Cronache mastro - Assemblea Regionale Siciliana
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Comunicazione<br />
cata ad un parlamento, come tengono<br />
a sottolineare i suoi ideatori<br />
– è stato appositamente realizzato<br />
dal Servizio informatico dell’Ars<br />
per promuovere la e-legislation,<br />
la possibilità che i cittadini possano<br />
manifestare il proprio punto<br />
di vista prima della<br />
valutazione finale di<br />
ogni singola legge da<br />
parte degli organi legislativi,<br />
affinché i loro<br />
commenti possano essere<br />
presi in conside-<br />
6<br />
rale, grazie a<br />
quel rapporto<br />
bilaterale, a<br />
due vie, al<br />
quale si accennava<br />
prima.<br />
In una prima<br />
fase il target<br />
privilegiato<br />
del progetto<br />
dell’Ars è costituito<br />
dagli amministratori<br />
pubblici e privati<br />
di enti<br />
locali, aziende regionali, imprese.<br />
Un target “evoluto”, dunque, cui<br />
l’Ars offre adesso informazioni<br />
“di prima mano”, in tempo reale,<br />
sulla propria attività.<br />
Si tratta però solo di un passo,<br />
verso il successivo ampliamento<br />
razione. Permette<br />
inoltre di fornire pareri,<br />
sia in forma quantitativa<br />
(rispondendo a<br />
domande con un set<br />
chiuso di risposte) che<br />
in forma qualitativa<br />
(risposte aperte, commenti)<br />
e la consultazione<br />
elettronica, sin<br />
dalle prime fasi, del<br />
processo decisionale.<br />
Il primo obiettivo<br />
è senz’altro quello di<br />
rispondere all’accresciuta<br />
domanda, da<br />
parte della società civile,<br />
di trasparenza,<br />
ma anche di contrastare<br />
il declino della<br />
partecipazione elettodella<br />
partecipazione ad aree culturalmente<br />
ed economicamente<br />
meno “attrezzate”, al cittadino<br />
comune, che comunque già da<br />
subito, se vorrà, avrà la possibilità<br />
di poter usufruire liberamente<br />
e gratuitamente di tutte le opportunità<br />
offerte dal nuovo portale,<br />
dalla newsletter e dal software di<br />
e-democracy.<br />
“E-way è una iniziativa<br />
moderna, funzionale e aderente<br />
agli interessi del popolo siciliano<br />
– ha commentato il presidente<br />
Guido Lo Porto –, che consentirà<br />
di giudicare meglio l’attività del<br />
Parlamento e dei deputati. Le<br />
società postmoderne ricorrono a<br />
strumenti di comunicazione che<br />
avvicinano i cittadini alle istituzioni.<br />
Proprio per questo è importante<br />
possedere un mezzo simile,<br />
LE TAPPE DELLO SVILUPPO INFORMATICO DELL’ARS<br />
Ottobre 1980 - Vengono realizzati i primi servizi on line (4 terminali) per la gestione del bilancio<br />
interno, le retribuzione e per gli emolumenti ai deputati.<br />
Marzo 1982 - È il linea il catalogo bibliografico con gestione amministrativa integrata.<br />
Aprile 1983 - Viene resa operativa la banca dati della legislazione regionale.<br />
Febbraio 1986 - Vengono realizzate le banche dati degli atti ispettivi (interrogazioni ed interpellanze)<br />
e di controllo (mozioni) e di indirizzo politico (ordini del giorno).<br />
Marzo 1988 - L’Ars effettua la prima connessione intercomputer tra il suo sistema di elaborazione<br />
e quello dei principali organi costituzionali (Camera dei Deputati, Senato, Corte di Cassazione)<br />
e d’informazione (Poligrafico, Ansa). In questo modo ogni utente connesso all’ARS ha a disposizione<br />
un notevole patrimonio informativo legislativo, giurisprudenziale, e di notiziari stampa.<br />
Settembre 1992 - Utilizzando la rete ITAPAC e concentratori a livello provinciale l’Ars è la prima<br />
regione a sperimentare una rete regionale per la connettività dei deputati dalle loro sedi elettorali<br />
e per semplificare l’accesso delle associazioni di categoria e professionisti per il mezzo dei nodi<br />
periferici. Con un software distribuito gratuitamente è consentito l’accesso a tutte le banche dati<br />
legislative ispettive e di controllo dell’Ars e, per gli utenti autorizzati, attraverso il sistema dell’Ars,<br />
l’accesso ai sistemi d’informazione nazionali.<br />
Dicembre 1997 - L’Ars è tra le prime regioni ad aprire al mondo Internet. Sono resi disponibili sul<br />
web le attività e le informazioni parlamentari. L’accesso agli archivi elettronici viene semplificato.<br />
Dicembre 2001 - L’Ars sperimenta la locazione delle stazioni di lavoro e dei server e della relativa<br />
manutenzione sgravando gli uffici dalla gestione del complesso parco hardware. Gli strumenti<br />
informatici, prima circa 50, vengono estesi ad ogni dipendente con un rapporto di 1:1. Il parco<br />
si compone di circa 230 postazioni di lavoro.<br />
Marzo 2003 - I 90 deputati dell’<strong>Assemblea</strong> vengono dotati di un personal computer portatile con<br />
collegamenti in rete via Gprs per la gestione e l’acquisizione di informazioni e per la posta elettronica.<br />
Un corso di formazione del tipo self service, per un periodo di tre mesi, viene erogato per<br />
l’acquisizione delle nozioni di base nell’uso degli strumenti informatici.<br />
Settembre 2003 - Sono aboliti telegrammi e fax per le convocazioni e per le comunicazioni. E-<br />
mail e Sms costituiscono i nuovi “vettori” di comunicazione.<br />
Ottobre 2004 - Viene presentato alla stampa il nuovo sito dell’Ars e la prima realizzazione applicativa<br />
di e-Democracy per l’area parlamentare.