NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale

- alla riorganizzazione delle aree invase dall’ espansione del
bosco, ed aventi un ruolo sostanziale per la tutela e la
conservazione degli assetti agrari;
- alla salvaguardia degli habitat della fauna selvatica con
particolare riguardo ai corsi d’acqua ed alle aree spondali;
- alla salvaguardia degli elementi caratteristici del paesaggio
antropizzato quali viabilità, ponti, opere idrauliche in genere,
recinzioni storiche, edifici rurali sparsi, ecc.
5. Le prescrizioni di polizia forestale previste dalle normative vigenti e le
relative procedure autorizzative si applicano in tutte le aree soggette ai
vincoli idrogeologico e paesistico nonché, indistintamente, a tutte le aree
boscate.
6. Le aree boscate distrutte o danneggiate dal fuoco non cambiano
destinazione funzionale e su di esse vi è assoluto divieto di compiere
qualsiasi opera al di fuori del rimboschimento, del ripristino della
vegetazione e delle eventuali recinzioni preesistenti.
7. Sul patrimonio edilizio esistente sono di norma consentiti gli interventi
fino alla ristrutturazione edilizia di cui al Titolo IV, Capo III della L.R. 1/05 ai
commi 7 e 8 dell'art.55, commisurati alla classificazione di valore storico
architettonico degli edifici e alle eventuali prescrizioni particolari
contenute nelle schede relative al censimento degli immobili di valore: è
in ogni caso esclusa la realizzazione di autorimesse.
8. La nuova viabilità ammessa deve di norma seguire i tracciati di quella
preesistente. Un eventuale diverso andamento è ammesso solo con
adeguati interventi di compensazione, da realizzare su aree contermini,
che riconducano l’intervento entro un regime di sostenibilità.
9. Nelle aree protette istituite ai sensi della Del. Consiglio Regionale n.
296/88 e classificate di tipo “b,c,d” non sono consentite alterazioni dei
caratteri morfologici, idrogeologici, vegetazionali, colturali, dei valori
paesaggistici e dell'assetto faunistico, nonché attività che inducano
processi di inquinamento e che siano comunque incompatibili con le
finalità di conservazione degli ecosistemi. Le opere necessarie per la
fruizione ricreativa devono limitarsi al recupero di percorsi esistenti ed alla
sistemazione di aree di sosta, con materiali e tecnologie naturali che
rendano possibile la rimozione dei manufatti;
10. Le eventuali isole di coltivo e le radure intercluse alle aree boscate
(E2) devono essere mantenute a prato o prato-pascolo e non devono
essere rimboschite, se non per esigenze di ordine idrogeologico.
Art. 29 – Aree agricole collinari (E3)
1. Sono le aree con prevalente o esclusiva funzione agricola, che
occupano la parte collinare del territorio comunale, situate mediamente
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