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Cronache mastro - Assemblea Regionale Siciliana

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Bruxelles<br />

UE: SI ROMPE IL DIALOGO<br />

SULLA PESCA MEDITERRANEA<br />

Con una decisione presa all’unanimità, la<br />

maggioranza delle organizzazioni<br />

nazionali della Pesca mediterranea (Italia,<br />

Spagna, Francia, Grecia, Slovenia), ha deciso di<br />

abbandonare la riunione che la Commissione<br />

Europea aveva organizzato a Bruxelles per<br />

ridiscutere la proposta di Regolamento sulla<br />

pesca nel Mediterraneo.<br />

“Cercavamo il dialogo e una discussione vera<br />

sulla gestione della pesca in Mediterraneo anche<br />

con diversi documenti ai quali non abbiamo mai<br />

ricevuto risposta, ma l’impostazione con cui la<br />

Commissione intendeva avviare i lavori ci ha<br />

convinto a chiedere prima un aggiornamento dei<br />

lavori e poi, di fronte al rifiuto, di abbandonare la<br />

sala, nella speranza che il nuovo Commissario ci<br />

consenta di ridiscutere la proposta su basi e con<br />

metodi diversi per portare la pesca mediterranea<br />

verso i criteri della sostenibilità biologica,<br />

economica e sociale” .<br />

Traspariva una cauta apertura della<br />

Commissione Pesca del Parlamento europeo a<br />

rivedere le sue posizioni circa le norme europee<br />

da adottare per la pesca nel Mediterraneo. Dalla<br />

riunione che si è avuta a Bruxelles il 22 settembre<br />

2004 per discutere sulla modifica del Reg.<br />

2847/93, relativo allo sfruttamento sostenibile<br />

della pesca nel Mediterraneo, era emersa, infatti,<br />

la concreta possibilità di una revisione del testo<br />

del regolamento. Un regolamento, quello<br />

proposto dall’allora Commissario Fischler<br />

nell’ottobre del 2003, che il settore pesca del<br />

Mediterraneo ha, da sempre, rigettato perché<br />

metterebbe in ginocchio storici settori del mondo<br />

produttivo italiano come la pesca a strascico e<br />

quella dei molluschi bivalvi.<br />

Le Organizzazioni, con il loro gesto, hanno<br />

voluto evitare che la Commissione potesse ancora<br />

una volta imporre misure inaccettabili vantando<br />

consultazioni inesistenti con i rappresentanti<br />

della categoria. Con ciò, ribadendo la richiesta di<br />

ridiscutere la proposta da zero, partendo dalla<br />

valutazione degli impatti economici e sociali e dai<br />

dati scientifici alla base della proposta di<br />

Regolamento, attraverso consultazioni reali. La<br />

14<br />

decisione adottata nasce da comuni obiettivi<br />

espressi da tutte le delegazioni che hanno aderito<br />

all’iniziativa e che, condannando l’impostazione<br />

della proposta della Commissione, lamentano che<br />

la sua applicazione porterebbe crisi e disordini<br />

al settore della pesca nel Mediterraneo.<br />

Confidando nella disponibilità del nuovo<br />

Commissario europeo alla Pesca, il maltese Joe<br />

Borg, le Organizzazioni con questa protesta<br />

intendono inviare un messaggio forte che esprime<br />

il disagio della categoria, già colpita in questi<br />

giorni da un grave stato di crisi dovuto<br />

all’aumento del gasolio, che sta motivando dure<br />

forme di protesta nei porti della Francia. A breve<br />

ciò avverrà anche negli altri Paesi. È in atto una<br />

protesta della marineria di Mazara del Vallo ed<br />

una richiesta delle marinerie delle isole minori<br />

per il riequilibrio del prezzo (richiesta di un<br />

contributo sulle spese di trasporto).<br />

Strumenti di pesca, distanza e profondità,<br />

dimensioni minime del pescato e specie<br />

migratorie: sono questi gli argomenti che devono<br />

essere trattati. Le modifiche al testo dovrebbero<br />

avvenire sulla base di un compromesso su cinque<br />

articoli controversi:<br />

- Strumenti di pesca (Art.8): il Parlamento<br />

rigetta il passaggio a 60mm delle maglie delle reti<br />

per la pesca a strascico;<br />

- Distanza e profondità (Art. 17): l’idea è quella<br />

di dare un valore a questi parametri, ma allo<br />

stesso tempo prevedere delle eccezioni;<br />

- Dimensioni minime (Art. 13): per nasello e<br />

sardine si dovrebbe fissare un livello di “prima<br />

maturità” della specie;<br />

- Specie migratorie, in particolare tonno e<br />

pesce spada (Art. 22 e 23): il Parlamento rifiuta le<br />

tre proposte della Commissione (amo, divieto<br />

temporaneo e dimensione minima).<br />

La Commissione in un nuovo incontro che si è<br />

svolto nel Lussemburgo il 18 ottobre (ultima<br />

riunione presieduta dal Commissario Franz<br />

Fischler) ha solamente preso in considerazione il<br />

caro gasolio e l’Agenzia europea di controllo della<br />

pesca che verrà allocata a Vigo (Spagna).<br />

Giuseppe Asaro

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