NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale

- che siano posti ad una distanza non inferiore a 30 mt dal piede
dell'argine o dalla sponda del corso d'acqua;
- che ad essi siano associati interventi di naturalizzazione della fascia di
terreno al piede dell'argine per la creazione di canali di connessione
ecologica con la messa a dimora di alberature, di siepi, di vegetazione
ripariale anche secondo le indicazioni contenute agli artt. 7, 18 e 19 delle
presenti norme;
- che l'installazione di impianti di vasetteria sia assoggettata a programma
aziendale e che lo stesso espliciti in modo esauriente le sistemazioni
richieste al precedente a-linea.
Nelle aree incluse nel perimetro delle casse di espansione di progetto
rappresentate nella Tavola 07 dello Studio idrologico ed idraulico, gli
impianti di vasetteria sono ammessi solo se esistenti alla data di adozione
del Regolamento Urbanistico.
Non sono ammesse la realizzazione di invasi per la raccolta dell’acqua e
l’impermeabilizzazione del suolo., ad eccezione di piccole piscine poste
nelle aree di pertinenza di fabbricati a destinazione residenziale non
agricola. E’ consentita l'installazione stagionale di manufatti precari e di
serre di cui al precedente art. 33, comma 12. Nell’edificio contrassegnato
con il codice “E7.1” sono ammessi gli interventi di cui al precedente art.
34 comma 6.
5. Gli interventi sulle aree agricole V2.4, V2.5, V2.6 sono disciplinati dall’art.
47 delle presenti norme.
Art. 38 – Attività agrituristiche
1. L'attività agrituristica viene disciplinata tenendo conto delle
caratteristiche produttive, ambientali e dell'organizzazione fondiaria del
territorio comunale nel rispetto delle finalità e prescrizioni espresse dalla L.
730/85 e LR 30/03.
2. Gli imprenditori agricoli singoli o associati, autorizzati all'esercizio
dell'attività agrituristica, devono utilizzare a tal fine esclusivamente il
patrimonio edilizio esistente in rapporto di connessione e
complementarietà rispetto alle attività di coltivazione del fondo, che
devono comunque rimanere attività principali.
3. Le autorizzazioni allo svolgimento dell’attività agrituristica devono
essere rilasciate secondo le modalità previste all'art. 8 della LR 30/03.
4. L’attività agrituristica deve garantire, nella utilizzazione del patrimonio
edilizio rurale, il rispetto dei materiali costruttivi tipici, le tipologie, gli
elementi architettonici e decorativi originari con esclusione di tipologie
riferibili a monolocali. Le opere e gli impianti da realizzare sui fabbricati ad
uso agrituristico e sugli agricampeggi devono garantire il loro corretto
inserimento nel paesaggio, un efficace sistema di smaltimento dei rifiuti e
di dotazione idrica. A tal fine sono da rispettare, in rapporto alla
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