NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale

2. Le nuove costruzioni e gli interventi di sostituzione sono consentiti se
esistono o vengono contestualmente realizzate, con criteri di sostenibilità
ambientale, le opere di urbanizzazione. Sono comunque da garantire:
- la difesa del suolo;
- l’approvvigionamento idrico e la depurazione dei liquami;
- lo smaltimento dei rifiuti solidi;
- la disponibilità di energia e adeguate condizioni di mobilità.
3. Sull’edificato esistente con destinazione agricola sono sempre ammessi,
senza cambio di destinazione d’uso, gli interventi di restauro e
risanamento conservativo nonché gli interventi necessari al superamento
delle barriere architettoniche. L’eventuale ricostruzione dei volumi deve
avvenire all’interno dell’area di pertinenza degli edifici. Gli ampliamenti
una tantum previsti per le abitazioni rurali dal comma 3 dell’art. 43 della
LR 1/05, da realizzare in conformità architettonica con l’edificio esistente,
sono ammessi unicamente per integrazioni volumetriche necessarie ad
adeguamenti igienici e funzionali. Gli annessi, legittimamente autorizzati,
contrastanti per tipologia, materiali, localizzazione, ecc., con le
caratteristiche dell’ambiente, possono essere demoliti e ricostruiti
all’interno della pertinenza dell’edificio principale, con conservando lo
stesso volume e la stessa funzione.
4. Gli interventi eccedenti il restauro e risanamento conservativo, sono
consentiti esclusivamente negli edifici privi di valore architettonicoambientale
se ammessi dalla disciplina di zona e tenendo conto della
classificazione introdotta al Titolo IV, Capitolo I delle presenti norme
facendo salve le eventuali specifiche indicazioni contenute nelle schede
riferite ai singoli edifici o complessi censiti. Al fine di agevolare il
mantenimento delle funzioni residenziali negli edifici esistenti e per
facilitarne il recupero nel rispetto delle caratteristiche degli stessi, sono
previste deroghe alle vigenti disposizioni in materia di altezze minime
interpiano, di standard tecnologici e igienico sanitari.
5. Gli interventi di nuova costruzione di edifici agricoli ad uso abitativo,
disciplinati dall’art. 41 della LR 1/05 e dal DPGR n. 5/R del 09.02.07, sono
ammessi a seguito di approvazione del programma aziendale
pluriennale di miglioramento agricolo ambientale (programma
aziendale) e nel rispetto delle superfici minime definite dal Piano
territoriale di coordinamento provinciale (PTC). Detti edifici non debbono
superare i seguenti limiti dimensionali per ciascuna nuova unità abitativa:
- superficie utile lorda di mq.160, ai quali potranno essere aggiunti mq. 20
di Sul per locali tecnici,depositi e/o autorimesse,
- altezza massima mt.6,50 .
6. A seguito di approvazione del programma aziendale e nel rispetto
delle superfici minime definite dal PTC, sul patrimonio esistente con
destinazione agricola, fermo restando quanto previsto al comma 4 del
presente articolo, sono ammessi:
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