Formaggi di Sardegna - Sardegna DigitalLibrary
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<strong>Formaggi</strong><br />
<strong>di</strong><br />
<strong>Sardegna</strong>
“… e alla sella legò la bisaccia <strong>di</strong> lana grigia,<br />
entro la quale stavan le forme <strong>di</strong> legno col<br />
cacio fresco coperto <strong>di</strong> foglie d’asfodelo,<br />
e la ricotta e il recipiente del latte…”<br />
G. Deledda<br />
(tratto da “Il vecchio servo”)<br />
3
L’ISOLA DEI FORMAGGI<br />
“Il rifiorimento della <strong>Sardegna</strong> proposto<br />
nel miglioramente <strong>di</strong> sua agricoltura”<br />
<strong>di</strong> Francesco Gemelli<br />
… Fa la <strong>Sardegna</strong><br />
<strong>di</strong> buoni formaggi<br />
in varie parti,<br />
e far gli potria<br />
eccellenti per tutto,<br />
avendo quest’isola<br />
comunemente pascoli<br />
saporosissimi,<br />
ed aromatici …<br />
Nell’Età del Bronzo e della Civiltà Nuragica, intorno al 1500<br />
a. C., le genti che popolano i villaggi sar<strong>di</strong> allevano ovini,<br />
caprini e bovini; rappresentano, e tramandano, il mondo<br />
pastorale in piccole statuine in bronzo oggi custo<strong>di</strong>te in <strong>di</strong>versi<br />
musei isolani. All’indomani della conclusione della prima Guerra<br />
Punica la <strong>Sardegna</strong>, occupata dalle legioni romane, fornisce<br />
all’Impero soprattutto grano, mentre il formaggio saporitissimo<br />
ed il butirro ottenuto con perizia dai pastori sar<strong>di</strong> arricchisce le<br />
tavole dei consoli e senatori della Repubblica.<br />
Nel Me<strong>di</strong>o Evo l’Isola, organizzata in quattro Regni o Giu<strong>di</strong>cati,<br />
produce ed esporta per il tramite <strong>di</strong> commercianti pisani e<br />
genovesi il formaggio <strong>di</strong> Torres o Sardesco, il formaggio <strong>di</strong><br />
Cagliari, il formaggio bianco <strong>di</strong> Arborea ed il formaggio <strong>di</strong><br />
Gallura. Sul mercato <strong>di</strong> Genova la ricerca ed il valore dei prodotti<br />
sar<strong>di</strong> fissa una tariffa daziaria per il formaggio <strong>di</strong> Torres <strong>di</strong><br />
tre sol<strong>di</strong> e mezzo per cantaro, superiore a quella imposta sul<br />
formaggio paramensis o <strong>di</strong> Parma.<br />
Il dazio sull’esportazione <strong>di</strong> formaggio, lana e cuoio consente alla<br />
Reale Amministrazione delle Torri (1581), istituita durante il periodo<br />
<strong>di</strong> dominazione Catalano-Aragonese, la <strong>di</strong>fesa delle coste<br />
sarde e la <strong>di</strong>ffusione delle produzioni casearie isolane.<br />
Ai primi del Settecento il Regno <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong>, sotto la <strong>di</strong>nastia<br />
sabauda, conserva un ruolo importante nell’allevamento del<br />
bestiame e della trasformazione del latte. Infatti le attività<br />
nell’Isola consentono alle casse reali la riscossione <strong>di</strong> ben<br />
132.000 lire dalle gabelle pagate dai commercianti che esportano<br />
dai porti sar<strong>di</strong> formaggio del tipo in salamoia verso Napoli,<br />
Livorno e Marsiglia;<br />
del tipo delicato alla<br />
volta <strong>di</strong> Genova e<br />
Nizza e l’affumicato<br />
verso la Corsica e la<br />
Riviera Ligure. Le<br />
Regie Gabelle del<br />
Regno impongono<br />
inoltre tariffe daziarie<br />
su altre tipologie<br />
casearie, quali il formaggio<br />
fino ed il formaggio<br />
intiero. Nel<br />
1776 esce a Torino<br />
4
Il rifiorimento della <strong>Sardegna</strong> proposto<br />
nel miglioramento <strong>di</strong> sua agricoltura<br />
<strong>di</strong> Francesco Gemelli, esponente<br />
del riformismo settecentesco<br />
e scrittore attento <strong>di</strong> cose sarde.<br />
L’autore sottolinea già a quel tempo<br />
la rilevanza economica degli allevamenti<br />
ovini e caprini nell’Isola; allevamenti<br />
importanti per la consistenza<br />
delle greggi, per il numero <strong>di</strong> addetti,<br />
per la <strong>di</strong>ffusione su tutto il territorio<br />
e per le derrate che da essi provengono.<br />
Fra l’altro scrive: ma venghiamo<br />
finalmente al cacio, del quale<br />
fassi <strong>di</strong> verità copia considerevole in<br />
<strong>Sardegna</strong>, <strong>di</strong> pecorino intendasi e <strong>di</strong><br />
caprino, giacchè il vaccino è tenuissima<br />
quantità, nè solo a proprio uso,<br />
ma ad oggetto altresì <strong>di</strong> commercio.<br />
E ancora il Gemelli, poco più avanti,<br />
esalta la bontà dei prodotti e la particolare<br />
idoneità dell’ambiente naturale.<br />
Tuttavia l’entusiasmo non gli<br />
impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong> sottolineare, da attento<br />
osservatore, i <strong>di</strong>fetti merceologici<br />
delle derrate che pur apprezza.<br />
Fa la <strong>Sardegna</strong> <strong>di</strong> buoni formaggi in<br />
varie parti, e far gli potria eccellenti<br />
per tutto, avendo quest’isola comunemente<br />
pascoli saporosissimi, ed aromatici, se alquanto più<br />
<strong>di</strong> cura volesse porre in guardarsi da certi <strong>di</strong>fetti, i quali ne scemano<br />
la bontà. Se la preparazione del cacio sardesco rispondesse<br />
alla sua quantità non avrei che a lodare i pastori, i quali<br />
sono i manipolatori dei formaggi, e ad esortarli a proseguire sul<br />
piede antico. Ma così non è, quin<strong>di</strong> passa ad elencare le carenze<br />
tecniche che ritrova in quei formaggi: uso <strong>di</strong> latte troppo<br />
acido, dosi eccessive <strong>di</strong> caglio, spurgo non corretto delle cagliate,<br />
troppo sale ed infine asciugatura al fumo. Lo scrittore non lo<br />
<strong>di</strong>ce espressamente, ma verosimilmente il cacio sardesco confezionato<br />
in forme non gran<strong>di</strong> è il Fiore Sardo: unico formaggio<br />
che viene a noi dalla tra<strong>di</strong>zione pastorale ed oggi come allora<br />
5
produzione esclusiva degli allevatori <strong>di</strong><br />
pecore. Per quanto generoso fosse il<br />
suo sogno <strong>di</strong> rifiorimento della<br />
<strong>Sardegna</strong> non poteva pensare che<br />
quel cacio era destinato ad essere<br />
oggetto <strong>di</strong> trattati internazionali con la<br />
Convenzione <strong>di</strong> Stresa e ad ottenere la<br />
Denominazione <strong>di</strong> Origine Protetta; e<br />
che attorno ad esso si potesse costituire<br />
un Consorzio per la Tutela sua e<br />
del suo nome. Nonostante i suggerimenti<br />
del Gemelli, per l’incuria del suo<br />
principe, la <strong>Sardegna</strong> non “rifiorisce”.<br />
Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento il<br />
comparto zootecnico regionale vive<br />
avvenimenti determinanti. Infatti la<br />
rottura (1888) del trattato Francia-<br />
Italia per l’esportazione <strong>di</strong> bestiame<br />
da carne verso il paese transalpino,<br />
la riduzione della produzione <strong>di</strong> latte<br />
ovino nella maremma laziale a<br />
seguito della bonifica e <strong>di</strong>verso<br />
impiego dei terreni a pascolo, la<br />
<strong>di</strong>minuzione del prezzo del grano a<br />
causa dell’importazione del più<br />
conveniente frumento americano, la conversione a<br />
pascolo delle superfici nell’Isola coltivate a cereali e l’accresciuta<br />
domanda <strong>di</strong> Pecorino Romano dal mercato americano comportano<br />
una sensibile crescita della presenza ovina in <strong>Sardegna</strong> che<br />
passa da circa 850 mila capi del 1881 a oltre 2 milioni <strong>di</strong> capi nel<br />
1918. La trasformazione del latte <strong>di</strong> pecora, fino ad allora condotta<br />
in piccole capanne circolari dette sas pinnetas formate da un<br />
muro basso <strong>di</strong> pietra ed un tetto conico <strong>di</strong> frasche, viene spostata<br />
(1897) in piccole strutture ambulanti dette caselli gestite da<br />
impren<strong>di</strong>tori laziali, toscani e campani che avviano nell’Isola la<br />
produzione del Pecorino Romano. Il trasferimento della tecnologia<br />
è dovuto, oltre alla <strong>di</strong>sponibilità copiosa della materia prima<br />
ed alle ragioni già scritte, ad una Or<strong>di</strong>nanza del Sindaco <strong>di</strong> Roma<br />
(1884) che vieta ai pizzicaroli <strong>di</strong> salare il formaggio pecorino, il<br />
Romano appunto, nel loro retrobottega. La cosa non fu da poco;<br />
6
i pizzicaroli, per un verso organizzano alla periferia della città le<br />
prime cantine <strong>di</strong> salagione, accanto alle quali sorgono poi i primi<br />
centri <strong>di</strong> caseificazione, ma per un altro verso resistono in giu<strong>di</strong>zio<br />
contro l’Or<strong>di</strong>nanza. Perdono la causa, come è giusto e logico,<br />
ed il Pecorino Romano sbarca definitivamente in <strong>Sardegna</strong>.<br />
Oltre un secolo <strong>di</strong> produzione e le profonde rivisitazioni e cure<br />
che tale formaggio ha ricevuto dagli Istituti sar<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong><br />
tecnologia applicata, per migliorarlo, pur mantenendolo simile a<br />
se stesso, gli garantiscono il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza nell’Isola e ne<br />
legittimano il ruolo rilevante nell’ambito del caseificio sardo.<br />
La R. Scuola Agraria <strong>di</strong> Sassari, <strong>di</strong>retta dal Dr. N. Pellegrini, negli<br />
ultimi anni del secolo scorso al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgare ... le nozioni fondamentali<br />
dell’arte casearia moderna ... e migliorare la produzione<br />
casearia locale in modo che ... la <strong>Sardegna</strong> potrà acquistar<br />
fama <strong>di</strong> produttrice <strong>di</strong> ottimi formaggi, con grande beneficio dell’economia<br />
privata e pubblica ... conduce delle Conferenze<br />
ambulanti <strong>di</strong> caseificio in molti paesi trasferendo ai partecipanti,<br />
sempre numerosi, nuove tecnologie e concetti <strong>di</strong> arte casearia,<br />
ma prendendo, in taluni casi, atto <strong>di</strong> una capacità <strong>di</strong> trasformazione<br />
del latte già più che apprezzabile. Intanto continua lo sviluppo<br />
degli allevamenti e si moltiplicano in tutta l’Isola i luoghi<br />
destinati alla caseificazione, ubicati in vicinanza delle stesse<br />
aziende zootecniche. Vengono invece concentrate presso i<br />
grossi centri abitati, vicino a no<strong>di</strong> ferroviari, le strutture <strong>di</strong> salagione<br />
e maturazione dei formaggi. Questo assetto della trasformazione<br />
del latte ovino nell’Isola colpisce molto Pietro Gobetti, che<br />
nel suo saggio Il problema<br />
sardo del 1924, scrive:<br />
I caseifici danno la<br />
fisionomia generale dell’economia<br />
dell’isola e<br />
riescono a conquistare i<br />
mercati americani determinando<br />
così un afflusso<br />
<strong>di</strong> denaro in <strong>Sardegna</strong>.<br />
Vedremo la nuova psicologia<br />
sarda sorgere intorno<br />
a questa moderna<br />
trasformazione dell’antica<br />
Pastorizia.<br />
… la <strong>Sardegna</strong> potrà<br />
acquistar fama<br />
<strong>di</strong> produttrice<br />
<strong>di</strong> ottimi formaggi,<br />
con grande<br />
beneficio<br />
dell’economia<br />
privata e pubblica…<br />
7
… l’Isola<br />
quasi continente,<br />
l’Isola dei formaggi<br />
da scoprire ed<br />
apprezzare,<br />
ma anche<br />
ritrovare vicino a<br />
casa propria…<br />
La lavorazione del latte <strong>di</strong> pecora nel primo trentennio del<br />
Novecento vede la presenza contemporanea e contrapposta<br />
dell’impren<strong>di</strong>toria privata, locale e continentale, e delle forme <strong>di</strong><br />
associazionismo. Meritano menzione tra queste ultime la Latteria<br />
Sociale Cooperativa <strong>di</strong> Bortigali (NU), sorta nel 1907 per iniziativa<br />
ed attività del me<strong>di</strong>co condotto Pietro Solinas, e l’esperienza <strong>di</strong><br />
cooperazione nata ad Ozieri, voluta e stimolata da Paolo Pili, che<br />
fornisce nuovi elementi tecnologici e commerciali al comparto<br />
(Federazione delle Latterie Sociali e Cooperative della <strong>Sardegna</strong>,<br />
1924-1930). Nel frattempo arrivano in <strong>Sardegna</strong> le tecnologie dei<br />
formaggi ovini tipici del meri<strong>di</strong>one d’Italia: i canestrati; mentre<br />
operatori economici greci scelgono l’Isola per la produzione del<br />
Feta e del balcanico Vise. Il vaccino è tenuissima quantità <strong>di</strong>ceva<br />
il Gemelli, ma il latte bovino viene impiegato per produrre la delicata<br />
Fresa, la pasta filata detta Casizolu ed il provolone tipo<br />
Sorrento. In tempi più recenti per volontà della Regione<br />
Autonoma della <strong>Sardegna</strong>, attiva anche nel favorire l’associazionismo<br />
tra gli allevatori, e con l’impegno degli istituti <strong>di</strong> tecnologia<br />
applicata e delle Università locali, la gamma dei formaggi ovicaprini<br />
sar<strong>di</strong> si è arricchita <strong>di</strong> assortimenti mercantili a pasta molle e<br />
a rapida maturazione. La produzione <strong>di</strong> formaggi caprini, penalizzata<br />
in passato da un allevamento sparso che ha ritardato il formarsi<br />
<strong>di</strong> un caseificio specifico, solo negli ultimi anni, grazie ad<br />
una migliore organizzazione zootecnica ed al superamento <strong>di</strong><br />
alcuni pregiu<strong>di</strong>zi sulla capra e sui prodotti derivati, ha visto concrete<br />
possibilità <strong>di</strong> sviluppo. Oggi i delicati formaggi caprini realizzano<br />
il recupero <strong>di</strong> una tra<strong>di</strong>zione pastorale molto antica, mentre<br />
una tecnologia moderna<br />
ha dato loro un nome ed<br />
una identità ben definita. Il<br />
riconoscimento nel 1996<br />
della Denominazione <strong>di</strong><br />
Origine Protetta ai nostri<br />
tre formaggi <strong>di</strong> pecora<br />
Pecorino Romano, Fiore<br />
Sardo e Pecorino Sardo, i<br />
primi due già inseriti nella<br />
lista della Convenzione <strong>di</strong><br />
Stresa del 1951 su l’uso<br />
dei nominativi <strong>di</strong> origine e<br />
delle denominazioni dei<br />
8
formaggi, rappresenta la credenziale<br />
<strong>di</strong> nobiltà e cre<strong>di</strong>bilità della trasformazione<br />
casearia dell’Isola.<br />
Infatti quale che sia la cultura alimentare<br />
ere<strong>di</strong>tata ed assimilata dal<br />
consumatore, egli non può ignorare<br />
i nostri formaggi, non solo ovini<br />
ma anche vaccini e caprini, sia da<br />
tavola che da con<strong>di</strong>mento.<br />
Accanto ai formaggi, in posizione <strong>di</strong>screta<br />
e ad essi subor<strong>di</strong>nata, sta la<br />
ricotta, o meglio le ricotte. Infatti, dalla<br />
tecnica della ricottura del siero non si<br />
ottiene un solo prodotto, ma una<br />
serie <strong>di</strong> prodotti <strong>di</strong>versi fra loro per<br />
struttura, tessitura e consistenza<br />
della pasta; <strong>di</strong>versi per sapori ed<br />
aromi; <strong>di</strong>versi per destinazione d’uso.<br />
Nei secoli il comparto lattiero<br />
caseario sardo si è evoluto e trasformato;<br />
ha accettato suggerimenti<br />
esterni, ha ripensato la propria<br />
tra<strong>di</strong>zione, avendo cura delle<br />
usanze custo<strong>di</strong>te nella memoria dei<br />
suoi anziani, e l’ha adattata, senza<br />
snaturarla, alle aspettative <strong>di</strong> un<br />
consumatore più raffinato ed esigente.<br />
In <strong>Sardegna</strong> ciò che non è<br />
mutato è l’ambiente naturale, da<br />
cui provengono le materie prime ed il latte in particolare; materie<br />
prime e prodotti finiti, naturali e genuini come una volta. Mare limpido,<br />
verde, azzurro e turchese, spiagge <strong>di</strong> sabbia fine, rosa o<br />
bianchissima, grotte traforate dall’acqua con delicati ricami,<br />
rocce modellate dal vento, profumi <strong>di</strong> lentischio e corbezzolo,<br />
nuraghi che raccontano <strong>di</strong> un tempo lontano. Così al visitatore si<br />
offre l’Isola quasi continente, l’Isola dei formaggi da scoprire ed<br />
apprezzare, ma anche ritrovare vicino a casa propria.<br />
9
PECORINO ROMANO<br />
<strong>Formaggi</strong>o a Denominazione <strong>di</strong> Origine Protetta<br />
Alla fine dell’Ottocento sbarca nell’Isola il formaggio che <strong>di</strong>verrà il principale<br />
protagonista della scena casearia sarda.<br />
Uno dei primi formaggi italiani ad ottenere dei riconoscimenti internazionali<br />
e nazionali. Infatti è previsto nella Convenzione <strong>di</strong> Stresa del<br />
1951, su l’uso dei nominativi <strong>di</strong> origine e delle denominazioni dei formaggi,<br />
è titolare <strong>di</strong> Denominazione d’Origine dal 1955, si fregia della<br />
Denominazione d’Origine Protetta in ambito europeo dal 1996, mentre<br />
nel giugno del 1997 l’United States Patent and Trademark degli Stati<br />
Uniti d’America gli rilascia il marchio <strong>di</strong> “Roman cheese made from<br />
sheep’s milk”.<br />
Latte <strong>di</strong> pecora intero, proveniente dagli allevamenti delle zone <strong>di</strong> origine:<br />
<strong>Sardegna</strong>, Lazio e provincia toscana <strong>di</strong> Grosseto, innesto preparato<br />
giornalmente secondo una metodologia tramandata nei secoli,<br />
caglio <strong>di</strong> agnello in pasta, sapiente maestria degli operatori locali e rigoroso<br />
rispetto <strong>di</strong> fasi <strong>di</strong> lavorazione uguali da millenni, sono gli ingre<strong>di</strong>enti<br />
unici <strong>di</strong> tal cacio.<br />
Il formaggio, <strong>di</strong> forma cilindrica a facce piane, ha peso variabile a<br />
seconda delle usanze dai 20 ai 35 chilogrammi. La crosta è sottile, <strong>di</strong><br />
colore avorio tenue o paglierino naturale, talvolta cappata, mentre la<br />
pasta è bianca o paglierino più o meno intenso, cotta, dura, compatta<br />
o leggermente occhiata. Il sapore lievemente piccante e sapido nella<br />
tipologia da tavola, che richiede almeno cinque mesi <strong>di</strong> stagionatura,<br />
<strong>di</strong>venta piccante intenso e gradevolmente caratteristico nella tipologia<br />
da grattugia, stagionata per un periodo minimo <strong>di</strong> otto mesi.<br />
Ciascuna forma marchiata all’origine deve riportare sullo scalzo gli elementi<br />
che il Consorzio per la Tutela del <strong>Formaggi</strong>o Pecorino Romano,<br />
costituito nel novembre del 1979, ritiene in<strong>di</strong>spensabili: la scritta<br />
Pecorino Romano, il logo in forma <strong>di</strong> rombo con angoli arrotondati<br />
contenente la testa stilizzata <strong>di</strong> una pecora con sotto la denominazione<br />
Pecorino Romano ed in un rettangolo la provincia <strong>di</strong> provenienza, il<br />
co<strong>di</strong>ce del caseificio, l’anno ed il mese <strong>di</strong> produzione ed infine gli estremi<br />
del riconoscimento della DOP.<br />
CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO PECORINO ROMANO<br />
Corso Umberto I°, 226 - 08015 Macomer (NU) - <strong>Sardegna</strong> - Italia<br />
Tel. 0785-70537; Fax 0785-72215 - www.pecorinoromano.net<br />
Acua a su meloni,<br />
casu a su maccarroni.<br />
Acqua per il melone,<br />
formaggio coi maccheroni.<br />
11
PECORINO SARDO<br />
<strong>Formaggi</strong>o a Denominazione <strong>di</strong> Origine Protetta<br />
<strong>Formaggi</strong>o ovino, tra i più blasonati in <strong>Sardegna</strong>, vanta tra i suoi antenati<br />
tipologie casearie isolane che risalgono alla fine del ‘700.<br />
E’ titolare della Denominazione d’Origine dal 1991, prima grande consacrazione<br />
per un formaggio tipico particolarmente rappresentativo del<br />
panorama sardo, e della Denominazione d’Origine Protetta in ambito<br />
europeo dal 1996. Il Pecorino Sardo D.O.P. nelle due tipologie, Dolce e<br />
Maturo, viene esclusivamente prodotto in <strong>Sardegna</strong>. Il latte intero <strong>di</strong><br />
pecora, inoculato con fermenti lattici della zona d’origine e coagulato con<br />
caglio <strong>di</strong> vitello, dà una cagliata che dopo semicottura viene accolta in<br />
stampi cilindrici, spurgata nella giusta misura dal siero, salata e stagionata<br />
per un breve periodo, da 20 a 60 giorni, per ottenere la tipologia Pecorino<br />
Sardo Dolce, mentre tempi <strong>di</strong> stagionatura superiori ai 2 mesi richiede il<br />
Pecorino Sardo Maturo. Il formaggio, <strong>di</strong> forma cilindrica a facce piane con<br />
scalzo <strong>di</strong>ritto o leggermente convesso, nelle due tipologie presenta <strong>di</strong>fferenze<br />
legate ad alcune particolarità tecnologiche.<br />
Il Pecorino Sardo Dolce, con peso variabile da 1 a 2,3 chilogrammi, presenta<br />
una crosta liscia, sottile, <strong>di</strong> colore bianco paglierino tenue, una pasta<br />
bianca, morbida, elastica, compatta o con rare occhiature ed un sapore<br />
dolce e aromatico o leggermente acidulo. <strong>Formaggi</strong>o da tavola.<br />
Il Pecorino Sardo Maturo, con peso variabile da 1,7 a 4 chilogrammi, ha<br />
crosta liscia, consistente, <strong>di</strong> colore paglierino tenue che <strong>di</strong>venta più scuro<br />
con la stagionatura; la pasta è compatta o con rada e minuta occhiatura,<br />
bianca tendente al paglierino nelle forme più mature, che presentano<br />
anche consistenza maggiore ed una certa granulosità; il sapore è gradevolmente<br />
piccante tanto da renderlo apprezzabile sia come formaggio<br />
da tavola che da grattugia.<br />
Al fine <strong>di</strong> garantire tracciabilità ed identificazione del prodotto, il Disciplinare<br />
<strong>di</strong> produzione della Denominazione prevede l’apposizione, al momento<br />
dello svincolo nella zona <strong>di</strong> produzione, <strong>di</strong> un contrassegno con la <strong>di</strong>citura<br />
PS DOP ed il Casello Identificativo dell’Azienda <strong>di</strong> Produzione e, all’atto<br />
dell’immissione al consumo, l’identificazione con un’etichetta recante<br />
nella corona circolare esterna il logo costitutivo della denominazione formato<br />
dalle parole PECORINO SARDO DOP, separate da uno stretto cono<br />
con base leggermente arcuata <strong>di</strong> colore blu, ed un contrassegno verde<br />
o blu per in<strong>di</strong>viduare, rispettivamente, le forme <strong>di</strong> Pecorino Sardo Dolce e<br />
Pecorino Sardo Maturo.<br />
CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO PECORINO SARDO<br />
Via S. Alenixedda, 2 – 09128 Cagliari - <strong>Sardegna</strong> - Italia<br />
Tel. e Fax 070-372885 - www.pecorinosardo.it<br />
Pani e casu e binu a rasu.<br />
Pane con formaggio e<br />
bicchieri <strong>di</strong> vino colmi.<br />
13
FIORE SARDO<br />
<strong>Formaggi</strong>o a Denominazione <strong>di</strong> Origine Protetta<br />
Citato nella Convenzione <strong>di</strong> Stresa del 1951 su l’uso dei nominativi <strong>di</strong><br />
origine e delle denominazioni dei formaggi, riconosciuto a<br />
Denominazione Tipica nel 1955 e d’Origine dal 1974, ha ottenuto la<br />
Denominazione d’Origine Protetta nel 1996. E’ il formaggio ovino prodotto<br />
in <strong>Sardegna</strong> che conserva le antiche e particolari tecniche <strong>di</strong><br />
lavorazione artigianale, descritte già nel IV secolo d.C. da un eru<strong>di</strong>to<br />
scrittore latino: Palla<strong>di</strong>o Rutilio Tauro Emiliano.<br />
Il nome è dovuto all’impiego, fino a poco tempo fa, <strong>di</strong> stampi in legno<br />
<strong>di</strong> castagno sul cui fondo era scolpito un fiore, accompagnato spesso<br />
dalle iniziali del produttore che marchiava le facce <strong>di</strong> tal cacio.<br />
E’ un formaggio a pasta dura e cruda, prodotto esclusivamente con<br />
latte <strong>di</strong> pecora intero, fresco e crudo, coagulato con caglio in pasta <strong>di</strong><br />
agnello o <strong>di</strong> capretto. Le forme, modellate con particolari stampi e<br />
maestria dagli operatori, hanno il caratteristico aspetto dello scalzo “a<br />
schiena <strong>di</strong> mulo”, vengono marchiate all’origine e, dopo sosta in salamoia,<br />
sottoposte a leggera affumicatura ed infine stagionate in fresche<br />
cantine della <strong>Sardegna</strong> centrale.<br />
La pezzatura è in me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 3,5 chilogrammi, con variazioni in più o in<br />
meno in rapporto alle con<strong>di</strong>zioni tecniche <strong>di</strong> produzione. La crosta ha<br />
un colore dal giallo carico al marrone scuro; la pasta è bianca o giallo<br />
paglierino, mentre il sapore deciso <strong>di</strong>viene più piccante con la maturazione.<br />
Il Fiore Sardo D.O.P. è un eccellente formaggio da tavola, se<br />
consumato giovane, ed ottimo prodotto da grattugia se stagionato.<br />
L’etichetta prevede, in particolare, la scritta FIORE SARDO DOP nella<br />
corona circolare esterna, mentre nella parte centrale il logo della<br />
Denominazione d’Origine Protetta raffigurante una pecora stilizzata ed<br />
il marchio Comunitario per le produzioni a DOP.<br />
CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FORMAGGIO FIORE SARDO<br />
Via Margherita, 21 - 08020 Gavoi (NU) - <strong>Sardegna</strong> - Italia<br />
Tel. 0784-529043; Fax 0784-529310 - www.fioresardo.it<br />
Su casu cheret fittu,<br />
su pane ispugnatu.<br />
Il formaggio vuole (è buono)<br />
compatto, il pane spongioso.<br />
15
FORMAGGI CANESTRATI<br />
<strong>Formaggi</strong> prodotti, sin dai primi decenni del Novecento, da latte intero<br />
<strong>di</strong> pecore che pascolano in <strong>Sardegna</strong>.<br />
Le tipologie casearie, <strong>di</strong>verse fra loro per forma, pezzatura e fragranza<br />
trovano il loro momento unificante nella particolare rigatura esterna<br />
impressa sulla crosta dai canestri <strong>di</strong> giunco entro i quali viene depositata<br />
la cagliata.<br />
La coagulazione del latte con caglio in pasta <strong>di</strong> agnello e/o capretto, la<br />
rottura del coagulo in fini granuli, la formatura in canestri <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />
<strong>di</strong>mensioni, che talvolta prevede la sapiente <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> granuli <strong>di</strong><br />
pepe, i mesi <strong>di</strong> maturazione fanno si che i formaggi canestrati siano<br />
ottimi per la grattugia e la tavola.<br />
Le forme canestrate, cilindriche, con scalzo <strong>di</strong>ritto o leggermente convesso,<br />
hanno il peso <strong>di</strong> 2 chilogrammi nel Crotonese, <strong>di</strong> 5 - 7 chilogrammi<br />
nel Foggiano, raggiungono i 13 - 14 chilogrammi e <strong>di</strong>ametro<br />
sin’anche <strong>di</strong> 40 centimetri nel Calcagno e nel Pepato, particolare quest’ultimo<br />
per la presenza <strong>di</strong> granuli <strong>di</strong> pepe nero all’interno della pasta.<br />
La crosta normalmente paglierina assume colore più carico con il procedere<br />
della maturazione, mentre la pasta è dura, bianca tendente al<br />
paglierino, con presenza <strong>di</strong> leggere occhiature. Profumo intenso e<br />
sapore pieno, completo, gradevolmente piccante.<br />
A fora est un’anzone,<br />
intro unu leone.<br />
Ha l’aspetto d’agnello e<br />
l’intimo da leone.<br />
17
FORMAGGI OVINI A<br />
PASTA MOLLE<br />
Il latte delle pecore <strong>di</strong> razza Sarda viene inoltre impiegato nell’Isola per<br />
produrre formaggi da tavola a pasta molle. Caglio <strong>di</strong> vitello, coagulo rotto<br />
delicatamente in granuli delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> una nocciola, sapiente salatura<br />
e breve stagionatura sono gli elementi caratterizzanti la tecnologia<br />
<strong>di</strong> questi prodotti.<br />
La forma è cilindrica con piatti piani e scalzo <strong>di</strong>ritto o leggermente convesso;<br />
la crosta è paglierino tenue, sottile, liscia; la pasta bianca, morbida,<br />
compatta o con rada occhiatura, ha odore <strong>di</strong> latte e sapore delicato,<br />
dolce e lievemente aromatico. La pezzatura varia da qualche centinaio<br />
<strong>di</strong> grammi a 1,6 - 1,8 chilogrammi.<br />
Chie pastorighizat,<br />
man<strong>di</strong>ghizat.<br />
Chi pasce gregge<br />
ha <strong>di</strong> che mangiare.<br />
19
FORMAGGI A PASTA FILATA<br />
Prodotti tra<strong>di</strong>zionali<br />
La paziente attesa del momento ideale per la filatura della pasta<br />
caseosa e la manualità nella realizzazione delle forme che, asciugate<br />
su panni, vengono quin<strong>di</strong> stagionate a cavallo <strong>di</strong> travi in legno, le troviamo<br />
in <strong>Sardegna</strong> sin dal 1200.<br />
Da latte vaccino, più <strong>di</strong> rado ovino, si ottengono formaggi a pasta filata<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>versa foggia, pezzatura e caratteristiche.<br />
In forma <strong>di</strong> pera, del peso <strong>di</strong> 600 - 800 grammi, con testa foggiata a<br />
capello <strong>di</strong> prete, piuttosto che a rosetta, sono i formaggi a pasta filata<br />
vaccini più <strong>di</strong>ffusi nell’Isola. La denominazione varia nei <strong>di</strong>versi territori:<br />
casizolu, tittighedda, fighedda, sa buledda, sa zucchitta.<br />
In genere a breve stagionatura, presentano crosta sottile e liscia <strong>di</strong><br />
colore paglierino; pasta morbida, compatta, elastica, solubile, con gradevole<br />
odore <strong>di</strong> burro e latte, mentre il sapore è delicato, lattico o lievemente<br />
acidulo. Mozzarelle, cacio cavalli e provoloni completano la<br />
tipologia casearia.<br />
Annada mala <strong>di</strong>struet s’ama.<br />
Annata avversa <strong>di</strong>strugge<br />
il gregge.<br />
21
CASU AXEDU E GIODDU<br />
Prodotti tra<strong>di</strong>zionali<br />
CASU AXEDU. <strong>Formaggi</strong>o caprino o ovino prodotto in <strong>di</strong>verse zone<br />
dell’Isola dove viene in<strong>di</strong>cato con <strong>di</strong>fferenti sinonimi: frue, frughe, fruge,<br />
frua, casu ageru, casu e fitta, pretta, latte kadzadu, latti kallau, latte<br />
biskidu, latte viskidu, merka.<br />
Il coagulo, la cui formazione è governata principalmente da colture<br />
naturali <strong>di</strong> fermenti lattici, viene tagliato in grosse porzioni che lasciate<br />
aci<strong>di</strong>ficare per un’intera giornata sono pronte per il consumo; altresì il<br />
prodotto, adeguatamente spurgato, salato a secco e conservato<br />
sotto sale all’interno <strong>di</strong> orci <strong>di</strong> terracotta può essere stagionato per<br />
<strong>di</strong>versi mesi.<br />
Il formaggio fresco si presenta privo <strong>di</strong> crosta, in piccoli cubi <strong>di</strong> colore<br />
bianco porcellana, con una pasta compatta, morbida, fresca, solubile<br />
dal sapore gradevolmente acidulo ed odore lattico. Nel prodotto stagionato,<br />
impiegato nella preparazione <strong>di</strong> minestre, aumenta la consistenza<br />
della pasta ed il sapore <strong>di</strong>viene leggermente salato e piccante.<br />
GIODDU. Latte fermentato acido alcoolico, ovino o caprino, che<br />
nell’Isola viene in<strong>di</strong>cato anche come: miciuratu, mezzoraddu, junchetta,<br />
latte ischidu.<br />
Al latte viene aggiunta una coltura madre naturale, detta sa madrighe,<br />
che Vittorio Angius nel 1840 descrisse nella preparazione del pastore<br />
... prendesi un pane, lo tagliano a fette, lo immergono nel latte cotto<br />
intiepi<strong>di</strong>to e vel lasciano finchè questo inaci<strong>di</strong>sca, allora colasi e si<br />
mescola ad altro latte che fu cotto, in mancanza del pane può usarsi il<br />
grano ...; dopo ore <strong>di</strong> incubazione si ottiene un coagulo, pronto per il<br />
consumo, <strong>di</strong> colore bianco porcellana, consistenza cremosa e densa,<br />
odore lattico e sapore delicatamente acidulo e fresco.<br />
Anzone rassu<br />
brincat in mandra.<br />
L’agnello grasso<br />
salta nel recinto.<br />
23
FRESA E<br />
DOLCE SARDO ARBOREA<br />
Prodotti tra<strong>di</strong>zionali<br />
FRESA. <strong>Formaggi</strong>o vaccino a pasta molle da tavola citato nel 1908 dal<br />
Prof. G. Fascetti, fra i primi stu<strong>di</strong>osi <strong>di</strong> tecnologia casearia in Italia. E’<br />
prodotto prevalentemente in alcuni territori centro occidentali<br />
dell’Isola: Marghine, Planargia e Montiferru. Il termine deriva dal latino<br />
fresus, schiacciato, a ricordare la forma piatta e rotonda <strong>di</strong> tal cacio.<br />
Viene anche in<strong>di</strong>cato come fresa ‘e attunzu a denotare la stagione<br />
principe della lavorazione <strong>di</strong> questo prodotto: l’autunno.<br />
Nella preparazione i granuli <strong>di</strong> cagliata, cru<strong>di</strong> e delle <strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> una<br />
nocciola, vengono raccolti in stampi cilindrici e le forme, avvolte in teli<br />
<strong>di</strong> cotone, pressate leggermente, quin<strong>di</strong> salate ed esposte al sole per<br />
alcune ore al fine <strong>di</strong> ottenere una gradevole colorazione giallo-paglierina<br />
della crosta.<br />
Il formaggio a breve maturazione, pezzatura variabile da 1,5 a 3 chilogrammi,<br />
ha crosta sottile e pasta bianca o paglierina, compatta o con<br />
rada occhiatura, morbida, con odore <strong>di</strong> burro e sapore acidulo.<br />
DOLCE SARDO ARBOREA. <strong>Formaggi</strong>o vaccino a pasta molle da<br />
tavola prodotto ad Arborea, citta<strong>di</strong>na della <strong>Sardegna</strong> centro occidentale<br />
in provincia <strong>di</strong> Oristano.<br />
<strong>Formaggi</strong>o a breve stagionatura ottenuto con l’impiego <strong>di</strong> caglio <strong>di</strong><br />
vitello ed innesto, con una rottura delicata della cagliata in granuli a<br />
<strong>di</strong>mensioni <strong>di</strong> nocciola, che depositati negli stampi, danno forme,<br />
che giustamente liberate del siero, vengono salate e brevemente<br />
stagionate.<br />
Il prodotto ha forma cilindrica a facce piane e scalzo <strong>di</strong>ritto, pezzatura<br />
<strong>di</strong> 1,3 chilogrammi, crosta molto sottile <strong>di</strong> colore bianco avorio; pasta<br />
bianca, molle, con leggera occhiatura, mantecata, con intenso e<br />
gradevole odore ed aroma <strong>di</strong> burro e latte, e sapore dolce, burroso<br />
e delicato.<br />
Cunforme a sa pastura<br />
sa rassura.<br />
Conforme al pascolo<br />
la grassezza.<br />
25
BONASSAI E<br />
SEMICOTTO CAPRINO<br />
Prodotti tra<strong>di</strong>zionali<br />
BONASSAI. <strong>Formaggi</strong>o a pasta molle da latte <strong>di</strong> pecora <strong>di</strong> razza<br />
Sarda prodotto nell’intero territorio regionale. La tecnologia, messa a<br />
punto negli anni sessanta presso l’Istituto Zootecnico e Caseario per la<br />
<strong>Sardegna</strong> con sede in località Bonassai (SS), da cui il nome del prodotto,<br />
prevede l’impiego <strong>di</strong> caglio <strong>di</strong> vitello e batteri lattici, la rottura<br />
della cagliata in granuli della <strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> una nocciola, la messa in<br />
forma in stampi forati a sezione quadrata o rettangolare, l’adeguato<br />
spurgo del siero, una salatura leggera ed una breve stagionatura.<br />
Il prodotto ha forma parallelepipeda e peso <strong>di</strong> 1,6 - 1,8 chilogrammi;<br />
crosta sottile, asciutta, leggermente rugosa, bianca o lievemente<br />
paglierina; pasta bianca, compatta, morbida e mantecata; odore ed<br />
aroma lattico e sapore gradevolmente acidulo. Da tavola.<br />
SEMICOTTO CAPRINO. L’allevamento della capra in <strong>Sardegna</strong>, che<br />
già nel Settecento contava oltre duecentomila capi, produce un latte<br />
che viene caseificato per ottenere un formaggio a pasta semicotta,<br />
coagulato con caglio liquido <strong>di</strong> vitello o talvolta in pasta <strong>di</strong> agnello o<br />
capretto.<br />
Il formaggio, <strong>di</strong> pezzatura <strong>di</strong> circa 2,5 - 3 chilogrammi, è <strong>di</strong> forma cilindrica<br />
a scalzo <strong>di</strong>ritto o leggermente convesso, con crosta liscia <strong>di</strong> colore<br />
paglierino, da giovane, che imbrunisce con la stagionatura; la pasta<br />
è bianca o lievemente paglierina, compatta o con rada occhiatura; l’odore<br />
caratteristico e gradevole accompagna un sapore dolce ed aromatico,<br />
nel prodotto giovane, mentre note <strong>di</strong> piccante si avvertono<br />
con la maturazione, normalmente superiore ai 60 giorni e che può raggiungere<br />
anche i 16-18 mesi. Da tavola e da grattugia.<br />
Sas crabas andant<br />
da -i punta in punta,<br />
e-i sos cascos<br />
da-i bucca in bucca.<br />
Le capre vanno<br />
<strong>di</strong> rupe in rupe,<br />
e gli sba<strong>di</strong>gli<br />
<strong>di</strong> bocca in bocca.<br />
27
RICOTTE<br />
Prodotti tra<strong>di</strong>zionali<br />
In <strong>Sardegna</strong> i can<strong>di</strong><strong>di</strong> fiocchi <strong>di</strong> ricotta, ottenuti dalla cottura del siero<br />
che residua dalla lavorazione del formaggio, hanno rappresentato per<br />
decenni il prodotto povero dell’ovile, il nutrimento, che giornalmente<br />
accompagnava il pane carasau, dei pastori e servi pastori intenti nelle<br />
campagne alla cura delle greggi e lontani da casa per lunghi mesi.<br />
Nell’Isola esistono <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> ricotte, principalmente legate alla<br />
filiera casearia ovina, destinate alla tavola, talvolta alla grattugia, ed alla<br />
preparazione <strong>di</strong> piatti e dolci.<br />
La ricotta gentile, <strong>di</strong> forma tronco conica e peso <strong>di</strong> 1,5 - 1,8 chilogrammi,<br />
ha bianca struttura finissima, morbida consistenza, dolce sapore<br />
delicato; il suo consumo a tavola, ed in genere l’impiego, avviene nei<br />
giorni imme<strong>di</strong>atamente successivi alla produzione.<br />
Alla stagionatura vengono destinate ricotte, appunto dette stagionate,<br />
<strong>di</strong> foggia <strong>di</strong>versa quale cilindrica, appiattita, tronco conica, piuttosto<br />
che sferica. In questi prodotti, <strong>di</strong> maggior consistenza e sapi<strong>di</strong>tà, una<br />
sapiente asciugatura e salatura, l’affumicatura nella pregiata mustia, ne<br />
consentono la conservazione per mesi e l’idoneità, oltre che per la<br />
tavola, anche per la grattugia.<br />
Arrescottu, arrescottu,<br />
arrescottu saliu.<br />
Su soli est chi l’at cotu<br />
a su picioccu miu.<br />
Ricotta, ricotta,<br />
ricotta salata.<br />
Il sole l’ha bruciato<br />
l’innamorato mio.<br />
29
ALTRI PRODOTTI<br />
Tra storia e novità<br />
La storia casearia dell’Isola ha visto le esportazioni in epoca giu<strong>di</strong>cale,<br />
aragonese e sabauda, le conferenze ambulanti <strong>di</strong> caseificio <strong>di</strong> fine<br />
Ottocento, i primi impren<strong>di</strong>tori continentali e l’avvio della produzione<br />
del formaggio Pecorino Romano e dei formaggi greci, l’organizzazione<br />
dei gruppi pastori, la nascita dell’impren<strong>di</strong>toria locale e lo sviluppo<br />
della cooperazione.<br />
Il succedersi degli avvenimenti ha lasciato, conservato, e per certi versi<br />
migliorato, nelle maestranze sarde la capacità tecnologica che consente<br />
la convivenza <strong>di</strong> produzioni tra<strong>di</strong>zionali, come il Pecorino <strong>di</strong> Osilo,<br />
<strong>di</strong> Nule ed il vaccino Griviera <strong>di</strong> Ozieri, e nuovi prodotti in cui è sapiente<br />
la gestione delle muffe, quali formaggi ovini e caprini erborinati piuttosto<br />
che a crosta fiorita, ed accorta la conduzione della genuinità e della<br />
freschezza.<br />
In su casu pastore,<br />
messaju in su laore.<br />
Nel formaggio il pastore,<br />
il conta<strong>di</strong>no nel grano.<br />
31
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
Dipartimento per la multifunzionalità<br />
dell’impresa agricola, per lo sviluppo rurale<br />
e per la filiera agroalimentare<br />
A cura <strong>di</strong>:<br />
Massimiliano Venusti.<br />
Hanno collaborato:<br />
Piergiorgio Vacca, Antonio Carta, Antonio Cossu,<br />
Antonella Casu.<br />
Proverbi in lingua sarda a cura <strong>di</strong> Maria Sale.<br />
Si ringraziano:<br />
il Sig. Alessandro Madesani per l’autorizzazione<br />
alla pubblicazione <strong>di</strong> un brano <strong>di</strong> Grazia Deledda<br />
Premio Nobel per la letteratura;<br />
le aziende casearie sarde e il Sig. Pinuccio Mangatia.<br />
Grafica, impaginazione e stampa:<br />
COMPOSITA<br />
Paola Governatori, Antonello Spano, Silvia Brucoli.<br />
ph: MCF Marco Ceraglia Fotografia.<br />
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
Agenzia Regionale per<br />
l’attuazione dei programmi<br />
in campo agricolo<br />
e lo sviluppo rurale<br />
Via Caprera, 8 - 09123 Cagliari<br />
Tel. 070 60261<br />
www.sardegnaagricoltura.it
Vini <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong><br />
Produttori della provincia<br />
<strong>di</strong> Cagliari (CA)<br />
ARGIOLAS SPA<br />
Via Roma, 56<br />
09040 Ser<strong>di</strong>ana (CA)<br />
Tel. +39 070/740606<br />
Fax +39 070/743264<br />
info@argiolas.it<br />
www.cantine-argiolas.it<br />
AZIENDA MUXURIDA<br />
Loc. Sa Muxurida<br />
09050 Samatzai (CA)<br />
Tel. +39 380 5319923<br />
Fax +39 070/ 910151<br />
muxurida@tiscali.it<br />
www.muxurida.it<br />
CANTINA TREXENTA SOC. COOP.ARL<br />
Viale Piemonte, 40<br />
09040 Senorbì (CA)<br />
Tel. +39 070/9808863<br />
Fax +39 070/9808113<br />
info@cantina-trexenta.it<br />
www.cantina-trexenta.it<br />
MELONI VINI S.R.L.<br />
Via Gallus, 79<br />
09047 Selargius (CA)<br />
Tel. +39 070/852822<br />
Fax +39 070/840311<br />
info@melonivini.com<br />
www.melonivini.com<br />
AZIENDA AGRICOLA<br />
ALTEA GIUSEPPE<br />
Via Don Minzoni, 9<br />
09040 Ser<strong>di</strong>ana (CA)<br />
Tel. e fax +39 070/743691<br />
altea.giuseppe@tiscali.it<br />
AZIENDA AGRICOLA ANDREA MARCHI<br />
Via dei Giu<strong>di</strong>cati, 17<br />
09131 Cagliari<br />
Tel. e fax +39 070/403478<br />
vini.andreamarchi@tiscali.it<br />
www.monteuda.it<br />
AZIENDA AGRICOLA FRATELLI MASSIDA<br />
Loc. Giuanni Porcu<br />
09040 Donori (CA)<br />
Tel. +39 347 8088683<br />
Fax + 39 070/749509<br />
massiddavini@tiscali.it<br />
AZIENDA AGRICOLA MAZZOTTI<br />
CONTE DE QUIRRA<br />
Via Roma, 10<br />
09043 Muravera (CA)<br />
Tel. +39 070/9930516<br />
Fax +39 070/9932163<br />
contedequirravini@tiscali.it<br />
AZIENDA AGRICOLA MUGORI<br />
Loc. Mugori SS 387 Km. 21,300<br />
09041 Dolianova (CA)<br />
Tel. +39 070/742196 - 349/0643144<br />
mugori@cantinemugori.it<br />
www.cantinemugori.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA FLORIS SALVATORE<br />
Via Vienna, 1<br />
09100 Cagliari (CA)<br />
Tel. +39 070/493480<br />
Fax +39 070/20263221<br />
novautospa@tiscali.it<br />
www.novautospa.com<br />
AZIENDA VITIVINICOLA DEIANA<br />
FERRUCCIO & C. SAS<br />
Via Gialeto, 7<br />
09040 Settimo San Pietro (CA)<br />
Tel. +39 070/749117<br />
Fax +39 070/767527<br />
deiana.ferruccio@tiscali.it<br />
www.ferrucciodeiana.com<br />
AZIENDA VITIVINICOLA PISANU<br />
Via Emanuela Loi, 10/a<br />
09024 Nuraminis (CA)<br />
Tel. e fax +39 070/9143240<br />
pisanuvini@libero.it<br />
www.pisanuvini.com<br />
CANTINA SOCIALE CASTIADAS<br />
SOC.COOP. AGRIC.<br />
Loc. Olia Speciosa<br />
09040 Castiadas (CA)<br />
Tel. +39 070/9949004<br />
Fax +39 070/9949133<br />
cantinacastiadas@tiscali.it<br />
www.castiadasonline.it<br />
CANTINA SOCIALE DI DOLIANOVA<br />
COOP. AGRICOLA<br />
Loc. Sant’Esu SS 387 Km 17.150<br />
09041 Dolianova (CA)<br />
Tel. +39 070/744101<br />
Fax +39 070/740513<br />
info@cantinedolianova.it<br />
www.cantine<strong>di</strong>dolianova.it<br />
CANTINA SOCIALE DI MONSERRATO<br />
SOC.COOP.AGR. ARL<br />
Via G.Cesare 2<br />
09042 Monserrato (CA)<br />
Tel. +39 070/560301<br />
Fax +39 070/561327<br />
csmonserrato@tiscali.it<br />
CANTINA SOCIALE DI QUARTU<br />
SANT.ELENA SOC. COOP. AGRIC.<br />
Via Nazionale, sn<br />
09040 Maracalagonis (CA)<br />
Tel. +39 070/789865<br />
Fax +39 070/7856156<br />
cantinasocialequartu@tiscali.it<br />
www.cantina<strong>di</strong>quartu.it<br />
CARBONI SANTA<br />
Via Orefici,8<br />
09030 Villasor (CA)<br />
Tel. +39 070/9648333<br />
Fax +39 070/9648131<br />
fanaris@hotmail.it<br />
COMPAGNIA EVARISTIANI<br />
DEL SACRO CUORE<br />
Loc. Santa Luxeria<br />
09038 Serramanna (CA)<br />
Tel. e fax +39 070/9139179<br />
evaristiani@tiscali.it<br />
www.evaristiani.it<br />
F.LLI PALA DI E. M. S.S.<br />
Via Ver<strong>di</strong>, 7<br />
09040 Ser<strong>di</strong>ana (CA)<br />
Tel. +39 070740284<br />
Fax +39 070/745088<br />
info@pala.it<br />
www.pala.it<br />
FEUDI DELLA MEDUSA SRL<br />
Podere San Leonardo n.15<br />
09010 S.Margherita <strong>di</strong> Pula (CA)<br />
Tel. +39 070/9259019<br />
Fax +39 070/9245449<br />
info@feu<strong>di</strong>dellamedusa.it<br />
www.feu<strong>di</strong>dellamedusa.it<br />
GIGI PICCIAU & C. SAS<br />
Via Italia, 196<br />
09100 Cagliari (CA)<br />
Tel. +39 070/560224<br />
Fax +39 070/568492<br />
cantine@picciau.com<br />
www.picciau.com<br />
LE TENUTE DI CARLO PILI<br />
Via Giulio Cesare, 1<br />
09042 Monserrato (CA)<br />
Tel. +39 070/561097<br />
Fax +39 070/565260<br />
info@carlopili.it<br />
www.carlopili.it<br />
PANEVINO DI MANCA GIANFRANCO<br />
Loc. Perda Coddura<br />
08035 Nurri (CA)<br />
Tel. +39 348/8241060<br />
mancagfranco@tiscali.it<br />
S’ATRA SARDIGNA COOP. AGRICOLA<br />
Via San Benedetto, 2/D<br />
09128 Cagliari (CA)<br />
Tel. +39 070/22275<br />
Fax +39 070/22430<br />
mail@satrasar<strong>di</strong>gna.it<br />
www.satrasar<strong>di</strong>gna.it<br />
“SOC. AGRIC.” VILLA DI QUARTU S.S.<br />
Via Giuseppe Garibal<strong>di</strong>, 96<br />
09045 Quartu S. Elena (CA)<br />
Tel. +39 070/826997<br />
Fax +39 070/826917<br />
villa<strong>di</strong>quartu@tiscali.it<br />
U TABARKA- SOC. AGR.<br />
TANCA GIOIA CARLOFORTE<br />
Via Piemonte 16<br />
09127 Cagliari (CA)<br />
Tel. +39 335 6359329 - 031 882704<br />
u-tabarka@u-tabarka.com<br />
VIGNETI DEL GRANDE VECCHIO<br />
DI FRANCESCO MANCINI<br />
Via San Lucifero, sn<br />
09100 Cagliari (CA)<br />
Tel. +39 070/651554<br />
info@vignetidelgrandevecchio.it<br />
www.vignetidelgrandevecchio.it<br />
VITIVINICOLA ALBERTO LOI SRL<br />
Viale Trieste, 61<br />
09123 Cagliari (CA)<br />
Tel. +39 070/240866<br />
Fax +39 070/240104<br />
albertoloi@libero.it<br />
www.cantina.it<br />
1/8<br />
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
www.sardegnaagricoltura.it
Vini <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong><br />
Produttori della provincia<br />
<strong>di</strong> Carbonia-Iglesias (CI)<br />
6 MURA SRL<br />
Via Is Pascais,18<br />
09010 Giba (CI)<br />
Tel. +39 0781/964370<br />
Fax +39 0781/964352<br />
seimura.giba@yahoo.it<br />
AGRICOLA PUNICA SPA<br />
Via Cagliari, 78<br />
09010 Santa<strong>di</strong> (CI)<br />
Tel. +39 0781/950127<br />
Fax +39 0781/950012<br />
cantina<strong>di</strong>santa<strong>di</strong>@cantina<strong>di</strong>santa<strong>di</strong>.it<br />
LENZU ARDUINO ERCOLE<br />
Via I°Maggio, 26<br />
09010 Gonnesa<br />
Tel. +39 335 8330651<br />
emanuele.lenzu@eurallumina.it<br />
VITIVINICOLA CAMPISSA<br />
Loc. Campissa<br />
09010 Giba (CI)<br />
Tel. +39 335 6810665<br />
Fax +39 0781/969275<br />
campissavini@gmail.com<br />
AZIENDA VITIVINICOLA MESA<br />
Loc. Su Baroni<br />
09010 S.Anna Arresi (CI)<br />
Tel. +39 0781/689390<br />
Fax +39 0781/699569<br />
info@aziendamesa.it<br />
CANTINA DI CALASETTA<br />
SOC. COOP. AGR.<br />
via Roma, 134<br />
09011 Calasetta (CI)<br />
Tel. +39 0781/88413<br />
Fax +39 0781/88876<br />
info@cantinacalasetta.it<br />
www.cantinacalasetta.com<br />
CANTINA ENOLOGICA ARU MARIO<br />
Loc. Reg. Su Merti<br />
09016 Iglesias (CI)<br />
Tel. +39 329/7485769<br />
Fax +39 0781/33702<br />
aruagricola@libero.it<br />
CANTINA SANTADI<br />
SOC. COOP. AGRICOLA<br />
Via Cagliari, 78<br />
09010 Santa<strong>di</strong> (CI)<br />
Tel. +39 0781/950127<br />
Fax +39 0781/950012<br />
cantina<strong>di</strong>santa<strong>di</strong>@cantina<strong>di</strong>santa<strong>di</strong>.it<br />
www.cantina<strong>di</strong>santa<strong>di</strong>.it<br />
CANTINE SARDUS PATER<br />
SOC.COOP. ARL<br />
Via Rinascita, 46<br />
09017 Sant’Antioco (CI)<br />
Tel. +39 0781/800274<br />
Fax +39 0781/83055<br />
cantine@cantinesarduspater.com<br />
www.cantinesarduspater.com<br />
2/8<br />
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
www.sardegnaagricoltura.it
Vini <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong><br />
Produttori della provincia<br />
del Me<strong>di</strong>o Campidano (VS)<br />
AZIENDA AGRICOLA LILLIU<br />
DI LILLIU PIETRO<br />
Via <strong>Sardegna</strong>, 13<br />
09020 Ussaramanna (VS)<br />
Tel. e fax +39 0783/95039<br />
lilliupietro@tiscali.it<br />
3/8<br />
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
www.sardegnaagricoltura.it
Vini <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong><br />
Produttori della provincia<br />
<strong>di</strong> Nuoro (NU)<br />
AZIENDA AGRARIA PERDA RUBIA<br />
Via Asproni, 29<br />
08100 Nuoro (NU)<br />
Tel. +39 0782/615367<br />
Fax +39 0782/615003<br />
perdarubia@tin.it<br />
www.perdarubia.it<br />
AZIENDA AGRICOLA MARRANTE<br />
Via Dell’erica, 3<br />
08022 Dorgali (NU)<br />
Tel. +39 329 9011078<br />
brancamaria@virgilio.it<br />
AZIENDA AGRICOLA TUPITA<br />
DI BOE FLAVIO<br />
Via Porrino, 7<br />
08100 Nuoro (NU)<br />
Tel. +39 0784/294047<br />
Fax +39 0784/294037<br />
flavioboe@tiscali.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA NURAGHE ‘E SOLE<br />
SNC DEI F.LLI SCHIRRU<br />
Loc. Sedda Orta<br />
08030 Atzara (NU)<br />
Tel. +39 335 1282290<br />
impresaschirru@virgilio.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA<br />
ORBUDDAI PUDDU<br />
Loc. Orbuddai<br />
08025 Oliena (NU)<br />
Tel. e fax +39 0784/288457<br />
pudpa@tiscali.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA<br />
TRAMALONI CARLO<br />
Via Giovanni XXIII, 37<br />
08024 Mamoiada (Nu)<br />
Tel. +39 0784/56348<br />
Fax +39 0784/56348<br />
CANTINA DEL MANDROLISAI<br />
SOC. COOP. AGRIC.<br />
C.so IV Novembre, 20<br />
08038 Sorgono (NU)<br />
Tel. e fax +39 0784/60113<br />
info@mandrolisai.com<br />
www.mandrolisai.com<br />
CANTINA GIAMPIETRO PUGGIONI<br />
Via Nuoro, 11<br />
08024 Mamoiada (NU)<br />
Tel. e fax +39 0784/203516<br />
cantinapuggioni@hotmail.com<br />
CANTINA GIOVANNI MONTISCI<br />
Via Asiago, 7b<br />
08024 Mamoiada (Nu)<br />
Tel. e fax +39 0784/569021<br />
giovannimontisci@tiscali.it<br />
www.barrosu.it<br />
CANTINA NOLZA SNC DI R. CASULA & C.<br />
C.so Brigata Sassari, 75<br />
08030 Meana Sardo (NU)<br />
Tel. +39 0784/64561<br />
Fax +39 0784/64153<br />
casula.robe@tiscali.it<br />
CANTINA SOCIALE COOP. ARL DI OLIENA<br />
Via Nuoro, 112<br />
08025 Oliena (NU)<br />
Tel. e fax+39 0784/287509<br />
info@cantinasocialeoliena.it<br />
www.cantinasocialeoliena.it<br />
CANTINA SOCIALE DORGALI SOC. COOP<br />
Via Piemonte, 11<br />
08022 Dorgali (NU)<br />
Tel. +39 0784/96143<br />
Fax +39 0784/94537<br />
info@csdorgali.com<br />
www.csdorgali.com<br />
CANTINE PUDDU MARCELLO<br />
Via Marzabotto, 3a<br />
08025 Oliena (NU)<br />
Tel. +39 349 8115090<br />
cantine.puddu@tiscali.it<br />
CHIEDDÀ SRL<br />
Loc. Tanca Altara<br />
08029 Siniscola (NU)<br />
Tel. e fax +39 0784/877717<br />
ottidoro@ottidoro.it<br />
www.ottidoro.it<br />
FRADILES SNC DI FLORE G.<br />
E SAVOLDO P. & C.<br />
Via S. Pertini, 2<br />
08030 Atzara (NU)<br />
Tel. +39 333/4220155<br />
Fax +39 0784/659010<br />
vinifra<strong>di</strong>les@tiscali.it<br />
www.fra<strong>di</strong>les.com<br />
GIUSEPPE GABBAS<br />
Viale Trieste, 65<br />
08100 Nuoro (NU)<br />
Tel. +39 0784/31351<br />
Fax +39 0784/33745<br />
ggabbas@tiscali.it<br />
GOSTOLAI SAS DI<br />
ARCADU GIOVANNI ANTONIO & C.<br />
Via Friuli Venezia Giulia, 24<br />
08025 Oliena (NU)<br />
Tel. e fax +39 0784/288417<br />
gostolai.arcadu@tiscali.it<br />
www.gostolai.cjb.net<br />
PIETRINO CANUDU<br />
Via A<strong>di</strong>ge, 5<br />
08025 Oliena (NU)<br />
Tel. e fax +39 0784/287024<br />
SEDILESU GIUSEPPE<br />
Via Adua, 2<br />
08024 Mamoiada (NU)<br />
Tel. e fax +39 0784/56791<br />
giuseppese<strong>di</strong>lesu@tiscali.it<br />
SEUNA SAS<br />
Via Lamarmora, 126<br />
08100 Nuoro (NU)<br />
Tel. +39 328 1593045<br />
seuna@tiscali.it<br />
www.seuna.it<br />
SU CRECCU<br />
Loc. Prochile Campu Km 51,700 s.s 388<br />
08036 Ortueri (Nu)<br />
Tel. +39 368 3084401<br />
Fax +39 0784/66510<br />
fraufederica@tiscali.it<br />
VIGNE D’ORO SRL<br />
Via Don Luigi Sturzo, sn<br />
08028 Orosei (NU)<br />
Tel. +39 0784/998100<br />
Fax +39 0784/98216<br />
infovignedoro@tiscali.it<br />
www.vignedoro.it<br />
VINICOLA MARIO BARRACCIU<br />
Via Vittorio Emanuele, 97b<br />
08038 Sorgono (NU)<br />
Tel. +39 349 3505448<br />
mario.barracciu@tiscali.it<br />
VINZA ‘E VERA<br />
DI GRAZIA ASSUNTA FERRARI<br />
Via Gurruispa, 4<br />
08027 Orgosolo<br />
Tel. +39 0784/403039<br />
cantinavinzaevera@libero.it<br />
CANTINA DI ORGOSOLO SRL<br />
Via Santa Lucia, sn<br />
08027 Orgosolo (NU)<br />
Tel. +39 349 7145529<br />
uruluinfo@tiscali.it<br />
4/8<br />
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
www.sardegnaagricoltura.it
Vini <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong><br />
Produttori della provincia<br />
dell’Ogliastra (OG)<br />
CANTINA SOCIALE OGLIASTRA<br />
Via Baccasara, 36<br />
08048 Tortolì (OG)<br />
Tel. +39 0782/623228<br />
Fax +39 0782/622546<br />
cantina.ogliastra@tiscali.it<br />
www.cantinasocialeogliastra.com<br />
VALLE DEL QUIRRA<br />
Via S.Melis, 59<br />
08047 Tertenia (OG)<br />
Tel. +39 0782/93770<br />
VITIVINICOLA ANTICHI PODERI JERZU<br />
SOC. COOP. AGRIC.<br />
Via Umberto I°, 1<br />
08044 Jerzu (OG)<br />
Tel. +39 0782/70028<br />
Fax +39 0782/71105<br />
antichipoderi@tiscali.it<br />
www.jerzuantichipoderi.it<br />
5/8<br />
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
www.sardegnaagricoltura.it
Vini <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong><br />
Produttori della provincia<br />
<strong>di</strong> Olbia-Tempio (OT)<br />
AZ.IENDA AGRICOLA MONTESPADA<br />
Loc. Giunchizza<br />
07038 Trinità d’Agultu (OT)<br />
Tel. +39 349 3737613<br />
Fax +39 045 6719720<br />
albertini@montespada.it<br />
AZIENDA AGRICOLA<br />
CASTELLO MONTE ACUTO<br />
Loc. Alcò<br />
07022 Berchidda (OT)<br />
Tel. +39 333 2820905<br />
Fax +39 079/276436<br />
castellomonteacuto@virgilio.it<br />
AZIENDA AGRICOLA TONDINI ORLANDO<br />
Loc. San Leonardo<br />
07023 Calangianus (OT)<br />
Tel. +39 079/661359<br />
cantinaton<strong>di</strong>ni@tiscali.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA ALTACUTENA SRL<br />
Loc. Cavallino Bianco-Porto Cervo<br />
07021 Arzachena (OT)<br />
Tel. +39 0789/99287<br />
Fax +39 0789/99880<br />
info@matteu.it<br />
www.matteunobile.com<br />
AZIENDA VITIVINICOLA CAPICHERA DI<br />
GIOVANELLA E ALBERTO RAGNEDDA SNC<br />
Via Domenico Millelire, 1<br />
07021 Arzachena (OT)<br />
Tel. +39 0789/80612<br />
Fax +39 0789/80619<br />
info@capichera.it<br />
www.capichera.it<br />
CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO MANCINI<br />
Loc. Cala Saccaia<br />
07026 Olbia (OT)<br />
Tel. e fax +39 0789/50717<br />
piero.mancini@tiscali.it<br />
www.pieromancini.it<br />
CANTINA LI DUNI<br />
Loc. Li Parisi<br />
07030 Badesi (OT)<br />
Tel. +39 346 0051776 - 079/585844<br />
cantinaliduni@tiscali.it<br />
www.cantinaliduni.it<br />
CANTINA LI SEDDI<br />
Via Mare, 29<br />
07030 Badesi (OT)<br />
Tel. +39 337 819964<br />
Fax +39 079/683247<br />
amministrazione@cantinalised<strong>di</strong>.it<br />
www.cantinalised<strong>di</strong>.it<br />
CANTINA PEDRES DI<br />
GIOVANNI MANCINI E FIGLI<br />
Z.I. Settore 7<br />
07026 Olbia (OT)<br />
Tel. e fax +39 0789/595075<br />
pedres@libero.it<br />
www.cantinapedres.it<br />
CANTINA SOC. COOP. DEL GIOGANTINU<br />
Via Milano, 30<br />
07022 Berchidda (OT)<br />
Tel. +39 079/704163<br />
Fax. +39 079/704938<br />
info@giogantinu.it<br />
www.giogantinu.it<br />
CANTINA SOCIALE DEL<br />
VERMENTINO SOC. COOP. ARL<br />
Via San Paolo, 1<br />
07020 Monti (OT)<br />
Tel. +39 0789/44012<br />
Fax +39 0789/449128<br />
info@vermentinomonti.it<br />
www.vermentinomonti.it<br />
CANTINA SOCIALE GALLURA<br />
SOC. COOP.<br />
Via Val <strong>di</strong> Cossu, 9<br />
07029 Tempio Pausania (OT)<br />
Tel. +39 079/631241<br />
Fax +39 079/671257<br />
info@cantinagallura.com<br />
www.cantinagallura.com<br />
CANTINA PAOLO DEPPERU E FIGLI SRL<br />
Via U<strong>di</strong>ne,2<br />
07025 Luras (OT)<br />
Tel. +39 079/647314<br />
Fax + 39 079/648121<br />
cantina.depperu@tiscali.it<br />
CASA VINICOLA F.LLI TAMPONI S.N.C<br />
Via Vittorio Veneto 6<br />
07023 Calangianus (OT)<br />
Tel. +39 079/660261<br />
www.vinicolatamponi.com<br />
MASONE MANNU SRL<br />
C.so Umberto, 46<br />
07026 Olbia (OT)<br />
Tel. e fax +39 0789/846002<br />
info@masonemannu.com<br />
www.masonemannu.com<br />
PEDRA MAJORE<br />
Via Roma 106<br />
07020 Monti (OT)<br />
Tel. e fax +39 0789 43185<br />
info@pedramajore.it<br />
www.pedramajore.it<br />
TENUTE OLBIOS SRL<br />
Via Loiri, 83<br />
07026 Olbia (OT)<br />
Tel. e fax +39 0789/641003<br />
info@tenuteolbios.com<br />
www.tenuteolbios.com<br />
VIGNE SURRAU<br />
Loc. Chilvaggia<br />
07021 Arzachena (OT)<br />
Tel. +39 0789 81900<br />
Fax +39 0789 81921<br />
info@vignesurrau.it<br />
VINI MURA DI MURA SALVATORE<br />
PIER FRANCO<br />
Loc. Azzanidò, sn<br />
07020 Loiri Porto S.Paolo (OT)<br />
Tel. +39 0789/41070<br />
Fax +39 0789/23929<br />
vini.mura@tiscali.it<br />
www.vinimura.it<br />
6/8<br />
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
www.sardegnaagricoltura.it
Vini <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong><br />
Produttori della provincia<br />
<strong>di</strong> Oristano (OR)<br />
AZIENDA AGRICOLA ALTEA - ILLOTTO<br />
Via Giotto, 7<br />
09170 Oristano (OR)<br />
Tel. +39 339/1260519 - 0783/70306<br />
alteaillotto@tiscali.it<br />
www.alteaillotto.it<br />
AZIENDA VINICOLA PITTINURI<br />
DI GIUSEPPE DESOGOS<br />
Corso Umberto, 160<br />
09073 Cuglieri (OR)<br />
Tel. +39 0785/39183<br />
Fax +39 0785/39706<br />
playbardesogos@tiscali.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA<br />
VIGNE MONTIFERRU<br />
Piazza S.Lucia, 14<br />
09075 Santu Lussurgiu (OR)<br />
Tel. +39 347/2910805<br />
Fax +39 0783/550640<br />
AZIENDA AGRICOLA F.LLI ZONCU<br />
Via Regina Elena, 2<br />
09070 Riola Sardo (OR)<br />
Tel. e fax +39 0783/410261<br />
AZIENDA AGRICOLA FRANCESCO ATZORI<br />
S.P.n.4 Km 2,500<br />
09072 Cabras (OR)<br />
Tel. +39 0783/290576<br />
Fax +39 0783/392231<br />
info@vitivinicolatzori.it<br />
www.vitivinicolatzori.it<br />
AZIENDA AGRICOLA PERRA MASSIMINO<br />
Via Roma, 49 - 51<br />
09070 Baratili S.Pietro (OR)<br />
Tel. +39 320 1951195<br />
Fax +39 0783 410230<br />
www.agriturist.it<br />
AZIENDA VINICOLA ATTILIO CONTINI SPA<br />
Via Genova, 48/50<br />
09072 Cabras (OR)<br />
Tel. +39 0783/290806<br />
Fax +39 0783/290182<br />
vinicontini@tiscali.it<br />
www.vinicontini.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA EMIDIO OGGIANU<br />
Loc.Badde Nuraghe<br />
08013 Magomadas (OR)<br />
Tel. +39 0785/373345<br />
Fax. +39 0785/375274<br />
emi<strong>di</strong>ooggianu@tiscali.it<br />
www.bosacasevacanza.com<br />
AZIENDA VITIVINICOLA F.LLI SERRA<br />
Via Garibal<strong>di</strong>, 25<br />
09070 Zed<strong>di</strong>ani (OR)<br />
Tel. e fax +39 0783/418276<br />
vitivinicolaserra@libero.it<br />
www.vernacciaserra.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA<br />
GIOVANNI BATTISTA COLUMBU<br />
Viale G.Marconi, 1<br />
08013 Bosa (OR)<br />
Tel. e fax +39 0785 373380<br />
rafaelcolumbu@tiscali.it<br />
www.vinibosa.com<br />
AZIENDA VITIVINICOLA MAURO PUTZOLU<br />
Via Eleonora, 8<br />
09070 Baratili S.Pietro (OR)<br />
Tel. +39 333 2855632<br />
mauroputzolu@tiscali.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA<br />
NAITANA G.VITTORIO<br />
Via Roma, 2<br />
08010 Magomadas (OR)<br />
Tel. +39 349/0801807<br />
Fax +39 0785/35333<br />
AZIENDA VITIVINICOLA SANNA FILOMENA<br />
Via Vittorio Emanuele, 20<br />
08011 Magomadas (OR)<br />
Tel. e fax +39 0785/35311<br />
sannafilomena@yahoo.it<br />
www.zarellivini.it<br />
CANTINA DEIDDA<br />
S.S. 388 - Km 7.200<br />
09088 Simaxis (OR)<br />
Tel. +39 0783/406142<br />
Fax +39 0783/406022<br />
info@cantinadeidda.it<br />
www.cantinadeidda.it<br />
CANTINA DI MARRUBIU - ISOLA - 4 MORI<br />
SOC.COOP.AGRIC<br />
SS 126 Km 117,600<br />
09094 Marrubiu (OR)<br />
Tel. +39 0783/859213<br />
Fax +39 0783/859820<br />
info@cantina<strong>di</strong>marrubiu.it<br />
www.cantina<strong>di</strong>marrubiu.it<br />
CANTINA JOSTO PUDDU<br />
Via San Lussorio, 1<br />
09070 San Vero Milis (OR)<br />
Tel. e fax +39 0783/53329<br />
puddu.vini@tiscali.it<br />
www.cantinapuddu.it<br />
CANTINA SOCIALE IL NURAGHE<br />
SOC. COOP. ARL<br />
SS 131 Km 62<br />
09095 Mogoro (OR)<br />
Tel. +39 0783/990285<br />
Fax +39 0783/990496<br />
cantina@ilnuraghe.it<br />
www.ilnuraghe.it<br />
CANTINA SOCIALE LA GIARA<br />
S.P. N° 31<br />
09090 Usellus (OR)<br />
Tel. e fax +39 0783/938006<br />
CANTINA SOCIALE SOC. COOP.<br />
DELLA VERNACCIA<br />
Località Rime<strong>di</strong>o<br />
09170 Oristano (OR)<br />
Tel. +39 0783/33155<br />
Fax +39 0783/33860<br />
info@vinovernaccia.com<br />
www.vinovernaccia.com<br />
CANTINE TERRALBA<br />
SOCIETÀ COOPERATIVA<br />
Via Marceddì,166<br />
09098 Terralba (OR)<br />
Tel. +39 347 7747883<br />
COMPAGNIA FIGLIE<br />
SACRO CUORE EVARISTIANE<br />
Via Evaristo Madeddu, 43<br />
09070 San Vero Milis (OR)<br />
Tel. +39 0783/52007<br />
Fax +39 0783/52004<br />
evaristiane@tiscali.it<br />
COOP. VITICOLTORI DELLA<br />
PLANARGIA SOC.AGR.<br />
Via Nuova, 8<br />
08010 Flussio (OR)<br />
Tel. e fax +39 0785/34886<br />
csplanargia@hotmail.com<br />
www.csplanargia.com<br />
FAMIGLIA ORRO DI DAVIDE ORRO<br />
Via Giuseppe Ver<strong>di</strong>, sn<br />
09070 Tramatza<br />
Tel. +39 347 7526617<br />
Fax +39 0783/50040<br />
info@famigliaorro.it<br />
www.famigliaorro.it<br />
F.LLI PORCU DI PORCU MARIO CARLO<br />
Loc.Su e Giagu<br />
08019 Modolo (OR)<br />
Tel. e fax +39 0785/35420<br />
fratelliporcu@tiscali.it<br />
www.fratelliporcu.it<br />
MELIS ABELE AZIENDA AGRICOLA<br />
Via S. Suina, 20<br />
09098 Terralba (OR)<br />
Tel. e fax +39 0783/851090<br />
melis.vini@tiscali.it<br />
PRODUTTORI RIUNITI S.R.L.<br />
Via E.D’Arborea, 22<br />
09070 Baratili S.Pietro (OR)<br />
Tel. e fax +39 0783/410228<br />
carta.meloni@tiscali.it<br />
SILATTARI SRL<br />
Loc. Silattari<br />
08013 Bosa (OR)<br />
Tel. +39 328 2633596<br />
Fax +39 0785/228191<br />
<strong>di</strong>rezionetecnica@silattari.com<br />
www.silattari.com<br />
SILVIO CARTA S.R.L.<br />
Via Roma, 2<br />
09070 Baratili S.Pietro (OR)<br />
Tel. +39 0783/410314<br />
Fax +39 0783/410198<br />
elio.carta@tin.it<br />
www.silviocarta.it<br />
7/8<br />
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
www.sardegnaagricoltura.it
Vini <strong>di</strong> <strong>Sardegna</strong><br />
Produttori della provincia<br />
<strong>di</strong> Sassari (SS)<br />
AZIENDA AGRICOLA LEDA’ D’ITTIRI<br />
Via Manno, 12<br />
07100 Sassari (SS)<br />
Tel. +39 320/4870017<br />
Fax +39 079/233304<br />
margallo@margallo.it<br />
www.margallo.it<br />
AZIENDA AGRICOLA ARCONE<br />
S.S 291 Km 12,400<br />
07100 Sassari (SS)<br />
Tel. +39 335 6183448<br />
Fax +39 079/350502<br />
gabrielepalmas@tiscali.it<br />
www.arcone.it<br />
AZIENDA AGRICOLA DERIU GAVINO &<br />
C.S.S. PRODUZIONE VINI<br />
Via Saccargia, 21<br />
07040 Codrongianos (SS)<br />
Tel. e fax +39 079/435101<br />
info@vignederiu.it<br />
AZIENDA AGRICOLA FRADES NIOI<br />
Via Carducci, 1<br />
07047 Thiesi (SS)<br />
Tel. +39 079/889269<br />
info@fradesnioi.it<br />
www.fradesnioi.it<br />
AZIENDA AGRICOLA<br />
MULAS MARIA GIOVANNA<br />
Via G.A. Mura, 16<br />
07011 Bono (SS)<br />
Tel. e fax +39 079/790145<br />
arvesiniadu@tiscali.it<br />
www.arvesiniadu.com<br />
AZIENDA VINICOLA CHERCHI<br />
GIOVANNI MARIA SRL<br />
Loc. Sa Pala e Sa Chessa<br />
07049 Usini (SS)<br />
Tel. e fax +39 079/380273<br />
vinicolacherchi@tiscali.it<br />
AZIENDA VINICOLA FIORI FRANCESCO<br />
Via Ossi, 10<br />
07049 Usini (SS)<br />
Tel. +39 338 1949246<br />
Fax +39 079/380989<br />
serra.juales@tiscali.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA CHESSA<br />
Via San Giorgio, sn<br />
07049 Usini (SS)<br />
Tel. +39 328/3747069<br />
Fax +39 079/380151<br />
info@cantinechessa.it<br />
www.cantinechessa.it<br />
AZIENDA VITIVINICOLA LIGIOS<br />
SEBASTIANO<br />
Corso Europa 11<br />
07039 Valledoria (SS)<br />
Tel. +39 079 582634<br />
Fax +39 079 582951<br />
info@cantinaligios.com<br />
www.cantinaligios.com<br />
AZIENDA VITIVINICOLA MOLOTZU<br />
BACHISIO<br />
Via Roma, 1<br />
07011 Bono (SS)<br />
Tel. +39 079/790663<br />
Fax +39 079/791021<br />
CANTINA ARVISIONADU DI DOMENICO<br />
CHESSA<br />
Via Lo<strong>di</strong>, 4<br />
07010 Benetutti (SS)<br />
Tel. +39 349 8426559<br />
Fax +39 079/796947<br />
chessadomenico@tiscali.it<br />
CANTINA SANTA MARIA<br />
LA PALMA-ALGHERO SOC.COOP. ARL<br />
Fraz. Santa Maria La Palma<br />
07041 Alghero (SS)<br />
Tel. +39 079/999008<br />
Fax +39 079/999058<br />
vini@santamarialapalma.it<br />
www.santamarialapalma.it<br />
CANTINA SORSO<br />
Via Marina, 5<br />
07037 Sorso (SS)<br />
Tel. e fax +39 079/350118<br />
cantina<strong>di</strong>sorso@virgilio.it<br />
www.cantina<strong>di</strong>sorso.com<br />
CAR.PAN.TE USINI SRL<br />
Via Garibal<strong>di</strong>, 151<br />
07049 Usini (SS)<br />
Tel. e fax +39 079/380614<br />
info@carpante.it<br />
www.carpante.it<br />
LISCA S.S<br />
Via Delogu, 89<br />
07044 Ittiri (SS)<br />
Tel. +39 339 2290358<br />
Fax +39 079/ 442612<br />
lisca.antonio@tiscali.it<br />
ROMANGIA COOPERATIVA ARL<br />
Via Marina, 5<br />
07037 Sorso (SS)<br />
Tel. e fax +39 079/351666<br />
romcoop@virgilio.it<br />
www.vinidellaromangia.it<br />
TENUTE DETTORI<br />
S.P. 29 Km. 10<br />
07036 Sennori (SS)<br />
Tel. +39 079/514711<br />
Fax +39 079/5041261<br />
info@tenutedettori.it<br />
www.tenutedettori.it<br />
TENUTE SELLA & MOSCA<br />
Loc. I Piani<br />
07041 Alghero(SS)<br />
Tel. +39 079/997700<br />
Fax +39 079/951279<br />
sella&mosca@sella&mosca.com<br />
www.sella&mosca.com<br />
TENUTE SOLETTA DI SOLETTA UMBERTO<br />
Via Sassari, 77<br />
07030 Florinas (SS)<br />
Tel. e fax +39 079/435067<br />
tenutesoletta@libero.it<br />
www.tenutesoletta.it<br />
VITIVINICOLA VIRDIS SRL<br />
Via Kennedy, 6<br />
07049 Usini (SS)<br />
Tel. +39 348/7391299<br />
Fax +39 079/380133<br />
vitivinicola.vir<strong>di</strong>s@tiscali.it<br />
8/8<br />
Laore <strong>Sardegna</strong><br />
www.sardegnaagricoltura.it