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Cosa c'è veramente sotto i tacchi a spillo - Lingue Moderne per il Web

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significante (la parola) con sensazioni o immagini mentali, qualifiche e atteggiamenti<br />

attraverso la figurazione o <strong>il</strong> cromatismo che lo riporta 16 .<br />

Entrambe le forme sono presenti nella comunicazione pubblicitaria. L’esigenza di<br />

ottenere <strong>il</strong> massimo di espressività (non solo proposizionale, ma anche emotiva) dalla parola<br />

spinge spesso la pubblicità a prevalenza linguistica ad insistere sulla manipolazione della<br />

forma della parola, spingendo fino a contorsionismi marinistici, a “l’i<strong>per</strong>funzione e la<br />

maxiespressività” (Medici: 73), portando ad un ampliamento spropositato del ruolo della<br />

rima 17 e delle altre forme isofoniche e fonosimboliche. I passaggi più consueti sono<br />

dall’udito alla vista (suono chiaro, luminoso, voce scura, tenebrosa), dall’udito al tatto<br />

(parole dolci, vellutate, fredde); dalla vista al tatto (colori morbidi, stridenti, luce calda). Il<br />

riferimento dei copywriter è chiaramente alla poesia simbolista, agli ermetici e agli<br />

s<strong>per</strong>imentalisti e i futuristi (cfr. Salaris).<br />

La lingua pubblicitaria nel suo tentativo di arricchire di risonanze emotive le<br />

connessioni semantiche o mnestiche ne faceva un uso abbastanza frequente. M. Medici<br />

ut<strong>il</strong>izza <strong>il</strong> termine “sinergie” e ci pare che sia proprio quello che vogliamo dire: sinergie<br />

espressive multisensoriali cooptate <strong>per</strong> richiamare l’attenzione e ottenere <strong>il</strong> consenso del<br />

lettore/destinatario. Lo studio più accurato è stato quello di P. D’Onofrio (1973). La lista in<br />

genere si apre con "gusto morbido", "biondo aroma", ma è molto più vasta e richiede<br />

categorie e definizioni un po’ più elastiche. I più comuni riguardano “sapore” (associato<br />

con “splende”, “alto”, “morbido”); “gusto” (con “vispo”, “morbido”, “morbido come<br />

velluto”, “come una carezza”; “bianco”, “frizzante”, “vivo”); “freschezza” (“nuova”,<br />

“profonda”, “bianca”). Particolarmente suggestivo: “Airlux volo di luce”. La tendenza si<br />

manifesta anche con rafforzamenti grafico-fonici di vocali e di consonanti <strong>per</strong> es. Su<strong>per</strong><br />

Wafer Maggiora Frrriab<strong>il</strong>issimo; Tintall lllavab<strong>il</strong>e, Nel cuore della casa…<br />

Krisssssicurezza. Insetticida Kriss. Altre volte inserisce richiami sensoriali altri (visivi o<br />

acustici), ottenendo una <strong>sotto</strong>lineatura o una assolutizzazione di alcune qualità intrinseche<br />

o attribuite all’oggetto. Un espediente specifico dei Futuristi (<strong>per</strong> es. si veda i marinettiani<br />

“azzzzzzurrrrrro lento indulgente e scettico…” e “tutti gli occhi dei forti occhieggiare<br />

strizzzzare frastttuono delle loro palpebre” 18 ) e proprio di molte altre forme di scrittura<br />

verbo-visiva (fumetto in modo particolare, cfr. Gubern, Fossati, Pignotti). È un segnale<br />

della volontà di associare due distinte sensazioni: una linguistica, l’altra acustica, cercando<br />

di conservare la complessità dell’es<strong>per</strong>ienza sensoriale nella sua interezza.<br />

Non potendo discutere tutti gli esempi in dettaglio, ci si limita a riportare <strong>per</strong> <strong>il</strong> paziente<br />

e benevolo lettore quelli particolarmente significativi.<br />

A) In un primo gruppo sono raccolti quelli multisensoriali linguistici: Ace smacchia a<br />

fondo senza ssstrapp; Biscotto Granlatte Buitoni. Selomangibev<strong>il</strong>atte; Bourbon ti aroma;<br />

Brancamenta. Scolpisci la tua estate nel ghiaccio; Calze Elbeo.<br />

[685]<br />

Deliziosamente leggere come una lunga carezza; Flavio, baglior di neve tra due labbra<br />

ardenti (dentifricio), I Pavesini colorano la vostra giornata; Sbiancodent. Accendi <strong>il</strong> tuo<br />

sorriso; Scottex. 10 piani di morbidezza; Pernod. Freschissimo con quattro esse; Su<strong>per</strong><br />

S<strong>il</strong>ver G<strong>il</strong>lette. Così dolce, così a lungo; Winner Algida accende un brivido in me.<br />

B) Nel secondo quelle ad orientamento sexy e che presuppongono spesso <strong>il</strong> richiamo<br />

o la citazione di un’immagine (inserzione o spot): Brooklyn. Freschezza da baciare;<br />

Bacardi, mix appeal; Chiamami Peroni, sarò la tua Birra; Pavesini. Chi ama brucia;<br />

Peroni ama la vita; Cornetto Algida, Cuore di panna; Bionda naturale, forte e gent<strong>il</strong>e. Un<br />

corpo. Morbido, caldo. Un profumo sott<strong>il</strong>e e stimolante. Se vuoi è tua. (Grappa<br />

16<br />

Cfr. Dogana (1990, 1993), Appiano (1991, 1998). Questa parte è fortemente collegata con la comunicazione<br />

del marchio (cfr. Monachesi e Appiano 1991, pp. 28-77).<br />

17<br />

Si cita spesso <strong>il</strong> detto “anche in pubblicità la rima fa prima” (D’Adda, p. 51).<br />

18<br />

Riferimenti più ricchi alla nota 1 di pag. 73 di Medici 1973. Per un resoconto più dettagliato sui legami<br />

pubblicità e Futurismo si veda Salaris. 1986.<br />

Di Sparti <strong>Cosa</strong> c’è <strong>veramente</strong> <strong>sotto</strong> i <strong>tacchi</strong> a <strong>sp<strong>il</strong>lo</strong> 22

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