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Cosa c'è veramente sotto i tacchi a spillo - Lingue Moderne per il Web

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(Un salto / nella libertà); Dior (Fahrenheit / infinitamente uomo); Dune (Dune, un attimo di<br />

sogno); IL (Uomini); Insensé ultramarine (Ultramarine); Jean Louis Scherer (La passion du<br />

moment. L’éternel / féminin); Joint (Intensamente Donna); Kenzo (Kenzo, ça sent beau);<br />

Patou (Surprendre son-temps); Perlier (L’emozione di una musica. / La tenerezza di un<br />

profumo); Poême (Come la luce del sole tu mi accechi la mente); Roccobarocco jeans <strong>per</strong><br />

uomo (Voglio tutto / voglio la luna); Solo Soprani (Vivi e vola); Tocade (Totalmente /<br />

Tocade / di Rochas); Trance (Trance. Le mystère / d’un parfum); Yes (Oh yes!).<br />

2.4. La componente non-verbale<br />

La componente non-verbale si estende dagli aspetti specifici della comunicazione<br />

visiva (meccanismi di <strong>per</strong>cezione e di pensiero, sintassi visiva) ai contenuti veicolati dal<br />

linguaggio del setting/sfondo, degli oggetti, del corpo degli actors o della testimonial.<br />

Si tratta di una comunicazione molto articolata e differenziata sia a livello di contenuti<br />

che di canali <strong>per</strong>cettivi. Gli aspetti cognitivi propri della intelligenza razionale oggi sono<br />

accostati a quelli dell’intelligenza emotiva (v. Goleman). L’insistenza su questo doppio<br />

canale di attenzione è necessario, <strong>per</strong>ché l’impatto di moltissime (quasi tutte) le pubblicità<br />

del corpus non sono referenziali (se non in minima parte) ma sono quasi esclusivamene di<br />

tipo seduttivo e quindi emotivo.<br />

[674]<br />

Il colore<br />

Se è vero che nella comunicazione pubblicitaria <strong>il</strong> colore svolge un ruolo da<br />

protagonista, poiché qualsiasi fatto di realtà, prima di essere presenza materica è presenza<br />

cromatica, <strong>per</strong> fattori psicologici, <strong>per</strong>cettivi e fisiologici (cfr. Appiano, 1991, p. 20), ciò si<br />

rivela particolarmente vero <strong>per</strong> la pubblicità dei profumi.<br />

Doppio ruolo: richiamare l’attenzione, dare uno sfondo emotivo <strong>per</strong> <strong>il</strong> suo significato<br />

intrinseco creato dalla gamma di onde che attivano aree diverse del cervello.<br />

Restano ad oggi diversità interpretative nel determinare <strong>il</strong> significato del colore,<br />

osc<strong>il</strong>lando tra ipotesi culturali (Jung), psicologiche se sia da attribuire a fattori psicologici, o<br />

anche a fattori cerebrali. Queste tre ipotesi di spiegazione del ruolo del colore in termini<br />

<strong>per</strong>cettivi si rivelano informativamente produttive <strong>per</strong>ché rivelano come <strong>il</strong> colore possa<br />

coinvolgere contemporaneamente circuiti cerebrali differenti. Sono loro spesso che danno la<br />

prima determinazione della tem<strong>per</strong>atura emotiva. Le uniche associazioni di colori su cui ci<br />

si trova universalmente d’accordo sono quelle fisiche: i rossi, gli arancioni ed i gialli sono<br />

visti come colori caldi; <strong>il</strong> blu, i verdi ed i violetti sono considerati freddi; <strong>per</strong> <strong>il</strong> resto esiste<br />

ben poco accordo tra gli studiosi sui loro effetti fisici e fisiologici. Gli es<strong>per</strong>ti del colore lo<br />

“gestiscono” quando, attraverso un suo uso ab<strong>il</strong>mente es<strong>per</strong>to, risvegliano l’interesse o<br />

aumentano la produttività; <strong>il</strong> suo valore risulta ancora più evidente nell’importanza che gli<br />

viene riconosciuta <strong>per</strong> la pubblicità nella manipolazione del consumatore: è con esso,<br />

infatti, che si richiama l’attenzione, si comunica informazione, si crea identità.<br />

Parecchie ricerche hanno stab<strong>il</strong>ito che “la luce di diversi colori, entrando nel nostro<br />

occhio, può influenzare indirettamente <strong>il</strong> centro delle emozioni; [...] le <strong>per</strong>sone tendono ad<br />

essere attirate da certi colori in base ad alcuni fattori; la scelta può essere basata sulla loro<br />

<strong>per</strong>sonalità, sulle circostanze della loro esistenza o su processi mentali e desideri profondi<br />

magari inconsci” (Sun, p. 58).<br />

Nelle pubblicità a stampa dei profumi, <strong>il</strong> significato del colore può riguardare o <strong>il</strong><br />

messaggio nel suo insieme o singoli moduli testuali della pagina come <strong>il</strong> setting/sfondo, la<br />

scena e gli attori, <strong>il</strong> loro abbigliamento, <strong>il</strong> flacone, <strong>il</strong> tappo, <strong>il</strong> packaging.<br />

Questo tipo di comunicazione viene generalmente usato <strong>per</strong> un genere di prodotto che<br />

non ha bisogno di attirare l’attenzione con particolari effetti cromatici, <strong>per</strong>ché già<br />

conosciuto in quanto tale o <strong>per</strong> <strong>il</strong> nome della maison o della griffe. Un’immagine<br />

fotografica in bianco e nero, infatti, mediante precisi accorgimenti tecnici, <strong>per</strong>mette la<br />

realizzazione di figure indistinte e comunque, anche se la figura è <strong>per</strong>fettamente visib<strong>il</strong>e, <strong>il</strong><br />

Di Sparti <strong>Cosa</strong> c’è <strong>veramente</strong> <strong>sotto</strong> i <strong>tacchi</strong> a <strong>sp<strong>il</strong>lo</strong> 12

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