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Il telaio - Treviso volontariato

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<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong><br />

Proposte per tessere cittadinanza<br />

a cura del Laboratorio scuola e <strong>volontariato</strong><br />

Anno scolastico 2012/2013


Con l’apporto del


<strong>Il</strong> costruttore di ponti<br />

Un vecchio solo nella via<br />

giunse una sera fredda e buia<br />

ad un burrone, lungo, largo e profondo,<br />

in fondo al quale scorreva un fiume immondo.<br />

L’attraversò alla luce della sera:<br />

senza temere dell’acqua la foschura.<br />

Ma giunto salvo dall’altro lato<br />

costruì un ponte per oltrepassare il baratro.<br />

«Vecchio», gli disse un passante,<br />

«non sprecare il tuo tempo per il ponte.<br />

<strong>Il</strong> tuo viaggio termina col finir del giorno<br />

e in questo luogo non dovrai mai far ritorno;<br />

hai già superato l’abisso profondo e aspro:<br />

perché costruire un ponte al vespro»<br />

<strong>Il</strong> vecchio disse alzando il bianco capo:<br />

«Amico mio, io l’abisso ho attraversato<br />

ma dietro me i piedi di un ragazzo<br />

dovran passare per il medesimo trapasso;<br />

il burrone che per me era normale<br />

per il giovane potrebbe esser fatale.<br />

Anch’egli l’attraverserà al tramonto:<br />

è per lui che costruisco questo ponte»<br />

Will Allen Dromgoole


Nell’anno europeo della solidarietà<br />

tra le generazioni<br />

Abbiamo bisogno di giovani<br />

che sappiano testimoniare fiducia nel futuro,<br />

voglia di stare assieme,<br />

capacità di compassione e di condivisione.<br />

Abbiamo bisogno di costruttori di ponti;<br />

persone che sappiano raccogliere<br />

la sfida di andare incontro agli altri.<br />

<strong>Il</strong> 2012 è l’anno (dell’invecchiamento attivo e) della solidarietà tra le generazioni. <strong>Il</strong> rapporto<br />

intergenerazionale è un elemento portante della comunità. Lo è in termini pedagogici,<br />

sociali e relazionali; lo è in termini economici, legati allo sviluppo. In Italia,<br />

purtroppo, si parla sempre più spesso di solidarietà tra generazioni ma poi, nei fatti,<br />

se ne tradiscono i fondamentali.<br />

<strong>Il</strong> problema è anzitutto culturale. Avviene nel mondo del lavoro, dove le persone<br />

stentano a lasciare il passo alle nuove leve; avviene nell’associazionismo e in politica,<br />

dove i dirigenti rimangono tali finché possono; è avvenuto nel sistema pensionistico,<br />

dove l’egoismo generazionale ha portato all’attuale dissesto dei conti;<br />

avviene nell’ecosistema, ormai depauperato e svilito dall’incuria e dalla mancata<br />

programmazione.<br />

Oggi è il momento di guardare le cose da un altro punto di vista. Noi crediamo che il<br />

Paese saprà uscire tanto meglio e più rapidamente dalla crisi, economica e morale,<br />

che sta vivendo, quanto più saprà investire su una vera solidarietà intergenerazionale.<br />

Scuola e Volontariato, in qualità di agenzie educative, sono chiamate a fare il primo<br />

passo, a creare alleanze tra coloro che hanno a cuore sia la società dell’oggi che quella<br />

del domani; nella consapevolezza che le generazioni che seguono sono come piante<br />

giovani: vanno aiutate e coltivate.


È con questo spirito che il Laboratorio scuola e <strong>volontariato</strong> presenta questo volume,<br />

come atto di sostegno e fiducia verso chi può essere segno di cambiamento. Uno strumento<br />

per concorrere alla crescita di cittadini solidali e responsabili. Una proposta, rivolta<br />

a tutti, ciascuno secondo le proprie competenze, di farsi carico tanto dei problemi<br />

locali quanto di quelli globali, innescando un cambiamento sociale fondato sulla partecipazione<br />

e sul coinvolgimento. In tal modo si possono costruire legami, beni relazionali,<br />

rapporti fiduciari e cooperazione tra soggetti e organizzazioni, contribuendo<br />

così ad accrescere e valorizzare il capitale sociale del contesto in cui si vive.<br />

Adriano Bordignon<br />

Presidente del Coordinamento<br />

delle Associazioni di <strong>volontariato</strong><br />

della provincia di <strong>Treviso</strong>


Guida alla lettura<br />

Questa pubblicazione vuole essere un agevole strumento a disposizione<br />

dei docenti che illustra le iniziative promosse, organizzate<br />

e realizzate dagli operatori del Laboratorio scuola e<br />

<strong>volontariato</strong> nel corso dell’anno scolastico 2012/2013, in stretta<br />

sinergia con il <strong>volontariato</strong> del territorio.<br />

Nella scuola<br />

> Pane e tulipani. Per una sensibilizzazione diffusa intorno ai<br />

temi delle vecchie e nuove povertà<br />

> Scegli il tuo Social day. Per ricordare la giornata internazionale<br />

del <strong>volontariato</strong> attraverso la pratica agita della solidarietà<br />

> Voci di fuori, voci di dentro. Come esperienza viva di confronto<br />

e dialogo tra pari appartenenti a mondi di vita differenti (libertà/detenzione)<br />

> Cosa farò da grande Per la conoscenza di esperienze incentivate<br />

di crescita personale e di fattivo impegno comunitario<br />

> <strong>Il</strong> portavalori. Per riscoprire la centralità della Persona umana<br />

attraverso percorsi dinamici<br />

A partire dalla scuola<br />

> Ci sto! Per offrire a ragazzi che vivono un momento di particolare<br />

fragilità un percorso di crescita personale e valoriale<br />

> Percorsi di introduzione al <strong>volontariato</strong>. Come occasione da<br />

riservare alla conoscenza di sé, delle proprie competenze, del<br />

proprio territorio<br />

> Dire, fare, partecipare… Come proposta di impegno concreto<br />

(individuale o di gruppo)<br />

> Liberaviaggi. Come opportunità di incontro privilegiato sul<br />

campo con i promotori della cultura alla legalità, alla pace e<br />

alla tutela ambientale<br />

5<br />

Guida alla lettura<br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


Nella scuola


Pane e tulipani<br />

I poveri sono sempre più poveri. E ciò accade tanto nei Paesi<br />

del cosiddetto Terzo Mondo, quanto nelle nostre città.<br />

Dalla giungla al giardino di casa nostra, il mondo è disseminato<br />

di trappole che si chiamano assenza: di cibo, acqua, casa,<br />

patria, diritti, istruzione, salute, voce, vicinanza...<br />

“Pane e tulipani” è un’iniziativa promossa dal Coordinamento<br />

delle Associazioni di <strong>volontariato</strong> della provincia di <strong>Treviso</strong> e dall’Ufficio<br />

Scolastico Territoriale XI. La finalità è di far fiorire una<br />

sensibilità personale e una partecipazione diffusa intorno alle<br />

emergenti povertà del nostro territorio, mediante un gesto concreto:<br />

l’impegno nella realizzazione di una raccolta di generi di<br />

prima necessità che possa far rifiorire un nuovo valore solidale.<br />

Le scuole che aderiranno sceglieranno un mese durante il quale<br />

dar luogo a una raccolta di generi di prima necessità e la/le associazione/i<br />

a cui devolvere il tutto.<br />

“Pane e tulipani” non vuol essere solo una mera raccolta di<br />

“borse della spesa” ma vuole stimolare riflessioni importanti sul<br />

tema delle nuove povertà, sul concetto di bisogno, della condivisione<br />

e della necessità di costruire nuove relazioni all’interno<br />

della società odierna. Per questo le associazioni che partecipano<br />

al tavolo progettuale si impegnano a proporre incontri formativi<br />

nelle scuole aderenti, diversi a seconda del target di età,<br />

che possano dare un respiro più ampio al progetto.<br />

Attraverso l’impegno comune e condiviso potremo rispondere<br />

contemporaneamente a diverse emergenze: offrendo supporto<br />

alle associazioni impegnate nella distribuzione di generi di prima<br />

necessità; rispondendo al bisogno di concretezza degli adolescenti;<br />

portando all’attenzione dei giovani e delle famiglie le<br />

situazioni di povertà economica ma soprattutto relazionale crescenti<br />

nel nostro territorio.<br />

Pane e tulipani 8


I partner<br />

Caritas Tarvisina, Caritas di Vittorio Veneto, Caritas di Castelfranco,<br />

di Montebelluna e di Mogliano, Croce Rossa di Conegliano<br />

e di Santa Lucia di Piave, Don Aldo Cagnin, Società San Vincenzo<br />

de Paoli di <strong>Treviso</strong>, Apio, Società San Vincenzo de Paoli Consiglio<br />

Centrale di Vittorio Veneto, Croce Rossa di <strong>Treviso</strong>, I Care, Centro<br />

Aiuto alla Vita di <strong>Treviso</strong> e Vittorio Veneto, Donne Senegalesi,<br />

Uomo Mondo, La Porta, Granello di Senapa, Coordinamento <strong>Treviso</strong><br />

sud, Coordinamento del Volontariato della Castellana, Cittadini<br />

Volontari-Coordinamento territoriale di Montebelluna.<br />

Le tappe<br />

Ciascuna scuola interessata sarà invitata, attraverso apposita<br />

circolare dell’UST, ad aderire, entro il 31 dicembre, al progetto<br />

scegliendo il periodo dell’anno e l’associazione (o le associazioni)<br />

per cui effettuare la raccolta. Le associazioni scelte cureranno<br />

l’approfondimento formativo intorno alle povertà nelle<br />

settimane precedenti e/o durante il periodo della raccolta<br />

stessa, in accordo con i docenti referenti.<br />

<strong>Il</strong> percorso<br />

Attraverso l’utilizzo di dinamiche interattive (drammatizzazioni,<br />

brainstorming, materiali multimediali), toccheremo con mano le<br />

diverse opportunità di accesso alle risorse, riservando particolare<br />

attenzione alle realtà della nostra provincia; faremo emergere<br />

e daremo un nome ai bisogni delle persone, distinguendo<br />

tra bisogni primari e accessori; immagineremo possibili risposte<br />

concrete alle emergenze, delineando anche soluzioni che vedano<br />

in primo piano l’impegno personale degli studenti stessi.<br />

Alla realizzazione del percorso potranno essere dedicati due incontri<br />

di due ore oppure un’intera mattinata (da concordare con<br />

i docenti). La proposta formativa potrà essere rivolta a singoli<br />

gruppi classe o a gruppi interistituto (es. gruppo <strong>volontariato</strong>,<br />

gruppo rappresentanti di classe,…).<br />

“Nessuno avrà<br />

diritto al superfluo,<br />

finché uno mancherà<br />

del necessario”<br />

9<br />

Pane e tulipani<br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


Scegli il tuo Social day<br />

per ricordare la giornata internazionale<br />

del <strong>volontariato</strong> attraverso la pratica agita<br />

della solidarietà<br />

Orientare i giovani ad abitare quotidianamente la realtà,<br />

significa renderli attenti alle trasformazioni, consapevoli<br />

di quanto si chiede loro in termini di attitudini,<br />

di professionalità polivalente, di capacità progettuali,<br />

di organizzazione e coordinamento, ma anche di solida cultura<br />

e di motivazioni profonde, di partecipazione attiva<br />

e di accettazione dell’altro attraverso la quale poter incidere<br />

sul senso di cittadinanza responsabile.<br />

<strong>Il</strong> 5 dicembre è la giornata internazionale del <strong>volontariato</strong>. Si<br />

tratta di una giornata volta a far conoscere e a valorizzare l’impegno<br />

con cui i giovani, le istituzioni, le organizzazioni pubbliche<br />

e private e le associazioni di <strong>volontariato</strong> rispondono ai<br />

bisogni sociali e culturali degli individui e della collettività, favorendo<br />

lo sviluppo della coscienza civile e della partecipazione<br />

democratica alla vita delle comunità locali.<br />

Nell’anno europeo della solidarietà tra le generazioni l’invito che<br />

il Coordinamento delle Associazioni di <strong>volontariato</strong> rivolge agli<br />

studenti e alle scuole è quello di ideare un progetto di impegno<br />

comunitario in collaborazione con un’associazione del territorio<br />

che traduca in pratica agita il valore della relazione<br />

tra le diverse età della vita.<br />

Gli operatori del Laboratorio scuola e <strong>volontariato</strong> vi sosterranno<br />

nella conoscenza delle diverse realtà associative attive nei singoli<br />

territori della provincia con cui condividere una nuova esperienza<br />

che vuole essere occasione di sperimentazione personale<br />

e di crescita della consapevolezza che ogni età della vita è ricca<br />

di risorse e di possibilità.<br />

Scegli il tuo Social day 10


La giornata del 5 dicembre potrà segnare l’avvio, la conclusione<br />

o una tappa fondamentale del percorso che le scuole intendono<br />

ideare.<br />

Apertura delle iniziative per il Social day:<br />

Incontro con l’autore tra parole e musica...<br />

Presentazione del libro “Mio nonno è morto in guerra”<br />

di Simone Cristicchi<br />

9 novembre - Teatro Eden <strong>Treviso</strong><br />

(progetto Solidarietà e rispetto)<br />

11 Scegli il tuo Social day<br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


Voci di fuori, voci di dentro<br />

2012-2013<br />

Organizzato dal Centro di Servizio in partnership con l’Ufficio<br />

Scolastico Territoriale XX e l’Istituto Penale per Minorenni di <strong>Treviso</strong>,<br />

con il supporto di Amnesty International, La Prima Pietra e<br />

Nats per… <strong>Treviso</strong><br />

<strong>Il</strong> percorso di educazione alla cittadinanza “Voci di fuori, voci di<br />

dentro”, giunto quest’anno all’undicesima edizione, è un’esperienza<br />

formativa attiva che si basa sul confronto tra studenti<br />

delle scuole superiori della provincia e ragazzi detenuti all’interno<br />

dell’Istituto Penale Minorile di <strong>Treviso</strong>.<br />

<strong>Il</strong> cuore del percorso si sostanzia nell’“incontro faccia a faccia<br />

tra mondi di vita differenti”, che permette lo scambio di pensieri<br />

e riflessioni intorno a tematiche comuni, ma che soprattutto<br />

consente ai ragazzi coinvolti (di fuori, come di dentro) di lavorare<br />

su aspetti importanti del vivere nel mondo con gli altri (quali<br />

il riconoscimento dell’alterità, una maggiore consapevolezza di<br />

sé e il rafforzamento della propria identità), e del vivere in un<br />

contesto sociale più ampio, contribuendo a promuovere il senso<br />

di cittadinanza attiva che si esplica anche attraverso l’educazione<br />

alla legalità. Tutto questo, attraverso un confronto continuo<br />

e diretto tra i ragazzi (pur considerando i vincoli imposti da<br />

un regime di restrizione delle libertà individuali), con la costante<br />

presenza di educatori, docenti e volontari.<br />

<strong>Il</strong> percorso<br />

A numero chiuso, coinvolge i ragazzi detenuti dell’IPM e sei<br />

gruppi provenienti da istituti superiori della provincia (una o più<br />

classi per gruppo), preferibilmente di classe quarta, e la durata<br />

complessiva va dal mese di ottobre al mese di maggio. All’interno<br />

della tematica-stimolo “Le dinamiche dell’inclusione”, studenti<br />

e ragazzi detenuti si confrontano sulle proprie esperienze<br />

quotidiane di inclusione ed esclusione (gruppo di amici, classe,<br />

Voci di fuori, voci di dentro 12


famiglia…), che invitano in un primo momento alla riflessione a<br />

livello personale ed emotivo, e successivamente all’approfondimento<br />

culturale. Mentre il lavoro in IPM tra docenti e ragazzi è<br />

costante durante tutto il percorso – quindi i ragazzi detenuti approfondiscono<br />

tutte le tematiche dell’annualità – il lavoro nelle<br />

classi si svolge “a staffetta”, cioè una classe alla volta lavora sulla<br />

singola tematica scelta per circa un mese.<br />

Ciascuna classe aderente è chiamata a ideare e produrre anche<br />

uno spot video volto a promuovere la cultura dell’inclusione sociale.<br />

I prodotti elaborati verranno utilizzati in una campagna di<br />

sensibilizzazione a livello provinciale (progetto “Diamoci dentro”<br />

dell’associazione “Possibili Alternative”). Nel corso della<br />

giornata conclusiva del percorso si ha la possibilità di ripercorrere<br />

e approfondire ulteriormente tutti gli argomenti trattati, con una<br />

condivisione piena tra tutti i soggetti coinvolti.<br />

Lo spazio di confronto tra i ragazzi si nutre di riflessioni scritte,<br />

narrate, testi, storie, elaborazioni grafiche, pittoriche, video o<br />

registrazioni audio. Poiché gli insegnanti rivestono un ruolo fondamentale<br />

per l’elaborazione delle tematiche nelle classi, si intende<br />

offrire un momento di formazione e preparazione sulla<br />

tematica dell’annualità, nonché un incontro organizzativo per<br />

coordinare tutte le fasi e le modalità del percorso.<br />

L’adesione al progetto viene effettuata da un Consiglio di<br />

Classe, con la nomina di almeno due docenti referenti.<br />

<strong>Il</strong> tema<br />

Dopo aver approfondito negli anni scorsi il tema dei diritti<br />

umani, raccogliamo ora lo stimolo di ricondurre il lavoro dei<br />

gruppi a esperienze emotive vicine alla quotidianità dei ragazzi,<br />

proponendo una riflessione su “Le dinamiche dell’inclusione”.<br />

13 <br />

Voci di fuori, voci di dentro<br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


Ciascuno di noi infatti ha vissuto o vive il disagio dell’essere<br />

escluso per le proprie idee, atteggiamenti o condizione. Partendo<br />

da questa comunione di stati d’animo è possibile creare<br />

una consapevolezza intorno alle dinamiche che generano esclusione,<br />

e porre le basi per una propensione allo sviluppo di atteggiamenti<br />

includenti.<br />

Possibili approfondimenti<br />

> Essere protagonisti di incontri vis-à-vis con i detenuti della<br />

Casa di reclusione di Padova impegnati nella redazione di “Ristretti<br />

Orizzonti” (rivolto alle classi quinte che lo scorso anno<br />

hanno vissuto il percorso con l’IPM).<br />

> I docenti che svolgono l’attività di insegnamento dentro l’Istituto<br />

Penale sono disponibili per svolgere incontri di conoscenza<br />

nelle classi coinvolte nel progetto.<br />

“In prima linea<br />

per la promozione<br />

dei diritti”<br />

Percorsi paralleli<br />

> Innocenti evasioni<br />

Per approfondire il tema sotto vari aspetti e raccontare il lavoro<br />

del progetto in itinere (passo dopo passo), prosegue il<br />

lavoro della redazione del giornalino interno all’IPM - con l’apporto<br />

e la collaborazione del gruppo giovani di Amnesty International<br />

e gli studenti volontari del Laboratorio scuola e<br />

<strong>volontariato</strong>.<br />

> Voci in campo<br />

Per ampliare e diversificare le opportunità di incontro, conoscenza<br />

e relazione tra fuori e dentro. Torneo di calcio - con la<br />

partecipazione degli studenti delle scuole superiori della provincia<br />

di <strong>Treviso</strong>.<br />

Voci di fuori, voci di dentro 14


Cosa farò da grande<br />

Possibilità di servizio<br />

in Italia e all’estero (18/30 anni)<br />

È costante l’impegno del Laboratorio scuola e <strong>volontariato</strong> nella<br />

promozione delle molteplici opportunità di servizio comunitario<br />

aperte ai giovani, attraverso l’organizzazione di incontri di informazione<br />

e testimonianza per i ragazzi frequentanti le ultime<br />

classi delle scuole superiori.<br />

Le esperienze di servizio incentivato garantiscono ai giovani<br />

una forte valenza educativa e formativa, un’occasione di crescita<br />

personale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza<br />

attiva, contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico<br />

del nostro Paese.<br />

Queste esperienze contribuiscono alla conoscenza e alla condivisione<br />

di valori comuni e fondanti l’ordinamento democratico,<br />

nonché alla costruzione di uno spirito di cittadinanza. Le possibili<br />

aree di impegno, in Italia e all’estero, sono riconducibili ai settori:<br />

assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico<br />

e culturale, educazione e promozione culturale.<br />

<strong>Il</strong> Laboratorio scuola e <strong>volontariato</strong> propone un incontro di una o<br />

due ore scolastiche, come opportunità di orientamento in uscita,<br />

unendo un’introduzione informativa al confronto con esperienze<br />

dirette vissute da giovani del territorio (volontari in servizio).<br />

Partendo dalla presentazione del Servizio civile, si prosegue<br />

ampliando l’orizzonte ai vari “servizi incentivati”, Servizio Volontario<br />

Europeo, Servizio Civile all’estero e Campi di <strong>volontariato</strong>,<br />

fornendo quindi ai ragazzi un quadro completo delle<br />

possibilità di servizio a loro misura, da vivere dentro e/o fuori<br />

dai confini nazionali.<br />

15 Cosa farò da grande<br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


<strong>Il</strong> Portavalori<br />

“<strong>Il</strong> Portavalori” è un percorso formativo ideato dal Volontariato<br />

trevigiano per condividere con docenti e studenti il proprio orizzonte<br />

di senso, che vede come valore primo la Persona umana.<br />

L’esperienza maturata dal 2010 (avvio del progetto) a oggi ci accompagna<br />

a una diversificazione delle proposte sulla base delle<br />

diverse finalità e metodologie.<br />

Valori pensati - Per conoscere la Carta dei valori del Volontariato<br />

Attraverso giochi di ruolo e dinamiche interattive potremo esplorare<br />

in modo nuovo e creativo la Carta dei valori, il Volontariato<br />

provinciale e locale e le possibilità di impegno comunitario.<br />

Ogni percorso proposto si articola in tre incontri di due ore da<br />

realizzare in orario scolastico, prevede l’approfondimento di un<br />

valore fondante e la possibilità di un successivo e facoltativo impegno<br />

concreto.<br />

Le tematiche:<br />

La centralità della relazione<br />

L’Altro<br />

La pedagogia dell’attenzione<br />

La persona e le sue competenze<br />

L’Azione - l’urgenza del “fare”<br />

La paga del volontario (la gratuità)<br />

La partecipazione<br />

La Carta dei valori<br />

> La centralità della relazione<br />

Nel <strong>volontariato</strong> si giocano relazioni differenti (simmetriche e<br />

non) che declinano i ruoli che di volta in volta il volontario deve<br />

saper assumere, in particolare quelli che comportano una responsabilità<br />

educativa e/o una sana e appropriata distanza<br />

emotiva nei confronti dell’Altro.<br />

<strong>Il</strong> Portavalori 16


L’importanza della relazione si gioca prima di tutto con se<br />

stessi. Mettersi a confronto con gli altri significa mettersi in<br />

gioco con ciò che di noi è noto a noi e agli altri e viceversa.<br />

> L’Altro<br />

La premessa e il cuore dell’agire del volontario è l’Altro, la Persona<br />

intesa come valore assoluto e irrinunciabile; a renderla<br />

tale è proprio l’unicità e l’irripetibilità di ciascuno di noi. Ogni<br />

persona è un valore in quanto tale; ogni persona va difesa, tutelata,<br />

aiutata, accompagnata a realizzarsi al massimo delle<br />

sue potenzialità perché vale in sé e per sé.<br />

> La pedagogia dell’attenzione<br />

Saper cogliere i segnali che l’Altro e il territorio ci rimandano,<br />

è la capacità essenziale che ciascun volontario fa propria e<br />

mette al servizio degli altri. È l’attenzione l’atteggiamento che<br />

permette di cogliere i bisogni e di elaborare delle risposte<br />

creative ed efficaci; e l’ascolto lo strumento privilegiato per<br />

poterlo fare. Conosciamo e sperimentiamo insieme l’ascolto<br />

attivo.<br />

> La persona e le sue competenze<br />

<strong>Il</strong> volontario è prima di tutto una persona, con peculiarità proprie,<br />

risorse e limiti. La valorizzazione e la condivisione delle<br />

competenze è la modalità operativa del <strong>volontariato</strong>. È così<br />

che il <strong>volontariato</strong> produce e riproduce ricchezza (personale e<br />

sociale; individuale e comunitaria).<br />

> L’Azione - l’urgenza del “fare”<br />

<strong>Il</strong> <strong>volontariato</strong> è movimento e dinamismo; a ogni bisogno colto,<br />

il fare concreto è la risposta obbligata e immediata. L’azione è<br />

scelta. È il pensiero condiviso a guidarla; è la lettura del territorio<br />

in cui il volontario vive a orientarla.<br />

17<br />

<strong>Il</strong> Portavalori<br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


La paga del volontario (la gratuità)<br />

In un mondo guidato dalla logica del profitto, l’azione gratuita<br />

del <strong>volontariato</strong> si pone in modo dirompente, quasi<br />

controcorrente. Se non è il profitto a essere motore dell’azione<br />

volontaria, vale la pena indagare e conoscere le<br />

spinte, intime e non, che la originano. “Paga” - motivazione:<br />

quale rapporto<br />

> La partecipazione<br />

Le Associazioni di <strong>volontariato</strong> rappresentano luogo privilegiato<br />

di pratica di cittadinanza attiva. Esse sono concretizzazione<br />

e luoghi di partecipazione alla vita comunitaria; si<br />

strutturano attorno alla rilevazione di un bisogno o di un’emergenza<br />

per creare risposte concrete e innovative, affiancando<br />

e facendo da pungolo positivo alle istituzioni. Conosciamo insieme<br />

delle esperienze significative del territorio e sperimentiamo<br />

nuovi percorsi di partecipazione.<br />

> La Carta dei valori<br />

Rileggiamo in modo creativo il documento di riferimento del<br />

Volontariato, scoprendo i suoi principi fondanti.<br />

Valori sentiti - Per riconoscersi come valore<br />

Spesso ci confrontiamo con ragazzi che non hanno ancora avuto<br />

la fortuna di incontrare gli altri su un piano di autenticità; che<br />

non hanno voglia di parlare di sé o di condividere i propri pensieri<br />

e progetti.<br />

Utilizzando canali comunicativi non verbali e differenziando gli<br />

stimoli alla riflessione, cerchiamo di aprire una possibilità per<br />

la riscoperta del Valore dell’Essere Persona e della Relazione interpersonale.<br />

La musica, il gioco corporeo, l’improvvisazione,<br />

<strong>Il</strong> Portavalori 18


l’utilizzo di strumenti video ci aiuteranno a entrare in una dimensione<br />

diversa dove poter sperimentarsi come nuovi protagonisti<br />

del sé e dell’incontro con l’altro.<br />

Tappe del percorso personale e di gruppo:<br />

> Riconoscimento dei talenti personali<br />

> Esperienze di relazione autentica.<br />

Ogni percorso potrà articolarsi in due o tre incontri di 1 ora e<br />

mezza da realizzare in orario scolastico e da concordarsi con il<br />

docente di riferimento in base alle peculiarità del gruppo classe<br />

coinvolto.<br />

19 <strong>Il</strong> Portavalori<br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


A partire dalla scuola


Ci sto!<br />

Proposta formativa pensata per offrire a ragazzi<br />

che vivono un momento di particolare fragilità<br />

un percorso di crescita personale e valoriale<br />

Durante gli ultimi anni scolastici in più occasioni il Coordinamento<br />

delle Associazioni di <strong>volontariato</strong> è stato interpellato<br />

come interlocutore per dar forma a esperienze di accompagnamento<br />

di studenti in difficoltà (comportamento inadeguato<br />

verso insegnanti e compagni di classe) all’interno di associazioni<br />

del territorio. La richiesta di fondo era quella di pensare a<br />

una soluzione alternativa alla sospensione.<br />

Di fronte ai nuovi bisogni della scuola e consapevole dei propri<br />

fini educativi, il Volontariato trevigiano si è interrogato sul proprio<br />

ruolo di supporto di fronte a queste fragilità personali, approntando<br />

una proposta formativa sulla base delle esperienze<br />

vissute negli ultimi anni.<br />

“Ci sto!” propone una sorta di patto formativo a più parti: gli studenti<br />

in momento di fragilità, le loro famiglie, la scuola e il <strong>volontariato</strong>;<br />

in cui ciascuno ha chiari di fronte a sé il proprio ruolo<br />

e il proprio compito.<br />

Premesso che il <strong>volontariato</strong> non può e non deve essere una punizione,<br />

ma un’alternativa che può aprire possibilità di crescita<br />

personale, il Coordinamento, attraverso gli operatori del Laboratorio<br />

scuola e <strong>volontariato</strong>, si mette a disposizione di dirigenti<br />

e docenti per elaborare Progetti Individuali di Servizio comunitario,<br />

da realizzare in orario extrascolastico all’interno di associazioni<br />

del trevigiano.<br />

Non si tratta quindi di provvedimenti di emergenza da attuare a<br />

seguito di un evento grave e urgente, bensì di percorsi educativi<br />

volti a potenziare le azioni di prevenzione primaria (promozione<br />

dell’agio). I ragazzi coinvolti potranno sperimentare nel<br />

concreto i valori dell’attenzione alla persona, della centralità<br />

della relazione e dell’accoglienza.<br />

Ci sto! 22


Percorsi di introduzione<br />

al <strong>volontariato</strong><br />

Un percorso che può variare da due a tre incontri, da realizzarsi<br />

dentro o fuori l’orario scolastico, volto a conoscere se stessi e<br />

le proprie potenzialità, ma anche le motivazioni profonde che<br />

sono alla base di una scelta di <strong>volontariato</strong>.<br />

Tra le metodologie utilizzate: lavori individuali, dinamiche di<br />

gruppo, giochi di ruolo, fotolinguaggio, dinamiche interattive e di<br />

confronto partecipato.<br />

Le tappe: il bilancio del tempo e delle competenze, cosa significa<br />

essere volontari, il mondo del <strong>volontariato</strong>, stile e attività di<br />

alcune associazioni, confronto diretto con i volontari.<br />

Ciascun percorso formativo viene costruito assieme a docenti<br />

e studenti, che hanno la possibilità di incontrare associazioni e<br />

volontari impegnati nei loro ambiti di interesse.<br />

<strong>Il</strong> percorso di introduzione al <strong>volontariato</strong> è propedeutico<br />

anche alla sperimentazione diretta di sé in un’esperienza attiva<br />

di <strong>volontariato</strong>.<br />

23 Percorsi di introduzione al <strong>volontariato</strong><br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


Dire, fare, partecipare…<br />

<strong>Il</strong> Laboratorio scuola e <strong>volontariato</strong> accompagna i giovani studenti<br />

interessati in:<br />

Stage di <strong>volontariato</strong><br />

Attraverso lo stage il ragazzo può avvicinarsi in modo “soft” al<br />

<strong>volontariato</strong>. “Soft” perché guidato e accolto nel contatto diretto<br />

e nella conoscenza di un’organizzazione e delle sue attività per<br />

un periodo di tempo determinato. Si tratta di un percorso formativo<br />

individuale e/o per piccoli gruppi, particolarmente coinvolgente,<br />

imperniato sul fare e sulla valorizzazione di sé e della<br />

dimensione relazionale.<br />

I possibili ambiti di impegno: animazione e attività di tempo libero<br />

con minori, anziani e/o persone disabili, bambini in ospedale,<br />

minori detenuti, tutela dell’ambiente, sostegno scolastico<br />

per minori, supporto al commercio equo e solidale…<br />

Gruppi di interesse<br />

Un’esperienza di gruppo che abbraccia l’intero anno scolastico<br />

con incontri a cadenza settimanale: lo scopo è approfondire in<br />

modo graduale una tematica sociale scelta dagli studenti. La<br />

riflessione prevede l’utilizzo di strumenti innovativi: come l’apprendimento<br />

di tecniche teatrali o di animazione. L’intero percorso<br />

è supportato dal contributo di una o più associazioni del<br />

territorio impegnate nell’ambito tematico scelto dai ragazzi e<br />

condotto da un trainer competente.<br />

In queste esperienze si cerca di valorizzare anche l’acquisizione di<br />

competenze (relazionali e pratiche) spendibili in ambiti diversi.<br />

Dire, fare, partecipare… 24


Liberaviaggi<br />

Sporcarsi le mani per fare il bene comune<br />

<strong>Il</strong> Cordinamento delle Associazioni di <strong>volontariato</strong> intende continuare<br />

a investire energie e risorse nella promozione di esperienze<br />

di <strong>volontariato</strong> residenziale rivolte agli adolescenti e ai<br />

giovani adulti. L’impegno biennale, maturato negli scorsi anni dal<br />

Coordinamento, ha rafforzato la convinzione dell’importanza di<br />

sostenere percorsi di crescita a tutto tondo, utili alla formazione<br />

integrale del nuovo cittadino.<br />

“Liberaviaggi” si concretizza nell’opportunità di svolgere esperienze<br />

“sul campo” attraverso viaggi di istruzione (durante l’anno<br />

scolastico) e campi di <strong>volontariato</strong> (nel periodo estivo).<br />

Liberaviaggi Scuola<br />

3 giorni con il Gruppo Abele - Torino<br />

<strong>Il</strong> Gruppo crede fortemente nel noi, nell’impegno comune e trasversale,<br />

nel fare insieme che arricchisce le proposte e consolida<br />

i progetti. Per questo è stato promotore di diverse associazioni e<br />

coordinamenti. Dal Gruppo Abele ha preso il via nel 1995 l’esperienza<br />

di Libera, rete di impegno contro le mafie che oggi riunisce<br />

più di 1.500 realtà italiane e straniere.<br />

Orizzonte di un impegno dai così tanti volti è la voglia di costruire<br />

una società capace di promuovere, attraverso la corresponsabilità,<br />

la libertà e la dignità di ogni persona. Una società<br />

dove l’io e il noi, la legalità e la giustizia, la solidarietà e il diritto<br />

non siano dimensioni separate ma complementari, e dove la vita<br />

umana, nell’espressione della sua diversità, possa diventare un<br />

bene per se stessa e per la comunità di cui fa parte.<br />

5/6 giorni in terra di Sicilia,<br />

Cooperativa Placido Rizzotto - Palermo<br />

Dopo anni di abbandono, le terre confiscate ai boss mafiosi del<br />

corleonese tornano a essere coltivate da un gruppo di giovani<br />

che nel 2001 ha fondato la Cooperativa Placido Rizzotto grazie<br />

25 Liberaviaggi<br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


al progetto LiberaTerra promosso dall’associazione Libera e<br />

dalla Prefettura di Palermo. La Cooperativa sociale Placido Rizzotto<br />

opera sulle terre del Consorzio di Comuni “Sviluppo e Legalità”<br />

dove si occupa dell’inserimento lavorativo di soggetti<br />

svantaggiati, creando opportunità occupazionali ispirandosi ai<br />

principi della solidarietà e della legalità. <strong>Il</strong> metodo di coltivazione<br />

scelto sin dall’inizio è quello biologico e le produzioni<br />

sono tutte artigianali, al fine di garantire la bontà e la qualità<br />

dei prodotti che conservano il sapore antico della tradizione<br />

siciliana.<br />

<strong>Il</strong> Centro di Servizio per il Volontariato sostiene economicamente l’iniziativa<br />

Liberaviaggi Scuola:<br />

> viaggi brevi, fino a 400 euro a gruppo classe (max 3 classi)<br />

> viaggi lunghi, fino a 1.000 euro a gruppo classe (max 3 classi)<br />

I gruppi classe interessati dovranno presentare formale richiesta al Consiglio<br />

Direttivo del CSV di <strong>Treviso</strong> (Via Ospedale n. 1 - 31100 <strong>Treviso</strong>),<br />

entro e non oltre il 15 febbraio 2013.<br />

Verrà data priorità agli Istituti che non hanno mai aderito all’iniziativa e si<br />

terrà in considerazione l’ordine di arrivo delle richieste.<br />

Liberaviaggi Estate - campi di impegno<br />

Educazione alla legalità<br />

E!state Liberi è la rappresentazione più efficace della memoria<br />

che diventa impegno, è il segno tangibile del cambiamento necessario<br />

che si deve contrapporre alla “mafiosità materiale e culturale”<br />

dilagante nei nostri territori.<br />

L’obiettivo principale dei campi di <strong>volontariato</strong> e di studio sui<br />

beni confiscati alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata<br />

sulla legalità e giustizia sociale che possa efficacemente<br />

contrapporsi alla violenza, al privilegio e al ricatto. Caratteristica<br />

fondamentale di E!State Liberi è l’approfondimento del fenomeno<br />

mafioso attraverso il lavoro agricolo o attività di risi -<br />

Liberaviaggi 26


stemazione del bene, lo studio e l’incontro con il territorio<br />

per uno scambio interculturale.<br />

Educazione alla pace<br />

Da anni IPSIA promuove per l’estate campi di animazione e<br />

campi di conoscenza in: Albania, Bosnia, Kosovo, Serbia.<br />

I giovani volontari che vanno nei Balcani si recano per circa<br />

15 giorni in 11 diverse località (divise tra Albania, Bosnia,<br />

Kosovo e Serbia) per fare campi di animazione tradizionale<br />

(con i bambini). Attraverso queste esperienze residenziali, i<br />

ragazzi possono sperimentare i valori della solidarietà, della<br />

cooperazione, della pace, nonché dell’educazione alle relazioni<br />

giuste.<br />

Sostenibilità ambientale<br />

I campi under 18 organizzati da Legambiente sono campi di <strong>volontariato</strong><br />

dove le attività sono compatibili con l’età dei giovani<br />

volontari: ripristino di aree boschive, monitoraggio del territorio<br />

e dei turisti e corsi di educazione ambientale tenuti da<br />

esperti operatori del settore.<br />

In questi campi i responsabili di Legambiente staranno con i ragazzi<br />

giorno e notte, li guideranno nelle attività di lavoro, di corvée<br />

e di tempo libero.<br />

Vacanze senza barriere<br />

Sono molte le realtà associative che nel trevigiano si spendono<br />

per offrire esperienze di integrazione tra pari (ferie integrate) o<br />

in una dimensione di “famiglia allargata”, per sperimentare e vivere<br />

concretamente il valore delle relazioni tra individui nel loro<br />

tempo libero. Riconoscere il diritto al tempo libero a tutte le persone<br />

significa difendere la loro dignità. <strong>Il</strong> filo rosso che unisce<br />

queste esperienze è l’idea di «porre al centro la persona e il proprio<br />

agire tra le persone» (Mons. Tonino Bello).<br />

27 Liberaviaggi<br />

<strong>Il</strong> <strong>telaio</strong>


<strong>Il</strong> Laboratorio scuola e <strong>volontariato</strong> intende promuovere<br />

l’organizzazione di gruppi di ragazzi pronti a sperimentarsi<br />

in campi di <strong>volontariato</strong> curando l’informazione, l’orientamento,<br />

la formazione e la verifica delle esperienze.<br />

<strong>Il</strong> Centro di Servizio per il Volontariato sostiene economicamente i campi<br />

di Educazione alla Legalità e Sostenibilità Ambientale attraverso:<br />

> copertura spese di assicurazione, vitto e alloggio (prevista quota di compartecipazione<br />

alla spesa).<br />

I giovani interessati a partecipare ai campi estivi dovranno contattare<br />

direttamente gli operatori del Laboratorio scuola e <strong>volontariato</strong>.<br />

Liberaviaggi<br />

28


<strong>Il</strong> Laboratorio scuola e <strong>volontariato</strong> è un’iniziativa del<br />

Coordinamento delle Associazioni di <strong>volontariato</strong> della<br />

provincia di <strong>Treviso</strong>, l’organismo che riunisce oltre 280<br />

organizzazioni trevigiane impegnate attivamente sul<br />

fronte della solidarietà e dell’impegno civile. <strong>Il</strong> Laboratorio<br />

propone percorsi formativi, gruppi di approfondimento<br />

e stage sul campo rivolti ai ragazzi degli istituti<br />

superiori e concordati, in genere, con gli insegnanti: un<br />

insieme di attività che mira a promuovere una cultura<br />

della solidarietà e della gratuità, ma anche una gestione<br />

alternativa del tempo libero.<br />

è un’iniziativa di<br />

Via Ospedale 1 - 31100 <strong>Treviso</strong><br />

t./f. 0422 320191<br />

e-mail labscuola@treviso<strong>volontariato</strong>.org<br />

www.treviso<strong>volontariato</strong>.org<br />

facebook Lab Scuola Volontariato

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