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NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale

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2. Per ogni intervento <strong>di</strong> trasformazione dei tessuti inse<strong>di</strong>ativi e per gli<br />

interventi ad essi assimilati <strong>di</strong> cui al successivo art. 82, comma 1, deve<br />

essere garantito l’accesso ai servizi <strong>di</strong> interesse pubblico e le relative<br />

prestazioni. In particolare devono essere assicurati i servizi relativi:<br />

- all’approvvigionamento idrico e alla depurazione delle acque;<br />

- alla <strong>di</strong>fesa del suolo, in modo tale da tutelare le aree interessate<br />

da rischi <strong>di</strong> esondazione o <strong>di</strong> frana;<br />

- alla gestione dei rifiuti soli<strong>di</strong>;<br />

- alla <strong>di</strong>sponibilità dell’energia;<br />

- ai sistemi <strong>di</strong> mobilità;<br />

- al sistema del verde urbano.<br />

3. Ogni intervento <strong>di</strong> trasformazione del territorio, sia esso <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione che<br />

<strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no urbano, deve rispettare i requisiti minimi <strong>di</strong> cui all’art. 74 delle<br />

presenti norme. Deve essere inoltre assoggettato ad una valutazione<br />

qualitativa da esercitare ai livelli della progettazione e del controllo da<br />

parte degli uffici e degli organismi comunali a ciò preposti. Tale<br />

valutazione si rende obbligatoria in presenza <strong>di</strong> piani attuativi o <strong>di</strong> progetti<br />

preliminari o quando esplicitamente prevista dalla presente normativa.<br />

4. La valutazione deve fondarsi su in<strong>di</strong>catori predeterminati il cui esame<br />

definirà il grado <strong>di</strong> qualità raggiunto dagli interventi. Per gli in<strong>di</strong>catori<br />

regolamentati da altre normative ed in particolari per i limiti inderogabili<br />

<strong>di</strong> densità e<strong>di</strong>lizia, <strong>di</strong> altezza, <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza fra i fabbricati e rapporti massimi<br />

tra spazi destinati agli inse<strong>di</strong>amenti residenziali e produttivi e spazi pubblici<br />

o riservati alle attività collettive, <strong>di</strong> verde pubblico o a parcheggi stabiliti<br />

dal DM 02/04/68, n.1444, lo standard minimo dovrà essere incrementato<br />

secondo quanto prescritto dall’art. 53, comma 4.2 delle presenti norme.<br />

5. Gli in<strong>di</strong>catori in<strong>di</strong>viduati dal <strong>RU</strong> sono i seguenti:<br />

Riguardo all’aria:<br />

- riduzione della densità delle emissioni attraverso risparmio,<br />

ottimizzazione e integrazione delle fonti tra<strong>di</strong>zionali con fonti<br />

energetiche a basso inquinamento;<br />

- Limitazione e compensazione dei fenomeni <strong>di</strong> inquinamento<br />

acustico attraverso il rispetto delle <strong>di</strong>sposizioni previste dal Piano<br />

<strong>di</strong> Classificazione acustica e delle norme relative ai requisiti<br />

acustici passivi degli e<strong>di</strong>fici;<br />

- Limitazione e compensazione dei fenomeni <strong>di</strong> inquinamento<br />

elettromagnetico attraverso il rispetto delle normative nazionale<br />

e regionale in materia <strong>di</strong> inquinamento elettromagnetico;<br />

- Limitazione e compensazione dei fenomeni <strong>di</strong> inquinamento<br />

luminoso nel rispetto della Legge Regione Toscana 24 febbraio<br />

2005, n. 39 (Disposizioni in materia <strong>di</strong> energia);<br />

- Verifica <strong>di</strong> non interferenza dell’illuminazione privata con quella<br />

pubblica;<br />

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