Rosanna Trentin - Treviso volontariato

La continuità delle cure ospedale –
territorio.
L’ORGANIZZAZIONE E LA QUALITA’ DEI SERVIZI NELLE
STRUTTURE SANITARIE.
Rel. sig.ra Rosanna Trentin – Ass. A.I.T.Sa.M.
Conferenza dei Servizi - Treviso 26 settembre 2012

INDICE
1. IL PUNTO DI PARTENZA
2. L’IMPEGNO DEL VOLONTARIATO
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IL PUNTO DI PARTENZA
Il 15 febbraio 2012 si è tenuto il convegno dal
titolo “Il sistema di monitoraggio della qualità
percepita”.
Alcuni obiettivi esposti sono stati condivisi dai
volontari partecipanti al gruppo di lavoro
preparatorio all’odierna Conferenza dei Servizi.
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IL PUNTO DI PARTENZA
“E’ cambiato il panorama clinico. Dal modello
paternalistico si va verso il modello partecipativo con
la conseguente necessità del coinvolgimento dei
cittadini”.
“Anche il cittadino chiede/vuole partecipare sempre
di più alla gestione della propria salute e vuole avere
sempre più informazioni”.
“La valutazione del percorso di cura (scelta, processo
e risultato) attraverso un giudizio qualitativo e
quantitativo porta alla soddisfazione che pur essendo
soggettiva è uno degli indicatori della qualità della
cura offerta”
(dott.ssa Paola Mosconi)
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IL PUNTO DI PARTENZA
Si passa dalla PERSONA intesa come PAZIENTE
alla PERSONA intesa come CITTADINO/UTENTE
Il Volontariato mira a promuovere l’empowerment,
ovvero la facoltà delle persone di gestire al meglio,
secondo le proprie capacità, la salute propria e dei
propri cari.
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IL PUNTO DI PARTENZA
“… tra gli obiettivi strategici dell’Azienda:
l’organizzazione dei servizi,
la valorizzazione delle risorse umane,
la realizzazione della cittadella della salute,
il governo del sistema,
l’Azienda insegna”.
“I valori condivisi dall’Azienda sono la centralità
della PERSONA, l’unicità dell’Azienda, l’approccio
multiprofessionale e il coinvolgimento dei cittadini”.
(dott. Gianluigi Scannapieco)
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IL PUNTO DI PARTENZA
“La qualità della cura alla persona è il risultato di
un insieme di atti come la partecipazione degli
utenti, la loro sicurezza, l’efficacia,
l’appropriatezza, l’efficienza, l’equità delle cure”.
(dott. Pier Paolo Faronato)
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IL PUNTO DI PARTENZA
Il Volontariato ritiene questa premessa la base di
partenza di un percorso complesso e impegnativo,
ma volto a raggiungere gli obiettivi citati.
Avendo ben presente l’impegno reciprocamente
preso con l’Azienda di collaborazione costruttiva
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L’IMPEGNO DEL VOLONTARIATO
L’impegno principale del Volontariato sarà una
formazione continua dei propri membri, per
trasmettere i valori che ogni volontario deve
portare nel servizio che sceglie di dare.
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L’IMPEGNO DEL VOLONTARIATO
Il Volontariato formato potrà efficacemente
svolgere il ruolo costruttivo di pungolo per il buon
funzionamento dei servizi socio sanitari, e, in
collaborazione con le Istituzioni (Ulss, Comuni,
Centri di Servizio, ecc…), proporre azioni volte al
miglioramento degli stessi.
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L’IMPEGNO DEL VOLONTARIATO
Ricordiamo che la CENTRALITA’ DELLA PERSONA
quale cardine fondamentale dell’ordinamento
costituzionale italiano si estrinseca in una serie di
diritti fondamentali tra i quali:
la libertà di scelta del M.M.G.,
la libertà di scelta del luogo di cura,
il diritto di informazione e partecipazione,
il consenso informato.
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L’IMPEGNO DEL VOLONTARIATO
Per raggiungere tutti gli obiettivi sopra elencati è
necessario un processo di valorizzazione delle
risorse umane rispetto ad un atteggiamento
autoreferenziale.
Esempio ne è il Pronto Soccorso ed il suo
conformarsi più a puri criteri organizzativi che ai
reali bisogni di accoglienza delle PERSONE che vi
accedono (mancanza lettighe, carrozzine,
operatori, tempi di attesa…)
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L’IMPEGNO DEL VOLONTARIATO
Mettiamo le esperienze del Volontariato e le
informazioni in nostro possesso al servizio delle
Istituzioni per il raggiungimento degli obiettivi
citati.
L’impegno del Volontariato in questo momento
storico è volto alla crescita della persona, ad essere
tramite, come volontario, nel proporre soluzioni
pratiche ai bisogni raccolti.
Ma anche il suo essere consapevole del proprio
impegno alla cittadinanza attiva.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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