Resoconto della seduta consiliare del 15 gennaio 2013 - Comune di ...
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio<br />
Consiglio Comunale <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>gennaio</strong> <strong>2013</strong><br />
RESOCONTO DELLA SEDUTA<br />
Adunanza or<strong>di</strong>naria <strong>di</strong> 1^ Convocazione – <strong>seduta</strong> pubblica con inizio alle ore 18:00<br />
Presiede la <strong>seduta</strong> il Presidente Avv. Gianluca PIGNATELLI<br />
Partecipa il Segretario Generale Dr. Antonio Sebastiano PURCARO<br />
All’appello risultano:<br />
PEZZONI Giuseppe – Sindaco<br />
COLOGNO Andrea – Consigliere<br />
FUMAGALLI Giancarlo – Consigliere<br />
MELLI Paolo – Consigliere<br />
PIGNATELLI Gianluca – Consigliere<br />
RISI Oreste - Consigliere<br />
SGHIRLANZONI Giuseppe – Consigliere<br />
CIOCCA Alessandro – Consigliere<br />
FERRI Giulio – Consigliere<br />
GIUSSANI Francesco – Consigliere<br />
PREMOLI Maurizio . Consigliere<br />
BORGHI Ariella – Consigliere<br />
BUSSINI Simona – Consigliere<br />
LINGIARDI Francesco – Consigliere<br />
CIOCCA Daniela – Consigliere<br />
MERISI Federico – Consigliere<br />
MINUTI Luigi – Consigliere<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Assente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Presente<br />
e con la partecipazione degli Assessori:<br />
IMERI Juri Fabio – ViceSindaco<br />
VAILATI Sabrina – Assessore<br />
MANGANO Basilio Antonino - Assessore<br />
ZOCCOLI in PRANDINA Giuseppina – Assessore<br />
NISOLI Alessandro – Assessore<br />
Presente<br />
Presente<br />
Assente<br />
Presente<br />
Presente<br />
Constatata la presenza <strong>del</strong> numero legale, il Presidente <strong>di</strong>chiara aperta la <strong>seduta</strong> per<br />
la trattazione <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno.
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Buonasera. Benvenuti a questo Consiglio comunale <strong>del</strong> <strong>15</strong> <strong>gennaio</strong> <strong>2013</strong>.<br />
Preliminarmente, proce<strong>di</strong>amo all’appello a cura <strong>del</strong> Segretario generale, a cui do la<br />
parola.<br />
Prego, signor Segretario.<br />
[SEGRETARIO GENERALE]<br />
Dei Consiglieri comunali e Sindaco. Pezzoni; Pignatelli; Cologno, c’è Risi Non c’è.<br />
Sghirlanzoni; Fumagalli; Melli; Ciocca Alessandro; Giussani; Ferri; Primoli; Ciocca<br />
Daniela; Borghi; Lingiar<strong>di</strong>; Bussini; Merisi; Minuti.<br />
Quin<strong>di</strong> dei Consiglieri sono <strong>15</strong> presenti, 2 assenti.<br />
Poi la Giunta. Imeri, Vicesindaco; Mangano non c’è; Nisoli; Vailati; Zoccoli in Pran<strong>di</strong>na.<br />
Adesso ve<strong>di</strong>amo gli Enti che abbiamo invitato, ve<strong>di</strong>amo se sono presenti. La Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a, non c’è nessuno, giusto Poi per la Provincia <strong>di</strong> Bergamo, per la Provincia<br />
<strong>di</strong> Bergamo c’è qualcuno Non c’è nessuno per la Provincia <strong>di</strong> Bergamo Okay. Per<br />
l’ARPA Non c’è nessuno. Per l’ASL <strong>di</strong> Bergamo chi è presente Mi <strong>di</strong>ce chi è, il nome<br />
Pesenti. Per l’Ospedale <strong>di</strong> Treviglio Non c’è nessuno. Per la società TEAM Non c’è<br />
nessuno. E per la società SAAB C’è il Presidente.<br />
Poi sono stati invitati i Sindaci, e quin<strong>di</strong> ve<strong>di</strong>amo chi c’è. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Antegnate è<br />
presente No. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Arcene è presente C’è il Sindaco. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Arzago<br />
d’Adda Il Sindaco. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Barbata Il Sindaco. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Bariano Non c’è<br />
nessuno, giusto <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Brignano Gera d’Adda Non c’è Okay. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Calcio Il Sindaco. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Calvenzano Il Sindaco, giusto <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Canonica<br />
d’Adda Il Sindaco. <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Caravaggio C’è il Sindaco. <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Casirate Il<br />
Sindaco. Castel Rozzone, c’è qualcuno No. <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Ciserano Il Sindaco. <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> Cividate al Piano Non c’è nessuno. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cologno al Serio Nessuno.<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cortenuova Vicesindaco. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Fara Gera d’Adda Nessuno. Il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Fara Olivana Nessuno. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Fontanella Nessuno. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Fornovo San Giovanni Nessuno. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Ghisalba Non c’è. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Isso Il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Lurano Non c’è. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Misano Gera d’Adda No. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Morengo Non c’è. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Mozzanica Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Pagazzano Nessuno. Il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Pontirolo Nuovo E’ il Sindaco Grazie. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Pumenengo Nessuno.<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Romano <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a Nessuno. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Spirano Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Urgnano Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Ver<strong>del</strong>lo Nessuno.<br />
Poi sono iscritti… E’ arrivata la Provincia Lei è E’ <strong>di</strong>rigente Okay. Abbiamo anche la<br />
presenza <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia. Poi se gentilmente ci confermano i soggetti che sono iscritti<br />
a parlare, citta<strong>di</strong>ni e associazioni Il Circolo <strong>di</strong> Legambiente Bassa Bergamasca Poi il<br />
Comitato Tutela Ambiente Treviglio Il Partito Italiano dei Valori <strong>di</strong> Treviglio, Italia dei<br />
Valori Il Coor<strong>di</strong>namento contro le <strong>di</strong>scariche <strong>di</strong> amianto <strong>di</strong> Treviglio C’è. Citta<strong>di</strong>ni<br />
zona limitrofa via Palazzo Comitato Quartiere Sud<br />
Poi, associazioni. Gera d’Adda ha comunicato che rinuncia all’intervento. Movimento<br />
Cinque Stelle Bassa Bergamasca C’è. Corsini Giovanni Non c’è Corsini Giovanni Poi<br />
ha chiesto il Consiglio <strong>del</strong>le Donne nella persona <strong>del</strong> Presidente, c’è Poi, Partito<br />
Democratico, in or<strong>di</strong>ne: Eric Molteni Mario Barboni In questo momento non c’è. E<br />
Riccardo Bernar<strong>di</strong>, c’è Okay, perfetto.<br />
Mi <strong>di</strong>cono che è arrivato il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Misano Gera d’Adda.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Ringraziamo il Segretario per l’appello.<br />
Vi ricordo brevemente le modalità <strong>di</strong> svolgimento <strong>del</strong> Consiglio comunale aperto, così<br />
come sono state determinate alla Conferenza dei Capigruppo: abbiamo un’introduzione<br />
da parte <strong>del</strong> Sindaco e <strong>del</strong>l’Assessore all’Ambiente <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio, a cui<br />
abbiamo riservato mezz’ora; dopo<strong>di</strong>ché, ai rappresentanti <strong>del</strong>le Istituzioni e dei<br />
Comuni che sono presenti e che desiderano intervenire abbiamo riservato <strong>di</strong>eci minuti<br />
a testa; seguiranno gli interventi <strong>del</strong> pubblico, associazioni e singoli citta<strong>di</strong>ni, nella<br />
misura <strong>di</strong> cinque minuti a relatore; dopo<strong>di</strong>ché, <strong>di</strong>eci minuti sono riservati ai Gruppi<br />
consiliari, che potranno utilizzare il tempo a loro concesso intervenendo singolarmente
oppure <strong>di</strong>videndo il tempo fra i Consiglieri comunali che formano il Gruppo medesimo.<br />
Per gli interventi, esclusi quelli dei Consiglieri comunali, che potranno essere eseguiti<br />
dal loro posto utilizzando la tesserina relativa al sistema elettronico, le altre persone<br />
che interverranno prenderanno posto nei banchi <strong><strong>del</strong>la</strong> Giunta, nella posizione<br />
appositamente lasciata vuota.<br />
Iniziamo i lavori dandovi innanzitutto il benvenuto, che forse avrei dovuto anticipare<br />
rispetto al mio intervento, e do la parola al Sindaco.<br />
[SINDACO PEZZONI]<br />
Grazie, Presidente, e grazie a tutti coloro che sono intervenuti a questa <strong>seduta</strong><br />
particolare <strong>del</strong> Consiglio comunale. Non userò la mezz’ora perché ritengo che sia<br />
opportuno lasciare più spazio a coloro che generalmente non hanno la possibilità <strong>di</strong><br />
parola in Consiglio comunale, in maniera tale da tenerci freschi e eventualmente, poi,<br />
chiudere con le osservazioni <strong>di</strong> merito.<br />
In relazione al <strong>di</strong>scorso <strong><strong>del</strong>la</strong> tempistica <strong>di</strong> questa convocazione, faccio presente che si<br />
era pensato a una convocazione <strong>del</strong> Consiglio comunale nel mese <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre, che poi<br />
è stata invece posticipata perché al momento non abbiamo novità sostanziali sul<br />
versante <strong><strong>del</strong>la</strong> negoziazione con il socio privato <strong>di</strong> TEAM S.r.l.<br />
Una breve panoramica <strong>di</strong> quello che è successo nel corso <strong>di</strong> questi mesi. Il sottoscritto<br />
ha iniziato a incontrarsi con la controparte nel luglio <strong>del</strong> 2011, subito dopo l’avvio <strong>del</strong><br />
mandato elettorale, in considerazione <strong>del</strong> fatto che l’opposizione <strong>di</strong> questa<br />
Amministrazione al progetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica era forte e l’operazione per la chiusura <strong>del</strong><br />
processo poteva passare attraverso, secondo noi, una negoziazione in relazione a<br />
<strong>di</strong>ritti volumetrici a compensazione, <strong>di</strong>ciamo, degli esborsi finora sostenuti dalla<br />
società TEAM che, lo ricordo, è partecipata al 51% da capitale privato e al 49% da<br />
capitale pubblico.<br />
Nel corso dei primi mesi ci siamo incontrati un paio <strong>di</strong> volte (o tre) e siamo arrivati a<br />
<strong>di</strong>cembre <strong>del</strong> 2011 alla richiesta formale da parte <strong>del</strong> Consiglio comunale <strong>di</strong> Treviglio,<br />
con una mozione dall’altra parte <strong>del</strong> sottoscritto all’assemblea dei soci <strong>di</strong> SABB, a<br />
chiedere una definizione puntuale <strong><strong>del</strong>la</strong> questione, almeno per quanto riguarda la<br />
partecipazione pubblica a TEAM.<br />
Faccio presente che in quella sede l’impegno <strong>del</strong> sottoscritto, parlo <strong><strong>del</strong>la</strong> sede<br />
assembleare, ed è per questo che ci sono presenti i Sindaci, abbiamo chiesto la<br />
presenza dei Sindaci soci <strong>di</strong> SABB, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio, per il tramite <strong>del</strong><br />
sottoscritto, si è anche impegnato a fare in modo tale che il più possibile l’eventuale<br />
chiusura <strong><strong>del</strong>la</strong> problematica relativa all’inse<strong>di</strong>amento <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>scarica potesse essere <strong>di</strong><br />
minor nocumento possibile alle casse <strong><strong>del</strong>la</strong> società, quin<strong>di</strong> facendo in modo tale che<br />
fossero recuperati almeno gli investimenti storici sostenuti, al netto <strong>del</strong>le svalutazioni,<br />
che nel corso <strong>di</strong> questi anni la società ha portato a casa.<br />
Io credo che da quel punto in poi, e siamo ai primi <strong>di</strong> <strong>gennaio</strong> <strong>del</strong>l’anno scorso, 2012,<br />
la situazione si è evoluta con una, come si può <strong>di</strong>re, <strong>di</strong>scrasia: da una parte la<br />
negoziazione è andata avanti sul versante <strong>del</strong>le compensazioni volumetriche, non è<br />
particolarmente semplice, anche alla luce <strong>del</strong> fatto che poi, non <strong>di</strong>mentichiamoci, nel<br />
corso <strong>del</strong>l’anno è arrivata l’autorizzazione regionale, che ha aperto qualche spiraglio <strong>di</strong><br />
maggiore <strong>di</strong>fficoltà nella trattativa; dall’altra parte il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio ha avviato,<br />
<strong>di</strong> contro, un processo <strong>di</strong> variante urbanistica che corre in parallelo rispetto a quello<br />
che è il destino <strong>di</strong> quell’area.<br />
Io credo che, pur in una, come si <strong>di</strong>ce, sintesi molto, molto rapida, noi siamo in una<br />
situazione in cui abbiamo da una parte una procedura che formalmente è già<br />
incar<strong>di</strong>nata all’interno <strong>del</strong>le decisioni <strong>del</strong> Consiglio comunale, abbiamo avviato il<br />
proce<strong>di</strong>mento per l’inserimento nel vincolo <strong>del</strong> PGT sull’area <strong>del</strong>l’ex cava <strong><strong>del</strong>la</strong> Vailata,<br />
abbiamo comunicato l’avvio <strong>del</strong> proce<strong>di</strong>mento, abbiamo inviato alla Provincia, visto<br />
che si tratta <strong>di</strong> una mo<strong>di</strong>fica che riguarda anche il PTCP, la richiesta, la formale<br />
richiesta l’abbiamo già inviata e abbiamo anche avviato il proce<strong>di</strong>mento per la verifica<br />
<strong>del</strong>l' esclusione <strong>di</strong> VAS sulla mo<strong>di</strong>fica urbanistica che stiamo facendo.<br />
Che cosa ci resta da fare dal punto <strong>di</strong> vista <strong>del</strong>le ultime azioni che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Treviglio ha fatto Chiudere il proce<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> esclusione dalla VAS; chiudere il
proce<strong>di</strong>mento <strong><strong>del</strong>la</strong> mo<strong>di</strong>fica <strong>del</strong> Piano Territoriale <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Provinciale, <strong>di</strong><br />
concerto con la Provincia (i contatti li ha già avviati l’assessore Nisoli); bisogna<br />
adottare la variante al Piano <strong>di</strong> Governo <strong>del</strong> Territorio per inserire l’area nel Piano dei<br />
servizi; e, alla fine, approvare definitivamente la variante, questo per quanto riguarda<br />
il <strong>di</strong>scorso <strong><strong>del</strong>la</strong> procedura urbanistica, su cui poi si innesta la destinazione d’uso a<br />
verde che era già prevista.<br />
Sul versante <strong><strong>del</strong>la</strong> trattativa non nego che da ottobre, quando si è partiti con questo<br />
processo parallelo, la negoziazione, tra virgolette, si è fatta più <strong>di</strong>fficile; restano<br />
comunque fermi, e tendo a riba<strong>di</strong>rli, gli impegni che l’Amministrazione comunale <strong>di</strong><br />
Treviglio si è assunta nei confronti <strong><strong>del</strong>la</strong> società SABB, quin<strong>di</strong> da una parte con la<br />
necessità <strong>di</strong> verificare, nel momento in cui si chiude (speriamo bonariamente) la<br />
trattativa, il minor danno possibile per le casse <strong><strong>del</strong>la</strong> società; dall’altra parte,<br />
un’operazione che consenta <strong>di</strong> porre anche la fine al processo che sta andando avanti.<br />
Vorrei far presente una cosa. Ho sentito, si sono sentiti in questo periodo tanti <strong>di</strong>scorsi<br />
in relazione ad acquisizioni gratuite <strong>del</strong>l’area; io credo che non esista la possibilità,<br />
okay, che un’area <strong>di</strong> queste <strong>di</strong>mensioni venga ceduta gratuitamente al <strong>Comune</strong> da<br />
parte <strong>di</strong> un qualsiasi operatore, pubblico o privato che sia. Quin<strong>di</strong> resta comunque il<br />
fatto che la soluzione che stiamo cercando deve avere un suo equilibrio economico,<br />
equilibrio economico che tiene insieme gli interessi <strong><strong>del</strong>la</strong> collettività da una parte e gli<br />
interessi <strong>del</strong> privato dall’altra.<br />
Io riba<strong>di</strong>sco in questa sede la totale contrarietà <strong><strong>del</strong>la</strong> Amministrazione comunale <strong>di</strong><br />
Treviglio nei confronti <strong>del</strong> progetto così come sta andando avanti. Sono contento<br />
anche <strong>del</strong> fatto che nella relazione con i Sindaci, soprattutto dei Comuni <strong>di</strong> Arzago e <strong>di</strong><br />
Casirate, poi anche con altri Sindaci, così come con i comitati che si prefiggono la<br />
tutela <strong>del</strong>l’ambiente all’interno <strong><strong>del</strong>la</strong> città <strong>di</strong> Treviglio e non solo, nel momento in cui<br />
c’è stata la possibilità <strong>di</strong> presentare un ricorso contro il provve<strong>di</strong>mento regionale che<br />
era arrivato alla fine <strong>del</strong> mese <strong>di</strong> luglio, primi <strong>del</strong> mese <strong>di</strong> agosto, si siano anche<br />
elaborate insieme strategie comuni in maniera tale da garantire una pluralità <strong>di</strong><br />
presenza sul tavolo <strong>del</strong> ricorso giuris<strong>di</strong>zionale al TAR, in maniera tale da garantire una<br />
pluralità <strong>di</strong> posizioni e una tenuta <strong>del</strong>le posizioni che sono <strong>di</strong> interesse <strong><strong>del</strong>la</strong> città <strong>di</strong><br />
Treviglio.<br />
Gra<strong>di</strong>rei davvero che nella sede <strong>di</strong> questa sera (e poi termino) fosse possibile uscire<br />
anche da uno dei… come si può <strong>di</strong>re Degli equivoci che sta caratterizzando la<br />
<strong>di</strong>scussione, e cioè il fatto che vengano minacciate o ventilate ipotesi <strong>di</strong><br />
responsabilità, danno erariale od altre cose in relazione al mancato esercizio da parte<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> società <strong>di</strong> una attività che, nella premessa <strong>del</strong> ragionamento che sto facendo,<br />
viene ritenuta compatibile. Io credo che si debba smontare questa cosa alla luce <strong>del</strong><br />
fatto che l’opposizione nei confronti <strong>di</strong> questo progetto non è, tra virgolette,<br />
strumentale; è <strong>di</strong> fatto e <strong>di</strong> sostanza: noi cre<strong>di</strong>amo che non possa essere, proprio alla<br />
luce anche <strong>del</strong>le notevoli quantità <strong>di</strong> prescrizioni che il provve<strong>di</strong>mento regionale<br />
prevedeva, essere avviato all’interno <strong>di</strong> quell’area.<br />
Quin<strong>di</strong> desidererei che fosse chiara questa cosa, e cioè il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio si pone<br />
in contrasto con questo progetto perché da una parte ritiene necessaria la possibilità,<br />
in autonomia, <strong>di</strong> pianificare il proprio territorio anche dal punto <strong>di</strong> vista urbanistico,<br />
senza dover subire le scelte <strong>di</strong> chiunque; dall’altra parte perché nel merito, per quel<br />
tipo <strong>di</strong> attività, noi riteniamo che quella non sia una zona compatibile e lo stiamo<br />
<strong>di</strong>mostrando sia dal punto <strong>di</strong> vista tecnico che dal punto <strong>di</strong> vista giuri<strong>di</strong>co.<br />
Per questo motivo io desidererei davvero che si uscisse da questo impasse,<br />
soprattutto in relazione (e questa, secondo me, è la parte più importante) alla<br />
compagine dei Comuni che sono consoci <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio in SABB. Riba<strong>di</strong>sco il<br />
fatto che, non essendo stato esercitato in misura, come si può <strong>di</strong>re, stringente il<br />
controllo analogo (ma torniamo ancora agli anni iniziali) sulla società, è stato possibile<br />
che l’iter sia andato avanti. Nel Consiglio comunale che faremo il prossimo 29 <strong>di</strong><br />
<strong>gennaio</strong> approveremo il nuovo Regolamento sui controlli societari, che daranno al<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio la possibilità <strong>di</strong> un controllo <strong>di</strong>retto e stringente, come sulle in<br />
house, anche alle azioni <strong>del</strong>le società, tra virgolette, <strong>di</strong> secondo livello, cioè<br />
partecipate in<strong>di</strong>rettamente, com’é il caso ad esempio <strong>di</strong> TEAM per quanto riguarda
SABB.<br />
Io sono convinto che una chiarezza maggiormente rimarcata in quel tempo avrebbe<br />
consentito <strong>di</strong>, magari, risolvere la questione con maggiore facilità. Oggi siamo <strong>di</strong><br />
fronte alla necessità <strong>di</strong> tener conto, appunto, <strong>di</strong> tutto quello che c’è stato. Riba<strong>di</strong>sco e<br />
finisco. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio si è preso l’impegno <strong>di</strong> chiudere, per quanto riguarda la<br />
questione, con un’iniziativa che aveva a che fare con assegnazione <strong>di</strong> volumi da<br />
spendere poi interno <strong>del</strong>l’ambito <strong>del</strong> PGT, quella era la posizione, che rimane<br />
invariata, che è compatibile con la <strong>di</strong>sciplina urbanistica, che non comporta<br />
sconvolgimenti, nel merito <strong><strong>del</strong>la</strong> quale si può entrare nel momento in cui c’è un<br />
assenso <strong>di</strong> massima anche dall’altra parte. Questo per la parte, <strong>di</strong>ciamo, <strong>di</strong> accordo<br />
bonario. Oppure stiamo andando avanti, e ve l’ho confermato prima per quanto<br />
riguarda le tappe, con la procedura <strong>di</strong> variante urbanistica, che già più che avviata.<br />
Io vorrei davvero lasciare la parola poi a tutti coloro che hanno chiesto <strong>di</strong> intervenire,<br />
in maniera tale che il Consiglio comunale possa essere informato anche <strong>del</strong>le altre<br />
attività e <strong>del</strong>le altre posizioni che ci sono, per avere più elementi <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio e per<br />
garantire a tutti coloro che stanno partecipando, e che ringrazio, una maggiore<br />
informazione e non soltanto un’informazione da parte mia. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie, signor Sindaco. L’Assessore all’Ambiente.<br />
[ASSESSORE IMERI]<br />
Buonasera e grazie. In relazione all’iter, che da una parte comunque stiamo<br />
ovviamente monitorando e seguendo, pur con tutte le azioni <strong>di</strong> contrasto a questo<br />
progetto che come Amministrazione stiamo cercando <strong>di</strong> mettere in atto e stiamo<br />
mettendo in atto, <strong>di</strong>ciamo che il progetto ha avuto un sostanziale passo in avanti che<br />
è riferibile al 30 luglio <strong>del</strong>lo scorso anno, con il parere <strong>di</strong> compatibilità ambientale che<br />
è stato dato alla Regione. Un parere, come <strong>di</strong>ceva il Sindaco, ricco <strong>di</strong> prescrizioni, per<br />
le quali in parte abbiamo avuto conferma <strong>di</strong> quelle che possono essere anche alcune<br />
nostre preoccupazioni, peraltro formulate più volte in varie se<strong>di</strong> anche alla Regione,<br />
che è l’Ente che ha in carico il proce<strong>di</strong>mento e, per cronaca, i passi successivi a quel<br />
proce<strong>di</strong>mento <strong>del</strong> 30 luglio sono stati: da parte <strong>del</strong>l’Amministrazione abbiamo richiesto<br />
e ottenuto, con una comunicazione <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a a TEAM, che una <strong>del</strong>le<br />
prescrizioni che secondo noi sono particolarmente rilevanti, cioè quella <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
valutazione <strong>del</strong>l’assetto idrogeologico, in particolare dei livelli <strong><strong>del</strong>la</strong> falda, venissero<br />
monitorati in contrad<strong>di</strong>ttorio con ARPA; c’è stato un primo sopralluogo e, dall’autunno,<br />
si è cominciato con il campionamento, che da un lato riguarda l’altezza <strong><strong>del</strong>la</strong> falda, ed<br />
è un campionamento mensile che il privato e l’ARPA vengono ad effettuare; e<br />
dall’altro, invece, riguarda la qualità <strong>del</strong>le acque, e questo tipo <strong>di</strong> campionamento è a<br />
livello trimestrale.<br />
E’ un periodo <strong>di</strong> campionamento che dovrà durare almeno un anno, <strong>di</strong>ce la<br />
prescrizione <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione, e nel frattempo abbiamo anche ritenuto opportuno,<br />
attraverso un’estensione <strong>del</strong>l’incarico al geologo che attualmente collabora già con il<br />
<strong>Comune</strong>, che è il dottor Michele Remonti, entrare anche noi nel merito, sia in relazione<br />
a quello che è e che saranno i primi dati che ci verranno trasmessi, sia in relazione ad<br />
alcune situazioni che sono state evidenziate e sollevate anche dalle associazioni e dai<br />
comitati che parleranno anche dopo, ovvero il contesto dovuto da una parte al<br />
cantiere <strong>di</strong> Bre.Be.Mi. e, quin<strong>di</strong>, alla situazione <strong>di</strong> emungimento <strong>del</strong>le acque e in<br />
particolar modo, quin<strong>di</strong>, a questa situazione; e all’altro, ovviamente, a tutto quello che<br />
può essere il <strong>di</strong>scorso <strong><strong>del</strong>la</strong> barriera <strong><strong>del</strong>la</strong> Baslini eccetera, eccetera.<br />
Quin<strong>di</strong> abbiamo scelto anche noi <strong>di</strong> affidarci ad una persona che conosce il territorio e<br />
che ha già pre<strong>di</strong>sposto dei mo<strong>del</strong>li anche <strong>di</strong> flusso, trasporto e <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong><strong>del</strong>la</strong> falda, in<br />
relazione sia alla società Cogeide, sia in relazione al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio per quanto<br />
riguarda le <strong>di</strong>namiche relative all’inquinamento da cromo esavalente.<br />
Dall’altra parte ci sono, poi, tutta una serie <strong>di</strong> prescrizioni, compresa quella che<br />
riguarda la verifica dei terreni e quin<strong>di</strong> dei campionamenti, <strong>del</strong>l’approfon<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>le<br />
indagini, in merito ai quali noi abbiamo chiesto (ed è anche previsto dalla Regione) la
possibilità <strong>di</strong> definire insieme, in un tavolo tecnico, come, quando, quanti <strong>di</strong> questi<br />
campioni e campionamenti debbano essere fatti; ad oggi non ci risulta che siano stati<br />
avviati, né tantomeno siamo ancora stati convocati.<br />
Il 2 <strong>gennaio</strong>, anzi il 31 <strong>di</strong>cembre 2012 è arrivata al Protocollo <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio<br />
un’integrazione al progetto che recepisce le prescrizioni che aveva dato la Regione. La<br />
società privata, attraverso un nuovo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> consulenza, ha prodotto una serie <strong>di</strong><br />
documentazioni parecchio corpose, ovviamente in<strong>di</strong>rizzate a tutti gli Enti coinvolti, nel<br />
quale prende atto <strong>del</strong>le prescrizioni che erano state date dalla Regione, quin<strong>di</strong> anche<br />
in merito all’abbassamento <strong><strong>del</strong>la</strong> quota, alla riduzione dei volumi eccetera, eccetera. E’<br />
un progetto che, insieme agli Uffici, dobbiamo ancora valutare perché è davvero<br />
particolarmente corposo e che comunque, <strong>di</strong>ciamo, rimane in standby fino al momento<br />
in cui tutti i campionamenti, in particolare la prescrizione <strong>di</strong> un anno sul monitoraggio<br />
<strong>del</strong>le falde, non saranno completati.<br />
Le altre obiezioni principali che abbiamo fatto, giusto per riassumere, anche perché<br />
poi, insomma, è giusto che vengano anche portati al tavolo dalle altre persone iscritte<br />
a parlare, riguardano ovviamente il contesto nel quale questo intervento dovrebbe<br />
inse<strong>di</strong>arsi, che è un contesto particolarmente infelice. Non è una questione <strong>di</strong><br />
campanilismo ma, dal punto <strong>di</strong> vista <strong><strong>del</strong>la</strong> viabilità, <strong><strong>del</strong>la</strong> presenza <strong>di</strong> altre aziende, sia<br />
il rischio <strong>di</strong> incidenti rilevanti, sia comunque particolarmente significativi dal punto <strong>di</strong><br />
vista <strong>del</strong>l’impatto ambientale, e tutte queste considerazioni ci hanno portato ad<br />
esprimere altre perplessità, così come perplessità le esprimiamo in relazione al fatto<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> viabilità e quin<strong>di</strong> <strong>del</strong> numero <strong>del</strong> passaggio dei mezzi che si possa verificare sul<br />
nostro territorio e su quelli limitrofi e confinanti, ed è per quello che anche con i<br />
Comuni <strong>di</strong> Casirate e Calvenzano abbiamo sempre avuto una sintonia nell’opporci a<br />
questo progetto che, a nostro avviso, anche in relazione al parere espresso dalla<br />
Regione, presenta molte criticità.<br />
Quin<strong>di</strong> da una parte stiamo lavorando, come ha ben riassunto il Sindaco, in relazione a<br />
tutte le possibili carte e a tutti i possibili scenari su cui possiamo muoverci per<br />
fermare il progetto; dall’altra, visto che comunque rimane fatto salvo il <strong>di</strong>ritto <strong>del</strong><br />
privato <strong>di</strong> percorrere l’iter, cerchiamo, con argomentazioni tecniche e supportati anche<br />
dagli Enti e dai nostri consulenti, <strong>di</strong> comunque entrare nel merito <strong>di</strong> quelle che sono<br />
considerazioni che vorremmo, appunto, come <strong>di</strong>ceva il Sindaco, non fossero soltanto<br />
ideologiche, ma che riteniamo siano comunque supportate e concrete. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Ringraziamo il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente per l’introduzione a questo Consiglio<br />
comunale aperto.<br />
Invito i rappresentanti dei tre<strong>di</strong>ci Comuni presenti, <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia e <strong>del</strong>l’ASL ad<br />
intervenire per portare il loro contributo. Vuole intervenire Così rompiamo il ghiaccio.<br />
Si accomo<strong>di</strong>. Quando interviene, se vuole <strong>di</strong>re il suo nome, così rimane registrato nella<br />
trascrizione, e la qualifica.<br />
[BRUNO PESENTI]<br />
Buonasera, sono Bruno Pesenti, il responsabile <strong>del</strong> Dipartimento <strong>di</strong> Prevenzione Me<strong>di</strong>ca<br />
<strong>del</strong>l’ASL <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia <strong>di</strong> Bergamo, Dipartimento che, ovviamente, è intervenuto in<br />
questa vicenda esprimendo le sue valutazioni in rapporto, naturalmente, anche a<br />
quanto era stato espresso da parte <strong>del</strong>l’ARPA, che mi spiace che non ci sia, da parte<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia, che invece c’è, e da parte <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione.<br />
Una prima precisazione <strong>di</strong> natura e <strong>di</strong> metodo, <strong>di</strong>rei. L’ASL non si pronuncia pro, a<br />
favore o contro la realizzazione <strong>di</strong> questo progetto. Credo che all’ASL (perché questa<br />
è, naturalmente, una valutazione <strong>di</strong> tipo politico-amministrativo che non compete<br />
all’ASL) competa <strong>di</strong> rispondere a legittimi quesiti sui rischi per la salute che<br />
comporterebbe l’attuazione <strong>di</strong> questo progetto.<br />
Io ho portato una breve sintesi, che naturalmente non ho potuto fare in moltissime<br />
copie, però, perché si è trattato <strong>di</strong> una vicenda lunga, sofferta, su cui nessuno ha dato<br />
valutazioni a cuor leggero.<br />
Allora, una prima precisazione riguarda la natura <strong>del</strong> rifiuto che eventualmente
verrebbe conferito in questa <strong>di</strong>scarica. Non si tratta <strong>di</strong> amianto in matrice friabile,<br />
quello che notoriamente è più pericoloso, ma (leggo testualmente) “si tratta <strong>di</strong><br />
materiali e<strong>di</strong>li contenenti amianto legato in matrice cementizia o resinoide”, quin<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
per sé è una tipologia <strong>di</strong> rifiuto molto meno rischioso per la salute rispetto all’amianto<br />
in matrice friabile. Questa è una prima considerazione.<br />
Beh, naturalmente, tutti conoscono, credo in maniera sufficiente, quali sono i rischi<br />
<strong>del</strong>l’esposizione ad amianto; si tratta, naturalmente, sia <strong>di</strong> rischi <strong>di</strong> natura<br />
professionale, per quanto riguarda gli addetti attualmente alla rimozione dei manufatti<br />
sostanzialmente in cemento/amianto, in quanto ormai esposti <strong>di</strong>ciamo, ai rischi<br />
<strong>del</strong>l’amianto in matrice friabile non ce ne sono più, perché fortunatamente è stato da<br />
anni, da <strong>di</strong>versi anni, da decenni ormai tolto, <strong>di</strong>ciamo, dalla possibilità <strong>di</strong> utilizzo, e<br />
quin<strong>di</strong> i rischi professionali sono limitati agli addetti alla rimozione, sostanzialmente,<br />
<strong>del</strong>l’eternit, per capirci.<br />
Per quanto riguarda, invece, i rischi per la salute pubblica, beh, naturalmente i dubbi,<br />
le perplessità e i timori sono assolutamente legittimi, però noi dobbiamo <strong>di</strong>re che,<br />
sulla base <strong>del</strong>le valutazioni che sono state fatte sia ad ARPA, sia, <strong>di</strong>ciamo, lo stu<strong>di</strong>o sul<br />
potenziale effetto cumulativo <strong>del</strong>le fibre <strong>di</strong> amianto rispetto ad altri inquinanti<br />
atmosferici, per esempio, per non parlare <strong>di</strong> cose <strong>di</strong> fantasia, l’aumento<br />
<strong>del</strong>l’inquinamento <strong>di</strong> polveri determinato dall’aumento <strong>del</strong> traffico veicolare dei mezzi,<br />
sia in fase <strong>di</strong> cantiere sia poi durante la gestione <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>scarica, complessivamente lo<br />
stu<strong>di</strong>o che è stato fatto, <strong>di</strong>ciamo, in un primo momento era stato valutato<br />
insufficiente, tant’è che abbiamo chiesto noi, sia noi che ARPA, ulteriori<br />
approfon<strong>di</strong>menti, e alla fine però le conclusioni <strong>del</strong>lo stu<strong>di</strong>o hanno portato a una<br />
valutazione, <strong>di</strong>ciamo, a una stima <strong>di</strong> rischio cumulativo inferiore a 0,81, che significa,<br />
sostanzialmente, un rischio lontano da 1, sufficientemente lontano da 1 per ritenere<br />
che, quando dovesse essere messa in esercizio questa <strong>di</strong>scarica, non dovrebbe essere<br />
significativamente aumentato il rischio <strong><strong>del</strong>la</strong> salute per la popolazione e in particolare<br />
per le poche, mi pare, abitazioni che risultano a <strong>di</strong>stanza...<br />
Per quanto riguarda, invece, i rischi <strong>di</strong> contaminazione <strong><strong>del</strong>la</strong> falda, a mio avviso<br />
(l’Assessore all’Ambiente ha già illustrato in maniera adeguata le tematiche),<br />
sicuramente si tratta, si tratterebbe, uso il con<strong>di</strong>zionale perché non so alla fine come<br />
si concluderà questa vicenda, ma naturalmente ci sarà la necessità <strong>di</strong> monitorare la<br />
falda per le ragioni che sono state esposte, e volevo precisare che la simulazione che<br />
è stata fatta è stata relativa al rischio, evidentemente non impossibile, <strong>di</strong> rottura <strong>di</strong><br />
uno... Voi sapete che l’amianto viene confezionato in pallet, quin<strong>di</strong> il rischio <strong>di</strong> rottura<br />
<strong>di</strong> pallet, ovviamente non è impossibile che possa capitare la rottura <strong>di</strong> un pallet,<br />
quin<strong>di</strong> la simulazione che è stata fatta è rispetto alla rottura <strong>di</strong> un pallet. E questa,<br />
<strong>di</strong>ciamo, valutazione <strong>di</strong> rischio cumulativo, pari a 0,81, è proprio legata al rischio <strong>di</strong><br />
incidente. In caso <strong>di</strong> assenza <strong>di</strong> incidente siamo in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio ancora inferiori<br />
a quelle che ho fino a qui descritto.<br />
Io mi fermerei qui, non so se poi c’è qualche domanda.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. Vi sono altri interventi da parte degli Enti, dei Comuni La Provincia Prego. Vi<br />
abbiamo <strong>di</strong>stribuito il materiale che ci ha fatto pervenire l’ARPA, ai Consiglieri è stato<br />
consegnato adesso. Prego.<br />
[EUGENIO FERRARI]<br />
Buonasera a tutti, mi chiamo Eugenio Ferrari e sono il <strong>di</strong>rigente <strong>del</strong> Settore Tutela le<br />
Risorse Naturali <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia <strong>di</strong> Bergamo, che è il Settore che ha seguito questa<br />
vicenda legata alla possibilità, alla proposta <strong>di</strong> realizzare un impianto <strong>di</strong> smaltimento<br />
<strong>di</strong> rifiuti.<br />
Chi mi ha preceduto ha già <strong>del</strong>ineato il percorso, la vicenda <strong>di</strong> questa proposta. E’ una<br />
proposta che, come tutti sanno, è partita fin dal 2003 con l’istanza e la richiesta <strong>di</strong><br />
realizzare un impianto <strong>di</strong> smaltimento per quanto riguarda i rifiuti speciali e poi, <strong>di</strong><br />
fronte ad un parere <strong>di</strong> compatibilità negativa da parte <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione, è stata avanzata<br />
la richiesta <strong>di</strong> realizzare questa proposta, questo nuovo impianto per quanto riguarda
una <strong>di</strong>scarica monorifiuto per lo smaltimento <strong>del</strong>l’amianto.<br />
La Provincia ha sempre seguito con attenzione questo percorso, confrontandosi con gli<br />
Enti preposti al rilascio <strong>di</strong> pareri legati soprattutto all’igiene ambientale e alla sanità<br />
pubblica, in modo particolare l’ARPA e l’ASL. Sostanzialmente, ci siamo trovati con il<br />
decreto <strong>di</strong> compatibilità ambientale emesso dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a nel luglio, fine<br />
luglio <strong>di</strong> quest’anno, che detta tutta una serie <strong>di</strong> prescrizioni, approfon<strong>di</strong>menti,<br />
monitoraggi, analisi che dovranno essere fatte con una cadenza e un periodo ben<br />
preciso e <strong>del</strong>imitato.<br />
Come <strong>di</strong>ceva anche l’Assessore, agli Enti territoriali interessati, tra cui la Provincia,<br />
all’inizio <strong>del</strong>l’anno è stato recapitato... sono state recapitate le integrazioni da parte<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> società privata, integrazioni pre<strong>di</strong>sposte sulla base <strong>del</strong>le prescrizioni <strong>del</strong> decreto<br />
<strong>di</strong> compatibilità ambientale <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione, e gli Uffici hanno incominciato ad esaminare<br />
tutta questa documentazione, che è una documentazione molto corposa. Si tratterà <strong>di</strong><br />
verificare se questa documentazione è in linea con le prescrizioni, quali soluzioni<br />
alternative, quali passaggi, quali stu<strong>di</strong> e quali approfon<strong>di</strong>menti sono stati fatti.<br />
Pertanto la Provincia si attiverà, anche con il confronto con l’ASL e con l’ARPA in modo<br />
particolare, per una verifica incrociata <strong>di</strong> questi dati, logicamente anche con il<br />
<strong>Comune</strong>, proprio per valutare questo percorso proposto dalla <strong>di</strong>tta se è in linea o in<br />
contrasto, in pratica, con quanto <strong>di</strong>sposto dalla Regione Lombar<strong>di</strong>a.<br />
Niente, io mi fermerei qua e sono a <strong>di</strong>sposizione per eventuali richieste <strong>di</strong><br />
<strong>del</strong>ucidazioni in merito alle competenze <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie, dottore. Abbiamo un altro relatore Prego. Se volete possiamo anche invertire<br />
l’or<strong>di</strong>ne previsto.<br />
Proce<strong>di</strong>amo, quin<strong>di</strong>, all’au<strong>di</strong>zione dei soggetti, associazioni e privati citta<strong>di</strong>ni che si<br />
sono iscritti per l’intervento. Proce<strong>di</strong>amo con l’or<strong>di</strong>ne con cui le richieste sono state<br />
acclarate al Protocollo <strong>del</strong> <strong>Comune</strong>.<br />
La parola a Vittorio Scaravaggi per Legambiente, Circolo Bassa Bergamasca. Lo invito<br />
ad accomodarsi fra i banchi <strong><strong>del</strong>la</strong> Giunta. Ricordo che ha cinque minuti <strong>di</strong> tempo.<br />
[VITTORIO SCARAVAGGI]<br />
Buonasera a tutti quanti. Sono Vittorio Scaravaggi, segretario <strong>del</strong> Circolo Legambiente<br />
<strong>di</strong> Treviglio, denominato Bassa Bergamasca, e vi leggerò l’intervento, le nostre<br />
considerazioni che vogliamo proporre al Consiglio aperto.<br />
Legambiente si è posta sempre in maniera non ideologica rispetto alla questione <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
<strong>di</strong>scarica per cemento/amianto da realizzarsi presso la ex cava Vailata, esprimendo<br />
una forte opposizione alla localizzazione specifica. Siamo contrari a dove si vuole<br />
realizzare la <strong>di</strong>scarica, non siamo contrari a una <strong>di</strong>scarica, lo riteniamo un passaggio<br />
interme<strong>di</strong>o come soluzione per rimuovere e smaltire l’amianto, che per noi vuol <strong>di</strong>re<br />
inertizzarlo. Stiamo infatti parlando <strong>di</strong> un’area molto critica, prospiciente la<br />
cantierizzazione Bre.Be.Mi., molto vicina al tessuto citta<strong>di</strong>no e caratterizzata da un<br />
<strong>del</strong>icato equilibrio idrogeologico, oltre che da un probabile inquinamento sul fondo<br />
cava, ancora da indagare approfon<strong>di</strong>tamente.<br />
La localizzazione in cui si verrebbe a trovare la <strong>di</strong>scarica, in termini <strong>di</strong> traffico indotto<br />
dall’attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica, <strong>di</strong> inserimento futuro in un contesto <strong>di</strong> verde urbano e<br />
urbanizzazione <strong>di</strong> qualità previsto dal P.G.T., <strong>di</strong> attività imminenti legate al cantiere<br />
Bre.Be.Mi., sta a in<strong>di</strong>care uno scenario insostenibile, checché ne pensino Regione e<br />
Provincia che, <strong>di</strong> fatto, sono gli sponsor <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>scarica.<br />
Inoltre resta la questione aperta, non risolta e che la politica evita accuratamente <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>scutere, che è quella <strong><strong>del</strong>la</strong> partecipazione <strong><strong>del</strong>la</strong> G.ECO, ex SABB, <strong>di</strong> cui il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Treviglio è socio <strong>di</strong> maggioranza, alla società proponente il progetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica, che è<br />
TEAM. Siamo <strong>di</strong> fronte ad un’evidente contrad<strong>di</strong>zione che inficia, <strong>di</strong> fatto, la stessa<br />
ammissibilità <strong>del</strong> ricorso <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio al TAR.<br />
Chie<strong>di</strong>amo, in questa sede, che non si tergiversi ulteriormente su questo argomento.<br />
Non basta essere contro la <strong>di</strong>scarica, richiedere l’esposizione <strong>di</strong> striscioni, votare<br />
or<strong>di</strong>ni <strong>del</strong> giorno nelle se<strong>di</strong> istituzionali. Occorre chiarezza, e chiarezza significa
sciogliere ogni legame fra G.ECO e TEAM; significa, <strong>di</strong> fatto, togliere ogni paravento <strong>di</strong><br />
utilità pubblica ad un progetto che è solo speculativo. Chie<strong>di</strong>amo che nel Consiglio<br />
comunale <strong>di</strong> Treviglio e nei Consigli comunali dei Comuni soci <strong>di</strong> G.ECO si verifichino le<br />
con<strong>di</strong>zioni per l’uscita <strong>di</strong> G.ECO da TEAM, e lo si faccia subito.<br />
Ma non vogliamo fare lo struzzo che nasconde la testa nella sabbia <strong>di</strong> fronte al<br />
problema <strong>del</strong>lo smaltimento <strong>del</strong>l’amianto esistente nel territorio trevigliese. Il<br />
problema <strong>del</strong>lo smaltimento in sicurezza <strong>del</strong> cemento/amianto esiste e lo sappiamo,<br />
tanto, troppo amianto presente sui tetti <strong>di</strong> case e aziende si sta lentamente<br />
consumando, aumentando <strong>di</strong> molto i rischi per la salute <strong><strong>del</strong>la</strong> popolazione. Un<br />
problema che accomuna la nostra città e la nostra Provincia al resto d’Italia.<br />
A <strong>di</strong>ciotto anni dalla messa al bando <strong><strong>del</strong>la</strong> fibra killer, gli interventi <strong>di</strong> bonifica stentano<br />
a decollare e hanno ancora costi alti, iter autorizzativi lunghi, <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>osi e<br />
scarsamente promossi dalle Autorità pubbliche.<br />
Giusto per dare qualche numero: l’eternit da smaltire in Italia corrisponde a 32 milioni<br />
<strong>di</strong> tonnellate. A Treviglio è certificata la presenza <strong>di</strong> 40.000 metri quadrati <strong>di</strong> eternit,<br />
<strong>di</strong> cui 6.000 risultano sinora smaltiti.<br />
Non è un caso, quin<strong>di</strong>, per trovare una soluzione, che stiamo cercando <strong>di</strong> porre a<br />
livello regionale la questione <strong>di</strong> una revisione ra<strong>di</strong>cale <strong>del</strong> PRAL, che è il Piano<br />
regionale per lo smaltimento amianto nella Regione Lombar<strong>di</strong>a, perché senza regole e<br />
criteri chiari per la localizzazione <strong>di</strong> impianti e le <strong>di</strong>scariche, protocolli <strong>di</strong> monitoraggio,<br />
adeguate misure <strong>di</strong> informazione e partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni ai processi decisionali,<br />
non si va da nessuna parte. Lo <strong>di</strong>mostra il fatto che la logica <strong>di</strong> riempire d’amianto<br />
qualsiasi buco <strong>di</strong>sponibile abbia portato alla situazione <strong>di</strong> stallo attuale: una <strong>di</strong>scarica,<br />
quella <strong>di</strong> Cappella Cantone, è bloccata dalla Magistratura; quelle <strong>di</strong> Brescia e<br />
Montichiari sono sotto sequestro per irregolarità nel conferimento.<br />
Abbiamo chiesto <strong>di</strong> bloccare qualsiasi nuovo iter e ripartire da subito riscrivendo e<br />
chiarendo le regole <strong>del</strong> gioco. E’ l’unica realistica via d’uscita, secondo noi, che<br />
permetterebbe <strong>di</strong> evitare ulteriori per<strong>di</strong>te <strong>di</strong> tempo, e sarà un impegno che chiederemo<br />
ai can<strong>di</strong>dati al prossimo Consiglio regionale: rivedere da subito il PRAL per rendere lo<br />
smaltimento <strong>del</strong> cemento/amianto non solo fattibile, ma anche snello e sicuro.<br />
Fuori da una logica demagogica e fuori dal protagonismo che ha portato a fin troppe<br />
polemiche, siamo quin<strong>di</strong> a chiedere i seguenti atti concreti: l’uscita <strong>di</strong> G.ECO da TEAM,<br />
l’attivazione <strong>di</strong> una campagna comunale <strong>di</strong> promozione e facilitazione <strong>del</strong>lo<br />
smaltimento <strong>del</strong>l’amianto presente nel territorio trevigliese, la revisione urgente <strong>del</strong><br />
PRAL.<br />
Ci interessa che i problemi vengano risolti. Chie<strong>di</strong>amo alla politica concretezza, non<br />
parole, e concretezza finalizzata alla protezione ed amore per quel bene comune che è<br />
l’ambiente che ci circonda, che ci è stato dato in prestito da chi verrà dopo <strong>di</strong> noi.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. La signora Galli, per il Comitato Tutela e Ambiente Treviglio. Prego.<br />
[GIOVANNA GALLI]<br />
Mi chiamo Giovanna Galli, sono Presidente <strong>del</strong> Comitato Tutela Ambiente <strong>di</strong> Treviglio,<br />
che da <strong>di</strong>ciassette anni sta resistendo alla possibilità <strong>di</strong> realizzare questa <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong><br />
cemento/amianto. Purtroppo esprimiamo, con molta rabbia, che nonostante tutte le<br />
azioni fatte, <strong>di</strong>mostrando che quell’area non è idonea a questo impianto, siamo qui<br />
ora, in un momento che io ritengo pericoloso, molto, molto vicino alla possibilità che<br />
questo progetto si realizzi.<br />
E’ stato detto già precedentemente che quell’area non è idonea. Noi siamo d’accordo:<br />
non è idonea. Ma noi <strong>di</strong>ciamo anche che questo territorio non è idoneo a una <strong>di</strong>scarica<br />
<strong>di</strong> cemento/amianto. Ho scoperto che molti citta<strong>di</strong>ni non sanno che noi già abbiamo<br />
pagato un prezzo molto alto allo smaltimento dei rifiuti: abbiamo <strong>di</strong>eci <strong>di</strong>scariche nel<br />
raggio <strong>di</strong> due chilometri fra noi e Pontirolo; siamo circondati da otto inceneritori;<br />
abbiamo i progetti <strong><strong>del</strong>la</strong> TAV in corso, <strong><strong>del</strong>la</strong> Bre.Be.Mi. e anche da una eventuale altra<br />
autostrada, che è la IPB; abbiamo quattro industrie ad alto rischio <strong>di</strong> incidente<br />
rilevante; abbiamo la falda contaminata da cromo, e non solo cromo. Ci mancava
proprio solo una <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> cemento/amianto. Ma noi non ne sentivamo affatto la<br />
mancanza. Pensiamo <strong>di</strong> aver già pagato un prezzo molto elevato, che è ancora tutto<br />
da ricercare sulle conseguenze sulla salute dei citta<strong>di</strong>ni. Non è casuale che c’è una<br />
mortalità per tumore molto elevata.<br />
E’ stato detto che la Regione Lombar<strong>di</strong>a è inadempiente perché non ha realizzato il<br />
PRAL. Ma la Regione Lombar<strong>di</strong>a ha fatto <strong>di</strong> peggio: il 20 aprile ha fatto una <strong>del</strong>ibera,<br />
che sta nelle mani <strong><strong>del</strong>la</strong> Magistratura, nella quale, con un colpo <strong>di</strong> spugna, veniva<br />
cancellato ogni progetto <strong>di</strong> recupero <strong>del</strong>le cave. Quando nasce una cava, ha già un suo<br />
progetto <strong>di</strong> recupero e quin<strong>di</strong> quello deve essere realizzato. Quella <strong>del</strong>ibera, firmata<br />
dal Presidente <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia, ha cancellato... <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione, chiedo scusa, ha<br />
cancellato, in deroga alla legge, questi progetti <strong>di</strong> recupero, lasciando in mano ai<br />
proprietari <strong>di</strong> cave <strong>di</strong> farne l’uso che vogliono, <strong>di</strong> mettere i rifiuti e anche <strong>di</strong> mettere<br />
l’amianto.<br />
Quin<strong>di</strong> noi siamo preoccupati perché, dopo questa <strong>del</strong>ibera, anche la Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a ha emesso un parere <strong>di</strong> compatibilità ambientale.<br />
La Provincia, da sempre ambigua su questo progetto, si è nascosta <strong>di</strong>etro un <strong>di</strong>to<br />
dando la colpa ai tecnici, e anche l’ASL, che da un parere critico è <strong>di</strong>ventato un parere<br />
possibilista. Diciamo, è stato usato un mo<strong>del</strong>lo matematico per le fibrille <strong>di</strong>verso dal<br />
precedente, per cui il numero <strong>di</strong> fibrille che si possono volatilizzare si è ridotto. Basta<br />
cambiare i mo<strong>del</strong>li matematici e tutti i conti possono tornare.<br />
Noi siamo stati, <strong>di</strong>ciamo, tranquillizzati dal Sindaco, perché appunto lui sta intentando<br />
questa trattativa per <strong>di</strong>ssuadere, <strong>di</strong>ciamo, la società a realizzare questo progetto <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>scarica.<br />
La presenza <strong>di</strong> SABB, secondo me, facilita, invece, l’autorizzazione, perché essendo<br />
una S.p.A. pubblica potrebbe anche favorire la pubblica utilità <strong>di</strong> questo progetto, e<br />
quin<strong>di</strong> sono d’accordo che più presto esce SABB da TEAM meglio è per noi.<br />
Quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>ciamo che la Regione, e qui non c’è, purtroppo, siamo molto arrabbiati con la<br />
Regione perché appunto, in una virata, dopo due pareri contrari a questo progetto, il<br />
30 (teniamo ben presente le date) luglio emette un parere <strong>di</strong> compatibilità ambientale,<br />
dopo due pareri contrari.<br />
Quin<strong>di</strong> noi abbiamo impugnato questo atto, l’hanno fatto anche i Comuni, spero però<br />
che il TAR accetti il ricorso <strong>del</strong> TAR <strong>di</strong> questi Comuni, perché sono anche soci <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
SABB, quin<strong>di</strong> ricorrono contro se stessi: con una mano propongono l’impianto e con<br />
l’altra, invece, ricorrono contro. Io spero che il TAR accetti, comunque, questo ricorso.<br />
Per non correre rischi, i citta<strong>di</strong>ni e il Comitato hanno fatto un ricorso al TAR in proprio.<br />
Il mandato che noi abbiamo dato al nostro avvocato è quello <strong>di</strong> impugnare quell’atto,<br />
che non è ancora l’autorizzazione, ma attenti comunque alle date: il 31 <strong>di</strong>cembre<br />
2012, nonostante le trattative, nonostante le impugnazioni, la Regione Lombar<strong>di</strong>a ha<br />
depositato, cioè la TEAM ha depositato in Regione Lombar<strong>di</strong>a l’AIA. L’AIA, qualora il<br />
parere fosse favorevole, <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a, è l’autorizzazione <strong>di</strong> questo<br />
impianto.<br />
Noi abbiamo dato il mandato al nostro avvocato <strong>di</strong> intervenire in AIA per <strong>di</strong>mostrare<br />
tutte le criticità che ci sono in quell’area, perché non si può accettare il monitoraggio<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> falda quando ci sono in atto barriere idrauliche per bonifica <strong><strong>del</strong>la</strong> Baslini, <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
Bonelli, che rendono la falda non rilevabile, perché altrimenti...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Concluda, per cortesia.<br />
[GIOVANNA GALLI]<br />
Ho finito. Quin<strong>di</strong> non è accettabile questo. Noi siamo <strong>di</strong>sposti, comunque, a<br />
impugnare, eventualmente, l’autorizzazione <strong>di</strong> AIA, qualora fosse positiva, e anche <strong>di</strong><br />
arrivare al Consiglio <strong>di</strong> Stato, motivo per il quale abbiamo fatto una colletta citta<strong>di</strong>na e<br />
chie<strong>di</strong>amo ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> darci una mano, anche facendo <strong>del</strong>le sottoscrizioni, perché è<br />
un impegno economico molto elevato, ma noi <strong>di</strong>ciamo che ne vale la pena perché<br />
stiamo <strong>di</strong>fendendo la salute nostra e quella dei nostri figli.
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. E’ iscritto a parlare Giuseppe Scarpellino per IdV. Prego. Mi raccomando i<br />
tempi.<br />
[GIUSEPPE SCARPELLINO]<br />
Sì. Grazie, signor Presidente. Signor Sindaco, signori Consiglieri, intervengo in<br />
rappresentanza <strong>del</strong>l’Italia dei Valori <strong>di</strong> Treviglio, adesso confluito nel Movimento<br />
Rivoluzione Civile <strong>di</strong> Ingroia, ma intervengo soprattutto in qualità <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>no, <strong>di</strong><br />
citta<strong>di</strong>no trevigliese preoccupato <strong><strong>del</strong>la</strong> situazione che questa <strong>di</strong>scarica creerà nel<br />
nostro territorio.<br />
Intervengo anche da ex Consigliere comunale, componente <strong><strong>del</strong>la</strong> Commissione<br />
Ambiente e Territorio, che nella passata Amministrazione ha seguito con attenzione<br />
l’argomento. Credo <strong>di</strong> conoscere bene la questione, più volte <strong>di</strong>battuta anche in<br />
quest’Aula, pertanto eviterò <strong>di</strong> ripetere i punti <strong>di</strong> estrema criticità <strong>di</strong> tale progetto, già<br />
citati da chi mi ha preceduto, ma ancor più professionalmente evidenziati nell’accurata<br />
relazione tecnica pre<strong>di</strong>sposta dall’ingegner Zambotti e sottoscritta dall’architetto<br />
Assolari in data 17 giugno 2009, quin<strong>di</strong> agli atti <strong>di</strong> questo <strong>Comune</strong>. Ben tre<strong>di</strong>ci punti <strong>di</strong><br />
criticità, mai smentiti <strong>del</strong> tutto da ASL e ARPA, che evidentemente non sono bastati<br />
alla Regione Lombar<strong>di</strong>a per fermare l’iter procedurale <strong>di</strong> questo progetto, guarda caso<br />
inserito nella stessa <strong>del</strong>ibera <strong>di</strong> Giunta regionale insieme ad altri siti, come quello <strong>di</strong><br />
Cappella Cantone e Montichiari, adesso oggetto <strong>di</strong> indagini giu<strong>di</strong>ziarie, con capi <strong>di</strong><br />
imputazione gravi per alcuni politici e impren<strong>di</strong>tori.<br />
Mio nonno soleva <strong>di</strong>re che troppo spesso la grandezza <strong>del</strong> cuore <strong>di</strong> taluni impren<strong>di</strong>tori<br />
e politici è inversamente proporzionale a quella <strong>del</strong> proprio portafogli, ma su questo<br />
farà chiarezza la Magistratura e anche il TAR, visto che sono pendenti <strong>di</strong>versi ricorsi,<br />
compreso quello <strong>di</strong> questa Amministrazione comunale.<br />
Dei citati punti <strong>di</strong> criticità vorrei soffermarmi su uno in particolare: l’esigua <strong>di</strong>stanza<br />
che separa la falda acquifera dal fondo <strong><strong>del</strong>la</strong> cava, appena al <strong>di</strong> sopra <strong><strong>del</strong>la</strong> soglia<br />
prevista dalla legge in appena due metri. Per cui viene da chiedersi dove abbiano testa<br />
e soprattutto cuore i nostri legislatori quando scrivono le leggi che <strong>di</strong>sciplinano le<br />
normative <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a ambientale con attenzione più agli interessi impren<strong>di</strong>toriali<br />
che alla salute dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Come si fa a stabilire che due metri <strong>di</strong> terra, misura geologicamente infinitesimale,<br />
siano sufficienti a fermare l’escursione <strong>del</strong>l’acqua durante la stagione piovosa, adesso<br />
che il clima <strong>del</strong> pianeta, e quin<strong>di</strong> anche <strong><strong>del</strong>la</strong> nostra terra, sta mutando, con<br />
precipitazioni sempre più piovose che nevose. Chi potrà mai assicurare che l’acqua si<br />
riesca a fermare con appena due metri <strong>di</strong> terra, sottoposti al peso <strong>di</strong> centinaia <strong>di</strong><br />
migliaia <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong> amianto accatastato in fragili balle <strong>di</strong> plastica E’ come far<br />
sdraiare un enorme elefante su un materasso <strong>di</strong> acqua e tenerlo lì per secoli. State pur<br />
certi che prima o poi il materasso scoppierà e l’acqua trascinerà il pericoloso<br />
contenuto <strong>del</strong>le balle con sé, se non tutte assieme, anche poco per volta. Non solo, ma<br />
lo sfalderà, caro dottor Pesenti.<br />
Non è vero che l’amianto nell’acqua non è pericoloso, per il semplice motivo che<br />
l’acqua da qualche parte ritornerà in superficie, anche solo perché pompata per<br />
irrigare i campi e dopo l’irrigazione si asciugherà, liberando quella maledetta fibra <strong>di</strong><br />
asbesto che la scienza attuale giu<strong>di</strong>ca in<strong>di</strong>struttibile. Poi il vento la solleverà in aria e<br />
qualcuno, prima o poi, la potrebbe respirare nei propri polmoni.<br />
Il secondo punto <strong>di</strong> criticità, che nella relazione non è citato, è il seguente: siamo tutti<br />
d’accordo che sui tetti <strong>del</strong>le nostre case e dei nostri capannoni le tettoie <strong>di</strong> eternit,<br />
ormai vetuste, sono ben più pericolose e vanno rimosse, ma quell’amianto andrebbe<br />
inertizzato o, quantomeno, stoccato in siti molto più sicuri <strong><strong>del</strong>la</strong> nostra cava Vailata, e<br />
non in quella quantità, non per tanti anni, tali da trasformare la nostra ex cava <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
Vailata in una rinnovata Chernobyl <strong>del</strong>l’amianto sotto i pie<strong>di</strong> dei nostri figli, le nostre<br />
generazioni future.<br />
Poi è una balla stratosferica che questa <strong>di</strong>scarica risolverebbe il problema <strong>del</strong>l’amianto<br />
sui tetti <strong>di</strong> Treviglio. A una mia precisa domanda in au<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> II Commissione<br />
Ambiente (è a verbale, quin<strong>di</strong> verificabile), il progettista <strong><strong>del</strong>la</strong> TEAM ammise
can<strong>di</strong>damente che la <strong>di</strong>scarica non poteva essere de<strong>di</strong>cata esclusivamente ai rifiuti<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> zona e che era stato stimato che nel giro <strong>di</strong> appena tre anni si sarebbe colmata e<br />
chiusa, con buona pace dei trevigliesi e ottimo profitto <strong>del</strong>l’impren<strong>di</strong>tore, che non mi<br />
risulta essere residente in zona.<br />
E quel progetto era stimato per raccogliere un terzo <strong>di</strong> cemento/amianto in più<br />
<strong>del</strong>l’attuale, per cui adesso, parzialmente ri<strong>di</strong>mensionato, fra due anni ci avranno<br />
sotterrato il pachiderma, ma i trevigliesi non avranno ancora smaltito il proprio<br />
amianto dalle case e dalle aziende.<br />
Pertanto, signor Sindaco e stimabili Consiglieri, qui è in gioco la salute e la sicurezza<br />
<strong>di</strong> quegli stessi citta<strong>di</strong>ni che vi hanno eletto per tutelare Treviglio e il suo futuro. Da<br />
citta<strong>di</strong>no non vorrei avere alcun dubbio sul vostro personale orientamento <strong>di</strong><br />
avversione a questo progetto, ma bisogna che alle parole possano seguire fatti, anzi<br />
azioni concrete, decise, determinanti e soprattutto coerenti.<br />
In questa stessa Aula, poco meno <strong>di</strong> tre anni fa, una mozione <strong>di</strong> netta contrarietà al<br />
progetto, presentata proprio dal sottoscritto, fu approvata all’unanimità (evento raro<br />
per l’epoca) dai rappresentanti <strong>di</strong> tutte le forze politiche, tra cui <strong>di</strong>versi <strong>di</strong> voi questa<br />
sera presenti. E’ stata la testimonianza che sulla salute non si può fare politica <strong>di</strong><br />
sinistra o <strong>di</strong> destra, si deve fare buona politica e basta, ma mai come in questi tempi<br />
<strong>di</strong> grave crisi <strong>del</strong>l’attuale classe politica, con amministratori sempre più sfiduciati dai<br />
loro stessi citta<strong>di</strong>ni, anche nella non più virtuosa Regione Lombar<strong>di</strong>a c’è bisogno <strong>di</strong><br />
recuperare cre<strong>di</strong>bilità e coerenza.<br />
Sono rimasto allibito nel vedere una mozione analoga a quella <strong>del</strong> nostro <strong>Comune</strong>,<br />
appena citata, all’unanimità accolta a Treviglio, proposta in Regione Lombar<strong>di</strong>a dal<br />
centrosinistra nello scorso settembre e, viceversa, respinta da PdL e Lega Nord.<br />
Allora Con quale coerenza si sono comportati i rappresentanti regionali <strong>di</strong> questi<br />
partiti, rispetto a voi stessi, che avete fatto ai trevigliesi ben altre promesse in<br />
campagna elettorale, tali da far <strong>di</strong>chiarare al nostro coraggioso Sindaco <strong>di</strong> minacciare<br />
le proprie <strong>di</strong>missioni in caso <strong>di</strong> realizzazione Una medesima interpellanza, presentata<br />
ancor più <strong>di</strong> recente in Provincia, ha visto, per la seconda volta, il Presidente Pirovano<br />
arrampicarsi sugli specchi, tanto da <strong>di</strong>chiarare la propria incompetenza, <strong>del</strong>egando la<br />
decisione ai propri tecnici.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Concluda.<br />
[GIUSEPPE SCARPELLINO]<br />
Troppo comodo. Termino. Allora che votiamo a fare i politici, se poi a decidere sono i<br />
tecnici Invece è il momento <strong>di</strong> assumersi in proprio le responsabilità, alla vigilia <strong>di</strong><br />
due importanti scadenze elettorali che riguarderanno, appunto, il buon governo <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
nostra Nazione e <strong><strong>del</strong>la</strong> nostra Regione.<br />
Chiedo a questo Consiglio <strong>di</strong> continuare la propria azione <strong>di</strong> avversione al progetto con<br />
le seguenti iniziative: 1) pre<strong>di</strong>sporre e presentare le proprie controdeduzioni<br />
all’Autorizzazione Integrata Ambientale presentata dalla società TEAM in data 31<br />
<strong>di</strong>cembre ultimo scorso, con incre<strong>di</strong>bile tempestività; 2) rinnovare con urgenza il<br />
parere politico <strong>di</strong> contrarietà con un’altra mozione <strong>consiliare</strong> da riproporre in Provincia<br />
e in Regione, attraverso i propri rappresentanti politici, così che le analoghe mozioni<br />
che presenteranno a breve i partiti <strong>di</strong> centrosinistra che hanno aderito al<br />
Coor<strong>di</strong>namento contro la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto si possano fondere in un'unica azione<br />
politica trasversale e unanime, così da allontanare questo grave rischio ambientale e<br />
restituire serenità e fiducia <strong>del</strong> futuro ai citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Treviglio. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. E’ iscritto a parlare Carlo Mancino, Coor<strong>di</strong>namento contro la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong><br />
amianto a Treviglio. Prego.<br />
[CARLO MANCINO]<br />
Buonasera a tutti. Sono Carlo Mancino e sono il portavoce <strong>del</strong> Coor<strong>di</strong>namento contro la
<strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto. E’ un Coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> cui fanno parte associazioni, comitati,<br />
sindacati confederati, partiti politici <strong>di</strong> qualsiasi estrazione, che li unisce nell’unico<br />
obiettivo, che è quello <strong>di</strong> essere contrari a questa <strong>di</strong>scarica. Ma soprattutto io ho il<br />
privilegio <strong>di</strong> parlare a nome <strong>del</strong>le oltre 2.500 persone che hanno firmato la petizione<br />
che noi abbiamo impostato contro la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> cemento/amianto, per una serie <strong>di</strong><br />
motivazioni tecniche che sono state già illustrate da chi ha parlato prima <strong>di</strong> me, non<br />
vorrei te<strong>di</strong>arvi con la ripetizione <strong>di</strong> queste cose.<br />
Questa petizione verrà presentata alla Commissione Europea per le petizioni, alla<br />
Regione, alla Provincia, ai Comuni interessati, e chiederemo sicuramente <strong>di</strong> tenerne<br />
conto, visto il numero <strong>di</strong> persone che si sono unite in questo progetto.<br />
E’ un’intera comunità che chiede risposte e che vuole sapere quale sia la ratio che ha<br />
portato a impostare un’installazione <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>scarica in un posto dove noi riteniamo che<br />
non ci siano le caratteristiche minime, non un dettaglio, qui parliamo <strong>di</strong> caratteristiche<br />
minime per avere una situazione <strong>del</strong> genere in atto. E abbiamo <strong>del</strong>le domande.<br />
Per questo ringrazio quest’inversione <strong>di</strong> procedura che è stata già in<strong>di</strong>cata dal Sindaco<br />
all’inizio ed è stata poi proposta, perché ci permetterà <strong>di</strong> avere anche qualche risposta<br />
alle domande che inten<strong>di</strong>amo porre.<br />
La prima la vorrei effettuare ai tecnici, questi tecnici che ormai da un po’ <strong>di</strong> tempo,<br />
insomma, in Italia spadroneggiano. Ma <strong>di</strong>co, ma non ci viene un dubbio<br />
L’autorizzazione alla <strong>di</strong>scarica, l’autorizzazione regionale <strong>del</strong> 30.07 si basa su dei<br />
fondamenti che riprendono una <strong>del</strong>ibera, che è quella <strong>del</strong> 20 aprile 2011, che a sua<br />
volta ha provocato un’inchiesta, con <strong>del</strong>le conseguenze pesantissime ancora in atto,<br />
che a sua volta gestisce tutto questo impianto sul Piano cave <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia <strong>di</strong><br />
Bergamo, che è stato comunque <strong>di</strong>chiarato decaduto dal TAR <strong>di</strong> Brescia. Cioè in questa<br />
situazione <strong>di</strong> guazzabuglio non ci viene in mente, magari, <strong>di</strong> fermarci un attimo e<br />
cercare <strong>di</strong> capire che cosa sta succedendo, invece <strong>di</strong> continuare ad andare avanti con<br />
questo iter<br />
Io non lo so, questa è una domanda che, sinceramente, mi lascia un attimino<br />
perplesso.<br />
In secondo luogo, è chiaro, è palese che la politica tutta, unanime, è contro questo<br />
progetto. Al <strong>di</strong> là <strong>del</strong> ricorso al TAR, che è un ricorso amministrativo, politicamente<br />
quali azioni vengono preparate dalle varie Amministrazioni per sollecitare, per influire<br />
nel bloccare questo progetto, che comunque oggi sta andando avanti Siamo alla<br />
vigilia <strong>di</strong> elezioni regionali e politiche, cosa faranno i nostri politici Come verranno<br />
sollecitati dalle nostre Amministrazioni comunali Questa è un’altra domanda che io<br />
intendo fare.<br />
Inoltre, all’Amministrazione comunale, mi associo alla richiesta <strong>di</strong> Legambiente. Il<br />
problema amianto a Treviglio esiste, noi lo sappiamo, e il nostro non è la famosa<br />
sindrome <strong>del</strong> Nimby, “non vogliamo la <strong>di</strong>scarica qui, facciamola <strong>di</strong> là”. Sappiamo che è<br />
un problema da risolvere, sappiamo che l’amianto sui tetti è pericoloso, è nocivo, e<br />
quin<strong>di</strong> chie<strong>di</strong>amo all’Amministrazione comunale quali siano le operazioni che abbia in<br />
cantiere per favorire lo smaltimento dei tetti <strong>di</strong> Treviglio, ben sapendo (e ci tengo a<br />
riba<strong>di</strong>rlo) che la <strong>di</strong>scarica all’ex cava <strong><strong>del</strong>la</strong> Vailata non costituirebbe la risoluzione <strong>del</strong><br />
problema <strong>di</strong> Treviglio, perché per legge non si può imporre un vincolo <strong>di</strong> provenienza<br />
ai rifiuti.<br />
Questa cosa è riba<strong>di</strong>ta per legge, da qualche parte ci hanno provato, ci sono state<br />
sentenze <strong><strong>del</strong>la</strong> Corte Costituzionale che hanno annullato questi vincoli <strong>di</strong> provenienza e<br />
<strong>di</strong> conseguenza, permettetemi, vorrei fugare il più grosso dubbio, il più grosso<br />
equivoco che si è creato in questo periodo, cioè: facciamo la <strong>di</strong>scarica perché<br />
l’amianto è meglio sotto terra che sui tetti. Attenzione, noi ci troveremo con l’amianto<br />
sia sotto terra e sia sui tetti, con quest’operazione qui.<br />
Un’ultima considerazione. Sentivo <strong>di</strong>re il dottor Pesenti che l’amianto legato in<br />
maniera cementizia è meno dannoso <strong>di</strong> quello in forma friabile. Siamo tutti d’accordo,<br />
ma la domanda che vi faccio io è questa: se mi chiedono se voglio che mi venga<br />
sganciata in testa una bomba nucleare o una bomba normale, io cosa faccio Dico:<br />
scelgo quella normale perché fa meno male Questa cosa qui, sinceramente, mi viene<br />
un attimino confusionale. Sarò io duro <strong>di</strong> comprendonio, però, sinceramente, non l’ho
proprio capita.<br />
Vi ringrazio. Io ho usato esattamente i cinque minuti, sono stato scientifico, e quin<strong>di</strong><br />
allo scoccare <strong>del</strong> 5.0.0 tolgo il <strong>di</strong>sturbo. Grazie e arrivederci.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Apprezzo la puntualità e la ringrazio. E’ iscritta a parlare Federica Giussani, per i<br />
citta<strong>di</strong>ni <strong><strong>del</strong>la</strong> zona limitrofa <strong>di</strong> via Palazzo. Prego.<br />
[FEDERICA GIUSSANI]<br />
Federica Giussani, a nome dei citta<strong>di</strong>ni residenti nell’area limitrofa. Il deposito presso<br />
Regione Lombar<strong>di</strong>a <strong>del</strong>le integrazioni <strong>di</strong> AIA da parte <strong>di</strong> TEAM ci pone palesemente <strong>di</strong><br />
fronte all’atto finale <strong>del</strong> proce<strong>di</strong>mento autorizzativo. Com’è noto, il proce<strong>di</strong>mento<br />
autorizzativo in capo alla Regione è dubbio da ogni punto <strong>di</strong> vista, politico e tecnico,<br />
dubbio a tal punto da aver prodotto quattro ricorsi alla VIA positiva.<br />
La VIA arriva al culmine <strong>del</strong> periodo più buio <strong>del</strong>l’Amministrazione regionale lombarda,<br />
già ampiamente scre<strong>di</strong>tata e travolta dagli scandali. Il proce<strong>di</strong>mento riguardante la ex<br />
Vailata <strong>di</strong> Treviglio, già oggetto <strong>di</strong> due VIA negative, nel 2001 e nel 2005, e nulla è<br />
cambiato nel frattempo nell’area, avrebbe dovuto logicamente concludersi con<br />
l’ennesimo no regionale nel 2009, avendo la pratica percorso, a quell’epoca, tutto il<br />
suo iter, tutto il suo iter naturale, e non si erano avute novità: l’area non è idonea ad<br />
ospitare qualsivoglia tipologia <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica, come attestato e riba<strong>di</strong>to dai due no<br />
regionali e anche da un precedente no provinciale, in epoca ormai <strong>di</strong>menticata.<br />
La pratica, che rimase morto vivente per anni, è risorta improvvisamente e<br />
inspiegabilmente il 9 maggio 2012, quando un <strong>di</strong>rigente <strong><strong>del</strong>la</strong> struttura AIA, Dario<br />
Sciunnach, invia un preavviso <strong>di</strong> chiusura pratica TEAM. Questo preavviso <strong>di</strong> <strong>di</strong>niego,<br />
altrettanto inspiegabilmente, si trasforma il 29 giugno in un okay a procedere<br />
all’istanza. In un soffio, il 30 luglio, dopo anni <strong>di</strong> silenzio, viene emesso il decreto <strong>di</strong><br />
VIA positivo. Il ribaltone è sotto gli occhi <strong>di</strong> tutti e non trovo una spiegazione<br />
razionale.<br />
Poco dopo, per la precisione il 23 ottobre, il dottor Dario Sciunnach, colui che ha<br />
firmato i documenti <strong>del</strong> ribaltone sull’ex Vailata, sale tristemente agli onori <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
cronaca nell’ambito <strong>del</strong>l’indagine su Cappella Cantone, la <strong>di</strong>scarica sequestrata, come<br />
persona che avrebbe subito e ceduto a pressione da parte dei suoi superiori. Articolo<br />
de L’Eco <strong>di</strong> Bergamo, che potremmo leggere, ma per questioni <strong>di</strong> tempo saltiamo.<br />
A fronte <strong>di</strong> questo scenario nessun citta<strong>di</strong>no può sentirsi tutelato dall’iter percorso dal<br />
2007 ad oggi dalla proposta <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Treviglio. Saremmo dei folli a sentirci<br />
tutelati!<br />
Per questi fatti, oltremodo gravi, chie<strong>di</strong>amo ora a tutti, ma veramente a tutti,<br />
moralità, giustizia, verità, una buona politica, che qui non è stata intravista, in questi<br />
passaggi. In particolare noi chie<strong>di</strong>amo all’Amministrazione comunale, ma anche a tutte<br />
le altre Istituzioni <strong>di</strong> buona volontà, <strong>di</strong> tutelarci in questo passaggio decisivo <strong>del</strong>l’iter<br />
che è l’AIA, dotandosi <strong>di</strong> tecnici qualificati in geologia, in urbanistica e per quanto<br />
concerne la salute pubblica.<br />
Per quanto riguarda la geologia, appunto, ha fatto il suo intervento prima l’assessore<br />
Imeri <strong>di</strong>cendo che un geologo già c’è; noi, però, saremmo un pochino più ra<strong>di</strong>cali nelle<br />
richieste, perché per noi non è importante andare con TEAM a verificare la falda, ma è<br />
in<strong>di</strong>spensabile smontare la campagna <strong>di</strong> monitoraggio <strong><strong>del</strong>la</strong> falda. Bisogna porre i<br />
funzionari AIA <strong>di</strong> fronte al fatto che questa campagna non doveva essere neppure<br />
iniziata. È un dato <strong>di</strong> fatto che il livello <strong>di</strong> falda <strong>del</strong>l’area in questo momento, e<br />
probabilmente negli anni a venire, un momento che è così particolare per il territorio<br />
circostante la ex Vailata, che si trova a 60 metri dalla zona <strong>di</strong> cantiere... no, dalla<br />
zona <strong>di</strong> cantiere anche meno, 60 metri dalla futura TAV, con annessa Bre.Be.Mi.<br />
La falda non può, in questo momento, rispecchiare la normalità, la sua me<strong>di</strong>a storica,<br />
non è possibile fare dei rilievi. Inoltre la barriera idraulica, quello che è stato detto, la<br />
barriera idraulica a nord <strong>di</strong> Baslini e Bonelli, che sottraggono enormi quantità <strong>di</strong> acqua<br />
appunto a nord, i cantieri TAV e Bre.Be.Mi. a sud, con le loro idrovore, che emungono<br />
acque e perturbano la falda, non ci danno possibilità <strong>di</strong> un monitoraggio cre<strong>di</strong>bile.
Un geologo potrà inoltre, probabilmente, formulare ipotesi, ma solo ipotesi, non potrà<br />
garantire come le acque sotterranee si riassesteranno al termine dei lavori <strong>del</strong>le<br />
gran<strong>di</strong> infrastrutture, che stanno spaccando in senso longitu<strong>di</strong>nale lo scorrimento <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
falda.<br />
Al <strong>Comune</strong>, e in primo luogo al Sindaco, spetta inoltre <strong>di</strong>fendere la salute pubblica.<br />
L’intervento <strong>del</strong> rappresentante <strong>del</strong>l’ASL ha lasciato tutti perplessi perché, forse, non è<br />
a conoscenza <strong>del</strong> fatto che il decreto 6831, <strong>di</strong> AIA positivo <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a,<br />
ha appunto decretato un parere favorevole per un deposito <strong>di</strong> rifiuti pericolosi. Dopo<br />
tutto un iter sui non pericolosi, il <strong>del</strong>iberato parla <strong>di</strong> rifiuti pericolosi, c’è un preciso<br />
motivo legato a <strong>del</strong>le leggi italiane, ma anche alla legislazione europea, che ritiene<br />
l’amianto pericoloso in toto, non esiste l’amianto non pericoloso per l’Europa. E' una<br />
derubricazione italiana quella che pone l’amianto in matrice cementizia, meno <strong>di</strong> una<br />
certa percentuale, lo rende non pericoloso.<br />
Come si può pensare <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere la salute dei citta<strong>di</strong>ni ponendo una <strong>di</strong>scarica <strong>del</strong><br />
genere a circa 200 metri da un centro abitato <strong>di</strong> 28.000 abitanti Circa 200 metri che<br />
il proponente, in realtà, <strong>di</strong>ce sono 220 circa, per la scienza, più o meno 10%,<br />
potremmo essere sotto i 200 metri. E anche questo ha una rilevanza fondamentale.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Concluda, per cortesia.<br />
[FEDERICA GIUSSANI]<br />
A questo punto... Inoltre l’ASL non ha considerato il percolato, che sembra essere uno<br />
dei problemi principali dettati, il percolato appunto perché la fibrilla non si scioglie e<br />
torna poi in circolo nell’aria.<br />
C’è tanto lavoro da fare, se ne potrebbe parlare a lungo <strong>di</strong> altri spunti. Il deciso<br />
intervento in AIA è prima, e al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ogni altra azione, ciò che i citta<strong>di</strong>ni chiedono al<br />
<strong>Comune</strong>. Ringrazio.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. E’ iscritto a parlare il signor Davide Ravanelli, Comitato Quartiere Sud. Prego.<br />
[DAVIDE RAVANELLI]<br />
Buonasera a tutti. Il Comitato Quartiere Sud è fresco <strong>di</strong> quartiere, è appena nato. Io<br />
sono qua solo a confermare il mio no sulla <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Treviglio, come citta<strong>di</strong>no e<br />
quant’altro.<br />
Mi associo a tutto quello che è stato detto da Legambiente e confido sulle parole <strong>del</strong><br />
Sindaco come citta<strong>di</strong>no, come Primo Citta<strong>di</strong>no trevigliese, su questo no a questa<br />
<strong>di</strong>scarica.<br />
Quin<strong>di</strong>, siccome l'abbiamo votato e qui deve avanti anche il Consiglio comunale per<br />
questo no, anche perché, come citta<strong>di</strong>no e come Quartiere Sud, siamo no alla<br />
<strong>di</strong>scarica. Grazie. Perché non ho nient’altro, abbiamo sentito tutto quello che... non<br />
so, non c’è niente <strong>di</strong> positivo, è tutto negativo. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. E’ iscritto a parlare Nicola Paolella, per il Movimento Cinque Stelle. Prego. Ha<br />
rinunciato. Sì, perché non gli bastavano i cinque minuti. No, <strong>di</strong>ce che illustra un<br />
progetto in un’altra occasione.<br />
[ANDREA PELLICIOLI]<br />
Buonasera a tutti. Non sono Paolella, sono Pellicioli Andrea e sono qui come portavoce<br />
<strong>del</strong> Movimento Cinque Stelle. Grazie al <strong>Comune</strong> per la possibilità che ci ha dato, <strong>di</strong><br />
poter <strong>di</strong>re la nostra opinione. Buonasera ai presenti collegati in streaming.<br />
Allora, la posizione nostra è fondamentalmente, e come non si potrebbe essere, in<br />
accordo con la linea <strong>di</strong> contrasto a questo progetto. Non abbiamo ulteriori dati, perché<br />
tutto quello che hanno già espresso gli altri Comitati e gli altri intervenuti è<br />
sicuramente quanto <strong>di</strong> più aggiornato si possa avere, però sembra abbastanza ovvio a
tutti, non so se avete notato, nessuno dà un’alternativa a questo progetto, cioè si<br />
<strong>di</strong>ce: non ci va la <strong>di</strong>scarica, e va bene, la TEAM, ovviamente, non sarà mai d’accordo,<br />
e allora noi la buttiamo e <strong>di</strong>ciamo: ma perché la TEAM non fa un’altra cosa Perché<br />
non ha pensato a guadagnare da questo, dal riciclo <strong>di</strong> questo materiale Esiste la<br />
possibilità, e forse anche questa <strong>di</strong>tta, quest’azienda, per quanto grossa o per quanto<br />
preparata non lo sa, esista la possibilità <strong>di</strong> prendere l’eternit, fondamentalmente, o<br />
comunque tutto quanto è amianto e<strong>di</strong>lizio, e inertizzarlo, come suggerito e già<br />
nominato da qualcuno, in maniera tale che venga rimesso in circolo produttivo per<br />
tornare ad essere utilizzabile in campo e<strong>di</strong>le. Cioè vorrebbe <strong>di</strong>re prendere una cosa<br />
che è, com’è stato chiamato, che è un killer, e rimetterla in maniera non pericolosa<br />
nell’uso e<strong>di</strong>le, quin<strong>di</strong> poter utilizzare per fabbricare, mantenendo le caratteristiche<br />
fisiche <strong>di</strong> qualsiasi struttura che verrà e che eventualmente lo potesse costruire,<br />
ripeto, non rendendo pericoloso. Praticamente la TEAM guadagnerebbe anche una<br />
medaglia perché praticamente fa sol<strong>di</strong> con la pattumiera, in buona sostanza.<br />
E’ una cosa a cui, probabilmente, non hanno mai pensato.<br />
E’ una cosa che già esiste in Italia, è una cosa che esiste in Sardegna, è una cosa a<br />
cui magari voi non crederete, però non vogliamo fare lo sponsor <strong>di</strong> nessuno, e quin<strong>di</strong><br />
siamo <strong>di</strong>sposti a dare quelle che sono le nostre informazioni sia al <strong>Comune</strong>, sia alla<br />
TEAM, se vorranno saperne <strong>di</strong> più. Questa ipotesi potrebbe portare a Treviglio, è vero,<br />
una nuova attività produttiva <strong>di</strong> qualcosa che è un po’ da prendere con le pinze, però<br />
potrebbe portare più lavoro, ricchezza anche al <strong>Comune</strong>, ricchezza alla popolazione,<br />
che potrebbe lavorare in più, eliminando dei rischi e lasciando, comunque, non un<br />
problema a chi verrà dopo <strong>di</strong> noi, alle generazioni future, ma lasciandogli già un<br />
qualcosa che è la soluzione a un problema esistente.<br />
Direi che per noi è tutto. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. E’ iscritto a parlare Giovanni Corsini. Non c’è, lo chiamiamo dopo. Per il<br />
Consiglio <strong>del</strong>le Donne, la signora Domenica Manzoni. Ah, Corsini, non ti avevo visto.<br />
Prego, prego.<br />
[GIOVANNI CORSINI]<br />
Buonasera. Dell’argomento <strong>di</strong>scarica si sta <strong>di</strong>scutendo da tanti mesi: articoli sui<br />
giornali locali, interrogazioni in Consiglio comunale, manifestazioni, conferenze,<br />
<strong>di</strong>battiti, stasera questo Consiglio comunale aperto. L’Amministrazione comunale <strong>di</strong><br />
Treviglio, oltre il ricorso al TAR, ha stu<strong>di</strong>ato, in questi ultimi mesi, tutte le possibili<br />
soluzioni, ve<strong>di</strong> cambio <strong>di</strong> destinazione d’uso <strong>di</strong> quell’area, il possibile acquisto <strong>del</strong>l’ex<br />
cava ricorrendo all’esproprio, per cercare <strong>di</strong> porre ostacoli all’iter <strong>del</strong> progetto<br />
<strong>di</strong>scarica, fermo in Regione, che qualcuno ha definito “un futuro <strong>di</strong>sastro ambientale”.<br />
In questo mio breve intervento non toccherò l’argomento <strong>di</strong>scarica ex cava Vailata,<br />
che riguarda un prossimo futuro.<br />
Vorrei invece parlare <strong>di</strong> un problema <strong>di</strong> oggi, <strong>di</strong> ieri, <strong>di</strong> domani, che è sotto gli occhi <strong>di</strong><br />
tutti. Vorrei, infatti, porre l’attenzione <strong>di</strong> questo Consiglio comunale sui pericoli per la<br />
salute relativi alla presenza <strong>di</strong> manufatti <strong>di</strong> eternit a cielo aperto, che sono <strong>di</strong>sseminati<br />
a macchia <strong>di</strong> leopardo su tutto il territorio trevigliese. Parlo, purtroppo,<br />
“genericamente” <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> materiale cemento/amianto, perché finora non ho<br />
avuto la possibilità <strong>di</strong> conoscere i dati precisi <strong>del</strong> censimento amianto sulle proprietà<br />
private, eseguito sul territorio <strong>di</strong> Treviglio nel 2009, e che ho richiesto più volte<br />
all’Amministrazione e sulla stampa locale.<br />
Il Sindaco <strong>di</strong> Calvenzano, Aldo Blini, che è tra il pubblico e saluto, in una recente<br />
intervista sul L’Eco <strong>di</strong> Bergamo, a proposito <strong>del</strong> censimento amianto, ha detto, tra<br />
l’altro: l’errore è che pochi danno importanza al censimento dei manufatti in eternit;<br />
sono pericoli vaganti nella nostra aria, dei quali non si conosce esattamente la<br />
quantità e l’ubicazione.<br />
A proposito dei “pericoli vaganti”, ricordo un cartello, esposto tempo fa in segno <strong>di</strong><br />
protesta, nei pressi <strong><strong>del</strong>la</strong> cava ex Vailata, che <strong>di</strong>ceva: "l’amianto uccide senza fare<br />
rumore". Ed è vero. Le fibre <strong>di</strong> amianto presenti nei manufatti <strong>di</strong> eternit, invecchiando
nel tempo, esposte estate e inverno, 24 ore su 24, a tutte le intemperie, possono<br />
<strong>di</strong>sperdersi nell’aria e depositarsi ovunque o essere inalate dagli esseri umani, con<br />
possibilità, anche dopo trent’anni, <strong>di</strong> provocare gravi malattie.<br />
Ecco dov’è oggi il vero pericolo amianto, senza se e senza ma. Bisogna assolutamente<br />
fare qualcosa al più presto per evitare tutto questo ed è necessario tenere alta<br />
l’attenzione dei residenti su questo argomento, perché il compito <strong>di</strong> una buona<br />
Amministrazione che governa la città è anche quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>fendere il <strong>di</strong>ritto alla salute<br />
dei citta<strong>di</strong>ni.<br />
Domanda: cos’ha fatto finora l’Amministrazione Pezzoni per cercare <strong>di</strong> far bonificare il<br />
più presto possibile i manufatti <strong>di</strong> cemento/amianto presenti visibilmente sul nostro<br />
territorio Ad esempio, che fine hanno fatto gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> degrado per la valutazione<br />
<strong>del</strong>lo stato <strong>di</strong> conservazione <strong>del</strong>le coperture in cemento/amianto, ve<strong>di</strong> DDG <strong>del</strong> 18<br />
novembre 2008, n. 13237, che accompagnavano le denunce <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> amianto<br />
sulla proprietà privata e che prevedevano, per i punteggi da 25 a 44, l’esecuzione<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> bonifica entro tre anni, e per i punteggi maggiori a 45 la rimozione <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
copertura entro 12 mesi<br />
Cosa potrebbe fare subito questa Amministrazione Questo è il periodo <strong><strong>del</strong>la</strong> stesura<br />
<strong>del</strong> bilancio <strong>2013</strong>. Si potrebbe allora prevedere, in qualche capitolo <strong>di</strong> spesa, somme <strong>di</strong><br />
sostegno da mettere a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> quei citta<strong>di</strong>ni che vogliono smaltire questo<br />
pericoloso materiale. Si potrebbero poi acquistare centraline per rilevare<br />
quoti<strong>di</strong>anamente la presenza nell’aria <strong>di</strong> invisibili fibre killer <strong>di</strong> amianto su tutto il<br />
territorio trevigliese.<br />
E’ stato <strong>di</strong> recente inserito, nell’agosto 2012, nell’articolo 2 <strong><strong>del</strong>la</strong> legge regionale<br />
17/2003, il comma 4 bis, che prevede: "i Comuni possono stipulare convenzioni con<br />
imprese <strong>di</strong> ritiro e smaltimento dei rifiuti al fine <strong><strong>del</strong>la</strong> raccolta in sicurezza <strong>di</strong> piccoli<br />
quantitativi <strong>di</strong> rifiuti contenenti amianto". Tutto questo aiuterebbe sicuramente il<br />
citta<strong>di</strong>no nelle spese per lo smaltimento.<br />
Ancora: dare l’esempio alla pubblicità per la massima <strong>di</strong>sponibilità <strong>del</strong>l’Ufficio<br />
comunale <strong>del</strong>l’Ambiente per compilare tutte le carte burocratiche per la denuncia <strong>di</strong><br />
inizio dei lavori <strong><strong>del</strong>la</strong> bonifica.<br />
Infine, informare i citta<strong>di</strong>ni relativamente alla pubblicazione <strong>di</strong> ban<strong>di</strong> <strong>di</strong> contributi<br />
regionali per favorire la rimozione <strong>del</strong>l’amianto.<br />
Concludendo. Come vede, signor Sindaco, cose da fare ce ne sono tante, vale per tutti<br />
la regola che le spese proposte e previste nel bilancio per la salute sono quelle a cui<br />
nessuno può <strong>di</strong>re no.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. La signora Domenica Manzoni per il Consiglio <strong>del</strong>le Donne.<br />
[DOMENICA MANZONI]<br />
Buonasera a tutti. Buonasera. Grazie, signor Sindaco e grazie signor Presidente <strong>del</strong><br />
Consiglio, che possiamo così esprimere un nostro pensiero, una nostra riflessione su<br />
questa <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto. Le donne sono molto attente all’ambiente perché coscienti<br />
che influenza salute e benessere, che si determinano anche e soprattutto in esso. Se<br />
poi sono mamme e nonne, <strong>di</strong>ventano molto critiche per la salute <strong>del</strong>le nuove<br />
generazioni.<br />
Come donne siamo consapevoli che la salute <strong>del</strong>le citta<strong>di</strong>ne e dei citta<strong>di</strong>ni non è<br />
slegata dal sociale, perché oltre al danno fisico che si riceve, la malattia è a carico<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> famiglia e <strong>del</strong>l’intera società, per cui è un peso sociale quando ci si ammala, e<br />
certo una <strong>di</strong>scarica non fa bene.<br />
Perciò chie<strong>di</strong>amo che venga valutato attentamente il grado <strong>di</strong> rischio <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>scarica e<br />
<strong>di</strong> tutto l’indotto che ruota intorno ad essa, quanto possa danneggiare i trevigliesi, la<br />
natura, che è fonte <strong>di</strong> risorse naturali e <strong>di</strong> crescita sociale, l’ecosistema, che non<br />
abbiamo creato noi, ma che ci è stato donato per essere mantenuto e tramandato<br />
migliore <strong>di</strong> quello che abbiamo trovato e migliore per quello che dobbiamo dare alle<br />
nuove generazioni.<br />
Siamo al corrente <strong>del</strong>le azioni che questa Amministrazione ha attivato nelle se<strong>di</strong>
opportune affinché non si attivi il progetto <strong>di</strong>scarica. Pur tuttavia, signor Sindaco, la<br />
invitiamo a continuare e a non lasciare nulla <strong>di</strong> intentato, a livello giuri<strong>di</strong>co e politico,<br />
per la salvaguar<strong>di</strong>a <strong>del</strong> bene <strong><strong>del</strong>la</strong> citta<strong>di</strong>nanza.<br />
Il Consiglio <strong>del</strong>le Donne è al fianco <strong>di</strong> questa Amministrazione e al Sindaco su questo<br />
tema, con azioni <strong>di</strong> sensibilizzazione e <strong>di</strong> informazione sul territorio e, pur esprimendo<br />
la propria contrarietà alla realizzazione <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>scarica in un <strong>Comune</strong> come il<br />
nostro, che ha già molto dato, ci poniamo una domanda: ma il problema <strong>del</strong>lo<br />
smaltimento <strong>del</strong>l’amianto come dobbiamo fare per risolverlo<br />
Grazie per l’attenzione, a tutti, e buon lavoro.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
E’ iscritto a parlare il signor Erik Molteni per il PD. Cinque minuti.<br />
[ERIK MOLTENI]<br />
Sì, grazie. Buonasera a tutti, mi chiamo Erik Molteni e sono il segretario <strong>del</strong> Partito<br />
Democratico <strong>di</strong> Treviglio. Il mio primo pensiero va al grave tributo <strong>di</strong> morti sul lavoro,<br />
quando l’amianto veniva definito “un killer dal passo lungo” e colpiva soprattutto nei<br />
luoghi dove lo si produceva e si utilizzava. Infatti il mesotelioma, che è la neoplasia<br />
che è <strong>di</strong>rettamente correlata all’esposizione alle fibre aero<strong>di</strong>sperse dall’amianto, ha<br />
una latenza temporale particolarmente elevata, <strong>di</strong> circa <strong>15</strong>/45 anni, in me<strong>di</strong>a 30, e un<br />
decorso <strong>di</strong> uno o due anni.<br />
In passato ci si è battuti per chiedere strumenti <strong>di</strong> protezione e <strong>di</strong> eliminazione<br />
<strong>del</strong>l’amianto nella produzione; oggi ci battiamo perché l’amianto, che c’è anche sui<br />
nostri tetti, venga eliminato e per impe<strong>di</strong>re così che il suo passo lungo colpisca l’intera<br />
popolazione. Ovviamente sappiamo che eliminare l’amianto è un impegno molto serio<br />
e gravoso, che va affrontato con estrema serietà. Pensiamo, però, che mettere<br />
l’amianto in una cava come quella <strong><strong>del</strong>la</strong> Vailata equivalga al nascondere la polvere<br />
sotto il tappeto.<br />
L’incidenza <strong>di</strong> questa neoplasia appare in crescita in tutto il mondo, e non è un<br />
problema da sottovalutare. Secondo gli stu<strong>di</strong> dei più autorevoli ricercatori me<strong>di</strong>ci,<br />
essendo la patologia ad alta latenza temporale, si prevede un livello costante <strong>di</strong><br />
incidenza <strong><strong>del</strong>la</strong> malattia in Italia fino al 2020. Chiaramente, più si <strong>di</strong>minuisce la<br />
possibilità <strong>di</strong> una anche minima esposizione, prima si inverte la tendenza <strong>del</strong> picco<br />
epidemiologico. Una fibra <strong>di</strong> amianto, infatti, è 1.300 volte più sottile <strong>di</strong> un capello<br />
umano. Non esiste una soglia <strong>di</strong> rischio al <strong>di</strong> sotto <strong><strong>del</strong>la</strong> quale la concentrazione <strong>di</strong><br />
fibre <strong>di</strong> amianto nell’aria non sia pericolosa. Teoricamente, anche l’inalazione <strong>di</strong> una<br />
sola fibra può causare mesotelioma ed altre patologie mortali.<br />
Negli ultimi mesi è stato fatto molto per contrastare l’installazione <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>scarica.<br />
Il partito che rappresento è stato uno tra i primi ad opporsi ed è stato tra i membri<br />
costitutivi <strong>del</strong> Coor<strong>di</strong>namento contro la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto a Treviglio. E’ stata<br />
organizzata un’imponente raccolta firme, la fiaccolata è stata un successo <strong>di</strong><br />
partecipazione e <strong>di</strong> sensibilizzazione al problema.<br />
La citta<strong>di</strong>nanza ha accolto sin da subito l’importanza <strong>di</strong> questa battaglia, che è prima<br />
<strong>di</strong> tutto una battaglia <strong>di</strong> civiltà, perché è incre<strong>di</strong>bilmente assurdo che nel <strong>2013</strong><br />
corriamo il rischio <strong>di</strong> trovarci una <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto a 500 metri dal centro storico<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> nostra città, in un’area con la presenza <strong>di</strong> un cumulo <strong>di</strong> gravi rischi ambientali e<br />
in prossimità <strong>di</strong> siti sensibili numerosi.<br />
Per non <strong>di</strong>menticare, poi, i problemi legati al trasporto dei mezzi pesanti, che per<br />
forza <strong>di</strong> cose interesserà la zona.<br />
Ci si è rivolti anche al TAR, nella speranza <strong>di</strong> fermare questo autentico scempio.<br />
Dicevo che è stato fatto tanto, ma evidentemente non abbastanza, perché l’iter<br />
burocratico continua, nonostante la Regione Lombar<strong>di</strong>a sia in una fase <strong>di</strong> interregno,<br />
in attesa <strong>del</strong>le imminenti elezioni regionali.<br />
Dopo il primo passo, che ha visto l’approvazione <strong>del</strong> documento <strong>di</strong> valutazione<br />
<strong>del</strong>l’impatto ambientale, ora appren<strong>di</strong>amo che la società TEAM ha presentato, in<br />
anticipo rispetto ai tempi, la richiesta <strong>di</strong> Autorizzazione Integrata Ambientale alla<br />
Regione. Un chiaro segnale <strong>di</strong> forte accelerazione per ottenere il definitivo nullaosta
all’installazione <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>scarica, perché una volta ottenuta tale autorizzazione, sia<br />
chiaro, non sarà più possibile tornare in<strong>di</strong>etro.<br />
Ora mi sembra fondamentale, alla luce <strong>di</strong> quanto detto, che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio<br />
nomini a sua volta dei tecnici specializzati nei rilievi <strong>del</strong> caso, per presentare <strong>del</strong>le<br />
controdeduzioni in merito alla richiesta <strong>del</strong>l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Lo<br />
riteniamo un passaggio imprescin<strong>di</strong>bile.<br />
Invitiamo poi l’attuale maggioranza a riflettere sull’uscita <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio dalla<br />
società TEAM. Tale mossa, infatti, potrebbe non servire a bloccare l’iter autorizzativo<br />
per la <strong>di</strong>scarica e per <strong>di</strong> più, nella malaugurata ipotesi che la <strong>di</strong>scarica venisse<br />
installata, priverebbe così, si può supporre, il nostro <strong>Comune</strong> dal seppur minimo<br />
potere <strong>di</strong> controllo sulla stessa.<br />
In <strong>di</strong>versi momenti abbiamo chiesto a questa Giunta un atto politico. Alla luce degli<br />
ottimi rapporti con il Presidente <strong><strong>del</strong>la</strong> Provincia, Pirovano, e con il Presidente <strong>di</strong><br />
Regione Lombar<strong>di</strong>a, Formigoni, si chiedeva <strong>di</strong> fare richiesta formale per il blocco <strong>del</strong><br />
progetto. Ci è sempre stato risposto che sarebbe stata una mossa inutile perché il<br />
parere in questione è tecnico e non politico.<br />
Nessuna obiezione in proposito, ma alla luce <strong>del</strong>le indagini <strong>del</strong>l’Autorità Giu<strong>di</strong>ziaria,<br />
che ipotizzerebbero pressioni politiche sui tecnici, un atto politico nello specifico lo<br />
riteniamo ancora essenziale, e il caso <strong>di</strong> Cappella Cantone è ben chiaro <strong>di</strong>nanzi ai<br />
nostri occhi.<br />
Noi, come Partito Democratico, abbiamo chiesto all’avvocato Giorgio Ambrosoli,<br />
can<strong>di</strong>dato <strong>del</strong> centrosinistra alle prossime elezioni regionali, la revisione <strong>del</strong> Piano<br />
cave <strong><strong>del</strong>la</strong> Lombar<strong>di</strong>a ed il blocco <strong>del</strong> progetto su Treviglio. Chie<strong>di</strong>amo che questa<br />
maggioranza faccia lo stesso, pubblicamente, con il proprio can<strong>di</strong>dato Roberto Maroni.<br />
Concludo con una riflessione, che vuole essere principalmente uno sguardo al futuro<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> nostra città e <strong>del</strong> nostro Paese. Recentemente ho avuto modo <strong>di</strong> visitare una<br />
città nel sud <strong><strong>del</strong>la</strong> Svezia; lo scorso anno è stata recuperata un’area un tempo<br />
occupata da un’industria chimica. La prassi svedese prevede lo smaltimento <strong>di</strong> tali<br />
rifiuti in un sito <strong>di</strong> stoccaggio norvegese, ai confini con il Circolo Polare Artico, a oltre<br />
2.000 chilometri dalla città stessa e a oltre 100 dal primo centro abitato. Questo<br />
esempio potrebbe essere un modo per sviluppare una concezione <strong>di</strong>versa nell’ambito<br />
ambientale e, nello specifico, dei rifiuti.<br />
Noi sappiamo, nel nostro piccolo, che esistono altri mo<strong>di</strong> per smaltire l’amianto e che,<br />
nella peggiore <strong>del</strong>le ipotesi, una cava non ha motivo <strong>di</strong> esistere a pochi metri da<br />
nessuna città. Spesso confon<strong>di</strong>amo il concetto <strong>di</strong> sviluppo con quello <strong>di</strong> progresso,<br />
quando invece sono due termini completamente <strong>di</strong>versi: lo sviluppo è appannaggio <strong>di</strong><br />
pochi, quei pochi che riescono a trarne un vantaggio economico, spesso a scapito <strong>di</strong><br />
altri.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Concluda.<br />
[ERIK MOLTENI]<br />
Concludo. Il progresso, invece, riguarda tutti, è il passo evolutivo non ancora<br />
compiuto dalla società moderna, e dunque una Nazione ideale, sociale e politica,<br />
laddove lo sviluppo è un fatto pragmatico ed economico.<br />
Ora è questa <strong>di</strong>ssociazione che richiede una sincronia tra sviluppo e progresso:<br />
abbiamo una grande occasione per tutelare l’ambiente, la nostra salute e il problema<br />
dei rifiuti. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. E’ iscritto a parlare Mario Barboni. Non c’è. Quin<strong>di</strong> Riccardo Bernar<strong>di</strong> <strong>del</strong> PD.<br />
[RICCARDO BERNARDI]<br />
Allora, questa questione <strong>del</strong>l’amianto... No, no, si sente Se sto in pie<strong>di</strong>, come Ecco.<br />
Questa questione <strong>del</strong>l’amianto mi ha fatto ringiovanire <strong>di</strong> trent’anni, perché trent’anni<br />
fa ero in Regione Lombar<strong>di</strong>a e a quell’epoca scoppiò la questione dei rifiuti soli<strong>di</strong>
urbani. Allora, come Regione Lombar<strong>di</strong>a, facemmo un’au<strong>di</strong>zione con i tecnici<br />
ponendogli questa domanda: ma qui adesso stiamo per essere sommersi dai rifiuti<br />
soli<strong>di</strong> urbani, cosa possiamo fare, dove dobbiamo metterli Questi tecnici ci <strong>di</strong>ssero:<br />
metteteli dove volete, ma non metteteli nelle cave. E allora tutti i rifiuti soli<strong>di</strong> urbani<br />
andarono a finire nelle cave, cioè fu lasciata marcire la situazione per mettere i rifiuti<br />
nelle cave, in modo che qualcuno ci facesse i sol<strong>di</strong>. Chi era furbo comprò le cave, ma<br />
non perché si era innamorato <strong>di</strong> cavare la ghiaia, perché capiva che era un affare,<br />
perché un metro cubo guadagnavi 1.000 lire a tirar via la cava; a metterci i rifiuti,<br />
schiacciati dentro, 120.000, allora.<br />
Dico questo perché con la questione <strong>del</strong>l’amianto sta succedendo la stessa identica,<br />
medesima cosa: è stata lasciata marcire la situazione e adesso si prendono le cave,<br />
con la falda, per buttarci dentro l’amianto. E’ per quello che io sono ringiovanito <strong>di</strong><br />
trent’anni, perché sono tornato in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> trent’anni, non perché va bene mettere<br />
l’amianto nelle cave dove c’è l’acqua.<br />
La seconda cosa che voglio <strong>di</strong>re, in termini molto amichevoli, è che io rifiuto il fatto<br />
che da una parte ci siano quelli che amano l’ambiente, e meno male che ci sono, e<br />
dall’altra parte ci sia la politica. No, signori. No, signori! La politica è fatta <strong>di</strong><br />
associazioni, <strong>di</strong> uomini e <strong>di</strong> partiti, dove non hanno tutti la stessa responsabilità; si <strong>di</strong>a<br />
a ciascuno la responsabilità che si merita, perché se abbiamo una legge regionale che<br />
taglia fuori i Comuni da qualsiasi controllo e da qualsiasi azione per bloccare, nel caso<br />
<strong>di</strong> Treviglio, una <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto, è perché è stata fatta una legge regionale.<br />
Io so che il mio partito ha votato contro questa legge regionale. E allora, quando<br />
parliamo <strong>di</strong> politica, per favore, facciamo le necessarie <strong>di</strong>stinzioni. Possiamo anche<br />
non farle, possiamo mettere tutti nello stesso sacco, ma voi sapete che mettere nello<br />
stesso sacco chi si batte contro e chi ci guadagna, si fa un favore a chi ci guadagna,<br />
non certamente a chi si batte contro.<br />
Tutte le norme tecniche che qui sono state tirate fuori vanno bene, ma qui ce n’è una<br />
che non è una norma tecnica, è una salvaguar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> noi stessi. Cioè, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> tutto,<br />
non si può fare una <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto a 100 metri, a <strong>15</strong>0 metri da centinaia <strong>di</strong><br />
operai che lavorano; non si può fare una <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto a 300 o 400 metri da<br />
viale Piave, dalla stazione; non si può fare una <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto a 500 metri dal<br />
centro storico. Questo lo <strong>di</strong>ce il buonsenso, prima ancora <strong>del</strong>le norme tecniche, poi<br />
pren<strong>di</strong>amo anche le norme tecniche. Io capisco che le <strong>di</strong>scariche <strong>di</strong> amianto bisogna<br />
farle, però bisogna trovare siti idonei, che siano il più <strong>di</strong>stante possibile dai centri<br />
abitati. Ripeto, questo è buonsenso.<br />
E finisco e ripeto quello che ho detto prima: attenzione a mettere tutti nello stesso<br />
sacco. Noi per como<strong>di</strong>tà (o per como<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> qualcuno) possiamo anche farlo, ma se<br />
mettiamo tutti nello stesso sacco, il risultato sarà che ci ritroveremo una <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong><br />
amianto a Treviglio. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Abbiamo terminato gli interventi da parte dei citta<strong>di</strong>ni e <strong>del</strong>le associazioni che si sono<br />
iscritte per il Consiglio comunale.<br />
Torniamo quin<strong>di</strong> agli interventi istituzionali. La parola ai Sindaci che vogliono<br />
intervenire. Sindaco <strong>di</strong> Caravaggio Prego.<br />
[GIUSEPPE PREVEDINI]<br />
Grazie. Grazie per l’invito, Presidente, Sindaco, Amministrazione.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Dieci minuti.<br />
[GIUSEPPE PREVEDINI]<br />
Sì. Mi fa piacere essere qui questa sera per <strong>di</strong>scutere <strong>di</strong> questo problema e vorrei fare<br />
due considerazioni, che sono personali, per quello che riguarda... nessuna polemica<br />
con nessuno, però io è quin<strong>di</strong>ci anni che sono amministratore comunale <strong>di</strong><br />
Caravaggio, due mandati da Sindaco, mandati da Vicesindaco, quin<strong>di</strong> vorrei rispondere
a qualcuno che è intervenuto, che l’Amministrazione comunale <strong>di</strong> Treviglio, anche le<br />
precedenti erano favorevoli alle cave <strong>di</strong> amianto. Ci sono... No, mi scusi...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Silenzio in Aula. Silenzio! Non siamo allo sta<strong>di</strong>o e non siamo in un bar, quin<strong>di</strong><br />
manteniamo un contegno adeguato al luogo.<br />
[GIUSEPPE PREVEDINI]<br />
...uno, in Paese democratico, tutti possono parlare, poi ci sono gli atti. No, ma lei può<br />
<strong>di</strong>re quello che vuole...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Silenzio, per cortesia, il pubblico mantenga un contegno adeguato al luogo, se no<br />
faccio sgomberare l’Aula.<br />
[GIUSEPPE PREVEDINI]<br />
Va beh, se allora qui bisogna <strong>di</strong>re solamente quello che fa piacere a qualcuno, io in un<br />
Paese democratico non sono abituato. Io posso <strong>di</strong>re quello che è, e <strong>di</strong>co quello che in<br />
quin<strong>di</strong>ci anni da amministratore, e posso chiamare a testimoni, non sto <strong>di</strong>fendendo<br />
nessuno, sto <strong>di</strong>fendendo la politica in generale, non sto <strong>di</strong>fendendo un partito, ma mi<br />
dà altamente fasti<strong>di</strong>o quando si vuole colpevolizzare qualcuno per presa d’atto. Uno dà<br />
la colpa a qualcuno perché dà fasti<strong>di</strong>o dal punto <strong>di</strong> vista ideologico.<br />
Vorrei <strong>di</strong>re solamente una cosa, poi ognuno la pensa come vuole, io queste cose sono<br />
abituato a risolverle in un modo molto <strong>di</strong>verso. Se qualcuno è sincero ed era presente<br />
alle riunioni <strong><strong>del</strong>la</strong> SABB, ad alcune sezioni dei DS, che oggi sono PD, dov’è stata<br />
cambiata la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> prodotti nocivi 2B in riconversione in cava <strong>di</strong> amianto, a<br />
Treviglio ci sono ancora sul territorio queste persone, perché non sono ancora morte e<br />
qualcuna è qui presente, quin<strong>di</strong> se vogliamo <strong>di</strong>re la verità in tutto, lo <strong>di</strong>ciamo.<br />
Torniamo al punto principale. A me dà fasti<strong>di</strong>o che qualcuno <strong>di</strong>ca, quando fa comodo<br />
va bene la politica, quando la politica non fa comodo vanno bene i tecnici. Per quello<br />
che riguarda la Provincia <strong>di</strong> Bergamo, io sono Consigliere provinciale e non voglio<br />
<strong>di</strong>fendere nessuno, però il parere era puramente tecnico, non politico, perché dal<br />
punto <strong>di</strong> vista politico l’abbiamo <strong>di</strong>mostrato su tutto il territorio che queste cave alcuni<br />
problemi potevano averli.<br />
La cosa che chiedo, che stasera chiedo al Sindaco, al Presidente <strong>del</strong> Consiglio, ma lo<br />
posso chiedere all’associazione, perché ho preso degli appunti, scusate, a<br />
Legambiente, al rappresentante Cinque Stelle. Legambiente, con tutto il rispetto che<br />
ho <strong>del</strong> dottore, si faccia can<strong>di</strong>dato, <strong>di</strong>venti Sindaco e poi deciderà se io devo uscire<br />
dalla G.ECO o no; non è che è lei deve <strong>di</strong>rmi se io devo uscire dalla G.ECO, perché io<br />
devo tutelare gli interessi economici dei finanziamenti dei miei citta<strong>di</strong>ni. Altrimenti si<br />
can<strong>di</strong>da, <strong>di</strong>venta lei Sindaco, Segretario, Consigliere regionale e poi fa la legge. Perché<br />
ormai è <strong>di</strong>ventata una questione comune, è facile sparare addosso sempre ai politici,<br />
poi le responsabilità, intanto, alla fine, ce l’hanno sempre i politici, come vadano le<br />
cose.<br />
Quin<strong>di</strong> parliamoci chiaro... va bene, a certi politici, a tutti quelli che voi volete. Io<br />
chiedo, oggi io sono azionista <strong>di</strong> questa società, siamo tutti azionisti qua, siamo tutti<br />
azionisti qua; mi fa molto piacere che qualcuno che è intervenuto, sicuramente non<br />
<strong>del</strong> mio partito, che ha visto proprio il federalismo anche a Treviglio, perché vorrebbe<br />
una <strong>di</strong>scarica solamente per l’amianto <strong>di</strong> Treviglio. Va benissimo.<br />
Quin<strong>di</strong> avremo una <strong>di</strong>scarica per l’inceneritore a Treviglio, non a Dalmine, perché così<br />
Dalmine <strong>di</strong>rà: i vostri rifiuti Teneteveli a Treviglio. Cioè stiamo ragionando, tornando<br />
in<strong>di</strong>etro <strong>di</strong> quarant’anni, <strong>di</strong> trent’anni. E questo mi fa molto piacere, perché si va alle<br />
Autonomie comunali, dove ogni <strong>Comune</strong> dovrà avere la propria <strong>di</strong>scarica, il proprio<br />
inceneritore, così avremo risolto tutti i problemi dal punto <strong>di</strong> vista pratico.<br />
Volevo <strong>di</strong>re al Sindaco Pezzoni, Beppe: va bene questo Consiglio aperto, va bene tutto<br />
quello che avete intrapreso dal punto <strong>di</strong> vista pratico per verificare con l’ASL, con<br />
l’ARPA, con nuovi geologi se l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> questa cava <strong>di</strong> amianto,
cemento/amianto sul territorio <strong>di</strong> Treviglio può essere nociva, sarà anche nociva, io<br />
non sono un tecnico e non voglio entrare in merito alle idee dei geologi o <strong>del</strong>l’ARPA o<br />
dall’ASL, ma abbiamo trovato un’alternativa Abbiamo detto ai citta<strong>di</strong>ni che dovremmo<br />
avere un’alternativa nella bassa pianura bergamasca per avere una <strong>di</strong>scarica, che non<br />
sia a Treviglio, che sia in un altro <strong>Comune</strong>, ma abbiamo provato a sederci e <strong>di</strong>scutere<br />
sul fatto che a noi la cava <strong>di</strong> amianto serve come il pane Perché qui poi la fantasia<br />
dei geni che nascono alla mattina e vanno su lì e si inventano cose che stanno... è da<br />
trent’anni che stiamo stu<strong>di</strong>ando il fatto <strong>di</strong> poter smaltire l’amianto in modo <strong>di</strong>verso,<br />
ma i costi a carico dei citta<strong>di</strong>ni sono enormi e sarebbe, dal punto <strong>di</strong> vista pratico, con<br />
un’or<strong>di</strong>nanza <strong>del</strong> Sindaco, subito rigettata da parte <strong>del</strong> TAR. Con i costi che ci sono...<br />
questo mi rivolgo al rappresentante <strong>del</strong> Cinque Stelle, anche perché ce ne sono anche<br />
altri che hanno fatto questi stu<strong>di</strong>, non solamente la TEAM o la SABB o altri.<br />
Quin<strong>di</strong> la cosa principale, è inutile che stiamo giocando su questi tavoli, in questo<br />
momento, per capire se facciamo la <strong>di</strong>scarica o non la facciamo. Per non fare la<br />
<strong>di</strong>scarica a Treviglio, una procedura che... con tutte le procedure che voi volete, a me<br />
stanno bene, nel momento che i citta<strong>di</strong>ni hanno qualche preoccupazione, ma la politica<br />
non è quella <strong>di</strong> stasera, la politica è risolvere il problema: dove facciamo questa<br />
<strong>di</strong>scarica<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Ho già richiamato il pubblico, per cortesia...<br />
[GIUSEPPE PREVEDINI]<br />
Io quando parlo con le persone...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Manteniamo or<strong>di</strong>ne in Aula.<br />
[GIUSEPPE PREVEDINI]<br />
...che hanno un’intelligenza, ma l’ignoranza dal punto <strong>di</strong> vista che non conoscono il<br />
problema, per me è ignorante. Quin<strong>di</strong> non è concepibile che persone civili, quando<br />
stiamo parlando <strong>di</strong> un problema, enorme come questo, ne facciano un <strong>di</strong>scorso<br />
campanilistico.<br />
Guardate che io sono <strong>di</strong> Caravaggio e sono <strong><strong>del</strong>la</strong> Lega, e sono forse più campanilistico<br />
io <strong>di</strong> tanti, però dal punto <strong>di</strong> vista pratico, io non mi permetto, mi <strong>di</strong>spiace che è<br />
andato via il Segretario <strong>del</strong> PD, Gabriele Riva, che era qui <strong>di</strong> fianco al sottoscritto, che<br />
ne abbiamo anche parlato, però io voglio arrivare al dunque, non voglio mica parlare<br />
<strong>di</strong> cose che tra sei mesi, tra sette mesi ci cadono sulla testa e la cava verrà fatta.<br />
Per non farla bisogna proporre un’alternativa, proporre un’alternativa che la TEAM,<br />
tutto quello che ci potrà essere, potrà portare avanti per poterla mettere sul piatto.<br />
Poi sicuramente, signori, è facile sempre espropriare le cose degli altri utilizzando i<br />
sol<strong>di</strong> dei citta<strong>di</strong>ni e dando un valore abbastanza approssimativo, ma quando si viene<br />
ad espropriare i propri bisogni, i propri interessi, gli espropri aumentano, e in questo<br />
Consiglio comunale noi sappiamo gli espropri <strong><strong>del</strong>la</strong> Bre.Be.Mi. e <strong><strong>del</strong>la</strong> Cepaf come sono<br />
finiti dal punto <strong>di</strong> vista pratico, perché bisogna <strong>di</strong>re anche le cose come stanno. Oggi<br />
abbiamo un socio privato (che io non conosco personalmente), abbiamo dei soci<br />
pubblici, nessuno vieta <strong>di</strong> poterci sedere e verificare le proposte, potrebbe essere<br />
l’alternativa, un’alternativa sulle basi solide, dove va fatta, perché ci sono dei<br />
problemi <strong>di</strong> inquinamento, che in questo momento non sembra che ci siano, perché lo<br />
<strong>di</strong>ce l’ASL e l’ARPA e la Provincia dal punto <strong>di</strong> vista... Io non sono un tecnico e non lo<br />
so, però se c’è questa preoccupazione, non facciamo ideologie politiche, perché qui le<br />
elezioni sono il 24 <strong>di</strong> febbraio, e questa non è ideologia politica, questa è puramente<br />
la responsabilità <strong>di</strong> una comunità, che è Treviglio, che in base può essere anche<br />
Caravaggio, Calvenzano o Casirate, è per risolvere il problema, non per <strong>di</strong>re che<br />
prendo tre voti in più o tre voti in meno, che a qualcuno può anche non fregargliele<br />
niente <strong>di</strong> prendere tre voti in più o tre voti in meno, ma il fatto <strong>di</strong> raggiungere<br />
l’obiettivo e <strong>di</strong> risolverlo. Quello che qui non vedo, perché qui si parla solamente, con
dei contrasti, con gli aspetti tecnici che sono favorevoli e gli aspetti <strong>di</strong>, <strong>di</strong>ciamo,<br />
citta<strong>di</strong>ni e anche politici, <strong>di</strong> Amministrazioni, che sono contrari, ma non an<strong>di</strong>amo da<br />
nessuna parte. Dovremmo trovarci e sistemare questa questione in un modo <strong>di</strong>verso.<br />
Che poi vorrei <strong>di</strong>re, non fate ideologia politica, perché potete essere smentiti subito,<br />
perché se qualcuno ha il coraggio <strong>di</strong> <strong>di</strong>re quello che io ho detto, e io ho partecipato<br />
alle riunioni, quin<strong>di</strong> non per sentito <strong>di</strong>re, io c’ero quando state fatte le scelte sulla<br />
<strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Treviglio, e la presenza, c’erano tutti i Gruppi politici, non c’era solamente<br />
la Lega o il PdL, c’erano tutti, tutti la responsabilità oggettiva se la sono presa.<br />
Quin<strong>di</strong> <strong>di</strong>ciamo le cose come stanno per tutti, per una questione <strong>di</strong> verità. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. Avevamo un intervento che era rimasto in<strong>di</strong>etro, <strong>di</strong> Mario Barboni. Prego, si<br />
accomo<strong>di</strong> al banco <strong><strong>del</strong>la</strong> Giunta. Cinque minuti, Consigliere.<br />
[MARIO BARBONI]<br />
Grazie, grazie. Intanto sono onorato <strong>di</strong> sedere fra i banchi <strong>del</strong> Consiglio <strong><strong>del</strong>la</strong> città <strong>di</strong><br />
Treviglio. Allora, io sono stato sollecitato, ovviamente, dal Gruppo <strong>del</strong> Partito<br />
Democratico nei mesi precedenti, quin<strong>di</strong> da quando è partita tutta la questione cava<br />
Vailata, dall’allora Amministrazione Borghi, a valutare e ad approfon<strong>di</strong>re la questione<br />
rispetto al fatto che cava Vailata <strong>di</strong>ventasse, ovviamente, una cava, a fine<br />
coltivazione, <strong>di</strong> rifiuto inerte; convertita poi, girata poi, richiesta poi dalla società,<br />
presumo, proprietaria, per poterci interrare l’amianto o comunque inerti contenenti<br />
materiali <strong>di</strong> amianto. Noi nel mese <strong>di</strong> agosto <strong>del</strong> 2012, esattamente abbiamo<br />
depositato la mozione 389 al Consiglio regionale il 10.8.2012 ed è andata in<br />
<strong>di</strong>scussione il 6.9.2012. Con questa mozione riba<strong>di</strong>vamo ovviamente le<br />
puntualizzazioni che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio aveva fatto e aveva sostenuto, ma non solo<br />
il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio, ma mi pare <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re tutte le Amministrazioni che sono<br />
intervenute in questo contesto e che attraverso, ovviamente, la Conferenza dei Servizi<br />
erano poi state evidenziate tutta una serie <strong>di</strong> criticità appunto nell’a<strong>di</strong>bire questo sito<br />
per, ovviamente, mettere i rifiuti inerti contenenti amianto.<br />
Vi è una serie <strong>di</strong> considerazioni che erano state fatte, l’interferenza col PTCP dalla<br />
Provincia, l’interferenza <strong>di</strong> destinazione urbanistica <strong>del</strong>l’area nel re<strong>di</strong>gendo PGT <strong>di</strong><br />
Treviglio, il contrasto con i livelli <strong>di</strong> falda <strong>di</strong> progetto a quanto richiamato dal decreto<br />
legislativo 36 <strong>del</strong> 2003, il mancato rispetto <strong>del</strong> Piano regionale per la gestione dei<br />
rifiuti, che prevede una <strong>di</strong>stanza minima tra il Piano <strong>di</strong> imposta <strong>del</strong>lo strato <strong>di</strong><br />
impermeabilizzazione <strong>del</strong>l’altezza massima <strong>di</strong> falda, che risulterebbero da alcuni dati<br />
coincidenti, la mancanza <strong>di</strong> prelievi e analisi dei campioni <strong>di</strong> acqua <strong>di</strong> falda. Queste<br />
erano alcune <strong>del</strong>le, ovviamente, interferenze che c’erano nel dare esecutività a questa<br />
autorizzazione.<br />
Evidentemente, la <strong>di</strong>scussione che poi è nata ed è sorta in Consiglio regionale dopo<br />
questa mozione, nella quale chiedevamo al Consiglio regionale <strong>di</strong> esprimere la propria<br />
contrarietà all’ipotesi <strong>di</strong> previsione <strong>di</strong> questa <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> cemento/amianto nella cava<br />
Vailata <strong>di</strong> Treviglio ed impegnavamo la Giunta ad assumere gli atti necessari, tutti,<br />
affinché questa ipotesi venisse definitivamente scongiurata, affinché la Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a <strong>di</strong>cesse: lo smaltimento <strong>di</strong> cemento/amianto in quella cava non deve essere<br />
fatto. Questa mozione esattamente, come vi ho detto prima, è stata respinta nel<br />
Consiglio regionale <strong>del</strong> 6.9, è stata respinta dalla maggioranza, con l’approvazione <strong>di</strong><br />
questa mozione respinta dalla maggioranza <strong>del</strong> Consiglio regionale, con i voti<br />
favorevoli solo <strong><strong>del</strong>la</strong> opposizione.<br />
E quin<strong>di</strong> io credo che con questo atto è stato <strong>di</strong>mostrato dalla maggioranza <strong>di</strong> Regione<br />
Lombar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> voler proseguire con le autorizzazioni per questa cava. In questo<br />
momento sapervi <strong>di</strong>re che cosa possa succedere dentro questo contesto, con Piano<br />
cave regionale praticamente azzerato da, ovviamente, l’ultima sentenza <strong>del</strong> TAR, che è<br />
peraltro <strong>di</strong> qualche mese fa e <strong>di</strong> fatto dovrebbe, almeno per il momento, questo<br />
sospendere anche tutto l’iter procedurale eventualmente positivo che Regione magari<br />
intende o voleva intendere continuare per quanto riguarda la cava Vailata.<br />
Noi, con questa mozione, abbiamo voluto fortemente riba<strong>di</strong>re la contrarietà <strong>del</strong> Partito
Democratico, <strong>del</strong> Partito Democratico territoriale, sostenuto dal Partito Democratico<br />
provinciale e regionale, rispetto appunto all’accogliere quelle che sono state le istanze<br />
<strong>del</strong>le collettività e <strong><strong>del</strong>la</strong> comunità <strong>di</strong> Treviglio, ma non solo quella <strong>di</strong> Treviglio, ed è<br />
servita in modo particolare, questa istanza, per sollevare il tema <strong><strong>del</strong>la</strong> localizzazione<br />
ovviamente <strong>del</strong>le cave, <strong>di</strong> possibile smaltimento <strong>di</strong> inerti contenenti amianto, in quanto<br />
ovviamente queste dovranno, dovrebbero essere soggette a degli stu<strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>ti,<br />
perché non è escluso da nessuno che nemmeno, ancorché si <strong>di</strong>ca che, una volta<br />
sepolti, i rifiuti inerti contenenti amianto non sono più pericolosi, non ci sono degli<br />
stu<strong>di</strong> epidemiologici nel merito sulle persone…<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Concluda, per cortesia.<br />
[MARIO BARBONI]<br />
Concludo subito, ma credo che ovviamente, fin quando non ci sarà almeno un <strong>di</strong>segno<br />
regionale ben definito su come localizzare e dove localizzare queste <strong>di</strong>scariche, noi<br />
siamo convinti, come Partito Democratico, che ovviamente la Regione si fermi su<br />
queste autorizzazioni e, piuttosto, proceda rapidamente ad approfon<strong>di</strong>re questi stu<strong>di</strong><br />
che sono necessari, non solo per Treviglio ma per tutta la Regione Lombar<strong>di</strong>a. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. Proseguiamo con gli interventi da parte dei Sindaci. Prego. No, è preferibile<br />
che venga al banco <strong><strong>del</strong>la</strong> Giunta, così possiamo misurare il tempo.<br />
[FABIO SANSOTTERA]<br />
Mi presento, sono Fabio Sansottera, sono Vicesindaco <strong>di</strong> Cortenuova. Sono stato<br />
Sindaco a Cortenuova dal 1999 al 2009 e sono stato eletto, giusto per fare una piccola<br />
storia, sono stato eletto perché abbiamo combattuto come centrosinistra, allora ero<br />
iscritto ai DS o PDS, com’era allora, contro l’inse<strong>di</strong>amento <strong>di</strong> un inceneritore.<br />
La nostra scelta era data da un fatto proprio logico: che gli inceneritori erano<br />
sufficienti, sarebbero stati sufficienti quello <strong>di</strong> Brescia, essendo in corso una grande<br />
attivazione <strong><strong>del</strong>la</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata, e gli altri inceneritori che sarebbero nati nella<br />
Provincia <strong>di</strong> Bergamo e <strong>di</strong> Brescia o in Lombar<strong>di</strong>a. E per questo, a questo punto la<br />
società che allora, che era la Gavazzi, che deteneva i terreni e l’iniziativa <strong>di</strong> fare<br />
l’inceneritore, scese a patti con noi e riconvertimmo, grazie anche alle promesse<br />
<strong>del</strong>l’allora… adesso non so nel 1999 chi c’era, ma c’era già in previsione la Bre.Be.Mi.<br />
eccetera eccetera, riconvertimmo l’area, tanto è vero, area che era <strong>di</strong>ventata una<br />
<strong>del</strong>le gran<strong>di</strong> aree <strong>di</strong> sviluppo <strong>del</strong> Piano Territoriale Provinciale, area su cui poi è nato<br />
anche un centro commerciale, con alterne fortune.<br />
Questo grazie al fatto che la Bre.Be.Mi. doveva essere conclusa nel 2006 e, invece,<br />
verrà forse aperta <strong>di</strong>eci anni dopo, nove anni dopo.<br />
Detto questo, io ero Consigliere SABB nel 2000... aiutami, 2005, e l’autorizzazione, la<br />
cava prevista era una cava 2B, <strong>di</strong> rifiuti pericolosi. La società TEAM nacque, con<br />
l’autorizzazione e l’approvazione <strong>di</strong> tutti i Comuni partecipanti, nel 2003, Presidente<br />
era Ghislan<strong>di</strong>, iscritto al partito <strong>di</strong> allora, che era DS o PDS, PDS, c’era Mercan<strong>del</strong>li,<br />
ma comunque con l’approvazione <strong>di</strong> tutto l’arco costituzionale <strong>di</strong> allora.<br />
Faccio una premessa, perché a questo investimento tenevano tutti i Comuni <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
Bassa che erano azionisti <strong><strong>del</strong>la</strong> SABB. Questo è per onestà intellettuale. 2001/2005, la<br />
verifica <strong>di</strong> impatto ambientale fu negativa perché si trattava <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica 2B, <strong>di</strong> rifiuti<br />
pericolosi. Settembre 2005, sede <strong>di</strong> Treviglio <strong>del</strong>l’allora Partito Democratico... DS,<br />
Democratici <strong>di</strong> Sinistra, Segretario Vertola, presenti: Dolcini, dottor Dolcini <strong>di</strong><br />
Legambiente, Trupiano e tutti noi, c’eravamo io, D’Acchioli (giusto, D’Acchioli) e tanti<br />
altri. Il dottor Dolcini propone un cambiamento <strong>di</strong> destinazione da rifiuti pericolosi a<br />
amianto, a cemento/amianto. Come per incanto l’anno dopo, giustamente...<br />
Faccio una premessa: i rifiuti pericolosi avrebbero dato una red<strong>di</strong>tività enorme rispetto<br />
al cemento/amianto, cioè la red<strong>di</strong>tività rispetto al cemento/amianto sarebbe stata più<br />
che doppia.
Allora la TEAM, in accordo non so con chi, ma qualcuno glielo deve aver suggerito, o<br />
Dolcini o altri o... così, qualcuno, cosa fa Sposa quest’idea e la propone al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />
Treviglio. C’era allora poi la Ariella Borghi che era Sindaco. Poi il dopo lo conosciamo<br />
tutti, perciò non... è inutile.<br />
Questa voleva essere una precisazione, perché la storia non bisogna equivocarla, è la<br />
verità e queste sono le tappe che hanno portato alla situazione o<strong>di</strong>erna.<br />
Poi, come io credo nella Magistratura, devo credere anche agli Enti, che sono tecnici,<br />
che sono preposti a queste scelte, perché se no non siamo noi. Poi ASL, ARPA, io li ho<br />
visti lavorare sul <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Cortenuova e vi assicuro che non sono gente tenera; è<br />
gente seria, è gente che approfon<strong>di</strong>sce le problematiche. Poi se i parametri cambiano,<br />
questo è un altro <strong>di</strong>scorso. È chiaro che loro si devono attenere a dei parametri che,<br />
probabilmente, arrivano da sopra, da Enti superiori, immagino, giusto Dal Ministero<br />
eccetera, eccetera.<br />
Detto questo, voleva essere solo una precisazione, perché onestamente bisogna<br />
raccontare le storie come sono. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. Altri interventi Prego.<br />
[GIUSEPPE FORESTI]<br />
Grazie. Sono Foresti, Sindaco <strong>di</strong> Arcene. Il Sindaco Preve<strong>di</strong>ni prima <strong>di</strong>ceva che... è<br />
vero quello che <strong>di</strong>ce, che i Sindaci che appartengono alla SABB sono azionisti <strong>di</strong><br />
questa società pubblica; è altrettanto vero che in questi anni, com’è stato appena<br />
ricordato, poc’anzi, ci sono state alcune scelte che hanno portato a queste decisioni,<br />
l’ultima <strong>del</strong>le quali, però, è questa contrarietà alla <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto evidenziata dal<br />
Sindaco Pezzoni, che ringrazio per aver chiamato i Sindaci <strong><strong>del</strong>la</strong> zona. Perché io penso<br />
che un problema <strong><strong>del</strong>la</strong> salute, come lo è questo, è un problema che riguarda non solo<br />
Treviglio, ma riguarda tutta la zona <strong><strong>del</strong>la</strong> Bassa Bergamasca. E <strong>di</strong>ceva bene il Sindaco<br />
Pezzoni quando <strong>di</strong>ceva che la zona dov’è in<strong>di</strong>cata questa <strong>di</strong>scarica non è compatibile.<br />
Ma io aggiungo <strong>di</strong> più: tutta la nostra zona non è compatibile. Non è compatibile<br />
perché ormai chi è da qualche anno che si sta impegnando nelle varie Amministrazioni<br />
sa quali sono stati gli iter <strong>del</strong>le 2B, <strong>del</strong>le <strong>di</strong>scariche <strong>di</strong> rifiuti urbani, l’emergenza <strong>di</strong><br />
quin<strong>di</strong>ci, vent’anni fa, e sembra quasi che gli Enti locali rincorrano sempre le<br />
emergenze, e adesso stiamo rincorrendo, perché alcuni interventi sono stati: dove<br />
mettiamo l’amianto<br />
Il nostro territorio ha già dato, si <strong>di</strong>ceva, qualcuno l’ha già evidenziato prima, ha già<br />
dato tanto e sta dando ancora, ve<strong>di</strong> il tessuto <strong><strong>del</strong>la</strong> Bassa Bergamasca con la<br />
Bre.Be.Mi. che sta veramente <strong>di</strong>struggendo il nostro territorio, e l’altra autostrada che<br />
è progettata, che arriverà da Bergamo alla Bre.Be.Mi.<br />
Io vorrei solo <strong>di</strong>re che... non entro in questioni tecniche, perché già il tecnico <strong>del</strong>l’ASL<br />
aveva evidenziato alcune questioni, sulle quali magari posso essere d’accordo sulle<br />
singole valutazioni, ma non posso essere d’accordo sulle valutazioni <strong>di</strong> buonsenso e<br />
quelle generali.<br />
Questo territorio sta soffrendo ancora oggi la questione, ad esempio, <strong>del</strong> <strong>di</strong>ssesto <strong>del</strong><br />
territorio, come <strong>di</strong>cevamo prima, ma anche quella <strong>del</strong> cromo esavalente. Il Vicesindaco<br />
Juri sa quanto impegno stiamo dando a questo problema con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Ciserano,<br />
Ver<strong>del</strong>lino e Castel Rozzone, con Arcene compreso, e questo plume <strong>di</strong> inquinamento da<br />
Zingonia, Ver<strong>del</strong>lino, sta arrivando a Treviglio, e arriverà, è arrivato e arriverà ancora,<br />
perché adesso si parla ad<strong>di</strong>rittura <strong>del</strong> quarto plume e domani avremo un incontro per<br />
vedere cosa fare.<br />
Quin<strong>di</strong> vedete che questo territorio ha sofferto e sta soffrendo, perché parto da<br />
Treviglio e, se facciamo un raggio <strong>di</strong> 5/7 chilometri, potremmo contare tutti gli<br />
impianti <strong>di</strong> <strong>di</strong>scariche e cave e non cave. E basterebbe, forse, chiedere agli ospedali <strong>di</strong><br />
Treviglio e <strong>di</strong> Bergamo quanti sono i morti <strong>di</strong> tumore in questi ultimi decenni e quante<br />
sono le persone affette da questo male.<br />
Poi è altrettanto vero, come <strong>di</strong>ceva il Sindaco Preve<strong>di</strong>ni, che da qualche parte bisogna<br />
metterlo questo amianto, i rifiuti bisogna metterli. E anche qui, io penso, stiano
scontando una cosa gravissima, che è quella <strong><strong>del</strong>la</strong> non programmazione degli Enti<br />
sovracomunali. Noi Sindaci siamo stati alla mercé <strong>del</strong>le Province, in questi anni, e<br />
<strong>del</strong>le Regioni, senza una vera programmazione, basti pensare al Piano cave, che è<br />
stato triturato in questi anni da cinquanta e più ricorsi, ne parlavo prima appunto con<br />
il Sindaco Preve<strong>di</strong>ni, parlo degli impianti <strong>di</strong> smaltimento, ve<strong>di</strong> ultimamente la REA, la<br />
<strong>di</strong>scussione con la REA per lo smaltimento a Brescia, A2A e REA e via <strong>di</strong>scorrendo, e<br />
quin<strong>di</strong> noi stiamo sempre inseguendo questo problema, inseguendo, e quando si<br />
insegue <strong>di</strong> solito non si fanno le cose come si deve.<br />
Ecco quin<strong>di</strong>, allora, che occorrerebbe fermare tutte le bocce, perché evidentemente chi<br />
ci ha governato dal punto <strong>di</strong> vista sovracomunale non ha considerato queste<br />
valutazioni, ha rincorso le emergenze e, sicuramente, da quello che è emerso anche<br />
dalla Magistratura, hanno rincorso i privati, le richieste dei privati e non le richieste<br />
<strong>del</strong>le singole Amministrazioni. Le singole Amministrazioni, a partire dal Piano cave, a<br />
partire dal Piano <strong>di</strong> smaltimento rifiuti, in ogni settore, non sono stati mai, mai<br />
ascoltati, tant’è che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Arcene, ad esempio, è andato persino al Consiglio <strong>di</strong><br />
Stato a ricorrere contro un’escavazione che era illegittima, e ci ha dato anche ragione.<br />
Per cui la proposta mia è quella <strong>di</strong> sostenere il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio dal punto <strong>di</strong> vista<br />
politico, perché questo territorio va salvaguardato e quin<strong>di</strong> gli impianti in quanto tali<br />
su questo territorio è opportuno non metterne più. 2) è vero che bisogna collocarli da<br />
qualche parte e quin<strong>di</strong> occorre fermare le bocce, e quin<strong>di</strong> le future Amministrazioni<br />
dovranno veramente fare una programmazione scientifica e sensata <strong>del</strong>lo smaltimento<br />
e <strong>del</strong>le cavazioni. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie. L’intervento successivo Prego. Ha inserito la tessera<br />
[LUIGIA DEGERI]<br />
Allora, c’era un problema tecnico, mi scuso. Sono il Sindaco <strong>di</strong> Casirate, Luigia Degeri.<br />
Intervengo perché il mio <strong>Comune</strong>, insieme a quello <strong>di</strong> Calvenzano, ha partecipato<br />
attivamente alla battaglia contro la cava <strong><strong>del</strong>la</strong> Vailata, e ringrazio il Sindaco <strong>di</strong> Arcene<br />
per aver rismorzato un pochettino i toni e aver riportato la questione nella sua giusta<br />
collocazione. Rincorrere da dove è partito, chi è stato, in<strong>di</strong>carsi col <strong>di</strong>to gli uni con gli<br />
altri non serve a parecchio, insomma, in questa fase, e io sono, francamente, molto<br />
preoccupata, perché l’AIA depositata il 31 <strong>di</strong>cembre è un fatto contro cui noi dobbiamo<br />
attivarci.<br />
Io penso soprattutto alle persone che abitano nei territori vicini alla cava e penso ai<br />
nostri citta<strong>di</strong>ni. Sono preoccupati, non vogliono vedere i Sindaci che litigano o i politici<br />
che <strong>di</strong>cono chi ha ragione; vogliono sapere se abbiamo qualche probabilità <strong>di</strong> riuscire a<br />
fare qualcosa.<br />
E quin<strong>di</strong> sposo quello che è stato detto anche in precedenza dal Sindaco <strong>di</strong> Arcene:<br />
siamo sempre a rincorrere le situazioni <strong>di</strong> emergenza. E’ <strong>di</strong>fficile riuscire a ragionare in<br />
modo pacato laddove ti si presentano continuamente <strong>del</strong>le situazioni gravi, e sul<br />
nostro territorio se ne stanno presentando parecchie, cioè l’emergenza ambientale è<br />
continua, quin<strong>di</strong> è ovvio che noi ci sentiamo sotto pressione, i citta<strong>di</strong>ni si sentono<br />
sfiduciati nei confronti <strong>del</strong>le Amministrazioni. Di fatto si tratta <strong>di</strong> pianificazioni a cui<br />
noi non abbiamo potuto <strong>di</strong>re la nostra, cioè noi non siamo stati ascoltati, perché le<br />
cave ce le hanno imposte, abbiamo combattuto, ma solamente la Magistratura in<br />
alcuni, casi, è riuscita a farsi sentire, e abbiamo un’emergenza ambientale grave, <strong>di</strong><br />
inquinamento atmosferico, <strong>del</strong>l’acqua e <strong>del</strong>l’aria.<br />
Quin<strong>di</strong> noi chie<strong>di</strong>amo a tutti coloro che in qualche modo possono intervenire ad un<br />
livello sovracomunale <strong>di</strong> darci una mano perché la popolazione <strong>di</strong> quest’area è<br />
fortemente preoccupata perché la situazione ambientale è veramente <strong>di</strong>fficile. Troppe<br />
cose tutte insieme, quin<strong>di</strong> non possiamo più sopportare ulteriori progetti su questo<br />
territorio, né dal punto <strong>di</strong> vista industriale, parlo <strong>di</strong> industrie insalubri, e nemmeno<br />
cave, <strong>di</strong>scariche e tutte queste cose qua.<br />
Quin<strong>di</strong> questo deve essere il faro a cui ci dobbiamo ispirare come amministratori, e in<br />
questo caso credo che, effettivamente, fare corpo comune sia la cosa migliore.
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Altri interventi Prego. Ha la tessera<br />
[ALDO BLINI]<br />
Aldo Blini, Sindaco <strong>di</strong> Calvenzano. Io rappresento la Lega a Calvenzano e mi sento<br />
responsabile <strong>di</strong> quello che deci<strong>di</strong>amo a Calvenzano. Mi era sembrata interessante una<br />
proposta fatta dal Sindaco Pezzoni, in qualche riunione precedente, nella quale aveva<br />
detto: prima tutti insieme ve<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> risolvere i problemi e poi, se sarà il caso,<br />
andremo a vedere chi sono i responsabili.<br />
Ecco, io penso che dobbiamo sempre ricordare questo fatto: insieme possiamo avere<br />
una forza. Se cominciamo a fare <strong>del</strong>le altre questioni penso che per<strong>di</strong>amo solo <strong>del</strong><br />
tempo.<br />
Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Calvenzano perché è coinvolto Brevemente. Perché non è, <strong>di</strong>ciamo così,<br />
vicino come il centro <strong>di</strong> Treviglio, ma è comunque a 800/1.000 metri dalla cava <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
Vailata. Ho ricevuto pochi giorni fa una comunicazione dalla cooperativa agricola <strong>di</strong><br />
Calvenzano, che quest’anno ha festeggiato i 125 anni, quin<strong>di</strong> una cooperativa fra le<br />
poche rimaste sul territorio, dove mi <strong>di</strong>cono che sono molto preoccupati gli agricoltori;<br />
questo per un possibile eventuale inquinamento <strong><strong>del</strong>la</strong> falda acquifera, tenendo conto<br />
che noi abbiamo un territorio abbastanza ancora votato all’agricoltura, ed è ancora<br />
una <strong>del</strong>le attività maggiormente <strong>di</strong>ffuse a Calvenzano.<br />
Noi abbiamo fatto, assieme al Sindaco <strong>di</strong> Casirate, ricorso al TAR, e in questo<br />
momento, per lo stesso motivo che ha detto il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio, ci sentiamo, come<br />
<strong>di</strong>re, coinvolti nella questione <strong><strong>del</strong>la</strong> SABB. Se siamo, <strong>di</strong>ciamo, contrari alla cava, ci<br />
sentiamo un pochino in <strong>di</strong>fficoltà per quanto riguarda la nostra partecipazione alla<br />
SABB, né più né meno, come il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio.<br />
Volevo poi aggiungere brevemente, visto che si fa tar<strong>di</strong>, il <strong>di</strong>scorso che il mio vecchio<br />
amico, dottor Corsini, ha citato, riguardo il censimento. Mi aveva accusato <strong>di</strong> aver<br />
fatto niente nel <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Calvenzano per quanto riguarda il censimento, <strong>di</strong>cendo che<br />
anche Treviglio ha fatto niente. Io avevo spiegato bene, forse non l’ha capito, che<br />
quello che era, <strong>di</strong>ciamo, non era un obbligo, l’invito <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione <strong>del</strong> 2009, non era,<br />
<strong>di</strong>ciamo, obbligatorio, mentre lo è quello fatto in settembre <strong>del</strong>l’anno scorso, tant’è<br />
che entro il 31 <strong>gennaio</strong> (penso lo saprete tutti) <strong>di</strong> quest’anno occorre completare il<br />
censimento. Dopo<strong>di</strong>ché, i Comuni potranno muoversi e valutare chi ha ottemperato e<br />
chi no.<br />
Questo perché Perché in effetti, ecco perché io sostengo giustamente quello che<br />
<strong>di</strong>ceva Preve<strong>di</strong>ni, che occorre trovare anche un’alternativa a questa cava e in fretta,<br />
perché ho notato che sulla Rivoltana molti, <strong>di</strong>ciamo, lavoratori che vengono da Milano,<br />
si infilano nelle stra<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> campagna e cominciano a buttare l’amianto. E questo è<br />
pericolosissimo. Mentre se il censimento verrà opportunamente seguito, dopo uno<br />
deve <strong>di</strong>re dove ha mandato il suo amianto.<br />
Aggiungo, a quello che ha detto il dottor Corsini, che se per caso dovesse essere<br />
aperta la cava <strong>di</strong> Treviglio, i tetti vicini a casa sua non è mica detto che vengono tolti<br />
dall’amianto, proprio per il <strong>di</strong>scorso che ho sentito prima, giustamente, che quando la<br />
cava è aperta nessuno può obbligare a smaltire il materiale presente.<br />
Dopo<strong>di</strong>ché io veramente penso che valga la pena, in fretta, stabilire, trovare<br />
un’alternativa alla cava <strong>di</strong> Treviglio, dove abbiamo già, <strong>di</strong>ciamo, detto troppe volte la<br />
nostra posizione nettamente <strong>di</strong> contrarietà, in<strong>di</strong>pendentemente poi dalle correnti<br />
politiche, perché credo che questo, quando si parla <strong>di</strong> salute, riguarda tutti,<br />
completamente. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Silenzio in Aula, per cortesia. Altri interventi Chi interviene Abbiamo esaurito gli<br />
interventi da parte dei Sindaci Passiamo ai Gruppi consiliari.<br />
Non vi sono altri interventi da parte degli amministratori degli altri Comuni, quin<strong>di</strong><br />
possiamo procedere agli interventi da parte dei Gruppi consiliari. Consigliera Ciocca,<br />
aveva chiesto la parola
[CONSIGLIERE CIOCCA D.]<br />
Sì.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Iniziamo da lei gli interventi.<br />
[CONSIGLIERE CIOCCA D.]<br />
Sì, sì.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Prego. Dieci minuti, Consigliera.<br />
[CONSIGLIERE CIOCCA D.]<br />
Io sono, buonasera a tutti, Consigliere comunale in carica, <strong><strong>del</strong>la</strong> Lista Civica Ariella<br />
Borghi Sindaco. Ho sentito da uno dei Sindaci precedenti, che ha rifatto rapidamente<br />
la storia <strong>del</strong>l’ex cava Vailata, <strong><strong>del</strong>la</strong> TEAM e <strong><strong>del</strong>la</strong> SABB, che a un certo punto si è<br />
passati dalla cava 2B, che aveva avuto già due VIA contrarie, a... come si chiama<br />
Una proposta fatta in una sede non istituzionale nel settembre 2005, da parte <strong>di</strong><br />
Dolcini, che credo che sarà molto contento <strong>di</strong> essere stato citato, che avrebbe<br />
proposto, io <strong>di</strong>co “avrebbe” perché non c’ero, proposto <strong>di</strong> trasformare la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong><br />
rifiuti pericolosi, veramente più pericolosi <strong>di</strong> quella <strong>di</strong> adesso, a <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong><br />
cemento/amianto. Sposa quest’idea e la propone al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Non parlate fra <strong>di</strong> voi, però, per cortesia.<br />
[CONSIGLIERE CIOCCA D.]<br />
Allora, la proposta... ecco, un’altra cosa è <strong>di</strong>re che... Va bene, allora mi va bene la<br />
precisazione, tra l’altro riguarda l’Amministrazione Zordan, mi va bene la precisazione,<br />
era rimasto comunque in pie<strong>di</strong> il progetto <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica 2B. Il primo atto<br />
<strong>del</strong>l’Amministrazione Borghi è stato quello <strong>di</strong> revocare la <strong>del</strong>ibera che autorizzava<br />
questa <strong>di</strong>scarica, che <strong>di</strong>ceva che il <strong>Comune</strong> era favorevole a questa <strong>di</strong>scarica 2B.<br />
Ecco, poi, e questo l’ho scritto, il dopo lo sappiamo tutti. Ecco, io avrei preferito<br />
sentire anche questo “dopo”, e allora lo ricostruisco io rapidamente, che ho passato in<br />
rassegna tutti i documenti che ho trovato sulla questione.<br />
Allora, che il Sindaco Preve<strong>di</strong>ni mi <strong>di</strong>ca “io c’ero”, alludendo non si sa bene a che cosa,<br />
mi ha fatto richiamare una intervista rilasciata al Giornale <strong>di</strong> Treviglio <strong>del</strong> 17 luglio<br />
2009 <strong>del</strong> Presidente Pirovano, che <strong>di</strong>ceva, intervista non smentita: “Riguardo la<br />
campagna condotta contro la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> Treviglio, Pirovano sostiene <strong>di</strong> capire le<br />
esigenze <strong>del</strong> territorio, ma ricorda che ‘tutte le Amministrazioni comunali <strong>di</strong> Treviglio,<br />
al <strong>di</strong> là <strong>del</strong> colore politico, si sono poste il problema <strong>di</strong> mettere a frutto l’ex cava. E’<br />
chiaro che quando si finisce <strong>di</strong> estrarre la ghiaia, l’unica maniera è farne una <strong>di</strong>scarica.<br />
Inoltre servirebbe a mettere in sesto i bilanci <strong><strong>del</strong>la</strong> SABB, la società dei Comuni che è<br />
proprietaria <strong>di</strong> metà <strong><strong>del</strong>la</strong> cava’”.<br />
Ora, voglio rilevare che la... come si chiama Concezione che dove c’è un buco, poi in<br />
questo buco ci vanno messi dei rifiuti, più o meno pericolosi, fa parte <strong>di</strong> una mentalità<br />
che progressivamente le indagini, la consapevolezza, la sensibilità ambientale ha fatto<br />
venir meno.<br />
Io non mi meraviglio che queste cose siano state dette e che ancora oggi si <strong>di</strong>ca “lì c’è<br />
il buco, riempiamolo”; però da qui ad attribuire il progetto non a una società, che<br />
giustamente investe per guadagnare, e quin<strong>di</strong> avendo come unica ragione sociale<br />
quella <strong>di</strong> fare una <strong>di</strong>scarica, fa la <strong>di</strong>scarica che più le conviene; bocciata quella dei<br />
rifiuti, bocciata la <strong>di</strong>scarica 2B, ne avanza un’altra.<br />
Quello che io voglio sottolineare in questo “dopo” che sto ricostruendo è che<br />
l’Amministrazione comunale trevigliese, nel periodo 2006 e 2011, cioè<br />
l’Amministrazione Borghi, mai ha dato parere favorevole a un progetto <strong>di</strong> questo
genere.<br />
Io ho impiegato tre giorni a leggere tutto il materiale che ho, magari poi, non so, se<br />
qualcuno che c’era ha anche fatto la registrazione, magari si può ri<strong>di</strong>scutere, però io<br />
posso solo leggere alcune cose. Dopo il ritiro <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>del</strong>ibera, l’Amministrazione Zordan,<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> famosa <strong>di</strong>scarica 2B, il 21 <strong>di</strong>cembre, cioè effettivamente pochissimi mesi dopo,<br />
TEAM presenta in Regione domanda <strong>di</strong> AIA per la <strong>di</strong>scarica dei rifiuti speciali<br />
contenenti cemento/amianto.<br />
Allora, il 20 giugno 2007 il Sindaco <strong>di</strong> Treviglio scrive a Regione Lombar<strong>di</strong>a, ASL e<br />
ARPA, elencando tutti i rilievi negativi <strong>del</strong> progetto TEAM. C’è una lettera, sempre <strong>del</strong><br />
luglio 2007, in cui si sollecitano l’Assessore regionale e la dottoressa Secchi, <strong>del</strong>l’Unità<br />
operativa credo che sia, Attività Estrattive e Bonifica, a cui vengono trasmessi i<br />
risultati dei rilievi fatti fare al CNR <strong>di</strong> Pisa, perché, se ricordate bene, nel 2006 nella<br />
cava ex Vailata fu fatto brillare un or<strong>di</strong>gno bellico e la Protezione Civile, chi ha<br />
partecipato a questa cosa, riferiva <strong>di</strong> esalazioni maleodoranti e quin<strong>di</strong>... con la famosa<br />
frase “chissà cosa c’è lì sotto, c’è <strong>di</strong> tutto”, che ha sollecitato le prime indagini.<br />
Poi, elenco, luglio 2007, <strong>del</strong>ibera 56 <strong>del</strong> Consiglio comunale, in cui si legge: “Il<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio, per quanto sopra esposto, ha più volte invitato i rappresentanti<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> TEAM S.p.A. a ritirare tale progetto per i seguenti motivi”, e ne elenca una fila,<br />
tra questi: criticità ambientale, rischi per la salvaguar<strong>di</strong>a <strong><strong>del</strong>la</strong> salute dei citta<strong>di</strong>ni,<br />
presenza <strong>di</strong> cascine <strong>di</strong>chiarate in stato <strong>di</strong> abbandono, ma in realtà oggetto <strong>di</strong> interventi<br />
e<strong>di</strong>lizi eccetera, eccetera.<br />
Ma an<strong>di</strong>amo alle cose ancor più ufficiali. Sono state fatte due Conferenze <strong>di</strong><br />
concertazione dei pareri degli Enti, una il 17 ottobre 2007, è qui se la volete vedere:<br />
"Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio, rappresentato dall’Assessore all’Ambiente e la dottoressa<br />
Finar<strong>di</strong> <strong>del</strong>l’Ufficio Ambiente, esprime parere negativo per la realizzazione<br />
<strong>del</strong>l’impianto in argomento in base alle seguenti motivazioni", e seguono 11 punti. La<br />
stessa cosa fanno i Comuni <strong>di</strong> Calvenzano e Casirate, che da sempre viaggiano<br />
all’unisono con il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio. Le firme sono qui, se volete vederle, firma <strong>di</strong><br />
Alice Tura e <strong>di</strong> Monica Finar<strong>di</strong>.<br />
Il <strong>15</strong> luglio 2009, altra concertazione <strong>di</strong> pareri, mentre la Provincia fa sempre<br />
osservazioni <strong>di</strong> tipo tecnico esprimendo parere interlocutorio, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio,<br />
rappresentato da Alice Tura e l’ingegner Zambotti, consegna il parere <strong>di</strong>rigenziale ed<br />
esprime anche qui parere negativo <strong>di</strong>cendo che "le criticità riscontrate riguardano sia<br />
il progetto, sia il sito, e non sono comunque sanabili" eccetera, eccetera.<br />
E poi an<strong>di</strong>amo avanti. An<strong>di</strong>amo avanti. Il 10 <strong>di</strong>cembre 2009, assemblea SABB tenuta a<br />
Lurano, nel verbale, alla <strong>di</strong>citura “per quanto riguarda la partecipata TEAM il<br />
Presidente, ingegner Milanesi, aggiorna i soci che, da in<strong>di</strong>screzioni avute, entro l’anno<br />
gli Uffici competenti <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a dovrebbero esprimere un giu<strong>di</strong>zio<br />
positivo sulla VIA per la realizzazione <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>scarica dei rifiuti cemento/amianto”, è<br />
integrata da questa postilla, approvata il 19 marzo 2010 e firmata da Segretario e<br />
Presidente: “Il Sindaco <strong>di</strong> Treviglio, avendo u<strong>di</strong>to che il Presidente Milanesi auspica<br />
che la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> cemento/amianto si faccia entro l’anno, interviene giu<strong>di</strong>cando<br />
l’auspicio espresso irrispettoso e scorretto nei confronti dei tre soci, Treviglio,<br />
Calvenzano e Casirate, che nell’ultima Conferenza dei Servizi regionale hanno<br />
espresso un no forte e chiaro all’inse<strong>di</strong>amento <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>scarica nel territorio <strong>di</strong> Treviglio,<br />
producendo documentazione contenente motivazioni chiare, molto circostanziate e ben<br />
argomentate. Sempre il Sindaco <strong>di</strong> Treviglio fa presente che tale no alla <strong>di</strong>scarica è<br />
stato pronunciato sentite le ragioni espresse dagli Uffici tecnico-amministrativi<br />
competenti e sentiti tutti i livelli <strong>di</strong> consultazione e <strong>di</strong> partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni”.<br />
E vai avanti con il liscio. Possiamo anche leggere una parte <strong>del</strong> verbale <strong>del</strong> 12<br />
<strong>di</strong>cembre 2012, assemblea dei soci SABB, dove si <strong>di</strong>ce che “Il Presidente ripercorre...",<br />
e quin<strong>di</strong> l’Amministrazione Borghi aveva concluso il suo mandato, "Il Presidente<br />
ripercorre i passi salienti che hanno caratterizzato la storia” e a un certo punto si <strong>di</strong>ce<br />
che “TEAM, dopo incontri con l’Amministrazione trevigliese, cambia il progetto<br />
originale <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> tipo 2 in cemento/amianto, ma nonostante il cambio <strong>di</strong><br />
progetto continua un’intensa azione politica che tende a non far inse<strong>di</strong>are tale<br />
progetto”.
Ora, siccome l’azione politica non la fanno i fioristi, con tutto il rispetto per i fioristi, o<br />
i passanti per la piazza, ma le fanno le Istituzioni e le forze politiche, qui c’è riba<strong>di</strong>to<br />
un’ennesima volta che il no è sempre stato chiaro e netto.<br />
Ora, io sono intervenuta perché ho accolto l’auspicio fatto dalla Federica Giussani,<br />
quando <strong>di</strong>ceva: ci vuole moralità, giustizia e verità e una buona politica. Benissimo,<br />
allora cominciamo con la verità.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Concluda, Consigliera.<br />
[CONSIGLIERE CIOCCA D.]<br />
Lo so che la campagna elettorale fa gola a tutti, però come è doveroso sottolineare<br />
che l’importante adesso è andare avanti, io non volevo fare questo intervento, perché<br />
lo spirito <strong>di</strong> questa serata era quello <strong>di</strong>: adesso che abbiamo visto quali sono i<br />
problemi, una proprietà che non molla, la presenza <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio come socio<br />
in SABB e <strong>di</strong> SABB in TEAM (e non si risolve il problema semplicemente uscendone,<br />
almeno fosse così, ma non sarà solo così), le VIA che ci sono in atto, benissimo, però<br />
c’è l’AIA su cui intervenire, a me interessa andare avanti.<br />
Ho dovuto usare i miei <strong>di</strong>eci minuti per questa storia, perché sono stanca <strong>di</strong> sentire<br />
<strong>di</strong>re <strong>del</strong>le cose assolutamente non documentabili, e se sono documentate è un conto,<br />
se non sono documentate... Io, personalmente, sono tra coloro che <strong>di</strong>ce che a un certo<br />
punto la pazienza ha un limite e si passa dalla <strong>di</strong>chiarazione amministrativo/politica a<br />
quella fatta a chi deve procedere penalmente.<br />
Anche recentemente su un giornale locale è comparsa una <strong>di</strong>chiarazione che non<br />
aveva senso, correttamente il giornale il giorno dopo l’ha rettificata <strong>di</strong>cendo chiaro e<br />
tondo l’errore <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>chiarazione precedente.<br />
Qui, una volta che ci si chiarisce, è finita lì. Ecco, smettiamola, perché è ora <strong>di</strong> finirla,<br />
an<strong>di</strong>amo avanti. L’idea positiva <strong>di</strong> questo Consiglio, che abbiamo chiesto e che tutto il<br />
Consiglio, il resto dei Consiglieri ha poi accettato, è proprio questa. Chiuso il capitolo,<br />
va bene, spero definitivamente, adesso an<strong>di</strong>amo avanti, perché il pericolo che la<br />
<strong>di</strong>scarica venga aperta è tutt’altro che aleatorio. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie, Consigliera. Altri Gruppi consiliari vogliono intervenire Consigliera Borghi,<br />
prego. Dieci minuti, mi raccomando il limite <strong>del</strong> tempo.<br />
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
Intanto, Sindaco, il mio grazie. Grazie perché in questa vicenda sta tenendo un<br />
comportamento corretto, sa che io ritengo che lei abbia timidezze che non dovrebbe<br />
avere rispetto a Regione e Provincia, l’ho detto in mille salse, però la ringrazio perché<br />
in questo <strong>di</strong>battito è molto corretto, leale e ci si può guardare dritti negli occhi.<br />
Il problema, però, Sindaco, ce l’ha in casa, perché io mi stupisco davvero <strong>di</strong> come ci<br />
sia questa <strong>di</strong>versa posizione tra PdL e Lega, perché Perché il PdL trevigliese... e poi<br />
anche tra Lega e Lega, perché la Lega trevigliese è contraria alla <strong>di</strong>scarica e stasera<br />
appren<strong>di</strong>amo che il Consigliere provinciale, invece, è favorevole alla <strong>di</strong>scarica.<br />
Insomma, ci sono problemi all’interno, ci sono problemi all’interno <strong>del</strong> PdL e Lega e<br />
dentro la Lega, e allora cosa si fa No, io chiedo <strong>di</strong> andare avanti.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Facciamo terminare. Il Consiglio è registrato, è a <strong>di</strong>sposizione. Consigliera Borghi,<br />
prego.<br />
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
Dopo vedremo. Vedremo. Vedremo, vedremo.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Non parlate fra <strong>di</strong> voi, per cortesia.
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
Vedremo. Allora, io vorrei, Presidente, non essere interrotta, non ho interrotto e vorrei<br />
non essere interrotta, anche perché vanno avanti i minuti e io a questo punto...<br />
Allora, signor Sindaco, ecco, ripeto, c’è questa maretta dentro i partiti ai quali lei si<br />
appoggia.<br />
Cosa fanno questi partiti Almeno uno, almeno uno <strong>di</strong> questi partiti: gettano fumo<br />
sulla questione, buttiamo fumo, la responsabilità è <strong>di</strong> tutti, non è <strong>di</strong> nessuno, ma non<br />
vanno a vedere le carte, non <strong>di</strong>cono come, perché, dove, quando. No, buttano fumo in<br />
modo generico, però si <strong>di</strong>cono depositari <strong><strong>del</strong>la</strong> verità, perché hanno testimoni, cioè<br />
hanno parole. Qui ci vogliono verbali <strong>del</strong> CdA SABB, verbali dei Consigli comunali,<br />
verbali <strong>del</strong> Controllo analogo e atti amministrativi; e Assolari, il nostro <strong>di</strong>rigente, ha<br />
scritto a gran<strong>di</strong> lettere che non esiste un atto amministrativo che testimoni che noi<br />
fossimo favorevoli alla <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> cemento/amianto.<br />
Ma vi <strong>di</strong>rò <strong>di</strong> più. La consigliera Ciocca ha fatto un esercizio narrativo; io ho fatto,<br />
grazie all’aiuto anche <strong>di</strong> un amico...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Silenzio, per cortesia.<br />
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
Ho fatto, anche grazie all’aiuto <strong>di</strong> un amico, invece, uno schema, e viene fuori chiaro<br />
che non tutte le Amministrazioni hanno avuto gli stessi atteggiamenti, ma<br />
l’Amministrazione Minuti, con SO.GE.PA., e io ero Consigliere <strong>di</strong> Minuti, ha detto ben<br />
tre no a quella <strong>di</strong>scarica; l’Amministrazione Zordan ha detto ben tre sì, arrivando fino<br />
alla convenzione, e da Zordan in poi il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio ha detto due sì, quelli con<br />
Zordan, e sei no, <strong>di</strong> cui quattro con la gestione Borghi; la Regione ha detto un no e tre<br />
sì e la Provincia cinque sì e neanche un no. E sono tutti atti che noi possiamo<br />
documentare.<br />
Quin<strong>di</strong> le responsabilità qui sono ben chiare. Le Amministrazioni <strong>di</strong> centrosinistra si<br />
sono sempre e solo pronunciate, se guar<strong>di</strong>amo gli atti, i verbali e quanto sta scritto,<br />
per il no alla <strong>di</strong>scarica, come quella Pezzoni. Ho detto grazie al Sindaco e quin<strong>di</strong> credo<br />
<strong>di</strong> avergli riconosciuto il merito.<br />
Vorrei <strong>di</strong>re che, oltre a queste osservazioni, che faccio velocemente perché la sera è<br />
tarda, che la sottoscritta, e le ha qui e può consegnarle, può allegarle a tutto il resto<br />
<strong>del</strong> materiale raccolto, ha scritto otto lettere a Romanò (Romanò è l’Assessore<br />
provinciale) tra il 22 aprile 2010 e il <strong>15</strong> febbraio 2011, perché non rispondeva a<br />
lettere che scrivevo a nome anche <strong>di</strong> Degeri e <strong>di</strong> Blini, tant’è vero che Blini a un certo<br />
punto ha scritto pure lui a Romanò. Non ha mai risposto. E l’ingegnere Ferrari, se è<br />
qui, e sa che io con l’ingegner Zambotti, scusi, l’architetto, siamo andati proprio da lui<br />
<strong>di</strong>cendo: ma Romanò non risponde, ci <strong>di</strong>a informazioni. Non abbiamo mai ricevuto<br />
un’informazione. Questo rispetto a quella che deve essere la collaborazione e il<br />
coor<strong>di</strong>namento tra Provincia e <strong>Comune</strong>, e un Sindaco <strong>di</strong> un <strong>Comune</strong>, la <strong>di</strong>ce<br />
assolutamente lunga, e io credo che Blini e Degeri sono qui e possono smentirmi, se lo<br />
desiderano, perché insieme a loro abbiamo fatto battaglie proprio dal primo momento.<br />
Dopo<strong>di</strong>ché vorrei ricordare che la Provincia non ha dato parere per la Conferenza dei<br />
Servizi <strong>del</strong> 10 ottobre 2010, nascondendosi <strong>di</strong>etro il fatto che non ci fosse il parere <strong>di</strong><br />
ASL e ARPA. Glieli ho mandati io i pareri <strong>di</strong> ASL e ARPA, e la documentazione è qui,<br />
ma la Provincia non si è ancora espressa oggi, perché con l’ultima interpellanza ci<br />
siamo sentiti <strong>di</strong>re da Pirovano che assolutamente lui può <strong>di</strong>rlo al bar qual è il suo<br />
giu<strong>di</strong>zio politico sulla <strong>di</strong>scarica, ma non può <strong>di</strong>rlo in sede <strong>di</strong> Consiglio provinciale,<br />
perché Se a contare sono ASL e ARPA, per quale motivo chiedono il parere ai<br />
Comuni Io credo che una Regione, per fare sintesi, abbia bisogno <strong>di</strong> pareri variegati e<br />
<strong>di</strong>fferenziati e <strong>di</strong> conoscere le <strong>di</strong>verse posizioni degli Enti locali. Se ogni Ente locale fa<br />
riferimento ai suoi tecnici, io credo davvero che sia buttar via il tempo far intervenire<br />
gli Enti locali.<br />
Comunque oggi la Regione ha risposto, ha detto no (e lo <strong>di</strong>ceva prima il Consigliere
egionale Barboni) alla mozione presentata dal PD in Regione; la Provincia non si sta<br />
esprimendo, ma adesso deve esprimersi la Provincia. Per cui ha ragione chi <strong>di</strong>ce, e noi<br />
l’abbiamo già proposto da tempo, “facciamo or<strong>di</strong>ni <strong>del</strong> giorno o mozioni comuni PdL e<br />
Lega, PD, IdV, tutti insieme perché la Provincia si esprima con un no alla <strong>di</strong>scarica,<br />
quin<strong>di</strong> voti una mozione che <strong>di</strong>ca no alla <strong>di</strong>scarica, fatte salve le valutazioni dei<br />
tecnici”. Ma credo che non lo faccia, comunque io sarei ben contenta che lo facesse, e<br />
se il PdL e la Lega sono d’accordo, siamo <strong>di</strong>sponibili a firmare questa mozione insieme.<br />
Io spero, davvero che tutto ciò, perché il mio intervento doveva andare nella<br />
<strong>di</strong>rezione, però, nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> “cosa facciamo nel futuro”, però parecchi degli<br />
intervenuti tra i citta<strong>di</strong>ni, tra i rappresentanti <strong>del</strong>le associazioni...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Non <strong>di</strong>scutete fra <strong>di</strong> voi, lasciate terminare il Consigliere. Consigliera Borghi, prego. In<br />
Aula mantenete silenzio, per cortesia. Silenzio! Consigliere Giussani, anche lei.<br />
Consigliera Borghi, prego. Consigliera Borghi, prego.<br />
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
Allora, ritengo che quanto proposto dai citta<strong>di</strong>ni che sono intervenuti prima, quin<strong>di</strong><br />
soprattutto un veloce avvio <strong><strong>del</strong>la</strong> realizzazione <strong>del</strong> censimento e quin<strong>di</strong> <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
realizzazione <strong>del</strong>l’asporto e <strong><strong>del</strong>la</strong> messa in sicurezza...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Per cortesia, mantenete il silenzio in Aula e fate terminare i Consiglieri. Non siete né<br />
cortesi, né gentili, su. Consigliera Borghi, prego. Abbia pazienza.<br />
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
Beh, se le scuse, arrivassero pubbliche magari, da parte dei colleghi Consiglieri...<br />
Comunque credo che si debba davvero cominciare con convenzioni con <strong>di</strong>tte che<br />
agevolino la rimozione <strong>del</strong>l’amianto e la messa in sicurezza <strong>del</strong>l’amianto, e io credo<br />
che si debba creare a Treviglio quel gruppo <strong>di</strong> tecnici e <strong>di</strong> esperti che controdeduca<br />
davvero all’AIA <strong><strong>del</strong>la</strong> TEAM, perché ritengo che dobbiamo, prima <strong>di</strong> tutto, essere noi a<br />
contrastare, quin<strong>di</strong> a trovare tutte le argomentazioni più efficaci per contrastare<br />
questo progetto che, davvero, non tutela assolutamente la nostra città.<br />
Io credo che quello che <strong>di</strong>ceva la Galli vada assunto da questo Consiglio comunale e<br />
che si arrivi fino al Consiglio <strong>di</strong> Stato. Vorrei, poi, che questa Amministrazione si<br />
attivasse anche nei confronti <strong><strong>del</strong>la</strong> Regione per la revisione <strong>del</strong> PRAL e quin<strong>di</strong> per una<br />
normativa prima <strong>di</strong> tutto che preveda <strong>del</strong>le localizzazioni, perché anche con l’ultima<br />
legge non si sono previste le localizzazioni e si è detto <strong>di</strong> finanziare le spese dei malati<br />
da amianto, ma senza avere <strong>del</strong>le risorse finanziarie, quin<strong>di</strong> sicuramente un<br />
finanziamento per sostenere le spese <strong><strong>del</strong>la</strong> salute <strong>di</strong> queste persone e sicuramente una<br />
revisione <strong>del</strong> PRAL e un attento monitoraggio <strong><strong>del</strong>la</strong> rimozione <strong>del</strong>l’amianto. L’amianto<br />
che sta sui tetti fa paura a tutti, quin<strong>di</strong> l’Amministrazione comunale deve essere in<br />
prima linea per intervenire in questo senso.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie, Consigliera. Vi sono altri interventi Silenzio. Consigliere Cologno, prego. Dieci<br />
minuti.<br />
[CONSIGLIERE COLOGNO]<br />
Grazie, Presidente. Francamente ero convinto, prima <strong>del</strong>l’inizio <strong>di</strong> questo Consiglio,<br />
<strong>del</strong>l’inutilità <strong>del</strong> Consiglio aperto perché, al <strong>di</strong> là degli interventi <strong>del</strong>le associazioni e <strong>di</strong><br />
qualche Sindaco, mi auguravo che la <strong>di</strong>scussione potesse mantenere i toni composti <strong>di</strong><br />
un <strong>di</strong>battito in relazione ad un problema che è oggettivamente pesante per la nostra<br />
città. Il fatto <strong>di</strong> aver assistito a degli interventi da parte dei Consiglieri <strong>di</strong> strenua<br />
<strong>di</strong>fesa <strong>di</strong> comportamenti antecedenti a questa Amministrazione nulla aggiunge e nulla<br />
toglie a quello che è il problema. Ci si è preoccupati soltanto <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong> dare una<br />
verità storica <strong>di</strong> quello che è accaduto fino ad oggi, ma mi permetto <strong>di</strong> ricordare alla
memoria dei presenti l’intervento <strong>del</strong> Presidente <strong><strong>del</strong>la</strong> SABB in una precedente<br />
au<strong>di</strong>zione in questo Consiglio, per cui le verità o i punti <strong>di</strong> vista possono essere<br />
<strong>di</strong>versi. Quello che è un dato oggettivo e assodato, quello che è un dato oggettivo e<br />
assodato è che abbiamo il problema <strong><strong>del</strong>la</strong> <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto.<br />
Sento <strong>di</strong>re che il PdL e la Lega sono in contrasto, c’è un PdL e una Lega buoni, che<br />
sono quelli <strong>di</strong> Treviglio, un PdL e una Lega cattivi, che magari sono in Regione<br />
piuttosto che in Provincia. Chi se ne frega <strong>del</strong> PdL e <strong><strong>del</strong>la</strong> Lega che non sono buoni, noi<br />
ci teniamo i nostri, che sono ottimi e, <strong>di</strong>rei, anche eccezionali. E vi spiego subito<br />
perché.<br />
Vi spiego perché e la motivazione è molto semplice. Questa è un’Amministrazione che<br />
per la prima volta, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> vacui e vuoti contenuti ideologici e <strong>di</strong> prese <strong>di</strong> posizione<br />
sterili che nulla hanno portato in concreto, e l’ironia <strong>del</strong>le mie colleghe qui presenti mi<br />
sottolinea la convinzione e la bontà <strong>del</strong> mio intervento, è proprio il fatto che tutte<br />
queste prese <strong>di</strong> posizione non hanno portato a nulla, hanno semplicemente certamente<br />
evidenziato una contrarietà negli or<strong>di</strong>ni <strong>del</strong> giorno, che sono pure importanti, ma nulla<br />
in concreto è stato fatto per risolvere effettivamente questo problema.<br />
Questa Amministrazione lo sta facendo, lo sta facendo con le armi che ha a<br />
<strong>di</strong>sposizione, io non ho fatto nessun censimento, tranne quello <strong>del</strong> 2001, e <strong>di</strong><br />
conseguenza questa Amministrazione sta portando avanti un tentativo serio, che ha<br />
messo anche nel proprio programma elettorale, perché noi siamo abituati ad<br />
assumerci le nostre responsabilità politiche e non ci nascon<strong>di</strong>amo <strong>di</strong>etro a un <strong>di</strong>to, e<br />
stiamo cercando appunto <strong>di</strong> risolvere un problema che è veramente un problema<br />
grosso e <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile soluzione.<br />
E come lo stiamo facendo Così come ha ricordato il Sindaco e il Vicesindaco, nonché<br />
Assessore all’Ambiente, sono state intraprese <strong>del</strong>le azioni concrete per cercare <strong>di</strong><br />
portare a casa il risultato che tutti vogliamo, che è quello <strong>di</strong> non avere la <strong>di</strong>scarica sul<br />
nostro territorio. C’è poi il problema, è vero, <strong>del</strong>l’amianto sui tetti, e c’è il problema <strong>di</strong><br />
trovare un’altra <strong>di</strong>slocazione, ma c’è un problema molto più urgente da risolvere, che<br />
è questo, cioè quello <strong>di</strong> avere la consapevolezza che per intervenire in una situazione<br />
<strong>del</strong>icata come questa bisogna, innanzitutto, avere la convinzione vera <strong>di</strong> voler porre<br />
freno a un’operazione che non ha le gambe per correre. Ci sono poi molti altri aspetti,<br />
che sono gli aspetti economici <strong><strong>del</strong>la</strong> SABB, gli aspetti economici, giustamente, <strong>di</strong> chi<br />
ha fatto l’investimento, che sono tutti aspetti che non possono essere sottaciuti o<br />
<strong>di</strong>sattesi. Però quello che non può essere sottaciuto è la volontà <strong>di</strong> questa<br />
Amministrazione, che non vede l’ora <strong>di</strong> poter collaborare serenamente anche con le<br />
altre forze politiche <strong>di</strong> opposizione, per cercare <strong>di</strong> risolvere un problema. Ma non sono<br />
gli striscioni, non sono le manifestazioni che potranno dare una soluzione; sono<br />
soltanto le iniziative concrete, insieme anche agli altri Sindaci <strong>del</strong> territorio,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dal colore politico, insieme alla SABB, che è una società<br />
partecipata dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio e nella quale, ovviamente, abbiamo anche un<br />
interesse <strong>di</strong> natura economica, insieme ai ricorsi che sono stati fatti nelle opportune<br />
se<strong>di</strong> giu<strong>di</strong>ziarie, e quando sento <strong>di</strong>re che bisogna arrivare fino al Consiglio <strong>di</strong> Stato,<br />
magari ci possiamo fermare al TAR, perché se vinciamo il ricorso non c’è bisogno <strong>di</strong><br />
andare al Consiglio <strong>di</strong> Stato, andrà; ovviamente, chi perderà magari il ricorso, e ci<br />
auguriamo <strong>di</strong> non essere noi.<br />
Per cui riba<strong>di</strong>sco che mi sarei aspettato una più puntuale e precisa <strong>di</strong>samina <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
posizione <strong>del</strong> problema, prendo atto che così non è stato, invito l’Amministrazione a<br />
proseguire in quello che è l’iter che ha intrapreso per risolvere questo problema e mi<br />
auguro, ovviamente, che la soluzione sia positiva.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Vi sono altri Consiglieri Consigliere Merisi, prego.<br />
[CONSIGLIERE MERISI]<br />
Grazie, Presidente. Un saluto anche da parte mia a tutti gli intervenuti. Il mio<br />
intervento sarà decisamente breve, non occupo <strong>di</strong> sicuro i <strong>di</strong>eci minuti assegnati al<br />
mio Gruppo e preannuncio che anche il consigliere Minuti si associa a quanto andrò a
<strong>di</strong>re.<br />
Innanzitutto, il problema amianto è un problema vecchissimo, è un problema... le<br />
prime tracce <strong>di</strong> amianto noi le abbiamo ad<strong>di</strong>rittura nel 2500 Avanti Cristo. E’ un<br />
materiale resistente, è un materiale leggero, resiste al fuoco e al calore, ci sono<br />
tremila <strong>di</strong>fferenti mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> utilizzarlo in ambito industriale e fino al 1990 l’Italia è stata<br />
il massimo produttore in Europa. Nel ’92 è uscito il decreto legislativo, la legge,<br />
adesso non ricordo, chiedo venia, con il quale era stato ban<strong>di</strong>to l’amianto in Italia.<br />
Mi spiace che non ci sia stato presente il dottor Ercole, in quanto Sindaco <strong>di</strong> Broni,<br />
Broni è la città sede <strong><strong>del</strong>la</strong> Fibronit: su 1.200 lavoratori, nell’amianto ovviamente, 594<br />
mesoteliomi, 374 morti. Questi sono numeri anche pesanti. Mi sarebbe piaciuto avere<br />
anche la sua interpretazione, non solo politica, ma anche come me<strong>di</strong>co. Sappiamo che<br />
il dottor Ercole è me<strong>di</strong>co, è stato me<strong>di</strong>co <strong>di</strong> base a Broni.<br />
In Italia ci sono 3.000 morti all’anno per malattie asbesto correlate, e anche questo è<br />
un dato importante. Non c’è solo il mesotelioma, che potrebbe essere un mesotelioma<br />
non solo pleurico, ma anche addominale; ci sono altri tumori correlati, <strong>di</strong> cui magari<br />
tra vent’anni sentiremo parlare più <strong>di</strong>ffusamente, tumore alle ovaie, tumore al rene,<br />
tumore al tessuto linfatico. E su questo magari, <strong>di</strong>cevo prima, ne riparleremo, perché i<br />
dati scientifici attuali parlano <strong>di</strong> una latenza, cioè dall’inalazione, <strong>di</strong> queste fibre <strong>di</strong><br />
amianto alla <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> tumore, parlano <strong>di</strong> trenta, quarant’anni, e purtroppo, ahimè, il<br />
picco sarà entro il 2020. Ricor<strong>di</strong>amoci che dal 1992 l’amianto è ban<strong>di</strong>to in Italia, e non<br />
colpisce solo i lavoratori <strong>del</strong> settore, colpisce anche i familiari, i familiari che magari<br />
hanno vissuto al <strong>di</strong> fuori <strong><strong>del</strong>la</strong> fabbrica <strong>di</strong> amianto e hanno respirato questa polvere.<br />
Ricor<strong>di</strong>amoci che a Casale Monferrato e a Broni non si chiamava amianto, si chiamava<br />
“polverino”, giusto per ricordare come effettivamente si depositava sulle superfici e<br />
veniva inalato.<br />
Altro aspetto <strong><strong>del</strong>la</strong> questione è che in Italia ci sono 32 milioni <strong>di</strong> tonnellate <strong>di</strong><br />
cemento/amianto e in un modo o nell’altro andranno smaltite. Altro dato, invece, per<br />
Treviglio, ho fatto un’interpellanza questo autunno, e gli Assessori mi hanno risposto<br />
puntualmente, l’assessore Imeri mi ha risposto puntualmente, il PRAL a Treviglio<br />
aveva avuto buon successo: 270 segnalazioni, 45.000 metri quadri <strong>di</strong> amianto, <strong>di</strong> cui<br />
6.000 già rimossi.<br />
Credo che, però, se vogliamo parlare da un punto <strong>di</strong> vista <strong>di</strong> salute, credo che però<br />
bisogna anche dare due dati in più: nel 2012 erano attesi in Italia 176.000 decessi per<br />
tumore, quin<strong>di</strong> 480 al giorno. E anche l’altro dato, più <strong>del</strong>icato ancora, è la<br />
sopravvivenza alla <strong>di</strong>agnosi. Quin<strong>di</strong> questo va nella logica preventiva, nella logica <strong>di</strong><br />
mettere in atto tutto quello che si può per fare in modo che (prevenzioni primarie e<br />
secondarie) qualcosa, qualche fatto non gra<strong>di</strong>to, passatemi il termine, non venga poi a<br />
manifestarsi.<br />
E allora bisogna ricordare come, ad esempio, la sopravvivenza <strong>del</strong> tumore al seno ai<br />
cinque anni è <strong>del</strong>l'’87% <strong>del</strong>le <strong>di</strong>agnosi; il tumore alla prostata, ad oggi, l’88%; tumore,<br />
invece, mesoteliomi, sopravvivenza a cinque anni dalla <strong>di</strong>agnosi sotto il 20%, tra i 45<br />
e i 54 anni. E siccome è un tumore che colpisce le persone “anziane”, ma oggi gli<br />
anziani sono gli ottantenni o i novantenni, <strong>di</strong>ciamo più mature, questi sono dati che ci<br />
portano a <strong>di</strong>re, e sono dati scientifici, che oltre i 54 anni la sopravvivenza scende<br />
ancora. E questo è l’aspetto sanitario.<br />
L’aspetto invece territoriale, credo che tutti noi qua, che abitiamo nella zona, abbiamo<br />
ben presente che cosa succederà tra poco in quei tre chilometri: ci saranno due caselli<br />
autostradali, ci sarà un interporto, ci sarà la Bre.Be.Mi., la TAV, per noi c’è la ICB, c’è<br />
la Eurogravure, tutto nel raggio <strong>di</strong> tre chilometri. Probabilmente il territorio <strong>di</strong><br />
Treviglio ha già dato.<br />
Proposte, però. Proposte. Innanzitutto bisogna capire bene che cosa c’è sotto, ma noi<br />
abbiamo già due stu<strong>di</strong> <strong>del</strong>l’ingegner Petruzzelli, due stu<strong>di</strong> fatti in un passato<br />
abbastanza recente, che danno qualche in<strong>di</strong>cazione in merito.<br />
Che cosa fare C’è una falda a due metri, ho sentito <strong>di</strong>re, e se la falda è a due metri<br />
non è un buon punto <strong>di</strong> partenza per qualsiasi cosa si voglia fare. Certo, il massimo<br />
sarebbe un parco pubblico: verde pubblico, messa a posto tutta la zona. Io c’ero<br />
quando è stata fatta brillare la bomba, ma c’ero anche prima in Protezione Civile e
quin<strong>di</strong> qualcosa ho visto, e non è solo questione <strong>di</strong> <strong>di</strong>re: an<strong>di</strong>amo a vedere che cosa<br />
c’è sotto, an<strong>di</strong>amo a vedere, lì tanto c’è sotto qualche cosa e non sappiamo che cos’è.<br />
Fintanto quando non lo an<strong>di</strong>amo a vedere è chiaro che non sapremo mai che cos’è.<br />
E allora ben venga, perché no, un parco sportivo. Non vado tanto <strong>di</strong>stante, io vado<br />
solo a Pordenone: a Pordenone, in un’area <strong>di</strong>smessa, hanno costruito un bellissimo<br />
polo sportivo. E sappiamo benissimo che (il riferimento è al Baslini) se devo fare<br />
residenziale, la pulizia sotto deve essere <strong>di</strong> un certo tipo, la bonifica sotto deve essere<br />
<strong>di</strong> un certo tipo; se devo fare impianti sportivi la bonifica è sicuramente minore e<br />
costa anche meno.<br />
Questo è solo ed esclusivamente il mio <strong>di</strong>scorso, in questo caso, <strong>di</strong> tipo economico. E’<br />
evidente che mi piacerebbe davvero un verde pubblico, visto che abbiamo tutti i<br />
documenti che ci parlano <strong>di</strong> migliorare, ad<strong>di</strong>rittura dare più mitigazione a quello che<br />
sono gli interventi.<br />
E allora concludo, dal punto <strong>di</strong> vista politico, ribadendo il mio no alla <strong>di</strong>scarica e<br />
richiamando il parere <strong>del</strong> consigliere Minuti, che è d’accordo con me: ci vuole un<br />
approfon<strong>di</strong>mento urgente <strong>di</strong> riprogrammazione, prendo un po’ quello che è stato detto<br />
prima dai vari Sindaci, approfon<strong>di</strong>mento urgente <strong>di</strong> riprogrammazione da fare assieme,<br />
da fare assieme. Chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> essere ascoltati, e credo che sia questa la buona<br />
politica. Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Bene, Consigliere. E’ iscritto a parlare il consigliere Giussani. Prego.<br />
[CONSIGLIERE GIUSSANI]<br />
Grazie, Presidente. Mah, io parto un po’ dalla fine, dalla Lega buona, la Lega cattiva, il<br />
PdL buono, il PdL cattivo. E’ un po’ come se stasera dovessimo parlare <strong>del</strong> PD buono e<br />
<strong>del</strong> PD cattivo, che ha tagliato le pensioni agli italiani, però l’argomento <strong>di</strong> questa sera<br />
è la <strong>di</strong>scarica <strong>di</strong> amianto a Treviglio.<br />
La Lega <strong>di</strong> Treviglio è sempre stata contraria. Dal 2007, abbiamo i manifesti e<br />
abbiamo tappezzato Treviglio; nel 2008 abbiamo ritappezzato Treviglio, i manifesti ci<br />
sono, abbiamo anche le ricevute, consigliera Borghi; abbiamo tutta una serie <strong>di</strong><br />
attività, abbiamo fatto fare anche alla nostra ex Consigliera degli interventi in<br />
Consiglio comunale, la quale si è beccata ad<strong>di</strong>rittura una querela perché, a fronte <strong>di</strong><br />
35, 40.000 euro per far fare i carotaggi, ha detto: voi preferite fare altre attività per i<br />
vostri amici, e questa si è beccata una querela, perché voleva far fare i carotaggi nella<br />
cava <strong><strong>del</strong>la</strong> Vailata a Treviglio. E’ agli atti, consigliera Borghi. Ciocca...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Non parlate fra <strong>di</strong> voi, Consiglieri. Vi richiamo all’or<strong>di</strong>ne, per cortesia. Consigliere<br />
Giussani, prego. Silenzio il pubblico, per cortesia. Consigliere Giussani, prosegua.<br />
Prosegua. Silenzio. Silenzio per cortesia. Silenzio. Silenzio, per cortesia.<br />
Consigliere Giussani, non presti attenzione ai rumori e prosegua nel suo intervento, se<br />
no non ne usciamo. Le farò recuperare il minuto.<br />
[CONSIGLIERE GIUSSANI]<br />
Mi faccia recuperare il tempo, Presidente.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Per cortesia, il pubblico non può intervenire, o meglio, avrebbe dovuto prenotarsi per<br />
gli interventi. Si sarebbe prenotato per gli interventi previsti. Consigliere Giussani,<br />
prego.<br />
[CONSIGLIERE GIUSSANI]<br />
Quando ha finito quello là. Finito Bravo. Allora ricominciamo daccapo.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Per cortesia, il pubblico si comporti adeguatamente, in modo consono all’Aula.
Consigliere Giussani, prego.<br />
[CONSIGLIERE GIUSSANI]<br />
Allora, questa sera sono usciti tre aspetti. Uno mi è piaciuto veramente, l’onestà<br />
intellettuale <strong>del</strong> Vicesindaco <strong>di</strong> Cortenuova, che <strong>di</strong>ce: cari signori, quella <strong>di</strong>scarica<br />
l’abbiamo voluta tutti, tutti. Poi ha fatto la cronistoria in modo molto onesto. Mi è<br />
piaciuto un po’ <strong>di</strong> meno, ma forse qua lo posso anche capire, lo posso anche<br />
giustificare, l’intervento <strong>di</strong> alcuni Consiglieri o Segretari <strong>di</strong> partito che l’hanno girata<br />
subito in politica, perché... va beh, siamo in campagna elettorale e questo possiamo<br />
anche accettarlo. Quello che non mi è piaciuto, che proprio non mi va giù, sono le<br />
palle raccontate dalla consigliera Borghi e dalla consigliera Ciocca, le palle.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Silenzio, per cortesia.<br />
[CONSIGLIERE GIUSSANI]<br />
Le palle. Le quali signore parlano senza...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Silenzio, per cortesia. Il pubblico presti attenzione agli interventi, oppure esce.<br />
[CONSIGLIERE GIUSSANI]<br />
Allora, le quali parlano proprio raccontando solo <strong>del</strong>le gran<strong>di</strong> bugie, e vogliono<br />
documentazione. Bene. Allora, le signore hanno detto che l’altro giorno hanno fatto<br />
smentire da un giornale locale, è vero, hanno fatto rettificare perché c’era una frase<br />
non corretta. Ma io mi chiedo: perché, come ha detto il mio collega Cologno, non è<br />
stato fatto rettificare l’intervento fatto dal Presidente <strong>di</strong> SABB, D’Acchioli, che è uscito<br />
un articolo su L’Eco <strong>di</strong> Bergamo, su Il Giornale <strong>di</strong> Treviglio, a caratteri cubitali, su Il<br />
Corriere <strong><strong>del</strong>la</strong> Sera, perché questo non è stato smentito Vuol <strong>di</strong>re che <strong>di</strong>ceva la<br />
verità, perché altrimenti l’avrebbero smentito.<br />
E poi se vogliamo veramente... parliamo <strong>di</strong> registrazioni, <strong>di</strong> documentazione, bene,<br />
an<strong>di</strong>amo a vedere le registrazioni, signori. Se uno prende il sito <strong>di</strong><br />
Leganordtreviglio.com vede una bellissima registrazione, dove l’Assessore all’Ambiente<br />
dalla Giunta Borghi, e lo potete vedere in <strong>di</strong>retta, au<strong>di</strong>o/video, lo vedete in <strong>di</strong>retta,<br />
dove l’Assessore <strong>di</strong>ce: "no, no", <strong>di</strong>ce "io mi preoccuperei <strong>di</strong> più <strong>di</strong> un capannone<br />
industriale che non <strong>del</strong>le <strong>di</strong>scariche <strong>di</strong> amianto, per cui gli abitanti lì vicino non si<br />
devono preoccupare".<br />
Cioè, io <strong>di</strong>co: quando l’Assessore addetto ai lavori fa <strong>del</strong>le <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> questo tipo,<br />
cioè non è <strong><strong>del</strong>la</strong> documentazione atten<strong>di</strong>bile, non è una documentazione questa<br />
Ciocca, ancora non taci, non sei capace <strong>di</strong> stare zitta Per la Madonna!<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Non intervenite tra <strong>di</strong> voi, per cortesia. Consigliere Giussani continui.<br />
[CONSIGLIERE GIUSSANI]<br />
Allora, alle palle <strong><strong>del</strong>la</strong> Ciocca e <strong><strong>del</strong>la</strong> Borghi noi abbiamo portato <strong>del</strong>le prove concrete.<br />
Che poi, se vogliamo, ce ne sono ben altri <strong>di</strong> documenti da tirar fuori, signori, ma non<br />
ci vogliono i cinque o <strong>di</strong>eci minuti, ci vuole mezza giornata a tirar fuori tutti i<br />
documenti.<br />
La cosa che io devo <strong>di</strong>re è che la Lega Nord l’ha <strong>di</strong>chiarato in campagna elettorale due<br />
anni fa e l’ha messo nel programma elettorale: nei cinque no c’era un no assoluto a<br />
qualsiasi tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>scarica nell’ex cava <strong><strong>del</strong>la</strong> Vailata, per cui non... Io, Ciocca, non sarei<br />
entrato questa sera sull’argomento, se non aveste cominciato, come sempre, a <strong>di</strong>re:<br />
ma però la Regione, la Lega buona, la Lega cattiva. Cioè qua si arriva sempre sulle<br />
due Leghe, che è quella a livello provinciale e quella a livello locale, che la <strong>di</strong>scarica<br />
non la vuole, e sia chiaro, lo <strong>di</strong>co per tutti che non la vuole, punto. Capito<br />
Per cui la nostra posizione è molto chiara.
Sul fatto <strong>di</strong> questa Amministrazione, uno <strong>di</strong>ce: ma perché la precedente non si è<br />
mossa a fare, per esempio, la variante, come la sta facendo... come ha chiesto<br />
attualmente la Giunta Pezzoni Ma ve lo siete chiesti il perché <strong>di</strong> questo Ci sarà un<br />
motivo Questa Amministrazione si è mossa in modo concreto, in modo pratico contro<br />
la <strong>di</strong>scarica.<br />
E, non per ultimo, un mese e mezzo fa, il <strong>Comune</strong> ha aperto l’unico spazio che aveva,<br />
2 milioni <strong>di</strong> mutuo, perché poi non lo potevamo più avere, e 1.200.000 è stato<br />
vincolato per l’acquisizione <strong>di</strong> quell’area. Questi, signori, sono fatti, non sono parole e<br />
non sono cose polverose, come le palle che avete raccontato fino adesso. Grazie, ho<br />
finito.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Grazie, Consigliere. Silenzio, per cortesia. Consigliera Borghi, ha chiesto la parola<br />
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
Sì. Scusa...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Silenzio, per cortesia. Consigliera Borghi.<br />
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
A parte... non volevo entrare in questo argomento...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Consigliera Borghi... mi ha chiesto la parola per fatto personale.<br />
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
Per fatto personale.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Mi <strong>di</strong>ca.<br />
[CONSIGLIERE BORGHI]<br />
Perché <strong>di</strong> palle qui non ne racconta nessuno, per onestà nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni che<br />
rappresenta, e io crederò che la Lega <strong>di</strong> Treviglio non è in <strong>di</strong>saccordo con la Lega <strong>di</strong><br />
Bergamo quando Preve<strong>di</strong>ni presenterà un or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno in Consiglio provinciale e<br />
farà votare il <strong>di</strong>ssenso alla <strong>di</strong>scarica. Questo...<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Silenzio. Non siamo allo sta<strong>di</strong>o. Per cortesia. Con altrettanta concisione, Sindaco.<br />
[CONSIGLIERE GIUSSANI]<br />
Allora, io vorrei <strong>di</strong>re al consigliere Borghi, che è stato Consigliere provinciale dal 2004<br />
al 2009, è stata Consigliere provinciale dal 2004 al 2009 e, come abbiamo già<br />
espresso il nostro parere, non è che la Lega politicamente è favorevole alla <strong>di</strong>scarica,<br />
è contraria.<br />
Il problema fondamentale è che alla Provincia viene chiesto solamente un <strong>di</strong>scorso<br />
tecnico da parte <strong><strong>del</strong>la</strong> TEAM, se in quella zona può essere realizzata una <strong>di</strong>scarica,<br />
punto. Quin<strong>di</strong> se lei vuole nascondere le cose, non sono così. E’ come se lei, quando<br />
era Sindaco, decideva al <strong>di</strong> sopra <strong>del</strong> Capo ripartizione qualche concessione<br />
urbanistica. Allora, se mi <strong>di</strong>ce che le faceva quello, io la denuncio subito per abuso <strong>di</strong><br />
potere.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Avete chiarito le posizioni, basta, <strong>di</strong>rei che è sufficiente. Avete chiarito entrambi le<br />
posizioni. Possiamo concludere la <strong>seduta</strong>, la parola al Sindaco.
[SINDACO PEZZONI]<br />
Grazie, Presidente.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Silenzio, per cortesia.<br />
[SINDACO PEZZONI]<br />
Io credo che da una parte ci voglia, per parte mia, il ringraziamento nei confronti <strong>del</strong>le<br />
proposte che sono arrivate, molto concrete, spesso, e anche con la capacità <strong>di</strong> essere<br />
messe in pratica abbastanza in fretta. Però, secondo me, ci sono un paio <strong>di</strong><br />
chiarimenti da fare, e parto dalla citazione, da una frase <strong><strong>del</strong>la</strong> consigliera Borghi,<br />
quando <strong>di</strong>ce: caro Sindaco, lei il problema ce l’ha in casa. Io credo che questa<br />
Amministrazione il problema ce l’ha in casa perché ha in casa la TEAM, e questo,<br />
secondo me, è il problema <strong>di</strong> fondo.<br />
Mi spiego. Quando tra due settimane approveremo il nuovo Regolamento sui controlli<br />
<strong>del</strong>le società partecipate <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio, situazioni <strong>di</strong> questo genere non si<br />
potranno più ripetere. Io trovo assurdo, e lo continuo a <strong>di</strong>re, che si prosegua<br />
chiudendo gli occhi <strong>di</strong> fronte a una situazione <strong>di</strong> totale schizofrenia nei confronti <strong>di</strong> una<br />
società, figlia <strong>di</strong> una società nostra, partecipata, che fa qualcosa che ci vede<br />
nettamente contrari. Credo che sia, e scusate la volgarità <strong>del</strong>l’espressione, una "palla"<br />
che stare dentro ci consenta <strong>di</strong> controllarla, perché stiamo vedendo nei fatti che stare<br />
dentro non ci consente assolutamente niente: il 51% <strong>del</strong> privato consente <strong>di</strong> fare al<br />
privato, scusate, quel cavolo che ha voglia. Stiamo dentro, siamo mazziati e cornuti,<br />
per il semplice motivo che <strong>di</strong>amo “l’aura” <strong>di</strong> servizio pubblico a una società, all’interno<br />
<strong><strong>del</strong>la</strong> quale partecipiamo, non con<strong>di</strong>videndone i fini, non essendo d’accordo.<br />
L’anno scorso io me le sono sentite su da tanti colleghi <strong><strong>del</strong>la</strong> zona, perché ho messo in<br />
fibrillazione il sistema. Ho messo in fibrillazione il sistema quando ho chiesto a SABB e<br />
ho detto chiaramente a SABB: scegliete se il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio vuole stare dentro o<br />
se volete che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio stia dentro con voi nel momento in cui fate la gara<br />
per l’appalto e per la privatizzazione <strong>del</strong> servizio, ci date, cara compagine sociale <strong>di</strong><br />
SABB, che magari nei tempi passati aveva anche con<strong>di</strong>viso una scelta che qualche<br />
Amministrazione comunale <strong>di</strong> Treviglio ha con<strong>di</strong>viso nei fatti, qualcun’altra non ha<br />
con<strong>di</strong>viso nei fatti ma ha con<strong>di</strong>viso, magari, nelle intenzioni eccetera, eccetera, ma<br />
non voglio entrare in merito a questo, <strong>di</strong>cevo quando abbiamo detto a SABB: la<br />
partecipazione <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio alla futura gara è vincolante o è vincolata al<br />
fatto che ci sia un’espressione dei soci che si “accodano” ai pugni pestati sul tavolo da<br />
questa Amministrazione, perché non è possibile andare avanti così.<br />
Sono stato accusato <strong>di</strong> essere ricattatorio nei confronti <strong>di</strong> SABB. Onestamente me ne<br />
prendo il merito, perché credo che quella sia l’unica strada possibile per avere<br />
chiarezza nei fatti. Mi prendo anche la responsabilità, in questo anno, <strong>di</strong> essere<br />
andato, qualche volta, tre almeno, al Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione <strong>di</strong> SABB chiedendo<br />
loro <strong>di</strong> soprassedere nel momento in cui sembrava che la trattativa con il socio privato<br />
avesse un fine abbastanza vicino, e cioè che quel <strong>di</strong>scorso volumetrico che abbiamo<br />
messo in campo, come vi <strong>di</strong>cevo nella relazione iniziale, da luglio <strong>del</strong>l’anno scorso<br />
potesse trovare una soluzione che chiudesse la questione.<br />
Ovvio che cambiare le carte in tavola nel momento in cui poi si gioca, e in questo caso<br />
l’autorizzazione regionale è arrivata giù e ci ha fatto “male” per quanto riguarda la<br />
trattativa, ci ha messo maggiormente in <strong>di</strong>fficoltà. E’ ovvio che noi pensiamo, al <strong>di</strong> là<br />
<strong>del</strong>le critiche che abbiamo sentito anche in questo Consiglio comunale, che sia<br />
opportuno che i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Treviglio investano dei sol<strong>di</strong> per acquisire un’area nel<br />
momento in cui questa può essere riqualificata a verde pubblico e, riba<strong>di</strong>sco, non è<br />
possibile che entri nel patrimonio <strong>del</strong> <strong>Comune</strong>, se non in un modo in cui, più o meno,<br />
in<strong>di</strong>rettamente viene pagata. Però dall’altra parte io credo che, e lo <strong>di</strong>co, così come ho<br />
approvato (perché sono stato io a chiedere a SABB <strong>di</strong> attendere) il bilancio <strong>di</strong> SABB<br />
nel corso <strong>di</strong> quest’ultimo anno, dall’anno prossimo, nel momento in cui le cose non<br />
mutano, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio il bilancio <strong>di</strong> SABB non lo vota più, e non lo vota più<br />
perché non è possibile partecipare a una società che non esercita un controllo sulla
società partecipata e, dall’altra parte, perché non è possibile proseguire oltre con<br />
questo “gioco”, che mette poi anche il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio in<strong>di</strong>rettamente in<br />
con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficoltà, eventualmente, anche per la questione <strong>del</strong> ricorso al TAR,<br />
com’è stato evidenziato da un paio degli interventi dei Comitati, che ringrazio.<br />
Starci dentro per fare la figura, scusate, dei "ciula", onestamente credo che sia la cosa<br />
peggiore che si possa fare. Riba<strong>di</strong>sco il concetto che questa Amministrazione ha<br />
puntato i pie<strong>di</strong>, non ha avuto il consenso <strong>di</strong> tutti, perché le critiche via sms e <strong>di</strong> faccia<br />
me le sono sentite, però, dall’altra parte, in quel momento io credo che abbiamo<br />
capito tutti che stare insieme consente <strong>di</strong> ottenere un risultato. Qualche <strong>Comune</strong>, che<br />
magari è un pochino più lontano da Treviglio, ha mandato giù il rospo <strong>di</strong> <strong>di</strong>re <strong>di</strong> sì<br />
nell’assemblea <strong>di</strong> SABB; dall’altra parte, in questo momento, quel <strong>Comune</strong> beneficia<br />
<strong>del</strong> vantaggio <strong>di</strong> una gara complessiva, che ha fatto G.ECO insieme alle altre società<br />
con cui si è fusa, per cui avremo dei benefici avendo ragionato <strong>di</strong> sistema.<br />
Su questo riprendo l’intervento <strong>del</strong> Sindaco <strong>di</strong> Arcene, Foresti, che ringrazio, e <strong><strong>del</strong>la</strong><br />
Sindaco <strong>di</strong> Casirate, Degeri, che ringrazio, perché non c’è la lotta dei poveri o dei<br />
piccoli o dei Comuni gran<strong>di</strong> e dei Comuni piccoli o <strong>di</strong> tutti contro Treviglio o <strong>di</strong> altri. In<br />
questa circostanza qui o si gioca tutti insieme, e scusate, si mette giù il pensiero dal<br />
fatto che <strong>di</strong>eci, do<strong>di</strong>ci, quin<strong>di</strong>ci anni fa altre Amministrazioni hanno pensato che fosse<br />
possibile mettere lì una <strong>di</strong>scarica.<br />
Noi non siamo d’accordo, Casirate non è d’accordo, Arzago non è d’accordo, Arcene<br />
non è d’accordo, questo deve bastare. Se qualcun altro si sta continuando a lamentare<br />
perché pensa ai mancati guadagni, chiedo scusa, se la faccia a casa sua la <strong>di</strong>scarica,<br />
perché questo non è un modo <strong>di</strong> ragionare corretto nel momento in cui si fa parte <strong>di</strong><br />
una compagine sociale e la compagine sociale sembra sfuggire agli orientamenti<br />
politici che dovrebbero essere espressi dalla compagine stessa.<br />
Allora io credo in questo, cioè nel fatto che in questo momento qui noi stiamo<br />
subendo, vero, la carenza <strong>di</strong> programmazione. Non sono d’accordo con l’intervento che<br />
ha fatto prima, parzialmente, il Sindaco <strong>di</strong> Caravaggio, per il semplice motivo che si<br />
deve ragionare in un’ottica, come <strong>di</strong>ceva anche uno degli interventi, non Nimby, cioè<br />
“l’importante è che non la facciano qui, tutto il resto è a posto”.<br />
Riba<strong>di</strong>sco il concetto che in questa prospettiva noi non riusciamo a portare a casa<br />
nessun risultato. Se facendo un attimo forza comune, come stiamo facendo, e ancora<br />
ringrazio per i ricorsi che sono stati fatti, riusciamo a portare a casa comunque questa<br />
contrarietà, il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio va avanti su questa strada, impegnando risorse,<br />
perché questa sarà la questione, per chiudere un processo che altrimenti non può<br />
vedere una fine e, secondo me, il sacrificio vale rispetto al beneficio che poi se ne<br />
ottiene.<br />
Io, per questo motivo, <strong>di</strong>co da una parte grazie a tutti coloro che hanno suggerito<br />
esperienze concrete, che saranno valutate da questa Amministrazione e che<br />
<strong>di</strong>venteranno prassi anche nel prossimo anno e nel prossimo esercizio; dall’altra parte<br />
non ce l’ho su con SABB, però credo che la <strong>di</strong>scontinuità vada esplicitata nel momento<br />
in cui il sottoscritto andrà ancora nel Consiglio <strong>di</strong> Amministrazione e farà presente la<br />
posizione <strong>del</strong> <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Treviglio, la farà presente all’Assemblea dei Soci e chiederà<br />
che ci possa essere questo, come si può <strong>di</strong>re, superamento <strong>di</strong> questo momento <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>fficoltà.<br />
L’impegno, e lo riba<strong>di</strong>sco, è <strong>di</strong> fare in modo tale che, con gli strumenti che il <strong>Comune</strong><br />
<strong>di</strong> Treviglio ha a <strong>di</strong>sposizione, SABB, e riba<strong>di</strong>sco, la parte pubblica possa essere<br />
ristorata al più possibile <strong>del</strong>le spese che sono state sostenute fino ad adesso, in<br />
maniera tale che non si procuri danno a nessuno degli Enti pubblici che ne sono soci.<br />
Ma dall’altra parte, riba<strong>di</strong>sco, questo <strong>Comune</strong> e questa Amministrazione <strong>di</strong>rà <strong>di</strong> no e<br />
non sarà <strong>di</strong>sposta a rimanere, <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente, in TEAM, perché starci<br />
vuol <strong>di</strong>re fare la figura e la parte dei "ciula". Grazie.<br />
[PRESIDENTE PIGNATELLI]<br />
Ringraziamo il Sindaco, i Consiglieri, gli ospiti istituzionali e il pubblico che è<br />
intervenuto.<br />
Il Consiglio ha terminato la trattazione <strong>del</strong>l’or<strong>di</strong>ne <strong>del</strong> giorno e quin<strong>di</strong> è concluso.
Buona serata.<br />
ALLE ORE 21.25 TERMINA LA SEDUTA<br />
IL SEGRETARIO GENERALE<br />
F.to Antonio Sebastiano PURCARO<br />
IL PRESIDENTE<br />
F.to Gianluca PIGNATELLI<br />
* * *