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Bollettino regionale - Bollettino Ufficiale (BURC) - Regione Calabria

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Poste Italiane - Spedizione in a.p.<br />

Tab. “D” Aut. DCO/DC - CZ/038/2003<br />

valida dal 4 febbraio 2003<br />

Parti I e II ● Anno XLIII ● N. 10<br />

REPUBBLICA ITALIANA<br />

BOLLETTINO UFFICIALE<br />

DELLA REGIONE CALABRIA<br />

Catanzaro, venerdì 1 giugno 2012<br />

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE ● CATANZARO, VIA ORSI ● (0961) 775522<br />

Il 1 o e il 16 di ogni mese:<br />

Le edizioni ordinarie del <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

sono suddivise in tre parti che vengono così pubblicate:<br />

PARTE PRIMA ●<br />

ATTI DELLA REGIONE<br />

◆ Leggi<br />

◆ Regolamenti<br />

◆ Statuti<br />

SEZIONE I<br />

SEZIONE II<br />

◆ Decreti, ordinanze ed atti del Presidente della Giunta <strong>regionale</strong><br />

◆ Deliberazioni del Consiglio <strong>regionale</strong><br />

◆ Deliberazioni della Giunta <strong>regionale</strong><br />

◆ Deliberazioni o comunicati emanati dal Presidente o dall’Ufficio<br />

di Presidenza del Consiglio <strong>regionale</strong><br />

◆ Comunicati di altre autorità o uffici regionali<br />

PARTE SECONDA ● ATTI DELLO STATO<br />

E DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI<br />

SEZIONE I<br />

◆ Provvedimenti legislativi statali e degli organi giurisdizionali<br />

che interessano la <strong>Regione</strong><br />

SEZIONE II<br />

◆ Atti di organi statali che interessano la <strong>Regione</strong><br />

◆ Circolari la cui divulgazione è ritenuta opportuna e gli avvisi prescritti dalle<br />

leggi e dai regolamenti della <strong>Regione</strong><br />

Ordinariamente il venerdì di ogni settimana<br />

PARTE TERZA ● ATTI DI TERZI<br />

◆ Annunzi legali<br />

◆ Avvisi di concorso


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17479<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

SOMMARIO<br />

BOLLETTINO UFFICIALE<br />

Via P. Orsi − CATANZARO<br />

Il pubblico si riceve:<br />

Martedì e Giovedì<br />

dalle ore 10 alle ore 12<br />

Informazioni telefoniche:<br />

Martedì e Giovedì<br />

dalle ore 10 alle ore 12<br />

Tel. e fax 0961/775522<br />

PARTE PRIMA<br />

SEZIONE II<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

DECRETI DEL PRESIDENTE<br />

DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

23 aprile 2012, n. 51<br />

Nomina Commissario Straordinario dell’ATERP di Cosenza<br />

pag. 17486<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

23 aprile 2012, n. 52<br />

Calendario scolastico 2012/2013 – D.Lgs. 31/12/1998 n. 112<br />

art. 138 comma 1 lettera d) pag. 17486<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 53<br />

Fondazione <strong>Calabria</strong> Etica – Nomina Collegio dei Revisori<br />

Contabili ai sensi dell’art. 8 dello Statuto pag. 17487<br />

A V V I S O<br />

Con l’entrata in vigore della L.R. 4 settembre<br />

2001, n. 19, questa Direzione è sollevata da<br />

ogni eventuale responsabilità che potrebbe<br />

scaturire dal mancato rispetto delle norme<br />

sulla privacy, a seguito della pubblicazione<br />

sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

di atti, documenti e quant’altro verrà trasmesso<br />

dagli organi e soggetti proponenti.<br />

Pertanto, al fine di non incorrere in violazioni<br />

di legge, si richiama l’attenzione degli interessati<br />

sulla normativa relativa alla tutela<br />

della sfera privata della persona.<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 54<br />

Sospensione effetti D.P.G.R. n. 93 del 20 aprile 2010<br />

pag. 17488<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 55<br />

Sospensione effetti DD.PP.GG.RR. n. 163 del 16/6/2010;<br />

n. 247 dell’8/9/2010; n. 248 e n. 249 del 14/9/2010, n. 49 del<br />

19/4/2012 pag. 17488<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

2 maggio 2012, n. 56<br />

Nomina del Sig. Antonio Puleo e del Sig. Bruno Gatto,<br />

quali componenti della Struttura Speciale dell’Assessore Regionale,<br />

On.le Luigi Fedele pag. 17488<br />

R E G I O N E<br />

C A L A B R I A<br />

BOLLETTINO UFFICIALE<br />

A V V I S O<br />

Si evidenzia agli Enti e ai soggetti, pubblici e privati, che inviano avvisi da pubblicare sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> la necessità<br />

che gli avvisi stessi siano redatti in conformità ai disposti del D.Lgs. 196/2003, con particolare riferimento alla disciplina<br />

dei dati sensibili.


17480<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

2 maggio 2012, n. 57<br />

Revoca DD.PP.GG.RR. n. 244 dell’8/9/2010 e n. 95 del<br />

15/6/2011. Revoca parziale D.P.G.R. n. 102 del 3/5/2010<br />

pag. 17489<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

2 maggio 2012, n. 58<br />

Composizione del Tavolo di Partenariato Regionale del<br />

Progetto Integrato di Sviluppo Regionale di Valenza Strategica<br />

«Rete Regionale delle Case della Salute» e definizione<br />

delle funzioni pag. 17489<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

DECRETI DEL PRESIDENTE<br />

DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

NELLA QUALITÀ<br />

DI COMMISSARIO AD ACTA<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 41 del 23 aprile 2012<br />

Autorizzazione sanitaria ex art. 3 L.R. n. 24/2008 per<br />

l’esercizio delle attività sanitarie e prestazioni libero professionali<br />

- «Studio Odontoiatrico Dr.ssa Maria Teresa Pasceri»,<br />

corrente in Catanzaro, via Gramsci n. 1<br />

pag. 17491<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 42 del 23 aprile 2012<br />

Autorizzazione sanitaria ex art. 3 L.R. n. 24/2008 per<br />

l’esercizio delle attività sanitarie e prestazioni libero professionali<br />

- «Studio Odontoiatrico Dr. Giuseppe Tomaino», corrente<br />

in Soverato (CZ), via I Trav. Olimpia n. 3<br />

pag. 17493<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 44 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Eurodental srl» con sede nel comune<br />

di Pizzo (VV) pag. 17497<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 45 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio «Studio<br />

Odontoiatrico Dr.ssa Luciano Laura» con sede nel Comune<br />

di Paravati di Mileto (VV) pag. 17499<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 46 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Fitness & Wellness Medical<br />

s.n.c.» con sede nel Comune di San Calogero (VV)<br />

pag. 17501<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 47 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio, di attività<br />

di Day Surgery per n. 7 posti letto della branca specialistica<br />

di Oculistica, della struttura sanitaria privata «Centro<br />

Oculistico Madonna della Strada s.r.l.» con sede nel Comune<br />

di Roggiano Gravina (CS) pag. 17503<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 43 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

«Studio Odontoiatrico Dott. Giovanni Giardinelli» con sede<br />

nel Comune di Belvedere Marittimo (CS) pag. 17495<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 48 del 26 aprile 2012<br />

Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza – Deliberazione<br />

del 29 dicembre 2011, n. 4096, avente per oggetto «Bilancio<br />

Economico Preventivo anno 2012 – Adozione» - Determinazioni<br />

pag. 17505


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17481<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 49 del 27 aprile 2012<br />

Attribuzione budget provvisorio Fondazione Tommaso<br />

Campanella – 1 o semestre 2012 pag. 17508<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 50 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

«Studio medico specialistico Dr. Maurizio Tenuta» con sede<br />

nel Comune di Rende (CS) pag. 17510<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 51 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

«Studio Pediatrico Dr.ssa Angela Giardinelli» con sede nel<br />

Comune di Belvedere Marittimo (CS) pag. 17512<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 52 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Laboratorio Analisi Cliniche Dr.<br />

Guagliardi Egidio e Aldo» con sede nel Comune di Rossano<br />

(CS) pag. 17514<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 54 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio «Studio<br />

Odontoiatrico Dr. Fabio Forlano» con sede nel Comune di<br />

Rende (CS) pag. 17518<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 55 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro Laser srl» con sede nel<br />

Comune di Rossano (CS) pag. 17520<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 56 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro Radiologico Dr. Alberto<br />

Lupini srl» con sede nel Comune di Cosenza pag. 17522<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 57 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Ambulatorio di Cure Fisiche<br />

Dott.ssa Francomano Angelina» con sede nel Comune di<br />

Cassano Ionio (CS) pag. 17524<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 53 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro Salute Sybaris Medica<br />

srl» con sede nel Comune di Cassano Ionio (CS)<br />

pag. 17516<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 58 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio, per<br />

l’erogazione di prestazioni di Medicina Nucleare, della struttura<br />

sanitaria privata «Biocontrol Imaging srl» con sede nel<br />

Comune di Cosenza pag. 17526


17482<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 59 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Ambulatorio di Recupero e Rieducazione<br />

Funzionale sas di Azzarita e Rotondò» con sede<br />

nel Comune di Trebisacce (CS) pag. 17528<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 60 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Laboratorio di Cure Fisiche Dr.<br />

Francesco Manna» con sede nel Comune di Rende (CS)<br />

pag. 17530<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 61 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Laboratorio di Genetica Medica<br />

G. Mendel srl» con sede nel Comune di Cosenza<br />

pag. 17532<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 64 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Ambulatorio di Medicina Fisica<br />

e Riabilitazione Funzionale Dr. Chiaradia Giuseppe» con<br />

sede nel Comune di Corigliano Calabro (CS). pag. 17538<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 65 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «D.I.CAL srl» con sede nel Comune<br />

di Corigliano Calabro (CS) pag. 17540<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 66 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro Studi Cefalee – Stress –<br />

Invecchiamento» con sede nel Comune di Cosenza<br />

pag. 17542<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 62 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Laboratorio Analisi Cliniche Dr.<br />

Marchianò e Mortati» con sede nel Comune di Spezzano Albanese<br />

(CS) pag. 17534<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 63 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro di Fisioterapia Salus di<br />

Piromalli G. & C. sas» con sede nel Comune di Castrovillari<br />

(CS) pag. 17536<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

ORDINANZE DEL PRESIDENTE<br />

DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

IN VESTE<br />

DI COMMISSARIO DELEGATO<br />

COMMISSSARIO DELEGATO<br />

Ordinanza del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3918 del 18 gennaio 2011<br />

ORDINANZA n. 20 del 18 aprile 2012 pag. 17544<br />

COMMISSSARIO DELEGATO<br />

Ordinanza del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3862 del 31 marzo 2010<br />

ORDINANZA n. 47 del 14 febbraio 2012 pag. 17545<br />

COMMISSSARIO DELEGATO<br />

Ordinanza del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3531 del 7 luglio 2006<br />

ORDINANZA n. 179 del 2 aprile 2012 pag. 17549


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17483<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 149<br />

Modalità operative per l’esecuzione di audit regionali sui<br />

Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione delle Aziende Sanitarie<br />

Provinciali, ai sensi del Regolamento (CE) 882/2004<br />

pag. 17552<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 153<br />

Legge <strong>regionale</strong> n. 26/2007. Nomina commissione per incarico<br />

di componente del Comitato di Sorveglianza della Stazione<br />

Unica Appaltante pag. 17581<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 172<br />

Legge <strong>regionale</strong> n. 11/2003. Nomina del Presidente del Collegio<br />

dei Revisori dei Conti del Consorzio di Bonifica Integrale<br />

dei Bacini del Tirreno Cosentino pag. 17581<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 173<br />

Nomina componenti dell’Osservatorio Regionale dell’Agriturismo<br />

di cui all’art. 17 della legge <strong>regionale</strong> 30 aprile<br />

2009, n. 14 pag. 17582<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 174<br />

Autorizzazione per l’istituzione di una Azienda Faunistico-Venatoria<br />

al Comune di Campana pag. 17583<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 179<br />

Deliberazione n. 134 del 27 marzo 2012 «Misure Urgenti<br />

per garantire l’operatività del NRVVIP»: Rettifica<br />

pag. 17584<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 181<br />

Dirigente Avv. Manduca Vittorio Elio: nulla osta alla mobilità<br />

volontaria pag. 17585<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 187<br />

L.R. n. 21/96 art. 11 − Disciplinare per la gestione e l’erogazione<br />

di Servizi socio assistenziali in Gruppo-Appartamento<br />

a favore di minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità<br />

giudiziaria (ex legge <strong>regionale</strong> 21/96) operanti nel territorio<br />

calabrese in base alla legge <strong>regionale</strong> n. 21/1996 e<br />

s.m.i. pag. 17586<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 190<br />

Decreto Legislativo 14 settembre 2011 n. 167 (Testo unico<br />

dell’Apprendistato). Approvazione accordi (art. 3 e 5 D.Lgs.<br />

167/2011) e Disposizioni (art. 4 D.Lgs. 167/11) pag. 17602<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 191<br />

DGR n. 114 del 20 marzo 2012 ad oggetto: «Approvazione<br />

Accordo di Programma finalizzato alla promozione di attività<br />

di Cooperazione Internazionale negli ambiti dell’istruzione<br />

e formazione presso gli Istituti Superiori della <strong>Calabria</strong><br />

– Progetto: Pitagora Mundus». Correzione errore materiale<br />

e precisazione pag. 17613<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 194<br />

Università per Stranieri «Dante Alighieri» di Reggio <strong>Calabria</strong><br />

– MEDAlics – Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee<br />

– Progetto MEDAlics JobGate - Approvazione<br />

Protocollo d’Intesa pag. 17619<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 195<br />

Avviso MIUR n. 84/Ric. del 2/3/2012 PON Ricerca e Competitività<br />

2007/2013 per le Regioni Obiettivo Convergenza -<br />

«Smart Cities and Communities and Social Innovation» -<br />

Asse II – Sostegno all’Innovazione. Atto di indirizzo e di<br />

priorità per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> pag. 17623<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

4 maggio 2012, n. 201<br />

Istituzione dell’Unità Speciale Amianto (USA), di cui all’art.<br />

3 della Legge <strong>regionale</strong> 27 aprile 2011, n. 14<br />

pag. 17626<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

4 maggio 2012, n. 206<br />

Approvazione direttive di attuazione per il sostegno alle<br />

PMI calabresi titolari di emittenti televisive locali per il rafforzamento<br />

tecnologico e organizzativo e la transizione al sistema<br />

digitale terrestre, ai sensi dell’art. 1 della L.R. 40/2008<br />

pag. 17627<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

22 maggio 2012, n. 254<br />

Disposizioni urgenti per il passaggio definitivo della trasmissione<br />

televisiva in tecnica analogica al digitale terrestre<br />

nella <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> (switch-off: 24 maggio − 30 giugno<br />

2012) pag. 17645<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

DETERMINAZIONI DEI DIPARTIMENTI<br />

DEL CONSIGLIO REGIONALE<br />

DETERMINAZIONE n. 244 del 2 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 91 del 5/4/2012 avente per oggetto: Autisti Strutture<br />

Speciali – Liquidazione rimborso forfettario per il trattamento<br />

mensa mese di febbraio e marzo 2012<br />

pag. 17646


17484<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DETERMINAZIONE n. 245 del 2 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Consiglio Regionale – Settore Risorse<br />

Umane – Reg. Part. n. 96 del 13/4/2012 avente per oggetto: «Liquidazione<br />

missioni effettuate nel mese di gennaio, febbraio<br />

e marzo 2012 dal Personale di ruolo del Consiglio Regionale»<br />

pag. 17647<br />

DETERMINAZIONE n. 246 del 2 maggio 2012<br />

Estratto della Determina del Dirigente del Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 88 del 5/4/2012 avente per oggetto: Autisti<br />

Presidenti Gruppi Consiliari – Liquidazione indennità di disagio<br />

economico fisico per i mesi di febbraio e marzo 2012<br />

pag. 17647<br />

DETERMINAZIONE n. 247 del 2 maggio 2012<br />

Estratto della Determina del Dirigente del Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 89 del 5/4/2012 avente per oggetto: Autisti<br />

SS – Liquidazione indennità di disagio economico fisico mesi<br />

febbraio e marzo 2012 pag. 17648<br />

DETERMINAZIONE n. 248 del 2 maggio 2012<br />

Estratto della Determina del Dirigente del Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 90 del 5/4/2012 avente per oggetto: Autisti<br />

Presidenti dei Gruppi Consiliari – Liquidazione rimborso<br />

forfettario per il trattamento mensa mese di febbraio e<br />

marzo 2012 pag. 17649<br />

DETERMINAZIONE n. 249 del 3 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 80 del 3/4/2012 avente per oggetto: Saverio Calafiore<br />

dipendente Comune di Reggio <strong>Calabria</strong> - Rimborso<br />

competenze ed oneri previdenziali per il periodo 1/1/2011 al<br />

31/12/2011 pag. 17650<br />

DETERMINAZIONE n. 250 del 3 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 81 del 3/4/2012 avente per oggetto: Sig. Vincenzo<br />

Villella dipendente Amministrazione Provinciale di Catanzaro.<br />

Rimborso competenze ed oneri per il periodo 1/5/2011<br />

al 31/12/2011 pag. 17651<br />

DETERMINAZIONE n. 251 del 3 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 82 del 4/4/2012 avente per oggetto: Sig. Benito<br />

Monteleone dipendente Azienda Sanitaria Provinciale di<br />

Vibo Valentia. Rimborso competenze ed oneri per il periodo<br />

agosto 2011 a gennaio 2012 pag. 17651<br />

DETERMINAZIONE n. 252 del 3 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 83 del 4/4/2012 avente per oggetto: Sig.ra Lucia<br />

Pellicanò nata a Reggio <strong>Calabria</strong> il 29/7/1967, dipendente<br />

Comune di Reggio <strong>Calabria</strong> - Rimborso competenze ed oneri<br />

previdenziali per il periodo 1/1/2011 al 31/12/2011<br />

pag. 17652<br />

DETERMINAZIONE n. 253 del 3 maggio 2012<br />

Estratto Determinazione del Dirigente del Servizio Provveditorato,<br />

Economato e Contratti Reg. Part. n. 18 del 19/4/2012<br />

avente per oggetto: Affidamento diretto ai sensi dell’art. 125<br />

comma 11 del D.Lgs. 163/2006 alla ditta AN.SA Pubblicità<br />

per l’acquisizione di depliant illustrativi per gli uffici del Co.<br />

Re.Com. <strong>Calabria</strong> – CIG 4165083F35 pag. 17653<br />

DETERMINAZIONE n. 254 del 3 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Segretario Generale Reg. Part. n. 100<br />

del 2/5/2012 avente per oggetto: Presa d’atto sentenza n. 2325/<br />

2012 del Consiglio di Stato. Annullamento determinazione<br />

del Segretario Generale R.G. n. 164 del 26/2/2010 di approvazione<br />

della graduatoria generale di merito definitiva relativa<br />

al concorso pubblico per titoli ed esami a numero 33<br />

posti di operatore informatico, Cat. B3, contraddistinto dal<br />

cod. 999. Annullamento determinazione del Segretario Generale<br />

R.G. n. 183 dell’1/3/2010 di nomina dei vincitori del<br />

medesimo concorso. Caducazione automatica del rapporto<br />

di lavoro tra n. 33 operatori informatici ed il Consiglio <strong>regionale</strong><br />

pag. 17654<br />

DETERMINAZIONE n. 255 del 3 maggio 2012<br />

Estratto Determinazione del Dirigente del Servizio Bilancio e<br />

Ragioneria Reg. Part. n. 7 del 16/4/2012 avente per oggetto:<br />

Consulenti Esperti ex L.R. 8/6/1996, n. 13 commi 1 e 3. Impegno<br />

di spesa anno 2012 pag. 17654<br />

DETERMINAZIONE n. 256 del 7 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 93 del 13/4/2012 avente per oggetto: Sig. Francesco<br />

Salvatore Caruso dipendente Provincia di Cosenza.<br />

Rimborso competenze ed oneri per il periodo 1/1/2010 al 31/<br />

3/2010 e dal 4/5/2010 al 31/12/2010 pag. 17654<br />

DETERMINAZIONE n. 257 del 7 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 94 del 13/4/2012 avente per oggetto: Sig. Francesco<br />

Salvatore Caruso dipendente Provincia di Cosenza.<br />

Rimborso competenze ed oneri per il periodo 1/1/2011 al 31/<br />

12/2011 pag. 17655<br />

DETERMINAZIONE n. 258 del 7 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 103 del 18/4/2012 avente per oggetto: «Consiglieri<br />

Regionali – Liquidazione missioni dei mesi di settembre e<br />

novembre 2011» pag. 17656<br />

DETERMINAZIONE n. 259 del 7 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 104 del 18/4/2012 avente per oggetto: «Consiglieri<br />

Regionali – Liquidazione missioni dei mesi di febbraio,<br />

marzo ed aprile 2012» pag. 17657<br />

DETERMINAZIONE n. 260 del 7 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 99 del 17/4/2012 avente per oggetto: Sig. Mario De<br />

Luca dipendente Provincia di Cosenza. Rimborso competenze<br />

ed oneri per il periodo 2/8/2011 al 31/12/2011<br />

pag. 17657


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17485<br />

DETERMINAZIONE n. 261 del 7 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Consiglio Regionale – Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 101 del 18/4/2012 avente per oggetto: «Comando<br />

Sig. Bruzzese Isidoro dipendente del Ministero dello<br />

Sviluppo Economico. Rimborso competenze ed oneri per il<br />

periodo 2/2/2011-31/12/2011» pag. 17658<br />

DETERMINAZIONE n. 262 del 7 maggio 2012<br />

Estratto della Determina del Segretario Generale Reg. Part. n.<br />

107 del 7/5/2012 avente per oggetto: Nomina Commissione di<br />

gara per l’appalto triennale per i servizi postali per la corrispondenza<br />

del Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong><br />

pag. 17659<br />

DETERMINAZiONE n. 263 dell’8 maggio 2012<br />

Estratto della Determina del Dirigente del Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 109 del 20/4/2012 avente per oggetto: Dipendente<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> sig.ra Carresi<br />

Antonia Ilenia. Astensione obbligatoria dal lavoro per maternità<br />

a decorrere dal 24/5/2012 al 24/10/2012 – art. 20 del<br />

D.Lgs. 151/01 pag. 17659<br />

DETERMINAZIONE n. 264 dell’8 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 111 del 24/4/2012, avente per oggetto: Rettifica<br />

Determina Reg. Part. n. 52 del 22/2/2012. Dipendente Giunta<br />

Regionale dott.ssa De Maio Maria Grazia – Concessione permesso<br />

studio pari a 50 ore per l’anno 2012 (art. 15, CCNL<br />

14/9/2000) pag. 17660<br />

COMUNICATI DI ALTRE AUTORITÀ<br />

O UFFICI REGIONALI<br />

AZIENDA CALABRIA LAVORO<br />

ENTE PUBBLICO ECONOMICO<br />

STRUMENTALE DELLA REGIONE CALABRIA<br />

REGGIO CALABRIA<br />

DECRETO DEL COMMISSARIO n. 25 del 27 aprile 2012<br />

Approvazione assestamento e variazione del bilancio di<br />

previsione 2012 pag. 17664<br />

PARTE SECONDA<br />

SEZIONE I<br />

PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI STATALI<br />

E DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI<br />

PUBBLICAZIONE DISPOSTA DAL PRESIDENTE DELLA<br />

CORTE COSTITUZIONALE A NORMA DELL’ART. 20<br />

DELLE NORME INTEGRATIVE PER I GIUDIZI DA-<br />

VANTI LA CORTE COSTITUZIONALE<br />

RICORSO n. 69 depositato il 16 aprile 2012 per la declaratoria<br />

della illegittimità costituzionale dell’art. 1 comma 1,<br />

Legge <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> n. 6 del 3 febbraio 2012, pubblicata<br />

nel BUR n. 2 del 10 febbraio 2012, che apporta «Modifiche<br />

ed integrazioni alla legge <strong>regionale</strong> 18 luglio 2011, n. 24 recante<br />

“Istituzione del Centro Regionale Sangue”», così come<br />

da delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministeri in<br />

data 3 aprile 2012. pag. 17692<br />

REGIONE CALABRIA – SEGRETERIA DELLA GIUNTA<br />

Elenco delle deliberazioni trattate dalla Giunta<br />

pag. 17661


17486<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

PARTE PRIMA<br />

SEZIONE II<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

DECRETI DEL PRESIDENTE<br />

DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

— di demandare il Dirigente Generale del Dipartimento n. 9<br />

alla stipula del contratto di lavoro;<br />

— di disporre la pubblicazione del presente atto sul <strong>Bollettino</strong><br />

<strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 23 aprile 2012<br />

Giuseppe Scopelliti<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

23 aprile 2012, n. 51<br />

Nomina Commissario Straordinario dell’ATERP di Cosenza.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 13 maggio 1996 n. 7 e successive<br />

modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 30 agosto 1996, n. 27.<br />

VISTO l’art. 7 bis della legge <strong>regionale</strong> 24 maggio 1999, n.<br />

14.<br />

VISTO il Decreto del Presidente della Giunta <strong>regionale</strong> n. 186<br />

del 4/11/2011 col quale il Dr. Gagliardi Angelo Tony è stato nominato<br />

Commissario Straordinario dell’ATERP di Cosenza.<br />

CONSIDERATO che con DGR n. 111 del 13/3/2012 la Giunta<br />

Regionale ha preso atto delle dimissioni rassegnate dal Dr. Giuseppe<br />

Marchese dall’incarico di Direttore Generale dell’ATERP<br />

di Cosenza.<br />

CHE con la stessa DGR n. 111 del 13/3/2011 la Giunta <strong>regionale</strong><br />

ha nominato il Dr. Gagliardi Angelo Tony Commissario<br />

Straordinario dell’ATERP di Cosenza, nonché approvato il relativo<br />

schema di contratto di lavoro.<br />

TENUTO CONTO che, ai sensi del citato art. 7 bis comma 2<br />

della L.R. 14/99 occorre procedere alla nomina del sopra citato<br />

Commissario Straordinario.<br />

CONSIDERATO che il Dott. Gagliardi Angelo Tony ha già<br />

maturato esperienza in qualità di Commissario Straordinario<br />

dell’ATERP di Cosenza.<br />

SU CONFORME PROPOSTA dell’Assessore ai Lavori Pubblici,<br />

On. Giuseppe Gentile, formulata alla stregua dell’istruttoria<br />

compiuta dalla Struttura interessata nonché dall’espressa<br />

dichiarazione di regolarità dell’atto resa dal Dirigente della competente<br />

Struttura.<br />

DECRETA<br />

Per i motivi espressi in premessa che qui si intendono integralmente<br />

riportati:<br />

— di nominare Commissario Straordinario <strong>regionale</strong> dell’ATERP<br />

di Cosenza il Dr. Gagliardi Angelo Tony, nato a Rende<br />

il 9/5/1965 e residente a Castrolibero;<br />

— di attribuire al predetto Commissario Straordinario gli<br />

stessi poteri previsti per i direttori generali delle ATERP, fermo<br />

restando che il trattamento economico previsto spettante, da corrispondere<br />

in dodici mensilità oltre la tredicesima sarà equiparato<br />

a quello dei Dirigenti Generali della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>;<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

23 aprile 2012, n. 52<br />

Calendario scolastico 2012/2013 – D.Lgs. 31/12/1998 n. 112<br />

art. 138 comma 1 lettera d).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTO l’art. 74 del decreto legislativo 16/4/1994 n. 297<br />

(Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione)<br />

e successive modificazioni ed integrazioni, che detta le<br />

norme fondamentali in materia di fissazione del calendario scolastico<br />

per le scuole di ogni ordine e grado.<br />

VISTO l’art. 138 del decreto legislativo n. 112 del 31/3/1998,<br />

lett. D) che ha delegato alle Regioni la determinazione del calendario<br />

scolastico, ad eccezione delle istituzioni scolastiche di cui<br />

al comma 3 del citato art. 138.<br />

VISTO il D.P.R. 8/3/99 n. 275 concernente «Regolamento recante<br />

norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche»<br />

e in particolare l’art. 5.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 12/8/2002 n. 34 «Riordino delle<br />

funzioni amministrative regionali e locali».<br />

CONSIDERATO che, in conformità alle disposizioni vigenti,<br />

il calendario delle festività è determinato come segue:<br />

— tutte le domeniche;<br />

— il 1 o novembre, festa di tutti i Santi;<br />

— l’8 Dicembre, Immacolata Concezione;<br />

— il 25 Dicembre, Natale;<br />

— il 26 Dicembre, Santo Stefano;<br />

— il 1 o Gennaio, Capodanno;<br />

— il 6 Gennaio, Epifania;<br />

— il giorno di lunedì dopo Pasqua;<br />

— il 25 Aprile, Anniversario della Liberazione;<br />

— il 1 o Maggio, Festa del Lavoro;<br />

— il 2 giugno, Festa Nazionale della Repubblica;<br />

— festa del Santo Patrono.<br />

RITENUTO di dover esercitare la su richiamata competenza<br />

<strong>regionale</strong> nella definizione del calendario, al fine di permettere<br />

agli organi collegiali delle istituzioni scolastiche l’adozione, in


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17487<br />

tempo utile, dei relativi provvedimenti per l’organizzazione e la<br />

pianificazione delle proprie attività e alle famiglie di programmare<br />

i propri impegni.<br />

VALUTATE le esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche,<br />

delle famiglie e delle categorie imprenditoriali.<br />

TENUTO CONTO che, nel rispetto del disposto dell’art. 74<br />

comma 3 del D.Lgs. n. 297/94, le attività didattiche devono essere<br />

garantite per almeno 200 giorni.<br />

CONSIDERATO opportuno, nella determinazione dei giorni<br />

utili, prevedere un più ampio margine temporale (208 rispetto al<br />

minimo dei 200 giorni obbligatori di lezioni), per consentire alla<br />

scuola di organizzare l’offerta formativa in modo più rispondente<br />

alle esigenze della comunità di riferimento.<br />

RITENUTO che il periodo più aderente a soddisfare le predette<br />

esigenze nonché le disposizioni normative sopra richiamate<br />

sia riconducibile a quello compreso tra il 17 settembre 2012<br />

e il 12 giugno 2013 per un totale di 208 giorni di attività didattica.<br />

RILEVATO che con nota prot. 2836/SP del 26/3/2012 è stata<br />

comunicata la data del 17 settembre 2012 come data di inizio<br />

delle attività didattiche ai seguenti soggetti: Direttore Generale<br />

Ufficio Scolastico Regionale per la <strong>Calabria</strong>, Presidente Unioncamere<br />

Regionale, Presidente Confesercenti Regionale, Presidente<br />

Confindustria <strong>Calabria</strong>, Presidente UPI <strong>Calabria</strong>, Presidente<br />

ANCI <strong>Calabria</strong>, CISL Scuola, CGIL Scuola, UIL Scuola,<br />

SNALS Scuola.<br />

CONSIDERATO che i predetti non hanno rappresentato alcun<br />

contrario avviso.<br />

RITENUTO stabilire, in modo uniforme e vincolante, la data<br />

di inizio ed il termine delle lezioni rispettivamente il giorno lunedì<br />

17 settembre 2012 e il 12 giugno 2013 per tutti gli ordini e<br />

gradi dell’istruzione, tranne che per la scuola dell’infanzia il cui<br />

termine è previsto per sabato 29 giugno 2013.<br />

SULLA base dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata<br />

e corredata dalla dichiarazione di regolarità e legittimità<br />

dell’atto resa dal Dirigente Generale del Dipartimento n. 11 e dal<br />

Dirigente del Settore Politiche dell’Istruzione.<br />

DECRETA<br />

Per i motivi di cui in narrativa, che costituiscono parte integrante<br />

del presente decreto, quanto sotto specificato:<br />

Art. 1<br />

Negli istituti e scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione<br />

delle istituzioni scolastiche di cui al comma 3 dell’art. 138 del<br />

D.Lgs. 112/98, in modo uniforme e vincolante, l’inizio delle lezioni<br />

è fissato per il giorno 17 settembre 2012 ed il termine per il<br />

12 giugno 2013 per minimo 208 giorni di lezione.<br />

Art. 2<br />

Il termine delle attività educative nella scuola dell’infanzia è<br />

fissato per il 29 giugno 2013.<br />

Art. 3<br />

Non si effettueranno lezioni, oltre che nei giorni riconosciuti<br />

come festività nazionali ed in premessa indicati, nei seguenti<br />

giorni:<br />

— 2-3 novembre 2012 – Ponte della festività di Ognissanti;<br />

— dal 24 dicembre 2012 al 5 gennaio 2013 – Vacanze di<br />

Natale;<br />

— dal 28 marzo 2013 al 2 aprile 2013 – Vacanze Pasquali.<br />

Art. 4<br />

Sono fatte salve le determinazioni che possono essere assunte<br />

autonomamente da parte delle istituzioni scolastiche nell’ambito<br />

della propria autonomia, ai sensi del D.P.R. n. 275/99, concernenti<br />

adattamenti al calendario scolastico in relazione alle esigenze<br />

derivanti dal Piano dell’offerta formativa, con criteri di<br />

flessibilità che possono riguardare la sospensione delle attività<br />

didattiche ed educative, prevedendo modalità e tempi di recupero<br />

delle stesse, dando comunicazione all’Ente Locale, alla <strong>Regione</strong><br />

e all’USR <strong>Calabria</strong>.<br />

Art. 5<br />

Pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R. <strong>Calabria</strong> e<br />

sul sito della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 23 aprile 2012<br />

Scopelliti<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 53<br />

Fondazione <strong>Calabria</strong> Etica – Nomina Collegio dei Revisori<br />

Contabili ai sensi dell’art. 8 dello Statuto.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— che l’art. 18 bis della legge <strong>regionale</strong> n. 7/2001 ha previsto<br />

che la <strong>Regione</strong> promuova la costituzione di una Fondazione nell’ambito<br />

della «Finanza etica» aperta alla partecipazione di soggetti<br />

pubblici e privati;<br />

— che il Presidente della Giunta <strong>regionale</strong> con decreto n. 73<br />

dell’11 aprile 2002, in esecuzione di apposita delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong>, ha disposto la costituzione di una Fondazione denominata<br />

«<strong>Calabria</strong> Etica» e ne ha approvato il relativo Statuto;<br />

— che con decreto del Presidente della Giunta <strong>regionale</strong> n.<br />

200 del 27 giugno 2006 sono stati nominati i componenti degli<br />

organi statutari della Fondazione;<br />

— che a seguito della nomina degli organi statutari, avvenuta<br />

con il richiamato decreto presidenziale, è stato anche composto<br />

il Collegio dei Revisori Contabili.<br />

RILEVATO che il suddetto organo di revisione, nominato per<br />

la durata di cinque anni, ha avuto scadenza in data 26 giugno<br />

2011.<br />

RITENUTO, al fine di assicurare la corretta attività della Fondazione,<br />

di dover provvedere alla nomina del nuovo Collegio<br />

dei Revisori Contabili.<br />

VISTO l’art. 8 dello Statuto della Fondazione, approvato con<br />

DGR n. 80/2011, adottata in esecuzione all’art. 11 della L.R. n.


17488<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

22/2010, che stabilisce la composizione del Collegio dei Revisori<br />

Contabili ed attribuisce al Presidente della Giunta la competenza<br />

della sua nomina.<br />

VISTA la Deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n. 12/2012, ad<br />

oggetto: Fondazioni regionali – definizione della declaratoria<br />

dei compiti delle Strutture amministrative interessate alla gestione<br />

e al controllo.<br />

VISTI i curricula, tutti in atti, dei sottoelencati professionisti,<br />

i quali risultano in possesso dei requisiti previsti dal già citato<br />

art. 8 dello Statuto della Fondazione:<br />

— Dott. Domenico Pisano, nato a Rossano Calabro il 23/11/<br />

1968;<br />

— Dott. Maurizio Scerra, nato a Catanzaro il 29/1/1962;<br />

— Dott. Antonello Catanese, nato a Reggio <strong>Calabria</strong> il 9/9/<br />

1965.<br />

VISTO l’art. 34, comma 1, lettera e) dello Statuto della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> di «Attribuzioni del Presidente della Giunta <strong>regionale</strong>».<br />

DECRETA<br />

1) di nominare, per i motivi esposti in premessa, il Collegio<br />

dei Revisori contabili della Fondazione «<strong>Calabria</strong> Etica», secondo<br />

la seguente composizione:<br />

— Dott. Antonello Catanese nato a Reggio <strong>Calabria</strong> il 9/9/<br />

1965 (Presidente);<br />

— Dott. Domenico Pisano, nato a Rossano Calabro il 23/11/<br />

1968 (Componente effettivo);<br />

— Dott. Maurizio Scerra, nato a Catanzaro il 29/1/1962<br />

(Componente effettivo);<br />

2) di disporre la trasmissione del presente decreto alla Fondazione<br />

<strong>Calabria</strong> Etica, che curerà la notifica a tutti i soggetti<br />

interessati;<br />

3) di incaricare il Presidente della Fondazione di acquisire<br />

dagli interessati la dichiarazione di accettazione della nomina e<br />

di insussistenza di eventuali cause di incompatibilità con la<br />

stessa.<br />

Catanzaro, lì 26 aprile 2012<br />

Scopelliti<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 54<br />

Sospensione effetti D.P.G.R. n. 93 del 20 aprile 2010.<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 55<br />

Sospensione effetti DD.PP.GG.RR. n. 163 del 16/6/2010; n.<br />

247 dell’8/9/2010 n. 248 e n. 249 del 14/9/2010, n. 49 del 19/4/<br />

2012.<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

2 maggio 2012, n. 56<br />

Nomina del Sig. Antonio Puleo e del Sig. Bruno Gatto,<br />

quali componenti della Struttura Speciale dell’Assessore Regionale,<br />

On.le Luigi Fedele.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTO il proprio decreto n. 50 del 19 aprile 2012 di nomina<br />

del Dott. Luigi Fedele quale Assessore della Giunta <strong>regionale</strong><br />

con delega «Ai programmi speciali U.E., alle Politiche euromediterranee,<br />

all’internazionalizzazione, alla cooperazione tra i<br />

popoli ed alle politiche per la pace, programmi di trasporto e di<br />

navigazione, aeroporti civili di rilievo <strong>regionale</strong>, intermodalità<br />

ed eventi innovativi di mobilità collettiva, trasporto pubblico locale<br />

e piano <strong>regionale</strong> dei trasporti, rapporti con il Consiglio<br />

<strong>regionale</strong>».<br />

VISTA la L.R. 13/5/1996, n. 7, che detta norme sull’ordinamento<br />

della struttura organizzativa della Giunta <strong>regionale</strong> ed, in<br />

particolare, l’art. 8 che disciplina la composizione delle strutture<br />

di diretta collaborazione con gli organismi politico-istituzionali<br />

della Giunta <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la L.R. 7 ottobre 2011, n. 36, che da ultima ha modificato<br />

l’art. 8 della L.R. 7/96 recante norme sul riordino e funzionamento<br />

sulle strutture speciali.<br />

CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha<br />

accertato che:<br />

1. con nota prot. n. 003/SP del 24/4/2012 ed acquisita al<br />

protocollo del Dipartimento Presidenza con n. 0147902/SIAR<br />

del 27/4/2012, l’Assessore <strong>regionale</strong> On.le Luigi Fedele, ha<br />

chiesto la nomina quali componenti della propria Struttura Speciale,<br />

del Sig. Antonio Puleo, nato a Catanzaro il 3/9/1959 ed ivi<br />

residente Via Paolo Orsi, n. 34, dipendente <strong>regionale</strong>, categoria<br />

D, matricola 677900 e del Sig. Bruno Gatto, nato a Isca sullo<br />

Ionio (CZ) il 24/4/1950 e residente a Catanzaro in Via A. Menichini,<br />

n. 1, dipendente <strong>regionale</strong>, categoria D, matricola 348650;<br />

2. con attestazione in atti, i Sigg.ri Antonio Puleo e Bruno<br />

Gatto hanno dichiarato di non trovarsi in alcuna delle condizioni<br />

previste dall’art. 1 della L.R. n. 16/2005;<br />

3. la citata assegnazione rispetta le previsioni sul numero<br />

degli addetti alle Segreterie particolari degli Assessori, di cui<br />

alla L.R. n. 36/2011.<br />

DECRETA<br />

ASSEGNARE alla Struttura Speciale dell’Assessore <strong>regionale</strong><br />

On.le Luigi Fedele, in qualità di componenti, il Sig. Antonio<br />

Puleo ed il Sig. Bruno Gatto, come sopra generalizzati,<br />

dipendenti regionali, categoria D.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17489<br />

STABILIRE che, salvo eventuale revoca per sopravvenuta carenza<br />

dell’elemento fiduciario, o sopravvenuta incompatibilità,<br />

l’incarico ha durata fino alla cessazione dalla carica di Assessore<br />

<strong>regionale</strong> dell’On.le Luigi Fedele, che ne ha richiesto la nomina<br />

ed al verificarsi di una qualsiasi di tali ipotesi, il Sig. Antonio<br />

Puleo ed il Sig. Bruno Gatto dovranno fare rientro all’Ufficio di<br />

appartenenza senza ulteriori provvedimenti e/o comunicazioni.<br />

STABILIRE, inoltre, che l’assegnazione di che trattasi decorrerà<br />

dalla data di presa di servizio che dovrà essere comunicata<br />

al Dipartimento Personale e che dovrà essere successiva a quella<br />

di adozione del presente provvedimento.<br />

DARE ATTO che la spesa nascente dal presente provvedimento<br />

graverà sui capitoli del corrente bilancio, istituito ai sensi<br />

dell’art. 5, comma 2, della L.R. 8/97.<br />

DARE MANDATO ai Settori Economico e Giuridico del Dipartimento<br />

«Organizzazione e Personale» per l’adozione degli<br />

atti consequenziali di competenza.<br />

DECRETA<br />

PRENDERE atto della comunicazione n. 3570/SP/2012 dell’Assessore<br />

alla Cultura, Prof. Mario Caligiuri.<br />

REVOCARE i propri decreti n. 102 del 3/5/2010 esclusivamente<br />

nella parte in cui prevedeva la nomina del Dott. Davide<br />

Rocca quale Segretario Particolare della struttura speciale dell’Assessore<br />

alla Cultura, n. 244 dell’8/9/2010 e n. 95 del 15/6/<br />

2011 che prevedevano la nomina del Dott. Italo Paparazzo e del<br />

Dott. Gianfranco Ielo, quali Componenti della medesima struttura.<br />

NOTIFICARE il presente decreto agli interessati ed ai Settori<br />

Economico e Giuridico del Dipartimento «Organizzazione e<br />

Personale», per l’adozione degli atti consequenziali di competenza.<br />

PROVVEDERE alla pubblicazione del presente provvedimento<br />

sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

NOTIFICARE il presente atto al Sig. Antonio Puleo, al sig.<br />

Bruno Gatto ed a tutte le strutture interessate.<br />

PROVVEDERE alla pubblicazione integrale del presente<br />

provvedimento sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 2 maggio 2012<br />

Scopelliti<br />

Catanzaro, lì 2 maggio 2012<br />

Scopelliti<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

2 maggio 2012, n. 58<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

2 maggio 2012, n. 57<br />

Revoca DD.PP.GG.RR. n. 244 dell’8/9/2010 e n. 95 del 15/<br />

6/2011. Revoca parziale D.P.G.R. n. 102 del 3/5/2010.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTO il D.P.G.R. n. 92 del 16 aprile 2010 concernente «Nomina<br />

della Giunta <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ed attribuzione dei<br />

relativi incarichi» e sue successive modificazioni ed integrazioni.<br />

VISTA la L.R. 7 ottobre 2011, n. 36 (Riduzione dei costi della<br />

politica), che, da ultima, ha modificato le norme dettate dalla<br />

L.R. 13/5/1996, n. 7, sull’ordinamento della struttura organizzativa<br />

della Giunta <strong>regionale</strong> ed, in particolare, l’art. 8 che disciplina<br />

la composizione delle strutture di diretta collaborazione<br />

con gli organismi politico-istituzionali della Giunta <strong>regionale</strong>.<br />

CONSIDERATO che il Settore competente per l’istruttoria ha<br />

accertato che:<br />

1) con nota fax prot. n. 3570/SP del 27/4/2012 ed acquisita<br />

al protocollo del Dipartimento Presidenza in data 30/4/2012 con<br />

n. 0149500, l’Assessore alla Cultura, Prof. Mario Caligiuri, ha<br />

comunicato che della sua struttura speciale non fanno più parte il<br />

Dott. Davide Rocca nominato con D.P.G.R. n. 102 del 3/5/2010<br />

ed il Dott. Italo Paparazzo nominato con D.P.G.R. n. 244 dell’8/<br />

9/2010 e che il Dott. Gianfranco Ielo nominato con D.P.G.R. n.<br />

95 del 15/6/2011 non ha mai preso servizio in quanto non ha<br />

avuto il nulla osta da parte dell’Ente di appartenenza;<br />

2) alla luce della nota n. 3570/SP/2012, occorre, pertanto,<br />

revocare i DD.PP.GG.RR. n. 102 del 30/4/2012 esclusivamente<br />

nella parte in cui prevedeva la nomina del Dott. Davide Rocca,<br />

n. 244 dell’8/9/2010 e n. 95 del 15/6/2011.<br />

Composizione del Tavolo di Partenariato Regionale del<br />

Progetto Integrato di Sviluppo Regionale di Valenza Strategica<br />

«Rete Regionale delle Case della Salute» e definizione<br />

delle funzioni.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio<br />

dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo<br />

di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul<br />

Fondo di Coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/<br />

1999.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo<br />

e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Europeo<br />

di Sviluppo Regionale e recante abrogazione del Regolamento<br />

(CE) n. 1783/1999.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione<br />

dell’8 dicembre 2006 che stabilisce le modalità di applicazione<br />

del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante<br />

disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale,<br />

sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del Regolamento<br />

(CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio<br />

relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 1341/2008 del Consiglio del<br />

18 dicembre 2008 che modifica il Regolamento (CE) n. 1083/<br />

2006 per quanto riguarda alcuni progetti generatori di entrate.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7<br />

aprile 2009 che modifica il Regolamento (CE) n. 1083/2006 per<br />

quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 846/2009 della Commissione<br />

dell’1 settembre 2009 che modifica il Regolamento (CE) n.<br />

1828/2006 che stabilisce le modalità di applicazione del regolamento<br />

(CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali<br />

sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo So-


17490<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

ciale Europeo e sul Fondo di Coesione e del regolamento (CE) n.<br />

1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al<br />

Fondo Europeo di Sviluppo Regionale.<br />

VISTO il Regolamento (UE) n. 539/2010 del Parlamento Europeo<br />

e del Consiglio del 16/6/2010 recante disposizioni generali<br />

sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale<br />

Europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la<br />

semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative<br />

alla gestione finanziaria.<br />

VISTO il Quadro Strategico Nazionale 2007-2013, approvato<br />

dalla Commissione Europea con decisione C(2007) 3329 del 13<br />

luglio 2007.<br />

VISTO il Programma Operativo Regionale (POR) <strong>Calabria</strong><br />

FESR, approvato con decisione della Commissione Europea del<br />

7 dicembre 2007 C(2007).<br />

VISTO l’art. 20 del D.L. 29 novembre 2008 n. 185 convertito<br />

in legge 28 gennaio 2009 n. 2 che definisce le norme straordinarie<br />

per la velocizzazione delle procedure esecutive di progetti<br />

facenti parte del Quadro Strategico Nazionale e simmetrica modifica<br />

del relativo regime di contenzioso amministrativo e prevede<br />

che il Presidente della Giunta <strong>regionale</strong> individua, con<br />

propri Decreti, gli investimenti pubblici di competenza <strong>regionale</strong>,<br />

ivi inclusi quelli di pubblica utilità, con particolare riferimento<br />

agli interventi programmati nell’ambito del Quadro Strategico<br />

Nazionale e della programmazione nazionale, ritenuti<br />

prioritari per lo sviluppo economico del territorio nonché per le<br />

implicazioni occupazionali ed i connessi riflessi sociali, nel rispetto<br />

degli impegni assunti a livello internazionale.<br />

VISTA la deliberazione n. 182 del 20 aprile 2009 con la quale<br />

la Giunta <strong>regionale</strong> ha definito il quadro delle risorse finanziarie<br />

e le azioni da porre in essere per l’avvio del Progetto Integrato di<br />

Sviluppo Regionale di Valenza Strategica «Rete Regionale delle<br />

Case della Salute» previsto al paragrafo 3.2.1.2 – Priorità Strategiche<br />

Orizzontali del POR <strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013.<br />

VISTA la deliberazione di Giunta <strong>regionale</strong> n. 548 del 7<br />

agosto 2009 con la quale è stato approvato il progetto «Le Case<br />

della Salute: un modello meta progettuale per la riqualificazione<br />

della Rete Ospedaliera Regionale», successivamente revisionato<br />

con deliberazione di Giunta <strong>regionale</strong> n. 740 del 4 novembre<br />

2009.<br />

VISTA la deliberazione n. 593 del 23 dicembre 2011 con la<br />

quale la Giunta <strong>regionale</strong> ha tra l’altro:<br />

— revocato le disposizioni della deliberazione n. 182/2009<br />

circa la selezione di un Commissario Straordinario per l’attuazione<br />

del Progetto Integrato di Sviluppo Regionale «Rete Regionale<br />

delle Case della Salute»;<br />

— demandato al competente Settore le procedure di attuazione<br />

del PISR previste in conformità al sistema di gestione contemplato<br />

al paragrafo 5.3.5.1 del Programma Operativo e disciplinato<br />

della descrizione del Sistema di Gestione e Controllo del<br />

Programma stesso;<br />

— istituito il Tavolo di Partenariato Regionale del Progetto<br />

Integrato di Sviluppo Regionale di Valenza Strategica «Rete Regionale<br />

delle Case della Salute» con le funzioni di condivisione<br />

delle procedure di attuazione del PISR «Rete Regionale delle<br />

Case della Salute»;<br />

— demandato ad un successivo Decreto del Presidente della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> la definizione della composizione e delle funzioni<br />

del Tavolo di Partenariato del Progetto Integrato di Sviluppo<br />

Regionale di Valenza Strategica «Rete Regionale delle<br />

Case della Salute».<br />

VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.<br />

135 del 21 dicembre 2011 che individua i siti per la realizzazione<br />

delle Case della Salute.<br />

PRESO ATTO del Protocollo d’Intesa per la costituzione del<br />

Tavolo di Partenariato Regionale per la Progettazione Integrata<br />

del 23 febbraio 2011.<br />

PRESO ATTO della Carta del partenariato istituzionale e socio-economico<br />

per la programmazione territoriale e la progettazione<br />

integrata 2007-2013.<br />

DECRETA<br />

Per tutto quanto rappresentato nel preambolo, narrativa e motivazione<br />

del presente atto:<br />

a) di stabilire che il Tavolo di Partenariato Regionale del Progetto<br />

Integrato di Sviluppo Regionale di Valenza Strategica<br />

«Rete Regionale delle Case della Salute» è costituito dal:<br />

— Presidente della Giunta Regionale (o suo delegato);<br />

— Assessore alla Programmazione Nazionale e Comunitaria<br />

(o suo delegato);<br />

— Assessore al Lavoro e Politiche Sociali (o suo delegato);<br />

— Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Provinciali (o<br />

loro delegati);<br />

— Sindaci (o loro delegati) dei Comuni dove saranno realizzate<br />

le Case della Salute, come individuate dal Decreto del Presidente<br />

della Giunta Regionale n. 135 del 21 dicembre 2011;<br />

— Presidente dell’Unione Regionale delle Camere di Commercio<br />

(o suo delegato);<br />

— Segretario FIMMG <strong>Calabria</strong> – Federazione Italiana Medici<br />

di Famiglia (o suo delegato);<br />

— Segretario FIMP <strong>Calabria</strong> – Federazione Italiana Medici<br />

Pediatri (o suo delegato);<br />

— Segretario SUMAI <strong>Calabria</strong> – Sindacato Unico Medicina<br />

Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria (o<br />

suo delegato);<br />

— Rappresentante del Forum Regionale del Terzo Settore<br />

della <strong>Calabria</strong>;<br />

b) di stabilire che il Tavolo di Partenariato Regionale ha la<br />

funzione di condividere le attività e gli atti amministrativi necessari<br />

all’attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo Regionale<br />

di Valenza Strategica «Rete Regionale delle Case della Salute»;<br />

c) di demandare al Dirigente Generale del Dipartimento «Tutela<br />

della Salute Politiche Sanitarie»:<br />

— la costituzione di una specifica Segreteria Tecnica a supporto<br />

delle attività del Tavolo di Partenariato Regionale;<br />

— la predisposizione di una proposta di regolamento interno<br />

per il funzionamento del Tavolo di Partenariato Regionale da<br />

sottoporre, per l’approvazione, nella prima riunione dello stesso;<br />

d) di disporre la pubblicazione del presente decreto sul<br />

<strong>BURC</strong> a cura del Dirigente Generale del Dipartimento Programmazione<br />

Nazionale e Comunitaria.<br />

Catanzaro, lì 2 maggio 2012<br />

Il Presidente<br />

Giuseppe Scopelliti


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17491<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

DECRETI DEL PRESIDENTE<br />

DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

NELLA QUALITÀ<br />

DI COMMISSARIO AD ACTA<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 41 del 23 aprile 2012<br />

Autorizzazione sanitaria ex art. 3 L.R. n. 24/2008 per<br />

l’esercizio delle attività sanitarie e prestazioni libero professionali<br />

- «Studio Odontoiatrico Dr.ssa Maria Teresa Pasceri»,<br />

corrente in Catanzaro, via Gramsci n. 1.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario <strong>regionale</strong><br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo<br />

e contabile, tenuto conto dei risultati delle verifiche del<br />

Comitato e del Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni<br />

del 23 marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un<br />

Piano di rientro contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione<br />

del Servizio sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con<br />

l’Accordo di cui all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre<br />

2004, n. 311, e s.m.i.;<br />

— il Piano di Rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23 dicembre<br />

2009, avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del<br />

servizio sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180,<br />

Legge 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e<br />

delle Finanze, il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 – Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12 febbraio 2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23 dicembre 2005<br />

n. 266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1 ottobre 2007 n.<br />

159, convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 della Legge<br />

29 novembre 2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.


17492<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31 maggio 2011<br />

con la quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle<br />

dimissioni rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott.<br />

Luigi D’Elia Sub Commissario per l’attuazione del Piano di<br />

Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il<br />

Commissario ad Acta nella predisposizione dei provvedimenti<br />

da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale di cui<br />

alla citata deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 luglio<br />

2010.<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle Regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

VISTA la Legge <strong>regionale</strong> n. 24 del 18 luglio 2008 recante<br />

«Norme in materia di autorizzazione, accreditamento, accordi<br />

contrattuali e controlli delle strutture sanitarie e socio-sanitarie<br />

pubbliche e private» ed in particolare l’art. 3 comma 2 lettera r).<br />

VISTO il Regolamento <strong>regionale</strong> n. 13 dell’1 settembre 2009<br />

di attuazione della Legge <strong>regionale</strong> n. 24/2008.<br />

VISTO il D.P.G.R. n. 28/2010, rettificato con decreto n. 23/<br />

2011.<br />

VISTI il D.P.G.R. n. 63 del 22 luglio 2011, parzialmente rettificato<br />

con DPGR n. 66 del 29 luglio 2011, adottati dal Presidente<br />

nella sua qualità di Commissario ad acta per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro dal deficit della sanità è stato disposto «di<br />

escludere gli studi professionali di cui all’art. 3, comma 2, lett. r)<br />

della Legge <strong>regionale</strong> 28 luglio 2008 n. 24 dal blocco delle autorizzazioni<br />

di cui alla lettera b) della citata Deliberazione del<br />

Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010».<br />

ESAMINATA la domanda di autorizzazione sanitaria all’esercizio,<br />

presentata dalla Dr.ssa Maria Teresa Pasceri, acquisita agli<br />

atti del Dipartimento «Tutela della Salute e Politiche Sanitarie»<br />

in data 19 luglio 2011 al prot. n. 65681/SIAR, inerente l’apertura<br />

del proprio Studio Odontoiatrico corrente in Catanzaro, via<br />

Gramsci n. 1, corredata dalla documentazione prevista dalla normativa<br />

vigente.<br />

CONSIDERATO che lo Studio Odontoiatrico della Dr.ssa<br />

Maria Teresa Pasceri in oggetto rientra nella tipologia di «Studio<br />

Professionale» di cui sopra.<br />

RILEVATO che con nota n. 969/SC del 16 settembre 2011<br />

sono state avviate le procedure di rito, con invito alla competente<br />

Direzione Generale dell’A.S.P., ad attivare il procedimento<br />

riguardante la verifica sul possesso dei requisiti di legge, nei<br />

modi, forme e condizioni previsti dalla Legge <strong>regionale</strong> 18 luglio<br />

2008 n. 24 e dal Regolamento <strong>regionale</strong> n. 13 dell’1 settembre<br />

2009.<br />

VISTA la Deliberazione del Direttore Generale dell’A.P.S. di<br />

Catanzaro del 3 aprile 2012 n. 900, con la quale, a seguito delle<br />

verifiche di legge debitamente effettuate dalla Commissione<br />

Aziendale preposta, è stato accertato il possesso dei requisiti necessari<br />

all’autorizzazione in capo allo Studio Odontoiatrico della<br />

Dr.ssa Maria Teresa Pasceri.<br />

CONSIDERATO che ad oggi è stata altresì accertata la sussistenza<br />

di tutti i requisiti di legge per il rilascio della suddetta<br />

autorizzazione e che, quindi, si può ritenere positivamente conclusa<br />

l’istruttoria.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di autorizzazione<br />

sanitaria all’esercizio e di accreditamento sono di<br />

competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono<br />

riportate quale parte integrante e sostanziale:<br />

DI AUTORIZZARE, ai sensi dell’art. 3 della Legge <strong>regionale</strong><br />

18 luglio 2008 n. 24 e del relativo Regolamento <strong>regionale</strong> di<br />

attuazione n. 13/2009, l’apertura dello «Studio Odontoiatrico<br />

della Dr.ssa Maria Teresa Pasceri», corrente in Catanzaro, Via<br />

Gramsci n. 1, per l’esercizio delle attività sanitarie e prestazioni<br />

libero professionali, come richiesto nell’istanza acquisita agli<br />

atti del Dipartimento «Tutela della Salute e Politiche Sanitarie»<br />

in data 19 luglio 2011 al prot. n. 65681/SIAR.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto agli interessati, ai Ministeri<br />

dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di una<br />

presa d’atto, in quanto le disposizioni del presente decreto non<br />

rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 23 aprile 2012<br />

Scopelliti


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17493<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 42 del 23 aprile 2012<br />

Autorizzazione sanitaria ex art. 3 L.R. n. 24/2008 per<br />

l’esercizio delle attività sanitarie e prestazioni libero professionali<br />

- «Studio Odontoiatrico Dr. Giuseppe Tomaino», corrente<br />

in Soverato (CZ), via I Trav. Olimpia n. 3.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario <strong>regionale</strong><br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo<br />

e contabile, tenuto conto dei risultati delle verifiche del<br />

Comitato e del Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni<br />

del 23 marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un<br />

Piano di rientro contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione<br />

del Servizio sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con<br />

l’Accordo di cui all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre<br />

2004, n. 311, e s.m.i.;<br />

— il Piano di Rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23 dicembre<br />

2009, avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del<br />

servizio sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180,<br />

Legge 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e<br />

delle Finanze, il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 – Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12 febbraio 2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23 dicembre 2005<br />

n. 266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1 ottobre 2007 n.<br />

159, convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 della Legge<br />

29 novembre 2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31 maggio 2011<br />

con la quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle<br />

dimissioni rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott.<br />

Luigi D’Elia Sub Commissario per l’attuazione del Piano di<br />

Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il<br />

Commissario ad Acta nella predisposizione dei provvedimenti<br />

da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale di cui<br />

alla citata deliberazione del Consiglio dei Ministri del 30 luglio<br />

2010.


17494<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle Regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

VISTA la Legge <strong>regionale</strong> n. 24 del 18 luglio 2008 recante<br />

«Norme in materia di autorizzazione, accreditamento, accordi<br />

contrattuali e controlli delle strutture sanitarie e socio-sanitarie<br />

pubbliche e private» ed in particolare l’art. 3 comma 2 lettera r).<br />

VISTO il Regolamento <strong>regionale</strong> n. 13 dell’1 settembre 2009<br />

di attuazione della Legge <strong>regionale</strong> n. 24/2008.<br />

VISTO il D.P.G.R. n. 28/2010, rettificato con decreto n. 23/<br />

2011.<br />

VISTI il D.P.G.R. n. 63 del 22 luglio 2011, parzialmente rettificato<br />

con DPGR n. 66 del 29 luglio 2011, adottati dal Presidente<br />

nella sua qualità di Commissario ad acta per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro dal deficit della sanità è stato disposto «di<br />

escludere gli studi professionali di cui all’art. 3, comma 2, lett. r)<br />

della Legge <strong>regionale</strong> 28 luglio 2008 n. 24 dal blocco delle autorizzazioni<br />

di cui alla lettera b) della citata Deliberazione del<br />

Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010».<br />

ESAMINATA la domanda di autorizzazione sanitaria all’esercizio,<br />

presentata dal Dr. Giuseppe Tomaino, acquisita agli atti<br />

del Dipartimento «Tutela della Salute e Politiche Sanitarie» in<br />

data 13 settembre 2011 al prot. n. 107430/SIAR, inerente l’apertura<br />

del proprio Studio Odontoiatrico corrente in Soverato (CZ),<br />

via I Trav. Olimpia n. 3, corredata dalla documentazione prevista<br />

dalla normativa vigente.<br />

riguardante la verifica sul possesso dei requisiti di legge, nei<br />

modi, forme e condizioni previsti dalla Legge <strong>regionale</strong> 18 luglio<br />

2008 n. 24 e dal Regolamento <strong>regionale</strong> n. 13 dell’1 settembre<br />

2009.<br />

VISTA la Deliberazione del Direttore Generale dell’A.P.S. di<br />

Catanzaro del 3 aprile 2012 n. 901, con la quale, a seguito delle<br />

verifiche di legge debitamente effettuate dalla Commissione<br />

Aziendale preposta, è stato accertato il possesso dei requisiti necessari<br />

all’autorizzazione in capo allo Studio Odontoiatrico del<br />

Dr. Giuseppe Tomaino.<br />

CONSIDERATO che ad oggi è stata altresì accertata la sussistenza<br />

di tutti i requisiti di legge per il rilascio della suddetta<br />

autorizzazione e che, quindi, si può ritenere positivamente conclusa<br />

l’istruttoria.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di autorizzazione<br />

sanitaria all’esercizio e di accreditamento sono di<br />

competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono<br />

riportate quale parte integrante e sostanziale:<br />

DI AUTORIZZARE, ai sensi dell’art. 3 della Legge <strong>regionale</strong><br />

18 luglio 2008 n. 24 e del relativo Regolamento <strong>regionale</strong> di<br />

attuazione n. 13/2009, l’apertura dello «Studio Odontoiatrico del<br />

Dr. Giuseppe Tomaino», corrente in Soverato (CZ), via I Trav.<br />

Olimpia n. 3, per l’esercizio delle attività sanitarie e prestazioni<br />

libero professionali, come richiesto nell’istanza acquisita agli<br />

atti del Dipartimento «Tutela della Salute e Politiche Sanitarie»<br />

in data 13 settembre 2011 al prot. n. 107430/SIAR.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto agli interessati, ai Ministeri<br />

dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di una<br />

presa d’atto, in quanto le disposizioni del presente decreto non<br />

rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 23 aprile 2012<br />

Scopelliti<br />

CONSIDERATO che lo Studio Odontoiatrico del Dr. Giuseppe<br />

Tomaino in oggetto rientra nella tipologia di «Studio Professionale»<br />

di cui sopra.<br />

RILEVATO che con nota n. 968/SC del 16 settembre 2011<br />

sono state avviate le procedure di rito, con invito alla competente<br />

Direzione Generale dell’A.S.P., ad attivare il procedimento


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17495<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 43 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

«Studio Odontoiatrico Dott. Giovanni Giardinelli» con sede<br />

nel Comune di Belvedere Marittimo (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di Rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23 dicembre<br />

2009, avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del<br />

servizio sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180,<br />

Legge 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e<br />

delle Finanze, il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 – Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12 febbraio 2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23 dicembre 2005<br />

n. 266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 della Legge 29/<br />

11/2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


17496<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle Regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che lo Studio Odontoiatrico del Dott. Giovanni Giardinelli,<br />

con sede nel Comune di Belvedere Marittimo (CS) in Via<br />

Padula, in virtù del D.D.G. n. 15486/2005, risulta autorizzato<br />

all’esercizio per l’erogazione di prestazioni in regime ambulatoriale<br />

della branca specialistica di Odontoiatria.<br />

VISTA la deliberazione n. 3837 del 28/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento – Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; «Di esprimere parere Sfavorevole sul possesso<br />

dei requisiti di Autorizzazione da parte della Struttura<br />

Sanitaria denominata “Studio Odontoiatrico Dott. Giovanni<br />

Giardinelli” con sede nel Comune di Belvedere Marittimo (CS)<br />

in via Padula di cui il Dott. Giovanni Giardinelli risulta essere il<br />

Legale Rappresentante, come studio di Odontoiatria, ai sensi del<br />

D.P.R. 14 gennaio 97, della L.R. 24/08 e dal TU 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 92/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3837/2010 del<br />

Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha comunicato<br />

al Dott. Giovanni Giardinelli l’avvio del procedimento di revoca<br />

dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio per la mancanza del<br />

possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Dott. Giovanni Giardinelli non ha presentato le relative<br />

controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

«Studio Odontoiatrico Dott. Giovanni Giardinelli» con sede nel<br />

Comune di Belvedere Marittimo (CS) – Via Padula, a seguito<br />

della delibera n. 3827 del 28/9/2010 del Commissario Straordinario<br />

dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che attesta<br />

la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto, in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 23 aprile 2012<br />

Scopelliti


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17497<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 44 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Eurodental srl» con sede nel comune<br />

di Pizzo (VV).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di Rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23 dicembre<br />

2009, avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del<br />

servizio sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180,<br />

Legge 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e<br />

delle Finanze, il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 – Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12 febbraio 2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 della Legge 29/<br />

11/2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


17498<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle Regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Eurodental<br />

srl», con sede nel Comune di Paravati di Pizzo (VV) in via Nazionale<br />

Centro Konè, di cui il Sig. Ceravolo Francesco ne è il<br />

Rappresentante Legale, in virtù del D.D.G. n. 10657/03, risulta<br />

autorizzata all’esercizio per l’erogazione di prestazioni della<br />

branca specialistica di Odontoiatria.<br />

VISTA la deliberazione n. 1478/CS del 30/11/2011 della<br />

Commissione Straordinaria dell’ASP di Vibo Valentia che testualmente<br />

recita: «Di prendere atto del Verbale della Commissione<br />

Tecnico Consultiva per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

dell’ASP di Vibo, che forma parte integrante e sostanziale<br />

della presente delibera, di parere non favorevole all’esercizio<br />

delle prestazioni sanitarie della struttura di cui trattasi»; − «Di<br />

formulare parere non favorevole per l’autorizzazione all’esercizio<br />

delle prestazioni sanitarie della Struttura denominata “Eurodental<br />

srl”, con sede operativa alla Via Nazionale del Comune<br />

di Pizzo e di cui il legale rappresentante è il sig. Ceravolo Francesco,<br />

già autorizzata con D.D.G. n. 10657/03».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 1519/SC del 20/12/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 1478/CS del<br />

30/11/2011 della Commissione Straordinaria dell’ASP di Vibo<br />

Valentia, ha comunicato al Rappresentante Legale della struttura<br />

de qua l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione<br />

sanitaria all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti<br />

previsti dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Sig. Ceravolo Francesco Legale Rappresentante<br />

della struttura sanitaria privata di che trattasi, non ha presentato<br />

le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Eurodental srl» con sede<br />

nel Comune di Pizzo (VV) – Via Nazionale Centro Konè, a seguito<br />

della delibera n. 1478/CS del 30/11/2011 della Commissione<br />

Straordinaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo<br />

Valentia, che attesta la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa<br />

vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto, in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 23 aprile 2012<br />

Scopelliti


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17499<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 45 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio «Studio<br />

Odontoiatrico Dr.ssa Luciano Laura» con sede nel Comune<br />

di Paravati di Mileto (VV).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di Rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 della Legge 29/<br />

11/2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


17500<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle Regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che lo Studio Odontoiatrico della Dr.ssa Luciano Laura,<br />

con sede nel Comune di Paravati di Mileto (VV), in Via Chiesa<br />

n. 5, in virtù del D.D.G. n. 6329/06, risulta autorizzato all’esercizio<br />

per l’erogazione di prestazioni in regime ambulatoriale<br />

della branca specialistica di Odontoiatria.<br />

VISTA la deliberazione n. 1477/CS del 30/11/2011 della<br />

Commissione Straordinaria dell’ASP di Vibo Valentia che testualmente<br />

recita: «Di prendere atto del Verbale della Commissione<br />

Tecnico Consultiva per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

dell’ASP di Vibo Valentia da cui si rileva il mancato adeguamento<br />

strutturale per ciò che attiene l’abbattimento delle<br />

barriere architettoniche e l’adeguamento dell’impianto elettrico<br />

al nodo equipotenziale da parte della struttura denominata “Ambulatorio<br />

Odontoiatrico” di cui legale rappresentante è la Dott.ssa<br />

Luciano Laura, con sede operativa in Paravati di Mileto, già<br />

autorizzata con D.D.G. n. 6329/06»; − «Di formulare parere non<br />

favorevole al fine dell’autorizzazione all’esercizio delle attività<br />

sanitarie della Struttura denominata “Ambulatorio Odontoiatrico”<br />

di cui legale rappresentante è la Dott.ssa Luciano Laura,<br />

con sede operativa in Paravati di Mileto, già autorizzata con<br />

D.D.G. n. 6329/06».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 1518/SC del 20/12/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 1477/CS del<br />

30/11/2011 della Commissione Straordinaria dell’ASP di Vibo<br />

Valentia, ha comunicato alla Dr.ssa Luciano Laura l’avvio del<br />

procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio<br />

per la mancanza del possesso dei requisiti previsti dalla<br />

vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che la Dott.ssa Luciano Laura non ha presentato le relative<br />

controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

Studio Odontoiatrico della Dott.ssa Luciano Laura con sede nel<br />

comune di Paravati di Mileto (VV) – Via Chiesa n. 5, a seguito<br />

della delibera n. 1477/CS del 30/11/2011 della Commissione<br />

Straordinaria dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia,<br />

che attesta la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa<br />

vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto, in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 23 aprile 2012<br />

Scopelliti


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17501<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 46 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Fitness & Wellness Medical<br />

s.n.c.» con sede nel Comune di San Calogero (VV).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di Rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12 febbraio 2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23 dicembre 2005<br />

n. 266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 della Legge 29/<br />

11/2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


17502<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle Regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Fitness &<br />

Wellness Center s.n.c.», con sede nel Comune di San Calogero<br />

(VV), in Via Catanzaro, di cui la Sig.ra Cocciolo Antonella ne è<br />

il Rappresentante Legale, in virtù del D.D.G. n. 15962/03, risulta<br />

autorizzata all’esercizio per l’erogazione di prestazioni<br />

della branca specialistica di Medicina dello Sport.<br />

VISTA la deliberazione n. 1476/CS del 30/11/2011 della<br />

Commissione Straordinaria dell’ASP di Vibo Valentia che testualmente<br />

recita: «Di prendere atto del Verbale della Commissione<br />

Tecnico Consultiva per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

dell’Asp di Vibo, da cui si rileva l’impossibilità ad accertare<br />

la sussistenza dei requisiti minimi strutturali, tecnologici ed<br />

organizzativi per l’esercizio delle attività sanitarie della Struttura<br />

denominata «Fitness & Wellness Center snc” con sede operativa<br />

in San Calogero (VV), già autorizzata con D.D.G. n.<br />

15962/03, per le ragioni in premessa evidenziate, esprimendo<br />

conseguentemente parere non favorevole»; − «Di formulare parere<br />

non favorevole al fine dell’autorizzazione all’esercizio delle<br />

attività sanitarie della Struttura denominata “Fitness & Wellness<br />

Center snc”».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 1517/SC del 20/12/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 1476/CS del<br />

30/11/2011 della Commissione Straordinaria dell’ASP di Vibo<br />

Valentia, ha comunicato al Rappresentante Legale della struttura<br />

de qua l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione<br />

sanitaria all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti<br />

previsti dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che la Sig.ra Cocciolo Antonella Legale Rappresentante<br />

della struttura sanitaria privata di che trattasi, non ha presentato<br />

le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Fitness & Wellness Medical<br />

Center s.n.c.» con sede nel comune di San Calogero (VV) –<br />

Via Catanzaro, a seguito della delibera n. 1476/CS del 30/11/<br />

2011 della Commissione Straordinaria dell’Azienda Sanitaria<br />

Provinciale di Vibo Valentia, che attesta la mancanza dei requisiti<br />

previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto, in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 23 aprile 2012<br />

Scopelliti


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17503<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 47 del 23 aprile 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio, di attività<br />

di Day Surgery per n. 7 posti letto della branca specialistica<br />

di Oculistica, della struttura sanitaria privata «Centro<br />

Oculistico Madonna della Strada s.r.l.» con sede nel Comune<br />

di Roggiano Gravina (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di Rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12 febbraio 2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 della Legge 29/<br />

11/2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


17504<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle Regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Centro Oculistico<br />

Madonna della Strada s.r.l.», con sede nel Comune di<br />

Roggiano Gravina (CS) in C.da Mancarelli di cui il Sig. Capone<br />

Agostino ne è il Rappresentnte Legale, in virtù del D.D.G. n.<br />

9856/2002 risulta autorizzata all’esercizio per l’erogazione di<br />

prestazioni in regime di Day Surgery (n. 7 posti letto) della<br />

branca specialistica di Oculistica.<br />

VISTA la deliberazione n. 3935 del 6/10/2011 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento – ASP di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; − «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

“Centro Oculistico Madonna della Strada srl” Comune di Roggiano<br />

Gravina (CS) in C.da Mancarelli di cui il Sig. Agostino<br />

Capone è il Legale Rappresentante, per n. 7 posti letto in day<br />

surgery per interventi oculistici ai sensi del D.P.R. 14 gennaio<br />

97, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 94/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3935/2010 del<br />

Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha comunicato<br />

al Rappresentante Legale della struttura de qua l’avvio del procedimento<br />

di revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio<br />

per la mancanza del possesso dei requisiti previsti dalla vigente<br />

normativa in materia di autorizzazione ed accreditamento;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che con successiva nota prot. n. 6 del 3/3/2011 acquisita<br />

agli atti del Dipartimento Tutela della Salute in data 8/3/2011 al<br />

prot. n. 6505, il Rappresentante Legale della struttura di che trattasi<br />

ha presentato le relative controdeduzioni, mediante<br />

un’istanza di riesame corredata dai documenti probanti;<br />

— che con nota prot. n. 184/SC del 22/3/2011 avente per oggetto:<br />

«Controdeduzioni a preavviso di revoca dell’autorizzazione<br />

sanitaria all’esercizio Centro Oculistico “Madonna della<br />

Strada srl”, con sede nel Comune di Roggiano Gravina (CS)», è<br />

stato avviato il procedimento amministrativo di riesame, invitando<br />

il Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza ad accertare<br />

quanto sostenuto, con la nota sopracitata, dal Rappresentante<br />

Legale ed esprimersi attraverso apposito atto deliberativo.<br />

VISTA la delibera n. 1737 del 22/6/2011 avente per oggetto:<br />

«Controdeduzioni Delibera ASP di Cosenza n. 3935/2010 –<br />

Struttura Sanitaria “Centro Oculistico Madonna della Strada”<br />

Roggiano Gravina (CS). Parere», nella quale il Commissario<br />

Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza<br />

esprime parere sfavorevole sul possesso dei requisiti di autorizzazione<br />

sanitaria all’esercizio, di attività di Day Surgery per n. 7<br />

posti letto della branca specialistica di Oculistica, da parte della<br />

struttura di che trattasi, in quanto non superate le criticità rilevate<br />

nella delibera n. 3935/2010 della stessa ASP.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VALUTATE le controdeduzioni prodotte dalla parte, che non<br />

appaiono idonee, alla luce della puntuale attività di vigilanza<br />

svolta, al superamento delle criticità rilevate, nonché gli atti tutti<br />

del procedimento amministrativo di revoca dell’autorizzazione<br />

sanitaria all’esercizio.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17505<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio di attività<br />

di Day Surgery per n. 7 posti letto della branca specialistica<br />

di Oculistica della struttura sanitaria privata denominata<br />

«Centro Oculistico Madonna della Strada s.r.l.» con sede nel<br />

comune di Roggiano Gravina (CS) – C.da Mancarelli, di cui il<br />

Sig. Agostino Capone è il Legale Rappresentante, a seguito della<br />

delibera n. 1737 del 22/6/2011 del Commissario Straordinario<br />

dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che attesta la<br />

mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto, in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 23 aprile 2012<br />

Scopelliti<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 48 del 26 aprile 2012<br />

Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza – Deliberazione<br />

del 29 dicembre 2011, n. 4096, avente per oggetto «Bilancio<br />

Economico Preventivo anno 2012 – Adozione» - Determinazioni.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario <strong>regionale</strong><br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo<br />

e contabile, tenuto conto dei risultati delle verifiche del<br />

Comitato e del Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni<br />

del 23 marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un<br />

Piano di rientro contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione<br />

del Servizio sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con<br />

l’Accordo di cui all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre<br />

2004, n. 311, e s.m.i.;<br />

— il Piano di Rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23 dicembre 2005<br />

n. 266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 della Legge 29/<br />

11/2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari


17506<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1/2/2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle Regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

TENUTO CONTO CHE:<br />

— ai sensi dell’art. 12, comma 2 della legge <strong>regionale</strong> n. 43<br />

del 1996, il piano attuativo, il bilancio economico preventivo e<br />

pluriennale di previsione delle Aziende sanitarie ed ospedaliere<br />

devono essere adottati entro il 31 ottobre di ogni anno e trasmessi<br />

entro dieci giorni dalla data di adozione ai fini del controllo<br />

da parte della Giunta <strong>regionale</strong>;<br />

— i bilanci preventivi si compongono e devono essere corredati<br />

da: conto economico e stato patrimoniale del bilancio annuale<br />

e pluriennale, conto economico annuale e pluriennale dei<br />

presidi ospedalieri, nota integrativa (punto 5 art. 14), relazione<br />

illustrativa del Direttore generale (art. 15 L.R. 43/1996), piano<br />

degli investimenti, budget generale e piano delle attività;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> 19 marzo 2004, n. 11, all’art. 13 prevede<br />

gli atti sui quali la Giunta <strong>regionale</strong> esercita il controllo di<br />

legittimità, tra cui i bilanci ed i conti consuntivi e che il controllo<br />

deve essere effettuato entro 60 giorni dalla data di ricezione dei<br />

documenti contabili;<br />

— con DPGR (nella qualità di Commissario ad acta per l’attuazione<br />

del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>) del 24 ottobre 2011, n. 110, sono state<br />

assegnate alle Aziende sanitarie ed ospedaliere le risorse per garantire<br />

l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)<br />

per l’anno 2011;<br />

— con DPGR del 15 marzo 2011, n. 21 e n. 22, sono stati<br />

definiti i tetti di spesa per l’anno 2011, rispettivamente per le<br />

prestazioni ospedaliere, di specialistica ambulatoriale da privato<br />

e sanitarie e sociosanitarie da privato;<br />

— con DPGR del 4 agosto 2011, n. 88, sono stati indicati gli<br />

indirizzi operativi alle aziende del SSR per l’acquisto di beni e<br />

servizi e definiti i tetti di spesa per l’anno 2011.<br />

VISTA la deliberazione del 29 novembre 2011, n. 232, con la<br />

quale il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di<br />

Cosenza ha adottato il Bilancio Economico Preventivo 2012,<br />

oltre i termini previsti dalla L.R. 43/96, senza considerare gli<br />

altri strumenti di programmazione di cui all’art. 12 L.R. n. 43/96:<br />

il Bilancio Pluriennale di previsione 2012-2014 ed il Piano Attuativo.<br />

CHE nelle more dell’attribuzione delle risorse finanziarie per<br />

l’anno 2012, l’Azienda ha predisposto il bilancio economico<br />

preventivo riportando per ogni singolo costo la previsione di<br />

spesa sulla base delle risorse finanziarie assegnate dalla <strong>Regione</strong><br />

con DPGR del 24 ottobre 2011, n. 110, in linea con le direttive<br />

dettate dal Piano di rientro, in adempimento quindi delle indicazioni<br />

regionali contenute nello stesso e nei DPGR n. 21 e n. 22<br />

del 15 marzo 2011 (relazione illustrativa) relativamente all’acquisto<br />

di prestazioni sanitarie e sociosanitarie: Assistenza ospedaliera<br />

(64.500 migl. di euro), specialistica esterna (24.105 migl.<br />

di euro), riabilitativa ed altra assistenza da privato (74.897 migl.<br />

di euro) ed in adempimento delle indicazioni contenute nella<br />

circolare del 9 giugno 2011, n. 468/SC, concernente «Tetto di<br />

spesa per Assistenza Termale. Anno 2011», emanata dal Sub<br />

Commissario per l’attuazione del Piano di rientro; il bilancio è<br />

stato predisposto con schema contabile conforme a quello previsto<br />

dalla DGR del 2 luglio 2010, n. 486.<br />

VISTA la relazione del Collegio sindacale allegata al verbale<br />

del 27 febbraio 2012, n. 06, con la quale lo stesso ha espresso<br />

parere favorevole all’approvazione al Bilancio Economico Preventivo<br />

2012.<br />

PRESO ATTO CHE:<br />

— il Bilancio Economico Preventivo 2012 dell’Azienda Sanitaria<br />

Provinciale di Cosenza di cui alla predetta deliberazione<br />

n. 4096/2011, è pervenuto al Dipartimento Tutela della Salute e<br />

Politiche sanitarie in data 4 gennaio 2012, corredato dei seguenti<br />

allegati (art. 15, L.R. 43/96):<br />

1. Schema Bilancio Economico Preventivo 2012 (Conto<br />

Economico – Stato Patrimoniale):<br />

— Conto Economico da piano dei conti, in forma sintetica ed<br />

analitica comparato con i dati economici del Bilancio Consuntivo<br />

2010 e con i dati del Bilancio Economico Preventivo riformulato<br />

2011;


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17507<br />

— Conto Economico in forma CE;<br />

— Schema Stato Patrimoniale in forma sintetica ed analitica<br />

comparato con i dati del Bilancio Consuntivo 2010 e con i dati<br />

del Bilancio Economico Preventivo riformulato 2011;<br />

2. Modelli CE Preventivo 2012 dei Presidi Ospedalieri;<br />

3. Relazione illustrativa al Bilancio Economico preventivo<br />

2012 (art. 15 L.R. 43/96);<br />

4. Relazione del Direttore Generale;<br />

— dal punto di vista formale il bilancio risulta carente del<br />

bilancio pluriennale 2012-2014 (art. 12, 14, L.R. 43/96);<br />

— in data 29 febbraio 2012 è pervenuta al protocollo del Dipartimento<br />

Tutela della Salute, n. 73786, la relazione del Collegio<br />

Sindacale al Bilancio Economico Preventivo 2012 allegata<br />

al verbale del 27 febbraio 2012, n. 6, e da tale data il bilancio si<br />

intende formalmente acquisito ai fini della decorrenza dei termini<br />

di cui all’art. 13 comma 2 della L.R. 11/2004;<br />

— il bilancio di cui alla deliberazione n. 4096/2011 presenta<br />

un risultato d’esercizio in perdita di euro 68.663.350,00; si rileva<br />

tuttavia la mancata rilevazione dei proventi e oneri straordinari<br />

che andrebbero ad influire ulteriormente negativamente o<br />

positivamente sullo stesso; non figurano rilevate altresì le rimanenze<br />

delle scorte sanitarie e non sanitarie previste (la cui variazione<br />

in aumento o in diminuzione andrebbe ad influire negativamente<br />

o positivamente sul risultato d’esercizio);<br />

— i contributi da <strong>Regione</strong> per quota FSR rilevati tra i ricavi,<br />

previsti sulla base dell’assegnazione dell’anno precedente, risultano<br />

pari ad c 919.706.055,00 al netto delle entrate proprie di cui<br />

contributi in c/esercizio a destinazione indistinta pari ad c<br />

908.127.010,23, contributi in c/esercizio a destinazione vincolata<br />

(obiettivi PSN) euro 11.579.044,77 che coincidono con<br />

quanto assegnato con il DPGR del 24 ottobre 2011, n. 110;<br />

— il valore dei costi di produzione per l’anno 2012 esposto<br />

nel Conto Economico del modello sintetico (978.005 migl. di<br />

euro) risulta previsto in misura inferiore rispetto al consuntivo<br />

2010, preso a base di comparazione quale ultimo bilancio adottato<br />

(1.002.650 migl. di euro);<br />

— il valore complessivo relativo ai costi di produzione previsti,<br />

non risulta corrispondente al valore riportato nella Nota<br />

Illustrativa contenente la descrizione dei macro aggregati del<br />

Conto Economico [totale costi 990.911 migl. di euro – comprensivo<br />

del valore delle rimanenze iniziali (12.825 migl. di euro) e<br />

del valore dell’assistenza ospedaliera da trasferire all’INRCA<br />

(7.073 migl. di euro) esposte nel modello analitico (totale costi<br />

990.831 migl. di euro), il quale pur depurato dei predetti valori<br />

(totale costi 990.911 meno rimanenze 12.825 meno Inrca 7.073<br />

uguale a 971.013 migl. di euro) non corrisponde al valore<br />

esposto sui detti modelli né sul modello CE allegato al Bilancio<br />

(970.932 migl. di euro)];<br />

— la previsione del costo per il personale distinto per ruolo,<br />

comprensivo di tutti gli oneri per competenze fisse, accessorie<br />

ed oneri sociali pari a 325.804 migl. di euro (ruolo sanitario<br />

252.715, ruolo professionale 1.104, ruolo tecnico 44.460, ruolo<br />

amministrativo 27.525 migl. di euro) risulta quantificata in misura<br />

inferiore rispetto al costo sostenuto nell’ultimo bilancio<br />

adottato per l’esercizio 2010 (332.952 migl. di euro). Tale valore<br />

di previsione esposto nel Conto Economico, sia nel modello sintetico<br />

che nel modello analitico, non risulta corrispondente al<br />

valore complessivo riportato nella relazione illustrativa<br />

(329.488 migl. di euro);<br />

— tra le voci dell’attivo di cui allo Stato patrimoniale,<br />

emerge una previsione in diminuzione dei Crediti rispetto allo<br />

stesso valore comparato con il Bilancio consuntivo 2010 e con il<br />

Bilancio Preventivo riformulato 2011 (Previsione 2012 euro<br />

84.348.200,00; Previsione 2011 euro 102.123.200,00; anno<br />

2010 euro 191.245.237), risulta altresì, tra le voci del Passivo,<br />

una significativa previsione in aumento dei debiti (Previsione<br />

2012 euro 869.695.480,00; Previsione 2011 euro<br />

818.355.580,00; anno 2010 euro 820.140.715,00), in particolare<br />

debiti v/Fornitori (Previsione 2012 euro 542.440.480,00; Previsione<br />

2011 euro 532.416.185,00; anno 2010 euro<br />

537.258.210,00), debiti v/Istituto Tesoriere (Previsione 2012<br />

euro 220.000.000,00; Previsione 2011 euro 180.000.000,00;<br />

anno 2010 euro 168.817.325,00).<br />

CONSIDERATO CHE:<br />

— il bilancio preventivo dell’azienda è stato adottato oltre i<br />

termini previsti dalla L.R. n. 43/96;<br />

— la perdita di esercizio prevista evidenzia la mancata coerenza<br />

con gli obiettivi dell’equilibrio economico finanziario,<br />

sanciti dall’art. 6 p. 2 dell’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo<br />

2005, in attuazione dell’art. 1, comma 173 della legge del 30<br />

dicembre 2004, n. 311;<br />

— non risulta rispettato il tetto di spesa nella previsione dell’acquisto<br />

di «Beni e servizi» stabilito con DPGR n. 88/2011;<br />

— il Collegio Sindacale, con la relazione al bilancio di previsione<br />

2012 allegata al verbale del 27 febbraio 2012, n. 6, ha<br />

espresso parere favorevole all’approvazione del Bilancio Economico<br />

Preventivo 2012, pur avendo rilevato che:<br />

− la relazione del Direttore Generale risulta essere carente<br />

rispetto a quanto previsto dall’art. 15, comma 2 lett. d) ed<br />

f) della L.R. n. 43/96;<br />

− ai fini della valutazione di congruità e coerenza, non è<br />

stato possibile esaminare i documenti di pianificazione e di programmazione<br />

per l’anno 2012 previsti dall’art. 12, comma 1 lett.<br />

a) (Piano Attuativo) e b) (Bilancio Pluriennale di Previsione), in<br />

quanto non predisposti (o, quantomeno, non trasmessi al Collegio<br />

sindacale) e, pertanto, gli obiettivi assegnati all’Azienda e<br />

da questa alle strutture interne. Ciò ha comportato l’impossibilità<br />

di valutare la coerenza delle previsioni con gli obiettivi da<br />

conseguire e la compatibilità con le risorse concretamente realizzabili<br />

nel periodo cui si riferisce il bilancio nonché l’attendibilità<br />

della realizzazione di quanto nello stesso previsto.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono<br />

riportate quale parte integrante e sostanziale:<br />

— di non approvare le risultanze contabili del Bilancio Economico<br />

Preventivo 2012, adottate dal Direttore Generale dell’Azienda<br />

Sanitaria Provinciale di Cosenza con deliberazione<br />

del 29 dicembre 2011, n. 4096, avente ad oggetto: «Bilancio<br />

Economico Preventivo anno 2012 – Adozione»;<br />

— di disporre che l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza<br />

provvede di adottare gli strumenti di pianificazione e di programmazione<br />

per l’anno 2012 previsti dall’art. 12 della L.R. n.<br />

43/96;<br />

— di trasmettere copia del presente provvedimento alla Corte<br />

dei Conti;


17508<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

— di dare incarico al Dipartimento Tutela della Salute per la<br />

esecuzione del presente provvedimento;<br />

— di dare mandato alla Struttura Commissariale per la trasmissione<br />

del presente decreto agli interessati, ai Ministeri dell’Economia<br />

e Finanze e della Salute, nonché per la pubblicazione<br />

sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> Regionale e sul sito web istituzionale<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 26 aprile 2012<br />

Scopelliti<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 49 del 27 aprile 2012<br />

Attribuzione budget provvisorio Fondazione Tommaso<br />

Campanella – 1 o semestre 2012.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza, di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di Rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17509<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle Regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

CONSIDERATO che con la D.G.R. 862/2010 si è stabilito il<br />

mantenimento temporaneo esclusivamente delle UU.OO. e dei<br />

relativi posti letto della Fondazione Tommaso Campanella necessari<br />

alla missione istituzionale della stessa e comunque non<br />

oltre la data del 31/12/2012.<br />

CONSIDERATO CHE con DPGR commissariale del 24 ottobre<br />

2011, n. 110 è stato determinato il riparto delle risorse per<br />

garantire i Livelli Essenziali di Assistenza tra le Aziende ed Enti<br />

del Servizio sanitario <strong>regionale</strong>, relativo all’anno 2011, rinviando<br />

a successivo provvedimento le determinazioni in merito<br />

alla Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Tumori «Tommaso<br />

Campanella».<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> del 28 febbraio 2011, n.<br />

70 avente ad oggetto «Fondazione Tommaso Campanella – Assegnazione<br />

risorse 1 o trimestre 2011. Impegno di spesa».<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 6 aprile 2011, n. 8 concernente la<br />

proroga dei termini stabiliti dall’articolo 5 comma 1 della Legge<br />

<strong>regionale</strong> n. 11/2009 e s.m.i. al 30 settembre 2011 per la Fondazione<br />

per la ricerca e la cura dei Tumori «Tommaso Campanella».<br />

PRESO ATTO che la Fondazione «Tommaso Campanella» in<br />

atto riveste natura giuridica di diritto privato.<br />

VISTE le difficoltà organizzative dovute alla mancanza di finanziamento<br />

per il corrente anno, rappresentate dalla Fondazione<br />

Tommaso Campanella in particolare con note n. 2418 del<br />

15 marzo 2012 e n. 3050 del 5 aprile 2012, che mettono a rischio<br />

l’attività in atto erogata dalla stessa Fondazione.<br />

RITENUTO di dover mantenere le prestazioni assistenziali<br />

erogate a favore degli utenti dalla Fondazione Tommaso Campanella,<br />

anche al fine di non determinare ulteriore ricorso alla<br />

migrazione sanitaria.<br />

VISTA la nota n. 26134/2012/GAB in data 11 aprile 2012 con<br />

la quale il Prefetto di Catanzaro sollecita la <strong>Regione</strong> alle valutazioni<br />

di competenza ed agli interventi ritenuti più opportuni in<br />

ordine alle problematiche della Fondazione.<br />

CONSIDERATO che alla Fondazione Tommaso Campanella<br />

per l’anno 2011 sono state trasferite risorse per complessivi c<br />

18.000.000,00 sulla base della produzione validata alla fine<br />

dello stesso anno, giusta D.P.G.R. n. 5 del 13/1/2012.<br />

CHE tale validazione è stata effettuata nelle more del definitivo<br />

invio dei flussi informativi dell’attività erogata nell’anno<br />

2011 ed al netto della valorizzazione del costo dei farmaci utilizzati<br />

(file F).<br />

CHE la produzione definitiva, certificata dalla stessa Fondazione<br />

e verificata attraverso i flussi informativi, risulta essere<br />

pari ad c 20.394.033,55, con esclusione del file F.<br />

CHE il DPGR n. 26 del 21/3/2012, nel riordinare la rete ospedaliera<br />

ex DPGR n. 18/10 e rideterminare i posti letto per acuzie<br />

dei soggetti erogatori privati, ha assegnato alla Fondazione Tommaso<br />

Campanella n. 35 posti letto di Oncologia.<br />

RITENUTO di dover assegnare quale budget provvisorio per<br />

il primo semestre dell’anno in corso la somma complessiva di c<br />

9.000.000 per le prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale<br />

nonché del costo dei farmaci (file F), nelle more dell’attuazione<br />

della riconfigurazione della Fondazione Tommaso<br />

Campanella per come previsto dal DPGR 26/2012.<br />

DECRETA<br />

Per quanto espresso in premessa, che qui si intende integralmente<br />

ripetuto e confermato:<br />

DI ASSEGNARE alla Fondazione per la Ricerca e la Cura dei<br />

Tumori «Tommaso Campanella», quale budget provvisorio per<br />

il primo semestre dell’anno in corso, la somma complessiva di c<br />

9.000.000 per le prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale<br />

nonché del costo dei farmaci (file F), nelle more dell’attuazione<br />

della riconfigurazione della struttura, per come previsto<br />

dal DPGR 26/2012.<br />

DI DEMANDARE al Dipartimento Tutela della Salute l’attuazione<br />

del presente decreto, compresi i singoli provvedimenti<br />

di impegno e liquidazione, a fronte della verifica delle prestazioni<br />

erogate ed adeguatamente certificate.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per la<br />

trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai Ministeri<br />

dell’economia e finanze e della salute, per la pubblicazione sul<br />

<strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web istituzionale della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 27 aprile 2012<br />

Scopelliti


17510<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 50 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

«Studio medico specialistico Dr. Maurizio Tenuta» con sede<br />

nel Comune di Rende (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23 dicembre 2005<br />

n. 266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17511<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che lo Studio medico specialistico del Dr. Maurizio Tenuta,<br />

con sede nel Comune di Rende (CS) in via Don Minzoni n.<br />

50, in virtù del D.P.G.R. n. 1197/1990, risulta autorizzato all’esercizio<br />

per l’erogazione di prestazioni in regime ambulatoriale<br />

della branca specialistica di Endocrinologia.<br />

VISTA la deliberazione n. 3932 del 6/10/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento – Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Studio Medico Specialistico Dr. Maurizio Tenuta» con sede nel<br />

Comune di Rende (CS) in Via Don Minzoni n. 50, di cui il Dott.<br />

Maurizio Tenuta ne è il Legale Rappresentante, come Ambulatorio<br />

di Endocrinologia, ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 1997,<br />

della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 89/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3932/2010 del<br />

Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha comunicato<br />

al Dr. Maurizio Tenuta l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione<br />

sanitaria all’esercizio per la mancanza del possesso<br />

dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Dr. Maurizio Tenuta non ha presentato le relative<br />

controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

«Studio medico specialistico del Dr. Maurizio Tenuta», con sede<br />

nel Comune di Rende (CS) in via Don Minzoni n. 50, a seguito<br />

della delibera n. 3932 del 6/10/2010 del Commissario Straordinario<br />

dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che attesta<br />

la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17512<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 51 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

«Studio Pediatrico Dr.ssa Angela Giardinelli» con sede nel<br />

Comune di Belvedere Marittimo (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23 dicembre 2005<br />

n. 266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17513<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che lo Studio Pediatrico della D.ssa Angela Giardinelli,<br />

con sede nel Comune di Belvedere Marittimo (CS) in Via Padula<br />

n. 1, in virtù del D.D.G. n. 18771/2006, risulta autorizzato all’esercizio<br />

per l’erogazione di prestazioni in regime ambulatoriale<br />

di Pediatria.<br />

VISTA la deliberazione n. 3838 del 28/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento – Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti di Autorizzazione da parte della Struttura<br />

Sanitaria denominata «Studio Pediatrico Dott.ssa Angela Giardinelli»<br />

con sede nel Comune di Belvedere Marittimo (CS) in<br />

via Padula n. 1, di cui la Dott.ssa Angela Giardinelli ne è il Legale<br />

Rappresentante, come Studio di Pediatria, ai sensi del<br />

D.P.R. 14 gennaio 1997, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e<br />

s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 98/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3838/2010 del<br />

Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha comunicato<br />

alla D.ssa Angela Giardinelli l’avvio del procedimento di revoca<br />

dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio per la mancanza del<br />

possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che la D.ssa Angela Giardinelli non ha presentato le relative<br />

controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

«Studio Pediatrico della D.ssa Angela Giardinelli», con sede nel<br />

comune di Belvedere Marittimo (CS) in Via Padula n. 1, a seguito<br />

della delibera n. 3838 del 28/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che<br />

attesta la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


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1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 52 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Laboratorio Analisi Cliniche Dr.<br />

Guagliardi Egidio e Aldo» con sede nel Comune di Rossano<br />

(CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23 dicembre<br />

2009, avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del<br />

servizio sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180,<br />

Legge 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e<br />

delle Finanze, il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 – Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17515<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Laboratorio<br />

Analisi Cliniche Dr. Guagliardi Egidio e Aldo», con sede nel<br />

Comune di Rossano (CS) in Via S. Stefano n. 29, di cui il Dr.<br />

Guagliardi Egidio ed il Dr. Guagliardi Aldo risultano essere i<br />

Rappresentanti Legali, in virtù del D.M.P. n. 6963/1980 risulta<br />

autorizzata all’esercizio come Laboratorio generale di base.<br />

VISTA la deliberazione n. 3794 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Laboratorio Analisi Cliniche Dr. Guagliardi Egidio e Aldo»,<br />

con sede nel Comune di Rossano (CS) in Via S. Stefano n. 29, di<br />

cui il Dr. Guagliardi Egidio ed il Dr. Guagliardi Aldo risultano<br />

essere i Legali Rappresentanti ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 97,<br />

della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 97/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3794 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato ai Rappresentanti Legali della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Dr. Guagliardi Egidio ed il Dr. Guagliardi Aldo<br />

Rappresentanti Legali della struttura sanitaria privata di che trattasi,<br />

non hanno presentato le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Laboratorio Analisi Cliniche<br />

Dr. Guagliardi Egidio e Aldo», con sede nel Comune di<br />

Rossano (CS) in Via S. Stefano n. 29, a seguito della delibera n.<br />

3794 del 24/9/2010 del Commissario Straordinario dell’Azienda<br />

Sanitaria Provinciale di Cosenza, che attesta la mancanza dei<br />

requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17516<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 53 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro Salute Sybaris Medica<br />

srl» con sede nel Comune di Cassano Ionio (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23 dicembre<br />

2009, avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del<br />

servizio sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180,<br />

Legge 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e<br />

delle Finanze, il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 – Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17517<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Centro Salute<br />

Sybaris Medica srl», con sede nel Comune di Cassano Ionio<br />

(CS) in Via C/da Salicetta di Marina di Sibari, di cui il Sig. Mario<br />

Olimpo Varca risulta essere il Rappresentante Legale, in virtù<br />

del D.G.R. n. 1418/1999 risulta autorizzata all’esercizio per<br />

l’erogazione di prestazioni di Riabilitazione Neuromotoria.<br />

VISTA la deliberazione n. 3807 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Centro Salute Sybaris Medica srl», con sede nel Comune di<br />

Cassano Ionio (CS) in Via C/da Salicetta di Marina di Sibari, di<br />

cui il Sig. Mario Olimpo Varca risulta essere il Rappresentante<br />

Legale, per l’erogazione di prestazioni specialistiche di Riabilitazione<br />

Neuromotoria, ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 97, della<br />

L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 87/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3807 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Sig. Mario Olimpo Varca rappresentante legale della<br />

struttura sanitaria privata di che trattasi, non ha presentato le<br />

relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Centro Salute Sybaris<br />

Medica srl», con sede nel Comune di Cassano Ionio (CS) in Via<br />

C/da Salicetta di Marina di Sibari, a seguito della delibera n.<br />

3807 del 24/9/2010 del Commissario Straordinario dell’Azienda<br />

Sanitaria Provinciale di Cosenza, che attesta la mancanza dei<br />

requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17518<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 54 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio «Studio<br />

Odontoiatrico Dr. Fabio Forlano» con sede nel Comune di<br />

Rende (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23 dicembre<br />

2009, avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del<br />

servizio sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180,<br />

Legge 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e<br />

delle Finanze, il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 – Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17519<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che lo Studio Odontoiatrico del Dr. Fabio Forlano, con<br />

sede nel Comune di Rende (CS) in Via Lenin n. 5, in virtù della<br />

D.G.R. n. 2167/1999, risulta autorizzato all’esercizio per l’erogazione<br />

di prestazioni in regime ambulatoriale della branca specialistica<br />

di Odontoiatria.<br />

VISTA la deliberazione n. 3857 del 29/9/2011 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento – ASP di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Ambulatorio Odontoiatrico Dr. Fabio Forlano» con sede nel<br />

comune di Rende (CS) in Via Lenin, di cui il Dott. Fabio Forlano<br />

è il Legale Rappresentante, per l’erogazione di prestazioni di<br />

Odontoiatria, ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 97, della L.R. 24/08<br />

e dal TU 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 93/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3857 del 29/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Dr. Fabio Forlano l’avvio del procedimento di<br />

revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio per la mancanza<br />

del possesso dei requisiti previsti dalla vigente normativa<br />

in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Dr. Fabio Forlano di poter intervenire nel procedimento con le<br />

modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— che il Dr. Fabio Forlano non ha presentato le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio dello<br />

Studio Odontoiatrico del Dr. Fabio Forlano con sede nel Comune<br />

di Rende (CS) – Via Lenin, a seguito della delibera n. 3857<br />

del 29/9/2010 del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria<br />

Provinciale di Cosenza, che attesta la mancanza dei requisiti<br />

previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17520<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 55 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro Laser srl» con sede nel<br />

Comune di Rossano (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23 dicembre<br />

2009, avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del<br />

servizio sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180,<br />

Legge 311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e<br />

delle Finanze, il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 – Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17521<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Centro<br />

Laser srl», con sede nel Comune di Rossano (CS) in Largo Firenze<br />

n. 11, di cui il sig. Vittorio Pietro Monterossi risulta essere<br />

il Rappresentante Legale, in virtù del D.D.G. n. 10651/2003 risulta<br />

autorizzata all’esercizio per l’erogazione di prestazioni in<br />

regime ambulatoriale della branca specialistica di Odontoiatria.<br />

VISTA la deliberazione n. 3804 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Centro Laser srl», con sede nel Comune di Rossano (CS) in<br />

Largo Firenze n. 11, di cui il sig. Vittorio Pietro Monterossi ne è<br />

il Legale Rappresentante, come Ambulatorio Odontoiatrico, ai<br />

sensi del D.P.R. 14 gennaio 97, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08<br />

e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 83/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3804 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Sig. Vittorio Pietro Monterossi rappresentante legale<br />

della struttura sanitaria privata di che trattasi, non ha presentato<br />

le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Centro Laser srl», con<br />

sede nel Comune di Rossano (CS) in Largo Firenze n. 11, a seguito<br />

della delibera n. 3804 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che<br />

attesta la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17522<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 56 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro Radiologico Dr. Alberto<br />

Lupini srl» con sede nel Comune di Cosenza.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17523<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Centro Radiologico<br />

Dr. Alberto Lupini», con sede nel Comune di Cosenza<br />

in Via Ludovico Ariosto n. 10, di cui il Dott. Alberto Lupini<br />

risulta essere il Rappresentante Legale, in virtù della D.G.R. n.<br />

2433/1992 risulta autorizzata all’esercizio per l’erogazione di<br />

prestazioni di Radiologia Tradizionale.<br />

VISTA la deliberazione n. 3854 del 29/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Centro Radiologico Dr. Alberto Lupini srl», con sede nel Comune<br />

di Cosenza in Via Ludovico Ariosto n. 10, di cui il Dott.<br />

Alberto Lupini ne è il Rappresentante Legale, per l’erogazione<br />

di prestazioni di Radiologia Tradizionale, ai sensi del D.P.R. 14<br />

gennaio 97, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 85/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3854 del 29/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Dott. Alberto Lupini Rappresentante legale della<br />

struttura sanitaria privata di che trattasi, non ha presentato le<br />

relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Centro Radiologico Dr.<br />

Alberto Lupini srl», con sede nel Comune di Cosenza in Via<br />

Ludovico Ariosto n. 10, a seguito della delibera n. 3854 del 29/<br />

9/2010 del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria<br />

Provinciale di Cosenza, che attesta la mancanza dei requisiti<br />

previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17524<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 57 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Ambulatorio di Cure Fisiche<br />

Dott.ssa Francomano Angelina» con sede nel Comune di<br />

Cassano Ionio (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17525<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Ambulatorio<br />

di Cure Fisiche Dott.ssa Francomano Angelina» con sede<br />

nel Comune di Cassano Ionio (CS) in Via Pola n. 9, di cui la<br />

Dott.ssa Angelina Francomano risulta essere il Rappresentante<br />

Legale, in virtù del D.P.G.R. n. 926/1985 risulta autorizzata all’esercizio<br />

per l’erogazione di prestazioni di Fisiokinesiterapia.<br />

VISTA la deliberazione n. 3805 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Ambulatorio di Cure Fisiche Dott.ssa Francomano Angelina»<br />

con sede nel Comune di Cassano Ionio (CS) in Via Pola n. 9, di<br />

cui la Dott.ssa Angelina Francomano ne è il Legale Rappresentante,<br />

per l’erogazione di prestazioni di Fisiokinesiterapia, ai<br />

sensi del D.P.R. 14 gennaio 97, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08<br />

e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 82/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3805 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che la Dott.ssa Angelina Francomano rappresentante legale<br />

della struttura sanitaria privata di che trattasi, non ha presentato<br />

le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Ambulatorio di Cure Fisiche<br />

Dott.ssa Francomano Angelina» con sede nel Comune di<br />

Cassano Ionio (CS) in Via Pola n. 9, a seguito della delibera n.<br />

3805 del 24/9/2010 del Commissario Straordinario dell’Azienda<br />

Sanitaria Provinciale di Cosenza, che attesta la mancanza dei<br />

requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17526<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 58 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio, per<br />

l’erogazione di prestazioni di Medicina Nucleare, della struttura<br />

sanitaria privata «Biocontrol Imaging srl» con sede nel<br />

Comune di Cosenza.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17527<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Biocontrol<br />

Imaging srl» con sede nel Comune di Cosenza in Via F. e G.<br />

Falcone n. 5/7, di cui la Dott.ssa Maria De Marco risulta essere il<br />

Rappresentante Legale, in virtù del D.D.G. n. 10658/2003 risulta<br />

autorizzata all’esercizio per l’erogazione di prestazioni di<br />

Medicina Nucleare.<br />

VISTA la deliberazione n. 3930 del 6/10/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Biocontrol Imaging srl» con sede nel Comune di Cosenza in<br />

Via F. e G. Falcone n. 5/7, di cui la Dott.ssa Maria De Marco ne<br />

è il Legale Rappresentante, per l’erogazione di prestazioni di<br />

Medicina Nucleare ad eccezione degli esami PET, ai sensi del<br />

D.P.R. 14 gennaio 97, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 80/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3930 del 6/10/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che la Dr.ssa Maria De Marco rappresentante legale della<br />

struttura sanitaria privata di che trattasi, non ha presentato le<br />

relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio, per<br />

l’erogazione di prestazioni di Medicina Nucleare, della struttura<br />

sanitaria privata denominata «Biocontrol Imaging srl» con sede<br />

nel comune di Cosenza (CS) – Via F. e G. Falcone n. 5/7, a<br />

seguito della delibera n. 3930 del 6/10/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che<br />

attesta la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17528<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 59 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Ambulatorio di Recupero e Rieducazione<br />

Funzionale sas di Azzarita e Rotondò» con sede<br />

nel Comune di Trebisacce (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17529<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Ambulatorio<br />

di Recupero e Rieducazione Funzionale sas di Azzarita e<br />

Rotondò», con sede nel Comune di Trebisacce (CS) in Via F.<br />

Cilea n. 7, di cui il Sig. Aldo Rotondò risulta essere il Rappresentante<br />

Legale, in virtù del D.G.R. n. 1460/1999 risulta autorizzata<br />

all’esercizio per l’erogazione di prestazioni in regime ambulatoriale<br />

della branca specialistica di Medicina Fisica e Riabilitazione.<br />

VISTA la deliberazione n. 3801 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Ambulatorio di Recupero e Rieducazione Funzionale sas di<br />

Azzarita e Rotondò», con sede nel Comune di Trebisacce (CS)<br />

in Via F. Cilea n. 7, di cui il Sig. Aldo Rotondò ne è il Legale<br />

Rappresentante, come Ambulatorio di Medicina Fisica e Riabilitazione<br />

Funzionale, ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 97, della<br />

L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 72/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3801 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il sig. Aldo Rotondò rappresentante legale della struttura<br />

sanitaria privata di che trattasi, non ha presentato le relative<br />

controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Ambulatorio di Recupero<br />

e Rieducazione Funzionale sas di Azzarita e Rotondò», con<br />

sede nel Comune di Trebisacce (CS) in Via F. Cilea n. 7, a seguito<br />

della delibera n. 3801 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che<br />

attesta la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17530<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 60 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Laboratorio di Cure Fisiche Dr.<br />

Francesco Manna» con sede nel Comune di Rende (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17531<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Laboratorio<br />

di Cure Fisiche Dr. Francesco Manna», con sede nel Comune di<br />

Rende (CS) in Via A. Volta n. 19/B, di cui il Dott. Francesco<br />

Manna risulta essere il Rappresentante Legale, in virtù del<br />

D.P.G.R. n. 1659/1983 risulta autorizzata all’esercizio per l’erogazione<br />

di Fisiokinesiterapia.<br />

VISTA la deliberazione n. 3853 del 29/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Laboratorio di Cure Fisiche Dr. Francesco Manna», con sede<br />

nel Comune di Rende (CS) in Via A. Volta n. 19/B, di cui il Dott.<br />

Francesco Manna ne è il Legale Rappresentante, per l’erogazione<br />

di prestazioni specialistiche Fisiokinesiterapia, ai sensi del<br />

D.P.R. 14 gennaio 97, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 84/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3853 del 29/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Dott. Francesco Manna rappresentante legale della<br />

struttura sanitaria privata di che trattasi, non ha presentato le<br />

relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Laboratorio di Cure Fisiche<br />

Dr. Francesco Manna», con sede nel Comune di Rende<br />

(CS) in Via A. Volta n. 19/B, a seguito della delibera n. 3853 del<br />

29/9/2010 del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria<br />

Provinciale di Cosenza, che attesta la mancanza dei requisiti<br />

previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17532<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 61 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Laboratorio di Genetica Medica<br />

G. Mendel srl» con sede nel Comune di Cosenza.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17533<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Laboratorio<br />

di Genetica Medica G. Mendel srl», con sede nel Comune di<br />

Cosenza in Via M. Mari n. 16, di cui il Dr. Antonio Martino<br />

risulta il Rappresentante Legale, in virtù della D.G.R. n. 101/<br />

1999 risulta autorizzata all’esercizio come Laboratorio di Genetica<br />

Medica.<br />

VISTA la deliberazione n. 3931 del 6/10/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Laboratorio di Genetica Medica G. Mendel srl», con sede nel<br />

Comune di Cosenza in Via M. Mari n. 16, di cui il Dr. Antonio<br />

Martino ne era il Legale Rappresentante come Laboratorio di<br />

Genetica Medica, ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 97, della L.R.<br />

24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 95/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3931 del 6/10/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il rappresentante legale della struttura sanitaria privata<br />

di che trattasi, non ha presentato le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Laboratorio di Genetica<br />

Medica G. Mendel srl», con sede nel Comune di Cosenza in Via<br />

M. Mari n. 16, a seguito della delibera n. 3931 del 6/10/2010 del<br />

Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale<br />

di Cosenza, che attesta la mancanza dei requisiti previsti dalla<br />

normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17534<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 62 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Laboratorio Analisi Cliniche Dr.<br />

Marchianò e Mortati» con sede nel Comune di Spezzano Albanese<br />

(CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17535<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Laboratorio<br />

Analisi Cliniche Dr. Marchianò e Mortati» con sede nel Comune<br />

di Spezzano Albanese (CS) in via Gramsci n. 254, di cui il Dr.<br />

Angelo S. Mortati è il Rappresentante Legale, in virtù della<br />

D.G.R. n. 4184/1988 risulta autorizzata all’esercizio come Laboratorio<br />

generale di base.<br />

VISTA la deliberazione n. 3840 del 28/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Laboratorio Analisi Cliniche Dr. Marchianò e Mortati» con<br />

sede nel Comune di Spezzano Albanese (CS) in via Gramsci n.<br />

254, di cui il Dr. Angelo S. Mortati ne è il Legale Rappresentante<br />

come Laboratorio Generale di Base, ai sensi del D.P.R. 14 gennaio<br />

97, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 96/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3840 del 28/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il rappresentante legale della struttura sanitaria privata<br />

di che trattasi, non ha presentato le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Laboratorio Analisi Cliniche<br />

Dr. Marchianò e Mortati» con sede nel Comune di Spezzano<br />

Albanese (CS) in via Gramsci n. 254, a seguito della delibera<br />

n. 3840 del 28/9/2010 del Commissario Straordinario dell’Azienda<br />

Sanitaria Provinciale di Cosenza, che attesta la<br />

mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17536<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 63 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro di Fisioterapia Salus di<br />

Piromalli G. & C. sas» con sede nel Comune di Castrovillari<br />

(CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17537<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Centro di<br />

Fisioterapia Salus di Piromalli G. & C. sas», con sede nel Comune<br />

di Castrovillari (CS) in Via T. Campanella n. 23, di cui il<br />

Sig. Alessandro Bastioni è il Rappresentante Legale, in virtù<br />

della D.G.R. n. 5187/1998 risulta autorizzata all’esercizio per<br />

l’erogazione di prestazioni in regime ambulatoriale della branca<br />

specialistica di Medicina Fisica e Riabilitativa.<br />

VISTA la deliberazione n. 3971 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Centro di Fisioterapia Salus di Piromalli Giocondino. & C.<br />

sas», con sede nel Comune di Castrovillari (CS) in Via T. Campanella<br />

n. 23, di cui il Sig. Alessandro De Bastioni ne è il Legale<br />

Rappresentante come «Ambulatorio di Medicina Fisica e Riabilitazione<br />

Funzionale», ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 97, della<br />

L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 79/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3971 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Rappresentante Legale della struttura sanitaria privata<br />

di che trattasi, non ha presentato le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Centro di Fisioterapia<br />

Salus di Piromalli G. & C. sas», con sede nel Comune di Castrovillari<br />

(CS) in Via T. Campanella n. 23, a seguito della delibera<br />

n. 3971 del 24/9/2010 del Commissario Straordinario dell’Azienda<br />

Sanitaria Provinciale di Cosenza, che attesta la mancanza<br />

dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17538<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 64 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Ambulatorio di Medicina Fisica<br />

e Riabilitazione Funzionale Dr. Chiaradia Giuseppe» con<br />

sede nel Comune di Corigliano Calabro (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17539<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Ambulatorio<br />

di Medicina Fisica e Riabilitazione Funzionale Dr. Chiaradia<br />

Giuseppe» con sede nel Comune di Corigliano Calabro<br />

(CS) in Via F. Grillo, di cui il Dr. Chiaradia Giuseppe è il Rappresentante<br />

Legale, in virtù del D.D.G. n. 17/2000 risulta autorizzata<br />

all’esercizio per l’erogazione di prestazioni in regime<br />

ambulatoriale della branca specialistica di Medicina Fisica e<br />

Riabilitativa.<br />

VISTA la deliberazione n. 3800 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Ambulatorio di Medicina Fisica e Riabilitazione Funzionale<br />

Dr. Chiaradia Giuseppe» con sede nel Comune di Corigliano<br />

Calabro (CS) in Via F. Grillo, di cui il Dr. Chiaradia Giuseppe ne<br />

è il Legale Rappresentante, per l’erogazione di prestazioni specialistiche<br />

di Medicina Fisica e Riabilitativa, ai sensi del D.P.R.<br />

14 gennaio 97, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 78/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3800 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Rappresentante Legale della struttura sanitaria privata<br />

di che trattasi, non ha presentato le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Ambulatorio di Medicina<br />

Fisica e Riabilitazione Funzionale Dr. Chiaradia Giuseppe» con<br />

sede nel Comune di Corigliano Calabro (CS) in Via F. Grillo, a<br />

seguito della delibera n. 3800 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che<br />

attesta la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17540<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 65 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «D.I.CAL srl» con sede nel Comune<br />

di Corigliano Calabro (CS).<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17541<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «D.I.CAL<br />

srl» con sede nel Comune di Corigliano Calabro (CS) in Via<br />

Nazionale, di cui il Sig. Guglielmo Francesco è il Rappresentante<br />

Legale, in virtù della D.G.R. n. 5777/1991 risulta autorizzata<br />

all’esercizio per l’erogazione di prestazioni in regime ambulatoriale<br />

di Radiologia Tradizionale, TAC e Mammografia.<br />

VISTA la deliberazione n. 3797 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«D.I.CAL srl» con sede nel Comune di Corigliano Calabro (CS)<br />

in Via Nazionale, di cui il Sig. Guglielmo Francesco ne è il Legale<br />

Rappresentante, per l’erogazione di prestazioni in regime di<br />

specialistica ambulatoriale delle attività di Radiologia Tradizionale,<br />

TAC, Mammografia, ai sensi del D.P.R. 14 gennaio 97,<br />

della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08 e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 88/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3797 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Rappresentante Legale della struttura sanitaria privata<br />

di che trattasi, non ha presentato le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «D.I.CAL srl» con sede<br />

nel Comune di Corigliano Calabro (CS) in Via Nazionale, a seguito<br />

della delibera n. 3797 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, che<br />

attesta la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17542<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

(nella qualità di Commissario ad acta<br />

per l’attuazione del Piano di Rientro dal disavanzo<br />

del settore sanitario della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

nominato con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010)<br />

DECRETO n. 66 del 7 maggio 2012<br />

Revoca dell’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata «Centro Studi Cefalee – Stress –<br />

Invecchiamento» con sede nel Comune di Cosenza.<br />

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la Legge 311/2004 (Legge finanziaria per l’anno 2005) al<br />

comma 180 dell’articolo unico, come modificato dall’art. 4,<br />

D.L. 14 marzo 2005, n. 35, convertito in Legge 14 maggio 2005,<br />

n. 80, prevede in capo alle Regioni in squilibrio economico la<br />

necessità di procedere ad una ricognizione delle cause che lo<br />

determinano ed alla elaborazione di un programma operativo di<br />

riorganizzazione, di riqualificazione o di potenziamento del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, di durata non superiore al triennio;<br />

— ai sensi della medesima norma i Ministri della Salute e<br />

dell’Economia e delle Finanze e la singola <strong>Regione</strong> stipulano<br />

apposito accordo che individui gli interventi necessari per il perseguimento<br />

dell’equilibrio economico, nel rispetto dei livelli essenziali<br />

di assistenza e degli adempimenti di cui alla intesa prevista<br />

dal successivo comma 173;<br />

— l’articolo 22, comma 4, del decreto-legge 1 o luglio 2009 n.<br />

78, convertito con modificazioni dalla legge 3 agosto 2009 n.<br />

102, ha stabilito, attesa la straordinaria necessità ed urgenza di<br />

tutelare, ai sensi dell’art. 120 della Costituzione, l’erogazione<br />

delle prestazioni sanitarie comprese nei Livelli Essenziali di Assistenza,<br />

e di assicurare il risanamento, il riequilibrio economico-finanziario<br />

e la riorganizzazione del sistema sanitario della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche sotto il profilo amministrativo e contabile,<br />

tenuto conto dei risultati delle verifiche del Comitato e del<br />

Tavolo, di cui agli articoli 9 e 12 dell’Intesa Stato-Regioni del 23<br />

marzo 2005, che la <strong>Regione</strong> predisponga un Piano di rientro<br />

contenente misure di riorganizzazione e riqualificazione del Servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong>, da sottoscriversi con l’Accordo di cui<br />

all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e<br />

s.m.i.;<br />

— il Piano di rientro è stato approvato con delibera di Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 845 del 16 dicembre 2009 ad integrazione e modifica<br />

del documento adottato in precedenza dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

con delibere n. 585 del 10 settembre 2009 e n. 752 del 18<br />

novembre 2009.<br />

VISTA la delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 908 del 23/12/2009,<br />

avente ad oggetto: «Accordo per il piano di rientro del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> ex art. 1, comma 180, Legge<br />

311/2004, sottoscritto tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze,<br />

il Ministro della Salute ed il Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> il 17 dicembre 2009 –Approvazione», successivamente<br />

integrata dalla DGR n. 97 del 12/2/2010.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che l’art. 7, comma 5, dell’Accordo prevede che gli interventi<br />

individuati dal Piano e allegati all’Accordo «sono vincolanti,<br />

ai sensi dell’art. 1, comma 796, lettera b) della Legge n.<br />

296/2006, per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e le determinazioni in esso<br />

previste comportano effetti di variazione dei provvedimenti normativi<br />

ed amministrativi già adottati dalla medesima <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> in materia di programmazione sanitaria»;<br />

— che l’art. 2, comma 95, della Legge n. 191/2009 (legge<br />

finanziaria 2010), prevede che «Gli interventi individuati dal<br />

piano di rientro sono vincolanti per la <strong>Regione</strong>, che è obbligata a<br />

rimuovere i provvedimenti, anche legislativi, e a non adottarne<br />

di nuovi che siano di ostacolo alla piena attuazione del piano di<br />

rientro».<br />

DATO ATTO che, ai sensi dell’art. 3 del sopra citato Accordo<br />

in materia di esecuzione del Piano di Rientro, è prevista:<br />

— la funzione di affiancamento della <strong>Regione</strong> per l’attuazione<br />

dello stesso, che è svolta da parte del Ministero della Salute<br />

e del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito<br />

del Sistema nazionale di verifica e controllo sull’assistenza sanitaria<br />

di cui all’art. 1 comma 288 della Legge 23/12/2005 n.<br />

266;<br />

— la trasmissione ai Ministeri competenti, ai fini dell’acquisizione<br />

di un preventivo parere, dei provvedimenti regionali di<br />

spesa e programmazione sanitaria e, comunque, di tutti i provvedimenti<br />

di impatto sul servizio sanitario <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata<br />

nella seduta del 30 luglio 2010 con la quale il Presidente pro<br />

tempore della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario<br />

ad acta per l’attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del<br />

settore sanitario ai sensi dell’art. 4 del D.L. 1/10/2007 n. 159,<br />

convertito in legge con modificazioni dall’art. 1 Legge 29/11/<br />

2007 n. 222.<br />

DATO ATTO che la citata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 dispone la prosecuzione del Piano di<br />

rientro attraverso i programmi operativi del Commissario ad<br />

acta, diretti a dare attuazione alle linee di intervento già previste<br />

dal Piano di rientro, coerentemente con gli obiettivi finanziari<br />

programmati, sia nella dimensione finanziaria che nella tempistica<br />

di attuazione e tenuto conto delle specifiche prescrizioni e<br />

osservazioni già comunicate dal Ministero della Salute e dal Ministero<br />

dell’Economia e delle Finanze.<br />

CHE con la medesima delibera il Commissario è stato incaricato<br />

di dare attuazione al piano di rientro dal disavanzo del Servizio<br />

Sanitario Regionale della <strong>Calabria</strong> ed, in via prioritaria, di<br />

provvedere alla realizzazione di specifici interventi, identificati<br />

in dodici punti.<br />

DATO ATTO, altresì, che con delibera del Consiglio dei Ministri<br />

del 4 agosto 2010 il Gen. Dott. Luciano Pezzi e il Dott.<br />

Giuseppe Navarria sono stati nominati sub Commissari per l’attuazione<br />

del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con il compito<br />

di affiancare il Commissario ad Acta nella predisposizione<br />

dei provvedimenti da assumere in esecuzione dell’incarico commissariale<br />

di cui alla deliberazione del Consiglio dei Ministri del<br />

30 luglio 2010.<br />

PRESO ATTO che il Dott. Giuseppe Navarria ha rassegnato le<br />

proprie dimissioni dall’incarico a far data dall’1 febbraio 2011.<br />

VISTA la delibera adottata nella seduta del 31/5/2011 con la<br />

quale il Consiglio dei Ministri, nel prendere atto delle dimissioni<br />

rassegnate dal Dott. Navarria, ha nominato il dott. Luigi D’Elia<br />

Sub Commissario per l’attuazione del Piano di Rientro della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, con il compito di affiancare il Commissario ad<br />

Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in<br />

esecuzione dell’incarico commissariale di cui alla citata deliberazione<br />

del Consiglio dei Ministri del 30 luglio 2010.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17543<br />

DATO ATTO che dall’analisi del combinato disposto delle<br />

norme succedutesi nel tempo in materia di commissariamento<br />

delle regioni in PdR (art. 4, comma 2, del D.L. n. 159/2007,<br />

conv. con legge n. 222/2007 e s.m.i., art. 2, comma 83 – nella<br />

parte applicabile – e comma 88, ultimo periodo, della Legge<br />

191/2009 e s.m.i.) emerge che i compiti ed i poteri attribuiti al<br />

Commissario ad acta attengono:<br />

a) all’adozione di tutte le misure indicate nel piano di rientro<br />

(o nei programmi operativi adottati per la prosecuzione di detti<br />

P.d.R., ai sensi dell’art. 2, comma 88), nonché agli ulteriori atti e<br />

provvedimenti normativi, amministrativi, organizzativi e gestionali<br />

implicati dal P.d.R., in quanto presupposti o comunque correlati<br />

e necessari alla completa attuazione del piano (ex art. 2,<br />

comma 83, terzo periodo);<br />

b) alla verifica della piena ed esatta attuazione del piano a<br />

tutti i livelli di governo del sistema sanitario <strong>regionale</strong> (art. 2,<br />

comma 83, quarto periodo);<br />

c) alla trasmissione al Consiglio <strong>regionale</strong> dei provvedimenti<br />

legislativi regionali rivelatisi d’ostacolo all’attuazione del PdR o<br />

dei programmi operativi adottati ex art. 2, comma 88 (art. 2,<br />

comma 80, terzo periodo, nella nuova formulazione introdotta,<br />

unitamente al periodo quarto e quinto, dall’art. 17 – comma 4 –<br />

lett. a) del D.L. n. 98/2011, convertito con modificazioni dalla<br />

Legge n. 111/2011).<br />

VISTA la su richiamata deliberazione del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 luglio 2010 nella parte in cui indica gli interventi da<br />

realizzarsi in via prioritaria e nello specifico al punto 9) «attuazione<br />

della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti<br />

istituzionali, mediante adeguamento della vigente<br />

normativa <strong>regionale</strong>».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che con nota prot. n. 4517/2010 il Dipartimento Tutela<br />

della Salute ha invitato i Direttori Generali e Commissari Straordinari<br />

delle Aziende Sanitarie Provinciali ad attivare le procedure<br />

relative alla verifica sul possesso dei requisiti strutturali,<br />

tecnologici ed organizzativi, per le strutture sanitarie e socio sanitarie<br />

private autorizzate ricadenti nel territorio di competenza;<br />

— che nella stessa nota è stato specificato che le verifiche<br />

delle Commissioni Aziendali per l’Autorizzazione e l’Accreditamento<br />

preposte dovevano essere effettuate applicando i criteri<br />

del D.P.R. 14 gennaio 1997 così come recepiti dalla <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> con Delibera di Giunta Regionale (133/1999) e dalla<br />

L.R. n. 24/2008;<br />

— che la struttura sanitaria privata denominata «Centro Studi<br />

Cefalee – Stress Invecchiamento», con sede nel Comune di Cosenza<br />

in C.so Mazzini n. 11, di cui il Dr. Luigi Arturo Ambrosio<br />

è il Rappresentante Legale, in virtù delle DD.G.R. n. 4808/1992<br />

e n. 3280/1996 risulta autorizzata all’esercizio per l’erogazione<br />

di prestazioni di cura e diagnosi delle cefalee – stress – invecchiamento<br />

della branca specialistica di Neurologia.<br />

VISTA la deliberazione n. 3817 del 24/9/2010 del Commissario<br />

Straordinario dell’ASP di Cosenza che testualmente recita:<br />

«Di prendere atto del Verbale della Commissione Tecnico Consultiva<br />

per l’Accreditamento dell’Asp di Cosenza, allegato (Allegato<br />

«A») al presente provvedimento per formarne parte integrante<br />

e sostanziale»; - «Di esprimere parere sfavorevole sul<br />

possesso dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici di<br />

Autorizzazione da parte della Struttura Sanitaria denominata<br />

«Centro Studi Cefalee – Stress Invecchiamento», con sede nel<br />

Comune di Cosenza in C.so Mazzini n. 11, di cui il Dr. Luigi<br />

Arturo Ambrosio ne è il Legale Rappresentante come Cura e<br />

Diagnosi delle Cefalee-Stress-Invecchiamento Neurologia, ai<br />

sensi del D.P.R. 14 gennaio 97, della L.R. 24/08 e dal T.U. 81/08<br />

e s.m.i.».<br />

CONSIDERATO:<br />

— che ai sensi dell’art. 10-bis della Legge 241/90 e s.m.i.,<br />

con nota prot. n. 86/SC del 15/2/2011 la Struttura Commissariale,<br />

in conseguenza della già citata delibera n. 3817 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’ASP di Cosenza, ha<br />

comunicato al Rappresentante Legale della struttura de qua<br />

l’avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione sanitaria<br />

all’esercizio per la mancanza del possesso dei requisiti previsti<br />

dalla vigente normativa in materia;<br />

— che nella stessa nota sopra indicata, è stata data facoltà al<br />

Rappresentante Legale di poter intervenire nel procedimento<br />

con le modalità previste dagli artt. 9 e 10 della Legge 241/90 e<br />

s.m.i.;<br />

— che il Rappresentante Legale della struttura sanitaria privata<br />

di che trattasi, non ha presentato le relative controdeduzioni.<br />

CONSIDERATO che i provvedimenti amministrativi di revoca<br />

di autorizzazione sanitaria all’esercizio e di accreditamento<br />

sono di competenza esclusiva della <strong>Regione</strong>.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 241/90 e s.m.i.;<br />

— il D.P.R. 14 gennaio 1997;<br />

— la D.G.R. n. 133/1999;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> del 18/7/2008 n. 24;<br />

— il Regolamento <strong>regionale</strong> dell’1/9/2009 n. 13.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate:<br />

DI REVOCARE l’autorizzazione sanitaria all’esercizio della<br />

struttura sanitaria privata denominata «Centro Studi Cefalee –<br />

Stress Invecchiamento», con sede nel Comune di Cosenza in<br />

C.so Mazzini n. 11, a seguito della delibera n. 3817 del 24/9/<br />

2010 del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale<br />

di Cosenza, che attesta la mancanza dei requisiti previsti<br />

dalla normativa vigente.<br />

DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per:<br />

— la trasmissione del presente decreto, agli interessati, ai<br />

Ministeri dell’Economia e Finanze e della Salute solo al fine di<br />

una presa d’atto – in quanto le disposizioni del presente decreto<br />

non rientrano nell’elenco dei provvedimenti regionali per i quali<br />

l’art. 3, comma 1, dell’Accordo del 17/12/2009, prevede espressamente<br />

la preventiva approvazione del Ministero della Salute e<br />

del Ministero dell’Economia, trattandosi di provvedimento che<br />

non ha nessun impatto sul F.S.R.;<br />

— la pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>regionale</strong> e sul sito web<br />

istituzionale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Catanzaro, lì 7 maggio 2012<br />

Scopelliti


17544<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

ORDINANZE DEL PRESIDENTE<br />

DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

IN VESTE<br />

DI COMMISSARIO DELEGATO<br />

COMMISSARIO DELEGATO<br />

Ordinanza del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3918 del 18 gennaio 2011<br />

ORDINANZA n. 20 del 18 aprile 2012<br />

IL COMMISSARIO DELEGATO<br />

VISTO l’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225.<br />

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

del 5 novembre 2010, con il quale è stato dichiarato, fino al 30<br />

novembre 2011, lo stato di emergenza in relazione agli eccezionali<br />

eventi meteorologici che hanno colpito il territorio della regione<br />

<strong>Calabria</strong> nei giorni dal 3 al 5 settembre, dal 17 al 20 ottobre<br />

e dall’1 al 4 novembre 2010, successivamente prorogato<br />

fino al 30 novembre 2012 con Decreto del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri del 21 novembre 2011.<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3918 del 18 gennaio 2011, recante «Interventi urgenti di protezione<br />

civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali<br />

eventi meteorologici che hanno colpito il territorio<br />

della regione <strong>Calabria</strong> nei giorni dal 3 al 5 settembre, dal 17 al 20<br />

ottobre e dall’1 al 4 novembre 2010».<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3925 del 23 febbraio 2011, recante «Disposizioni urgenti di<br />

protezione civile».<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3948 del 20 giugno 2011, recante «Disposizioni urgenti di<br />

protezione civile».<br />

VISTO l’art. 2, comma 2-sexies della Legge n. 10 del 26 febbraio<br />

2011, che dispone che i provvedimenti commissariali adottati<br />

in attuazione delle Ordinanze del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri emanate ai sensi dell’art. 5, comma 2, della Legge<br />

225/92 vengano sottoposti al controllo preventivo di legittimità<br />

della Corte dei Conti.<br />

VISTA la nota n. DPC/CG/0017813 del 14/3/2011, con la<br />

quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento<br />

della Protezione Civile, al fine di consentire la necessaria uniformità<br />

di comportamento da parte delle strutture commissariali<br />

interessate, ha stabilito disposizioni operative, concertate con la<br />

Corte dei Conti, sulle modalità di attuazione delle previsioni dell’art.<br />

2, comma 2-sexies, della Legge n. 10 del 26 febbraio 2011,<br />

invitando a trasmettere al predetto Organo di controlli i seguenti<br />

atti:<br />

— provvedimenti approvativi di contratti per lavori, forniture<br />

e servizi, di atti aggiuntivi e perizie di variante di qualunque<br />

importo;<br />

— conferimenti di incarichi e consulenze;<br />

— contratti di lavoro.<br />

VISTE le deliberazioni della Sezione Regionale di Controllo<br />

per la <strong>Calabria</strong> della Corte dei Conti n. 280/2011 e n. 281/2011<br />

del 15 giugno 2011, notificate in data 20 giugno 2011, con le<br />

quali, nell’ammettere al visto le Ordinanze Commissariali n. 31/<br />

3635 e n. 32/3635 del 4 maggio 2011, la medesima Sezione Regionale<br />

ha dichiarato la natura «non tassativa» delle prescrizioni<br />

contenute nella circolare n. DPC/CG/0017813 del 14/3/2011,<br />

con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento<br />

della Protezione Civile ha stabilito disposizioni operative<br />

sulle modalità di attuazione delle previsioni della Legge n. 10<br />

del 26 febbraio 2011.<br />

VISTE le disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 123 del 30<br />

giugno 2011, in merito ai controlli preventivi di regolarità amministrativa<br />

e contabile, da parte della Ragioneria Territoriale<br />

dello Stato, sugli atti da sottoporre al controllo preventivo di<br />

legittimità della Corte dei Conti.<br />

CONSIDERATO<br />

CHE, con la suddetta Ordinanza del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri n. 3918/2011, il Presidente della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è<br />

stato nominato Commissario Delegato per il superamento del<br />

relativo contesto emergenziale.<br />

CHE, con Ordinanza del Commissario Delegato n. 1/3918/<br />

2011 del 14 febbraio 2011, sono stati individuati i Comuni della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> il cui territorio è stato danneggiato dagli eccezionali<br />

eventi meteorologici rispettivamente nei giorni dal 3 al 5<br />

settembre 2010, dal 17 al 20 ottobre 2010 e dall’1 al 4 novembre<br />

2010, elenco successivamente integrato con O.C.D. n. 9/3918/<br />

2011 del 29 luglio 2011 e n. 16/3918/2011 del 27 settembre<br />

2011.<br />

CHE con Ordinanza n. 8/3918/2011 del 19 luglio 2011 e s.m.i.<br />

è stata costituita e successivamente rimodulata la Struttura tecnico-amministrativa<br />

di supporto dell’attività del Commissario<br />

Delegato, registrata presso la Sezione Regionale di Controllo<br />

della Corte dei Conti al Reg. n. 2, Foglio n. 259, ed ammessa a<br />

visto con avvertenza contenuta nella determinazione n. 29 del 28<br />

luglio 2011.<br />

CHE, ai sensi dell’art. 1, comma 4, e degli artt. 4 e 5 dell’OPCM<br />

3918/2011 il Commissario Delegato, anche avvalendosi<br />

dei soggetti attuatori, deve provvedere alla predisposizione<br />

di un piano degli interventi resisi necessari per il superamento<br />

dell’emergenza. Tale piano deve contenere la quantificazione del<br />

fabbisogno per la concessione dei contributi:<br />

— per la ripresa delle attività produttive ed economiche da<br />

parte di imprese che abbiano subito danni ai beni immobili e<br />

mobili;<br />

— per il ripristino dei beni immobili gravemente danneggiati<br />

destinati ad abitazione principale.<br />

CHE, ai sensi dell’art. 5, comma 3, dell’OPCM 3918/2011 «il<br />

Commissario Delegato definisce, con propri provvedimenti, in<br />

termini di rigorosa perequazione e sulla base delle risorse disponibili,<br />

le tipologie di intervento, la disciplina generale dell’assegnazione<br />

ed erogazione dei contributi e della rendicontazione<br />

delle spese».<br />

CHE, con Ordinanza n. 12/3918/2011 del 30 agosto 2011 è<br />

stata approvata la «Direttiva per l’applicazione dei benefici previsti<br />

dagli artt. 4 e 5 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri del 3 febbraio 2011, n. 3918» con la quale è stata<br />

affidata agli Enti riportati negli Allegati n. 1, 2 e 3 all’OCD n.<br />

1/3918/2011, come modificato dall’OCD n. 9/3918/2011,<br />

l’istruttoria delle pratiche inerenti alle richieste di accesso ai


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17545<br />

contributi da parte di soggetti privati proprietari di immobili destinati<br />

ad abitazione principale e ad attività produttive private e<br />

che la stessa dovrà essere effettuata entro il termine perentorio di<br />

90 (novanta) giorni dalla notifica della su citata Ordinanza e che<br />

nei successivi 15 (quindici) giorni dovranno essere trasmessi alla<br />

Struttura del Commissario Delegato gli elenchi di tutte le pratiche<br />

istruite, anche su supporto informatico, da produrre secondo<br />

i modelli allegati alla predetta Direttiva, pena la perdita<br />

del diritto a ricevere contributi richiesti nel caso in cui non saranno<br />

rispettati i predetti tempi.<br />

CONSTATATO<br />

CHE gli Enti destinatari della «Direttiva per l’applicazione<br />

dei benefici previsti dagli artt. 4 e 5 dell’Ordinanza del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri del 3 febbraio 2011, n. 3918»<br />

hanno evidenziato difficoltà oggettive nell’espletamento dell’attività<br />

istruttoria entro i termini perentori stabiliti dalla Direttiva<br />

suddetta, attività che si sostanzia nella verifica dell’attinenza con<br />

la domanda di contributo, nella correttezza formale e sostanziale,<br />

nella congruenza temporale, nell’elaborazione, per ciascuna<br />

delle richieste, di una relazione conclusiva che, sulla<br />

scorta della documentazione presentata e di eventuali sopralluoghi,<br />

da effettuare se ritenuti necessari, quantifichi l’entità del<br />

danno e l’importo ammissibile a contributo.<br />

ORDINA<br />

Art. 1<br />

1. Il termine perentorio stabilito dalla «Direttiva per l’applicazione<br />

dei benefici previsti dagli artt. 4 e 5 dell’Ordinanza del<br />

Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 febbraio 2011, n.<br />

3918», per la trasmissione alla Struttura del Commissario Delegato<br />

degli elenchi di tutte le pratiche istruite, anche su supporto<br />

informatico, da produrre secondo i modelli allegati alla predetta<br />

Direttiva è prorogato, inderogabilmente, al 31 maggio 2012,<br />

pena la perdita del diritto a ricevere i contributi richiesti.<br />

Art. 2<br />

1. Il presente atto, non a carattere provvedimentale, non è<br />

soggetto ai controlli preventivi di cui alla Legge 10/2011 e<br />

D.Lgs. 123/2011 e pertanto è immediatamente efficace.<br />

2. La presente Ordinanza verrà pubblicata sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong><br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e notificata ai soggetti interessati.<br />

Il Commissario Delegato<br />

Dott. Giuseppe Scopelliti<br />

COMMISSARIO DELEGATO<br />

Ordinanza del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3862 del 31 marzo 2010<br />

ORDINANZA n. 47 del 14 febbraio 2012<br />

IL COMMISSARIO DELEGATO<br />

VISTO l’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225.<br />

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

del 30 gennaio 2009, recante «Dichiarazione dello stato di emergenza<br />

in relazione agli eccezionali eventi avversi che hanno colpito<br />

il territorio della regione <strong>Calabria</strong> nel mese di gennaio<br />

2009», con cui è stato dichiarato, fino al 31 gennaio 2010, lo<br />

stato di emergenza nel territorio della regione <strong>Calabria</strong>, successivamente<br />

prorogato, da ultimo, con Decreto del Presidente del<br />

Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 2012, fino al 31 gennaio<br />

2013.<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3741 del 18 febbraio 2009, recante «Primi interventi urgenti<br />

di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli<br />

eccezionali eventi avversi che hanno colpito il territorio della<br />

regione <strong>Calabria</strong> nel mese di gennaio 2009», e successive modifiche<br />

ed integrazioni.<br />

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

del 19 febbraio 2010, recante «Dichiarazione dello stato di emergenza<br />

in ordine ai gravi dissesti idrogeologici che hanno interessato<br />

il territorio della regione <strong>Calabria</strong> nei giorni dall’11 al 17<br />

febbraio 2010», con cui è stato dichiarato, fino al 28 febbraio<br />

2011, lo stato di emergenza nel territorio della regione <strong>Calabria</strong>,<br />

successivamente prorogato con Decreto del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri del 23 febbraio 2011, fino al 29 febbraio 2012.<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3862 del 31 marzo 2010, recante «Disposizioni urgenti di protezione<br />

civile dirette a fronteggiare i danni conseguenti ai gravi<br />

dissesti idrogeologici che hanno interessato il territorio della regione<br />

<strong>Calabria</strong> nei giorni dall’11 al 17 febbraio 2010», e successive<br />

modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3885 del 2 luglio 2010, recante «Disposizioni urgenti di protezione<br />

civile».<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3925 del 23 febbraio 2011, recante «Disposizioni urgenti di<br />

protezione civile».<br />

VISTO l’art. 2 comma 2-sexies della Legge n. 10 del 26 febbraio<br />

2011, che dispone che i provvedimenti commissariali adottati<br />

in attuazione delle Ordinanze del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri emanate ai sensi dell’art. 5, comma 2, della Legge<br />

225/92 vengano sottoposti al controllo preventivo di legittimità<br />

della Corte dei Conti.<br />

VISTA la nota n. DPC/CG/0017813 del 14/3/2011, con la<br />

quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento<br />

della Protezione Civile, al fine di consentire la necessaria uniformità<br />

di comportamento da parte delle strutture commissariali<br />

interessate, ha stabilito disposizioni operative, concertate con la<br />

Corte dei Conti, sulle modalità di attuazione delle previsioni dell’art.<br />

2, comma 2-sexies, della Legge n. 10 del 26 febbraio 2011,<br />

invitando a trasmettere al predetto Organo di controlli i seguenti<br />

atti:<br />

— provvedimenti approvati di contratti per lavori, forniture e<br />

servizi, di atti aggiuntivi e perizie di variante di qualunque importo;


17546<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

— conferimenti di incarichi e consulenze;<br />

— contratti di lavoro.<br />

VISTE le deliberazioni della Sezione Regionale di Controllo<br />

per la <strong>Calabria</strong> della Corte dei Conti n. 280/2011 e n. 281/2011<br />

del 15 giugno 2011, notificate in data 20 giugno 2011, con le<br />

quali, nell’ammettere al visto le Ordinanze Commissariali n. 31/<br />

3635 e n. 32/3635 del 4 maggio 2011, la medesima Sezione Regionale<br />

ha dichiarato la natura «non tassativa» delle prescrizioni<br />

contenute nella circolare n. DPC/CG/0017813 del 14/3/2011,<br />

con la quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento<br />

della Protezione Civile ha stabilito disposizioni operative<br />

sulle modalità di attuazione delle previsioni della Legge n. 10<br />

del 26 febbraio 2011.<br />

VISTE le disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 123 del 30<br />

giugno 2011, in merito ai controlli preventivi di regolarità amministrativa<br />

e contabile, da parte della Ragioneria Territoriale<br />

dello Stato, sugli atti da sottoporre al controllo preventivo di<br />

legittimità della Corte dei Conti.<br />

CONSIDERATO<br />

CHE, ai sensi dell’OPCM n. 3862/2010, il Presidente della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario delegato per il<br />

superamento dell’emergenza connessa ai dissesti idrogeologici<br />

che hanno interessato il territorio della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> dall’11<br />

al 17 febbraio 2010, potendo applicare i benefici della medesima<br />

OPCM anche ai comuni colpiti dagli eventi alluvionali nei giorni<br />

dal 24-27 settembre 2009.<br />

CHE con Ordinanza Commissariale n. 1/3862/2010 del 9 luglio<br />

2010 sono stati individuati i Comuni cui si applicano le<br />

disposizioni previste dall’OPCM 3862/2010 e successive modifiche<br />

ed integrazioni, successivamente integrata con Ordinanza<br />

Commissariale n. 18/3862/2010 del 30 novembre 2010, e sono<br />

state dettate disposizioni per la quantificazione dei fabbisogni di<br />

cui all’art. 1, comma 3, dell’OPCM 3862/2010.<br />

CHE, con Ordinanza n. 2/3862/2010 del 20 luglio 2010, il<br />

Commissario Delegato ha costituito la Struttura Tecnico-Amministrativa<br />

di supporto alle attività del Commissario Delegato<br />

connesse all’attuazione delle OO.P.C.M. 3734/2009, 3741/2009<br />

e 3862/2010, impiegando, a tal fine, personale dei ruoli della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, nel limite massimo di 15 unità, per come previsto<br />

dall’art. 7, comma 1, dell’OPCM 3734/2009 e personale<br />

con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, nel<br />

limite massimo di 3 unità, per come previsto dall’art. 3, comma<br />

3, dell’OPCM n. 3885/2010.<br />

CHE, con Ordinanze n. 15/3862/2010 dell’1 ottobre 2010, n.<br />

23/3862/2010 del 16 dicembre 2010 e, da ultimo, con Ordinanza<br />

Commissariale n. 35/3862/2010 del 22 aprile 2011, registrata<br />

alla Corte dei Conti, Sezione <strong>regionale</strong> di controllo per la <strong>Calabria</strong>,<br />

alla data del 6 maggio 2011, reg. n. 1, foglio n. 369, il<br />

Commissario Delegato ha rimodulato la composizione della<br />

suddetta Struttura di supporto tecnico-amministrativa.<br />

CHE con Ordinanza Commissariale n. 6/3862/2010 del 10<br />

agosto 2010, nelle more della quantificazione del fabbisogno<br />

finanziario complessivo per i Comuni individuati dall’OCD n.<br />

1/3862/2010 del 9 luglio 2010 ed ai fini della concessione dei<br />

contributi per l’autonoma sistemazione di cui all’art. 1, comma<br />

3, lett. c, dell’OPCM 3862/2010, è stata liquidata ai Comuni di<br />

Catanzaro e Maierato un’anticipazione di c 100.000,00 per ciascun<br />

Comune sulla somma da determinare a seguito del definitivo<br />

accertamento dei contributi ammissibili.<br />

CHE, con Ordinanza Commissariale n. 20/3862/2010 del 30<br />

novembre 2010, a seguito dell’istruttoria tecnica ed amministrativa<br />

effettuata dalla Struttura di supporto della documentazione<br />

inviata dagli Enti attuatori, sono stati liquidati contributi per<br />

l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari la cui abitazione<br />

principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in<br />

parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti<br />

delle competenti autorità, calcolati fino alla data del 31/8/<br />

2010.<br />

CHE, l’art. 5, comma 2, dell’OPCM 3925/2011, ha prorogato<br />

di ulteriori dodici mesi il termine previsto all’art. 4, comma 3,<br />

dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3862/<br />

2010, consentendo l’erogazione dei relativi contributi fino alla<br />

data del 29 febbraio 2012, previa costante verifica del possesso<br />

dei requisiti previsti dall’art. 4 della medesima OPCM 3862/<br />

2010, da parte dei beneficiari.<br />

CHE, i Comuni di Firmo e Zumpano, rispettivamente con note<br />

n. 1094 del 14 aprile 2011 e n. 5630 del 29 settembre 2011,<br />

compresi nell’elenco dei comuni danneggiati a seguito degli<br />

eventi alluvionali di febbraio 2010 e settembre 2009, hanno<br />

avanzato richiesta di erogazione di contributi per l’autonoma sistemazione<br />

dei nuclei familiari sgomberati, trasmettendo la documentazione<br />

relativa al possesso dei requisiti stabiliti dall’OPCM<br />

3862/2010 e successive modifiche ed integrazioni.<br />

CHE, la Struttura di supporto ha effettuato l’istruttoria tecnica<br />

ed amministrativa della documentazione trasmessa da parte di<br />

Enti attuatori, contenente gli elenchi aggiornati dei nuclei familiari<br />

che hanno diritto all’erogazione del contributo per l’autonoma<br />

sistemazione successivamente al 31/8/2010, tenuto conto<br />

dell’emanazione di eventuali ordinanze di revoca degli sgomberi<br />

o di cessazione del possesso dei requisiti previsti dall’OPCM<br />

n. 3862/2010, ed ha definito l’importo ammissibile a<br />

contributo, per come analiticamente riportato nell’«Allegato 1»,<br />

che fa parte integrante e sostanziale della presente Ordinanza,<br />

calcolato fino alla data riportata nel medesimo allegato.<br />

CHE, in relazione delle risorse finanziarie attualmente disponibili,<br />

è possibile erogare un contributo pari al 100% degli importi<br />

ritenuti ammissibili, per la concessione dei contributi per<br />

l’autonoma sistemazione, così come analiticamente riportato<br />

nell’«Allegato 1».<br />

SU PROPOSTA del Coordinatore della Struttura di supporto<br />

di cui all’art. 2 dell’OCD n. 2/3862/2010 e successive modifiche<br />

ed integrazioni.<br />

ORDINA<br />

Art. 1<br />

1. Sono approvate le istruttorie effettuate dalla Struttura di<br />

supporto, richiamate nell’«Allegato 1», che fa parte integrante e<br />

sostanziale della presente ordinanza, inerenti alla quantificazione<br />

del fabbisogno per la concessione dei contributi, calcolati<br />

fino alla data riportata nel medesimo allegato, relativi agli eventi<br />

dell’11-17 febbraio 2010, per l’autonoma sistemazione dei nuclei<br />

familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa<br />

sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata<br />

in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17547<br />

2. Tenuto conto delle anticipazioni concesse alle Amministrazioni<br />

Comunali di Catanzaro e Maierato con Ordinanza<br />

Commissariale n. 6/3862 del 10 agosto 2010, e dei contributi<br />

assegnati con Ordinanza Commissariale n. 20/3862/2010 del 30<br />

novembre 2010, è autorizzata la liquidazione della somma complessiva<br />

di c 571.832,50 (euro cinquecentosettantunomilaottocentotrentadue/50),<br />

quale contributo per la concessione dei benefici<br />

di cui al comma 1, in favore degli Enti e per gli importi<br />

riportati nel predetto «Allegato 1».<br />

3. Gli Enti individuati nell’«Allegato 1» sono tenuti all’accertamento<br />

dei requisiti di accesso ai contributi di cui all’art. 1,<br />

comma 3, lett. c, dell’OPCM 3862/2010 ed all’erogazione dei<br />

medesimi in conformità ai criteri stabiliti dagli artt. 4 e 7 della<br />

medesima.<br />

4. I suddetti Comuni sono tenuti, altresì, alla rendicontazione<br />

dei contributi erogati, secondo le modalità che verranno<br />

stabilite con successive direttive che saranno emanate dalla<br />

Struttura Commissariale.<br />

Art. 2<br />

1. Gli Enti individuati nell’«Allegato 1» sono tenuti ad inviare<br />

alla Struttura del Commissario delegato, presso il Dipartimento<br />

Lavori Pubblici e Infrastrutture della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>,<br />

l’elenco conclusivo dei nuclei familiari che hanno diritto all’erogazione<br />

del contributo per l’autonoma sistemazione, nel limite<br />

massimo dei 24 mesi dall’emanazione dell’ordinanza di sgombero,<br />

stabilito dall’OPCM 3925/2011, tenuto conto dell’emanazione<br />

di eventuali ordinanze di revoca degli sgomberi o di cessazione<br />

del possesso dei requisiti previsti dall’OPCM n. 3862/<br />

2010.<br />

2. Il suddetto elenco dovrà essere trasmesso, in formato cartaceo<br />

ed elettronico, secondo le direttive contenute nella nota n.<br />

26 del 14/7/2010, trasmessa della Struttura di supporto agli Enti<br />

attuatori.<br />

Art. 3<br />

1. Agli oneri della presente ordinanza si farà fronte con i<br />

fondi assegnati al Commissario Delegato per le finalità di cui<br />

all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3862<br />

del 31 marzo 2010, disponibili in contabilità speciale n. 5438<br />

aperta presso la Tesoreria Provinciale di Catanzaro (Banca<br />

d’Italia), che presenta la necessaria disponibilità.<br />

Art. 4<br />

1. La presente Ordinanza verrà trasmessa alla competente<br />

Ragioneria Territoriale dello Stato, ai sensi dell’art. 5, del D.Lgs.<br />

n. 123 del 30 giugno 2011, per il controllo preventivo di regolarità<br />

amministrativa e contabile e per il successivo controllo di<br />

legittimità della Corte dei Conti, ai sensi dell’art. 2, comma<br />

2-sexies, della Legge 26 febbraio 2011, n. 10.<br />

2. La presente Ordinanza, previo controllo preventivo di legittimità<br />

della Corte dei Conti, ai sensi dell’art. 2 comma<br />

2-sexies della Legge 10 del 26 febbraio 2011, verrà pubblicata<br />

sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e notificata ai<br />

soggetti interessati.<br />

Il Commissario Delegato<br />

Dott. Giuseppe Scopelliti<br />

(segue allegato)


17548<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17549<br />

COMMISSARIO DELEGATO<br />

Ordinanza del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3531 del 7 luglio 2006<br />

ORDINANZA n. 179 del 2 aprile 2012<br />

IL COMMISSARIO DELEGATO<br />

VISTO l’art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225.<br />

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7<br />

luglio 2006, con cui è stato dichiarato lo stato d’emergenza nel<br />

territorio della Provincia di Vibo Valentia colpito dagli eventi<br />

alluvionali del giorno 3 luglio 2006.<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3531 del 7 luglio 2006, recante «Interventi urgenti di protezione<br />

civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali<br />

eventi atmosferici che hanno colpito il territorio della<br />

provincia di Vibo Valentia il giorno 3 luglio 2006» e successive<br />

modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3886 del 9 luglio 2010, recante «Disposizioni urgenti di protezione<br />

civile».<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3899 del 24 settembre 2010, recante «Disposizioni urgenti di<br />

protezione civile».<br />

VISTA l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3946 del 15 giugno 2011, recante «Disposizioni urgenti di<br />

protezione civile», che proroga al 30 giugno 2012, il termine<br />

previsto dall’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri<br />

n. 3886 del 9 luglio 2010.<br />

VISTO l’art. 2, comma 2-sexies della Legge n. 10 del 26 febbraio<br />

2011, che dispone che i provvedimenti commissariali adottati<br />

in attuazione delle Ordinanze del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri emanate ai sensi dell’art. 5, comma 2, della Legge<br />

225/92 vengano sottoposti al controllo preventivo di legittimità<br />

della Corte dei Conti.<br />

CHE con successiva nota n. DPC/CG/3963N del 28 giugno<br />

2011, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento<br />

della Protezione Civile, ha espresso il parere che siano da ritenersi<br />

esclusi dal controllo preventivo della Corte dei Conti i<br />

provvedimenti adottati dai Commissari Delegati in attuazione di<br />

disposizioni contenute in Ordinanze del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri emanate ai sensi dell’art. 5, comma 3, della<br />

Legge 225/92.<br />

CONSIDERATO<br />

CHE, ai sensi dell’OPCM n. 3531/2006, il Presidente della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è stato nominato Commissario delegato per il<br />

superamento dell’emergenza connessa agli eventi atmosferici,<br />

che hanno colpito il territorio della provincia di Vibo Valentia il<br />

giorno 3 luglio 2006.<br />

CHE, ai sensi dell’art. 5 dell’OPCM n. 3540/2006, modificato<br />

dall’art. 2 dell’OPCM n. 3555/2006, si dispone:<br />

«1. La <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> d’intesa con il Ministero dello Sviluppo<br />

Economico – Dipartimento per le politiche di sviluppo,<br />

predisponga entro 180 giorni dalla pubblicazione della presente<br />

Ordinanza, un programma pluriennale di interventi, anche mediante<br />

la riallocazione delle risorse residue destinate alla medesima<br />

regione sulla base del contratto multi<strong>regionale</strong> strategico<br />

approvato con la delibera CIPE n. 84 del 2004, diretti a favorire<br />

la ripresa produttiva e gli interventi di cui all’art. 5 dell’Ordinanza<br />

di protezione civile n. 3531 del 2006, mediante il reinsediamento<br />

o la delocalizzazione delle imprese danneggiate ed alla<br />

realizzazione di nuove imprese nelle aree industriali interessate<br />

dagli eccezionali eventi che hanno colpito il territorio della provincia<br />

di Vibo Valentia il giorno 3 luglio 2006, da finanziare<br />

anche con il concorso delle risorse nazionali e comunitarie destinate<br />

allo sviluppo delle aree sottoutilizzate».<br />

«2. Alla realizzazione del programma di cui al comma 1<br />

provvede il Commissario Delegato – Presidente della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>, che si avvale, entro i limiti di vigenza dello stato di<br />

emergenza, dei poteri allo stesso conferiti».<br />

CHE, ai sensi dell’OPCM n. 3569/2007, è stato differito di<br />

sessanta giorni il termine previsto dall’art. 5 della citata OPCM<br />

n. 3540/2006, così come prorogato dall’art. 2 dell’OPCM n.<br />

3555/2006, per la definizione del programma di interventi nelle<br />

aree alluvionate della Provincia di Vibo Valentia.<br />

CHE, ai sensi dell’OPCM n. 3580/2007 è stata disposta l’ulteriore<br />

proroga del termine di cui all’art. 5 dell’OPCM n. 3540/<br />

2006.<br />

CONSIDERATO<br />

CHE, con Ordinanza del Commissario Delegato n. 1 del 14<br />

luglio 2006 sono stati affidati alla Camera di Commercio di Vibo<br />

Valentia i compiti di ricognizione e quantificazione dei danni<br />

subiti dalle attività produttive di cui all’art. 5 dell’O.P.C.M. n.<br />

3531/06.<br />

CHE, con Ordinanza del Commissario Delegato n. 9 del 29<br />

settembre 2006 è stato disposto tra l’altro:<br />

1. di affidare al Dipartimento Difesa del suolo – Laboratorio<br />

CAMILAB dell’Università della <strong>Calabria</strong>, già responsabile della<br />

redazione del Piano di interventi strutturali di emergenza e sistemazione<br />

idrogeologica, l’ulteriore compito della realizzazione<br />

del programma pluriennale di cui all’art. 5, comma 2, dell’O.P.C.M.<br />

n. 3540/06, volto al reinsediamento o delocalizzazione<br />

delle imprese danneggiate ed alla realizzazione di nuove<br />

imprese nelle aree industriali interessate dagli eventi alluvionali;<br />

2. di assegnare alla Camera di Commercio di Vibo Valentia<br />

l’ulteriore compito di attuare le incombenze di cui all’art. 5 dell’O.P.C.M.<br />

n. 3531/06, nonché agli articoli 3, 4 e 5 dell’O.P.C.M.<br />

n. 3540/06, ivi inclusa l’erogazione delle relative provvidenze<br />

economiche.<br />

CHE, con Ordinanza del Commissario Delegato n. 17 del 12<br />

gennaio 2007, è stato approvato lo schema di convenzione regolante<br />

il rapporto tra il Commissario Delegato ed il Dipartimento<br />

di difesa del suolo – Laboratorio CAMILAB, per lo svolgimento<br />

dell’attività di realizzazione del programma pluriennale di interventi<br />

diretti a favorire la ripresa produttiva mediante il reinsediamento<br />

o la delocalizzazione delle imprese danneggiate.<br />

CHE, con le note del 18 giugno 2007 prot. n. 269 e del 20<br />

dicembre 2007 prot. n. 653, il Dipartimento difesa del suolo –<br />

Laboratorio CAMILAB ha trasmesso degli elaborati relativi al<br />

ricordato programma pluriennale di interventi, da realizzare in<br />

fasi successive, sulla base delle risorse economiche che si renderanno<br />

disponibili e che risulta composto da una serie di elaborati<br />

(A. relazione generale, B. valutazioni tecniche, C. schede<br />

monografiche, nonché n. 7 elaborati cartografici).<br />

CHE, con l’Accordo di Programma Quadro «Sviluppo Locale<br />

– Programma Emergenza Vibo Valentia» ed in particolare, II<br />

Atto Integrativo stipulato a Roma il 24 ottobre 2007, nonché con<br />

le deliberazioni del CIPE n. 25 e n. 26 del 17 maggio 2007, si è<br />

proceduto all’approvazione dell’aggiornamento e rimodulazione<br />

del contratto di programma Sviluppo Italia Turismo S.p.a.,


17550<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

al trasferimento delle relative risorse e alla riprogrammazione<br />

delle stesse in favore della Struttura commissariale ex OPCM n.<br />

3540/2006.<br />

CHE, la deliberazione della Giunta Camerale n. 25 del 18<br />

luglio 2007 con la quale la Camera di Commercio di Vibo Valentia<br />

ha preso atto delle risultanze dalle attività della commissione<br />

tecnica di controllo.<br />

CHE, le delibere della Giunta <strong>regionale</strong> n. 210 del 23 aprile<br />

2007 e del CIPE n. 25 del 17 maggio 2007 approvano la rimodulazione<br />

del Contratto di programma «Sviluppo Italia Turismo»,<br />

in ottemperanza a quanto disposto nell’OPCM n. 3540/<br />

2006 citata, ed assegnano al programma straordinario per Vibo<br />

Valentia le economie derivanti da tale rimodulazione, quantificate<br />

in c 48.249.700,00 di cui c 28.356.341,00 a valere sulla<br />

quota nazionale incentivi ed c 19.893.359,00 sulla quota <strong>regionale</strong><br />

della Delibera CIPE 138/2000.<br />

CHE, la deliberazione del CIPE n. 26 del 17 maggio 2007,<br />

facendo seguito alla già citata delibera CIPE n. 25 del 17 maggio<br />

2007, trasferisce le risorse a favore del programma straordinario<br />

per Vibo Valentia, a valere sul Fondo Incentivi del Ministero<br />

dello Sviluppo Economico, liberate dalla rimodulazione del<br />

Contratto di Programma Sviluppo Italia Turismo, pari ad c<br />

28.356.341,00, sul Fondo per leAree sottoutilizzate previsto dall’art.<br />

61 della Legge n. 289/02.<br />

PRESO ATTO della deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n.<br />

584 del 3 agosto 2007 avente ad oggetto «Proposta II Atto Integrativo<br />

APQ Sviluppo Locale – Emergenza alluvione Vibo Valentia»<br />

comprensivo delle allegate Linee Guida.<br />

PRESO ATTO del Decreto del Direttore Generale Dipartimento<br />

n. 5 Attività Produttive della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> n. 15158<br />

del 9 ottobre 2007 avente ad oggetto «Erogazione rata di acconto<br />

a favore della Camera di Commercio di Vibo Valentia per<br />

il ristoro dei danni ai soggetti colpiti dagli eventi alluvionali –<br />

Impegno di spesa».<br />

PRESO ATTO dell’art. 2 dell’Accordo di Programma Quadro<br />

«Sviluppo Locale – Programma Emergenza Vibo Valentia – II<br />

Atto Integrativo», ed in particolare, la Linea A2 relativa ai contributi<br />

da concedere alle imprese che, avendo subito danni a seguito<br />

dell’alluvione, vogliano realizzare un investimento, per<br />

l’avvio o la ripresa delle attività, eventualmente anche in sedi<br />

diverse (delocalizzazione) rispetto all’area danneggiata, entro limiti<br />

circostanziati all’interno dell’area industriale di Vibo Valentia.<br />

VISTO l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 63 del 29<br />

luglio 2008, con la quale è stato approvato il bando per la concessione<br />

dei contributi previsti dall’art. 5, comma 5 dell’O.P.C.M.<br />

n. 3531 del 7/7/2006.<br />

VISTO l’art. 2 dell’Ordinanza del Commissario Delegato n.<br />

66 del 28 agosto 2008, con il quale è stato stabilito che i termini<br />

di 60 gg. (sessanta) per la presentazione delle domande di cui al<br />

comma 11 dell’art. 7 del suddetto Bando decorrono dalla pubblicazione<br />

sul B.U.R.C. della predetta Ordinanza.<br />

VISTE le Ordinanze del Commissario Delegato n. 79 del 31<br />

ottobre 2008 e n. 83 del 14 novembre 2008, con le quali è stato<br />

prorogato rispettivamente di 15 e di 10 giorni il termine per la<br />

presentazione delle domande di cui all’art. 7 del suddetto Bando.<br />

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 88 del 5<br />

febbraio 2009 con la quale è stata nominata la Commissione<br />

Tecnica di Valutazione ai sensi dell’art. 8 comma 1 del Bando<br />

per la concessione dei contributi previsti dall’art. 5, comma 5<br />

dell’O.P.C.M. n. 3531/06 per favorire la ripresa delle attività<br />

produttive non agricole danneggiate dall’alluvione del 3 luglio<br />

2006, per come trasferite al Commissario Delegato con nota n.<br />

306 del 29 giugno 2009.<br />

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 102 del 28/<br />

7/2009 con la quale si è preso atto delle risultanze istruttorie<br />

della Commissione Tecnica di Valutazione di approvazione dell’elenco<br />

dei progetti ammissibili a finanziamento e di quelli<br />

esclusi presentati dalle imprese al fine di usufruire dei contributi<br />

previsti dal Bando approvato con Ordinanza n. 66 del 28 agosto<br />

2008.<br />

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 107 del 19/<br />

10/2009 con la quale: «si prende atto delle risultanze da parte<br />

della valutazione della Commissione Tecnica di Valutazione di<br />

approvazione dell’elenco dei progetti ammissibili a finanziamento,<br />

che forma parte integrante e sostanziale del presente atto,<br />

presentati dalle Grandi Imprese al fine di usufruire dei contributi<br />

previsti dal Bando per la concessione dei contributi previsti dall’art.<br />

5 comma 5 dell’OPCM 3531 del 7/7/2006 per favorire la<br />

ripresa delle attività produttive non agricole danneggiate dall’alluvione<br />

del 3/7/2006 approvato con Ordinanza n. 91 del 23 aprile<br />

2009».<br />

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 108 del 27/<br />

11/2009 con la quale si è preso atto delle risultanze del riesame<br />

da parte della Commissione Tecnica di Valutazione e dell’approvazione<br />

dell’elenco dei progetti riammessi a finanziamento al<br />

fine di usufruire dei contributi previsti dal Bando.<br />

VISTA la Determinazione del Segretariato Generale n. 244<br />

del 21 settembre 2009, pubblicata all’Albo camerale a norma<br />

dell’art. 3 dello Statuto, immediatamente esecutiva ai sensi dell’art.<br />

4 della legge 29/12/1993 n. 580 e successive modifiche di<br />

cui al decreto legge 31/3/1998 n. 112, che dispone di concedere<br />

in via provvisoria, alla ditta Costruzioni Metalliche di Castagna<br />

Antonino, l’agevolazione, nella forma di sovvenzione diretta a<br />

titolo di contributo a fondo perduto, nella misura massima di c<br />

1.000.000,00 (euro unmilione), pari al 50% dell’investimento<br />

ammesso a beneficio.<br />

VISTO l’art. 1, comma 1, dell’Ordinanza del Commissario<br />

Delegato n. 144 del 30 giugno 2011, con cui è stato disposto che<br />

il termine per la conclusione degli interventi previsti dal Bando<br />

per la concessione dei contributi ai sensi dell’OPCM n. 3531 del<br />

7/7/2006 è differito al 30 giugno 2012.<br />

VISTO l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 113 dell’11/<br />

2/2010 con la quale si dispone la liquidazione in favore della<br />

C.C.I.A.A. di Vibo Valentia, quale soggetto attuatore, della<br />

somma di euro 893.883,11 (euro ottocentonovantatremilaottocentottantatre/11),<br />

quale prima quota, pari al 50% dell’intero<br />

contributo ammesso a titolo di anticipazione per le imprese beneficiarie<br />

di cui all’elenco allegato all’Ordinanza n. 113, nel<br />

quale è compresa la Ditta Costruzioni Metalliche Castagna.<br />

CONSIDERATO che con la determinazione del Segretario<br />

generale della CCIAA di Vibo Valentia n. 73 con data 10 marzo<br />

2010, in qualità di Soggetto Attuatore, è stato liquidato l’importo<br />

di c 500.000,00 quale prima quota, a titolo di anticipazione, pari<br />

al 50% dell’intero contributo ammesso alla ditta Costruzioni<br />

Metalliche Castagna.<br />

VISTA la richiesta in data 11/3/2011 prot. n. 147 da parte della<br />

ditta in epigrafe all’ufficio del Commissario Delegato ai fini dell’erogazione<br />

del saldo.<br />

CONSIDERATO che in allegato alla nota n. 151 del 14/3/<br />

2011, la CCIAA di Vibo Valentia, in qualità di Soggetto Attuatore,<br />

in ottemperanza agli adempimenti previsti dall’art. 11 del<br />

bando, ha trasmesso all’ufficio del Commissario Delegato le ri-


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17551<br />

chieste di erogazione contributo delle imprese, tra cui la Ditta<br />

Costruzioni Metalliche Castagna per il saldo, e contestualmente<br />

ha comunicato che avrebbe proceduto all’erogazione del contributo<br />

previsto dal Bando solo in seguito all’acquisizione del verbale<br />

con esito positivo delle verifiche e dei riscontri effettuati.<br />

VISTA l’Ordinanza del Commissario Delegato n. 126 del 4/2/<br />

2010 con la quale, al fine dell’effettuazione delle verifiche sulla<br />

documentazione tecnica, amministrativa e contabile connessa<br />

all’erogazione dei contributi alle imprese di cui all’elenco relativo<br />

alle misure A2.2 e A2.3 dell’APQ «Sviluppo Locale – Programma<br />

Emergenza Vibo Valentia» è stato approvato l’elenco<br />

dei componenti le Commissioni di verifica di cui all’«Allegato<br />

“2” all’OCD n. 126 del 4 febbraio 2011» e che i professionisti<br />

Arch. Larcara Agostino – Arch. Romeo Rossana – Arch. Prestipino<br />

Sabrina – Dott. Costantino Nicola, sono i componenti della<br />

commissione di verifica dell’intervento eseguito dalla Ditta Costruzioni<br />

Metalliche Castagna srl.<br />

CONSIDERATO CHE con nota n. 524 del 5/10/2011, l’Ufficio<br />

del Commissario Delegato ha comunicato alla Ditta in oggetto<br />

che al fine di procedere all’erogazione del saldo del contributo<br />

previsto dal Bando, è stata disposta la verifica finale da<br />

parte della commissione di controllo con sopralluogo in data<br />

6/10/2011.<br />

CONSIDERATO<br />

CHE la suddetta Commissione ha effettuato la verifica della<br />

documentazione tecnica, amministrativa e contabile relativa all’intervento<br />

eseguito dalla ditta Costruzioni Metalliche Castagna<br />

srl, ai fini del riscontro della congruenza tra le spese effettuate e<br />

quelle ammissibili, nonché della completezza e della veridicità<br />

della documentazione probatoria delle spese effettuate.<br />

CHE, in sede di sopralluogo effettuato dalla Commissione di<br />

Verifica, in data 6/10/2011, è stata accertata la presenza di attrezzature<br />

in conformità al formulario di progetto, comprovata attraverso<br />

la relativa documentazione fotografica, nonché l’esistenza<br />

delle fatture, dei DDT, delle registrazioni contabili, dei relativi<br />

pagamenti e delle quietanze.<br />

CHE, tuttavia, sono stati accertati alcuni investimenti per l’acquisto<br />

di beni, per un importo pari ad c 274.480,66, senza la<br />

preventiva richiesta di autorizzazione alla Camera di Commercio,<br />

in conformità all’art. 10 del Bando.<br />

CHE gli esiti dell’attività della Commissione di Verifica sono<br />

contenuti nel rapporto trasmesso in data 16 novembre 2011 e<br />

acquisito al prot. n. 581 in data 16 novembre 2011.<br />

CHE dal suddetto rapporto di verifica a fronte di un finanziamento<br />

massimo ammissibile, pari ad c 2.000.000,00 e di giustificativi<br />

di spesa prodotti pari ad c 1.248.117,91, è possibile riconoscere<br />

a finanziamento un investimento complessivo ammissibile<br />

di c 964.837,25, di cui c 482.418,63 a titolo di contributo<br />

pubblico.<br />

CHE l’importo erogato alla ditta Costruzioni Metalliche Castagna<br />

a titolo di I anticipazione, pari ad c 500.000,00, eccede<br />

l’importo erogabile a seguito delle risultanze di verifica finale<br />

del 16 novembre 2011 e pertanto si dovrà provvedere al recupero<br />

della complessiva somma di c 17.581,37, nei confronti<br />

della ditta beneficiaria.<br />

VISTA la nota della ditta Costruzioni Metalliche Castagna del<br />

31/1/2012, nostro prot. n. 46 dell’1/2/2012, all’ufficio del Commissario<br />

Delegato ed alla CCIAA con la quale si richiede il riesame<br />

della pratica.<br />

VISTA la nota del 13/2/2012, nostro prot. n. 81 del 17/2/2012,<br />

da parte della ditta in epigrafe all’ufficio del Commissario Delegato<br />

ed alla CCIAA, in cui si chiede l’erogazione della II quota<br />

di contributo a titolo di anticipazione.<br />

CONSIDERATO<br />

CHE con nota prot. 79 del 15/2/2012 la struttura tecnica del<br />

Commissario Delegato ha chiesto alla CCIAA in qualità di Ente<br />

Attuatore: «riesaminare la documentazione ed effettuare le necessarie<br />

verifiche e comunicare gli esiti a questa struttura commissariale,<br />

anche avvalendosi dei consulenti di cui la scrivente<br />

Struttura ha autorizzato il supporto tecnico».<br />

PRESO ATTO che la C.C.I.A.A. con nota prot. 1544 del 23/<br />

2/2012, nostro prot. n. 99 del 5/3/2012, trasmette all’ufficio del<br />

Commissario Delegato la richiesta della ditta Costruzioni Metalliche<br />

Castagna per l’erogazione della II quota di contributo a<br />

titolo di anticipazione, con allegata polizza assicurativa della<br />

Assicurazioni Generali S.p.A..<br />

DISPONE<br />

Art. 1<br />

Di sospendere gli effetti del punto 4 dell’art. 1 dell’O.C.D. n.<br />

163 del 9/1/2012, dove si dispone di provvedere al recupero, nei<br />

confronti della ditta Costruzioni Metalliche Castagna, della<br />

somma complessiva di c 17.581,37 (euro diciassettemilacinquecentottantuno/37),<br />

nelle more della valutazione dell’ammissibilità<br />

delle spese connesse alla variante.<br />

Art. 2<br />

Che la CCIAA di Vibo Valentia dia incarico ai tecnici esperti<br />

arch. Vartuli Antonino, Michele e dott. Fazzolari Orlando con<br />

contratto fino alla scadenza del 30/6/2012, alle stesse condizioni<br />

economiche di cui all’O.C.D. n. 123 del 18/11/2010; al fine di<br />

espletare le attività di codesta Camera di Commercio che dovranno<br />

valutare gli esiti del rapporto di verifica finale elaborato<br />

dalla commissione istituita con OCD n. 126 del 4/2/2011, trasmesso<br />

ed acquisito al prot. n. 581 in data 16/11/2011 e dell’ulteriore<br />

documentazione di spesa prodotta dalla ditta Costruzioni<br />

Metalliche Castagna e completare l’espletamento delle attività<br />

di codesta Camera di Commercio.<br />

Art. 3<br />

1. Il trasferimento in favore della C.C.I.A.A. di Vibo Valentia,<br />

quale soggetto attuatore, della somma complessiva di c<br />

400.000,00, quale seconda quota, pari al 40% dell’intero contributo<br />

ammesso a titolo di anticipazione, per la Ditta Costruzioni<br />

Metalliche Castagna.<br />

2. Che la CCIAA di Vibo Valentia, provveda, previa il controllo<br />

e la verifica, alla liquidazione della seconda quota, pari al<br />

40% dell’intero contributo ammesso a titolo di anticipazione all’impresa<br />

beneficiaria per come previsto dall’articolo 11 del<br />

Bando per la concessione dei contributi previsti dall’art. 5<br />

comma 5 dell’O.P.C.M. 3531 del 3/7/2006 approvato con ordinanza<br />

n. 66 del 28/8/2008 e della presentazione del DURC per<br />

come stabilito dall’Ordinanza n. 83 del 14/11/2008.<br />

3. Alla CCIAA di Vibo Valentia, di porre in essere tutti gli<br />

ulteriori adempimenti necessari all’attuazione delle disposizioni<br />

della presente Ordinanza Commissariale.<br />

Art. 4<br />

1. La suddetta erogazione in favore della C.C.I.A.A. di Vibo<br />

Valentia è disposta a valere sulle risorse della contabilità speciale<br />

n. 3131 intestata al Commissario delegato, aperta presso la<br />

Tesoreria Provinciale della Banca d’Italia.<br />

2. La presente Ordinanza sarà pubblicata sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong><br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> e notificata ai soggetti interessati.<br />

Il Commissario Delegato<br />

Dott. Giuseppe Scopelliti


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1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 149<br />

Modalità operative per l’esecuzione di audit regionali sui<br />

Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione delle Aziende Sanitarie<br />

Provinciali, ai sensi del Regolamento (CE) 882/2004.<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO che il Regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento<br />

europeo e del Consiglio relativo ai controlli ufficiali intesi<br />

a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi<br />

e di alimenti, dispone che i compiti correlati ai controlli<br />

ufficiali siano eseguiti, in generale, usando metodi e tecniche di<br />

controllo appropriati quali monitoraggio, sorveglianza, verifica,<br />

audit, ispezione, campionamento e analisi.<br />

CHE l’Autorità competente <strong>regionale</strong> in materia deve procedere<br />

ad audit interni o deve far eseguire audit esterni, con la<br />

finalità di verificare che le Autorità Competenti locali abbiano<br />

raggiunto gli obiettivi fissati dal Regolamento (CE) n. 882/2004<br />

stesso.<br />

CHE alla luce dei risultati ottenuti durante le attività di audit<br />

le Autorità Competenti sono tenute a definire e mettere in atto,<br />

ove necessario, le misure appropriate per riallineare le attività e i<br />

processi posti in essere rispetto alle disposizioni del Regolamento<br />

(CE) 882/2004.<br />

CONSIDERATO che con Deliberazione di Giunta <strong>regionale</strong><br />

n. 851/2010 è stato approvato il Piano Regionale per la Prevenzione<br />

2010/2012 e con Decreto Dirigenziale n. 157 del 14/1/<br />

2011 le relative schede esecutive dei progetti/programmi, tra le<br />

quali «Valutazione della Qualità e Appropriatezza dei Servizi di<br />

Sicurezza alimentare – linea progettuale 2.8.3».<br />

RITENUTO che le garanzie e l’affidabilità dei controlli sulla<br />

sicurezza alimentare e, più in generale, l’adozione di sistemi di<br />

miglioramento della qualità nei Servizi, rappresentano un requisito<br />

di base per garantire ai cittadini di disporre di alimenti sicuri<br />

prevenendo le malattie trasmesse da alimenti.<br />

CHE, nell’ambito delle attività relative alla sicurezza alimentare<br />

nel territorio calabrese, i Servizi di Igiene degli Alimenti e<br />

Nutrizione afferenti i Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende<br />

Sanitarie Provinciali, devono essere sottoposti ad audit regionali<br />

ai sensi del Regolamento (CE) 882/2004.<br />

CHE risulta pertanto necessario definire il sistema degli audit<br />

regionali sui Servizi di Igiene degli Alimenti e Nutrizione,<br />

nonché le procedure e le modalità operative di realizzazione<br />

degli audit stessi.<br />

DATO ATTO che, a cura del Dipartimento Tutela della Salute<br />

e Politiche Sanitarie, è stato realizzato, in collaborazione con il<br />

Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, un percorso<br />

formativo specifico per personale del Servizio Sanitario<br />

Regionale da utilizzare in qualità di auditor sui Servizi di Igiene<br />

degli Alimenti e Nutrizione.<br />

CHE la responsabilità della gestione del programma di audit<br />

sull’organizzazione delle autorità competenti sulla sicurezza alimentare<br />

– Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione – debba<br />

essere assegnata al Settore Area LEA del Dipartimento Regionale<br />

Tutela della Salute e Politiche Sanitarie.<br />

CHE l’allegato alla presente Deliberazione, parte integrante e<br />

sostanziale della stessa, riporta un primo elenco <strong>regionale</strong> degli<br />

auditor idonei a svolgere audit sui Servizi Igiene degli Alimenti<br />

e Nutrizione (Autorità Competenti Locali) da parte dell’Autorità<br />

Competente Regionale ai sensi del Reg. CE n. 882/2004 art. 4<br />

comma 6, che potrà essere integrato, con atto del Dipartimento<br />

Tutela della Salute e Politica e Politiche Sanitarie, con l’inserimento<br />

di ulteriori auditor specificamente formati e con esperti<br />

dell’Istituto Superiore di Sanità in qualità di docenti facilitatori<br />

e/o collaboratori esterni.<br />

CHE nel medesimo allegato vengono riportate le modalità di<br />

definizione del programma di audit sui Servizi Igiene degli Alimenti<br />

e Nutrizione, nonché le procedure, i moduli e le relative<br />

specificazioni operative.<br />

VISTO il Reg. (CE) 178/2002.<br />

VISTO il Reg. (CE) 852/2004.<br />

VISTO il D.Lgs. n. 193 del 6 novembre 2007 «Attuazione<br />

della Direttiva 2004/41/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza<br />

alimentare».<br />

VISTA la DGR n. 752/2010.<br />

VISTA la Legge <strong>regionale</strong> n. 34 del 2002 e ss.mm.ii. e ritenuta<br />

la propria competenza.<br />

SU PROPOSTA del Presidente della Giunta <strong>regionale</strong>, formulata<br />

sulla base dell’istruttoria compiuta della relativa struttura il<br />

cui dirigente si è espresso sulla regolarità amministrativa dell’atto.<br />

DELIBERA<br />

Per quanto esposto nella narrativa in premessa che qui si intende<br />

integralmente riportata e confermata,<br />

— di approvare l’allegato A alla presente Deliberazione<br />

«Modalità operative per l’esecuzione di audit regionali sui Servizi<br />

Igiene degli Alimenti e Nutrizione delle Aziende Sanitarie<br />

Provinciali, ai sensi del Regolamento (CE) 882/2004» - che ne è<br />

parte integrante e sostanziale – contenente la definizione del sistema<br />

di audit sui Servizi Igiene degli Alimenti e Nutrizione, le<br />

procedure, i moduli e le relative specificazioni operative, da<br />

adottarsi nella realizzazione degli audit stessi, da parte dell’Autorità<br />

Competente Regionale;<br />

— di assegnare al Settore Area LEA del Dipartimento Regionale<br />

Tutela della Salute e Politiche Sanitarie la responsabilità<br />

della gestione del programma di audit sull’organizzazione delle<br />

autorità competenti sulla sicurezza alimentare – Servizi Igiene<br />

degli Alimenti e Nutrizione;<br />

— di dare atto che nel medesimo allegato viene individuato<br />

un primo elenco <strong>regionale</strong> degli auditor idonei a svolgere audit,<br />

ai sensi del Reg. CE n. 882/2004 art. 4 comma 6, sui Servizi<br />

Igiene degli Alimenti e Nutrizione (Autorità Competenti Locali)<br />

da parte dell’Autorità Competente Regionale, che potrà essere<br />

integrato, con atto del Dipartimento Tutela della Salute e Politica<br />

e Politica e Politiche Sanitarie, con l’inserimento di ulteriori<br />

audit specificamente formati e con esperti dell’Istituto Superiore<br />

di Sanità in qualità di docenti facilitatori e/o collaboratori<br />

esterni;<br />

— di dare mandato al competente Settore del Dipartimento<br />

Tutela della Salute e Politiche Sanitarie per l’esecuzione di<br />

quanto previsto nel presente atto, nonché per l’adozione di ulteriori<br />

atti contenenti specificazioni ed aggiornamenti relativi al<br />

contenuto del presente atto deliberativo;<br />

— di notificare il presente provvedimento a cura del Dipartimento<br />

proponente alle Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie<br />

Provinciali;<br />

— di provvedere alla pubblicazione integrale del provvedimento<br />

sul <strong>BURC</strong> a cura del Dipartimento proponente ai sensi<br />

della legge <strong>regionale</strong> 4/9/2001, n. 19, a richiesta del Dirigente<br />

Generale del Dipartimento Proponente e sul sito web tematico.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

(segue allegato)


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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 153<br />

Legge <strong>regionale</strong> n. 26/2007. Nomina commissione per incarico<br />

di componente del Comitato di Sorveglianza della Stazione<br />

Unica Appaltante.<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTA la Delibera di Giunta Regionale n. 596 del 23 dicembre<br />

2011 di approvazione dell’avviso pubblico per l’incarico<br />

di componente del Comitato di Sorveglianza dell’Autorità<br />

Regionale Stazione Unica Appaltante e del relativo schema di<br />

domanda di partecipazione.<br />

VISTA la Delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 18 del 23 gennaio<br />

2012 con la quale sono stati nominati i Componenti della Commissione<br />

per la valutazione dei curricula dei partecipanti all’Avviso<br />

Pubblico per l’incarico di Componente del Comitato di Sorveglianza<br />

dell’Autorità Regionale Stazione Unica Appaltante.<br />

VISTA la Delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 79 del 24 febbraio<br />

2012 con la quale sulla scorta di rilevati errori contenuti nell’Avviso<br />

Pubblico e nello schema della domanda di partecipazione di<br />

cui alla sopracitata D.G.R. 596/2011, si è proceduto all’annullamento<br />

dell’avviso pubblico ed alla dichiarazione di decadenza<br />

della Commissione di valutazione, demandando contestualmente<br />

al Dirigente Generale del Dipartimento Presidenza l’indizione<br />

di un nuovo avviso pubblico emendato dagli errori evidenziati<br />

nella parte motiva per l’espletamento della procedura di<br />

conferimento dell’incarico di Comitato di Sorveglianza –<br />

S.U.A., per assicurare la funzionalità amministrativa della<br />

S.U.A. data la scadenza degli incarichi in essere.<br />

VISTO il decreto del Dirigente Generale del Dipartimento<br />

Presidenza n. 2765 del 6 marzo 2012 con il quale si è approvato<br />

l’avviso pubblico per l’incarico di Componente del Comitato di<br />

Sorveglianza dell’Autorità Regionale Stazione Unica Appaltante,<br />

nonché lo schema della domanda di partecipazione.<br />

CONSIDERATO, pertanto, di dover procedere alla nomina<br />

della Commissione di Valutazione per l’incarico di Componente<br />

del Comitato di Sorveglianza dell’Autorità Regionale Stazione<br />

Unica Appaltante, riconfermando, per ragioni di opportunità, i<br />

componenti nominati con la D.G.R. n. 18/2012.<br />

SU CONFORME proposta del Presidente della Giunta <strong>regionale</strong><br />

formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura<br />

interessata, nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità<br />

degli atti resa dal Dirigente generale del Dipartimento Presidenza<br />

e dal Commissario S.U.A..<br />

DELIBERA<br />

Per i motivi di cui in premessa, che qui si intendono integralmente<br />

riportati e trascritti:<br />

1) di nominare, ai sensi dell’art. 3 comma 3 della Legge<br />

<strong>regionale</strong> n. 26/2007, quali membri della Commissione di Valutazione<br />

per la valutazione dei curricula dei partecipanti all’avviso<br />

pubblico per l’incarico di Componente del Comitato di Sorveglianza<br />

dell’Autorità Regionale Stazione Unica Appaltante:<br />

— Dr. Giovanni Montera;<br />

— Avv. Mario De Stefano;<br />

— Avv. Vincenzo Adamo;<br />

2) di stabilire che l’esecuzione del presente provvedimento<br />

non comporta oneri a carico del bilancio <strong>regionale</strong>, salvo il rimborso<br />

delle spese documentate, quantificabili presumibilmente<br />

nell’importo di c 5.000,00 da imputare sul capitolo 12040509<br />

«Spese per il funzionamento della S.U.A. e dell’Osservatorio<br />

Regionale sugli Appalti (legge <strong>regionale</strong> 7 dicembre 2007 n.<br />

26)» (UPB 1.02.04.05) che presenta la necessaria disponibilità,<br />

demandando al Commissario della S.U.A. la predisposizione<br />

degli atti consequenziali;<br />

3) di trasmettere la presente deliberazione, per i consequenziali<br />

adempimenti, al responsabile del procedimento, dott.ssa<br />

Luigina Sgrizzi, nominata con decreto dirigenziale n. 2765/2012<br />

ed in servizio presso il Dipartimento Presidenza;<br />

4) di disporre la pubblicazione della presente delibera nella<br />

parte III del <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> a cura del Dipartimento<br />

Presidenza – Settore Affari Generali.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 172<br />

Legge <strong>regionale</strong> n. 11/2003. Nomina del Presidente del Collegio<br />

dei Revisori dei Conti del Consorzio di Bonifica Integrale<br />

dei Bacini del Tirreno Cosentino.<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTA la Legge <strong>regionale</strong> n. 11 del 23/7/2003, che detta<br />

norme in materia di ordinamento dei Consorzi di Bonifica.<br />

CONSIDERATO:<br />

CHE con Decreto del Presidente della Giunta <strong>regionale</strong> n. 230<br />

del 26/9/2005 è stato nominato Presidente del Collegio dei Revisori<br />

dei Conti del Consorzio di Bonifica del Lao e dei Bacini<br />

del Tirreno Cosentino il Dott. Giuseppe Furgiuele.<br />

CHE con Delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 156 del 5 marzo<br />

2007, è stato istituito il nuovo Consorzio di Bonifica Integrale<br />

dei Bacini del Tirreno Cosentino nel cui comprensorio rientra<br />

anche quello del Consorzio di Bonifica del Lao.<br />

CHE il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica<br />

Integrale dei Bacini del Tirreno Cosentino ha fatto presente che<br />

l’incarico di Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, allo<br />

stesso attribuito con il predetto D.P.G.R. n. 230/2005, è da ritenersi<br />

scaduto, poiché l’art. 40, comma 6, dello Statuto del Consorzio<br />

prevede la durata in carica per cinque anni e la non rieleggibilità.<br />

CHE, pertanto, è necessario procedere alla nomina di un<br />

nuovo Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti presso il<br />

Consorzio di Bonifica in questione.<br />

CHE la scelta può ricadere sul Dott. Fabio Barone − nato l’1/<br />

2/1977, che, sulla base del curriculum acquisito agli atti, ha i<br />

requisiti per la nomina di Presidente del Collegio dei Revisori<br />

dei Conti del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini del Tirreno<br />

Cosentino.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> n. 34/02 e s.m.i. e ritenuta la propria<br />

competenza.


17582<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

SU PROPOSTA dell’assessore <strong>regionale</strong> all’Agricoltura, Foreste<br />

e Forestazione Michele Trematerra, formulata sulla base<br />

dell’istruttoria compiuta della relativa struttura il cui dirigente si<br />

è espresso sulla regolarità amministrativa dell’atto.<br />

DELIBERA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono<br />

integralmente richiamate:<br />

— di nominare Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti<br />

del Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini del Tirreno Cosentino<br />

il Dott. Fabio Barone nato l’1/2/1977 che, sulla base del<br />

curriculum acquisito agli atti, ha i necessari requisiti per la predetta<br />

nomina;<br />

— di demandare il Presidente della Giunta <strong>regionale</strong>, ai sensi<br />

dell’art. 34, lettera e, dello Statuto Regionale, a provvedere con<br />

proprio decreto alla formalizzazione della nomina in questione;<br />

— di dare comunicazione del presente provvedimento all’interessato<br />

ed al Presidente del Consorzio di Bonifica Integrale dei<br />

Bacini del Tirreno Cosentino;<br />

— di pubblicare il presente provvedimento sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong><br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 173<br />

Nomina componenti dell’Osservatorio Regionale dell’Agriturismo<br />

di cui all’art. 17 della legge <strong>regionale</strong> 30 aprile<br />

2009, n. 14.<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTA la Legge <strong>regionale</strong> 30 aprile 2009, n. 14 «Nuova disciplina<br />

per l’esercizio dell’attività agrituristica, didattica e sociale<br />

nelle aziende agricole».<br />

VISTO il «Regolamento per l’esecuzione della Legge <strong>regionale</strong><br />

30 aprile 2009 n. 14 avente per oggetto: Nuova disciplina<br />

per l’esercizio dell’attività agrituristica, didattica e sociale nelle<br />

aziende agricole».<br />

CONSIDERATO che l’art. 17 della L.R. n. 14/09 istituisce<br />

l’Osservatorio Regionale per l’Agriturismo di seguito denominato<br />

«Osservatorio» con il compito, in particolare di:<br />

a) curare la raccolta e l’elaborazione delle informazioni relative<br />

al settore agrituristico, provenienti dalle Province e dalle<br />

Associazioni Agrituristiche;<br />

b) collaborare con l’Osservatorio Nazionale di cui all’art. 13<br />

della Legge 20 febbraio 2006, n. 96;<br />

c) pubblicare periodicamente un rapporto sullo stato dell’agriturismo<br />

in <strong>Calabria</strong>;<br />

d) formulare proposte per lo sviluppo del settore e per la redazione<br />

del programma agrituristico <strong>regionale</strong> di cui all’art. 16<br />

della L.R. 14/09.<br />

TENUTO CONTO che ai sensi del citato art. 17, comma 2<br />

della L.R. n. 14/09 il suddetto Osservatorio è composto:<br />

— dall’Assessore <strong>regionale</strong> all’agricoltura o da un suo delegato,<br />

con funzione di Presidente;<br />

— da un rappresentante di ciascuna amministrazione provinciale;<br />

— da un rappresentante per ognuna delle organizzazioni<br />

agricole maggiormente rappresentative a livello <strong>regionale</strong>;<br />

— da un rappresentante per ognuna delle associazioni agrituristiche<br />

emanazione delle organizzazioni professionali agricole<br />

maggiormente rappresentative nella regione.<br />

Le funzioni di segreteria sono svolte dal dirigente <strong>regionale</strong><br />

per l’agriturismo.<br />

ATTESO che ai sensi dell’art. 22 del regolamento attuativo<br />

della L.R. n. 14/09 i componenti dell’Osservatorio sono nominati<br />

dalla Giunta <strong>regionale</strong> e l’incarico ha durata di cinque anni.<br />

CONSIDERATO che, a seguito delle segnalazioni dei propri<br />

rappresentanti effettuate dalle Organizzazioni e dalle Amministrazioni<br />

interessate su specifica richiesta formulata dal Dipartimento<br />

Agricoltura, Foreste e Forestazione, e tenuto conto di<br />

quanto statuito dall’art. 17 della L.R. 14/09, i componenti dell’Osservatorio<br />

sono i seguenti:<br />

— Avv. Alessandro Zanfino, su delega del Dott. Michele Trematerra<br />

– Assessore <strong>regionale</strong> all’agricoltura, con funzione di<br />

Presidente;<br />

— Dr. Rosario Esposito – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Cosenza;<br />

— Dr.ssa Rosetta Alberto – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Catanzaro;<br />

— Dr. Domenico Macrì – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Vibo Valentia;<br />

— Dr. Umberto Lorecchio – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Crotone;<br />

— Sig. Vincenzo Mileto – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Reggio <strong>Calabria</strong>;<br />

— Sig. Giovanni Cipolla – in rappresentanza di Coldiretti<br />

<strong>Calabria</strong>;<br />

— Sig. Tarasi Pietro – in rappresentanza dell’Associazione<br />

Agrituristica Terranostra;<br />

— Sig. Luigi Cristina – in rappresentanza di Confagricoltura<br />

<strong>Calabria</strong>;<br />

— Sig. Francesco Fratto – in rappresentanza di Agriturist <strong>Calabria</strong>;<br />

— Dr. Franco Belmonte – in rappresentanza di CIA <strong>Calabria</strong>;<br />

— Dr. Mario Grillo – in rappresentanza dell’Associazione<br />

Agrituristica Turismo Verde;<br />

— Sig.ra Vincenza Mendicino – in rappresentanza di CO-<br />

PAGRI <strong>Calabria</strong>.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17583<br />

Le funzioni di segreteria sono svolte dal Dr. Giovanni Aramini,<br />

dirigente <strong>regionale</strong> del Servizio n. 8 Dipartimento Agricoltura,<br />

Foreste e Forestazione.<br />

RITENUTO inoltre di definire le seguenti modalità di funzionamento<br />

e di gestione dell’Osservatorio in parola:<br />

— l’Osservatorio ha sede presso la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> – Dipartimento<br />

Agricoltura, Foreste e Forestazione;<br />

— il Presidente convoca e presiede l’Osservatorio e stabilisce<br />

l’ordine del giorno delle relative sedute;<br />

— le decisioni sono validamente assunte dall’Osservatorio<br />

con la presenza di almeno la metà più uno dei membri nominati<br />

ed a maggioranza dei presenti: in caso di parità prevale il voto<br />

del Presidente;<br />

— il Presidente dell’Osservatorio può convocare uno o più<br />

esperti, senza diritto di voto, in relazione alla complessità degli<br />

argomenti previsti all’ordine del giorno.<br />

SU PROPOSTA dell’assessore <strong>regionale</strong> all’Agricoltura, Foreste<br />

e Forestazione Dott. Michele Trematerra, formulata sulla<br />

base dell’istruttoria compiuta della relativa struttura il cui dirigente<br />

si è espresso sulla regolarità amministrativa dell’atto.<br />

DELIBERA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono<br />

integralmente richiamate:<br />

— Sig.ra Vincenza Mendicino – in rappresentanza di CO-<br />

PAGRI <strong>Calabria</strong>.<br />

Le funzioni di segreteria sono svolte dal Dr. Giovanni Aramini,<br />

dirigente <strong>regionale</strong> del Servizio n. 8 Dipartimento Agricoltura,<br />

Foreste e Forestazione;<br />

2. di precisare che:<br />

— l’Osservatorio ha la propria sede presso la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

– Dipartimento Agricoltura, Foreste e Forestazione;<br />

— il Presidente convoca e presiede l’Osservatorio e stabilisce<br />

l’ordine del giorno delle relative sedute;<br />

— le decisioni sono validamente assunte dall’Osservatorio<br />

con la presenza di almeno la metà più uno dei membri nominati<br />

ed a maggioranza dei presenti: in caso di parità prevale il voto<br />

del Presidente;<br />

— il Presidente dell’Osservatorio può convocare uno o più<br />

esperti, senza diritto di voto, in relazione alla complessità degli<br />

argomenti previsti all’ordine del giorno;<br />

3. di notificare il presente provvedimento a cura del Dipartimento<br />

proponente ai soggetti interessati;<br />

4. di provvedere alla pubblicazione del provvedimento sul<br />

<strong>BURC</strong> a cura del Dipartimento/i proponente/i ai sensi della<br />

legge <strong>regionale</strong> 4/9/2001, n. 19, a richiesta del Dirigente Generale<br />

del Dipartimento Proponente.<br />

1. di stabilire che l’Osservatorio Regionale dell’Agriturismo,<br />

di cui all’art. 17 della L.R. 14/09, è così composto:<br />

— Avv. Alessandro Zanfino, su delega del Dott. Michele Trematerra<br />

– Assessore <strong>regionale</strong> all’agricoltura, con funzione di<br />

Presidente;<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

— Dr. Rosario Esposito – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Cosenza;<br />

— Dr.ssa Rosetta Alberto – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Catanzaro;<br />

— Dr. Domenico Macrì – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Vibo Valentia;<br />

— Dr. Umberto Lorecchio – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Crotone;<br />

— Sig. Vincenzo Mileto – in rappresentanza dell’Amministrazione<br />

provinciale di Reggio <strong>Calabria</strong>;<br />

— Sig. Giovanni Cipolla – in rappresentanza di Coldiretti<br />

<strong>Calabria</strong>;<br />

— Sig. Tarasi Pietro – in rappresentanza dell’Associazione<br />

Agrituristica Terranostra;<br />

— Sig. Luigi Cristina – in rappresentanza di Confagricoltura<br />

<strong>Calabria</strong>;<br />

— Sig. Francesco Fratto – in rappresentanza di Agriturist <strong>Calabria</strong>;<br />

— Dr. Franco Belmonte – in rappresentanza di CIA <strong>Calabria</strong>;<br />

— Dr. Mario Grillo – in rappresentanza dell’Associazione<br />

Agrituristica Turismo Verde;<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 174<br />

Autorizzazione per l’istituzione di una Azienda Faunistico-Venatoria<br />

al Comune di Campana.<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTA la legge 11 febbraio 1992, n. 157, che all’art. 16 stabilisce<br />

le modalità con le quali le Regioni autorizzano l’istituzione<br />

delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turisticovenatorie.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 17 maggio 1996, n. 9, ed in particolare<br />

l’art. 8, relativo alle autorizzazioni per l’istituzione delle<br />

aziende faunistico-venatorie e delle aziende agri-turistico-venatorie<br />

sul territorio <strong>regionale</strong>.<br />

VISTO il Piano Faunistico Venatorio Regionale (P.F.V.R.),<br />

approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n. 222/03<br />

e prorogato con delibera del Consiglio Regionale n. 49/2010,<br />

che, tra le strutture private per l’esercizio della caccia, individua<br />

anche le Aziende faunistico-venatorie.<br />

VISTI i regolamenti attuativi del P.F.V.R. approvati con DGR<br />

n. 608/2010, che, tra l’altro, dettano norme in materia di Aziende<br />

faunistico-venatorie.<br />

VISTA la richiesta inoltrata in data 18 novembre 2011 dal<br />

Sindaco pro-tempore del Comune di Campana, assunta al protocollo<br />

del Dipartimento 6 Agricoltura Foreste e Forestazione in


17584<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

data 20 maggio 2011 con il n. 17631, finalizzata ad ottenere<br />

l’autorizzazione all’istituzione di una Azienda Faunistico-Venatoria<br />

di proprietà del Comune di Campana (CS).<br />

VISTO il parere favorevole espresso dall’Amministrazione<br />

Provinciale di Cosenza, che si allega in copia, in ordine alla possibilità<br />

di stabilimento dell’istituenda Azienda FV nel comune di<br />

Campana, relativamente alla disponibilità territoriale provinciale.<br />

PRESO ATTO che l’Istituto Superiore per la Protezione e la<br />

Ricerca Ambientale (ISPRA) con nota n. 9903/TB86A del 9<br />

marzo 2012, che si allega in copia, ha espresso parere favorevole,<br />

alla costituzione della Azienda faunistico-venatoria denominata<br />

«Campana» in agro del comune di Campana e di proprietà<br />

comunale.<br />

VISTA la L.R. n. 34/02 e s.m.i. e ritenuta la propria competenza.<br />

SU PROPOSTA dell’Assessore Regionale all’Agricoltura,<br />

Foreste, Forestazione Caccia e Pesca, Dott. Michele Trematerra,<br />

formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla struttura interessata,<br />

nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto<br />

resa dal Dirigente preposto al Settore competente.<br />

DELIBERA<br />

La narrativa di cui in premessa si intende integralmente riportata;<br />

DI APPROVARE la costituzione dell’Azienda faunistico-venatoria,<br />

denominata «Campana», in agro del Comune di Campana<br />

e di proprietà comunale.<br />

DI SUBORDINARE l’esecutività dell’autorizzazione al pagamento<br />

della tassa di concessione <strong>regionale</strong>.<br />

DI NOTIFICARE all’Amministrazione Provinciale di Cosenza<br />

competente per territorio ed al Comune di Campana copia<br />

del presente atto deliberativo.<br />

DI PUBBLICARE la presente deliberazione sul B.U.R. <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

2) di stabilire che l’istituzione temporanea di tali alte professionalità<br />

avviene nell’ambito della spesa già prevista per le<br />

Posizioni organizzative trasferendo temporaneamente un numero<br />

di P.O., di cui alla DGR n. 538 del 29 novembre 2011,<br />

ancora non assegnate che possano compensare, nell’anno in<br />

corso, la spesa necessaria a retribuire n. 5 (cinque) posizioni di<br />

Alta professionalità da assegnare al NRVVIP (vedi allegato A)».<br />

VERIFICATO:<br />

— che nell’allegato A) della sopracitata Deliberazione è stato<br />

riportato per mero errore materiale il Dipartimento «Bilancio e<br />

Patrimonio» tra i Dipartimenti da cui trasferire temporaneamente<br />

e per le finalità ivi specificate le Posizioni Organizzative<br />

di cui alla DGR n. 538 del 29 novembre 2011 non ancora assegnate;<br />

— che infatti alla data di assunzione della deliberazione n.<br />

134 del 27 marzo 2012, le posizioni organizzative attribuite con<br />

DGR n. 538 del 29 novembre 2011 al Dipartimento «Bilancio e<br />

Patrimonio» erano tutte state formalmente assegnate con provvedimenti<br />

del Dirigente Generale competente.<br />

RITENUTO che, onde garantire le finalità sottese alla Deliberazione<br />

n. 134 del 27 marzo 2012 e, quindi, al fine di «compensare,<br />

nell’anno in corso, la spesa necessaria a retribuire n. 5<br />

(cinque) posizioni di Alta professionalità da assegnare al<br />

NRVVIP» sia necessario, a rettifica dell’errore materiale rilevato<br />

nell’allegato A) della Deliberazione n. 134/2012, stabilire<br />

che le Posizioni organizzative, di cui alla DGR n. 538 del 29<br />

novembre 2011 da trasferire, in quanto non ancora assegnate, al<br />

NRVVIP siano quelle riportate nel prospetto allegato al presente<br />

provvedimento (vedi allegato A).<br />

A VOTI UNANIMI, espressi nelle forme di legge:<br />

DELIBERA<br />

1) di rettificare parzialmente e a correzione dell’errore materiale<br />

sopra specificato, l’allegato A della Deliberazione n. 134;<br />

2) di dare atto che, per effetto delle modifiche sopra approvate,<br />

l’elenco di cui l’allegato A) della DGR 134/2012 è sostituito<br />

da quello allegato sotto la lettera A) del presente atto;<br />

3) di notificare il presente provvedimento per i successivi<br />

adempimenti:<br />

— al Dipartimento «Bilancio e Patrimonio»;<br />

— al Dipartimento «Controlli»;<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 179<br />

Deliberazione n. 134 del 27 marzo 2012 «Misure Urgenti<br />

per garantire l’operatività del NRVVIP»: Rettifica.<br />

— al Dipartimento «Organizzazione e Personale»;<br />

— a tutti i Dipartimenti interessati.<br />

4) di provvedere alla pubblicazione integrale del provvedimento<br />

sul <strong>BURC</strong> a cura del Dipartimento Personale ai sensi della<br />

legge <strong>regionale</strong> 4/9/2001, n. 19.<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO che con la Delibera n. 134 del 27 marzo 2012<br />

recante ad oggetto «Misure Urgenti per garantire l’operatività<br />

del NRVVIP» la Giunta <strong>regionale</strong> ha deliberato:<br />

1) «di istituire, temporaneamente e fino al 31/12/2012,<br />

presso il Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria»<br />

n. 5 (cinque) Alte Professionalità da assegnare ai componenti<br />

interni, del Nucleo di Verifica degli Investimenti Pubblici;<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17585<br />

Dipartimenti e Strutture P.O. N.<br />

Programmazione Nazionale<br />

e Comunitaria 1<br />

LL.PP. e Infrastrutture 1<br />

Cultura e Beni Culturali 2<br />

Controlli 3<br />

Allegato A)<br />

RITENUTO che, per quanto premesso in fatto e diritto, sia<br />

possibile rilasciare al Dirigente Avv. Manduca Elio Vittorio il<br />

richiesto nulla osta in uscita ai fini di una eventuale mobilità<br />

esterna volontaria da effettuarsi ai sensi dell’art. 23 e 30 del decreto<br />

legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i..<br />

VISTI:<br />

— il D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165 recante «Norme generali<br />

sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni<br />

Pubbliche» e ss.mm.ii., ed in particolare gli artt. 23 e 30;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> 13 maggio 1996, n. 7 e s.m.i.;<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 181<br />

Dirigente Avv. Manduca Vittorio Elio: nulla osta alla mobilità<br />

volontaria.<br />

PRESO ATTO:<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

— della nota prot. n. 92953/SIAR del 14 marzo 2012 con la<br />

quale l’Avv. Manduca Vittorio Elio, nato a Vibo Valentia il 22/<br />

12/1976, dirigente di ruolo della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> (Matr.<br />

477780) attualmente in servizio, quale Dirigente del Servizio<br />

«Controllo dell’Attività di gestione» presso il Dipartimento «Tutela<br />

della salute e Politiche sanitarie» ha formalizzato richiesta<br />

di rilascio, ai fini di una eventuale mobilità esterna volontaria da<br />

effettuarsi ai sensi dell’art. 23 e 30 del decreto legislativo 30<br />

marzo 2001, n. 165 e s.m.i., di nulla osta in uscita;<br />

— della nota prot. n. 102981 del 21 marzo 2012 – acquisita<br />

agli atti del Dipartimento «Organizzazione e Personale» in data<br />

27 marzo 2013 – con la quale il Dirigente Generale del Dipartimento<br />

«Tutela della salute e Politiche sanitarie», valutate le esigenze<br />

organizzative della struttura di propria competenza, ha rilasciato<br />

all’avv. Manduca Vittorio Elio il nulla osta alla mobilità<br />

esterna volontaria verso altra Amministrazione.<br />

CONSIDERATO:<br />

— che l’art. 23, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165,<br />

stabilisce che «è assicurata la mobilità dei dirigenti, nei limiti dei<br />

posti disponibili, in base all’art. 30 del presente decreto ... privilegiando<br />

la libera scelta del dirigente»;<br />

— che l’art. 30, comma 1, del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165,<br />

come da ultimo modificato dall’art. 49 del D.Lgs. 27 ottobre<br />

2009 n. 150, prevede l’adozione di misure per agevolare i processi<br />

di mobilità, anche volontaria, tra Enti e Amministrazioni<br />

diverse;<br />

— che segnatamente il vigente testo dell’art. 30 del D.Lgs.<br />

30 marzo 2001 n. 165 prevede «1. Le amministrazioni possono<br />

ricoprire posti vacanti in organico mediante cessione del contratto<br />

di lavoro di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in<br />

servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di<br />

trasferimento. Le amministrazioni devono in ogni caso rendere<br />

pubbliche le disponibilità dei posti in organico da ricoprire attraverso<br />

passaggio diretto di personale da altre amministrazioni fissando<br />

preventivamente i criteri di scelta. Il trasferimento è disposto<br />

previo parere favorevole dei dirigenti responsabili dei<br />

servizi e degli uffici cui il personale è o sarà assegnato sulla base<br />

della professionalità in possesso del dipendente in relazione al<br />

posto ricoperto o da ricoprire».<br />

— la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i.;<br />

— la Legge <strong>regionale</strong> n. 19/2001;<br />

— il vigente C.C.N.L. del Comparto Regioni ed Autonomie<br />

Locali, area separata della dirigenza.<br />

SU PROPOSTA dell’Assessore al Personale, Domenico Tallini,<br />

formulata sulla base dell’istruttoria compiuta della relativa<br />

struttura il cui Dirigente si è espresso sulla regolarità amministrativa<br />

dell’atto.<br />

DELIBERA<br />

1) di rilasciare all’Avv. Manduca Vittorio Elio, nato a Vibo<br />

Valentia il 22/12/1976, dirigente di ruolo della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

(Matr. 477780) il nulla osta in uscita ai fini di una eventuale<br />

mobilità esterna volontaria da effettuarsi, ai sensi dell’art. 23 e<br />

30 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i., verso<br />

un’altra Amministrazione;<br />

2) di demandare a successivo provvedimento, fermo restando<br />

gli effetti del deliberando nulla osta, gli ulteriori atti che<br />

si renderanno necessari, al verificarsi delle ulteriori condizioni<br />

previste dalla legge, per la mobilità dell’Avv. Manduca Vittorio<br />

Elio verso altra Amministrazione;<br />

3) di notificare il presente provvedimento a cura del Dipartimento<br />

proponente a:<br />

— Avv. Manduca Elio Vittorio presso il Dipartimento «Tutela<br />

della salute e Politiche Sanitarie» - SEDE;<br />

— Dirigente Generale del Dipartimento «Tutela della salute<br />

e Politiche sanitarie» - SEDE;<br />

— Dirigente Generale del Dipartimento «Organizzazione e<br />

Personale» - SEDE;<br />

— Settore «Organizzazione, Giuridico, Esternalizzazione»<br />

del Dipartimento «Organizzazione e Personale» - SEDE;<br />

4) di provvedere alla pubblicazione integrale del provvedimento<br />

sul <strong>BURC</strong> a cura del Dipartimento proponente ai sensi<br />

della legge <strong>regionale</strong> 4/9/2001, n. 19, a richiesta del Dirigente<br />

Generale del Dipartimento Proponente.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti


17586<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 187<br />

L.R. n. 21/96 art. 11. Disciplinare per la gestione e l’erogazione<br />

di Servizi socio assistenziali in Gruppo-Appartamento<br />

a favore di minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità<br />

giudiziaria (ex legge <strong>regionale</strong> 21/96) operanti nel territorio<br />

calabrese in base alla legge <strong>regionale</strong> n. 21/1996 e s.m.i..<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTA la Legge <strong>regionale</strong> n. 23 del 5/12/2003 recante «Realizzazione<br />

del sistema integrato di interventi e servizi sociali<br />

nella <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>».<br />

VISTA la Legge <strong>regionale</strong> n. 21/96.<br />

VISTO il Protocollo d’Intesa sottoscritto dalla <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

e dal Dipartimento Giustizia Minorile della <strong>Calabria</strong> e della<br />

Basilicata in data 11/2/2003 finalizzato ad avviare azioni ed interventi<br />

di programmazione sperimentale comune.<br />

PREMESSO CHE il Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> con<br />

Delibera n. 511 dell’8/8/2009 ha approvato il Piano degli interventi<br />

e dei Servizi Sociali della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> 2007/2009.<br />

CONSIDERATO CHE a seguito dell’approvazione del Piano<br />

diventa necessario avviare il completamento della riforma del<br />

sistema in atto, procedendo alla definizione dei regolamenti attuativi<br />

di cui all’articolo 11 comma d della L.R. n. 23/03.<br />

RITENUTO di dover provvedere a definire i criteri per la formalizzazione<br />

dei rapporti con le strutture che erogano servizi<br />

alla persona ed alla comunità per la tipologia di Gruppi Appartamento<br />

a favore di minori sottoposti a provvedimenti dell’autorità<br />

giudiziaria (ex legge <strong>regionale</strong> 21/96) operanti nel territorio<br />

calabrese in base alla legge <strong>regionale</strong> n. 21/1996 e s.m.i..<br />

Attualmente nella <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> sono in corso attività di<br />

tipo socio-assistenziale residenziale per minori a rischio, differenziati<br />

secondo la seguente articolazione e in base alle seguenti<br />

disposizioni normative:<br />

— gruppi appartamento per minori sottoposti a provvedimenti<br />

dell’autorità giudiziaria (ex legge <strong>regionale</strong> 21/96) operanti<br />

nel territorio calabrese in base alla legge <strong>regionale</strong> n. 21/<br />

1996 e s.m.i.;<br />

— comunità educative per minori con disagio psichico e disturbi<br />

del comportamento sottoposti a provvedimenti penali e/o<br />

amministrativi operanti nel territorio calabrese a seguito di sperimentazione<br />

approvata con D.G.R. n. 632 del 28/8/2007;<br />

— centri specialistici per la cura e la protezione di bambini e<br />

adolescenti in situazioni di maltrattamento operanti nel territorio<br />

calabrese a seguito di sperimentazione approvata con D.G.R. n.<br />

632 del 28/8/2007;<br />

— comunità educative per minori disadattati sociali sottoposti<br />

a provvedimenti penali e/o amministrativi operanti sul territorio<br />

calabrese.<br />

CONSIDERATO CHE:<br />

— la promozione sul territorio delle attività socio-assistenziali,<br />

innovative ed avanzate, resa possibile dal programma di<br />

finanziamento di cui alla presente Deliberazione, potrà fornire<br />

elementi di conoscenza indispensabili per la futura e più completa<br />

programmazione <strong>regionale</strong> dei servizi stessi, di cui alla<br />

L.R. n. 23/2003;<br />

— le linee di disciplinare e lo schema di convenzione, parte<br />

integrante e sostanziale del presente atto, sono state elaborate e<br />

concertate con gli Enti Gestori dei servizi oggetto della presente<br />

deliberazione;<br />

— per le strutture già convenzionate e operanti sul territorio<br />

calabrese la copertura finanziaria trova la necessaria disponibilità<br />

nei capitoli 62010203 del bilancio corrente (per i gruppi appartamento).<br />

CONSIDERATO CHE la convenzione allegata alla presente<br />

D.G.R. si intende rinnovata a partire dall’1/1/2012 al 31/12/<br />

2012.<br />

SU CONFORME PROPOSTA dell’Assessore alle Politiche<br />

del Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale,<br />

Cooperazione e Volontariato, On. Francescantonio Stillitani, formulata<br />

alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture interessate,<br />

nonché dall’espressa dichiarazione di regolarità dell’atto<br />

resa dal Dirigente del Settore Politiche Sociali.<br />

DELIBERA<br />

1. di approvare il disciplinare e lo schema di convenzione<br />

per la gestione e l’erogazione di Servizi socio assistenziali in<br />

Gruppo-Appartamento a favore di minori sottoposti a provvedimenti<br />

dell’autorità giudiziaria (ex legge <strong>regionale</strong> 21/96) operanti<br />

nel territorio calabrese in base alla legge <strong>regionale</strong> n. 21/<br />

1996 e s.m.i.;<br />

2. di dare mandato al Settore Politiche Sociali del Dipartimento<br />

Regionale «Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione<br />

Professionale, Cooperazione e Volontariato» per l’attuazione<br />

degli atti conseguenti e la relativa stipula delle Convenzioni per<br />

le strutture già operanti, con decorrenza dalla data di scadenza<br />

delle convenzioni in essere e sino alla concorrenza della copertura<br />

finanziaria prevista sul capitolo 62010203 dello stato di previsione<br />

della spesa del bilancio 2012;<br />

3. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione<br />

e relativo allegato sul BUR <strong>Calabria</strong> e sul sito internet della <strong>Regione</strong>.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

(segue allegato)


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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 190<br />

Decreto Legislativo 14 settembre 2011 n. 167 (Testo unico<br />

dell’Apprendistato). Approvazione accordi (art. 3 e 5 D.Lgs.<br />

167/2011) e Disposizioni (art. 4 D.Lgs. 167/11).<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> intende procedere:<br />

— ai sensi dell’art. 3 del D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167,<br />

alla definizione dei profili formativi per l’apprendistato, per il<br />

conseguimento di una qualifica o di un diploma professionale,<br />

quale strumento di contrasto alla disoccupazione giovanile e alla<br />

dispersione scolastica; sentite le associazioni dei datori di lavoro<br />

e dei prestatori di lavori comparativamente più rappresentative<br />

sul piano nazionale;<br />

— ai sensi dell’art. 4 del D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167, a<br />

disciplinare l’offerta formativa pubblica finalizzata all’acquisizione<br />

delle competenze di base e trasversali, nell’ambito del<br />

contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere;<br />

— ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 14 settembre 2011, n. 167, a<br />

regolamentare e a definire la durata dei profili che attengono alla<br />

formazione per percorsi di apprendistato di alta formazione, in<br />

accordo con le parti sociali, le università calabresi.<br />

TENUTO CONTO:<br />

CHE il comma 7 dell’articolo 7 del Decreto Legislativo 14<br />

settembre 2011 n. 167 (Testo Unico dell’Apprendistato) introduce<br />

un regime transitorio per un periodo comunque non superiore<br />

ai sei mesi dall’entrata in vigore del Testo Unico (ovvero<br />

non oltre il 25 aprile 2012), si rende necessario che la <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> adotti gli atti e gli accordi previsti dal T.U. «apprendistato».<br />

CHE negli artt. 3, 4 e 5 del D.Lgs. 167/2011 si rappresenta la<br />

necessità di sentire le associazioni dei datori di lavoro e dei prestatori<br />

di lavoro comparativamente più rappresentative (OO.SS.<br />

CGIL, CISL, UIL e UGL) sul piano nazionale, oltre che le Università<br />

e le istituzioni formative.<br />

CHE in data 3 aprile 2012 sono state convocate le parti sociali,<br />

le Università Calabresi e l’Ufficio Scolastico <strong>regionale</strong>, gli<br />

Ordini professionali, l’Associazione Bancaria Italiana per discutere<br />

le proposte di regolamentazione relative agli articoli 3 (conseguimento<br />

di una qualifica o di un diploma professionale) 4<br />

(contratto di apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere)<br />

5 (profili che attengono alla formazione per percorsi di<br />

apprendistato di alta formazione) del T.U. Apprendistato.<br />

CHE successivamente in data 17 aprile 2012 sono state concertate<br />

le integrazioni e le modifiche che le parti sociali hanno<br />

proposto, definendo i contenuti degli accordi e delle disposizioni<br />

richiamate.<br />

CHE la <strong>Regione</strong> si riserva, ai sensi del comma 4 dell’art. 7 del<br />

D.Lgs. 167/2011, di regolamentare la qualificazione, la riqualificazione<br />

professionale dei lavoratori in mobilità e l’assunzione<br />

con contratti di Apprendistato, in presenza del regolamento attuativo<br />

ministeriale in via di definizione.<br />

VISTI:<br />

— la Legge 14 febbraio 2003, n. 30 «Delega al Governo in<br />

materia di occupazione e mercato del lavoro» (Legge 30/2003);<br />

— il Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276 (e successive<br />

modifiche ed integrazioni) «Attuazione delle deleghe in<br />

materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14<br />

febbraio 2003, n. 30» (DLgs 267/2003);<br />

— il Decreto Interministeriale 10 ottobre 2005 «Approvazione<br />

del modello di libretto formativo del cittadino, ai sensi del<br />

decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, articolo 2, comma<br />

1, lettera i)»;<br />

— il Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167 «Testo<br />

unico dell’apprendistato, ai sensi dell’articolo 1, comma 30,<br />

della Legge 24 dicembre 2007, n. 247» (DLgs 167/2011);<br />

— Decreto Legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 «Norme generali<br />

e livelli essenziali delle prestazioni relative al secondo<br />

ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma<br />

dell’articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53» e successive<br />

modificazioni; Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76 «Definizione<br />

delle norme generali sul diritto-dovere all’istruzione e<br />

alla formazione, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettera c),<br />

della legge 28 marzo 2003, n. 53»;<br />

— Decreto del Ministero della Pubblica Istruzione n. 139 del<br />

22 agosto 2007 «Regolamento recante norme in materia di<br />

adempimento dell’obbligo di istruzione, ai sensi dell’articolo 1,<br />

comma 622, della legge 27 dicembre 2006, n. 296»;<br />

— Legge 6 agosto 2008, n. 133 con riferimento all’art. 64<br />

comma 4 bis rispetto all’assolvimento dell’obbligo di istruzione<br />

nei percorsi di istruzione e formazione professionale;<br />

— Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e<br />

della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le<br />

Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano del 29 aprile<br />

2010, recepito con D.I. del 15 giugno 2010, riguardante il primo<br />

anno di attuazione – anno scolastico e formativo 2010-2011 dei<br />

percorsi di istruzione e formazione professionale, a norma dell’art.<br />

27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n.<br />

226 – All. 3 (Competenze tecnico professionali comuni di qualifica<br />

professionale – Aree qualità, sicurezza, igiene e salvaguardia<br />

ambientale);<br />

— Legge n. 183/2010 «Deleghe al Governo in materia di lavori<br />

usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative<br />

e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di<br />

incentivi dell’occupazione, di apprendistato, di occupazione<br />

femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni<br />

in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro» in<br />

cui si prevede che possono essere assunti, in tutti i settori di<br />

attività, con un contratto di apprendistato per l’espletamento del<br />

diritto-dovere di istruzione e formazione i giovani e gli adolescenti<br />

che abbiano compiuto quindici anni;<br />

— Decreto Ministeriale 27 gennaio 2010 n. 9, concernente<br />

l’adozione di un modello di certificazione delle competenze acquisite<br />

dagli studenti nell’assolvimento dell’obbligo di istruzione;<br />

— Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e<br />

della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le<br />

Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province,<br />

i Comuni e le Comunità montane riguardante la definizione delle<br />

aree professionali relative alle figure nazionali di riferimento dei<br />

percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto<br />

legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e relativo allegato, approvato<br />

in Conferenza Unificata il 27 luglio 2011;<br />

— Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e<br />

della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le


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Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, riguardante<br />

gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei<br />

percorsi di istruzione e formazione professionale di cui al decreto<br />

legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, con i relativi allegati<br />

approvato in sede di Conferenza Stato-Regioni il 27 luglio 2011<br />

e recepito con D.I. dell’11 novembre 2011;<br />

— «Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso<br />

l’integrazione tra apprendimento e lavoro Italia 2020, realizzato<br />

dal MLPS e dal MIUR», che ha individuato, nell’ambito delle<br />

priorità per la piena occupabilità dei giovani il rilancio dell’apprendistato<br />

quale «innovativo strumento di placamento, fondato<br />

sulla integrazione tra sistema educativo e formativo e mercato<br />

del lavoro...»;<br />

— Accordo tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e<br />

della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le<br />

Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, approvato<br />

in sede di Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 19 gennaio<br />

2012, riguardante l’integrazione del repertorio delle figure professionali<br />

di riferimento nazionale approvato con l’Accordo in<br />

Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;<br />

— Accordo tra il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali,<br />

il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,<br />

le Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano approvato<br />

in sede di Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 15 marzo<br />

2012, per la regolamentazione dei profili formativi dell’apprendistato<br />

per la qualifica e il diploma professionale;<br />

— Schema di Accordo in via di approvazione tra Governo,<br />

Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano per la definizione<br />

di un sistema nazionale di certificazione delle competenze<br />

comunque acquisite in apprendistato a norma dell’articolo 6 del<br />

decreto legislativo 14 settembre 2011, n. 167.<br />

CHE, la presente delibera non comporta aggravio di spesa<br />

alcuno.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 34/02 e s.m.i. e ritenuta la competenza<br />

in merito.<br />

SU PROPOSTA dell’Assessore competente On.le Francesco<br />

Stillitani, formulata alla stregua dell’istruttoria compiuta delle<br />

relative strutture i cui dirigenti si sono espressi sulla regolarità<br />

amministrativa dell’atto.<br />

DELIBERA<br />

Per quanto esposto in premessa che costituisce parte integrante<br />

della presente e fatta salva la successiva formazione a<br />

livello nazionale prospettata nel DDL di Riforma del Mercato<br />

del Lavoro 2012:<br />

— di approvare le «Disposizioni in materia di offerta formativa<br />

pubblica nell’ambito del contratto di apprendistato professionalizzante<br />

o contratto di mestiere finalizzata all’acquisizione<br />

di competenze di base e trasversali (art. 4 del D.Lgs. n. 167 del<br />

14 settembre 2011 – T.U. apprendistato)», allegato n. 2 che diventa<br />

parte integrante e sostanziale del presente atto;<br />

— di approvare e prendere atto dell’Accordo di cui all’art. 3<br />

del D.Lgs. n. 167 del 14 settembre 2011 – T.U. apprendistato,<br />

per i profili formativi dell’apprendistato relativi alla qualifica e<br />

al diploma professionale, allegato n. 1 che diventa parte integrante<br />

e sostanziale del presente atto;<br />

— di approvare e prendere atto dell’Accordo di cui all’art. 5<br />

del D.Lgs. n. 167 del 14 settembre 2011 – T.U. apprendistato,<br />

per la regolamentazione e la durata del periodo di apprendistato<br />

per attività di ricerca, per l’acquisizione di un diploma o per<br />

percorsi di alta formazione, allegato n. 3 che diventa parte integrante<br />

e sostanziale del presente atto.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

(segue allegato)


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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 191<br />

DGR n. 114 del 20 marzo 2012 ad oggetto: «Approvazione<br />

Accordo di Programma finalizzato alla promozione di attività<br />

di Cooperazione Internazionale negli ambiti dell’istruzione<br />

e formazione presso gli Istituti Superiori della <strong>Calabria</strong><br />

– Progetto: Pitagora Mundus». Correzione errore materiale<br />

e precisazione.<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO che la Giunta <strong>regionale</strong> con deliberazione n. 114<br />

del 20 marzo 2012 ha approvato l’Accordo di Programma per<br />

l’attuazione del Progetto: «Pitagora Mundus» finalizzato alla<br />

promozione di attività di Cooperazione Internazionale negli ambiti<br />

dell’istruzione e formazione presso gli Istituti Superiori della<br />

<strong>Calabria</strong> da sottoscrivere tra la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, l’Ufficio Scolastico<br />

Regionale della <strong>Calabria</strong>, l’Istituto Calabrese di Politiche<br />

Internazionali, la Provincia di Catanzaro, la Provincia di Cosenza,<br />

la Provincia di Reggio <strong>Calabria</strong>, la Provincia di Crotone,<br />

la Provincia di Vibo Valentia, il Comune di Decollatura, il Comune<br />

di Cutro, il Comune di Isola Capo Rizzuto, il Comune di<br />

Fuscaldo, il Comune di Palmi, il Comune di Serra S. Bruno, il<br />

Comune di Campana, il Comune di Bocchigliero, i Dirigenti<br />

Scolastici dei seguenti istituti: Istituto Istruzione Superiore «G.<br />

Ferraris» di Palmi (RC), Istituto Istruzione Superiore «Polo» di<br />

Cutro/Isola Capo Rizzuto (KR), Istituto Istruzione Superiore «L.<br />

Costanzo» di Decollatura (CZ), Istituto Istruzione Superiore di<br />

Fuscaldo, Istituto Istruzione Superiore «L. Einaudi» di Serra San<br />

Bruno (VV).<br />

CHE il suddetto accordo all’art. 3 «obbligazioni ed adempimenti»<br />

prevede la sottoscrizione di apposita convenzione tra Comuni,<br />

Province e Scuole con l’Istituto Calabrese di Politiche Internazionali<br />

(Is.Ca.P.I.), Ente no profit che eroga servizi formativi<br />

ed informativi all’interno di network, regionali ed<br />

internazionali, di interesse educativo e formativo volti alla promozione<br />

della mobilità comunitaria e internazionale e dell’immagine<br />

italiana, e calabrese in particolare, nel mondo.<br />

CHE al medesimo art. 3 nell’indicare i «compiti, obbligazioni<br />

ed adempimenti del Comune e della Scuola», per mero errore di<br />

trascrizione è stata riportata la seguente frase «... omissis... approva<br />

l’allegato schema di convenzione... omissis...».<br />

CHE, altresì, la parola «allegato» va eliminata anche con riferimento<br />

allo schema di concessione amministrativa da stipulare<br />

con le scuole in quanto sarà approvato con successivo decreto<br />

dirigenziale in fase di assegnazione dei fondi a ciascuna istituzione<br />

scolastica.<br />

PRESO ATTO della nota del Comune di Fuscaldo prot. n.<br />

4890 del 16/4/2012 in cui si richiede di rinviare la firma dell’accordo<br />

di programma per motivazioni afferenti alle problematiche<br />

organizzative legate all’elevato numero di studenti egiziani<br />

ospiti (140), che necessitano una rivisitazione dell’accordo nella<br />

parte in cui regola la II annualità del progetto: «Accordo di Cooperazione<br />

con l’Egitto» attuato nell’ITIS «E. Fermi» di Fuscaldo.<br />

RITENUTO, pertanto, di dover accogliere la predetta richiesta,<br />

rinviando ogni ulteriore determinazione circa il contenuto<br />

delle eventuali modifiche dell’accordo segnatamente all’ITIS<br />

«E. Fermi» di Fuscaldo e al Comune di Fuscaldo.<br />

SU conforme proposta dell’Assessore alla Cultura e Beni Culturali,<br />

Prof. Mario Caligiuri, sulla base dell’istruttoria compiuta<br />

della relativa struttura il cui Dirigente si è espresso sulla regolarità<br />

amministrativa dell’atto.<br />

A voti unanimi,<br />

DELIBERA<br />

Per quanto esposto in premessa, che qui si intende integralmente<br />

riportato:<br />

1. di prendere atto della nota n. 4890 del 16/4/2012 del Comune<br />

di Fuscaldo per le motivazioni espresse in narrativa;<br />

2. di disporre la correzione dell’Accordo di Programma per<br />

l’attuazione del Progetto: «Pitagora Mundus», approvato con<br />

DGR n. 114/2012, eliminando, nelle parti indicate in narrativa il<br />

termine «allegato» riferito agli schemi di convenzione/concessione<br />

riportato per mero errore materiale e per l’effetto confermandolo<br />

in ogni sua parte;<br />

3. di disporre la pubblicazione della presente Deliberazione<br />

sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong>, ai sensi della legge <strong>regionale</strong><br />

4/9/2001 n. 19 e sul sito ufficiale della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

CHE occorre eliminare la parola «allegato» in quanto l’approvazione<br />

dello schema di convenzione dovrà avvenire da parte<br />

dei suddetti soggetti (scuole/comuni) successivamente e in attuazione<br />

dell’accordo di programma e con riferimento ai servizi<br />

che le parti intenderanno erogare.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

(segue allegato)


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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 194<br />

Università per Stranieri «Dante Alighieri» di Reggio <strong>Calabria</strong><br />

– MEDAlics – Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee<br />

– Progetto MEDAlics JobGate - Approvazione<br />

Protocollo d’Intesa.<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE:<br />

— la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, anche nell’ambito delle priorità dettate<br />

dall’Asse VII del POR FESR 2007/2013 – Dipartimento<br />

Attività Produttive – sostiene la competitività dei sistemi produttivi<br />

regionali, attraverso sinergiche azioni volte a promuovere<br />

un’immagine sistemica delle imprese regionali, a partire<br />

dalle filiere maggiormente rappresentative e dei settori hightech;<br />

— che tale strategia, in linea con gli indirizzi comunitari e<br />

nazionali, interviene prioritariamente sul contesto in cui operano<br />

le imprese per sostenere in maniera stabile la competitività delle<br />

stesse accrescendone il livello dimensionale e sostenendo le iniziative<br />

finalizzate a promuovere reti, cluster d’imprese e l’innovazione<br />

tecnologica.<br />

CONSIDERATO:<br />

— che la sfida principale dell’UE è gestire la transizione<br />

verso un’economia basata sulla conoscenza. Se avrà successo,<br />

avremo un’economia competitiva e dinamica con posti di lavoro<br />

migliori e più numerosi e un più alto livello di coesione sociale;<br />

— che soprattutto gli imprenditori dinamici saranno in grado<br />

di cogliere le opportunità della globalizzazione e dell’accelerazione<br />

impressa dai mutamenti tecnologici e che in tale contesto<br />

sarà dunque essenziale essere capaci di approfittare del potenziale<br />

di crescita e di innovazione delle piccole e medie imprese<br />

(PMI);<br />

— che dal 2005, l’UE ha perciò saldato le esigenze di PMI<br />

alla strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione, soprattutto<br />

attraverso l’approccio fondato sul partenariato che ha già<br />

dato risultati tangibili anche a livello delle politiche recentemente<br />

attivate dalla <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>;<br />

— che in particolare al centro dello Small Business Act per<br />

l’Europa – SBA – c’è la convinzione che un contesto veramente<br />

favorevole alle PMI dipenda innanzitutto dal riconoscimento<br />

degli imprenditori da parte della società che deve condurre i singoli<br />

a considerare attraente la possibilità di avviare una propria<br />

impresa e a riconoscere che le PMI danno un contributo sostanziale<br />

alla crescita dell’occupazione e alla prosperità economica;<br />

— che tra gli obiettivi prioritari dello Small Business Act per<br />

l’Europa – SBA – rientra quello di Promuovere l’aggiornamento<br />

delle competenze nelle PMI e ogni forma di innovazione.<br />

PRESO ATTO:<br />

— che il MEDAlics – Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee,<br />

costituito all’interno dell’Università per Stranieri<br />

«Dante Alighieri» di Reggio <strong>Calabria</strong>, è parte integrante di<br />

GLOBElics il Network Mondiale di Accademici orientato alla<br />

ricerca applicata allo studio dell’Economia della Conoscenza ed<br />

i Sistemi di Innovazione;<br />

— la Mission del Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee<br />

è quella di creare un luogo di produzione della conoscenza,<br />

della creatività e dell’innovazione collegato in rete con il sistema<br />

locale ed il contesto internazionale della ricerca e dell’impresa, e<br />

finalizzato a comprendere le relazioni tra innovazione, commercio<br />

internazionale, competitività e crescita economica nell’economia<br />

globale, con un focus particolare per l’area del Mediterraneo;<br />

— le principali aree di ricerca del MEDAlics sono innovazione<br />

ed economia applicata, gestione della tecnologia con particolar<br />

riferimento all’ICT, commercio internazionale e globalizzazione<br />

dei mercati, sviluppo sostenibile, sistemi di innovazione<br />

nel Mediterraneo e relazioni mediterranee;<br />

— nell’ambito di tali obiettivi generali il MEDICAlics, al<br />

fine di concorrere alla formazione di giovani esperti nel settore<br />

di riferimento in collaborazione con l’Università per Stranieri<br />

Dante Alighieri di Reggio <strong>Calabria</strong> ha avviato per l’anno 2012 i<br />

Master Universitari di II livello in:<br />

− Management dei Sistemi Informativi dell’Area del Mediterraneo<br />

(MaSI4MED), insieme al Centro di Ricerca BTO<br />

(Business Technology Outlook);<br />

− Politiche di Pace e Cooperazione allo Sviluppo nell’Area<br />

del Mediterraneo (MaPEC4MED) insieme a ONE Onlus<br />

ed al Centro Monoriti.<br />

RITENUTO che l’Università per Stranieri Dante Alighieri di<br />

Reggio <strong>Calabria</strong> unitamente al MEDAlics – Centro di Ricerca<br />

per le Relazioni Mediterranee ha chiesto l’attivazione di un protocollo<br />

d’intesa con la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> – Assessorato Attività<br />

produttive – finalizzato a dare l’opportunità ai giovani studenti<br />

iscritti ai Master sopra richiamati di svolgere un’esperienza formativa<br />

gratuita presso la stessa regione <strong>Calabria</strong>/Associazioni di<br />

categoria o presso le stesse imprese quale opportunità per affinare<br />

le innovative metodologie apprese e nel contempo consolidare<br />

il rapporto di partenariato tra il sistema della ricerca ed il<br />

sistema delle imprese.<br />

RITENUTO di poter aderire alla proposta dell’Università per<br />

Stranieri Dante Alighieri di Reggio <strong>Calabria</strong> come formulata<br />

unitamente al MEDAlics – Centro di Ricerca per le Relazioni<br />

Mediterranee.<br />

VISTA la DPR 445 del 28 dicembre 2000 «Disposizioni legislative<br />

in materia di documentazione amministrativa» (pubblicato<br />

nella Gazzetta <strong>Ufficiale</strong> n. 42 del 20 febbraio 2011).<br />

VISTO il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 «Codice<br />

in materia di protezione dei dati personali», pubblicato nella<br />

Gazzetta <strong>Ufficiale</strong> n. 174 del 29 luglio 2003 – Supplemento Ordinario<br />

n. 123.<br />

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 «Nuove norme in materia<br />

di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai<br />

documenti amministrativi» e smi.<br />

VISTA la L.R. 13 maggio 1996 n. 7 e s.m.i. recante disposizioni<br />

in materia di «Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa<br />

della Giunta <strong>regionale</strong> e sulla Dirigenza <strong>regionale</strong>».<br />

VISTA la Legge <strong>regionale</strong> 47/2011 si attesta che la presente<br />

deliberazione non comporta alcun onere finanziario a carico del<br />

bilancio <strong>regionale</strong>.<br />

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Attività Produttive, Antonio<br />

Stefano Caridi, formulata sulla base dell’istruttoria compiuta<br />

della relativa struttura il cui dirigente si è espresso sulla<br />

regolarità amministrativa dell’atto.<br />

DELIBERA<br />

Per quanto esposto in premessa, che qui si intende integralmente<br />

riportato:<br />

a) approvare il protocollo d’intesa proposta l’Università per<br />

Stranieri Dante Alighieri di Reggio <strong>Calabria</strong> unitamente al ME-<br />

DAlics – Centro di Ricerca per le Relazioni Mediterranee, che si<br />

allega alla presente delibera per farne parte integrante e sostanziale;<br />

b) demandare al Dipartimento Attività Produttive ogni ulteriore<br />

atto finalizzato a dare concreta attuazione alla presente delibera;<br />

c) disporre la pubblicazione della presente Deliberazione sul<br />

<strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

(segue allegato)


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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

26 aprile 2012, n. 195<br />

Avviso MIUR n. 84/Ric. del 2/3/2012 PON Ricerca e Competitività<br />

2007/2013 per le Regioni Obiettivo Convergenza -<br />

«Smart Cities and Communities and Social Innovation» -<br />

Asse II – Sostegno all’Innovazione. Atto di indirizzo e di<br />

priorità per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

PREMESSE:<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

VISTO il Quadro Strategico Nazionale (Q.S.N.) per la politica<br />

<strong>regionale</strong> di sviluppo 2007/2013, approvato dalla Commissione<br />

Europea con Decisione C(2007) 3329 del 13/7/2009, e in<br />

particolare le Priorità 2 e 7 del QSN relative alle strategie di<br />

sviluppo della capacità di ricerca, innovazione, creazione e applicazione<br />

delle conoscenze e del rafforzamento della competitività<br />

dei sistemi produttivi e dell’occupazione nelle Regioni<br />

della Convergenza, in coerenza con gli Orientamenti Strategici<br />

Comunitari per il 2007/2013 che chiedono la promozione della<br />

conoscenza e dell’innovazione a favore della crescita.<br />

VISTO il P.O.N. «Ricerca e Competitività» 2007/2013 per le<br />

Regioni della Convergenza approvato con Decisione della Commissione<br />

Europea n. C(2007) 6882 del 21/12/2007.<br />

VISTE le strategie e le finalità e gli obiettivi in cui si articola<br />

il Piano «e-government» del Dipartimento per la Digitalizzazione<br />

della P.A. e l’Innovazione Tecnologica della Presidenza<br />

del Consiglio dei Ministri, e gli elementi di integrazione con le<br />

strategie del PON R&C 2007/2013 e gli orientamenti dell’Agenda<br />

Digitale Europea.<br />

VISTA la Comunicazione della Commissione al Parlamento<br />

Europeo, al Consiglio, al C.E.S. ed al Comitato delle Regioni<br />

«Un’agenda digitale europea» COM/2010/0245f/2.<br />

VISTI il Piano Nazionale per il Sud e gli indirizzi in esso<br />

contenuti in materia di «Innovazione Ricerca e Competitività» e<br />

il «Piano di Azione e Coesione» del 15/12/2011.<br />

VISTA la Carta di Lipsia sulle Città europee sostenibili del<br />

2007 dove sono stati identificati gli obiettivi e le soluzioni per lo<br />

sviluppo sostenibile delle aree urbane e i contenuti della successiva<br />

Dichiarazione di Marsiglia del 2088 e Dichiarazione di Toledo<br />

del 2010, che pongono particolare enfasi sulle politiche<br />

energetiche e sulle soluzioni tecnologiche da adottare nelle politiche<br />

di sviluppo urbano.<br />

VISTA l’approvazione da parte del Consiglio Europeo il 12/<br />

12/2008 del cosiddetto «Pacchetto Clima-Energia» e il lancio<br />

dell’iniziativa del «Patto dei Sindaci», come modello di governante<br />

multilivello in ambito energetico ambientale e come presupposto<br />

per le azioni di sviluppo integrato a livello urbano.<br />

VISTA la Risoluzione del Parlamento Europeo adottata il 12/<br />

3/2010 dal titolo «Investingin the development of low carbon<br />

technologies» (SET-Plan), le relative iniziative progettuali in<br />

corso a livello comunitario in ambito Smart Cities.<br />

VISTO il Decreto Ministeriale n. 593 dell’8/8/2000 attuativo<br />

del D.Lgs. n. 297/1999, e in particolare l’art. 13 recante disposizioni<br />

per l’attuazione di interventi secondo la procedura negoziale.<br />

VISTO il Decreto del Direttore Generale del MIUR (Ministero<br />

dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) – Dipartimento<br />

per l’Università, Alta Formazione e Ricerca – D.G. per il<br />

Coordinamento e lo Sviluppo della Ricerca – Ufficio VII –<br />

UPOC n. 84/Ric del 2/3/2012, recante «PON Ricerca e Competitività<br />

2007/2013 per le Regioni Obiettivo Convergenza Campania,<br />

Puglia, <strong>Calabria</strong> e Sicilia – Avviso per la presentazione di<br />

idee progettuali per “Smart Cities and Communities and Social<br />

Innovation” Asse II – Sostegno all’Innovazione».<br />

CONSIDERATO CHE l’Avviso prevede la presentazione di<br />

Progetti per Azioni Integrate per la Società dell’Informazione<br />

negli ambiti individuati, da parte di Partenariati composti dai<br />

Soggetti di cui all’art. 5 comma 1 e ss. del D.M. n. 593/2000 e<br />

ss.mm.ii..<br />

CHE l’art. 4 comma 7 lettera m) dell’Avviso dispone che il<br />

Progetto deve indicare le Pubbliche Amministrazioni presso cui<br />

si prevede di svolgere le attività di sperimentazione di cui all’art.<br />

2 comma 2 dell’Avviso, accompagnato da un atto dell’organo<br />

deliberante della stessa Amministrazione, attestante la propria<br />

disponibilità alla partecipazione, l’inserimento dell’intervento<br />

all’interno dei propri strumenti di programmazione e pianificazione<br />

relativi agli ambiti dell’idea progettuale, nonché l’interesse<br />

ad acquisire il servizio sperimentato, e che lo stesso art. 4<br />

comma 6 dell’Avviso prevede il necessario coinvolgimento,<br />

nella redazione del Progetto, delle Pubbliche Amministrazioni<br />

operanti nei territori ove si svolgeranno le previste attività progettuali.<br />

CHE le Pubbliche Amministrazioni individuate nell’Avviso<br />

sono primariamente le Città ed Aree Urbane, interessate alle<br />

strategie complessive delle «Smart cities» applicate alle politiche<br />

di sviluppo urbano, con esplicito riferimento alle esperienze<br />

comunitarie delle «smart cities», al «Patto dei Sindaci per<br />

le città intelligenti ed ecosostenibili», ed alla rete delle Città innovative<br />

sostenute dall’ANCI.<br />

CONSIDERATO ANCORA CHE la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, in<br />

coerenza con gli obiettivi di soddisfacimento dei fabbisogni di<br />

competitività e di crescita delle Regioni previste dall’Avviso, ha<br />

preliminarmente approvato e comunicato al MIUR un orientamento<br />

di priorità, con cui ha individuato la tematica della «Qualità<br />

della vita» (Salute – Servizi ai cittadini ed «Education»)<br />

come prevalente e prioritaria per la <strong>Calabria</strong>.<br />

CHE la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> stessa, al fine di ribadire le priorità<br />

in cui i Progetti presentati dai Partenariati con il coinvolgimento<br />

delle Pubbliche Amministrazioni beneficiarie possono utilmente<br />

collocarsi negli ambiti ritenuti rilevanti e prevalenti dagli orientamenti<br />

programmatici della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> stessa, ha interesse<br />

ad approvare una Deliberazione di Giunta <strong>regionale</strong> di indirizzo,<br />

con priorità riferita agli ambiti prioritari regionali della<br />

«Qualità della vita e dei servizi ai cittadini», già individuati dello<br />

«smart helth», collegato con l’area tematica delle tecnologie per<br />

lo «smart government», e dello «smart education» collegato con<br />

l’area tematica delle tecnologie per lo «smart culture e turismo».<br />

CHE la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> ritiene altresì prioritarie le finalità<br />

dei Progetti che si pongono esplicitamente l’obiettivo di coinvolgere<br />

le Pubbliche Amministrazioni presso cui svolgere le attività<br />

di sperimentazione, individuate nelle Città/Aree Urbane<br />

calabresi interessate ai P.I.S.U. (Progetti Integrati di Sviluppo<br />

Urbano), di cui al POR FESR <strong>Calabria</strong> 2007/2013 – Asse VIII<br />

Città ed Aree Urbane – Obiettivo Specifico 8.1..<br />

CONSIDERATO ALTRESÌ CHE:<br />

— la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> considera l’innovazione tecnologica<br />

e la ricerca motore della propria strategia di sviluppo, consapevole<br />

che favorire la crescita, la promozione e la diffusione delle<br />

attività di ricerca e di innovazione tecnologica equivale a sostenere,<br />

in modo integrato e coordinato, la competitività e l’inno-


17624<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

vazione delle istituzioni di ricerca, delle università calabresi e<br />

delle imprese, la qualificazione e la professionalizzazione delle<br />

risorse umane, l’ammodernamento dell’intera regione ed il miglioramento<br />

della qualità della vita;<br />

— la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, con Deliberazioni della Giunta <strong>regionale</strong><br />

n. 194 del 20/4/2009, n. 203 del 20/4/2009 e n. 560 del<br />

2/8/2010 ha approvato le «Linee di Indirizzo» nell’ambito del<br />

POR <strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013 per il «Progetto Integrato Strategico<br />

Regionale – Rete <strong>regionale</strong> dei Poli di Innovazione», che<br />

prevedono tra l’altro, in attuazione al Protocollo d’intesa sottoscritto<br />

tra Regioni dell’area Convergenza e Ministero della Ricerca<br />

di giugno 2009, ed il successivo Accordo di Programma-<br />

Quadro Ricerca e Competitività, sottoscritto il 31/7/2009 dalla<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, dal Ministero dell’Istruzione-Ricerca e Università<br />

e dal Ministero per lo Sviluppo Economico, interventi<br />

individuati per il rafforzamento del potenziale scientifico-tecnologico<br />

delle Regioni e delle relative dotazioni scientifiche e tecnologiche,<br />

avendo già individuato con la Deliberazione della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> n. 129 del 27/2/2010 la «Strategia <strong>regionale</strong><br />

della ricerca», che contiene le iniziative degli organismi pubblici<br />

di ricerca in <strong>Calabria</strong>, tra cui gli istituti del C.N.R. e le tre Università<br />

Calabresi;<br />

— la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, nell’ambito delle richiamate strategie<br />

generali connesse al P.I.S.R. «Sistema delle Aree Urbane Regionali»<br />

ha individuato nelle stesse aree urbane i contesti di strategie<br />

integrate per lo sviluppo del territorio in cui possono collocarsi<br />

i Poli di Innovazione, soprattutto per le aree urbane interessate<br />

alla presenza della rete delle Università Calabresi, i cui<br />

Piani Strategici Urbani hanno evidenziato la presenza delle Università<br />

come contesti in cui potenziare, in logica di sviluppo integrato,<br />

i Poli di innovazione per la conoscenza, la ricerca e la<br />

competitività ed innovatività;<br />

— con delibera della Giunta <strong>regionale</strong> n. 560 del 2/8/2010<br />

recante «Programmazione <strong>regionale</strong> unitaria 2007/2013 – Progetto<br />

Integrato di Sviluppo Regionale di Valenza Strategica Rete<br />

Regionale dei Poli di innovazione. Approvazione delle Linee di<br />

indirizzo» sono state approvate le Linee-guida per i Poli di innovazione<br />

della <strong>Calabria</strong>, anche sulla base delle indicazioni emerse<br />

nel Seminario del 5/7/2010 su «La ricerca scientifica area strategica<br />

per lo sviluppo della <strong>Calabria</strong>» in collaborazione con il<br />

Desk Enterprise Europe Network di UNIONCAMERE <strong>Calabria</strong>,<br />

mirando alla realizzazione di aggregazioni tra istituzioni, imprese,<br />

università e centri di ricerca, che possono dar vita ai Poli<br />

di Innovazione ed al loro rafforzamento attraverso il finanziamento<br />

di progetti di ricerca e servizi per l’innovazione e il trasferimento<br />

tecnologico.<br />

VISTI:<br />

— il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio dell’11<br />

luglio 2006, con cui sono state approvate le disposizioni generali<br />

sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale<br />

Europeo e sul Fondo di Coesione;<br />

— il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo<br />

e del Consiglio del 5 luglio 2006, con cui sono state approvate<br />

le disposizioni relativo al Fondo Europeo di Sviluppo<br />

Regionale con abrogazione del Regolamento (CE) n. 1783/1999;<br />

— il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione<br />

Europea dell’8 dicembre 2006 e successiva rettifica (GU dell’Unione<br />

Europea Legge 45/3 del 15 febbraio 2007) con cui sono<br />

state stabilite le modalità di applicazione del Regolamento (CE)<br />

n. 1083/2006;<br />

— il Regolamento (CE) n. 284/2009 del Consiglio del 7<br />

aprile 2009 con cui è stato modificato il Regolamento (CE) n.<br />

1083/2006 per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla<br />

gestione finanziaria;<br />

— il Regolamento (CE) n. 1341/2008 del Consiglio del 18<br />

dicembre 2008 con cui è stato modificato il Regolamento (CE)<br />

n. 1083/2006 per quanto riguarda alcuni progetti generatori di<br />

entrate;<br />

— la Decisione della Commissione del 13 luglio 2007 n.<br />

C(2007) 3329 def., che, a norma del citato art. 28 del Regolamento<br />

(CE) del Consiglio n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006, recante<br />

disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale,<br />

sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, ha<br />

preso atto della strategia nazionale e dei temi prioritari del<br />

Quadro Strategico Nazionale 2007-2013;<br />

— la Decisione della Commissione Europea n. C(2007) 6322<br />

del 7/12/07 con cui è stato approvato il Programma Operativo<br />

Regionale <strong>Calabria</strong> FESR 2007-2013;<br />

— la Deliberazione di Giunta <strong>regionale</strong> n. 881 del 24 dicembre<br />

2007 con cui è stato preso atto del Programma Operativo<br />

Regionale <strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013 approvato dalla Commissione<br />

Europea con Decisione n. C(2007) 6322 del 7/12/07;<br />

— la Deliberazione del Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> n.<br />

255 del 31 marzo 2008 con cui è stato approvato il Programma<br />

Operativo Regionale <strong>Calabria</strong> FESR 2007-2013, di cui alla Decisione<br />

della Commissione Europea n. C(2007) 6322 del<br />

7/12/07.<br />

VISTO il POR <strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013, che prevede, tra i<br />

Progetti Integrati di Sviluppo Regionale di valenza strategica, il<br />

Progetto «Sistema delle Aree Urbane Regionali» (Paragrafo<br />

3.2.1.2 – Priorità Strategiche Orizzontali).<br />

CONSIDERATO CHE:<br />

— la <strong>Regione</strong> è titolare nell’ambito del Programma Operativo<br />

Regionale (POR) <strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013, cofinanziato<br />

con i fondi strutturali comunitari, approvato con Decisione della<br />

Commissione Europea n. C(2007) 6322 del 7/12/07, di un finanziamento<br />

a valere sull’Asse VIII «Città, Aree Urbane e Sistemi<br />

territoriali», e che in tale ambito insiste l’Obiettivo Specifico –<br />

Settore 8.1 «Città e Aree Urbane», che si articola negli Obiettivi<br />

Operativi 8.1.1. e 8.1.2., i cui Soggetti Beneficiari sono individuati<br />

nelle Città ed Aree Urbane Calabresi e nella <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>,<br />

con responsabilità assegnata al Dipartimento Urbanistica<br />

e Governo del Territorio della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>;<br />

— l’Obiettivo Specifico 8.1 «Promuovere la competitività,<br />

l’innovazione e l’attrattività delle città e delle reti urbane attraverso<br />

la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento<br />

della qualità della vita e il collegamento con le reti materiali<br />

e immateriali» del POR <strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013 e del<br />

PAR <strong>Calabria</strong> FAS 2007/2013, comprende l’Obiettivo Operativo<br />

8.1.1. – Sostenere la crescita e la diffusione delle funzioni<br />

urbane superiori per aumentare la competitività e per migliorare<br />

la fornitura di servizi di qualità nelle città e nei bacini territoriali<br />

sovra comunali e regionali di riferimento e l’Obiettivo Operativo<br />

8.1.2. – Elevare la qualità della vita attraverso il miglioramento<br />

delle condizioni ambientali e la lotta ai disagi derivanti<br />

dal degrado, dalla congestione e dalle situazioni di marginalità<br />

urbana;<br />

— lo stesso Obiettivo Operativo è articolato in più Linee di<br />

intervento, che si attuano tramite lo strumento dei P.I.S.U. (Progetti<br />

Integrati di Sviluppo Urbano), che sono stati definiti attraverso<br />

le «Linee-guida per la predisposizione e realizzazione dei<br />

P.I.S.U.», approvate con Decreto Dirigenziale n. 1050 del 10/2/<br />

2010 del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio (Documento<br />

di attuazione) della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>;


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17625<br />

— la <strong>Regione</strong>, con Deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n.<br />

11 del 13/1/2010, h approvato il criterio di riparto delle risorse<br />

finanziarie del POR FESR 2000/2013 Asse VIII Obiettivo Specifico<br />

8.1;<br />

— con successiva Deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n.<br />

451 del 22/6/2010 sono state previste e individuate le priorità<br />

degli ambiti tematici per i Progetti sperimentali e pilota di cui<br />

alla quota di riserva del 15% a diretta titolarità della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong>;<br />

— l’Asse VIII Obiettivo Specifico 8.1. del POR FESR 2007/<br />

2013 ha assunto l’obiettivo strategico di attuare le politiche di<br />

sviluppo urbano delineate dal Q.S.N. 2007/2013 e dai richiamati<br />

documenti di programmazione dell’Unione Europea in materia<br />

di sviluppo urbano e sostenibile.<br />

CONSIDERATO CHE la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> – Dipartimento<br />

Urbanistica e Governo del Territorio, nell’ambito dei Progetti a<br />

diretta titolarità <strong>regionale</strong> nella riserva del 15% dei PISU, di cui<br />

alla D.G.R. n. 11 del 13/1/2010 ed alla D.G.R. n. 451 del 22/6/<br />

2010, ha promosso il Progetto «Rete degli Urban Center», con il<br />

diretto ed esplicito coinvolgimento dei Comuni (Città ed Aree<br />

Urbane) Beneficiari dei PISU, con l’obiettivo di attivare una<br />

serie di azioni volte a garantire il supporto operativo e strategico<br />

e di accompagnamento ed animazione dei sistemi territoriali e<br />

urbani, ed inoltre offrire una serie di servizi volti a facilitare,<br />

attraverso gli Urban Center locali la fruizione di servizi da parte<br />

dei cittadini appartenenti alla comunità, amplificando l’importanza<br />

dell’approccio alla pianificazione partecipata e di condivisione<br />

tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti.<br />

CHE l’Urban Center si pone l’ambizione di divenire luogo<br />

per eccellenza della e.governement e della e.democracy, intendendo<br />

sviluppare l’applicazione delle nuove tecnologie alle transazioni<br />

tra cittadini e pubbliche amministrazioni con il fine di<br />

rendere, in primo luogo, più rapide ed efficienti, individuando le<br />

nuove tecnologie e la rete in particolare come uno strumento di<br />

modernizzazione della Pubblica Amministrazione, al fine di<br />

porre rimedio alla burocratizzazione ed all’inefficienza degli<br />

enti, fornendo alla P.A. altresì la creazione di nuovi spazi di interazione<br />

on-line, e favorendo quindi l’animazione sociale<br />

nonché nuove e più ampie occasioni di partecipazione democratica.<br />

CHE tutti i Comuni ed Aree Urbane Beneficiarie dei PISU<br />

hanno previsto la realizzazione di «Urban Center» nell’ambito<br />

dei PISU, come luogo prioritario per le strategie della pianificazione<br />

urbana partecipata e delle azioni per lo sviluppo urbano, e<br />

intendono quindi concorrere alla strategia di sviluppo a rete di<br />

tali strumenti di democrazia urbana e di servizi ai cittadini.<br />

CHE si ritiene di conseguenza prioritari i Progetti che intenderanno<br />

esplicitare l’integrazione ed il coordinamento delle sperimentazioni<br />

«Smart cities» al richiamato Progetto «Rete degli<br />

Urban Center», prevedendo il coinvolgimento nella sperimentazione<br />

delle Città ed Aree urbane Calabresi Beneficiarie dei<br />

PISU, e peraltro titolari degli «Urban Center» nell’ambito dei<br />

PISU medesimi, ed avendo individuato la localizzazione negli<br />

Urban Center dei servizi telematici-multimediali e di innovazione<br />

tecnologica per i cittadini per la qualità della vita (integrazione<br />

delle «smart health» con le tecnologie di «smart governement»<br />

e delle «smart education» con le tecnologie di «smart<br />

culture e turismo») nell’ambito delle strategie di sviluppo urbano<br />

e delle politiche comunitarie connesse alla «Carta di Lipsia<br />

per lo sviluppo urbano sostenibile nell’Unione Europea».<br />

CHE l’Avviso del MIUR attribuisce, in coerenza con le priorità<br />

di cui all’art. 1 comma 6 (smart community), specifica priorità<br />

ai Progetti «Smart cities» che dimostrino collegamento organico<br />

e coerente con altre azioni di sviluppo urbano in via di<br />

attuazione nell’ambito dei POR FESR 2007/2013 (art. 4 comma<br />

7 lettera k) e art. 7 comma 3 lettera a) dell’Avviso.<br />

CHE il collegamento previsto da idee progettuali con il Progetto<br />

«Rete degli Urban Center», finanziato nell’ambito del<br />

POR FESR <strong>Calabria</strong> 2007/2013 Asse VIII Città ed Aree Urbane<br />

Obiettivo specifico 8.1., e nell’ambito delle politiche di sviluppo<br />

urbano sostenute con i P.I.S.U., assolve pienamente alle priorità<br />

prima richiamate per l’Avviso «Smart Cities».<br />

SU PROPOSTA congiunta dell’Assessore all’Istruzione e Ricerca<br />

Prof. Mario Caligiuri e dell’Assessore all’Urbanistica<br />

competente Dr. Pietro Aiello, formulata sulla base dell’istruttoria<br />

compiuta delle relative strutture i cui Dirigenti si sono<br />

espressi sulla regolarità amministrativa dell’atto.<br />

DELIBERA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa, che si intendono integralmente<br />

richiamate:<br />

1. di dare atto che la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, in coerenza con gli<br />

obiettivi di soddisfacimento dei fabbisogni di competitività e di<br />

crescita delle Regioni previste dall’Avviso MIUR «Smart cities»,<br />

ha preliminarmente approvato e comunicato al MIUR un<br />

orientamento di priorità, con cui ha individuato la tematica della<br />

«Qualità della vita» (Salute – Servizi ai cittadini ed «Education»)<br />

come prevalente e prioritaria per la <strong>Calabria</strong>;<br />

2. di approvare che, al fine di ribadire le priorità in cui i<br />

Progetti presentati dai Partenariati con il coinvolgimento delle<br />

Pubbliche Amministrazioni beneficiarie possono utilmente collocarsi<br />

negli ambiti ritenuti rilevanti e prevalenti dagli orientamenti<br />

programmatici della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> stessa, viene accordata<br />

priorità riferita agli ambiti prioritari regionali della «Qualità<br />

della vita e dei servizi ai cittadini», già individuati dello «smart<br />

helth», collegato con l’area tematica delle tecnologie per lo<br />

«smart government», e dello «smart education» collegato con<br />

l’area tematica delle tecnologie per lo «smart culture e turismo»;<br />

3. di approvare che la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> ritiene altresì prioritarie<br />

le finalità dei Progetti che si pongono esplicitamente<br />

l’obiettivo di coinvolgere le Pubbliche Amministrazioni presso<br />

cui svolgere le attività di sperimentazione, individuate nelle Città/Aree<br />

Urbane calabresi interessate ai P.I.S.U. (Progetti Integrati<br />

di Sviluppo Urbano), di cui al POR FESR <strong>Calabria</strong> 2007/<br />

2013 – Asse VIII Città ed Aree Urbane – Obiettivo Specifico<br />

8.1., con specifico riferimento al Progetto «Rete degli Urban<br />

Center», promosso dal Dipartimento Urbanistica e Governo del<br />

Territorio della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> nell’ambito dell’Asse considerato;<br />

4. di ritenere di conseguenza prioritari i Progetti che intenderanno<br />

esplicitare l’integrazione ed il coordinamento delle sperimentazioni<br />

«Smart cities» al richiamato Progetto «Rete degli<br />

Urban Center», prevedendo il coinvolgimento nella sperimentazione<br />

delle Città ed Aree urbane Calabresi Beneficiarie dei<br />

PISU, e peraltro titolari degli «Urban Center» nell’ambito dei<br />

PISU medesimi, ed avendo individuato la localizzazione negli<br />

Urban Center dei servizi telematici-multimediali e di innovazione<br />

tecnologica per i cittadini per la qualità della vita (integrazione<br />

delle «smart health» con le tecnologie di «smart governement»<br />

e delle «smart education» con le tecnologie di «smart<br />

culture e turismo») nell’ambito delle strategie di sviluppo urbano<br />

e delle politiche comunitarie connesse alla «Carta di Lipsia<br />

per lo sviluppo urbano sostenibile nell’Unione Europea»;<br />

5. di notificare tale atto di indirizzo al MIUR per gli adempimenti<br />

successiti relativi all’Avviso MIUR «Smart cities» ed<br />

alla valutazione delle idee progettuali;


17626<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

6. di delegare le procedure conseguenti al presente atto alla<br />

congiunta competenza del Dipartimento Istruzione Università e<br />

Ricerca e del Dipartimento Urbanistica e Governo del Territorio;<br />

7. di provvedere alla pubblicazione integrale del provvedimento<br />

sul <strong>BURC</strong> a cura del Dipartimento proponente ai sensi<br />

della legge <strong>regionale</strong> 4/9/2001, n. 19, a richiesta del Dirigente<br />

Generale del Dipartimento Proponente.<br />

DATO ATTO CHE:<br />

— con nota prot. n. 23545/SIAR del 23/5/2011, acquisita agli<br />

atti di questo Dipartimento al prot. n. 853/DG del 24/5/2011, il<br />

Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie – su richiesta<br />

del Dipartimento Politiche dell’Ambiente – ha comunicato<br />

il nominativo del Dott. Eduardo Malacaria quale referente<br />

per la collaborazione alle attività di competenza dell’U.S.A.;<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

— con nota prot. n. 6664 del 18/5/2011, acquisita agli atti di<br />

questo Dipartimento al prot. n. 808/DG del 18/5/2011, l’AR-<br />

PACAL, su richiesta del Dipartimento Politiche dell’Ambiente,<br />

ha comunicato il nominativo del Dott. Francesco Falco quale<br />

referente per la collaborazione alle attività alle quali l’U.S.A. è<br />

preposta.<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

4 maggio 2012, n. 201<br />

Istituzione dell’Unità Speciale Amianto (USA), di cui all’art.<br />

3 della Legge <strong>regionale</strong> 27 aprile 2011, n. 14.<br />

PREMESSO CHE:<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

— la legge 27 marzo 1992 n. 257, art. 10, comma 1, dispone<br />

che le regioni e province autonome di Trento e di Bolzano adottino<br />

i piani di protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di<br />

smaltimento e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti<br />

dall’amianto;<br />

— con D.P.R. 8 agosto 1994 veniva adottato un «Atto di indirizzo<br />

e coordinamento alle Regioni e alle Province Autonome<br />

di Trento e Bolzano per l’adozione di piani di protezione, di<br />

decontaminazione, di smaltimento e di bonifica dell’ambiente,<br />

ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto»;<br />

— la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> ha approvato, in materia, la L.R. 27<br />

aprile 2011 n. 14, recante «Interventi urgenti per la salvaguardia<br />

della salute dei cittadini: norme relative all’eliminazione dei rischi<br />

derivanti dalla esposizione a siti e manufatti contenenti<br />

amianto».<br />

CONSIDERATO CHE:<br />

— l’art. 3, comma 1, della predetta L.R. n. 14/2011 demanda<br />

alla <strong>Regione</strong> l’espletamento, con la collaborazione delle aziende<br />

sanitarie provinciali (A.S.P.), delle province, dei comuni e delle<br />

organizzazioni, pubbliche e private interessate, di una serie di<br />

attività, ivi analiticamente elencate e di seguito dettagliate nella<br />

parte dispositiva (lettere a), b), c), d), e), f), g), h));<br />

— il medesimo comma prevede che la <strong>Regione</strong> ottemperi a<br />

quanto sopra specificato attraverso la costituzione di una speciale<br />

unità organizzativa a carattere temporaneo, costituita<br />

presso l’Assessorato all’Ambiente da personale del Dipartimento<br />

dell’Ambiente, del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche<br />

Sanitarie e dell’A.R.P.A.Cal.;<br />

— il successivo comma 2 dell’art. 3 dispone che l’unità organizzativa<br />

speciale di cui al comma 1, denominata Unità Speciale<br />

Amianto (di seguito: U.S.A.), e gli uffici interessati che collaborano<br />

con l’U.S.A., con particolare riferimento alla redazione del<br />

Piano Regionale Amianto per la <strong>Calabria</strong> (P.R.A.C.), sono individuati<br />

con delibera della Giunta <strong>regionale</strong> entro trenta giorni<br />

dall’entrata in vigore della legge.<br />

ATTESO CHE:<br />

— il ridotto numero di personale effettivamente operante nel<br />

Dipartimento Politiche dell’Ambiente ha determinato, finora,<br />

l’impossibilità di individuare personale idoneo da poter affiancare<br />

all’U.S.A. e ha reso, pertanto, impossibile la materiale costituzione<br />

ed operatività della stessa;<br />

— a motivo di tale situazione particolarmente critica, nelle<br />

more della costituzione di tale struttura, è stata avviata l’iniziativa<br />

per la realizzazione di un Progetto Tematico Settoriale per la<br />

bonifica dei siti inquinati da amianto (trattandosi di utilizzo di<br />

fondi POR 2007-13 la richiesta è stata inoltrata al Dipartimento<br />

Programmazione Nazionale e Comunitaria;<br />

— che con decreto n. 3394 del 19/3/2012, pubblicato sul<br />

<strong>BURC</strong> il 13/4/2012, è stato approvato e avviato il Progetto Ambiente:<br />

«Progetto Tematico Settoriale per la Tutela delle Acque»,<br />

«Progetto Tematico Settoriale per la Gestione Integrata dei Rifiuti<br />

e la Bonifica dei siti inquinati» e «Progetto Tematico Settoriale<br />

per la Bonifica dei siti inquinati da amianto» e l’Avviso<br />

Pubblico per la selezione degli Esperti per la costituzione dei<br />

gruppi tecnici specialistici per la realizzazione del Progetto Ambiente,<br />

nonché impegnata la risorsa finanziaria sul POR <strong>Calabria</strong><br />

FSE 2007-2013, Asse VII «Capacità Istituzionale» - Obiettivo<br />

Operativo P.2;<br />

— le attività svolte dal personale selezionato dovranno, fra<br />

l’altro, essere di supporto anche alle finalità a cui l’USA è preposta.<br />

RITENUTO pertanto che, per quanto da ultimo specificato,<br />

sussistano attualmente le condizioni per procedere alla costituzione<br />

dell’U.S.A. di cui all’art. 3, comma 2, della L.R. 14/2011,<br />

sopra menzionato.<br />

DATO ATTO che la partecipazione all’U.S.A. non dà luogo al<br />

riconoscimento di gettoni di presenza né al rimborso di alcuna<br />

spesa, ivi comprese quelle di viaggio.<br />

VISTI i D.P.G.R. n. 354 del 24/6/1999 e n. 206 del 15/12/<br />

2000 sulla separazione delle competenze tra organo di direzione<br />

politica e dirigenza.<br />

SU CONFORME PROPOSTA dell’Assessore all’Ambiente,<br />

Dott. Francesco Pugliano, formulata sulla base dell’istruttoria<br />

compiuta della relativa struttura il cui dirigente generale si è<br />

espresso sulla regolarità amministrativa dell’atto,<br />

DELIBERA<br />

1. la narrativa in premessa costituisce parte integrante e sostanziale<br />

del presente provvedimento;


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17627<br />

2. in attuazione di quanto disposto dall’art. 3 della L.R. 27/<br />

4/2011, n. 14, di costituire l’unità organizzativa speciale denominata<br />

Unità Speciale Amianto (di seguito: U.S.A.);<br />

3. di individuare quali componenti della predetta U.S.A. i<br />

soggetti di seguito indicati:<br />

a) il Dirigente pro tempore del Settore 2, per il Dipartimento<br />

Politiche dell’Ambiente, il quale fungerà anche da coordinatore<br />

della struttura;<br />

b) il Dott. Eduardo Malacaria, per il Dipartimento Tutela<br />

della Salute e Politiche Sanitarie;<br />

c) il Dott. Francesco Falco, per l’A.R.P.A.Cal.;<br />

4. di individuare, quali uffici interessati alla collaborazione<br />

con l’U.S.A. ai sensi dell’art. 3, comma 2, oltre all’affiancamento<br />

da parte del Laboratorio territoriale di cui al decreto n.<br />

3394 del 19/3/2012, le strutture territoriali competenti in materia<br />

di amianto presso le Aziende Sanitarie Provinciali della <strong>Calabria</strong>,<br />

le Province, oltre che dell’ufficio competente in materia di<br />

amianto di uno o più Comuni del territorio calabrese designato/i<br />

dall’A.N.C.I., avvalendosi altresì della collaborazione, nelle<br />

forme e nei modi che verranno successivamente individuati,<br />

delle associazioni pubbliche e private che svolgano attività nell’ambito<br />

di interesse dell’amianto e che faranno pervenire l’interesse<br />

e la propria disponibilità al Dipartimento Politiche dell’Ambiente;<br />

spetta alcun emolumento né come gettone di presenza né a titolo<br />

di rimborso di spesa di qualunque natura, ivi comprese quelle di<br />

viaggio;<br />

7. di demandare al Dipartimento Politiche dell’Ambiente<br />

tutti gli adempimenti attuativi della presente deliberazione,<br />

anche con riferimento alle relazioni con le strutture e gli uffici<br />

interessati dalla presente Deliberazione;<br />

8. di notificare il presente provvedimento a cura del Dipartimento<br />

proponente a:<br />

a) Ing. Salvatore Epifanio, quale Dirigente del Settore 2 del<br />

Dipartimento Politiche dell’Ambiente;<br />

b) Dott. Eduardo Malacaria, per il Dipartimento Tutela della<br />

Salute e Politiche Sanitarie;<br />

c) Dott. Francesco Falco, per l’ARPACAL;<br />

9. di provvedere alla pubblicazione del provvedimento sul<br />

B.U.R.C. a cura del Dipartimento proponente ai sensi della legge<br />

<strong>regionale</strong> 4/9/2001, n. 19, a richiesta del Dirigente Generale del<br />

medesimo Dipartimento.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza f.f.<br />

F.to: Bianco<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

5. di dare atto che, in conformità a quanto disposto dall’art.<br />

3, comma 1, L.R. 14/2011, l’U.S.A. dovrà provvedere:<br />

a) alla creazione, entro trenta giorni dall’istituzione dell’USA,<br />

di un portale informatico sulla normativa vigente e sugli<br />

strumenti messi a disposizione dalla regione, sulla pericolosità<br />

dell’amianto e sulle procedure di rimozione nonché per visionare<br />

l’albo delle imprese;<br />

b) alla redazione di un opuscolo informativo da inviare ai<br />

soggetti preposti al censimento al fine di fornire le necessarie<br />

indicazioni ai soggetti interessati;<br />

c) alla predisposizione ed all’aggiornamento del Piano di<br />

protezione dell’ambiente, di decontaminazione, di smaltimento<br />

e di bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto,<br />

di seguito denominato Piano Regionale Amianto per<br />

la <strong>Calabria</strong> (PRAC);<br />

d) al monitoraggio delle patologie correlabili all’amianto;<br />

e) alla definizione dei criteri di assegnazione delle sovvenzioni<br />

per lo smaltimento dei manufatti contenenti amianto;<br />

f) al trattamento ed all’aggregazione dei dati derivanti dall’attività<br />

di censimento;<br />

g) alla definizione delle linee guida per la redazione da parte<br />

dei comuni del Piano comunale di protezione dell’ambiente, di<br />

decontaminazione, di smaltimento e di bonifica ai fini della difesa<br />

dai pericoli derivanti dall’amianto, di seguito denominato<br />

Piano Comunale Amianto (PAC);<br />

h) al monitoraggio, in collaborazione con le ASP e l’AR-<br />

PACAL, dei siti di proprietà pubblica o ad utilizzo pubblico che<br />

presentano maggiore pericolosità per la collettività;<br />

6. di disporre che per la partecipazione dei componenti all’U.S.A.<br />

nonché per le attività di collaborazione degli uffici non<br />

sono previsti costi a carico del bilancio <strong>regionale</strong> né agli stessi<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

4 maggio 2012, n. 206<br />

Approvazione direttive di attuazione per il sostegno alle<br />

PMI calabresi titolari di emittenti televisive locali per il rafforzamento<br />

tecnologico e organizzativo e la transizione al sistema<br />

digitale terrestre, ai sensi dell’art. 1 della L.R. 40/2008.<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

PREMESSO CHE l’art. 1 della Legge <strong>regionale</strong> n. 40/2008<br />

prevede:<br />

— al comma 1 al fine di sostenere lo sviluppo del sistema<br />

produttivo <strong>regionale</strong>, la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> istituisce regimi di<br />

aiuto e strumenti di incentivazione, cofinanziabili con risorse<br />

comunitarie, nazionali e regionali, esentati dall’obbligo di notifica<br />

di cui all’art. 88, paragrafo 3, del Trattato CE in quanto<br />

emanati in conformità al vigente Regolamento (CE) n. 800/2008<br />

della Commissione del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie<br />

di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione<br />

degli articoli 87 e 88 del Trattato (Regolamento generale di esenzione<br />

per categoria) pubblicato sulla GUCE Legge n. 214/3 del 9<br />

agosto 2008;<br />

— al comma 2 che «I regimi di cui al comma 1 riguardano le<br />

categorie degli aiuti a favore delle PMI, degli aiuti destinati alla<br />

formazione, degli aiuti alla ricerca e sviluppo e degli aiuti destinati<br />

all’occupazione e sono definiti in conformità con la Carta<br />

degli aiuti a finalità <strong>regionale</strong> 2007-2013 con gli Orientamenti<br />

degli Aiuti a finalità <strong>regionale</strong> di cui alla GUCE C54 del 4 marzo<br />

2006 e con i seguenti Regolamenti comunitari di esenzione, la<br />

cui validità è stata prorogata al 30 giugno 2008 dal Regolamento<br />

(CE) n. 1976/2006 della Commissione del 20 dicembre 2006,<br />

pubblicato sulla Gazzetta <strong>Ufficiale</strong> della Comunità Europea<br />

(GUCE) serie L n. 368 del 23 dicembre 2006 (... omissis ...);


17628<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

— al comma 3 nell’ambito dei sistemi di incentivazione alle<br />

imprese potrà essere prevista la concessione di aiuti di importanza<br />

minore, ovvero «de minimis», nel rispetto del Regolamento<br />

(CE) n. 1998/2006 della Commissione del 15 dicembre<br />

2006 relativo all’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato<br />

CE agli aiuti d’importanza minore «de minimis» pubblicato<br />

nella GUCE serie L n. 379 del 28 dicembre 2006. In tale ambito<br />

sono attuati anche gli interventi disciplinati dalla legge 25 luglio<br />

1952, n. 949, con la concessione di un contributo in conto capitale,<br />

fino ad un massimo del 30% degli investimenti ammissibili,<br />

ed in conto interessi per un importo pari al tasso di riferimento,<br />

previa predisposizione da parte della Giunta <strong>regionale</strong>, entro sessanta<br />

giorni dalla pubblicazione della presente legge, di un apposito<br />

regolamento;<br />

— al comma 4 che «La Giunta <strong>regionale</strong>, su proposta degli<br />

Assessori competenti per materia e sentito il partenariato istituzionale,<br />

economico e sociale, definisce i regimi di aiuto e gli<br />

strumenti di incentivazione approvando specifiche Direttive di<br />

Attuazione redatte sulla base dei limiti previsti dalla Carta degli<br />

aiuti a finalità <strong>regionale</strong> vigente per il periodo di programmazione<br />

2007-2013, dei Regolamenti comunitari di cui ai commi 2<br />

e 3, della normativa comunitaria, delle leggi regionali, del decreto<br />

legislativo 31 marzo 1998, n. 123, e dell’articolo 19 della<br />

legge 24 novembre 2000, n. 340»;<br />

— al comma 5 che «le Direttive di attuazione stabiliscono<br />

per ciascuno strumento di incentivazione i seguenti elementi:<br />

− oggetto e finalità degli aiuti;<br />

− soggetti beneficiari e condizioni di ammissibilità;<br />

− settori di attività ammissibili;<br />

− tipologie di aiuti ammissibili;<br />

− spese ammissibili;<br />

− forma e intensità di aiuto;<br />

− criteri di valutazione delle domande di agevolazione;<br />

− procedure per la presentazione, valutazione e selezione<br />

delle domande di agevolazione;<br />

− procedure per l’erogazione, il monitoraggio e il controllo<br />

delle agevolazioni.<br />

VISTO il POR <strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013, (CCI N. 2007 IT<br />

161 PO 008), Decisione della Commissione Europea C(2007)<br />

6322 del 7 dicembre 2007.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio<br />

dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo<br />

di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul<br />

Fondo di Coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/<br />

1999, pubblicato nella GUCE del 31/7/2006 legge 210/25.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento<br />

Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo Europeo<br />

di Sviluppo Regionale e recante abrogazione del Regolamento<br />

(CE) n. 1783/1999, pubblicato nella GUCE del 31/7/2006<br />

Legge 210/1.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 397/2009 del Parlamento europeo<br />

e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il Regolamento<br />

(CE) n. 1080/2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo<br />

<strong>regionale</strong> per quanto riguarda l’ammissibilità degli investimenti<br />

a favore dell’efficienza energetica e delle energie<br />

rinnovabili nell’edilizia abitativa.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione<br />

dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione<br />

del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio recante<br />

disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale,<br />

sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione e del Regolamento<br />

(CE) n. 1080/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio<br />

relativo al Fondo Europeo di Sviluppo Regionale pubblicato<br />

nella GUCE del 15/2/2007 Legge 45/3.<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 1998/2006 «de minimis»<br />

(G.U.C.E. Legge 379 del 28/12/06).<br />

VISTO il Regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione<br />

del 6 agosto 2008 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili<br />

con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e<br />

88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria),<br />

pubblicato nella G.U.C.E. del 9 agosto 2008.<br />

VISTA la Comunicazione 2008/C 155/02 della Commissione,<br />

sull’applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti<br />

di Stato concessi sotto forma di garanzie, pubblicata sulla Gazzetta<br />

<strong>Ufficiale</strong> dell’Unione Europea del 20 giugno 2008.<br />

VISTA la Decisione della Commissione Europea n. C(2010)<br />

4505 del 6 luglio 2010 relativa all’aiuto di Stato 182/2010 che<br />

autorizza «il metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto<br />

nelle garanzie a favore delle PMI».<br />

VISTA la Deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n. 95 del 23/<br />

2/2009 recante: «Presa d’atto dei criteri di selezione del POR<br />

<strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013, approvati dal comitato di sorveglianza<br />

ai sensi dell’art. 65, lett. a) del Regolamento (CE) n.<br />

1083/2006, trasmissione alla competente commissione consiliare,<br />

per l’esercizio delle competenze ad essi attribuite dall’art.<br />

11 della L.R. n. 3/2007».<br />

VISTA la Deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n. 240 del 24/<br />

4/2009 con la quale si è proceduto a rimodulare il Piano Finanziario<br />

per Assi Prioritari, Settori e Linee di Intervento del POR<br />

<strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013.<br />

VISTA la Deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n. 335 del 9/6/<br />

2009 avente ad oggetto «Rettifica D.G.R. n. 654 del 16/9/2008<br />

avente per oggetto: “Definizione e organigramma delle strutture<br />

amministrative della Giunta <strong>regionale</strong> responsabili dell’attuazione<br />

degli Assi prioritari, dei Settori e delle Linee di intervento<br />

del POR <strong>Calabria</strong> FESR 2007/2013, approvato con Decisione<br />

della Commissione europea C(2007) 6322 del 7/12/07”», successivamente<br />

modificata con deliberazione di Giunta <strong>regionale</strong><br />

n. 24 del 28/1/2010.<br />

VISTA la Deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> n. 459 del 24/<br />

7/2009 che modifica la DGR n. 1021 del 16/12/2008 e la DGR n.<br />

163 dell’8/4/2009 ed approva il documento recante Descrizione<br />

dei Sistemi di Gestione e Controllo ai sensi dell’art. 71, paragrafo<br />

1, del Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio<br />

dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo<br />

di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul<br />

Fondo di Coesione e che abroga il Regolamento (CE) n. 1260/<br />

1999.<br />

VISTA la DPR 445 del 28 dicembre 2000 «Disposizioni legislative<br />

in materia di documentazione amministrativa» (pubblicato<br />

nella Gazzetta <strong>Ufficiale</strong> n. 42 del 20 febbraio 2001).<br />

VISTO il Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, «Codice<br />

in materia di protezione dei dati personali», pubblicato nella<br />

Gazzetta <strong>Ufficiale</strong> n. 174 del 29 luglio 2003 – Supplemento Ordinario<br />

n. 123.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17629<br />

VISTO il DPR 3 ottobre 2008, n. 196, recante Regolamento di<br />

esecuzione del Regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni<br />

generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul<br />

Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione (pubblicato<br />

sulla Gazzetta <strong>Ufficiale</strong> n. 294 del 17 dicembre 2008).<br />

VISTA la Legge 7 agosto 1990, n. 241 «Nuove norme in materia<br />

di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai<br />

documenti amministrativi» e smi.<br />

VISTA la Legge 24 novembre 2003, n. 326 «Conversione in<br />

legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 settembre 2003,<br />

n. 269, recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per<br />

la correzione dell’andamento dei conti pubblici» (pubblicata<br />

nella Gazzetta <strong>Ufficiale</strong> n. 274 del 25 novembre 2003 – Supplemento<br />

Ordinario n. 181).<br />

VISTA la Legge 13 agosto 2010, n. 136 «Piano straordinario<br />

contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa<br />

antimafia».<br />

VISTA la L.R. 13 maggio 1996 n. 7 e s.m.i. recante disposizioni<br />

in materia di «Norme sull’ordinamento della struttura organizzativa<br />

della Giunta <strong>regionale</strong> e sulla Dirigenza Regionale».<br />

VISTO il D.P.G.R. n. 354 del 24 giugno 1999, per come modificato<br />

ed integrato con D.P.G.R. n. 206 del 15 dicembre 2000.<br />

VISTO il D.P.G.R. n. 326 del 22 dicembre 2006.<br />

VISTA la Linea di intervento 7.1.4.1 – Pacchetti integrati di<br />

Agevolazioni per sostenere la competitività delle imprese esistenti.<br />

VISTE le Direttive di Attuazione a valere sull’Asse VII, Linea<br />

di Intervento 7.1.4.1 – Pacchetti integrati di Agevolazioni per<br />

sostenere la competitività delle imprese esistenti – per il sostegno<br />

alle PMI calabresi titolari di emittenti televisive locali per<br />

il rafforzamento tecnologico e organizzativo e la transizione al<br />

sistema digitale terrestre, formulate ai sensi di quanto previsto<br />

dall’art. 1 della Legge <strong>regionale</strong> 40/2008 e in coerenza ed attuazione<br />

degli atti normativi e regolamentari nonché dei documenti<br />

di programmazione come sopra richiamati.<br />

DATO ATTO CHE in merito alle suddette Direttive di Attuazione<br />

è stato sentito il partenariato istituzionale, economico e<br />

sociale, così come previsto al comma 4, dell’art. 24 della Legge<br />

<strong>regionale</strong> 9/2007.<br />

SU PROPOSTA dell’Assessore alle Attività Produttive Antonio<br />

Stefano Caridi, formulata sulla base dell’istruttoria compiuta<br />

della relativa struttura il cui dirigente si è espresso sulla<br />

regolarità amministrativa dell’atto.<br />

DELIBERA<br />

Per quanto esposto in premessa, che qui si intende integralmente<br />

riportato:<br />

— di approvare, ai sensi di quanto previsto dall’art. 1 della<br />

Legge <strong>regionale</strong> n. 40/2008, le Direttive di Attuazione per il sostegno<br />

alle PMI calabresi titolari di emittenti televisive locali per<br />

il rafforzamento tecnologico e organizzativo e la transizione al<br />

sistema digitale terrestre, allegate alla presente deliberazione per<br />

farne parte integrante e sostanziale;<br />

— di trasmettere, ai sensi del comma 6 dell’art. 1 della Legge<br />

<strong>regionale</strong> 40/2008, le Direttive di Attuazione approvate con la<br />

presente deliberazione alla Commissione consiliare competente,<br />

per il relativo parere;<br />

— di demandare al Dipartimento Attività Produttive tutti gli<br />

adempimenti consequenziali all’approvazione delle suddette Direttive<br />

di attuazione;<br />

— di disporre la pubblicazione della presente Deliberazione<br />

sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente generale<br />

del Dipartimento Presidenza f.f.<br />

F.to: Bianco<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti<br />

(segue allegato)


17630<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10


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17636<br />

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17642<br />

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17644<br />

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1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17645<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

22 maggio 2012, n. 254<br />

Disposizioni urgenti per il passaggio definitivo dalla trasmissione<br />

televisiva in tecnica analogica al digitale terrestre<br />

nella <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> (switch-off: 24 maggio − 30 giugno<br />

2012).<br />

PREMESSO CHE:<br />

LA GIUNTA REGIONALE<br />

— in attuazione dell’art. 8novies, comma 5, D.L. 59/2008,<br />

conv. in L. 101/2008, con Decreto del Ministro dello Sviluppo<br />

Economico in data 10 settembre 2008, modificato dal D.M. del<br />

24/4/2009, è stato definito il calendario nazionale per il passaggio<br />

definitivo alla trasmissione televisiva digitale terrestre<br />

con l’indicazione delle aree territoriali interessate e delle rispettive<br />

scadenze;<br />

— con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico<br />

dell’11 maggio 2011, pubblicato nella Gazzetta <strong>Ufficiale</strong> della<br />

Repubblica Italiana n. 151 del 1 o luglio 2011, si è stabilito che in<br />

<strong>Calabria</strong> le operazioni di transizione definitiva di tutte le trasmissioni<br />

si effettueranno dal 24 maggio all’8 giugno 2012, per<br />

le province di Cosenza e Crotone e tra l’11 ed il 30 giugno per le<br />

province di Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio <strong>Calabria</strong>;<br />

— per poter trasmettere con la tecnica digitale, gli operatori<br />

radiotelevisivi dovranno necessariamente intervenire sugli attuali<br />

apparati trasmittenti, convertendo il segnale televisivo da<br />

analogico a digitale. Tale operazione di conversione potrà comportare<br />

talvolta la modifica degli impianti ovvero, più spesso,<br />

soltanto una riduzione della potenza efficace massima degli impianti<br />

e/o il cambio della frequenza di trasmissione;<br />

— l’installazione e la modifica di apparati radioelettrici, disciplinata<br />

dall’art. 87 del D.Lgs. n. 259/2003, “Codice delle telecomunicazioni<br />

elettroniche”, vengono autorizzate dagli Enti<br />

Locali previo accertamento dell’ARPACAL della compatibilità<br />

del progetto con i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli<br />

obiettivi di qualità fissati dalla Legge Quadro n. 36/2001 “Legge-Quadro<br />

sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici,<br />

magnetici ed elettromagnetici”.<br />

CONSIDERATO CHE:<br />

— il passaggio della radiodiffusione televisiva terrestre dal<br />

sistema analogico a quello digitale è stato improntato alla garanzia<br />

di uniformità radioelettrica sui diversi territori, assicurando<br />

un uso efficiente delle risorse frequenziali, la continuità<br />

della ricezione dei programmi, la segmentazione dell’utenza<br />

coinvolta e la riduzione dei disagi per i cittadini;<br />

— detto passaggio involge, altresì, la tutela dell’ambiente e<br />

della popolazione, al fine di assicurare il rispetto dei limiti di<br />

legge per i campi elettromagnetici fissati dal DPCM 8 luglio<br />

2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione<br />

e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione<br />

dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici<br />

generati a frequenze comprese tra 100 kHz e 300 GHz”;<br />

— l’art. 8, comma 1, lett. C), L. 36/2001, “Legge-quadro<br />

sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed<br />

elettromagnetici”, consente alle Regioni l’adozione di procedure<br />

semplificate per il rilascio di autorizzazioni alla installazione di<br />

impianti di trasmissione, purché rispettosi dei limiti emissivi di<br />

cui sopra;<br />

RILEVATO CHE:<br />

— non è stata promulgata una legge <strong>regionale</strong> che disciplini<br />

il cd “switch-off”;<br />

— le procedure autorizzative ex art. 87 D.Lgs. 259/2003 potrebbero<br />

comportare soluzioni di continuità della diffusione televisiva<br />

terrestre durante il passaggio dal sistema analogico a<br />

quello digitale.<br />

RITENUTO necessario scongiurare il rischio di interruzione<br />

nella fruizione delle trasmissioni radiotelevisive, si intende<br />

provvedere sulle modalità delle procedure autorizzative degli<br />

impianti esistenti e per i quali non si prevede il superamento<br />

degli attuali livelli emissivi ed in via temporanea ed urgente, per<br />

un periodo non superiore a 120 giorni dalla data fissata per<br />

l’inizio del passaggio (24 maggio 2012).<br />

VISTA la nota di ARPACAL prot. n. 3144 del 7/5/2012, acquisita<br />

dalla <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> al n. 0157820/SIAR del 7/5/2012,<br />

con la quale si precisa che il Dipartimento provinciale di Cosenza-Servizio<br />

Tematico Radiazioni e Rumore ha competenza su<br />

tutto il territorio <strong>regionale</strong> per la tutela della popolazione e dell’ambiente<br />

dai rischi delle radiazioni non ionizzanti.<br />

Su proposta dell’Assessore all’Ambiente, Dott. Francesco Pugliano,<br />

formulata sulla base dell’istruttoria compiuta della relativa<br />

struttura il cui dirigente si è espresso sulla regolarità amministrativa<br />

dell’atto.<br />

DELIBERA<br />

1. I titolari di impianti autorizzati ed in esercizio che necessitano<br />

di interventi tecnici di adeguamento alla nuova modalità<br />

di trasmissione, qualora le modifiche tecnologiche non comportino<br />

aumenti dei livelli emissivi di campo elettromagnetico, né<br />

modifiche ai volumi edilizi e/o alla sagoma dell’impianto, presentino,<br />

entro 30 giorni dall’attuazione dell’intervento, apposita<br />

comunicazione al Comune interessato ed all’ARPACAL secondo<br />

il Modello A dell’allegato 13 (artt. 87-88) del D.Lgs<br />

259/03;<br />

2. l’impianto così in esercizio sarà soggetto a successiva verifica<br />

da parte del Comune e dell’Organo preposto ai controlli<br />

(ARPACAL), entro e non oltre 30 giorni dalla presentazione<br />

della comunicazione. Ai fini del perfezionamento della procedura,<br />

si applica, laddove compatibile, l’art. 87 comma 9 D.Lgs.<br />

259/2003 e ss.mm.ii;<br />

3. di dare atto che la presente disposizione si applica per un<br />

periodo non superiore a 120 giorni dalla data fissata per l’inizio<br />

del passaggio al digitale terrestre in <strong>Calabria</strong> (24 maggio 2012)<br />

esclusivamente alle istanze di adeguamento tecnologico degli<br />

impianti di trasmissione radiotelevisiva esistenti, provvisti di<br />

concessione all’uso della risorsa rilasciata dal Ministero dello<br />

Sviluppo Economico-Dipartimento Comunicazioni, presentate<br />

entro le scadenze previste dal Ministero per lo Sviluppo Economico<br />

con Decreto del 14/6/2011;<br />

4. di dare atto che per tutte le ipotesi di nuova installazione<br />

di impianto, di spostamento in altro sito e modifiche all’impianto<br />

non consistenti nella solo riduzione di potenza, gli operatori televisivi<br />

dovranno richiedere specifica autorizzazione, a seconda<br />

dei casi, ai sensi dell’art. 87 del D.Lgs. n. 259/03;<br />

5. di dare atto che per quanto non espressamente richiamato<br />

in questo provvedimento restano confermate le disposizioni di<br />

cui all’attuale quadro normativo;<br />

6. di provvedere alla pubblicazione del provvedimento sul<br />

<strong>BURC</strong> a cura del Dipartimento Politiche dell’Ambiente.<br />

Il Dirigente Generale<br />

del Dipartimento Presidenza<br />

F.to: Zoccali<br />

Il Presidente<br />

F.to: Scopelliti


17646<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

DETERMINAZIONI DEI DIPARTIMENTI<br />

DEL CONSIGLIO REGIONALE<br />

DETERMINAZIONE n. 244 del 2 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 91 del 5/4/2012 avente per oggetto: Autisti Strutture<br />

Speciali – Liquidazione rimborso forfettario per il trattamento<br />

mensa mese di febbraio e marzo 2012.<br />

PREMESSO:<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE 4 «GESTIONE»<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

CHE l’Ufficio di Presidenza del Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong><br />

con deliberazioni nn. 29 e 30 del 10 febbraio 2010 ha adottato<br />

la nuova disciplina dei budget assegnati rispettivamente ai<br />

componenti dell’U.P. ed ai titolari di strutture speciali per missioni<br />

effettuate dagli addetti fuori dalla sede istituzionale.<br />

CHE nei limiti del budget assegnato i componenti delle strutture<br />

speciali possono essere autorizzati ad effettuare trasferte sia<br />

all’interno del territorio <strong>regionale</strong> che al di fuori di esso.<br />

CHE l’U.P., nell’adottare il disciplinare di cui alle deliberazioni<br />

n. 29 e 30 del 10 febbraio 2010, ha dato mandato al Settore<br />

Risorse Umane di verificarne la corretta applicazione.<br />

CHE, a norma dell’art. 41 del CCNL del comparto Regioni ed<br />

autonomie locali 14/9/2000, i dipendenti di ruolo del Consiglio<br />

<strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> per esigenze correlate ai compiti istituzionali<br />

possono essere autorizzati ad effettuare la propria attività<br />

lavorativa in località diversa dalla dimora abituale e distante più<br />

di 10 chilometri dalla ordinaria sede di servizio.<br />

CHE i commi 213, 214 e 216 della legge 23 dicembre 2005 n.<br />

266 (finanziaria 2006), ai fini del contenimento della spesa, ha<br />

inciso profondamente la normativa legislativa e contrattuale in<br />

materia di indennità di trasferta, stabilendo, tra l’altro, la soppressione<br />

delle indennità di trasferta e di tutte le analoghe disposizioni<br />

contenute nei contratti collettivi nazionali e nei provvedimenti<br />

di recepimento di accordi sindacali, nonché disponendo<br />

che al personale appartenente alle amministrazioni di cui all’art.<br />

1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. che si reca<br />

in missione all’estero il rimborso delle spese di viaggio in aereo<br />

spetta nel limite delle spese per la classe economica.<br />

RITENUTO che le norme recate dai commi 213 e 216 della<br />

Legge 266/2005, debbano trovare diretta applicazione anche per<br />

il Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> fino a quando lo stesso non<br />

si determinerà nel merito ai sensi del comma 214.<br />

TENUTO CONTO che, per gli istituti non incisi dalla Legge<br />

n. 266/2005, si continuano ad applicare le norme contenute nell’art.<br />

41 del CCNL e nella Legge 18/12/1973, n. 836 e s.m.i..<br />

RILEVATO che il rimborso forfettario per il trattamento<br />

mensa effettuato dalle strutture speciali nei mesi di febbraio e<br />

marzo 2012 è stato istruito dal competente Ufficio.<br />

VISTO il tabulato riepilogativo predisposto dal responsabile<br />

del procedimento che, allegato al presente provvedimento ne costituisce<br />

parte integrante e sostanziale.<br />

RITENUTO dover procedere alla liquidazione delle somme a<br />

ciascuno spettanti.<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165 e s.m.i..<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e successive modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.<br />

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19 e s.m.i..<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 febbraio 2002, n. 8.<br />

VISTA la legge 15 dicembre 1973, n. 836 e successive modificazioni.<br />

VISTO l’art. 31 della legge <strong>regionale</strong> 30 maggio 1980, n. 15.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di liquidare, ai sensi della deliberazione U.P. nn. 29 e 30<br />

del 10 febbraio 2010, il rimborso forfettario per il trattamento<br />

mensa effettuato nei mesi di febbraio e marzo 2012 dagli autisti<br />

delle strutture speciali del Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> per<br />

le somme a ciascuno dovute secondo il prospetto riepilogativo<br />

allegato al presente provvedimento;<br />

2. di imputare la spesa complessiva di c 5.739,55 sul capitolo<br />

4 art. 2 sub 280;<br />

3. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Servizio Bilancio e Ragioneria;<br />

— al Dirigente dell’Area Funzionale «Gestione».<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17647<br />

DETERMINAZIONE n. 245 del 2 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Consiglio Regionale – Settore Risorse<br />

Umane – Reg. Part. n. 96 del 13/4/2012 avente per oggetto: «Liquidazione<br />

missioni effettuate nel mese di gennaio, febbraio<br />

e marzo 2012 dal Personale di ruolo del Consiglio Regionale».<br />

PREMESSO:<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

CHE a norma dell’art. 41 del CCNL del comparto Regioni ed<br />

autonomie locali 14/9/2000, i dipendenti di ruolo del Consiglio<br />

<strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> per esigenze correlate ai compiti istituzionali<br />

possono essere autorizzati ad effettuare la propria attività<br />

lavorativa in località diversa dalla dimora abituale e distante più<br />

di 10 chilometri dalla ordinaria sede di servizio.<br />

CHE, a norma dell’art. 35 del CCNLArea Dirigenza del comparto<br />

Regioni ed autonomie locali 23/12/1999, i dipendenti di<br />

ruolo del Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> per esigenze correlate<br />

ai compiti istituzionali possono essere autorizzati ad effettuare<br />

la propria attività lavorativa in località diversa dalla dimora<br />

abituale e distante più di 10 chilometri dalla ordinaria sede<br />

di servizio.<br />

CHE i commi 213, 214 e 216 della legge 23 dicembre 2005 n.<br />

266 (finanziaria 2006), ai fini del contenimento della spesa, ha<br />

inciso profondamente la normativa legislativa e contrattuale in<br />

materia di indennità di trasferta, stabilendo, tra l’altro, la soppressione<br />

delle indennità di trasferta e di tutte le analoghe disposizioni<br />

contenute nei contratti collettivi nazionali e nei provvedimenti<br />

di recepimento di accordi sindacali, nonché disponendo<br />

che al personale appartenente alle amministrazioni di cui all’art.<br />

1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. che si reca<br />

in missione all’estero il rimborso delle spese di viaggio in aereo<br />

spetta nel limite delle spese per la classe economica.<br />

RITENUTO che le norme recate dai commi 213 e 216 della<br />

Legge 266/2005, debbano trovare diretta applicazione anche per<br />

il Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> fino a quando lo stesso non<br />

si determinerà nel merito ai sensi del comma 214.<br />

RITENUTO che, per gli istituti non incisi dalla Legge n. 266/<br />

2005, si continuano ad applicare le norme contenute nell’art. 41<br />

del CCNL 14/9/2000 e nella Legge 18/12/1973, n. 836 e s.m.i..<br />

TENUTO CONTO delle variazioni introdotte dall’art. 6<br />

comma 12 della legge 30 luglio 2010 n. 122 sulla disciplina dell’utilizzo<br />

del mezzo proprio come ulteriormente chiarito con circolare<br />

della Ragioneria Generale dello Stato n. 36/2010.<br />

PRESO ATTO della nota del Capo di Gabinetto del 6/4/2011<br />

prot. 17423.<br />

RILEVATO che le missioni effettuate dal personale dipendente<br />

nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2012 sono state<br />

istruite dal competente Ufficio.<br />

VISTO il tabulato riepilogativo predisposto dal responsabile<br />

del procedimento che, allegato al presente provvedimento ne costituisce<br />

parte integrante e sostanziale.<br />

RITENUTO dover procedere alla liquidazione delle somme a<br />

ciascuno spettanti.<br />

VISTO l’art. 9 della legge 417/78.<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165, come modificato ed<br />

integrato dalla legge 15 luglio 2002, n. 145.<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e successive modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA la D.C.R. n. 123 dell’1/8/2011.<br />

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19 e s.m.i..<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 febbraio 2002, n. 8.<br />

VISTA la legge 15 dicembre 1973, n. 836 e successive modificazioni.<br />

VISTO l’art. 31 della legge <strong>regionale</strong> 30 maggio 1980, n. 15.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di liquidare le missioni effettuate nel corso dei mesi di<br />

gennaio, febbraio e marzo 2012 dai dipendenti del Consiglio<br />

Regionale della <strong>Calabria</strong> per le somme a ciascuno dovute secondo<br />

il prospetto riepilogativo allegato al presente provvedimento;<br />

2. di imputare la spesa complessiva di c 1.868,86 (milleottocentosessantotto/86)<br />

sul cap. 4 art. 1 sub 180;<br />

3. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— all’Area Gestione;<br />

— al Servizio Bilancio e Ragioneria.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001, sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 246 del 2 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto della Determina del Dirigente del Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 88 del 5/4/2012 avente per oggetto: Autisti<br />

Presidenti Gruppi Consiliari – Liquidazione indennità di disagio<br />

economico fisico per i mesi di febbraio e marzo 2012.<br />

PREMESSO:<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

CHE l’Ufficio di Presidenza del Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong><br />

con deliberazioni n. 72 del 24 novembre 2010 ha appro-


17648<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

vato l’attribuzione a tutti i titolari delle strutture speciali di un<br />

budget mensile, finalizzato al ristoro del disagio economico e<br />

fisico che affrontano gli autisti, la cui residenza dista almeno 10<br />

km da quella del titolare della struttura.<br />

CHE l’U.P., nell’adottare il disciplinare di cui alla deliberazione<br />

n. 72 del 24 novembre 2010, ha dato mandato al Settore<br />

Risorse Umane di verificarne la corretta applicazione.<br />

CHE, a norma dell’art. 41 del CCNL del comparto Regioni ed<br />

autonomie locali 14/9/2000, i dipendenti di ruolo del Consiglio<br />

<strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> per esigenze correlate ai compiti istituzionali<br />

possono essere autorizzati ad effettuare la propria attività<br />

lavorativa in località diversa dalla dimora abituale e distante più<br />

di 10 chilometri dalla ordinaria sede di servizio.<br />

CHE i commi 213, 214 e 216 della legge 23 dicembre 2005 n.<br />

266 (finanziaria 2006), ai fini del contenimento della spesa, ha<br />

inciso profondamente la normativa legislativa e contrattuale in<br />

materia di indennità di trasferta, stabilendo, tra l’altro, la soppressione<br />

delle indennità di trasferta e di tutte le analoghe disposizioni<br />

contenute nei contratti collettivi nazionali e nei provvedimenti<br />

di recepimento di accordi sindacali, nonché disponendo<br />

che al personale appartenente alle amministrazioni di cui all’art.<br />

1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. che si reca<br />

in missione all’estero il rimborso delle spese di viaggio in aereo<br />

spetta nel limite delle spese per la classe economica.<br />

RITENUTO che le norme recate dai commi 213 e 216 della<br />

Legge 266/2005, debbano trovare diretta applicazione anche per<br />

il Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> fino a quando lo stesso non<br />

si determinerà nel merito ai sensi del comma 214.<br />

TENUTO CONTO che, per gli istituti non incisi dalla Legge<br />

n. 266/2005, si continuano ad applicare le norme contenute nell’art.<br />

41 del CCNL e nella Legge 18/12/1973, n. 836 e s.m.i..<br />

RILEVATO che le indennità di disagio economico attribuite<br />

agli autisti dei Presidenti dei Gruppi nei mesi di febbraio e marzo<br />

2012 sono state istruite dal competente Ufficio.<br />

VISTO il tabulato riepilogativo predisposto dal responsabile<br />

del procedimento che, allegato al presente provvedimento ne costituisce<br />

parte integrante e sostanziale.<br />

RITENUTO dover procedere alla liquidazione delle somme a<br />

ciascuno spettanti.<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165 e s.m.i..<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e successive modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.<br />

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19 e s.m.i..<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 febbraio 2002, n. 8.<br />

VISTA la legge 15 dicembre 1973, n. 836 e successive modificazioni.<br />

VISTO l’art. 31 della legge <strong>regionale</strong> 30 maggio 1980, n. 15.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di liquidare, ai sensi della deliberazione U.P. n. 72 del 24<br />

novembre 2010, l’indennità di disagio economico per i mesi di<br />

febbraio e marzo 2012 agli autisti dei Presidenti dei Gruppi Consiliari<br />

per le somme a ciascuno dovute secondo il prospetto riepilogativo<br />

allegato al presente provvedimento;<br />

2. di imputare la spesa di c 2.320,00 sul capitolo 3 art. 1 sub<br />

91;<br />

3. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Servizio Bilancio e Ragioneria;<br />

— al Dirigente dell’Area Funzionale «Gestione».<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 247 del 2 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto della Determina del Dirigente del Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 89 del 5/4/2012 avente per oggetto: Autisti<br />

SS – Liquidazione indennità di disagio economico fisico mesi<br />

febbraio e marzo 2012.<br />

PREMESSO:<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

CHE l’Ufficio di Presidenza del Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong><br />

con deliberazioni n. 72 del 24 novembre 2010 ha approvato<br />

l’attribuzione a tutti i titolari delle strutture speciali di un<br />

budget mensile, finalizzato al ristoro del disagio economico e<br />

fisico che affrontano gli autisti, la cui residenza dista almeno 10<br />

km da quella del titolare della struttura.<br />

CHE l’U.P., nell’adottare il disciplinare di cui alla deliberazione<br />

n. 72 del 24 novembre 2010, ha dato mandato al Settore<br />

Risorse Umane di verificarne la corretta applicazione.<br />

CHE, a norma dell’art. 41 del CCNL del comparto Regioni ed<br />

autonomie locali 14/9/2000, i dipendenti di ruolo del Consiglio<br />

<strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> per esigenze correlate ai compiti istituzionali<br />

possono essere autorizzati ad effettuare la propria attività<br />

lavorativa in località diversa dalla dimora abituale e distante più<br />

di 10 chilometri dalla ordinaria sede di servizio.<br />

CHE i commi 213, 214 e 216 della legge 23 dicembre 2005, n.<br />

266 (finanziaria 2006), ai fini del contenimento della spesa, ha<br />

inciso profondamente la normativa legislativa e contrattuale in<br />

materia di indennità di trasferta, stabilendo, tra l’altro, la soppressione<br />

delle indennità di trasferta e di tutte le analoghe disposizioni<br />

contenute nei contratti collettivi nazionali e nei provvedimenti<br />

di recepimento di accordi sindacali, nonché disponendo<br />

che al personale appartenente alle amministrazioni di cui all’art.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17649<br />

1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. che si reca<br />

in missione all’estero il rimborso delle spese di viaggio in aereo<br />

spetta nel limite delle spese per la classe economica.<br />

RITENUTO che le norme recate dai commi 213 e 216 della<br />

Legge 266/2005, debbano trovare diretta applicazione anche per<br />

il Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> fino a quando lo stesso non<br />

si determinerà nel merito ai sensi del comma 214.<br />

TENUTO CONTO che, per gli istituti non incisi dalla Legge<br />

n. 266/2005, si continuano ad applicare le norme contenute nell’art.<br />

41 del CCNL e nella Legge 18/12/1973, n. 836 e s.m.i..<br />

RILEVATO che le indennità di disagio economico attribuite<br />

agli autisti delle SS nei mesi di febbraio e marzo 2012 sono state<br />

istruite dal competente Ufficio.<br />

VISTO il tabulato riepilogativo predisposto dal responsabile<br />

del procedimento che, allegato al presente provvedimento ne costituisce<br />

parte integrante e sostanziale.<br />

RITENUTO dover procedere alla liquidazione delle somme a<br />

ciascuno spettanti.<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165.<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e successive modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.<br />

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19 e s.m.i..<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 febbraio 2002, n. 8.<br />

VISTA la legge 15 dicembre 1973, n. 836 e successive modificazioni.<br />

VISTO l’art. 31 della legge <strong>regionale</strong> 30 maggio 1980, n. 15.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di liquidare, ai sensi della deliberazione U.P. n. 72 del 24<br />

novembre 2010, l’indennità di disagio economico per i mesi di<br />

febbraio e marzo 2012 agli autisti delle SS per le somme a ciascuno<br />

dovute secondo il prospetto riepilogativo allegato al presente<br />

provvedimento;<br />

2. di imputare la spesa complessiva di c 2.000,00 sul capitolo<br />

4 art. 2 sub 280;<br />

3. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Servizio Bilancio e Ragioneria;<br />

— al Dirigente dell’Area Funzionale «Gestione».<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

DETERMINAZIONE n. 248 del 2 maggio 2012<br />

Estratto della Determina del Dirigente del Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 90 del 5/4/2012 avente per oggetto: Autisti<br />

Presidenti dei Gruppi Consiliari – Liquidazione rimborso<br />

forfettario per il trattamento mensa mese di febbraio e<br />

marzo 2012.<br />

PREMESSO:<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE 4 «GESTIONE»<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

CHE l’Ufficio di Presidenza del Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong><br />

con deliberazione n. 72 del 24 novembre 2010 ha approvato<br />

l’attribuzione a tutti i titolari delle strutture speciali di un<br />

budget mensile, finalizzato al ristoro del disagio economico e<br />

fisico che affrontano gli autisti, la cui residenza dista almeno 10<br />

km da quella del titolare della struttura.<br />

CHE l’U.P., nell’adottare il disciplinare di cui alla deliberazione<br />

n. 72 del 24 novembre 2010, ha dato mandato al Settore<br />

Risorse Umane di verificarne la corretta applicazione.<br />

CHE, a norma dell’art. 41 del CCNL del comparto Regioni ed<br />

autonomie locali 14/9/2000, i dipendenti di ruolo del Consiglio<br />

<strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> per esigenze correlate ai compiti istituzionali<br />

possono essere autorizzati ad effettuare la propria attività<br />

lavorativa in località diversa dalla dimora abituale e distante più<br />

di 10 chilometri dalla ordinaria sede di servizio.<br />

CHE i commi 213, 214 e 216 della legge 23 dicembre 2005 n.<br />

266 (finanziaria 2006), ai fini del contenimento della spesa, ha<br />

inciso profondamente la normativa legislativa e contrattuale in<br />

materia di indennità di trasferta, stabilendo, tra l’altro, la soppressione<br />

delle indennità di trasferta e di tutte le analoghe disposizioni<br />

contenute nei contratti collettivi nazionali e nei provvedimenti<br />

di recepimento di accordi sindacali, nonché disponendo<br />

che al personale appartenente alle amministrazioni di cui all’art.<br />

1, comma 2, del D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e s.m.i. che si reca<br />

in missione all’estero il rimborso delle spese di viaggio in aereo<br />

spetta nel limite delle spese per la classe economica.<br />

RITENUTO che le norme recate dai commi 213 e 216 della<br />

Legge 266/2005, debbano trovare diretta applicazione anche per<br />

il Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> fino a quando lo stesso non<br />

si determinerà nel merito ai sensi del comma 214.<br />

TENUTO CONTO che, per gli istituti non incisi dalla Legge<br />

n. 266/2005, si continuano ad applicare le norme contenute nell’art.<br />

41 del CCNL e nella Legge 18/12/1973, n. 836 e s.m.i..<br />

RILEVATO che il rimborso forfettario per il trattamento<br />

mensa effettuato dagli autisti dei Presidenti dei Gruppi nei mesi<br />

di febbraio e marzo 2012 sono state istruite dal competente Ufficio.<br />

VISTO il tabulato riepilogativo predisposto dal responsabile<br />

del procedimento che, allegato al presente provvedimento ne costituisce<br />

parte integrante e sostanziale.<br />

RITENUTO dover procedere alla liquidazione delle somme a<br />

ciascuno spettanti.<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165 e s.m.i..


17650<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e successive modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA la D.C.R. n. 400 del 18/1/2000.<br />

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19 e s.m.i..<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 febbraio 2002, n. 8.<br />

VISTA la legge 15 dicembre 1973, n. 836 e successive modificazioni.<br />

VISTO l’art. 31 della legge <strong>regionale</strong> 30 maggio 1980, n. 15.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di liquidare, ai sensi della deliberazione U.P. n. 72 del 24<br />

novembre 2010, il rimborso forfettario per il trattamento mensa<br />

effettuato nei mesi di febbraio e marzo 2012 dagli autisti dei<br />

Presidenti dei Gruppi Consiliari per le somme a ciascuno dovute<br />

secondo il prospetto riepilogativo allegato al presente provvedimento;<br />

2. di imputare la spesa complessiva di c 5.240,39 sul capitolo<br />

3 art. 1 sub 91;<br />

3. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Servizio Bilancio e Ragioneria;<br />

— al Dirigente dell’Area Funzionale «Gestione».<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 249 del 3 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 80 del 3/4/2012 avente per oggetto: Saverio Calafiore<br />

dipendente Comune di Reggio <strong>Calabria</strong> - Rimborso<br />

competenze ed oneri previdenziali per il periodo 1/1/2011 al<br />

31/12/2011.<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165, e s.m.i..<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e s.m.i..<br />

VISTE le Deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza.<br />

VISTA la propria determinazione R.G. n. 542 dell’8/7/2010 e<br />

n. 528 del 27/6/2011 di presa d’atto del comando presso il Consiglio<br />

<strong>regionale</strong> S.S. dell’On. Antonino De Gaetano dal 18/5/<br />

2010 al 17/5/2012 del dipendente del comune di Reggio <strong>Calabria</strong><br />

Sig. Saverio Calafiore nato a Reggio <strong>Calabria</strong> il 19/4/1956<br />

ed ivi residente in via Boschicello civ. 20.<br />

CONSIDERATO che con nota acquisita in atti in data 23/1/<br />

2012 prot. gen. 3269 del settore Organizzazione e Risorse<br />

Umane con cui la stessa ha richiesto il rimborso delle competenze<br />

ed oneri relativi al periodo 1/1/2011 al 31/12/2011 per<br />

l’importo complessivo di c 27.904,40 (ventisettemilanovecentoquattro/40)<br />

come da prospetti allegati alla presente determinazione.<br />

RITENUTO di dover procedere al rimborso della somma di c<br />

27.904,40 (ventisettemilanovecentoquattro/40) come da prospetti<br />

allegati alle richieste del Comune di Reggio <strong>Calabria</strong> sopra<br />

citate ed allegate alla presente determinazione.<br />

RILEVATO che le spese devono essere poste a carico del<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> così come previsto dal<br />

D.P.R. n. 3/57 e s.m.i..<br />

CONSIDERATO che l’adozione del presente provvedimento<br />

rientra nelle competenze del responsabile del Settore Risorse<br />

Umane.<br />

TENUTO CONTO che sono stati acquisiti tutti i documenti<br />

che comprovano il diritto del creditore e che quindi si sono realizzate<br />

le condizioni stabilite per la liquidazione della spesa (art.<br />

45 L.R. 8/2002).<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DATO ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001.<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di prendere atto dei prospetti contabili analitici allegati<br />

alle sopra citate note del comune di Reggio <strong>Calabria</strong> per un totale<br />

complessivo di c 27.904,40 (ventisettemilanovecentoquattro/40);<br />

2. di rimborsare al comune di Reggio <strong>Calabria</strong>, in virtù di<br />

quanto suesposto, la somma complessiva di c 27.904,40 (ventisettemilanovecentoquattro/40)<br />

relativa alle competenze anticipate<br />

per il periodo sopra citato a favore del Sig. Saverio Calafiore<br />

mediante versamento da eseguire sul conto della Tesoreria<br />

Comunale – Banco di Napoli – filiale di viale Zerbi – IBAN:<br />

IT32S0101016306100000046070 (specificando la causale del<br />

versamento ed informando l’Ufficio Finanze sezione Entrate palazzo<br />

Ce.Dir. 89100 (RC);<br />

3. di imputare la spesa complessiva di c 27.904,40 (ventisettemilanovecentoquattro/40)<br />

sul cap. 4 art. 2 sub 271 aventi la<br />

necessaria capienza;


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17651<br />

4. di autorizzare l’ufficio economico ad emettere i relativi<br />

ordinativi di pagamento;<br />

5. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Settore Bilancio e Ragioneria;<br />

— all’Area Gestione.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 250 del 3 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 81 del 3/4/2012 avente per oggetto: Sig. Vincenzo<br />

Villella dipendente Amministrazione Provinciale di Catanzaro.<br />

Rimborso competenze ed oneri per il periodo 1/5/2011<br />

al 31/12/2011.<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165, e s.m.i..<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e s.m.i..<br />

VISTE le Deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza.<br />

VISTA la propria determinazione R.G. n. 684 del 27/6/2011 e<br />

determinazione R.G. n. 521 del 27/6/2011 di presa d’atto del<br />

rinnovo comando presso il Consiglio <strong>regionale</strong> S.S. dell’On.<br />

Mario Magno, rispettivamente dal 12/6/2010 all’11/6/2011 e dal<br />

12/6/2011 all’11/6/20112, con l’incarico di autista, del dipendente<br />

dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro Sig. Vincenzo<br />

Villella nato a Lamezia Terme il 14/6/1969 e ivi residente<br />

in via Anzaro civ. 4, categ. B3.<br />

VISTA la documentazione agli atti del fascicolo, in particolare<br />

il prospetto dimostrativo contabile prot. 18032 del 29/2/<br />

2012 acquisita in atti al settore Risorse Umane in data 1/3/2012<br />

prot. gen. 11082 con cui l’Amministrazione provinciale di Catanzaro<br />

ha richiesto il rimborso delle competenze ed oneri relativi<br />

al periodo 1/5/2011 al 31/12/2011 per l’importo complessivo<br />

di c 19.957,93 (diciannovemilanovecentocinquantasette/93)<br />

come da prospetti allegati alla presente<br />

determinazione.<br />

RITENUTO di dover procedere al rimborso della somma di c<br />

19.957,93 (diciannovemilanovecentocinquantasette/93) come<br />

da prospetti allegati alle richieste dell’Amministrazione Provinciale<br />

di Catanzaro sopra citata ed allegata alla presente determinazione.<br />

RILEVATO che le spese devono essere poste a carico del<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> così come previsto dal<br />

D.P.R. n. 3/57 e s.m.i..<br />

CONSIDERATO che l’adozione del presente provvedimento<br />

rientra nelle competenze del responsabile del Settore Risorse<br />

Umane.<br />

TENUTO CONTO che sono stati acquisiti tutti i documenti<br />

che comprovano il diritto del creditore e che quindi si sono realizzate<br />

le condizioni stabilite per la liquidazione della spesa (art.<br />

45 L.R. 8/2002).<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DATO ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001.<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di prendere atto dei prospetti contabili analitici allegati<br />

alle sopra citate note dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro<br />

per un totale complessivo di c 19.957,93 (diciannovemilanovecentocinquantasette/93;<br />

2. di rimborsare all’Amministrazione Provinciale di Catanzaro,<br />

in virtù di quanto suesposto, la somma complessiva di c<br />

19.957,93 (diciannovemilanovecentocinquantasette/93) relativa<br />

alle competenze anticipate per il periodo sopra citato a favore<br />

del Sig. Vincenzo Villella mediante versamento alla tesoreria<br />

dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro sul seguente c/c<br />

bancario 100000046099 ABI 1010 CAB 04405 – IBAN<br />

IT95Y101004405100000046099 presso la Banca San Paolo<br />

Banco di Napoli;<br />

3. di imputare la spesa complessiva di c 19.957,93 (diciannovemilanovecentocinquantasette/93)<br />

sul cap. 4 art. 2 sub 271<br />

aventi la necessaria capienza;<br />

4. di autorizzare l’ufficio economico ad emettere i relativi<br />

ordinativi di pagamento;<br />

5. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Settore Bilancio e Ragioneria;<br />

— all’Area Gestione.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 251 del 3 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 82 del 4/4/2012 avente per oggetto: Sig. Benito<br />

Monteleone dipendente Azienda Sanitaria Provinciale di<br />

Vibo Valentia. Rimborso competenze ed oneri per il periodo<br />

agosto 2011 a gennaio 2012.<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165, e s.m.i..<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e s.m.i..


17652<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

VISTE le Deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza.<br />

VISTA la propria determinazione R.G. n. 508 del 21/6/2011<br />

di presa d’atto del comando presso il Consiglio <strong>regionale</strong> S.S.<br />

dell’On. Bruno Censore dall’1/5/2011 al 30/4/2012 del dipendente<br />

dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia Sig.<br />

Benito Monteleone nato a Nardodipace il 7/2/1962 e residente a<br />

Serra S. Bruno (VV) in via degli Abeti civ. 5.<br />

CONSIDERATO che con nota acquisita in atti in data 14/3/<br />

2012 prot. 13284 dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia<br />

con cui la stessa ha richiesto il rimborso delle competenze<br />

ed oneri relativi al periodo agosto 2011 al mese di gennaio 2012<br />

per l’importo complessivo di c 14.871,93 (quattordicimilaottocentosettantuno/93)<br />

come da prospetti allegati alla presente determinazione.<br />

RITENUTO di dover procedere al rimborso della somma di c<br />

14.871,93 (quattordicimilaottocentosettantuno/93) come da prospetti<br />

allegati alle richieste dell’Azienda Sanitaria Provinciale di<br />

Vibo Valentia sopra citate ed allegate alla presente determinazione.<br />

RILEVATO che le spese devono essere poste a carico del<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> così come previsto dal<br />

D.P.R. n. 3/57 e s.m.i..<br />

CONSIDERATO che l’adozione del presente provvedimento<br />

rientra nelle competenze del responsabile del Settore Risorse<br />

Umane.<br />

TENUTO CONTO che sono stati acquisiti tutti i documenti<br />

che comprovano il diritto del creditore e che quindi si sono realizzate<br />

le condizioni stabilite per la liquidazione della spesa (art.<br />

45 L.R. 8/2002).<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DATO ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001.<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di prendere atto dei prospetti contabili analitici allegati<br />

alle sopra citate note dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo<br />

Valentia per un totale complessivo di c 14.871,93 (quattordicimilaottocentosettantuno/93);<br />

2. di rimborsare all’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo<br />

Valentia, in virtù di quanto suesposto, la somma complessiva di<br />

c 14.871,93 (quattordicimilaottocentosettantuno/93) relativa<br />

alle competenze anticipate per il periodo sopra citato a favore<br />

del Sig. Benito Monteleone mediante versamento sul seguente<br />

c/c presso la Banca Nazionale del Lavoro Agenzia di Vibo Valentia<br />

Codice IBAN IT471Q0100542830000000218010;<br />

3. di imputare la spesa complessiva di c 14.871,93 (quattordicimilaottocentosettantuno/93)<br />

sul cap. 4 art. 2 sub 271 aventi<br />

la necessaria capienza;<br />

4. di autorizzare l’ufficio economico ad emettere i relativi<br />

ordinativi di pagamento;<br />

5. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Settore Bilancio e Ragioneria;<br />

— all’Area Gestione.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 252 del 3 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 83 del 4/4/2012 avente per oggetto: Sig.ra Lucia<br />

Pellicanò nata a Reggio <strong>Calabria</strong> il 29/7/1967, dipendente<br />

Comune di Reggio <strong>Calabria</strong> - Rimborso competenze ed oneri<br />

previdenziali per il periodo 1/1/2011 al 31/12/2011.<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165, e s.m.i..<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e s.m.i..<br />

VISTE le Deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza.<br />

VISTA la propria determinazione R.G. n. 948 del 16/11/2010<br />

e n. 862 dell’1/12/2011 di presa d’atto del rinnovo comando<br />

presso il Consiglio <strong>regionale</strong> S.S. dell’On. Giovanni Bilardi<br />

dall’1/9/2011 al 31/8/2012 con incarico di responsabile al 50%<br />

del dipendente del Comune di Reggio <strong>Calabria</strong> Sig.ra Lucia Pellicanò<br />

nata a Reggio <strong>Calabria</strong> il 29/7/1967 ed ivi residente in via<br />

Carso civ. 3.<br />

CONSIDERATO che con nota acquisita in atti in data 23/1/<br />

2012 prot. gen. 3271 del settore Organizzazione e Risorse<br />

Umane del Comune di Reggio <strong>Calabria</strong> con cui la stessa ha richiesto<br />

il rimborso delle competenze ed oneri relativi al periodo<br />

1/1/2011 al 31/12/2011 per l’importo complessivo di c<br />

33.814,31 (trentatremilaottocentoquattordici/31) come da prospetti<br />

allegati alla presente determinazione.<br />

RITENUTO di dover procedere al rimborso della somma di c<br />

33.814,31 (trentatremilaottocentoquattordici/31) come da prospetti<br />

allegati alle richieste del Comune di Reggio <strong>Calabria</strong> sopra<br />

citate ed allegate alla presente determinazione.<br />

RILEVATO che le spese devono essere poste a carico del<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> così come previsto dal<br />

D.P.R. n. 3/57 e s.m.i..<br />

CONSIDERATO che l’adozione del presente provvedimento<br />

rientra nelle competenze del responsabile del Settore Risorse<br />

Umane.<br />

TENUTO CONTO che sono stati acquisiti tutti i documenti<br />

che comprovano il diritto del creditore e che quindi si sono rea-


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17653<br />

lizzate le condizioni stabilite per la liquidazione della spesa (art.<br />

45 L.R. 8/2002).<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DATO ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001.<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di prendere atto dei prospetti contabili analitici allegati<br />

alle sopra citate note del comune di Reggio <strong>Calabria</strong> per un totale<br />

complessivo di c 33.814,31 (trentatremilaottocentoquattordici/31);<br />

2. di rimborsare al comune di Reggio <strong>Calabria</strong>, in virtù di<br />

quanto suesposto, la somma complessiva di c 33.814,31 (trentatremilaottocentoquattordici/31)<br />

relativa alle competenze anticipate<br />

per il periodo sopra citato a favore della Sig.ra Lucia Pellicanò<br />

mediante versamento da eseguire sul conto della Tesoreria<br />

Comunale – Banco di Napoli – filiale di viale Zerbi – IBAN:<br />

IT32S0101016306100000046070 (specificando la causale del<br />

versamento ed informando l’Ufficio Finanze sezione Entrate palazzo<br />

Ce.Dir. 89100 (RC);<br />

3. di imputare la spesa complessiva di c 33.814,31 (trentatremilaottocentoquattordici/31)<br />

sul cap. 4 art. 2 sub 271 aventi la<br />

necessaria capienza;<br />

4. di autorizzare l’ufficio economico ad emettere i relativi<br />

ordinativi di pagamento;<br />

5. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Settore Bilancio e Ragioneria;<br />

— all’Area Gestione.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 253 del 3 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto Determinazione del Dirigente del Servizio Provveditorato,<br />

Economato e Contratti Reg. Part. n. 18 del 19/4/2012<br />

avente per oggetto: Affidamento diretto ai sensi dell’art. 125<br />

comma 11 del D.Lgs. 163/2006 alla ditta AN.SA Pubblicità<br />

per l’acquisizione di depliant illustrativi per gli uffici del Co.<br />

Re.Com. <strong>Calabria</strong> – CIG 4165083F35.<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SERVIZIO PROVVEDITORATO,<br />

ECONOMATO E CONTRATTI<br />

L’anno duemiladodici, il giorno diciannove del mese di aprile<br />

alle ore 11,00<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> n. 8/1996.<br />

VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998<br />

relativamente alle competenze dei dirigenti.<br />

VISTA la D.C.R. n. 123 dell’1/8/2011.<br />

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei<br />

Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza<br />

n. 67 del 18/4/2001 ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e<br />

l’art. 54.<br />

VISTO il D.Lgs. 165/2001 come modificato ed integrato dalla<br />

Legge 15 luglio 2002.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19, ed in particolare<br />

l’art. 5, comma 1, lettera G.<br />

VISTA la Determinazione del Segretario Generale n. 4 R.G.<br />

del 9/1/2012 con la quale è stata rinnovata allo scrivente Dirigente<br />

la responsabilità del Servizio dall’1/1/2012 sino al 31/12/<br />

2012.<br />

VISTA la Deliberazione dell’Ufficio di Presidenza n. 113 del<br />

28/12/2011 con la quale viene confermato l’incarico di Dirigente<br />

dell’Area Funzionale 4 Gestione all’Avv. Pietro Carlo Calabrò<br />

sino al 31/12/2012.<br />

OMISSIS<br />

DETERMINA<br />

— di affidare ai sensi dell’art. 125, comma 11, del D.Lgs.<br />

163/06, la fornitura di n. 80.000 depliant illustrativi come richiesti,<br />

così come previsto dalla normativa vigente in materia,<br />

alla ditta AN.SA pubblicità – Via Gebbione – I trav. Melacrino,<br />

17 – 89132 Reggio <strong>Calabria</strong>;<br />

— di approvare il preventivo di spesa della predetta ditta che<br />

prevede un importo complessivo pari ad c 7.760,00 oltre IVA;<br />

— di impegnare la somma complessiva di c 9.389,60 IVA<br />

21% compresa sul cap. 9 art. 2 Sub 521 del Bilancio 2012 che<br />

presenta la necessaria disponibilità finanziaria, ove con Determinazione<br />

R.G. n. 235 del 18/4/2012 è stata prenotata la maggiore<br />

somma di c 9.600,00 IVA compresa;<br />

— di procedere al pagamento del servizio effettuato a presentazione<br />

della fattura vistata per la regolarità della prestazione<br />

liquidata dal Provveditore;<br />

— di trasmettere copia del presente atto al Segretario Generale,<br />

al Settore Segreteria U.P., al Servizio Bilancio e Ragioneria<br />

e al Dirigente dell’Area Funzionale 4 - Gestione per quanto di<br />

rispettiva competenza;<br />

— di notificare copia del presente provvedimento alla ditta<br />

AN.SA pubblicità – Via Gebbione – I trav. Melacrino, 17 –<br />

89132 Reggio <strong>Calabria</strong>.<br />

DI DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato<br />

alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Responsabile del Procedimento,<br />

ex art. 4 della L.R. n. 19/2001, Sig. Giulio Tetto, ai<br />

sensi dell’art. 17, comma 32, della Legge 15/5/1997 n. 127, non<br />

è soggetto a controllo e sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente<br />

Dr. Nicola Lopez


17654<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

DETERMINAZIONE n. 254 del 3 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Segretario Generale Reg. Part. n. 100<br />

del 2/5/2012 avente per oggetto: Presa d’atto sentenza n. 2325/<br />

2012 del Consiglio di Stato. Annullamento determinazione<br />

del Segretario Generale R.G. n. 164 del 26/2/2010 di approvazione<br />

della graduatoria generale di merito definitiva relativa<br />

al concorso pubblico per titoli ed esami a numero 33<br />

posti di operatore informatico, Cat. B3, contraddistinto dal<br />

cod. 999. Annullamento determinazione del Segretario Generale<br />

R.G. n. 183 dell’1/3/2010 di nomina dei vincitori del<br />

medesimo concorso. Caducazione automatica del rapporto<br />

di lavoro tra n. 33 operatori informatici ed il Consiglio <strong>regionale</strong>.<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

IL SEGRETARIO GENERALE<br />

OMISSIS<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in narrativa premesso che qui si intende integralmente<br />

riportato e confermato di:<br />

1. prendere atto della sentenza n. 2325/2012 del Consiglio<br />

di Stato che, confermando la sentenza del TAR <strong>Calabria</strong> n. 286/<br />

2011, Sezione Staccata di Reggio <strong>Calabria</strong>, ha annullato, tra gli<br />

altri atti, i provvedimenti di approvazione della graduatoria e di<br />

nomina dei vincitori del concorso per titoli ed esami per la copertura<br />

di n. 33 posti di Operatore Informatico;<br />

2. annullare i seguenti provvedimenti citati in premessa:<br />

— determinazione del Segretario Generale R.G. n. 164 del<br />

26/2/2010 di approvazione della graduatoria generale di merito<br />

definitiva del concorso pubblico per titoli ed esami a numero 33<br />

posti di operatore informatico, Cat. B3, contraddistinto dal cod.<br />

999;<br />

— determinazione del Segretario Generale R.G. n. 183<br />

dell’1/3/2010 di nomina dei vincitori del medesimo concorso;<br />

3. dichiarare la caducazione automatica del rapporto di lavoro<br />

tra i 33 operatori informatici in premessa elencati ed il Consiglio<br />

<strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> a far data dal 7/5/2012 venendo<br />

meno il presupposto in base al quale il rapporto è stato costituito;<br />

4. trasmettere copia del presente provvedimento:<br />

— al Settore Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Servizio Bilancio e Ragioneria;<br />

— al Servizio Legale;<br />

— al Settore Risorse Umane;<br />

— al Capo di Gabinetto;<br />

— ai 33 operatori informatici interessati;<br />

— a tutti i Dirigenti d’Area, di Settore e di Servizio.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dal responsabile del procedimento<br />

ex art. 4 della L.R. n. 19/2001, e sarà pubblicato sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente<br />

Dr. Nicola Lopez<br />

DETERMINAZIONE n. 255 del 3 maggio 2012<br />

Estratto Determinazione del Dirigente del Servizio Bilancio e<br />

Ragioneria Reg. Part. n. 7 del 16/4/2012 avente per oggetto:<br />

Consulenti Esperti ex L.R. 8/6/1996, n. 13 commi 1 e 3. Impegno<br />

di spesa anno 2012.<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SERVIZIO BILANCIO E RAGIONERIA<br />

IL DIRIGENTE<br />

OMISSIS<br />

DETERMINA<br />

— di impegnare la somma di c 150.000,00 sul cap. 6 art. 1<br />

sub. 486, del bilancio del Consiglio <strong>regionale</strong> per l’esercizio<br />

2012 che presenta la necessaria disponibilità;<br />

— di liquidare i compensi spettanti ai Consulenti esperti del<br />

Consiglio Regionale, previa presentazione delle relative fatture<br />

o notule di pagamento, vistate dal Segretario Generale per avvenuta<br />

prestazione;<br />

— di inviare la presente determinazione:<br />

− al Segretario Generale per il visto;<br />

− al Dirigente dell’Area gestione del Consiglio <strong>regionale</strong><br />

per il visto;<br />

− al Settore Segreteria Ufficio di Presidenza per il seguito<br />

di competenza.<br />

Il Dirigente, previo anche controllo degli atti richiamati, attesta<br />

la regolarità del presente provvedimento ai sensi della<br />

Legge n. 241/1990 e ss.mm. e della L.R. 19/2001 e ss.mm..<br />

DETERMINAZIONE n. 256 del 7 maggio 2012<br />

Il Dirigente<br />

Dott. Luigi Danilo Latella<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 93 del 13/4/2012 avente per oggetto: Sig. Francesco<br />

Salvatore Caruso dipendente Provincia di Cosenza.<br />

Rimborso competenze ed oneri per il periodo 1/1/2010 al 31/<br />

3/2010 e dal 4/5/2010 al 31/12/2010.<br />

PREMESSO:<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE 4 GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165, e s.m.i..<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e s.m.i..<br />

VISTE le Deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17655<br />

VISTA la propria determinazione di presa d’atto comando<br />

R.G. n. 684 del 16/12/2009, determinazione di proroga comando<br />

R.G. n. 500 del 2/7/2010 e determinazione di ulteriore proroga<br />

R.G. n. 486 del 15/6/2011, presso il Consiglio <strong>regionale</strong> S.S.<br />

dell’On. Francesco Morelli, del dipendente della Provincia di<br />

Cosenza Sig. Francesco Salvatore Caruso nato l’8/9/1948 ad<br />

Amantea (CS) ed ivi residente in via Dogana civ. 217/B, Ctg. D.<br />

CONSIDERATO che con nota acquisita in atti in data 29/3/<br />

2012 prot. 15763 della Provincia di Cosenza prot. 25606 del<br />

13/3/2012, con cui la stessa ha richiesto il rimborso delle competenze<br />

ed oneri relativi al periodo 1/1/2010 al 31/3/2010 e dal<br />

4/5/2010 al 31/12/2010 per l’importo complessivo di c<br />

37.561,11 (trentasettemilacinquecentosessantuno/11) come da<br />

prospetti allegati alla presente determinazione.<br />

RITENUTO di dover procedere al rimborso della somma di c<br />

37.561,11 (trentasettemilacinquecentosessantuno/11) come da<br />

prospetti allegati alle richieste della Provincia di Cosenza sopra<br />

citate ed allegate alla presente determinazione.<br />

RILEVATO che le spese devono essere poste a carico del<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> così come previsto dal<br />

D.P.R. n. 3/57 e s.m.i..<br />

CONSIDERATO che l’adozione del presente provvedimento<br />

rientra nelle competenze del responsabile del Settore Risorse<br />

Umane.<br />

TENUTO CONTO che sono stati acquisiti tutti i documenti<br />

che comprovano il diritto del creditore e che quindi si sono realizzate<br />

le condizioni stabilite per la liquidazione della spesa (art.<br />

45 L.R. 8/2002).<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DATO ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001.<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di prendere atto dei prospetti contabili analitici allegati<br />

alle sopra citate note della Provincia di Cosenza per un totale<br />

complessivo di c 37.561,11 (trentasettemilacinquecentosessantuno/11);<br />

2. di rimborsare alla Provincia di Cosenza, in virtù di quanto<br />

suesposto, la somma complessiva di c 37.561,11 (trentasettemilacinquecentosessantuno/11)<br />

relativa alle competenze anticipate<br />

per il periodo sopra citato a favore del Sig. Francesco Salvatore<br />

Caruso mediante versamento sul seguente c/c presso la Banca<br />

Nazionale del Lavoro Agenzia di Cosenza coordinate bancarie<br />

ABI 01005 CAB 16200 n. c/c 201500 IBAN<br />

IT05X0100516200000000201500;<br />

3. di imputare la spesa complessiva di c 37.561,11 (trentasettemilacinquecentosessantuno/11)<br />

sul cap. 4 art. 2 sub 271<br />

aventi la necessaria capienza;<br />

4. di autorizzare l’ufficio economico ad emettere i relativi<br />

ordinativi di pagamento;<br />

5. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Settore Bilancio e Ragioneria;<br />

— all’Area Gestione.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 257 del 7 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 94 del 13/4/2012 avente per oggetto: Sig. Francesco<br />

Salvatore Caruso dipendente Provincia di Cosenza.<br />

Rimborso competenze ed oneri per il periodo 1/1/2011 al 31/<br />

12/2011.<br />

PREMESSO:<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE 4 GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165, e s.m.i..<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e s.m.i..<br />

VISTE le Deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza.<br />

VISTA la propria determinazione di presa d’atto comando<br />

R.G. n. 684 del 16/12/2009, determinazione di proroga comando<br />

R.G. n. 500 del 2/7/2010 e determinazione di ulteriore proroga<br />

R.G. n. 486 del 15/6/2011, presso il Consiglio <strong>regionale</strong> S.S.<br />

dell’On. Francesco Morelli, del dipendente della Provincia di<br />

Cosenza Sig. Francesco Salvatore Caruso nato l’8/9/1948 ad<br />

Amantea (CS) ed ivi residente in via Dogana civ. 217/B, Ctg. D.<br />

CONSIDERATO che con nota acquisita in atti in data 29/3/<br />

2012 prot. 15758 della Provincia di Cosenza prot. 25606 del<br />

13/3/2012, con cui la stessa ha richiesto il rimborso delle competenze<br />

ed oneri relativi al periodo 1/1/2011 al 31/12/2011 per<br />

l’importo complessivo di c 41.600,05 (quarantunomilaseicento/05)<br />

come da prospetti allegati alla presente determinazione.<br />

RITENUTO di dover procedere al rimborso della somma di c<br />

41.600,05 (quarantunomilaseicento/05) come da prospetti allegati<br />

alle richieste della Provincia di Cosenza sopra citate ed allegate<br />

alla presente determinazione.<br />

RILEVATO che le spese devono essere poste a carico del<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> così come previsto dal<br />

D.P.R. n. 3/57 e s.m.i..<br />

CONSIDERATO che l’adozione del presente provvedimento<br />

rientra nelle competenze del responsabile del Settore Risorse<br />

Umane.


17656<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

TENUTO CONTO che sono stati acquisiti tutti i documenti<br />

che comprovano il diritto del creditore e che quindi si sono realizzate<br />

le condizioni stabilite per la liquidazione della spesa (art.<br />

45 L.R. 8/2002).<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DATO ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001.<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di prendere atto dei prospetti contabili analitici allegati<br />

alle sopra citate note della Provincia di Cosenza per un totale<br />

complessivo di c 41.600,05 (quarantunomilaseicento/05);<br />

2. di rimborsare alla Provincia di Cosenza, in virtù di quanto<br />

suesposto, la somma complessiva di c 41.600,05 (quarantunomilaseicento/05)<br />

relativa alle competenze anticipate per il periodo<br />

sopra citato a favore del Sig. Francesco Salvatore Caruso<br />

mediante versamento sul seguente c/c presso la Banca Nazionale<br />

del Lavoro Agenzia di Cosenza coordinate bancarie ABI<br />

01005 CAB 16200 n. c/c 201500 IBAN<br />

IT05X0100516200000000201500;<br />

3. di imputare la spesa complessiva di c 41.600,05 (quarantunomilaseicento/05)<br />

sul cap. 4 art. 2 sub 271 aventi la necessaria<br />

capienza;<br />

4. di autorizzare l’ufficio economico ad emettere i relativi<br />

ordinativi di pagamento;<br />

5. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Settore Bilancio e Ragioneria;<br />

— all’Area Gestione.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

di rappresentanza o per conto del Consiglio o della Giunta, per<br />

disposizione, rispettivamente, del Presidente del Consiglio e<br />

della Giunta.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 3 del 20 gennaio 2009.<br />

RILEVATO che le missioni effettuate dai Consiglieri regionali<br />

nei periodi riportati nel prospetto allegato sono state istruite<br />

dal competente Ufficio.<br />

VISTO il tabulato riepilogativo predisposto dal responsabile<br />

del procedimento che, allegato al presente provvedimento ne costituisce<br />

parte integrante e sostanziale.<br />

RITENUTO dover procedere alla liquidazione delle somme a<br />

ciascuno spettanti.<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165.<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e successive modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA la D.C.R. n. 123 dell’1/8/2011.<br />

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19 e s.m.i..<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 febbraio 2002, n. 8.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 14 febbraio 1996, n. 3.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di liquidare le missioni effettuate dai Consiglieri Regionali<br />

nei mesi di settembre e novembre 2011, secondo quanto<br />

riportato nel prospetto allegato, per le somme a ciascuno dovute;<br />

2. di imputare la spesa di c 2.179,57 relativa all’anno 2011<br />

sul cap. 1 art. 2 sub 20 che ne presenta la necessaria disponibilità;<br />

3. trasmettere il presente provvedimento:<br />

DETERMINAZIONE n. 258 del 7 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 103 del 18/4/2012 avente per oggetto: «Consiglieri<br />

Regionali – Liquidazione missioni dei mesi di settembre e<br />

novembre 2011».<br />

PREMESSO:<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

CHE a norma dell’art. 9 della legge <strong>regionale</strong> 14 febbraio<br />

1996, n. 3 il Consigliere <strong>regionale</strong> può essere inviato in missione<br />

— al Servizio Bilancio e Ragioneria;<br />

— al Settore Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— all’Area Funzionale Gestione.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001, sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17657<br />

DETERMINAZIONE n. 259 del 7 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 104 del 18/4/2012 avente per oggetto: «Consiglieri<br />

Regionali – Liquidazione missioni dei mesi di febbraio,<br />

marzo ed aprile 2012».<br />

PREMESSO:<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

CHE a norma dell’art. 9 della legge <strong>regionale</strong> 14 febbraio<br />

1996, n. 3 il Consigliere <strong>regionale</strong> può essere inviato in missione<br />

di rappresentanza o per conto del Consiglio o della Giunta, per<br />

disposizione, rispettivamente, del Presidente del Consiglio e<br />

della Giunta.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 3 del 20 gennaio 2009.<br />

RILEVATO che le missioni effettuate dai Consiglieri regionali<br />

nei periodi riportati nel prospetto allegato sono state istruite<br />

dal competente Ufficio.<br />

VISTO il tabulato riepilogativo predisposto dal responsabile<br />

del procedimento che, allegato al presente provvedimento ne costituisce<br />

parte integrante e sostanziale.<br />

RITENUTO dover procedere alla liquidazione delle somme a<br />

ciascuno spettanti.<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165.<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e successive modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA la D.C.R. n. 123 dell’1/8/2011.<br />

VISTA la delibera dell’U.P. n. 67 del 18/4/2001.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19 e s.m.i..<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 febbraio 2002, n. 8.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 14 febbraio 1996, n. 3.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di liquidare le missioni effettuate dai Consiglieri Regionali<br />

nei mesi di febbraio, marzo ed aprile 201221, secondo<br />

quanto riportato nel prospetto allegato, per le somme a ciascuno<br />

dovute;<br />

2. di imputare la spesa di c 7.485,86 relativa all’anno 2012<br />

sul cap. 1 art. 2 sub 20 che ne presenta la necessaria disponibilità;<br />

3. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— al Servizio Bilancio e Ragioneria;<br />

— al Settore Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— all’Area Funzionale Gestione.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001, sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 260 del 7 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 99 del 17/4/2012 avente per oggetto: Sig. Mario De<br />

Luca dipendente Provincia di Cosenza. Rimborso competenze<br />

ed oneri per il periodo 2/8/2011 al 31/12/2011.<br />

PREMESSO:<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE 4 GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTO il D.Lgs. 30 maggio 2001, n. 165, e s.m.i..<br />

VISTA la L.R. n. 8/96 e s.m.i..<br />

VISTE le Deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza.<br />

VISTA la propria determinazione di presa d’atto comando<br />

R.G. n. 803 del 27/10/2011, determinazione di proroga comando<br />

R.G. n. 500 del 2/07 presso il Consiglio <strong>regionale</strong> S.S. dell’On.<br />

Mario Maiolo, del dipendente della Provincia di Cosenza Sig.<br />

Mario De Luca nato a Cosenza il 17/8/1959 e residente in Rovito<br />

(CS) via San Nicola civ. 90.<br />

CONSIDERATO che con nota acquisita in atti in data 29/3/<br />

2012 prot. 15756 della Provincia di Cosenza prot. 28298 del<br />

20/3/2012, con cui la stessa ha richiesto il rimborso delle competenze<br />

ed oneri relativi al periodo 2/8/2011 al 31/12/2011 per<br />

l’importo complessivo di c 13.528,71 (tredicimilacinquecentoventotto/71)<br />

come da prospetti allegati alla presente determinazione.<br />

RITENUTO di dover procedere al rimborso della somma di c<br />

13.528,71 (tredicimilacinquecentoventotto/71) come da prospetti<br />

allegati alle richieste della Provincia di Cosenza sopra citate<br />

ed allegate alla presente determinazione.<br />

RILEVATO che le spese devono essere poste a carico del<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> così come previsto dal<br />

D.P.R. n. 3/57 e s.m.i..


17658<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

CONSIDERATO che l’adozione del presente provvedimento<br />

rientra nelle competenze del responsabile del Settore Risorse<br />

Umane.<br />

TENUTO CONTO che sono stati acquisiti tutti i documenti<br />

che comprovano il diritto del creditore e che quindi si sono realizzate<br />

le condizioni stabilite per la liquidazione della spesa (art.<br />

45 L.R. 8/2002).<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001 e s.m.i.».<br />

DATO ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001.<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

1. di prendere atto dei prospetti contabili analitici allegati<br />

alle sopra citate note della Provincia di Cosenza per un totale<br />

complessivo di c 13.528,71 (tredicimilacinquecentoventotto/<br />

71);<br />

2. di rimborsare alla Provincia di Cosenza, in virtù di quanto<br />

suesposto, la somma complessiva di c 13.528,71 (tredicimilacinquecentoventotto/71)<br />

relativa alle competenze anticipate per<br />

il periodo sopra citato a favore del Sig. Francesco Salvatore Caruso<br />

mediante versamento sul seguente c/c presso la Banca Nazionale<br />

del Lavoro Agenzia di Cosenza coordinate bancarie ABI<br />

01005 CAB 16200 n. c/c 201500 IBAN<br />

IT05X0100516200000000201500;<br />

3. di imputare la spesa complessiva di c 13.528,71 (tredicimilacinquecentoventotto/71)<br />

sul cap. 4 art. 2 sub 271 aventi la<br />

necessaria capienza;<br />

4. di autorizzare l’ufficio economico ad emettere i relativi<br />

ordinativi di pagamento;<br />

5. trasmettere il presente provvedimento:<br />

— alla Segreteria Ufficio di Presidenza;<br />

— al Settore Bilancio e Ragioneria;<br />

— all’Area Gestione.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

DETERMINAZIONE n. 261 del 7 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Consiglio Regionale – Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 101 del 18/4/2012 avente per oggetto: «Comando<br />

Sig. Bruzzese Isidoro dipendente del Ministero dello<br />

Sviluppo Economico. Rimborso competenze ed oneri per il<br />

periodo 2/2/2011-31/12/2011».<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

AREA FUNZIONALE GESTIONE<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTA la nota n. 645 del 7/1/201 del Settore Risorse Umane<br />

del Consiglio Regionale, con la quale si chiede al Ministero dello<br />

Sviluppo Economico Comunicazioni, il nulla-osta al comando<br />

presso il Consiglio Regionale Co.Re.Com./<strong>Calabria</strong>, per 12<br />

mesi, del dipendente Sig. Bruzzese Isidoro.<br />

VISTA la nota del Ministero dello Sviluppo Economico del<br />

28/1/2011 acquisita al prot. 5833 del 3/2/2011 con la quale veniva<br />

concesso il nulla osta, con effetto immediato, al comando<br />

del dipendente Sig. Bruzzese Isidoro.<br />

VISTA la nota del 2/2/2011 del Dirigente del Co.Re.Com. <strong>Calabria</strong><br />

con la quale si comunica la presa di servizio del dipendente<br />

Sig. Bruzzese Isidoro.<br />

VISTO il Decreto Interministeriale di comando del Direttore<br />

Generale dell’Ufficio per gli Affari Generali e per le Risorse di<br />

concerto con il Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> Comitato Regionale<br />

per le Comunicazioni Registro <strong>Ufficiale</strong> prot. n. 10744<br />

del 30/5/2011 acquisito in atti il 18/7/2011 al prot. n. 35865 del<br />

Settore Risorse Umane, con il quale veniva decretato il comando<br />

presso il Consiglio <strong>regionale</strong> Co.Re.Com./<strong>Calabria</strong> del dipendente<br />

Sig. Bruzzese Isidoro Capo Tecnico fascia retributiva F2<br />

(già Area C – posizione economica C1/S) per un anno a decorrere<br />

dal 2/2/2011.<br />

VISTA la richiesta di rimborso del Ministero dello Sviluppo<br />

Economico, che ha assorbito le competenze del Ministero delle<br />

Comunicazioni, del 10/4/2012 prot. n. 10692, acquisita in data<br />

17/4/2012 al prot. 1816, con la quale viene richiesto il rimborso<br />

per il comando dal 2/2/2011 al 31/12/2011 per un importo complessivo<br />

di c 33.063,51 (trentatremilasessantatre/51) relativi ad<br />

emolumenti ed oneri riflessi a carico del datore di lavoro come<br />

analiticamente dettagliato nell’allegato prospetto.<br />

RITENUTO di dover procedere al rimborso per come richiesto<br />

dal Ministero dello Sviluppo Economico per la somma<br />

complessiva di c 33.063,51 (trentatremilasessantatre/51).<br />

OCCORRE pertanto procedere all’impegno di spesa per c<br />

33.063,51 (trentatremilasessantatre/51).<br />

VISTA la D.C.R. n. 123 dell’1/8/2011.<br />

VISTO il D.Lgs. 165/2001 e s.m.i..<br />

VISTE le leggi regionali n. 34/84, art. 11; n. 14/88, art. 6,<br />

commi 20 e 21; n. 8/96-8/97 e n. 5/91, n. 19 del 4 settembre<br />

2001, n. 8 del 4 febbraio 2002, n. 34 del 12 agosto 2002, n. 16<br />

del 22 novembre 2005, n. 8 del 19 aprile 2007, n. 14 del 29<br />

giugno 2007 e loro successive modifiche ed integrazioni.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 22 gennaio 2001 n. 2, istitutiva del<br />

Co.Re.Com. <strong>Calabria</strong>.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17659<br />

VISTO il vigente Regolamento interno del Consiglio <strong>regionale</strong>.<br />

VISTA la Circolare dei Dirigenti Generali n. 233 del 5/6/1998<br />

relativamente alle competenze dei dirigenti.<br />

VISTA la delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante:<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa.<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001».<br />

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti<br />

ex art. 4 legge <strong>regionale</strong> n. 19/2001.<br />

DETERMINA<br />

Per quanto in narrativa premesso che qui si intende integralmente<br />

riportato e confermato di:<br />

— di prendere atto dei prospetti contabili analitici allegati<br />

alle succitate richieste del Ministero dello Sviluppo Economico<br />

per un totale complessivo di c 33.063,51 (trentatremilasessantatre/51);<br />

— di procedere all’impegno di spesa per c 33.063,51 (trentatremilasessantatre/51)<br />

al cap. 4 art. 1 sub 121;<br />

— di rimborsare al Ministero dello Sviluppo Economico la<br />

somma complessiva di c 33.063,51 (trentatremilasessantatre/51)<br />

relativa alle retribuzioni anticipate a favore del dipendente Sig.<br />

Bruzzese Isidoro per il periodo in epigrafe citato mediante bonifico<br />

bancario presso la Banca d’Italia sede di Roma Cod. IBAN<br />

IT33C0100003245348018360000 causale «Rimborso stipendi e<br />

contributi a carico Amministrazione, periodo 2/2/2011 al 31/12/<br />

2011 dipendente Bruzzese Isidoro»;<br />

— di autorizzare l’Ufficio Economico ad emettere i relativi<br />

ordinativi di pagamento.<br />

DI trasmettere la presente determinazione:<br />

— al Servizio Bilancio, Ragioneria, all’Area Funzionale Gestione<br />

e alla Segreteria Ufficio di Presidenza per il seguito di<br />

competenza.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001 sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 262 del 7 maggio 2012<br />

Il Dirigente del Settore<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

Estratto della Determina del Segretario Generale Reg. Part. n.<br />

107 del 7/5/2012 avente per oggetto: Nomina Commissione di<br />

gara per l’appalto triennale per i servizi postali per la corrispondenza<br />

del Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong>.<br />

SEGRETARIATO GENERALE<br />

IL SEGRETARIO GENERALE<br />

OMISSIS<br />

DETERMINA<br />

Per le considerazioni, motivazioni di cui in premessa che qui<br />

si intendono integralmente riportate:<br />

— di nominare la Commissione di gara così composta:<br />

− Presidente: Avv. Dina Cristiani;<br />

− Componenti: Avv. Giuseppina Liconti, Dr.ssa Simona<br />

Leone;<br />

− Segretario: Istruttore Giulio Tetto.<br />

La predetta Commissione è convocata per il giorno 8 maggio<br />

2012 alle ore 11,00 presso l’apposito salone gare.<br />

Copia della presente determinazione venga notificata ai surrichiamati<br />

Componenti per accettazione, al Settore Segreteria Ufficio<br />

di Presidenza ed al Servizio Provveditorato Economato e<br />

Contratti per quanto di rispettiva competenza.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua dell’istruttoria compiuta dal responsabile del procedimento<br />

ex art. 4 della L.R. n. 19/2001, non è soggetto a controllo<br />

e sarà pubblicato per estratto sul B.U. della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

DETERMINAZIONE n. 263 dell’8 maggio 2012<br />

Il Segretario Generale<br />

Dott. Nicola Lopez<br />

Estratto della Determina del Dirigente del Settore Risorse<br />

Umane Reg. Part. n. 109 del 20/4/2012 avente per oggetto: Dipendente<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong> sig.ra Carresi<br />

Antonia Ilenia. Astensione obbligatoria dal lavoro per maternità<br />

a decorrere dal 24/5/2012 al 24/10/2012 – art. 20 del<br />

D.Lgs. 151/01.<br />

PREMESSO:<br />

AREA FUNZIONALE 4 «GESTIONE»<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

CHE la sig.ra Carresi Antonia Ilenia nata a Reggio <strong>Calabria</strong> il<br />

24/5/1985 ed ivi residente in via Mortara n. 41, dipendente del<br />

Consiglio Regionale della <strong>Calabria</strong>, assegnata al Servizio Legale,<br />

con istanza del 29/3/2012, acquisita in pari data al prot.<br />

gen. n. 15909, ha chiesto, ai fini del periodo di astensione obbligatoria,<br />

di potersi astenere a partire dal mese precedente la data<br />

presunta del parto e nei quattro mesi successivi, ai sensi dell’art.<br />

20 del D.Lgs. 151/2001.<br />

VISTO il certificato medico rilasciato in data 27/3/2012 dallo<br />

specialista del Policlinico di Reggio <strong>Calabria</strong> ed allegato alla<br />

suddetta istanza (prot. gen. 15909), dal quale risulta che non vi<br />

sono controindicazioni alla prosecuzione dell’attività lavorativa<br />

fino al nono mese di gravidanza, ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs.<br />

151/01.<br />

VISTA la nota del 2/4/2012 prot. gen. n. 16262 del settore<br />

Risorse Umane con la quale veniva richiesto il parere al medico<br />

aziendale, secondo quanto previsto dall’art. 20 del D.Lgs.<br />

151/01.<br />

CONSIDERATO che a tutt’oggi non è pervenuto il suddetto<br />

parere.


17660<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

VISTA la data presunta del parto (24/6/2012) indicata nel certificato<br />

medico specialistico del 27/3/2012.<br />

VISTO il D.Lgs. 151/2001 ed in particolare l’art. 20.<br />

VISTO il CCNL 14/9/2000 ed in particolare l’art. 17, punto 4.<br />

VISTA la Delibera U.P. n. 126 del 21 maggio 2002 recante<br />

«Pubblicazione sul <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

estratti Determine dei Dirigenti Generali e dei Dirigenti, nonché<br />

estratti dell’U.P. aventi rilievo interno ed atti di gestione amministrativa,<br />

Art. 51, 2 o comma L.R. 19/2001».<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> n. 8/1996.<br />

VISTA la D.C.R. n. 123 dell’1/8/2011.<br />

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli Uffici e dei<br />

Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza<br />

n. 67 del 18/4/2001, pubblicato sul B.U.R. <strong>Calabria</strong> n. 51 del<br />

24/5/2001, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e l’art. 54.<br />

TRASMETTERE copia della presente Determinazione:<br />

1. al Dirigente dell’Area Funzionale Gestione;<br />

2. al Dirigente del Servizio Legale, ove la dipendente è assegnata;<br />

3. al medico aziendale, dott. Giuseppe Musolino;<br />

4. al Settore Risorse Umane, per il seguito di competenza.<br />

NOTIFICARE, a termine di legge, copia della presente Determinazione<br />

all’interessata, per opportuna conoscenza e norma.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001, sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

VISTO il D.Lgs. n. 165/2001 e s.m.i..<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19.<br />

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti,<br />

ex capo II art. 4 della legge <strong>regionale</strong> n. 19/2001.<br />

ASSUME LA SEGUENTE<br />

DETERMINAZIONE<br />

Per quanto in premessa evidenziato, che qui si intende integralmente<br />

riportato ed accolto:<br />

— prendere atto del certificato medico specialistico rilasciato<br />

in data 27/3/2012 dallo specialista e acquisito in atti in data 29/<br />

3/2012 al prot. gen. n. 15909 dal quale risulta che per la dipendente<br />

in questione non vi sono controindicazioni alla prosecuzione<br />

dell’attività lavorativa fino al nono mese di gravidanza;<br />

— prendere atto della data presunta del parto indicata nel<br />

suddetto certificato, che sarà presumibilmente il 24/6/2012;<br />

— collocare la sig.ra Carresi Antonia Ilenia, dipendente di<br />

ruolo del Consiglio <strong>regionale</strong>, in astensione obbligatoria per maternità<br />

dal 24/5/2012 fino al 24/10/2012, ai sensi dell’art. 20 del<br />

D.Lgs. n. 151/01, ovvero, in caso di posticipazione del parto<br />

comunque per mesi quattro dalla data effettiva del parto, secondo<br />

quanto previsto dall’art. 16, comma a) e b) del D.Lgs. n.<br />

151/01.<br />

PRECISARE che, ai sensi del D.Lgs. . 151/2001:<br />

— tale periodo deve essere computato nell’anzianità di servizio<br />

a tutti gli effetti, compresi quelli relativi alla tredicesima<br />

mensilità o alla gratifica natalizia e alle ferie (art. 22, comma 3);<br />

— tale periodo viene valutato, ai fini della progressione nella<br />

carriera, come attività lavorativa (art. 22, comma 5);<br />

— sono fatte salve le condizioni di maggior favore stabilite<br />

da leggi, regolamenti, contratti collettivi e da ogni altra disposizione<br />

(art. 1, comma 2).<br />

DISPORRE, pertanto, ai sensi dell’art. 17, comma 4, del<br />

CCNL 14/9/2000, che per tutto il periodo di interdizione spetta<br />

l’intera retribuzione fissa mensile nonché le quote di salario accessorio<br />

fisse e ricorrenti.<br />

DETERMINAZIONE n. 264 dell’8 maggio 2012<br />

Estratto Determina del Dirigente del Settore Risorse Umane<br />

Reg. Part. n. 111 del 24/4/2012, avente per oggetto: Rettifica<br />

Determina Reg. Part. n. 52 del 22/2/2012. Dipendente Giunta<br />

Regionale dott.ssa De Maio Maria Grazia – Concessione permesso<br />

studio pari a 50 ore per l’anno 2012 (art. 15, CCNL<br />

14/9/2000).<br />

AREA FUNZIONALE 4 «GESTIONE»<br />

SETTORE RISORSE UMANE<br />

IL DIRIGENTE<br />

VISTA la Determina del Settore Risorse Umane Reg. Part. n.<br />

52 del 22/2/2012 avente per oggetto: Dipendente dott.ssa De<br />

Maio Maria Grazia – Concessione permesso studio pari a 50 ore,<br />

per l’anno 2012 (art. 15, CCNL 14/9/2000).<br />

ACCERTATO che nella suddetta determina, per mero errore<br />

materiale, è stato indicato che la dott.ssa De Maio Maria Grazia<br />

è dipendente del Consiglio <strong>regionale</strong> anziché della Giunta <strong>regionale</strong>.<br />

RITENUTO di dover prendere atto di quanto sopra e rettificare<br />

la suddetta Determina, specificando che la dott.ssa De Maio<br />

Grazia nata a Reggio <strong>Calabria</strong> il 13/10/1969 è dipendente della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> in atto comandata al Consiglio <strong>regionale</strong>, assegnata<br />

al servizio Relazioni Esterne.<br />

VISTI:<br />

— l’art. 3 del D.P.R. n. 395/88;<br />

— l’art. 18 della L.R. 14/88;<br />

— l’art. 20 della L.R. 30/90;<br />

— l’art. 15 del CCNL del 14/9/2000;<br />

— la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.<br />

802 del 5/4/1996.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> n. 8/1996.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17661<br />

VISTA la D.C.R. n. 123 dell’1/8/2011.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 febbraio 2002, n. 8.<br />

VISTO il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei<br />

Servizi approvato con deliberazione dell’Ufficio di Presidenza<br />

n. 67 del 18/4/2001, pubblicato sul B.U.R. <strong>Calabria</strong> n. 51 del<br />

24/5/2001, ed in particolare l’art. 14, comma 4, lett. o, e l’art. 54.<br />

VISTO il D.Lgs. 165/2001 e s.m.i..<br />

COMUNICATI DI ALTRE AUTORITAv<br />

O UFFICI REGIONALI<br />

REGIONE CALABRIA<br />

SEGRETERIA DELLA GIUNTA<br />

Elenco delle deliberazioni trattate dalla Giunta.<br />

VISTA la legge <strong>regionale</strong> 4 settembre 2001, n. 19.<br />

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalle strutture competenti,<br />

ex capo II art. 4 della Legge <strong>regionale</strong> 19/2001.<br />

ASSUME LA SEGUENTE<br />

DETERMINAZIONE<br />

RETTIFICARE la Determina Reg. Part. n. 52 del 22/2/2012<br />

specificando che la dott.ssa De Maio Maria Grazia è dipendente<br />

della Giunta <strong>regionale</strong> attualmente in posizione di comando<br />

presso il Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong>.<br />

CONFERMARE la Determina di cui sopra per la parte non<br />

oggetto del presente provvedimento.<br />

DARE comunicazione del presente atto alle Organizzazioni<br />

Sindacali di categoria e alle Rappresentanze Sindacali Unitarie,<br />

a cura del Settore Risorse Umane.<br />

MANDARE copia della presente al Dirigente, dove la dipendente<br />

è assegnata, per opportuna conoscenza.<br />

NOTIFICARE a termine di legge copia della presente all’interessata,<br />

per conoscenza e norma.<br />

DARE ATTO che il presente provvedimento, formulato alla<br />

stregua della istruttoria compiuta dalla Struttura competente ex<br />

art. 4 della L.R. n. 19/2001, sarà pubblicato per estratto sul B.U.<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

Il Dirigente<br />

Avv. Carlo Pietro Calabrò<br />

REGISTRO SEDUTE del 26/4/2012<br />

Assessorato proponente: Presidenza<br />

n. 149 - Modalità operative per l’esecuzione di Audit Regionali<br />

sui servizi igiene degli alimenti e nutrizione delle<br />

Aziende Sanitarie Provinciali, ai sensi del Regolamento<br />

(CE) 882/2004<br />

n. 150 - Piano della performance 2012-2014<br />

n. 151 - Valutazione dei dirigenti generali. Anno 2010. Richiesta<br />

di audizione della dott.ssa Marinella Marino –<br />

Determinazioni<br />

n. 152 - DGR n. 107 del 13/3/2012 – L.R. n. 9/2010 Provvedimenti<br />

a favore delle società aeroportuali calabresi –<br />

Presa d’atto parere II Commissione permanente – Sviluppo<br />

Economico del Consiglio <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong><br />

n. 153 - Legge <strong>regionale</strong> n. 26/2007. Nomina Commissione<br />

per incarico di componente del Comitato di Sorveglianza<br />

della Stazione Unica Appaltante<br />

Assessorato proponente: Bilancio Patrimonio<br />

e Programmazione<br />

n. 148 - Variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012,<br />

al documento tecnico di cui alla deliberazione della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> n. 597 del 23/12/2011, nonché al bilancio<br />

dipartimentale di cui alla deliberazione della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> n. 598 del 23/12/2011. Prelievo dal<br />

fondo di riserva di cassa ai sensi dell’articolo 20 della<br />

legge <strong>regionale</strong> 4/2/2002, n. 8<br />

n. 154 - Approvazione conto giudiziale – esercizio finanziario<br />

2011<br />

n. 155 - Variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012,<br />

al documento tecnico di cui alla deliberazione della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> n. 597 del 23/12/2011 e al bilancio<br />

dipartimentale di cui alla deliberazione della Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 598 del 23/12/2011. Incremento dello<br />

stanziamento del capitolo relativo a spese e stipendi,<br />

altri assegni fissi e contributi diversi inerenti il personale<br />

addetto alle segreterie particolari del Presidente,<br />

degli Assessori della Giunta <strong>regionale</strong> e del Presidente<br />

della Commissione del Piano, nonché per l’indennità<br />

forfettaria del personale che presta servizio nelle strutture<br />

ausiliarie dei dipartimenti, con prelievo dal fondo<br />

di riserva per spese obbligatorie e d’ordine ai sensi<br />

dell’articolo 18 della legge <strong>regionale</strong> 4 febbraio 2002,<br />

n. 8


17662<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

n. 156 - Bilancio di previsione dell’ATERP (Azienda Territoriale<br />

per l’edilizia residenziale pubblica) della provincia<br />

di Cosenza per l’anno finanziario 2012. Proposta<br />

al Consiglio <strong>regionale</strong><br />

n. 157 - Bilancio di previsione dell’ATERP (Azienda Territoriale<br />

per l’edilizia residenziale pubblica) della provincia<br />

di Reggio <strong>Calabria</strong> per l’anno finanziario 2012.<br />

Proposta al Consiglio <strong>regionale</strong><br />

n. 158 - Bilancio di previsione dell’ARCEA (Agenzia Regionale<br />

<strong>Calabria</strong> per le erogazioni in agricoltura) per<br />

l’anno finanziario 2012 e pluriennale 2012-2014. Proposta<br />

al Consiglio <strong>regionale</strong><br />

n. 159 - Bilancio di previsione di Azienda <strong>Calabria</strong> Lavoro per<br />

l’esercizio finanziario 2012. Proposta al Consiglio <strong>regionale</strong><br />

n. 160 - Agenzia della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> per le erogazioni in<br />

agricoltura (A.R.C.E.A.). Approvazione rendiconto<br />

generale relativo all’esercizio finanziario 2007. Proposta<br />

al Consiglio <strong>regionale</strong> per la definitiva approvazione<br />

n. 161 - Agenzia della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> per le erogazioni in<br />

agricoltura (A.R.C.E.A.) - Approvazione rendiconto<br />

generale relativo all’esercizio finanziario 2008. Proposta<br />

al Consiglio <strong>regionale</strong> per la definitiva approvazione<br />

n. 162 - A.R.P.A.CAL – Rendiconto generale esercizio finanziario<br />

2009 – Proposta al Consiglio <strong>regionale</strong> per la<br />

definitiva approvazione<br />

n. 163 - Anticipazione ordinaria di cassa ai sensi dell’art. 28<br />

della legge <strong>regionale</strong> 8 febbraio 2002, n. 8<br />

n. 164 - Progetto di legge: approvazione rendiconto generale<br />

relativo all’esercizio finanziario 2011<br />

n. 165 - Variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012,<br />

al documento tecnico di cui alla deliberazione della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> n. 597 del 23/12/2011 e al bilancio<br />

dipartimentale di cui alla deliberazione della Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 598 del 23/12/2011. Assegnazione di<br />

fondi dallo Stato finalizzati al finanziamento del progetto<br />

denominato «<strong>Calabria</strong> friends» rivolto alla diffusione<br />

della lingua italiana presso la popolazione<br />

straniera regolarmente presente in <strong>Calabria</strong> (decreto<br />

del Ministero dell’Interno del 21 luglio 2011)<br />

n. 176 - Chiusura dei conti relativi all’esercizio finanziario<br />

2011. Riaccertamento dei residui attivi, passivi, perenti<br />

agli effetti amministrativi e determinazioni delle<br />

economie di spesa (artt. 41, 43 e 52 della legge <strong>regionale</strong><br />

4 febbraio 2002, n. 8)<br />

n. 177 - Bilancio di previsione dell’ARPACAL (Agenzia Regionale<br />

per la protezione dell’Ambiente della <strong>Calabria</strong>)<br />

per l’anno finanziario 2012. Proposta al Consiglio<br />

<strong>regionale</strong><br />

n. 193 - Variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2012,<br />

al documento tecnico di cui alla deliberazione della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> n. 597 del 23/12/2011 e al bilancio<br />

dipartimentale di cui alla deliberazione della Giunta<br />

<strong>regionale</strong> n. 598 del 23/12/2011. Assegnazione di<br />

fondi dallo Stato per contributi da destinare alle emittenti<br />

radiofoniche e televisive locali a titolo di rimborso<br />

per le attività inerenti alla comunicazione politica<br />

radiotelevisiva e ai messaggi radiotelevisivi autogestiti<br />

in campagna elettorale (art. 4, legge 22/2/2000,<br />

n. 28)<br />

Assessorato proponente: Lavori Pubblici e Infrastrutture<br />

n. 178 - L.R. 27/96 – Nomina del Commissario Straordinario<br />

dell’ATERP di Reggio <strong>Calabria</strong><br />

Assessorato proponente: Urbanistica<br />

n. 166 - Disciplinare finalizzato al recupero, conservazione e<br />

messa in sicurezza del patrimonio storico costruito –<br />

art. 48 della legge <strong>regionale</strong> urbanistica n. 19/2002<br />

n. 167 - Approvazione schema di accordo quadro tra l’Istituto<br />

Geografico Militare e la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

n. 168 - Legge Urbanistica Regionale n. 19/2002 e s.m.i. art.<br />

37 – Linee guida e regolamento relativi ai programmi<br />

integrati di rigenerazione urbana (Piani di rottamazione),<br />

quali strumenti volti a promuovere la riqualificazione<br />

di parti significative di città e sistemi urbani<br />

mediante interventi organici di interesse pubblico<br />

n. 169 - Approvazione progetto per la realizzazione di investimenti<br />

infrastrutturali con soluzioni sperimentali energetico-ambientali<br />

finalizzati all’adeguamento del palazzo<br />

di giustizia di Vibo Valentia e avvio procedure –<br />

riserva 15% PISU DGR 11/2010 e DGR 451/2010<br />

n. 170 - Approvazione progetto per la creazione di una rete di<br />

accoglienza abitativa e di inclusione sociale nelle aree<br />

urbane per i lavoratori immigrati e le loro famiglie e<br />

avvio procedure – Riserva 15% PISU DGR 11/2010 e<br />

DGR 451/2010. Azioni inclusione sociale Asse IV<br />

POR FESR. − Proponente l’assessore alle Politiche<br />

Sociali on.le Francescantonio Stillitani<br />

Assessorato proponente: Personale<br />

n. 171 - Esecuzione della deliberazione n. 276 del 21 giugno<br />

2011 e n. 295 del 12 luglio 2011: Riassegnazione dirigenti<br />

n. 179 - Deliberazione n. 134 del 27 marzo 2012 «Misure urgenti<br />

per garantire l’operatività del NRVVIP: Rettifica<br />

n. 180 - Regolamento per la mobilità esterna<br />

n. 181 - Dirigente Avv. Manduca Vittorio Elio: Nulla osta alla<br />

mobilità volontaria<br />

Assessorato proponente: Agricoltura, Foreste e Forestazione<br />

n. 172 - Legge <strong>regionale</strong> n. 11/2003. Nomina del Presidente<br />

del Collegio dei Revisori dei Conti del Consorzio di<br />

Bonifica Integrale dei bacini del Tirreno Cosentino<br />

n. 173 - Nomina componenti dell’Osservatorio <strong>regionale</strong> dell’agriturismo<br />

di cui all’art. 17 della legge <strong>regionale</strong> 30<br />

aprile 2009, n. 14<br />

n. 174 - Autorizzazione per l’istituzione di una Azienda Faunistico<br />

Venatoria al Comune di Campana<br />

n. 175 - Adozione della riserva del PSR <strong>Calabria</strong> 2007-2013,<br />

accettata dalla Commissione Europea con comunicazione<br />

n. ref. ARES (2012) 281476 del 9/3/2012


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17663<br />

Assessorato proponente: Attività produttive<br />

n. 182 - Attuazione art. 45 Legge n. 99/2009 – Ripartizione<br />

importi versati per l’anno 2010 per le produzioni di<br />

idrocarburi dell’anno 2009 (Decreto interministeriale<br />

21/2/2011). Impegno di spesa<br />

n. 183 - Legge <strong>regionale</strong> del 5 novembre 2009 n. 40 «Attività<br />

estrattive nel territorio della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>», come<br />

modificata dalla legge <strong>regionale</strong> 28/12/2009 n. 53 –<br />

Canoni<br />

n. 184 - Presa d’atto parere commissione consiliare n. 36/9 a .<br />

Legge <strong>regionale</strong> 23 dicembre 2011, art. 45 «Istituzione<br />

del fondo unico per le attività produttive ed economiche<br />

– Approvazione piano»<br />

n. 194 - Università per stranieri «Dante Alighieri» di Reggio<br />

<strong>Calabria</strong> – Medalics – Centro di Ricerca per le relazioni<br />

mediterraneee – Progetto Medalics Jobgate -Approvazione<br />

protocollo d’intesa<br />

Assessorato proponente: Lavoro, Formazione Professionale,<br />

Famiglia, Politiche sociali<br />

n. 185 - Fondazione FIELD. Approvazione schema convenzione<br />

di servizio in attuazione della L.R. n. 22/2010,<br />

art. 11, comma 6<br />

n. 186 - Convenzione <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> – INPS sede <strong>regionale</strong>,<br />

per la corresponsione dell’ASU e dell’ANF ai<br />

soggetti impegnati in lavori socialmente utili (lett. a),<br />

art. 3, L.R. 47/2011), per il periodo 1 gennaio 2011-31<br />

dicembre 2011<br />

n. 187 - Approvazione disciplinare per la gestione e l’erogazione<br />

di servizi socio assistenziali ex legge <strong>regionale</strong><br />

n. 21/96 in gruppo-appartamento<br />

n. 188 - Fondo per le non autosufficienze annualità 2011. Conferenza<br />

Unificata del 27 ottobre 2011 – Progetto «Sostegno<br />

alle famiglie per le attività di assistenza delle<br />

persone affette da SLA»<br />

n. 189 - Sostegno al reddito dei lavoratori percettori della mobilità<br />

in deroga. Continuità della erogazione aprile<br />

2012<br />

n. 190 - Decreto Legislativo 14 settembre 2011 n. 167 (Testo<br />

Unico dell’Apprendistato). Approvazione accordi<br />

(Art. 3 e 5 D.Lgs. 167/2011) e disposizioni (art. 4<br />

D.Lgs. 167/11)<br />

Assessorato proponente: Cultura<br />

n. 191 - DGR n. 114 del 20 marzo 2012 ad oggetto: Approvazione<br />

accordi di programma finalizzato alla promozione<br />

di attività di cooperazione internazionale negli<br />

ambiti dell’istruzione e formazione presso gli Istituti<br />

superiori della <strong>Calabria</strong> – Progetto: Pitagora Mundus<br />

– Correzione errore materiale e precisazione<br />

n. 195 - Avviso MIUR n. 84/Ric. del 2/3/2012 PON Ricerca e<br />

competitività 2007/2013 per le regioni obiettivo convergenza<br />

«Smart Cities and communities» - Asse II –<br />

Sostegno all’innovazione. Atto di indirizzo e di priorità<br />

per la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>. Proponente l’assessore<br />

all’Urbanistica dr. Pietro Aiello<br />

Assessorato proponente: Programmi speciali UE,<br />

Politiche Euro mediterranee, internazionalizzazione<br />

e Coop. tra i popoli<br />

n. 192 - Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. n. 147/2012.<br />

Servizi di trasporto pubblico locale programmazione<br />

dei servizi per l’anno 2012.<br />

REGISTRO SEDUTE del 4/5/2012<br />

Assessorato proponente: Presidenza<br />

n. 196 - Cont. 1227/12/12 – Tribunale di Catanzaro – Procedimento<br />

penale n. 4499/09 – Decreto che dispone la citazione<br />

a giudizio di Nucera Carmelo + 19. Autorizzazione<br />

alla costituzione di parte civile della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong><br />

n. 203 - Approvazione schema protocollo d’intesa per il supporto<br />

ai servizi turistici della provincia di Crotone stagione<br />

estiva 2012 denominato «Accoglienza Crotone<br />

2012»<br />

n. 214 - Delibera di Giunta <strong>regionale</strong> n. 127 del 12/4/2011 –<br />

Concessione ulteriore termine per la conclusione dei<br />

lavori del tavolo tecnico<br />

Assessorato proponente: Bilancio Patrimonio<br />

e Programmazione<br />

n. 204 - Rimodulazione del Piano finanziario POR <strong>Calabria</strong><br />

FESR 2007-2013, Asse V – Obiettivo operativo 5.2.2<br />

«Potenziare e qualificare le istituzioni culturali, i<br />

luoghi della cultura e sostenere lo sviluppo dell’arte<br />

contemporanea in <strong>Calabria</strong>». Linee di intervento<br />

5.2.2.3 «Portale <strong>Calabria</strong> Cultura» e 5.2.2.1 «Azioni<br />

per la qualificazione e la valorizzazione del sistema<br />

museale <strong>regionale</strong>»<br />

Assessorato proponente: Lavori pubblici e infrastrutture<br />

n. 205 - Art. 133 comma 8 del decreto legislativo n. 163/2006<br />

e s.m.i. Approvazione aggiornamento prezziario <strong>regionale</strong><br />

sui lavori pubblici<br />

Assessorato proponente: Agricoltura, Foreste e Forestazione<br />

n. 197 - D.Lgs. del 29/3/2004, n. 102 e D.Lgs. 18/4/2008, n.<br />

82. Richiesta al Ministero delle politiche agricole alimentari<br />

e forestali della dichiarazione di carattere eccezionale<br />

delle piogge alluvionali dal 20/2/2012 al 23/<br />

2/2012 verificatesi in <strong>Calabria</strong> nelle province di Catanzaro<br />

e Reggio <strong>Calabria</strong><br />

n. 198 - D.Lgs. del 29/3/2004, n. 102 e D.Lgs. del 18/4/2008,<br />

n. 82. Richiesta al Ministero delle politiche agricole<br />

alimentari e forestali della dichiarazione di carattere<br />

eccezionale dell’eccesso di neve dal 6/2/2012 all’8/2/<br />

2012 verificatesi in <strong>Calabria</strong> nella provincia di Cosenza<br />

n. 199 - Aggiornamento disciplinare di produzione integrata<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> – Anno 2012


17664<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

n. 200 - Impegno di spesa ed approvazione piano economico<br />

finanziario e di riparto annualità 2012 – Progetto di<br />

valorizzazione delle produzioni zootecniche calabresi<br />

2007-2013<br />

n. 213 - L.R. 26/75 – Programma ripristino OO.PP. di bonifica<br />

– Ripartizione fondi agli enti gestori – Anno 2012 –<br />

700.000,00<br />

Assessorato proponente: Attività produttive<br />

n. 206 - Approvazione direttive di attuazione per il sostegno<br />

alle PMI calabresi titolari di emittenti televisive locali<br />

per il rafforzamento tecnologico e organizzativo e la<br />

transizione al sistema digitale terrestre, ai sensi dell’art.<br />

1 della L.R. 40/2008<br />

n. 210 - Adesione della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> all’accordo «Nuove<br />

misure per il credito alle PMI» - Avviso comune 2012<br />

– Disposizioni attuative<br />

n. 211 - POR <strong>Calabria</strong> FESR 2007-2013; Asse VII «Sistemi<br />

Produttivi»; Obiettivo specifico 7.1 «Migliorare le<br />

condizioni di contesto e sostenere la competitività dei<br />

sistemi produttivi e delle imprese»; Obiettivo operativo<br />

7.1.3 «Migliorare le condizioni di accesso al credito<br />

da parte delle imprese»; Linea di intervento<br />

7.1.3.2 «Azioni per la promozione e l’utilizzazione di<br />

strumenti di finanza innovativa». DGR n. 539 del 6<br />

dicembre 2011 «Fondo <strong>regionale</strong> per il sostegno agli<br />

investimenti delle PMI regionali attraverso il «Mezzanine<br />

Financing». Modifiche al Piano delle attività<br />

Assessorato proponente: Ambiente<br />

n. 201 - Istituzione dell’unità speciale amianto (USA) di cui<br />

all’art. 3 della Legge <strong>regionale</strong> 27 aprile 2011, n. 14<br />

Assessorato proponente: Lavoro, Formazione professionale,<br />

Famiglia, Politiche sociali<br />

n. 207 - Presa atto schema – Addendum protocollo d’intesa<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> Dipartimento «Lavoro, Politiche<br />

della famiglia, Formazione professionale Cooperazione<br />

– Dipartimento «Tutela della Salute», provincia<br />

di Crotone ed Azienda Sanitaria Provincia di Crotone<br />

– Integrazione<br />

n. 212 - Adesione al protocollo d’intesa inter<strong>regionale</strong>/<br />

transnazionale «Processo di deistituzionalizzazione<br />

dei bambini»<br />

Assessorato proponente: Cultura<br />

n. 202 - Istituzione consulta <strong>regionale</strong> degli assessori provinciali<br />

alla cultura della <strong>Calabria</strong><br />

n. 208 - Legge <strong>regionale</strong> n. 27/85 – Piano per il diritto allo<br />

studio anno 2012 – Presa d’atto del parere favorevole<br />

della III Commissione consiliare, approvazione definitiva<br />

n. 209 - Legge <strong>regionale</strong> 12 giugno 2009, n. 19 art. 4 – Fondo<br />

unico per la cultura. Programma annuale 2012. Presa<br />

d’atto del parere favorevole della III Commissione<br />

consiliare, approvazione definitiva<br />

AZIENDA CALABRIA LAVORO<br />

ENTE PUBBLICO ECONOMICO<br />

STRUMENTALE DELLA REGIONE CALABRIA<br />

REGGIO CALABRIA<br />

DECRETO DEL COMMISSARIO n. 25 del 27 aprile 2012<br />

Approvazione assestamento e variazione del bilancio di<br />

previsione 2012.<br />

IL COMMISSARIO<br />

VISTA la L.R. n. 5 del 19 febbraio 2001, con cui è stata istituita<br />

Azienda <strong>Calabria</strong> Lavoro con sede in Reggio <strong>Calabria</strong>, e il<br />

suo statuto, adottato dal Direttore Generale del tempo con Decreto<br />

n. 1 del 25 settembre 2001 e approvato con Deliberazione<br />

della Giunta Regionale della <strong>Calabria</strong> n. 882 del 16 ottobre 2001,<br />

successivamente modificato con Decreto del Direttore Generale<br />

n. 20 dell’11 aprile 2008 e approvato con Deliberazione della<br />

Giunta <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong> n. 306 del 15 aprile 2008.<br />

VISTA la Deliberazione della Giunta <strong>regionale</strong> della <strong>Calabria</strong><br />

n. 526 del 12 luglio 2010, assunta al prot. dell’Ente n. 1861 del 3<br />

agosto 2010, con cui l’Avv. Pasquale Melissari è stato nominato<br />

Commissario di Azienda <strong>Calabria</strong> Lavoro e la successiva D.G.R.<br />

di proroga n. 699 del 20 ottobre 2010.<br />

VISTA la L.R. n. 8 del 4 febbraio 2002, recante disposizioni<br />

in materia di ordinamento del bilancio e della contabilità della<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>.<br />

VISTO il Decreto del Commissario n. 104 dell’8 settembre<br />

2011, con cui è stato approvato il bilancio di previsione per<br />

l’esercizio finanziario 2012.<br />

VISTA la Legge <strong>regionale</strong> n. 48 del 23 dicembre 2011, recante<br />

«Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2012 e pluriennale<br />

2012-2014», nonché la Legge <strong>regionale</strong> n. 49 del 23<br />

dicembre 2011 recante «Bilancio di previsione della <strong>Regione</strong><br />

<strong>Calabria</strong> per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il<br />

triennio 2012/2014», pubblicate sul BUR n. 23 del 16 dicembre<br />

2011, supplemento straordinario n. 6 del 29 dicembre 2011, con<br />

cui è stato previsto lo stanziamento finanziario per Azienda <strong>Calabria</strong><br />

Lavoro sul capitolo 43020303 UPB 4.3.02.03.<br />

VISTA la D.G.R. n. 159 del 26 aprile 2012, con cui la Giunta<br />

<strong>regionale</strong> ha approvato il bilancio di previsione dell’Azienda per<br />

l’esercizio 2012, autorizzando la stessa all’esercizio provvisorio<br />

nel limite dei quattro dodicesimi dei singoli stanziamenti.<br />

CONSIDERATO che lo stanziamento finanziario da parte<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> per il funzionamento di Azienda <strong>Calabria</strong><br />

Lavoro – anno 2012 – è stato ridotto di c 100.000,00.<br />

RILEVATO che, pertanto, è opportuno e necessario apportare<br />

le relative variazioni al bilancio di previsione – anno 2012,<br />

nonché provvedere alla variazione di ulteriori capitoli in conformità<br />

alle nuove esigenze programmatiche dell’Azienda, attingendo<br />

anche dai fondi di riserva e procedere, altresì, all’assestamento<br />

dei residui, il tutto come da prospetto che si allega sotto la<br />

lettera «A», nonché da documento contabile SIBICO che si allega<br />

al presente.


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17665<br />

VISTO l’art. 25, comma 1, lett. a) L.R. 5/2001, che statuisce<br />

per il bilancio preventivo di Azienda <strong>Calabria</strong> Lavoro la vigilanza<br />

della Giunta <strong>regionale</strong>, che la esercita con il controllo degli<br />

atti da parte del competente settore.<br />

VISTO l’art. 25, comma 3, L.R. 5/2001, il quale prevede che<br />

gli atti del Direttore Generale, sottoposti all’esame della Giunta<br />

<strong>regionale</strong>, diventano esecutivi decorsi trenta giorni dal loro ricevimento<br />

da parte del competente settore, se non rinviati al riesame.<br />

ATTESO che la proposta di variazione e assestamento è stata<br />

sottoposta al Collegio dei Revisori per l’acquisizione del parere<br />

di loro competenza.<br />

VISTO il parere favorevole del Collegio dei Revisori, acquisito<br />

in data 27 aprile 2012 con prot. n. 995.<br />

RITENUTO di dover approvare la variazione al bilancio di<br />

previsione 2012 e l’assestamento, così come da documenti contabili<br />

che si allegano.<br />

RITENUTO di dover trasmettere al Settore «Politiche del Lavoro»<br />

copia del presente assestamento e variazione al bilancio di<br />

previsione – anno 2012 – corredata del parere del Collegio dei<br />

Revisori.<br />

DECRETA<br />

Per le motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono<br />

integralmente riportate ed approvate,<br />

— di approvare la variazione del bilancio preventivo per<br />

l’esercizio 2012 di Azienda <strong>Calabria</strong> Lavoro, nonché l’assestamento<br />

dei residui, come da prospetti che si allega sotto la lettera<br />

«A», nonché da documento contabile SIBICO che si allega al<br />

presente;<br />

— di trasmettere al Settore «Politiche del Lavoro» copia del<br />

presente assestamento e variazione al bilancio di previsione –<br />

anno 2012 – corredata del parere del Collegio dei Revisori;<br />

— di trasmettere il presente decreto, unitamente agli allegati<br />

documenti contabili, nonché al parere del Collegio dei Revisori,<br />

alla Corte dei Conti;<br />

— di trasmettere il presente decreto al <strong>BURC</strong> per la pubblicazione.<br />

Reggio <strong>Calabria</strong>, lì 27 aprile 2012<br />

Il Commissario<br />

Pasquale Melissari<br />

(segue allegato)


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PARTE SECONDA<br />

SEZIONE I<br />

PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI STATALI<br />

E DEGLI ORGANI GIURISDIZIONALI<br />

PUBBLICAZIONE DISPOSTA DAL PRESIDENTE DELLA<br />

CORTE COSTITUZIONALE A NORMA DELL’ART. 20<br />

DELLE NORME INTEGRATIVE PER I GIUDIZI DAVANTI<br />

LA CORTE COSTITUZIONALE<br />

RICORSO n. 69 depositato il 16 aprile 2012 per la declaratoria<br />

della illegittimità costituzionale dell’art. 1 comma 1,<br />

Legge <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> n. 6 del 3 febbraio 2012, pubblicata<br />

nel BUR n. 2 del 10 febbraio 2012, che apporta «Modifiche<br />

ed integrazioni alla legge <strong>regionale</strong> 18 luglio 2011, n. 24 recante<br />

“Istituzione del Centro Regionale Sangue”», così come<br />

da delibera della Presidenza del Consiglio dei Ministeri in<br />

data 3 aprile 2012.<br />

RICORSO n. 69 depositato il 16 aprile 2012 del Presidente<br />

del Consiglio dei Ministri, in persona del Presidente del Consiglio<br />

dei Ministri pro tempore, rappresentato e difeso dall’Avvocatura<br />

Generale dello Stato (CF 80224030587), presso i cui uffici<br />

è legalmente domiciliato in Roma, via dei Portoghesi n. 12,<br />

CONTRO<br />

La <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> (CF 02205340793) in persona del Presidente<br />

della Giunta <strong>regionale</strong> pro tempore, Via Giuseppe Sensales<br />

20 – 88100 Catanzaro (CZ) per la declaratoria della illegittimità<br />

costituzionale dell’art. 1 comma 1, Legge <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong><br />

n. 6 del 3 febbraio 2012, pubblicata nel BUR n. 2 del 10<br />

febbraio 2012, che apporta «Modifiche ed integrazioni alla legge<br />

<strong>regionale</strong> 18 luglio 2011, n. 24 recante “Istituzione del Centro<br />

Regionale Sangue”», così come da delibera della Presidenza del<br />

Consiglio dei Ministeri in data 3 aprile 2012.<br />

FATTO<br />

È opportuno premettere che la <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, per la quale<br />

è stata verificata una situazione di disavanzi nel settore sanitario,<br />

tali da generare uno squilibrio economico-finanziario che compromette<br />

l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, ha stipulato,<br />

il 17 dicembre 2009, un accordo con i Ministri della salute<br />

e dell’economia e delle finanze, comprensivo del Piano di<br />

rientro dal disavanzo sanitario, che individua gli interventi necessari<br />

per il perseguimento dell’equlibrio economico nel rispetto<br />

dei livelli essenziali di assistenza, ai sensi dell’art. 1,<br />

comma 180, della legge n. 311 del 2004 (legge finanziaria 2005).<br />

La <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, peraltro, non avendo realizzato gli<br />

obiettivi previsti dal Piano di rientro nei tempi e nelle dimensioni<br />

di cui all’articolo 1, comma 180, della Legge n. 311/04,<br />

nonché dall’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005, e dai successivi<br />

interventi legislativi in materia, è stata commissariata ai<br />

sensi dell’articolo 4 del decreto legge 1 ottobre 2007, n. 159, in<br />

attuazione dell’articolo 120 della Costituzione, nei modi e nei<br />

termini di cui all’articolo 8, comma 1, della legge n. 131/2003.<br />

Nella seduta del 30 luglio 2010, infatti, il Consiglio dei Ministri<br />

ha deliberato la nomina del Commissario ad acta per la realizzazione<br />

del vigente piano di rientro dai disavanzi nel settore sanitario<br />

della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, individuando lo stesso nella persona<br />

del Presidente della <strong>Regione</strong> pro tempore.<br />

È necessario altresì premettere che in data 8 settembre 2011 il<br />

Consiglio dei Ministri ha deliberato l’impugnativa dinanzi alla<br />

Corte Costituzionale della legge della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> n. 24/<br />

2011, recante «Istituzione del Centro Regionale Sangue», per i<br />

seguenti motivi:<br />

«1) L’art. 1, comma 1, che istituisce il Centro <strong>regionale</strong><br />

sangue, e l’art. 2, che ne definisce le funzioni (consistenti nel<br />

coordinamento, nella programmazione e nel controllo di tutte le<br />

attività trasfusionali che si svolgono nella regione, nel coordinamento<br />

dei rapporti tra le regioni circa la raccolta del sangue, e<br />

nella gestione dei finanziamenti), nonché le altre disposizioni ad<br />

essi inscindibilmente connesse creano e disciplinano un nuovo<br />

ente destinato ad operare nell’ambito sanitario. Tali disposizioni<br />

prevedono pertanto specifici interventi in materia di organizzazione<br />

sanitaria che esulano dal novero degli interventi ricompresi<br />

nel menzionato Piano di rientro dai disavanzi nel settore<br />

sanitario di cui all’accordo del 17 dicembre 2009 stipulato tra il<br />

Presidente della regione <strong>Calabria</strong> e i Ministri della salute e dell’economia<br />

e delle finanze. Esse pertanto si pongono in contrasto<br />

con le previsioni di detto Piano, nonché con l’attuazione<br />

dello stesso, realizzata attraverso il menzionato mandato commissariale<br />

del 30 luglio 2010.<br />

Inoltre l’art. 1, comma 2, l’art. 4, comma 1, e l’art. 10, comma<br />

2, demandano alla Giunta <strong>regionale</strong> compiti che interferiscono<br />

sulle funzioni attribuite al Commissario ad acta con il menzionato<br />

mandato commissariale del 30 luglio 2010.<br />

In particolare le disposizioni sopra menzionate, istituendo e<br />

regolamentando nuove strutture sanitarie (art. 1, comma 1, e art.<br />

2) e attribuendo alla Giunta <strong>regionale</strong> il compito di determinare<br />

la sede del Centro (art. 1, comma 2), le funzioni del direttore<br />

generale e del Comitato di gestione (art. 4, comma 1), nonché<br />

l’adozione dei provvedimenti conseguenti al piano di programmazione<br />

predisposto dal Centro (art. 10, comma 2), menomano<br />

le attribuzioni commissariali di cui alla lett. a), nn. 2, 6 e 9 del<br />

mandato commissariale, che assegnano al Commissario ad acta<br />

la realizzazione degli interventi riguardanti il riassetto della rete<br />

ospedaliera, gli interventi sulla spesa farmaceutica ospedaliera,<br />

e l’attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni<br />

e accreditamenti istituzionali. Inoltre le disposizioni in<br />

esame si pongono in contrasto con i decreti n. 32 del 15 aprile e<br />

n. 85 del 4 agosto 2011, con i quali il Commissario ad Acta, in<br />

attuazione del piano di rientro dal disavanzo del settore sanitario,<br />

ha recepito per la regione <strong>Calabria</strong> l’Accordo Stato-Regioni<br />

del 16 dicembre 2010 recante i «requisiti minimi organizzativi,<br />

strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei servizi<br />

trasfusionali e delle unità di raccolta e sul modello per le visite di<br />

verifica» (Obiettivo: G01.S01). Con gli stessi decreti il Commissario<br />

ha inoltre dato mandato alla struttura amministrativa<br />

della <strong>Regione</strong>, il Dipartimento Tutela della salute, di porre in<br />

essere tutti gli adempimenti connessi al recepimento del menzionato<br />

accordo.<br />

Pertanto le disposizioni regionali in esame che istituiscono<br />

nuove strutture sanitarie e demandano alla Giunta <strong>regionale</strong> specifici<br />

interventi in materia di organizzazione sanitaria in costanza<br />

di Piano di rientro dal disavanzo sanitario, e quindi di<br />

stretta competenza del Commissario ad acta, sono incostituzionali<br />

sotto un duplice aspetto:<br />

— interferiscono con le funzioni commissariali, in violazione<br />

dell’art. 120, secondo comma, Cost.. Al riguardo la Corte Costituzionale,<br />

nella sentenza n. 78 del 2011, richiamando i principi<br />

già espressi nella sentenza n. 2 del 2010, ha precisato che anche<br />

qualora non sia ravvisabile un diretto contrasto con i poteri del<br />

commissario, ma ricorra comunque una situazione di interferenza<br />

sulle funzioni commissariali, tale situazione è idonea ad<br />

integrare la violazione dell’art. 120, secondo comma, Cost.. Secondo<br />

tale sentenza in particolare «l’operato del commissario ad<br />

acta, incaricato dell’attuazione del piano di rientro dal disavanzo


1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10 17693<br />

sanitario previamente concordato tra lo Stato e la <strong>Regione</strong> interessata,<br />

sopraggiunge all’esito di una persistente inerzia degli<br />

organi regionali, essendosi questi ultimi sottratti – malgrado il<br />

carattere vincolante (art. 1, comma 796, lettera b), della legge 27<br />

dicembre 2006, n. 296, recante “Disposizioni per la formazione<br />

del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria<br />

2007”») dell’accordo concluso dal Presidente della <strong>Regione</strong> –<br />

ad un’attività che pure è imposta dalle esigenze della finanza<br />

pubblica.<br />

È, dunque, proprio tale dato – in uno con la constatazione che<br />

l’esercizio del potere sostitutivo è, nella specie, imposto dalla<br />

necessità di assicurare la tutela dell’unità economica della Repubblica,<br />

oltre che dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti<br />

un diritto fondamentale (art. 32 Cost.), qual è quello alla<br />

salute – a legittimare la conclusione secondo cui le funzioni amministrative<br />

del commissario, ovviamente fino all’esaurimento<br />

dei suoi compiti di attuazione del piano di rientro, devono essere<br />

poste al riparo da ogni interferenza degli organi regionali»;<br />

— le stesse disposizioni, inoltre, prevedendo interventi in<br />

materia di organizzazione sanitari non contemplati nel piano di<br />

rientro, si pongono in contrasto con i principi fondamentali diretti<br />

al contenimento della spesa pubblica sanitaria di cui all’art.<br />

2, commi 80 e 95, della legge n. 191 del 2009, secondo i quali gli<br />

interventi previsti nell’Accordo e nel relativo Piano «sono vincolanti<br />

per la regione, che è obbligata a rimuovere i provvedimenti,<br />

anche legislativi, e a non adottarne di nuovi che siano di<br />

ostacolo alla piena attuazione del piano di rientro». La disposizione<br />

<strong>regionale</strong> in esame pertanto viola l’art. 117, terzo comma<br />

Cost., in quanto contrasta con i principi fondamentali della legislazione<br />

statale in materia di coordinamento della finanza pubblica.<br />

La Corte Costituzionale con le sentenze n. 100 e n. 141 del<br />

2010 ha infatti ritenuto che le norme statali (quale l’art. 1,<br />

comma 796, lett. b), della legge n. 296 del 2006) che hanno reso<br />

vincolanti, per le Regioni che li abbiano sottoscritti, gli interventi<br />

individuati negli atti di programmazione «necessari per il<br />

perseguimento dell’equilibrio economico, oggetto degli accordi<br />

di cui all’art. 1, comma 180, della legge 30 dicembre 2004, n.<br />

311», possono essere qualificate come espressione di un principio<br />

fondamentale diretto al contenimento della spesa pubblica<br />

sanitaria e, dunque, espressione di un correlato principio di coordinamento<br />

della finanza pubblica. In particolare la l.r. Lazio n. 9<br />

del 2009, che istituiva nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale<br />

un nuovo tipo di distretti socio-sanitari, definiti «montani»<br />

(con rispettivi ospedali, servizio di eliambulanza, e possibilità di<br />

derogare alla normativa in materia di organizzazione del servizio<br />

sanitario <strong>regionale</strong> e di contenimento della spesa pubblica)<br />

in quanto «l’autonomia legislativa concorrente delle regioni nel<br />

settore della tutela della salute ed in particolare nell’ambito della<br />

gestione del servizio sanitario può incontrare limiti alla luce<br />

degli obiettivi della finanza pubblica e del contenimento della<br />

spesa».<br />

2) L’art. 5, che istituisce la Commissione <strong>regionale</strong> per le<br />

attività trasfusionali, non è in linea con l’art. 29 del d.l. n. 223/<br />

2006 (convertito in legge n. 248/2006) e con l’art. 68 del d.l. n.<br />

112/2008 (convertito in legge n. 133/2008), che ne conferma<br />

l’indirizzo e le finalità, secondo i quali le strutture di supporto<br />

devono essere limitate a quelle strettamente indispensabili al<br />

funzionamento degli organismi istituzionali. Di conseguenza<br />

l’articolo in esame si pone in contrasto con l’art. 117, terzo<br />

comma Cost., con riferimento al richiamato principio di coordinamento<br />

della finanza pubblica. Tale interpretazione della menzionata<br />

normativa statale, anche nei confronti delle regioni,<br />

trova riscontro nella sentenza della Corte Costituzionale n. 267<br />

del 2010.<br />

3) L’art. 13, recante le norme finanziarie, è censurabile sotto<br />

un duplice profilo:<br />

— il comma 1, nel quantificare in 500.000 euro gli oneri finanziari<br />

derivanti della legge in esame per l’anno 2011, indica<br />

una somma incongrua, considerato che il Centro dovrà sostenere,<br />

oltre alle spese per i relativi organi, anche quelle del personale<br />

da assegnare al Centro medesimo (al quale peraltro la legge<br />

in esame non fa alcun riferimento) e quelle di funzionamento.<br />

Inoltre il comma 2, riguardante gli oneri finanziari per gli anni<br />

successivi al 2011, non ne quantifica l’ammontare, né specifica i<br />

relativi mezzi di copertura. Entrambi i commi risultano pertanto<br />

privi di copertura finanziaria, in contrasto con l’art. 81 Cost.;<br />

— l’articolo 13 inoltre introduce una maggiore spesa del<br />

SSN, non prevista nel Piano di rientro di cui all’accordo del 17<br />

dicembre 2009 tra il Presidente della regione <strong>Calabria</strong> e i Ministri<br />

della salute e dell’economia e delle finanze. Esso pertanto si<br />

pone in contrasto con le previsioni di detto Piano, nonché con<br />

l’attuazione dello stesso, realizzata attraverso il menzionato<br />

mandato commissariale del 30 luglio 2010, ed è pertanto incostituzionale<br />

per gli stessi motivi esposti sub 1) nei confronti dell’art.<br />

1, dell’art. 2, dell’art. 4, comma 1, e dell’art. 10, comma 2».<br />

Codesta Corte ha esaminato la questione di legittimità costituzionale<br />

nella udienza dello scorso 3 aprile 2012.<br />

Illegittimità dell’art. 1, comma 1 della L.R. n. 6-12.<br />

Ciò premesso, la legge <strong>regionale</strong> n. 6 del 2011, in esame, presenta<br />

profili di illegittimità costituzionale con riferimento all’art.<br />

1, comma 1, che, nel modificare l’art. 14, comma 1, della sopra<br />

descritta legge <strong>regionale</strong> n. 24 del 2011 (riguardante in particolare<br />

l’entrata in vigore della legge stessa), ha disposto che l’efficacia<br />

di quest’ultima «è sospesa in attesa dell’attuazione del<br />

piano di rientro».<br />

Infatti la previsione della mera sospensione delle disposizioni<br />

impugnate, disposta dall’art. 1, comma 1, postula logicamente la<br />

vigenza delle norme sospese le quali non cessano, solo in grazia<br />

della sospensione dell’efficacia, di essere incostituzionali in<br />

quanto tali.<br />

Tanto più se si pensa che l’art. 1, comma 1, disponendo la<br />

sospensione per il solo periodo di attuazione del piano di rientro,<br />

limita significativamente la sospensione delle disposizioni impugnate<br />

sotto il profilo temporale.<br />

Così disponendo tale norma <strong>regionale</strong> sostanzialmente stabilizza,<br />

per i periodi in cui non opera la sospensione, gli effetti<br />

delle disposizioni impugnate, confermando in tal modo la loro<br />

illegittimità costituzionale e violando i principi costituzionali già<br />

invocati nella relazione del Ministro per i rapporti con le regioni<br />

allegata alla relativa delibera di impugnativa dinanzi alla Corte<br />

Costituzionale del Consiglio dei Ministri dell’8 settembre 2011,<br />

i cui motivi, ai quali ci si riporta, sono stati integralmente trascritti<br />

al punto II.<br />

Inoltre la disposizione <strong>regionale</strong> in esame, nel limitarsi a «sospendere<br />

l’efficacia» della predetta legge <strong>regionale</strong> n. 24/2011,<br />

contrasta anche sotto altro profilo con il citato art. 2, commi 80 e<br />

95, della legge n. 191/2009, che impone alle regioni di «rimuovere»<br />

i provvedimenti, anche legislativi, che siano di ostacolo<br />

alla piena attuazione del piano di rientro e, conseguentemente,<br />

viola gli articoli 117, comma 3, e 120 della Costituzione in<br />

quanto si pone in contrasto con i citati principi della legislazione<br />

statale in materia di coordinamento della finanza pubblica, e interferisce<br />

con le funzioni del Commissario ad acta volte all’attuazione<br />

del Piano di rientro.<br />

Essa contrasta altresì con l’art. 81 Cost., in quanto, nel momento<br />

in cui dovesse essere attuato il Piano di rientro, la legge<br />

<strong>regionale</strong> n. 24 del 2011 riacquisterebbe piena efficacia, ivi incluse<br />

le disposizioni prive di copertura finanziaria.


17694<br />

1-6-2012 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CALABRIA - Parti I e II - n. 10<br />

La disposizione contenuta nell’art. 1, comma 1, della legge in<br />

esame, peraltro, prevedendo contestualmente la sospensione<br />

delle disposizioni impugnate e la cessazione di detta sospensione,<br />

lede anche il principio di ragionevolezza, di cui all’art. 97<br />

Cost.<br />

Essa, infatti, implica che norme con un determinato contenuto,<br />

deciso nell’ambito di un dato contesto amministrativo e<br />

organizzativo, riprendano a produrre i propri effetti in un contesto<br />

del tutto diverso, senza verificare la coerenza dei relativi<br />

contenuti con il mutato assetto nel frattempo determinatosi. Ciò<br />

potrebbe provocare conseguenze negative sia sotto il profilo<br />

della tenuta dell’equilibrio finanziario eventualmente (e faticosamente)<br />

raggiunto grazie all’esercizio del potere sostitutivo e<br />

all’attuazione del piano di rientro, sia sotto quello dell’aderenza<br />

delle «vecchie» misure – delle quali riprenderebbe la decorrenza<br />

degli effetti una volta cessata la sospensione – alla nuova realtà<br />

amministrativa e organizzativa nel frattempo prodottasi, senza<br />

alcuna verifica di congruità e coerenza. Si configura, pertanto, la<br />

non improbabile possibilità di determinare sovrapposizioni di<br />

strutture, competenze e procedure in grado anche di inficiare la<br />

qualità delle prestazioni erogate, arrecando un danno alla salute<br />

dei cittadini. Ciò appare particolarmente evidente nella fattispecie<br />

in esame in cui il Commissario ad acta, nell’esercizio delle<br />

competenze di cui al relativo mandato commissariale, è già intervenuto<br />

nell’ambito del settore relativo ai servizi trasfusionali,<br />

recependo il citato accordo del 16 dicembre 2010 stipulato, in<br />

materia, in sede di Conferenza Stato-Regioni.<br />

Il contrasto della disposizione in esame con il principio di<br />

ragionevolezza appare pertanto evidente considerando le conseguenze<br />

che potrebbero determinarsi nel momento in cui la legge<br />

<strong>regionale</strong> n. 24/2011, impugnata dal Governo e poi «sospesa»<br />

dalla <strong>Regione</strong>, dovesse riprendere a produrre i propri effetti dopo<br />

l’attuazione del piano di rientro e, quindi, dopo l’adozione, da<br />

parte del Commissario, dei provvedimenti incidenti sulla medesima<br />

materia.<br />

Per i motivi esposti, si ritiene che l’art. 1, comma 1, della<br />

legge in esame debba essere impugnato dinanzi alla Corte Costituzionale.<br />

Per i suddetti motivi, si ritiene di proporre questione di legittimità<br />

costituzionale ai sensi dell’art. 127 della Costituzione.<br />

P.Q.M.<br />

Si chiede che codesta Ecc.ma Corte Costituzionale voglia dichiarare<br />

costituzionalmente illegittimo, e conseguentemente annullare,<br />

per i motivi sopra specificati l’art. 1, comma 1, Legge<br />

<strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> n. 6 del 3 febbraio 2012, pubblicata nel B.U.R.<br />

n. 2 del 10 febbraio 2012, che apporta «Modifiche ed integrazioni<br />

alla legge <strong>regionale</strong> 18 luglio 2011, n. 24, recante “Istituzione<br />

del Centro Regionale Sangue”», così come da delibera<br />

della Presidenza del Consiglio dei Ministeri in data 3 aprile<br />

2012.<br />

Con l’originale notificato del ricorso si depositerranno:<br />

1. estratto della delibera del Consiglio dei Ministri 3/4/<br />

2012;<br />

2. copia della Legge regioale impugnata;<br />

3. rapporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento<br />

degli Affari Regionali.<br />

Con ogni salvezza.<br />

Roma, lì 6 aprile 2012<br />

Vincenzo Rago


MODALITÀ PER LE INSERZIONI<br />

Il prezzo degli annunzi da inserire nel <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong> è di<br />

euro 2 per ciascuna linea di scrittura o frazione o di un massimo di sei gruppi di cifre per ogni linea<br />

dell’annunzio originale comunicato per la inserzione.<br />

Ogni linea di scrittura dell’originale non può contenere in ogni caso più di 28 sillabe.<br />

Tali annunzi debbono essere scritti in originale su carta legale del valore corrente ed ogni copia su<br />

carta uso bollo (stesse caratteristiche dovranno avere anche i testi scritti con computer al fine di poterne<br />

stabilire la giusta tariffa), salvo quelli pubblicati nell’interesse esclusivo dello Stato o della <strong>Regione</strong> per i<br />

quali è prescritto l’uso della carta uso bollo sia per l’originale che per la copia.<br />

Per questi e per gli altri, la cui gratuità è dichiarata per legge, è accordata la esenzione dal pagamento<br />

di ogni diritto per l’inserzione.<br />

Il testo dell’inserzione, riprodotto a mezzo di computer, ai fini dell’individuazione della tariffa,<br />

dovrà essere redatto su righe aventi la medesima estensione della carta bollata.<br />

I prospetti e gli elenchi contenenti cifre, vengono riprodotti, compatibilmente con le<br />

esigenze tipografiche, conformemente al testo originale, sempre con un massimo di sei gruppi per ogni<br />

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postale n. 251884 - intestato al <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> della <strong>Regione</strong> <strong>Calabria</strong>, indicando a tergo del<br />

certificato di allibramento la causale del versamento e numero d’inserzione.<br />

L’Amministrazione non risponde dei ritardi causati dalla omissione di tale indicazione.<br />

AVVISO AGLI INSERZIONISTI<br />

Tutti gli avvisi dei quali si richiede la pubblicazione devono pervenire alla Direzione del <strong>Bollettino</strong><br />

<strong>Ufficiale</strong>, inviati per posta o presentati a mano, almeno dieci giorni prima di quello della pubblicazione<br />

della puntata nella quale si vuole siano inseriti. Gli ordinativi pervenuti in ritardo verranno inseriti<br />

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Se l’annunzio da inserire viene inoltrato per posta, la lettera di accompagnamento debitamente<br />

firmata, deve riportare anche il preciso indirizzo del richiedente nonché gli estremi del pagamento<br />

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deve dimostrare di essere stato delegato a richiedere l’inserzione.<br />

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autenticata o fotostatica del provvedimento emesso dall’Autorità competente.<br />

Tale adempimento non è indispensabile per gli avvisi già vistati dalla predetta autorità.<br />

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fascicolo ordinario di Parti I e II costo pari ad c 2,00; numero arretrato c 4,00;<br />

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macchina o stampatello. La fotocopia della ricevuta postale del versamento del canone di<br />

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88100 Catanzaro.<br />

I fascicoli disguidati saranno inviati solo se richiesti alla Direzione del <strong>Bollettino</strong> <strong>Ufficiale</strong> entro<br />

trenta giorni dalla data della loro pubblicazione.<br />

Editore: REGIONE CALABRIA<br />

AUT. TRIBUNALE CATANZARO N. 31/1994<br />

Direttore responsabile: LUIGI ROSARIO STANIZZI<br />

Stampa: ABRAMO Printing & Logistics S.p.A.<br />

Località Difesa<br />

Zona Industriale Caraffa di Catanzaro (CZ)

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