qui! - Università degli Studi di Padova
qui! - Università degli Studi di Padova
qui! - Università degli Studi di Padova
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
gonabile ad una scatola nera 3 dalla quale si possono estrarre informazioni<br />
sia cercando varchi per penetrare all’interno della “scatola”, sia stu<strong>di</strong>ando il<br />
flusso <strong>di</strong> materia e <strong>di</strong> energia che entra (apporti o input, per es. le precipitazioni),<br />
attraversa ed esce (per<strong>di</strong>te o output, per es. alle sorgenti) dal sistema<br />
e che può essere paragonato ad un nastro trasportatore <strong>di</strong> materia e <strong>di</strong> energia.<br />
L’analisi dei <strong>di</strong>versi aspetti <strong>degli</strong> afflussi e dei deflussi e l’esplorazione<br />
delle cavità interne permette <strong>di</strong> trasformare le scatole nere in scatole grigie<br />
e/o, nei casi fortunati, in scatole “bianche”. I dati raccolti con strumenti <strong>di</strong><br />
monitoraggio delle con<strong>di</strong>zioni ambientali e delle caratteristiche fisico-chimiche<br />
delle acque proprio in corrispondenza delle sorgenti <strong>di</strong>mostrano che<br />
questi geosistemi sono <strong>degli</strong> straor<strong>di</strong>nari registratori <strong>di</strong> eventi ambientali.<br />
Gli elementi del geosistema sono le entità fisiche (o gruppi <strong>di</strong> entità<br />
fisiche) che ne definiscono la struttura, e possono essere localizzati,<br />
puntiformi (es. una dolina, una grotta, un manufatto) oppure essere <strong>di</strong>ffusi<br />
nell’ambito <strong>di</strong> tutto il sistema (es. la roccia, il suolo, l’acqua, l’aria).<br />
Talvolta gli elementi vengono raggruppati in base ad una caratteristica<br />
comune (es. elementi soli<strong>di</strong>, li<strong>qui</strong><strong>di</strong>, gassosi; elementi abiologici, biologici;<br />
elementi fissi, mobili; elementi naturali, antropici, ecc.). Queste categorie<br />
<strong>di</strong> elementi possono a volte coincidere con le componenti o sfere<br />
<strong>di</strong>namiche del sistema.<br />
All’interno dell’unità morfocarsica intesa come geosistema si possono<br />
in<strong>di</strong>viduare dei sottosistemi a scala spaziale maggiore: si tratta <strong>di</strong><br />
porzioni del sistema che, pur avendo in<strong>di</strong>vidualità propria rispetto alla<br />
restante parte, mantengono, a scala <strong>di</strong>versa e presumibilmente con una<br />
minore quantità <strong>di</strong> variabili, le caratteristiche <strong>di</strong> <strong>di</strong>namicità e <strong>di</strong> relazione<br />
proprie del geosistema stesso.<br />
3. UN PERCORSO DI ANALISI DEL GEOSISTEMA CARSICO<br />
L’itinerario proposto per la progettazione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong>dattiche è<br />
strutturato in cinque tappe principali, ed è costituito da un percorso <strong>di</strong> analisi<br />
che procede per fasi successive, a livello via via crescente <strong>di</strong> complessità<br />
per l’introduzione <strong>di</strong> nuove variabili e nuove chiavi <strong>di</strong> lettura.<br />
Non si prevede che tutte le fasi vengano approfon<strong>di</strong>te, piuttosto risulta<br />
utile che, da un punto <strong>di</strong> vista concettuale, sia possibile porre in una corretta<br />
collocazione ciascuna singola indagine compiuta su <strong>di</strong> un aspetto<br />
specifico, rispetto all’insieme delle analisi che è possibile affrontare, o<br />
3<br />
“Il pensiero sistemico concepisce l’oggetto – la struttura, se si vuole – come una<br />
sorta <strong>di</strong> scatola nera. Di questa scatola nera non vale la pena <strong>di</strong> conoscere in dettaglio<br />
ogni aspetto, ma è essenziale conoscere le relazioni che intrattiene con l’ambiente esterno,<br />
i flussi <strong>di</strong> energia e <strong>di</strong> informazione che avvengono nel suo interno e i processi decisionali<br />
che vi sono connessi” (VALLEGA, 1992).<br />
55