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Notiziario - Provincia di Cristo Re dei Frati Minori dell'Emilia Romagna

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Grazie Santo<br />

Padre!<br />

Sommario<br />

Lettera dell’Unione<br />

<strong>dei</strong> Superiori Generali<br />

a Benedetto XVI<br />

Beatissimo Padre, pochi<br />

giorni fa, nell’Omelia rivolta<br />

a tutti noi consacrati nel giorno<br />

della Presentazione del Signore<br />

al tempio, Lei ci esortava ad una<br />

fede che sappia riconoscere la sapienza<br />

della debolezza. Ci rassicurava,<br />

anzi, affermando che<br />

“quando la durezza e il peso della<br />

croce si fanno sentire, non dubitate<br />

che la kenosi <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong> è già vittoria<br />

pasquale”. A qualche giorno<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza, la forza autorevole<br />

<strong>di</strong> queste Sue parole <strong>di</strong>viene per<br />

noi l’icona nella quale ammirare<br />

il gesto d’amore col quale Ella,<br />

lasciando il Pontificato, intende<br />

de<strong>di</strong>carsi con tutto il cuore ad una<br />

vita de<strong>di</strong>cata alla preghiera per il<br />

bene della santa madre Chiesa.<br />

Sì, proprio nella Sua kenosi, Santo<br />

Padre, noi contempliamo la vittoria<br />

pasquale <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong>! Proprio<br />

nel Suo volto, scorgiamo la luce<br />

gloriosa <strong>di</strong> Colui che, morto sulla<br />

croce, ci ha inondati <strong>di</strong> splendore!<br />

In questo grave momento,<br />

per Lei e per noi, quanto vorremmo<br />

che sentisse vicini tutti i<br />

Consacrati, che ho l’onore <strong>di</strong> rappresentare<br />

e che, in qualche modo,<br />

Le porto <strong>di</strong>nanzi ai Suoi occhi.<br />

Ci senta ac can to a Lei, carissimo<br />

nostro Santo Padre! Avverta<br />

l’unisono del nostro cuore <strong>di</strong> figli<br />

che con devo zione Le trasmettono<br />

il loro amore e la profonda<br />

Benedetto XVI 1<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> Nord Italia 3<br />

I- Riunione Ministri 3<br />

Vita della <strong>Provincia</strong> 8<br />

I- Riunione Definitorio 8<br />

Note <strong>di</strong> Cronaca 11<br />

I- Via Crucis a Le Grazie 11<br />

II- Da San Leo a La Verna 13<br />

Abbiamo vissuto 15<br />

Dialogo con l’Islam 16<br />

Fraternitas nr. 196<br />

<strong>Notiziario</strong><br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> “CRISTO RE”<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong><br />

(In copertina: “San Marco”, PAOLO VENEZIANO,<br />

1345, Particolare <strong>di</strong> “Pala Feriale” Museo della Basilica<br />

<strong>di</strong> San Marco in Venezia, Tempera su tavola)<br />

Anno XLI - n.s.<br />

N. 192 - marzo 2013<br />

Sped. in Abbonamento postale<br />

art. 2 comma 20/c legge 662/96<br />

Filiale <strong>di</strong> Bologna - Stampato in proprio<br />

<strong>Re</strong>g. Trib. Bologna n. 6799 del 10.04.98<br />

Perio<strong>di</strong>cità mensile<br />

Dir. resp.: Fr. Giovanni Mascarucci<br />

<strong>Re</strong>dattore: Fr. Marco Zanotti<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 1


iconoscenza! Sì, Le vogliamo<br />

bene, e desideriamo <strong>di</strong>rLe che il<br />

nostro affetto filiale La accompagnerà<br />

giorno per giorno nel Suo<br />

futuro servizio <strong>di</strong> preghiera a beneficio<br />

<strong>di</strong> tutti.<br />

Proprio noi Consacrati,<br />

in questo momento, desideriamo<br />

trasmetterLe, come in una parola<br />

riassuntiva, l’abbondanza della<br />

nostra riconoscenza: Grazie, Santo<br />

Padre!<br />

Grazie per voler concludere<br />

il Suo pontificato con un gesto<br />

profetico e coraggioso, frutto<br />

<strong>di</strong> preghiera, <strong>di</strong> grande luci<strong>di</strong>tà, <strong>di</strong><br />

profonda umiltà e del Suo amore<br />

per la Chiesa.<br />

Grazie proprio per il Suo<br />

incommensurabile amore per la<br />

Chiesa, per la parresia evangelica<br />

con cui ha rintracciato le vie della<br />

purificazione, fino a chiedere<br />

perdono per il peccato <strong>dei</strong> suoi<br />

membri.<br />

Grazie per il Suo sguardo<br />

attento alla complessità del mondo,<br />

alle sue debolezze, alle vacue<br />

attrattive <strong>di</strong> ciò che è penultimo,<br />

ai lacci seducenti del consumismo<br />

e, ancor più, al pericolo del<br />

relativismo: le Sue encicliche e<br />

i molteplici <strong>di</strong>scorsi, puntuali e<br />

chiarificatori, ci hanno sempre<br />

in<strong>di</strong>cato con nitore e determinazione<br />

la via <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong>. Ci hanno,<br />

altresì, nutrito in quella comune<br />

aspirazione, iscritta nel cuore <strong>di</strong><br />

ciascuno, che anela alla ricerca <strong>di</strong><br />

Dio. Sì, grazie per averci confermato<br />

nella fede con un Magistero<br />

oltremodo ricco <strong>di</strong> sapienza e <strong>di</strong><br />

fermezza evangelica. Grazie per<br />

il dono della Sua parola semplice<br />

e ad un tempo tanto profonda.<br />

Grazie, ancora, per il bel regalo<br />

dell’Anno della Fede.<br />

Grazie, soprattutto, per<br />

il Suo amore verso la Vita consacrata<br />

e per averlo manifestato<br />

in innumerevoli occasioni. Per<br />

averci più volte scosso, riportandoci<br />

a fare continua memoria del<br />

“primo amore” con cui il Signore<br />

ci ha incontrati e fatti suoi. Per<br />

averci richiamato il primato dello<br />

“stare con il Signore” per poterlo<br />

poi annunciare e lavorare per Lui.<br />

Per in<strong>di</strong>carci l’urgenza della missione<br />

e della nuova evangelizzazione,<br />

cooperando, attraverso la<br />

multiforme manifestazione <strong>dei</strong><br />

nostri carismi, all’identità stessa<br />

della Chiesa, al suo compito<br />

primario, quello <strong>di</strong> annunciare il<br />

Vangelo. Per ricondurci a quello<br />

spirito <strong>di</strong> pellegrinaggio, che ci<br />

dà la forza <strong>di</strong> sacrificare tutto per<br />

l’amore <strong>di</strong> Dio e <strong>dei</strong> fratelli. Per<br />

averci detto che la nostra gioia deve<br />

necessariamente passare attraverso<br />

la Croce <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong>. Quanta<br />

ricchezza d’insegnamento! Faremo<br />

tesoro del suo alto Magistero,<br />

attraverso lo stu<strong>di</strong>o e la riflessione<br />

orante <strong>dei</strong> suoi scritti. Sì, Santo<br />

Padre, Lei ha veramente amato<br />

la Vita Consacrata! Questo amore<br />

lo abbiamo percepito, così come<br />

avvertiamo in noi la sua efficacia<br />

propositiva e stimolante.<br />

All’inizio del Suo pontificato,<br />

ci ha detto <strong>di</strong> considerarsi<br />

un semplice, umile lavoratore nella<br />

vigna del Signore. Se l’umiltà è<br />

la misura della grandezza <strong>di</strong> una<br />

persona, la confessione pubblica<br />

resa l’11 febbraio conferma la verità<br />

<strong>di</strong> quelle parole e, insieme, la<br />

Sua grandezza. Grazie per averci<br />

insegnato, dalla cattedra della<br />

vita, che l’autorità nella Chiesa è<br />

servizio.<br />

Da tutti noi Consacrati:<br />

Grazie, Santo Padre!<br />

Mi consenta, infine, <strong>di</strong><br />

aggiungere una speciale parola <strong>di</strong><br />

gratitu<strong>di</strong>ne che proviene dal mio<br />

essere Ministro generale e servo <strong>di</strong><br />

tutta la Fraternità <strong>dei</strong> <strong>Minori</strong>. Avverto<br />

il dovere <strong>di</strong> ringraziarLa per<br />

il suo altissimo magistero francescano,<br />

entrato a piene mani nella<br />

nostra riflessione e nell’impegno<br />

a concretizzarlo nella nostra vita.<br />

Il suo amore per San Francesco e<br />

per la spiritualità francescana è<br />

ben noto a tutti: oltre ai numerosi<br />

riferimenti concernenti la nostra<br />

forma <strong>di</strong> vita, brillano le sue catechesi<br />

su San Francesco, Santa<br />

Chiara, Sant’Antonio, San Bonaventura,<br />

il Beato Giovanni Duns<br />

Scoto e altri Autori della Scuola<br />

francescana. In tal modo, non solo<br />

ci ha rivelato la sua profonda conoscenza<br />

del carisma e <strong>dei</strong> capisal<strong>di</strong><br />

della spiritualità francescana,<br />

ma ne ha anche data un’originalissima<br />

interpretazione tanto<br />

più feconda per il nostro tempo,<br />

quanto numerose sono state le<br />

Sue in<strong>di</strong>cazioni a coniugarla con<br />

la complessità del mondo attuale.<br />

Il Suo stesso peregrinare per le<br />

terre <strong>di</strong> San Francesco, come pure<br />

la Sua in<strong>di</strong>menticabile visita nella<br />

Terra Santa, “perla delle missioni<br />

francescane”, con il corredo delle<br />

Sue preziose parole <strong>di</strong> incoraggiamento,<br />

sono stati una patente <strong>di</strong>mostrazione<br />

del suo grande amore<br />

per il Santo <strong>di</strong> Assisi e per tutti<br />

i suoi figli <strong>di</strong> oggi. E come tanti<br />

anni fa, il Poverello si impegnava<br />

ad essere “sud<strong>di</strong>to e soggetto<br />

ai pie<strong>di</strong>” della santa Madre Chiesa<br />

e del Signor Papa, anch’io oggi<br />

Le rinnovo con devozione la promessa<br />

<strong>di</strong> obbe<strong>di</strong>enza e riverenza,<br />

scorgendo nel Suo volto la bellezza<br />

della Chiesa, Sposa <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong>.<br />

Fr. José R.Carballo, ofm<br />

Ministro generale, OFM<br />

PresidenteUSG<br />

Roma, 13 febbraio 2013,<br />

Mercoledì delle Ceneri.<br />

2 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> Nord Italia<br />

Verbale dell’incontro <strong>dei</strong> Ministri <strong>Provincia</strong>li del Nord Italia,<br />

Venezia San Francesco della Vigna, 15-16 febbraio 2013<br />

Presiede l’incontro fr.<br />

Francesco Bravi; presenti fr. Mario<br />

Vaccari, fr. Bruno Bartolini, fr.<br />

Antonio Scabio, fr. Gabriele Trivellin<br />

e fr. Francesco Patton. È<br />

presente anche il Dott. Delama <strong>di</strong><br />

Diathesis.<br />

I sei Ministri sono presenti<br />

già dal vespro del 14 febbraio,<br />

che celebrano assieme alla<br />

fraternità locale e agli ospiti<br />

dell’ISE, con<strong>di</strong>videndo poi assieme<br />

a tutta la comunità il pasto serale.<br />

La mattina del 15 dopo la celebrazione<br />

delle lo<strong>di</strong> e dell’Eucaristia<br />

il parroco fr. Adriano Campesato<br />

guida i Ministri nella visita<br />

alla chiesa <strong>di</strong> S. Francesco della<br />

Vigna, aiutando a cogliere i valori<br />

artistico religiosi ivi contenuti e<br />

omaggiando i Ministri del libro <strong>di</strong><br />

SILVANO ONDA, La chiesa <strong>di</strong><br />

san Francesco della Vigna, VE,<br />

2003.<br />

Alle 9.30 si iniziano le<br />

sessioni <strong>di</strong> lavoro con la preghiera<br />

del Gloria e la colletta della memoria<br />

<strong>dei</strong> martiri <strong>di</strong> Praga, <strong>dei</strong><br />

quali ricorre la prima celebrazione<br />

liturgica annuale.<br />

Subito dopo il Presidente<br />

del Collegio <strong>dei</strong> Ministri fr. Francesco<br />

Bravi presenta l’OdG e le<br />

modalità <strong>di</strong> lavoro della giornata:<br />

Si comincia con il punto<br />

3)<br />

3. Proposta Fo.Pe. per i Guar<strong>di</strong>ani:<br />

incontro con fr. Fabio<br />

Piasentin (testo <strong>di</strong>stribuito nella<br />

riunione <strong>di</strong> Milano);<br />

Fr. Fabio presenta la proposta<br />

Fo.Pe. per il triennio. È frutto<br />

del lavoro fatto dal Consiglio<br />

Fo.pe. a Frascati con l’aiuto <strong>di</strong> fr.<br />

Massimo Fusarelli. Gli aspetti<br />

principali sono:<br />

- cercare <strong>di</strong> fare una formazione<br />

permanente capillare e che avvii<br />

un processo in cui l’esperienza<br />

<strong>di</strong> vita concreta è luogo <strong>di</strong> formazione<br />

per il frate, da intendersi non<br />

solo come contenuti da trasmettere<br />

ai frati ma come processo che<br />

parte dalla quoti<strong>di</strong>anità (integrazione<br />

vita-missione, continuità<br />

tra Fo.Pe. e vita or<strong>di</strong>naria…);<br />

- in questa prospettiva gli<br />

eventi straor<strong>di</strong>nari fungono da occasione<br />

<strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> stimolo.<br />

L’ipotesi <strong>di</strong> partenza è<br />

quella <strong>di</strong> curare in particolare la<br />

formazione permanente <strong>dei</strong> Guar<strong>di</strong>ani<br />

a inizio triennio e in<strong>di</strong>viduare<br />

degli animatori zonali che potrebbero<br />

essere scelti tra i Guar<strong>di</strong>ani<br />

o all’interno del consiglio<br />

Fo.Pe. La proposta è <strong>di</strong> realizzare<br />

tre appuntamenti <strong>di</strong> 4 giorni per i<br />

Guar<strong>di</strong>ani per favorire l’acquisizione<br />

<strong>di</strong> competenze e una mentalità<br />

progettuale. L’idea è <strong>di</strong> proporre<br />

la formazione in forma <strong>di</strong><br />

laboratorio. Questa modalità sostituirebbe<br />

l’annuale assemblea<br />

formativa <strong>dei</strong> Guar<strong>di</strong>ani <strong>di</strong> ottobre.<br />

Si chiede la partecipazione <strong>di</strong><br />

due Ministri a ognuna <strong>di</strong> queste 4<br />

giorni.<br />

Il 2013-16 sarebbe il<br />

triennio su cui lavorare articolando<br />

proposte <strong>di</strong> formazione permanente<br />

con incontri locali e zonali,<br />

offrendo schede per il lavoro nelle<br />

fraternità, prevedendo incontri<br />

interprovinciali per zone con incontro<br />

e scambio più ampio, ipotizzando<br />

prima dell’unione anche<br />

un altro Capitolo delle Stuoie.<br />

Questa proposta è stata<br />

inserita anche nella relazione<br />

Fo.Pe. al Segretariato FS.<br />

Sono state ipotizzate anche<br />

proposte tematiche con l’idea<br />

<strong>di</strong> farle entrare nell’IL per il Capitolo<br />

2013, <strong>di</strong> modo che i Capitoli<br />

le assumano (cfr. Allegato):<br />

- fraternità che evangelizza<br />

- fraternità che accompagna<br />

- aiutare a far crescere il senso<br />

<strong>di</strong> appartenenza.<br />

Al termine del <strong>di</strong>alogo tra i<br />

Ministri e il Moderatore Fo.Pe. si<br />

concorda sulle tre proposte:<br />

- nell’IL andrà inserito il pro-<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 3


getto generale formazione permanente<br />

sopra delineato;<br />

- andranno organizzate giornate<br />

zonali <strong>di</strong> incontro e formazione<br />

per tutti i frati (in tre zone);<br />

- andranno preparati strumenti<br />

per il lavoro nelle fraternità (PFV,<br />

schede per i ritiri ecc.);<br />

- si opterà per far assumere agli<br />

animatori Fo.Pe. anche il ruolo e il<br />

servizio <strong>di</strong> animatori zonali.<br />

Fr. Fabio ritiene importante<br />

che ci sia interazione e con<strong>di</strong>visione<br />

<strong>di</strong> riflessione tra Consiglio<br />

Fo.Pe. e Collegio <strong>dei</strong> Ministri,<br />

anche per velocizzare i meccanismi<br />

e far funzionare più spe<strong>di</strong>tamente<br />

il tutto. Ogni provincia,<br />

qualora lo ritenga opportuno, potrà<br />

dare ulteriore spazio a iniziative<br />

<strong>di</strong> formazione a livello provinciale<br />

tenendo conto <strong>di</strong> quanto<br />

organizzato a livello interprovinciale.<br />

Si farà anche quest’anno<br />

il calendarietto con le iniziative a<br />

carattere interprovinciale e con la<br />

possibilità <strong>di</strong> inserire quelle ancora<br />

a carattere provinciale.<br />

È importante valorizzare<br />

pure gli esercizi spirituali come<br />

tempo forte che facilita anche<br />

il percorso globale verso la nuova<br />

<strong>Provincia</strong>. Vanno motivati i frati<br />

ma deve esserci anche una certa<br />

serietà nel farli. È meglio ridurre<br />

il numero <strong>di</strong> corsi programmati<br />

ma che quelli programmati si facciano.<br />

Poi nelle Province occorre<br />

sollecitare i frati alla partecipazione.<br />

Si prosegue con il punto<br />

8)<br />

8. Riflessione sulle fraternità<br />

interprovinciali in atto e nuove<br />

proposte;<br />

Al momento attuale ci<br />

sono le tre case <strong>di</strong> Formazione<br />

Iniziale (Arco-Baccanello-Verona).<br />

Inoltre è in fase avanzata <strong>di</strong><br />

preparazione, il progetto <strong>di</strong> fraternità<br />

inserita in contesto <strong>di</strong> <strong>di</strong>sagio<br />

presso Voltri; prosegue la fraternità<br />

<strong>di</strong> Torino S. Antonio; vi è la<br />

prospettiva <strong>di</strong> dare carattere interprovinciale<br />

al progetto <strong>di</strong> Vittorio<br />

Veneto per l’accoglienza e<br />

l’accompagnamento <strong>di</strong> religiosi<br />

e sacerdoti in <strong>di</strong>fficoltà. La fraternità<br />

<strong>di</strong> Celle Ligure si è trasferita<br />

in S. Giacomo ai Piani <strong>di</strong> Varazze;<br />

infine è in corso <strong>di</strong> elaborazione<br />

il progetto riguardante la fraternità<br />

<strong>di</strong> Bologna-Osservanza come-<br />

Centro Missionario interprovinciale<br />

per le missioni ad gentes e<br />

migrantes.<br />

I Ministri con<strong>di</strong>vidono le<br />

loro opinioni sullo stato attuale <strong>di</strong><br />

queste fraternità e fanno il punto<br />

della situazione su quelle che sono<br />

ancora in fase <strong>di</strong> progettazione.<br />

Cominciano anche ad essere fatte<br />

ipotesi <strong>di</strong> frati che potrebbero inserirsi<br />

in queste fraternità dopo i<br />

Capitoli provinciali.<br />

Al pomeriggio si riprende<br />

alle 15.00 con il punto 5)<br />

5. Incontro con la Presidenza<br />

dell’ISE;<br />

È presente il Consiglio <strong>di</strong><br />

Presidenza dell’ISE al completo<br />

(fr. Roberto Giraldo Preside, fr.<br />

Rino Sgarbossa Bibliotecario, fr.<br />

Sebastiano Simonitto Guar<strong>di</strong>ano,<br />

fr. Lorenzo Raniero, fr. Stefano<br />

Cavalli, fr. Cristian Capuzzo Segretario,<br />

fr. Pierre Matabaro Chubaka,<br />

prof. Placido Sgroi Vicepreside,<br />

prof. Simone Moran<strong>di</strong>ni,<br />

prof. Riccardo Burigana Presidente<br />

del Centro Stu<strong>di</strong> Ecumenici<br />

Giovanni Paolo II).<br />

Fa le presentazioni fr.<br />

Antonio Scabio, Ministro del luogo,<br />

che inquadra l’incontro all’interno<br />

del cammino verso la nuova<br />

<strong>Provincia</strong>; seguono le presentazioni<br />

<strong>dei</strong> Ministri, poi delle realtà<br />

attinenti all’ISE.<br />

La presentazione<br />

dell’ISE è introdotta dal Preside.<br />

È un Istituto unico nel<br />

suo genere, per la materia, per lo<br />

statuto e lo spirito con cui si porta<br />

avanti il tutto, per il modo con<br />

cui promuove la conoscenza dello<br />

spirito francescano, c’è buona collaborazione<br />

con la CEI, una buona<br />

biblioteca e un corpo docente<br />

motivato. Ci sono passi ulteriori<br />

da fare per consolidare l’Istituto e<br />

per farlo conoscere.<br />

Cede poi la parola agli altri.<br />

Fr. Antonio Scabio chiede<br />

<strong>di</strong> descrivere brevemente la<br />

struttura del biennio e i master.<br />

Il prof. Sgroi presenta il<br />

biennio <strong>di</strong> Licenza e la strutturazione<br />

del percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>. L’Istituto<br />

è incorporato ad decennium<br />

alla PUA. Infine c’è stata una progressiva<br />

internazionalizzazione<br />

degli studenti stranieri, specie<br />

Africa ed Est Europa. Gli studenti<br />

devono acquisire 120 cre<strong>di</strong>ti nel<br />

biennio (processo <strong>di</strong> Bologna). Il<br />

riscontro non è puramente accademico,<br />

ma incide sull’ecumenismo<br />

a livello internazionale. Anche<br />

il corpo docente comprende docenti<br />

stranieri (Grecia, Romania,<br />

Germania, Africa). Si sta cercando<br />

<strong>di</strong> aprire alcuni corsi anche agli<br />

studenti <strong>di</strong> scienze religiose, attraverso<br />

una convenzione. L’ISE<br />

non dà formalmente il dottorato,<br />

però accompagna al dottorato che<br />

viene poi <strong>di</strong>scusso alla PUA. C’è<br />

una serie <strong>di</strong> pubblicazioni: Stu<strong>di</strong><br />

Ecumenici, Quaderni <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong><br />

Ecumenici e una collana che è Biblioteca<br />

<strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Ecumenici. C’è<br />

infine la peculiarità dell’ospitalità<br />

francescana che è sentita molto<br />

positiva anche dagli studenti.<br />

Il prof. Moran<strong>di</strong>ni pre-<br />

4 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


senta ciò che l’ISE fa in giornate<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e convegni per proporre<br />

i temi dell’ecumenismo. Si va dai<br />

temi del <strong>di</strong>alogo tra le varie confessioni<br />

e religioni ai temi etici, a<br />

giornate monografiche, c’è infine<br />

la proposta <strong>di</strong> seminari <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o a<br />

carattere scientifico.<br />

Il prof. Burigana presenta<br />

i 2 master (teologia ecumenica<br />

e <strong>di</strong>alogo interreligioso). I corsi<br />

sono talvolta mutuati dai corsi<br />

<strong>di</strong> licenza, oppure con lezioni<br />

tenute il sabato, rimanendo nel<br />

monte ore previsto dai master <strong>di</strong><br />

primo livello (40 ore) e offrendo<br />

anche un’esperienza legata alla<br />

vita francescana. Gli studenti<br />

del master vengono da tutta Italia,<br />

c’è la possibilità <strong>di</strong> e-lerging,<br />

la maggior parte <strong>dei</strong> frequentanti<br />

sono insegnanti <strong>di</strong> religione, che<br />

partecipano per aggiornamenti o<br />

approfon<strong>di</strong>menti. Ai master partecipano<br />

circa 28 studenti. Lo stile<br />

è <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione della vita. C’è<br />

collaborazione con varie università<br />

(Ca’ Foscari, Padova e altre),<br />

la tassa <strong>di</strong> iscrizione è accessibile<br />

(1.000 €), il bilancio è attivo.<br />

Segue una scambio nel<br />

quale si chiedono vari chiarimenti.<br />

1. Progetto FAV-Postulato (testo<br />

inviato da fr. Francesco Patton);<br />

Fr. Francesco Patton presenta<br />

il lavoro svolto dalla Commissione,<br />

esponendo l’iter, la metodologia<br />

e il frutto complessivo.<br />

Sottolinea le questioni rimaste<br />

aperte, rispetto alle quali toccherà<br />

ai Ministri prendere delle decisioni.<br />

In particolare, rimangono<br />

aperte le questioni del luogo dove<br />

collocare questa fraternità e della<br />

tempistica con la quale avviarla,<br />

nonché la questione <strong>di</strong> valutare se<br />

far coincidere Maestro <strong>di</strong> Postulato<br />

e <strong>Re</strong>sponsabile dell’accoglienza<br />

stabile o se tenere <strong>di</strong>sgiunte le<br />

due figure. Fr. Francesco sottolinea<br />

poi la novità proposta dalla<br />

commissione che è quella <strong>di</strong> dare<br />

un maggior peso al ruolo del<br />

Guar<strong>di</strong>ano all’interno <strong>di</strong> una fraternità<br />

<strong>di</strong> questo genere proprio<br />

per facilitare la sintesi tra i <strong>di</strong>versi<br />

ambiti e ruoli presenti nella fraternità,<br />

sia in funzione dell’unitarietà<br />

del cammino formativo. La<br />

Commissione ritiene inoltre fondamentale<br />

che la Fraternità elabori<br />

il proprio PVF a partire dalle<br />

linee proposte.<br />

Segue il <strong>di</strong>alogo tra i Ministri.<br />

Ci si chiede:<br />

- Quando far iniziare questa<br />

fraternità<br />

- Come procedere<br />

- Come sciogliere i no<strong>di</strong> rimasti<br />

Si <strong>di</strong>scute sulla possibilità<br />

<strong>di</strong> avviare il progetto dopo i capitoli<br />

provinciali, ritenendo importante<br />

che la nuova fraternità<br />

faccia un certo rodaggio prima <strong>di</strong><br />

accoglierei giovani in formazione<br />

e venga accompagnata in questo<br />

percorso iniziale. Determinante<br />

sarà la scelta delle persone e del<br />

luogo, da considerare all’interno<br />

<strong>di</strong> una revisione della collocazione<br />

delle fraternità formative. Si<br />

decide pertanto <strong>di</strong> sentire i rispettivi<br />

Definitori e con<strong>di</strong>videre il tutto<br />

nel prossimo incontro del colle-<br />

La sepotura <strong>di</strong> Gesù, B. Bossi<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 5


gio <strong>dei</strong> ministri.<br />

Per quel che riguarda<br />

il progetto si ritiene <strong>di</strong> tenere il<br />

4.2 “oppure” che prevede che il<br />

Maestro <strong>di</strong> Postulato sia il vice<br />

dell’accoglienza e che il <strong>Re</strong>sponsabile<br />

dell’accoglienza sia il vice<br />

del Maestro; si ritiene <strong>di</strong> accogliere<br />

la variante che sia il Guar<strong>di</strong>ano<br />

a convocare il coetus in accordo<br />

con i due maestri.<br />

Per quel che riguarda<br />

il luogo ci si confronta sui criteri,<br />

sottolineando l’importanza <strong>di</strong><br />

quanto espresso al punto 7.1 specie<br />

gli aspetti legati alla collocazione<br />

in un contesto che sia pastoralmente<br />

significativo, ma soprattutto<br />

si ritiene fondamentale<br />

la scelta delle persone.<br />

Per quel che riguarda le<br />

persone se ne parlerà la prossima<br />

volta.<br />

A livello <strong>di</strong> CPV si osserva<br />

che manca un centro vocazionale<br />

che lavori in modo intenso<br />

a servizio e nella prospettiva del<br />

Nord Italia.<br />

Con le osservazioni fatte<br />

le linee si ritengono per ora approvate<br />

salvo ulteriori integrazioni.<br />

Si passa poi a visitare la<br />

biblioteca con la guida del bibliotecario<br />

fr. Rino Sgarbossa.<br />

Rientrando in aula si affronta<br />

il punto n. 7<br />

7. Instrumentum Laboris e Ordo<br />

Capituli;<br />

Ci vengono ricordate le<br />

scadenze.<br />

Per la parte generale occorre<br />

raccogliere le in<strong>di</strong>cazioni<br />

<strong>dei</strong> Definitòri per l’Ordo Capituli<br />

che sarà approvato a Baccanello.<br />

Per la bozza dell’IL anche<br />

vanno ricordate le scadenze entro<br />

fine febbraio le Segreterie devono<br />

inviare a fr. Francesco Patton<br />

le sintesi <strong>dei</strong> materiali pervenuti<br />

dalle fraternità.<br />

Si affrontano quin<strong>di</strong> alcune<br />

varie:<br />

- Tra le varie ed eventuali si<br />

concorda <strong>di</strong> far pagare alle Province<br />

i costi fissi e <strong>di</strong> gestione per<br />

il programma <strong>di</strong> ren<strong>di</strong>contazione<br />

economica. L’economato <strong>di</strong> Milano<br />

invierà alle Province la nota<br />

spese.<br />

- Ci si interroga sulla possibilità<br />

<strong>di</strong> dare un titolo unico ai Capitoli<br />

del Nord Italia. Si ritiene <strong>di</strong> sì,<br />

per cui si sollecitano idee e suggerimenti.<br />

- Bisognerà anche definire le<br />

ultime cose per la scaletta del 13<br />

maggio. Dato che il 13 maggio<br />

fr. Vincenzo Brocanelli non potrà<br />

essere presente, si ritiene <strong>di</strong> far<br />

presiedere l’Eucaristia a uno <strong>dei</strong><br />

Visitatori generali.<br />

Alle 18.31 si conclude<br />

questa prima giornata con l’Agimus<br />

tibi gratias.<br />

E fu sera e fu mattina, primo<br />

giorno.<br />

2. Definizione del luogo dell’Assemblea<br />

<strong>dei</strong> Definitòri;<br />

Si riprende alle 9.00 del<br />

16 febbraio, dopo aver celebrato<br />

lo<strong>di</strong> e messa con la fraternità locale.<br />

Fr. Francesco Bravi introduce<br />

i lavori con la preghiera<br />

dell’Ave Maria e l’invocazione<br />

alla Sede della Sapienza.<br />

Si riprende poi con il punto<br />

2 dell’OdG.<br />

5-10 agosto ci sarà l’Assemblea<br />

<strong>dei</strong> Definitòri, si sta ancora<br />

cercando una casa <strong>di</strong>sponibile.<br />

4. <strong>Re</strong>lazioni per i Capitoli: approvazione<br />

definitiva testo della<br />

<strong>Re</strong>lazione del Collegio <strong>dei</strong><br />

Ministri; punto della situazione<br />

sulle altre relazioni (SFeS,<br />

SME, Economi);<br />

1) <strong>Re</strong>lazione CM<br />

Viene rivisto il testo preparato,<br />

cui seguono alcune osservazioni:<br />

- È importante che il linguaggio<br />

sia il più possibile vicino ai<br />

frati,<br />

- è bene comunicare il numero<br />

<strong>dei</strong> frati presenti nelle Province<br />

aggiornato al 31/12/2012.<br />

La parte a livello provinciale<br />

varia a seconda <strong>dei</strong> vari<br />

SSPP e a seconda che si tratti <strong>di</strong><br />

Capitoli elettivi (dove c’è anche<br />

la relazione del Visitatore generale<br />

sullo stato della <strong>Provincia</strong>) o interme<strong>di</strong><br />

(dove c’è la relazione del<br />

Ministro provinciale).<br />

Ogni Segreteria stamperà<br />

in proprio le relazioni.<br />

2) <strong>Re</strong>lazione SFS<br />

Fr. Franco Mirri presenterà<br />

la bozza della relazione il<br />

martedì santo, poi il CM invierà le<br />

sue osservazioni.<br />

3) <strong>Re</strong>lazione SME<br />

I membri del Segretariato<br />

si sono ritrovati a Peschiera,<br />

hanno concordato <strong>di</strong> far avere a<br />

fr. Francesco Marchesi le relazioni<br />

<strong>dei</strong> settori in vista dell’assemblaggio<br />

finale.<br />

4) <strong>Re</strong>lazione Economi<br />

Ne hanno parlato a Piacenza.<br />

- Ci sarà una parte sul cammino<br />

fatto,<br />

- poi una seconda con l’in<strong>di</strong>cazione<br />

delle situazioni patrimoniali<br />

delle singole Province (prospetti<br />

sintetici, non il bilancio come ad<br />

Arco),<br />

- la presentazione <strong>dei</strong> punti <strong>di</strong><br />

forza e sofferenza dell’economia<br />

delle Province,<br />

- infine l’ultima parte della relazione<br />

prevederà i passi per il futuro.<br />

Per i primi <strong>di</strong> aprile la re-<br />

6 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


lazione dovrebbe essere pronta.<br />

Per quel che riguarda alcuni<br />

mandati <strong>di</strong> Pergine ci sarà<br />

una proposta ma non ancora tutti i<br />

dettagli (es. sul Fondo Comune).<br />

Tutte le <strong>Re</strong>lazioni devono<br />

arrivare entro il 19 aprile.<br />

6. Lettera del Coor<strong>di</strong>namento<br />

della pastorale giovanile;<br />

Viene letta la lettera <strong>di</strong> fr.<br />

Francesco Mazzon.<br />

Come Ministri si ritiene<br />

opportuno invitare gli attuali responsabili<br />

della pastorale giovanile<br />

alla massima collaborazione,<br />

per quel che riguarda le missioni<br />

giovani in questo momento è bene<br />

che siano gestite dai responsabili<br />

delle missioni al popolo, in collaborazione<br />

con i responsabili della<br />

PG. Per quel che riguarda il sito<br />

web, è bene che entri nel bilancio<br />

della casa (TO-S. Antonio). È importante<br />

che alla prossima assemblea<br />

arrivi una bozza <strong>di</strong> progetto.<br />

9. Varie ed eventuali.<br />

1) Tra le varie si prendono<br />

in considerazione la lettera<br />

<strong>dei</strong> Presi<strong>di</strong> e il lavoro della Commissione<br />

Centri <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o.<br />

Si ritiene positiva la possibilità<br />

<strong>di</strong> far incontrare i docenti<br />

<strong>di</strong> VR e BO per una giornata<br />

<strong>di</strong> formazione, ci si chiede come<br />

possa essere inserita nel percorso<br />

verso la nuova <strong>Provincia</strong>. Si ritiene<br />

perciò importante coinvolgere<br />

in questo fr. Paolo Dozio, che è il<br />

responsabile per i Centri <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o,<br />

perché assieme ai Presi<strong>di</strong> si<br />

provi a organizzare la giornata.<br />

Fr. Antonio Scabio ricorda<br />

che va rinnovata anche la domanda<br />

<strong>di</strong> affiliazione <strong>di</strong> VR-SB,<br />

verrà firmata a Loreto o in un’occasione<br />

successiva.<br />

Segue uno scambio<br />

sull’incontro con l’ISE. L’incontro<br />

è stato positivo, sono emersi<br />

tanti punti <strong>di</strong> forza, dalla presenza<br />

degli studenti e <strong>dei</strong> docenti <strong>di</strong> varie<br />

confessioni, ai contatti con le<br />

università <strong>di</strong> Venezia e Padova. È<br />

bene interrogarsi sul legame con<br />

la Fo.Pe., per offrire ai frati conoscenze<br />

e aggiornamenti in ambito<br />

ecumenico e sul <strong>di</strong>alogo inter-religioso<br />

che siano <strong>di</strong> aiuto nella vita<br />

e nelle attività pastorali.<br />

2) Verbale incontro <strong>dei</strong><br />

bibliotecari a Bologna<br />

I Ministri concordano<br />

con il progetto e invitano a proseguire.<br />

3) Come sta andando la<br />

visita canonica e come reagiscono<br />

i frati all’unione.<br />

Segue uno scambio tra i<br />

Ministri su come sta andando la<br />

visita canonica nelle Province e la<br />

preparazione <strong>dei</strong> Capitoli.<br />

4) Fr. Alessandro Caspoli<br />

sta cercando <strong>di</strong> far incontrare i<br />

responsabili del settore carità.<br />

5) Per il 13 maggio è tutto<br />

pronto, vanno avvisati i Visitatori.<br />

Alle 11.25, la riunione<br />

termina con le soavi parole<br />

dell’Agimus tibi gratias.<br />

Il verbalista<br />

Fr. Francesco Patton<br />

Incontro tra la Vergine ed Elisabetta, B. Bossi<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 7


Vita della <strong>Provincia</strong><br />

I<br />

Definitorio<br />

Bologna - Curia<br />

provinciale<br />

5 marzo 2013<br />

* Il Definitorio si dà appuntamento<br />

presso la Curia provinciale<br />

<strong>di</strong> Bologna per la mattinata<br />

<strong>di</strong> martedì 5 marzo.<br />

* I lavori del Definitorio<br />

iniziano alle ore 09.00. I Definitori<br />

sono tutti presenti.<br />

* Il Ministro provinciale<br />

chiede l’approvazione <strong>dei</strong> Verbali<br />

della Riunione del Definitorio<br />

tenutosi l’8 gennaio 2013 a Carpi.<br />

Il Definitorio approva all’unanimità.<br />

* Il Ministro provinciale<br />

presenta al Definitorio i Verbali<br />

della Riunione del 4 febbraio<br />

2013 tenutasi a Milano Marittima.<br />

Il Definitorio approva<br />

all’unanimità.<br />

* Il Ministro provinciale<br />

aggiorna il Definitorio sulla salute<br />

<strong>di</strong> alcuni <strong>Frati</strong>: Fr. Giangrisostomo<br />

Coriambi, che viene operato<br />

ad un anca nell’Ospedale <strong>di</strong><br />

Fidenza; Fr. Nazzareno Burgazzi,<br />

che presto sarà operato per calcoli<br />

della cistifellea; Fr. Giuseppe Barigazzi,<br />

ha ancora qualche effetto<br />

collaterale a causa del ricovero <strong>di</strong><br />

due mesi fa.<br />

* Il Ministro provinciale<br />

riferisce al Definitorio circa gli<br />

incontri recenti cui ha partecipato:<br />

Assemblea dell’Unione delle<br />

4 Famiglie Francescane e Assemblea<br />

or<strong>di</strong>naria COMPI; ambedue<br />

tenutesi a Loreto presso la Casa<br />

<strong>di</strong> spiritualità <strong>dei</strong> Salesiani dal<br />

25 febbraio al 2 marzo. Il tema<br />

dell’Assemblea delle Famiglie<br />

Francescane, <strong>di</strong> carattere formativo,<br />

è stato “Con Francesco ...,<br />

cattolici e apostolici: una sfida per<br />

noi, oggi”. Vi sono state due relazioni:<br />

per “Una evangelizzazione<br />

davvero nuova” <strong>di</strong> Fratel Enzo<br />

Biemmi, della Congregazione<br />

della Sacra Famiglia; “Educare<br />

alla Fede alla luce del Concilio”<br />

<strong>di</strong> Fr. Ugo Sartorio, ofmconv, <strong>di</strong>rettore<br />

del Messaggero <strong>di</strong> S. Antonio.<br />

L’Assemblea COMPI ha<br />

avuto carattere or<strong>di</strong>nario.<br />

* Il Ministro provinciale<br />

riferisce al Definitorio che l’organizzazione<br />

del Capitolo è in pieno<br />

svolgimento.<br />

* Il Ministro provinciale<br />

informa il Definitorio che, insieme<br />

all’Economo provinciale, ha<br />

incontrato il responsabile Idente,<br />

Don Pedro, del Convento <strong>di</strong> Busseto<br />

per problemi <strong>di</strong> staticità, evidenziatisi<br />

in alcuni locali.<br />

* Il Ministro provinciale<br />

riporta al Definitorio la richiesta<br />

dell’Associazione “volerevolare<br />

sposi cristiani francescani” <strong>di</strong><br />

Correggio circa l’utilizzo della<br />

Casa per Ferie a San Colombano.<br />

L’Associazione chiede un comodato<br />

d’uso gratuito a tempo indeterminato.<br />

Il Definitorio è favorevole.<br />

* Il Ministro provinciale<br />

legge la lettera in<strong>di</strong>rizzata al<br />

Definitorio da Fr. Gabriele Digani,<br />

in cui si sollecita il Governo<br />

della <strong>Provincia</strong> a prendere in seria<br />

considerazione <strong>di</strong> continuare<br />

la collaborazione con Fraternità<br />

Critstiana Opera Padre Marella<br />

anche nella nuova Configurazione<br />

della <strong>Provincia</strong> del Nord Italia.<br />

L’Opera rimane sempre un segno<br />

visibile <strong>di</strong> carità cristiana e francescana.<br />

* Il Ministro chiede<br />

all’Economo provinciale, Fr.<br />

8 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Marco Zanottti, <strong>di</strong> illustrare brevemente<br />

la situazione economica<br />

e <strong>di</strong> legale rappresentanza. Si de<strong>di</strong>ca<br />

del tempo per aggiornare il<br />

Definitorio sulla Causa Gragnana<br />

ere<strong>di</strong>tata dalla compianta Sartori.<br />

* Il Ministro provinciale<br />

legge la lettera <strong>di</strong> risposta alla<br />

perorazione fatta <strong>dei</strong> sindaci<br />

dell’Alto Savio per la permanenza<br />

a San Piero in Bagno <strong>dei</strong> <strong>Frati</strong>.<br />

*Il Ministro provinciale<br />

aggiorna il Definitorio sulla spinosa<br />

situazione del Permesso <strong>di</strong><br />

soggiorno <strong>di</strong> Fr. Giuseppe Cervesi,<br />

che sarà costretto a rientrare in<br />

Italia.<br />

* I lavori del Definitorio<br />

terminano alle ore 12.45. Il Ministro<br />

provinciale ringrazia ogni<br />

membro del Definitorio per il lavoro<br />

svolto e ricorda il prossimo<br />

appuntamento presso il Convento<br />

<strong>di</strong> Sant’Antonio in <strong>Re</strong>ggio Emilia<br />

il 9 aprile 2013.<br />

* Il Definitorio pranza<br />

con la Fraternità <strong>di</strong> Sant’Antonio<br />

in Bologna e nel primo pomeriggio<br />

ognuno ritorna alle proprie<br />

occupazioni.<br />

La Giornata <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o per l’anno accademico 2012-2013 è rivolta ai docenti al fine <strong>di</strong> favore uno spazio <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo e <strong>di</strong><br />

confronto su alcune intuizioni <strong>di</strong> Fr. Cherubino Bigi. Il Programma della giornata si svolge nel pmeriggio <strong>di</strong> giovedì<br />

18 aprile: alle ore 14.30, Saluti del Moderatore, Fr. Guido Ravaglia; ore 14.45, Giovanni Motta (Bologna), Fr. Cherubino<br />

Bigi. Un ritratto bio-bibliografico; ore 15.15, Fr. Massimo Tedol<strong>di</strong> (Roma), L’attualità del pensiero <strong>di</strong> san Bonaventura<br />

nell’interpretazione <strong>di</strong> Fr. Cherubino Bigi; ore 16.00 Coffee break, ore 16.30, Pierlugi Malavasi (Milano),<br />

p. Cherubino Bigi e l’arte pedagogica, ore 17.15-18.00, Discussione e conclusioni del Moderatore.<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 9


ESERCIZI<br />

SPIRITUALI<br />

2013<br />

Calendario del Definitorio<br />

9 aprile 2013, <strong>Re</strong>ggio Emilia;<br />

7 maggio 2013, Bologna – Curia <strong>Provincia</strong>le;<br />

4 giugno 2013, Bologna – Curia <strong>Provincia</strong>le;<br />

15-19 aprile 2013<br />

Esercizi spirituali itineranti<br />

in Valle <strong>Re</strong>atina<br />

- Pre<strong>di</strong>catori: fra Clau<strong>di</strong>o<br />

Battagion, fra Leone<br />

Rosato - Iscrizioni: segreteria@ofmve.it<br />

- tel<br />

041.927358<br />

6-10 maggio 2013<br />

Santuario Madonna <strong>di</strong><br />

Barbana, Grado (GO) -<br />

Pre<strong>di</strong>catore: fra Carlo<br />

Paolazzi - Iscrizioni: segreteria@ofmve.it<br />

- tel<br />

041.927358<br />

20-25 maggio 2013<br />

Convento Osservanza,<br />

Bologna - Pre<strong>di</strong>catore: fra<br />

Andrea Borsin - Iscrizioni:<br />

segreteria@fratiminorier.it<br />

– tel 051.4290811<br />

agosto 2013<br />

Convento Monte Mesma,<br />

Ameno (NO) - Iscrizioni:<br />

fra Daniele Mellano<br />

frameta@tiscali.it - tel<br />

0322.998108<br />

23-27 sett. 2013<br />

Esercizi spirituali secondo<br />

la <strong>Re</strong>gola degli eremi<br />

- (in<strong>di</strong>rizzati ai frati Under<br />

5 ma aperti a chi lo desidera)<br />

- Iscrizioni: fra Maurizio<br />

Conti fratemau@yahoo.it<br />

- tel 333.8829377<br />

Riccardo Fr. Ceriani<br />

Corrado Fr. Cavicchi<br />

Egi<strong>di</strong>o Fr. Catellani<br />

Juri Fr. Leoni<br />

Marco Fr. Zanotti<br />

Onomastici<br />

Aprile<br />

3 aprile<br />

21 aprile<br />

23 aprile<br />

23 aprile<br />

25 aprile<br />

10 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Note <strong>di</strong> Cronaca<br />

I<br />

Via Crucis a<br />

Le Grazie <strong>di</strong> Rimini<br />

La quaresima è il periodo<br />

della Via Crucis, e sono poche le<br />

chiese ove non si pratica. In modo<br />

particolare alle Grazie si sente<br />

la necessità <strong>di</strong> praticarla, coscienti<br />

<strong>di</strong> inserirsi in una antichissima<br />

tra<strong>di</strong>zione.<br />

Non è facile sapere quando<br />

è stata eretta la Via Crucis del<br />

Covignano, ma abbiamo notizie<br />

sicure per quanto riguarda il<br />

1750, quando furono erette le 14<br />

cappelle simili alle attuali e il plasticatore<br />

<strong>di</strong> Bologna Carlo Sarti<br />

ha preparato le quattor<strong>di</strong>ci formelle<br />

<strong>di</strong> terra cotta <strong>di</strong> cm. 1,60<br />

X 1,30, <strong>di</strong>strutte durante l’ultima<br />

guerra; solo piccolissimi resti<br />

sono conservati nel chiostro del<br />

convento.<br />

P. Fernando da Bologna<br />

nelle “Memorie istoriche della<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>dei</strong> minori Osservanti<br />

detta <strong>di</strong> Bologna, (Bologna 1717)<br />

scrive: «P. Tommaso Baldelli fu<br />

il primo che introdusse in questa<br />

<strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Bologna il nobile e<br />

<strong>di</strong>votissmo esercizio della Via<br />

Crucis, e la piantò la prima volta<br />

nel convento <strong>di</strong> Santa Maria delle<br />

Grazie e dopo in altri luoghi». Il<br />

P, Baldelli fu superiore del convento<br />

delle Grazie nel 1690.<br />

Anche nella “Cronaca<br />

della chiesa e convento delle<br />

Grazie” si legge: «1690: Il Ven. P.<br />

Tommaso Baldelli, devotissimo<br />

della Passione <strong>di</strong> Nostro Signore<br />

eresse le prime otto celle della<br />

Via Crucis gran<strong>di</strong> come le attuali;<br />

le altre 6 erano supplite con croci<br />

<strong>di</strong> legno»<br />

Sette celle della Via Crucis<br />

esistevano già nel 1665 come<br />

appare da una causa d’immunità<br />

<strong>di</strong>scussa presso il Vicario Generale<br />

<strong>di</strong> Rimini nell’agosto <strong>di</strong><br />

quell’anno, negli atti della quale<br />

vengono ricordate sette celle della<br />

Via Crucis erette presso il santuario<br />

delle Grazie.<br />

La notizia che può risolvere<br />

decisamente la nostra<br />

questione la troviamo però nella<br />

Cronaca del convento delle Grazie,<br />

ove si legge: «1550. Furono<br />

erette sul colle delle Grazie le prime<br />

7 celle della Via Crucis molto<br />

piccole con altrettante croci <strong>di</strong> legno<br />

<strong>di</strong>pinte senza cancelli».<br />

Può suscitare meraviglia<br />

il fatto che una notizia, per<br />

noi tanto importante, sia data in<br />

maniera così scarna dal cronista;<br />

Una celletta della Via Crucis a Le Grazzie <strong>di</strong> Rimini .<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 11


non dobbiamo però <strong>di</strong>menticare<br />

che la troviamo in una sintesi della<br />

cronaca e che nella stessa pagina<br />

abbiamo notizie che interessano<br />

il periodo che va dal 1482 al<br />

1580. Dobbiamo riconoscere che<br />

anche per l’anonimo cronista<br />

questa notizia era molto importante,<br />

se la pose tra le poche che<br />

dovevano essere ricordate.<br />

È interessante anche<br />

quanto si legge alla conclusione<br />

della stampa delle strofe del Metastasio<br />

che si cantano per tra<strong>di</strong>zione<br />

quando si fa la Via Crucis<br />

al Covignano, stampa risalente al<br />

millenovecentotrenta; vi si legge:<br />

«Il Pio Esercizio della Via Crucis<br />

si pratica alle Grazie sin dai primi<br />

anni del 1500. Nel 1550 furono<br />

erette le prime celle». Non solo<br />

si parla della via Crucis del 1550,<br />

ma si parla persino <strong>di</strong> una pratica<br />

precedente. Non sappiamo in base<br />

a quale documento venga ciò<br />

affermato, ma non dobbiamo <strong>di</strong>menticare<br />

che noi non possiamo<br />

avere i documenti che i frati potevano<br />

consultare prima della seconda<br />

guerra mon<strong>di</strong>ale.<br />

Anche il pio esercizio<br />

della Via crucis nei vernerdì <strong>di</strong><br />

quaresima, ha origini molto antiche.<br />

Il P. Gregorio Giovanar<strong>di</strong>,<br />

ne Il santuario e convento <strong>di</strong> S.<br />

Maria delle Grazie sul Covignano<br />

presso Rimini, parlando della<br />

soppressione napoleonica del<br />

1806, scrive: «Nei regolamenti <strong>di</strong><br />

vita previsti prima della soppressione<br />

del 1806 leggiamo: “Nei<br />

venerdì <strong>di</strong> marzo eravi il lodevol<br />

costume <strong>di</strong> fare la Via Crucis alle<br />

cellette esteriori. Uscivano tutti<br />

i Padri e fratelli e Novizi, dopo<br />

un atto <strong>di</strong> contrizione, portando<br />

ognuno la sua croce in spalla a tal<br />

uopo preparata, e s’incamminavano<br />

con gran modestia alla gran<br />

croce appiè del monte. Il P. Maestro<br />

<strong>dei</strong> Novizi recitava un fervoroso<br />

<strong>di</strong>scorso a tutto il popolo<br />

concorso e poi si dava principio<br />

al Santo Viaggio. Dopo l’ultima<br />

stazione si entrava nel santo tempio,<br />

ove già trovavasi esposto il<br />

SS.mo sacramento e dopo brevi<br />

orazioni si cantava il ‘Tantum ergo’<br />

e si dava la S. Bene<strong>di</strong>zione»<br />

Dopo la soppressione<br />

napoleonica, prima del ritorno<br />

<strong>dei</strong> frati (1843ì), viene affermato<br />

che «l’esercizio della Via Crucis,<br />

solito a farsi ai venerdì <strong>di</strong> quaresima<br />

lungo le celle, veniva praticato<br />

entro la chiesa».<br />

Nel 1914 alla conclusione<br />

del suo lavoro su Le “celle”<br />

della Via Crucis sul Covignano<br />

presso Rimini, P. Giovanar<strong>di</strong><br />

scrive: «Ecco in succinto narrato<br />

l’origine e le varie vicende delle<br />

“celle” dove anche ai nostri tempi,<br />

come per il passato in tutti i<br />

venerdì <strong>di</strong> quaresima si suole fare<br />

pubblicamente, il <strong>di</strong>voto esercizio<br />

della Via Crucis coll’intervento<br />

de’ religiosi e del <strong>di</strong>voto<br />

popolo».<br />

Lo stesso P. Giovanar<strong>di</strong>,<br />

certamente presente, in “Il<br />

santuario e convento <strong>di</strong> S. Maria<br />

delle Grazie”, nel presentare i festeggiamenti<br />

seguiti al restauro<br />

ra<strong>di</strong>cale delle celle nel 1923, scrive:<br />

«1924: Inaugurazione restauri.<br />

L’inaugurazione ebbe luogo il<br />

mercoledì delle Ceneri il 5 marzo<br />

1924. … La mite stagione favorì<br />

l’affluenza <strong>dei</strong> devoti che accorsero<br />

in gran numero. Si calcola<br />

fossero circa 10 mila!... Infatti<br />

nelle prime ore del pomeriggio la<br />

via Polverara era percorsa incessantemente<br />

da gran folla, agglomeratasi<br />

presso la chiesa del Crocifisso<br />

in attesa che la Comunità<br />

religiosa delle Grazie scendesse<br />

processionalmente. Appena essa<br />

arrivò, circa le tre pomeri<strong>di</strong>ane,<br />

subito il M. R. Don Antonio<br />

Palotta, Arciprete <strong>di</strong> S. Guadenzo,<br />

parlò brevemente dal piazzale<br />

della chiesa del crocifisso all’immensa<br />

folla che gremiva tutte le<br />

a<strong>di</strong>acenze e parte della Polverara.<br />

Terminato il <strong>di</strong>scorso, incominciò<br />

a sfilare la processione.<br />

«Precedevano le rappresentanze<br />

<strong>di</strong> vari Istituti femminili<br />

<strong>di</strong> Rimini, il Collegio serafico<br />

delle Grazie, i <strong>Re</strong>ligiosi, i Seminaristi<br />

e i Sacerdoti <strong>dei</strong> <strong>di</strong>ntorni,<br />

infine il M. R. P. Salvatore Spada,<br />

Ministro <strong>Provincia</strong>le, apparato in<br />

piviale fra due religiosi assistenti.<br />

Fra canti e preci, arrivata la processione<br />

alla gran croce <strong>di</strong> marmo,<br />

quivi il M. R. parlò <strong>di</strong>ffusamente<br />

sull’origine, eccellenza a<br />

utilità spirituale della Via Crucis,<br />

ricordando in pari tempo la bella<br />

funzione che si stava per compiere,<br />

mercè la carità <strong>dei</strong> benefattori<br />

riminesi. In<strong>di</strong>, benedette le nuove<br />

croci <strong>di</strong> legno insieme ai bassorilievi<br />

e alle celle tutte, il lodato M.<br />

R.do incominciò solennemente il<br />

santo Esercizio della Via Crucis,<br />

preceduto e seguito da una immensa<br />

folla cantandosi strofette<br />

del Metastasio fra una stazione e<br />

l’altra.<br />

«La gente, non potendo<br />

essere contenuta nella stretta<br />

via delle celle, si era riversata<br />

negli attigui campi, formando un<br />

quadro pittoresco, mentre molti<br />

attendevano la processione dal<br />

piazzale del santuario. Questo<br />

fu ben presto invaso dalla folla al<br />

termine della Via Crucis e allora<br />

il Canonico Baravelli dal parapetto<br />

del portico rivolse brevi ma<br />

eloquenti parole agli u<strong>di</strong>tori. Egli<br />

fu uno <strong>dei</strong> più entusiasti <strong>di</strong> quella<br />

festa alla quale fece partecipare<br />

molti giovani cattolici, essendone<br />

assistente ecclesiastico. Dopo<br />

il <strong>di</strong>scorsino del Canonico Bara-<br />

12 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


velli la folla si riversò in chiesa,<br />

ma non vi poté entrare che una<br />

minima parte, tanto era la calca».<br />

La guerra <strong>di</strong>strugge<br />

completamente le cappelle, ma<br />

non soffoca la pia pratica; questa<br />

riprende il mercoledì delle ceneri<br />

del 1945; in quella occasione<br />

il cronista annota: «Oggi, si è ricominciato<br />

la funzione della Via<br />

Crucis solenne. Andate <strong>di</strong>strutte<br />

le cellette nel settembre dell’anno<br />

scorso dalle bombe e dalle<br />

granate, il P. guar<strong>di</strong>ano ha benedetto<br />

le nuove croci».<br />

La tra<strong>di</strong>zione continua<br />

ed anche ai nostri giorni il mercoledì<br />

delle ceneri e i venerdì <strong>di</strong><br />

quaresima continua il pio esercizio<br />

della Via Crucis, salendo il<br />

colle.<br />

Fr. Giambattista Montorsi<br />

II<br />

Ottavo<br />

centenario<br />

donazione del<br />

monte della Verna<br />

a Francesco<br />

d’Assisi<br />

(1213-2013)<br />

Il 2013 è l’anno in cui si<br />

ricorda l’ottavo centenario della<br />

donazione del monte della Verna<br />

a Francesco d’Assisi, evento che<br />

ha cambiato la storia <strong>di</strong> un territorio<br />

e che ha portato ad uno <strong>dei</strong> più<br />

mistici episo<strong>di</strong> della cristianità.<br />

Nell’occasione i comuni<br />

<strong>di</strong> Chiusi della Verna e San Leo<br />

e iI Santuario deUa Verna si sono<br />

adoperati nella realizzazione<br />

<strong>di</strong> un calendario <strong>di</strong> eventi, alcuni<br />

<strong>dei</strong> quali creati nell’occasione altri<br />

precedentemente esistenti, <strong>di</strong><br />

carattere storico e culturale, manifestazioni<br />

che si svolgeranno<br />

in entrambi i territori.<br />

La storia narra che Francesco<br />

d’Assisi dopo un lungo<br />

girovagare, 1’8 Maggio 1213<br />

giunse al Palazzo <strong>dei</strong> Conti Nar<strong>di</strong>ni<br />

presso San Leo in occasione<br />

dell’investitura <strong>di</strong> un cavaliere,<br />

alla quale era presente fra gli altri<br />

anche il Conte Orlando Cattani<br />

da Chiusi. Il Santo in quell’occasione<br />

tenne una suggestiva e appassionata<br />

pre<strong>di</strong>ca che colpi profondamente<br />

l’anima <strong>dei</strong> presenti.<br />

Le parole <strong>di</strong> Francesco toccarono<br />

in modo speciale il Conte Orlando,<br />

che volle regalare al Santo un<br />

Monte solitario, conosciuto col<br />

nome Verna, ritenendolo adatto a<br />

chiunque volesse fare penitenza:<br />

“lo ho in Toscana uno monte <strong>di</strong>votissimo<br />

il quale si chiama monte<br />

della Vernia, lo quale è molto solitario<br />

e salvatico ed è troppo bene<br />

atto a chi volesse fare penitenza,<br />

in luogo rimosso dalle gente,<br />

o a chi desidera fare vita solitaria.<br />

S’egli ti piacesse, volentieri lo ti<br />

donerei a te e ai tuoi compagni<br />

per salute dell’anima mia”.<br />

Francesco si riservò <strong>di</strong><br />

accettare il dono solo dopo aver<br />

fatto costatare ai suoi fratelli se il<br />

luogo fosse stato idoneo alla preghiera<br />

e al raccoglimento. Inviati<br />

successivamente due frati a vedere<br />

il monte, essi rimasero stupiti<br />

e al ritorno ad Assisi riferirono<br />

che “non v’era luogo più idoneo<br />

Vista della Rocca <strong>di</strong> san Leo dal Convento <strong>di</strong> Sant’Igne.<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 13


<strong>di</strong> quello al mondo”. Il Santo salì<br />

dunque, nel 1214 per la prima<br />

volta alla Verna, a questa visita ne<br />

seguirono altre negli anni successivi.<br />

Fu proprio in questo luogo<br />

che nel 1224 durante un ritiro, il<br />

corpo <strong>di</strong> Francesco fu segnato dai<br />

segni delle Sacre Stigmate testimoni<br />

tangibili dell’incontro <strong>di</strong>retto<br />

con Dio.<br />

PROGRAMMA<br />

8 Maggio, San Leo<br />

Cappella palazzo Nar<strong>di</strong>ni, ore<br />

16.00, Santa Messa.<br />

Pellegrinaggio da San Leo alla<br />

Verna organizzato dall’Associazione<br />

“La Pe<strong>di</strong>vella”.<br />

11 Maggio, San Leo<br />

Palazzo Me<strong>di</strong>ceo, ore 10.30,<br />

Incontro Istituzionale con le autorità<br />

A seguire conferenza tenuta<br />

da Antonio Lombar<strong>di</strong><br />

Piazza, ore 15:30, Rievocazione<br />

dell’incontro tra San Francesco<br />

e il Conte Orlando Cattani,<br />

signore del castello <strong>di</strong> Chiusi in<br />

Casentino, con la partecipazione<br />

del Gruppo Storico della Proloco<br />

<strong>di</strong> Chiusi della Verna e <strong>dei</strong> tamburini<br />

della scuola materna ed<br />

elementare <strong>di</strong> San Leo.<br />

Cattedrale, ore 18:00, Santa<br />

Messa, animata dal Coro <strong>di</strong> Chiusi<br />

della Verna.<br />

Ore 19.30, Cena Francescana.<br />

Ultimo week-end <strong>di</strong> Giugno,<br />

San Leo<br />

Palazzo Me<strong>di</strong>ceo e Duomo,<br />

Coro <strong>di</strong> Basilea, seminario su<br />

“Lau<strong>di</strong> francescane del ‘300 e<br />

‘400”, con concerto iniziale e finale.<br />

Palazzo Me<strong>di</strong>ceo, Presentazione<br />

dell’emissione filatelica<br />

<strong>di</strong> San Marino de<strong>di</strong>cata all’ Ottocentenario<br />

della donazione del<br />

monte della Verna a Francesco<br />

d’Assisi.<br />

Tutte le domeniche <strong>di</strong> Luglio<br />

e Agosto, Foresta della Verna<br />

Punto Informazioni del Santuario<br />

della Verna, ore 15:00 e ore<br />

17:00, “La Foresta <strong>di</strong> San Francesco”;<br />

una passeggiata per raccontare<br />

come San Francesco e i<br />

suoi frati siano stati i sapienti custo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> una foresta che è stata definita<br />

Monumentale per l’elevato<br />

valore <strong>di</strong> Bio<strong>di</strong>versità.<br />

Su prenotazione: 575.559477<br />

– 335.7987844 Centro Visita del<br />

Parco.<br />

20 Luglio, Chiusi della Verna<br />

Centro Storico, dalle ore<br />

19.00 in poi, Percorso Enogastronomico<br />

Me<strong>di</strong>evale “Alla Corte del<br />

Conte”, con animazioni e musiche<br />

me<strong>di</strong>evali.<br />

21 Luglio, Chiusi della Verna-Santuario<br />

della Verna<br />

Chiusi della Verna, ore 14.30<br />

circa, Rievocazione Storica “La<br />

Donazione del Monte della Verna<br />

a Francesco d’Assisi”.<br />

La rievocazione si concluderà<br />

con la celebrazione della Santa<br />

Messa in Basilica animata dal coro<br />

<strong>di</strong> Chiusi della Verna.<br />

14 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Abbiamo vissuto<br />

Febbraio 2013<br />

* Nelle giornate <strong>di</strong> venerdì<br />

15 e <strong>di</strong> sabato 16 febbraio<br />

il Ministro provinciale partecipa<br />

all’incontro del Collegio <strong>dei</strong> Ministri<br />

che si tiene a San Francesco<br />

della Vigna a Venezia.<br />

* Nella mattinata <strong>di</strong> domenica<br />

17 febbraio giunge a Bologna<br />

Fr. Pierbattista Pizzaballa,<br />

Custode <strong>di</strong> Terra Santa, per<br />

trascorrere alcuni giorni <strong>di</strong> relax<br />

nella sua <strong>Provincia</strong>; riparte giovedì<br />

21.<br />

* Nel pomeriggio <strong>di</strong> domenica<br />

17 Fr. Massimo Pazzini<br />

tiene una conferenza a Savignano<br />

sul Rubicone sulle fonti del<br />

battesimo cristiano presso la Rubiconia<br />

accademia <strong>dei</strong> Filopatri<strong>di</strong>.<br />

* Nel pomeriggio <strong>di</strong> lunedì<br />

18 Fr. Massimo Pazzini, presso<br />

le E<strong>di</strong>zioni Terra Santa (ETS)<br />

in Milano, offre una conferenza<br />

sul tema “Il pellegrinaggio come<br />

itinerario <strong>di</strong> fede nella Scrittura<br />

e nella Tra<strong>di</strong>zione”. nell’ambito<br />

del corso: <strong>Re</strong>ale, Virtuale, Spirituale.<br />

Pellegrinaggio e nuovi mo<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> comunicazione della Fede.<br />

Corso <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento sulla<br />

Terra Santa 
per animatori spirituali<br />

e amici della Terra Santa. Il<br />

corso è organizzato dall’Agenzia<br />

Fratesole in collaborazione con<br />

le ETS.<br />

* Nella giornata <strong>di</strong> venerdì<br />

22 è ricoverato Fr. Giangabriele<br />

Chierici presso la Casa <strong>di</strong><br />

Cura Città <strong>di</strong> Parma, per accertamenti.<br />

* Da lunedì 25 a venerdì<br />

1° marzo, il Ministro provinciale<br />

partecipa all’Assemblea generale<br />

dell’Unione delle Famiglie<br />

Francescane d’Italia e all’Assemblea<br />

COMPI a Loreto.<br />

* Giovedì 28 Fr. Giangabriele<br />

Chierici rientra nella<br />

sua Fraternità dell’Annunziata <strong>di</strong><br />

Parma.<br />

Marzo 2013<br />

* Alle ore 18.30 <strong>di</strong> venerdì<br />

1° marzo il Ministro provinciale<br />

apre l’ottavario in onore<br />

<strong>di</strong> Santa Caterina Vigri a Ferrara.<br />

* Nella mattinata <strong>di</strong> martedì<br />

5 si riunisce il Definitorio<br />

provinciale presso la Curia in<br />

Bologna.<br />

* Alle ore 18.30 <strong>di</strong><br />

venerdì 8 il Ministro provinciale<br />

apre l’ottavario in onore <strong>di</strong> S.<br />

Caterina Vigri a Bologna, presso<br />

la Chiesa “Corpus Domini”.<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 15


Dialogo con l’Islam<br />

in Africa<br />

Messaggio <strong>dei</strong> frati riuniti a Nairobi sul <strong>di</strong>alogo con l’Islam<br />

in Africa<br />

In sintonia con l’Anno<br />

della Fede proclamato da papa<br />

Benedetto XVI, in risposta<br />

all’appello del Capitolo Generale<br />

del 2009, la Commissione per<br />

il servizio del Dialogo nell’ambito<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne ha invitato i Segretari<br />

per le Missioni e l’Evangelizzazione<br />

della Conferenza<br />

Africana per un incontro dal 18<br />

al 21 febbraio 2013 a Nairobi, in<br />

Kenya, per riflettere sul tema del<br />

<strong>di</strong>alogo con l’Islam, una religione<br />

che con<strong>di</strong>vide con noi la fede<br />

nel Dio unico.<br />

A tutti i fratelli e<br />

le sorelle della<br />

Famiglia Francescana,<br />

A tutti i cristiani,<br />

Agli uomini e le donne<br />

<strong>di</strong> buona volontà,<br />

In sintonia con l’Anno<br />

della Fede proclamato da pa-<br />

pa Benedetto XVI, in risposta<br />

all’appello del Capitolo Generale<br />

del 2009, la Commissione per<br />

il servizio del Dialogo nell’ambito<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne ha invitato i Segretari<br />

per le Missioni e l’Evangelizzazione<br />

della Conferenza<br />

Africana per un incontro dal 18<br />

al 21 febbraio 2013 a Nairobi, in<br />

Kenya, per riflettere sul tema del<br />

<strong>di</strong>alogo con l’Islam, una religione<br />

che con<strong>di</strong>vide con noi la fede<br />

nel Dio unico. Al termine <strong>dei</strong> lavori:<br />

1. Esortiamo i fratelli<br />

perché possiamo essere tutti un<br />

segno profetico del <strong>di</strong>alogo nel<br />

mondo, dobbiamo cominciare a<br />

praticarlo nelle nostre fraternità.<br />

2. Da <strong>di</strong>versi secoli<br />

l’Islam è presente in Africa. Oggi,<br />

attraverso delle strategie proprie,<br />

cerca mezzi per la sua visibilità<br />

a tutti i livelli, che suscita<br />

a volte reazioni controverse tra i<br />

cristiani. Ma riconosciamo anche<br />

la presenza francescana in Africa<br />

dall’inizio dell’Or<strong>di</strong>ne, dopo<br />

l’incontro con il Sultano e il martirio<br />

<strong>dei</strong> primi frati in Marocco.<br />

3. Per la Famiglia Francescana,<br />

l’esempio <strong>di</strong> S. Francesco,<br />

che andò all’incontro con<br />

il Sultano elimina ogni paura e<br />

ci incoraggia a testimoniare la<br />

nostra fede. Di conseguenza, il<br />

<strong>di</strong>alogo con l’Islam è possibile<br />

e per questo dobbiamo approfon<strong>di</strong>re<br />

la nostra identità francescana,<br />

accogliendo l’altro come<br />

nostro fratello, vivendo con lui<br />

con ogni umiltà, nel rispetto delle<br />

<strong>di</strong>fferenze. Questo ci preserva<br />

da un atteggiamento <strong>di</strong>fensivo e<br />

aggressivo contrario allo spirito<br />

francescano.<br />

4. Per essere efficace, il<br />

<strong>di</strong>alogo deve essere accompagnato<br />

da una profonda preghiera<br />

al fine <strong>di</strong> collocare la fede in Dio<br />

al centro <strong>dei</strong> nostri incontri. È per<br />

questo che, mentre incoraggia-<br />

16 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


mo i fratelli a lavorare per<br />

l’unità <strong>dei</strong> cristiani (cf.<br />

Gv 17, 21), anche noi invitiamo<br />

a impegnarsi attivamente nel <strong>di</strong>alogo<br />

interreligioso. I frati partecipino<br />

anche degli sforzi del <strong>di</strong>alogo<br />

intrapreso dalle chiese locali.<br />

E’ inoltre necessario che i frati<br />

approfon<strong>di</strong>scano la conoscenza<br />

<strong>dei</strong> documenti della Chiesa e<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne sul <strong>di</strong>alogo.<br />

5. Per una nuova evangelizzazione,<br />

si suggerisce che,<br />

attraverso la catechesi, la formazione<br />

filosofica e teologica,<br />

la formazione permanente, tutti<br />

i laici religiosi e religiose, siano<br />

formati per i valori cristiani e<br />

abbiano, inoltre, una certa conoscenza<br />

<strong>dei</strong> valori dell’Islam contenuti<br />

nel Corano. Questa formazione<br />

sia inculturata.<br />

6. Confermiamo il nostro<br />

sostegno ai cristiani che affrontano<br />

<strong>di</strong>fficoltà per vivere la<br />

loro fede in mezzo ai musulmani<br />

(Mali, Nigeria, Marocco, Nord<br />

Sudan, Egitto, Libia, ecc.).<br />

7. Infine, invitiamo i nostri<br />

fratelli e sorelle della Famiglia<br />

Francescana a guardare al<br />

futuro con ottimismo e a credere<br />

nella possibilità <strong>di</strong> una convivenza<br />

pacifica. Che il Signore ci conceda<br />

la pace!<br />

PROPOSTE<br />

1. Conforme agli orientamenti<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne, venga costituita<br />

in ogni Entità, la Commissione<br />

per il Dialogo (mandato 28<br />

del Capitolo generale del 2009),<br />

e, dove non è possibile, sia nominato<br />

un frate per animare il <strong>di</strong>alogo<br />

interreligioso all’interno del<br />

Segretariato per le Missioni e<br />

l’Evangelizzazione.<br />

2. Che il Segretariato per<br />

le Missioni e l’Evangelizzazione<br />

della Conferenza Africana,<br />

Donna Africana, B. Bossi<br />

in collaborazione con gli organi<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne per il <strong>di</strong>alogo, con la<br />

partecipazione della Fraternità <strong>di</strong><br />

Istanbul, programmi incontri <strong>di</strong><br />

formazione sul <strong>di</strong>alogo nel contesto<br />

delle regioni <strong>di</strong> appartenenza<br />

linguistica.<br />

3. Che i Segretariati per<br />

le Missioni e l’Evangelizzazione<br />

e i segretariati per la Formazione<br />

e gli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> ogni Entità <strong>di</strong> Africa<br />

prendano coscienza dell’urgenza<br />

<strong>di</strong> sensibilizzare i frati circa l’importanza<br />

della formazione al<br />

<strong>di</strong>alogo ecumenico e<br />

interreligioso e <strong>di</strong> andare verso<br />

i nostri vicini musulmani e <strong>di</strong><br />

quelli che incontriamo nel nostro<br />

cammino.<br />

4. Incoraggiamo i frati<br />

ad inserirsi nelle iniziative del<br />

<strong>di</strong>alogo nell’ambito della Chiesa<br />

locale o anche in iniziative <strong>di</strong> giustizia<br />

e pace in collaborazione interreligiosa.<br />

5. Per quanto possibile,<br />

promuovere in ogni Entità<br />

d’Africa iniziative permanenti <strong>di</strong><br />

animazione del <strong>di</strong>alogo ecumenico<br />

e interreligioso, secondo il<br />

carisma francescano (per esempio:<br />

movimento Damietta Peace<br />

Initiative in Nairobi).<br />

6. I Ministri <strong>Provincia</strong>li<br />

d’Africa e Custo<strong>di</strong> africani si formino<br />

agli stu<strong>di</strong> islamico-cristiani<br />

e all’Istituto <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Ecumenici<br />

<strong>di</strong> Venezia (PUA). E i frati formati<br />

si impegnino nella ricerca <strong>di</strong><br />

meto<strong>di</strong> per il <strong>di</strong>alogo e la riconciliazione<br />

in Africa.<br />

Che nostro padre S. Francesco<br />

d’Assisi interceda per noi e<br />

ci insegni sempre <strong>di</strong> nuovo a vivere<br />

tra i fratelli dell’Islam come<br />

fratelli e sorelle minori, in modo<br />

pacifico, mite e umile, confessando<br />

la nostra fede cristiana e<br />

annunciando il Vangelo, quando<br />

piacerà al Signore. Camminando<br />

verso la Pasqua in cui Gesù <strong>Cristo</strong><br />

con la sua morte e risurrezione<br />

ci ha reso tutti fratelli e sorelle,<br />

vi salutiamo augurandovi pace e<br />

bene!<br />

Nairobi, 22 febbraio 2013.<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 17


18 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


Le Sorelle Povere <strong>di</strong> Santa Chiara <strong>di</strong><br />

Carpi hanno preparato un depliant<br />

che illustra la vita or<strong>di</strong>naria del Monastero<br />

contrassegnata dal terremoto<br />

del 29 maggio 2012. Per chi<br />

volesse aiutare le Clarisse <strong>di</strong> Carpi<br />

nella ricostruzione del Monastero<br />

potrà versare la propria offerta come<br />

segue: Monastero Suore Clarisse,<br />

Banco Popolare - Succursale <strong>di</strong><br />

Carpi (M0) - IBAN: IT 40 G 05034<br />

23300 000000001944,<br />

BIC: BAPPIT21404.<br />

Per chi volesse contattare le Sorelle<br />

Clarisse: Monastero Santa Chiara,<br />

Corso M. Fanti, 79 - 41012 Carpi<br />

(MO), Tel.: 059 687012, E-mail: clarissecarpi@gmail.com<br />

È stato pubblicato il quarto Volume che raccoglie tutti i documenti dal Concilio<br />

Vaticano II ad oggi, non solo i documenti del nostro Or<strong>di</strong>ne, ma anche<br />

della Famiglia Francescana e del Magistero pontificio, che hanno contribuito<br />

alla riscoperta del nostro carisma. Il Volume è consultabile nelle Biblioteche<br />

e nelle Case <strong>di</strong> Formazione della <strong>Provincia</strong> e potrà essere richiesto alla<br />

Segreteria provinciale. Il quarto volume, <strong>di</strong> 1611 pagine, dell’Enchiri<strong>di</strong>on<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne <strong>dei</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> raccoglie anche i documenti mancanti delle altre<br />

pubblicazioni dal 1982 al 2007 e i documenti dal 2008 al 2010.<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 19


L’Agenzia Frate Sole, da anni impegnata nella<br />

promozioni <strong>di</strong> pellegrinaggi in Terra Santa,<br />

ha promosso e patrocinato la pubblicazione<br />

<strong>di</strong> una guida catechetica con me<strong>di</strong>tazioni per<br />

la preghiera nella Terra del Santo. L’autore<br />

del sussi<strong>di</strong>o, La Porta del Cielo, è Marco Tibal<strong>di</strong>,<br />

prefazione <strong>di</strong> Fr. Massimo Pazzini. Nel<br />

sussi<strong>di</strong>o sono offerti brani bibblici, <strong>dei</strong> Padri<br />

della Chiesa e <strong>di</strong> San Francesco, con un breve<br />

commento per favorire la me<strong>di</strong>tazione e la<br />

preghiera personale. Un sussi<strong>di</strong>o ad uso del<br />

pellegrino in Terra Santa che ricalca il cammino<br />

ideale che, prendendo lo spunto dalla vita<br />

pubblica <strong>di</strong> Gesù, parte dal deserto, si svolge<br />

in Galilea (Nazaret, Cafarnao e la regione del<br />

lago <strong>di</strong> Tiberiade) e si conclude a Gerusalemme.<br />

La terra d’Israele non è una meta turistica<br />

come le altre, è una terra resa santa dalla vita<br />

<strong>di</strong> Gesù e L’Agenzia “FrateSole Viaggeria<br />

Francescana”, cura con particolare attenzione<br />

gli itinerari in questa Terra in stretta collaborazione<br />

con i <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong>, Viaggi su misura<br />

per piccoli e gran<strong>di</strong> gruppi e per tutte le età,<br />

itinerari classici e personalizzati, escursioni<br />

nel deserto, percorsi a pie<strong>di</strong>, in bicicletta o con<br />

fuoristrada.<br />

In occasione<br />

dell’anno cateriniano<br />

2012-2013,<br />

Sr. Maria Fiamma<br />

Faberi, dà alle<br />

stampe un libro<br />

<strong>di</strong> 149 e<strong>di</strong>to da<br />

Shalom, su Santa<br />

Caterina Vigri,<br />

dal titolo: “Poverella<br />

bolognese”.<br />

Il libro si sud<strong>di</strong>vide<br />

in tre parti. La<br />

prima parte vuole<br />

inquadrare la vita<br />

e la spiritualità <strong>di</strong><br />

Santa Caterina;<br />

nella seconda<br />

sono presentati<br />

alcuni scritti della<br />

Santa; mentre la<br />

terza parte raccoglie<br />

alcuni documenti<br />

tra cui la<br />

Catechesi <strong>di</strong> Papa<br />

Benedetto XVI del<br />

20 <strong>di</strong>cembre 2010.<br />

Questo numero del <strong>Notiziario</strong><br />

è stato chiuso in Segreteria provinciale il<br />

09 marzo 2013<br />

20 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


FRATERNITAS<br />

ita Vol. XLV. Nr. 196 - OFM Roma - Email: fraternitas@ofm.org - 1. 3. 2013<br />

Felix Alleluia!<br />

Sempre mi ha colpito che i cristiani d’oriente in questo periodo si salutano con le seguenti parole: “<strong>Cristo</strong> è<br />

risorto!”, al quale si risponde “Sì, è veramente risorto”. Sì, è risorto. Questa confessione <strong>di</strong> fede la facciamo in<br />

quest’occasione nel contesto dell’Anno della fede, voluto da Benedetto XVI “perché la Chiesa rinnovi l’entusiasmo<br />

<strong>di</strong> credere in Gesù <strong>Cristo</strong>, unico salvatore del mondo, ravvivi la gioia <strong>di</strong> camminare sulla via che ci ha<br />

in<strong>di</strong>cato, e testimoni in modo concreto la forza trasformante della fede” (Benedetto XVI, U<strong>di</strong>enza 17/10/2012).<br />

(Dalla lettera del Ministro generale per Pasqua 2013)<br />

Dom Aloísio A. Dilli, OFM, Vescovo <strong>di</strong> Uruguaiana in Brasile<br />

Il Vescovo Aloisio A. Dilli è Vescovo della Diocesi <strong>di</strong> Uruguaiana, all’estremo sud del Brasile, confinante<br />

con l’Argentina e l’Uruguay. «Sono l’unico francescano in quella Chiesa locale», ha esclamato, aggiungendo<br />

con un sorriso: «meno male che il Ministro generale ci ha detto che “dove c’è un Vescovo francescano, lì c’è<br />

l’Or<strong>di</strong>ne”». Alla richiesta <strong>di</strong> descrivere un po’ il suo servizio pastorale, ci ha risposto <strong>di</strong> essere un “itinerante”,<br />

anche se deve pensare al lavoro in Curia. Infatti, bisogna andare tra la gente nelle parrocchie, comunità, scuole,<br />

nei movimenti, tra i poveri..., per ascoltare, con<strong>di</strong>videre, insegnare, evangelizzare, celebrare. Alla richiesta<br />

<strong>di</strong> parlarci delle sue gioie e speranze come Vescovo francescano, ci ha detto: «la gioia più grande è <strong>di</strong> vedere<br />

che Dio realizza “opere gran<strong>di</strong>” nella nostra piccolezza (minorità) e, attraverso <strong>di</strong> noi, a tanti altri nel ministero<br />

episcopale e sacerdotale. Il “prendersi cura” dell’altro, della gente, questa è l’attività del pastore, è un atteggiamento<br />

tipicamente francescano. Pertanto, spero che vengano tra noi <strong>dei</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong>. Riflettendo brevemente<br />

su quali sono le gioie e le speranze presenti nella sua Chiesa locale, ha ricordato la celebrazione del centenario<br />

della Diocesi nel 2010, con il comunitario ren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> grazie e la celebrazione della riconciliazione tra la gente<br />

<strong>di</strong> quella Chiesa. Inoltre, ha aggiunto, la Diocesi ha un suo avvenimento particolare: il pellegrinaggio a Nossa<br />

Senhora Conquistadora, patrona della Diocesi. «Nel 2010 – ci ha detto con po’ <strong>di</strong> orgoglio – eravamo circa 40<br />

mila persone», concludendo: «la speranza è <strong>di</strong> riuscire a costruire un Santuario e una Chiesa viva <strong>di</strong> <strong>di</strong>scepoli<br />

missionari». I Confratelli, <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong>, come possono essergli vicini e <strong>di</strong> aiuto nel ministero «Attraverso le comunicazioni<br />

dell’Or<strong>di</strong>ne, come già avviene, la continuazione degli incontri <strong>dei</strong> Car<strong>di</strong>nali e Vescovi francescani<br />

e l’arrivo <strong>dei</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> nella mia Diocesi. Cosa questa che potrebbe accadere nel 2013!».<br />

Iquitos, Perù – Incontro delle presenze francescane in Amazzonia<br />

Dal 2 al 6 giugno 2013 si terrà a Iquitos, città nel cuore dell’Amazzonia del Perù, un incontro per i missionari<br />

della grande regione amazzonica, con la presenza del Ministro generale, sul tema La presenza francescana<br />

in Amazzonia. Proposto dalla Fraternità missionaria <strong>di</strong> <strong>Re</strong>quena, con l’adesione della Conferenza Bolivariana,<br />

dell’UCLAF e l’approvazione del Definitorio generale, è stato convocato dal Ministro generale, Fr. José R. Carballo.<br />

Vi parteciperanno i Missionari OFM della Pan-Amazzonia, i Vescovi <strong>dei</strong> Vicariati affidati al nostro Or<strong>di</strong>ne<br />

e situati in questa regione, alcuni Ministri provinciali, alcuni rappresentanti <strong>di</strong> altre Famiglie Francescane, i<br />

due Definitori generali per l’America Latina, il Segretario generale per le Missioni e l’Animatore generale per<br />

l’Evangelizzazione, il Direttore dell’Ufficio per GPIC. Gli obiettivi sono fondamentalmente tre: 1. fare memoria<br />

della presenza francescana in Amazzonia sin dal secolo XVI; 2. con<strong>di</strong>videre la vita e le sfide delle presenze<br />

attuali; 3. cercare delle linee comuni per la presenza francescana in Amazzonia per l’oggi e per il futuro. La metodologia<br />

che verrà seguita sarà quella del vedere/contemplare, giu<strong>di</strong>care/me<strong>di</strong>tare, attuare/restituire. Inoltre,<br />

sono previsti delle <strong>Re</strong>lazioni, soprattutto spazi per il <strong>di</strong>alogo e la con<strong>di</strong>visione, e momenti per la preghiera, la<br />

lettura orante e la celebrazione. Il tutto verrà preparato da una Commissione “ad hoc”.<br />

La Verna – 800 anni della donazione del monte a S. Francesco<br />

Il 2013 è l’anno in cui si ricorda l’ottavo centenario della donazione del monte della Verna a San Francesco.<br />

La storia del monte della Verna è legata a un episo<strong>di</strong>o significativo nella storia del territorio, la donazione a Francesco<br />

d’Assisi del monte della Verna da parte del conte Orlando, avvenuta nel 1213 dopo il loro incontro nel<br />

castello <strong>di</strong> San Leo. Nelle Fonti Francescane leggiamo: “E infine <strong>di</strong>sse questo messere Orlando a santo Francesco:’<br />

Io ho in Toscana uno monte <strong>di</strong>votissimo il quale si chiama il monte della Verna, lo quale è molto solitario<br />

e selvatico ed è troppo bene atto a chi volesse fare penitenza, in luogo rimosso dalla gente, o a chi desidera vita<br />

solitaria. S’egli ti piacesse, volentieri lo ti donerei a te e a’ tuoi compagni...’ “ (FF 1898) Da allora, Francesco si<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 21


ecò più volte alla Verna con i suoi fratelli, fino al 1224 quando vi ricevette le stimmate. Grazie alla generosità<br />

<strong>di</strong> messere Orlando, Francesco ebbe in dono questo monte che i <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> della Toscana da 800 anni custo<strong>di</strong>scono<br />

come il luogo dove il Poverello da <strong>Cristo</strong> prese l’ultimo sigillo.<br />

Bruxelles, Belgio – Un corso <strong>di</strong> formazione speciale<br />

Fratelli provenienti da <strong>di</strong>verse Entità o da Paesi francofoni (Terra Santa, Marocco, <strong>Re</strong>pubblica Centrafricana,<br />

Congo RDC, Congo/Brazzaville, Africa Occidentale, Burun<strong>di</strong>, Ruanda, Madagascar, Isola Maurizio, Quebec,<br />

Francia) si sono ritrovati nella Fraternità “N. S. delle Nazioni” <strong>di</strong> Bruxelles dal 7 all’11 gennaio, per una<br />

sessione <strong>di</strong> formazione, sostenuta da MZF. In tale circostanza si è parlato, tra l’altro, <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> solidarietà, <strong>di</strong><br />

sviluppo a favore delle popolazioni locali o delle Entità, <strong>di</strong> come e a chi chiedere un aiuto concreto. È stata anche<br />

un’occasione per una migliore conoscenza reciproca.<br />

Intervista al Card. Clau<strong>di</strong>o Hummes OFM sulla Nuova Evangelizzazione<br />

Come confratello <strong>dei</strong> circa 14 mila <strong>Frati</strong> minori sparsi in tutto il mondo, cosa si sente <strong>di</strong> <strong>di</strong>rci per vivere appieno<br />

la novità <strong>di</strong> questo momento, secondo il nostro carisma proprio Occorre sempre ritornare allo spirito delle<br />

origini. A come Francesco viveva e proponeva il Vangelo. Al cuore della sua pre<strong>di</strong>cazione: Gesù sofferente, povero<br />

ed umile. Al suo spirito <strong>di</strong> orazione e devozione, alla sua preghiera continua, una preghiera contemplativa<br />

che <strong>di</strong> giorno in giorno gli dava gli stessi occhi <strong>di</strong> Dio, per vedere le cose con gli occhi <strong>di</strong> Dio. La prima cosa è proprio<br />

questa: ascoltare e me<strong>di</strong>tare la Parola del Signore per poter vedere come vede Dio. Se si perde questo contatto<br />

e questa modalità propria del contatto francescano, allora non si vede più bene, ed anche la missione perde il<br />

fuoco interiore. Vorrei <strong>di</strong>re poi ai miei confratelli che la missione rinnova sempre la Chiesa, dà nuova fecon<strong>di</strong>tà<br />

all’Or<strong>di</strong>ne. Oggi ovunque è terra <strong>di</strong> missione: uscire, andare, cercare le persone là dove vivono, per offrire loro il<br />

Vangelo <strong>di</strong> Gesù. Personalmente quando visito le famiglie, non vado solo come amico, ma anche come frate minore<br />

e ascolto la loro vita e cerco poi <strong>di</strong> illuminarla con la luce del Vangelo. Infine penso che vada recuperata una<br />

buona pastorale vocazionale: andare in piazza, sì anche internet è una specie <strong>di</strong> piazza, ma la presenza è sempre<br />

migliore, scendere in campo, osare, portare ragioni <strong>di</strong> quella speranza che vive dentro il nostro cuore.<br />

Myanmar – Incontro delle Chiese cristiane<br />

Dal 14 al 16 gennaio 2013 si è tenuto un incontro delle Chiese cristiane del Myanmar per <strong>di</strong>scutere sulle “Opportunità<br />

e sfide emergenti in un nuovo Myanmar: la risposta della chiesa alla costruzione della nazione e riconciliazione”.<br />

Hanno partecipato le Chiese delle 16 Diocesi cattoliche, le 14 Chiese che fanno parte del Consiglio<br />

delle Chiese, le Congregazioni religiose, maschili e femminili, che lavorano con i 135 gruppi etnici. Si è trattato<br />

<strong>di</strong> un evento storico, ma anche <strong>di</strong> un punto <strong>di</strong> partenza per l’Unione delle Chiese in Myanmar e, soprattutto, per<br />

la partecipazione <strong>dei</strong> cristiani al processo <strong>di</strong> costruzione della nuova Nazione. All’Incontro era presente Fr. Soosai<br />

Raj, Francescano in<strong>di</strong>ano, che <strong>di</strong> recente si è unito alla Fondazione. Per saperne <strong>di</strong> più, ci si può rivolgere a<br />

Fr. Soosai Raj: soosairajofm@gmail.com<br />

L’Incontro Internazionale della GiFra 2013<br />

L’Incontro Internazionale della GiFra si terrà nella città <strong>di</strong> São João del <strong>Re</strong>y dal 19 al 22 luglio 2013; al termine<br />

si uniranno alla celebrazione della GMG dal 23 al 28 luglio 2013. Per sapere <strong>di</strong> più visita: http://ciofs.org/<br />

Ringraziamento<br />

Dopo sei anni e <strong>di</strong>eci mesi <strong>di</strong> servizio alla Curia generale e all’Or<strong>di</strong>ne, come guar<strong>di</strong>ano nei primi 3 anni e,<br />

contemporaneamente, per tutto il periodo della mia permanenza in Curia, come <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> Fraternitas e <strong>di</strong>rettore<br />

dell’Ufficio Computer, desidero ringraziare tutti i collaboratori e in particolare i traduttori <strong>di</strong> Fraternitas per<br />

il loro grande servizio e anche per il loro aiuto. Ora torno alla mia <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Santa Croce in Slovenia. A tutti<br />

auguro ogni bene nel Signore e in San Francesco: Pace e bene! Fr. Robert Bahčič<br />

Segnalibro francescano<br />

* Journey into God by St. Bonaventure. Itinerarium Mentis in Deum, Translated by J. Raischal OFS & A.<br />

Cirino OFM, Tau Publishing, 2012, pp. 128. Sembra che Bonaventura possa aver avuto in mente una prospettiva<br />

pastorale per il suo lavoro. Molti degli uomini che si univano all’Or<strong>di</strong>ne nel 13° secolo erano illetterati; quin<strong>di</strong><br />

erano incapaci <strong>di</strong> leggere l’Itinerarium. Bonaventura ha tessuto la struttura dell’Itinerarium negli acca<strong>di</strong>menti<br />

della vita <strong>di</strong> San Francesco, che ha raccontato nella Legenda Maior <strong>di</strong> San Francesco. In realtà, molti credono<br />

che la Legenda Maior che è stata composta poco dopo potrebbe in realtà essere letta come un commento all’Iti-<br />

22 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>


nerarium.<br />

* Evangelho da criança. Ilustrações em marchetaria e comentários de frei Raul Ribeiro de Mello,<br />

OFM, (Vangelo <strong>dei</strong> bambini. Illustrazioni in intarsi e commenti <strong>di</strong> Fr. Raul Ribeiro de Mello, OFM), Divinópolis<br />

– MG, 2012, pp. 105. Con caratteristiche popolari brasiliane a arte Fr. Raul ci presenta, scene bibliche in circostanze<br />

attuali. Anche se le facce mai si ripetono, i principali temi del cristianesimo sono spesso rappresentati<br />

come il Natale, la morte e la crocifissione <strong>di</strong> <strong>Cristo</strong>, i miracoli, ecc. Ogni opera è un nuovo insegnamento, che<br />

guida lo spettatore per il cammino <strong>di</strong> Gesù, comunicando vita, gioia, amore, fede, fraternità, speranza - francescanesimo.<br />

La vocazione sacerdotale e la sensibilità <strong>di</strong> Fr. Raul sono <strong>di</strong>slocate lungo tutto il corso della sua vita,<br />

il frate artista ha fatto del legno il suo pulpito per pre<strong>di</strong>care la Parola <strong>di</strong> Dio e dal quale, come egli ha affermato,<br />

ha fatto i migliori sermoni.<br />

* Il potere necessario. I vescovi <strong>di</strong> Roma e il governo temporale da Sabiniano a Zaccaria (604-752),<br />

Andrea Lonardo, E<strong>di</strong>zioni Antonianum, Roma, 2012, pp. 603. Se la Donazione <strong>di</strong> Costantino è chiaramente un<br />

falso, non<strong>di</strong>meno lo spostamento della capitale dell’Impero a Costantinopoli avviò un processo <strong>di</strong> enorme importanza<br />

che manifestò pienamente le sue conseguenze nel VII e nell’VIII secolo d.C. Come appare dall’analisi<br />

del Liber pontificalis, una cronaca redatta e costantemente aggiornata dallo scrinium lateranense dell’epoca, la<br />

lontananza del potere imperiale, costretto ad affrontare prima la minaccia persiana e poi quella araba, generò una<br />

situazione nella quale Roma con il territorio circostante si strinse sempre più intorno all’autorità pontificia. Il<br />

Vescovo <strong>di</strong> Roma, pur dovendo attendere fino a Zaccaria - il primo che ne sarà esente - un’autorizzazione imperiale<br />

per essere consacrato, <strong>di</strong>venne <strong>di</strong> fatto l’arbitro degli eventi romani, dalla gestione degli affari amministrativi<br />

ed economici alla <strong>di</strong>fesa dell’urbe. Nella seconda metà dell’VIII secolo l’imperatore sottrasse, spinto anche<br />

dalle <strong>di</strong>scussioni teologiche sul monotelismo e poi sull’iconoclastia, il sud della penisola dalla <strong>di</strong>pendenza da<br />

Roma. Quando Ravenna cadde in mano longobarda nel 751, si levò ormai solo il pontefice a <strong>di</strong>fendere l’antico<br />

territorio bizantino.<br />

* Vivere il Vangelo con Francesco d’Assisi. Temi e figure della fraternità minoritica, Wieslaw Block,<br />

EDB (Teologia spirituale), Bologna 2013, pp. 384. Coloro che hanno conosciuto personalmente il santo <strong>di</strong> Assisi<br />

sono rimasti così colpiti dal suo messaggio evangelico da rimanerne segnati in modo profondo. L’autore<br />

illustra il percorso spirituale della prima fraternità minoritica formatasi intorno a Francesco: si tratta <strong>di</strong> un’esperienza<br />

legata al periodo sorgivo del carisma francescano, caratterizzata da una forte carica motivazionale, basata<br />

prevalentemente su un’intensa vita <strong>di</strong> fede, intessuta <strong>di</strong> umiltà, docilità spirituale, servizio evangelico, fino<br />

al desiderio del martirio. In quel gruppo <strong>di</strong> frati troviamo ogni genere <strong>di</strong> personalità, accomunate dall’impegno<br />

sincero a vivere secondo la «perfezione del Santo vangelo». La prima parte dello stu<strong>di</strong>o presenta le principali<br />

caratteristiche della vita spirituale della giovane fraternità minoritica, situandola nel suo ambiente storico e culturale,<br />

mentre la seconda prende in esame alcune figure <strong>di</strong> frati la cui vocazione è stata segnata in modo singolare<br />

dall’incontro con san Francesco: Bernardo da Quintavalle, frate Leone, Cesario da Spira, Egi<strong>di</strong>o d’Assisi,<br />

Tommaso da Celano, Rizzerio da Muccia, Simone da Collazzone, Giordano da Giano, Giovanni da Pian del<br />

Carpine, Antonio <strong>di</strong> Padova. La scelta <strong>di</strong> queste figure è dettata primariamente dalla presenza <strong>di</strong> testi scritti dai<br />

protagonisti o dagli agiografi che consentono <strong>di</strong> descrivere i tratti salienti della loro spiritualità. L’esperienza<br />

raccontata è tuttora attuale e offre riflessioni importanti non solo per formare i fratelli e le sorelle minori sul modello<br />

<strong>di</strong> Francesco.<br />

* Come pellegrini e Forestieri. Chiara d’Assisi Forma <strong>di</strong> Vita delle Sorelle Povere: Un modello spirituale<br />

<strong>di</strong> trasformazione, E<strong>di</strong>th Van den Goorbergh, (Traduzione <strong>di</strong> Rafaël Maria Theuvenet, Sr. M. Laura<br />

Hammel, OSC e Sr. M. Pacelli Millane, OSC). Me<strong>di</strong>a House Delhi 2013, pp 283. L’interesse per le regole monastiche<br />

è in crescita. Le <strong>Re</strong>gole monastiche sono oggi scoperte come fonti <strong>di</strong> spiritualità. Cosa troviamo in loro<br />

Le <strong>Re</strong>gole monastiche nascono da un’esperienza vissuta: da un modo <strong>di</strong> vita. Anche se a volte centenari, questi<br />

testi sono spesso la base <strong>di</strong> un’esperienza umana e ci offrono delle linee guida per la nostra vita oggi. Le persone<br />

alla ricerca <strong>di</strong> senso nella loro vita quoti<strong>di</strong>ana troveranno in questi testi sapienza e armonia con i loro desideri più<br />

profon<strong>di</strong>. Chiara d’Assisi è la prima donna nella storia che ha composto una Forma <strong>di</strong> vita dell’Or<strong>di</strong>ne delle Sorelle<br />

Povere. Questo testo è il documento più importante dell’ere<strong>di</strong>tà spirituale dell’Or<strong>di</strong>ne delle Sorelle Povere<br />

<strong>di</strong> Santa Chiara. Fino ad oggi ci sono donne in tutto il mondo, che orientano la loro vita contemplativa secondo<br />

questa forma <strong>di</strong> vita. Qual è il suo segreto Questo è ciò che troverai in questo libro. L’autore esplora la sapienza<br />

nascosta nella vita <strong>di</strong> Chiara. Si avvicina al testo come un modello spirituale per la trasformazione. Si tratta <strong>di</strong> un<br />

riflesso <strong>di</strong> una vita evangelica vissuta, il Vangelo <strong>di</strong> Gesù <strong>Cristo</strong>. E’ da questa sapienza del vangelo che la Forma<br />

<strong>di</strong> vita riceve la sua forza trasformante. Alcune domande alle quali tentiamo <strong>di</strong> rispondere sono: come possiamo<br />

orientare la nostra vita <strong>di</strong> oggi secondo l’ispirazione originale <strong>di</strong> Chiara e delle sue sorelle Il libro è scritto come<br />

linea guida per le persone che cercano <strong>di</strong> conoscere <strong>di</strong> giorno in giorno la spiritualità <strong>di</strong> Chiara e delle sue sorelle<br />

e <strong>di</strong> orientare la propria vita <strong>di</strong> oggi secondo questa ispirazione originaria.<br />

* Fonti Clariane, a cura <strong>di</strong> G. Boccali, E<strong>di</strong>zioni Porziuncola, Assisi 2013, p. 1472. Un motivo dell’importanza<br />

<strong>di</strong> tale libro è che mostra come, contrariamente a quanto spesso si afferma, nella storia della Chiesa vi sono<br />

<strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong> <strong>Notiziario</strong> - 23


numerose donne che hanno avuto un ruolo <strong>di</strong> primaria importanza. Tra queste certamente figura santa Chiara<br />

d’Assisi: infatti, come si può vedere nelle Fonti Clariane appena e<strong>di</strong>te, la sua corrispondenza con Agnese <strong>di</strong> Praga<br />

è uno <strong>dei</strong> casi più unici che rari <strong>di</strong> corrispondenza femminile me<strong>di</strong>evale a noi giunto. Inoltre la sua <strong>Re</strong>gola,<br />

confermata da papa Innocenzo IV, è il primo caso <strong>di</strong> una regola per donne, per <strong>di</strong> più opera <strong>di</strong> una donna. Anche<br />

una delle sue biografie è scritta da una donna, suor Battista Alfani, una clarissa del secolo XV che ha anche tradotto<br />

in italiano, con estremo rigore filologico, il Processo <strong>di</strong> canonizzazione <strong>di</strong> Chiara d’Assisi. Questi sono<br />

solo alcuni motivi che in<strong>di</strong>cano l’importanza delle Fonti Clariane, che costringono a rivedere <strong>di</strong>versi giu<strong>di</strong>zi sul<br />

ruolo della donna nella Chiesa e <strong>di</strong> conseguenza un suo presunto maschilismo.<br />

* Visita: http://www.franciscanpublications.com/<br />

* Visita: http://www.libreriafrancescana.it<br />

Gran<strong>di</strong>/piccole notizie<br />

Petrópolis, Brasile – Francobolli per le missioni - il Centro Filatelico Francescano opera da 50 anni nel<br />

convento “Sagrado Coração de Jesus” nella città <strong>di</strong> Petrópolis, Brasile. Lo scopo principale è quello <strong>di</strong> sostenere<br />

le missioni francescane in Africa. Il Centro raccoglie francobolli nuovi e usati, o collezioni, provenienti dal Brasile<br />

e da altri paesi, li vende a collezionisti e il ricavato viene inviato ai missionari in Angola, che lo utilizza nelle<br />

parrocchie, nei progetti sociali, nell’orticoltura, ecc. Pertanto, donare francobolli o buste intere o ritagliate vuol<br />

<strong>di</strong>re aiutare le missioni in Angola, in fase <strong>di</strong> ricostruzione dopo la recente guerra. Si prega <strong>di</strong> inviare i francobolli,<br />

o le buste con i francobolli, al seguente in<strong>di</strong>rizzo: Centro Filatélico Franciscano, Igreja/Convento do Sagrado<br />

Coração de Jesus, Rua Montecaseros, 95 – Centro, Petrópolis – RJ – Brasil, Cx. Postal 90023.<br />

* Missione itinerante nel Vicariato <strong>di</strong> <strong>Re</strong>quena: dal 6 gennaio al 6 febbraio 2013 si è svolta una missione<br />

itinerante nella parrocchia <strong>di</strong> Sant’Elena e nella comunità presso il Fiume Tapiche. La parrocchia appartiene al<br />

Vicariato <strong>di</strong> <strong>Re</strong>quena ed è senza assistenza permanente <strong>di</strong> alcun sacerdote. La missione è stata animata dai frati<br />

della fraternità del progetto Amazzonia: Eugenio Ortiz, Atilio Battistuz, Ademir Francisco Matilde con l’aiuto<br />

<strong>di</strong> altri frati che <strong>di</strong>mostrano interesse per l’Amazzonia e sono possibili can<strong>di</strong>dati per essere missionari in quella<br />

realtà.<br />

Nuovi Visitatori generali<br />

Fr. Mario Favretto, della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Sant’Antonio <strong>di</strong> Padova, in Italia, è stato eletto Visitatore generale<br />

del Collegio Internazionale <strong>di</strong> Sant’Antonio, in Roma.<br />

Fr. Francisco ó Conaire, della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Nostra Signora <strong>di</strong> Guadalupe in Centro America e Panama, è<br />

stato eletto Visitatore generale per la <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> San Giovanni Battista, in USA.<br />

Fr. Thomas Luczak, della <strong>Provincia</strong> dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, in USA, è stato eletto Visitatore<br />

generale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Nostra Signora <strong>di</strong> Guadalupe, in USA.<br />

Nuovi Ministri provinciali<br />

Fr. Bernardo de Sousa Brandão Neto, è stato eletto Ministro provinciale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> Nostra Signora<br />

dell’Assunzione in Brasile.<br />

Fr. Francisco Gómez Vargas, è stato eletto Ministro provinciale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> San Paolo Apostolo in<br />

Colombia.<br />

Fr. Astijus Silvestras Kungys, è stato rieletto Ministro provinciale della <strong>Provincia</strong> <strong>di</strong> S. Casimiro in Lituania.<br />

Agenda del Ministro generale<br />

01-03 marzo: Incontro con i frati giovani in formazione della Conferenza Sud-slavica (Zagabria - Croazia).<br />

04-08 marzo: Partecipazione al Seminario delle Nuove Forme <strong>di</strong> Evangelizzazione (Greccio – Italia).<br />

09 marzo: Partecipazione al Senato Accademico PUA.<br />

11-22 marzo: Tempo forte del Definitorio in Curia Generale (Roma – Italia).<br />

19 marzo: Onomastico del Ministro generale.<br />

24-31 marzo: Settimana Santa.<br />

25 marzo: Incontro con la Conferenza della Famiglia Francescana (Roma – Italia).<br />

FRATERNITAS - OFM - Roma<br />

<strong>Re</strong>dattore : Robert Bahcic<br />

Internet: http://www.ofm.org/fraternitas. Email: rbahcic@ofm.org<br />

24 - <strong>Notiziario</strong> <strong>Frati</strong> <strong>Minori</strong> dell’Emilia-<strong>Romagna</strong>

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