Sakura Interaction
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Sakura Interaction
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SAKURA<br />
interaction<br />
Istruzioni per l’uso
Mission statement di Elephant Dental.<br />
Il nostro obiettivo consiste nell’esercitare un influsso positivo sulla società sviluppando, producendo e<br />
distribuendo sistemi di prodotto innovativi e di alta qualità che facilitano con successo il lavoro dei<br />
professionisti dentistici e soddisfano i desideri e i bisogni dei loro pazienti.<br />
Scelta della sottostruttura (indicazione):<br />
Elephant<br />
<strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> è una ceramica a bassa espansione<br />
e con un basso punto di fusione, adatta alla<br />
cottura di sottostrutture in ossido di zirconio.<br />
<strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> può essere cotta semplicemente<br />
con sottostrutture in ossido di zirconio con un coefficiente<br />
di espansione termica da 10,0 sino a 10,6<br />
µm/m.K (25-500°C).<br />
Controindicazione:<br />
dental health products<br />
Sottostrutture in metallo, ossido di alluminio o zirconio<br />
infiltrato in vetro.<br />
Non usare in caso di allergia per uno dei componenti.<br />
2
Interazione controllata.<br />
<strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> è la nuova ceramica a bassa<br />
espansione, con un basso punto di fusione e ad<br />
interazione controllata, adatta a sottostrutture in<br />
ossido di zirconio.<br />
Questa ceramica consente una determinazione<br />
precisa degli effetti cromatici e luminosi definitivi<br />
nella cavità orale, durante il restauro. Grazie alla<br />
costruzione a strati, realizzata con masse applicate<br />
precedentemente, si ottiene un’interazione naturale<br />
fra opalescenza e fluorescenza. Il manufatto creato<br />
con questa ceramica intelligente si presenta, in<br />
ogni condizione di luce, come un dente sano.<br />
Controllo ed efficacia.<br />
La struttura a strati può essere realizzata secondo le<br />
tecniche comuni. Inoltre, l’odontotecnico può controllare<br />
e correggere la statificazione affinché il risultato<br />
definitivo sia efficace e conforme alle esigenze.<br />
La suddivisione pragmatica ed elementare dei colori<br />
e delle varie masse viene applicata per tutti i componenti<br />
dell’assortimento, ovvero i rivestimenti di<br />
ceramica (le etichette sui contenitori), il layer organizer<br />
e le istruzioni per la realizzazione della struttura<br />
a strati.<br />
INDICE.<br />
Pag.<br />
Determinazione del colore 4<br />
Istruzioni per l’uso del layer organizer 5<br />
Informazioni sulle strutture metalliche 6<br />
paste opaque 7<br />
opaque dentin 8<br />
dentin 9<br />
action i-dentin & x-tra incisal 10<br />
incisal 11<br />
x-tra i bright, medium & dark 12<br />
correction & glaze 13<br />
Struttura a strati standard 14<br />
Struttura a strati personalizzata 15<br />
Programmi di cottura e schemi per la<br />
stratificazione 16<br />
Istruzioni per i forni per ceramica comuni 17<br />
Estetica naturale grazie all’interazione<br />
fra fluorescenza, opalescenza, colore<br />
e luce.<br />
Grazie all'applicazione a strati di <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong>,<br />
la ceramica ha un aspetto del tutto naturale.<br />
Gli strati iniziali, vicini alla radice, sono fluorescenti;<br />
gli altri sono prevalentemente trasparenti e opalescenti.<br />
La separazione funzionale di caratteristiche<br />
perfettamente sintonizzate fra di loro, garantisce<br />
l’unicità di questo sistema brevettato che, in una<br />
costruzione standard, crea automaticamente un’interazione.<br />
Di conseguenza, le corone assumono un<br />
aspetto naturale in ogni condizione di luce.<br />
3
Determinazione del colore & scala colori<br />
<strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong>.<br />
<strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> è completamente compatibile<br />
con Lumin ® Vacuüm/Vitapan ® Classical.<br />
È comunque di massima importanza che tutte persone<br />
coinvolte nella realizzazione del restauro, si<br />
riferiscano allo stesso tipo di materiale di base e<br />
che la relativa comunicazione sia chiara ed uniforme.<br />
I campioni delle scale colori <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> sono<br />
di ceramica originale e quindi particolarmente adatti<br />
per determinare il colore in modo facile ed efficace.<br />
Scala colori opaque dentin<br />
Effetti cromatici mirati.<br />
Nel sistema <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> tutte le informazioni<br />
sui colori vengono applicate seguendo<br />
un’unica procedura.<br />
Il colore determinato nel dente naturale corrisponde<br />
al colore del restauro finito. Il layer<br />
organizer consente di scegliere con facilità le<br />
combinazioni delle varie masse del Sistema.<br />
Scala colori dentin<br />
Consigli per una determinazione ottimale<br />
del colore.<br />
Seguono alcuni quesiti per invitare l’odontotecnico<br />
alla riflessione:<br />
• Determino il colore del dente alle stesse condi<br />
zioni di luce<br />
• Il mio esame visivo è soggetto ad influssi ambien<br />
tali (es. contrasti cromatici forti)<br />
• Uso l’anello cromatico giusto (scala colori)<br />
• Osservo il cavo orale del paziente sempre dall’<br />
angolo ottimale di 45°<br />
Scala colori incisal<br />
4<br />
Scala di colori sono di ceramica originale
Layer organizer<br />
Indicazione delle masse applicabili<br />
Indicazione delle masse x-tra incisal<br />
che possono essere usate<br />
Il layer organizer.<br />
Il Layer organizer è uno strumento pratico e semplice<br />
per determinare le masse di rivestimento necessarie<br />
ad ottenere il colore scelto.<br />
Seguendo la tabella dall’alto verso il basso, da<br />
paste opaque a incisal, si ottiene un quadro preciso<br />
delle combinazioni di masse e colori.<br />
Semplicemente spostare e leggere.<br />
Estraendo la parte grande inferiore del layer organizer,<br />
vengono visualizzate in ordine logico tutte le combinazioni<br />
cromatiche necessarie per la struttura a strati<br />
raffigurata.<br />
All’applicazione delle masse incisal o fra la prima e<br />
la seconda fase di cottura della dentina, il valore<br />
può essere corretto di una tonalità più chiara o più<br />
scura per mezzo delle x-tra i bright, x-tra i medium<br />
o x-tra i dark.<br />
Esigenze individuali possono essere<br />
comunicate in maniera semplice.<br />
La parte superiore estraibile del layer organizer<br />
visualizza le opzioni per esigenze cromatiche<br />
specifiche. Con questi colori la terza parte<br />
incisale dell’elemento può essere corretta durante<br />
l’ultima fase della costruzione a strati, in base alle<br />
esigenze individuali del paziente. Le x-tra incisal<br />
sono tutte opalescenti e, grazie all’interazione con<br />
la sottostruttura, garantiscono un risultato naturale.<br />
paste opaque A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4<br />
opaque dentin A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4<br />
dentin A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4<br />
action i-dentin 1A2 3A4 1B2 3B4 1C2 3C4 1A2 1B2 1C2<br />
x-tra incisal<br />
x-tra i blue/x-tra i red/x-tra i grey/x-tra i orange/x-tra i clear<br />
x-tra i bright/x-tra i medium/x-tra i dark<br />
incisal 58 59 60 57 59 60 59 60 59<br />
5
Ottima combinazione con ossido di zirconio:<br />
Durante lo sviluppo del prodotto sono state eseguite<br />
delle prove con <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> applicato<br />
sulle seguenti sottostrutture in ossido di zirconio:<br />
Ceron Base (DeguDent)<br />
Procera All Zirkon (Nobel biocare)<br />
DC Zirkon (DCS)<br />
YZ Cubes (Vita)<br />
Lava Frame (3M ESPE)<br />
Preparazione della sottostruttura:<br />
Per la cottura con <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong><br />
devono essere osservate le istruzioni<br />
per l’uso del fornitore di ossido di<br />
zirconio per sottostrutture.<br />
(Tutti le prove descritte in seguito sono state<br />
eseguite osservando tali istruzioni)<br />
Controllo ottico dopo la prova di<br />
sollecitazione termica alterna<br />
Sono stati ottenuti buoni risultati con tutte le<br />
combinazioni di <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong>.<br />
Prova di sollecitazione termica alterna.<br />
Tutte le combinazioni sopra indicate sono state<br />
sottoposte alla prova di sollecitazione termica<br />
alterna di Elephant. Il test consiste nell’immersione<br />
di ponti già cotti, alternativamente in acqua<br />
ghiacciata e acqua bollente, per 20 cicli consecutivi.<br />
Dopo il test si verifica la presenza di<br />
fessure nei manufatti e il giorno successivo vengono<br />
rilevate le eventuali “fessure da tensione residua”.<br />
Sono stati ottenuti risultati soddisfacenti con tutte<br />
le combinazioni.<br />
Simulazione di masticazione.<br />
Un laboratorio esterno dell’Università di Regensburg<br />
ha eseguito con buon esito una simulazione<br />
di masticazione con la combinazione di <strong>Sakura</strong><br />
<strong>Interaction</strong> e ossido di zirconio. Tale simulazione<br />
costituisce un metodo certificato per simulare le<br />
sollecitazioni che si verificano nella cavità orale<br />
in un periodo di cinque anni. Sui ponti a tre<br />
elementi è stato applicato, a diverse temperature<br />
e in 1,2 milioni di cicli, un carico masticatore<br />
pari a 50N.<br />
Laboratorio Elephant Dental<br />
Elephant Prova di sollecitazione termica alterna<br />
Università di Regensburg<br />
Regensburg, Germania<br />
Prove di compressione.<br />
Dopo le prove di sollecitazione termica alterna,<br />
tutti i manufatti sono stati sottoposti a prove per<br />
la determinazione della sollecitazione di compressione<br />
massima. Il valore della compressione che<br />
provoca la frattura di un manufatto, realizzato con<br />
materiale di sottostruttura e ceramica da cottura,<br />
indica la resistenza di un tale combinazione.<br />
I valori riscontrati sono simili a quelli rilevati con<br />
manufatti in metalloceramica.<br />
Laboratorio Elephant Dental<br />
Configurazione per la prova di<br />
compressione di Elephant 6<br />
Regensburger Artificial Mouth Type #3
Analisi della tensione.<br />
Il coefficiente di dilatazione termica di <strong>Sakura</strong><br />
<strong>Interaction</strong> è particolarmente indicato per le<br />
sottostrutture in ossido di zirconio. Elephant ha<br />
optato per un coefficiente di espansione termica<br />
(valore WAK) di 9,9 µm/m.k (25-500°C), sulla<br />
base del modello di calcolo applicato dall’Università<br />
di Amsterdam per la valutazione della tensione<br />
residua di raffreddamento in corone cotte.<br />
I parametri rilevanti sono i valori di espansione della<br />
ceramica di cottura, il materiale usato per la<br />
sottostruttura e lo spessore dello strato applicato.<br />
Biocertificato di <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong><br />
Strumenti raccomandati<br />
Test di biocompatibilità.<br />
Il potenziale citotossico di <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> è<br />
stato testato in vitro secondo il metodo L-929<br />
fibroblast; “Test on extracts”, XTT staining secondo<br />
EN ISO10993-5:1999, EN ISO 10993-<br />
12:2002 e EN ISO 7405:1997 (5.4.a)3).<br />
1<br />
Preparazione della sottostruttura:<br />
Per la cottura con <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong><br />
devono essere osservate le istruzioni<br />
per l’uso del fornitore di ossido di<br />
zirconio per sottostrutture.<br />
Il sistema 1 è la combinazione certificata Carrara<br />
PdF / Carrara <strong>Interaction</strong>.<br />
Il sistema 2, ovvero <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> / ossido di<br />
zirconio, presenta lo stesso sviluppo della tensione<br />
(verde).<br />
Il sistema 3 dimostra una distribuzione della tensione<br />
in un tipo di ceramica con un’espansione troppo<br />
bassa. Di conseguenza, aumenta la sollecitazione<br />
di trazione relativa (rosso) nell’ossido di zirconio,<br />
che può comunque essere assorbita dal materiale.<br />
Si presentano tuttavia anche sollecitazioni di trazione<br />
troppo alti (giallo) nelle parti occlusali che potrebbero<br />
compromettere la stabilità del manufatto.<br />
Risultato del test: il potenziale citotossico<br />
di <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> è nullo.<br />
Dott. Henning & Co Dental Engineering<br />
Basilea, Svizzera<br />
(Tutti le prove descritte in seguito sono state<br />
eseguite osservando tali istruzioni)<br />
ACTA, Università di Amsterdam<br />
Amsterdam, Paesi Bassi<br />
7<br />
1<br />
Sottostrutture in ossido di zirconio
i<br />
Pennello e Pencil (Brush) Cleaner:<br />
Importante: la paste opaque è pronta per l’uso.<br />
Il liquido pencil cleaner serve solamente per<br />
inumidire o pulire il pennello. Nel corso delle<br />
operazioni il pennello non deve essere lavato con<br />
acqua. Il contatto tra acqua e Paste Opaque può<br />
causare incrinature e la formazione di bollicine<br />
nello strato opacizzante durante la cottura.<br />
2<br />
paste opaque applicato<br />
Gamma dei colori: A1, A2, A3, A3,5, A4,<br />
B1, B2, B3, B4, C1, C2, C3, C4, D2, D3, D4<br />
2<br />
Lavorazione:<br />
Strato di opaco:<br />
• Prelevare la quantità necessaria di paste opaque<br />
dalla siringa.<br />
• Usare il pennello paste opaque pencil in dotazione.<br />
• Mescolare bene la sostanza.<br />
• Applicare il strato opacizzante uniforme e<br />
coprente, in fasce verticali.<br />
• Per ottenere una superficie più liscia, vibrare lo<br />
strato applicato.<br />
Programma di cottura:<br />
Essicca- Temp. Temp.iniziale Velocità di<br />
zione iniziale vuoto salita<br />
7 min. 400°C 400°C 60°C/min.<br />
Temp. finale Tempo di mantenimento Aspetto ottico<br />
920°C 2 min. a guscio d’uovo<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
Consultare lo schema per la composizione cromatica del layer<br />
organizer al fine di ottenere una struttura ottimale a strati.<br />
3<br />
Lavorazione:<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
opaque dentin<br />
Opaque dentin, in combinazione con dentin, determina<br />
il colore (strato) base dell’intera composizione<br />
cromatica. Nei rivestimenti <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> la<br />
fluorescenza è concentrata negli strati più profondi,<br />
per cui la luce bianca riflessa rafforza l’effetto<br />
opalescente degli strati superficiali trasparenti.<br />
opaque dentin può anche essere applicata nei<br />
punti con poco spazio disponibile, e quindi, dove<br />
deve essere ridotta la traslucenza, come, ad esempio,<br />
nel lato palatale/linguale di elementi interposti<br />
e, in generale, nei punti dove manca lo spazio<br />
necessario per una struttura standard in ceramica.<br />
Gamma dei colori: A1, A2, A3, A3,5, A4,<br />
B1, B2, B3, B4, C1, C2, C3, C4, D2, D3, D4<br />
8<br />
3<br />
Applicazione della opaque dentin
SAKURA<br />
interaction<br />
dentin<br />
4<br />
dentin applicata<br />
Gamma dei colori: A1, A2, A3, A3,5, A4,<br />
B1, B2, B3, B4, C1, C2, C3, C4, D2, D3, D4<br />
5<br />
dentin dopo l’asportazione (cutback)<br />
4<br />
Lavorazione:<br />
5<br />
Lavorazione:<br />
• Mescolare la massa dentin scelta con carving<br />
liquid fino ad ottenere una sostanza cremosa.<br />
• Per manufatti di grandi dimensioni si può usare<br />
superwet liquid che consente tempi di lavorazione<br />
più lunghi.<br />
• Applicare il manufatto nella forma completa in<br />
modo da poter determinare le dimensioni adatte<br />
della corona, e rimuovere il materiale in eccesso<br />
(tecnica di cutback).<br />
– Il manufatto può anche essere applicato<br />
direttamente, nella forma ridotta.<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
• Ridurre il materiale (cutback) al fine di creare<br />
spazio per il materiale incisale.<br />
• Quando viene usata la action i-dentin, occorre<br />
rimuovere una quantità maggiore di materiale.<br />
• Una forma irregolare della base di dentina<br />
darà una distribuzione ottimale della luce nel<br />
manufatto finito (vedi foto).<br />
Consultare lo schema per la composizione cromatica del layer<br />
organizer al fine di ottenere una struttura ottimale a strati.<br />
i<br />
Standard o individuale:<br />
Prima di ridurre la massa dentin, si deve stabilire<br />
se il manufatto finito sarà realizzato con la struttura<br />
a strati standard o con quella personalizzata.<br />
Per la costruzione standard occorre seguire le<br />
operazioni indicate nelle fotografie a pagina 14.<br />
La massa dentin ridotta viene ricoperta con la<br />
massa incisal. Infine la corona deve essere cotta.<br />
Per la costruzione personalizzata possono essere<br />
usati i materiali action i-dentin e x-tra incisal.<br />
paste opaque A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4<br />
opaque dentin A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4<br />
dentin A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4<br />
action i-dentin 1A2 3A4 1B2 3B4 1C2 3C4 1A2 1B2 1C2<br />
x-tra incisal x-tra i blue/x-tra i red/x-tra i grey/x-tra i orange/x-tra i clear<br />
x-tra i bright/x-tra i medium/x-tra i dark<br />
incisal 58 59 60 57 59 60 59 60 59<br />
9
SAKURA<br />
interaction<br />
action i-dentin<br />
6<br />
Lavorazione:<br />
Le action i-dentin sono dentine fluorescenti raggruppate<br />
in base al colore ed alla luminosità. Sono state<br />
sviluppate per conferire caratteristiche individuali al<br />
lato incisale dell’elemento (es. mammelloni) e per<br />
correggere il colore della corona.<br />
i = incisale, i = individuale, i = intensivo, i = interattivo<br />
• Mescolare le action i-dentin, secondo la procedura<br />
per le masse dentin, con carving liquid fino ad<br />
ottenere una sostanza cremosa.<br />
• Per manufatti di grandi dimensioni si può usare<br />
superwet liquid, che consente tempi di lavorazione<br />
più lunghi.<br />
6<br />
action i-dentin applicata<br />
Gamma dei colori:<br />
1A2, 3A4, 1B2, 3B4, 1C2, 3C4<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
x-tra incisal<br />
Consultare lo schema per la composizione cromatica del layer<br />
organizer al fine di ottenere una struttura ottimale a strati.<br />
Gamma dei colori: x-tra i blue, x-tra i red,<br />
x-tra i orange, x-tra i grey, x-tra i clear<br />
7<br />
Personalizzazione efficace.<br />
Le x-tra incisal possono essere suddivise in masse<br />
per la correzione del valore, ovvero masse che<br />
correggono il valore cromatico (vedi pagg. 11 e 12),<br />
e masse che perfezionano l’aspetto individuale del<br />
manufatto. Quest’ultime sono disponibili nei colori<br />
x-tra i red, x-tra i grey, x-tra i orange, x-tra i blue e<br />
x-tra i clear. Grazie alle loro caratteristiche opacizzanti<br />
queste masse facilitano la personalizzazione della<br />
parte incisale.<br />
x-tra i blue deve essere coperto con uno strato di<br />
incisal.<br />
7a<br />
Personalizzazione con le x-tra incisals<br />
10<br />
7b<br />
Applicazione della massa x-tra incisals
SAKURA<br />
interaction<br />
incisal<br />
8a<br />
applicazione della massa incisal<br />
Gamma dei colori: 57, 58, 59, 60<br />
8b<br />
Struttura incisale a “sandwich”<br />
8a<br />
Lavorazione:<br />
Grazie alle caratteristiche opalescenti delle masse<br />
incisal di <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong>, la corona assume un<br />
aspetto naturale ed estetico anche in condizioni di<br />
luce diverse. Si deve comunque tener conto del fatto<br />
che, per far risaltare le caratteristiche specifiche delle<br />
masse incisal <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong>, lo strato applicato<br />
debba essere relativamente sottile.<br />
• Mescolare <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> incisal, secondo la<br />
procedura per dentin, con carving liquid fino ad<br />
ottenere una sostanza cremosa.<br />
• Per manufatti di grandi dimensioni si può usare<br />
superwet liquid che consente tempi di lavorazione<br />
più lunghi.<br />
CARRARA<br />
interaction ®<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
8b<br />
Lavorazione:<br />
È possibile alternare strati di x-tra incisal con strati<br />
di incisal.<br />
Consultare lo schema per la composizione cromatica del layer<br />
organizer al fine di ottenere una struttura ottimale a strati.<br />
9<br />
‘Leggermente più scuro’:<br />
Le x-tra incisal bright, medium en dark consentono<br />
una correzione precisa del valore di un colore.<br />
Ad esempio, quando il collo del dente deve essere<br />
leggermente più scuro, il colore può essere corretto<br />
con x-tra i dark.<br />
9a<br />
applicazione completa con incisal<br />
11<br />
9b<br />
applicazione nel lato palatale
Più chiaro => x-tra i bright<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
Bright<br />
x-tra incisal<br />
11a<br />
x-tra i bright applicata prima<br />
della seconda fase di cottura<br />
11b<br />
Corona dopo la seconda fase di cottura<br />
Neutro => x-tra i medium<br />
11 Con x-tra incisal bright, medium e dark,<br />
l’odontotecnico può correggere il colore nell’ultima<br />
fase della costruzione, senza dover intervenire con<br />
asportazione di ceramica già cotta.<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
Medium<br />
x-tra incisal<br />
Programma di cottura seconda fase:<br />
Essicca- Temp. Temp.iniziale Velocità di<br />
zione iniziale vuoto salita<br />
3–5 min. 450°C 450°C 60°C/min.<br />
Temp. Tempo di Vuoto Aspetto ottico<br />
finale mantenimento<br />
845°C 1–2 min. 1–2 min. opaco<br />
10<br />
Corona dopo la prima fase di cottura<br />
10<br />
Programma di cottura prima fase:<br />
Essicca- Temp. Temp.iniziale Velocità di<br />
zione iniziale vuoto salita<br />
5–7 min. 450°C 450°C 60°C/min.<br />
Temp. Tempo di Vuoto Aspetto ottico<br />
finale mantenimento<br />
850°C 1–2 min. 1–2 min. opaco<br />
‘Leggermente più scuro’:<br />
Le x-tra incisal bright, medium en dark consentono<br />
una correzione precisa del valore di un colore.<br />
Ad esempio, quando il collo del dente deve essere<br />
leggermente più scuro, il colore può essere corretto<br />
con x-tra i dark.<br />
Più scuro => x-tra i dark<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
Dark<br />
x-tra incisal<br />
12<br />
Esempio: Corone A3 con...<br />
bright medium dark
SAKURA<br />
interaction<br />
correction<br />
i<br />
Lavorazione:<br />
• Mescolare <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> correction con<br />
carving liquid, fino ad ottenere una sostanza<br />
cremosa.<br />
• Applicare la quantità necessaria del materiale<br />
sul punto da correggere e condensare.<br />
• Eseguire la cottura secondo il programma di cottura.<br />
Programma di cottura:<br />
Essicca- Temp. Vuoto Velocità di<br />
zione iniziale salita<br />
3–5 min. 450°C si 60°C/min.<br />
Temp. Tempo di Vuoto Aspetto ottico<br />
finale mantenimento<br />
780°C 1–2 min. 1 min. semilucido<br />
L’universal glaze di Antagon <strong>Interaction</strong> e Carrara<br />
<strong>Interaction</strong> non è adatto a <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong>.<br />
Per il basso valore WAK, deve essere usato<br />
esclusivamente <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> glaze.<br />
i<br />
Materiale correttivo di semplice<br />
utilizzo:<br />
<strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> correction è una massa non<br />
pigmentata a bassa temperatura di fusione, le cui<br />
caratteristiche fisiche sono compatibili con <strong>Sakura</strong><br />
<strong>Interaction</strong>. Il materiale può essere usato per:<br />
• la correzione dei punti di contatto,<br />
• la correzione di bordi occlusali o incisali,<br />
• il miglioramento della tessitura della superficie.<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
glaze<br />
i<br />
Tessitura della superficie: essenziale<br />
per un’opalescenza ottimale.<br />
Il metodo seguito per la tessitura della superficie è<br />
essenziale per l’aspetto estetico definitivo del restauro<br />
alla luce incidente.<br />
Con la polvere d’argento si può evidenziare la struttura<br />
superficiale degli elementi confinanti. In questo<br />
modo si ottiene un modello ben preciso per la struttura<br />
della superficie da realizzare.<br />
12<br />
Lavorazione:<br />
• Mescolare <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> glaze con stain liquid<br />
fino ad ottenere una sostanza uniforme e cremosa.<br />
• Applicare il materiale in strati sottili sulle superfici<br />
interessate.<br />
• Eseguire la cottura secondo il programma di cottura.<br />
Programma di cottura:<br />
Essicca- Temp. Vuoto Velocità di<br />
zione iniziale salita<br />
2–3 min. 450°C no 60°C/min.<br />
Temp. Tempo di Vuoto Aspetto ottico<br />
finale mantenimento<br />
810°C 1–2 min. no lucido<br />
13 12 Corona lucida finita
1 paste opaque<br />
2 opaque dentin<br />
3 applicazione completa con dentin<br />
Schema <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> per una struttura a strati standard<br />
4<br />
dentin dopo l’asportazione (cutback)<br />
5<br />
Rivestimento con incisal<br />
6<br />
applicazione completa con incisal<br />
7 Prima cottura<br />
8 Seconda cottura<br />
9 Corona finita<br />
14
1<br />
paste opaque applicato<br />
2 Applicazione della opaque dentin<br />
3 dentin dopo l’asportazione (cutback)<br />
Schema <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong> per una struttura a strati personalizzata<br />
4<br />
action i-dentin applicata<br />
5<br />
Applicazione della massa x-tra incisal<br />
6<br />
Applicazione della massa incisal<br />
7 Struttura incisale a “sandwich”<br />
8 applicazione completa con incisal<br />
9<br />
Corona lucida finita<br />
15
StratoPlus/StratoPress<br />
(programma di cottura generale)<br />
Opaco in<br />
pasta<br />
1a Dentina 2a Dentina Glasure Massa<br />
correttiva<br />
Temperatura di<br />
preriscaldamento risp iniziale: (°C) 400 450 450 450 450<br />
Tempo di pre-essicazione<br />
e preriscaldamento: (min) 7 5 4 4 5<br />
Velocità di salita: (°C/min) 60 60 60 60 60<br />
Temperatura finale: (°C) 920 850 845 810 780<br />
StratoPress<br />
Tempo di tenuta con vuoto (min) 1 1 1 1<br />
Tempo di tenutza senza vuoto (min) 1 1 1 1,5 1<br />
Temperatura<br />
iniziale vuoto: (°C) 400 450 450 – 450<br />
Temp. finale<br />
vuoto: (°C) 920 850 845 – 780<br />
Importante:<br />
Le temperatura di cottura sono indicative e possono<br />
avere delle minime variazione, con altri forni, e<br />
devono essere corette. Ogni fase di cottura deve<br />
essere raffreddata rapidamente (0 min.).<br />
SAKURA<br />
interaction<br />
Preparazione della sottostruttura:<br />
Per la cottura con <strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong><br />
devono essere osservate le istruzioni<br />
per l’uso del fornitore di ossido di<br />
zirconio per sottostrutture.<br />
(Tutti le prove descritte in seguito sono state<br />
eseguite osservando tali istruzioni)<br />
paste opaque A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4<br />
opaque dentin A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4<br />
dentin A1 A2 A3 A3,5 A4 B1 B2 B3 B4 C1 C2 C3 C4 D2 D3 D4<br />
action i-dentin 1A2 3A4 1B2 3B4 1C2 3C4 1A2 1B2 1C2<br />
x-tra incisal<br />
x-tra i blue/x-tra i red/x-tra i grey/x-tra i orange/x-tra i clear<br />
x-tra i bright/x-tra i medium/x-tra i dark<br />
incisal 58 59 60 57 59 60 59 60 59<br />
16
Vacumat 2500<br />
Temp.<br />
Stand-by<br />
Temp.<br />
finale<br />
Tempo preessiccazione<br />
Velocità di<br />
salita<br />
Tempo di<br />
mantenimento<br />
Tempo vuoto<br />
ON<br />
Opaco in pasta 400°C 920°C 7 60 2 1.8<br />
1a Dentina 450°C 850°C 5 60 2 1.8<br />
2a Dentina 450°C 845°C 4 60 2 1.0<br />
Glasure 450°C 810°C 4 60 1.5 0.0<br />
Massa correttiva 450°C 780°C 5 60 2 1.0<br />
Importante:<br />
Le temperatura di cottura sono indicative e possono<br />
avere delle minime variazione, con altri forni, e<br />
devono essere corette. Ogni fase di cottura deve<br />
essere raffreddata rapidamente (0 min.).<br />
Austromat 3001<br />
Opaco in pasta<br />
1a Dentina<br />
2a Dentina<br />
Lucidezza<br />
Massa correttiva<br />
C450 T180 T240·L9V9 TO60·C920 T60 VO T60 CO L0 T2 C450<br />
C450 T120 T180·L9V9 TO60·C850 T60 VO T60 CO L0 T2 C450<br />
C450 T120 T120·L9V9 TO60·C845 T60 VO T60 CO L0 T2 C450<br />
C450 T120 T120·L9 TO60·C810 T90 CO L0 T2 C450<br />
C450 T120 T180·L9V9 TO60·C780 T60 VO T60 CO L0 T2 C450<br />
Programat P90/P95<br />
Temp.<br />
stand-by<br />
Velocità di<br />
riscaldamento<br />
Temp. di<br />
cottura<br />
Tempo di<br />
chiusura<br />
Tempo di<br />
tenuta<br />
Vuoto<br />
ON<br />
Vuoto<br />
OFF<br />
Opaco in pasta 400°C 60 920°C 7 2 400°C 920°C<br />
1a Dentina 400°C 60 850°C 5 2 450°C 850°C<br />
2a Dentina 400°C 60 845°C 4 2 450°C 845°C<br />
Lucidezza 400°C 60 810°C 4 1.5 450°C 810°C<br />
Massa correttiva 400°C 60 780°C 5 2 450°C 780°C<br />
17
Vacumat 200/250/300<br />
Temp.<br />
stand-by<br />
Temp.<br />
finale<br />
Tempo di preessiccazione<br />
Velocità di<br />
riscaldamento<br />
Tempo di<br />
tenuta<br />
Tempo vuoto<br />
ON<br />
Opaco in pasta 400°C 920°C 7 8.5 2 10.0<br />
1a Dentina 450°C 850°C 5 6.5 2 8.0<br />
2a Dentina 450°C 845°C 4 6.5 2 8.0<br />
Lucidezza 450°C 810°C 4 6 1.5 0.0<br />
Massa correttiva 450°C 780°C 5 5.0 2 6.0<br />
Importante:<br />
Le temperatura di cottura sono indicative e possono<br />
avere delle minime variazione, con altri forni, e<br />
devono essere corette. Ogni fase di cottura deve<br />
essere raffreddata rapidamente (0 min.).<br />
Multimat MC II/Mach 2<br />
Preriscaldamento<br />
Essiccazione<br />
Temp. di preriscaldamento<br />
Tempo vuoto<br />
ON<br />
Tempo di<br />
tenuta<br />
Baktemp. Velocità di Vuoto<br />
riscaldamento<br />
Opaco in pasta 400°C 5 2 1.0 2.0 920°C 60 max.<br />
1a Dentina 450°C 4 2 1.0 2.0 850°C 60 max.<br />
2a Dentina 450°C 3 2 1.0 2.0 845°C 60 max.<br />
Lucidezza 450°C 4 2 0.0 2.0 810°C 60 ----<br />
Massa correttiva 450°C 4 2 1.0 2.0 780°C 60 max.<br />
Programat x 1<br />
Temp.<br />
stand-by<br />
(°C)<br />
Tempo di<br />
chiusura<br />
(min.)<br />
Velocità di<br />
riscaldamento<br />
(°C/min.)<br />
Temp. di<br />
cottura<br />
(T)<br />
Tempo di<br />
tenuta<br />
(min.)<br />
Livello<br />
vuoto<br />
(%)<br />
Vuoto<br />
ON<br />
(°C)<br />
Vuoto<br />
OFF<br />
(°C)<br />
Opaco in pasta 400°C 7:00 60 920°C 1:00 100 400 1° sotto T<br />
1a Dentina 400°C 5:00 60 850°C 1:00 100 450 1° sotto T<br />
2a Dentina 400°C 4:00 60 845°C 1:00 100 450 1° sotto T<br />
Lucidezza 400°C 4:00 60 810°C 0:30 – no no<br />
Massa correttiva 400°C 4:00 60 780°C 1:00 100 450 1° sotto T<br />
18
Heramat C<br />
Pasta<br />
opaker<br />
1a Dentina<br />
2a Dentina<br />
Lucidezza<br />
Massa correttiva<br />
Temp.iniziale (°C) 400 450 450 450 450<br />
Tempo di essiccazione (min) 6:00 5:00 4:00 4:00 5:00<br />
Tempo di preriscaldamento (min) 1:00 1:00 1:00 1:00 1:00<br />
Velocità di riscaldamento (°C/min) 60 60 60 60 60<br />
Temp. finale (°C) 920 850 845 810 780<br />
Tempo di tenuta (min) 2:00 2:00 2:00 1:30 2:00<br />
Tempera (°C) – – – – –<br />
Tempo di TEMPERA (min) – – – – –<br />
Tempo di raffreddamento (min) – – – – –<br />
Vuoto ON (°C) 400 450 450 – 450<br />
Vuoto OFF (°C) 920 850 845 – 780<br />
Tempo vuoto ON (min) 1:30 1:30 1:00 1:00 1:00<br />
Importante:<br />
Le temperatura di cottura sono indicative e possono<br />
avere delle minime variazione, con altri forni, e<br />
devono essere corette. Ogni fase di cottura deve<br />
essere raffreddata rapidamente (0 min.).<br />
CergoCompact /<br />
CergoPress<br />
Opaco in<br />
pasta<br />
1a Dentina<br />
2a Dentina<br />
Glasure<br />
Massa<br />
correttiva<br />
Temperatura di preriscaldamento<br />
risp. iniziale: (°C) 400 450 450 450 450<br />
Tempo di pre-essicazione<br />
e preriscaldamento: (min) 7 5 4 4 5<br />
Velocità di salita: (°C/min) 60 60 60 60 60<br />
Temperatura finale: (°C) 920 850 845 810 780<br />
Tempo di mantenimento: (min) 2 2 1–2 1–2 2<br />
Temperatura iniziale vuoto: (°C) 400 450 450 – 450<br />
Temp. finale vuoto: (°C) 920 850 845 – 780<br />
Austromat M<br />
START<br />
<br />
Vac<br />
°Cmin<br />
FINE<br />
1 2<br />
Pasta opaker 400 3 3 2 9 60 920 2:00 0 0<br />
1a Dentina 450 3 2 2 9 60 850 2:00 0 0<br />
2a Dentina 450 3 2 1 9 60 845 2:00 0 0<br />
Lucidezza 450 2 2 1 0 60 810 1:30 0 0<br />
Massa correttiva 450 2 2 1 9 60 780 2:00 0 0<br />
19
Immagini: ZTM Jan Schünemann (Bielefeld, Germania), Od. Fabiano Bolzani (Trezzano Rosa, Italia) e Jürgen Gebhardt (Heroldsberg, Germania)<br />
<strong>Sakura</strong> <strong>Interaction</strong><br />
è una ceramica a bassa espansione e con un basso punto di fusione, adatta<br />
alla cottura di sottostrutture in ossido di zirconio.<br />
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01 - apr - 2005