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www.open&fly.net<br />
articolo pubblicato sulla rivista Open&Fly<br />
<strong>Fiart</strong> 4SevenGenius<br />
Incursioni<br />
nel futuro<br />
prova in mare<br />
Presentato all’ultimo Salone di Genova, questo nuovo 47<br />
piedi dei cantieri <strong>Fiart</strong> marca la volontà di offrire una<br />
visione innovativa in questo range. Dalla domotica ai<br />
tessuti, dalla carena alle linee della coperta, ecco una<br />
barca che segna un vero punto di svolta<br />
testo di Nico Caponetto foto di Toni Valente<br />
Il castello di Baia si staglia nitidissimo in questa giornata<br />
gelida di metà gennaio, dove il vento da est ripulisce<br />
l’aria ma porta nel golfo di Napoli temperature<br />
balcaniche. Stiamo impostando l’ultima virata<br />
stretta prima di rientrare all’ormeggio verificando per<br />
l’ennesima volta la proprietà di questa carena di rimanere<br />
aggrappata alla superficie del mare. Ed è proprio<br />
questo il momento in cui inizia a prendere forma concreta<br />
l’insieme di sensazioni incamerate durante la navigazione<br />
a bordo del nuovo <strong>Fiart</strong> 47.<br />
<br />
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articolo pubblicato sulla rivista Open&Fly<br />
prova in mare<br />
A sinistra,<br />
un altro<br />
momento della<br />
prova. Lo<br />
sfruttamento di<br />
tutta la<br />
lunghezza della<br />
carena<br />
consente<br />
velocità<br />
mediamente<br />
superiori a<br />
parità di<br />
potenza.<br />
Sotto, una<br />
veduta del<br />
pozzetto con il<br />
tavolo<br />
completamente<br />
abbassato<br />
Sopra, i due Ips 600 da 435 hp<br />
installati sulla carena. Sono ben<br />
visibili l’angolo di poppa di 16,5<br />
gradi e i due settori da cui escono<br />
gli stabilizzatori per la regolazione<br />
dell’assetto.<br />
A destra, un’immagine della<br />
carena vista da prua in cui spicca<br />
l’accentuazione della V a garanzia<br />
di un’ottima tenuta di mare<br />
Il <strong>Fiart</strong> 4Seven in navigazione. La V<br />
profonda di prua ci ha permesso<br />
morbidi passaggi sulla scia della<br />
barca appoggio e su un’onda di circa<br />
mezzo metro<br />
Le forme della carena rilevate sull’invaso, in<br />
acqua traducono le osservazioni teoriche in<br />
fatti concreti; slanci, svasature delle murate, altezza<br />
dei bordi, riescono a mettere in relazione<br />
gli effetti che hanno sulla qualità della navigazione<br />
con quelli che ricadono sui volumi interni.<br />
In sintesi, quello che emerge di veramente<br />
notevole in questa barca, è lo sforzo di coerenza<br />
prodotto in fase progettuale per rendere<br />
omogeneo, senza sbavature, il rapporto fra<br />
qualità marine e abitabilità, e tenere in un piacevolissimo<br />
equilibrio i tanti elementi di innovazione<br />
introdotti con questo modello dal cantiere<br />
partenopeo.<br />
La firma è ancora quella di Massimo Simeone,<br />
che da alcuni anni dirige con efficacia l’ufficio<br />
progettazione coordinando idee, studi e slanci<br />
emotivi di un gruppo formato da quattro ingegneri<br />
e tre architetti. È in questa sorta di pensatoio,<br />
tutto interno al cantiere, che ha preso forma<br />
il 4Seven ed è stata compiuta la missione<br />
assegnata al gruppo dalla proprietà: realizzare<br />
una barca veramente innovativa.<br />
La barca<br />
E adesso l’onere di provare le affermazioni sin<br />
qui prodotte. Cos’ha di nuovo questa barca rispetto<br />
al già visto Partiamo innanzitutto dalla<br />
carena. Qui Simeone che, pur progettando solo<br />
barche a motore, è anche un appassionato<br />
velista, ha puntato l’attenzione su un elemento<br />
che nelle barche a vela è fondamentale: la lunghezza<br />
al galleggiamento. Il 4Seven è al top<br />
della sua categoria, con uno scafo bagnato fino<br />
all’estrema poppa, anche sotto la plancia<br />
che diventa parte integrante dell’opera viva.<br />
Questa capacità di sfruttare al massimo la lunghezza<br />
della carena significa maggiore velocità<br />
a parità di potenza. Potenza affidata a due<br />
Ips la cui collocazione determina un centro di<br />
spinta molto avanzato verso prua. Quindi il disegno:<br />
la V molto profonda, un dead rise di<br />
16,5 gradi, i pattini di sostentamento che proseguono<br />
fino allo specchio di poppa, sono<br />
quelle caratteristiche che danno alla barca una<br />
buona tenuta di mare e una stabilità anche indotta<br />
da una disposizione dei pesi che permette<br />
di arretrare molto il baricentro.<br />
Anche le linee dello scafo sono molto particolari.<br />
Mettendosi a centro barca e guardando<br />
verso poppa, le linee della coperta si abbassano<br />
velocemente conferendo un aspetto<br />
molto sportivo e nello stesso tempo classico,<br />
quasi da potente motoscafo. Scorrendo con<br />
lo sguardo verso prua lungo il cavallino inverso,<br />
si cattura l’immagine opposta, con la prua<br />
che si eleva sulla linea di galleggiamento con<br />
decisione ed eleganza.<br />
Un’altra scelta progettuale è servita a coniugare<br />
le qualità abitative a un’estetica armoniosa. I<br />
bordi liberi sono infatti alti e importanti ma l’attaccatura<br />
dello scafo alla coperta è bassa, attenuando<br />
così l’impatto visivo della barca che<br />
appare molto slanciata. Contribuisce a questo<br />
risultato anche l’innovativo hard top che “fugge”<br />
dal parabrezza verso poppa in un disegno<br />
leggerissimo, quasi sospeso nell’aria. La struttura<br />
è realizzata in carbonio e, a dispetto dell’idea<br />
di lievità che suggerisce, ha un carico di<br />
rottura sul bordo esterno di tremila chili.<br />
La disposizione del pozzetto è classica, ma con<br />
alcuni elementi che segnano anche qui la<br />
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A sinistra, il<br />
pozzetto con il<br />
tavolo alzato e,<br />
qui affianco, la<br />
sala macchine.<br />
Sotto, il<br />
passavanti<br />
praticamente<br />
privo di<br />
battagliola. Una<br />
scelta che<br />
l’armatore può<br />
cambiare a<br />
favore della<br />
battagliola<br />
classica
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voglia di dire qualcosa di nuovo. Dai particolari<br />
più piccoli, come la presenza di gavoni sui paramare<br />
per il ricovero dei parabordi, a quelli più importanti,<br />
come il tavolo telescopico che può<br />
scomparire completamente diventando piano di<br />
calpestio o, fermandosi a mezza altezza per trasformarsi<br />
in un enorme prendisole. Sotto l’hard<br />
top, sulla sinistra, è organizzata una zona cambusa/cucina<br />
seguita da una chaise loungue utilizzabile<br />
anche come divano, e sulla destra la postazione<br />
di guida con i controlli digitali.<br />
Infine, c’è da segnalare la forza con cui si impone<br />
l’hard top. Una volta aperto infatti, è proprio<br />
la sua struttura così leggera a trasformare tutto il<br />
pozzetto in un unico spazio aperto a contatto<br />
con l’ambiente esterno. Unica nota negativa è la<br />
visibilità laterale ridotta a causa della finestratura<br />
affianco al posto di guida un po’ bassa. Un difetto<br />
già rilevato dal cantiere che nei modelli successivi<br />
è stato risolto spostando a sinistra, e<br />
quindi più al centro, la postazione di guida.<br />
L’ampia superficie a prua accoglie al centro il<br />
classico prendisole collocato fra gli osteriggi della<br />
cabina di prua e quelli del quadrato.<br />
Interni<br />
Negli spazi sottocoperta si rilevano forse i<br />
maggiori elementi di innovazione, o per meglio<br />
dire, quelli che in modo più immediato posso-<br />
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prova in mare<br />
Sopra, la dinette del 4Seven. In<br />
questo ambiente, come nelle<br />
cabine, prevale uno stile<br />
minimalista ed elegante.<br />
A destra, il bagno di poppa<br />
e qui sotto, il monitor touch screen<br />
da cui si controllano in<br />
modo integrato tutte le<br />
funzioni della barca.<br />
In basso a destra,<br />
la bella plancia<br />
con i comandi digitali<br />
no essere percepiti anche da chi è totalmente<br />
digiuno di competenze tecniche. Con il 4Seven<br />
ci troviamo forse di fronte a una barca unica<br />
per la sua gamma.<br />
Dall’inedito accostamento fra il tradizionale<br />
rovere e il nuovo zebrano, fino alla domotica,<br />
tutto ci parla di sostanziali novità associate a<br />
un’eleganza molto sobria. Il layout prevede<br />
tre cabine: due matrimoniali a prua e a poppa<br />
e una con due letti singoli. Se quella di<br />
prua è certamente più che all’altezza della<br />
definizione di “armatoriale”, è quella di poppa<br />
che sorprende per disponibilità di spazio.<br />
Il quadrato prevede una organizzazione classica,<br />
con la cucina molto attrezzata sulla sinistra<br />
e il tavolo contornato da un divano a U.<br />
È in questo ambiente che troviamo, entrando<br />
sulla destra, il cuore tecnologico<br />
della barca: la centralina<br />
del Bics (Boat Integrated<br />
Control System) un controllo<br />
integrato di tutte le funzioni,<br />
dagli allarmi, ai livelli serbatoi,<br />
dalla cromoterapia alla climatizzazione<br />
interna e all’intrattenimento<br />
audio e video. Il<br />
tutto gestibile attraverso un<br />
monitor touch screen.<br />
Sopra, la cabina matrimoniale di poppa che spicca<br />
per lo spazio ricavato e le capacità di stivaggio<br />
davvero inusuali su una barca di queste dimensioni.<br />
Buona l’illuminazione naturale fornita dagli oblò<br />
sulle murate<br />
Infine, rileviamo con piacere l’attenzione posta<br />
alla presenza di luce naturale, abbondante<br />
grazie agli oblò sulle murate ma anche a due<br />
osteriggi piccoli (45 centimetri per lato) ma<br />
concentrati e associati a una finestratura chiusa,<br />
e a un passauomo sulla cabina di prua.<br />
Ma a dare un tocco di unicità a questa barca<br />
concorre anche qualcosa di imponderabile,<br />
quella capacità di giocare sulle sfumature, di<br />
accostare colori, scegliere tessuti e accessori.<br />
Un qualcosa che attiene alla formazione<br />
culturale del progettista, alla conoscenza di<br />
una sintassi dell’estetica che prescinde dalle<br />
competenze tecniche.<br />
Grande attenzione alla qualità e<br />
funzionalità dei particolari. A<br />
destra, i due osteriggi e la<br />
finestratura concentrati in modo<br />
da rappresentare una grande fonte<br />
di luce naturale. In basso, un<br />
esempio di cura nelle rifiniture<br />
Prova in mare<br />
Lasciamo la banchina del cantiere con una forte<br />
risacca generata da un vento fresco che entra<br />
nel golfo da est. Gli Ips fanno il loro mestiere<br />
scostandoci in un movimento di traslazione<br />
molto efficace. Lo scafo che stiamo testando è<br />
il prototipo, caratterizzato da alcuni elementi<br />
che sono già stati modificati sui modelli successivi.<br />
Il primo e quello già citato: dalla postazione<br />
di guida, la visibilità sulla destra è ostacolata<br />
dall’angolo dell’hard top che ci costringe<br />
ad abbassarci. Lo spostamento a sinistra<br />
del timone ha permesso di recuperare maggiore<br />
visibilità; timonando in piedi con l’hard<br />
top aperto, il problema non esiste.<br />
Portiamo avanti le due manette e in 5 secondi,<br />
a 2.000 giri, entriamo in planata a 15 nodi.<br />
La postazione di governo è comoda, con<br />
un’ottimale disposizione dei comandi e degli<br />
strumenti di controllo.<br />
Iniziamo a eseguire alcune virate intercettando<br />
la scia della barca appoggio apprezzando<br />
il passaggio sull’onda. Ma soprattutto, è nelle<br />
virate strette che il <strong>Fiart</strong> 4Seven da il meglio<br />
di sè: il raggio di virata non è stret-<br />
<br />
Sopra, la<br />
seconda cabina<br />
con letti singoli<br />
ricavata a poppa.<br />
A sinistra, la<br />
cabina<br />
armatoriale con<br />
letto centrale e<br />
un’ottima<br />
disponibilità di<br />
spazio per lo<br />
stivaggio degli<br />
indumenti<br />
e della<br />
biancheria<br />
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marzo 2009 101
Open&Fly<br />
Il progettista<br />
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articolo pubblicato sulla rivista Open&Fly<br />
Massimo Simeone è il direttore generale di <strong>Fiart</strong>.<br />
Ingegnere, coordina l’ufficio progettazione interno<br />
che rappresenta un punto di forza del cantiere.<br />
Tutte le fasi di progettazione sono<br />
quindi affidate allo staff <strong>Fiart</strong><br />
Si, <strong>Fiart</strong> ha sempre voluto che la progettazione<br />
fosse frutto di un lavoro interno, senza<br />
avvalersi di consulenze esterne al cantiere.<br />
Una scelta che comporta un valore<br />
aggiunto<br />
Secondo me sì. Certamente contribuisce a<br />
dare una carattere molto forte, distintivo alle<br />
nostre barche.<br />
A proposito di barche la domanda di<br />
rito. Che carattere ha il nuovo 47 piedi, a<br />
che tipo di armatore è destinato<br />
Penso che una delle qualità di questa barca sia<br />
la sua capacità di allargare il ventaglio di<br />
armatori possibili. È una barca destinata<br />
sicuramente alle famiglie, ma per le sue linee<br />
così nuove, sportive, l’elevato livello tecnologico,<br />
che può piacere molto anche a un pubblico<br />
giovane, meno impegnato, con meno vincoli<br />
familiari.<br />
tissimo ma la barca non derapa, perde poca<br />
velocità e non esce dalla planata. Sappiamo<br />
che la carena è sporca ma proviamo ad affondare<br />
le manette: a 3.500 giri la velocità si<br />
assesta sui 33 nodi che diventano agevolmente<br />
34 con carena pulita. A 3.000 giri, indicati<br />
come regime di crociera, manteniamo<br />
i 27 nodi che scendono a 24 a un regime a<br />
nostro avviso più confortevole di 2.500 giri.<br />
Il vento da est ci costringe a correggere con<br />
il timone; è sufficiente però intervenire con i<br />
regolatori d’assetto (superfici che escono<br />
verticalmente sullo specchio di poppa e sostituiscono<br />
i tradizionali flap) per recuperare<br />
una stabilità di rotta eccellente.<br />
Al rientro, sono ancora gli Ips a regalarci il divertimento<br />
di una manovra d’ormeggio che<br />
rasenta la raffinatezza.<br />
<br />
L’innovazione sembra sia il punto di<br />
partenza e di arrivo del vostro lavoro.<br />
Guardi, oggi, con gli strumenti di progettazione<br />
che abbiamo a disposizione, si può disegnare<br />
tutto quello che si vuole. La questione è<br />
l’equilibrio, la capacità di innovare senza stonare.<br />
Il mercato delle barche si presenta con una<br />
desolante omogeneità. Noi cercavamo di forzare<br />
questo muro, di andare oltre e credo che con<br />
questo progetto ci siamo riusciti.<br />
Progetti nel cassetto<br />
Abbiamo in costruzione il nuovo 44 piedi che va<br />
a colmare il vuoto della nostra gamma fra il 38 e<br />
il 47. Ma per il 2010 stiamo lavorando a un 56<br />
piedi, una barca che proporrà in modo ancora<br />
più accentuato le innovazioni che abbiamo<br />
introdotto con il 4Seven.<br />
4Seven Genius<br />
Profilo<br />
Lunghezza f.t. m. 14,65<br />
Lunghezza scafo m. 14,33<br />
Larghezza massima m. 4,35<br />
Dislocamento kg. 11.769<br />
Immersione m. 1,060<br />
Cabine 3<br />
Bagni 2<br />
Trasmissioni<br />
ips<br />
Motorizz. 2 Volvo Penta x 435 hp<br />
Carburante l. 1.305<br />
Acqua l. 530<br />
Categoria di progettazione<br />
B<br />
Prezzo (Iva esclusa)<br />
Con 2x435 hp € 632.000<br />
Dotazioni extra (Iva esclusa)<br />
Scafo metallizzato € 18.000<br />
Passerella idraulica € 6.700<br />
Antenna radar 24 NM € 2.200<br />
Aria condizionata € 11.700<br />
Dissalatore 60 l/h € 9.200<br />
Cabina marinaio € 10.200<br />
Impianto TV sat. € 11.500<br />
Servizi (Iva esclusa)<br />
Antivegetativa € 1.150<br />
Immatricolazione € 2.800<br />
Messa in acqua /<br />
Condizioni della prova<br />
Litorale di Baia (NA), mare poco<br />
mosso, vento 15 nodi, onda mezzo<br />
metro, serbatoi: acqua 50%,<br />
carburante 30%.<br />
Prestazioni<br />
Consumi<br />
a velocità di crociera<br />
Autonomia stimata<br />
a velocità di crociera<br />
Velocità<br />
Crociera<br />
Massima<br />
Di planata<br />
Tempo di planata<br />
110 lt/h<br />
12 h<br />
29 nodi<br />
34 nodi<br />
15 nodi<br />
5 sec<br />
Valutazioni<br />
Struttura<br />
Prestazioni a motore<br />
Comportamento in mare<br />
Manovrabilità<br />
Attrezzatura standard<br />
Comodità esterni<br />
Comodità interni<br />
Qualità finiture<br />
Volumi di stivaggio inter.<br />
Volumi di stivaggio est.<br />
prova in mare<br />
••••••<br />
••••••<br />
••••••<br />
••••••<br />
••••••<br />
••••••<br />
••••••<br />
••••••<br />
••••••<br />
••••••<br />
•• discreto ••• medio<br />
•••• buono ••••• molto buono<br />
•••••• ottimo<br />
Rapporto Peso/Potenza Tabella dei consumi Velocità e rumorosità<br />
Il rapporto tra il peso della barca e la potenza su di<br />
questa istallata è fondamentale per poter<br />
determinare la sua velocità.<br />
Tuttavia questo va messo in relazione<br />
con il tipo di carena della barca.<br />
Una carena a V profonda tiene meglio il mare,<br />
ma richiede, a parità di peso, una maggiore potenza.<br />
Il grafico del consumo<br />
è fornito dalla casa<br />
costruttrice dei<br />
motori, questo indica<br />
il consumo in litri ora<br />
ai diversi regimi.<br />
I valori sono teorici e,<br />
fattori contingenti<br />
come carena sporca<br />
o vento contrario,<br />
possono alterare i<br />
consumi.<br />
I dati si riferiscono al<br />
consumo di un<br />
singolo motore<br />
la rumorosità è rilevata in una scala da 1 a 10<br />
In particolare<br />
Sì<br />
Fra le qualità innovative<br />
del <strong>Fiart</strong> 4Seven c’è la<br />
particolarità degli<br />
interni, eleganti e molto<br />
spaziosi<br />
No<br />
Il montante dell’hard<br />
top riduce la visibilità<br />
laterale. Il problema è<br />
stato risolto spostando<br />
al centro il timone<br />
Il leasing propone<br />
Prezzo dell’imbarcazione<br />
€ 632.000 + Iva<br />
Proposta 1 Proposta 2<br />
nº canoni 59<br />
Anticipo30%Iva incl. € 208.560<br />
importo per canone €9.224,47<br />
riscatto finale €7.584<br />
spesa accensione pratica €600<br />
Assicurazione<br />
Assicurazione Rc<br />
€ 133,04<br />
Assicurazione Casco<br />
€ 3.967<br />
nº canoni 83<br />
Anticipo30%IVA incl. € 208.560<br />
importo per canone €6.885,24<br />
riscatto finale €7.584<br />
spesa accensione pratica €600<br />
Franchigia<br />
€ 3.500<br />
Tabella comparativa<br />
4Seven Genius Flash 48 Pershing 46 Alena 48<br />
Cantiere <strong>Fiart</strong> <strong>Mare</strong> Cantieri di Baia Pershing Innovazioni e Progetti<br />
L.f.t. m. 14,65 14,70 15,37 14,70<br />
Larghezza massima m. 4,35 4,14 4,14 4,64<br />
Dislocamento kg. 11.769 14.000 18.000 16.000<br />
Motorizzazione hp 2x435 2x575 2x800 2x429<br />
Cabine 3 2 3 3<br />
Bagni 2 2 3 2<br />
Prezzo € 632.000 770.000 750.000 535.000<br />
Contatti<br />
<strong>Fiart</strong> <strong>Mare</strong><br />
Via Lucullo, 61<br />
80070 - Baia (NA)<br />
Tel. 081 8040023<br />
Fax. 081 8040043<br />
www.fiart.com<br />
info@fiart.com<br />
102 marzo 2009<br />
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