NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale
NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale
NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
6. Sugli gli e<strong>di</strong>fici e i manufatti non più utilizzati per le attività produttive<br />
delle aziende agricole ed appositamente in<strong>di</strong>viduati dal <strong>RU</strong>, <strong>di</strong> cui al l’art.<br />
12 commi 1 e 3 del Regolamento Regionale 3/R del 09/02/07, sono<br />
ammessi interventi <strong>di</strong> sostituzione e<strong>di</strong>lizia o <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica.<br />
Tali interventi saranno <strong>di</strong>mensionati prendendo a riferimento la superficie<br />
utile lorda legittima esistente, e comunque valutando preventivamente la<br />
compatibilità paesaggistica e ambientale della volumetria ricostruita con<br />
il contesto rurale <strong>di</strong> riferimento ai sensi dei commi precedenti. L’utilizzo ai<br />
fini residenziali della superficie recuperata non dovrà superare il 50% del<br />
totale. La Sul minima <strong>di</strong> ciascun alloggio non dovrà essere inferiore a mq<br />
100 80. Gli interventi <strong>di</strong> sostituzione e<strong>di</strong>lizia sono assoggettati a progetto<br />
preliminare; gli interventi <strong>di</strong> ristrutturazione urbanistica sono assoggettati a<br />
Piano <strong>di</strong> Recupero.<br />
Art. 35 – Criteri <strong>di</strong> inserimento delle nuove costruzioni nel contesto<br />
ambientale e paesaggistico<br />
1. Ai sensi dell’art. 21 del PIT i nuovi impegni <strong>di</strong> suolo, per ad<strong>di</strong>zioni<br />
all’e<strong>di</strong>ficato esistente o per nuove costruzioni, possono aver luogo<br />
solamente previa verifica <strong>di</strong> compatibilità con gli elementi strutturali dei<br />
paesaggi in<strong>di</strong>viduati in sede <strong>di</strong> PS, ai fini del corretto inserimento<br />
paesistico <strong>di</strong> un’architettura <strong>di</strong> qualità.<br />
2. Gli interventi <strong>di</strong> cui al precedente comma 1 sono con<strong>di</strong>zionati:<br />
- alla verifica pregiu<strong>di</strong>ziale della funzionalità strategica sotto i<br />
profili paesistico, ambientale, culturale, economico e sociale;<br />
- alla verifica preventiva dell’efficacia <strong>di</strong> lungo periodo sia per gli<br />
effetti innovativi e conservativi che con essi si intendono produrre<br />
e armonizzare e sia per gli effetti che si intendono evitare in<br />
conseguenza o in relazione all’attivazione dei medesimi<br />
interventi;<br />
- alla verifica concernente la congruità funzionale alle finalità<br />
contemplate nella formulazione e nella argomentazione degli<br />
specifici “metaobiettivi” fissati in sede <strong>di</strong> PIT.<br />
3. Al fine <strong>di</strong> garantire, nel territorio rurale, un corretto rapporto tra<br />
e<strong>di</strong>ficato <strong>di</strong> valore, il contesto paesistico <strong>di</strong> pregio e le nuove costruzioni o<br />
ampliamenti <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici recenti consentiti dalle presenti norme, si formulano<br />
i seguenti criteri:<br />
- i volumi <strong>di</strong> nuove costruzioni o ampliamenti non devono<br />
impe<strong>di</strong>re la vista degli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong> valore o <strong>di</strong> altre emergenze<br />
paesistiche dalla viabilità <strong>di</strong> accesso e dai principali punti da cui<br />
possono essere osservati;<br />
- l’esito formale delle nuove costruzioni e degli ampliamenti deve<br />
essere coerente con la configurazione degli e<strong>di</strong>fici esistenti, delle<br />
pertinenze e della la viabilità <strong>di</strong> accesso, secondo modelli<br />
45