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20.01.2015 Views

massa rocciosa; alle forme di superficie (es. doline, Fig. 2) si affiancano infatti le forme ipogee, sia grotte accessibili all’uomo, sia fratture e cavità di piccole dimensioni (Fig. 3). Fig. 2. – Doline nei Colli Berici (Vicenza). Fig. 3. – Ambiente ipogeo molto ricco di concrezioni. Questi singolari paesaggi sotterranei hanno stimolato la fantasia degli scopritori e dei visitatori. Il riferimento al concetto di geosistema carsico permette di considerare l’unità orografica morfocarsica in tutte le sue componenti geologicostrutturali, geomorfologiche, pedologiche, fisico-chimiche, biologiche e antropiche, e di proporne delle modellizzazioni. Questo geosistema è para- 54

gonabile ad una scatola nera 3 dalla quale si possono estrarre informazioni sia cercando varchi per penetrare all’interno della “scatola”, sia studiando il flusso di materia e di energia che entra (apporti o input, per es. le precipitazioni), attraversa ed esce (perdite o output, per es. alle sorgenti) dal sistema e che può essere paragonato ad un nastro trasportatore di materia e di energia. L’analisi dei diversi aspetti degli afflussi e dei deflussi e l’esplorazione delle cavità interne permette di trasformare le scatole nere in scatole grigie e/o, nei casi fortunati, in scatole “bianche”. I dati raccolti con strumenti di monitoraggio delle condizioni ambientali e delle caratteristiche fisico-chimiche delle acque proprio in corrispondenza delle sorgenti dimostrano che questi geosistemi sono degli straordinari registratori di eventi ambientali. Gli elementi del geosistema sono le entità fisiche (o gruppi di entità fisiche) che ne definiscono la struttura, e possono essere localizzati, puntiformi (es. una dolina, una grotta, un manufatto) oppure essere diffusi nell’ambito di tutto il sistema (es. la roccia, il suolo, l’acqua, l’aria). Talvolta gli elementi vengono raggruppati in base ad una caratteristica comune (es. elementi solidi, liquidi, gassosi; elementi abiologici, biologici; elementi fissi, mobili; elementi naturali, antropici, ecc.). Queste categorie di elementi possono a volte coincidere con le componenti o sfere dinamiche del sistema. All’interno dell’unità morfocarsica intesa come geosistema si possono individuare dei sottosistemi a scala spaziale maggiore: si tratta di porzioni del sistema che, pur avendo individualità propria rispetto alla restante parte, mantengono, a scala diversa e presumibilmente con una minore quantità di variabili, le caratteristiche di dinamicità e di relazione proprie del geosistema stesso. 3. UN PERCORSO DI ANALISI DEL GEOSISTEMA CARSICO L’itinerario proposto per la progettazione di attività didattiche è strutturato in cinque tappe principali, ed è costituito da un percorso di analisi che procede per fasi successive, a livello via via crescente di complessità per l’introduzione di nuove variabili e nuove chiavi di lettura. Non si prevede che tutte le fasi vengano approfondite, piuttosto risulta utile che, da un punto di vista concettuale, sia possibile porre in una corretta collocazione ciascuna singola indagine compiuta su di un aspetto specifico, rispetto all’insieme delle analisi che è possibile affrontare, o 3 “Il pensiero sistemico concepisce l’oggetto – la struttura, se si vuole – come una sorta di scatola nera. Di questa scatola nera non vale la pena di conoscere in dettaglio ogni aspetto, ma è essenziale conoscere le relazioni che intrattiene con l’ambiente esterno, i flussi di energia e di informazione che avvengono nel suo interno e i processi decisionali che vi sono connessi” (VALLEGA, 1992). 55

massa rocciosa; alle forme <strong>di</strong> superficie (es. doline, Fig. 2) si affiancano<br />

infatti le forme ipogee, sia grotte accessibili all’uomo, sia fratture e cavità<br />

<strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni (Fig. 3).<br />

Fig. 2. – Doline nei Colli Berici (Vicenza).<br />

Fig. 3. – Ambiente ipogeo molto ricco <strong>di</strong> concrezioni. Questi singolari paesaggi sotterranei hanno<br />

stimolato la fantasia <strong>degli</strong> scopritori e dei visitatori.<br />

Il riferimento al concetto <strong>di</strong> geosistema carsico permette <strong>di</strong> considerare<br />

l’unità orografica morfocarsica in tutte le sue componenti geologicostrutturali,<br />

geomorfologiche, pedologiche, fisico-chimiche, biologiche e<br />

antropiche, e <strong>di</strong> proporne delle modellizzazioni. Questo geosistema è para-<br />

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