NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale

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potrà individuare, all’unico fine di migliorare la fattibilità della complessiva operazione di riordino urbano, ulteriori unità minime di intervento. E' facoltà dei soggetti attuatori redigere un programma complesso di riqualificazione insediativa ai sensi dell'art.74 della L.R. 1/05 esteso a tutto l'ambito descritto al comma 5.1. In tal caso dovranno essere rispettati: - gli indirizzi progettuali di cui al comma 5.5; - il dimensionamento complessivo di cui al comma 5.7 nonché le disposizioni specifiche per ciascuna area indicate ai commi 5.11, 5.12 e 5.13; - gli obblighi e le prescrizioni di cui commi 5.9 e 5.10. La redazione del programma complesso di riqualificazione insediativa, esteso a tutte le aree indicate al comma 5.1 o quantomeno ad una parte significativa di esse, è incentivato nella misura e con le modalità indicate al comma 5.7. Le tre distinte aree che costituiscono l'intervento coordinato possono essere attuate separatamente anche in assenza del programma complesso di cui sopra, alle seguenti condizioni: - rispetto degli indirizzi progettuali relativi a ciascuna area di cui al comma 5.5 nonché degli obblighi e delle prescrizioni di cui ai commi 5.9 e 5.10; - rispetto dei dimensionamenti e delle disposizioni specifiche per ciascuna area indicati ai successivi commi 5.11, 5.12, 5.13. Comparto di riordino urbano RU6 – RU7 – RU3a – aree di interesse collettivo tra Via Martiri e Via Masini (Art.84, comma 5 NTA) - Estratto grafici RU 5. 5 Indirizzi progettuali - Ai fini della correlazione di cui al comma 5.2 deve essere definita una rete di percorsi carrabili e ciclo-pedonali, sussidiaria rispetto alla viabilità esistente, che si connetta al sistema dei percorsi minori e dei parcheggi pubblici individuato nell’ area V1.1 dal RU. Il Rio della Badia e le sue rive, opportunamente salvaguardate, devono essere parte del sistema delle connessioni. Costituiscono altresì parte del suddetto sistema gli spazi aperti pubblici in forma di verde urbano o di piazze. Una piazza deve essere reperita all’interno della RU3, l’altra all’interno dell’area RU7. - La Via I Maggio, asse di riferimento del sistema dei percorsi secondari, deve essere dotata, nelle parti a cui si attesta il comparto di riordino, di una sezione (carreggiata, marciapiedi, piste ciclabili, filari di alberi, ecc.) tale da assumere il ruolo di segmento strutturato del complesso e variegato percorso che collega, secondo gli indirizzi del PS, le rocche di Montale e Montemurlo. Gli edifici che prospettano su Via Primo Maggio devono concorrere a configurare l’identità del luogo. E’ prevista 156
la realizzazione di una piazza. Lungo le vie Risorgimento e I Maggio deve essere prevista una fascia inedificata di almeno 10 metri preordinata alla formazione di percorsi ciclo-pedonali, filari di alberi, ecc.: detta fascia può essere utilizzata, almeno in parte per parcheggi pubblici; - Il piano terreno degli edifici prospicienti la viabilità principale di norma deve ospitare spazi da destinare a servizi pubblici, al commercio, all’artigianato di servizio, agli esercizi pubblici, ai locali di intrattenimento, spettacolo, ecc.; - La progettazione architettonica deve rispettare le linee guida per l’edilizia sostenibile ai sensi degli artt. 37 e 145 della L.R. 1/05. Le volumetrie devono consentire varchi visivi verso la collina, - La quota di edilizia sociale prevista nell'area RU6 deve essere concentrata nel terreno di proprietà comunale ricadente nella stessa RU6 (identificato come RU6.b) con le modalità stabilite al successivo comma 5.11. Almeno il 35% della superficie dello stesso terreno deve essere destinato a verde pubblico e, se necessario, può svolgere la funzione di area di compensazione ai fini idraulici del Rio della Badia e/o delle attigue aree di riordino urbano. 5.6. Destinazioni funzionali Con riferimento alla Sul, nelle schede relative ai singoli comparti sono indicati i valori assoluti o percentuali per le residenze e per le altre attività ammesse. La Sul residenziale e la Sul complessiva costituiscono valori massimi inderogabili. 5.7 Dimensionamento dell'intervento coordinato Di seguito è riportato il dimensionamento complessivo dell'intervento coordinato: - ab. insediabili ab 405 - Incremento ab. edilizia sociale ab 41 - totale ab. ab 446 - v. residenziale mc 3564135642 - v. non residenziale mc 15272 15270 - v. totale mc 5091350912 - Sul residenziale mq 1035011138 - Sul non residenziale mq 5560 4773 - Sul totale mq 1591015911 Alle dimensioni sopra riportate devono essere aggiunte le quantità relative all’area RU3a da valutare secondo quanto stabilito al successivo comma 5.13.3 del presente articolo. I volumi e le Sul sopraindicati non corrispondono alla somma dei volumi e delle Sul delle singole aree di cui ai successivi commi 5.11, 5.12, 5.13. Il dimensionamento complessivo contiene infatti una quota aggiuntiva di mq. 347 di Sul residenziale e di mq. 148 di Sul non residenziale che 157
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