L'insegnamento dell'italiano L2 per alunni stranieri ... - Vannini Editrice

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17.01.2015 Views

Presentazione Anche quest’anno il tema dell’accoglienza e dell’integrazione degli alunni stranieri ha trovato un suo rilevante posto nell’ambito delle attività formative proposte dall’U.S.P. di Arezzo. Tali attività, svolte con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Badia al Pino e dell’Assessorato alla P.I. della Provincia (protocollo interistituzionale), concludono un ciclo triennale di formazione del personale scolastico nell’ambito di un progetto regionale proposto dall’U.S.R. della Toscana, nel quale le scuole di Arezzo, partendo nel primo anno (2006/2007) da una lettura critica ed un approfondimento attraverso gruppi di lavoro del documento ministeriale “Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri” del marzo 2006, sono passate nel secondo anno (2007/2008) ad un’elaborazione in proprio di un percorso didattico di insegnamento dell’Italiano L2 base per gli alunni neo arrivati appartenenti alla fascia dell’obbligo scolastico, contenuta nella pubblicazione “Materiali per l’insegnamento dell’Italiano L2 e l’integrazione degli alunni stranieri”. Nel terzo anno (2008/2009) il lavoro ha riguardato il monitoraggio circa l’utilizzazione di tali materiali, al fine di verificarne le esperienze realizzate nella prassi didattica e emendarli, integrarli, arricchirli. I materiali che seguono sono perciò stati prodotti dentro ed accanto al corso di formazione dell’ultimo anno scolastico, caratterizzato da un lato dalla riflessione teorica sulla più recente evoluzione della normativa e della ricerca pedagogicodidattica e, dall’altro, dall’operatività sperimentata nelle prassi didattiche. Essi perciò raccolgono non solo alcune esperienze didattiche e/o riflessioni realizzate in diverse scuole della provincia, ma anche i risultati di tre monitoraggi relativi all’utilizzo dei citati “Materiali”, alle soluzioni organizzative per l’organizzazione dei Laboratori di L2 (tempi, modi, risorse, ecc.), alle modalità di valutazione degli alunni stranieri nel 1° quadrimestre. Infine abbiamo ritenuto di fare cosa utile mettendo anche quest’anno a disposizione delle nostre scuole il bagaglio di esperienze, conoscenze e riflessioni emerse nel corso di formazione, raccogliendole in quest’agile pubblicazione a cui alleghiamo in appendice il documento ministeriale “La via italiana per la scuola interculturale e l’integrazione degli alunni stranieri” (ottobre 2007) che, in materia, costituisce lo studio più avanzato ed il quadro di riferimento più aggiornato, su cui è ancora necessario chiamare alla riflessione la generalità degli insegnanti. Il direttore del corso Prof. Domenico Sarracino 4 4

Sezione I Progetto provinciale di formazione 2008/2009 “Accoglienza ed integrazione degli alunni stranieri” Attività di monitoraggio In questa Sezione sono stati raccolti i questionari e le relative conclusioni predisposti durante il corso per: monitorare l’utilizzazione dei materiali prodotti dai docenti del corso di formazione durante l’anno scolastico 2007/2008; ricavare informazioni sulle modalità di organizzazione dei Laboratori linguistici per l’apprendimento dell’Italiano di base da parte degli alunni stranieri; fare il punto della situazione sulle modalità di valutazione adottate per gli alunni stranieri al termine del primo quadrimestre. 5 5

Presentazione<br />

Anche quest’anno il tema dell’accoglienza e dell’integrazione degli <strong>alunni</strong><br />

<strong>stranieri</strong> ha trovato un suo rilevante posto nell’ambito delle attività formative<br />

proposte dall’U.S.P. di Arezzo.<br />

Tali attività, svolte con la collaborazione dell’Istituto Comprensivo di Badia al<br />

Pino e dell’Assessorato alla P.I. della Provincia (protocollo interistituzionale),<br />

concludono un ciclo triennale di formazione del <strong>per</strong>sonale scolastico nell’ambito di<br />

un progetto regionale proposto dall’U.S.R. della Toscana, nel quale le scuole di<br />

Arezzo, partendo nel primo anno (2006/2007) da una lettura critica ed un<br />

approfondimento attraverso gruppi di lavoro del documento ministeriale “Linee<br />

guida <strong>per</strong> l’accoglienza e l’integrazione degli <strong>alunni</strong> <strong>stranieri</strong>” del marzo 2006, sono<br />

passate nel secondo anno (2007/2008) ad un’elaborazione in proprio di un<br />

<strong>per</strong>corso didattico di insegnamento dell’Italiano <strong>L2</strong> base <strong>per</strong> gli <strong>alunni</strong> neo arrivati<br />

appartenenti alla fascia dell’obbligo scolastico, contenuta nella pubblicazione<br />

“Materiali <strong>per</strong> l’insegnamento dell’Italiano <strong>L2</strong> e l’integrazione degli <strong>alunni</strong> <strong>stranieri</strong>”.<br />

Nel terzo anno (2008/2009) il lavoro ha riguardato il monitoraggio circa<br />

l’utilizzazione di tali materiali, al fine di verificarne le es<strong>per</strong>ienze realizzate nella<br />

prassi didattica e emendarli, integrarli, arricchirli.<br />

I materiali che seguono sono <strong>per</strong>ciò stati prodotti dentro ed accanto al corso di<br />

formazione dell’ultimo anno scolastico, caratterizzato da un lato dalla riflessione<br />

teorica sulla più recente evoluzione della normativa e della ricerca pedagogicodidattica<br />

e, dall’altro, dall’o<strong>per</strong>atività s<strong>per</strong>imentata nelle prassi didattiche.<br />

Essi <strong>per</strong>ciò raccolgono non solo alcune es<strong>per</strong>ienze didattiche e/o riflessioni<br />

realizzate in diverse scuole della provincia, ma anche i risultati di tre monitoraggi<br />

relativi all’utilizzo dei citati “Materiali”, alle soluzioni organizzative <strong>per</strong><br />

l’organizzazione dei Laboratori di <strong>L2</strong> (tempi, modi, risorse, ecc.), alle modalità di<br />

valutazione degli <strong>alunni</strong> <strong>stranieri</strong> nel 1° quadrimestre.<br />

Infine abbiamo ritenuto di fare cosa utile mettendo anche quest’anno a<br />

disposizione delle nostre scuole il bagaglio di es<strong>per</strong>ienze, conoscenze e riflessioni<br />

emerse nel corso di formazione, raccogliendole in quest’agile pubblicazione a cui<br />

alleghiamo in appendice il documento ministeriale “La via italiana <strong>per</strong> la scuola<br />

interculturale e l’integrazione degli <strong>alunni</strong> <strong>stranieri</strong>” (ottobre 2007) che, in materia,<br />

costituisce lo studio più avanzato ed il quadro di riferimento più aggiornato, su cui<br />

è ancora necessario chiamare alla riflessione la generalità degli insegnanti.<br />

Il direttore del corso<br />

Prof. Domenico Sarracino<br />

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