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DONNE CHE LASCIANO IL SEGNO - CNA Impresa Donna

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Direzione Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo / Servizio Politiche Industriali<br />

“Imprese femminili artigiane di successo come vettori di competitività” DGR n. 951/2009<br />

<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Repertorio Regionale Imprese Femminili Eccellenti<br />

<strong>CNA</strong> Bologna<br />

<strong>CNA</strong> <strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong>


Donne che lasciano il segno


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Premiazione 16 novembre 2010<br />

Indice<br />

• Introduzione 3<br />

• Il Repertorio delle Imprese<br />

Femminili Eccellenti 5<br />

• Imprese Eccellenti Vincitrici<br />

Premiazione 27 novembre 2009 6<br />

• Albo d’Oro delle Imprese Eccellenti Vincitrici 7<br />

• Imprese Femminili Eccellenti 9<br />

• Manager nelle PMI Eccellenti 37<br />

• Premio Mirella Valentini 43<br />

1


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

2


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Introduzione<br />

Le donne oggi costituiscono un immenso serbatoio di capacità e saperi nel mondo del lavoro, dell’impresa e dell’impegno civile: la<br />

sollecitazione a un maggiore spazio per la presenza femminile si è solitamente collegata ad un’idea di pari opportunità.<br />

Kathy Matsui, analista di Goldman Sachs, con il termine womenomics ha sottolineato come la valorizzazione del lavoro e della<br />

presenza pubblica femminile servano allo sviluppo di un paese e come una maggior integrazione delle donne nell’economia non<br />

risponda solo a principi di equità, ma anche a principi di efficienza economica.<br />

L’Italia è, in Europa, uno dei paesi con le peggiori performance per la presenza di donne in particolare con riferimento a lavoro,<br />

impresa e politica.<br />

Nel mondo del lavoro è dimostrato che un miglior equilibrio di genere nelle imprese - a tutti i livelli, ma soprattutto ai piani alti - porta<br />

a risultati migliori. In pratica un maggiore e migliore impiego delle capacità femminili garantirebbe al nostro paese un importante<br />

potenziale di crescita.<br />

L’influenza del lavoro delle donne nell’economia è argomento di grande attualità. La nuova formula della crescita è: donne, lavoro,<br />

economia, fecondità.<br />

In Italia c’è ancora molto da fare.<br />

Il GLOBAL GENDER GAP 2009 della Commissione Europea relega il nostro paese al 72° posto per disparità uomo-donna, al 96° posto<br />

per la partecipazione e le opportunità nell’economia, al 91° per reddito da lavoro.<br />

Il tasso di occupazione femminile in Italia è al 47% e questo dato ci pone agli ultimi posti in Europa. Le precarie nel nostro paese sono<br />

il 25% contro il 13% maschile, rimangono comunque pochissime le donne ai posti di comando e questo dato è confermato da recenti<br />

ricerche dalle quali si evince un quadro non particolarmente positivo, le donne presenti nei CdA non arrivano al 6%.<br />

Qualche dato positivo comincia comunque, seppur lentamente, a farsi strada.<br />

Nonostante questo vi son alcuni dati incoraggianti, anche in piena crisi: nel 2009 sono nate oltre 20.000 imprese in più rispetto agli<br />

anni precedenti con donne imprenditrici alla loro guida.<br />

Un’elaborazione del Censis pubblicata a fine 2009, rileva inoltre che la percentuale di donne che si iscrivono ad ordini professionali<br />

è aumentata notevolmente anche in professioni tipicamente maschili, ma anche qui emergono dati negativi: scarsissima presenza di<br />

donne nella presidenza e dirigenza degli organi professionali e un persistente gender pay-gap che porta una differenza nelle parcelle<br />

e nelle buste paga del 20-30% rispetto ai colleghi uomini.<br />

Il contesto resta difficile e se sempre più donne cercano senso e reddito investendo sulle proprie idee e capacità, spesso i loro mezzi<br />

di produzione sono soprattutto le loro competenze e il loro saper fare e non trovano risposte e sostegno adeguati nelle politiche<br />

pubbliche, nel sistema economico e creditizio.<br />

Ancora oggi per chi fa impresa ed è donna guardare al futuro e ricercare soluzioni adeguate per consolidare o sviluppare la propria<br />

impresa con progetti ambiziosi è particolarmente difficile. In tale scenario, diventa quanto mai rilevante garantire alle donne sia la<br />

piena accessibilità a tutte le politiche per l’impresa sia la messa in atto di politiche e meccanismi istituzionali, in grado di produrre<br />

risposte semplici ed adeguate al sostegno mirato dell’imprenditoria femminile; non c’è nulla che la sostenga in modo appropriato e<br />

strutturale.<br />

Occorre fare sul serio, lo esigono le difficoltà dell’oggi; se la presenza delle donne nello sviluppo economico è questione rilevante,<br />

occorre metterle nelle condizioni di poter portare avanti e rendere concreti progetti ed idee imprenditoriali.<br />

Nonostante le difficoltà le donne imprenditrici hanno risposto alla crisi con energia, le imprese femminili crescono e si rafforzano: le<br />

loro sono imprese che fanno molto con poco, allenate, dalla disparità nell’accesso alle risorse, a trovare soluzioni a minor rischio e<br />

maggiormente accessibili.<br />

3


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

E’ un fatto che le imprese femminili reggono meglio la crisi e rappresentano, con la loro capacità adattiva, un volano<br />

economico indispensabile e una grande opportunità per favorire l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro ed<br />

una grande ricchezza per aiutare il Paese in crisi, sostenendone la domanda interna.<br />

Questi punti di forza si accompagnano a un modo di fare impresa che è quello delle imprenditrici emiliane romagnole<br />

delle piccole e delle piccolissime imprese, che continuano ad investire lavoro, passione, responsabilità, competenze e<br />

denaro, perché per loro fare impresa è parte integrante della loro vita e nell’impresa vale quindi la pena di investire.<br />

Questo modo di intraprendere al femminile è un valore diffuso per la nostra realtà regionale e merita di essere<br />

sostenuto e riconosciuto.<br />

Le donne che gestiscono le imprese, siano esse imprenditrici, collaboratrici e manager, portano nell’impresa la propria<br />

specificità ed hanno esigenze personali e professionali specifiche, alle quali il sistema di riferimento pubblico e privato<br />

fornisce risposte con difficoltà.<br />

Questo spaccato della nostra economia regionale evidenzia come sia più che mai importante metterne a confronto le<br />

esperienze e sostenerne la capacità di fare rete, di stare e rimanere sul mercato, anche utilizzando al meglio i centri<br />

di competenza di <strong>CNA</strong> e di <strong>CNA</strong> <strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong>, come volano e meta-organizzatore associativo, capace di trasferire<br />

e diffondere modelli di eccellenza.<br />

Il Repertorio delle imprese femminili eccellenti intende agire in questa direzione, continuando a rafforzare e valorizzare<br />

le esperienze di qualità di donne imprenditrici e di donne manager, dando concretezza agli obiettivi strategici di <strong>CNA</strong><br />

<strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong> e dell’intera rete <strong>CNA</strong> Emilia Romagna, per fare sistema, per aggregare comunità di apprendimento,<br />

per favorire il miglioramento continuo e lo sviluppo della competitività nell’imprenditoria femminile e per sostenere<br />

la trasmissione di impresa.<br />

Il Repertorio permette di far emergere le pratiche eccellenti e lo fa con un’azione di benchmarking che promuove il<br />

confronto e facilita lo scambio e l’attivazione di reti, a partire dalle buone pratiche e dalla fiducia che viene dall’avere<br />

esperienze comuni: le competenze e le capacità, che sono espressione del sapere e del saper fare al femminile in<br />

un’ottica di eccellenza, diventano un sapere formalizzato e fruibile.<br />

Mettere a confronto le esperienze, supportare le imprenditrici e le lavoratrici autonome con azioni di sostegno ed<br />

accompagnamento è una strada per rendere robuste le reti di imprese femminili di eccellenza e costruire trame di<br />

competenze femminili straordinarie, di imprenditrici e manager.<br />

Individuare e dedicare spazio e risorse all’eccellenza imprenditoriale femminile non significa limitarne il loro valore,<br />

ma piuttosto valorizzare quelle differenze che molte volte stanno alla base dell’innovazione e della crescita aziendale.<br />

La pubblicazione presenta pratiche ed esempi positivi di imprenditrici che con il loro lavoro hanno espresso talenti ed<br />

affrontato sfide significative e di rilievo nell’ambito del panorama regionale.<br />

Le capacità cooperative e di esplorazione, l’attitudine alla flessibilità ed al cambiamento sono le caratteristiche<br />

personali vincenti che fanno la differenza rispetto al modello di management maschile. Sono le qualità necessarie per<br />

imprese capaci di guardare avanti.<br />

Benedetta Rasponi<br />

Presidente <strong>CNA</strong> <strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong><br />

Emilia Romagna<br />

4


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Il Repertorio delle Imprese Femminili Eccellenti<br />

Il Repertorio delle Imprese Femminili Eccellenti è dedicato ad imprenditrici e manager intraprendenti, creative ed interessate<br />

alla cultura dell’innovazione e dell’eccellenza nella gestione delle piccole e medie imprese. Ciò che si intende valorizzare è il genere<br />

femminile nel ruolo imprenditoriale e/o manageriale, rivolgendo particolare attenzione alle aspettative, alle criticità ed alle esigenze<br />

reali e specifiche delle aziende.<br />

In tale contesto vengono fornite molteplici e differenti opportunità, che si traducono nello scambio di esperienze, conoscenze e buone<br />

prassi di tipo gestionale e organizzativo, finalizzato allo sviluppo di capacità manageriali e alla crescita delle realtà imprenditoriali<br />

nell’attuale scenario competitivo.<br />

Il Repertorio Regionale delle Imprese Femminili Eccellenti mette in luce le migliori imprese emiliano - romagnole e costituisce<br />

l’occasione per dare vita ad una rete di imprese dove il confronto e lo scambio integrano approcci differenti verso la valorizzazione<br />

delle esperienze e delle buone prassi.<br />

La presente pubblicazione è il risultato di un’indagine a carattere qualitativo che ha approfondito gli elementi emersi dall’analisi<br />

effettuata mediante strumenti di benchmarking ed interviste presso le aziende che ne hanno determinato punti di forza e criticità e<br />

ne hanno valutato il posizionamento competitivo.<br />

Le imprese femminili eccellenti: ieri ed oggi<br />

Evidenziare le eccellenze imprenditoriali è stato un impegno che portiamo avanti dal 2002. Quest’anno le attività sono state svolte in<br />

collaborazione tra <strong>CNA</strong> IMPRESA DONNA Regionale e <strong>CNA</strong> INNOVAZIONE, che prosegue nell’ottimo lavoro svolto da Ecipar Emilia<br />

Romagna, sia per la parte che riguarda la selezione e le visite delle imprese femminili che per la realizzazione dell’iniziativa conclusiva<br />

di premiazione delle migliori imprese femminili a livello regionale. In questi anni le evidenze che sono emerse ci hanno mostrato<br />

modelli imprenditoriali e manageriali di successo dai quali abbiamo avuto modo di apprendere.<br />

Il Repertorio Regionale delle Imprese Femminili Eccellenti, alla sua ottava edizione, presenta in questa pubblicazione le migliori<br />

aziende del territorio emiliano romagnolo all’interno delle quali operano figure femminili in ruoli strategici, sia nella compagine<br />

societaria che nella gestione manageriale. La valutazione deriva dall’incrocio tra i dati emersi dalle analisi di benchmarking ed una<br />

nuova verifica effettuata tramite visite ed interviste di approfondimento qualitativo.<br />

L’indagine ha interessato 204 imprese a livello regionale e una selezione realizzata mediante l’utilizzo di tools specifici permettendo di<br />

identificare le aziende con il migliore posizionamento competitivo, per poi determinare tra queste, quelle con una presenza femminile<br />

in posizioni di responsabilità. All’interno di questa pubblicazione vengono illustrate 18 aziende identificate per la presenza di buone<br />

prassi di eccellenza nella gestione organizzativa: 13 nella sezione imprenditrici, 3 nella sezione manager, 2 nella sezione “Premio<br />

Mirella Valentini - Trasmissione d’impresa”.<br />

Le motivazioni fondanti dell’eccellenza imprenditoriale prendono in considerazione il contesto aziendale e la cultura d’impresa<br />

combinandoli al ruolo delle persone alla guida dell’azienda. Ciascuna delle aziende eccellenti presentate costituisce un esempio<br />

significativo e concreto di capacità di impresa, in grado di dare vita a business innovativi e di successo, trasformando progetti ed idee<br />

in realtà imprenditoriali consolidate.<br />

In linea di continuità con quanto evidenziato gli anni scorsi la sezione manager è dedicata alla valorizzazione di modelli di eccellenza<br />

nei quali la cultura aziendale ha condotto allo sviluppo di professionalità elevate cui delegare funzioni strategiche nelle organizzazioni.<br />

5


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Imprese Eccellenti Vincitrici<br />

Premiazione 27 Novembre 2009<br />

“B.A.F.A.<br />

Bandiere”<br />

Paola Rossi<br />

“Clamas”<br />

Livia Sorace Maresca<br />

“Gala Cosmetici”<br />

Patrizia Poggiali<br />

“Montefiori”<br />

Natascia Montefiori<br />

“Doppel Farmaceutici”<br />

Consuelo Sartori<br />

“ST Tools”<br />

Maria Dinaro<br />

6


Albo d’Oro Imprese Eccellenti vincitrici<br />

2008 2007 2006 2005<br />

7


Albo d’Oro Imprese Eccellenti vincitrici<br />

2004 2003 2002<br />

8


Imprese<br />

Femminili<br />

Eccellenti<br />

9


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

ARTEFATTA<br />

• località: Ferrara<br />

• n. addetti: 8<br />

• attività: agenzia di comunicazione e web<br />

• area mercato: nazionale<br />

• fatturato: € 605.000,00<br />

• certificazioni e premi: prima classificata al concorso “Idea <strong>Impresa</strong>” nel 2000<br />

Artefatta Soc. Coop. nasce nel 1999. Le socie, Ilaria Bigoni e Cinzia Cariani, si conoscono per caso nel 1997<br />

nell’ambito di un corso, promosso dalla Comunità Europea, rivolto a donne sul tema della creazione di siti web<br />

per la promozione di pacchetti turistici della comunicazione e del web. L’entusiasmo e le ambizioni di mettersi in<br />

proprio delle due imprenditrici, allora ventenni, hanno consentito di portare avanti un progetto imprenditoriale che<br />

ha permesso la nascita della società.<br />

Fin dalla sua costituzione, Artefatta si propone sul mercato come una realtà dinamica e competente nel settore della<br />

comunicazione e web. La vision aziendale è quella di interpretare e raccontare identità, prodotti e iniziative dei clienti<br />

attraverso i mezzi ed i canali più appropriati ed efficienti. Lo studio, la ricerca e il continuo stimolo creativo sono gli<br />

elementi fondamentali che le permettono di offrire servizi originali ed innovativi. L’azienda è orientata a soddisfare le<br />

esigenze dei committenti a 360°, proponendo una consulenza per ogni aspetto di immagine e comunicazione. Grazie<br />

alla presenza di un team esperto e sempre aggiornato, l’azienda è in grado di proporre la gamma di servizi che va dal<br />

web marketing alle campagne pubblicitarie, fino alla stampa in digitale.<br />

10


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Le imprenditrici<br />

Ilaria Bigoni è una delle socie fondatrici di Artefatta, un’attività per cui ha<br />

investito risorse e trasmesso passione e dedizione al suo staff di collaboratori.<br />

Il desiderio di dar vita ad un progetto imprenditoriale nasce quando assieme a<br />

Cinzia Cariani matura l’idea di aprire un’agenzia di comunicazione e web. Tra<br />

le due imprenditrici si crea fin da subito un’intesa professionale e un’affinità di<br />

carattere che hanno permesso di raggiungere importanti risultati nonostante<br />

le difficoltà iniziali. L’esordio delle giovani imprenditrici ha infatti presentato<br />

notevoli difficoltà, poiché, operando in un settore prettamente maschile e in un<br />

ambiente ancora immaturo, i clienti trovavano difficoltà a dare valore a qualcosa<br />

di intangibile come pubblicità e web advertising. La svolta imprenditoriale è stata<br />

la partecipazione ad una gara in cui l’azienda ha acquisito alcuni importanti<br />

clienti di un provider di Ferrara.<br />

Ilaria, diplomata al liceo linguistico, ha acquisito conoscenze e capacità<br />

manageriali attraverso l’esperienza e la partecipazione a percorsi formativi<br />

mirati. Le capacità organizzative e le attitudini relazionali le hanno permesso di<br />

acquisire il ruolo di responsabile commerciale e di occuparsi del copywriter, dello<br />

studio del progetto e del coordinamento della produzione. L’attenzione rivolta<br />

alla risoluzione dei bisogni del cliente, accompagnata da impegno e volontà, le<br />

hanno permesso inoltre di raggiungere importanti traguardi e di instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia con la clientela.<br />

Per Cinzia Cariani, presidente e responsabile amministrativo di Artefatta, la sfida imprenditoriale inizia dopo gli studi. Le sue capacità<br />

organizzative e di coordinamento si sono rivelate fondamentali nella gestione delle attività, tanto da permetterle di occuparsi della<br />

gestione dei clienti e dei fornitori, delle procedure organizzative e amministrative e della pianificazione del lavoro del team. La forte<br />

determinazione e l’attenzione alla propria crescita professionale trova riscontro quotidianamente negli ottimi risultati aziendali.<br />

Le doti esplorative e la costante esigenza di ideare nuovi progetti si concretizzano in scelte mirate che hanno portato la società a<br />

compiere investimenti mirati per l’acquisto e l’ampliamento della struttura e delle strumentazioni di lavoro sempre all’avanguardia.<br />

La ricerca di soluzioni hardware e software di ultima generazione, continuamente monitorate dalle imprenditrici, hanno permesso<br />

all’azienda di proporsi sul mercato come una realtà moderna ed un punto di riferimento nel settore. La forte vision e la predisposizione<br />

al problem solving costituiscono i punti di forza di Cinzia che in pochi anni ha contribuito con il suo operato alla crescita dell’azienda<br />

in termini di risorse impiegate e fatturato.<br />

11


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

B<strong>IL</strong>ANCIAI ASSOCIATI GRANDI IMPIANTI<br />

• località: Piacenza<br />

• n. addetti: 17<br />

• attività: vendita e riparazione di strumenti per la pesatura<br />

e attrezzature per la ristorazione collettiva<br />

• area mercato: nazionale<br />

• fatturato: € 3.178.761,00<br />

• certificazioni e premi: UNI-EN ISO 9001:2000<br />

Bilanciai Associati Grandi Impianti S.r.l. nasce nel 1968 con il subentro dei dipendenti alla proprietà esistente<br />

(che, già dal 1945, operava nel settore degli strumenti di pesatura e arredo per negozi), continuando l’attività di<br />

vendita di bilance ed attrezzature per esercizi commerciali alimentari.<br />

Negli anni successivi viene ampliata la gamma con l’introduzione della vendita di attrezzature per grandi impianti di<br />

cucine nel campo della ristorazione, con focus iniziale sul servizio di manutenzione. L’azienda consolida nel tempo<br />

ulteriori attività: progettazione, vendita, installazione ed assistenza tecnica di strumenti per la pesatura ed attrezzature<br />

professionali per la ristorazione, con un ufficio progettazione interno.<br />

Dal 2003 l’azienda dispone di un’ampia struttura con aree specifiche adibite all’esposizione dei prodotti, alla<br />

dimostrazione delle prestazioni e alla riparazione/assistenza tecnica. Il mercato è, per scelta, nazionale, questo<br />

permette di valorizzare nel miglior modo il servizio offerto.<br />

La Bilanciai Associati è un laboratorio metrologico riconosciuto dalla Camera di Commercio per quanto riguarda la<br />

pesatura; è un’azienda accreditata presso l’ufficio IVA per la manutenzione dei misuratori fiscali.<br />

12


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Marisa Savi entra in azienda nel 1976 nell’area amministrazione dove comincia<br />

il suo percorso di crescita professionale. Diplomata in ragioneria non incontra<br />

difficoltà nel suo inserimento lavorativo in quanto la direzione le riconosce<br />

autonomia e responsabilità fin da subito.<br />

La sua affidabilità e capacità imprenditoriale la mettono prestissimo in evidenza<br />

tra i colleghi tanto che nel 1988 le viene chiesto il subentro come socia<br />

(secondo le modalità ormai consolidate in Bilanciai Associati di trasmissione di<br />

quote societarie da soci anziani a dipendenti) e contestualmente di diventare<br />

presidente del C.d.A., unica donna tra i sei soci.<br />

L’opportunità offerta, unita alla voglia di mettersi in gioco, danno a Marisa Savi la fiducia necessaria per affrontare questa nuova sfida<br />

lavorativa.<br />

Il percorso di crescita è graduale e corrisponde all’incremento, in termini di volumi, dell’azienda.<br />

Marisa Savi è molto attenta alla sua formazione per la crescita professionale tanto da programmare ogni anno attività formative<br />

specifiche per la propria funzione. Nel suo ruolo di responsabile amministrativo si occupa del rapporto con i fornitori, dell’area<br />

marketing e commerciale. La managerialità di Marisa Savi si individua principalmente nell’attenzione al prodotto e nelle procedure<br />

per l’ottimizzazione dei costi, attività che hanno modificato nel tempo il rapporto con i fornitori diventando sempre più un rapporto<br />

orientato alla creazione di partnership collaborative.<br />

13


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

CARROZZERIA EUROPA<br />

• località: Ravenna<br />

• n. addetti: 7<br />

• attività: riparazione di autovetture ed autonoleggio<br />

• area mercato: regionale<br />

• fatturato: € 399.806,81<br />

• certificazioni e premi: UNI-EN ISO 9001:2008<br />

Carrozzeria Europa S.n.c. nasce nel 1967 a Ravenna: una lunga storia fatta di impegno, investimenti ed attenzione<br />

alle nuove tecnologie ed alla formazione del personale. Rinnovatasi costantemente nel corso degli anni ed utilizzando<br />

sempre le più moderne attrezzature, la Carrozzeria Europa è attualmente fiduciaria Bmw e Mini ed è convenzionata<br />

con i gruppi Sai – Fondiaria e Unipol. Dal 2003 svolge anche l’attività di autonoleggio senza conducente. L’azienda<br />

ha definito chiare strategie di posizionamento competitivo in relazione al proprio settore. Gli ambiti di intervento<br />

vertono sul riassetto organizzativo, sulla gestione per processi e sul miglioramento continuo degli interventi resi al<br />

cliente. Le politiche di sviluppo e gli obiettivi sono definiti e rivisti con frequenza annuale in relazione agli esiti del<br />

monitoraggio delle prestazioni ed alla elaborazione dei medesimi mediante il sistema informativo. Sono inoltre stati<br />

effettuati investimenti relativi all’acquisto di soluzioni informatiche ed all’aggiornamento tecnico del personale, scelte<br />

volte all’introduzione di nuovi servizi. Nel gennaio 2006 è stato avviato il ricambio generazionale che ha portato ad<br />

un rinnovo della compagine societaria, passata da tre a due soci, con l’ingresso di una figura femminile.<br />

14


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Stefania Tonni è Responsabile Amministrativo della Carrozzeria autonoleggio<br />

Europa sin dal suo ingresso in azienda (1992) e ne diventa socia nel 2006. Le<br />

competenze necessarie per una direzione efficiente sono state acquisite sul<br />

campo, attraverso la collaborazione e la condivisione delle strategie con il<br />

marito, titolare dell’azienda. Le criticità iniziali riscontrate nelle relazioni con<br />

alcuni fornitori dell’azienda e con alcuni operai erano dovute soprattutto<br />

al riconoscimento del suo nuovo ruolo. Tuttavia, l’attenzione dedicata<br />

dall’imprenditrice alla comunicazione interna ha permesso di assorbire e superare<br />

ben presto tali difficoltà, agendo sul crescente coinvolgimento e confronto con<br />

i collaboratori, favorendo lo sviluppo del senso di appartenenza e di fiducia e<br />

costruendo relazioni basate sullo scambio reciproco di esperienze.<br />

Stefania Tonni ritiene, infatti, che le risorse umane siano il motore dell’intero ingranaggio aziendale, i meccanismi che permettono di<br />

raggiungere livelli premianti di efficienza organizzativa e di successo.<br />

Le sue responsabilità non sono da circoscrivere esclusivamente alla gestione dell’amministrazione ed ai processi contabili. L’imprenditrice<br />

segue infatti anche la gestione diretta di alcuni clienti, avendo acquisito negli anni non solo competenze commerciali, ma anche<br />

capacità relazionali in grado di codificare le esigenze del cliente e di rispettarne le necessità.<br />

La voglia di apprendere velocemente e di ottenere un riconoscimento del ruolo all’interno della struttura aziendale ha richiesto<br />

particolare impegno, necessario anche nel riuscire a trovare il giusto metodo di gestione del tempo dedicato all’azienda e di quello<br />

dedicato alla famiglia. Il ruolo di imprenditrice è stato infatti conciliato con responsabilità e dinamismo con quello di madre, grazie<br />

anche al supporto e alla condivisione positiva delle responsabilità e dei carichi familiari con il marito.<br />

15


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

FERRI GOMME DI FERRI ANNA & C.<br />

• località: Borgonovo Val Tidone (PC)<br />

• n. addetti: 6<br />

• attività: commercio di gomme per automezzi<br />

• area mercato: locale<br />

• fatturato: € 870.000,00<br />

FERRI GOMME s.a.s.<br />

di FERRI ANNA & C.<br />

Ferri Gomme nasce nel 1958 come impresa familiare e nel 1993 si trasforma in S.a.s., dopo un passaggio<br />

generazionale avvenuto in ambito familiare dal padre Mario alla figlia Anna. L’azienda svolge attività di commercio<br />

gomme, equilibratura e controllo pneumatici, nonché vendita degli stessi, potendo contare sul magazzino che verrà<br />

tra pochi mesi ampliato. Recentemente, infatti, l’azienda ha realizzato un importante investimento nella nuova sede<br />

che le darà maggiore visibilità e lascerà spazio all’attuale edificio che sarà interamente dedicato allo stoccaggio dei<br />

pneumatici. L’azienda, rivolgendosi a diversi segmenti di mercato, pianifica in maniera efficace il lavoro nell’anno, per<br />

ammortizzare i costi fissi e per limitare i periodi di oscillazione della produzione. L’attività si distingue per la qualità del<br />

servizio offerto che prevede anche il soccorso stradale, l’assistenza presso il cliente per la sostituzione dei pneumatici<br />

alle flotte aziendali e la garanzia di un servizio di intervento tempestivo.<br />

16


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Anna Ferri fin da giovanissima comincia a occuparsi delle procedure<br />

amministrative dell’azienda, registrando le fatture durante le vacanze estive.<br />

Dopo il diploma in ragioneria collabora a tempo pieno nell’azienda di famiglia<br />

gestendo l’area amministrativa, con una particolare responsabilità nella gestione<br />

delle relazioni con i clienti.<br />

Negli anni ha gradualmente conosciuto le diverse attività aziendali lavorando<br />

con costanza e passione, cercando di comprendere le logiche del mercato, le<br />

criticità relative al servizio offerto ed investendo tempo per la sua formazione.<br />

Il padre, fondatore dell’azienda, è stato il punto di riferimento per la sua crescita<br />

professionale, stimolando il suo apprendimento e la sua capacità di gestire<br />

responsabilità sempre crescenti, il mentor da cui apprendere, nonché il modello<br />

da seguire. Oggi, Ferri Gomme è un’azienda in cui la leadership di Anna Ferri è fortemente visibile e riconosciuta non solo dallo staff<br />

interno, ma anche da tutti i clienti e fornitori.<br />

I punti di forza sono rappresentati dall’elevata qualità del servizio offerto, dalla professionalità degli addetti e dal forte legame con il<br />

territorio consolidato nel corso degli anni.<br />

Le competenze, le conoscenze e le capacità imprenditoriali ed organizzative di Anna Ferri sono diventate nel tempo strategiche per la<br />

crescita dell’azienda e per la gestione di diverse tipologie di cliente con ciascuno dei quali è necessario pianificare il servizio da offrire.<br />

Attualmente, l’ingresso in azienda della figlia Claudia, che ha sostituito la madre nella gestione dei clienti, pone le basi per la<br />

pianificazione di un nuovo passaggio generazionale di successo.<br />

17


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

GICO SYSTEMS<br />

• località: Zola Predosa (BO)<br />

• n. addetti: 23<br />

• attività: servizi di disinfestazione e derattizzazione, disinfezione e<br />

sanificazione. Installazione e produzione di sistemi per l’allontanamento<br />

volatili e altri animali indesiderati. Lavori in fune.<br />

• area di mercato: nazionale<br />

• fatturato: € 1.625.264,00<br />

• certificazioni e premi: UNI-EN ISO 9001:2008<br />

Gico Systems S.r.l. nasce nel 1995, operando principalmente nel settore dell’allontanamento volatili. Negli anni<br />

seguenti si è specializzata nel settore del Pest Control (disinfestazione e derattizzazione) e dei lavori in fune. Oltre<br />

ad essere fra i principali produttori ed installatori di sistemi per l’allontanamento dei volatili, Gico è leader nella<br />

realizzazione di programmi di lotta integrata agli infestanti, svolti sulla base di progetti personalizzati per le diverse<br />

tipologie di clienti. Tutte le attività sono costantemente monitorate e gestite attraverso una piattaforma web che<br />

consente al cliente un aggiornamento in tempo reale sull’andamento dei servizi e sui dati raccolti.<br />

Gico ha messo a punto il programma Global Service Ecologico (G.S.E) con l’obiettivo di offrire risposte a qualsiasi<br />

richiesta relativa ai temi dell’ecologia.<br />

L’azienda presta particolare attenzione al rispetto delle normative di sicurezza e alla salute dei suoi dipendenti, ogni<br />

intervento è regolato da uno specifico Piano di Sicurezza.<br />

18


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Angela Pedrazzi, Presidente del C.d.A. di Gico Systems, ha alle spalle una<br />

famiglia d’origine di imprenditori e una formazione tecnica, premesse del tutto<br />

in linea con la professione intrapresa. La spinta a confrontarsi sin da giovanissima<br />

con contesti aziendali di alto profilo l’ha portata a realizzare dei percorsi di<br />

carriera premianti all’interno di alcune note imprese S.p.a. locali, in qualità di<br />

Responsabile amministrativa. I quindici anni di esperienza in questa funzione<br />

hanno favorito il suo ingresso in Gico Systems con un approccio manageriale<br />

e strategico, che ha permesso di rinvigorire lo stile di conduzione familiare<br />

degli esordi e di conciliarlo con le nuove esigenze di mercato. La titolare ha<br />

saputo incanalare la sua forte inclinazione alla scoperta e al cambiamento<br />

nell’opportunità di supportare Gico Systems in un momento decisivo per<br />

l’azienda, trainandola con successo verso una riorganizzazione della struttura.<br />

La forte motivazione professionale di Angela Pedrazzi e la sua “prudente” conduzione aziendale vengono costantemente condivise<br />

con il marito, a sua volta imprenditore, a garanzia di una serena gestione d’impresa e di un confronto costante.<br />

La crescita aziendale ed il subentro di grosse realtà imprenditoriali nella compagine sociale hanno determinato la nomina di un C.d.A.<br />

di cui è Presidente dal 2004, nonché l’innovazione nel network e nel rispetto delle rigide procedure imposte a chi, come Gico Systems,<br />

fornisce servizi sanitari. Per il rispetto di questi ultimi vincoli l’imprenditrice si è occupata personalmente dell’iter di certificazione ed<br />

è inoltre responsabile del sistema qualità. Dopo alcuni anni, è stata introdotta una nuova funzione di amministrazione e contabilità,<br />

per la gestione operativa, che è stata delegata ad una collaboratrice storica della titolare. La Presidente ha mantenuto il presidio delle<br />

attività strategiche, le relazioni con le istituzioni locali e le banche di riferimento, la redazione del bilancio e la scelta delle politiche di<br />

indirizzo.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

HDG<br />

• località: Sissa (PR)<br />

• n. addetti: 6<br />

• attività: prodotti per il trattamento delle superfici<br />

• area mercato: europea<br />

• fatturato: € 521.900,00<br />

HDG S.r.l. nasce nel 1995 a seguito di un meeting tra professionisti italiani e stranieri di formazione interdisciplinare<br />

che constatano la scarsa presenza in Italia di aziende in grado di coniugare adeguatamente i metodi scientifici della<br />

ricerca di nuovi materiali protettivi per il settore edile, le conoscenze delle criticità derivanti dall’applicabilità degli<br />

stessi e la verifica del loro impatto sull’ambiente. Erano anni in cui la sensibilità ambientale era ancora piuttosto bassa<br />

e la preparazione degli operatori commerciali e degli utilizzatori molto limitata. Nel 1999 l’ingresso di nuovi soci in<br />

azienda segna una fase importante per nuovi investimenti che hanno portato all’inserimento di un sistema integrato<br />

di comunicazioni e controllo gestionale, alla creazione di un laboratorio interno di Ricerca e Sviluppo, all’ottenimento<br />

della Certificazione UNI-EN ISO, all’inserimento di nuovi impianti tecnologici nell’area produzione. Oggi l’azienda è<br />

presente sul mercato con più marchi che definiscono le particolarità e le caratteristiche distintive dei prodotti.<br />

Fin dal suo avvio, HDG si contraddistingue per una forte focalizzazione sull’innovazione, coniugando soddisfazione<br />

delle richieste del cliente con una specifica politica a basso impatto ambientale volta inoltre alla tutela della sicurezza<br />

del personale.<br />

La scelta strategica di HDG di uscire dal canale commerciale dei punti vendita ed indirizzarsi esclusivamente alla<br />

realizzazione di prodotti in partnership con qualificati grandi clienti, ha richiesto la necessità di dotarsi di una rete<br />

di professionalità interne ed esterne e prevedere continui investimenti in ricerca e sviluppo per differenziarsi dalla<br />

concorrenza. Attualmente tutti i prodotti commercializzati sono frutto di formulazioni interne nel rispetto del sistema<br />

di certificazione qualità e del codice etico aziendale.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Irene Dardani, a conclusione della sua formazione universitaria con una laurea<br />

in chimica, collabora con l’università di Parma e, dopo una breve esperienza<br />

come addetta laboratorio di analisi in una grande azienda alimentare, nel 2000<br />

entra in HDG come dipendente responsabile del laboratorio R&S. Dopo un<br />

anno, a fronte di una diminuzione di impegno da parte di una figura chiave<br />

dell’impresa, Irene aumenta e diversifica la sua attività occupandosi sia di R&S<br />

che dell’area organizzativa. Nel 2003 si occupa personalmente del processo<br />

di Certificazione Qualità. Nel 2009 entra nella compagine sociale di HDG.<br />

Attualmente presidia l’area R&S ed è responsabile della qualità, si occupa degli<br />

acquisti e svolge un ruolo istituzionale partecipando al direttivo delle Imprese<br />

artigiane ed al Gruppo Giovani Imprenditori. Nel suo percorso l’imprenditrice ha<br />

saputo mettere a frutto la sua formazione scientifica in ambito imprenditoriale<br />

ed investire tempo e risorse per lo sviluppo delle competenze tecniche e manageriali. Importante ruolo di mentor è riconosciuto al<br />

direttore della società, dal quale Irene ha saputo trarre suggerimenti ed apprendere aspetti prettamente tecnici legati al core business<br />

aziendale. La spinta alla scelta imprenditoriale è stata, senza dubbio, la grande possibilità di mettersi in gioco unita al desiderio di<br />

costruire qualcosa e sviluppare progetti ed idee che combinassero business, ricerca, innovazione e tutela dell’ambiente. Il percorso<br />

di crescita di Irene non è stato privo di ostacoli, infatti, trattandosi di un settore tipicamente maschile, il riconoscimento delle sue<br />

competenze tecniche e manageriali l’hanno portata ad affrontare continue prove tese a dimostrare la sua competenza e professionalità.<br />

L’imprenditrice annovera tra i suoi obiettivi futuri lo sviluppo di progetti con partner europei, ed a breve l’apertura di una nuova sede<br />

con maggiori spazi espositivi costruita secondo un progetto che prevede un basso impatto ambientale (dall’installazione di impianti<br />

fotovoltaici, all’utilizzo di materiali HDG ecc..).<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

HYPER HAIR CULTURE<br />

• località: Ferrara<br />

• n. addetti: 23<br />

• attività: saloni di servizi parrucchieri uomo e donna<br />

• area mercato: regionale<br />

• fatturato: € 984.880,00<br />

L’azienda opera nel settore dell’acconciatura e può contare su un’esperienza professionale ormai trentennale del titolare.<br />

Dispone di due saloni posizionati in due centri commerciali ed uno staff di collaboratori altamente specializzato.<br />

Con il proprio operato ed il proprio know-how, l’impresa si propone di diffondere tra i clienti una vera e propria “cultura<br />

del capello”. Infatti Hyper Hair Culture S.n.c. intende andare oltre il taglio o la piega, impostando il rapporto<br />

col cliente sulla maggiore consapevolezza degli aspetti tecnici del capello e fidelizzandolo offrendogli una preziosa<br />

consulenza sull’utilizzo dei prodotti più adeguati. Per raggiungere questo obiettivo, l’impresa si è dotata di un’organizzazione<br />

rigorosa e di una suddivisione dei ruoli e delle responsabilità tra il personale.<br />

I servizi proposti, infatti, seguono un processo di lavorazione standardizzato, ridefinito sulla base delle misure di qualità<br />

adottate, che garantisce lo stesso livello di efficienza in ciascun turno di lavoro, basato sulla condivisione di un<br />

metodo studiato ad hoc dai titolari.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Amministratore e responsabile di gestione dei saloni di servizi per capelli offerti<br />

in collaborazione con il suo socio, hair stylist e direttore tecnico, Catia Armari<br />

presidia da anni le attività di coordinamento e organizzazione dello staff, nonché<br />

quelle afferenti alle strategie di marketing e comunicazione del settore benessere.<br />

La tenacia dimostrata da giovanissima nel suo primo impiego di responsabile<br />

all’interno di un’impresa del settore ecologia, ha costituito una solida base sulla<br />

quale costruire un profilo professionale di alto livello, attento all’innovazione<br />

ed a una gestione rigorosa delle procedure. Le difficoltà iniziali incontrate nel<br />

riconoscimento della propria funzione dall’esterno, dovute all’esordio in un<br />

settore per lei ancora poco conosciuto, sono state vissute come momenti di<br />

crescita e di ricerca, che hanno affermato la professionalità dell’imprenditrice e<br />

la legittimazione del suo ruolo sia all’interno che all’esterno dei saloni. L’imprenditrice vede nella qualità del servizio il maggior punto<br />

di forza e di professionalità della struttura, caratteristica che ha permesso di fidelizzare anche una clientela occasionale come quella<br />

dei centri commerciali. Il valore del servizio risiede, tuttavia, nelle competenze dei professionisti selezionati per i saloni, seguiti fin dalla<br />

fase di primo inserimento e nel percorso formativo e di apprendimento dalla signora Catia e, nella maggior parte dei casi, inseriti<br />

stabilmente nel team. Gli ottimi risultati ottenuti e la fitta rete di relazioni costruita negli anni incentivano l’imprenditrice nel valutare,<br />

come progetto futuro, la possibilità di creare una catena in franchising di negozi Hyper Hair Culture.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

LITOGRAFIA S.A.B.<br />

• località: Budrio (BO)<br />

• n. addetti: 14<br />

• attività: litografia<br />

• area mercato: nazionale ed europea<br />

• fatturato: € 2.000.000,00<br />

LITOGRAFIA SAB<br />

Litografia S.A.B. S.n.c. ha come scopo sociale l’esercizio di tutte le attività proprie della professione dello<br />

stampatore. L’attività è incentrata sulla progettazione, studio dell’immagine e del messaggio di cui la<br />

clientela ha bisogno per proporre le relative attività sul mercato, attraverso l’uso della carta stampata. In<br />

più di sessant’anni di vita, l’azienda si è sempre rinnovata in ogni reparto, arrivando ai moderni sistemi<br />

di gestione digitale dell’immagine e dei dati attraverso un Work Flow completo di ultima generazione in<br />

tutti i reparti, sia di prestampa che di stampa. Tale rinnovamento è avvenuto grazie all’esperienza e alla<br />

specializzazione dello staff aziendale, nonché alla fiducia e collaborazione della clientela. Stare al passo<br />

con i tempi e con le nuove tecnologie è una delle prerogative imprescindibili dell’azienda. La riconosciuta<br />

professionalità e l’idonea dimensione industriale, le permettono di soddisfare le necessità grafiche della<br />

clientela.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Alessandra Naldi entra in S.A.B. a soli 17 anni, dopo aver concluso gli studi per<br />

segretaria di azienda. Coinvolta dallo zio, allora titolare dell’impresa, ha iniziato<br />

il suo percorso come dipendente, sostituendo la segretaria dell’imprenditore.<br />

A seguito dell’improvvisa scomparsa del titolare sono subentrati nella gestione<br />

aziendale gli eredi. Avendo maturato esperienze in ambito amministrativo, nel<br />

1980, la signora Naldi entra a far parte della compagine societaria.<br />

Le funzioni ricoperte attualmente dall’imprenditrice afferiscono alle aree<br />

amministrativa e commerciale. Il percorso di crescita professionale è avvenuto<br />

principalmente come autodidatta, “facendo le cose” e partecipando a diverse<br />

attività formative.<br />

Questa predisposizione all’apprendimento e al confronto, le ha permesso di individuare e di migliorare alcuni aspetti critici del processo<br />

di gestione.<br />

In particolare, mantenendo il supporto del commercialista per la parte più strettamente fiscale, ha portato la gestione contabile<br />

all’interno della struttura, anche attraverso l’assunzione di un’impiegata, favorendo un più rapido processo di acquisizione delle<br />

informazioni. La predisposizione alla gestione delle relazioni interpersonali ed i valori di trasparenza e correttezza sono le qualità che<br />

hanno determinato il successo nel suo ruolo commerciale, fidelizzando la maggior parte della clientela.<br />

Queste sue caratteristiche, che si rispecchiano nella vision aziendale, unite alla stretta collaborazione fra i soci e i dipendenti, hanno<br />

permesso a S.A.B. di essere una realtà ancora oggi competitiva sul mercato, nonostante il generale rallentamento della crescita del<br />

settore in cui opera.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

MECAL<br />

• località: Fiorenzuola D’Arda (PC)<br />

• n. addetti: 16<br />

• attività: fabbricazione di strutture metalliche e parti di strutture<br />

• area mercato: nazionale<br />

• fatturato: € 1.773.350,10<br />

Mecal S.r.l., dal 2003, opera nel settore delle lavorazioni di carpenteria metallica leggera e media per conto terzi.<br />

Fin dalla sua costituzione ha sempre perseguito l’obiettivo di fornire ai clienti un servizio di alta qualità, proposito<br />

condiviso e trasmesso ai propri dipendenti.<br />

Oggi Mecal si occupa di realizzare prodotti su disegno o su specifica del cliente, completi di lavorazioni meccaniche<br />

e trattamenti. L’azienda è dotata di un ufficio tecnico che si occupa anche di raccogliere e archiviare con sistematicità<br />

le idee per lo studio e lo sviluppo di nuovi prodotti. Questa area si occupa anche di ricercare macchinari e impianti di<br />

ultima generazione, in grado di realizzare nuove lavorazioni su diversi tipi di materiali. Data la dinamicità nella ricerca<br />

di innovazioni, l’azienda si sta muovendo anche per brevettare marchi e brevetti con il supporto di associazioni di<br />

categoria, camera di commercio, centri servizi ed enti specializzati.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Annalisa Vergani inizia nel 2007 il suo percorso professionale all’interno di Mecal,<br />

azienda fondata dal marito e da un socio, in seguito alla scelta di quest’ultimo di<br />

uscire dalla compagine societaria.<br />

Il suo esordio imprenditoriale avviene però in una precedente esperienza in cui, con<br />

una socia, decide di avviare un’attività commerciale per la vendita di abbigliamento<br />

e di articoli sanitari che porta avanti per quattro anni. La nascita del terzo figlio e il<br />

conseguente aumento degli impegni familiari la inducono a dedicarsi a tempo pieno<br />

alla famiglia e ad abbandonare l’attività lavorativa avviata.<br />

L’occasione dell’uscita del socio dalla Mecal, fa nascere in lei la voglia di ricominciare<br />

una nuova avventura e di rimettersi in gioco. Attraverso l’esperienza lavorativa,<br />

Annalisa Vergani acquisisce in tempi rapidi le necessarie competenze per operare<br />

nell’area amministrativa e contabile. L’adattabilità e la determinazione costituiscono i punti di forza di un’imprenditrice che ha saputo<br />

nel tempo acquisire approvazione da parte di tutto il personale. Il suo ruolo si è consolidato tanto da ricoprire oggi le funzioni di<br />

responsabile della commessa e di gestione delle risorse umane.<br />

La naturale propensione al coordinamento delle relazioni con i dipendenti e la capacità di comprenderne le loro esigenze, le ha<br />

permesso di diventare un punto di riferimento per l’intera organizzazione.<br />

Un’importante innovazione introdotta in azienda dall’imprenditrice riguarda la scelta di inserire personale femminile con qualifiche<br />

professionali tipicamente maschili, infatti i ruoli di responsabilità sono ricoperti oggi proprio da donne: la responsabile commerciale,<br />

la responsabile dell’ufficio tecnico e la responsabile della commessa. Questa scelta atipica, ma estremamente innovativa, è stata<br />

supportata anche dal marito, con il quale condivide le scelte strategiche di sviluppo aziendale tra cui l’idea di investire nel team e in<br />

personale giovane.<br />

Per il futuro, l’imprenditrice auspica nell’ingresso di uno dei figli e di continuare il processo di crescita e di investimento in ricerca e<br />

sviluppo che da anni l’azienda promuove attraverso consolidate collaborazioni con Centri di Ricerca.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

MOMABOMA<br />

• località: San Lazzaro di Savena (BO)<br />

• n. addetti: 7<br />

• attività: fabbricazione di articoli in pelle e simili<br />

• area di mercato: mondiale<br />

ROMANTIC ACCESSORIES HAND MADE IN ITALY<br />

• fatturato: € 1.700.000,00<br />

Quando ci si reca per la prima volta in Momaboma si rimane colpiti dall’originalità degli ambienti e dalla presenza<br />

di oggetti che riportano al passato.<br />

Il grosso flipper all’ingresso, magazine che risalgono agli anni ’30, oggetti da collezione e di modernariato costituiscono<br />

parte integrante di questo laboratorio dove creatività, intuizione e innovazione contribuiscono a dar vita a veri e propri<br />

oggetti di design e creazioni di moda.<br />

L’azienda nasce nel 2005 dall’idea di Maurizio Longati di riutilizzare materiali destinati al disuso, reinterpretandoli per<br />

dare loro una seconda vita con la realizzazione di borse dal carattere unico e prodotte interamente in Italia attraverso<br />

un’accurata lavorazione artigianale. Tutto ciò che è usato e vissuto può così diventare materiale per la creazione di<br />

accessori: pagine di vecchi quotidiani e riviste d’epoca, vecchi quaderni di scuola, sacchi di cemento, giubbotti militari,<br />

centimetri da sarto, vecchi dischi in vinile, vecchie bustine delle figurine Panini, etc.. I principali ispiratori del prodotto<br />

sono la nostalgia e l’emozione, ma è la tecnologia di realizzazione che consente all’azienda di arrivare a questi<br />

risultati applicando trattamenti specifici sulla materia prima riciclata che sono coperti da ben 6 tipologie di brevetto.<br />

Oggi Momaboma S.r.l. produce circa 30.000 bag all’anno, che vengono distribuite in circa 300 punti vendita sul<br />

territorio nazionale ed esportate in Giappone, Stati Uniti, Grecia, Spagna, Francia e Paesi dell’Est Europa. Nel futuro<br />

di Momaboma ci sono nuovi progetti innovativi: la “customizzazione” di oggetti di arredo e lo sviluppo del nuovo<br />

marchio My Momaboma, finalizzato al riciclo di materiale “su misura”.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Claudia Bassini è riuscita negli anni ad affrontare le evoluzioni e i cambiamenti<br />

avvenuti nel suo percorso lavorativo. Claudia inizia la sua esperienza professionale<br />

come responsabile amministrativa, organizzativo-logistico in una precedente<br />

attività in cui il core business era la distribuzione all’ingrosso di abbigliamento<br />

per bambina. In questo periodo acquisisce esperienza e sviluppa capacità<br />

organizzative e gestionali che le saranno utili per la scelta imprenditoriale<br />

successiva in Momaboma con il marito.<br />

Le capacità intuitive e la visione lungimirante, innate in Claudia, le hanno<br />

permesso di capire per prima che l’idea di realizzare borse con materiale riciclato<br />

avrebbe riscosso successo nonostante lo scetticismo iniziale.<br />

La capacità di analisi per comprendere e anticipare gusti, tendenze ed esigenze delle persone hanno permesso a Claudia Bassini di<br />

supportare il marito nello sviluppo di nuove linee di prodotto. Nasce proprio dall’intuizione di Claudia l’idea geniale di riprodurre,<br />

utilizzando un sacco di cemento, il modello di borsa “kelly” che si è dimostrato di lì a poco un successo.<br />

L’esperienza più suggestiva e ricca dal punto di vista professionale è stata la proposta d’invito a partecipare a una delle più importanti<br />

manifestazioni di arte mondiali, la Biennale d’arte in Corea, che le ha permesso di confrontarsi con altre realtà e acquisire nuove idee.<br />

L’ultima creazione dell’imprenditrice, in cui si combinano originalità ed innovazione, è rappresentata da una borsa dal nome “5 sensi”<br />

presentata alla “78a edizione di Pitti Immagine Uomo”, una borsa limited edition creata perché, per amare il vero “made in Italy”,<br />

non basta la sola vista.<br />

Tra gli obiettivi futuri, sicuramente l’intento di proseguire nella strada intrapresa e mantenere alto il livello qualitativo, di espandersi nel<br />

Nord Europa, territori più sensibili alle mode e alle tendenze, e l’apertura di un negozio monomarca a Zurigo.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

OFFICINE STIVARI<br />

• località: Riolo Terme (RA)<br />

• n. addetti: 19<br />

• attività: riparazione veicoli industriali ed autovetture, revisioni, elettrauto,<br />

gommista, vendita automezzi<br />

• area mercato:regionale<br />

• fatturato: € 1.781.000,00<br />

• certificazioni e premi: UNI-EN ISO 9001:2008; Premio fedeltà al lavoro e<br />

progresso economico<br />

Officine Stivari S.a.s. vanta un’esperienza di oltre 50 anni nel settore delle riparazioni di veicoli industriali ed<br />

autovetture. Negli anni, l’attività dell’azienda si è allargata, permettendo di offrire alla clientela una molteplicità di<br />

servizi che spaziano dalle riparazioni, all’elettronica, elettrauto, gommista, revisione veicoli e commercio di autovetture.<br />

Gli obiettivi aziendali sono finalizzati al miglioramento continuo del servizio reso al cliente ed all’ottimizzazione dei<br />

processi. A tal fine l’azienda ha effettuato diversi investimenti: dall’aggiornamento continuo delle competenze tecniche<br />

e gestionali, all’acquisto dei più evoluti strumenti diagnostici, sino alla riorganizzazione interna delle officine per<br />

migliorare il sistema operativo. Le Officine Stivari contribuiscono allo sviluppo di competenze professionali qualificate<br />

nel settore ed il suo personale interviene in attività formative organizzate da Enti di Formazione ed Istituti Professionali<br />

locali.<br />

Sistematicamente viene effettuata la valutazione del livello di soddisfazione della clientela traendone le indicazioni per<br />

adottare azioni correttive laddove necessarie. Tutto il personale presente in azienda è a conoscenza dei parametri di<br />

valutazione del servizio e delle considerazioni espresse dai clienti. Viene adottato inoltre un sistema di monitoraggio<br />

dell’andamento economico aziendale che permette di verificare la tipologia dei servizi maggiormente richiesti e le<br />

attività che hanno una maggiore stagionalità o continuità per poter definire gli obiettivi economici e condividerli con<br />

i responsabili di reparto. Per il raggiungimento di questi obiettivi, l’azienda si avvale del prezioso supporto dei partner<br />

Iveco, Fiat, Lancia e Dekra Revisioni.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

Silvia Stivari, subito dopo gli studi entra nell’azienda di famiglia, dapprima<br />

come centralinista, poi come addetta amministrativa. Le motivazioni che hanno<br />

spinto Silvia ad intraprendere questo percorso risiedono nella passione per il<br />

lavoro del padre e nel desiderio di appagamento personale con l’intenzione di<br />

portare avanti la tradizione familiare. Operando in azienda da 18 anni le sue<br />

mansioni sono mutate profondamente ed oggi presidia in toto tutta l’area di<br />

gestione dei clienti. Si occupa, inoltre, dei dipendenti per quel che riguarda gli<br />

aspetti di gestione delle assunzioni, orari di lavoro e permessi, coordinandosi e<br />

collaborando sempre con lo staff amministrativo. La formazione necessaria per<br />

presidiare le funzioni che svolge è stata acquisita mediante l’apprendimento<br />

diretto in azienda ed attraverso corsi di formazione specifici. Il sostegno da<br />

parte della famiglia di origine e di quella di elezione, le hanno permesso di conciliare i tempi di vita e di lavoro ed affrontare le difficoltà<br />

di inserimento in un settore tipicamente maschile: «le difficoltà non sono state poche, ma con serietà, impegno e costanza sono<br />

riuscita ad ottenere la fiducia dei soci, del personale dipendente, dei clienti e dei fornitori».<br />

Nello svolgimento delle proprie mansioni, Silvia si è occupata dell’introduzione in azienda di un nuovo sistema gestionale che permette<br />

di controllare in tempo reale l’andamento delle varie attività, di monitorare le ore di lavoro effettive per singolo dipendente, di<br />

migliorare l’inserimento di listini per codici di prodotto/pezzo, includendo inoltre programmi ad hoc per la gestione amministrativa<br />

collegata. Tale sistema ha permesso all’azienda di avere una visione aggiornata sulla rilevazione del fatturato, evasione delle commesse<br />

e monitoraggio dei costi del personale. Tra gli obiettivi futuri Silvia annovera l’impegno di essere al fianco dei soci e degli operatori<br />

nell’attuazione del nuovo progetto volto alla riorganizzazione e qualificazione del settore vendita di autoveicoli ed autovetture<br />

mediante l’apertura di nuovi spazi.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

SCATOLIFICIO MEDICINESE<br />

• località: Medicina (BO)<br />

• n. addetti: 35<br />

• attività: produzione di imballaggi in cartone ondulato<br />

• area di mercato: nazionale<br />

• fatturato: € 6.020.508,00<br />

Scatolificio Medicinese S.r.l. nasce nel ‘74 dall’iniziativa di tre fratelli: Gaetano, Ezio e Maurizio Tullini. L’attività,<br />

iniziata come semplice raccolta di carta, si è nel tempo sviluppata e ad oggi l’impresa conta 35 dipendenti, ricopre una<br />

superficie di 8.000 metri quadrati, dispone di 7 linee di produzione e fornisce più di 900 aziende in tutto il territorio<br />

regionale. Nel 2009, con l’inserimento della seconda generazione, il cartone ondulato, da sempre considerato<br />

materiale “povero” e relegato a semplice imballaggio, dimostra di essere estremamente polivalente e ricco di virtù<br />

ecocompatibili. Nasce così la “Tullini design”, una linea di complementi di arredo, realizzata interamente in cartone<br />

ondulato, ispirata ad uno stile di vita giovane, divertente, nuovo e allo stesso tempo semplice pratico ed elegante.<br />

Caratteristiche che rendono questi complementi di arredo unici e originali sono la resistenza e la versatilità d’utilizzo,<br />

adatti a tutti coloro che vogliono stupire esibendo questi oggetti di eco-design non solo in uffici e negozi, ma anche<br />

in casa propria.<br />

Prestando la propria attenzione alla soddisfazione del cliente, grazie anche al presidio informatico di tutti i processi<br />

aziendali, alla flessibilità della struttura organizzativa e al rapporto di fiducia e collaborazione instaurato nel tempo con<br />

i fornitori, Scatolificio Medicinese ha saputo migliorare la propria visibilità sul mercato, garantendo ai clienti qualità,<br />

affidabilità e personalizzazione.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

L’ingresso di Cristina Tullini nell’azienda familiare ha apportato in breve<br />

tempo importanti cambiamenti ed innovazioni, che hanno migliorato non<br />

solo l’organizzazione interna, ma anche favorito una crescita e uno sviluppo<br />

aziendale considerevole.<br />

Una volta conseguita la laurea in Ingegneria Gestionale nel 2006, Cristina<br />

ha voluto ritagliarsi un ambito specifico, l’area ICT, non esistente fino a quel<br />

momento, per mettere a disposizione dell’azienda le proprie competenze per la<br />

riorganizzazione e l’informatizzazione dei processi aziendali.<br />

Grazie alle competenze tecniche acquisite nel percorso universitario, Cristina ha<br />

progettato l’inserimento in azienda di un sistema gestionale integrato, che ha<br />

consentito di riorganizzare la produzione, la gestione degli ordini e le schede<br />

tecniche del prodotto e dei clienti. Il nuovo sistema informativo ha permesso, infatti, di razionalizzare tutti i processi e di velocizzare<br />

l’accesso alle informazioni, un aspetto rilevante che ha consentito all’azienda di fare in pochi anni un salto tecnologico di qualità.<br />

Il percorso di sviluppo strategico avviato da Cristina nella gestione dell’azienda è stato appoggiato e incoraggiato dal padre, suo<br />

punto di riferimento, che ha sempre sostenuto le scelte della figlia e fatto sì che avviasse questo importante progetto innovativo di<br />

riorganizzazione. L’imprenditrice in pochi anni ha realizzato un percorso di crescita professionale che le ha permesso di entrare nella<br />

compagine societaria dell’azienda familiare. Attualmente è responsabile dei sistemi informativi, si occupa della gestione degli acquisti<br />

e segue la nuova linea “Tullini design” insieme al fratello Andrea, anch’egli socio, realizzata grazie alla partnership con due architetti,<br />

e sulla quale l’imprenditrice intende investire nei prossimi anni.<br />

A breve altri cambiamenti ed investimenti nei progetti di Cristina: continuare il processo di informatizzazione che riguarderà il<br />

magazzino e presidiare l’ottimizzazione dei costi oltre ad investire in nuovo personale.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

SELVISTEC<br />

• località: Ferrara<br />

• n. addetti: 9<br />

• attività: progettazione e realizzazione sistemi<br />

elettronici computerizzati per la visione, diagnostica,<br />

misurazione e monitoraggio<br />

• area di mercato: mondiale<br />

• fatturato: € 503.074,00<br />

Fondata nel 1987, Selvistec S.r.l. si è specializzata nella produzione di Sistemi di Visione per le Ferrovie ed ha ideato<br />

nuove soluzioni per la misurazione e la diagnostica dell’infrastruttura e del materiale rotabile. Selvistec si è affermata<br />

con successo a livello nazionale ed internazionale installando i propri sistemi tecnologicamente all’avanguardia per<br />

compagnie ferroviarie, tranviarie e metropolitane. Specializzata nella produzione di sistemi opto-elettronici, da anni<br />

propone e studia nuove soluzioni per la misura della geometria e dell’usura della linea di contatto e del binario, dello<br />

stato del pantografo e di molti altri componenti, facenti parte dell’ambito treno-infrastruttura. Selvistec ha ideato<br />

la “video ispezione sincronizzata ai dati”, una soluzione innovativa per permettere all’utente di tenere sempre e<br />

puntualmente sotto controllo la propria linea ed i propri mezzi.<br />

34


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

L’imprenditrice<br />

L’esperienza dell’imprenditrice Maria Angela Rondina rappresenta un efficace<br />

esempio del valore detenuto dal saper conciliare i tempi di vita e di lavoro nel<br />

perseguimento dei propri obiettivi. Madre e moglie, ha ricoperto sin dal suo<br />

ingresso in azienda il ruolo di amministratore, agevolata dalle conoscenze<br />

aziendali ereditate dal padre, anch’egli imprenditore, sebbene in tutt’altro<br />

settore. Le competenze gestionali si arricchiscono in azienda unendosi a quelle<br />

prettamente tecniche detenute dal marito, responsabile dell’area Ricerca e<br />

Sviluppo, tanto da renderla non solo un supporto critico, ma un riferimento<br />

decisivo sulle opportunità strategiche. Uno dei maggiori punti di forza<br />

dell’imprenditrice è la curiosità, il carattere investigativo, che le permette di essere costantemente aggiornata sul contesto economico<br />

e sulle normative vigenti, attualizzando il suo percorso accademico in giurisprudenza. Lo stesso atteggiamento propositivo si riscontra<br />

nell’apprendimento delle lingue straniere necessarie alle comunicazioni commerciali con clienti e partner internazionali con i quali si<br />

relaziona. Inoltre, essendo la struttura aziendale ancora piccola, la messa in esercizio del prodotto è gestita spostando in loco l’intero<br />

gruppo di lavoro, così da realizzare dei veri e propri momenti di team building, coordinati da Maria Angela Rondina. L’atteggiamento<br />

propositivo e collaborativo dell’imprenditrice favorisce un buon clima aziendale ed un forte senso di appartenenza dei dipendenti<br />

all’impresa. La vision particolarmente intuitiva dell’imprenditrice è incentrata su un’organizzazione e gestione della conoscenza<br />

che permette un trasferimento costante delle informazioni all’interno dell’organizzazione, così da rendere trasversali e flessibili le<br />

competenze di molti. L’attenzione continua dedicata alla vita familiare ha favorito l’attaccamento dei figli maggiori all’azienda ed<br />

alimentato il loro l’interesse per un futuro subentro ai genitori.<br />

35


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

36


Manager<br />

nelle PMI<br />

Eccellenti<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

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ECIS GROUP<br />

MANAGER<br />

• località: Ravenna<br />

• n. addetti: 60<br />

• attività: fabbricazione di<br />

impianti elettrici, meccanici e<br />

speciali, costruzioni meccaniche<br />

ed edili, servizi di assistenza e manutenzione<br />

• area mercato: europea<br />

• fatturato: € 33.364.382,00<br />

• certificazioni e premi: UNI-EN ISO 9001:2000, Attestazioni<br />

SOA (cat. OG1 - VIII, OG10-IV, OG11-VIII, OS3-III, OS18-VI,<br />

OS28-IV, OS30-V) - Adozione D.Lg.s 231<br />

ECIS GROUP, nata negli anni ‘80 come attività di impiantistica elettrica,<br />

è diventata in poco tempo leader del mercato locale e regionale. I risultati<br />

ottenuti hanno spinto ECIS ad allargare la sua sfera d’azione sia sul<br />

piano territoriale che nella diversificazione delle tipologie impiantistiche.<br />

L’attività aziendale, infatti, si è concentrata anche su impianti meccanici, elettronici/speciali, proseguendo con le costruzioni industriali<br />

e servizi sempre più qualificati di assistenza e manutenzione. Oggi ECIS realizza come General Contractor “impianti chiavi in mano”<br />

nel settore costruzioni, in ambito civile, industriale, commerciale e terziario, ritenendo di distinguersi per il valore delle proprie risorse<br />

umane e per la modernità delle dotazioni tecnologiche e più recentemente per le innovazioni gestionali. Provvede all’acquisto, vendita,<br />

in proprio e per conto degli associati che esprimono una forza lavoro di oltre 900 addetti, di tutti i materiali occorrenti per i lavori<br />

rientranti nello scopo sociale. L’attenzione alla qualità, sicurezza ed affidabilità dei propri sistemi è testimoniata dalle certificazioni UNI<br />

EN ISO 9001:2000 e dalle 7 Attestazioni SOA di cui 3 illimitate.<br />

Dea Saragoni riveste il ruolo di Direttore Amministrativo presso ECIS.<br />

Il percorso della manager non è predefinito, tutt’altro che “lineare” e tipico di persone molto ben disposte nei confronti del cambiamento:<br />

dopo aver frequentato l’Istituto Olivetti, ha maturato una proficua esperienza in uno studio legale. Inizialmente, Dea Saragoni segue il<br />

marito in azienda, perché l’organizzazione necessitava di una persona di fiducia alla quale affidare il coordinamento generale. Le sue<br />

caratteristiche di curiosità, creatività e intuitività, tuttavia, l’hanno resa immediatamente un punto di riferimento fondamentale nella<br />

gestione dell’impresa. Durante i ventisette anni di attività ha ricoperto diversi incarichi, occupandosi inizialmente dell’area acquisti,<br />

per poi supportare anche le aree amministrativa e immobiliare, collegata al settore edilizio. Grazie al suo contributo, è stato possibile<br />

avviare un piano di miglioramento ed ottimizzazione degli assetti organizzativi e gestionali negli ambiti amministrativo, finanziario e<br />

della comunicazione, per fronteggiare i cambiamenti sfavorevoli dovuti alla crisi economica e all’introduzione dei parametri di Basilea.<br />

La dinamicità nel lavoro si ritrova anche nella vita privata e soprattutto nelle sue grandi passioni, che nonostante gli impegni lavorativi<br />

non ha rinunciato a seguire: l’interesse per l’arte, in particolare per quadri e mobili antichi, e per l’opera. Dea Saragoni è molto<br />

impegnata anche nella valorizzazione delle attività a sostegno del territorio, curando la gestione del Ravenna Calcio, non solo come<br />

un hobby, ma soprattutto come un vero e proprio momento di condivisione con il marito ed il figlio. «Una donna non si esime mai<br />

dal ruolo, nel mio caso, di mamma e di “padrona di casa”», racconta la manager, con la consapevolezza di chi ha imparato a ricercare<br />

quell’equilibrio che consente di assolvere impegni su più fronti, impegni che negli anni diventano sempre maggiori.<br />

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EXIM<br />

MANAGER<br />

• località: Reggio Emilia<br />

• n. addetti: 14<br />

• attività: impianti tecnologici<br />

• area mercato: nazionale<br />

• fatturato: € 2.000.000,00<br />

• certificazioni e premi: UNI-EN ISO<br />

9000; SOA (OG10 cl.II e OS30 cl.IV);<br />

Certificazione del Ministero delle<br />

Comunicazioni per la realizzazione<br />

di sistemi di telecomunicazione<br />

senza limiti<br />

Exim S.r.l. nasce nel 1977 dall’idea di tre soci già operanti nel<br />

settore dell’impiantistica elettrica. Già dal primo anno, Exim affianca<br />

all’impiantistica elettrica tradizionale anche impianti di pubblica<br />

illuminazione e di grandi aree e si afferma sul mercato come una delle pochissime realtà operanti in questo settore. Successivamente,<br />

a seguito delle crescenti esigenze in campo tecnologico da parte del proprio parco clienti, Exim si struttura per intercettare nuove fasce<br />

di mercato costituendo un’area specifica dedicata alle reti informatiche ed al networking.<br />

Continuando con il trend che la caratterizza, Exim compie un ulteriore balzo in avanti a metà degli anni ’90 con l’introduzione di un<br />

settore dedicato alla sicurezza e alla Building Automations.<br />

Da allora sono cambiate molte cose, ma la serietà e lo spirito di innovazione continuano a contraddistinguere l’azienda oggi come<br />

sempre. L’azienda è partner di Brand-Rex, un’azienda leader a livello mondiale per sistemi di networking ed è stata scelta da Bticino<br />

come unico referente sul territorio per lo sviluppo di sistemi domotici ad alto livello aderendo al Progetto MyHome Team.<br />

Roberta Lumetti entra in EXIM appena diciottenne. Conclusi gli studi di ragioneria, inizia la sua prima esperienza lavorativa, in<br />

sostituzione di maternità, come collaboratrice amministrativa. Da subito è accolta come parte integrante dell’azienda.<br />

Grazie al suo spirito intraprendente e alla volontà di svolgere al meglio le proprie mansioni, Roberta ha sempre dimostrato un approccio<br />

globale all’attività aziendale, non trascurando gli aspetti più strettamente tecnici del reparto produzione e quelli maggiormente<br />

operativi dei cantieri.<br />

Con il passare degli anni le sue mansioni si sono orientate verso il settore qualità e sicurezza. Nello svolgimento di queste attività<br />

fondamentale è stato il supporto dei soci e di tutti i dipendenti, che hanno collaborato per il raggiungimento della certificazione di<br />

qualità nel 2000.<br />

Inoltre, il management ha affidato a Roberta Lumetti il coordinamento delle gare di appalto, monitorate e gestite attraverso una<br />

continua consultazione dei principali siti web istituzionali e dei bandi pubblici, provvedendo al contempo all’ottenimento della<br />

certificazione SOA, che hanno consentito all’azienda la partecipazione a gare pubbliche per commesse complesse. L’attitudine al<br />

cambiamento, la voglia di innovarsi e di contribuire alla crescita aziendale costituiscono le caratteristiche che hanno permesso alla<br />

manager di superare le difficoltà di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Di grande aiuto in questo ambito, ma anche nella propria<br />

crescita professionale, è stata la collega storica, Tiziana Saccani, con la quale collabora da più di 22 anni.<br />

L’impegno dimostrato negli anni e l’atteggiamento sempre diretto al coinvolgimento e alla motivazione delle risorse umane le<br />

permettono di operare in un ambiente positivo e collaborativo.<br />

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FRATI E LIVI<br />

MANAGER<br />

• località:<br />

Castel Maggiore (BO)<br />

• n. addetti: 9<br />

• attività: restauro di libri antichi,<br />

produzione e vendita di articoli per la conservazione<br />

• area di mercato: nazionale<br />

• fatturato: € 986.457,00<br />

• certificazione e premi: attestazione SOA OS2, classifica II^<br />

Frati e Livi S.r.l. è un laboratorio specializzato nel restauro e nella<br />

conservazione di materiale librario e archivistico. Nata inizialmente<br />

come legatoria artigiana, l’azienda si è progressivamente trasformata ed<br />

evoluta arrivando ad ottenere la qualificazione necessaria per operare<br />

nel campo del restauro dei beni tutelati, acquisendo l’attestazione<br />

SOA OS2. Per poter offrire ai clienti un servizio migliorativo, anche<br />

nel rispetto con quanto sancito dal “codice dei beni culturali e del<br />

paesaggio”, l’azienda offre presso la propria sede servizi di restauro<br />

di beni librari ed archivistici, movimentazione fondi archivistici e librari<br />

(anche museali), spolveratura manuale o meccanica di documentazione<br />

libraria e archivistica, disinfestazione di massa mediante warm cold vacuum system o atmosfera modificata senza l’uso di veleni<br />

o sostanze tossiche, produzione e vendita di articoli realizzati con materiali idonei alla conservazione ed infine digitalizzazione di<br />

documentazione archivistica e libraria anche di grande formato.<br />

Nel 2009 l’azienda ha preso parte alla costituzione di un’associazione per la tutela del patrimonio archivistico e bibliotecario denominata<br />

“S.O.S. Archivi e Biblioteche”. L’associazione riunisce professionisti del settore con lo scopo di promuovere la prevenzione di situazioni<br />

accidentali che possono danneggiare gli archivi documentali e le biblioteche, garantendo immediato intervento specialistico in<br />

situazione di urgenza (es.: eventi sismici, alluvioni, incendi e cedimenti strutturali).<br />

Marina Bonsi, dopo aver frequentato un corso di grafica pubblicitaria, intraprende il suo percorso lavorativo come apprendista presso<br />

la Frati e Livi nel 1998 a soli 18 anni.<br />

Fin da subito la volontà e il desiderio di apprendere le tecniche di restauro le hanno permesso di migliorare progressivamente e di<br />

crescere professionalmente.<br />

Col passare degli anni, infatti, il ruolo e la sua posizione in azienda sono cambiati e ad oggi Marina Bonsi è diventata la responsabile<br />

dei restauri.<br />

L’esperienza lavorativa che considera come la più significativa in termini di acquisizione di competenze è stata la partecipazione a un<br />

importante intervento di restauro presso un laboratorio dell’Archivio di Stato di Firenze.<br />

Affiancata dai titolari, Livi e Frati e dallo staff dell’azienda, ha contribuito a ripristinare e ripulire una riguardevole quantità di carte<br />

danneggiate dall’alluvione avvenuta nel capoluogo toscano.<br />

Il signor Livi ha rappresentato e rappresenta per Marina un’importante figura di riferimento, fornendole consigli e insegnamenti che le<br />

hanno permesso di diventare competente e autonoma in tutte le attività di restauro.<br />

Grazie all’esperienza maturata in tanti anni di attività, Marina Bonsi supporta il titolare, Livi, nella formazione di gruppi di studenti<br />

provenienti dall’Accademia delle Belle Arti che la affiancano nelle operazioni di restauro.<br />

Gli impegni di lavoro, anche se molteplici, non hanno inciso sulla sua vita familiare. Nonostante due figli piccoli, Marina Bonsi non ha<br />

rinunciato alla sua carriera che gestisce adottando un piano di flessibilità dell’orario di lavoro che le permette di conciliare i tempi di<br />

lavoro e le esigenze della sua famiglia.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

42


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Trasmissione<br />

di impresa<br />

Premio<br />

Mirella<br />

Valentini<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Perché il Premio Mirella Valentini<br />

<strong>CNA</strong> <strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong> Emilia Romagna ha promosso l’istituzione del premio Mirella Valentini, funzionaria della <strong>CNA</strong> provinciale di<br />

Rimini e della <strong>CNA</strong> Emilia Romagna scomparsa prematuramente nel febbraio 2004, dopo un assiduo e appassionato lavoro legato alle<br />

tematiche dell’imprenditoria femminile.<br />

Mirella Valentini è stata responsabile regionale del Comitato <strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong>, oggi <strong>CNA</strong> <strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong> Emilia Romagna, per più di 10<br />

anni e ha lavorato a favore dell’imprenditorialità femminile nella regione, a livello nazionale ed europeo realizzando numerosi progetti<br />

ritenuti buone prassi.<br />

A seguito della sua prematura scomparsa, affinché il suo impegno divenisse stimolo per la prosecuzione dell’attività di promozione<br />

e di sostegno delle capacità imprenditoriali femminili, <strong>CNA</strong> e <strong>CNA</strong> <strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong> Emilia Romagna dal 2005 hanno istituito un<br />

riconoscimento a tesi di laurea o di ricerca.<br />

Dal 2009 il premio è dedicato alla valorizzazione dell’eccellenza imprenditoriale per la messa in luce di casi di trasmissione d’impresa di<br />

particolare valore, premiando imprese in cui l’esperienza e la lungimiranza dei o delle senior è stata messa a disposizione delle nuove<br />

generazioni, rappresentando un esempio di trasferimento di know how, saperi e relazioni.<br />

E’ infatti particolarmente importante valorizzare casi di successo in cui la capacità di intrapresa imprenditoriale risulti stimolo di<br />

apprendimento e di capitalizzazione delle conoscenze volto sia allo sviluppo imprenditoriale che alla tenuta in vita di aziende sane.<br />

La scelta di dedicare un premio alla trasmissione d’impresa risiede nella convinzione che spesso nelle aziende il passaggio generazionale<br />

non viene percepito come un evento particolare ma come qualcosa di naturale che un giorno si verificherà. Tutto questo spesso non<br />

orienta le scelte dei successori e dei senior verso una pianificazione graduale del trasferimento che se non compiuta può mettere in<br />

difficoltà l’intera organizzazione.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

CARROZZERIA AUGUSTA<br />

• località: Castel San Pietro Terme (BO)<br />

• n. addetti: 18<br />

• attività: carrozzeria<br />

• area di mercato: nazionale<br />

• fatturato: € 2.159.563,00<br />

Carrozzeria Augusta S.r.l. è stata fondata nel 1966 da Vittorio Poli che decise di dedicarsi a quello che da sempre<br />

lo aveva affascinato: le automobili. Dopo pochi anni entrano in azienda Mario Ravaglia, che porta con sé nuove idee,<br />

coraggio e spirito di innovazione e Liliana, la figlia di Vittorio. Il binomio si è rivelato vincente; l’attenzione alle buone<br />

relazioni ha portato alla scelta di collaboratori validi ed affidabili ed alla costruzione di quel “capitale umano” che negli<br />

anni a venire hanno costituito il loro migliore investimento. Oggi Riccardo ed Andrea Ravaglia, la terza generazione,<br />

guidano la società, alla quale hanno apportato una politica commerciale mirata, unita a mezzi e capacità informatiche.<br />

Le competenze specifiche, unite ad una gestione efficiente e versatile, hanno consentito all’azienda di creare sinergie<br />

e collaborazioni durature con diversi partner e di consolidare rapporti con clienti importanti.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Liliana Poli, dopo 10 anni di esperienza come dipendente di un’impresa locale,<br />

diventata mamma, è entrata nell’azienda di famiglia su proposta del padre.<br />

Ha iniziato il suo percorso occupandosi dell’amministrazione, cercando di<br />

imparare quotidianamente dai propri errori e assorbendo dal padre quello stile<br />

di conduzione aziendale che, nel tempo, le ha permesso di presidiare anche le<br />

attività di gestione e di accoglienza clienti.<br />

Le competenze acquisite sul campo hanno permesso a Liliana Poli di crescere e<br />

migliorare, contribuendo in maniera operativa e strategica a portare l’azienda a<br />

livelli competitivi. Oltre alla tenacia, infatti, la tendenza a porsi sempre in prima<br />

fila di fronte alle difficoltà ha garantito i suoi successi professionali e la sua<br />

affermazione come punto di riferimento per colleghi e clienti.<br />

La predisposizione per un’attività tecnica si è arricchita negli anni di consapevolezza e strategia, senza mai tralasciare la curiosità per<br />

il nuovo, dimostrata recentemente nell’esigenza di acquisire competenze nella prima valutazione del danno derivante da un sinistro,<br />

garantendo un servizio completo ed efficiente. Le competenze così acquisite l’hanno resa autonoma nella gestione del cliente e hanno<br />

contribuito a ridurre i tempi di lavorazione di ciascuna pratica.<br />

Il passaggio del testimone ai propri figli garantisce, ancora oggi, il mantenimento della filosofia aziendale dei fondatori, nonché<br />

l’introduzione di importanti processi di innovazione.<br />

L’imprenditrice ha saputo coinvolgere i nuovi giovani soci in maniera attiva, coltivando il confronto ed appoggiando la loro propensione<br />

al miglioramento e la loro attenzione al cliente, che si è di recente concretizzata nella realizzazione di una nuova sede.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

OCM CLIMA ®<br />

• località: Fusignano (RA)<br />

• n. addetti: 15<br />

• attività: impiantistica aeraulica<br />

• area mercato: nazionale<br />

• fatturato: € 1.959.981<br />

OCM Clima ® S.r.l. da quasi cinquant’anni opera con serietà, competenza e professionalità nel settore aeraulico. La<br />

politica aziendale, orientata alla fornitura di un servizio completo, affidabile e personalizzato, rappresenta il valore<br />

dell’impresa, riconosciuta come una delle maggiori realtà italiane specializzate nella realizzazione, installazione e<br />

rinnovamento tecnologico di sistemi per il trattamento dell’aria. L’attenzione rivolta alla soddisfazione delle diverse<br />

esigenze della committenza e l’assistenza post installazione, hanno permesso alla società di contare negli anni su una<br />

clientela fidelizzata. I sistemi aeraulici, sin dalla fase di studio, vengono realizzati rivolgendo particolare cura a diversi<br />

aspetti quali selezione dei materiali e componenti, funzionalità, durata, minimizzazione dell’impatto acustico, rispetto<br />

dei vincoli architettonici dell’edificio ed eco-compatibilità.<br />

Il team di comprovata esperienza di cui si avvale OCM CLIMA ® è in grado di unire competenza, dinamicità e spirito<br />

di squadra: parti integranti del successo aziendale. La filosofia dell’impresa risulta infatti orientata al dialogo, al<br />

confronto e all’aiuto reciproco, in un’ottica di miglioramento del clima lavorativo. A tale scopo vengono indette dalla<br />

direzione riunioni periodiche a livello funzionale ed interfunzionale.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Simonetta Zalambani entra nell’azienda di famiglia subito dopo gli studi in<br />

ambito amministrativo. L’aumento delle sue responsabilità agevola l’introduzione<br />

di nuovi modelli di gestione aziendale che vanno dal controllo alla gestione<br />

informatizzata delle informazioni e agli aspetti prettamente organizzativi. Essere<br />

l’unica donna in azienda ha rappresentato inizialmente un limite soprattutto nel<br />

riconoscimento del suo ruolo in un settore tipicamente maschile, ma nel tempo<br />

le sue doti organizzative e la sua grande volontà ed impegno hanno ottenuto<br />

il giusto riconoscimento sia da parte delle risorse interne che degli interlocutori<br />

esterni.<br />

L’imprenditrice non nasconde le difficoltà legate all’avvicendamento<br />

imprenditoriale riscontrate nel momento dell’acquisizione di maggiore presidio<br />

delle diverse funzioni aziendali. La formazione ed il suo coinvolgimento in<br />

ruoli associativi le permettono di confrontarsi con altre realtà e le forniscono spunti di riflessione per pianificare nella sua impresa<br />

un passaggio di consegne programmato e collaborativo, in cui le risorse umane possano avere un ruolo attivo nel processo di<br />

cambiamento.<br />

La grande tenacia e determinazione le permettono di affrontare gradualmente aspetti legati alla gestione organizzata dell’azienda<br />

mediante il passaggio da un approccio tipicamente connesso al prodotto, ad uno basato sul servizio che punta in special modo alla<br />

valorizzazione e responsabilizzazione dei collaboratori. Lo scambio ed il confronto con altre imprenditrici, nonché con il padre, suo<br />

mentor, rappresentano spunti di riflessione quotidiana che le permettono di individuare aree di miglioramento sia per il suo stile<br />

manageriale che per la sua azienda. Il supporto di consulenti/coach esterni per affrontare il passaggio generazionale è risultato una<br />

scelta vincente, che ha permesso all’imprenditrice di operare con maggiore tranquillità e con la collaborazione di tutti i soggetti<br />

coinvolti. Attualmente l’imprenditrice dirige l’azienda con il padre ed il cugino che presidia le funzioni tecnico-commerciali. Tra i<br />

progetti futuri trovano spazio un maggiore investimento sulle risorse umane per il trasferimento dei saperi, al fine di attuare una<br />

maggiore flessibilità tra le funzioni aziendali e il trasferimento dei dati della commessa dall’azienda al cantiere.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

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Hanno collaborato<br />

L’iniziativa è resa possibile dalla collaborazione dell’intera rete di <strong>CNA</strong> Emilia Romagna, ed in particolare di<br />

<strong>CNA</strong> Innovazione e di <strong>CNA</strong> <strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong> Emilia Romagna e delle loro articolazioni provinciali.<br />

Si ringrazia in particolare:<br />

• <strong>CNA</strong> Bologna<br />

• Lalla Golfarelli, Responsabile regionale <strong>CNA</strong> <strong>Impresa</strong> <strong>Donna</strong> Emilia Romagna<br />

ed il gruppo di lavoro regionale:<br />

• Barbara Albertarelli<br />

• Maura Campagnini<br />

• Rosalia Curigliano<br />

• Cristina Di Gleria<br />

• Alessandra Di Luca<br />

• Sara Dell’Elce<br />

• Daniele Dondarini<br />

• Federica Pasini<br />

• Elisa Protti<br />

• Sonia Ugolini<br />

• Tutti i fornitori ed in particolare l’agenzia “Athena 21 S.r.l.”.<br />

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<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong><br />

Grafica e Stampa:<br />

BIME Tipo-litografia - Molinella (BO)<br />

52


<strong>DONNE</strong> <strong>CHE</strong> <strong>LASCIANO</strong> <strong>IL</strong> <strong>SEGNO</strong>


Con il patrocinio di<br />

Si ringrazia per il gentile contributo

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