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Profili biografici - Direzione Generale per la Valorizzazione del ...

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<strong>Profili</strong> <strong>biografici</strong><br />

Ange<strong>la</strong> Barbanente<br />

E’ professore ordinario di Tecnica urbanistica e pianificazione territoriale nel Politecnico di<br />

Bari.<br />

Dal 2005 è Assessore al<strong>la</strong> Qualità <strong>del</strong> Territorio <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Puglia. Dal 2010 le precedenti<br />

<strong>del</strong>eghe all’urbanistica, al paesaggio e alle politiche abitative, sono state integrate dalle<br />

<strong>del</strong>eghe ai beni culturali e aree protette.<br />

E’ stata ricercatrice <strong>del</strong> CNR nell’Istituto <strong>per</strong> <strong>la</strong> residenza e le infrastrutture sociali dal 1984<br />

al 1997.<br />

Ha svolto attività di ricerca e didattica presso il Department of Urban Studies and P<strong>la</strong>nning,<br />

MIT, l’Essex University, <strong>la</strong> London School of Economics, <strong>la</strong> Free University di Amsterdam, le<br />

università di Stoccolma, Orebro e Umea in Svezia.<br />

E’ autrice di numerose pubblicazioni con editori nazionali e internazionali.<br />

E’ stata componente <strong>del</strong> consiglio direttivo e <strong>del</strong><strong>la</strong> giunta quale membro effettivo <strong>del</strong>l’Istituto<br />

Nazionale di Urbanistica e dei comitati scientifici e <strong>del</strong>le redazioni di P<strong>la</strong>nning Theory and<br />

Practice, Plurimondi, Urbanistica, Urbanistica Informazioni, Urbanistica Quaderni, direttore di<br />

UrbanisticaDossier e vicedirettore di Urbanistica.<br />

Simona Bodo<br />

E’ ricercatrice in problematiche di diversità culturale e inclusione sociale nei musei. Su questi<br />

temi cura studi, seminari, <strong>per</strong>corsi formativi e pubblicazioni <strong>per</strong> istituzioni pubbliche e private,<br />

tra cui Fondazione ISMU (Iniziative e Studi sul<strong>la</strong> Multietnicità), Fondazione Cariplo, Istituto Beni<br />

Culturali <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Emilia-Romagna, Associazione <strong>per</strong> l’Economia <strong>del</strong><strong>la</strong> Cultura, ECCOM<br />

(European centre for Cultural Organisation and Management).<br />

È co-ideatrice e responsabile <strong>del</strong> sito “Patrimonio e Intercultura”<br />

(http://fondazione.ismu.org/patrimonioeintercultura).<br />

Tra le pubblicazioni da lei curate: I musei come luoghi di dialogo interculturale: es<strong>per</strong>ienze<br />

dall’Europa (con K. Gibbs e M. Sani, 2009); Progettare insieme <strong>per</strong> un patrimonio interculturale<br />

(con S. Mascheroni e S. Cantù, Quaderni ISMU 1/2007); A Brera anch’io. Il museo come<br />

terreno di dialogo interculturale (A.a.V.v., Electa 2007); Quando <strong>la</strong> cultura fa <strong>la</strong> differenza. Patrimonio,<br />

arti e media nel<strong>la</strong> società multiculturale (con M. R. Cifarelli, Meltemi 2006).<br />

Alessandro Bollo<br />

Alessandro Bollo è socio fondatore <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione Fitzcarraldo, attiva nel settore<br />

<strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong>le attività culturali e dei Beni Culturali e ambientali, di cui è responsabile<br />

<strong>del</strong>l’Area Ricerca e Consulenza. E’ docente al Politecnico di Torino nel corso di <strong>la</strong>urea in Storia<br />

e Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali. Si occupa di valutazione dei progetti e<br />

<strong>del</strong>le politiche culturali e di problematiche inerenti il marketing e il management <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura<br />

con partico<strong>la</strong>re interesse <strong>per</strong> l’ambito museale.<br />

Giuseppina Carel<strong>la</strong><br />

Architetto, socia <strong>del</strong><strong>la</strong> Coo<strong>per</strong>ativa Sociale Integrata Tandem. Coordina progetti <strong>per</strong> <strong>la</strong> realizzazione<br />

di sistemi informativi, anche <strong>per</strong> un’utenza ampliata. Es<strong>per</strong>ta di progettazione accessibile.<br />

Col<strong>la</strong>bora a progetti nazionali ed europei. E’autrice di pubblicazioni e docente di corsi<br />

sui temi <strong>del</strong>l’accessibilità.<br />

Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />

273


Gabriel<strong>la</strong> Cetorelli<br />

Archeologo presso il Ministero <strong>per</strong> i Beni e le Attività Culturali , è specializzata in archeologia<br />

tardo antica e medievale. Ha partecipato a numerose campagne di scavo e attività di tute<strong>la</strong><br />

sul territorio nazionale. Ha tenuto docenze in ambito universitario in materia di archeologia,<br />

pedagogia <strong>del</strong> patrimonio e didattica museale. Ha curato progetti di educazione al patrimonio<br />

<strong>per</strong> il MIUR , <strong>per</strong> il CNR e <strong>per</strong> <strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri . Ha coordinato progetti<br />

europei di valorizzazione e tute<strong>la</strong> <strong>del</strong> patrimonio culturale italiano presso il MiBAC. E’ stata<br />

ideatrice, curatrice e coordinatrice di esposizioni, manifestazioni ed eventi culturali <strong>del</strong> MiBAC,<br />

sia in Italia che all’ estero. E’ autrice di numerosi saggi e pubblicazioni su riviste scientifiche e<br />

di settore su argomenti di storia romana, tardo antica e medievale, sul<strong>la</strong> mediazione culturale<br />

e sul<strong>la</strong> museologia. E’ attualmente responsabile dei Progetti Speciali presso <strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> <strong>Generale</strong><br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>Valorizzazione</strong> <strong>del</strong> Patrimonio Culturale <strong>del</strong> MiBAC.<br />

Rodrigo Cipriani Foresio<br />

Laureato nel 1985 in Economia Aziendale presso l’Università “Luigi Bocconi” di Mi<strong>la</strong>no. Designato<br />

nel settembre scorso dal Ministro <strong>per</strong> i Beni e le Attività Culturali, Giancarlo Ga<strong>la</strong>n, a ricoprire<br />

<strong>la</strong> carica di Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova società Cinecittà – Istituto Luce, mantiene l’incarico<br />

di Consigliere <strong>del</strong> Ministro <strong>per</strong> i beni e le attività culturali <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>Valorizzazione</strong> <strong>del</strong> Patrimonio<br />

culturale.<br />

Fino a settembre 2010 ha rivestito <strong>la</strong> carica di Presidente e Amministratore Delegato di BuoniItalia<br />

S.p.A., Società <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>l’Agricoltura che ha <strong>la</strong> funzione di promuovere i prodotti<br />

agro alimentari italiani in Italia e nel Mondo. In precedenza (2006- 2010) ha creato e sviluppato,<br />

essendone Amministratore Delegato, l’Azienda MediaShopping (Gruppo Mediaset) oggi<br />

leader in Italia nel<strong>la</strong> vendita di prodotti a distanza con un suo mo<strong>del</strong>lo di business multi canale<br />

(TV, E-COMMERCE, CATALOGO, TELEMARKETING, RETAIL). Dal 2003 al 2005 è stato Responsabile<br />

<strong>Direzione</strong> Direct Business RTI e in precedenza (2002-2003) Direttore Commerciale RTI<br />

New Media.<br />

Dal 2000-2001 ha rico<strong>per</strong>to l’incarico di Amministratore Delegato di Double Click Italia, curando<br />

lo start up <strong>del</strong><strong>la</strong> Società italiana di Double Click, all’epoca leader mondiale nel<strong>la</strong> vendita<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicità online.<br />

Dal 1988 al 2000 ha sviluppato il suo <strong>per</strong>corso professionale in Publitalia: da Account Commerciale<br />

(1988-1993), a Dirigente con mansioni commerciali tra cui <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> cliente<br />

pubblicitario principale (Gruppo Unilever) (1993 al 1994); in seguito, e fino al 1998, ha rivestito<br />

<strong>la</strong> carica di Vice Direttore vendite e, dal 1998-2000 è stato Assistente <strong>del</strong> Presidente e<br />

Amministratore Delegato di Publitalia, Giuliano Adreani.<br />

Cristina Da Mi<strong>la</strong>no<br />

Laureata in Lettere c<strong>la</strong>ssiche con indirizzo archeologico presso l’Università di Roma “La Sapienza”<br />

con lode, ha conseguito un Master in Museum Studies presso l’Università di Leicester<br />

(UK) ed uno in Strumenti tecnologici <strong>per</strong> <strong>la</strong> valutazione economica dei beni culturali presso<br />

l’Università di Ferrara. Dal 1995 è socio di Eccom - European Centre for Cultural Organisation<br />

and Management, di cui nel 2009 è diventata presidente.<br />

Ha realizzato analisi e progetti di ricerca <strong>per</strong> istituzioni pubbliche e private nel settore <strong>del</strong><strong>la</strong> didattica<br />

e <strong>del</strong><strong>la</strong> comunicazione museale, con partico<strong>la</strong>re riferimento al tema <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura come<br />

strumento di integrazione sociale (Il patrimonio culturale come strumento di integrazione sociale<br />

e La cultura nei processi di riqualificazione urbana, ricerche finanziate dal<strong>la</strong> Compagnia<br />

274<br />

Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione


di San Paolo; Periferie, cultura e inclusione sociale in col<strong>la</strong>borazione con Simona Bodo e Silvia<br />

Mascheroni, ricerca finanziata dal<strong>la</strong> Fondazione Cariplo; è stata corrispondente <strong>per</strong> l’Italia<br />

nell’ambito <strong>del</strong> progetto di ricerca Study on Access of Young People to Culture realizzato dal<strong>la</strong><br />

Fondazione Interarts di Barcellona <strong>per</strong> conto <strong>del</strong>l’EACEA-Education, Audiovisual and Culture<br />

Executive Agency).<br />

Ha partecipato al<strong>la</strong> realizzazione - in qualità di ricercatrice senior e coordinatrice di progetto<br />

- di numerosi progetti europei finanziati dal Programma di Apprendimento Permanente <strong>del</strong>l’UE<br />

e dedicati al tema <strong>del</strong>l’apprendimento degli adulti e <strong>del</strong>le fasce svantaggiate <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />

attraverso <strong>la</strong> partecipazione ad attività culturali.<br />

Ha pubblicato numerosi articoli e contributi sull’argomento ed è docente presso diversi corsi<br />

post-<strong>la</strong>urea in Economia e Management <strong>del</strong><strong>la</strong> Cultura.<br />

Ange<strong>la</strong> Maria Ferroni<br />

Archeologo, funzionario <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i beni e le attività culturali dal 1982; nell’ambito<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> <strong>Generale</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>Valorizzazione</strong> <strong>del</strong> Patrimonio Culturale si occupa di valorizzazione<br />

integrata territoriale e coordina, tra gli altri, il progetto <strong>per</strong> <strong>la</strong> redazione <strong>del</strong>le linee guida<br />

<strong>per</strong> individuazione forme di gestione artt. 112-115, e quello sugli studi e le applicazioni s<strong>per</strong>imentali<br />

sul<strong>la</strong> CCT Capacità di Carico Turistica; si occupa inoltre <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Legge<br />

77/2006. Precedentemente ha prestato servizio presso altri uffici MiBAC, <strong>la</strong> Soprintendenza<br />

Archeologica di Roma, l’Istituto Centrale <strong>per</strong> il Restauro, l’Ufficio Centrale <strong>per</strong> i Beni Ambientali<br />

e Paesaggistici, <strong>la</strong> DARC, l’Ufficio UNESCO. E’ es<strong>per</strong>to internazionale di conservazione e gestione<br />

<strong>del</strong> patrimonio archeologico.<br />

Francesca Ghedini<br />

Francesca Ghedini è professore ordinario di Archeologia C<strong>la</strong>ssica presso l’Università di Padova.<br />

Ha rico<strong>per</strong>to numerosi incarichi accademici (direzione <strong>del</strong><strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di specializzazione in Archeologia;<br />

presidenza <strong>del</strong> corso di <strong>la</strong>urea in Turismo Culturale; direzione <strong>del</strong><strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di Dottorato<br />

in Scienze Archeologiche) e attualmente è Direttore <strong>del</strong> Dipartimento di Archeologia.<br />

E’ coordinatrice di progetti nazionali e internazionali e membro di prestigiose istituzioni culturali<br />

e <strong>del</strong> Consiglio Su<strong>per</strong>iore dei Beni Culturali.<br />

I risultati <strong>del</strong><strong>la</strong> sua attività di ricerca sono raccolti in più di duecento pubblicazioni.<br />

Recentemente i suoi interessi si sono a<strong>per</strong>ti agli aspetti <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio<br />

culturale e <strong>del</strong><strong>la</strong> diffusione <strong>del</strong>le informazioni presso un pubblico più <strong>la</strong>rgo degli specialisti.<br />

Maria Rosaria Guarini<br />

Architetto, dal 1987 svolge attività di ricerca, anche con funzione di coordinamento, <strong>per</strong> Enti e<br />

istituti pubblici e privati, soprattutto nel settore dei beni culturali e ambientali occupandosi di<br />

fattibilità economica ed ambientale, programmazione, valutazione, progettazione e gestione<br />

di interventi.<br />

E’ stata componente <strong>del</strong> Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>per</strong> i beni e le attività culturali (maggio 2005-aprile 2009) e <strong>del</strong> Nucleo di valutazione<br />

regionale (Lazio) <strong>per</strong> l’esame dei progetti di edilizia sanitaria (maggio 2006-dicembre 2010)<br />

Ricercatore universitario nel settore scientifico disciplinare ICAR/22: ESTIMO E VALUTAZIONE<br />

ha anche svolto e svolge attività di docenza presso <strong>la</strong> Facoltà di architettura, Sapienza Università<br />

di Roma e presso numerosi Master attivati da Enti e Università italiane (Scuo<strong>la</strong> Normale<br />

Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />

275


Su<strong>per</strong>iore di Pisa, Università di Siena, LUISS-Libera Università Internazionale degli Studi Sociali<br />

- Scuo<strong>la</strong> di Management)<br />

Manuel Roberto Guido<br />

Nato a Caracas (Venezue<strong>la</strong>) nel1952. Laurea in architettura a Roma nel 1976.<br />

Direttore <strong>del</strong> Servizio I “<strong>Valorizzazione</strong> <strong>del</strong> Patrimonio Culturale Programmazione e Bi<strong>la</strong>ncio”<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> <strong>Generale</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>Valorizzazione</strong> <strong>del</strong> Patrimonio Culturale <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i Beni<br />

e le Attività Culturali. (dal 2009)<br />

Coordinatore scientifico <strong>del</strong>l’Ufficio Patrimonio Mondiale <strong>del</strong>l’UNESCO <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i Beni<br />

e le Attività Culturali. (dal 2009)<br />

Membro <strong>del</strong> Gruppo interministeriale <strong>per</strong>manente di <strong>la</strong>voro <strong>per</strong> <strong>la</strong> Lista <strong>del</strong> Patrimonio Mondiale<br />

UNESCO (dal 1997 al 2011)<br />

Docente a contratto di Gestione urbanistica presso <strong>la</strong> “Scuo<strong>la</strong> di Specializzazione in beni<br />

naturali e territoriali” <strong>del</strong>l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” già “Scuo<strong>la</strong> di Specializzazione<br />

in architettura dei giardini e progettazione <strong>del</strong> paesaggio”. (dal 2002)<br />

Vice Presidente <strong>del</strong>l’ICOMOS – Consiglio Nazionale dei Monumenti e dei Siti. (dal 2008)<br />

È stato responsabile <strong>del</strong>l’Ufficio Patrimonio Mondiale <strong>del</strong>l’UNESCO <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i Beni e le<br />

Attività Culturali. (dal 2005 al 2009)<br />

È stato responsabile <strong>del</strong>l’Ufficio studi e rapporti internazionali <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> <strong>Generale</strong> <strong>per</strong><br />

l’architettura e l’arte contemporanee – DARC - <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i beni e le attività culturali.(2001<br />

– 2005)<br />

È stato Responsabile <strong>del</strong> “Servizio Grandi Rischi e Rapporti Culturali Internazionali” <strong>del</strong>l’Ufficio<br />

Centrale <strong>per</strong> i Beni Ambientali e Paesaggistici <strong>del</strong> M.B.A.C (2000 - 2001).<br />

È stato Rappresentante <strong>del</strong>l’Italia nel “Gruppo di Lavoro Intergovernativo” istituito presso il<br />

Consiglio d’Europa <strong>per</strong> <strong>la</strong> redazione <strong>del</strong> testo definitivo <strong>del</strong><strong>la</strong> Convenzione Europea <strong>del</strong> Paesaggio<br />

dal 1999 al 2000.<br />

È stato Membro <strong>del</strong> Comitato Nazionale di Gestione <strong>del</strong>l’Iniziativa comunitaria INTERREG III<br />

B. dal 1999 al 2001. Ha svolto <strong>la</strong> funzione di coordinatore di progetti di ricerca: nel settore<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> gestione <strong>del</strong> patrimonio culturale <strong>per</strong> <strong>la</strong> DARC nell’ambito dei Programmi <strong>del</strong>l’Unione<br />

Europea Euromed Heritage ed INTERREG III B; <strong>per</strong> <strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> <strong>Generale</strong> dei Beni Archeologici<br />

nell’ambito <strong>del</strong> Programma O<strong>per</strong>ativo Nazionale “Assistenza tecnica e azioni di sistema” – Progetto<br />

o<strong>per</strong>ativo M.B.A.C. (2001 – 2005). Ha svolto <strong>la</strong> funzione di responsabile scientifico di<br />

12 programmi di ricerca e progetti pilota a livello nazionale ed internazionale nel settore <strong>del</strong><br />

paesaggio realizzati dall’Ufficio Centrale <strong>per</strong> i Beni Ambientali e Paesaggistici in col<strong>la</strong>borazione<br />

con università e istituti di ricerca (1994 2001).<br />

Ha svolto dieci corsi monografici incentrati sulle tematiche <strong>del</strong> restauro e <strong>del</strong> paesaggio presso<br />

diverse università italiane.<br />

È autore di oltre 70 pubblicazioni specialistiche: articoli, saggi, aggiornamento di voci<br />

<strong>del</strong>l’Enciclopedia Treccani sui temi <strong>del</strong> restauro e valorizzazione dei monumenti, paesaggio,<br />

urbanistica ed architettura.<br />

Ha partecipato come re<strong>la</strong>tore ad oltre 100 convegni e seminari tecnici e scientifici in Italia ed<br />

all’estero.<br />

Alessandro Hinna<br />

Professore Associato di organizzazione aziendale, è docente di “Organizzazione aziendale” e<br />

“Organizzazione e cambiamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Pubblica amministrazione”, presso l’Università di Roma<br />

276<br />

Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione


“Tor Vergata”. Per il CEIS (Centre for Economic and International Studies) è responsabile dei<br />

moduli di management e coordinatore di didattico <strong>del</strong> Master Program in the Economics of<br />

Culture: Policy, Government and Management; <strong>del</strong> Master in Progettazione e Promozione degli<br />

eventi artistici e culturali, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, Università di Bologna<br />

(interateneo con l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” – Facoltà di Economia); <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Summer School in the economics of Culture, presso <strong>la</strong> Facoltà di Economia <strong>del</strong>l’Università di<br />

Roma “Tor Vergata”. Da anni, rivolge <strong>la</strong> sua attività ricerca principalmente al<strong>la</strong> identificazione<br />

e implementazione di mo<strong>del</strong>li organizzativi e gestionali dei beni e <strong>del</strong>le attività culturali. E’<br />

autore di numerose monografie e saggi nei campi di suo specifico interesse.<br />

Alessandro Leon<br />

Economista, <strong>la</strong>ureato in Scienze <strong>del</strong>le finanze e diritto finanziario e specializzato in economia<br />

all’Università di Manchester (M.A. Econ), ha svolto attività professionale e di progettazione<br />

presso il CLES S.r.l., di cui oggi è Presidente. Ha insegnato Economia Urbana presso <strong>la</strong> facoltà<br />

di architettura di Roma 3, oltre che avere effettuato numerose attività di docenza <strong>per</strong> corsi di<br />

specializzazione, master e altre attività di formazione professionale, con partico<strong>la</strong>re riguardo<br />

al settore <strong>del</strong><strong>la</strong> progettazione economica dei beni e le attività culturali.<br />

Ha inoltre conseguito una partico<strong>la</strong>re conoscenza nel campo <strong>del</strong> benessere sociale sia dal<br />

punto di vista generale che settoriale: beni culturali, spettacolo dal vivo, industria culturale,<br />

no-profit. In questi campi ha partecipato all’attività di analisi, programmazione, progettazione,<br />

e valutazione economica ex ante ed ex post. Ha svolto anche un’intensa attività di valutazione<br />

di supporto al<strong>la</strong> progettazione e assistenza tecnica nell’ambito dei fondi strutturali <strong>del</strong>l’Unione<br />

Europea, con partico<strong>la</strong>re riferimento alle aree Ob. 1 e 2. Nel corso <strong>del</strong><strong>la</strong> vita professionale ha<br />

col<strong>la</strong>borato, con oltre 40 enti pubblici e privati e<strong>la</strong>borando studi ed analisi settoriali nel campo<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> gestione dei beni e <strong>del</strong>le attività culturali, anche sostenendo i processi tecnici, amministrativi,<br />

economici, finanziari e giuridici <strong>per</strong> <strong>la</strong> creazione degli organismi gestionali. Ha scritto e<br />

pubblicato numerosi articoli. Ha curato, insieme a Giovanna Castelli, un testo in tre volumi dal<br />

titolo “Le linee guida <strong>per</strong> <strong>la</strong> gestione dei beni culturali”, <strong>per</strong> conto <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i beni e le<br />

attività culturali nell’ambito <strong>del</strong> Progetto o<strong>per</strong>ativo MiBAC – Pon ATAS 2000-2006.<br />

Marco Magnifico<br />

Laureato in lettere con indirizzo Storico Artistico all’Università di Pavia, si è quindi specializzato<br />

in Storia <strong>del</strong>l’Arte presso l’Università di Firenze vincendo, in seguito, una borsa di studio di un<br />

anno presso <strong>la</strong> fiorentina Fondazione Roberto Longhi.<br />

Per quasi quattro anni ha <strong>la</strong>vorato, in qualità di es<strong>per</strong>to di dipinti antichi, al<strong>la</strong> casa d’aste inglese<br />

Sotheby’s; prima presso <strong>la</strong> sede di Londra, quindi in Italia.<br />

Ha partecipato, come membro <strong>del</strong> Comitato Scientifico, a numerose mostre d’arte antica,<br />

curandone in parte i cataloghi (Zenale e Leonardo, tradizione e rinnovamento nel<strong>la</strong> pittura<br />

lombarda – Mi<strong>la</strong>no – Museo Poldi Pezzoli, 1982; Francesco Cairo – Varese – Musei Civici,<br />

1983; I Campi – Cremona – 1985); <strong>per</strong> il FAI ha organizzato nel 1987 <strong>la</strong> grande mostra “Vedute<br />

Italiane <strong>del</strong> ‘700 in collezioni private italiane” (Venezia – Museo S. Apolllonia; Mi<strong>la</strong>no – Pa<strong>la</strong>zzo<br />

Reale) curando i settori veneto e romano <strong>del</strong> catalogo critico.<br />

Nei primi anni ottanta ha redatto alcune voci <strong>del</strong> Catalogo <strong>Generale</strong> dei Dipinti <strong>del</strong><strong>la</strong> Pinacoteca<br />

di Brera, curato da Federico Zeri ed edito da Electa.<br />

E’ co-autore <strong>del</strong>le principali pubblicazioni <strong>del</strong> FAI, tra le quali “Il Libro <strong>del</strong> FAI”, che illustra e<br />

descrive in dettaglio le proprietà <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione, narrandone <strong>la</strong> rispettiva storia.<br />

Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />

277


Da gennaio 2010 ha assunto <strong>la</strong> carica di Vice Presidente Esecutivo <strong>del</strong> FAI ed è responsabile<br />

<strong>del</strong>le re<strong>la</strong>zioni culturali con il Ministero <strong>per</strong> i Beni e le Attività Culturali, Enti, Associazioni private<br />

e pubbliche italiane e straniere, dei restauri e <strong>del</strong><strong>la</strong> conservazione degli oggetti mobili<br />

e <strong>del</strong>le collezioni di proprietà <strong>del</strong><strong>la</strong> Fondazione, <strong>del</strong>l’attività editoriale, <strong>del</strong>le istruttorie <strong>per</strong> le<br />

proposte di acquisizione rivolte al<strong>la</strong> Fondazione e <strong>del</strong><strong>la</strong> comunicazione istituzionale.<br />

Luigi Malnati<br />

Dal 1 dicembre 2010 è Direttore <strong>Generale</strong> <strong>per</strong> le Antichità <strong>per</strong> il Ministero <strong>per</strong> i beni e le<br />

attività culturali. Come Ispettore archeologo in servizio presso <strong>la</strong> Soprintendenza <strong>per</strong> i Beni<br />

archeologici <strong>del</strong>l’Emilia-Romagna ha svolto importanti incarichi, tra cui quelli di Direttore <strong>del</strong><br />

Centro O<strong>per</strong>ativo di Reggio Emilia e Direttore <strong>del</strong> Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto. Ha<br />

poi rico<strong>per</strong>to le cariche di Soprintendente Archeologo <strong>del</strong>le Marche, <strong>del</strong> Veneto, <strong>del</strong><strong>la</strong> Lombardia<br />

ad interim e infine <strong>del</strong>l’Emilia-Romagna, con costante attenzione alle realtà territoriali ed<br />

al<strong>la</strong> realizzazione di iniziative di valorizzazione e fruizione <strong>del</strong> patrimonio archeologico. È stato<br />

membro <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione <strong>per</strong> i Beni Culturali <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia Autonoma di Trento, con specifica<br />

competenza sull’archeologia.<br />

Oltre a molteplici docenze universitarie, nel corso degli anni ha svolto una rilevante attività<br />

scientifica, realizzando numerose pubblicazioni sia nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> protostoria <strong>del</strong>l’Italia settentrionale<br />

e <strong>del</strong>l’etruscologia, con partico<strong>la</strong>re interesse al problema <strong>del</strong><strong>la</strong> formazione urbana,<br />

sia in re<strong>la</strong>zione a problematiche di tute<strong>la</strong>, museologia, archeologia urbana e archeologia preventiva.<br />

Rosaria Mencarelli<br />

Storico <strong>del</strong>l’arte, funzionario <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i beni e le attività culturali dal 1980, è attualmente<br />

responsabile <strong>del</strong>l’unità <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> generale <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio culturale<br />

che si occupa dei servizi al pubblico nei luoghi <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura. Coordina il progetto <strong>per</strong><br />

<strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong> Sistema di monitoraggio e valutazione dei servizi e <strong>del</strong>le <strong>per</strong>formance nei<br />

luoghi <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura statali e il progetto <strong>per</strong> <strong>la</strong> revisione <strong>del</strong> sistema di pricing. Fino a dicembre<br />

2009 è stata responsabile presso <strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> regionale <strong>per</strong> i beni culturali paesaggistici <strong>del</strong><br />

Lazio <strong>del</strong> servizio programmazione, accordi e intese istituzionali e ha diretto progetti di valorizzazione<br />

territoriale, tra i quali quello <strong>per</strong> il Polo Tiburtino e l’area Viterbese; fino al 2004 ha<br />

prestato servizio a Perugia, presso <strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> regionale e <strong>la</strong> Galleria Nazionale <strong>del</strong>l’Umbria,<br />

dove si è occupata di restauri, mostre, didattica e <strong>del</strong> progetto di ampliamento <strong>del</strong><strong>la</strong> Galleria<br />

Nazionale.<br />

Marcello Minuti<br />

Presidente e co-fondatore di Struttura srl, economista, es<strong>per</strong>to in gestione <strong>del</strong>le aziende pubbliche,<br />

con riferimento al settore dei beni e <strong>del</strong>le attività culturali. Autore di numerosi articoli<br />

sul tema <strong>del</strong> management culturale, docente in corsi universitari e post universitari, è attualmente<br />

consulente, tra gli altri, <strong>del</strong> Dipartimento <strong>per</strong> lo Sviluppo e <strong>la</strong> Competitività <strong>del</strong> Turismo<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong> Consiglio dei Ministri e <strong>del</strong> Dipartimento Cultura <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Ca<strong>la</strong>bria.<br />

Giulio Mondini<br />

Giulio Mondini, professore ordinario di Estimo presso il Dipartimento di Ingegneria <strong>del</strong> Territorio,<br />

<strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>le Geotecnologie (DITAG) <strong>del</strong> Politecnico di Torino, è direttore <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Scuo<strong>la</strong> di Specializzazione in Beni Architettonici e <strong>del</strong> Paesaggio <strong>del</strong> Politecnico di Torino ed è<br />

278<br />

Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione


direttore di SiTI (Istituto Su<strong>per</strong>iore sui Sistemi Territoriali <strong>per</strong> l’Innovazione). È inoltre direttore<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> col<strong>la</strong>na <strong>del</strong><strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> di Specializzazione in Beni Architettonici e <strong>del</strong> Paesaggio <strong>del</strong> Politecnico<br />

di Torino e <strong>del</strong><strong>la</strong> col<strong>la</strong>na Ambiente, Valutazione e Sostenibilità <strong>del</strong><strong>la</strong> Celid ed è membro<br />

<strong>del</strong> Comitato Scientifico <strong>del</strong> CeSET (Centro Studi di Economia ed Estimo Territoriale). Svolge<br />

attività di ricerca sui temi connessi al<strong>la</strong> gestione dei beni culturali e ai principali fattori di verifica<br />

di compatibilità e di sostenibilità <strong>del</strong> progetto di trasformazione <strong>del</strong> territorio, alle diverse<br />

scale: natura, environment, ambiente costruito.<br />

Francesco Palumbo<br />

Nato a Roma il 3 agosto 1966, è <strong>la</strong>ureato in scienze politiche indirizzo politico economico e<br />

dottorato in Dottorato di ricerca in “Analisi economica, matematica e statistica dei fenomeni<br />

sociali” con <strong>la</strong> tesi sul “Il capitale sociale culturale e gli investimenti in cultura: esternalità e<br />

strumenti di valutazione”.<br />

Ha mantenuto l’interesse <strong>per</strong> <strong>la</strong> ricerca nei temi <strong>del</strong>lo sviluppo economico e <strong>del</strong>l’economia dei<br />

beni culturali sia attraverso l’insegnamento di tali temi presso il dipartimento di politica economica<br />

<strong>del</strong>l’università di Roma <strong>la</strong> Sapienza, che tramite pubblicazioni, ricerche, studi e attività<br />

di consulenza presso enti ed istituzioni nazionali ed internazionali (Banca Mondiale, Unesco,<br />

CESE-UE, Ministero Beni e Attività Culturali, Dipartimento Turismo presso <strong>la</strong> Presidenza <strong>del</strong><br />

Consiglio dei Ministri, Regione Sicilia, Regione Campania, Regione Lazio, Regine Puglia e Centri<br />

ed Istituti di Ricerca fra i quali, IDEA-AISB, BIC-Lazio, Consorzio Civita, Federculture, IMED,<br />

UNIMED, Formez e CIDEM)<br />

Da tre anni, in Puglia, è Direttore <strong>del</strong>l’Area Politiche <strong>per</strong> <strong>la</strong> Promozione <strong>del</strong> Territorio, dei Sa<strong>per</strong>i<br />

e dei Talenti, al<strong>la</strong> quale fanno riferimento gli Assessorati <strong>del</strong> Turismo, Attività Culturali e Spettacolo,<br />

Beni Culturali, Mediterraneo e Diritto allo Studio e Università <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione, nonché<br />

tito<strong>la</strong>re <strong>del</strong><strong>la</strong> Responsabilità <strong>del</strong>l’Asse IV “<strong>Valorizzazione</strong> <strong>del</strong>le risorse naturali e culturali <strong>per</strong><br />

l’attrattività e lo sviluppo” <strong>del</strong> PO FESR 2007-2013.<br />

Sara Parca<br />

Laureata in Lettere e Filosofia con una tesi in Storia <strong>del</strong>l’arte e Specializzata in Teoria e storia<br />

<strong>del</strong> restauro, attraverso es<strong>per</strong>ienze formative e <strong>la</strong>vorative nel settore dei beni culturali ha<br />

maturato un partico<strong>la</strong>re interesse <strong>per</strong> i temi inerenti al<strong>la</strong> tute<strong>la</strong> e al<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio<br />

culturale.<br />

Dal 2003 col<strong>la</strong>bora con il Ministero <strong>per</strong> i beni e le attività culturali, in partico<strong>la</strong>re con le Soprintendenze<br />

<strong>per</strong> i beni storico-artistici di Roma e <strong>del</strong> Lazio e con gli Istituti centrali ISCR e ICCD,<br />

specializzandosi nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> catalogazione e di attività di ricerca. Ha svolto indagini e studi<br />

finalizzati al<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio culturale anche <strong>per</strong> conto di università (Scuo<strong>la</strong><br />

Normale Su<strong>per</strong>iore di Pisa; “La Sapienza” Università di Roma), <strong>per</strong> associazioni culturali attive<br />

nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> tute<strong>la</strong> e <strong>per</strong> società di servizi aggiuntivi.<br />

Attualmente col<strong>la</strong>bora con <strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> <strong>Generale</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio culturale<br />

al progetto “Sistema informativo sul pubblico dei luoghi <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura statali” e con <strong>la</strong> Soprintendenza<br />

<strong>per</strong> i beni storici, artistici ed etnoantropologici <strong>del</strong> Lazio al progetto “MuseiD-Italia”<br />

<strong>per</strong> il portale MiBAC “CULTURA ITALIA – Un patrimonio da esplorare”.<br />

Dal 2004 è impegnata in attività di docenza presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone<br />

nelle materie di Museografia e Museologia, Tute<strong>la</strong> dei beni culturali, Catalogazione storica e<br />

conservativa di o<strong>per</strong>e d’arte. Dal 2006 al 2009 ha col<strong>la</strong>borato con l’Ufficio Studi <strong>del</strong> MiBAC,<br />

in partico<strong>la</strong>re a progetti riguardanti <strong>la</strong> verifica <strong>del</strong>l’attuazione <strong>del</strong>le linee guida e degli stand-<br />

Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />

279


ard museali (D.M. 10 maggio 2001), <strong>la</strong> realizzazione di <strong>la</strong>boratori e di azioni formative e di<br />

aggiornamento <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>per</strong> il miglioramento <strong>del</strong>le forme di gestione e <strong>del</strong>l’offerta dei<br />

servizi nelle strutture a<strong>per</strong>te al pubblico. Ha inoltre partecipato al<strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong>le Minicifre<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> cultura 2009 e de La Carta d’identità <strong>del</strong> museo (2010) a cura di MiBAC, Segretariato<br />

<strong>Generale</strong>, Servizio I – Coordinamento e studi.<br />

Antonia Pasqua Recchia<br />

Formazione. Nel 1973 si <strong>la</strong>urea con lode in architettura, presso l’Università La Sapienza di<br />

Roma, nel 1974 su<strong>per</strong>a l’esame di stato <strong>per</strong> l’abilitazione all’esercizio <strong>del</strong><strong>la</strong> professione di<br />

architetto e nello stesso anno si iscrive all’Ordine degli architetti di Roma.<br />

Es<strong>per</strong>ienze Professionali. Nel 1984 vince il concorso pubblico <strong>per</strong> architetti indetto dal<strong>la</strong><br />

Scuo<strong>la</strong> Su<strong>per</strong>iore <strong>del</strong><strong>la</strong> Pubblica Amministrazione e frequenta <strong>per</strong> un anno <strong>la</strong> suddetta Scuo<strong>la</strong><br />

Su<strong>per</strong>iore. Nel 1985 entra nel ruolo degli architetti <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i Beni Culturali e Ambientali.<br />

Dal 1985 al 1998 ha svolto attività di tute<strong>la</strong> paesaggistica e monumentale e di progettazione<br />

nel campo <strong>del</strong> restauro e degli interventi volti allo sviluppo economico territoriale attraverso<br />

il recu<strong>per</strong>o <strong>del</strong> patrimonio culturale. Nel 1998 vince il concorso pubblico <strong>per</strong> esami a Dirigente<br />

architetto nei ruoli <strong>del</strong> Ministero. Dal marzo 1999 ha rico<strong>per</strong>to l’incarico di Direttore <strong>del</strong><br />

Servizio “Tecnologia informatica e Cartografia territoriale” e l’interim <strong>del</strong> Servizio “Affari generali,<br />

bi<strong>la</strong>ncio, contabilità e <strong>per</strong>sonale” <strong>del</strong>l’Ufficio Centrale beni ambientali e paesaggistici.<br />

Da agosto 2004 a dicembre 2007 ha rico<strong>per</strong>to l’incarico di Direttore <strong>Generale</strong> <strong>per</strong> l’innovazione<br />

tecnologica e <strong>la</strong> promozione, avviando e attuando un vasto programma di innovazione e di promozione<br />

<strong>del</strong> patrimonio culturale in Italia e all’estero.<br />

Da gennaio a giugno 2008 ha rico<strong>per</strong>to l’incarico di Direttore <strong>Generale</strong> <strong>per</strong> gli Archivi.<br />

Da luglio 2008 ad agosto 2009 ha rico<strong>per</strong>to l’incarico di Direttore <strong>Generale</strong> <strong>del</strong>l’Organizzazione,<br />

l’innovazione, <strong>la</strong> formazione, <strong>la</strong> qualificazione professionale e le re<strong>la</strong>zioni sindacali.<br />

Da agosto 2009 a novembre 2010 ha rico<strong>per</strong>to l’incarico di Direttore <strong>Generale</strong> <strong>per</strong><br />

l’organizzazione, gli affari generali, l’innovazione, il bi<strong>la</strong>ncio ed il <strong>per</strong>sonale.<br />

Dal 1 dicembre 2010 ricopre l’attuale incarico di Direttore <strong>Generale</strong> <strong>per</strong> i paesaggio, le belle<br />

arti, l’architettura e l’arte contemporanee.<br />

Nell’ambito dei suddetti incarichi ha, tra l’altro, dato impulso nel campo <strong>del</strong>l’innovazione al<br />

programma di digitalizzazione <strong>del</strong> Ministero, sviluppando due grandi assi, collegati rispettivamente<br />

all’e-government e al<strong>la</strong> Information Society:<br />

• asse <strong>del</strong>l’innovazione amministrativa e strumentale.<br />

• asse <strong>del</strong>l’innovazione nei processi di conoscenza e di valorizzazione, mediante <strong>la</strong> digitalizzazione<br />

dei contenuti culturali (archivi, biblioteche, musei) e <strong>la</strong> diffusione sul<strong>la</strong> rete.<br />

In re<strong>la</strong>zione al primo asse, ha realizzato progetti volti ad una maggiore efficienza gestionale,<br />

secondo le linee strategiche <strong>del</strong>l’e-government, mediante <strong>la</strong> semplificazione amministrativa, il<br />

risparmio di risorse umane e materiali, <strong>la</strong> trasparenza nei confronti <strong>del</strong> cittadino.<br />

Ha e<strong>la</strong>borato direttamente e autonomamente il progetto “CulturaAmica”, innovazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

conoscenza e <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione dei beni culturali, finanziato dal Ministero <strong>per</strong> le riforme e<br />

l’innovazione nell’ambito <strong>del</strong> programma di e-government 2012, a cui è seguito l’accordo interministeriale<br />

<strong>del</strong> 19.2.2009 fra il Ministro <strong>per</strong> i beni culturali e il Ministro <strong>per</strong> <strong>la</strong> pubblica<br />

amministrazione e l’innovazione.<br />

Ha coordinato il progetto europeo NET-Heritage - European Network on Research Programme<br />

280<br />

Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione


Applied to the Protection of Tangible Cultural Heritage nell’ambito <strong>del</strong> VII Programma Quadro<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca 2007/2013, che vede <strong>la</strong> partecipazione dei Ministeri <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura di 14 paesi<br />

europei. Coordina a livello europeo <strong>la</strong> Joint Programming Initiative sul patrimonio culturale.<br />

E’ Componente <strong>del</strong> comitato intergovernativo Italia-Cina <strong>per</strong> l’attuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />

tra i due Paesi. E’ Vice Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Commissione Nazionale <strong>del</strong>l’UNESCO. E’ Membro<br />

<strong>del</strong> Consiglio di Amministrazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong> Archeologica di Atene. E’ Membro <strong>del</strong> Consiglio<br />

Su<strong>per</strong>iore dei Lavori Pubblici. E’ rappresentante <strong>del</strong> Ministero nel Comitato di Sorveglianza <strong>del</strong><br />

Piano O<strong>per</strong>ativo Nazionale “Ricerca e competitività” coordinato dal Ministero <strong>del</strong>l’Istruzione,<br />

<strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong><strong>la</strong> Ricerca.<br />

Ha partecipato ad oltre 180 tra congressi, convegni, seminari come re<strong>la</strong>tore.<br />

Ha circa 70 pubblicazioni nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> storia <strong>del</strong>l’architettura, <strong>del</strong> restauro, <strong>del</strong>l’economia<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> cultura, dei sistemi informativi territoriali e non, <strong>del</strong>le ICT applicate al patrimonio culturale,<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> tute<strong>la</strong> <strong>del</strong> paesaggio.<br />

Silvia Patrignani<br />

Architetto, dal 2000 funzionario <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i beni e le attività culturali. Attualmente in<br />

servizio presso <strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> <strong>Generale</strong> <strong>per</strong> <strong>Valorizzazione</strong> <strong>del</strong> Patrimonio Culturale, è responsabile<br />

<strong>del</strong>l’unità organica che si occupa <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione integrata territoriale e <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> legge 77/2006. E’ responsabile <strong>del</strong> progetto <strong>per</strong> l’osservatorio sui visitatori e <strong>del</strong> sistema<br />

informativo sugli accordi, intese e procedure negoziate stipu<strong>la</strong>te dal MiBAC <strong>per</strong> <strong>la</strong> valorizzazione.<br />

Sempre come responsabile, segue le attività <strong>per</strong> l’Individuazione di forme e strumenti<br />

<strong>per</strong> rafforzare le capacità di gestione diretta <strong>del</strong> patrimonio culturale statale.<br />

Fino all’ ottobre 2009, o<strong>per</strong>ando nell’ambito <strong>del</strong> servizio tute<strong>la</strong> <strong>del</strong> paesaggio <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Direzione</strong><br />

<strong>Generale</strong> <strong>per</strong> il paesaggio le belle arti l’arte e l’architettura contemporanee si è occupata di<br />

tute<strong>la</strong> e valorizzazione <strong>del</strong> paesaggio curando i procedimenti di valutazione di impatto ambientale<br />

e valutazione ambientale strategica di interventi di valenza nazionale o definiti strategici.<br />

E’ stata responsabile fino al 2004 presso <strong>la</strong> Soprintendenza <strong>per</strong> i beni architettonici e <strong>per</strong><br />

il paesaggio di Bologna <strong>del</strong><strong>la</strong> tute<strong>la</strong> paesaggistica <strong>del</strong> capoluogo. Specializzata in restauro,<br />

nell’ambito <strong>del</strong>l’attività libero professionale si è occupata di restauro e valorizzazione e rilievo,<br />

seguendo in partico<strong>la</strong>re i <strong>la</strong>vori <strong>per</strong> l’a<strong>per</strong>tura <strong>del</strong> Museo Nazionale Romano Crypta Balbi.<br />

Maddalena Ragni<br />

Nata a Termoli (CB) e residente a Firenze ha conseguito <strong>la</strong> <strong>la</strong>urea in giurisprudenza presso <strong>la</strong><br />

libera Università Abruzzese degli Studi “G. D’Annunzio” in data 15/07/1976.<br />

Inserita nel<strong>la</strong> graduatoria degli idonei <strong>del</strong> concorso a 20 posti di consigliere in prova nel ruolo<br />

<strong>del</strong>l’Amministrazione centrale e <strong>per</strong>iferica <strong>del</strong> <strong>per</strong>sonale <strong>del</strong><strong>la</strong> carriera direttiva <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>per</strong> i Beni Culturali e Ambientali (oggi Ministero <strong>per</strong> i Beni e le Attività Culturali), bandito con<br />

D.M.9/11/1976, è stata nominata consigliere con D.M. 15/1/1979 ed assegnata a prestare<br />

servizio presso l’Archivio di Stato di Parma.<br />

Ha prestato servizio, con l’incarico di direttore amministrativo, presso l’Archivio di Stato di<br />

Reggio Emilia, <strong>la</strong> Soprintendenza Archeologica <strong>del</strong> Piemonte e <strong>la</strong> Soprintendenza Archeologica<br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> Toscana fino al 26.10.1998 quando, quale vincitrice <strong>del</strong> concorso pubblico <strong>per</strong> esami a<br />

2 posti di dirigente nel ruolo nell’Amministrazione centrale <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i Beni e le Attività<br />

Culturali, ha sottoscritto il contratto individuale di <strong>la</strong>voro e le è stato assegnato l’incarico di<br />

Ispettore <strong>Generale</strong> con assegnazione a prestare servizio presso L’Ufficio Centrale <strong>per</strong> i Beni<br />

Archeologici, Architettonici, Artistici e Storici a Roma.<br />

Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />

281


Distaccata presso il Gabinetto <strong>del</strong> Ministro nel <strong>per</strong>iodo 18/3/2001 – 19/6/2001 con le funzioni<br />

di vice capo di Gabinetto, ha diretto dal 2001 al 2004 il Servizio III, patrimonio architettonico<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> <strong>Generale</strong> <strong>per</strong> i beni architettonici e paesaggistici.<br />

E’ stata nominata, con DPCM <strong>del</strong> 5.8.2004 Direttore Regionale <strong>per</strong> i beni culturali e paesaggistici<br />

<strong>del</strong>l’Emilia Romagna con decorrenza dal 1.8.2004, incarico rico<strong>per</strong>to fino al 31.12.2007<br />

quando le è stato conferito, con DPCM <strong>del</strong> 3.1.2008, l’incarico di funzione dirigenziale generale<br />

di <strong>Direzione</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> generale <strong>per</strong> il bi<strong>la</strong>ncio, <strong>la</strong> programmazione economica, <strong>la</strong><br />

promozione, <strong>la</strong> qualità e <strong>la</strong> standardizzazione <strong>del</strong>le procedure.<br />

Il 12.8.2009, con DPCM <strong>del</strong> 10.8.2009, ha ricevuto l’incarico di funzione dirigenziale generale<br />

di Direttore Regionale <strong>per</strong> i beni culturali e paesaggistici <strong>del</strong><strong>la</strong> Toscana: incarico rico<strong>per</strong>to tuttora.<br />

Nell’ambito <strong>del</strong>le funzioni espletate, numerosi sono stati gli incarichi svolti di partecipazione a<br />

gruppi di <strong>la</strong>voro, comitati, commissioni di concorso e consigli scientifici afferenti ad istituzioni<br />

culturali; numerosi sono stati, altresì, gli incarichi di docenza e le partecipazioni a convegni e<br />

seminari.<br />

Walter Santagata<br />

Walter Santagata, prfessore ordinario, Universita’ di Torino.<br />

Insegno economia dei beni culturali al<strong>la</strong> Facolta’ di Scienze Politiche. Ho presieduto <strong>la</strong> Commissione<br />

sul<strong>la</strong> Creativita’ in Italia, istituita dal MiBAB e pubblicato il Libro Bianco sul<strong>la</strong> Creativita’<br />

in Italia, 2009, Universita’ Bocconni Editore, Mi<strong>la</strong>no. Tra gli ultimi libri: La Fabbrica <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Cultura, il Mulino, Bologna, 2008.<br />

Direttore <strong>del</strong> Centro Sudi Silvia Santagata-Eb<strong>la</strong><br />

Erminia Sciacchitano<br />

Architetto, Dottore di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione <strong>del</strong>l’Architettura e <strong>del</strong>l’Ambiente,<br />

Master SSPA in politiche comunitarie. Funzionario <strong>del</strong> Ministero <strong>per</strong> i beni e le attività culturali<br />

dal 2000, è responsabile <strong>del</strong>l’unità Ricerca e s<strong>per</strong>imentazione <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> generale <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio culturale. Coordina il progetto merchandising e attività rivolte al<br />

miglioramento degli apparati comunicativi dei luoghi <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura. In precedenza ha svolto<br />

ricerca prevalentemente in ambito internazionale. Dal 2007 segue i dossier che riguardano<br />

Consiglio d’Europa (Comitati Cultura e Patrimonio culturale, Sistema informativo HEREIN)<br />

curando, fra l’altro, <strong>la</strong> redazione <strong>del</strong><strong>la</strong> documentazione tecnica e le attività di negoziazione<br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> firma italiana <strong>del</strong><strong>la</strong> Convenzione di Faro. In precedenza, fino al novembre 2009 e’ stata<br />

responsabile dei rapporti internazionali di Staff <strong>del</strong> direttore generale <strong>per</strong> l’arte e l’architettura<br />

contemporanee, (DARC), e <strong>per</strong> <strong>la</strong> qualità <strong>del</strong> paesaggio, l’architettura e l’arte contemporanee<br />

(PARC), occupandosi di promozione all’estero <strong>del</strong>l’arte e architettura italiana. Fino al 2005 in<br />

servizio presso l’Istituto centrale <strong>per</strong> il Catalogo e <strong>la</strong> Documentazione (ICCD), e’ stata Project<br />

manager di progetti di ricerca e sviluppo applicate ai beni culturali finanziati dal<strong>la</strong> Commissione<br />

Europea (CHANCE, TRADEX, TNT, LOTO), referente <strong>per</strong> il progetto MINERVA, e ha coordinato<br />

l’Unita’ <strong>per</strong> il monitoraggio e il coordinamento dei progetti di coo<strong>per</strong>azione euro-mediterranea<br />

nell’ambito <strong>del</strong> programma regionale EUROMED HERITAGE.<br />

Ange<strong>la</strong> Serra<br />

Ange<strong>la</strong> Serra è Avvocato e dottore di ricerca in Diritto pubblico. Insegna da anni presso vari<br />

Atenei materie giuridiche afferenti al settore <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura. E’ membro <strong>del</strong>l’Osservatorio region-<br />

282<br />

Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione


ale <strong>per</strong> <strong>la</strong> cultura <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione Marche. Ha svolto attività di ricerca e col<strong>la</strong>borazione a favore di<br />

soggetti istituzionali (Regioni, UPI, Associazione Cidac – Città d’arte e cultura, Mibac) su temi<br />

inerenti <strong>la</strong> rego<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> tute<strong>la</strong>, valorizzazione e gestione dei beni culturali, <strong>la</strong> promozone<br />

<strong>del</strong>lo spettacolo, le città d’arte, il ruolo e le funzioni degli enti locali nel<strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong><br />

patrimonio culturale. È responsabile <strong>del</strong><strong>la</strong> redazione di Aedon, Rivista di Arti e Diritto On Line,<br />

Ed. Il Mulino. Ha pubblicato numerosi saggi ed è coautrice di commentari sul Codice dei beni<br />

culturali e <strong>del</strong> paesaggio e di altri volumi in tema di patrimonio culturale.<br />

Ludovico Solima<br />

Ludovico Solima è professore associato di Economia e gestione <strong>del</strong>le imprese e docente di<br />

Economia e gestione degli enti culturali presso <strong>la</strong> Seconda Università degli Studi di Napoli; paralle<strong>la</strong>mente<br />

all’attività accademica, insegna in <strong>per</strong>corsi formativi nazionali ed internazionali e<br />

partecipa a numerose conferenze e <strong>la</strong>boratori.<br />

Dal 1996 ha realizzato studi teorici – pubblicati in volumi ed articoli – e ricerche sul campo, in<br />

partico<strong>la</strong>re su tematiche di marketing e comportamento dei visitatori; recentemente, ha approfondito<br />

l’applicazione <strong>del</strong>le nuove tecnologie al settore museale ed il tema <strong>del</strong>l’accountability<br />

nel settore museale.<br />

Pietro Valentino<br />

Pietro Antonio VALENTINO è un economista, insegna Economia urbana nel<strong>la</strong> Facoltà di Economia<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Università di Roma La Sapienza ed è membro <strong>del</strong> Dipartimento di Economia e Diritto<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> stessa Università.<br />

Ha insegnato in varie università sia italiane (LUISS di Roma e IUAV di Venezia) che straniere<br />

(Universitat Autonoma de Barcelona).<br />

Fa parte <strong>del</strong> Comitato scientifico <strong>del</strong>le riviste Archivio di studi urbani e regionali, Economia<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> cultura, Italian Journal of P<strong>la</strong>nning Practice<br />

E’ nel Consiglio didattico-scientifico di Fo.Cu.S. (FOrmazioneCUlturaStoria) - Centro di Ricerca<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> e nel Collegio docenti <strong>del</strong> Dottorato in Pianificazione urbanistica <strong>del</strong><strong>la</strong> Facoltà di Architettura<br />

L. Quaroni <strong>del</strong><strong>la</strong> Sapienza Università di Roma.<br />

Dal punto di vista sia teorico che empirico ha approfondito le tematiche re<strong>la</strong>tive: all’economia<br />

urbana, con partico<strong>la</strong>re interesse <strong>per</strong> <strong>la</strong> definizione di mo<strong>del</strong>li di sviluppo locale centrati<br />

sull’utilizzo <strong>del</strong>le risorse <strong>del</strong> territorio; ai metodi di valutazione degli investimenti (pubblici e<br />

privati), con partico<strong>la</strong>re attenzione alle metodologie di tipo multicriteriale; all’economia <strong>del</strong><br />

turismo e dei beni culturali.<br />

E’ stato coordinatore scientifico unico di due progetti europei a sca<strong>la</strong> euromediterranea (progetto<br />

PISA, 2000-2003, e DELTA, 2004-2006) che hanno visto <strong>la</strong> partecipazione di numerosi<br />

paesi (Algeria, Autorità palestinese, Francia, Germania, Grecia, Israele, Italia, Marocco, Spagna<br />

e Tunisia) e che avevano <strong>per</strong> oggetto <strong>la</strong> messa in atto di processi di sviluppo locale fondati sul<strong>la</strong><br />

valorizzazione <strong>del</strong>le risorse <strong>del</strong> territorio.<br />

Ha partecipato agli studi e al<strong>la</strong> progettazione di distretti culturali; di programmi di rigenerazione<br />

urbana; di interventi di recu<strong>per</strong>o e restauro di centri storici e luoghi di cultura; <strong>del</strong> “piano<br />

di gestione” Unesco <strong>per</strong> il Val di Noto.<br />

Ha fatto parte di numerose Commissioni Scientifiche <strong>per</strong> conto di Ministeri e Comuni e tra<br />

queste: Ministero degli affari esteri (Comitato Scientifico Misto Italo-Egiziano <strong>per</strong> il nuovo museo<br />

egizio <strong>del</strong> Cairo, 1999), Ministero <strong>per</strong> i beni e le attività culturali (Commissione nazionale<br />

<strong>per</strong> <strong>la</strong> redazione <strong>del</strong>le linee guida di un “mo<strong>del</strong>lo” di piano di gestione <strong>per</strong> i siti Unesco italiani,<br />

Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />

283


2006-2009), Comune di Roma (Commissione <strong>per</strong> il Futuro di Roma Capitale, 2010). E’ autore<br />

di numerosi libri e pubblicazioni su giornali e riviste.<br />

Marco Valle<br />

Marco Valle, ingegnere <strong>per</strong> l’Ambiente e il Territorio, dottore di ricerca in Estimo e Valutazioni<br />

Economiche. E’ project manager presso SiTI (Istituto Su<strong>per</strong>iore sui Sistemi Territoriali <strong>per</strong><br />

l’Innovazione) dove svolge attività di coordinamento di progetti nazionali e internazionali inerenti<br />

le tematiche di valutazione ambientale, valorizzazione <strong>del</strong> territorio, valorizzazione e<br />

tute<strong>la</strong> dei beni culturali, candidatura e gestione di siti UNESCO.<br />

284<br />

Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione


Partner<br />

Il Centro di Ricerche e Studi sui Problemi <strong>del</strong> Lavoro, <strong>del</strong>l’Economia e <strong>del</strong>lo Sviluppo (Cles<br />

Srl) si costituisce nel 1981 come società indipendente, guidata da un pool di docenti universitari,<br />

impegnata prevalentemente in attività di ricerca, consulenza specialistica e attività di<br />

supporto nei confronti <strong>del</strong><strong>la</strong> Pubblica Amministrazione ed altre agenzie e istituzioni pubbliche,<br />

società non-profit e grandi istituzioni private.<br />

Con oltre 30 anni di es<strong>per</strong>ienza maturata nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca economica e sociale applicata,<br />

il Cles rappresenta oggi una realtà consolidata nel panorama degli istituti di ricerca e<br />

consulenza di livello nazionale con un gruppo di <strong>la</strong>voro caratterizzato da una lunga e comprovata<br />

es<strong>per</strong>ienza nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca socio-economica, <strong>del</strong> monitoraggio e <strong>del</strong><strong>la</strong> valutazione<br />

<strong>del</strong>le politiche pubbliche, <strong>del</strong><strong>la</strong> programmazione e realizzazione di mo<strong>del</strong>li di intervento nel<br />

campo <strong>del</strong> settore dei beni culturali, <strong>del</strong>le politiche sociali, <strong>del</strong>lo sviluppo locale e territoriale,<br />

<strong>del</strong>l’istruzione, <strong>del</strong><strong>la</strong> formazione e <strong>del</strong> <strong>la</strong>voro.<br />

Il Dipartimento di Architettura e Progetto (DIAP) Facoltà di Architettura Università Sapienza<br />

di Roma comprende ambiti disciplinari che riguardano <strong>la</strong> ricerca, <strong>la</strong> formazione e <strong>la</strong> s<strong>per</strong>imentazione<br />

progettuale <strong>per</strong> l’architettura, <strong>la</strong> città e il paesaggio, quest’ultimo inteso come<br />

forma <strong>del</strong> territorio e manifestazione visibile <strong>del</strong>l’ambiente. L’interesse nei confronti <strong>del</strong><strong>la</strong> città<br />

contemporanea si estende a campi differenti e molteplici: lo studio dei suoi sviluppi storici, il<br />

suo patrimonio architettonico, <strong>la</strong> sua configurazione fisica, le dinamiche sociali che ne determinano<br />

le trasformazioni, sino all’analisi dei suoi caratteri di instabilità che <strong>la</strong> rendono oggi il<br />

luogo <strong>del</strong>le <strong>per</strong>formance di discipline differenti che trovano proprio nel<strong>la</strong> condizione urbana<br />

innovative occasioni di sintesi.<br />

Il Dipartimento è basato su una visione condivisa <strong>del</strong> valore di sintesi <strong>del</strong> progetto che caratterizza<br />

<strong>la</strong> specificità <strong>del</strong><strong>la</strong> figura <strong>del</strong>l’architetto; secondo un’alta e radicata tradizione, esso<br />

riconosce infatti al<strong>la</strong> formazione <strong>del</strong>l’architetto, pur nell’artico<strong>la</strong>zione dei profili professionali,<br />

<strong>la</strong> molteplicità di competenze e <strong>la</strong> comune capacità di sintesi che si esprimono nel progetto<br />

<strong>del</strong>l’habitat.<br />

Il Dipartimento di Economia e Diritto, Facoltà di Economia, Sapienza Università di Roma,<br />

è nato nel 2010 dall’aggregazione <strong>del</strong> Dipartimento di Economia Pubblica con il Dipartimento<br />

di Diritto <strong>del</strong>l’Economia. Il suo principale obiettivo è quello di contribuire, attraverso l’attività di<br />

ricerca e quel<strong>la</strong> formativa, al rafforzamento <strong>del</strong>l’integrazione tra studi economici e giuridici che<br />

appare sempre più necessaria <strong>per</strong> una completa analisi di alcuni dei maggiori problemi contemporanei,<br />

in grado di fornire soluzioni più efficaci <strong>per</strong> una società in trasformazione. In questa<br />

prospettiva costituiscono, tra gli altri, temi di ricerca di interesse <strong>del</strong> Dipartimento i processi<br />

di rego<strong>la</strong>zione in contesti sempre più complessi; il ripensamento dei confini tra regole e incentivi<br />

nelle istituzioni e nei mercati; <strong>la</strong> crescente artico<strong>la</strong>zione <strong>del</strong> settore pubblico e dei livelli di<br />

governo <strong>del</strong>l’economia; il disegno dei rapporti tra pubblico e privato <strong>per</strong> sostenere l’efficienza<br />

e promuovere l’equità. Il Dipartimento di Economia e Diritto si artico<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> Sezione di Diritto<br />

<strong>del</strong>l’economia e nel<strong>la</strong> Sezione di Economia pubblica.<br />

Il Dipartimento di Economia e Territorio (DET) Facoltà di Economia, Università degli Studi<br />

di Roma “Tor Vergata”, nasce dall’esigenza - attualmente non sufficientemente soddisfatta<br />

dall’offerta universitaria romana - di corrispondere al<strong>la</strong> crescente domanda di ricerca e progettualità,<br />

sempre più complessa ed interdisciplinare, espressa dalle istituzioni pubbliche e<br />

Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />

285


private in materia di sviluppo socio-economico e territoriale, coeso, competitivo e sostenibile;<br />

che si avvalga e sviluppi, coerentemente con <strong>la</strong> visione europea, metodologie, procedure,<br />

metodologie e tecniche integrate.<br />

Il DET accoglie, promuove, indirizza verso ricerche che abbiano come finalità lo sviluppo<br />

sostenibile <strong>del</strong> territorio, tenendo conto <strong>del</strong>le diverse peculiarità e potenzialità <strong>del</strong>lo stesso. Ha<br />

come missione <strong>la</strong> promozione, il coordinamento metodologico ed o<strong>per</strong>ativo, l’organizzazione<br />

<strong>del</strong>le attività di aderenti scientifiche teoriche, di base, applicate - nel rispetto <strong>del</strong>l’autonomia<br />

dei singoli ricercatori -, cui si aggiunge l’obiettivo di trasferire sul territorio in modo coordinato<br />

e coo<strong>per</strong>ativo <strong>la</strong> conoscenza acquisita e prodotta, anche attraverso <strong>la</strong> stretta interazione con<br />

altre istituzioni pubbliche e private (organizzazione di seminari, newsletter informative, workshop,<br />

ecc.). Il Dipartimento favorisce <strong>la</strong> coo<strong>per</strong>azione e <strong>la</strong> partecipazione al<strong>la</strong> ricerca con altri<br />

dipartimenti, con enti di ricerca nazionali ed internazionali su specifici progetti, con imprese<br />

private ed istituzioni pubbliche, anche <strong>per</strong> <strong>la</strong> realizzazione di piattaforme tecnologiche dedicate.<br />

Inoltre il Dipartimento stimo<strong>la</strong> <strong>la</strong> ricerca, interdisciplinare teorica ed applicata, da parte<br />

dei singoli afferenti¸ riconoscendo in partico<strong>la</strong>re l’esigenza di sostenere <strong>la</strong> ricerca dei suoi<br />

membri più giovani, anche attraverso forme di premialità di risultati, sul<strong>la</strong> base di indici di<br />

qualità riconosciuti dal<strong>la</strong> comunità scientifica di riferimento.<br />

<strong>Direzione</strong> regionale <strong>per</strong> i beni culturali e paesaggistici, <strong>del</strong><strong>la</strong> Toscana. Le Direzioni regionali<br />

esercitano poteri di direzione, indirizzo, coordinamento, controllo sull’attività <strong>del</strong>le strutture<br />

<strong>per</strong>iferiche <strong>del</strong> Ministero presenti nel territorio regionale (soprintendenze, archivi, biblioteche,<br />

musei) e costituiscono un punto di riferimento istituzionale <strong>per</strong> i rapporti fra il Ministero, le<br />

strutture <strong>per</strong>iferiche, le regioni, gli enti locali e le altre istituzioni o<strong>per</strong>anti nel territorio.<br />

Il Direttore regionale si occupa di tre ambiti fondamentali: <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> e <strong>la</strong> promozione <strong>del</strong> patrimonio<br />

culturale, <strong>la</strong> gestione economico-finanziaria, il coordinamento organizzativo. Tra le<br />

competenze <strong>del</strong> Direttore regionale, si segna<strong>la</strong>no: <strong>la</strong> promozione e l’organizzazione -anche in<br />

col<strong>la</strong>borazione con le regioni, le università e le istituzioni culturali- di attività di studio, di ricerca,<br />

di iniziative culturali e <strong>per</strong> <strong>la</strong> formazione in materia di tute<strong>la</strong> <strong>del</strong> paesaggio, <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura<br />

e <strong>del</strong><strong>la</strong> qualità architettonica e urbanistica; il coordinamento <strong>del</strong>l’attività di catalogazione<br />

dei beni culturali; <strong>la</strong> promozione presso le scuole, in accordo con il Ministero <strong>del</strong>l’istruzione,<br />

<strong>del</strong>l’università e <strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca, <strong>del</strong><strong>la</strong> conoscenza <strong>del</strong> patrimonio culturale; <strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza sul<strong>la</strong><br />

realizzazione <strong>del</strong>le o<strong>per</strong>e d’arte negli edifici pubblici; l’affidamento diretto o in concessione<br />

<strong>del</strong>le attività e dei servizi pubblici di valorizzazione dei beni culturali; lo svolgimento <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

funzione di stazione appaltante <strong>per</strong> interventi conservativi con fondi statali su beni culturali<br />

esistenti nel territorio regionale; l’emanazione di provvedimenti di verifica e di dichiarazione<br />

<strong>del</strong>l’interesse volti a individuare i beni, di proprietà sia pubblica che privata, che, presentando<br />

interesse artistico, storico, archeologico, etnoantropologico, archivistico, costituiscono il patrimonio<br />

culturale che, se di proprietà pubblica, è destinato al<strong>la</strong> fruizione <strong>del</strong><strong>la</strong> collettività;<br />

l’autorizzazione degli interventi di rimozione, demolizione, spostamento, smembramento di<br />

beni culturali; l’imposizione di misure a salvaguardia <strong>del</strong>l’integrità dei beni culturali immobili;<br />

l’autorizzazione al trasferimento a titolo oneroso di beni culturali; <strong>la</strong> dichiarazione di notevole<br />

interesse pubblico re<strong>la</strong>tivamente ai beni paesaggistici e, in accordo con <strong>la</strong> regione, <strong>la</strong> definizione<br />

<strong>del</strong>le modalità di e<strong>la</strong>borazione congiunta dei piani paesaggistici; <strong>la</strong> proposta degli<br />

interventi da inserire nel<strong>la</strong> programmazione Lavori Pubblici e nei piani di spesa; l’espressione<br />

<strong>del</strong> parere di competenza <strong>del</strong> Ministero nelle conferenze di servizi <strong>per</strong> gli interventi in ambito<br />

regionale e intersettoriale; <strong>la</strong> gestione <strong>del</strong>le risorse umane e strumentali degli uffici <strong>del</strong> Minis-<br />

286<br />

Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione


tero nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> regione; <strong>la</strong> cura <strong>del</strong>le re<strong>la</strong>zioni sindacali e <strong>del</strong><strong>la</strong> contrattazione collettiva<br />

a livello regionale.<br />

Il Dipartimento di Strategie Aziendali e Metodologie Quantitative, Facoltà di Economia,<br />

Seconda Università degli Studi di Napoli, fondato nel 2000, ha acquisito posizioni di prestigio<br />

nello scenario <strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca aziendale e manageriale in Italia.<br />

Attualmente il Dipartimento si artico<strong>la</strong> in diverse aree disciplinari: Economia aziendale, Economia<br />

e gestione <strong>del</strong>le imprese, Finanza aziendale, Organizzazione aziendale, Matematica e<br />

statistica. I docenti afferenti al dipartimento partecipano ad attività di ricerca di base e di<br />

ricerca applicata avendo come interlocutori e/o destinatari <strong>la</strong> comunità scientifica, i centri<br />

di ricerca sia pubblici che privati, i soggetti terzi (aziende o enti pubblici e privati), anche <strong>per</strong><br />

progetti di natura s<strong>per</strong>imentale.<br />

L’attività <strong>del</strong> Dipartimento, <strong>per</strong>tanto, si artico<strong>la</strong> nelle seguenti azioni: sostegno <strong>del</strong>le attività<br />

didattiche, scientifiche e di ricerca <strong>del</strong>le singole aree disciplinari; individuazione di ricerche<br />

aventi contenuti interdisciplinari (intradipartimentali, interdipartimentali e interuniversitari);<br />

progettazione e realizzazione di programmi di formazione <strong>per</strong> aziende pubbliche e private,<br />

istituzionali nazionali ed enti territoriali.<br />

EBLA CENTER, Dipartimento di Economia <strong>del</strong>l’Università di Torino (http://www.<br />

eb<strong>la</strong>center.unito.it), e Centro Studi Silvia Santagata - Eb<strong>la</strong> (http://www.css-eb<strong>la</strong>.it)<br />

I due centri svolgono attività di ricerca e formazione in tema di economia <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura e di<br />

impatto <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura sullo sviluppo economico locale sostenibile. Pubblicano un serie di working<br />

pa<strong>per</strong>s sul tema.<br />

ECCOM-Centro Europeo <strong>per</strong> l’Organizzazione e il Management Culturale è una società nata<br />

nel 1995 con <strong>la</strong> missione di promuovere un approccio interdisciplinare ai mercati culturali<br />

e all’industria creativa. I suoi partner sono economisti, archeologi, storici <strong>del</strong>l’arte, sociologi<br />

ed es<strong>per</strong>ti in comunicazione e didattica culturale. ECCOM realizza analisi, consulenze, assistenza<br />

tecnica, progetti di ricerca e di formazione <strong>per</strong> amministrazioni pubbliche e organizzazioni<br />

private, ed e<strong>la</strong>bora piani di gestione e studi di fattibilità re<strong>la</strong>tivi a siti, programmi e<br />

investimenti culturali.<br />

In un <strong>per</strong>iodo di intense trasformazioni economiche e sociali <strong>la</strong> cultura assume il ruolo di propulsore<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> crescita; ECCOM assiste gli enti pubblici nel ridisegno <strong>del</strong>le organizzazioni culturali<br />

locali e dei meccanismi <strong>del</strong><strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione e <strong>del</strong><strong>la</strong> politica regionale e locale, in risposta<br />

al crescente bisogno di radicamento <strong>del</strong>le risorse culturali nel territorio e nel<strong>la</strong> comunità.<br />

Partico<strong>la</strong>re attenzione è dedicata al capitale umano e alle professioni creative, con <strong>per</strong>corsi<br />

di formazione svolti anche in col<strong>la</strong>borazione con le università e con stage e <strong>la</strong>boratori <strong>per</strong><br />

giovani <strong>la</strong>ureati.<br />

ECCOM svolge <strong>la</strong> propria attività nel contesto europeo e internazionale, e col<strong>la</strong>bora con es<strong>per</strong>ti<br />

e professionisti di tutto il mondo, in modo da coprire una gamma molto estesa di competenze<br />

ed es<strong>per</strong>ienze che vengono attivate in risposta alle esigenze specifiche e coerentemente con<br />

il quadro istituzionale di ciascun committente. ECCOM fa parte <strong>del</strong> Consorzio “Culturae”, che<br />

raggruppa società, fondazioni e organizzazioni attive nel campo <strong>del</strong> management culturale; fa<br />

inoltre parte di ICOM- International Council of Museums (Unesco) e di “Culturelink”.<br />

Fondazione Fitzcarraldo Onlus è una fondazione indipendente riconosciuta e attiva da più<br />

Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />

287


di vent’anni in Italia e all’estero nel<strong>la</strong> progettazione, ricerca, formazione e documentazione<br />

sul management, l’economia e le politiche <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura. O<strong>per</strong>a al servizio di chi crea, pratica,<br />

partecipa, produce, promuove e sostiene le arti e le culture. Aiuta le organizzazioni, gli amministratori<br />

e gli o<strong>per</strong>atori culturali a progettare uno sviluppo sostenibile, a gestire meglio le<br />

attività, a trasformare le idee in progetti.<br />

SiTI (Istituto Su<strong>per</strong>iore sui Sistemi Territoriali <strong>per</strong> l’Innovazione) è un’Associazione senza scopo<br />

di lucro, costituita nel 2002 tra Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo, che svolge<br />

attività di ricerca e formazione orientate all’innovazione e al<strong>la</strong> crescita socio-economica.<br />

L’Istituto o<strong>per</strong>a come integratore di competenze, nell’intento di offrire risposte applicabili ai<br />

complessi problemi che riguardano il territorio e i suoi sistemi di funzionamento. Avvalendosi<br />

<strong>del</strong>le conoscenze disponibili nel Politecnico di Torino, nelle Università e in altri centri di<br />

ricerca, le sue attività si concentrano in tre linee di ricerca: logistica e trasporti, patrimonio<br />

ambientale e riqualificazione urbana, sicurezza <strong>del</strong> territorio.<br />

La Scuo<strong>la</strong> di Specializzazione in Studi sull’Amministrazione Pubblica (S.p.i.s.a.) nasce nel<br />

1955 come istituto di didattica e di ricerca nel settore <strong>del</strong>le scienze giuridiche e sociali. Svolge<br />

<strong>la</strong> propria attività a livello nazionale e internazionale. Organizza il Dottorato di ricerca in diritto<br />

amministrativo, diversi Master, corsi monografici; al suo interno si svolgono progetti di ricerca<br />

altamente qualificati nei settori <strong>del</strong> Diritto pubblico e <strong>del</strong> Diritto amministrativo.<br />

Struttura srl è una società di consulenza, ricerca e formazione, con sede in Roma e uffici<br />

o<strong>per</strong>ativi a Mi<strong>la</strong>no e Taormina, specializzata nell’affiancamento di soggetti pubblici e privati<br />

nei campi <strong>del</strong>l’economia di azienda e <strong>del</strong>lo sviluppo locale. Nata nel 2005, vanta una specializzazione<br />

nel settore <strong>del</strong>l’economia e <strong>del</strong><strong>la</strong> gestione dei beni e <strong>del</strong>le attività culturali, con<br />

circa 120 progetti realizzati <strong>per</strong> conto <strong>del</strong>le più importanti istituzioni <strong>del</strong> settore. Struttura ha<br />

progettato – <strong>per</strong> conto <strong>del</strong><strong>la</strong> DG <strong>Valorizzazione</strong> <strong>del</strong> MIBAC - il Sistema Nazionale di Monitoraggio<br />

e Valutazione dei servizi aggiuntivi. http://www.strutturaconsulting.it<br />

TANDEM Coo<strong>per</strong>ativa Sociale Integrata è un’impresa sociale costituitasi a Roma nel 1997<br />

<strong>per</strong> favorire l’integrazione sociale, culturale e <strong>la</strong>vorativa di <strong>per</strong>sone con disabilità. La sua<br />

costituzione è avvenuta a seguito <strong>del</strong> progetto “Turismo <strong>per</strong> Tutti” realizzato nell’ambito <strong>del</strong><br />

programma Horizon <strong>del</strong>l’Unione Europea e <strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong> Lavoro.<br />

La Coo<strong>per</strong>ativa o<strong>per</strong>a in ambito nazionale ed europeo prevalentemente nel settore dei servizi<br />

di informazione e consulenza <strong>per</strong> <strong>la</strong> disabilità tramite call-center e siti internet, con partico<strong>la</strong>re<br />

riferimento alle tematiche <strong>del</strong><strong>la</strong> mobilità, <strong>del</strong><strong>la</strong> progettazione accessibile e <strong>del</strong> turismo <strong>per</strong> tutti.<br />

I soci <strong>la</strong>voratori <strong>del</strong><strong>la</strong> Coo<strong>per</strong>ativa sono attualmente impegnati in importanti progetti di rilevanza<br />

nazionale ed europea, tra cui si ricorda il Contact Center Integrato Su<strong>per</strong>Abile – Inail, il<br />

più importante call-center e portale web dedicato ai temi collegati al<strong>la</strong> disabilità, con servizi<br />

di orientamento, consulenza ed accompagnamento. L’es<strong>per</strong>ienza pluriennale nell’ambito <strong>del</strong><br />

turismo accessibile e <strong>del</strong> su<strong>per</strong>amento <strong>del</strong>le barriere architettoniche costituiscono <strong>la</strong> base<br />

<strong>del</strong>le capacità e <strong>del</strong>le competenze espresse nei <strong>per</strong>iodici <strong>per</strong>corsi didattici di animazione sui<br />

temi <strong>del</strong>le barriere culturali e <strong>del</strong><strong>la</strong> diversità, che durante l’anno sco<strong>la</strong>stico vengono proposti<br />

nelle Scuole Medie ed Elementari. Sito Internet: www.tandem.coop<br />

288<br />

Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione


QUADERNI DELLA VALORIZZAZIONE<br />

Ministero <strong>per</strong> i beni e le attività culturali<br />

<strong>Direzione</strong> generale <strong>per</strong> <strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio culturale<br />

Compito <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> generale <strong>per</strong> <strong>la</strong> valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio culturale, secondo<br />

quanto previsto dal Codice dei beni culturali e <strong>del</strong> paesaggio, è quello di “promuovere <strong>la</strong> conoscenza<br />

<strong>del</strong> patrimonio culturale ed assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione<br />

pubblica <strong>del</strong> patrimonio stesso, anche da parte <strong>del</strong>le <strong>per</strong>sone diversamente abili, al fine di<br />

promuovere lo sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura”. Per svolgere nel migliore modo tale mandato, è stato<br />

avviato un programma organico di attività che, tra l’altro, comprende alcuni studi e ricerche<br />

in col<strong>la</strong>borazione con Istituti ed Università di riconosciuta es<strong>per</strong>ienza nel settore. Attraverso<br />

una serie di incontri <strong>per</strong>iodici, i “Colloqui sul<strong>la</strong> valorizzazione”, tali attività vengono illustrate in<br />

itinere <strong>per</strong> consentire un confronto sugli obiettivi e sui risultati da <strong>per</strong>seguire. Con i “Quaderni<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione” <strong>la</strong> <strong>Direzione</strong> propone ad un ampio pubblico gli esiti di alcune iniziative<br />

puntuali, inserite nel programma in corso di attuazione, e che, nello spirito <strong>del</strong><strong>la</strong> col<strong>la</strong>na,<br />

dovranno nel tempo disegnare un mosaico sempre più completo dei tanti elementi che concorrono<br />

a definire l’artico<strong>la</strong>to tema <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione.<br />

Manuel Roberto Guido<br />

Col<strong>la</strong>na Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione<br />

1. Ludovico Solima, Il museo in ascolto. Nuove strategie di comunicazione <strong>per</strong> i musei italiani.<br />

2. Primo colloquio sul<strong>la</strong> valorizzazione. Atti <strong>del</strong> convegno. Roma, 12 ottobre 2011.<br />

3. Luca Moreschini, Giovanni Ramello, Walter Santagata (a cura di), Un marchio di eccellenza<br />

<strong>per</strong> il territorio italiano. Arte, cultura e paesaggio.<br />

4. Il Patrimonio di tutti, Patrimonio <strong>per</strong> tutti. Atti <strong>del</strong> convegno. Roma, 6 dicembre 2011.<br />

5. Alessandro Hinna, Marcello Minuti et al., Misurare <strong>la</strong> <strong>Valorizzazione</strong>. Monitoraggio e<br />

valutazione dei servizi al pubblico nei luoghi <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura statali: linee guida e strumenti<br />

o<strong>per</strong>ativi.<br />

6. Alessandro Bollo (a cura di), La conoscenza <strong>del</strong> pubblico dei musei. Studi, ricerche, sistemi<br />

di monitoraggio e valutazione a livello nazionale e internazionale.<br />

Quaderni <strong>del</strong><strong>la</strong> valorizzazione - 2<br />

289


Finito di stampare<br />

nel mese di giugno 2012<br />

dal<strong>la</strong> Tipografia Fast Edit<br />

di Acquaviva Picena

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