NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale

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Non è ammesso l’insediamento di industrie nocive di qualsiasi tipo. 4. Obiettivi specifici Costituiscono obiettivi specifici il concorso alla riqualificazione complessiva delle aree produttive localizzate nella frazione di Stazione. Condizioni necessarie al raggiungimento dei suddetti obiettivi sono la realizzazione della nuova viabilità provinciale, il reperimento di standard adeguati e la messa in sicurezza idraulica dell’intero comparto industriale. Area di espansione produttiva P11 (Art.85 NTA) – Estratto grafici RU 5. Modalità di attuazione Piano attuativo di iniziativa privata. Al piano si applicano, in attuazione dell’art. 35 del PIT, le prescrizioni di cui al Titolo VIII delle presenti norme, in ordine alla sostenibilità degli interventi, alla valutazione ed al monitoraggio degli effetti ambientali. Il piano attuativo può essere realizzato in due stralci funzionali a condizione che siano realizzate le opere di urbanizzazione necessarie allo stralcio e le opere di sistemazione idraulica necessaria per tutto l'intervento P11. 6. Indirizzi progettuali Il progetto deve prevedere: - L’infrastrutturazione dell’area con particolare riguardo agli accessi che non dovranno ostacolare i flussi veicolari della viabilità esterna (a valle della rotatoria prevista in Via Garibaldi l’accesso e l’uscita dall’area produttiva dovranno essere configurati secondo le indicazioni dei grafici del RU); - Le aree a verde connettivo e i percorsi pedonali interni di collegamento l’area “P.I.P.” posta a valle; - La sistemazione delle aree pubbliche destinate a verde e a parcheggio; - Gli indirizzi per la sistemazione delle fasce di rispetto stradale; - L'eventuale suddivisione in lotti dell’area; Le aree a standard non dovranno essere inferiori al 15% della superficie territoriale e per almeno la metà dovranno essere destinate a parcheggi pubblici. Al piano attuativo si applicano le prescrizioni di cui al Titolo VIII delle presenti norme. Sono vietati gli scarichi liquidi in fognatura o canali senza previa depurazione secondo disposizioni che sono impartite di volta in volta dalla U.S.L. in relazione alla composizione chimica ed organica delle acque stesse e tenuto conto delle leggi igienico-sanitarie vigenti. Analogamente, per quanto riguarda le emissioni nell'atmosfera, devono essere predisposti tutti gli accorgimenti previsti dalle leggi previa autorizzazione da parte delle autorità competenti. Non sono ammessi piani interrati. 182
7. Dimensionamento - Sul mq 33100 - Rapporto di copertura (Rc) 0,45 mq/mq - Distanza minima dalle strade esterne m 10,00 - Distanza minima dai confini m 5,00 - Distanza tra edifici m 10,00 - Altezza massima, escluso i volumi tecnici (H) 11,50 m Dovranno inoltre essere rispettate le seguenti indicazioni quantitative: - Gli eventuali lotti non potranno avere superficie inferiore a mq 800; - E' consentita una superficie da destinare ad abitazioni pari a 0,20 mq/mq di Su con un massimo di 120 mq; - Il numero dei piani destinati all’attività produttiva e alle funzioni tecnico-amministrative non potranno essere superiori a 2. - il calcolo del rapporto di copertura deve essere effettuato riferendo la superficie coperta alla superficie territoriale, dedotte le aree destinate a standard e quelle necessarie per la viabilità e gli spazi di relazione; - Le fasce di rispetto stradale, di larghezza non inferiore a mt.10, devono essere vincolate alla realizzazione di aree verdi, senza attrezzature, in aggiunta alla quota derivante dalla applicazione dei parametri urbanistici di zona.per una profondità di almeno metri 5 dal bordo stradale. Dette fasce a verde possono essere conteggiate per il 50% fra le aree a standard, e conseguentemente dedotte dal conteggio delle superfici su cui si calcola il rapporto di copertura. 8. Pericolosità idraulica e interventi di mitigazione L’area è interessata da allagamenti per eventi con tempo di ritorno duecentennale per le insufficienze dovute al torrente Agna. Per gli interventi di messa in sicurezza è stata valutata una quota di esondazione pari a 60.5 m s.l.m.. e, con un franco di 50 cm sulla quota di esondazione, si addiviene ad una quota di messa in sicurezza di 61.0 m s.l.m. Gli interventi di compensazione, per un volume di almeno 10000 m³, devono essere ubicati a monte della viabilità esterna, in un’area a ciò preordinata. In tale area dovranno recapitare le acque eventualmente esondate dal torrente Agna, che saranno poi ricondotte nel f. dei Molini con una fognatura che attraverserà l’area di intervento o restituite al torrente Agna con sistemi idraulici che garantiscano la reimmissione delle acque accumulate nella fase di esaurimento dell’evento di piena; entrambe le tipologie di intervento dovranno essere autorizzate dagli Enti competenti. Sono da prevedere interventi di autosicurezza, ai sensi dell’art. 23 delle presenti norme. 9. Oneri 183
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