NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale

dell'adozione dello strumento urbanistico, in zone diverse da quelle
appositamente preordinate.
2. Nelle aree con prevalente attività vivaistica valgono, per gli aspetti non
specifici, le prescrizioni di cui ai precedenti artt. 27 e 31.
3. Nelle aree con disciplina speciale di cui al successivo art. 37, l’attività
vivaistica è condizionata al rispetto della normativa specifica.
4. Ogni trasformazione morfologica del suolo che interessi superfici
maggiori di mq. 2.000 o che prevedano adeguamenti della viabilità
esistente, sono assoggettate a preventivo rilascio di permesso di costruire.
5. I programmi aziendali riferiti ad attività vivaistiche devono prevedere
specifiche misure finalizzate alla tutela delle acque superficiali e
sotterranee, con il recupero delle acque reflue, anche attingendole dagli
impianti di depurazione esistenti, lo stoccaggio temporaneo e la
realizzazione di opere di risparmio idrico.
6.Di norma sono ammessi sbancamenti o rialzamenti dei terreni che non
superino i 30 centimetri rispetto alle quote esistenti. Tali interventi sono
soggetti a permesso di costruire se contenuti, in termini di superficie, entro
i 2000 mq e se non contigui a terreni, ancorché di diversa proprietà, ove
siano previsti interventi consimili. I movimenti eccedenti i 30 cm, o riferiti a
superfici maggiori di mq 2000 o a interventi su superfici contigue di diversa
proprietà con superficie complessiva maggiore di mq 2000 sono
subordinati all’approvazione di un programma aziendale supportato da
studio morfologico e idraulico che ne dimostri la compatibilità.
7. Ogni intervento di modifica deve apportare miglioramento alla
permeabilità del fondo rispetto alla situazione esistente ed il
miglioramento deve essere dimostrato da apposita perizia idraulica. Le
nuove superfici di coltivazioni in vaso, che non potranno superare il 30%
della superficie aziendale, dovranno essere realizzate mediante semplice
apposizione su terreno vegetale di membrana semi-permeabile (ed
eventuale strato sottostante di TNT) e soprastante strato di ghiaino con
spessore massimo di 10 centimetri. I nuovi impianti di vivaio, nonché gli
ampliamenti di quelli esistenti, dovranno osservare una distanza minima di
ml. 10 dalle strade provinciali e comunali ed una distanza minima di ml. 20
dalle abitazioni.
Art. 33 - Attività costruttiva in area agricola
1. Per quanto riguarda l’attività edilizia, prima di procedere a nuove
edificazioni è obbligatorio, ricorrendone la fattispecie, il recupero degli
edifici esistenti mediante un progetto esteso all’intera unità funzionale
originaria dell'immobile o del complesso di edifici. Il progetto deve
comprendere la previsione delle opere di urbanizzazione necessarie.
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