Gli stereo per lo smartphone

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Una nuvola tutta per te L’ultima frontiera della tecnologia è la possibilità di accedere ai propri dati sempre e ovunque, anche dallo smartphone. Ci sono molti servizi per questo scopo, ma possiamo anche creare il nostro spazio personale. S Tecnologia LA TUA CLOUD i chiama “cloud”, ovvero nuvola, ed è una delle parole più in voga al momento nel mondo della tecnologia. In pratica rappresenta il concetto di archiviare i propri dati non più su un disco fisso locale bensì utilizzando servizi online, che possono essere raggiunti da qualsiasi dispositivo collegato a Internet, che sia un computer o uno smartphone. Il vantaggio è doppio: la sicurezza di avere una copia di backup dei dati archiviata in un luogo sicuro e la possibilità di averli sempre a disposizione dovunque siamo. Niente più file di lavoro dimenticati in ufficio o fotografie perse su schede di memoria rovinate. Se però vogliamo avere il massimo controllo sui nostri documenti, possiamo creare una nuvola personale tutta per noi. La nuvola già pronta Uno dei servizi più recenti in questo ambito, nonché uno di quelli che ha suscitato più scalpore, è iCloud di Apple, che mette a disposizio- 4 I Euronics Magazine ne 5 GB di spazio a chiunque possegga un iPhone, iPad o iPod Touch con iOS 5, sincronizzabile anche con Mac e PC. Questa offerta si va ad aggiungere a una lunga lista di servizi già esistenti che comprende nomi come Google e Amazon, oltre a servizi dedicati come Dropbox. In tutti questi servizi abbiamo in genere un piccolo spazio gratuito a disposizione, dai 2 ai 5 GB, al quale possiamo affiancare ulteriore spazio a pagamento. A seconda dell’offerta, possiamo caricare file di qualsiasi tipo oppure solo determinati elementi. In ogni caso, il concetto è quello di avere i file online invece che salvati su un computer locale. A fronte di tanti vantaggi, ci sono un paio di considerazioni da fare. La prima riguarda i costi: all’inizio lo spazio gratuito può sembrarci sufficiente, ma in breve tempo ci si accorge che ne serve di più. Gli upgrade non sono particolarmente onerosi, nell’ordine di poche decine di euro, ma si tratta di un costo annuale, che con Servizi insostituibili Benché creare una propria nuvola personale abbia molti vantaggi, per alcuni servizi semplici è sempre più comodo affidarsi a soluzioni esistenti. Google è il re indiscusso dei servizi online e ci mette a disposizione, gratuitamente, una serie di preziose funzioni, come la gestione dei calendari e dei contatti direttamente da Inter-
il tempo può diventare rilevante. L’altra considerazione riguarda i tempi. Se decidiamo di archiviare online l’intero contenuto del disco fisso, o anche solo alcune decine di GB di dati, saranno necessari diversi giorni di colle- Con il LaCie CloudBox abbiamo il massimo della sicurezza e della comodità: oltre al disco fisso di rete, infatti, il prodotto comprende anche la sincronizzazione online per un anno. Trascorsi i primi 12 mesi, potremo rinnovare o meno l’abbonamento. net. Possiamo anche sincronizzare queste informazioni con il computer e con i dispositivi portatili, in modo da averli sempre aggiornati. In particolare, se utilizziamo Outlook, possiamo sfruttare l’eccellente Google Calendar Sync, sempre gratuito, per essere sempre sicuri di non dimenticare un impegno. gamento primo di completare l’opera. Ancora più importante, se dovessimo aver bisogno di recuperare tutte quelle informazioni in una volta sola, magari perché il disco fisso del computer si è guastato, ci vorrebbe comunque molto tempo. Alcuni servizi prevedono l’invio tramite corriere di DVD o dischi fissi esterni contenenti l’intero archivio, ma sono costosi e comunque richiedono almeno un paio di giorni. Entrambi questi limiti si possono però superare se provvediamo da soli a creare un nostro archivio sempre online, al quale possiamo però accedere anche tramite collegamento diretto. La nostra nuvola: come partire La soluzione ideale attorno a cui costruire la nostra nuvola è un NAS, ovvero un disco fisso di rete (Network Attached Storage). Il primo passo è quello di configurarlo affinché tutti i computer di casa possano accedervi, possibilmente tramite una rete Wi-Fi, poi vedremo come renderla raggiungibile anche dall’esterno tramite Internet. Ogni modello ha una propria interfaccia di controllo, tramite la quale possiamo stabilire tutte le regole per l’accesso. Possiamo per esempio creare una cartella aperta a tut- Quando acquistiamo un NAS, controlliamo se comprende già al proprio interno uno o più dischi fissi o se vanno acquistati a parte. Il modello Stora di Netgear, per esempio, viene venduto sia privo di dischi, sia con uno o due dischi da 1 TB. Attenti al backup Il concetto fondamentale del backup è quello di avere più copie dello stesso file all’interno di dispositivi diversi. Un disco di rete è perfetto per contenere il backup dei computer di casa o dell’ufficio, ma dobbiamo stare attenti a non farlo diventare l’unica copia esistente dei dati. Se il NAS dispone di una porta USB, come accade spesso, possiamo sfruttarla per collegare un secondo disco fisso esterno e fare un backup del disco di rete. ti, in modo che anche gli ospiti possano scambiare documenti, oltre a una serie di spazi dedicati alle varie persone. Per evitare che altri possano sbirciare nei nostri dati abbiamo due possibilità: creare una password per ogni cartella oppure stabilire tramite l’interfaccia del NAS quali computer hanno il permesso di accedervi. Una volta acquistato e impostato il disco fisso di rete, dobbiamo decidere come utilizzarlo. Per quanto riguarda i file che usiamo per lavoro, una cosa da evitare è che tra i nostri computer circolino versioni diverse dello stesso documento, poiché altrimenti ci sarebbe il rischio di sovrascrivere quella più recente con una meno aggiornata, perdendo parte del lavoro. Potremmo considerare di lavorare direttamente sui file memorizzati nel NAS, senza copiarli sugli altri dispositivi, ma ci sono diversi punti negativi: la velocità di accesso ai file è inferiore rispetto a quella di un documento salvato sul computer, la copia presente sul disco di rete è I 5
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