Cronache mastro - Assemblea Regionale Siciliana
Cronache mastro - Assemblea Regionale Siciliana
Cronache mastro - Assemblea Regionale Siciliana
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Lavoro<br />
Grazie ad un intervento legislativo dell’Ars<br />
DA DETENUTI AD ARTIGIANI<br />
Carcere, lavoro e reinserimento sociale. Il<br />
tracciato della speranza per i detenuti nelle<br />
case di reclusione siciliana può divenire un reale<br />
percorso di riabilitazione le cui coordinate sono<br />
dettate dalla legge regionale n.16 del 99,<br />
“Interventi a favore di attività lavorative autonome<br />
da parte di detenuti in espiazione di pena”.<br />
Approvata all’unanimità dall’<strong>Assemblea</strong> <strong>Regionale</strong><br />
<strong>Siciliana</strong>, la legge in questione consente a<br />
quei detenuti, la cui idoneità professionale sia<br />
stata accertata per mezzo di un esame di verifica e<br />
che abbiano eseguito in carcere degli appositi<br />
corsi di formazione professionale, di tentare l’avventura<br />
di una propria indipendente attività di<br />
lavoro.<br />
Le agevolazioni finanziarie consistono nella<br />
concessione di una sovvenzione, a fondo perduto e<br />
per un massimo di 50 milioni di lire, finalizzata<br />
all’acquisto di macchine ed attrezzature necessarie<br />
allo svolgimento delle attività ed anche per le spese<br />
conseguenti al rispetto della normativa sulla sicurezza<br />
e sulle condizioni igienico-sanitarie del<br />
luogo di lavoro, sulla base della documentazione<br />
di spesa sostenuta; il costo delle materie prime e<br />
del materiale di consumo non può superare il 20<br />
per cento del costo complessivo. L’accesso ai benefici<br />
è disciplinato da un articolato<br />
bando pubblicato annualmente dall’assessorato<br />
alla Cooperazione (l’ultimo<br />
è disponibile all’indirizzo<br />
http://gurs.pa.cnr.it/gurs/Gazzette/g04-<br />
36/g04-36-p23.htm).<br />
Per un volta il carcere, quindi,<br />
non è un assioma di aula bunker,<br />
416 bis e stragi di mafia. La legge<br />
16/99, unica nel panorama nazionale,<br />
ha immediatamente prodotto i<br />
risultati auspicati dal legislatore.<br />
“Sono oltre settanta i detenuti che<br />
hanno avviato attività d’impresa grazie<br />
alle facilitazioni ed ai finanziamenti<br />
previsti – afferma Salvo<br />
Fleres, relatore e primo firmatario<br />
della norma –, che<br />
La copertina<br />
del video realizzato<br />
non possono certo<br />
rappresentare un<br />
intervento risolutivo del problema riguardante il<br />
recupero e il reinserimento sociale dei detenuti,<br />
ma sono sicuramente un contributo per il raggiungimento<br />
di tale obiettivo”.<br />
Di recente, nella sala stampa dell’Ars, è stato<br />
presentato il video illustrativo della legge 16/99.<br />
Il supporto multimediale, realizzato in collaborazione<br />
con il Dipartimento per l’Amministrazione<br />
penitenziaria (Dap) e con la Casa di reclusione di<br />
Augusta, è stato prodotto dall’Intergruppo per i<br />
diritti umani e civili dell’Ars in circa 200 unità ed<br />
è già in distribuzione nelle carceri siciliane.<br />
Protagonista del video è Alessandro Bronzini,<br />
primo di circa settanta detenuti ad aver usufruito<br />
dei benefici previsti dalla legge n.16 del 99, grazie<br />
ai quali, nel carcere di Augusta, ha iniziato da<br />
alcuni anni un’apprezzata attività artigianale.<br />
“L’esplicazione delle modalità di accesso e dei<br />
benefici concessi dalla legge in questione – spiega<br />
Fleres, coordinatore dell’Intergruppo – effettuata<br />
dalla viva voce di un detenuto che ne ha già usufruito<br />
avviando una propria attività, non potrà che<br />
suscitare un maggiore interesse nei confronti delle<br />
possibilità di reinserimento offerte”. Perché il carcere<br />
non sia solo una prigione.<br />
Lu. Li.<br />
18