Appunti di Calcolo Numerico - Esercizi e Dispense - Università degli ...
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1. STRUTTURA DELL’ELABORATORE<br />
von<br />
Neumann<br />
Quando Zuse propose <strong>di</strong> passare all’uso <strong>di</strong> un computer basato su valvole elettroniche, la proposta fu<br />
respinta perchè i tedeschi si consideravano così vicini alla vittoria della guerra che ulteriori sforzi nella ricerca<br />
non apparivano necessari.<br />
Il lavoro <strong>di</strong> Zuse, comunque, andò avanti con la costruzione dello Z4, <strong>di</strong> S1 e S2. E, soprattutto, fu<br />
completamente in<strong>di</strong>pendente dai lavori <strong>di</strong> John Eckert e John Mauchly negli Stati Uniti e <strong>di</strong> A. Turing in<br />
Inghilterra.<br />
In Inghilterrra, Turing 6 si occupò <strong>di</strong> problematiche riguardanti un macchina <strong>di</strong> calcolo <strong>di</strong>gitale astratta,<br />
con una memoria senza limiti, mentre negli USA Eckert e Mauchly 7 costruirono l’ENIAC (Electronic Integrator<br />
and Computer). L’ENIAC fu costruito, con progetto <strong>di</strong> Eckert, in piena seconda guerra mon<strong>di</strong>ale, a<br />
partire dal 1943, presso il Ballistic Research Laboratory e fu completato nel febbraio del 1946. La macchina<br />
era pensata per compiere operazioni <strong>di</strong> carattere generale, ma fu costruita con lo scopo preciso <strong>di</strong> compilare<br />
tabelle per le traiettorie <strong>di</strong> bombe. L’ENIAC conteneva circa 18 . 000 valvole termoioniche e misurava circa 2<br />
metri e mezzo <strong>di</strong> altezza per 24 metri <strong>di</strong> lunghezza! La macchina era più <strong>di</strong> mille volte veloce <strong>di</strong> tutti i predecessori<br />
elettromeccanici costruiti fino a quel momento e poteva eseguire 5000 ad<strong>di</strong>zioni al secondo. Le sue<br />
operazioni erano controllate da un programma che veniva inserito dall’esterno me<strong>di</strong>ante nastri perforati.<br />
Intanto, nel 1944 aveva iniziato a collaborare nella costruzione dell’ENIAC, John von Neumann 8 . Egli si<br />
accorse che l’architettura della macchina andava rivista e che la programmazione del computer me<strong>di</strong>ante un<br />
numero enorme <strong>di</strong> cavi e interruttori rendeva lenta e poco flessibile la programmazione stessa. Sostenne,<br />
quin<strong>di</strong>, che il programma non dovesse essere rigidamente pre<strong>di</strong>sposto nell’hardware tramite interruttori e<br />
cavi e neanche letto me<strong>di</strong>ante nastri perforati, ma risiedesse in una memoria su cui poter scrivere e accedere<br />
velocemente insieme ai dati da elaborare. Von Neumann per primo descrisse l’architettura dei calcolatori in<br />
termini logico-funzionale, secondo uno schema astratto non legato ai <strong>di</strong>spositivi fisici utilizzati per le varie<br />
operazioni. E il suo schema, sostanzialmente invariato, è l’architettura adottata dai calcolatori dei nostri<br />
giorni!<br />
Prima <strong>di</strong> von Neumann, il calcolatore veniva controllato me<strong>di</strong>ante programmi non mo<strong>di</strong>ficabili, registrati<br />
su nastro perforato o cablati in una configurazione <strong>di</strong> cavetti e interruttori. Con von Neumann si presenta<br />
un’architettura <strong>di</strong> riferimento precisa.<br />
Il primo calcolatore costruito seguendo l’architettura <strong>di</strong> von Neumann entrò in funzione nel 1948<br />
all’Università <strong>di</strong> Manchester e venne chiamato Manchester Mark I.<br />
Inizia, in tal modo, una nuova fase per i calcolatori: i programmi che controllano le operazioni da svolgere<br />
risiedono nella memoria del calcolatore insieme ai dati e possono essere mo<strong>di</strong>ficati <strong>di</strong>namicamente nel corso<br />
dell’elaborazione.<br />
Dal 1948 fino ai nostri giorni, lo sviluppo dei calcolatori elettronici ha avuto ritmi esponenziali: l’invenzione<br />
del circuito integrato (chip) alla fine <strong>degli</strong> anni cinquanta permise non solo <strong>di</strong> ridurre via via lo spazio<br />
fisico occupato dai computer ma anche <strong>di</strong> ottenere computer sempre più potenti tanto che, in due suoi lavori,<br />
del 1965 e del 1975, Gordon Moore 9 stabilì che il numero dei transistor inseribili su un chip raddoppia<br />
approssimativamente ogni 24 mesi (legge <strong>di</strong> Moore). Nel 1971 tre ingegneri della Intel tra cui l’italiano Federico<br />
Faggin 10 inventarono il microprocessore, vale a <strong>di</strong>re un’intera CPU in un singolo circuito integrato:<br />
su una piastrina <strong>di</strong> 4 × 3 millimetri riuscirono a inserire 2250 transistor, che formavano il cuore <strong>di</strong> un intero<br />
computer: questo microprocessore fu chiamato Intel 4004 ed era capace <strong>di</strong> eseguire 60 . 000 operazioni al<br />
secondo.<br />
6 Alan Turing (1912-1954), matematico inglese, si interessò <strong>di</strong> logica matematica e <strong>di</strong> teoria della probabilità. Introdusse il concetto<br />
<strong>di</strong> una macchina astratta, detta macchina <strong>di</strong> Turing e pose questioni riguardanti l’intelligenza artificiale<br />
7 John Presper Eckert (1919-1995) e John William Mauchly (1907-1980) lavorarono a quello che si può considerare il vero primo<br />
calcolatore elettronico.<br />
8 John von Neumann (1903-1957) ungherese, stu<strong>di</strong>ò prima a Berlino, poi a Zurigo e infine a Budapest, dove ricevette il dottorato in<br />
matematica. Nel 1930 si trasferì alla Università <strong>di</strong> Princeton dove insegnò matematica. Il suo nome è legato a stu<strong>di</strong> in <strong>di</strong>versi settori:<br />
teoria dei giochi, matematica applicata, logica... Occupa un ruolo fondamentale nello sviluppo dei calcolatori elettronici. Ricevette<br />
numerosi premi e riconoscimenti in tutto il mondo.<br />
9 Gordon Moore è nato nel 1929 in California. Di lui basti ricordare che ha stabilito la legge <strong>di</strong> Moore, è co-fondatore della Intel<br />
Corporation e nel 2008 ha ricevuto la medaglia d’onore dell’IEEE per il suo pioneristico contributo nei processi dei circuiti integrati,<br />
e per la leadership nello sviluppo della memoria del MOS (semiconduttore metal-ossido), del microprocessore e dell’industria dei<br />
semiconduttori.<br />
10 Federico Faggin è nato nel 1940 a Vicenza e si è laureato in fisica all’Università <strong>di</strong> Padova. Nel 1968 si è trasferito prima a Palo Alto<br />
presso la Fairchild Semiconductor e poi nel 1970 nella Intel. Oggi è presidente e CEO (Chief Executive Officer) della Foveon.<br />
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