NTA RU VARIANTE 1 - Comune di Montale
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TITOLO VII - GESTIONE DEL PATRIMONIO<br />
EDILIZIO ESISTENTE<br />
CAPITOLO I – IL TESSUTO PREVALENTEMENTE RESIDENZIALE<br />
Art. 58 – Tessuti prevalentemente residenziali, generalità (R).<br />
1. Sono le parti degli ambiti urbani e<strong>di</strong>ficate successivamente al 1954, per<br />
piccole porzioni, ancora in fase <strong>di</strong> completamento, caratterizzate da<br />
e<strong>di</strong>fici generalmente privi <strong>di</strong> valore architettonico e da tipologie<br />
eterogenee. Sono aree prevalentemente residenziali, contrad<strong>di</strong>stinte con<br />
la lettera “R”, riferibili alle zone “B” del DM 1444/68) derivanti anche dalla<br />
riconversione funzionale delle aree artigianali sorte negli anni ’60 e ’70<br />
secondo il modello abitazione-laboratorio. Alcuni comparti, realizzati a<br />
seguito <strong>di</strong> piani attuativi, sono caratterizzati da un seppur modesto<br />
<strong>di</strong>segno urbano e da omogeneità tipologica.<br />
2. Sono ammesse le seguenti funzioni:<br />
- residenza;<br />
- attrezzature culturali, ricreative e socio-sanitarie;<br />
- esercizi <strong>di</strong> vicinato, me<strong>di</strong>e strutture <strong>di</strong> ven<strong>di</strong>ta e attività <strong>di</strong><br />
somministrazione <strong>di</strong> alimenti e bevande con le limitazioni<br />
derivanti dal Piano <strong>di</strong> Urbanistica Commerciale;<br />
- uffici pubblici, uffici privati e stu<strong>di</strong> professionali;<br />
- attività artigianali <strong>di</strong> servizio con esclusione delle lavorazioni<br />
nocive, inquinanti (tra queste ultime anche quelle contrastanti<br />
con le vigenti norme in materia <strong>di</strong> emissioni e pressione sonora),<br />
o, comunque, incompatibili con la residenza;<br />
- attrezzature alberghiere.<br />
- pubbliche o <strong>di</strong> interesse pubblico (culturali, formative e <strong>di</strong><br />
interesse generale);<br />
- parcheggio a servizio delle attività ammesse;<br />
3. Gli interventi previsti sugli e<strong>di</strong>fici e sugli spazi aperti devono essere<br />
finalizzati alla riqualificazione degli assetti inse<strong>di</strong>ativi e degli spazi pubblici,<br />
anche me<strong>di</strong>ante miglioramento dei valori estetici e funzionali degli e<strong>di</strong>fici<br />
e delle rispettive pertinenze.<br />
4. Al fine <strong>di</strong> promuovere il valore estetico e funzionale degli spazi aperti<br />
privati e pubblici, è consentita la realizzazione <strong>di</strong> autorimesse pertinenziali<br />
e <strong>di</strong> volumi tecnici interrati, senza limiti <strong>di</strong> superficie anche fuori dalla<br />
proiezione dell’e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> riferimento. Sono fatte salve le <strong>di</strong>verse<br />
prescrizioni determinate da eventuali criticità idrauliche.<br />
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