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Appunti di Calcolo Numerico - Esercizi e Dispense - Università degli ...

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8. METODI ITERATIVI PER LA SOLUZIONE DI SISTEMI LINEARI<br />

G A è a <strong>di</strong>agonalmente dominante (per righe o per colonne) ed è irriducibile 5 .<br />

Si ha inoltre, questo risultato:<br />

G se A è simmetrica non singolare con elementi principali reali e positivi, allora il metodo <strong>di</strong> Gauss-Seidel<br />

è convergente se e solo se A è definita positiva.<br />

Per quanto riguarda il metodo <strong>di</strong> rilassamento, con<strong>di</strong>zione necessaria per la convergenza è |ω − 1| < 1, cioè<br />

ω deve appartenere all’intervallo [0,2] ( per 0 < ω < 1 si ha sotto-rilassamento e per 1 ≤ ω < 2 si ha sovrarilassamento).<br />

Difatti il determinante della matrice <strong>di</strong> iterazione del metodo <strong>di</strong> rilassamento vale 6 detE ω = (1 − ω) n e,<br />

poichè il prodotto <strong>degli</strong> autovalori <strong>di</strong> una matrice è uguale al determinante della matrice stessa, segue 7 la<br />

relazione ρ(E ω ) ≥ |1 − ω|. Quin<strong>di</strong>, se |1 − ω| > 1, sicuramente il metodo <strong>di</strong> rilassamento non convergerà.<br />

Perciò, con<strong>di</strong>zione necessaria per la convergenza è |1 − ω| < 1.<br />

Si ha questo importante teorema.<br />

Teorema 8.6.2 (Ostrowski-Reich) Se A è definita positiva e ω è un numero reale nell’intervallo ]0,2[, allora il<br />

metodo <strong>di</strong> rilassamento è convergente.<br />

G La convergenza del metodo <strong>di</strong> rilassamento si ha, inoltre, per A simmetrica con elementi <strong>di</strong>agonali<br />

positivi ed elementi extra-<strong>di</strong>agonali negativi o nulli, se e solo se A è definita positiva.<br />

Un altro interessante teorema mette in relazione il metodo <strong>di</strong> rilassamento con i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> Jacobi e <strong>di</strong> Gauss-<br />

Seidel, sia per quanto riguarda la convergenza, sia per quanto riguarda il valore ottimale del parametro ω, in<br />

corrispondenza <strong>di</strong> matrici A che godono della cosidetta proprietà A e che siano coerentemente or<strong>di</strong>nate.<br />

Definizione 8.6.1 Una matrice A, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione n, si <strong>di</strong>ce che ha proprietà A se esiste una matrice <strong>di</strong><br />

permutazione P tale che la matrice PAP T abbia la forma<br />

( )<br />

PAP T D1 A 1<br />

=<br />

A 2 D 2<br />

dove D 1 e D 2 sono matrici <strong>di</strong>agonali.<br />

Una matrice con proprietà A si <strong>di</strong>ce biciclica.<br />

Equivalentemente, una matrice A, <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione n, ha proprietà A se l’insieme dei numeri naturali<br />

{1,2,...,n} può essere scomposto in due sottoinsiemi non vuoti e complementari 8 S e T in modo tale che<br />

i coefficienti non nulli a i j ≠ 0 si hanno per i = j oppure per i ∈ S e j ∈ T oppure per i ∈ T e j ∈ S.<br />

( )<br />

5 P Q<br />

cioè non può essere messa sotto la forma<br />

R<br />

6 Dalla definizione <strong>di</strong> E ω si ha detE ω = det[(D + ωL) −1 ((1 − ω)D − ωU )]. Poichè il determinante del prodotto <strong>di</strong> due matrici è uguale<br />

al prodotto dei determinanti delle matrici stesse, si ha detE ω = det[(D + ωL) −1 ]det[(1 − ω)D − ωU )] = detD −1 (1 − ω) n detD. Si arriva<br />

a questo risultato, tenendo presente il fatto che il determinante <strong>di</strong> una matrice triangolare è uguale al prodotto <strong>degli</strong> elementi della<br />

<strong>di</strong>agonale principale.<br />

7 Infatti, considerando λ i autovalore della matrice E ω , per i = 1,2,...,n e ρ(E ω ) il raggio spettrale, si ha detE ω = ∏ n<br />

i=1 λ i ≤<br />

∏ n<br />

i=1 ρ(E ω) = ρ(E ω ) n da cui segue (1 − ω) n ≤ ρ(E ω ) n , cioè ρ(E ω ) ≥ |1 − ω|.<br />

8 Due insiemi S e T non vuoti si <strong>di</strong>cono complementari <strong>di</strong> V = {1,2,...,n} se S ≠ , T ≠ , S ∪ T = V e, inoltre, se i ∈ S,i ∉ T e,<br />

viceversa, se j ∈ T, j ∉ S<br />

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