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2. - Clinica malattie apparato respiratorio

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IL VOLTO DELLA BPCO CHE CAMBIA ● QUADERNO 2<br />

A<br />

B<br />

espiratorio<br />

espiratori<br />

o<br />

Esercizio<br />

Flusso<br />

VRI<br />

CI<br />

V T<br />

VRE<br />

CFR<br />

VR<br />

0<br />

Flusso<br />

0<br />

inspiratorio<br />

inspiratori<br />

Volume<br />

Volume<br />

Figura <strong>2.</strong>11A<br />

Curva flusso-volume. Il flusso espiratorio e quello inspiratorio (sull’asse<br />

delle ordinate) sono posti continuamente in relazione con il volume<br />

espirato e successivamente inspirato (sull’asse delle ascisse) durante<br />

la respirazione corrente (linea tratteggiata) e durante una manovra,<br />

espiratoria e inspiratoria, massimale (linea continua) in un soggetto<br />

normale.<br />

Figura <strong>2.</strong>11B<br />

In corso di esercizio fisico incrementale il soggetto normale dispone di<br />

4 gradi di libertà (frecce) per aumentare V T e i flussi (linea tratteggiata<br />

spessa) grazie alla cospicua riserva funzionale inspiratoria ed<br />

espiratoria in volume e flusso di cui dispone. Per sforzi da lievi a moderati<br />

CFR tende a ridursi a spese di VRE e CI, di conseguenza,<br />

tende ad aumentare.<br />

simale generabile dal soggetto 2 .Tuttavia, è altrettanto<br />

importante sottolineare che la curva flusso-volume<br />

massimale definisce la disponibiltà di flussi e di<br />

volume polmonare di un soggetto e quindi ne determina<br />

la riserva ventilatoria (figura <strong>2.</strong>11A).<br />

Nel soggetto normale che respira tranquillamente a<br />

riposo vi è un’ampia riserva di volume corrente (V T )<br />

ediflusso inspiratorio ed espiratorio. Se necessario,<br />

infatti,V T può aumentare utilizzando sia il volume di<br />

riserva espiratoria (VRE) sia, soprattutto nell’ambito<br />

della capacità inspiratoria (CI), il volume di riserva<br />

inspiratoria (VRI).Analogamente, grazie a una maggiore<br />

attività dei muscoli inspiratori e al reclutamento<br />

dei muscoli espiratori, anche il flusso, rispettivamente<br />

inspiratorio ed espiratorio, può aumentare notevolmente,<br />

consentendo per un dato V T l’incremento<br />

della frequenza respiratoria (fr).Ciò si traduce nella<br />

possibilità di un marcato aumento della ventilazione<br />

minuto (V E =V T x fr) senza alcun aumento<br />

del volume polmonare a fine espirazione, cioè della<br />

capacità funzionale residua (CFR) (figura <strong>2.</strong>11B).<br />

OSTRUZIONE<br />

E LIMITAZIONE AL FLUSSO<br />

Nei soggetti BPCO la connotazione funzionale più<br />

importante è l’ostruzione al flusso delle vie aeree, la<br />

quale, indipendentemente dai meccanismi che la<br />

determinano ampiamente delineati in altra parte di<br />

questo capitolo, comporta una diminuzione dei<br />

flussi massimali, in particolare espiratori, relativamente<br />

al rispettivo volume polmonare 3 .L’ostruzione<br />

riduce dunque la riserva di flusso, specialmente<br />

espiratorio, ma tuttavia ne consente ancora<br />

un incremento (figura <strong>2.</strong>12). In questo caso, infatti,<br />

il flusso espiratorio a riposo è normalmente generato<br />

dalla differenza tra pressione alveolare e pressione<br />

atmosferica e può essere incrementato aumentando<br />

la pressione pleurica e quindi alveolare<br />

mediante l’attivazione dei muscoli espiratori, senza<br />

necessità di modificare il volume polmonare. In<br />

concomitanza di un’aumentata richiesta ventilato-<br />

22

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