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Biblioriva 39 - Comune di Riva del Garda

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Indovina l’incipit<br />

Indovina l'incipit<br />

il mese scorso…<br />

L'incipit proposto per l’estate 2006 era…<br />

“Non è bella la vita dei pastori in<br />

Aspromonte, d’inverno, quando i torbi<strong>di</strong><br />

torrenti corrono al mare, e la terra<br />

sembra navigare sulle acque. I pastori<br />

stanno nelle case costruite <strong>di</strong> frasche e<br />

<strong>di</strong> fango, e dormono con gli animali.<br />

Vanno in giro coi lunghi cappucci<br />

attaccati ad una mantelletta<br />

triangolare che protegge le spalle, come<br />

si vede talvolta raffigurato qualche <strong>di</strong>o<br />

greco pellegrino e invernale. I torrenti<br />

hanno una voce assordante. Sugli<br />

spiazzi le caldaie fumano al fuoco, le<br />

gran<strong>di</strong> caldaie nere sulla bianca neve, le<br />

gran<strong>di</strong> caldaie dove si coagula il latte<br />

tra il siero verdastro rinforzato d’erbe<br />

selvatiche. Tutti intorno coi neri<br />

cappucci, coi vestiti <strong>di</strong> lana nera,<br />

animano i monti cupi e gli alberi<br />

stecchiti, mentre la quercia verde gonfia<br />

le ghiande pei porci neri”.<br />

e si riferiva a “Gente in Aspromonte”,<br />

romanzo <strong>di</strong> Corrado Alvaro, scrittore<br />

calabrese <strong>di</strong> cui ricorre quest’anno il<br />

cinquantesimo <strong>del</strong>la morte. Ne proponiamo<br />

una breve scheda biografica.<br />

Muore a Roma dove si era stabilito fin<br />

dagli anni trenta.<br />

Scrittore <strong>di</strong> vigorosa serietà morale, è il<br />

pessimista rievocatore <strong>di</strong> una sua mitica e<br />

cara Calabria. Pur essendo infatti un<br />

intellettuale aperto all'Europa, grazie ai<br />

suoi soggiorni all'estero ed i suoi incarichi<br />

lavorativi soprattutto in Francia, egli è<br />

profondamente ra<strong>di</strong>cato alla sua terra e sin<br />

dalle prime opere manifesta la necessità <strong>di</strong><br />

narrare la realtà umile, povera e dolorosa<br />

<strong>del</strong>la Calabria sempre con i toni lirici ed<br />

evocativi <strong>di</strong> chi vive oramai lontano.<br />

La sua poesia parlava volentieri <strong>di</strong> una<br />

Calabria mitica, fuori dal tempo,<br />

nettamente in contrasto con il mondo<br />

caotico <strong>del</strong>le metropoli. la sua terra era<br />

<strong>di</strong>venuta una sorta <strong>di</strong> para<strong>di</strong>so perduto<br />

dove i caratteri somatici e caratteriali erano<br />

schietti precisi e duri come nei "racconti<br />

paesani" o nella sua più importante opera:<br />

Gente in Aspromonte, opera in 13 racconti<br />

tutti incentrati su conta<strong>di</strong>ni, pastori,<br />

emigranti, gente povera ed oppressa dai<br />

problemi legati alla sopravvivenza.<br />

Tra le altre opere <strong>di</strong> Corrado Alvaro,<br />

"Poesie grigiover<strong>di</strong>", "L'uomo nel labirinto",<br />

"L'amata alla finestra" e "Vent'anni".<br />

Corrado Alvaro (1895 - 1956) nasce a<br />

San Luca in Calabria, stu<strong>di</strong>a in un collegio<br />

<strong>di</strong> Gesuiti. Partecipa alla prima guerra<br />

mon<strong>di</strong>ale, durante la quale viene<br />

gravemente ferito. Si de<strong>di</strong>ca al giornalismo<br />

sin da giovanissimo coi giornalini<br />

universitari e scolastici; inizia la carriera da<br />

professionista con "900" e dopo la caduta<br />

<strong>del</strong> fascismo <strong>di</strong>rige il quoti<strong>di</strong>ano<br />

"Risorgimento".<br />

Opere <strong>di</strong> Corrado Alvaro<br />

in Biblioteca<br />

Gente in Aspromonte<br />

La moglie e i quaranta<br />

racconti<br />

Quasi una vita<br />

Terra nuova<br />

Vent’anni<br />

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