20.01.2015 Views

Meccanica dei Solidi 3

Meccanica dei Solidi 3

Meccanica dei Solidi 3

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Elementi Isoparametrici 3D<br />

• Definizione degli elementi finiti solidi classici<br />

– Elementi isoparametrici esaedrici a 8 nodi<br />

– Elementi isoparamterici tetraedrici a 4 nodi<br />

– Elementi isoparametrici solidi di ordine superiore (a 10 o a 20 nodi)<br />

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 16.1<br />

Milano, A.A. 2010/2011


Elemento Esaedrico Trilineare<br />

• Elemento solido con 12 lati rettilinei, definito da 8 nodi, situati nei vertici,<br />

numerati in verso antiorario nei due piani inferiore e superiore, di<br />

coordinate<br />

• L’elemento solido biunitario e’ chiamato elemento parente. Le coordinate x<br />

sono chiamate coordinate naturali. Le coordinate reali x e quelle naturali<br />

sono legate tra loro dalla stessa trasformazione lineare (mapping) vista per<br />

gli elementi monodimensionali e bidimensionali.<br />

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 16.2<br />

Milano, A.A. 2010/2011


Costruzione delle Funzioni di Forma (1)<br />

• Le funzioni di forma vengono costruite partendo da una funzione di<br />

interpolazione “trilineare” delle coordinate vere sull’elemento:<br />

• dove le a i sono costanti da deteminare imponendo che la funzione<br />

(espressione a destra) interpoli gli otto dati nodali (le coordinate <strong>dei</strong> nodi<br />

nell’elemento parente sono in tabella):<br />

• Le condizioni sono equivalenti al sistema lineare:<br />

a x a h a z a<br />

1 -1 -1 -1<br />

2 1 -1 -1<br />

3 1 1 -1<br />

4 -1 1 -1<br />

5 -1 -1 1<br />

6 1 -1 1<br />

7 1 1 1<br />

8 -1 1 1<br />

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 16.3<br />

Milano, A.A. 2010/2011


Costruzione delle Funzioni di Forma (2)<br />

• La soluzione del sistema, confrontata con il membro di destra della funzione<br />

di partenza, fornisce l’espressione delle funzioni di forma:<br />

• Esse sono la generalizzazione al caso 3D di quelle gia’ viste per gli elementi<br />

monodimensionali e 2D.<br />

• Si ripete lo stesso procedimento per le coordinate y e z, partendo da:<br />

• Si ottengono le medesime funzioni di forma.<br />

• Si osserva che per le funzioni di forma vale la seguente condizione (detta<br />

proprieta’ di interpolazione):<br />

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 16.4<br />

Milano, A.A. 2010/2011


Elementi Esaedrici Isoparametrici<br />

• Per la conduzione del calore la funzione di interpolazione della temperatura<br />

e’:<br />

• Per l’elastostatica, le funzioni di interpolazione degli spostamenti sono:<br />

• Le funzioni hanno una variazione a paraboloide iperbolico sui piani di<br />

contorno, e la forma e’ univocamente definita su ogni faccia. Pertanto e’<br />

garantita la continuita’ tra elemento ed elemento.<br />

• Se l’elemento non e’ troppo distorto, le funzioni di forma sono regolari<br />

nell’intero dominio.<br />

• L’elemento esaedrico (spesso chiamato brick) e’ il piu’ diffuso elemento 3D<br />

insieme al tetraedro a 4 nodi.<br />

• Si puo’ usare la tecnica della degenerazione di una faccia per ottenere<br />

elementi di concio (wedge), e doppia degenerazione per ottenere i<br />

tetraedri.<br />

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 16.5<br />

Milano, A.A. 2010/2011


Elementi Tetraedrici<br />

• E’ l’estensione al 3D dell’elemento a 3 nodi a deformazione costante, definito<br />

con le coordinate di volume (che estendono al 3D il concetto di coordinate<br />

d’area).<br />

• Si definisce dapprima l’elemento parente, un tetraedro rettangolo,<br />

caratterizzato da tre coordinate r ed s e t lungo i tre lati ortogonali.<br />

• Si introduce una quarta coordinata u, non<br />

indipendente, definita come:<br />

• Le funzioni di forma sono date dalle quattro<br />

coordinate:<br />

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 16.6<br />

Milano, A.A. 2010/2011


Coordinate di Volume<br />

• Nel caso di elementi tetraedrici, le quattro coordinate r, s, t ed u di un punto<br />

P rappresentano i 4 volumi adimensionali in cui il tetraedro e’ suddiviso dai<br />

piani che uniscono il punto con i vertici.<br />

• Si osserva che il volume del tetraedro V e’ dato da:<br />

• La trasformazione dal riferimento parente a quello reale e’ data da:<br />

• Pur essendo la coordinata u ridondante, conviene usare sempre le 4<br />

coordinate nel calcolo delle grandezze relative agli elementi tetraedrici.<br />

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 16.7<br />

Milano, A.A. 2010/2011


Elementi Esaedrici a 20 Nodi<br />

• Sono gli elementi parabolici piu’ usati, insieme ai tetraedri a 10 nodi, per l’analisi di<br />

problemi tridimensionali. Con riferimento alla figura, le funzioni di forma sono, per i nodi<br />

da 1 a 8:<br />

• Per i nodi 13, 14, 15, 16:<br />

• Per i nodi 9,11, 17, 19:<br />

• Per i nodi 10, 12, 18, 20:<br />

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 16.8<br />

Milano, A.A. 2010/2011


Elementi Tetraedrici a 10 Nodi<br />

• Le funzioni di forma sono definite in termini di coordinate di volume.<br />

Seguendo la numerazione della figura:<br />

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 16.9<br />

Milano, A.A. 2010/2011

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!