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270 - guida - Facoltà di Ingegneria

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FACOLTA' DI INGEGNERIA<br />

GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

(a cura della Presidenza <strong>di</strong> Facoltà)<br />

Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM <strong>270</strong>/04) in<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione<br />

Sede <strong>di</strong> Ancona<br />

versione aggiornata al<br />

29/11/2011


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Norme generali<br />

Il sistema universitario italiano è stato profondamente riformato con l'adozione (D.M. <strong>270</strong>/04) <strong>di</strong> un modello basato su<br />

due successivi livelli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, rispettivamente della durata <strong>di</strong> tre e <strong>di</strong> due anni. I Corsi <strong>di</strong> Laurea <strong>di</strong> 1° Livello sono<br />

raggruppati in 43 <strong>di</strong>fferenti Classi, i Corsi <strong>di</strong> Laurea <strong>di</strong> 2° Livello sono raggruppati in 94 <strong>di</strong>fferenti Classi <strong>di</strong> Laurea<br />

Magistrale.<br />

Al termine del 1° Livello viene conseguita la laurea e al termine del 2° Livello la laurea magistrale. Il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> è<br />

basato sul sistema dei cre<strong>di</strong>ti formativi (CFU = Cre<strong>di</strong>ti Formativi Universitari): il cre<strong>di</strong>to formativo rappresenta l'unità <strong>di</strong><br />

impegno lavorativo (tra lezioni e stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale) dello studente ed è pari a 25 ore <strong>di</strong> lavoro. Per tutti i Corsi <strong>di</strong> Laurea<br />

triennali e per alcuni Corsi <strong>di</strong> Laurea Magistrale è prevista attività <strong>di</strong> Tirocinio che potrà essere effettuata all’interno o all’<br />

esterno della Facoltà. Per tutte le informazioni riguardanti Tirocini e Stage si rinvia al sito www.alfia.univpm.it .<br />

Per conseguire la laurea dovranno essere acquisiti 180 cre<strong>di</strong>ti, mentre per acquisire la laurea magistrale sarà necessario<br />

acquisirne ulteriori 120.<br />

2


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Sede <strong>di</strong> Ancona)<br />

Obiettivi formativi qualificanti della classe<br />

I laureati nei corsi <strong>di</strong> laurea magistrale della classe devono:<br />

- conoscere approfon<strong>di</strong>tamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze <strong>di</strong> base ed essere<br />

capaci <strong>di</strong> utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria complessi o che<br />

richiedono un approccio inter<strong>di</strong>sciplinare;<br />

- conoscere approfon<strong>di</strong>tamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria, sia in generale sia in modo approfon<strong>di</strong>to<br />

relativamente a quelli dell'ingegneria informatica, nella quale sono capaci <strong>di</strong> identificare, formulare e risolvere anche<br />

in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio inter<strong>di</strong>sciplinare;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> progettare e gestire esperimenti <strong>di</strong> elevata complessità;<br />

- essere dotati <strong>di</strong> conoscenze <strong>di</strong> contesto e <strong>di</strong> capacità trasversali;<br />

- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;<br />

- essere in grado <strong>di</strong> utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre<br />

l'italiano, con riferimento anche ai lessici <strong>di</strong>sciplinari.<br />

L'ammissione ai corsi <strong>di</strong> laurea magistrale della classe richiede il possesso <strong>di</strong> requisiti curriculari che prevedano,<br />

comunque, un'adeguata padronanza <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> e contenuti scientifici generali nelle <strong>di</strong>scipline scientifiche <strong>di</strong> base e<br />

nelle <strong>di</strong>scipline dell'ingegneria, propedeutiche a quelle caratterizzanti previste nell'or<strong>di</strong>namento della presente classe<br />

<strong>di</strong> laurea magistrale.<br />

I corsi <strong>di</strong> laurea magistrale della classe devono inoltre culminare in una importante attività <strong>di</strong> progettazione, che si<br />

concluda con un elaborato che <strong>di</strong>mostri la padronanza degli argomenti, la capacità <strong>di</strong> operare in modo autonomo e un<br />

buon livello <strong>di</strong> capacità <strong>di</strong> comunicazione.<br />

I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi <strong>di</strong> laurea magistrale della classe sono quelli dell'innovazione e dello<br />

sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione<br />

<strong>di</strong> sistemi complessi, sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o <strong>di</strong> servizi che nelle amministrazioni<br />

pubbliche. I laureati magistrali<br />

potranno trovare occupazione presso industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware e<br />

software; industrie per l'automazione e la robotica; imprese operanti nell'area dei sistemi informativi e delle reti <strong>di</strong><br />

calcolatori; imprese <strong>di</strong> servizi; servizi informatici della pubblica amministrazione.<br />

Gli atenei organizzano, in accordo con enti pubblici e privati, stages e tirocini.<br />

Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo<br />

3


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Il laureato magistrale in <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dellAutomazione deve essere dotato <strong>di</strong> una approfon<strong>di</strong>ta<br />

preparazione e <strong>di</strong> una vasta cultura scientifica, per poter interagire con gli specialisti <strong>di</strong> tutti i settori dell'ingegneria e<br />

dell'area economico-gestionale. Per la formazione <strong>di</strong> un laureato magistrale in <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell<br />

Automazione, sono pertanto necessarie una solida e ampia cultura <strong>di</strong> base e delle <strong>di</strong>scipline dellingegneria insieme<br />

con specifiche conoscenze informatiche e dellautomazione e adeguate capacità progettuali.<br />

Gli obiettivi formativi del ciclo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> sono quelli <strong>di</strong> fornire una preparazione con caratteristiche <strong>di</strong> flessibilità che<br />

favoriscano la riconversione fra i molteplici settori applicativi a seguito del progresso delle tecnologie o delle mutate<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavoro. Per questo il corso fornisce capacità progettuali negli ambiti tecnologici più innovativi dell<br />

ingegneria informatica, così come dellingegneria dellautomazione, basata sullimpiego degli strumenti più<br />

moderni. Si mira quin<strong>di</strong> a costruire una figura professionale <strong>di</strong> alto profilo in grado <strong>di</strong> utilizzare lampio spettro <strong>di</strong><br />

conoscenze per interpretare, descrivere e risolvere, anche in modo innovativo, problemi dellingegneria informatica e<br />

dellingegneria dellautomazione che richiedono un elevato grado <strong>di</strong> specializzazione ed eventualmente un<br />

approccio inter<strong>di</strong>sciplinare.<br />

I laureati magistrali in ingegneria informatica e dellautomazione devono pertanto:<br />

- progettare, gestire e garantire la sicurezza dei sistemi informatici;<br />

- progettare e sviluppare sistemi e architetture software;<br />

- analizzare le prestazioni e affidabilità e <strong>di</strong>mensionare impianti e sistemi informatici;<br />

- progettare, sviluppare e gestire applicazioni su sistemi paralleli e <strong>di</strong>stribuiti su me<strong>di</strong>a/larga scala, e su sistemi mobili;<br />

- progettare e sviluppare sistemi e applicazioni basate su tecniche <strong>di</strong> intelligenza artificiale e <strong>di</strong> elaborazione del<br />

linguaggio naturale;<br />

- progettare componenti o interi sistemi <strong>di</strong> automazione, con particolare riferimento alla progettazione <strong>di</strong><br />

leggi/strategie <strong>di</strong> controllo dei processi/sistemi;<br />

- progettare sistemi meccatronici per lautomazione <strong>di</strong> processi produttivi;<br />

- progettare sistemi robotici per lindustria, i servizi e lassistenza;<br />

- condurre esperimenti e analizzarne e interpretarne i dati per mezzo <strong>di</strong> ausili informatici, con il particolare scopo <strong>di</strong><br />

identificare formalmente un processo/sistema, così da poterlo poi caratterizzare attraverso un modello matematico;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> comprendere l'impatto delle proprie scelte progettuali nel contesto sociale e fisico-ambientale in cui<br />

si opera, anche sulla base della conoscenza delle proprie responsabilità professionali ed etiche;<br />

- conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi ed, in<br />

particolare, <strong>di</strong> saper caratterizzare tali aspetti in modo formale, con riferimento ai contesti contemporanei generali;<br />

- avere capacità relazionali e <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> gruppo, ed avere la capacità <strong>di</strong> prendere decisioni ben motivate dall'analisi<br />

del contesto in cui si opera;<br />

- essere capaci <strong>di</strong> comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre<br />

l'italiano;<br />

- possedere gli strumenti cognitivi <strong>di</strong> base per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze, sia attraverso il<br />

proseguimento degli stu<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ante corsi <strong>di</strong> master o dottorato, sia me<strong>di</strong>ante lo stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale su libri e riviste<br />

scientifiche del campo.<br />

Risultati <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o (DM 16/03/2007, art.<br />

3, comma 7)<br />

Conoscenza e capacità <strong>di</strong> comprensione (knowledge and understan<strong>di</strong>ng)<br />

I laureati magistrali in ingegneria informatica e dell'automazione possiedono approfon<strong>di</strong>te conoscenze delle scienze<br />

<strong>di</strong> base, ottima conoscenza dell'informatica e dell'automazione, avendo integrato le conoscenze acquisite durante il<br />

primo livello con approfon<strong>di</strong>menti sia <strong>di</strong> carattere teorico che metodologico.<br />

In particolare il laureato magistrale in <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dellAutomazione deve conoscere:<br />

- gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze <strong>di</strong> base;<br />

- gli aspetti teorico-scientifici dellingegneria, sia in generale sia in modo approfon<strong>di</strong>to relativamente a quelli dell<br />

ingegneria informatica e dellautomazione, nella quale devono saper identificare, formulare e risolvere anche in<br />

modo innovativo problemi complessi che richiedono un approccio inter<strong>di</strong>sciplinare;<br />

- gli aspetti teorici ed applicativi <strong>di</strong> settori specifici dellingegneria informatica e dellautomazione, con riferimento<br />

anche a problematiche <strong>di</strong> ricerca.<br />

Il laureato magistrale avrà una spiccata capacità <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o autonomo, attraverso la lettura non solo <strong>di</strong> libri <strong>di</strong> testo<br />

universitari ma anche <strong>di</strong> articoli scientifici del settore e non.<br />

Tali conoscenze e capacità verranno acquisite sia nella frequenza dei corsi istituzionali, sia nello sviluppo della tesi<br />

finale, che rappresenta un momento importante per maturare una consapevolezza critica degli ultimi sviluppi nel<br />

settore. La tesi finale richiede <strong>di</strong> norma lo svolgimento <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e ricerche sia presso i laboratori universitari che presso<br />

enti <strong>di</strong> ricerca o industrie.<br />

A tale scopo, i programmi degli insegnamenti più avanzati del percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> prevedono la presentazione <strong>di</strong><br />

argomenti e problematiche legate agli sviluppi e alle esigenze più recenti del mercato e della ricerca internazionali. Lo<br />

studente acquisirà le conoscenze predette attraverso la frequenza dei corsi teorici, lo stu<strong>di</strong>o del materiale <strong>di</strong>dattico<br />

in<strong>di</strong>cato o fornito dai docenti, il confronto e il <strong>di</strong>alogo con i docenti stessi. Le verifiche dell'effettiva comprensione delle<br />

materie e della capacità <strong>di</strong> risoluzione <strong>di</strong> problemi specifici sarà effettuata attraverso esercitazioni, prove in itinere,<br />

esami <strong>di</strong> profitto scritti e orali.<br />

Capacità <strong>di</strong> applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understan<strong>di</strong>ng)<br />

4


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

I laureati magistrali dovranno avere la capacità <strong>di</strong> risolvere problemi dellingegneria informatica e dellautomazione<br />

industriale anche <strong>di</strong> elevata complessità, definiti anche in modo incompleto o che possano presentare specifiche<br />

contrastanti. I laureati sapranno analizzare e risolvere problemi in aree nuove ed emergenti della loro<br />

specializzazione, quali ad esempio, i sistemi informativi <strong>di</strong>stribuiti, le tecnologie per lo sviluppo <strong>di</strong> applicazioni Web, la<br />

sicurezza dei sistemi informatici, il mobile computing, la robotica, il controllo <strong>di</strong> processo, la domotica, la gestione <strong>di</strong><br />

reti <strong>di</strong>stributive. A tale fine, saranno in grado <strong>di</strong> applicare meto<strong>di</strong> innovativi nella soluzione dei problemi.<br />

I laureati saranno in grado <strong>di</strong> risolvere problemi che possono comportare approcci e meto<strong>di</strong> al <strong>di</strong> fuori del proprio<br />

campo <strong>di</strong> specializzazione, usando una varietà <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> numerici, analitici, <strong>di</strong> modellazione computazionale e <strong>di</strong><br />

sperimentazione.<br />

I laureati dovranno avere infine la capacità <strong>di</strong> integrare le conoscenze provenienti da <strong>di</strong>versi settori e possedere una<br />

profonda comprensione delle tecniche applicabili e delle loro limitazioni.<br />

L'impostazione <strong>di</strong>dattica comune a tutti gli insegnamenti, ma in particolare a quelli caratterizzanti, prevede che la<br />

formazione teorica sia accompagnata da esemplificazioni, applicazioni, lavori in<strong>di</strong>viduali e <strong>di</strong> gruppo e verifiche che<br />

sollecitino la partecipazione attiva, lattitu<strong>di</strong>ne propositiva, la capacità <strong>di</strong> elaborazione autonoma, <strong>di</strong> comunicazione<br />

dei risultati del lavoro svolto e <strong>di</strong> generalizzazione delle conoscenze acquisite in modo tale da poter affrontare e<br />

risolvere autonomamente i problemi posti dall'innovazione.<br />

Autonomia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio (making judgements)<br />

I laureati della laurea magistrale devono avere la capacità <strong>di</strong> progettare e condurre indagini analitiche, attraverso l<br />

uso <strong>di</strong> modelli e sperimentazioni anche complesse, sapendo valutare criticamente i dati ottenuti e trarre conclusioni.<br />

In particolare, dovranno elaborare modelli formali con <strong>di</strong>versi livelli <strong>di</strong> approssimazione, allo scopo <strong>di</strong> formulare giu<strong>di</strong>zi<br />

autonomi con riguardo alla specifica situazione analizzata, così da potersi porre in relazione con gli altri attori della<br />

situazione.<br />

I laureati magistrali devono inoltre avere la capacità <strong>di</strong><br />

- indagare lapplicazione <strong>di</strong> nuove tecnologie nel settore dellingegneria dellinformazione;<br />

- applicare le conoscenze acquisite in tutti gli aspetti della progettazione <strong>di</strong> sistemi informatici;<br />

- in<strong>di</strong>viduare le soluzioni tecniche adeguate nella progettazione, gestione e manutenzione <strong>di</strong> sistemi e applicazioni<br />

informatiche innovative specificando, <strong>di</strong>mensionando e coor<strong>di</strong>nando architetture e impianti informatici che utilizzano<br />

tecnologie avanzate;<br />

- partecipare alla ideazione e alla realizzazione <strong>di</strong> prodotti informatici innovativi, pianificare e gestire piani <strong>di</strong><br />

informatizzazione <strong>di</strong> enti, aziende e organizzazioni;<br />

- applicare le conoscenze acquisite per la progettazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> automazione e robotici;<br />

- in<strong>di</strong>viduare modelli dallanalisi <strong>di</strong> dati sperimentali da utilizzare per la gestione e controllo <strong>di</strong> processi complessi;<br />

- articolare stu<strong>di</strong>, anche <strong>di</strong> elevata complessità, tesi a valutare il rapporto costo/benefici, raffrontando <strong>di</strong>verse soluzioni<br />

ad un dato problema;<br />

- aggiornare le proprie conoscenze rispetto allo stato dellarte della tecnologia nel settore dellinformazione;<br />

- comunicare e trasferire le proprie conoscenze tecniche al proprio gruppo <strong>di</strong> lavoro;<br />

- rapportare la realizzazione <strong>di</strong> sistemi alle normative vigenti, verificando il rispetto dei vincoli <strong>di</strong> legge.<br />

A tal fine, l'impostazione <strong>di</strong>dattica prevede che nei corsi più avanzati la formazione teorica sia accompagnata da<br />

lavori in<strong>di</strong>viduali e <strong>di</strong> gruppo che sollecitino la partecipazione attiva, lattitu<strong>di</strong>ne propositiva e la capacità <strong>di</strong><br />

elaborazione autonoma. Le capacità <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio autonomo, maturate durante tutto larco degli stu<strong>di</strong> nei singoli<br />

insegnamenti, trovano un momento <strong>di</strong> consolidamento e verifica nello svolgimento <strong>di</strong> un tirocinio (presso <strong>di</strong>partimenti<br />

universitari, aziende o enti <strong>di</strong> ricerca pubblici e privati) e nella preparazione <strong>di</strong> una tesi. Sotto la <strong>guida</strong> <strong>di</strong> un tutor<br />

accademico, eventualmente affiancato da un tutor aziendale, lo studente affronta in modo approfon<strong>di</strong>to un problema<br />

complesso, al fine <strong>di</strong> proporre possibili soluzioni, selezionare ed implementare il metodo più efficace per risolvere il<br />

problema, <strong>di</strong>mostrando <strong>di</strong> aver acquisito capacità autonome in ambito progettuale e <strong>di</strong> impiego <strong>di</strong> strumenti e meto<strong>di</strong><br />

avanzati.<br />

Abilità comunicative (communication skills)<br />

I laureati magistrali in ingegneria informatica e dell'automazione saranno in grado <strong>di</strong> comunicare le soluzioni da essi<br />

proposte a interlocutori che operino nello stesso settore ed anche a personale non specializzato, usando <strong>di</strong> volta in<br />

volta le migliori forme <strong>di</strong> comunicazione scritte ed orali.<br />

Le prove <strong>di</strong> esame prevedono in molti casi una prova orale durante la quale vengono valutate, oltre alle conoscenze<br />

acquisite dallo studente, anche le sue capacità <strong>di</strong> comunicarle con chiarezza e precisione.<br />

La prova finale, infine, offre allo studente unulteriore opportunità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> verifica delle capacità <strong>di</strong><br />

analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. La prova finale prevede infatti la <strong>di</strong>scussione, innanzi ad<br />

apposita commissione, <strong>di</strong> un elaborato, prodotto in autonomia dallo studente con la conseguenza <strong>di</strong> contribuire a<br />

migliorare le sue abilità comunicative. I laureati magistrali in ingegneria informatica e dellautomzione saranno in<br />

grado <strong>di</strong> utilizzare efficacemente una lingua della comunità europea, classicamente la lingua inglese, per lo scambio<br />

<strong>di</strong> informazioni generali e specialistiche nel campo dellingegneria dellinformazione.<br />

Per sviluppare le abilità comunicative sia scritte che orali, nellambito <strong>di</strong> alcuni degli insegnamenti maggiormente<br />

caratterizzanti il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, sono previste delle attività seminariali con produzione <strong>di</strong> report scientifici svolte da<br />

gruppi <strong>di</strong> studenti su argomenti specifici <strong>di</strong> ciascun insegnamento.<br />

Capacità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento (learning skills)<br />

5


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

I laureati magistrali in ingegneria informatica e dell'automazione saranno in grado <strong>di</strong> comunicare le soluzioni da essi<br />

proposte a interlocutori che operino nello stesso settore ed anche a personale non specializzato, usando <strong>di</strong> volta in<br />

volta le migliori forme <strong>di</strong> comunicazione scritte ed orali.<br />

Le prove <strong>di</strong> esame prevedono in molti casi una prova orale durante la quale vengono valutate, oltre alle conoscenze<br />

acquisite dallo studente, anche le sue capacità <strong>di</strong> comunicarle con chiarezza e precisione.<br />

La prova finale, infine, offre allo studente unulteriore opportunità <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> verifica delle capacità <strong>di</strong><br />

analisi, elaborazione e comunicazione del lavoro svolto. La prova finale prevede infatti la <strong>di</strong>scussione, innanzi ad<br />

apposita commissione, <strong>di</strong> un elaborato, prodotto in autonomia dallo studente con la conseguenza <strong>di</strong> contribuire a<br />

migliorare le sue abilità comunicative. I laureati magistrali in ingegneria informatica e dellautomzione saranno in<br />

grado <strong>di</strong> utilizzare efficacemente una lingua della comunità europea, classicamente la lingua inglese, per lo scambio<br />

<strong>di</strong> informazioni generali e specialistiche nel campo dellingegneria dellinformazione.<br />

Per sviluppare le abilità comunicative sia scritte che orali, nellambito <strong>di</strong> alcuni degli insegnamenti maggiormente<br />

caratterizzanti il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>, sono previste delle attività seminariali con produzione <strong>di</strong> report scientifici svolte da<br />

gruppi <strong>di</strong> studenti su argomenti specifici <strong>di</strong> ciascun insegnamento.<br />

Conoscenze richieste per l'accesso (DM <strong>270</strong>/04, art 6, comma 1 e 2)<br />

Per essere ammessi al corso <strong>di</strong> laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del <strong>di</strong>ploma universitario<br />

<strong>di</strong> durata triennale, ovvero <strong>di</strong> altro titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Il regolamento del corso <strong>di</strong><br />

stu<strong>di</strong>o stabilisce i requisiti curriculari richiesti per l'ammissione, comprensivi delle competenze relative all'utilizzo in<br />

forma fluente scritta e orale <strong>di</strong> almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano. Il regolamento prevede inoltre le<br />

forme <strong>di</strong> verifica dell'adeguatezza della personale preparazione.<br />

Caratteristiche della prova finale<br />

Il corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale in <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione si concluderà con un_attività <strong>di</strong><br />

progettazione, sviluppo o ricerca, svolta in ambito universitario, oppure presso aziende, enti <strong>di</strong> ricerca o strutture della<br />

pubblica amministrazione. La prova finale consiste nella stesura <strong>di</strong> un elaborato (tesi <strong>di</strong> laurea) relativo a tale attività e<br />

nella sua presentazione e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> fronte ad una commissione <strong>di</strong> Docenti Universitari. Il laureando dovrà<br />

<strong>di</strong>mostrare padronanza dei temi trattati, capacità <strong>di</strong> operare in modo autonomo, attitu<strong>di</strong>ne alla sintesi e capacità <strong>di</strong><br />

comunicazione.<br />

Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)<br />

Gli sbocchi professionali sono legati a quegli ambiti lavorativi in cui si progettano e sviluppano prodotti e sistemi nell<br />

ambito dellinformatica e delautomazione. In particolare:<br />

- industrie <strong>di</strong> progettazione e produzione <strong>di</strong> software<br />

- industrie <strong>di</strong> progettazione e realizzazione <strong>di</strong> reti informatiche e telematiche<br />

- industrie <strong>di</strong> produzioni <strong>di</strong> beni e/o servizi<br />

- impianti <strong>di</strong> produzione, trasformazione e <strong>di</strong>stribuzione dell'energia ed in impianti petrolchimici e farmaceutici<br />

- industrie manifatturiere, settori della pubblica amministrazione e imprese <strong>di</strong> servizi che impiegano sistemi informativi<br />

per la gestione e lautomazione dei processi produttivi<br />

- società <strong>di</strong> ingegneria quali quelle <strong>di</strong> consulenza o <strong>di</strong> integrazione <strong>di</strong> sistemi<br />

- società e enti pubblici <strong>di</strong> gestione dei servizi (telecomunicazioni, energia, trasporti, ecc.)<br />

- centri <strong>di</strong> ricerca e sviluppo in ambito pubblico e privato che operino in settori innovativi nell'ambito della ingegneria<br />

informatica.<br />

In sintesi il laureato magistrale in ingegneria informatica e dell'automazione potrà trovare impiego in tutte quelle<br />

aziende o centri in cui risulti necessario lo sviluppo <strong>di</strong> funzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento e realizzazione <strong>di</strong> architetture<br />

complesse, e che richiedono lo sviluppo delle seguenti attività:<br />

- attività <strong>di</strong> progettazione avanzata, pianificazione, sviluppo e gestione <strong>di</strong> reti, impianti e sistemi informatici complessi;<br />

- attività <strong>di</strong> progettazione avanzata <strong>di</strong> sistemi automatici, <strong>di</strong> processi e <strong>di</strong> impianti per lautomazione che integrino<br />

componenti informatici, apparati <strong>di</strong> misure, trasmissione e attuazione;<br />

- attività <strong>di</strong> ricerca su temi avanzati dell'informatica e dellautomazione;<br />

- attività <strong>di</strong> formazione avanzata su temi <strong>di</strong> natura informatica e <strong>di</strong> automazione.<br />

Il corso prepara alle professioni <strong>di</strong><br />

Ingegneri e professioni assimilate<br />

6


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE<br />

Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong><br />

A.A. 2011/2012<br />

Regolamento Didattico ed Organizzazione Didattica<br />

LM<br />

2010/2011<br />

Classe: LM-32 - <strong>Ingegneria</strong> Informatica DM<strong>270</strong>/2004<br />

Sede:<br />

CdS:<br />

Ancona<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione<br />

Anno: 1<br />

Tip.<br />

DM<br />

d)<br />

Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />

Altre / A Scelta dello<br />

Studente (art. 10,<br />

comma 5, lettera a)<br />

- Corso/i a scelta 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/05 I <strong>Ingegneria</strong> del Software 9<br />

c) Affini MAT/09 I Ricerca Operativa 2 9<br />

c) Affini SECS-P/06 II Organizzazione dell'Impresa 6<br />

- 3 Insegnamenti a scelta per un totale <strong>di</strong> 27 cre<strong>di</strong>ti 27<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 I Controllo non Lineare 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 I Meto<strong>di</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Simulazione 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/05 I Tecnologie per i Sistemi Informativi (IA) 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 II Progettazione dei Sistemi <strong>di</strong> Controllo 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/05 II Informatica Multime<strong>di</strong>ale 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/05 II Tecniche per l'Informatica Distribuita 9<br />

Anno: 2<br />

Tip.<br />

DM<br />

e)<br />

f)<br />

Anno: 1 - Totale CFU: 60<br />

Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />

Altre / Per la prova<br />

finale (art. 10, comma<br />

5, lettera c)<br />

Altre / Ulteriori attività<br />

formative (art. 10,<br />

comma 5, lettera d)<br />

- Prova Finale 12<br />

- Tirocinio 3<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 I Misure e Strumentazione per l'Automazione 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/05 I Linguaggi <strong>di</strong> Programmazione 9<br />

- 3 Insegnamenti a scelta per un totale <strong>di</strong> 27 cre<strong>di</strong>ti 27<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 I Laboratorio <strong>di</strong> Meccatronica 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 I Sistemi <strong>di</strong> Automazione 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/05 I Intelligenza Artificiale 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/04 II Azionamenti per l'Automazione 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/05 II Impianti <strong>di</strong> Elaborazione 9<br />

b) Caratterizzante ING-INF/05 II Sistemi Operativi 2 9<br />

Anno: 2 - Totale CFU: 60<br />

Totale CFU 2 anni: 120<br />

7


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Riepilogo Attività Formative<br />

Attività<br />

Min DM<br />

CFU<br />

Or<strong>di</strong>namento<br />

b) - Caratterizzanti la Classe 45 72 - 90 81<br />

c) - Affini ed integrative 12 12 - 18 15<br />

d) - A Scelta dello<br />

Studente (art. 10, comma<br />

9<br />

5, lettera a)<br />

Altre attività formative (D.M. <strong>270</strong> art. 10<br />

e) - Per la prova finale (art.<br />

21 - 33<br />

§5)<br />

10, comma 5, lettera c)<br />

12<br />

f) - Ulteriori attività<br />

formative (art. 10, comma Tirocini formativi e <strong>di</strong> orientamento 3<br />

5, lettera d)<br />

Totale 120<br />

CFU<br />

Offerta a scelta libera dello studente (OL) per i corsi a scelta<br />

SSD Cclo Offerta formativa CFU<br />

ING-IND/13 II Meccanica delle Macchine Automatiche 9<br />

ING-INF/05 I Programmazione ad Oggetti 9<br />

ING-INF/05 I Sistemi Informativi e Basi <strong>di</strong> Dati 9<br />

ING-INF/05 II Tecnologie Web 9<br />

8


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Programmi dei corsi<br />

(obiettivi formativi, modalità d'esame, testi <strong>di</strong> riferimento, orari<br />

<strong>di</strong> ricevimento dei corsi)<br />

9


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Azionamenti per l'Automazione<br />

Settore: ING-INF/04<br />

Dott. Ippoliti Gianluca<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Acquisire conoscenze sui principi <strong>di</strong> funzionamento e sulle principali caratteristiche elettriche e meccaniche dei <strong>di</strong>versi azionamenti elettrici<br />

allo scopo <strong>di</strong> progettarne i relativi sistemi <strong>di</strong> controllo e per scegliere e <strong>di</strong>mensionare i sistemi <strong>di</strong> attuazione per <strong>di</strong>verse applicazioni industriali.<br />

Programma<br />

Il corso intende fornire conoscenze approfon<strong>di</strong>te per la progettazione e l'utilizzo <strong>di</strong> azionamenti elettrici. Dalla conoscenza dei motori elettrici in<br />

corrente continua, acquisita nei precedenti corsi, si analizzerà in modo approfon<strong>di</strong>to e completo il principio <strong>di</strong> funzionamento dei motori in<br />

corrente alternata con l’obiettivo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare gli schemi <strong>di</strong> controllo più appropriati per tali macchine elettriche. I principali argomenti del<br />

corso sono <strong>di</strong> seguito elencati. Trasformata <strong>di</strong> Park. Modelli equivalenti <strong>di</strong> macchine asincrone e sincrone. Controllo <strong>di</strong> motori asincroni.<br />

Controllo <strong>di</strong> motori sincroni a magneti permanenti. Convertitori statici. Scelta e <strong>di</strong>mensionamento invertitori. Leggi <strong>di</strong> pianificazione del moto.<br />

Applicazioni nei sistemi a controllo numerico. E’ prevista un’attività <strong>di</strong> laboratorio <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento degli argomenti sviluppati a lezione. Ogni<br />

studente è invitato a svolgere un progetto autonomo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento sui <strong>di</strong>versi aspetti del corso compresa l’attività <strong>di</strong> laboratorio.<br />

Modalità d'esame<br />

prova orale con <strong>di</strong>scussione sui contenuti del corso ed eventuale presentazione e <strong>di</strong>scussione del progetto sviluppato.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

A. Bellini, “Elettronica Industriale 2 – Azionamenti con Motore in Corrente Alternata”, Aracne E<strong>di</strong>trice, Roma, 2006.<br />

R. Manigrasso, F.L. Mapelli, M. Mauri, “Azionamenti Elettrici - Parte I - Generalità e Macchine Rotanti”, Pitagora E<strong>di</strong>trice Bologna, 2007.<br />

G. Ferretti, G. Magnani, “Modellistica e Controllo dei Servomeccanismi <strong>di</strong> Posizione con Motori a Magneti Permanenti”, Pitagora E<strong>di</strong>trice<br />

Bologna, 1999.<br />

G. Magnani, G. Ferretti, P. Rocco, "Tecnologie dei Sistemi <strong>di</strong> Controllo", McGraw-Hill Companies, 2007 (2 ed.).<br />

M.E. Penati, G. Bertoni, “I Sistemi <strong>di</strong> Controllo – Modellistica e Tecnologia”, Zanichelli E<strong>di</strong>tore, Bologna, 1993.<br />

G. Petracca, E. Bassi, F. Benzi, “La Teoria Unificata delle Macchine Elettriche Rotanti – Aspetti Generali ed Esempi Applicativi”, CLUP,<br />

Milano, 1983<br />

L. Olivieri, E. Ravelli, “Principi e Applicazioni <strong>di</strong> Elettrotecnica 2”, CEDAM, Padova, 1990.<br />

F. Ciampolini, "Elettrotecnica Generale", Pitagora E<strong>di</strong>trice Bologna, 1990.<br />

C. Melchiorri, “Traiettorie per Azionamenti Elettrici”, Progetto Leonardo, Società E<strong>di</strong>trice Esculapio, Bologna, 2000.<br />

M.H. Rashid, “Power Electronics – Circuits, Devices and Applications”. Prentice-Hall, New Jersey, 1993.<br />

L. Bonometti, "Convertitori <strong>di</strong> Potenza e Servomotori Brushless", UTET Perio<strong>di</strong>ci, E<strong>di</strong>toriale Delfino, Milano, 2001.<br />

Ned Mohan, Tore M. Undeland, Williams P. Robbins, "Elettronica <strong>di</strong> Potenza. Convertitori e Applicazioni. E<strong>di</strong>zione Italiana <strong>di</strong> Power<br />

Electronics", Hoepli, 2005.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Mercoledì 15.00–18.00<br />

gianluca.ippoliti@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante II 9 72<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Controllo non Lineare<br />

Settore: ING-INF/04<br />

Dott. Orlando Giuseppe<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

Obiettivo formativo<br />

L'obiettivo del corso è quello <strong>di</strong> fornire gli strumenti teorici per l’analisi e la sintesi <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> controllo non lineari.<br />

Programma<br />

(versione italiana)<br />

Richiami sui sistemi lineari e stazionari. Analisi <strong>di</strong> Sistemi non Lineari. Stabilità <strong>di</strong> Sistemi Autonomi. Stabilità secondo Lyapunov. Stabilità <strong>di</strong><br />

Sistemi non Autonomi. Ultimate Boundedness, Stabilità ingresso-stato. Elementi <strong>di</strong> Sintesi: Grado Relativo Locale, Dinamica Zero,<br />

Linearizzazione a Feedback, Controllo Sli<strong>di</strong>ng Mode, Backstepping.<br />

Modalità d'esame<br />

L'esame è orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

H.K. Khalil, Nonlinear Systems (3rd e<strong>di</strong>tion), Prentice Hall, 2002.<br />

S.Sastry, Nonlinear Systems. Analysis, Stability, and Control. Springer Verlag, 1999. M. Vidyasagar, Nonlinear Systems Analysis (2nd<br />

e<strong>di</strong>tion), Prentice Hall 1993.<br />

J.-J. E. Slotine, W. Li, Applied nonlinear control, Prentice Hall, Englewood Cliffs, 1991.<br />

V.I. Utkin Sli<strong>di</strong>ng Modes in Control and Optimization, Springer-Verlag, 1992<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

g.orlando@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante I 9 72<br />

Tutti i giorni lavorativi dalle ore 10.30 alle 11.30, previo appuntamento (si invita, ove possibile, ad usare l'in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> posta elettronica:<br />

giuseppe.orlando@univpm.it)<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Impianti <strong>di</strong> Elaborazione<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Ing. Bor<strong>di</strong> Nazzareno<br />

n.bor<strong>di</strong>@libero.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

Scelta caratterizzante II 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso intende fornire i concetti e le metodologie dell’ingegneria delle prestazioni necessari nel progetto e nella gestione <strong>di</strong> sistemi informatici.<br />

Al termine del corso gli studenti saranno in grado <strong>di</strong> stimare il carico <strong>di</strong> lavoro previsto per le <strong>di</strong>verse risorse <strong>di</strong> un sistema informatico e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensionare tali risorse in modo da garantire agli utenti una qualità <strong>di</strong> servizio accettabile con costi ragionevoli.<br />

Programma<br />

sistemi informatici e le loro architetture; l'ingegneria delle prestazioni e la sua correlazione con il ciclo <strong>di</strong> vita <strong>di</strong> un sistema informatico; qualità<br />

prestazione <strong>di</strong> un sistema informatico: proprietà e metriche <strong>di</strong> Quality of Service; modelli per l’ingegneria delle prestazioni: markoviani e a reti<br />

<strong>di</strong> code; metodologia <strong>di</strong> ingegnerizzazione delle prestazioni; casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: servizi <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati, servizi web, data centers, call center, servizi<br />

per l’e-business.<br />

Modalità d'esame<br />

prova scritta ed orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

- D. A. Menascè, V. A. F. Almeida, L. W. Dowdy: “Performance by Design: Computer Capacity Planning by Example”, Prentice Hall PTR, 2004.<br />

- G. Bracchi, C. Francalanci, G. Motta, "Sistemi Informativi d’Impresa", McGraw-Hill, 2010<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

su richiesta via mail<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Informatica Multime<strong>di</strong>ale<br />

Dott. Potena Domenico<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

introdurre lo studente ai concetti base dei sistemi multime<strong>di</strong>ali, alla loro progettazione e alla loro utilizzazione in rete.<br />

Programma<br />

(versione italiana)<br />

1. Definizione <strong>di</strong> multime<strong>di</strong>a. Comunicazione multime<strong>di</strong>ale. Struttura degli ipertesti. Stato dell'arte nei sistemi multime<strong>di</strong>ali. Applicazioni.<br />

2. Percezione. Computer graphics. Image processing. Compressione.<br />

3. Dispositivi <strong>di</strong> input ed output (monitor, camere <strong>di</strong>gitali, scanner, ecc.). Interfacce vocali e MIDI. Interfacce grafiche e intelligenti. Immagini.<br />

Animazioni. Video. Realtà aumentata. Virtual Reality.<br />

4. Progettazione sistemi multime<strong>di</strong>ali. Valutazione dei siti web: funzionalità, accessibilità, usabilità, ecc.<br />

5. Software per il multime<strong>di</strong>a (Photoshop, Macrome<strong>di</strong>a, Flash, ecc.).<br />

6. Multime<strong>di</strong>a Authoring.<br />

7. Struttura e funzionamento dei motori <strong>di</strong> ricerca. Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> catalogazione: <strong>di</strong>rectory, in<strong>di</strong>cizzati, agenti robot, semantici.<br />

8. Servizi internet. Protezione da danneggiamenti. Protezione durante il transito sulla rete. Controllo del <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> accesso alle informazioni.<br />

Crittografia.<br />

Modalità d'esame<br />

tesina + orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

1. Nigel Chapman & Jenny Chapman, "Digital Multime<strong>di</strong>a 4th ed", Wiley, 2011<br />

2. Nigel Chapman & Jenny Chapman, " Web Design: A Complete Introduction", Wiley, 2007<br />

3. Roberto Polillo, PLASMARE IL WEB – Road map per siti <strong>di</strong> qualità E<strong>di</strong>zioni Apogeo, 2006<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lunedì 9:30-10:30<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

d.potena@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante II 9 72<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

<strong>Ingegneria</strong> del Software<br />

Prof. Spalazzi Luca<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> fornire conoscenze e competenze sui principi e meto<strong>di</strong> dell'<strong>Ingegneria</strong> del Software, in particolare per quanto riguarda<br />

l'analisi dei requisiti, la progettazione ed il collaudo <strong>di</strong> un sistema software.<br />

Programma<br />

Elicitazione dei Requisiti,<br />

Analisi dei requisiti,<br />

Progettazione<br />

Collaudo,<br />

Linguaggi <strong>di</strong> specifica: i*, UML, DFD, linguaggi formali<br />

Modalità d'esame<br />

Progetto più colloquio orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

J. Arlow, I. Neustadt, "UML 2 e Unified Process (2^ ed.)", McGraw-Hill Italia.<br />

R. Pressman, “Principi <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> del software (5^ ed.)”, McGraw-Hill Italia.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Mercoledì 11.30-14.00<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

l.spalazzi@univpm.it<br />

Caratterizzante I 9 72<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Intelligenza Artificiale<br />

Prof. Dragoni Aldo Franco<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Lo studente sarà capace <strong>di</strong> cogliere e affrontare parte dei problemi dell'Intelligenza Artificiale. In particolare lo studente saprà utilizzare il<br />

para<strong>di</strong>gma logico.<br />

Programma<br />

Introduzione all'Intelligenza Artificiale.<br />

Risoluzione <strong>di</strong> problemi con la ricerca.<br />

Ricerca informata ed esplorazione.<br />

Problema del sod<strong>di</strong>sfacimento dei vincoli.<br />

Ricerca con avversari (Giochi).<br />

Conoscenza e ragionamento.<br />

Ragionamento Incerto e Ragionamento Vago<br />

Logica del primo or<strong>di</strong>ne.<br />

Inferenza nella logica del primo or<strong>di</strong>ne.<br />

Programmazione Logica<br />

Il Prolog<br />

Alcune applicazioni <strong>di</strong> AI in Prolog<br />

Reti Neurali e Connessionismo<br />

Modalità d'esame<br />

scritto ed orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Russel, Norvig "Intelligenza Artificiale-un approccio moderno" Pearson<br />

Sterling, Shapiro "L'arte del Prolog" Hoepli<br />

Dipensa del Professore<br />

Luci<strong>di</strong> delle Lezioni<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

martedì 16:00-20:00<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

a.f.dragoni@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante I 9 72<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Meccatronica<br />

Prof. Conte Giuseppe<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Acquisire le conoscenze sui principi e le tecniche relative alla progettazione e al controllo dei sistemi meccatronici. Favorire l’acquisizione<br />

della necessaria pratica nella progettazione <strong>di</strong> sistemi meccatronici con particolare riguardo agli aspetti controllistici.<br />

Programma<br />

Sistemi meccatronici: esempi, caratteristiche, aspetti particolari.<br />

- Problematiche <strong>di</strong> controllo nei sistemi meccatronici.<br />

- Progetto e realizzazione <strong>di</strong> sistemi meccatronici.<br />

- Progetto e realizzazione <strong>di</strong> controllori per sistemi meccatronici.<br />

- Realizzazione <strong>di</strong> semplici sistemi meccatronici con tecnologia cots.<br />

Modalità d'esame<br />

Redazione e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> una tesina con contenuti progettuali.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Materiale bibliografico e <strong>di</strong>spense fornite dal docente<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Venerdì 10,00-11,00<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/04<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

g.conte@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante I 9 72<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Linguaggi <strong>di</strong> Programmazione<br />

Prof. Cucchiarelli Alessandro<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

Capacità <strong>di</strong> caratterizzare i linguaggi e le tecniche <strong>di</strong> programmazione ad essi associate in relazione al dominio applicativo.<br />

Programma<br />

(versione italiana)<br />

1. Introduzione alla programmazione - Computation Model, Programming Model e Reasoning Model. Il modello <strong>di</strong>chiarativo: caratteristiche<br />

fondamentali.<br />

2. Definizione <strong>di</strong> Linguaggio <strong>di</strong> Programmazione - Aspetti caratterizzanti: sintassi, semantica, pragmatica. Espressione della sintassi tramite<br />

Context Free Grammar (CFG). EBNF. Ambiguità sintattica. Interpreti e Compilatori. Rappresentazione dei dati: tipi semplici (interi, reali,<br />

caratteri) e tipi strutturati (record, tuple e liste).<br />

3. Un modello <strong>di</strong> linguaggio <strong>di</strong> programmazione: il kernel language - Motivazioni d’uso. Sua definizione: astrazione linguistica, tipi <strong>di</strong> dato,<br />

variabili e valori parziali, istruzioni ed espressioni. La semantica del linguaggio.<br />

4. L’astrazione procedurale nei linguaggi <strong>di</strong> programmazione - Programmazione tramite procedure: lexical scoping, chiusura, procedure e<br />

valori, attivazione <strong>di</strong> procedure. High Order Programming: astrazione procedurale, genericità, istanziazione, embed<strong>di</strong>ng. Applicazioni:loop<br />

abstaction, fol<strong>di</strong>ng.<br />

5. Tecniche <strong>di</strong> programmazione <strong>di</strong>chiarativa - Last Call optimization, ricorsione ed iterazione, ricorsione su tuple, gestione delle eccezioni.<br />

Definizione dei tipi <strong>di</strong> dato. Tipo <strong>di</strong> dato astratto. Metodologie <strong>di</strong> programmazione basate sul tipo <strong>di</strong> dato astratto.<br />

6. Concorrenza nel modello <strong>di</strong>chiarativo - Definizione <strong>di</strong> concorrenza. Meccanismi <strong>di</strong> concorrenza. Threads. Streams e Stream Objects.<br />

Esecuzione ‘demand-driven‘. Triggers. Funzioni ‘lazy’. Cenni sulla programmazione real-time e sul message-passing.<br />

7. La programmazione basata su stati - Concetto <strong>di</strong> stato. Il modello <strong>di</strong> programmazione basato su stati. Rappresentazione dello stato: celle<br />

ed array. Relazione tra programmazione basata su stati e programmazione <strong>di</strong>chiarativa. Utilizzazione degli stati per la realizzazione <strong>di</strong><br />

applicazioni.<br />

8. Tecniche <strong>di</strong> programmazione OO, Relazionale, Vincolata.<br />

Modalità d'esame<br />

prova orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

P.Van Roy, S.Hari<strong>di</strong>, “Concepts, Tecniques, and Models of Computer Programming”, MIT Press<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

da concordare con gli studenti<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

a.cucchiarelli@univpm.it<br />

Caratterizzante I 9 72<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Meccanica delle Macchine Automatiche<br />

Settore: ING-IND/13<br />

Dott. Palpacelli Matteo-Clau<strong>di</strong>o<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

m.c.palpacelli@univpm.it<br />

Offerta libera II 9 72<br />

<strong>Ingegneria</strong> Meccanica (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM <strong>270</strong>/04)) Offerta libera II 6 48<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Fornire una panoramica sugli aspetti maggiormente rilevanti della meccanica delle macchine, con particolare riguardo ai componenti delle<br />

macchine automatiche e dei sistemi meccatronici; gli studenti dovranno essere in grado <strong>di</strong> modellare tali sistemi e <strong>di</strong> effettuarne l’analisi<br />

tramite l’utilizzo <strong>di</strong> strumenti software.<br />

Programma<br />

1. SISTEMI E MODELLI MECCANICI<br />

Modelli fisici e modelli matematici. Caratteristiche statiche. Linearizzazione delle equazioni del moto nell'intorno della posizione <strong>di</strong> quiete o <strong>di</strong><br />

regime. Traiettorie <strong>di</strong> sistemi lineari.<br />

2. COMPONENTI MECCANICI<br />

Conversione e trasformazione <strong>di</strong> energia. Meccanica del giunto: organi <strong>di</strong> trasmissione, trasferimento <strong>di</strong>retto ed in<strong>di</strong>retto <strong>di</strong> potenza. Organi<br />

meccanici <strong>di</strong> regolazione.<br />

3. SISTEMI DI ATTUAZIONE<br />

Azionamenti oleo<strong>di</strong>namici. Azionamenti elettrici. Attuatori <strong>di</strong> nuova generazione. Componenti micro-meccanici. Accoppiamento motore-carico<br />

e scelta della trasmissione.<br />

4. SISTEMI DI CONTROLLO<br />

Il modello in termini <strong>di</strong> stato. Funzioni <strong>di</strong> trasferimento. Analisi <strong>di</strong> stabilità. Elementi fondamentali della teoria del controllo. Pianificazione del<br />

movimento. Applicazioni. Controllo <strong>di</strong> robot industriali.<br />

5. MECCANICA DEI SISTEMI MULTIBODY<br />

Analisi cinematica e statica. Analisi <strong>di</strong>namica. Robotica industriale ed avanzata.<br />

6. STRUMENTI DI ANALISI<br />

Tipologia degli strumenti <strong>di</strong>sponibili (co<strong>di</strong>ci simbolici e <strong>di</strong> calcolo numerico, modellatori geometrici e simulatori <strong>di</strong> sistemi multibody).<br />

Simulazioni cinematiche e <strong>di</strong>namiche (<strong>di</strong>namica <strong>di</strong>retta ed inversa).<br />

Modalità d'esame<br />

Il corso si articola in lezioni teoriche ed esercitazioni nel laboratorio informatico, dove sono messi a <strong>di</strong>sposizione i programmi CAE necessari.<br />

L'esame consiste nella elaborazione e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un progetto in<strong>di</strong>viduale e in una prova orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

• F. Cheli ed E. Pennestrì. Cinematica e Dinamica dei Sistemi Multibody, Casa E<strong>di</strong>trice Ambrosiana, Milano, 2005.<br />

• F.C. Moon. Applied Dynamics, with application to multi-body and mechatronic systems, Wiley, 1998.<br />

• R. Nordmann. H. Birkhofer. Elementi <strong>di</strong> macchine e meccatronica, McGraw-Hill, 2006.<br />

• J.J. Craig. Introduction to Robotics: Mechanics & Control. 3rd Ed., 2004, Pearson Prentice-Hall.<br />

• B. Siciliano. L. Sciavicco. L. Villani. G. Oriolo. Robotica. Modellistica, pianificazione e controllo. McGraw-Hill, 2008.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

lun 15:30-16:30; mer 15:30-16:30<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Meto<strong>di</strong> e Tecniche <strong>di</strong> Simulazione<br />

Prof. Perdon Anna Maria<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Conoscenza teorica e pratica delle tecniche relative alla simulazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong>namici, con particolare riguardo alle problematiche <strong>di</strong> analisi<br />

numerica. In particolare, saper motivare, a livello teorico, la scelta <strong>di</strong> un algoritmo fra quelli stu<strong>di</strong>ati, saper valutare l’errore da cui è affetta la<br />

soluzione e la robustezza del risultato. Favorire l’acquisizione della necessaria pratica nell’uso <strong>di</strong> software <strong>di</strong> simulazione. Sviluppare le<br />

capacità progettuali relativamente a procedure e sistemi <strong>di</strong> simulazione.<br />

Programma<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/04<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

a.m.perdon@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante I 9 72<br />

1. Analisi dell’errore. Rappresentazione dei numeri nel computer ed aritmetica finita.<br />

2. Equazioni non lineari. Equazioni algebriche. Successioni <strong>di</strong> Sturm, metodo <strong>di</strong> Bairstow.<br />

3. Meto<strong>di</strong> iterativi per la soluzione <strong>di</strong> sistemi lineari. Schema iterativo per l’inversione <strong>di</strong> matrici.<br />

4. Sistemi <strong>di</strong> equazioni non lineari. Punto fisso e Newton-Raphson generalizzato.<br />

5. Matrici <strong>di</strong>agonalizzabili. Autovalori generalizzati. Forma canonica <strong>di</strong> Jordan. Esponenziale <strong>di</strong> matrice.<br />

6. Equazioni alle <strong>di</strong>fferenze. Problema <strong>di</strong> Cauchy. Meto<strong>di</strong> ad un passo: Eulero implicito ed esplicito, Crank-Nicolson. Runge-Kutta. Meto<strong>di</strong><br />

multistep lineari. Convergenza e stabilita'. Sistemi <strong>di</strong> equazioni <strong>di</strong>fferenziali del I° or<strong>di</strong>ne.<br />

7. Modellazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong>namici lineari e non lineari.<br />

8. Modellazione <strong>di</strong> sistemi ad eventi <strong>di</strong>screti.<br />

9. Ambienti <strong>di</strong> simulazione (Matlab/Simulink, Labview....).<br />

10. Progetto e realizzazione <strong>di</strong> simulatori software.<br />

Modalità d'esame<br />

L’esame consiste in una prova scritta (teoria ed esercizi) e nella redazione e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> una tesina con contenuti progettuali<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Analisi Numerica, A.M. Perdon Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna 2006<br />

Dispense fornite dal docente e materiale sussi<strong>di</strong>ario <strong>di</strong>sponibile sul sito<br />

http://leibniz.<strong>di</strong>iga.univpm.it/~perdon/<strong>di</strong>dattica/metsim_LM.html<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Martedì- Giovedì 14.30 - 16.30<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Misure e Strumentazione per l'Automazione<br />

Settore: ING-INF/04<br />

Prof. Longhi Sauro<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Acquisire conoscenze e competenze sulla gestione e sulla progettazione <strong>di</strong> apparati e strumenti per la misurazione <strong>di</strong> grandezze fisiche nel<br />

controllo e supervisione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> automazione.<br />

Programma<br />

Il corso intende fornire conoscenze approfon<strong>di</strong>te sulla gestione e progettazione dei sistemi <strong>di</strong> acquisizione dati per la misura <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />

grandezze fisiche e sulla relativa elaborazione ottima dei segnali acquisiti con particolare attenzione all’in<strong>di</strong>viduazione e gestione dei guasti. I<br />

principali argomenti sviluppati sono <strong>di</strong> seguito elencati. Approfon<strong>di</strong>mento delle tecniche <strong>di</strong> campionamento e conversione <strong>di</strong>gitale.<br />

Elaborazione numerica e filtraggio <strong>di</strong> segnali acquisiti. Strumentazione per la supervisione e controllo <strong>di</strong> processi produttivi. Rilevamento e<br />

<strong>di</strong>agnosi guasti. Localizzazione e costruzione <strong>di</strong> mappe per robot mobili. E’ prevista un’attività <strong>di</strong> laboratorio <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento degli<br />

argomenti sviluppati a lezione. Ogni studente è invitato a svolgere un progetto autonomo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento sui <strong>di</strong>versi aspetti del corso<br />

compresa l’attività <strong>di</strong> laboratorio.<br />

Modalità d'esame<br />

Prova orale con <strong>di</strong>scussione sui contenuti del corso ed eventuale presentazione e <strong>di</strong>scussione del progetto sviluppato. Di me<strong>di</strong>a sono fissati 6<br />

appelli <strong>di</strong> esame nei perio<strong>di</strong> previsti al termine dei due cicli <strong>di</strong>dattici. L’iscrizione alla lista d’esame è consigliata e va fatta allo URL:<br />

http://www.<strong>di</strong>iga.univpm.it/C51124/.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

R. Isermann, Fault-Diagnosis Systems. An Introduction from Fault Detection to Fault Tollerance, Springer, Berlin, 2006.<br />

L.H. Chiang, E.L. Russell, R.D. Braatz, Fault Detection and Diagnosis in Industrial Systems, Spinger, Berlin, 2000.<br />

G. Cariolaro, A. Molinari, Elaborazione Numerica dei Segnali – Sistemi, E<strong>di</strong>zioni Scientifiche Telettra, 1979.<br />

S. M. Kuo, B. H. Lee: Real-Time Digital Signal Processing, Wiley, 2001.<br />

E. C. Ifeachor, B. W. Jervis: Digital Signal Processing, Prentice Hall, 2002.<br />

V. Oppenheim, R. V. Shafer: Digital Signal Processing, Prentice Hall, 1975.<br />

S. Thrun, W. Burgard, D. Fox, Probabilistic Robotics, The MIT Press, Cambridge, Masschusetts, 2005, ISBN 0-262-20162-3.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

s.longhi@univpm.it<br />

Caratterizzante I 9 72<br />

Tutti i giorni lavoratori dalle ore 12.30 alle 13.30, previo appuntamento (si invita, ove possibile, ad usare la casella <strong>di</strong> posta elettronica:<br />

sauro.longhi@univpm.it)<br />

20


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Organizzazione dell'Impresa<br />

Prof. Iacobucci Donato<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Acquisire conoscenze sulle principali teorie dell’organizzazione. Acquisire conoscenze e capacita <strong>di</strong> analisi delle strutture organizzative d’<br />

impresa, dei meccanismi operativi e delle relazioni fra organizzazione e tecnologie dell’informazione.<br />

Programma<br />

Teorie dell’organizzazione: l'organizzazione scientifica del lavoro; relazioni umane contingenze e decisioni.<br />

Strategie e strutture organizzative. Le principali strutture organizzative: funzionale, multi<strong>di</strong>visionale, a matrice. I gruppi d’impresa. L’impresa<br />

come sistema aperto e le relazioni interorganizzative. Le reti d'impesa.<br />

La gestione dei progetti: ciclo i vita dei progetti, planning e controlling. La gestione della conoscenze nelle organizzazioni.<br />

Innovazione e cambiamento organizzativo<br />

Modalità d'esame<br />

L’esame si articola in una prova scritta e una prova orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Emilio Bartezzaghi - L'organizzazione dell'impresa - ETAS, 2010<br />

Daft R.L. – Organizzazione aziendale – Apogeo, 2010<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Martedì 11.00-13.00<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: SECS-P/06<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

d.iacobucci@univpm.it<br />

Affine II 6 48<br />

21


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Progettazione dei Sistemi <strong>di</strong> Controllo<br />

Settore: ING-INF/04<br />

Prof. Ietto Leopoldo<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Lo scopo del corso e’ quello <strong>di</strong> presentare una serie <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> controllo automatico <strong>di</strong> interesse ingegneristico in riferimento a situazioni<br />

operative piu’ generali <strong>di</strong> quelle considerate in un corso base.<br />

Programma<br />

Richiami e complementi <strong>di</strong> calcolo delle probabilita’ e <strong>di</strong> teoria dei processi stocastici.<br />

- Stima ottima a minima varianza, Lemma delle proiezioni ortogonali.<br />

- Filtro <strong>di</strong> Kalman, interpolatori a punto fisso, a ritardo fisso e a intervallo fisso.<br />

- Equazioni <strong>di</strong> Belman, problema <strong>di</strong> contollo Lineare Quadratico (LQ) e Lineare Quadratico Gaussiano (LQG). Stabilizzazione e inseguimento<br />

ottimo su intervallo finito e infinito.<br />

- Controllo a minima varianza dei processi industriali.<br />

- Controllo adattativo<br />

Modalità d'esame<br />

L'esame si svolge attraverso una prova orale strutturata in due parti riguardanti, rispettivamente, l’appren<strong>di</strong>mento della teoria e l’ eventuale<br />

<strong>di</strong>scussione sull’elaborato che ogni can<strong>di</strong>dato puo’ presentare e che riguarda l’approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> problematiche <strong>di</strong>scusse a lezione.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

l.ietto@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante II 9 72<br />

- Lecture notes,<br />

-B.D.O.Anderson, J.B. Moore,”Optimal Control, Linear Quadratic Methods”, Prentice-Hall, Englewood Cliffs, 1989<br />

-R. Isermann: “Digital Control Systems”, Vol 1 e 2, Springer Verlag, Berlino,1989.-- A. Jazwinski, “Stochastic Processes and Filtering Theory”,<br />

Academic Press, N.Y., 1970.<br />

-H. Kwakernaak, R.Sivan,”Linear Optimal Control Systems”, Wiley-Interscience, N.Y., 1995.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Tutti i giorni previo appuntamento<br />

22


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Programmazione ad Oggetti<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Dott. Capuzzi Gianluca<br />

capuzzi@<strong>di</strong>iga.univpm.it<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Elettronica (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM <strong>270</strong>/04)) Scelta affine I 9 72<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

Offerta libera I 9 72<br />

Scelta affine I 9 72<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Acquisizione delle nozioni fondamentali della programmazione orientata agli oggetti. Capacità <strong>di</strong> realizzare programmi anche complessi in<br />

linguaggio Java.<br />

Programma<br />

RICHIAMI DI PROGRAMMAZIONE PROCEDURALE. INTRODUZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE AD OGGETTI. CICLO DI VITA REGOLE<br />

E VISIBILITA'. EREDITARIETA' E POLIMORFISMO. GESTIONE DELLE STRINGHE. GESTIONE DELLE ECCEZIONI. TIPI GENERICI.<br />

INPUT OUTPUT. DESIGN PATTERN. LINGUAGGI JAVA E C#.<br />

Modalità d'esame<br />

PROVA SCRITTA E ORALE<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

ECKEL, ""THINKING IN JAVA", PRENTICE HALL<br />

NINO HOSCH, "INTRODUCTION TO PROGRAMMING AND OBJECT ORIENTED DESIGN USING JAVA", WILEY<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

MARTEDI 12:30 - 13:30<br />

23


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Ricerca Operativa 2<br />

Prof. Pezzella Fer<strong>di</strong>nando<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Scopo del corso è fornire strumenti avanzati che si basano su modelli e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> ottimizzazione per risolvere problemi decisionali. Lo<br />

studente imparerà a formulare problemi decisionali <strong>di</strong> gestione della produzione me<strong>di</strong>ante modelli <strong>di</strong> programmazione intera e <strong>di</strong><br />

ottimizzazione su reti.<br />

Programma<br />

- Richiami <strong>di</strong> programmazione lineare<br />

- Problemi <strong>di</strong> trasporto : modello matematico, matrice dei vincoli, metodo del simplesso<br />

- Problemi <strong>di</strong> assegnamento : modello matematico, metodo ungherese<br />

- Problemi <strong>di</strong> ottimizzazione su reti:percorso ottimo, minimo albero ricoprente, PERT<br />

- Problema del massimo flusso: modello matematico, algoritmo <strong>di</strong> Ford e Fulkerson<br />

- Problema <strong>di</strong> flusso a minimo costo in reti <strong>di</strong> trasporto: modello matematico, simplesso su rete<br />

- Modelli <strong>di</strong> programmazione lineare intera e <strong>di</strong> pogrammazione lineare intera mista<br />

- Metodo dei piani <strong>di</strong> taglio, <strong>di</strong> Gomory<br />

- Algoritmi <strong>di</strong> branch e bound<br />

- Applicazioni della programmazione lineare intera a problemi <strong>di</strong> gestione della produzione<br />

- Applicazioni della programmazione lineare intera a problemi <strong>di</strong> gestione della logistica<br />

- Modelli <strong>di</strong> ottimizzazione combinatoria<br />

- Problema del commesso viaggiatore<br />

- Problemi dello zaino<br />

- Software LINGO (Linear INteractive Global Optimization) e Risolutore <strong>di</strong> EXCEL<br />

Modalità d'esame<br />

Presentazione <strong>di</strong> una tesina e prova orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

- F. Pezzella, E. Faggioli, Ricerca Operativa: problemi <strong>di</strong> gestione della produzione, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna<br />

- Ricerca Operativa, F.S. Hillier e G.J. Lieberman, McGraw-Hill, IX e<strong>di</strong>zione<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Mercoledì 10,30 - 13,30<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: MAT/09<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

pezzella@<strong>di</strong>iga.univpm.it<br />

Affine I 9 72<br />

24


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Sistemi <strong>di</strong> Automazione<br />

Prof. Leo Tommaso<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Apprendere a valutare le prestazioni <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> produzione automatizzato, tramite l’impiego <strong>di</strong> modelli Stocastici ad Eventi Discreti ; 2)<br />

acquisire l’abilità <strong>di</strong> usare adeguati programmi <strong>di</strong> simulazione.<br />

Programma<br />

In<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> prestazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> manifattura automatizzati;<br />

Elementi <strong>di</strong> teoria della probabilità, principali <strong>di</strong>stribuzioni <strong>di</strong> probabilità<br />

Variabili aleatorie e processi aleatori;<br />

Processi e catene <strong>di</strong> Markov;<br />

Reti <strong>di</strong> Petri Temporizzate, stati, con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> abilitazione e <strong>di</strong> scatto delle transizioni, meto<strong>di</strong> id analisi<br />

Reti <strong>di</strong> Petri Temporizzate Stocastiche, meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi, valutazione delle prestazioni;<br />

Reti <strong>di</strong> Petri Temporizzate Stocastiche generalizzate, alcuni meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi,<br />

Programmi <strong>di</strong> simulazione;<br />

Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> casi.<br />

Modalità d'esame<br />

L’ esame consisterà nella <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> una tesina<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Viswanadham N., Narahari Y. : “ Performance Modelling of Automated Manufacturing Systems”, Prentice Hall, Englewood Cliffs, NJ, (1992)<br />

Carlucci D., Menga G. “Teoria dei Sistemi ad eventi <strong>di</strong>screti” .UTET, Torino (1998),Collana UTET-Università<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Mercoledì, 15.30-17.30<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/04<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

t.leo@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante I 9 72<br />

25


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Sistemi Informativi e Basi <strong>di</strong> Dati<br />

Prof. Diamantini Clau<strong>di</strong>a<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

il corso mira ad introdurre concetti, meto<strong>di</strong> e linguaggi per la gestione <strong>di</strong> informazioni nell’ambito <strong>di</strong> organizzazioni aziendali. Alla fine del corso<br />

lo studente sarà in grado <strong>di</strong> progettare basi <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni e <strong>di</strong> creare, popolare, ed interrogare basi <strong>di</strong> dati.<br />

Programma<br />

- Introduzione ai sistemi informativi aziendali: definizioni <strong>di</strong> sistema organizzativo, informativo, informatico. Processi aziendali. Caratteristiche<br />

<strong>di</strong> processi, informazioni e dati.<br />

- Introduzione alle basi <strong>di</strong> dati e sistemi <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati: motivazioni, schemi e istanze, livelli <strong>di</strong> astrazione, astrazione e<br />

in<strong>di</strong>pendenza. Linguaggi per la gestione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati. Utenti <strong>di</strong> una base <strong>di</strong> dati.<br />

- Modello relazionale: definizione <strong>di</strong> relazione, relazioni e tabelle, gestione <strong>di</strong> valori nulli, vincoli <strong>di</strong> integrità.<br />

- Algebra e calcolo relazionale.<br />

- SQL.<br />

- Progettazione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati: metodologia generale. Progettazione concettuale e modello Entity/Relationship. Progettazione logica.<br />

- Teoria della normalizzazione.<br />

- Laboratorio avanzato <strong>di</strong> progettazione<br />

Modalità d'esame<br />

progetto <strong>di</strong> una base <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni. Prova scritta e colloquio orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

- P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, “Basi <strong>di</strong> dati: modelli e linguaggi <strong>di</strong> interrogazione", 2° ed.”, McGraw-Hill, Italia<br />

- Altro materiale fornito dal docente<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Martedì 10.00-11.00<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

c.<strong>di</strong>amantini@univpm.it<br />

Offerta libera I 9 72<br />

Scelta affine I 9 72<br />

26


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Sistemi Operativi 2<br />

Prof. Dragoni Aldo Franco<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> fornire gli strumenti concettuali fondamentali per poter comprendere configurare e utilizzare i sistemi operativi <strong>di</strong>stribuiti.<br />

Programma<br />

Concetti generali relativi ai sistemi operativi. Il SO come gestore <strong>di</strong> risorse. Gestione della Memoria. Gestione del File System. Gestione<br />

dell'I/O. Gestione della CPU. Interrupts. DMA. Processi e threads. Comunicazione fra i processi.<br />

Linux: una panoramica. Caratteristiche generali in un'ottica <strong>di</strong> analisi real time. Scheduling. Interrupt e sincronizzazione. Gestione della<br />

memoria<br />

Caratteristiche e Tassonomia dei Sistemi Operativi in Tempo Reale. Definizioni e problematiche<br />

Scenari d'impiego che richiedono il real time. RT & Embedded<br />

Teoria dello scheduling per sistemi in tempo reale.<br />

Processi RT e concetto <strong>di</strong> priorita'. Preemptiveness. Algoritmi (adatti al real time e non). Scenari d'applicazione e algoritmi preferibili (robotica,<br />

controllo, reti...). Sincronizzazione. Comunicazione inter-task.<br />

Scheduling RT a perio<strong>di</strong>co (EDD, EDF). Scheduling perio<strong>di</strong>co. Rate Monotonic Scheduling (RMS).<br />

Problematiche Tecniche. Priority Inversion. Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> coerenza: Priority Inheritance. Priority Ceiling<br />

Modalità d'esame<br />

scritto ed orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Silberschatz, Galvin, Gagne, “Sistemi Operativi” VI° Ed., Ad<strong>di</strong>son-Wesley, 2002.<br />

Giorgio C. Buttazzo, Sistemi In Tempo Reale, Pitagora E<strong>di</strong>trice Bologna 2008.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

martedì 16:00-20:00<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

a.f.dragoni@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante II 9 72<br />

27


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Tecniche per l'Informatica Distribuita<br />

Prof. Spalazzi Luca<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Introdurre lo studente alle tematiche generali riguardanti lo "scheduling" <strong>di</strong> tasks su un sistema monoprocessore. Presentare una teoria<br />

coerente ed organica per la gestione temporale <strong>di</strong> processi (aperio<strong>di</strong>ci o perio<strong>di</strong>ci) operanti in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> "hard" o <strong>di</strong> "soft real time".<br />

Introdurre lo studente alle problematiche della programmazione concorrente e della programmazione <strong>di</strong>stribuita.<br />

Programma<br />

Architetture orientate ai servizi e servizi web.<br />

Grid computing.<br />

Cloud computing.<br />

Sicurezza informatica (requisiti, strumenti e meto<strong>di</strong>).<br />

Modalità d'esame<br />

Progetto più colloquio orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

Joseph, Fellenstein, "Grid Computing", IBM Press, 2004.<br />

Moyer, "Buil<strong>di</strong>ng Applications in the Cloud: Concepts, Patterns, and Projects", Ad<strong>di</strong>son-Wesley, 2011.<br />

Stallings, "Sicurezza delle reti: Applicazioni e standard", 3/Ed., Prentice Hall, 2007<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

l.spalazzi@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante II 9 72<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Mercoledì 11.30-14.00<br />

28


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Tecnologie per i Sistemi Informativi (IA)<br />

Prof. Diamantini Clau<strong>di</strong>a<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Obiettivo formativo<br />

Acquisire le conoscenze, gli strumenti e le metodologie necessarie per il progetto e la gestione <strong>di</strong> sistemi informativi complessi<br />

Programma<br />

(versione italiana)<br />

- Introduzione ai sistemi informativi aziendali: organizzazioni, processi, la prospettiva informativa della teoria dell’organizzazione,<br />

segmentazione dei sistemi informativi aziendali.<br />

- Tecnologie per i sistemi informativi <strong>di</strong> supporto operativo: architettura <strong>di</strong> un DBMS, organizzazione fisica e gestione delle interrogazioni,<br />

gestione delle transazioni. Basi <strong>di</strong> dati <strong>di</strong>stribuite, federate, multidatabase<br />

Sistemi informativi per il supporto decisionale: datawarehouse, olap, data mining. Progettazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> supporto decisionale<br />

Modalità d'esame<br />

Svolgimento <strong>di</strong> un progetto o tesina <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento. Colloquio orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

- G. Bracchi, C. Francalanci, G. Motta, "Sistemi Informativi d'Impresa", McGraw-Hill, 2010.<br />

- M.T. Özsu and P. Valduriez, "Principles of Distributed Database Systems, 2nd e<strong>di</strong>tion", Prentice-Hall<br />

- P. Atzeni, S. Ceri, S. Fraternali, S. Paraboschi, R. Torlone, "Basi <strong>di</strong> Dati: architetture e linee <strong>di</strong> evoluzione", McGraw-Hill.<br />

- P. Tan, M. Steinbach, V. Kumar, Introduction to Data Mining, Ad<strong>di</strong>son-Wesley, 2006.<br />

- C. Batini, B. Pernici, G. Santucci (curatori), "Sistemi Informativi", Franco Angeli. Disponibile in rete come monografia AIPA.<br />

- Altro materiale fornito dal docente<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Martedì 10.00-11.00<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

c.<strong>di</strong>amantini@univpm.it<br />

Scelta caratterizzante I 9 72<br />

29


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />

Tecnologie Web<br />

Settore: ING-INF/05<br />

Prof. Cucchiarelli Alessandro<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />

Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Magistrale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

<strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale (DM<br />

<strong>270</strong>/04))<br />

Obiettivo formativo<br />

(versione italiana)<br />

Capacità <strong>di</strong> comprendere le tecnologie alla base del Word Wide Web ed acquisizione delle conoscenze necessarie per realizzare applicazioni<br />

in tale dominio<br />

Programma<br />

introduzione alle tecnologie alla base del World Wide Web (W3). Il Modello Client/Server: definizione e caratteristiche fondamentali. Sua<br />

applicazione per il W3. Il Linguaggio HTML: principi e tag fondamentali. Il Linguaggio JavaScript. I framework JS. La Common Gateway<br />

Interface. Il Linguaggio PHP. I framework PHP. I CMS.<br />

Modalità d'esame<br />

l’esame consiste nella valutazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong>dattico sviluppato dagli studenti ed in una successiva prova orale<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento<br />

T.T.Gottleber, T.N.Trainor, “Introduzione a HTML4”, McGraw Hill<br />

S.Stobart, M.Vassileiou, “PHP and MySQL Manual”, Springer Verlang<br />

D.Goodman, “JavaScript Bible”, Hungry Minds, Inc.<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

da concordare con gli studenti<br />

a.cucchiarelli@univpm.it<br />

Offerta libera II 9 72<br />

Scelta affine II 9 72<br />

30


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

31


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

32


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

33


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Tirocini <strong>di</strong> Formazione ed Orientamento<br />

Si faccia riferimento a quanto pubblicato sulle Linee Guida Tirocini <strong>di</strong> questa Facoltà, con particolare riferimento alle<br />

sezioni:<br />

- Regolamento Tirocini;<br />

- Guida per gli Studenti ed i Laureati.<br />

link:<br />

https://tirocini.ing.univpm.it<br />

34


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Organi della Facoltà<br />

IL PRESIDE<br />

Preside della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> per il triennio accademico 2008/2011 è il Prof. Giovanni LATINI.<br />

Il Preside presiede il Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e lo rappresenta.<br />

Dura in carica un triennio e può essere rieletto.<br />

CONSIGLIO DI FACOLTA'<br />

Compiti :<br />

il Consiglio <strong>di</strong> Facoltà elabora il regolamento <strong>di</strong>dattico degli stu<strong>di</strong> contenente in<strong>di</strong>cazioni relative all’iscrizione degli<br />

studenti, all’or<strong>di</strong>ne degli stu<strong>di</strong> e una sommaria notizia dei programmi dei corsi; pre<strong>di</strong>spone gli orari dei singoli corsi, fa<br />

eventuali proposte relative a riforme da apportare all’or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico; dà parere intorno a qualsiasi argomento<br />

che il Rettore o il Preside ritenga <strong>di</strong> sottoporre al suo esame; esercita tutte le attribuzioni che gli sono demandate<br />

dalle norme generali concernenti l’or<strong>di</strong>namento universitario.<br />

Composizione :<br />

è presieduto dal Preside ed è composto da tutti i Professori Or<strong>di</strong>nari ed Associati, dai Ricercatori Universitari<br />

confermati, dagli Assistenti del ruolo ad esaurimento e da una rappresentanza degli studenti.<br />

I rappresentanti degli studenti sono<br />

Agostini Michele<br />

Bussolotto Michele<br />

Ferroni Giacomo<br />

Giobbi Marco<br />

Ricciutelli Giacomo<br />

Sanguigni Lorenzo<br />

Tartaglia Marco<br />

Di Stefano Francesco<br />

Marzioli Matteo<br />

Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Student Office<br />

Student Office<br />

Student Office<br />

Università Europea - Azione Universitaria<br />

Università Europea - Azione Universitaria<br />

CONSIGLI UNIFICATI DI CORSI DI STUDIO (CUCS)<br />

I Consigli Unificati dei Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> sono i seguenti:<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura (nel rispetto della <strong>di</strong>rettiva 85/384/CEE)<br />

· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell’Automazione<br />

Ogni CUCS ha competenze nei Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o come riportato nella seguente tabella.<br />

35


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

CCL-CUCS <strong>di</strong> riferimento Corsi in attuazione del D.M. <strong>270</strong>/04 Corsi in attuazione del D.M. 509/99<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale [L/] <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Civile<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> per l'Ambiente e il<br />

Territorio<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Civile<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> per l'Ambiente e il<br />

Territorio<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Civile<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> per l'Ambiente e il<br />

Territorio<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> delle Costruzioni E<strong>di</strong>li e<br />

del Recupero<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura [LM/UE] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura [LS-UE] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le - Architettura<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> delle Telecomunicazioni<br />

[L/FS] <strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Fermo)<br />

[LM/FS] <strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Fermo)<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Informatica<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> dell'Automazione<br />

Industriale<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione<br />

[L/] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

[LM] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

[L/FS] <strong>Ingegneria</strong> e Gestione della<br />

Produzione (Pesaro)<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> delle Telecomunicazioni<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> delle Telecomunicazioni<br />

[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> Logistica e della<br />

Produzione (Fermo)<br />

[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione (Fermo)<br />

[LS_FS] <strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Fermo)<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />

dell'Automazione<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Informatica<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> della Automazione<br />

Industriale<br />

[L] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica Industriale<br />

[LS] <strong>Ingegneria</strong> Termomeccanica<br />

[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> e Gestione della<br />

Produzione (Pesaro)<br />

[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> della Produzione<br />

Industriale (Fabriano)<br />

Compiti :<br />

Il CUCS coor<strong>di</strong>na le attività <strong>di</strong> insegnamento, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> tirocinio per il conseguimento della laurea prevista dallo<br />

statuto; propone al Consiglio <strong>di</strong> Facoltà l'Or<strong>di</strong>namento e il Regolamento Didattico degli stu<strong>di</strong> per i Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

competenza, raccoglie i programmi dei corsi che i professori ufficiali propongono <strong>di</strong> svolgere, li coor<strong>di</strong>na fra loro,<br />

suggerendo al docente opportune mo<strong>di</strong>fiche per realizzare un piano organico <strong>di</strong> corsi che pienamente risponda alle<br />

finalità scientifiche e professionali della Facoltà;<br />

esamina e approva i piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che gli studenti svolgono per il conseguimento della laurea;<br />

delibera sul riconoscimento dei cre<strong>di</strong>ti formativi universitari <strong>di</strong> studenti che ne facciano richiesta per attività formative<br />

svolte in ambito nazionale;<br />

esprime il proprio parere su ogni argomento concernente l’attività <strong>di</strong>dattica;<br />

Composizione:<br />

I Consigli Unificati <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o sono costituiti da professori <strong>di</strong> ruolo, dai ricercatori, dai professori a contratto<br />

(per corsi ufficiali), dagli assistenti del ruolo ad esaurimento afferenti al corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> competenza del CUCS e da<br />

una rappresentanza degli studenti iscritti a tali Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o. I docenti afferiscono al CUCS o ai CUCS cui il proprio<br />

insegnamento afferisce ai sensi del regolamento <strong>di</strong>dattico. Di seguito sono in<strong>di</strong>cati i Presidenti dei CUCS della<br />

Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> e le rappresentanze studentesche.<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />

Presidente<br />

Prof. Conti Massimo<br />

Rappresentanti studenti<br />

Ali Nawaz, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Bussolotto Michele, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Giobbi Marco, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Marozzi Paolo, Student Office<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />

Presidente<br />

Prof. Fioretti Sandro<br />

Rappresentanti studenti<br />

Calamanti Chiara, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Caporale Giovanni, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Cazzato Gabriele, Università Europea - Azione Universitaria<br />

Iannantuono Carlo, Student Office<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />

Presidente<br />

Prof. Callegari Massimo<br />

Rappresentanti studenti<br />

Baldassarri Tommaso, Student Office<br />

Cappelli Diana, Student Office<br />

Giustozzi Danilo, Student Office<br />

Stoduto Antonio Leonardo, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />

Presidente<br />

Prof. Conte Giuseppe<br />

Rappresentanti studenti<br />

Testa Loris, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Younes Firas, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale<br />

Presidente<br />

Prof. Bocci Maurizio<br />

Rappresentanti studenti<br />

Dimauro Vincenzo, Università Europea - Azione Universitaria<br />

Nespeca Vittorio, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Sanguigni Lorenzo, Student Office<br />

Tartaglia Marco, Student Office<br />

37


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />

Presidente<br />

Prof. D'Orazio Marco<br />

Rappresentanti studenti<br />

De Bene<strong>di</strong>ttis Pierfrancesco, Student Office<br />

Pagliarini Marco, Università Europea - Azione Universitaria<br />

Panichi Matteo, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Peverieri Roberta, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura<br />

Presidente<br />

Prof. Munafò Placido<br />

Rappresentanti studenti<br />

Greco Federica, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Paolini Andrea, Università Europea - Azione Universitaria<br />

Pascucci Chiara, Student Office<br />

Valà Diego, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione<br />

Presidente<br />

Prof. Longhi Sauro<br />

Rappresentanti studenti<br />

Agostini Michele, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Candeloro Mauro, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />

Esposito Giuseppe, Student Office<br />

Marzioli Matteo, Università Europea - Azione Universitaria<br />

COMMISSIONI PERMANENTI DI FACOLTA'<br />

Attualmente le Commissioni Permanenti <strong>di</strong> Facoltà sono:<br />

Commissione <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Gestionale<br />

È composta <strong>di</strong> 7 membri del Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e da 2 rappresentanti degli studenti<br />

Commissione <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Didattico<br />

È composta da 12 membri eletti dal Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e da 3 rappresentanti degli studenti<br />

Commissione per la Ricerca Scientifica<br />

È composta da 1 professore <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> I fascia, 1 professore <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> II fascia e da 1<br />

ricercatore eletti dal Consiglio <strong>di</strong> Facoltà<br />

Commissione per la Programmazione dell’Organico del Personale Docente<br />

È composta da 6 membri fra i professori <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> I fascia, 6 membri fra i professori <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> II fascia e 2 ricercatori<br />

I compiti delle Commissioni sono definiti dal Regolamento del Consiglio <strong>di</strong> Facoltà<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Rappresentanze Studentesche<br />

Gulliver<br />

Gulliver è un collettivo <strong>di</strong> studenti che, con<strong>di</strong>videndo gli stessi ideali <strong>di</strong> solidarietà, giustizia e progresso, e rifiutando<br />

un'idea dell' Università, come luogo spento, privo <strong>di</strong> vita, separato dal mondo in cui ci si iscrive solo per seguire corsi<br />

e dare esami, si riunisce per stimolare un sapere critico, per elaborare progetti, per conoscere e cercare <strong>di</strong> cambiare<br />

la realtà.<br />

Gulliver ha due aspetti strettamente collegati, quello <strong>di</strong> associazione culturale e quello <strong>di</strong> lista per le rappresentanze<br />

studentesche all'interno dei consigli del nostro Ateneo. Come tale, Gulliver, non nasconde <strong>di</strong> avere una chiara<br />

connotazione ideologica e <strong>di</strong> riconoscersi nella politica <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa ed emancipazione dei più deboli, caratteristica della<br />

sinistra. Questo, per noi, non vuol <strong>di</strong>re essere legati ad un partito politico, e gli studenti lo hanno capito, tant'è che<br />

grazie a questa nostra chiarezza ed al modo <strong>di</strong> operare nel nostro piccolo mondo universitario, ci siamo conquistati la<br />

fiducia <strong>di</strong> una fetta sempre maggiore <strong>di</strong> popolazione universitaria. Quello che più ci fa piacere è che questo consenso<br />

viene anche da chi non pensandola politicamente come noi, ci stima, partecipa alle nostre iniziative e ci sostiene.<br />

L'associazione è la più antica del nostro ateneo, attiva dal 1987 propone tutta una serie <strong>di</strong> iniziative culturali o più<br />

semplicemente ricreative: da più <strong>di</strong> 10 anni pubblichiamo il giornalino Gulliver dando la possibilità a chiunque <strong>di</strong><br />

collaborare con idee e progetti sempre nuovi, abbiamo stampato opuscoli tematici (educazione sessuale e<br />

prevenzione alle malattie veneree, obiezione <strong>di</strong> coscienza e servizio civile, internet), organizziamo cicli <strong>di</strong> film<br />

(Salvatores, Kubrick, Moretti, Ken Loach, Spike Lee, etc), conferenze e <strong>di</strong>battiti (ambiente ed ecologia, economia e<br />

politica, multinazionali, biotecnologie, internet, obiezione <strong>di</strong> coscienza, guerra e pace, etc..), organizziamo corsi <strong>di</strong><br />

teatro, <strong>di</strong> fotografia, cooperiamo per l'adozione a <strong>di</strong>stanza, forniamo ai nostri soci l'accesso gratuito ad internet. Per<br />

finanziarci, essendo un'associazione locale, in<strong>di</strong>pendente da partiti e sindacati, organizziamo feste (famosa la nostra<br />

<strong>di</strong> carnevale), concerti (il Gulliverock festival, che ha visto la partecipazione <strong>di</strong> Modena City Ramblers, Bandabardò,<br />

Bisca, Tiromancino e Verdena) oltre al tesseramento annuale (con 5,00 € si hanno numerosi sconti in molti negozi <strong>di</strong><br />

Ancona, si ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ritirare la tessera Agis-Cinema a 2 €, che consente <strong>di</strong> pagare il biglietto ridotto nei cinema <strong>di</strong><br />

tutta Italia).<br />

Da Luglio 1996 abbiamo installato, sempre a nostre spese, sei <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> profilattici all'interno de servizi igienici<br />

della Mensa, <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e <strong>di</strong> Economia.<br />

Il 4 Maggio 2000 abbiamo inaugurato la nuova sede sociale <strong>di</strong> via Saffi 18, locali concessi dall'ERSU, che in due anni<br />

abbiamo ristrutturato e trasformato completamente; tutto a nostre spese e con le nostre forze, improvvisandoci<br />

idraulici, elettricisti, imbianchini e arredatori. Offriamo ai nostri soci (400 l'ultimo anno) un ampio spazio in cui oltre ad<br />

incontrarsi e parlare <strong>di</strong> problemi, idee e politica universitaria possono usufruire <strong>di</strong> una fornita biblioteca, <strong>di</strong> numerosi<br />

giochi <strong>di</strong> società, <strong>di</strong> un maxischermo e dell'ormai famoso baretto interno, il tutto gratuitamente, senza scopo <strong>di</strong> lucro,<br />

per il solo gusto <strong>di</strong> stare insieme.<br />

Come Lista cerchiamo <strong>di</strong> essere presenti in tutti i Consigli, per portare avanti il nostro progetto <strong>di</strong> Università, fondato<br />

su: <strong>di</strong>fesa dei <strong>di</strong>ritti degli studenti; riaffermazione del carattere pubblico e <strong>di</strong> massa della formazione e dell'istruzione<br />

universitaria (contro ogni selezione meritocratica o <strong>di</strong> classe, quin<strong>di</strong> contro tasse esorbitanti, numeri chiusi e<br />

autonomia finanziaria); sviluppo dell'insegnamento basato su un sapere critico, moderno, segnato da un rapporto<br />

<strong>di</strong>alettico tra docenti e studenti. In questi ultimi anni ci siamo battuti con successo su tanti temi: dal servizio pubblico<br />

<strong>di</strong> trasporto ai prezzi popolari in mensa, dai questionari sulla valutazione dei docenti, al controllo degli esercizi interni<br />

(bar, fotocopie), dal problema degli spazi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o alla <strong>di</strong>minuzione delle tasse per militari ed obiettori.<br />

Se con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong> i nostri ideali, se hai voglia <strong>di</strong> vivere l'Università in modo critico e stimolante, se hai voglia <strong>di</strong> far parte <strong>di</strong><br />

un collettivo <strong>di</strong> amici, contattaci nelle nostre aule o nella sede <strong>di</strong> via Saffi dove ci riuniamo tutti i Martedì alle 21.30.<br />

Siete tutti invitati a partecipare, proponendoci le vostre idee ed illustrandoci i vostri problemi.<br />

Se<strong>di</strong><br />

Economia, via Villarey, setto 29 tel. 071/2207026<br />

Me<strong>di</strong>cina, via Tronto 10, tel 071/2206137<br />

<strong>Ingegneria</strong>, via Brecce Bianche snc, tel. 071/2204509<br />

Circolo Gulliver via Saffi 18 (presso lo studentato ERSU)<br />

tel. 0039-071-201221 (per l'apertura serale oltre il martedì siete invitati a prendere visione del programma mensile<br />

delle<br />

attività).<br />

Contatti<br />

Sito: www.gulliver.univpm.it<br />

E-mail: Per il Giornale Gulliver: redazione@gulliver.univpm.it<br />

Per l'Acu Gulliver: <strong>di</strong>rettivo@gulliver.univpm.it<br />

Per la Lista Gulliver: cerulli@gulliver.univpm.it<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Student Office<br />

Un'Università che pensa <strong>di</strong> sapere a priori cosa vogliono gli studenti o che ritiene <strong>di</strong> avere già fatto tutto per loro è<br />

un'Università morta in partenza: sarebbe un'Università talmente perfetta che per esistere non avrebbe bisogno<br />

neanche degli studenti.<br />

Un'Università <strong>di</strong> questo tipo tra<strong>di</strong>sce lo scopo per cui è nata: partire dalle esigenze <strong>di</strong> studenti e docenti,<br />

coinvolgendosi insieme nel tentativo <strong>di</strong> rispondervi.<br />

Per noi chiedere autonomia nell'Università significa chiedere anche libertà <strong>di</strong> associarsi, <strong>di</strong> offrire servizi utili agli<br />

studenti, <strong>di</strong> gustarsi gli stu<strong>di</strong>, <strong>di</strong> domandare a chi ci insegna <strong>di</strong> farci <strong>di</strong>ventare gran<strong>di</strong>, <strong>di</strong> costruire, anche <strong>di</strong> sbagliare:<br />

la libertà per ciascuno <strong>di</strong> esprimersi per l'interesse <strong>di</strong> tutti.<br />

Garantire questa libertà vuol <strong>di</strong>re creare un Ateneo dove gli studenti sono realmente protagonisti e non semplici<br />

utenti.<br />

Così è nato lo Student Office.<br />

Questa è la nostra democrazia, questa è la nostra Università. Per tutti.<br />

Chiunque sia interessato può coinvolgersi con noi; qualsiasi iniziativa è tenuta in pie<strong>di</strong> da tutti e soli volontari.<br />

Ecco alcune delle cose che realizziamo:<br />

- Auletta: in ciascuna facoltà lo Student Office è un’auletta proposta come punto privilegiato per lo scambio <strong>di</strong><br />

informazioni, appunti, libri, amicizie e <strong>di</strong> tutto ciò che la vita universitaria comporta.<br />

- Servizio materiale <strong>di</strong>dattico: allo Student Office sono <strong>di</strong>sponibili appunti della maggior parte dei corsi attivati<br />

(comprese le eventuali esercitazioni) e compiti svolti o domande <strong>di</strong> esame messi a <strong>di</strong>sposizione degli studenti e<br />

riscritti a mano o al computer. Sono gli studenti stessi ormai (vista l'utilità <strong>di</strong> tale servizio) che portano i loro appunti<br />

allo Student Office perché vengano messi a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti.<br />

- Servizio Punto Matricola: gli studenti dei primi anni sono <strong>di</strong> solito quelli più in <strong>di</strong>fficoltà. Per questo motivo vengono<br />

organizzati precorsi e pre.test prima dell'inizio delle lezioni, stages durante l'anno ed altri momenti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o rivolti<br />

proprio e per primi a loro.<br />

- Servizio per la <strong>di</strong>dattica: è possibile trovare e affiggere annunci relativi all'esigenza primaria <strong>di</strong> uno studente, cioè<br />

quella <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are: allo Student Office puoi trovare persone con cui stu<strong>di</strong>are lo stesso esame. Da qualche anno<br />

vengono organizzati con notevole successo corsi <strong>di</strong> AUTOCAD e CAM che consentono <strong>di</strong> ricevere attestati.<br />

- Servizio offerto dai rappresentanti degli studenti: i rappresentanti degli studenti sono a <strong>di</strong>sposizione per rispondere<br />

ai problemi che si incontrano nell'ambito della vita accademica (dalla mensa ai piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, dagli appunti dei corsi<br />

alla funzionalità della biblioteca, ecc.) e per informare su ciò che accade in sede <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e dei consigli<br />

superiori.<br />

Tutta la nostra realtà nasce dall’amicizia <strong>di</strong> alcuni, fuori da qualsiasi schema politico e ispirata solo dall’interesse per il<br />

posto in cui si vive: l’Università. E’ questa che ci interessa e non vogliamo perdere neanche una virgola <strong>di</strong> quello che<br />

può ofrire.<br />

Tutte le informazioni che cercate (orari, stages, news...) sono <strong>di</strong>sponibili sul nostro sito<br />

www.studentoffice.org<br />

Se<strong>di</strong><br />

Economia: setto 29, Tel. 0039-071-2207027<br />

Scienze Biologiche ed Agraria: aula rappresentanti, II piano, Tel. 071-2204937<br />

<strong>Ingegneria</strong>: quota 150, Tel. 071-2204388<br />

Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia: aula rappresentanti Tel. 071-2206136<br />

Contatti<br />

Sito: www.studentoffice.org<br />

E-mail: studoff@univpm.it<br />

40


GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Università Europea<br />

Università Europea - Azione Universitaria è un’organizzazione studentesca presente nel mondo universitario <strong>di</strong><br />

Ancona con rappresentanti nell’ambito <strong>di</strong> vari organi collegiali. Il suo scopo principale è quello <strong>di</strong> riportare il ruolo dell’<br />

In<strong>di</strong>viduo a punto focale dell’Università.<br />

Vogliamo che lo studente non venga considerato come un cliente da attrarre per aumentare il profitto dell’Università-<br />

Azienda ma come un una persona motivata ad arricchirsi intellettualmente. L'Università ha il compito quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fornire<br />

gli strumenti per crescere a livello tecnico ma anche a livello personale, in modo da formare citta<strong>di</strong>ni con la capacità e<br />

la volontà <strong>di</strong> migliorare la società e non solo meri strumenti del sistema.<br />

Per questo vogliamo che la nostra Università sia <strong>di</strong>namica, aperta a nuove proposte e che soprattutto si evolva<br />

insieme alla società che la circonda.<br />

Se<strong>di</strong><br />

Polo Montedago, Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong>: Giorgio Stefanetti, Aula quota 150, Tel interno 071 220 4705<br />

Polo Villarey, Facoltà <strong>di</strong> Economia: Carlo Trobbiani, Tel interno 071 220 7228<br />

Contatti<br />

Sito: www.destrauniversitaria.org<br />

E-mail: info@destrauniversitaria.org<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Associazioni Studentesche<br />

A.S.C.U. Associazione Studenti Città Università<br />

L’ASCU, organizzazione laica e pluralista, vuole essere un’occasione <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo nella convinzione che l’<br />

Università sia un luogo <strong>di</strong> scambio e sviluppo <strong>di</strong> cultura. Fra le tante cose vi proponiamo:<br />

• Incontri con gli artisti<br />

• Scambi estivi con studenti stranieri<br />

• Rassegna film e cineforum<br />

• Feste universitarie e concerti<br />

• Stage a cura dello IAESTE<br />

Per rispondere alle esigenze <strong>di</strong> sintesi tra conoscenza scientifica e cultura umanistica, si organizzano incontri <strong>di</strong><br />

filosofia, poesia e letteratura ai quali hanno già partecipato noti personaggi come Alessandro Haber, Dario Fo, Paolo<br />

Rossi, Gino Paoli, Aldo Busi, Lella Costa, Nancy Brilli, Gioele Dix, Corrado Guzzanti, Franco Scataglini, Laura Betti,<br />

Francesco Guccini, Alessandro Baricco, Jovanotti e molti altri.<br />

Negli ultimi anni accademici hanno riscosso particolare successo le proiezioni cinematografiche del mercoledì sera<br />

nella Me<strong>di</strong>ateca delle Marche.<br />

L’ASCU cerca <strong>di</strong> assumere un assetto cosmopolita: essa ricopre il compito <strong>di</strong> comitato locale IAESTE; inoltre<br />

realizza, da sette anni, uno scambio estivo patrocinato dall’Università con gli studenti del Politecnico <strong>di</strong> Danzica e da<br />

due anni con gli studenti ungheresi dell’Università <strong>di</strong> Budapest. L’iniziativa è aperta a tutti e ha carattere ricreativoculturale<br />

e si svolge in regime <strong>di</strong> reciprocità.<br />

Tra le altre attività si segnalano concerti, conferenze <strong>di</strong>battito, feste universitarie, grigliate in spiaggia nel periodo<br />

estivo.<br />

Nella sede dell’ASCU è possibile consultare riviste, testi extra <strong>di</strong>sciplinari, televideo e per mezzo della facoltà è anche<br />

attivato un accesso a Internet.<br />

L’associazione è referente per l’iniziativa Studenti in Concerto nata per dare agli studenti la possibilità <strong>di</strong> interpretare,<br />

sia come solisti che con il proprio gruppo, in<strong>di</strong>pendentemente dal genere musicale, brani all’interno <strong>di</strong> serate<br />

organizzate dagli stessi.<br />

La tessera ASCU Pass per G prevede una convenzione con la stagione teatrale <strong>di</strong> Ancona e dei teatri <strong>di</strong><br />

Montemarciano, Jesi e le Cave ( conto sul biglietto <strong>di</strong> ingresso). Vi sono inoltre convenzioni con vari negozi e con le<br />

migliori <strong>di</strong>scoteche della zona. Assieme al Pass per G i soci possono richiedere anche la tessera ANEC-AGIS che<br />

prevede sconti del 30% sul biglietto d’ingresso in tutti i cinema d’Italia.<br />

L’attività dell’associazione è aperta a tutti coloro che sono interessati ad ampliare la loro vita universitaria e culturale,<br />

desiderosi <strong>di</strong> concretizzare le proprie nuove idee.<br />

Se<strong>di</strong><br />

ASCU-<strong>Ingegneria</strong> - quota 150 presso atrio biblioteca, Tel. 0039-071-2204491<br />

Contatti<br />

E-mail: info@ascu.univpm.it<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana)<br />

Che cos'è la FUCI.<br />

La FUCI è una associazione <strong>di</strong> ispirazione cattolica ma non apolitica, che non partecipa <strong>di</strong>rettamente con propri<br />

can<strong>di</strong>dati alle elezioni degli organi <strong>di</strong> rappresentanza studentesca e che si pone come obbiettivo la formazione<br />

culturale, sociale e spirituale della comunità studentesca. Da sempre riferimento universitario dell'Azione Cattolica è<br />

attualmente da questa stessa separata per statuto, per organi <strong>di</strong>rettivi nazionali ma non per obiettivi e intenti.<br />

Che cosa trovano i giovani universitari in FUCI.<br />

È efficace paragonare i gruppi FUCI alle piazze della città: la piazza è il luogo posto nel cuore <strong>di</strong> un quartiere <strong>di</strong> una<br />

città cioè al centro della vita, dei problemi or<strong>di</strong>nari e con<strong>di</strong>visi: uno spazio vuoto, ma reso prezioso dal fatto che in<br />

piazza ci si può incontrare e ci si possono incontrare persone <strong>di</strong>verse: un luogo pieno <strong>di</strong> possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo <strong>di</strong><br />

confronto e <strong>di</strong> amicizia. Così cercano <strong>di</strong> essere i gruppi FUCI: spazi aperti che provenienti dalle storie dalle<br />

esperienze più <strong>di</strong>verse, cercano uno spazio per confrontarsi. Un luogo in cui ci si allena a pensare assieme e a porsi i<br />

problemi del contesto in cui si è inseriti, sia esso l'Università, il Paese, la Chiesa, per poter essere soggetti attivi,<br />

presenti e responsabili.<br />

Chi è in FUCI si impegna a maturare una formazione culturale che gli consenta <strong>di</strong> acquisire capacità critica, <strong>di</strong> porre<br />

in <strong>di</strong>scussione il già dato, <strong>di</strong> cercare nuove e più profonde risposte. Nel tempo del luogo comune, della manipolazione<br />

dell'informazione, della riduzione dei beni <strong>di</strong> consumo della cultura e della politica è fondamentale formare giovani<br />

che sappiano pensare con la propria testa, che sappiano leggere la storia in cui sono inseriti.<br />

La nostra storia: cento anni al servizio della società e della chiesa<br />

A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> molte altre associazioni cattoliche la FUCI non vanta padri fondatori o leader carismatici che ne<br />

definiscono gli obiettivi e ne in<strong>di</strong>rizzano l'attività.<br />

La sua storia è scritta da uomini e donne che con coraggio hanno testimoniato il vangelo nella società e nel mondo<br />

della cultura. Si pensi a Pier Giorgio Frassati (che ha militato in FUCI e nell'Azione Cattolica), Aldo Moro (presidente<br />

nazionale della FUCI dal 1940 al 1942), a Vittorio Bachelet (Con<strong>di</strong>rettore del mensile della FUCI e poi presidente<br />

nazionale dell'Azione Cattolica, presidente della Corte Costituzionale). Una associazione dunque che ha dato un<br />

impulso allo sviluppo politico e cristiano del nostro paese. Tra gli uomini <strong>di</strong> chiesa che hanno <strong>guida</strong>to spiritualmente<br />

l'associazione, ricor<strong>di</strong>amo in particolare Paolo VI, in carica come assistente nazionale nei <strong>di</strong>fficili anni del fascismo<br />

(1925/1933).<br />

Attività svolte.<br />

La FUCI è ormai da anni nell'ateneo dorico. Durante questi anni sono stati organizzati incontri pubblici con la<br />

partecipazione <strong>di</strong> esperti (docenti universitari e non) su temi d'attualità quali la bioetica, il conflitto nei Balcani,<br />

l'annullamento del debito estero dei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo, il fenomeno della globalizzazione, i <strong>di</strong>ritti umani negati e<br />

la pena <strong>di</strong> morte.<br />

Se<strong>di</strong><br />

Amministrativa: Piazza Santa Maria 4, 60100 Ancona<br />

Operativa: Gli incontri e le riunioni del gruppo si terranno nelle aule della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong><br />

Contatti<br />

E-mail: paosmi@libero.it, nave.galileo@libero.it, fuciancona@libero.it<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

I.A.E.S.T.E.<br />

Che cos’è la IAESTE<br />

IAESTE (the International Association for the Exchange of Students for Technical Experience) si prefigge come<br />

scopo lo scambio degli studenti per i quali un’esperienza in campo tecnico è essenziale completamento alla<br />

preparazione teorica.<br />

Ogni Paese membro dell’associazione raccoglie proposte <strong>di</strong> lavoro da Ditte, Organizzazioni Industriali, Stu<strong>di</strong> Tecnici e<br />

Professionali, Istituti Universitari per poter ricevere dall’estero gli studenti interessati ad un temporaneo periodo <strong>di</strong><br />

tirocinio in stretta relazione con i vari campi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

IAESTE ha relazioni <strong>di</strong> consulenza con lo United Nations Industrial Development Organization (UNIDO), con lo<br />

United Nations Economics and Social Council (UNESC ), con l’International Labour Office e con l’Organization of<br />

American States. E’ inoltre in contatto con la F.A.O. e molte altre organizzazioni non governative. L’associazione è<br />

stata fondata nel 1948 all’Imperial College <strong>di</strong> Londra per iniziativa <strong>di</strong> James Newby. Da quella data oltre <strong>270</strong> mila<br />

studenti, molti dei quali hanno lavorato volontariamente nell’Associazione, sono stati interscambiati in tutto il mondo.<br />

In Italia IAESTE è presente, oltre ad Ancona, presso il politecnico <strong>di</strong> Milano.<br />

Tra le compagnie che collaborano con il Comitato <strong>di</strong> Ancona citiamo:<br />

Gruppo Loccioni (AEA, General Impianti, Summa), Tastitalia, Merloni Termosanitari, Diatech, Adrialab<br />

Che cos’è uno Stage IAESTE<br />

Lo Stage è un periodo <strong>di</strong> tirocinio a tempo determinato (durata variabile da 4-6 settimane a 4- settimane fra maggio e<br />

<strong>di</strong>cembre, mo<strong>di</strong>ficabile per particolari esigenze) presso una Ditta o un Dipartimento Universitario, estero o italiano, da<br />

intendersi come completamento del normale corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> universitari.<br />

Lo stage fornisce, quin<strong>di</strong>, allo studente la possibilità <strong>di</strong> effettuare un’esperienza tecnica, in stretta connessione con gli<br />

stu<strong>di</strong> seguiti dal tirocinante, offrendo una quota <strong>di</strong> rimborso spese, quale contributo per il pagamento del vitto e<br />

alloggio cui deve far fronte lo stagiare durante il periodo <strong>di</strong> tirocinio. Le spese <strong>di</strong> viaggio e assicurative sono a carico<br />

dello studente stesso.<br />

IAESTE si occupa degli stages per studenti <strong>di</strong> tutte le Facoltà Tecnico-Scientifiche; per quanto riguarda l’Italia viene<br />

de<strong>di</strong>cata maggiore attenzione alle Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong>, Architettura e Biologia.<br />

Oltre al vantaggio <strong>di</strong> effettuare un’esperienza pratica da inserire nel proprio curriculum esistono altre prerogative che<br />

rendono lo stage sempre più utile.<br />

Gli studenti che partecipano al progetto IAESTE saranno seguiti dai Comitati Locali ospitanti ed avranno la possibilità<br />

<strong>di</strong> conoscere realmente un nuovo Paese, con usi e costumi <strong>di</strong>fferenti dal proprio, <strong>di</strong> allacciare rapporti <strong>di</strong> amicizia con<br />

la popolazione.<br />

IAESTE in Ancona<br />

L’attività del centro prevede scambi con quasi tutte le nazioni del mondo; negli anni passati si sono realizzati stages<br />

con la totalità dei paesi europei e con alcuni extraeuropei come Argentina, Egitto, Ghana, Iraq, Israele, Giappone,<br />

Brasile ecc.<br />

Ultimamente si sono me<strong>di</strong>amente ospitati 6 studenti stranieri all’anno e si sono assegnati dai 6-8 stages all’estero,<br />

con un incremento Per il futuro si prevede <strong>di</strong> incrementare gli stages all’estero, soprattutto attraverso la vostra<br />

collaborazione.<br />

Se<strong>di</strong><br />

IASTE in Ancona c/o ASCU - <strong>Ingegneria</strong>, quota 150, presso atrio biblioteca via Brecce Bianche, Ancona<br />

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GUIDA DELLO STUDENTE<br />

Notizie utili<br />

Presidenza – Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> – Ancona<br />

Sede dell'attività <strong>di</strong>dattica – sede <strong>di</strong> Ancona<br />

Via Brecce Bianche<br />

Monte Dago<br />

Ancona<br />

Tel. 0039-071-2204778 e 0039-071-2804199<br />

Fax 0039-071-2204690<br />

E-mail: presidenza.ingegneria@univpm.it<br />

Sede dell'attività <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Fermo<br />

Via Brunforte, 47<br />

Fermo<br />

Portineria: Tel. 0039-0734-254011<br />

Tel. 0039-0734-254003<br />

Tel. 0039-0734-254002<br />

Fax 0039-0734-254010<br />

E-mail: a.ravo@univpm.it<br />

Sede dell'attività <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Pesaro<br />

Viale Trieste, 296<br />

Pesaro<br />

Tel. e Fax 0039-0721-259013<br />

E-mail: sede.pesaro@univpm.it<br />

Segreteria Studenti <strong>Ingegneria</strong><br />

Palazzina Facoltà <strong>di</strong> Scienze<br />

Via Brecce Bianche<br />

Monte Dago<br />

Ancona<br />

Tel. 0039-071-220.4970 / Fax. 220.4949 (informazioni Facoltà <strong>Ingegneria</strong>)<br />

E-mail (in<strong>di</strong>care sempre comunque il numero telefonico del mittente): segreteria.ingegneria@univpm.it<br />

ORARIO PER IL PUBBLICO<br />

dal 1 settembre al 31 <strong>di</strong>cembre<br />

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10.00 - 13.00<br />

mercoledì 15.00 - 16.30<br />

dal 2 gennaio al 31 agosto<br />

lunedì, martedì, giovedì, venerdì 11.00 - 13.00<br />

mercoledì 15.00 - 16.30<br />

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