guida - Facoltà di Ingegneria - Università Politecnica delle Marche
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FACOLTA' DI INGEGNERIA<br />
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
(a cura della Presidenza <strong>di</strong> Facoltà)<br />
Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04) in<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />
Sede <strong>di</strong> Fermo<br />
versione aggiornata al<br />
29/11/2011
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Norme generali<br />
Il sistema universitario italiano è stato profondamente riformato con l'adozione (D.M. 270/04) <strong>di</strong> un modello basato su<br />
due successivi livelli <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, rispettivamente della durata <strong>di</strong> tre e <strong>di</strong> due anni. I Corsi <strong>di</strong> Laurea <strong>di</strong> 1° Livello sono<br />
raggruppati in 43 <strong>di</strong>fferenti Classi, i Corsi <strong>di</strong> Laurea <strong>di</strong> 2° Livello sono raggruppati in 94 <strong>di</strong>fferenti Classi <strong>di</strong> Laurea<br />
Magistrale.<br />
Al termine del 1° Livello viene conseguita la laurea e al termine del 2° Livello la laurea magistrale. Il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> è<br />
basato sul sistema dei cre<strong>di</strong>ti formativi (CFU = Cre<strong>di</strong>ti Formativi Universitari): il cre<strong>di</strong>to formativo rappresenta l'unità <strong>di</strong><br />
impegno lavorativo (tra lezioni e stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale) dello studente ed è pari a 25 ore <strong>di</strong> lavoro. Per tutti i Corsi <strong>di</strong> Laurea<br />
triennali e per alcuni Corsi <strong>di</strong> Laurea Magistrale è prevista attività <strong>di</strong> Tirocinio che potrà essere effettuata all’interno o all’<br />
esterno della Facoltà. Per tutte le informazioni riguardanti Tirocini e Stage si rinvia al sito www.alfia.univpm.it .<br />
Per conseguire la laurea dovranno essere acquisiti 180 cre<strong>di</strong>ti, mentre per acquisire la laurea magistrale sarà necessario<br />
acquisirne ulteriori 120.<br />
2
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Sede <strong>di</strong> Fermo)<br />
Obiettivi formativi qualificanti della classe L-9 <strong>Ingegneria</strong> Industriale<br />
I laureati nei corsi <strong>di</strong> laurea della classe devono:<br />
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e <strong>delle</strong> altre scienze <strong>di</strong> base ed<br />
essere capaci <strong>di</strong> utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;<br />
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi <strong>delle</strong> scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in<br />
modo approfon<strong>di</strong>to relativamente a quelli <strong>di</strong> una specifica area dell'ingegneria industriale, nella quale sono capaci <strong>di</strong><br />
identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando meto<strong>di</strong>, tecniche e strumenti aggiornati;<br />
- essere capaci <strong>di</strong> utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione <strong>di</strong> componenti, sistemi, processi;<br />
- essere capaci <strong>di</strong> condurre esperimenti e <strong>di</strong> analizzarne ed interpretarne i dati;<br />
- essere capaci <strong>di</strong> comprendere l'impatto <strong>delle</strong> soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;<br />
- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;<br />
- conoscere i contesti aziendali ed e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;<br />
- conoscere i contesti contemporanei;<br />
- avere capacità relazionali e decisionali;<br />
- essere capaci <strong>di</strong> comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre<br />
l'italiano;<br />
- possedere gli strumenti cognitivi <strong>di</strong> base per l'aggiornamento continuo <strong>delle</strong> proprie conoscenze.<br />
I laureati della classe saranno in possesso <strong>di</strong> conoscenze idonee a svolgere attività professionali in <strong>di</strong>versi ambiti,<br />
anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza <strong>delle</strong><br />
strutture<br />
tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase <strong>di</strong> prevenzione ed emergenza, sia nella<br />
libera professione che nelle imprese manifatturiere o <strong>di</strong> servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le<br />
professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai <strong>di</strong>versi ambiti applicativi tipici della<br />
classe. A tal scopo i curricula<br />
dei corsi <strong>di</strong> laurea della classe si potranno <strong>di</strong>fferenziare tra loro, al fine <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re <strong>di</strong>stinti ambiti applicativi.<br />
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi <strong>di</strong> laurea della classe sono:<br />
- area dell'ingegneria aerospaziale: industrie aeronautiche e spaziali; enti pubblici e privati per la sperimentazione in<br />
campo aerospaziale; aziende <strong>di</strong> trasporto aereo; enti per la gestione del traffico aereo; aeronautica militare e settori<br />
aeronautici <strong>di</strong> altre armi; industrie per la produzione <strong>di</strong> macchine ed apparecchiature dove sono rilevanti<br />
l'aero<strong>di</strong>namica e le strutture<br />
leggere;<br />
- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in<br />
cui sono sviluppate funzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento e realizzazione <strong>di</strong> architetture complesse, <strong>di</strong> sistemi automatici, <strong>di</strong><br />
processi e <strong>di</strong> impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati <strong>di</strong> misure, trasmissione ed<br />
attuazione;<br />
- area dell'ingegneria biome<strong>di</strong>ca: industrie del settore biome<strong>di</strong>co e farmaceutico produttrici e fornitrici <strong>di</strong> sistemi,<br />
apparecchiature e materiali per <strong>di</strong>agnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società <strong>di</strong><br />
servizi per la gestione <strong>di</strong> apparecchiature ed impianti me<strong>di</strong>cali, <strong>di</strong> teleme<strong>di</strong>cina; laboratori specializzati;<br />
- area dell'ingegneria chimica: industrie chimiche, alimentari, farmaceutiche e <strong>di</strong> processo; aziende <strong>di</strong> produzione,<br />
trasformazione, trasporto e conservazione <strong>di</strong> sostanze e materiali;<br />
laboratori industriali; strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della<br />
sicurezza;<br />
- area dell'ingegneria elettrica: industrie per la produzione <strong>di</strong> apparecchiature e macchinari elettrici e sistemi<br />
elettronici <strong>di</strong> potenza, per l'automazione industriale e la robotica; imprese ed enti per la produzione, trasmissione e<br />
<strong>di</strong>stribuzione dell'energia elettrica; imprese ed enti per la progettazione, la pianificazione, l'esercizio ed il controllo <strong>di</strong><br />
sistemi elettrici per l'energia e <strong>di</strong> impianti e reti per i sistemi elettrici <strong>di</strong> trasporto e per la produzione e gestione <strong>di</strong> beni<br />
e servizi automatizzati;<br />
- area dell'ingegneria energetica: aziende municipali <strong>di</strong> servizi; enti pubblici e privati operanti nel settore<br />
dell'approvvigionamento energetico; aziende produttrici <strong>di</strong> componenti <strong>di</strong> impianti elettrici e termotecnici; stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
progettazione in campo energetico; aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabile<br />
dell'energia;<br />
- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere; imprese <strong>di</strong> servizi e pubblica amministrazione per<br />
l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per<br />
3
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, per il project management ed il controllo <strong>di</strong><br />
gestione, per l'analisi <strong>di</strong> settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;<br />
- area dell'ingegneria dei materiali: aziende per la produzione e trasformazione dei materiali metallici, polimerici,<br />
ceramici, vetrosi e compositi, per applicazioni nei campi chimico, meccanico, elettrico, elettronico, <strong>delle</strong><br />
telecomunicazioni, dell'energia, dell'e<strong>di</strong>lizia, dei trasporti, biome<strong>di</strong>co, ambientale e dei beni culturali; laboratori<br />
industriali e centri <strong>di</strong> ricerca e sviluppo <strong>di</strong> aziende ed enti pubblici e privati;<br />
- area dell'ingegneria meccanica: industrie meccaniche ed elettromeccaniche; aziende ed enti per la conversione<br />
dell'energia; imprese impiantistiche; industrie per l'automazione e la robotica; imprese manifatturiere in generale per<br />
la produzione, l'installazione ed il collaudo, la manutenzione e la gestione <strong>di</strong> macchine, linee e reparti <strong>di</strong> produzione,<br />
sistemi complessi;<br />
- area dell'ingegneria navale: cantieri <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento<br />
<strong>delle</strong> risorse marine; compagnie <strong>di</strong> navigazione; istituti <strong>di</strong> classificazione ed enti <strong>di</strong> sorveglianza; corpi tecnici della<br />
Marina Militare; stu<strong>di</strong> professionali <strong>di</strong> progettazione e peritali; istituti <strong>di</strong> ricerca;<br />
- area dell'ingegneria nucleare: imprese per la produzione <strong>di</strong> energia elettronucleare; aziende per l'analisi <strong>di</strong> sicurezza<br />
e d'impatto ambientale <strong>di</strong> installazioni ad alta pericolosità; società per la <strong>di</strong>sattivazione <strong>di</strong> impianti nucleari e lo<br />
smaltimento dei rifiuti ra<strong>di</strong>oattivi; imprese per la progettazione <strong>di</strong> generatori per uso me<strong>di</strong>co;<br />
- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione industriale: ambienti, laboratori e impianti industriali, luoghi <strong>di</strong><br />
lavoro, enti locali, enti pubblici e privati in cui sviluppare attività <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> gestione della sicurezza e in cui<br />
ricoprire i profili <strong>di</strong> responsabilità previsti dalla normativa attuale per la verifica <strong>delle</strong> con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza (leggi<br />
494/96, 626/94,<br />
195/03, 818/84, UNI 10459).<br />
Obiettivi formativi qualificanti della classe L-8 <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
4
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
I laureati nei corsi <strong>di</strong> laurea della classe devono:<br />
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi della matematica e <strong>delle</strong> altre scienze <strong>di</strong> base ed<br />
essere capaci <strong>di</strong> utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria;<br />
- conoscere adeguatamente gli aspetti metodologico-operativi <strong>delle</strong> scienze dell'ingegneria, sia in generale sia in<br />
modo approfon<strong>di</strong>to relativamente a quelli <strong>di</strong> una specifica area dell'ingegneria dell'informazione nella quale sono<br />
capaci <strong>di</strong> identificare, formulare e risolvere i problemi utilizzando meto<strong>di</strong>, tecniche e strumenti aggiornati;<br />
- essere capaci <strong>di</strong> utilizzare tecniche e strumenti per la progettazione <strong>di</strong> componenti, sistemi, processi;<br />
- essere capaci <strong>di</strong> condurre esperimenti e <strong>di</strong> analizzarne e interpretarne i dati;<br />
- essere capaci <strong>di</strong> comprendere l'impatto <strong>delle</strong> soluzioni ingegneristiche nel contesto sociale e fisico-ambientale;<br />
- conoscere le proprie responsabilità professionali ed etiche;<br />
- conoscere i contesti aziendali e la cultura d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi;<br />
- conoscere i contesti contemporanei;<br />
- avere capacità relazionali e decisionali;<br />
- essere capaci <strong>di</strong> comunicare efficacemente, in forma scritta e orale, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre<br />
l'italiano;<br />
- possedere gli strumenti cognitivi <strong>di</strong> base per l'aggiornamento continuo <strong>delle</strong> proprie conoscenze.<br />
I laureati della classe saranno in possesso <strong>di</strong> conoscenze idonee a svolgere attività professionali in <strong>di</strong>versi ambiti,<br />
anche concorrendo ad attività quali la progettazione, la produzione, la gestione ed organizzazione, l'assistenza <strong>delle</strong><br />
strutture<br />
tecnico-commerciali, l'analisi del rischio, la gestione della sicurezza in fase <strong>di</strong> prevenzione ed emergenza, sia nella<br />
libera professione che nelle imprese manifatturiere o <strong>di</strong> servizi e nelle amministrazioni pubbliche. In particolare, le<br />
professionalità dei laureati della classe potranno essere definite in rapporto ai <strong>di</strong>versi ambiti applicativi tipici della<br />
classe. A tal scopo i curricula dei corsi <strong>di</strong> laurea della classe si potranno <strong>di</strong>fferenziare tra loro, al fine <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />
<strong>di</strong>stinti ambiti applicativi.<br />
I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi <strong>di</strong> laurea della classe sono:<br />
- area dell'ingegneria dell'automazione: imprese elettroniche, elettromeccaniche, spaziali, chimiche, aeronautiche in<br />
cui sono sviluppate funzioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento e realizzazione <strong>di</strong> architetture complesse, <strong>di</strong> sistemi automatici, <strong>di</strong><br />
processi e <strong>di</strong> impianti per l'automazione che integrino componenti informatici, apparati <strong>di</strong> misure, trasmissione ed<br />
attuazione;<br />
- area dell'ingegneria biome<strong>di</strong>ca: industrie del settore biome<strong>di</strong>co e farmaceutico produttrici e fornitrici <strong>di</strong> sistemi,<br />
apparecchiature e materiali per <strong>di</strong>agnosi, cura e riabilitazione; aziende ospedaliere pubbliche e private; società <strong>di</strong><br />
servizi per la gestione <strong>di</strong> apparecchiature ed impianti me<strong>di</strong>cali, anche <strong>di</strong> teleme<strong>di</strong>cina; laboratori specializzati;<br />
- area dell'ingegneria elettronica: imprese <strong>di</strong> progettazione e produzione <strong>di</strong> componenti, apparati e sistemi elettronici<br />
ed optoelettronici; industrie manifatturiere, settori <strong>delle</strong> amministrazioni pubbliche ed imprese <strong>di</strong> servizi che applicano<br />
tecnologie ed infrastrutture elettroniche per il trattamento, la trasmissione e l'impiego <strong>di</strong> segnali in ambito civile,<br />
industriale<br />
e dell'informazione;<br />
- area dell'ingegneria gestionale: imprese manifatturiere, <strong>di</strong> servizi e pubblica amministrazione per<br />
l'approvvigionamento e la gestione dei materiali, per l'organizzazione aziendale e della produzione, per<br />
l'organizzazione e l'automazione dei sistemi produttivi, per la logistica, il project management ed il controllo <strong>di</strong><br />
gestione, per l'analisi <strong>di</strong> settori industriali, per la valutazione degli investimenti, per il marketing industriale;<br />
- area dell'ingegneria informatica: industrie informatiche operanti negli ambiti della produzione hardware e software;<br />
industrie per l'automazione e la robotica; imprese operanti nell'area dei sistemi informativi e <strong>delle</strong> reti <strong>di</strong> calcolatori;<br />
imprese <strong>di</strong> servizi; servizi informatici della pubblica amministrazione;<br />
- area dell'ingegneria <strong>delle</strong> telecomunicazioni: imprese <strong>di</strong> progettazione, produzione ed esercizio <strong>di</strong> apparati, sistemi<br />
ed infrastrutture riguardanti l'acquisizione ed il trasporto <strong>delle</strong> informazioni e la loro utilizzazione in applicazioni<br />
telematiche; imprese pubbliche e private <strong>di</strong> servizi <strong>di</strong> telecomunicazione e telerilevamento terrestri o spaziali; enti<br />
normativi ed enti <strong>di</strong> controllo del traffico aereo, terrestre e navale;<br />
- area dell'ingegneria della sicurezza e protezione dell'informazione: sistemi <strong>di</strong> gestione e dei servizi per le gran<strong>di</strong><br />
infrastrutture, per i cantieri e i luoghi <strong>di</strong> lavoro, per gli enti locali, per enti pubblici e privati, per le industrie, per la<br />
sicurezza informatica, logica e <strong>delle</strong> telecomunicazioni e per svolgere il ruolo <strong>di</strong> "security manager".<br />
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo<br />
5
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
- Il profilo professionale<br />
Il profilo professionale relativo al corso <strong>di</strong> laurea in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale presso l’Università <strong>Politecnica</strong> <strong>delle</strong> <strong>Marche</strong><br />
è ispirato ad un figura <strong>di</strong> ingegnere-manager a forte vocazione per l’innovazione, la multi<strong>di</strong>sciplinarità e la tecnologia.<br />
In prospettiva, tale figura è destinata ad operare in situazioni complesse ed eterogenee per la presenza dell'elemento<br />
umano e per la stretta interazione fra variabili tecnologiche e variabili economiche, organizzative e finanziarie. I<br />
compiti principali riguarderanno la progettazione, realizzazione e la gestione <strong>di</strong> sistemi legati alla produzione e<br />
commercializzazione <strong>di</strong> beni e servizi, in linea con i bisogni <strong>di</strong> imprese ed istituzioni e coerentemente con lo stato <strong>di</strong><br />
avanzamento della conoscenza.<br />
- Gli obiettivi formativi<br />
Gli obiettivi formativi specifici del corso <strong>di</strong> laurea in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale sono quelli <strong>di</strong> impartire agli studenti una<br />
solida base <strong>di</strong> conoscenze tecnico-ingegneristiche e le capacità per gestire in modo efficace i processi produttivi e<br />
logistici e più in generale i processi aziendali e i problemi <strong>di</strong> gestione della tecnologia, in imprese operanti sia nei<br />
settori industriali che nei servizi. Il raggiungimento <strong>di</strong> tali obiettivi presuppone conoscenze e meto<strong>di</strong> sia nel campo<br />
dell’<strong>Ingegneria</strong> Industriale (rispetto al controllo e alla gestione <strong>delle</strong> tecnologie e della produzione), che nel campo<br />
dell’<strong>Ingegneria</strong> dell’Informazione (rispetto all’elaborazione <strong>delle</strong> informazioni <strong>di</strong> natura economica e aziendale).<br />
Attraverso i legami con l’ambiente produttivo, verrà sviluppata la capacità <strong>di</strong> operare in un contesto caratterizzato,<br />
come prevalentemente avviene in Italia, dalla presenza <strong>di</strong> PMI, che devono sviluppare la capacità <strong>di</strong> fare sistema e<br />
rispondere alla domanda in modo flessibile e innovativo per essere competitive in un contesto globalizzato.<br />
- Il percorso formativo<br />
Il Corso <strong>di</strong> Laurea si articola in modo da rispettare le caratteristiche sia dellla laurea nell'ambito della classe L-9<br />
<strong>Ingegneria</strong> Industriale che della classe L-8 <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione. Le tematiche della produzione e quelle<br />
dell'organizzazione sono strettamente correlate in modo <strong>di</strong> fornire agli allievi le conoscenze <strong>di</strong> base relative a:<br />
- alla struttura e al funzionamento <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> sistemi produttivi e logistici,<br />
- agli aspetti economici collegati,<br />
- agli strumenti e metodologie <strong>di</strong> modellazione, progettazione e gestione,<br />
- agli strumenti e metodologie <strong>di</strong> misura <strong>delle</strong> prestazioni, <strong>di</strong> pianificazione e implementazione <strong>delle</strong> azioni <strong>di</strong><br />
miglioramento.<br />
Lo stretto legame del corso <strong>di</strong> laurea con le due classi dell'ingegneria industriale e dell'ingegneria dell'informazione<br />
permette <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re gli aspetti fondamentali <strong>delle</strong> principali tecnologie industriali, in relazione a problematiche <strong>di</strong><br />
progettazione, ingegnerizzazione e produzione, insieme con lo stu<strong>di</strong>o degli aspetti organizzativi, in relazione a<br />
problematiche <strong>di</strong> informatizzazione e automazione, <strong>di</strong> tipo economico e <strong>di</strong> intera<br />
Risultati <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o (DM 16/03/2007, art.<br />
3, comma 7)<br />
Conoscenza e capacità <strong>di</strong> comprensione (knowledge and understan<strong>di</strong>ng)<br />
La verifica dell’appren<strong>di</strong>mento prevede l’adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi della matematica<br />
e <strong>delle</strong> altre scienze <strong>di</strong> base al fine <strong>di</strong> interpretare e descrivere i problemi dell'ingegneria. Viene prevista inoltre l’<br />
adeguata conoscenza degli aspetti metodologico-operativi <strong>delle</strong> scienze dell'ingegneria, sia in generale, sia in modo<br />
approfon<strong>di</strong>to relativamente a quelli dell’area dell'ingegneria gestionale, nella quale identificare, formulare e risolvere i<br />
problemi, utilizzando modelli opportuni. Agli studenti viene richiesto <strong>di</strong> conoscere i contesti aziendali e la cultura<br />
d'impresa nei suoi aspetti economici, gestionali e organizzativi <strong>di</strong> avere capacità relazionali e decisionali e <strong>di</strong><br />
possedere gli strumenti cognitivi <strong>di</strong> base per l'aggiornamento continuo <strong>delle</strong> proprie conoscenze.<br />
Gli strumenti propri dell'ingegneria devono essere in possesso dello studente per quanto riguarda la descrizione<br />
quantitativa dei problemi, la loro schematizzazione, e la loro eventuale riconduzione a problemi più semplici in<br />
particolare nel contesto aziendale e produttivo.<br />
Le conoscenze e capacità <strong>di</strong> comprensione sopraelencate sono conseguite attraverso la frequenza dei corsi teorici, lo<br />
stu<strong>di</strong>o del materiale <strong>di</strong>dattico in<strong>di</strong>cato o fornito dai docenti, il confronto e il <strong>di</strong>alogo con i docenti. L'acquisizione <strong>di</strong> tali<br />
conoscenze verrà verificata attraverso esercitazioni, prove in itinere, prove <strong>di</strong> profitto scritte e orali. Le verifiche <strong>di</strong><br />
appren<strong>di</strong>mento sono volte a provare non la comprensione banale <strong>delle</strong> conoscenze acquisite ma l’effettiva<br />
comprensione <strong>delle</strong> materie e la capacità <strong>di</strong> risoluzione <strong>di</strong> problemi specifici.<br />
Capacità <strong>di</strong> applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understan<strong>di</strong>ng)<br />
6
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
L’applicazione <strong>delle</strong> conoscenze è perseguita come obiettivo fondamentale e a tale scopo sono previste esercitazioni<br />
<strong>guida</strong>te e casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o specifici. Vengono previste inoltre specifiche attività <strong>di</strong> laboratorio per lo sviluppo <strong>di</strong> progetti<br />
anche <strong>di</strong> gruppo, con relativa valutazione. Viene sempre privilegiata la partecipazione attiva, l’attitu<strong>di</strong>ne propositiva, la<br />
capacità <strong>di</strong> elaborazione autonoma e <strong>di</strong> comunicazione dei risultati del lavoro svolto.<br />
Nel triennio <strong>di</strong> 1° livello lo studente acquisisce la capacità <strong>di</strong> utilizzare i modelli <strong>di</strong> ottimizzazione e ricerca operativa, la<br />
conoscenza dei fondamenti <strong>di</strong> gestione ed organizzazione dell’impresa insieme con le tecniche <strong>di</strong> gestione e<br />
programmazione della produzione e dei sistemi logistici. Lo studente in particolare imparerà a valutare l’impatto <strong>delle</strong><br />
decisioni sulle performance aziendali.<br />
Le verifiche attraverso esami scritti, orali, relazioni, esercitazioni e attività <strong>di</strong> problem solving prevedono lo<br />
svolgimento <strong>di</strong> specifici compiti in cui lo studente <strong>di</strong>mostra la padronanza <strong>di</strong> strumenti, metodologie e autonomia<br />
critica. Nelle attività <strong>di</strong> tirocinio la verifica avviene tramite la presentazione <strong>di</strong> una relazione da parte dello studente e<br />
del tutor aziendale.<br />
Autonomia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio (making judgements)<br />
Agli studenti viene richiesta sia la capacità <strong>di</strong> acquisire ed elaborare dati relativi a contesti aziendali, economici e<br />
produttivi, sia la capacità <strong>di</strong> interpretarli e giu<strong>di</strong>carli in termini micro (rispetto agli obiettivi aziendali) e macro (rispetto<br />
all’impatto sociale, economico, sistemico).<br />
L'autonomia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio è sviluppata tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo stu<strong>di</strong>o in<strong>di</strong>viduale, le<br />
esercitazioni, i seminari organizzati, la preparazione <strong>di</strong> elaborati, soprattutto nell'ambito <strong>di</strong> insegnamenti<br />
caratterizzanti e affini. Lo sviluppo <strong>di</strong> capacità autonome <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio volte a identificare, formulare e risolvere problemi<br />
<strong>di</strong> ingegneria gestionale. Sono inoltre utili allo scopo, le previste attività <strong>di</strong> stage e tirocinio e l'attività assegnata dal<br />
docente relatore per la preparazione della prova finale.<br />
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia <strong>di</strong> giu<strong>di</strong>zio avviene tramite <strong>di</strong>scussione degli aspetti avanzati della<br />
<strong>di</strong>sciplina durante gli esami orali, attraverso gli esercizi scritti e le prove <strong>di</strong> laboratorio, e durante l'attività assegnata in<br />
preparazione della prova finale e del tirocinio.<br />
Abilità comunicative (communication skills)<br />
Il laureato in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale:<br />
- sa comunicare efficacemente, in forma scritta ed orale, in italiano ed anche in inglese;<br />
- sa re<strong>di</strong>gere relazioni tecniche relative alle attività svolte e sa interpretare relazioni tecniche scritte da collaboratori,<br />
superiori, subalterni;<br />
- sa “leggere” (ed eventualmente “produrre/re<strong>di</strong>gere”) norme interne aziendali e manuali tecnici;<br />
- sa inserirsi proficuamente nel processo <strong>di</strong> progettazione <strong>di</strong> un prodotto contribuendo ad in<strong>di</strong>viduare le soluzioni<br />
ottimali per la sua realizzazione e produzione;<br />
- è in grado <strong>di</strong> interagire con il personale per valutare esigenze tecniche, strumentali ed organizzative e per<br />
prospettare soluzioni adeguate;<br />
- è in grado <strong>di</strong> collaborare in attività <strong>di</strong> sperimentazione, ricerca e sviluppo.<br />
Le abilità comunicative scritte ed orali sono sviluppate in occasione <strong>delle</strong> prove d’esame, in cui il docente dovrà<br />
tenere conto anche <strong>di</strong> questi aspetti nella valutazione finale. In particolare, tali abilità saranno essenziali in occasione<br />
dello svolgimento del tirocinio-stage e nelle attività formative che preludono alla scrittura della relazione conclusiva.<br />
Capacità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento (learning skills)<br />
La capacità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento viene intesa sia come adeguato mantenimento e sviluppo <strong>delle</strong> capacità modellistiche<br />
e <strong>delle</strong> competenze impartite nei corsi sia come momento autonomo <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento e <strong>di</strong> acquisizione <strong>di</strong> ulteriori<br />
nozioni e tecniche. L’occasione per la verifica <strong>di</strong> tali capacità avviene nell’ambito dei corsi e nella stesura della prova<br />
finale, nella quale lo studente deve <strong>di</strong>mostrare la capacità <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> dati, <strong>di</strong> ricerca bibliografica e <strong>di</strong> modellazione.<br />
La verifica della capacità <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento è necessaria anche in vista della possibile continuazione su percorsi<br />
formativi successivi (laurea magistrale, master, dottorato).<br />
Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)<br />
Per l’accesso al Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o si richiedono una buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, capacità <strong>di</strong><br />
ragionamento logico, conoscenza e capacità <strong>di</strong> utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei<br />
fondamenti <strong>delle</strong> scienze sperimentali. Le relative modalità <strong>di</strong> verifica e gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi<br />
attribuiti agli studenti saranno dettagliati nel Regolamento Didattico del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
Caratteristiche della prova finale<br />
Per essere ammessi alla prova finale gli studenti devono aver acquisito tutti i cre<strong>di</strong>ti previsti dal proprio curriculum ad<br />
eccezione <strong>di</strong> quelli relativi alla prova finale. La prova finale consiste nella presentazione <strong>di</strong> un elaborato scritto,<br />
tendente ad accertare la preparazione tecnico-scientifica e professionale del can<strong>di</strong>dato. L'elaborato finale si riferisce<br />
ad una specifica attività svolta dallo studente al fine <strong>di</strong> acquisire conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del<br />
lavoro. L'elaborato finale verrà valutato da un'apposita commissione.<br />
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)<br />
7
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Gli ambiti professionali per i laureati in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale sono quelli della progettazione, della produzione, della<br />
gestione e organizzazione. Altri ambiti sono relativi all'assistenza e al settore tecnico-commerciale.<br />
I laureati in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale saranno in possesso <strong>di</strong> conoscenze idonee a svolgere attività professionali in<br />
<strong>di</strong>verse aree, sia nella libera professione che nelle imprese manifatturiere o <strong>di</strong> servizi e nelle amministrazioni<br />
pubbliche, per approvvigionamento e gestione dei materiali, organizzazione aziendale e della produzione,<br />
organizzazione e automazione dei sistemi produttivi, logistica, ‘project management' e controllo <strong>di</strong> gestione, analisi <strong>di</strong><br />
settori industriali, valutazione degli investimenti, ‘marketing' industriale.<br />
Il corso prepara alle professioni <strong>di</strong><br />
Ingegneri e professioni assimilate<br />
Ingegneri industriali e gestionali<br />
8
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
UNIVERSITA' POLITECNICA DELLE MARCHE<br />
Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong><br />
A.A. 2011/2012<br />
Regolamento Didattico ed Organizzazione Didattica<br />
L/FS<br />
2009/2010<br />
Classi:<br />
Sede:<br />
CdS:<br />
L-9 - <strong>Ingegneria</strong> Industriale<br />
L-8 - <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
Fermo<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />
DM270/2004<br />
Percorsi L-8<br />
L-9<br />
Anno: 1<br />
Tip.<br />
DM<br />
Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />
e)<br />
Altre / Per la prova<br />
finale e la lingua<br />
straniera (art. 10,<br />
comma 5, lettera c)<br />
- II<br />
Lingua Inglese<br />
3<br />
Anno: 1 (Percorso L-8 ,L-9) - Totale CFU: 3<br />
Percorso L-8<br />
a) Di Base CHIM/07 I Chimica (GEST) 6<br />
a) Di Base FIS/01 I Fisica (GEST) 9<br />
a) Di Base ING-INF/05 I Fondamenti <strong>di</strong> Informatica (GEST) 9<br />
a) Di Base MAT/05 I Matematica 1 (GEST) 9<br />
a) Di Base MAT/05 II Matematica 2 (GEST) 9<br />
a) Di Base MAT/08 II Calcolo Numerico 9<br />
a) Di Base MAT/09 II Ricerca Operativa (GEST) 9<br />
Percorso L-9<br />
Anno: 1 (Percorso: L-8) - Totale CFU: 60 + 3 comuni = 63<br />
a) Di Base CHIM/07 I Chimica (GEST) 6<br />
a) Di Base FIS/01 I Fisica (GEST) 9<br />
a) Di Base ING-INF/05 I Fondamenti <strong>di</strong> Informatica (GEST) 9<br />
a) Di Base MAT/05 I Matematica 1 (GEST) 9<br />
a) Di Base MAT/05 II Matematica 2 (GEST) 9<br />
a) Di Base MAT/08 II Calcolo Numerico 9<br />
a) Di Base MAT/09 II Ricerca Operativa (GEST) 9<br />
Anno: 2<br />
Tip.<br />
DM<br />
Percorso L-8<br />
Anno: 1 (Percorso: L-9) - Totale CFU: 60 + 3 comuni = 63<br />
Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />
b) Caratterizzante ING-IND/16 I Tecnologie e Sistemi <strong>di</strong> Lavorazione 9<br />
b) Caratterizzante ING-IND/17 I Impianti Industriali (GEST) 9<br />
b) Caratterizzante ING-IND/35 I Economia e Organizzazione Aziendale (GEST) 9<br />
9
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Tip.<br />
DM<br />
Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />
b) Caratterizzante ING-INF/04 I Fondamenti <strong>di</strong> Automatica (GEST) 9<br />
b) Caratterizzante ING-IND/31 II Elettrotecnica (GEST) 6<br />
b) Caratterizzante ING-IND/35 II Marketing 9<br />
b) Caratterizzante ING-INF/04 II Automazione Industriale (GEST) 9<br />
Percorso L-9<br />
Anno: 2 (Percorso: L-8) - Totale CFU: 60<br />
b) Caratterizzante ING-IND/16 I Tecnologie e Sistemi <strong>di</strong> Lavorazione 9<br />
b) Caratterizzante ING-IND/17 I Impianti Industriali (GEST) 9<br />
b) Caratterizzante ING-IND/35 I Economia e Organizzazione Aziendale (GEST) 9<br />
b) Caratterizzante ING-INF/04 I Fondamenti <strong>di</strong> Automatica (GEST) 9<br />
b) Caratterizzante ING-IND/31 II Elettrotecnica (GEST) 6<br />
b) Caratterizzante ING-IND/35 II Marketing 9<br />
b) Caratterizzante ING-INF/04 II Automazione Industriale (GEST) 9<br />
Anno: 3<br />
Tip.<br />
DM<br />
d)<br />
d)<br />
e)<br />
f)<br />
Percorso L-8<br />
Anno: 2 (Percorso: L-9) - Totale CFU: 60<br />
Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />
Altre / A Scelta dello<br />
Studente (art. 10,<br />
comma 5, lettera a)<br />
Altre / A Scelta dello<br />
Studente (art. 10,<br />
comma 5, lettera a)<br />
Altre / Per la prova<br />
finale e la lingua<br />
straniera (art. 10,<br />
comma 5, lettera c)<br />
Altre / Ulteriori attività<br />
formative (art. 10,<br />
comma 5, lettera d)<br />
- Corso/i a scelta 9<br />
- Corso/i a scelta 3<br />
- Prova finale 3<br />
- Tirocinio 6<br />
Anno: 3 (Percorso L-8 ,L-9) - Totale CFU: 21<br />
b) Caratterizzante ING-INF/05 I Sistemi <strong>di</strong> Elaborazione dell'Informazione 9<br />
c) Affini SECS-P/06 I Economia dell'Impresa (GEST) 9<br />
- 1 insegnamento a scelta per un totale <strong>di</strong> 9 cre<strong>di</strong>ti 9<br />
c) Affini ING-INF/04 I Tecnologie per l'Automazione Industriale 9<br />
c) Affini ING-INF/04 II Modellistica e Ottimizzazione per i Processi Industriali 9<br />
c) Affini IUS/05 II Diritto Applicato all'Economia 9<br />
- 1 insegnamento a scelta per un totale <strong>di</strong> 9 cre<strong>di</strong>ti 9<br />
c) Affini ING-INF/05 I Sistemi Informativi e Basi <strong>di</strong> Dati (GEST) 9<br />
c) Affini ING-INF/05 II Tecnologie Web (GEST) 9<br />
c) Affini IUS/05 II Diritto Applicato all'Economia 9<br />
Percorso L-9<br />
Anno: 3 (Percorso: L-8) - Totale CFU: 36 + 21 comuni = 57<br />
- 1 insegnamento a scelta per un totale <strong>di</strong> 9 cre<strong>di</strong>ti 9<br />
b) Caratterizzante ING-IND/16 I Programmazione e Controllo della Produzione 9<br />
b) Caratterizzante ING-IND/17 II Logistica Industriale (GEST) 9<br />
- 3 insegnamenti a scelta per un totale <strong>di</strong> 27 cre<strong>di</strong>ti 27<br />
c) Affini ING-IND/12 I Misure per la Gestione della Qualità 9<br />
c) Affini ING-IND/13 I Meccanica <strong>delle</strong> Macchine 9<br />
c) Affini SECS-P/06 I Economia dell'Impresa 9<br />
c) Affini ING-IND/15 II Disegno e Gestione della Documentazione <strong>di</strong> Prodotto 9<br />
- e/o tra uno solo dei seguenti 3 insegnamenti: 9<br />
10
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Tip.<br />
DM<br />
Tip. AF SSD Ciclo Insegnamento CFU<br />
c) Affini ING-IND/09 II Gestione dei Sistemi Energetici 9<br />
c) Affini ING-IND/10 II Fisica Tecnica (GEST) 9<br />
c) Affini IUS/05 II Diritto Applicato all'Economia 9<br />
Anno: 3 (Percorso: L-9) - Totale CFU: 36 + 21 comuni = 57<br />
Totale CFU 3 anni: 180<br />
Riepilogo Attività Formative<br />
Attività<br />
Min DM<br />
CFU<br />
Or<strong>di</strong>namento<br />
a) - Di Base 36 54 - 72 60 0<br />
a) - Di Base 36 54 - 72 0 60<br />
b) - Caratterizzanti la Classe 63 63 - 90 69 0<br />
b) - Caratterizzanti la Classe 45 63 - 90 0 69<br />
c) - Affini ed integrative 18 27 - 36 27 27<br />
d) - A Scelta dello<br />
Studente (art. 10, comma<br />
12 12<br />
5, lettera a)<br />
e) - Per la prova finale e la Per la conoscenza <strong>di</strong> almeno una<br />
Altre attività formative (D.M. 270 art. 10<br />
3 3<br />
lingua straniera<br />
24 lingua straniera (art. 10,<br />
§5)<br />
comma 5, lettera c) Prova finale 3 3<br />
f) - Ulteriori attività<br />
formative (art. 10, comma Tirocini formativi e <strong>di</strong> orientamento 6 6<br />
5, lettera d)<br />
Totale 180 180<br />
CFU<br />
L9<br />
CFU<br />
L8<br />
Offerta a scelta libera dello studente (OL) per i corsi a scelta<br />
SSD Cclo Offerta formativa CFU<br />
ING-IND/21 II Tecnologie Metallurgiche 3<br />
ING-IND/22 II Tecnologia dei Materiali 3<br />
ING-INF/02 II Trasmissione <strong>di</strong> Informazioni 3<br />
MAT/09 II Modelli per la Gestione della Produzione 3<br />
11
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Programmi dei corsi<br />
(obiettivi formativi, modalità d'esame, testi <strong>di</strong> riferimento, orari<br />
<strong>di</strong> ricevimento dei corsi)<br />
12
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Automazione Industriale (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Ing. Zanoli Silvia Maria<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-INF/04<br />
s.m.zanoli@univpm.it<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
Il corso si propone <strong>di</strong> fornire allo studente le conoscenze e le competenze metodologiche e tecnologiche per lo sviluppo e<br />
l'integrazione <strong>di</strong> sistemi ed apparati per l'automazione industriale con riferimento alle problematiche <strong>di</strong> stabilizzazione e controllo.<br />
Programma<br />
(versione italiana)<br />
Introduzione alle problematiche <strong>di</strong> controllo ed elementi <strong>di</strong> analisi dei sistemi a tempo continuo, lineari, stazionari ad un ingresso ed un’uscita:<br />
Rappresentazione esterna dei sistemi <strong>di</strong>namici. Funzione <strong>di</strong> trasferimento. Poli, zeri, costanti <strong>di</strong> tempo, guadagno. Risposta allo scalino, con<br />
particolare riferimento ai sistemi del primo e del secondo or<strong>di</strong>ne. Poli dominanti. Sistemi a fase minima. Schemi a blocchi.<br />
Analisi e sintesi nel dominio della frequenza e della variabile <strong>di</strong> Gauss <strong>di</strong> sistemi un ingresso-una uscita, tempo continuo: Risposta in<br />
frequenza. Diagrammi polari e <strong>di</strong> Bode. Relazioni tra la risposta in frequenza e le risposte temporali. Sintesi per tentativi nel dominio della<br />
frequenza. Sintesi per tentativi nel dominio della variabile complessa.<br />
Sistemi <strong>di</strong> controllo:Tipologie ed elementi costitutivi dei sistemi <strong>di</strong> controllo (anello aperto, anello chiuso, compensazione,regolatori, trasduttori,<br />
attuatori). Analisi dei sistemi in retroazione. Prestazioni statiche e prestazioni <strong>di</strong>namiche dei sistemi <strong>di</strong> controllo. Specifiche <strong>di</strong> progetto. Sintesi<br />
del regolatore.<br />
Controllori Industriali:Regolatori industriali a tempo continuo (PID). Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> taratura automatica dei regolatori. Sistemi <strong>di</strong> supporto alla<br />
progettazione.<br />
Sistemi <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong>gitali (cenni): Struttura e funzionamento <strong>di</strong> un controllore <strong>di</strong>gitale. Campionamento e tenuta. Discretizzazione dei<br />
regolatori industriali (PID). Architetture implementative. Teorema del campionamento.<br />
Tecnologie <strong>di</strong> base per l’automazione: Sistemi <strong>di</strong> modellazione, analisi e supervisione ad eventi <strong>di</strong>screti (DEDS). Controllori a logica<br />
programmabile (PLC). Sistemi DCS.<br />
Modalità d'esame<br />
'esame consiste in una prova scritta e una prova orale. A seconda del numero degli iscritti al corso può essere prevista la <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> una<br />
tesina a parziale integrazione della prova scritta.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
P. Bolzern, R. Scattolini, N. Schiavoni. "Fondamenti <strong>di</strong> controlli automatici", 3/ed, McGraw-Hill, Milano, 2006.<br />
Dispense a cura del docente<br />
P. Chiacchio, "PLC e Automazione Industriale", McGraw-Hill Libri Italia, Milano, 1996.<br />
Angela Di Febbraro, Alessandro Giua Sistemi ad eventi <strong>di</strong>screti, Mc Graw Hill<br />
Franklin, Powell,Emami-Naemi:Controllo a retroazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong>anmici,E<strong>di</strong>SES<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
prima e dopo le lezioni, durante il periodo <strong>di</strong> lezione. Su appuntamento negli altri perio<strong>di</strong><br />
13
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Calcolo Numerico<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Anderlucci Maria<br />
anderlucci@<strong>di</strong>iga.univpm.it<br />
Settore: MAT/08<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
Al termine del corso, lo studente dovrebbe saper:<br />
- comprendere la <strong>di</strong>fferenza fra l'approccio analitico e quello numerico ai problemi matematici;<br />
- analizzare e motivare il funzionamento degli algoritmi presentati;<br />
- determinare le soluzioni dei problemi stu<strong>di</strong>ati e valutare l'errore commesso.<br />
Programma<br />
(versione italiana)<br />
1. Analisi dell'errore. Rappresentazione dei numeri nei calcolatori.<br />
2. Meto<strong>di</strong> iterativi per la ricerca <strong>delle</strong> ra<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> equazioni non lineari. Equazioni algebriche.<br />
3. Sistemi <strong>di</strong> equazioni lineari. Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong>retti: Gauss, LU, algoritmo <strong>di</strong> Thomas. Inversione <strong>di</strong> matrici. Matrici elementari <strong>di</strong> Householder e<br />
decomposizione QR.<br />
4. Calcolo <strong>di</strong> autovalori: teorema <strong>di</strong> Gershgorin, metodo <strong>delle</strong> potenze, metodo <strong>delle</strong> potenze inverse, metodo dello shift, deflation, algoritmo<br />
QR.<br />
5. Interpolazione: polinomio <strong>di</strong> Lagrange, polinomio <strong>di</strong> Newton, funzioni splines (cenni).<br />
Approssimazione polinomiale ai minimi quadrati. Derivazione numerica. Estrapolazione <strong>di</strong> Richardson.<br />
6. Integrazione numerica. Formule <strong>di</strong> Côtes. Formula dei trapezi, formula <strong>di</strong> Cavalieri-Simpson semplici e composite. Metodo <strong>di</strong> Romberg.<br />
7. Equazioni alle <strong>di</strong>fferenze. Problema <strong>di</strong> Cauchy. Meto<strong>di</strong> ad un passo: Eulero implicito ed esplicito,<br />
Crank-Nicolson. Runge-Kutta.<br />
Modalità d'esame<br />
Prova scritta sud<strong>di</strong>visa in due parti: teoria ed esercizi. Sono previste prove parziali. Orale eventuale.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
A.M. Perdon, "Analisi Numerica", Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006;<br />
M. Anderlucci, G. Cellini, “Esercizi <strong>di</strong> Analisi Numerica”, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
su appuntamento.<br />
14
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Aims<br />
(english version)<br />
The student is provided with an understan<strong>di</strong>ng of basic numerical methods for solving fundamental mathematical problems, so that he/she<br />
would be able to choose appropriate algorithms and techniques for practically solving problems, interpreting results and analyzing errors and<br />
accuracy of methods.<br />
Topics<br />
1. Analysis of the error. Representations of the numbers in the computer.<br />
2. Iterative Methods for the solution of non linear equations. Algebraic equations.<br />
3. Systems of linear equations. Direct methods: Gauss, LU, algorithm of Thomas. Inverse of a matrix. Elementary Householder matrices and<br />
QR decomposition.<br />
4. Eigenvalue approximation: Gershgorin theorem, the power method, the inverse power method, the shift method, deflation. QR algorithm.<br />
5. Polynomial interpolation (Lagrange, Newton). Splines. Least square polynomial approximation. Numerical <strong>di</strong>fferentiation. Richardson<br />
extrapolation.<br />
6. Numerical integration: Côtes integration formulae (simple and composite). Trapezoidal rule, Simpson's rule (simple and composite<br />
formulae). Romberg Integration method.<br />
7. Differential equations. Initial value problems; Euler's method; Crank-Nicolson, Heun, Runge-Kutta methods.<br />
Exam<br />
The examination consists of a written test in two parts: theory and exercises. There will be one mid-term exam and a final exam. These will be<br />
in-class exams.<br />
Textbooks<br />
A.M. Perdon, "Analisi Numerica", Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006;<br />
M. Anderlucci, G. Cellini, “Esercizi <strong>di</strong> Analisi Numerica”, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006.<br />
Tutorial session<br />
One hour a week, time to be arranged.<br />
15
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Chimica (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Prof. Cardellini Liberato<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: CHIM/07<br />
l.cardellini@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Scienze e <strong>Ingegneria</strong> della Materia, dell'Ambiente ed Urbanistica<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base I 6 48<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso ha lo scopo <strong>di</strong> fornire agli studenti le abilità essenziali del calcolo stechiometrico e la comprensione dei concetti <strong>di</strong> base della chimica<br />
per avere una conoscenza dei problemi chimici connessi con il trattamento dei reflui nei processi industriali.<br />
Programma<br />
Fattori <strong>di</strong> conversione. Classificazione della materia. Simboli e valenze. Le reazioni chimiche. Il numero atomico. Peso atomico. La mole.<br />
Calcolo stechiometrico. L’atomo <strong>di</strong> Bohr. I numeri quantici. Atomi con più elettroni. Principio <strong>di</strong> esclusione <strong>di</strong> Pauli. Regola <strong>di</strong> Hund.<br />
Configurazione elettronica degli elementi. Proprietà perio<strong>di</strong>che. Elettronegatività. Reazioni redox. Legame ionico. Legame covalente. Legame<br />
<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione. Polarità dei legami. Risonanza. Energia <strong>di</strong> legame. Forze <strong>di</strong> Van der Waals. Legame idrogeno. Teoria VSEPR. Geometria<br />
dei composti principali, con particolare enfasi ai composti che si originano dai <strong>di</strong>versi ibri<strong>di</strong> del carbonio. Concentrazione <strong>delle</strong> soluzioni. L’<br />
energia nelle reazioni chimiche. La capacità termica. Elettroliti. Grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssociazione. L’equilibrio chimico. La costante <strong>di</strong> equilibrio. La<br />
<strong>di</strong>ssociazione dell’acqua. La scala pH. Teorie acido-base. La forza <strong>di</strong> aci<strong>di</strong> e basi. Soluzioni tampone. Reazioni <strong>di</strong> idrolisi. Alcuni gruppi<br />
funzionali in chimica organica Le acque industriali. Durezza. Addolcimento. BOD e COD. Colloi<strong>di</strong>. Potenziale zeta e meccanismi <strong>di</strong><br />
aggregazione.<br />
Modalità d'esame<br />
L’esame consiste nella valutazione del lavoro svolto durante il corso, della capacità <strong>di</strong> risolvere problemi e in un colloquio sulla parte teorica.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
M.J. Shultz, Chimica Generale. Un approccio applicativo, Zanichelli: Bologna, 2008; oppure F. Nobile, P. Mastrorilli, La chimica <strong>di</strong> base, CEA:<br />
Milano, 2006; oppure W. L. Masterton, C. N. Hurley, Chimica. Principi e reazioni, Piccin: Padova, 2010; oppure R. Chang, Fondamenti <strong>di</strong><br />
Chimica Generale, McGraw-Hill, Milano 2009. Per la stechiometria: L. Cardellini, Mindtools: strategie per il problem solving in chimica, Ragni,<br />
Ancona 2010.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
L'orario verrà definito con gli studenti. Gli studenti avranno <strong>di</strong>sponibile il mio recapito telefonico e l’in<strong>di</strong>rizzo email.<br />
Aims<br />
(english version)<br />
To provide the essential abilities in the stoichiometric calculations and the understan<strong>di</strong>ng of the basic chemical concepts. Students needs to<br />
know about the chemical problems connected with waste water treatment in industrial precesses.<br />
Topics<br />
Classification of the matter. Symbols and valences. Chemical equations. Atomic number. Atomic weight. The mole. Stoichiometric<br />
calculations. Limiting reagent. The Bohr atom. Quantum numbers The Pauli principle of exclusion. The Hund’s rule. Electronic configurations<br />
of the elements. Perio<strong>di</strong>c properties. Electronegativity. Ionic, covalent and coor<strong>di</strong>nate covalent bonds. Bond energy. Van der Waals<br />
interactions. Hydrogen bon<strong>di</strong>ng. VSEPR theory. Oxidation numbers. Balancing of redox equations. Energy in the chemical reactions.<br />
Concentration of solutions. Electrolytes. Chemical equilibrium. The water <strong>di</strong>ssociation. pH. Acid-base theories. Buffer solutions. Hydrolysis.<br />
Solubility product. Funtional groups in organic chemistry. Water. Hardness of water. BOD e COD. Colloidal solutions. Intermolecolar<br />
interactions. DLVO theory. Zeta Potential. Aggregation mechanisms: coagulation and flocculation.<br />
Exam<br />
The exam consists in the evaluation of the work done during the course, the ability of solving stoichiometric problems and in an oral<br />
examination.<br />
Textbooks<br />
M.J. Shultz, Chimica Generale. Un approccio applicativo, Zanichelli: Bologna, 2008; or F. Nobile, P. Mastrorilli, La chimica <strong>di</strong> base, CEA:<br />
Milano, 2006; ore W. L. Masterton, C. N. Hurley, Chimica. Principi e reazioni, Piccin: Padova, 2010; or R. Chang, Fondamenti <strong>di</strong> Chimica<br />
Generale, McGraw-Hill, Milano 2009. Stoichiometric calculations: L. Cardellini, Mindtools: strategie per il problem solving in chimica, Ragni,<br />
Ancona 2010.<br />
Tutorial session<br />
It will be defined together with the students.<br />
16
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Diritto Applicato all'Economia<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Valentini Simeone<br />
simeonevalentini@libero.it<br />
Settore: IUS/05<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso in oggetto si propone <strong>di</strong> fornire agli studenti gli elementi fondamentali del <strong>di</strong>ritto ma anche un focus su alcuni argomenti giuri<strong>di</strong>ci più<br />
vicini al mondo dell’impren<strong>di</strong>toria e <strong>delle</strong> libere professioni, conoscenze che potranno compen<strong>di</strong>are le competenze tecnologiche, informative e<br />
gestionali dei futuri ingegneri.<br />
Programma<br />
Obiettivo del corso:Il corso in oggetto si propone <strong>di</strong> fornire agli studenti gli elementi fondamentali del <strong>di</strong>ritto ma anche un focus su alcuni<br />
argomenti giuri<strong>di</strong>ci più vicini al mondo dell’impren<strong>di</strong>toria e <strong>delle</strong> libere professioni, conoscenze che potranno compen<strong>di</strong>are le competenze<br />
tecnologiche, informative e gestionali dei futuri ingegneri.<br />
Le fonti del <strong>di</strong>ritto italiano. Il co<strong>di</strong>ce civile e la sud<strong>di</strong>visione in libri. Nozioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto privato. Il <strong>di</strong>ritto commerciale e l’impresa in<strong>di</strong>viduale. L’<br />
azienda, l’impresa e le società commerciali. Trasferimento <strong>di</strong> azienda, <strong>di</strong> marchi, <strong>di</strong> know how. Le società <strong>di</strong> persone: la snc, la S.a.s. Le<br />
società <strong>di</strong> capitali: srl, spa e sapa. Responsabilità, funzionamento e <strong>di</strong>fferenze nell’utilizzo <strong>delle</strong> varie società commerciali. Trasformazione,<br />
fusione ed operazioni straor<strong>di</strong>narie in genere (cenni). Le situazioni patologiche dell’impresa: il fallimento e le altre procedure concorsuali<br />
(cenni). I principali contratti commerciali ed il <strong>di</strong>ritto del lavoro. Marchi, brevetti e modelli <strong>di</strong> utilità.<br />
Modalità d'esame<br />
prova orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
da definire<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
su appuntamento<br />
17
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Disegno e Gestione della Documentazione <strong>di</strong> Prodotto<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/15<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Mengoni Maura<br />
m.mengoni@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso si propone <strong>di</strong> fornire conoscenze <strong>di</strong> base del <strong>di</strong>segno tecnico, della modellazione solida per la rappresentazione prodotto e <strong>di</strong> nuove<br />
tecniche <strong>di</strong> gestione della documentazione tecnica attraverso l’intero ciclo <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> prodotti industriali<br />
Programma<br />
Il corso <strong>di</strong> propone <strong>di</strong> sviluppare conoscenze <strong>di</strong> base del <strong>di</strong>segno tecnico (esecuzione ed interpretazione), della modellazione solida per la<br />
rappresentazione prodotto e <strong>di</strong> nuove tecniche <strong>di</strong> gestione della documentazione tecnica. Gli argomenti trattati sono i seguenti. Disegno<br />
tecnico: ruolo del <strong>di</strong>segno nel processo <strong>di</strong> progettazione/produzione, principali normative <strong>di</strong> riferimento, meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> rappresentazione, rugosità,<br />
quotata, tolleranze <strong>di</strong>mensionali e geometriche, collegamenti, filettature e organi filettati. Modellazione Geometrica: tecniche <strong>di</strong> modellazione,<br />
sistemi CAD, modellazione solida <strong>di</strong> parti ed assiemi, messa in tavola. Gestione della documentazione tecnica per l'intero ciclo <strong>di</strong> vita del<br />
prodotto: evoluzione <strong>delle</strong> tecniche <strong>di</strong> gestione tra<strong>di</strong>zionali e supportate da sistemi informatici, gestione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati e database relazionali,<br />
evoluzione dei sistemi gestionali MRP/ERP e PDM/PLM/cPLM, loro funzionalità, struttura ed impatto sul concetto <strong>di</strong> impresa <strong>di</strong>stribuita,<br />
sistemi <strong>di</strong> collaborative design e workflow management statici e <strong>di</strong>namici.<br />
Modalità d'esame<br />
prova orale e scritta<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
F. MANFE’, R. POZZA, G. SCARATO: “Disegno Meccanico“, Vol 1-2-3, Principato E<strong>di</strong>tore, Milano. E. Chirone, S. Tornincasa,"Disegno<br />
Tecnico Industriale", Vol. 1-2, E<strong>di</strong>zione il Capitello, Torino. Manuali M1: “Norme per il Disegno Tecnico”, Vol I. e Vol. II, UNI., Milano.<br />
Langfelder, M., 2004, “Spazio PDM/PLM. Il PDM/PLM come strumento <strong>di</strong> interoperabilità”, a cura <strong>di</strong> Sistemi e impresa<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
da concordare con il docente<br />
18
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Economia dell'Impresa (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Dott. Baldoni Francesco<br />
francescobaldoni@tiscali.it<br />
Settore: SECS-P/06<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Affine I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso si propone <strong>di</strong> offrire conoscenze teoriche e strumenti <strong>di</strong> analisi empirica sulle strutture d’impresa, sui principali processi decisionali e<br />
sull’interazione impresa-mercato. In particolare il corso si propone <strong>di</strong> fornire strumenti <strong>di</strong> conoscenza e <strong>di</strong> analisi sui seguenti aspetti: forme<br />
giuri<strong>di</strong>che e organizzative d’impresa e relativi modelli <strong>di</strong> governance; metodologie e tecniche <strong>di</strong> valutazione degli investimenti; forme <strong>di</strong><br />
mercato e strategie competitive dell’impresa.<br />
Programma<br />
a) Forme <strong>di</strong> mercato.<br />
La teoria della domanda, la teoria dell’offerta; produzione e dei costi;il consumatore; le forme <strong>di</strong> mercato: concorrenza perfetta e<br />
monopolistica, oligopolio e monopolio.<br />
b) Aspetto economico-finanziario della gestione aziendale.<br />
Il bilancio d'esercizio, formazione e significati; l'analisi del bilancio; gli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> bilancio.<br />
c) Valutazione degli investimenti produttivi.<br />
Determinazione dei flussi <strong>di</strong> cassa per la valutazione degli investimenti; costo opportunità del capitale; i meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> valutazione.<br />
Modalità d'esame<br />
prova scritta ed orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
Begg-Fischer-Dornbusch, "MICROECONOMIA", terza e<strong>di</strong>zione, 2008, McGraw-Hill, capp 1-10<br />
Anthony R.N., Hawkins D.F., Macrì D.M., Merchant K.A. - Il bilancio. Analisi economiche per le decisioni e la comunicazione della<br />
performance - McGraw-Hill, 2010 (do<strong>di</strong>cesima e<strong>di</strong>zione); tutti i capitoli escluso il 9.<br />
Falasco M., Guzzini E. – Strumenti per la valutazione degli investimenti industriali – McGraw-Hill, 2009; tutti i capitoli.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
mercoledì h.17,30<br />
19
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Economia e Organizzazione Aziendale (GEST)<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/35<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Dott. D'Adda Diego<br />
d.dadda@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso si propone <strong>di</strong> promuovere le conoscenze basilari <strong>di</strong> microeconomia. Il corso svilupperà i principali modelli teorici sulla produzione e sui<br />
costi, sulle forme <strong>di</strong> mercato, approfondendo in modo funzionale i collegamenti con l'economia e l'organizzazione aziendale<br />
Programma<br />
L'impresa: introduzione<br />
Contabilità Esterna: il Bilancio d'impresa<br />
Contabilità Interna: il Controllo dei Costi<br />
Decisioni Tattiche: decisioni <strong>di</strong> breve<br />
Decisioni Strategiche D'impresa: valutazione <strong>di</strong> investimento<br />
Strategia e Organizzazione Aziendale<br />
Modalità d'esame<br />
prova scritta<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
Giu<strong>di</strong>ci, G., 2002, Gestire le Risorse dell'Impresa, Maggioli E<strong>di</strong>tore<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
su appuntamento<br />
Aims<br />
(english version)<br />
The aim of the course is to provide students with the basic principles of microeconomic theory. The course will develop mainly those aspects<br />
concerning the theory of production, the theory of costs applied to the principal theoric models and the real business pratice on costing and<br />
organizations .<br />
Topics<br />
The firm: introduction<br />
External Accounting: Balance Sheet<br />
Internal Accounting: Cost Accounting<br />
Short term Decisions<br />
Long-term Decisions: Investment Evaluation Criteria<br />
Strategy and organization<br />
Exam<br />
written examination<br />
Textbooks<br />
to be defined<br />
Tutorial session<br />
upon request<br />
20
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Elettrotecnica (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Fiori Simone<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/31<br />
fiori@deit.univpm.it<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante II 6 48<br />
Obiettivo formativo<br />
Fornire conoscenze <strong>di</strong> base relative alle grandezze elettriche e ai componenti elettrici bipolari e multipolari e al loro comportamento<br />
energetico, e all’analisi <strong>di</strong> circuiti lineari tempo-invarianti con memoria.<br />
Programma<br />
(versione italiana)<br />
1. Elementi <strong>di</strong> Circuiti. Grandezze elettriche e leggi <strong>di</strong> Kirchhoff. Proprietà dei componenti e dei circuiti. Elementi a più terminali. Relazioni<br />
costitutive degli elementi lineari e permanenti. Connessioni elementari.<br />
2. Reti senza memoria. Topologia circuitale, conservazione della potenza e teorema <strong>di</strong> Tellegen, metodo dei no<strong>di</strong> e <strong>delle</strong> maglie.<br />
Rappresentazione esterna dei circuiti. Teoremi <strong>di</strong> Thevenin e <strong>di</strong> Norton, reti 2-porte.<br />
3. Analisi <strong>di</strong> reti con memoria. Trasformata <strong>di</strong> Fourier per l'analisi <strong>di</strong> circuiti con memoria. Risposta in frequenza <strong>di</strong> un circuito lineare tempoinvariante.<br />
Risposta permanente.<br />
4. Il metodo dei fasori. Derivazione del metodo e analisi <strong>di</strong> circuiti con il metodo dei fasori. Potenza ed energia in regime permanente<br />
sinusoidale, conservazione della potenza, teorema del massimo trasferimento <strong>di</strong> potenza attiva e rifasamenti <strong>di</strong> carichi ohmico-induttivi.<br />
Modalità d'esame<br />
Prova scritta e prova orale.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
- G. Martinelli e M. Salerno, Fondamenti <strong>di</strong> Elettrotecnica - Circuiti a costanti concentrate lineari e permanenti (Vol. I e II), Ed. Siderea<br />
- Material integrativo a cura del docente.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Da definire.<br />
Aims<br />
(english version)<br />
To provide notions of electrical variables, electrical bipolar and multi-polar components as well as to provide notions about the analysis of<br />
linear time-invariant circuits.<br />
Topics<br />
Fundamentals of electrical circuits. Memoryless linear time-invariant circuits. Theorems of Thevenin and Norton. Tellegen's theorem. LTI<br />
circuits with memory. Fourier transform. The method of phasors.<br />
Exam<br />
Written and oral.<br />
Textbooks<br />
- G. Martinelli e M. Salerno, Fondamenti <strong>di</strong> Elettrotecnica - Circuiti a costanti concentrate lineari e permanenti (Vol. I e II), Ed. Siderea<br />
- Handouts prepared by the instructor.<br />
Tutorial session<br />
Yet to be decided.<br />
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GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Fisica (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Prof. Francescangeli Oriano<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: FIS/01<br />
o.francescangeli@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Scienze e <strong>Ingegneria</strong> della Materia, dell'Ambiente ed Urbanistica<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso si prefigge <strong>di</strong> fornire agli studenti gli elementi <strong>di</strong> base della meccanica classica e <strong>di</strong> prepararli all’uso dei concetti della fisica nell’ambito<br />
della loro attività professionale. Obiettivo fondamentale: capacità d'uso <strong>delle</strong> forme logiche adatte all’analisi critica dei fatti sperimentali.<br />
Programma<br />
Il metodo scientifico. Cinematica del punto materiale. Dinamica del punto materiale. Esempi <strong>di</strong> forza. Relatività galileiana. Sistemi <strong>di</strong><br />
riferimento non inerziali e forze fittizie. Energia e lavoro. Sistemi <strong>di</strong> particelle. Leggi <strong>di</strong> conservazione. Urti. Corpi rigi<strong>di</strong>. Cinematica e Dinamica<br />
dei corpi rigi<strong>di</strong>. Gravitazione.<br />
Modalità d'esame<br />
Prova scritta + Prova Orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
[1] C. Caciuffo, S. Melone, O. Francescangeli, Fisica Generale (Meccanica e Termo<strong>di</strong>namica), Zanichelli<br />
[2] D. Halliday, R. Resnick, Meccanica, Termologia. Vol. I, CEA, sesta e<strong>di</strong>zione<br />
[3] La Fisica Di Feynman, Zanichelli, nuova e<strong>di</strong>zione completa, Vol. 1<br />
[4] P.A. Tipler, Corso <strong>di</strong> Fisica, Meccanica Onde termo<strong>di</strong>namica, Zanichelli, quarta e<strong>di</strong>z<br />
[5] Mazzol<strong>di</strong>, Nigro, Voci, Fisica, Vol. I, E<strong>di</strong>SES<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Da definire sulla base dell’orario <strong>delle</strong> lezioni (e comunque <strong>di</strong>sponibile sulla pagina web personale del docente)<br />
Aims<br />
(english version)<br />
The aim of the course is to provide the students with the fundamentals of classical mechanics and to prepare them to use the concepts of<br />
physics in the framework of their professional activity. Fundamental: capacity of using logical forms suited to the critical analysis of the<br />
experimental evidences<br />
Topics<br />
The scientific method. Cinematic of the point particle. Dynamics of the point particle. Examples of force. Galileian relativity. Non-inertial<br />
reference systems. Energy and work. Systems of particles. Conservation laws. Collisions. Cinematic and dynamics of rigid bo<strong>di</strong>es. Gravitation.<br />
Exam<br />
Written and Oral test<br />
Textbooks<br />
[1] C. Caciuffo, S. Melone, O. Francescangeli, Fisica Generale (Meccanica e Termo<strong>di</strong>namica), Zanichelli<br />
[2] D. Halliday, R. Resnick, Meccanica, Termologia. Vol. I, CEA, sesta e<strong>di</strong>zione<br />
[3] La Fisica Di Feynman, Zanichelli, nuova e<strong>di</strong>zione completa, Vol. 1<br />
[4] P.A. Tipler, Corso <strong>di</strong> Fisica, Meccanica Onde termo<strong>di</strong>namica, Zanichelli, fourth ed.<br />
[5] Mazzol<strong>di</strong>, Nigro, Voci, Fisica, Vol. I, E<strong>di</strong>SES<br />
Tutorial session<br />
To be defined once known the lesson scheduling (and available on the personal web page of the teacher).<br />
22
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Fisica Tecnica (GEST)<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Corvaro Francesco<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/10<br />
f.corvaro@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Acquisire gli elementi fondamentali e gli strumenti introduttivi per la comprensione dei processi termo<strong>di</strong>namici, dei meccanismi della<br />
trasmissione del calore, che permettano allo studente <strong>di</strong> affrontare problematiche connesse ad applicazioni pratiche: funzionamento degli<br />
scambiatori <strong>di</strong> calore, sistemi <strong>di</strong> climatizzazione degli ambienti.<br />
Programma<br />
Generalità sulla termo<strong>di</strong>namica applicata ed elementi <strong>di</strong> termometria. Termo<strong>di</strong>namica degli stati. I <strong>di</strong>agrammi termo<strong>di</strong>namici. Vapori, gas<br />
ideale, sostanze incomprimibili. Primo principio della Termo<strong>di</strong>namica per sistemi chiusi e per sistemi aperti. Applicazione a macchine operatrici<br />
e motrici e ad apparati <strong>di</strong> uso pratico. Secondo principio della Termo<strong>di</strong>namica. Postulati <strong>di</strong> Clausius e <strong>di</strong> Kelvin. Cicli Termo<strong>di</strong>namici motori e<br />
frigoriferi. Ciclo <strong>di</strong> Carnot <strong>di</strong>retto e inverso. Entropia. Cicli termo<strong>di</strong>namici <strong>di</strong>retti a gas ed a vapore. Cicli termo<strong>di</strong>namici a semplice<br />
compressione <strong>di</strong> vapore. Umi<strong>di</strong>tà dell’aria. Entalpia dell’aria umida. Diagramma psicrometrico. Trasformazioni e trattamento dell’aria umida.<br />
Meccanismi <strong>di</strong> scambio termico. Conduzione termica in regime stazionario. Analogia elettrica e modello resistivo. Convezione termica. Regimi<br />
<strong>di</strong> flusso. Gruppi a<strong>di</strong>mensionali e correlazioni <strong>di</strong> uso pratico. Irraggiamento termico. Ra<strong>di</strong>azione da corpo nero e da superfici reali. Scambio<br />
termico tra corpi neri, corpi grigi e in cavità. Meccanismi combinati <strong>di</strong> scambio termico. Alette e superfici alettate. Scambiatori <strong>di</strong> calore.<br />
Modalità d'esame<br />
Orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
Yunus A. Çengel , Termo<strong>di</strong>namica e trasmissione del Calore, (Terza e<strong>di</strong>zione), McGraw-Hill, 2009.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Al termine <strong>delle</strong> lezioni nei giorni previsti dall'orario.<br />
23
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Fondamenti <strong>di</strong> Automatica (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Scaradozzi David<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-INF/04<br />
d.scaradozzi@univpm.it<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Conoscere l'ambito e le problematiche della <strong>di</strong>sciplina. Acquisire le tecniche <strong>di</strong> base per l'analisi dei sistemi <strong>di</strong>namici lineari a tempo <strong>di</strong>screto e<br />
a tempo continuo, per la stabilizzazione me<strong>di</strong>ante retroazione dallo stato e dall'uscita, per la formalizzazione <strong>di</strong> semplici problemi <strong>di</strong> controllo.<br />
Programma<br />
- Introduzione ai Sistemi Dinamici<br />
- Sistemi LTI: Lineari Stazionari a Tempo Continuo e a Tempo Discreto<br />
- Sistemi Discretizzati<br />
- Calcolo della risposta<br />
- Analisi modale e Stabilità<br />
- Trasformata <strong>di</strong> Laplace<br />
- Trasformata Z<br />
- Proprietà strutturali: Raggiungibilità, Osservabilità, Controllabilità, Ricostruibilità<br />
- Stabilità secondo Lyapunov: Definizioni e Funzioni <strong>di</strong> Lyapunov per la stabilità<br />
- Riposta a regime permanente<br />
- Retroazione dallo stato, Osservatori e Retroazione dall'uscita<br />
- Assegnazione degli autovalori<br />
- Introduzione alle problematiche <strong>di</strong> sintesi dei controllori<br />
Modalità d'esame<br />
Prova scritta e orale, eventuali test parziali durante il corso.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
- Dispense fornite dal docente<br />
- Bozern, Scattolini, Schiavoni, "Fondamenti <strong>di</strong> controlli automatici", McGraw-Hill<br />
- Grasselli, Menini, Galeani, "Sistemi <strong>di</strong>namici", Hoepli<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Venerdì 10,00-11,00<br />
24
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Aims<br />
(english version)<br />
To illustrate the main problems of the <strong>di</strong>scipline. To teach the foundamental techniques for the analysis of <strong>di</strong>screte time and continuous time,<br />
linear dynamical systems and for their feedback stabilization and to illustrate and describe basic control problems.<br />
Topics<br />
- Dynamical systems<br />
- Discrete time and continuous time, linear dynamical systems<br />
- System's response<br />
- Modal analysis<br />
- Steady state response.<br />
- Stability<br />
- Structural properties<br />
- State feedback, observers and output feedback.<br />
- Eigenvalues assigment<br />
- Introduction to synthesis problems<br />
Exam<br />
Written and oral, possibly with partial tests<br />
Textbooks<br />
- Lecture notes<br />
- Bozern, Scattolini, Schiavoni, "Fondamenti <strong>di</strong> controlli automatici", McGraw-Hill<br />
- Grasselli, Menini, Galeani, "Sistemi <strong>di</strong>namici", Hoepli<br />
Tutorial session<br />
Friday 10.00-11.00 a.m.<br />
25
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Fondamenti <strong>di</strong> Informatica (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Innocenzi Luigi<br />
l.innocenzi@<strong>di</strong>iga.univpm.it<br />
Settore: ING-INF/05<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza <strong>di</strong> base dei principi e <strong>delle</strong> tecniche <strong>di</strong> programmazione nei suoi aspetti sia teorici che<br />
pratici. Si illustreranno e applicherannno i principi della programmazione procedurale, con riferimento al linguaggio C.<br />
Programma<br />
• Architettura <strong>di</strong> un elaboratore<br />
• Introduzione alla programmazione in C<br />
• Lo sviluppo <strong>di</strong> programmi strutturati<br />
• Il controllo dei programmi<br />
• Le funzioni<br />
• I vettori<br />
• I puntatori<br />
• I caratteri e le stringhe<br />
• Or<strong>di</strong>namento e ricerca<br />
• La formattazione dell'input/output<br />
• Le strutture<br />
• L'elaborazione dei files<br />
Modalità d'esame<br />
L'esame si compone <strong>di</strong> una prova scritta e <strong>di</strong> un colloquio orale e comprende domande a risposta chiusa ed esercizi.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
A.M. Deitel, P.J. Deitel “C Corso completo <strong>di</strong> programmazione” Apogeo<br />
A. Bellini, A. Gui<strong>di</strong> “Linguaggio C <strong>guida</strong> alla programmazione” McGraw-Hill<br />
Kelley, Pohl “C:Didattica e Programmazione” , Pearson Education Italia.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Presso la sede <strong>di</strong> Fermo in orario da concordare con gli studenti.<br />
26
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Aims<br />
(english version)<br />
The goal of this course is to expose the students to the underlying concepts of computer systems that drive application programming. This<br />
course focuses exclusively on the C programming language.<br />
Topics<br />
• Computer architecture<br />
• Introduction to C Language Programming<br />
• Structured Program Development<br />
• Control structures<br />
• Functions<br />
• Array<br />
• Pointers<br />
• C Programming handling of character string<br />
• Sort and search<br />
• Input and Output Formats<br />
• The structures<br />
• Data files handling<br />
Exam<br />
Textbooks<br />
A.M. Deitel, P.J. Deitel “C Corso completo <strong>di</strong> programmazione” Apogeo<br />
A. Bellini, A. Gui<strong>di</strong> “Linguaggio C <strong>guida</strong> alla programmazione” McGraw-Hill<br />
Kelley, Pohl “C:Didattica e Programmazione” , Pearson Education Italia.<br />
Tutorial session<br />
27
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Gestione dei Sistemi Energetici<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Vagni Sandro<br />
s.vagni@univpm.it<br />
Settore: ING-IND/09<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso si propone preliminarmente <strong>di</strong> fornire agli studenti le competenze <strong>di</strong> base per comprendere ed analizzare i processi <strong>di</strong> conversione<br />
energetica. Tali competenze sono finalizzate alla comprensione e all’analisi del funzionamento e <strong>delle</strong> prestazioni <strong>di</strong> alcuni dei sistemi<br />
energetici più <strong>di</strong>ffusi in ambito civile ed industriale. Integrando le competenze fino a questo punto acquisite con una panoramica generale sui<br />
mercati dell’energia elettrica e del gas, il corso si propone infine <strong>di</strong> fornire agli studenti gli strumenti necessari per effettuare la scelta <strong>di</strong> un<br />
sistema energetico e per definirne la gestione.<br />
Programma<br />
Conoscenze <strong>di</strong> base: Conservazione della massa, Primo principio della termo<strong>di</strong>namica, Equazione generalizzata <strong>di</strong> Bernoulli, Secondo<br />
principio della termo<strong>di</strong>namica, Gas ideali e loro principali trasformazioni, La combustione<br />
Scambiatori <strong>di</strong> calore: Coefficiente globale <strong>di</strong> scambio termico, Metodo del salto <strong>di</strong> temperatura me<strong>di</strong>o logaritmico, Efficienza<br />
Impianti a vapore: Il vapore, Ciclo <strong>di</strong> Carnot, Ciclo Rankine, Ciclo Hirn, Cicli con risurriscaldamento, Cicli rigenerativi, Cicli ipercritici, Il<br />
condensatore, La torre evaporativa, Il degasatore, Il generatore <strong>di</strong> vapore, Prestazioni<br />
Impianti turbogas:Ciclo Brayton, La camera <strong>di</strong> combustione, Prestazioni<br />
Impianti a ciclo combinato: Principio <strong>di</strong> funzionamento, Prestazioni<br />
Cogenerazione:Definizione, In<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> valutazione<br />
Emissioni inquinanti:Tipologie <strong>di</strong> inquinanti, Principali sistemi <strong>di</strong> abbattimento, Unità <strong>di</strong> misura<br />
Mercati energetici:Mercato elettrico, Mercato del gas, Mercati per l'ambiente<br />
Modalità d'esame<br />
Esame scritto ed orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
Appunti <strong>delle</strong> lezioni<br />
Cavallini, Mattarolo, "Termo<strong>di</strong>namica Applicata", CLEUP<br />
Negri <strong>di</strong> Montenegro, Bianchi, Peretto, "Sistemi energetici e macchine a fluido. Vol. 1", Pitagora E<strong>di</strong>trice<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Su appuntamento (e-mail: f.caresana@univpm.it)<br />
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GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Impianti Industriali (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Prof. Giacchetta Giancarlo<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/17<br />
g.giacchetta@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso si propone <strong>di</strong> fornire i criteri generali ed i corrispondenti meto<strong>di</strong> analitici che presiedono alla scelta, alla progettazione e alla gestione<br />
degli impianti industriali produttivi.<br />
Programma<br />
Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> fattibilità degli impianti industriali. Scelta del prodotto e del ciclo produttivo. Analisi della domanda: raccolta <strong>di</strong> opinioni, la<br />
correlazione, la estrapolazione.Valutazione dei costi preventivi <strong>di</strong> realizzazione e <strong>di</strong> esercizio. Tipi <strong>di</strong> ammortamento e criteri <strong>di</strong> scelta. Criteri<br />
per la valutazione economica degli investimenti industriali. Scelta della ubicazione <strong>di</strong> un impianto industriale. Stu<strong>di</strong>o e fasi del progetto<br />
sistematico del lay-out. Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> analisi del flusso dei materiali. Trasportabilità dei prodotti. Group Technology. Analisi dei rapporti fra le<br />
attività <strong>di</strong> servizio e relativo <strong>di</strong>agramma. Scelta del numero <strong>delle</strong> macchine. Bilanciamento <strong>delle</strong> linee <strong>di</strong> assemblaggio. Definizione <strong>delle</strong><br />
esigenze <strong>di</strong> spazio e confronto con le <strong>di</strong>sponibilità. Stesura ed analisi del <strong>di</strong>agramma <strong>delle</strong> relazioni fra gli spazi. Stesura del progetto<br />
esecutivo. La gestione dei progetti: <strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong> Gant, meto<strong>di</strong> Pert e CPM. Classificazione degli impianti <strong>di</strong> servizio. Approvvigionamento <strong>di</strong><br />
acqua industriale: falde freatiche e falde artesiane.Piping: pompe, valvole, tubazioni, accessori. Impianti per il servizio acqua: serbatoi <strong>di</strong><br />
compenso e autoclavi. Impianti ad aria compressa: criteri generali <strong>di</strong> scelta e <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensionamento. Impianti per la produzione e <strong>di</strong>stribuzione<br />
<strong>di</strong> vapore tecnologico.<br />
Modalità d'esame<br />
L’esame consta <strong>di</strong> una prova scritta e orale sul programma effettivamente svolto.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
- Pareschi - Impianti industriali – Progetto Leonardo , Bologna 1994<br />
- R.L. Francis, J.A. White - Facility layout and location: an analytical approach. Prentice – Hall Inc. , New Jersey 1994<br />
- A.Monte. Elementi <strong>di</strong> Impianti Industriali. Vol. 1° e 2° - E<strong>di</strong>zioni Libreria Cortina , Torino 1994<br />
- A. Pareschi - Impianti meccanici per l'industria - Progetto Leonardo Bologna<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Da concordare compatibilmente con l’orario <strong>delle</strong> lezioni<br />
Aims<br />
(english version)<br />
The Industrial Plants course aims to supply guide lines and analytical methods for choice, design and management of industrial productive<br />
plants.<br />
Topics<br />
Business plan of industrial plants. Choice of the product and of the production cycle. Forecasting methods: regression and correlation<br />
analysis. Production costs analysis.. Evaluation of the industrial investments. Facility location problems. Systematic layout planning. Flow<br />
analysis and activity analysis. The relationship <strong>di</strong>agram. Space requirements and availability. Designing the layout. Group technology. Lines<br />
balancing. Project management techniques: Gant, PERT and CPM. Piping : fundamentals and components. Water systems piping. Fire<br />
protection systems. Steam systems piping. Compressed air piping systems.<br />
Exam<br />
Written and oral exam on the program really development.<br />
Textbooks<br />
- Pareschi - Impianti industriali – Progetto Leonardo , Bologna 1994<br />
- R.L. Francis, J.A. White - Facility layout and location: an analytical approach. Prentice – Hall Inc. ,<br />
New Jersey 1994<br />
- A.Monte. Elementi <strong>di</strong> Impianti Industriali. Vol. 1° e 2° - E<strong>di</strong>zioni Libreria Cortina , Torino 1994<br />
- A. Pareschi - Impianti meccanici per l'industria - Progetto Leonardo Bologna<br />
Tutorial session<br />
The date for tutorial session will be defined soon after the start of the academic year.<br />
29
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Lingua Inglese<br />
Settore: -<br />
Dott. Steedley Wills Gina Marie<br />
gina@pollyglot.it<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04))<br />
Corso <strong>di</strong> lingua inglese offerto<br />
presso le se<strong>di</strong> decentrate<br />
II 3 24<br />
(versione italiana)<br />
Obiettivo formativo<br />
Esso offre agli studenti universitari <strong>di</strong> ingegneria l'opportunità <strong>di</strong> praticare, esaminare, e migliorare le proprie capacità <strong>di</strong> comunicazione scritta<br />
e orale contemporaneamente all’appren<strong>di</strong>mento approfon<strong>di</strong>to <strong>delle</strong> competenze richieste ad un professionista tecnico.<br />
Programma<br />
Il corsi si articola secondo i seguenti moduli :<br />
•Imparare/rielaborare le strutture <strong>di</strong> frase utili in inglese e gli orientamenti per usare articoli in inglese, preposizioni, e forme verbali (come<br />
necessitato)<br />
•Imparare/revisionare le caratteristiche della pronuncia inglese<br />
•imparare come comunicare all'interno <strong>di</strong> una società globale e nel mondo internazionale degli affari<br />
•fare attenzione alla pronuncia in<strong>di</strong>viduale e ai problemi grammaticali<br />
•miglioramento della comprensione attraverso l’ascolto <strong>di</strong> podcast ed altri esercizi <strong>di</strong> ascolto pertinenti al campo <strong>di</strong> ingegniera<br />
•Appren<strong>di</strong>mento avanzato della terminologia rilevante per il settore dell’ingegneria<br />
•Fare una rassegna e <strong>di</strong>scutere "temi cal<strong>di</strong>" nel computer in campo dell’ingegneria informatica basati su articoli <strong>di</strong> vita reale presi da riviste<br />
come l'Economist, Time, Newsweek, Financial Times, ecc.<br />
•Acquisizione <strong>delle</strong> competenze necessarie per un professionista tecnica in una amministrazione, organizzazione o azienda, quali, ad<br />
esempio, la compilazione <strong>di</strong> un modulo, rispondere a richieste telefoniche o scritte, le tecniche per un colloquio, la preparazione <strong>di</strong> un<br />
curriculum, come si fa una presentazione, come si realizzano <strong>delle</strong> brochures informative, dare consulenza ai clienti, re<strong>di</strong>gere lettere formali<br />
ecc.<br />
Modalità d'esame<br />
scritto/ orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
(1) Un <strong>di</strong>zionario italiano-inglese<br />
(2) (a) Brieger, Nick e Alison Pohl,Technical English Vocabulary and Grammar, Summertown Publishing.<br />
e<br />
(b) Cotton, David, David Falvey e Simon Kent, NEW EDITION MARKET LEADER, Pre-Interme<strong>di</strong>ate Business English, Pearson Longman.<br />
(3) Campbell, Elaine, ESL Resource Book for Engineers and Scientists, Wiley Publishing.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
marte<strong>di</strong><br />
30
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Logistica Industriale (GEST)<br />
Percorso L-9<br />
Prof. Bevilacqua Maurizio<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/17<br />
m.bevilacqua@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta caratterizzante II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Lo studente deve apprendere i criteri della gestione integrata del ciclo operativo dell’azienda attraverso l'analisi <strong>delle</strong> principali funzioni<br />
<strong>di</strong>gestione dei materiali, <strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>stribuzione acquisendo le competenze per utilizzare i meto<strong>di</strong> quantitativi per la scelta dei sistemi<br />
logistici.<br />
Programma<br />
l corso tratta la gestione integrata del ciclo operativo dell’azienda, industriale o del terziario, attraverso le sue principali funzioni <strong>di</strong> gestione dei<br />
materiali,, della produzionee della <strong>di</strong>stribuzione. L’obiettivo è quello <strong>di</strong> fornire i meto<strong>di</strong> quantitativi per la scelta dei sistemi logistici. L’<br />
evoluzione dei sistemi produttivi, il binomio prodotto-imballo e le scelte logistiche, i sistemi flessibili <strong>di</strong> fabbricazione – fms, i sistemi automatici<br />
flessibili <strong>di</strong> assemblaggio, i sistemi tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> trasporto, i sistemi flessibili <strong>di</strong> trasporto a <strong>guida</strong> automatica – agv, i sistemi manuali <strong>di</strong><br />
immagazzinamento e stoccaggio, i magazzini intensivi automatizzati, elementi <strong>di</strong> logistica <strong>di</strong>stributiva, il flusso informativo <strong>di</strong> produzione nella<br />
logistica integrata, gli strumenti avanzati per lo stu<strong>di</strong>o e la progettazione dei sistemi logistici.<br />
Modalità d'esame<br />
Colloquio<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
A. PARESCHI E. FERRARI A. PERSONA A. REGATTIERI, LOGISTICA INTEGRATA E FLESSIBILE, ED.ESCULAPIO 2002<br />
CARON F. MARCHET G. WEGNER R., IMPIANTI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO DEI MATERIALI: CRITERI DI<br />
PROGETTAZIONE, HOEPLI 1997<br />
Dispende fornite dal docente<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Al termine <strong>delle</strong> lezioni e su appuntamento<br />
31
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Marketing<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Naspetti Simona<br />
simona@agrecon.univpm.it<br />
Settore: ING-IND/35<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
• Apprendere e applicare i concetti della gestione del mercato e della funzione marke-ting). Si useranno <strong>di</strong>versi strumenti <strong>di</strong>dattici per<br />
apprendere ed memorizzare i concetti ap-presi. L’approccio interattivo favorirà la partecipazione <strong>di</strong> tutta la classe.<br />
• Imparare giocando. Si userà un software <strong>di</strong> simulazione per la pianificazione strategica per mettere in pratica, sotto forma <strong>di</strong> gioco, i concetti<br />
appresi.<br />
Programma<br />
• Introduzione al marketing<br />
• Marketing e marketing management<br />
• Marketing e pianificazione strategica<br />
• Analisi della domanda e comportamento del consumatore<br />
• Segmentazione e posizionamento<br />
• Il marketing mix: le 4 p (prodotto, prezzo, punto ven<strong>di</strong>ta, promozione)<br />
Modalità d'esame<br />
Il corso si basa su una <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong>versificata e interattiva, basata prevalentemente su attività pratiche ed esercitazioni:<br />
• lezioni e seminari in aula;<br />
• analisi e stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> casi reali;<br />
• ricerca <strong>di</strong> mercato;<br />
• esercitazione al computer (business game: MarkstratOnline).<br />
La valutazione finale del modulo si baserà sull’esame e <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> un elaborato teorico-pratico pre<strong>di</strong>sposto da ciascuno studente, e sulla<br />
verifica continua del livello <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento degli stu-denti durante il corso (analisi e stu<strong>di</strong>o dei casi, <strong>di</strong>scussioni informali in aula, contributo<br />
all’appren<strong>di</strong>mento collettivo, presentazione <strong>di</strong> MarkstratOnline, performance <strong>di</strong> squadra in Mar-kstratOnline, esame finale). Ulteriori<br />
informazioni sul corso saranno rese <strong>di</strong>sponibili sulla pagina web del docente:<br />
http://agrecon.univpm.it:8080/naspetti/naspetti.htm<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
J.P. Peter e J. H. Donnelly jr. Marketing. McGrawHill, ultima e<strong>di</strong>zione.<br />
L. Fratocchi e A. Moretti. Strategia e marketing d’impresa. McGrawHill.<br />
Agli studenti verrà fornito ulteriore materiale <strong>di</strong> documentazione ed esercitazione.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
martedì ore 10,30-11,00<br />
32
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Aims<br />
(english version)<br />
Learn & apply marketing concepts. We'll use a variety of learning methods to present and rein-force important marketing concepts. The case<br />
study method will enable us to apply marketing con-cepts to real-world situations. Everyone will be encouraged to participate. We'll learn to<br />
listen to each other's viewpoints.<br />
Topics<br />
• Introduction to marketing<br />
• Marketing and marketing management<br />
• Marketing and strategic planning<br />
• Analysis of demand and consumer behaviour<br />
• Market segmentation and product positioning<br />
• Marketing mix: the 4 Ps (product, price, place, promotion)<br />
Exam<br />
Your course grade will be based on Class Contribution, Written Cases, Informal Group Marketing Presentation, Markstrat Presentation,<br />
Markstrat Performance, Final Exam.<br />
Textbooks<br />
J.P. Peter e J. H. Donnelly jr. Marketing. McGrawHill, last e<strong>di</strong>tion (available in english).<br />
L. Fratocchi e A. Moretti. Strategia e marketing d’impresa. McGrawHill (case study textbook in Italian).<br />
Case study materials will be provided in English for foreign students and the Business Game simu-lation is all run in English.<br />
Tutorial session<br />
Tuesday 10,30-11,00 a.m.<br />
33
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Matematica 1 (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Prof. Montecchiari Piero<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: MAT/05<br />
p.montecchiari@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Conoscenza del linguaggio dell’ Analisi Matematica. Conoscenza degli elementi base del calcolo <strong>di</strong>fferenziale per funzioni <strong>di</strong> una variabile e<br />
applicazioni.<br />
Programma<br />
Insiemi, Relazioni e Funzioni. Numeri Naturali, Interi, Razionali Reali. Numeri complessi. Forma letterale trigonometrica ed esponenziale.<br />
Formule <strong>di</strong> Eulero e <strong>di</strong> de Moivre. Principio <strong>di</strong> Induzione. Le funzioni modulo, potenza, esponenziali, logaritmiche e angolari. Limite <strong>di</strong><br />
successioni reali e proprieta'. Forme indeterminate. Successioni monotone ed il numero <strong>di</strong> Nepero. Confronti asintotici. Limite <strong>di</strong> funzioni reali<br />
<strong>di</strong> variabile reale e proprieta'. Forme indeterminate. Confronti asintotici. Limiti <strong>di</strong> funzioni monotone. Continuita'. Teoremi <strong>di</strong> Weiestrass e dei<br />
valori interme<strong>di</strong>. Rapporto incrementale e derivata. Formule <strong>di</strong> derivazione. Derivate successive. I Teoremi <strong>di</strong> Fermat, Rolle, Lagrange e<br />
Cauchy. Derivata e monotonia. Convessita'. Primitive. I Teoremi <strong>di</strong> de l'Hospital. Formule <strong>di</strong> Taylor. Asintoti e stu<strong>di</strong>o del grafico <strong>di</strong> funzioni.<br />
Integrale definito e proprieta'. Teorema e formula fondamentale del calcolo integrale. Integrale indefinito ed integrazione per decomposizione<br />
in somma, per parti e per sostituzione. Integrale improprio e criteri <strong>di</strong> convergenza.<br />
Serie. La serie geometrica e armonica. Criteri <strong>di</strong> confronto e test <strong>di</strong> convergenza. Convergenza assoluta. Teorema <strong>di</strong> Leibniz.<br />
Serie <strong>di</strong> Taylor, con<strong>di</strong>zioni sufficienti alla sviluppabilita’ in serie <strong>di</strong> Taylor. Serie <strong>di</strong> potenze. Raggio <strong>di</strong> convergenza e Teorema <strong>di</strong> Abel.<br />
Derivabilita' e integrabilita' termine a termine <strong>delle</strong> serie <strong>di</strong> potenze. Sviluppabilita' e sviluppi in serie <strong>di</strong> Taylor <strong>delle</strong> funzioni elementari.<br />
Serie <strong>di</strong> Fourier. Diseguaglianza <strong>di</strong> Bessel e Lemma <strong>di</strong> Riemann - Lebesgue. Convergenza puntuale. Integrazione termine a termine della<br />
serie <strong>di</strong> Fourier. Cenni alle Trasformate <strong>di</strong> Laplace e Fourier.<br />
Modalità d'esame<br />
Scritto e orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
P. Marcellini, C. Sbordone, Elementi <strong>di</strong> Analisi Matematica I , Liguori E<strong>di</strong>tore<br />
M. Bertsch, R. Dal Passo, L. Giacomelli. Analisi Matematica, (seconda E<strong>di</strong>zione) McGraw-Hill<br />
Dispense relative al corso<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
2 ore settimanali da concordarsi con gli studenti<br />
34
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Aims<br />
(english version)<br />
Knowledge of the language of Mathematical Analysis. Knowledge of basic elements of <strong>di</strong>fferential calculus for functions of one variable and<br />
applications.<br />
Topics<br />
Sets, Relations and Functions. Natural, Integer, Rational and Real numbers. Complex numbers, trigonometric and exponential representation.<br />
De Moivre Formula. The Induction principle. Modulus and powers. Exponential, logaritmic and angular functions. Limit of real sequences and<br />
its properties. Indeterminate forms. Monotone sequences. The Neper's number and related limits. Asymptotic comparison. Limits of real<br />
function of real variale. Properties. Indeterminate forms. Asymptotic comparison. Monotone functions. Continuity; The Weierstrass's and the<br />
Interme<strong>di</strong>ate Values Theorems. Derivative and Derivative Formulas. Successive Derivative. The Fermat's, Rolle's, Lagrange's and Cauchy's<br />
Theorems. Derivative and monotonicity. Convexity. Primitives. The De L'Hospital's Theorems. Taylor Formulas. Asymptots and the study of<br />
the graphs of functions. Definite Integral and its properties. Fundamental Theorem and Formula of the Integral Calculus. Indefinite Integral and<br />
integration methods: sum decomposition, by parts and sostitution. Improper integral and convergence tests.<br />
Series. The Geometric and Harmonic Series. Convergence tests. Absolute convergence. Leibnitz Theorem.<br />
Taylor series and sufficient con<strong>di</strong>tions for the convergence. Power series. Ra<strong>di</strong>us of Convergence and Abel Theorem. Term by term<br />
<strong>di</strong>fferentiantion and integration of a power series. Taylor Series of elementary functions.<br />
Fourier Series. Bessel Inequality and Riemman Lenesgue Lemma. Punctual Convergence and Integration term by term of Fourier series. An<br />
introduction to Lapace and Fourier Transform.<br />
Exam<br />
written and oral<br />
Textbooks<br />
P. Marcellini, C. Sbordone, Elementi <strong>di</strong> Analisi Matematica I, Liguori E<strong>di</strong>tore<br />
M. Bertsch, R. Dal Passo, L. Giacomelli. Analisi Matematica, (seconda E<strong>di</strong>zione) McGraw-Hill<br />
Lecture notes of the course<br />
Tutorial session<br />
two hours per week to be established with the students<br />
35
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Matematica 2 (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Guidone Giovanna<br />
gioguidone@virgilio.it<br />
Settore: MAT/05<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Acquisizione <strong>delle</strong> tecniche del calcolo <strong>di</strong>fferenziale ed integrale per funzioni a più variabili reali a valori in R^n. Acquisizione <strong>delle</strong> tecniche<br />
risolutive per le principali equazioni <strong>di</strong>fferenziali del prim'or<strong>di</strong>ne e del secondo. Acquisizione dei concetti principali <strong>di</strong> algebra lineare.<br />
Programma<br />
1) funzioni <strong>di</strong> più variabili reali; 2) derivate parziali, <strong>di</strong>fferenziale e derivate <strong>di</strong>rezionali; 3) serie <strong>di</strong> Taylor; 4) massimi e minimi (anche vincolati);<br />
5) integrazione multipla; 6) campi vettoriali e proprietà; 6) curve e superficie e loro parametrizzazioni; 7) integrali su curve e superficie; 8)<br />
gra<strong>di</strong>ente, <strong>di</strong>vergenza, rotore, teoremi <strong>di</strong> Greeen e <strong>di</strong> Stokes; 9) funzioni <strong>di</strong> variabile complessa; 10) definizione <strong>di</strong> Trasformata <strong>di</strong> Laplace e<br />
proprietà; 11) antitrasformata <strong>di</strong> Laplace; 12) applicazioni <strong>delle</strong> Tr. Di Laplace alle equazioni <strong>di</strong>fferenziali; 13) nozione <strong>di</strong> spazio vettoriale e <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>pendenza e in<strong>di</strong>pendenza <strong>di</strong> vettori; 14) applicazioni lineari e teorema della <strong>di</strong>mensione; 15) principali meto<strong>di</strong> e concetti per i sistemi lineari.<br />
Modalità d'esame<br />
prova scritta e successiva prova orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa, Matematica, Zanichelli<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
ogni settimana e comunque a richiesta previo appuntamento<br />
Aims<br />
(english version)<br />
to give to the students the main concepts of multi<strong>di</strong>mensional calculus and to make them manage with their applications; to give the main<br />
tecniques for or<strong>di</strong>nary <strong>di</strong>fferential equations of first and second order; to give the basic concepts of linear algebra.<br />
Topics<br />
1) real functions of 2 and 3 real variables; 2) partial derivatives, <strong>di</strong>fferentials and <strong>di</strong>rectional derivatives; 3) Taylor’s series; 4) extremi of a<br />
function of several variables (also con<strong>di</strong>tional ones) 5) surface and space integrals; 6) vector field and their properties; 6) curves and surfaces<br />
(also parametric representation); 7) integrals over curves and surfaces; 8) gra<strong>di</strong>ent, <strong>di</strong>vergence, rotation; Gauss-Green and Stokes theorems;<br />
9) complex functions of one complex variable; 10) Laplace transform and its main properties; 11) Laplace anti transform; 12) Laplace<br />
transform as a tool for <strong>di</strong>fferential equations.13) linear spaces and linear (in)<strong>di</strong>pendance; 14) linear applications and <strong>di</strong>mension theorem; 15)<br />
main notions on linear systems.<br />
Exam<br />
written exam followed by an oral one.<br />
Textbooks<br />
M. Bramanti, C.D. Pagani, S. Salsa, Matematica, Zanichelli<br />
Tutorial session<br />
every week and, however, upon appointment.<br />
36
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Meccanica <strong>delle</strong> Macchine<br />
Percorso L-9<br />
Prof. Callegari Massimo<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/13<br />
m.callegari@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
Favorire la comprensione dei principi che stanno alla base del funzionamento <strong>delle</strong> macchine, anche ai fini della loro gestione e<br />
manutenzione. Fornire gli strumenti per la modellazione dei più importanti <strong>di</strong>spositivi e sistemi meccanici.<br />
Programma<br />
FONDAMENTI DI CINEMATICA<br />
• Richiami sul moto piano dei corpi<br />
• Cinematica dei sistemi: coppie, catene cinematiche e meccanismi<br />
• Stu<strong>di</strong>o della mobilità ed analisi cinematica dei meccanismi<br />
FONDAMENTI DI STATICA<br />
• attrito; usura; forze e momenti; equazioni car<strong>di</strong>nali<br />
• equilibrio <strong>di</strong> membri e meccanismi; carichi concentrati e <strong>di</strong>stribuiti; strutture reticolari;<br />
• azioni interne; <strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong> N, T, M; geometria <strong>delle</strong> aree<br />
FONDAMENTI DI DINAMICA<br />
• Richiami sulle equazioni della <strong>di</strong>namica; Energia e lavoro; Ren<strong>di</strong>mento<br />
• Analisi <strong>di</strong>namica in transitorio <strong>delle</strong> macchine ad 1 g.d.l.<br />
• Vibrazioni lineari <strong>di</strong> sistemi ad un grado <strong>di</strong> libertà<br />
COMPONENTI MECCANICI<br />
• Organi per il trasferimento e la trasformazione <strong>di</strong> energia meccanica<br />
• Accumulatori <strong>di</strong> energia meccanica<br />
• Organi <strong>di</strong> regolazione meccanica<br />
ELEMENTI DI MECCATRONICA<br />
• Attuatori elettromeccanici. Attuatori a fluido. Mini-attuatori<br />
• Generazione del movimento lineare<br />
• Caratteristiche statiche; Scelta dell’azionamento e della trasmissione.<br />
Modalità d'esame<br />
L’esame consiste in una <strong>di</strong>scussione orale sugli argomenti del corso<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
• C. Ferraresi, T. Raparelli. Meccanica applicata, CLUT, Torino. 1997.<br />
• N. Bachschmid, S. Bruni, A. Collina, B. Pizzigoni, F. Resta. Fondamenti <strong>di</strong> meccanica teorica ed applicata, McGraw-Hill, 2003.<br />
• Bernasconi, Filippini, Giglio, Lo Conte, Petrone, Sangirar<strong>di</strong>. Fondamenti <strong>di</strong> Costruzione <strong>di</strong> Macchine, McGraw-Hill, 2002.<br />
• Nordman, Birkhofer. Elementi <strong>di</strong> macchine e meccatronica. McGraw-Hill, 2006.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
mar 15.30-16.30, gio 15.30-16.30<br />
(versione italiana)<br />
37
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Misure per la Gestione della Qualità<br />
Percorso L-9<br />
Prof. Castellini Paolo<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/12<br />
p.castellini@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso introduce l’allievo alla strumentazione <strong>di</strong> misura per grandezze meccaniche e termiche, fornendo gli elementi per la comprensione dei<br />
processi <strong>di</strong> misura, della interazione tra misurando e sistema <strong>di</strong> misura, <strong>delle</strong> caratteristiche statiche e <strong>di</strong>namiche dei sistemi <strong>di</strong> misura, dell’<br />
incertezza, dei principi <strong>di</strong> funzionamento <strong>di</strong> sensori e trasduttori, del loro impiego. I concetti <strong>di</strong> qualità e i problemi pratici <strong>di</strong> controllo e gestione<br />
saranno parte integrante del corso.<br />
Programma<br />
Generalità sul concetto <strong>di</strong> misura.<br />
Elementi funzionali <strong>di</strong> uno strumento. Sensori attivi e passivi. Meto<strong>di</strong> per deflessione e azzeramento. Configurazione in - out <strong>di</strong> strumenti e<br />
sistemi <strong>di</strong> misura: meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> correzione <strong>di</strong> effetti interferenti e mo<strong>di</strong>ficatori.<br />
Prestazioni generali degli strumenti <strong>di</strong> misura<br />
Caratteristiche statiche e taratura statica: valore misurato e valore vero, cenni <strong>di</strong> statistica, metodo dei minimi quadrati, accuratezza, sensibilità<br />
statica, linearità, soglia, rumore <strong>di</strong> fondo, risoluzione, isteresi, spazio morto, leggibilità della scala, campo <strong>di</strong> misura, impedenza d'ingresso.<br />
Caratteristiche <strong>di</strong>namiche: modello matematico, funzioni <strong>di</strong> trasferimento operazionale e sinusoidale, strumenti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 0, 1, 2; risposta a<br />
gra<strong>di</strong>no, rampa, impulso, in frequenza <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne 1, 2; elementi a tempo morto, <strong>di</strong>agramma logaritmico <strong>delle</strong> curve <strong>di</strong> risposta in<br />
frequenza, risposta <strong>di</strong> uno strumento generico a ingressi perio<strong>di</strong>ci e transitori, segnali casuali. Determinazione sperimentale dei parametri <strong>di</strong><br />
un sistema <strong>di</strong> misura. Elementi <strong>di</strong> analisi del segnale.<br />
Misure <strong>di</strong> spostamento<br />
Spostamenti: potenziometri, estensimetri, LVDT, sonde a induttanza e riluttanza variabile, trasduttori a correnti parassite, capacitivi,<br />
piezoelettrici, a ultrasuoni, interferometro laser Doppler, sensori a triangolazione laser, encoder lineari e rotativi. Velocità: meto<strong>di</strong> basati sui<br />
laser, meto<strong>di</strong> stroboscopici, sonda a bobina e magnete mobile, <strong>di</strong>namo tachimetrica. Sonde sismiche <strong>di</strong> spostamento e accelerazione. Cenni<br />
<strong>di</strong> vibrometria laser Doppler.<br />
Forza, coppia e potenza<br />
Trasduttori con estensimetri, piezoelettrici, taratura <strong>di</strong> una cella <strong>di</strong> carico estensimetrica. Misure <strong>di</strong> coppia e potenza su alberi rotanti.<br />
Misure <strong>di</strong> pressione e suono<br />
Sonde a pesi <strong>di</strong>retti, manometri. Trasduttori a deformazione elastica. Fonometro, microfoni, risposta in pressione <strong>di</strong> un microfono capacitivo.<br />
Misure <strong>di</strong> flusso<br />
Velocità <strong>di</strong> flusso locale: tubo <strong>di</strong> Pitot, anemometro a filo e film caldo, cenni su LDA e PIV.<br />
Misure <strong>di</strong> portate volumetriche: misuratori a ostruzione, rotametri, misuratori volumetrici, elettromagnetici, ultrasonici, a turbina, a <strong>di</strong>stacco <strong>di</strong><br />
vortici.<br />
Misure <strong>di</strong> temperatura<br />
Termometri bimetallici, a bulbo, a pressione. Termocoppie: configurazioni, tecniche. Termoresistenze, termistori. Cenni su pirometri,<br />
termografia a infrarossi.<br />
Meto<strong>di</strong> e normativa per il controllo e la gestione della qualità<br />
Modalità d'esame<br />
a valutazione consiste nella <strong>di</strong>scussione orale degli argomenti del corso, <strong>delle</strong> esercitazioni.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
E.Doebelin, Strumenti e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> misura, McGraw Hill.<br />
Norma UNI 4546, Misure e misurazioni.<br />
Norma UNI-EN-ISO 5167-1:2004, UNI-EN-ISO 5167-2: 2004, UNI-EN-ISO 5167-3: 2004, UNI-EN-ISO 5167-4: 2004 (sostituiscono la UNI<br />
10023) Misure <strong>di</strong> portata<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Tutti i giorni previo appuntamento<br />
38
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Modelli per la Gestione della Produzione<br />
Settore: MAT/09<br />
Prof. Pezzella Fer<strong>di</strong>nando<br />
pezzella@<strong>di</strong>iga.univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Offerta libera II 3 24<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
il corso fornisce le competenze necessarie per progettare, valutare e utiizzare gli strumenti automatici per l'ottimizzazione matematica. In<br />
particolare, verranno illustrati e approfon<strong>di</strong>ti i linguaggi algebrici <strong>di</strong> modellazione matematica e i principali solutori (commerciali e non) <strong>di</strong><br />
modelli <strong>di</strong> programmazione lineare e programmazione lineare intera, con particolare attenzione al loro utilizzo su problemi <strong>di</strong> gestione della<br />
produzione logistica.<br />
Programma<br />
- Problemi <strong>di</strong> trasporto : modello matematico, matrice dei vincoli, metodo del simplesso<br />
- Problemi <strong>di</strong> assegnamento : modello matematico, metodo ungherese<br />
- Problema del massimo flusso: modello matematico, algoritmo <strong>di</strong> Ford e Fulkerson<br />
- Problemi <strong>di</strong> ottimizzazione su reti:percorso ottimo e minimo albero ricoprente<br />
- Tecniche per la gestione dei progetti: PERT e CPM<br />
- Modelli <strong>di</strong> programmazione lineare intera : metodo dei piani <strong>di</strong> taglio <strong>di</strong> Gomory e algoritmi <strong>di</strong> branch e bound<br />
- Applicazioni della programmazione lineare intera a problemi <strong>di</strong> gestione della produzione<br />
- Applicazioni della programmazione lineare intera a problemi <strong>di</strong> gestione della logistica<br />
- Software LINDO (Linear INteractive Discrete Optimization) e Risolutore <strong>di</strong> EXCEL<br />
Modalità d'esame<br />
Presentazione <strong>di</strong> una tesina e prova orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
- F. Pezzella, E. Faggioli, Ricerca Operativa: problemi <strong>di</strong> gestione della produzione, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna<br />
- Dispense fornite dal docente<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Su richiesta degli studenti previo appuntamento<br />
39
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Modellistica e Ottimizzazione per i Processi Industriali<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-INF/04<br />
Percorso L-8<br />
Dott. Scaradozzi David<br />
d.scaradozzi@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Conoscere le problematiche e le principali metodologie relative alla costruzione <strong>di</strong> modelli per sistemi <strong>di</strong>namici e processi a partire da dati<br />
sperimentali . Saper formulare e affrontare problematiche <strong>di</strong> ottimizzazione in un’ottica <strong>di</strong> controllo per sistemi <strong>di</strong>namici e processi industriali<br />
opportunamente modellati. Sviluppare l’operatività necessaria per implementare i meto<strong>di</strong> e le tecniche apprese.<br />
Programma<br />
Introduzione e generalità sul problema della costruzione <strong>di</strong> modelli per sistemi <strong>di</strong>namici a partire da dati sperimentali. Classi <strong>di</strong> modelli e<br />
identificazione parametrica. Problematiche della raccolta dati. Tecniche <strong>di</strong> identificazione (minimi quadrati, massima verosimiglianza, tecniche<br />
ricorsive).<br />
Tecniche <strong>di</strong> determinazione del miglior modello in una classe.<br />
Tecniche <strong>di</strong> validazione del modello. Simulazioni <strong>di</strong> sistemi con strumenti informatici e esercitazioni <strong>di</strong> laboratorio.<br />
Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> identificazione non parametrici. Metodo basato sulla risposta in frequenza: tracciamento e lettura dei <strong>di</strong>agrammi <strong>di</strong> Bode, tecnica<br />
grafica per l’in<strong>di</strong>viduazione dei poli e degli zeri della funzione <strong>di</strong> trasferimento. Metodo basato sulla risposta al gra<strong>di</strong>no: risposta in<strong>di</strong>ciale <strong>di</strong> un<br />
sistema del prim’or<strong>di</strong>ne, metodo grafico per in<strong>di</strong>viduare guadagno, costante <strong>di</strong> tempo e ritardo della funzione <strong>di</strong> trasferimento.<br />
Cenni <strong>di</strong> identificazione <strong>di</strong> sistemi MIMO me<strong>di</strong>ante reti neurali.<br />
Proprietà <strong>delle</strong> rappresentazioni in forma <strong>di</strong> stato e modelli in forma <strong>di</strong> stato. Richiamo ad analisi <strong>di</strong> proprietà strutturali e legami tra<br />
rappresentazioni in forma <strong>di</strong> stato e rappresentazioni me<strong>di</strong>ante funzione <strong>di</strong> trasferimento ingresso/uscita. Problematiche <strong>di</strong> realizzazione e<br />
tecniche <strong>di</strong> costruzione <strong>di</strong> rappresentazioni in forma <strong>di</strong> stato<br />
Modalità d'esame<br />
Scritto ed eventuale orale, eventuali prove parziali durante lo svolgimento del corso.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
Dispense del corso<br />
S. Bittanti – Identificazione dei Modelli e Controllo Adattativi – Pitagora E<strong>di</strong>trice Bologna<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Venerdì 10.00-11.00<br />
40
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Programmazione e Controllo della Produzione<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/16<br />
Percorso L-9<br />
Prof. Gabrielli Filippo<br />
f.gabrielli@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta caratterizzante I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
L’insegnamento si propone <strong>di</strong> fornire agli studenti gli strumenti per la programmazione e il controllo della produzione nel settore manifatturiero.<br />
In particolare verranno forniti i contenuti formativi sulla programmazione aggregata e dettagliata dei prodotti, dei materiali e della capacità<br />
produttiva allo scopo <strong>di</strong> garantire il regolare flusso produttivo nella produzione moderna.<br />
Programma<br />
.Aspetti generali della produzione manifatturiera: ruolo ed evoluzione della produzione, funzioni tecniche e gestionali, programmazione e<br />
controllo della produzione, decisioni. Programmazione aggregata della produzione: obiettivi e scopi, il processo <strong>di</strong> programmazione<br />
aggregata, modelli quantitativi <strong>di</strong> programmazione aggregata, <strong>di</strong>saggregazione. Gestione <strong>delle</strong> scorte: funzione <strong>delle</strong> scorte, sistema <strong>di</strong><br />
classificazione degli articoli in magazzino, costi <strong>di</strong> magazzino, modelli per il controllo <strong>delle</strong> scorte con domanda continua e in<strong>di</strong>pendente.<br />
Programmazione <strong>di</strong> prodotti, materiali e della capacità produttiva: piano principale <strong>di</strong> produzione, gestione dei materiali a domanda<br />
<strong>di</strong>pendente, programmazione della capacità produttiva. Controllo <strong>delle</strong> attività produttive: or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> reparto, sistemi <strong>di</strong> controllo e loro<br />
caratteristiche, schedulazione. Programmazione integrata: integrazione, sistemi push e pull, sistemi "bottleneck"..<br />
Modalità d'esame<br />
orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
F. Gabrielli, "Appunti <strong>di</strong> Programmazione e Controllo della Produzione", Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
durante il ciclo <strong>delle</strong> lezioni, prima e/o dopo la lezione; negli altri perio<strong>di</strong>, la data e l'orario sono da concordare con il docente.<br />
41
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Ricerca Operativa (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Dott. Marinelli Fabrizio<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: MAT/09<br />
fabrizio.marinelli@univpm.it<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Base II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso introduce alla modellazione matematica e fornisce gli elementi fondamentali, gli approcci metodologici e le tecniche risolutive per<br />
problemi <strong>di</strong> programmazione lineare e lineare intera.<br />
Programma<br />
Sistemi organizzati e problemi decisionali. Modelli <strong>di</strong> programmazione lineare e lineare intera. Soluzione <strong>di</strong> problemi <strong>di</strong> ottimizzazione con un<br />
foglio <strong>di</strong> calcolo. Applicazioni. Richiami <strong>di</strong> analisi convessa e algebra lineare. Teoria della programmazione lineare, risoluzione geometrica e<br />
algoritmo del simplesso. Teoria della dualità: motivazioni, risultati principali, significato economico <strong>delle</strong> variabili duali. Algoritmo del simplesso<br />
duale. Analisi <strong>di</strong> sensitività. Problemi <strong>di</strong> ottimizzazione dei tagli: formulazioni in termini <strong>di</strong> programmazione lineare intera e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
generazione <strong>di</strong> colonne.<br />
Modalità d'esame<br />
prova scritta e orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
1) C. Vercellis, Ottimizzazione. Teoria, meto<strong>di</strong>, applicazioni, Mc Graw-Hill, 2008.<br />
2) S. Martello, D. Vigo, Esercizi <strong>di</strong> Ricerca Operativa, Progetto Leonardo, Bologna, 2001.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
mercoledì 10.30-13.30<br />
Aims<br />
(english version)<br />
The aim of the course is to introduce the mathematical modelling and to provide the basic topics, the methodological approaches and the<br />
solution techniques for problems of linear and integer linear programming.<br />
Topics<br />
Organized systems and decision-making problems. Linear and integer linear programming models. Applications: plant location, stock<br />
management, production planning, optimal cutting, resource assignment, budget optimization. Basic topics in convex analysis and linear<br />
algebra. Introduction to the theory of computational complexity. Linear programming theory, geometric solution and the simplex algorithm.<br />
Survey of commercial solvers and introduction to algebraic modelling languages. Duality theory: motivations, main results, economic<br />
interpretation of dual variables. Algorithms for integer linear programming problems. Cutting stock problems: integer linear programming<br />
formulations and column generation methods.<br />
Exam<br />
written and oral exam<br />
Textbooks<br />
1) C. Vercellis, Ottimizzazione. Teoria, meto<strong>di</strong>, applicazioni, Mc Graw-Hill, 2008.<br />
2) S. Martello, D. Vigo, Esercizi <strong>di</strong> Ricerca Operativa, Progetto Leonardo, Bologna, 2001.<br />
Tutorial session<br />
42
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Sistemi <strong>di</strong> Elaborazione dell'Informazione<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-INF/05<br />
Percorso L-8<br />
Prof. Zingaretti Primo<br />
p.zingaretti@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso si propone <strong>di</strong> fornire gli strumenti concettuali fondamentali per poter configurare e utilizzare le più attuali architetture dei sistemi<br />
operativi. Il risultato del corso sarà quin<strong>di</strong> una base concettuale sufficiente per gli approfon<strong>di</strong>menti successivi e per le abilità operative <strong>di</strong> utente.<br />
Programma<br />
Sistemi <strong>di</strong> elaborazione: Cenni storici, classificazioni, requisiti<br />
Richiami sull'architettura base <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> elaborazione<br />
Funzionalita' e struttura dei sistemi operativi<br />
Gestione dei processi<br />
Comunicazione fra processi<br />
Gestione della memoria<br />
Il file system<br />
Sistemi <strong>di</strong> I/O<br />
Sistemi <strong>di</strong>stribuiti<br />
Casi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o: Linux, Windows<br />
Modalità d'esame<br />
scritto + orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
P. Ancilotti, M. Boari, A. Ciampolini, G. Lipari, "Sistemi operativi", 2a ed., McGraw-Hill, 2008<br />
Silberschatz, P.B. Galvin, G. Gagne, ''Sistemi operativi. Concetti ed esempi'', 7a ed., Pearson, 2006<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
prima e dopo le lezioni<br />
43
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Sistemi Informativi e Basi <strong>di</strong> Dati (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Dott. Potena Domenico<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-INF/05<br />
d.potena@univpm.it<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
il corso mira ad introdurre concetti, meto<strong>di</strong> e linguaggi per la gestione <strong>di</strong> informazioni nell’ambito <strong>di</strong> organizzazioni aziendali. Alla fine del corso<br />
lo studente sarà in grado <strong>di</strong> progettare basi <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni e <strong>di</strong> creare, popolare, ed interrogare basi <strong>di</strong> dati.<br />
Programma<br />
- Introduzione ai sistemi informativi aziendali: definizioni <strong>di</strong> sistema organizzativo, informativo, informatico. Processi aziendali. Caratteristiche<br />
<strong>di</strong> processi, informazioni e dati.<br />
- Introduzione alle basi <strong>di</strong> dati e sistemi <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati: motivazioni, schemi e istanze, livelli <strong>di</strong> astrazione, astrazione e<br />
in<strong>di</strong>pendenza. Linguaggi per la gestione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati. Utenti <strong>di</strong> una base <strong>di</strong> dati.<br />
- Modello relazionale: definizione <strong>di</strong> relazione, relazioni e tabelle, gestione <strong>di</strong> valori nulli, vincoli <strong>di</strong> integrità.<br />
Algebra relazionale.<br />
- SQL.<br />
- Progettazione <strong>di</strong> basi <strong>di</strong> dati: metodologia generale. Progettazione concettuale e modello Entity/Relationship. Progettazione logica.<br />
- Teoria della normalizzazione.<br />
Modalità d'esame<br />
progetto <strong>di</strong> una base <strong>di</strong> dati <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e <strong>di</strong>mensioni e colloquio orale.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
- P. Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi, R. Torlone, “Basi <strong>di</strong> dati: modelli e linguaggi <strong>di</strong> interrogazione", 2° ed.”, McGraw-Hill, Italia<br />
- Altro materiale fornito dal docente<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Lunedì 9:30-10:30<br />
44
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Tecnologia dei Materiali<br />
Settore: ING-IND/22<br />
Prof. Fratesi Romeo<br />
r.fratesi@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> Scienze e <strong>Ingegneria</strong> della Materia, dell'Ambiente ed Urbanistica<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Offerta libera II 3 24<br />
Obiettivo formativo<br />
Conoscenze <strong>di</strong> base sulla struttura e le principali proprietà dei materiali, in particolare sui materiali polimerici, sulla loro sintesi e<br />
sulle loro tecnologie <strong>di</strong> lavorazione.<br />
Programma<br />
(versione italiana)<br />
Classificazione dei materiali. Stato solido: soli<strong>di</strong> con struttura or<strong>di</strong>nata e soli<strong>di</strong> amorfi. Proprietà dei materiali: microstruttura, porosità, densità,<br />
proprietà meccaniche, proprietà termiche. Introduzione ai materiali polimerici: monomeri, polimeri, copolimeri. Grado <strong>di</strong> polimerizzazione e<br />
massa molecolare me<strong>di</strong>a. Polimerizzazione <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione. Stereoisomerismo. Struttura dei polimeri: stato amorfo e stato cristallino. Struttura e<br />
proprietà dei principali materiali termoplastici ottenuti con polimerizzazione <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione. Polimerizzazione a sta<strong>di</strong> e polimerizzazione per<br />
reticolazione. Struttura e proprietà dei principali tecnopolimeri e materiali termoindurenti. Meto<strong>di</strong> industriali <strong>di</strong> polimerizzazione. Lavorazione<br />
dei materiali polimerici termoplastici e termoindurenti. Creep dei materiali polimerici. Frattura dei materiali polimerici. Invecchiamento dei<br />
polimeri. Elastomeri: gomma naturale e gomma SBR; processo <strong>di</strong> vulcanizzazione. Fibre tessili industriali.<br />
Modalità d'esame<br />
L'esame consiste in una prova scritta ed un colloquio sugli argomenti trattati durante il corso.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
W.F. Smith, "Scienza e tecnologia dei materiali", McGraw-Hill; AIMAT, "Manuale dei materiali per l’ingegneria", McGraw-Hill.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Contattare il docente.<br />
Aims<br />
(english version)<br />
Basic knowledge of the structure and principal properties of the materials, in particular of the polymers. Basic knowledge on the synthesis and<br />
industrial processing of the polymers.<br />
Topics<br />
Materials classification. The solid state: crystalline and amorphous structure. Materials properties: microstructure, porosity, density,<br />
mechanical properties, thermal properties. Introduction to polymers: monomers, polymers, copolymers. Degree of polymerization and numberaverage<br />
molecular weight. Ad<strong>di</strong>tion polymerisation. Stereo-isomerism. Polymer structure: amorphous and crystalline state. Structure and<br />
properties of the thermoplastic polymers obtained by means of the ad<strong>di</strong>tion polymerization. Poly-condensation reaction and cross-linking.<br />
Structure and properties of thermoplastic and thermosetting polymers obtained by means of the condensation polymerization. Industrial<br />
methods of polymerisation. Processing of thermoplastic and thermosetting polymers. Creep of polymers. Fracture mechanics of polymers.<br />
Aging of polymers. Elastomers: natural rubber and SB rubber; vulcanization process. Industrial fibers.<br />
Exam<br />
Written and oral test on the topics treated during the lectures.<br />
Textbooks<br />
W.F. Smith, "Scienza e tecnologia dei materiali", McGraw-Hill; AIMAT, "Manuale dei materiali per l’ingegneria", McGraw-Hill.<br />
Tutorial session<br />
To contact the teacher is necessary.<br />
45
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Tecnologie e Sistemi <strong>di</strong> Lavorazione<br />
Percorso L-8<br />
Percorso L-9<br />
Prof. Forcellese Archimede<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-IND/16<br />
a.forcellese@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Caratterizzante I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Al termine del corso l'allievo saprà scegliere macchine e processi per la lavorazione <strong>di</strong> singoli particolari, selezionare utensili ed in<strong>di</strong>viduare i<br />
relativi parametri <strong>di</strong> lavorazione, con particolare competenze nei settori della fabbricazione.<br />
Programma<br />
Le trasformazioni dalla materia prima al prodotto finito. Il ciclo <strong>di</strong> fabbricazione.<br />
FONDERIA. Aspetti basilari nella produzione dei getti. Processi <strong>di</strong> fonderia. Processi speciali <strong>di</strong> fonderia. Difetti nei prodotti da fonderia.<br />
LAVORAZIONI PLASTICHE. Cenni <strong>di</strong> plasticità. Fucinatura, stampaggio e macchine relative, forze e <strong>di</strong>fetti. Cenni sulla produzione dei<br />
semilavorati. Lavorazione <strong>delle</strong> lamiere.<br />
LAVORAZIONI ALLE MACCHINE UTENSILI: La meccanica del taglio. La tornitura: torni e utensili da tornio. Lavorazioni <strong>di</strong> foratura al trapano:<br />
utensili e trapani. Alesatura e alesatrici. La fresatura: frese e fresatrici. Stozzatura e brocciatura. Lavorazioni <strong>di</strong> rettificatura e finitura.<br />
SALDATURA. Aspetti fondamentali nella saldatura ad arco. Processi <strong>di</strong> saldatura ad arco. Saldatura con sorgenti chimiche <strong>di</strong> energia.<br />
Saldatura elettrica a resistenza. Saldature speciali. Saldobrasatura e Brasatura..<br />
Modalità d'esame<br />
orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
F.Gabrielli, R. Ippolito, F. Micari, "Analisi e tecnologia <strong>delle</strong> lavorazioni meccaniche", McGraw-Hill, Milano, 2008.<br />
F. Gabrielli, “Appunti <strong>di</strong> Tecnologia Meccanica”, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Durante il ciclo <strong>delle</strong> lezioni: prima e/o dopo la lezione. Negli altri perio<strong>di</strong>: data e orario da concordare con il docente<br />
Aims<br />
(english version)<br />
The aim of the course is to provide to the student fundamentals of manufacturing processes and tooling and to give the basic information for<br />
selection of manufacturing processes and machines and for the definition of parameters in manufacturing processes.<br />
Topics<br />
The transformation of raw materials into products. The process plan.<br />
METAL CASTING: Fundamentals of casting. Casting processes: sand casting and mold making, other expendable mold casting processes,<br />
permanent mold casting processes. Foundry practice. Casting quality. Metals for casting. Product design considerations.<br />
METAL FORMING AND SHEET METALWORKING: Fundamentals of metal forming and plasticity. Bulk deformation processes in metal<br />
working: open <strong>di</strong>e forging, close <strong>di</strong>e forging and other related processes. Sheet metal forming processes. Die and presses for bulk and sheet<br />
metalforming.<br />
MATERIAL REMOVAL PROCESSES: Theory of metal machining, cutting tool technology, machining operations (turning, drilling, reaming,<br />
milling, slotting and broaching) and machine tools. Grin<strong>di</strong>ng and finish operations.<br />
WELDING PROCESSES: Fundamentals of wel<strong>di</strong>ng, wel<strong>di</strong>ng processes: arc wel<strong>di</strong>ng, submerged arc wel<strong>di</strong>ng. Protective gas arc wel<strong>di</strong>ng: TIG,<br />
MIG, MAG processes. Gas and thermit wel<strong>di</strong>ng. Resistance wel<strong>di</strong>ng. Special wel<strong>di</strong>ng processes. Brazing and soldering.<br />
Exam<br />
oral examination<br />
Textbooks<br />
F.Gabrielli, R. Ippolito, F. Micari, "Analisi e tecnologia <strong>delle</strong> lavorazioni meccaniche", McGraw-Hill, Milano, 2008.<br />
F. Gabrielli, “Appunti <strong>di</strong> Tecnologia Meccanica”, Pitagora E<strong>di</strong>trice, Bologna, 2006.<br />
Tutorial session<br />
During the lecture cycle: before and/or after each lecture. In the other periods: date and time to be defined with the lecturer.<br />
46
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Tecnologie Metallurgiche<br />
Settore: ING-IND/21<br />
Prof. Cabibbo Marcello<br />
m.cabibbo@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> Industriale e Scienze Matematiche<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Offerta libera II 3 24<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Alla fine del corso lo studente dovrà conoscewre la classificazione dei materiali metallici <strong>di</strong> interesse in<strong>di</strong>striale, i fattori economici che<br />
determinano i loro costi, i fondamenti dei criteri <strong>di</strong> scelta del materiale a seconda <strong>delle</strong> applicazioni, il relativo ciclo produttivo e <strong>di</strong><br />
trasformazione e i criteri <strong>di</strong> economicità dei processi <strong>di</strong> riciclo alla luce <strong>delle</strong> normative vigenti<br />
Programma<br />
Deformazione dei cristalli e sistemi <strong>di</strong> scorrimento nei metalli. Meto<strong>di</strong> per aumentare la resistenza <strong>di</strong> un materiale metallico. Diagrammi <strong>di</strong><br />
stato. Acciai. Caratteristiche designazione e proprietà. Acciai per usi generali, acciai da costruzione, acciai per utensili, acciai inossidabili.<br />
Ghise.<br />
Modalità d'esame<br />
prova scitta e orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
Walter Nicodemi: “Metallurgia Principi Generali” e “Gli Acciai”, Zanichelli<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
Lunedì, 11.30-13.30<br />
47
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Tecnologie per l'Automazione Industriale<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-INF/04<br />
Percorso L-8<br />
Dott. Bonci Andrea<br />
a.bonci@univpm.it<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine I 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
ll corso intende fornire le conoscenze sulle tecnologie necessarie per la progettazione e realizzazione <strong>di</strong> sistemi e apparati per l'automazione<br />
industriale in un’ottica legata alle problematiche <strong>di</strong> controllo e a quelle della gestione dell’informazione.<br />
Programma<br />
Il Corso intende presentare i più importanti aspetti tecnologici necessari per la realizzazione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> controllo in retroazione. I principali<br />
argomenti sviluppati nel corso sono <strong>di</strong> seguito elencati. Panoramica introduttiva sul controllo <strong>di</strong> processo. Architettura generale <strong>di</strong> un sistema<br />
<strong>di</strong> controllo. Sistemi <strong>di</strong> acquisizione dati. Reti informatiche per l'automazione. Bus <strong>di</strong> campo. Attuatori elettrici. Analisi <strong>delle</strong> caratteristiche<br />
statiche e <strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> motori elettrici a collettore, <strong>di</strong> motori elettrici a commutazione elettronica e <strong>di</strong> motori elettrici in corrente alternata.<br />
Convertitori elettrici <strong>di</strong> potenza. Dispositivi <strong>di</strong> potenza a semiconduttore. Convertitori statici. Invertitori. Controllori logici programmabili (PLC):<br />
analisi dell'architettura tipica e dei linguaggi <strong>di</strong> programmazione. Elementi <strong>di</strong> robotica industriale. Cinematica, <strong>di</strong>namica e controllo <strong>di</strong><br />
manipolatori industriali.<br />
Modalità d'esame<br />
L’esame è costituito da una sola prova orale organizzata su tre domande. Tutte e tre le domande hanno lo stesso peso, ossia ognuna<br />
contribuisce al voto <strong>di</strong> esame per un massimo <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci trentesimi. Di me<strong>di</strong>a sono fissati 6 appelli <strong>di</strong> esame nei perio<strong>di</strong> previsti al termine dei tre<br />
cicli <strong>di</strong>dattici. L’iscrizione alla lista d’esame è consigliata e va fatta tramite sito web.<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
G. Magnani, “<strong>Ingegneria</strong> e Tecnologie dei Sistemi <strong>di</strong> controllo”, McGraw Hill, Milano, 1999.<br />
P. Chiacchio e F. Basile, “Tecnologie Informatiche per l’Automazione”, McGraw Hill, Milano, 2004. G. Marro, “Componenti dei Sistemi <strong>di</strong><br />
Controllo”, Zanichelli, Bologna, 1984.<br />
M. E. Penati, G. Bertoni, “Sistemi <strong>di</strong> controllo: modellistica e tecnologie”, Zanichelli, Bologna, 1989.<br />
G. Legnani, M. Tiboni, R. Adamini, “Meccanica degli azionamenti, vol. 1 Azionamenti Elettrici”, Progetto Leonardo, Bologna, 2000.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
tutti i giorni lavoratori con orario da concordare, previo appuntamento (si invita, ove possibile, ad usare la casella <strong>di</strong> posta elettronica:<br />
a.bonci@<strong>di</strong>iga.univpm.it)<br />
48
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Tecnologie Web (GEST)<br />
Percorso L-8<br />
Prof. Cucchiarelli Alessandro<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-INF/05<br />
a.cucchiarelli@univpm.it<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Scelta affine II 9 72<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Fornire capacità <strong>di</strong> comprendere le tecnologie alla base del Word Wide Web ed acquisire le conoscenze necessarie per realizzare<br />
applicazioni in tale dominio.<br />
The course is aimed at giving an up-to-date overview of the tools for World Wide Web applications development. It also gives an acquaintance<br />
with their use in programming.<br />
Programma<br />
introduzione alle tecnologie alla base del World Wide Web (W3). Il Modello Client/Server: definizione e caratteristiche fondamentali. Sua<br />
applicazione per il W3. Il Linguaggio HTML: principi e tag fondamentali. Il Linguaggio JavaScript.. La Common Gateway Interface. Il<br />
Linguaggio PHP.<br />
Modalità d'esame<br />
l’esame consiste nella valutazione <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong>dattico sviluppato dagli studenti ed in una successiva prova orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
T.T.Gottleber, T.N.Trainor, “Introduzione a HTML4”, McGraw Hill<br />
S.Stobart, M.Vassileiou, “PHP and MySQL Manual”, Springer Verlang<br />
D.Goodman, “JavaScript Bible”, Hungry Minds, Inc.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
da concordare con gli studenti<br />
49
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Trasmissione <strong>di</strong> Informazioni<br />
Ing. Moglie Franco<br />
Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> dell'Informazione<br />
ANNO ACCADEMICO 2011/2012<br />
Settore: ING-INF/02<br />
f.moglie@univpm.it<br />
Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> Tipologia Ciclo CFU Ore<br />
<strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Corso <strong>di</strong> Laurea Triennale Fuori Sede (DM 270/04)) Offerta libera II 3 24<br />
Obiettivo formativo<br />
(versione italiana)<br />
Il corso si propone <strong>di</strong> fornire agli studenti le conoscenze fondamentali sui mezzi trasmissivi, sui segnali, sulle reti e sui protocolli utilizzati.<br />
Programma<br />
Generalità sulle reti, conversione AD, cenni sulle modulazioni, dualità t/f. Mezzi trasmissivi: parametri <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong> un mezzo, doppini schermati<br />
e non, trasmissione bilanciata e sbilanciata, cavo coassiale e sensibilità ai <strong>di</strong>sturbi, fibre ottiche, trasmissioni ra<strong>di</strong>o e satellitari. Reti <strong>di</strong><br />
calcolatori: protocolli <strong>di</strong> rete, il modello ISO/OSI e TCP/IP pacchetti UDP e TCP, porte, negoziazione <strong>di</strong> una connessione TCP; <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />
rete. Reti LAN Wireless. Reti NAT. Durante le esercitazioni sarà installata e configurata una rete <strong>di</strong> calcolatori.<br />
Modalità d'esame<br />
Prova orale<br />
Testi <strong>di</strong> riferimento<br />
A. Pattavina, "Reti <strong>di</strong> telecomunicazione", McGraw-Hill, Milano, 2007, seconda e<strong>di</strong>zione.<br />
A. S. Tanenbaum, “Reti <strong>di</strong> computer”, Prentice Hall International (UTET Libreria), Torino, 2001.<br />
Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />
L'ora precedente o successiva alle lezioni, da stabilire in funzione dell'orario.<br />
50
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
51
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
52
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
53
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Tirocini <strong>di</strong> Formazione ed Orientamento<br />
Si faccia riferimento a quanto pubblicato sulle Linee Guida Tirocini <strong>di</strong> questa Facoltà, con particolare riferimento alle<br />
sezioni:<br />
- Regolamento Tirocini;<br />
- Guida per gli Studenti ed i Laureati.<br />
link:<br />
https://tirocini.ing.univpm.it<br />
54
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Organi della Facoltà<br />
IL PRESIDE<br />
Preside della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> per il triennio accademico 2008/2011 è il Prof. Giovanni LATINI.<br />
Il Preside presiede il Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e lo rappresenta.<br />
Dura in carica un triennio e può essere rieletto.<br />
CONSIGLIO DI FACOLTA'<br />
Compiti :<br />
il Consiglio <strong>di</strong> Facoltà elabora il regolamento <strong>di</strong>dattico degli stu<strong>di</strong> contenente in<strong>di</strong>cazioni relative all’iscrizione degli<br />
studenti, all’or<strong>di</strong>ne degli stu<strong>di</strong> e una sommaria notizia dei programmi dei corsi; pre<strong>di</strong>spone gli orari dei singoli corsi, fa<br />
eventuali proposte relative a riforme da apportare all’or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico; dà parere intorno a qualsiasi argomento<br />
che il Rettore o il Preside ritenga <strong>di</strong> sottoporre al suo esame; esercita tutte le attribuzioni che gli sono demandate<br />
dalle norme generali concernenti l’or<strong>di</strong>namento universitario.<br />
Composizione :<br />
è presieduto dal Preside ed è composto da tutti i Professori Or<strong>di</strong>nari ed Associati, dai Ricercatori Universitari<br />
confermati, dagli Assistenti del ruolo ad esaurimento e da una rappresentanza degli studenti.<br />
I rappresentanti degli studenti sono<br />
Agostini Michele<br />
Bussolotto Michele<br />
Ferroni Giacomo<br />
Giobbi Marco<br />
Ricciutelli Giacomo<br />
Sanguigni Lorenzo<br />
Tartaglia Marco<br />
Di Stefano Francesco<br />
Marzioli Matteo<br />
Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Student Office<br />
Student Office<br />
Student Office<br />
Università Europea - Azione Universitaria<br />
Università Europea - Azione Universitaria<br />
CONSIGLI UNIFICATI DI CORSI DI STUDIO (CUCS)<br />
I Consigli Unificati dei Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> sono i seguenti:<br />
· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />
· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />
· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />
· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />
· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale<br />
· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />
· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura (nel rispetto della <strong>di</strong>rettiva 85/384/CEE)<br />
· CUCS in <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell’Automazione<br />
Ogni CUCS ha competenze nei Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o come riportato nella seguente tabella.<br />
55
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
CCL-CUCS <strong>di</strong> riferimento Corsi in attuazione del D.M. 270/04 Corsi in attuazione del D.M. 509/99<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />
[L/] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale [L/] <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> Civile<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> per l'Ambiente e il<br />
Territorio<br />
[L/] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />
[L] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />
[L] <strong>Ingegneria</strong> Civile<br />
[L] <strong>Ingegneria</strong> per l'Ambiente e il<br />
Territorio<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> Civile<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> per l'Ambiente e il<br />
Territorio<br />
[L] <strong>Ingegneria</strong> <strong>delle</strong> Costruzioni E<strong>di</strong>li e<br />
del Recupero<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura [LM/UE] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura [LS-UE] <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le - Architettura<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />
dell'Automazione<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />
[L/] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> <strong>delle</strong> Telecomunicazioni<br />
[L/FS] <strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Fermo)<br />
[LM/FS] <strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Fermo)<br />
[L/] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />
dell'Automazione<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> Informatica<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> dell'Automazione<br />
Industriale<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />
dell'Automazione<br />
[L/] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />
[LM] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />
[L/FS] <strong>Ingegneria</strong> e Gestione della<br />
Produzione (Pesaro)<br />
[L] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />
[L] <strong>Ingegneria</strong> <strong>delle</strong> Telecomunicazioni<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> <strong>delle</strong> Telecomunicazioni<br />
[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> Logistica e della<br />
Produzione (Fermo)<br />
[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />
dell'Automazione (Fermo)<br />
[LS_FS] <strong>Ingegneria</strong> Gestionale (Fermo)<br />
[L] <strong>Ingegneria</strong> Informatica e<br />
dell'Automazione<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> Informatica<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> della Automazione<br />
Industriale<br />
[L] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> Meccanica Industriale<br />
[LS] <strong>Ingegneria</strong> Termomeccanica<br />
[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> e Gestione della<br />
Produzione (Pesaro)<br />
[L_FS] <strong>Ingegneria</strong> della Produzione<br />
Industriale (Fabriano)<br />
Compiti :<br />
Il CUCS coor<strong>di</strong>na le attività <strong>di</strong> insegnamento, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> tirocinio per il conseguimento della laurea prevista dallo<br />
statuto; propone al Consiglio <strong>di</strong> Facoltà l'Or<strong>di</strong>namento e il Regolamento Didattico degli stu<strong>di</strong> per i Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />
competenza, raccoglie i programmi dei corsi che i professori ufficiali propongono <strong>di</strong> svolgere, li coor<strong>di</strong>na fra loro,<br />
suggerendo al docente opportune mo<strong>di</strong>fiche per realizzare un piano organico <strong>di</strong> corsi che pienamente risponda alle<br />
finalità scientifiche e professionali della Facoltà;<br />
esamina e approva i piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o che gli studenti svolgono per il conseguimento della laurea;<br />
delibera sul riconoscimento dei cre<strong>di</strong>ti formativi universitari <strong>di</strong> studenti che ne facciano richiesta per attività formative<br />
svolte in ambito nazionale;<br />
esprime il proprio parere su ogni argomento concernente l’attività <strong>di</strong>dattica;<br />
Composizione:<br />
I Consigli Unificati <strong>di</strong> Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o sono costituiti da professori <strong>di</strong> ruolo, dai ricercatori, dai professori a contratto<br />
(per corsi ufficiali), dagli assistenti del ruolo ad esaurimento afferenti al corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> competenza del CUCS e da<br />
una rappresentanza degli studenti iscritti a tali Corsi <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o. I docenti afferiscono al CUCS o ai CUCS cui il proprio<br />
insegnamento afferisce ai sensi del regolamento <strong>di</strong>dattico. Di seguito sono in<strong>di</strong>cati i Presidenti dei CUCS della<br />
Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> e le rappresentanze studentesche.<br />
56
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Elettronica<br />
Presidente<br />
Prof. Conti Massimo<br />
Rappresentanti studenti<br />
Ali Nawaz, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Bussolotto Michele, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Giobbi Marco, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Marozzi Paolo, Student Office<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Biome<strong>di</strong>ca<br />
Presidente<br />
Prof. Fioretti Sandro<br />
Rappresentanti studenti<br />
Calamanti Chiara, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Caporale Giovanni, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Cazzato Gabriele, Università Europea - Azione Universitaria<br />
Iannantuono Carlo, Student Office<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Meccanica<br />
Presidente<br />
Prof. Callegari Massimo<br />
Rappresentanti studenti<br />
Baldassarri Tommaso, Student Office<br />
Cappelli Diana, Student Office<br />
Giustozzi Danilo, Student Office<br />
Stoduto Antonio Leonardo, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Gestionale<br />
Presidente<br />
Prof. Conte Giuseppe<br />
Rappresentanti studenti<br />
Testa Loris, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Younes Firas, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Civile e Ambientale<br />
Presidente<br />
Prof. Bocci Maurizio<br />
Rappresentanti studenti<br />
Dimauro Vincenzo, Università Europea - Azione Universitaria<br />
Nespeca Vittorio, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Sanguigni Lorenzo, Student Office<br />
Tartaglia Marco, Student Office<br />
57
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le<br />
Presidente<br />
Prof. D'Orazio Marco<br />
Rappresentanti studenti<br />
De Bene<strong>di</strong>ttis Pierfrancesco, Student Office<br />
Pagliarini Marco, Università Europea - Azione Universitaria<br />
Panichi Matteo, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Peverieri Roberta, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> E<strong>di</strong>le-Architettura<br />
Presidente<br />
Prof. Munafò Placido<br />
Rappresentanti studenti<br />
Greco Federica, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Paolini Andrea, Università Europea - Azione Universitaria<br />
Pascucci Chiara, Student Office<br />
Valà Diego, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
CUCS - <strong>Ingegneria</strong> Informatica e dell'Automazione<br />
Presidente<br />
Prof. Longhi Sauro<br />
Rappresentanti studenti<br />
Agostini Michele, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Candeloro Mauro, Gulliver - Sinistra Universitaria<br />
Esposito Giuseppe, Student Office<br />
Marzioli Matteo, Università Europea - Azione Universitaria<br />
COMMISSIONI PERMANENTI DI FACOLTA'<br />
Attualmente le Commissioni Permanenti <strong>di</strong> Facoltà sono:<br />
Commissione <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Gestionale<br />
È composta <strong>di</strong> 7 membri del Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e da 2 rappresentanti degli studenti<br />
Commissione <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento Didattico<br />
È composta da 12 membri eletti dal Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e da 3 rappresentanti degli studenti<br />
Commissione per la Ricerca Scientifica<br />
È composta da 1 professore <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> I fascia, 1 professore <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> II fascia e da 1<br />
ricercatore eletti dal Consiglio <strong>di</strong> Facoltà<br />
Commissione per la Programmazione dell’Organico del Personale Docente<br />
È composta da 6 membri fra i professori <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> I fascia, 6 membri fra i professori <strong>di</strong> ruolo <strong>di</strong> II fascia e 2 ricercatori<br />
I compiti <strong>delle</strong> Commissioni sono definiti dal Regolamento del Consiglio <strong>di</strong> Facoltà<br />
58
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Rappresentanze Studentesche<br />
Gulliver<br />
Gulliver è un collettivo <strong>di</strong> studenti che, con<strong>di</strong>videndo gli stessi ideali <strong>di</strong> solidarietà, giustizia e progresso, e rifiutando<br />
un'idea dell' Università, come luogo spento, privo <strong>di</strong> vita, separato dal mondo in cui ci si iscrive solo per seguire corsi<br />
e dare esami, si riunisce per stimolare un sapere critico, per elaborare progetti, per conoscere e cercare <strong>di</strong> cambiare<br />
la realtà.<br />
Gulliver ha due aspetti strettamente collegati, quello <strong>di</strong> associazione culturale e quello <strong>di</strong> lista per le rappresentanze<br />
studentesche all'interno dei consigli del nostro Ateneo. Come tale, Gulliver, non nasconde <strong>di</strong> avere una chiara<br />
connotazione ideologica e <strong>di</strong> riconoscersi nella politica <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa ed emancipazione dei più deboli, caratteristica della<br />
sinistra. Questo, per noi, non vuol <strong>di</strong>re essere legati ad un partito politico, e gli studenti lo hanno capito, tant'è che<br />
grazie a questa nostra chiarezza ed al modo <strong>di</strong> operare nel nostro piccolo mondo universitario, ci siamo conquistati la<br />
fiducia <strong>di</strong> una fetta sempre maggiore <strong>di</strong> popolazione universitaria. Quello che più ci fa piacere è che questo consenso<br />
viene anche da chi non pensandola politicamente come noi, ci stima, partecipa alle nostre iniziative e ci sostiene.<br />
L'associazione è la più antica del nostro ateneo, attiva dal 1987 propone tutta una serie <strong>di</strong> iniziative culturali o più<br />
semplicemente ricreative: da più <strong>di</strong> 10 anni pubblichiamo il giornalino Gulliver dando la possibilità a chiunque <strong>di</strong><br />
collaborare con idee e progetti sempre nuovi, abbiamo stampato opuscoli tematici (educazione sessuale e<br />
prevenzione alle malattie veneree, obiezione <strong>di</strong> coscienza e servizio civile, internet), organizziamo cicli <strong>di</strong> film<br />
(Salvatores, Kubrick, Moretti, Ken Loach, Spike Lee, etc), conferenze e <strong>di</strong>battiti (ambiente ed ecologia, economia e<br />
politica, multinazionali, biotecnologie, internet, obiezione <strong>di</strong> coscienza, guerra e pace, etc..), organizziamo corsi <strong>di</strong><br />
teatro, <strong>di</strong> fotografia, cooperiamo per l'adozione a <strong>di</strong>stanza, forniamo ai nostri soci l'accesso gratuito ad internet. Per<br />
finanziarci, essendo un'associazione locale, in<strong>di</strong>pendente da partiti e sindacati, organizziamo feste (famosa la nostra<br />
<strong>di</strong> carnevale), concerti (il Gulliverock festival, che ha visto la partecipazione <strong>di</strong> Modena City Ramblers, Bandabardò,<br />
Bisca, Tiromancino e Verdena) oltre al tesseramento annuale (con 5,00 € si hanno numerosi sconti in molti negozi <strong>di</strong><br />
Ancona, si ha <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> ritirare la tessera Agis-Cinema a 2 €, che consente <strong>di</strong> pagare il biglietto ridotto nei cinema <strong>di</strong><br />
tutta Italia).<br />
Da Luglio 1996 abbiamo installato, sempre a nostre spese, sei <strong>di</strong>stributori <strong>di</strong> profilattici all'interno de servizi igienici<br />
della Mensa, <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e <strong>di</strong> Economia.<br />
Il 4 Maggio 2000 abbiamo inaugurato la nuova sede sociale <strong>di</strong> via Saffi 18, locali concessi dall'ERSU, che in due anni<br />
abbiamo ristrutturato e trasformato completamente; tutto a nostre spese e con le nostre forze, improvvisandoci<br />
idraulici, elettricisti, imbianchini e arredatori. Offriamo ai nostri soci (400 l'ultimo anno) un ampio spazio in cui oltre ad<br />
incontrarsi e parlare <strong>di</strong> problemi, idee e politica universitaria possono usufruire <strong>di</strong> una fornita biblioteca, <strong>di</strong> numerosi<br />
giochi <strong>di</strong> società, <strong>di</strong> un maxischermo e dell'ormai famoso baretto interno, il tutto gratuitamente, senza scopo <strong>di</strong> lucro,<br />
per il solo gusto <strong>di</strong> stare insieme.<br />
Come Lista cerchiamo <strong>di</strong> essere presenti in tutti i Consigli, per portare avanti il nostro progetto <strong>di</strong> Università, fondato<br />
su: <strong>di</strong>fesa dei <strong>di</strong>ritti degli studenti; riaffermazione del carattere pubblico e <strong>di</strong> massa della formazione e dell'istruzione<br />
universitaria (contro ogni selezione meritocratica o <strong>di</strong> classe, quin<strong>di</strong> contro tasse esorbitanti, numeri chiusi e<br />
autonomia finanziaria); sviluppo dell'insegnamento basato su un sapere critico, moderno, segnato da un rapporto<br />
<strong>di</strong>alettico tra docenti e studenti. In questi ultimi anni ci siamo battuti con successo su tanti temi: dal servizio pubblico<br />
<strong>di</strong> trasporto ai prezzi popolari in mensa, dai questionari sulla valutazione dei docenti, al controllo degli esercizi interni<br />
(bar, fotocopie), dal problema degli spazi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o alla <strong>di</strong>minuzione <strong>delle</strong> tasse per militari ed obiettori.<br />
Se con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong> i nostri ideali, se hai voglia <strong>di</strong> vivere l'Università in modo critico e stimolante, se hai voglia <strong>di</strong> far parte <strong>di</strong><br />
un collettivo <strong>di</strong> amici, contattaci nelle nostre aule o nella sede <strong>di</strong> via Saffi dove ci riuniamo tutti i Martedì alle 21.30.<br />
Siete tutti invitati a partecipare, proponendoci le vostre idee ed illustrandoci i vostri problemi.<br />
Se<strong>di</strong><br />
Economia, via Villarey, setto 29 tel. 071/2207026<br />
Me<strong>di</strong>cina, via Tronto 10, tel 071/2206137<br />
<strong>Ingegneria</strong>, via Brecce Bianche snc, tel. 071/2204509<br />
Circolo Gulliver via Saffi 18 (presso lo studentato ERSU)<br />
tel. 0039-071-201221 (per l'apertura serale oltre il martedì siete invitati a prendere visione del programma mensile<br />
<strong>delle</strong><br />
attività).<br />
Contatti<br />
Sito: www.gulliver.univpm.it<br />
E-mail: Per il Giornale Gulliver: redazione@gulliver.univpm.it<br />
Per l'Acu Gulliver: <strong>di</strong>rettivo@gulliver.univpm.it<br />
Per la Lista Gulliver: cerulli@gulliver.univpm.it<br />
59
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Student Office<br />
Un'Università che pensa <strong>di</strong> sapere a priori cosa vogliono gli studenti o che ritiene <strong>di</strong> avere già fatto tutto per loro è<br />
un'Università morta in partenza: sarebbe un'Università talmente perfetta che per esistere non avrebbe bisogno<br />
neanche degli studenti.<br />
Un'Università <strong>di</strong> questo tipo tra<strong>di</strong>sce lo scopo per cui è nata: partire dalle esigenze <strong>di</strong> studenti e docenti,<br />
coinvolgendosi insieme nel tentativo <strong>di</strong> rispondervi.<br />
Per noi chiedere autonomia nell'Università significa chiedere anche libertà <strong>di</strong> associarsi, <strong>di</strong> offrire servizi utili agli<br />
studenti, <strong>di</strong> gustarsi gli stu<strong>di</strong>, <strong>di</strong> domandare a chi ci insegna <strong>di</strong> farci <strong>di</strong>ventare gran<strong>di</strong>, <strong>di</strong> costruire, anche <strong>di</strong> sbagliare:<br />
la libertà per ciascuno <strong>di</strong> esprimersi per l'interesse <strong>di</strong> tutti.<br />
Garantire questa libertà vuol <strong>di</strong>re creare un Ateneo dove gli studenti sono realmente protagonisti e non semplici<br />
utenti.<br />
Così è nato lo Student Office.<br />
Questa è la nostra democrazia, questa è la nostra Università. Per tutti.<br />
Chiunque sia interessato può coinvolgersi con noi; qualsiasi iniziativa è tenuta in pie<strong>di</strong> da tutti e soli volontari.<br />
Ecco alcune <strong>delle</strong> cose che realizziamo:<br />
- Auletta: in ciascuna facoltà lo Student Office è un’auletta proposta come punto privilegiato per lo scambio <strong>di</strong><br />
informazioni, appunti, libri, amicizie e <strong>di</strong> tutto ciò che la vita universitaria comporta.<br />
- Servizio materiale <strong>di</strong>dattico: allo Student Office sono <strong>di</strong>sponibili appunti della maggior parte dei corsi attivati<br />
(comprese le eventuali esercitazioni) e compiti svolti o domande <strong>di</strong> esame messi a <strong>di</strong>sposizione degli studenti e<br />
riscritti a mano o al computer. Sono gli studenti stessi ormai (vista l'utilità <strong>di</strong> tale servizio) che portano i loro appunti<br />
allo Student Office perché vengano messi a <strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> tutti.<br />
- Servizio Punto Matricola: gli studenti dei primi anni sono <strong>di</strong> solito quelli più in <strong>di</strong>fficoltà. Per questo motivo vengono<br />
organizzati precorsi e pre.test prima dell'inizio <strong>delle</strong> lezioni, stages durante l'anno ed altri momenti <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o rivolti<br />
proprio e per primi a loro.<br />
- Servizio per la <strong>di</strong>dattica: è possibile trovare e affiggere annunci relativi all'esigenza primaria <strong>di</strong> uno studente, cioè<br />
quella <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are: allo Student Office puoi trovare persone con cui stu<strong>di</strong>are lo stesso esame. Da qualche anno<br />
vengono organizzati con notevole successo corsi <strong>di</strong> AUTOCAD e CAM che consentono <strong>di</strong> ricevere attestati.<br />
- Servizio offerto dai rappresentanti degli studenti: i rappresentanti degli studenti sono a <strong>di</strong>sposizione per rispondere<br />
ai problemi che si incontrano nell'ambito della vita accademica (dalla mensa ai piani <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, dagli appunti dei corsi<br />
alla funzionalità della biblioteca, ecc.) e per informare su ciò che accade in sede <strong>di</strong> Consiglio <strong>di</strong> Facoltà e dei consigli<br />
superiori.<br />
Tutta la nostra realtà nasce dall’amicizia <strong>di</strong> alcuni, fuori da qualsiasi schema politico e ispirata solo dall’interesse per il<br />
posto in cui si vive: l’Università. E’ questa che ci interessa e non vogliamo perdere neanche una virgola <strong>di</strong> quello che<br />
può ofrire.<br />
Tutte le informazioni che cercate (orari, stages, news...) sono <strong>di</strong>sponibili sul nostro sito<br />
www.studentoffice.org<br />
Se<strong>di</strong><br />
Economia: setto 29, Tel. 0039-071-2207027<br />
Scienze Biologiche ed Agraria: aula rappresentanti, II piano, Tel. 071-2204937<br />
<strong>Ingegneria</strong>: quota 150, Tel. 071-2204388<br />
Me<strong>di</strong>cina e Chirurgia: aula rappresentanti Tel. 071-2206136<br />
Contatti<br />
Sito: www.studentoffice.org<br />
E-mail: studoff@univpm.it<br />
60
GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Università Europea<br />
Università Europea - Azione Universitaria è un’organizzazione studentesca presente nel mondo universitario <strong>di</strong><br />
Ancona con rappresentanti nell’ambito <strong>di</strong> vari organi collegiali. Il suo scopo principale è quello <strong>di</strong> riportare il ruolo dell’<br />
In<strong>di</strong>viduo a punto focale dell’Università.<br />
Vogliamo che lo studente non venga considerato come un cliente da attrarre per aumentare il profitto dell’Università-<br />
Azienda ma come un una persona motivata ad arricchirsi intellettualmente. L'Università ha il compito quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> fornire<br />
gli strumenti per crescere a livello tecnico ma anche a livello personale, in modo da formare citta<strong>di</strong>ni con la capacità e<br />
la volontà <strong>di</strong> migliorare la società e non solo meri strumenti del sistema.<br />
Per questo vogliamo che la nostra Università sia <strong>di</strong>namica, aperta a nuove proposte e che soprattutto si evolva<br />
insieme alla società che la circonda.<br />
Se<strong>di</strong><br />
Polo Montedago, Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong>: Giorgio Stefanetti, Aula quota 150, Tel interno 071 220 4705<br />
Polo Villarey, Facoltà <strong>di</strong> Economia: Carlo Trobbiani, Tel interno 071 220 7228<br />
Contatti<br />
Sito: www.destrauniversitaria.org<br />
E-mail: info@destrauniversitaria.org<br />
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GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Associazioni Studentesche<br />
A.S.C.U. Associazione Studenti Città Università<br />
L’ASCU, organizzazione laica e pluralista, vuole essere un’occasione <strong>di</strong> incontro e <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo nella convinzione che l’<br />
Università sia un luogo <strong>di</strong> scambio e sviluppo <strong>di</strong> cultura. Fra le tante cose vi proponiamo:<br />
• Incontri con gli artisti<br />
• Scambi estivi con studenti stranieri<br />
• Rassegna film e cineforum<br />
• Feste universitarie e concerti<br />
• Stage a cura dello IAESTE<br />
Per rispondere alle esigenze <strong>di</strong> sintesi tra conoscenza scientifica e cultura umanistica, si organizzano incontri <strong>di</strong><br />
filosofia, poesia e letteratura ai quali hanno già partecipato noti personaggi come Alessandro Haber, Dario Fo, Paolo<br />
Rossi, Gino Paoli, Aldo Busi, Lella Costa, Nancy Brilli, Gioele Dix, Corrado Guzzanti, Franco Scataglini, Laura Betti,<br />
Francesco Guccini, Alessandro Baricco, Jovanotti e molti altri.<br />
Negli ultimi anni accademici hanno riscosso particolare successo le proiezioni cinematografiche del mercoledì sera<br />
nella Me<strong>di</strong>ateca <strong>delle</strong> <strong>Marche</strong>.<br />
L’ASCU cerca <strong>di</strong> assumere un assetto cosmopolita: essa ricopre il compito <strong>di</strong> comitato locale IAESTE; inoltre<br />
realizza, da sette anni, uno scambio estivo patrocinato dall’Università con gli studenti del Politecnico <strong>di</strong> Danzica e da<br />
due anni con gli studenti ungheresi dell’Università <strong>di</strong> Budapest. L’iniziativa è aperta a tutti e ha carattere ricreativoculturale<br />
e si svolge in regime <strong>di</strong> reciprocità.<br />
Tra le altre attività si segnalano concerti, conferenze <strong>di</strong>battito, feste universitarie, grigliate in spiaggia nel periodo<br />
estivo.<br />
Nella sede dell’ASCU è possibile consultare riviste, testi extra <strong>di</strong>sciplinari, televideo e per mezzo della facoltà è anche<br />
attivato un accesso a Internet.<br />
L’associazione è referente per l’iniziativa Studenti in Concerto nata per dare agli studenti la possibilità <strong>di</strong> interpretare,<br />
sia come solisti che con il proprio gruppo, in<strong>di</strong>pendentemente dal genere musicale, brani all’interno <strong>di</strong> serate<br />
organizzate dagli stessi.<br />
La tessera ASCU Pass per G prevede una convenzione con la stagione teatrale <strong>di</strong> Ancona e dei teatri <strong>di</strong><br />
Montemarciano, Jesi e le Cave ( conto sul biglietto <strong>di</strong> ingresso). Vi sono inoltre convenzioni con vari negozi e con le<br />
migliori <strong>di</strong>scoteche della zona. Assieme al Pass per G i soci possono richiedere anche la tessera ANEC-AGIS che<br />
prevede sconti del 30% sul biglietto d’ingresso in tutti i cinema d’Italia.<br />
L’attività dell’associazione è aperta a tutti coloro che sono interessati ad ampliare la loro vita universitaria e culturale,<br />
desiderosi <strong>di</strong> concretizzare le proprie nuove idee.<br />
Se<strong>di</strong><br />
ASCU-<strong>Ingegneria</strong> - quota 150 presso atrio biblioteca, Tel. 0039-071-2204491<br />
Contatti<br />
E-mail: info@ascu.univpm.it<br />
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GUIDA DELLO STUDENTE<br />
FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana)<br />
Che cos'è la FUCI.<br />
La FUCI è una associazione <strong>di</strong> ispirazione cattolica ma non apolitica, che non partecipa <strong>di</strong>rettamente con propri<br />
can<strong>di</strong>dati alle elezioni degli organi <strong>di</strong> rappresentanza studentesca e che si pone come obbiettivo la formazione<br />
culturale, sociale e spirituale della comunità studentesca. Da sempre riferimento universitario dell'Azione Cattolica è<br />
attualmente da questa stessa separata per statuto, per organi <strong>di</strong>rettivi nazionali ma non per obiettivi e intenti.<br />
Che cosa trovano i giovani universitari in FUCI.<br />
È efficace paragonare i gruppi FUCI alle piazze della città: la piazza è il luogo posto nel cuore <strong>di</strong> un quartiere <strong>di</strong> una<br />
città cioè al centro della vita, dei problemi or<strong>di</strong>nari e con<strong>di</strong>visi: uno spazio vuoto, ma reso prezioso dal fatto che in<br />
piazza ci si può incontrare e ci si possono incontrare persone <strong>di</strong>verse: un luogo pieno <strong>di</strong> possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo <strong>di</strong><br />
confronto e <strong>di</strong> amicizia. Così cercano <strong>di</strong> essere i gruppi FUCI: spazi aperti che provenienti dalle storie dalle<br />
esperienze più <strong>di</strong>verse, cercano uno spazio per confrontarsi. Un luogo in cui ci si allena a pensare assieme e a porsi i<br />
problemi del contesto in cui si è inseriti, sia esso l'Università, il Paese, la Chiesa, per poter essere soggetti attivi,<br />
presenti e responsabili.<br />
Chi è in FUCI si impegna a maturare una formazione culturale che gli consenta <strong>di</strong> acquisire capacità critica, <strong>di</strong> porre<br />
in <strong>di</strong>scussione il già dato, <strong>di</strong> cercare nuove e più profonde risposte. Nel tempo del luogo comune, della manipolazione<br />
dell'informazione, della riduzione dei beni <strong>di</strong> consumo della cultura e della politica è fondamentale formare giovani<br />
che sappiano pensare con la propria testa, che sappiano leggere la storia in cui sono inseriti.<br />
La nostra storia: cento anni al servizio della società e della chiesa<br />
A <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> molte altre associazioni cattoliche la FUCI non vanta padri fondatori o leader carismatici che ne<br />
definiscono gli obiettivi e ne in<strong>di</strong>rizzano l'attività.<br />
La sua storia è scritta da uomini e donne che con coraggio hanno testimoniato il vangelo nella società e nel mondo<br />
della cultura. Si pensi a Pier Giorgio Frassati (che ha militato in FUCI e nell'Azione Cattolica), Aldo Moro (presidente<br />
nazionale della FUCI dal 1940 al 1942), a Vittorio Bachelet (Con<strong>di</strong>rettore del mensile della FUCI e poi presidente<br />
nazionale dell'Azione Cattolica, presidente della Corte Costituzionale). Una associazione dunque che ha dato un<br />
impulso allo sviluppo politico e cristiano del nostro paese. Tra gli uomini <strong>di</strong> chiesa che hanno <strong>guida</strong>to spiritualmente<br />
l'associazione, ricor<strong>di</strong>amo in particolare Paolo VI, in carica come assistente nazionale nei <strong>di</strong>fficili anni del fascismo<br />
(1925/1933).<br />
Attività svolte.<br />
La FUCI è ormai da anni nell'ateneo dorico. Durante questi anni sono stati organizzati incontri pubblici con la<br />
partecipazione <strong>di</strong> esperti (docenti universitari e non) su temi d'attualità quali la bioetica, il conflitto nei Balcani,<br />
l'annullamento del debito estero dei paesi in via <strong>di</strong> sviluppo, il fenomeno della globalizzazione, i <strong>di</strong>ritti umani negati e<br />
la pena <strong>di</strong> morte.<br />
Se<strong>di</strong><br />
Amministrativa: Piazza Santa Maria 4, 60100 Ancona<br />
Operativa: Gli incontri e le riunioni del gruppo si terranno nelle aule della Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong><br />
Contatti<br />
E-mail: paosmi@libero.it, nave.galileo@libero.it, fuciancona@libero.it<br />
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GUIDA DELLO STUDENTE<br />
I.A.E.S.T.E.<br />
Che cos’è la IAESTE<br />
IAESTE (the International Association for the Exchange of Students for Technical Experience) si prefigge come<br />
scopo lo scambio degli studenti per i quali un’esperienza in campo tecnico è essenziale completamento alla<br />
preparazione teorica.<br />
Ogni Paese membro dell’associazione raccoglie proposte <strong>di</strong> lavoro da Ditte, Organizzazioni Industriali, Stu<strong>di</strong> Tecnici e<br />
Professionali, Istituti Universitari per poter ricevere dall’estero gli studenti interessati ad un temporaneo periodo <strong>di</strong><br />
tirocinio in stretta relazione con i vari campi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />
IAESTE ha relazioni <strong>di</strong> consulenza con lo United Nations Industrial Development Organization (UNIDO), con lo<br />
United Nations Economics and Social Council (UNESC ), con l’International Labour Office e con l’Organization of<br />
American States. E’ inoltre in contatto con la F.A.O. e molte altre organizzazioni non governative. L’associazione è<br />
stata fondata nel 1948 all’Imperial College <strong>di</strong> Londra per iniziativa <strong>di</strong> James Newby. Da quella data oltre 270 mila<br />
studenti, molti dei quali hanno lavorato volontariamente nell’Associazione, sono stati interscambiati in tutto il mondo.<br />
In Italia IAESTE è presente, oltre ad Ancona, presso il politecnico <strong>di</strong> Milano.<br />
Tra le compagnie che collaborano con il Comitato <strong>di</strong> Ancona citiamo:<br />
Gruppo Loccioni (AEA, General Impianti, Summa), Tastitalia, Merloni Termosanitari, Diatech, Adrialab<br />
Che cos’è uno Stage IAESTE<br />
Lo Stage è un periodo <strong>di</strong> tirocinio a tempo determinato (durata variabile da 4-6 settimane a 4- settimane fra maggio e<br />
<strong>di</strong>cembre, mo<strong>di</strong>ficabile per particolari esigenze) presso una Ditta o un Dipartimento Universitario, estero o italiano, da<br />
intendersi come completamento del normale corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> universitari.<br />
Lo stage fornisce, quin<strong>di</strong>, allo studente la possibilità <strong>di</strong> effettuare un’esperienza tecnica, in stretta connessione con gli<br />
stu<strong>di</strong> seguiti dal tirocinante, offrendo una quota <strong>di</strong> rimborso spese, quale contributo per il pagamento del vitto e<br />
alloggio cui deve far fronte lo stagiare durante il periodo <strong>di</strong> tirocinio. Le spese <strong>di</strong> viaggio e assicurative sono a carico<br />
dello studente stesso.<br />
IAESTE si occupa degli stages per studenti <strong>di</strong> tutte le Facoltà Tecnico-Scientifiche; per quanto riguarda l’Italia viene<br />
de<strong>di</strong>cata maggiore attenzione alle Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong>, Architettura e Biologia.<br />
Oltre al vantaggio <strong>di</strong> effettuare un’esperienza pratica da inserire nel proprio curriculum esistono altre prerogative che<br />
rendono lo stage sempre più utile.<br />
Gli studenti che partecipano al progetto IAESTE saranno seguiti dai Comitati Locali ospitanti ed avranno la possibilità<br />
<strong>di</strong> conoscere realmente un nuovo Paese, con usi e costumi <strong>di</strong>fferenti dal proprio, <strong>di</strong> allacciare rapporti <strong>di</strong> amicizia con<br />
la popolazione.<br />
IAESTE in Ancona<br />
L’attività del centro prevede scambi con quasi tutte le nazioni del mondo; negli anni passati si sono realizzati stages<br />
con la totalità dei paesi europei e con alcuni extraeuropei come Argentina, Egitto, Ghana, Iraq, Israele, Giappone,<br />
Brasile ecc.<br />
Ultimamente si sono me<strong>di</strong>amente ospitati 6 studenti stranieri all’anno e si sono assegnati dai 6-8 stages all’estero,<br />
con un incremento Per il futuro si prevede <strong>di</strong> incrementare gli stages all’estero, soprattutto attraverso la vostra<br />
collaborazione.<br />
Se<strong>di</strong><br />
IASTE in Ancona c/o ASCU - <strong>Ingegneria</strong>, quota 150, presso atrio biblioteca via Brecce Bianche, Ancona<br />
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GUIDA DELLO STUDENTE<br />
Notizie utili<br />
Presidenza – Facoltà <strong>di</strong> <strong>Ingegneria</strong> – Ancona<br />
Sede dell'attività <strong>di</strong>dattica – sede <strong>di</strong> Ancona<br />
Via Brecce Bianche<br />
Monte Dago<br />
Ancona<br />
Tel. 0039-071-2204778 e 0039-071-2804199<br />
Fax 0039-071-2204690<br />
E-mail: presidenza.ingegneria@univpm.it<br />
Sede dell'attività <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Fermo<br />
Via Brunforte, 47<br />
Fermo<br />
Portineria: Tel. 0039-0734-254011<br />
Tel. 0039-0734-254003<br />
Tel. 0039-0734-254002<br />
Fax 0039-0734-254010<br />
E-mail: a.ravo@univpm.it<br />
Sede dell'attività <strong>di</strong>dattica <strong>di</strong> Pesaro<br />
Viale Trieste, 296<br />
Pesaro<br />
Tel. e Fax 0039-0721-259013<br />
E-mail: sede.pesaro@univpm.it<br />
Segreteria Studenti <strong>Ingegneria</strong><br />
Palazzina Facoltà <strong>di</strong> Scienze<br />
Via Brecce Bianche<br />
Monte Dago<br />
Ancona<br />
Tel. 0039-071-220.4970 / Fax. 220.4949 (informazioni Facoltà <strong>Ingegneria</strong>)<br />
E-mail (in<strong>di</strong>care sempre comunque il numero telefonico del mittente): segreteria.ingegneria@univpm.it<br />
ORARIO PER IL PUBBLICO<br />
dal 1 settembre al 31 <strong>di</strong>cembre<br />
lunedì, martedì, giovedì, venerdì 10.00 - 13.00<br />
mercoledì 15.00 - 16.30<br />
dal 2 gennaio al 31 agosto<br />
lunedì, martedì, giovedì, venerdì 11.00 - 13.00<br />
mercoledì 15.00 - 16.30<br />
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