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Aprile - La Piazza Castel Madama

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Anno 4 - Numero 4 - <strong>Aprile</strong> 2007<br />

Periodico dell’Associazione Culturale Albatros<br />

XVIII<br />

TORNEO<br />

INTERNAZIONALE<br />

GIOVANILE<br />

DI CALCIO<br />

copertina realizzata da www.immagineecultura.it<br />

TUTTI NEL PALLON E<br />

IL VILLALBA<br />

SI AGGIUDICA IL TORNEO


Sport<br />

3<br />

XVIII TORNEO INTERNAZIONALE<br />

di Ivo Santolamazza<br />

Anche quest’anno nelle festività pasquali si è svolto a <strong>Castel</strong><br />

<strong>Madama</strong> il Torneo Internazionale Giovanile di calcio. Le<br />

squadre giovanili partecipanti, oltre al <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, sono<br />

state Hastings (Inghilterra), Oudenaarde (Belgio), Saint<br />

Amand les Eaux (Francia), e le squadre italiane, Romulea,<br />

Tivoli 1919, Pro Calcio Italia e Villalba. <strong>La</strong> manifestazione<br />

del 6-7-8 aprile è stata promossa dagli Assessorati allo<br />

Sport, Politiche Giovanili e Turismo e dall’A.S.D. <strong>Castel</strong><br />

<strong>Madama</strong>. Il torneo ha visto trionfare il Villalba che ha disputato<br />

la finale contro Tivoli 1919. Buona prestazione anche<br />

del <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> che, dopo aver battuto Oudenaarde,<br />

viene fermata in semifinale proprio dalla vincitrice della<br />

manifestazione. Stessa sorte per Romulea che batte<br />

Hasting nel primo turno e perde la semifinale contro la<br />

seconda classificata Tivoli 1919. Come per P.C. Italia battuta<br />

dal Villalba, per le squadre straniere l’eliminazione avviene<br />

al primo turno: Oudenaarde è eliminata dal <strong>Castel</strong><br />

<strong>Madama</strong>, Saint Amand perde contro Tivoli 1919 e Hausting<br />

è sconfitta da Romulea. Poco importa dei risultati quando lo<br />

scopo della manifestazione è quello di permettere ai giovani<br />

protagonisti di unire la passione sportiva con la possibilità<br />

di viaggiare e conoscere nuove realtà culturali. Infatti il<br />

Torneo Internazionale Giovanile di calcio di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong><br />

nasce con questa idea nel 1988 sull’onda del gemellaggio<br />

con la cittadina belga di Oudenaarde. Gioco e amicizia sono<br />

i valori su cui si fonda questo torneo al quale hanno partecipato<br />

in 20 anni e in queste 18 edizioni (il torneo non si è<br />

svolto nel 1999 e 2001) molti giovani di tante società sportive<br />

europee come Rapid Vienna, Dinamo Kiev, Spartak<br />

Mosca, Steaua Bucarest, Grenoble, Buducnost, Hastings,<br />

Coburg e Oudenaarde. Senza tralasciare le squadre Italiane<br />

provenienti dall’Italia centrale: Ascoli, Sora, Perugia,<br />

Viterbese, <strong>La</strong>zio, Avezzano, Lodigiani e molte altre.<br />

Ma il torneo si farà il prossimo anno<br />

Molti lo chiamano il Torneo della fratellanza e della pace,<br />

altri lo deridono come torneo della discordia. Si, perché ogni<br />

anno sorgono malintesi. Non è facile organizzare una manifestazione<br />

simile. Spesso gli organizzatori trovano difficoltà<br />

nel far alloggiare tutti i ragazzi stranieri nel nostro paese e<br />

per questo nascono malintesi e discordie tra i cittadini di<br />

<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>. Le voci dei castellani si confondono tra loro<br />

emanando pareri contrastanti: il Torneo è una manifestazione<br />

positiva, utile ai ragazzi e il Torneo non serve a niente, è<br />

solo un impegno per chi ospita i ragazzi stranieri, anche perché<br />

coincide con le feste di Pasqua. Gli organizzatori sono<br />

molto scoraggiati e delusi da queste ed altre parole che non<br />

fanno altro che sminuire il duro lavoro che c’è dietro portato<br />

avanti solo da poche persone. Alcuni cittadini invece esplicano<br />

problematiche varie e pongono come nodo fondamentale<br />

un solo quesito: è possibile che non c’è un posto a<br />

<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> dove questi ragazzi stranieri possano essere<br />

ospitati Sicuramente ci sarà, ma come rimediare alle<br />

spese A questo punto non voglio inoltrarmi e lascio parola<br />

a chi di competenza se vorrà rispondere in seguito. Voci di<br />

piazza sostengono anche che questi ragazzi provenienti dal<br />

Belgio o dalla Francia, al loro arrivo a Roma, abbiano aspettato<br />

molto tempo all’aeroporto in attesa che un pullman li<br />

andasse a prendere e che non ha un senso far venire squadre<br />

straniere per una settimana e farle fare solamente una<br />

partita (purtroppo Oudenarde, Hastings e Saint Amand les<br />

Eaux sono state eliminate al primo turno). Altri si chiedono<br />

come mai non c’è la squadra spagnola gemellata in questi<br />

ultimi anni con <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>.<br />

Purtroppo sono solo due i problemi: non informarsi e non<br />

collaborare. Se tutti quelli che si pongono domande avessero<br />

fatto soltanto una cosa delle tante utili alla manifestazione,<br />

a questo punto non saremmo qui ad esporre i problemi<br />

ma avremmo potuto dire che il Torneo sarebbe stato perfetto.<br />

Ma cosa avremo da dire il prossimo anno se il torneo non<br />

ci sarà Tranquilli, qualcuno già si sta impegnando per un<br />

riassetto dell’organizzazione del Torneo e si mormora che si<br />

rivedrà il programma della manifestazione, magari spostando<br />

il Torneo a giugno per risolvere sia l’assenza della squadra<br />

spagnola sia i problemi dei ragazzi essendo chiuse le<br />

scuole. Ma attenzione, senza la collaborazione dei compaesani<br />

tutto ciò non è possibile. Basta pensare che in pochi<br />

sono disponibili ad ospitare questi ragazzi e quest’anno si<br />

dice che neanche le famiglie dei ragazzi castellani che<br />

hanno partecipato al torneo, tranne qualcuna, abbiano<br />

accolto i giovani stranieri. Quindi si rischia che il Torneo<br />

possa scomparire del tutto. Ma di chi è la colpa Degli organizzatori<br />

del Torneo, del Comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> o dei<br />

cittadini A voi la scelta.<br />

Gli spalti durante la presentazione del Torneo Internazionale


4 Amministrazione<br />

CAMPETTO OGGI,<br />

PALAZZETTO DOMANI<br />

a cura di Ivano Moreschini<br />

Il Comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> sta per realizzare<br />

una nuova struttura sportiva. Questo è ciò che<br />

emerge dalla documentazione che ci ha gentilmente<br />

fornito l’Assessore ai <strong>La</strong>vori Pubblici Aldo<br />

Testi, da noi contattato per una serie di articoli<br />

sulle opere pubbliche più significative in arrivo.<br />

Si tratta di un progetto ereditato dalla precedente<br />

amministrazione comunale, che è stato in parte<br />

cambiato, ma che si avvale di un contributo regionale<br />

ottenuto nel novembre del 2005, per un<br />

importo di Euro 450.000,00.<br />

Ma in cosa consiste la nuova struttura sportiva<br />

Il progetto generale, quello dal costo più alto, prevede<br />

due corpi distinti: l’edificio più ampio comprende<br />

un’area da gioco di 15 metri x 28, per<br />

basket, pallavolo o calcetto, le gradinate con posti<br />

a sedere per 186 spettatori ed un ballatoio per 80<br />

posti in piedi. L’altro edificio prevede gli spogliatoi,<br />

l’infermeria ed i servizi. Sono previsti anche<br />

dei magazzini, per un’area complessiva di 194,00<br />

m 2 , nonché la sistemazione delle aree esterne, con<br />

dei parcheggi per la struttura.<br />

“<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>”<br />

Periodico dell’Associazione Culturale Albatros<br />

Vicolo Giustini, n. 10<br />

00024 <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> (Roma) - tel. 0774/449849<br />

Anno 4, n. 4 - <strong>Aprile</strong> 2007<br />

Registrazione del Tribunale di Tivoli n. 4/2004 del 14/04/04<br />

Direttore Responsabile: Rino Sciarretta<br />

Capo Redazione: Carla Santolamazza<br />

Redazione: Alessandra De Santis, Fausta Faccenna,<br />

Federico Chicca, Ivano Chicca, Ivano Moreschini,<br />

Ramona Pompili, Paolo Muzi,<br />

Roberto Bontempi, Salvatore De Angelis<br />

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero<br />

Valentina Torella, Gualtiero Todini,<br />

Ivo Santolamazza, Veronica Moro, Livia Cusmuliuc,<br />

Marco Moreschini<br />

Per la pubblicità rivolgersi al 3490063355<br />

Grafica ed impaginazione: Salvatore De Angelis<br />

Stampa: Quaresima, via Empolitana km 3,400 - <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong><br />

Chiuso in redazione il 21/04/2007 - Tiratura 1.500 copie<br />

SitoWeb: www.lapiazzacastelmadama.com<br />

E-mail: lapiazzaonline@virgilio.it<br />

LA REDAZIONE SI RIUNISCE TUTTI I LUNEDÌ<br />

DALLE ORE 18 ALLE 20<br />

SOMMARIO<br />

• XVIII Torneo Internazionale pag. 3<br />

• Campetto oggi, palazzetto domani » 4<br />

• I vantaggi di essere cittadino europeo » 6<br />

• Un “Centro per donne in difficoltà” » 8<br />

• L’oro trasparente » 10<br />

• Notizie in breve » 13<br />

• IX Comunità Montana » 16<br />

• In ... Forma » 19<br />

• Vicovaro » 23<br />

• Mandela » 26<br />

• Sambuci » 27<br />

• Tivoli » 28<br />

• Tradizioni popolari » 31<br />

• Recensione » 32<br />

• Sport » 34<br />

• Film » 37<br />

• Birra » 38<br />

Il giornale viene diffuso anche nei paesi di Vicovaro, Mandela, Sambuci, Tivoli


Amministrazione<br />

5<br />

Il cambiamento principale<br />

del progetto sta nel luogo di<br />

realizzazione: infatti nella<br />

idea della Giunta Scardala,<br />

concretizzata con l’approvazione<br />

del progetto definitivo<br />

nell’aprile del 2006, il<br />

“palazzetto dello sport” era<br />

posizionato nell’area retrostante<br />

la palestra della scuola<br />

elementare, attualmente<br />

occupata dal campetto. <strong>La</strong><br />

localizzazione è stata spostata<br />

lungo Viale XXV<br />

<strong>Aprile</strong>, vicino alla scuola<br />

Materna Sales, perché<br />

secondo la nuova amministrazione<br />

ciò consentiva la<br />

costruzione di un impianto<br />

in linea con le norme del<br />

CONI. Inoltre la precedente<br />

posizione avrebbe comportato dei problemi di<br />

viabilità per il futuro parcheggio dello stallone,<br />

oltre alla perdita di un’area sportiva all’aperto. È<br />

da notare che l’area era stata, durante l’amministrazione<br />

Scardala, destinata alla realizzazione di<br />

una clinica. I privati proprietari hanno però rinunciato<br />

alla costruzione della clinica, ed il Comune<br />

ha acquisito l’area, riconoscendo un rimborso<br />

spese ai privati stessi, con la deliberazione di<br />

Giunta Comunale n.152 del 4 ottobre 2006.<br />

Per poter cambiare localizzazione e modificare il<br />

progetto, l’Amministrazione ha dovuto chiedere<br />

una proroga per la scadenza del finanziamento<br />

alla Regione <strong>La</strong>zio, che l’ha concessa. <strong>La</strong> scadenza<br />

precedente era infatti il 15 ottobre 2006 per la<br />

stipula del contratto d’appalto.<br />

Tornando al progetto dell’impianto sportivo, il<br />

tecnico che era stato incaricato dalla precedente<br />

amministrazione, l’Ing. Orazietti Simone, è stato<br />

confermato, ed ha predisposto un progetto generale<br />

di Euro 1.100.000,00 circa, che è stato approvato<br />

dalla Giunta Comunale l’11 ottobre 2006. <strong>La</strong><br />

parte, che attualmente non è coperta dal contributo<br />

di Euro 450.000,00, è finalizzata ad una richiesta<br />

di ulteriore finanziamento per il completamento<br />

dell’opera.<br />

Lo stralcio funzionale già finanziato permetterà di<br />

realizzare gli spogliatoi ed i magazzini coperti,<br />

mentre l’area di gioco vera e propria e le tribune<br />

saranno realizzate, ma rimarranno aperte, senza la<br />

copertura.<br />

È quindi fondamentale per la realizzazione completa<br />

del “Palazzetto dello Sport” che l’Amministrazione<br />

trovi i fondi che manchino, mediante<br />

contributi regionali o provinciali.<br />

È di qualche giorno fa l’esito della gara d’appalto,<br />

che ha visto prevalere l’impresa Cipriani Mario su<br />

17 imprese concorrenti.<br />

Quindi i lavori sono ormai pronti a partire, e, pur<br />

tra le difficoltà evidenziate, l’auspicio è che<br />

anche <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, che è un paese in crescita<br />

e dove l’attività sportiva è sempre più praticata,<br />

possa avere in tempi brevi un vero Palazzetto<br />

dello Sport.


6 Immigrazione<br />

I vantaggi di essere cittadino europeo<br />

di Ivano Moreschini e Alessandra De Santis, con la collaborazione di Livia Cusmuliuc<br />

Proviamo a continuare il viaggio nel mondo degli immigrati, cercando di capire noi, se possibile aiutando anche<br />

loro a farlo, alcuni dei diritti essenziali che hanno acquistato i cittadini romeni e bulgari con l’ingresso in Europa.<br />

Cominciamo dall'assistenza sanitaria e dall’assegno familiare<br />

Assistenza sanitaria<br />

in favore dei cittadini romeni e bulgari<br />

Con l’ingresso dal 1° gennaio 2007 di Romania e Bulgaria<br />

nell’Unione europea, é mutata la posizione di soggiorno in<br />

Italia dei cittadini provenienti da questi paesi ’neocomunitari’.<br />

Per chiarire alcune delle problematiche sollevate in<br />

tema di assistenza sanitaria, il Dipartimento per le libertà<br />

civili e l’immigrazione ha emanato una Circolare (n. 553 in<br />

data 9 febbraio 2007). I neocomunitari che sono già iscritti<br />

al Servizio Sanitario Nazionale conserveranno il diritto<br />

acquisito; coloro che, invece, regolarizzeranno la propria<br />

posizione lavorativa attraverso la richiesta di un carta di soggiorno<br />

per lavoro potranno iscriversi al Servizio Sanitario<br />

Nazionale, mentre gli altri usufruiranno del servizio sanitario<br />

del paese di origine secondo la normativa comunitaria<br />

(Regolamenti CEE 1408/71 e 574/72). Ci sono comunque<br />

sul territorio nazionale cittadini provenienti da tali Paesi<br />

che non sono in grado di regolarizzare la propria posizione<br />

assistenziale in Italia o nel Paese di origine e che, fino al 31<br />

dicembre 2006 hanno usufruito delle prestazioni sanitarie<br />

urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, assicurate<br />

agli stranieri irregolari dall’art. 35 del T.U. sull’Immigrazione<br />

(decreto legislativo 286/98) attraverso il rilascio<br />

del codice regionale STP (straniero temporaneamente<br />

presente). L’uso del codice STP per cure urgenti ed essenziali,<br />

anche continuative, deve essere prorogato, per l’anno<br />

in corso, ai cittadini Bulgari e Romeni che ne erano in possesso<br />

al 31 dicembre 2006 e siano privi momentaneamente<br />

di altro titolo per l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale.<br />

AVANTAJUL DE A FI CETATEAN EUROPEAN.<br />

INCERCAM SA INTRAM IN LUMEA<br />

EMIGRANTILOR AJUTANDUI A INTELEGE<br />

DREPTURILE CE LE-AU CASTIGAT INTRAND<br />

IN EUROPA. INCEPEM CU ASISTENTA<br />

SANITARA SI AJUTORUL FAMILIAR.<br />

IN PRIVINTA ASISTENTEI SANITARE<br />

DEPARTAMENTUL PENTRU EMIGRANTI<br />

A FACUT O LEGE IN 9 FEBRUARIE 2007<br />

LEGEA nr: 553, NEOCOMUNITARI CE SANT<br />

INSCRISI DEJA IN SERVICIUL SANITAR<br />

NATIONAL PASTREAZA ACEST DREPT,<br />

CEILALTI CE REZOLVA PROPRIA POZITIE<br />

DE MUNCA FACAND CERERE PENTRU<br />

CARTEA DE SOGGIORNO BENEFICIAZA<br />

DE ASIGURARE SANITARA. PERSOANELE<br />

CE NU REUSESC A REZOLVA POZITIA<br />

DE MUNCA LEGALA POT FOLOSI CUM<br />

AU FACUT PANA LA 31 DECENBRIE 2006<br />

FOLOSIND STP (cartela pentru straini<br />

prezenti temporar in italia).<br />

ACESTA FOLOSESTE DOAR PENTRU<br />

SERVICII SANITARE DE URGENTA SI<br />

TREBUIE REINOITA IN FIECARE AN.<br />

<strong>La</strong> Consulta degli Stranieri a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong><br />

Un primo passo di solidarietà<br />

Nel consiglio comunale del 22 dicembre 2006, è stata approvata l'istituzione della Consulta degli Stranieri<br />

al fine di favorire la partecipazione dei cittadini stranieri alla vita politica e sociale del nostro paese. <strong>La</strong><br />

Consulta è un’assemblea eletta direttamente da tutti i cittadini stranieri o apolidi che sono residenti a vario<br />

titolo nel comune di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>. Tale assemblea è un organo consultivo che affianca il Consiglio<br />

Comunale nelle decisioni che riguardano il mondo dell’immigrazione. <strong>La</strong> funzione fondamentale che questa<br />

consulta dovrebbe svolgere è quella di essere strumento per l’accoglienza dei migranti per quel che<br />

riguarda i problemi circa l’alloggio, il permesso di soggiorno, la fruizione dei servizi pubblici e sanitari,<br />

ma anche e soprattutto essere il legame tra due mondi a volte distanti e con difficoltà di comunicazione.<br />

Si spera che l’istituzione a breve tempo della Consulta degli Stranieri possa intendersi come il primo mattone<br />

posato per la realizzazione di un solido edificio fatto di solidarietà e di reciproca tolleranza nella<br />

costruzione di una società multietnica e multiculturale.


Immigrazione<br />

7<br />

Neocomunitari<br />

Scheda riassuntiva sull’assegno familiare<br />

Erogazione dell’assegno familiare per i familiari comunitari<br />

e neocomunitari.<br />

Assegni familiari per familiari di lavoratori comunitari e<br />

neo comunitari residenti all’estero.<br />

Il lavoratore comunitario o neocomunitario (quindi<br />

anche il cittadino bulgaro e rumeno) che risiede in<br />

Italia e svolge un’attività lavorativa ha diritto a richiedere<br />

l’erogazione dell’assegno familiare per i familiari<br />

comunitari o extra comunitari residenti all’estero.<br />

Familiari residenti all’estero per i quali è possibile<br />

richiedere l’assegno:<br />

– coniugi;<br />

– figli minori di 21 anni;<br />

– ascendenti e discendenti purché a carico del lavoratore;<br />

– ascendenti e discendenti del coniuge a carico del<br />

coniuge o del lavoratore.<br />

NB: questi familiari possono essere di qualsiasi cittadinanza.<br />

Documenti necessari:<br />

– stato di famiglia in Italia;<br />

– stato di famiglia nel luogo di origine, tradotto e<br />

legalizzato;<br />

– certificato di residenza dei familiari all’estero, tradotto<br />

e legalizzato.<br />

NB: per i certificati rilasciati dalle autorità rumene è sufficiente<br />

l’apostille in sostituzione alla legalizzazione e validazione.<br />

Cosa fare per richiedere l’erogazione<br />

Il lavoratore deve fare la richiesta all’Inps compilando il<br />

modello ANF.42 e allegando la documentazione necessaria.<br />

Successivamente al lavoratore sarà rilasciato dall’Inps<br />

modello ANF. 43 da consegnare al datore di lavoro insieme<br />

al modello ANF.DIP nel caso di lavoratore dipendente.<br />

CARTELA PENTRU<br />

AJUTORUL FAMILIAR<br />

MUNCITORUL CE STA IN ITALIA SI<br />

DESFASOARA O ACTIVITATE DE MUNCA<br />

LEGALA ARE DREPTUL DE A CERE AJUTOR<br />

FAMILIAR PENTRU FAMILIARI COMUNITARI<br />

SAU EXTRACOMUNITAR. FAMILIARII PENTRU<br />

CARE SE POATE FACE CERERE SANT:<br />

– SOT SAU SOTIE<br />

– FII MINORI(SUB 21 ANI)<br />

– PERSOANELE CE SANT SUB INGRIJIREA<br />

SOTULUI SAU SOTIEI<br />

– PERSOANELE CE SANT SUB TUTELA<br />

CELUI CE FACE CEREREA<br />

ACESTE PERSOANE POT FI DE OREICE<br />

NATIONALITATE DOCUMENTE NECESARE:<br />

– STATUTUL FAMILIAR IN ITALIA<br />

– STATUTUL FAMILIAR DIN TARA SA TRA-<br />

DUS SI LEGALIZAT<br />

– CERTIFICATUL DE REZIDENTA PENTRU<br />

FAMILIARI DIN TARA TRADUS SI LEGALI-<br />

ZAT MUNCITORUL TREBUIE SA CEARA<br />

DE LA IMPS MODULUL ANF42,CARE SE<br />

COPLETEAZA SI SE ADAUGA LA CELE-<br />

LALTE DOCUMENTE.<br />

IN ACELAS TIMP PRIMESTE MODULUL ANF43<br />

CE IL VA DEPUNE LA LOCUL DE MUNCA<br />

PENTRU CEI CARE LUCREAZA INDEPENDENT<br />

MODULUL DIP.<br />

OFICIU PENTRU STRAINI CASTEL MADAMA<br />

PRIMUL PAS DE SOLIDARITATE IN CONSILIU COMUNAL DIN 22 12 2006 A FOST APROBATA INFIINTA-<br />

REA UNEI INSTITUTII DE CONSULTARE A STRAINILOR PANA LA FAVORIREA DE PARTICIPARE A CETA-<br />

TENILOR STRAINI LA VIATA POLITICA SI SOCIALA DIN TARA NOASTRA.<br />

OFICIUL ESTE O ASOCIATIE NOMINATA DIRECT DE TOTI CETATENI STRAINI SAU PERSOANELE FARA<br />

CITADINANTA CE SANT REZIDENTI IN DIFERITE MODURI IN COMUNA DE CASTEL MADAMA.<br />

ACEASTA ASOCIATIE ESTE UN ORGAN CONSULTATIV ALATURI DE CONSILIUL COMUNAL IN DECIZII-<br />

LE CE PRIVESTE LUMEA EMIGRANTILOR.<br />

FUNCTIA PRINCIPALA ESTE DE A PRIMI EMIGRANTI DE AI INDRUMA IN CEIA CE PRIVESTE PROBLE-<br />

MELE DE TRAI,DE LOCUINTA,ACELA DE LA PERMISU DE STARE SI DE A MUNCI IN ACEASTA TARA, IN<br />

SERVICI PUBLICE SI SANITARE DAR MAI ALES DE A FI LEGATURA DINTRE DOUA LUMI,UNEORI INDE-<br />

PARTATE SI CU DIFICULTATI IN A COMUNICA.<br />

SE SPERA CA DESCHIDEREA IN SCURT TIMP A ACESTUI OFICIU PENTRU STRAINI POATE FI INTELES<br />

CUM O PRIMA CARAMIDA PUSA PENTRU A REALIZA SI A CONSOLIDA TEMELIA FACUTA DE SOLIDA-<br />

RITATE SI RECIPROCA TOLERANTA IN CONSTRUIREA UNEI SOCIETATI DE TOATE ETNIILE SI ORICE<br />

CULTURA.


8 Società<br />

A GUIDONIA<br />

un “Centro per donne in difficoltà”<br />

di Ramona Pompili<br />

Nel comune di Guidonia a breve sarà istituito un centro di assistenza<br />

per donne che hanno subito maltrattamenti psicologici e fisici.<br />

È già attivo un corso di formazione per quaranta operatrici<br />

L’Amministrazione Comunale di Guidonia<br />

Montecelio, nell’ambito del proprio programma,<br />

tra gli obiettivi atti a promuovere e<br />

garantire azioni positive per le Pari Opportunità,<br />

ha presentato alla Provincia di Roma<br />

una richiesta di contributo per istituire un<br />

Centro per Donne in difficoltà.<br />

Tra gli interventi, a dicembre 2006, è stata<br />

affidata una ricerca sul disagio femminile sul<br />

nostro territorio, dal Dipartimento di Scienze<br />

Demografiche dell’Università <strong>La</strong> Sapienza,<br />

condotta dal Prof. Sgritta. In riferimento<br />

al Centro, che dovrà essere istituito sul territorio<br />

comunale, dalla metà di <strong>Aprile</strong> si<br />

svolgerà un corso per formare 40 operatrici<br />

di cui dieci, dopo un ulteriore corso di<br />

approfondimento, potranno operare all’interno<br />

dei Centri di ascolto per donne in difficoltà.<br />

Il Corso è stato affidato alla Associazione”<br />

Differenza Donna,” che è responsabile dei<br />

Centri antiviolenza nel Comune di Roma ed<br />

in Provincia.<br />

Il Centro sarà articolato con interventi di<br />

assistenza psicologica, sociale e legale. Sarà<br />

attivato un centralino di assistenza aperto<br />

ventiquattro ore su ventiquattro, un<br />

primo concreto intervento per offrire<br />

sostegno alle vittime di maltrattamenti<br />

fisici e psicologici.<br />

Altre iniziative<br />

saranno concretizzate<br />

nel corso dell’anno. Da ricordare il Concorso<br />

di Narrativa e Poesia “Le Parole delle<br />

Donne” in fase di aggiudicazione del premio,<br />

che consisterà nella pubblicazione dell’opera<br />

più meritevole da parte di una Casa Editrice<br />

di levatura nazionale. Sono da ringraziare<br />

per la sensibilità e l’impegno verso un<br />

problema sociale di rilevante importanza<br />

che soltanto da pochi decenni ha toccato<br />

l’opinione pubblica, iniziando dai movimenti<br />

femministi, allargandosi poi alle politiche<br />

pluraliste, attraverso il riconoscimento dei<br />

diritti delle donne per il raggiungimento<br />

delle pari opportunità.<br />

<strong>La</strong> Consigliera Delegata<br />

par le Pari Opportunità<br />

la prof.ssa Anna Rosa Cavallo.<br />

L’Ufficio Pari Opportunità<br />

del Comune di Guidonia Montecelio,<br />

ricadente nell’Area I Dirigente<br />

Dott. Gilberto Pucci.<br />

<strong>La</strong> Responsabile<br />

Dott.ssa Anna Taricone.<br />

L’Istruttore Amministrativo<br />

Dott.ssa Marisa Daniele.


Società<br />

9<br />

PAURA<br />

Dei passi lenti nel corridoio buio<br />

Il pavimento che si muove<br />

Mani in avanti in cerca di un sostegno<br />

Testa indietro per Paura<br />

Una luce lontana fioca….<br />

Pian piano si avvicina<br />

Passi veloci<br />

Tanti abbracci da forti mani<br />

Testa alta senza Paura<br />

Licia<br />

LEGGE REGIONALE N. 64 DEL 15-11-1993 - REGIONE LAZIO<br />

Sintesi delle norme per l’istituzione di centri antiviolenza o case rifugio per donne maltrattate nella Regione <strong>La</strong>zio<br />

<strong>La</strong> Regione <strong>La</strong>zio, nel novembre del ’93 con la legge 64, ha emanato provvedimenti<br />

per l’istituzione sul territorio, di centri di accoglienza e case di rifugio, capaci di<br />

rispondere alle necessità delle donne che si trovano esposte alla minaccia di ogni<br />

forma di violenza o che l’abbiano subita e garantire loro una adeguata solidarietà,<br />

sostegno e soccorso per i maltrattamenti fisici e psicologici di stupri e di abusi sessuali.<br />

I centri ed i rifugi, dotati di strutture e personale adeguato, tutto femminile,<br />

forniscono alle vittime di violenze carnali, maltrattamenti e abusi, aiuti pratici ed<br />

immediati per sottrarle alle situazioni di pericolo e per ricreare condizioni di vita<br />

autonoma e serena. I centri offrono sia ospitalità che orientamenti legali, consulenza psicologica e assistenza<br />

sociale e assistono le donne in tutte le azioni che esse liberamente riterranno di intraprendere.<br />

Ogni centro deve garantire l’anonimato della donna, salvo diversa decisione della donna stessa. Il centro<br />

è istituito, almeno in ogni capoluogo di provincia, e ospita donne, anche straniere, con figli minori, vittime<br />

di violenza. Possono farne richiesta comuni, consorzi o province, che decidono dove localizzare nel<br />

proprio territorio la sede che è di proprietà pubblica, comunale, provinciale o regionale. I centri predispongono<br />

progetti di formazione ed organizzano corsi per le operatrici e per tutto il personale delle<br />

strutture. Gli interventi del centro e la permanenza nel rifugio per le donne, con eventuali figli minori,<br />

sono gratuiti almeno fino a novanta giorni. Poi sono a carico delle singole ospiti per i tempi e per l’importo<br />

definiti dalle convenzioni stipulate dai singoli comuni e province con i centri stessi. I finanziamenti<br />

sono regionali e ogni anno le province ed i comuni interessati devono presentare all’assessorato ai servizi<br />

sociali ed al Consiglio regionale una relazione sull’andamento e sulle funzionalità dei centri già in<br />

attività per avere ulteriori finanziamenti.


10 Politica<br />

L’ORO TRASPARENTE<br />

di Alessandra De Santis<br />

Storie del fiume Aniene e di acque “salate”<br />

Il 28 giugno 2002 il Consiglio dei Ministri decreta<br />

lo stato di emergenza idrica nel territorio servito<br />

dal Consorzio del Simbrivio, (zona Colli Albani)<br />

autorizzando, successivamente, il Consorzio<br />

Straordinario ad “…acquisire e utilizzare nuovi<br />

punti di captazione.” Su questa emergenza idrica<br />

vi sono delle perplessità e delle discordanze poiché<br />

confrontando i dati ISTAT sul numero della<br />

popolazione e i dati sulla disponibilità dell’acqua,<br />

il Simbrivio erogava (già prima della captazione)<br />

548 lt procapite al giorno, <strong>La</strong> dotazione fissata<br />

dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è di 50<br />

lt.al giorno. Nel mese di agosto e settembre 2002,<br />

in tempo di record, si realizzano 1600 metri di<br />

tubazione per la captazione di 360 lt/s dalla sorgente<br />

interna alla grotta del Pertuso, una delle<br />

principali sorgenti dell’Aniene, situata nel Comune<br />

di Trevi nel <strong>La</strong>zio, all’interno del Parco dei<br />

Monti Simbruini e di un “Sito di Interesse Comunitario”<br />

(SIC), nonostante l’opposizione dell’Ente<br />

Parco, della Comunità Montana e dei Comuni<br />

della Valle. Il 10 dicembre 2002 la Conferenza dei<br />

Sindaci e dei Presidenti Provinciali dell’ATO2 su<br />

pressione del Comitato Aniene accetta un utilizzo<br />

delle Sorgenti del Pertuso provvisoriamente in<br />

caso di emergenza per 360 Lt/s alternativamente<br />

ad ulteriore prelievi (ENEL). <strong>La</strong> richiesta del<br />

Comitato Aniene si fondava soprattutto sulla<br />

mancata definizione del Minimo Deflusso Vitale<br />

(quantità di acqua necessario per la sopravvivenza<br />

dell’ecosistema degli alvei sottesi ad un prelievo<br />

per uso potabile). Nella Primavera 2006 dall’Assessorato<br />

Ambiente Regione <strong>La</strong>zio viene istituito<br />

un “Tavolo Tecnico” per la ricerca di soluzioni<br />

condivise per l’Aniene a cui il Comitato Aniene è<br />

invitato e partecipa anche con l’ausilio di tecnici<br />

qualificati. Il commissario straordinario, Sessa,<br />

nominato per l’emergenza idrica del 2002 che è<br />

ancora in carica, il 14 agosto 2006 presenta un<br />

nuovo progetto per la captazione di 600 Lt/s.<br />

Questo progetto verrà ritirato per mancanza di<br />

Studio Impatto Ambientale e ripresentato in data 8<br />

ottobre per la Valutazione di Impatto Ambientale.<br />

Il 31 gennaio 2007 il Consiglio Regionale vota


Politica<br />

11<br />

all’unanimità una mozione per bloccare la nuova<br />

captazione della sorgente del Pertuso, nella<br />

mozione si evidenzia che si potrebbe creare:<br />

“…una situazione difficile in cui l’Aniene rischia<br />

di andare sotto il minimo deflusso vitale, un fatto<br />

che provocherebbe seri rischi ambientali impedendo<br />

il perpetuarsi delle specie biologiche.” Di<br />

fatto il rischio per l’ecosistema fluviale nell’alta e<br />

media valle è gravissimo: analisi effettuate dall’Autorità<br />

di bacino e studi dall’Università Roma<br />

Tre hanno rilevato il depauperamento della portata<br />

del fiume, dimezzata rispetto ai minimi registrati<br />

negli ultimi decenni. Inoltre è da sottolineare<br />

che in questi anni vi è stato un approccio al<br />

problema esclusivamente emergenziale, nessun<br />

ente locale è saputo intervenire con una visione<br />

complessiva del sistema idrogeologico e dell’ecosistema<br />

connesso. Il comitato per la salvezza<br />

dell’Aniene, che ormai da anni sta combattendo<br />

questa battaglia, nell’assemblea del 24 febbraio<br />

2007 tenutasi a Vicovaro, ha rilanciato la campagna<br />

di difesa del fiume Aniene cercando il coinvolgimento<br />

degli enti locali su queste tematiche.<br />

Infatti è prevista a breve una nuova assemblea<br />

alla quale dovrebbe partecipare l’Assessore<br />

all’Ambiente della Provincia di Roma Pina<br />

Rozzo e si spera molta parte della popolazione<br />

della Valle dell’Aniene.<br />

Campagna Acqua Pubblica, ci metto la firma!<br />

di Alessandra De Santis<br />

Banchetti dal 13 gennaio 2007 al 14 luglio 2007<br />

Nel 1994 fu promulgata la legge Galli che istituiva<br />

gli ATO, Ambiti Territoriali Ottimali che coincidono<br />

pressappoco alle zone geografiche delineate<br />

dalle province.<br />

In tal modo, in luogo delle 13500 autonome e<br />

locali, vengono istituite 92 gestioni ATO affidate a<br />

società private o miste, ma che comunque perseguono<br />

una logica privatistica. Il bene comune<br />

acqua, essenziale alla vita (30.000 esseri umani al<br />

giorno nel mondo muoiono per la mancanza di<br />

acqua) e alla produzione viene trasformato in bene<br />

di mercato.<br />

Un mercato molto proficuo visto che vale 5<br />

miliardi di euro, soltanto ATO ACEA spa (controllata<br />

per il 51% dal Comune di Roma e per il<br />

restante 49% da capitale flottante) ha prodotto un<br />

30% di profitto in più da questo ha acquisito questa<br />

competenza.<br />

Ma l’acqua è fonte di vita. Senza acqua non c’è<br />

vita. L’acqua costituisce pertanto un bene comune<br />

dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene<br />

a tutti. Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile:<br />

dunque l’acqua non può essere proprietà di<br />

nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti.<br />

È per questo motivo che è partita la campagna per<br />

la raccolta di firme per la presentazione di una<br />

legge di iniziativa popolare per la tutela della<br />

risorsa acqua e della sua qualità, per la ripubblicizzazione<br />

del servizio idrico integrato e per la<br />

gestione dello stesso attraverso strumenti di<br />

democrazia partecipativa. Questa campagna è partita<br />

anche nel nostro paese che ha visto, domenica<br />

25 marzo, la presenza dei banchetti per la raccolta<br />

delle firme, organizzati dal Comitato per la difesa<br />

dell’acqua che aderisce al Forum Italiano dei<br />

Movimenti per l’Acqua.


13<br />

NOTIZIE BREVI<br />

RIDUZIONE DEL DISAGIO SOCIO-ECONOMICO<br />

E REINSERIMENTO LAVORATIVO<br />

Parte il progetto dell’assessorato ai Servizi Sociali “Riduzione del disagio socio-economico e reinserimento<br />

lavorativo”, che prevede la realizzazione di 20 esperienze lavorative di 3 mesi ciascuna, con<br />

un impiego di dodici ore settimanali per un contributo socio-assistenziale di 300 euro mensili. I destinatari<br />

dell’iniziativa sono i ragazzi tra i diciotto ed i ventidue anni a grave rischio di emarginazione<br />

sociale con particolari situazioni familiari, gli adulti disoccupati da diversi anni che non riescono ad<br />

inserirsi nel ciclo produttivo e le donne con figli a carico (vedove, separate, divorziate o nubili). Il<br />

lavoro si svolgerà nella fascia oraria 8,00 - 18,00. I partecipanti al progetto saranno impegnati nella<br />

salvaguardia e mantenimento dei beni comunali, nella pulizia delle strade e giardini e come supporto<br />

nelle attività degli uffici comunali. Requisito indispensabile la residenza nel Comune di <strong>Castel</strong><br />

<strong>Madama</strong>. I modelli delle domande di partecipazione possono essere ritirati presso l’Ufficio dell’Assistente<br />

Sociale e dovranno essere consegnati all’Ufficio Protocollo entro e non oltre le ore 11,30 del<br />

30 <strong>Aprile</strong> 2007.<br />

I criteri indicati per selezionare i partecipanti sono:<br />

– Reddito ISE annuo inferiore a 7.000,00 euro. Concorrono alla formazione del reddito: tutti i tipi<br />

di pensione, l’assegno di mantenimento del coniuge separato, i compensi per lavoro occasionale,<br />

le prestazioni economiche di assistenza sociale erogate da altri enti;<br />

– Presenza nel nucleo anagrafico di minori.<br />

L’Assessore Vincenzo Ascani, con delega ai Servizi Sociali, ha spiegato che questo progetto è indirizzato<br />

a ridurre, soprattutto, il disagio di quelle donne che hanno subito un cambiamento del proprio<br />

status sociale, ed hanno quindi bisogno di aiuto per riorganizzare economicamente la propria<br />

famiglia.<br />

Il circolo del cinema<br />

LO STATO DELLE COSE<br />

<strong>Piazza</strong> Europa Unita, 1 - Mandela (Roma)<br />

mail@lostatodellecose.it<br />

PROGRAMMAZIONE DI MAGGIO<br />

04 - A HISTORY OF VIOLENCE<br />

di David Cronemberg con Viggo Mortensen<br />

e Maria Bello<br />

11 - PARADISE NOW<br />

di Hany Abu-Assad con Kais Nasherf<br />

e Ali Suleman<br />

18 - WOLF CREEK<br />

di Greg McLean con John Jarratt<br />

e Cassandra Magrath<br />

25 - L’UOMO SENZA SONNO<br />

di Brad Anderson con Christian Bale<br />

e Jennifer Jason Leigh<br />

CASTEL MADAMA: NUMERI UTILI<br />

Comune: 0774-45001<br />

Pro-Loco: 0774-449500<br />

Carabinieri: 0774-447002<br />

Vigili Urbani: 0774-447305<br />

Ospedale Tivoli: 0774-335086<br />

Farmacia: 0774-447001<br />

Vigili del Fuoco: 115<br />

Servizio Guardia Medica: 118<br />

Croce Rossa Italiana: 0774-531934 / 531938<br />

Protezione Civile: 0774-4500243<br />

Biblioteca Comunale: 0774-4500209<br />

U.S.L. RM/G - Tivoli - Prenotazioni 800986868<br />

Per pagamento Ticket<br />

CCP N. 52577616 – Azienda U.S.L. ROMA G<br />

sulla causale mettere C.F. ASL 04733471009


14 Notizie Brevi<br />

SERVIZIO DI ORIENTAMENTO AL LAVORO<br />

L’Amministrazione Comunale di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> ha deciso l’istituzione di un servizio di orientamento<br />

al lavoro e di occupazione per i giovani nell’ambito del progetto europeo “Equal PISTE”, in<br />

collaborazione con il CESVOL (Centro Servizi di orientamento al lavoro) e finanziato con il Fondo<br />

Sociale Europeo. Consiste in percorsi gratuiti di selezione dei curricula e di orientamento, specificatamente<br />

creati e progettati, per intervenire sulle esigenze e sui fabbisogni di tutti i cittadini che sono<br />

alla ricerca di un impiego o di migliore occupazione. Quanto prima sarà aperto uno sportello COL<br />

(Centro Orientamento <strong>La</strong>voro) presso la biblioteca comunale. L’Assessore al lavoro, Alberto Grelli,<br />

ha dichiarato che il progetto si propone di favorire l’occupazione attraverso la creazione di una banca<br />

dati derivanti dai centri dell’impiego, dalle società private di collocamento e dalle aziende, da sottoporre<br />

alle richieste. Domande ed offerte da mettere a confronto per offrire consulenza e supporto alla<br />

crescita professionale, all’occupazione e allo sviluppo del tessuto imprenditoriale.<br />

Vorrei evidenziare l’esistenza di alcune imprecisioni nell’articolo pubblicato dal Vs giornale<br />

in tema di tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani pericolosi. È stato<br />

erronamente indicato l’obbligo di applicare guinzaglio e museruola a tutti i cani condotti<br />

in luogo aperto al pubblico. In realtà, l’ordinanza Turco stabilisce che debba essere applicato<br />

il guinzaglio o la museruola ai cani condotti in luogo aperto al pubblico a meno che gli<br />

stessi non viaggino su mezzi pubblici o non appartengano ad una specifica categoria di<br />

“cani pericolosi”. <strong>La</strong> precisazione mi sembra doverosa anche al fine di evitare inutili allarmismi<br />

e fobie ingiustificate.<br />

Resto a disposizione per un eventuale confornto.<br />

Pamela Lolli<br />

Tre consorelle della Congregazione delle<br />

Figlie di Maria Custodia Nostra di Casape<br />

risiederanno presso la Casa della vecchia<br />

Scuola Materna, che in passato aveva già<br />

ospitato le Dorotee di Vicenza, e presteranno<br />

il loro servizio presso la parrocchia. <strong>La</strong><br />

congregazione delle Figlie di Maria Custodia<br />

Nostra fu fondata nel 1933 a Casape da<br />

Mons. Bernardino Nonni originario di <strong>Castel</strong><br />

<strong>Madama</strong>.<br />

Sono tornate le suore a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, sono due indiane e<br />

una filippina e allogernno nei locali dell’oratorio<br />

ESCURSIONE ALLA GROTTA<br />

DELLA “PENTEMA”<br />

Il 20 maggio escursione a Valle Caprara sul<br />

sentiero che porta alla grotta della “Pentema<br />

de ju romitu”. L’appuntamento, alla Valle da<br />

Michele Rocchi, è alle ore 9,00 per la partenza,<br />

guidati da Lino. È previsto un tempo di<br />

percorrenza di tre ore, andata e ritorno, quindi<br />

a pranzo tutti a casa. Il sentiero sarà intitolato<br />

all’arch. Massimo Rocchi e sarà posta<br />

una tabella segnaletica con il suo nome all’inizio<br />

del sentiero.


Notizie Brevi<br />

15<br />

INTERVISTA MANCATA AD “ATTORI IN CANTINA”<br />

A marzo nella sala polivalente è stato rappresentato lo spettacolo “Tappati le<br />

orecchie” della compagnia “Attori in cantina”. <strong>La</strong> redazione aveva preparato<br />

un’intervista a Sabina Mancusi, coordinatrice del gruppo, per far conoscere ai<br />

lettori de “<strong>La</strong> <strong>Piazza</strong>” i componenti e la loro storia teatrale. Queste le domande<br />

che avremmo voluto rivolgere:<br />

Voi, “attori in cantina”, siete dei professionisti Perché fate teatro<br />

Quali sono i vostri precedenti artistici<br />

Come siete arrivati a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong><br />

Quale è il significato, il messaggio della vostra proposta “Tappati le orecchie”<br />

Come ha risposto <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> (pubblico, ambiente, istituzioni)<br />

Gualtiero Todini ha incontrato e poi contattato via e-mail la Mancuso, ma non<br />

avendo ricevuto risposta, le ha telefonato, ottenendo come risultato un atteggiamento<br />

piuttosto scortese e poi il silenzio. Si è persa così un’occasione da parte<br />

del gruppo “Attori in cantina” per un interessante approfondimento della loro<br />

attività teatrale.<br />

APERTO IL CASELLO DI PONTE DI NONA<br />

Aperto dal 13 aprile lo svincolo del casello di Ponte di Nona, da<br />

tutti considerato molto pericoloso, perché realizzato in curva nell’immissione<br />

sulla A24, e inoltre descrive un’altra curva molto<br />

stretta il tutto su un dosso. Forti le proteste di chi ogni giorno percorre<br />

il tratto della A24 per recarsi sui posti di lavoro e dei nuovi<br />

residenti dei quartieri di Lunghezza, Case Rosse, Ponte di Nona,<br />

ma l’Anas dopo aver preso tempo scioglie ogni riserva e concede<br />

l’autorizzazione. L’Assessore Provinciale alla viabilità, Piero<br />

Ambrosi, è d’accordo nel ritenete lo svincolo troppo pericolo e<br />

afferma che i comuni, in prossimità di una curva, non concedono<br />

neanche un passo carrabile. Bacchetta i sindaci delle precedenti<br />

amministrazioni di Tivoli e Guidonia per non essere intervenuti<br />

con fermezza per fermare quanto stava avvenendo. Il centro commerciale è stato aperto, ma la viabilità<br />

che doveva essere la prima opera completata è ancora molto caotica e chi si è recato a Roma Est ha<br />

avuto difficoltà anche per la segnaletica poco chiara e la molteplicità di svincoli presenti.<br />

“ASSOCIAZIONE INTERCULTURALE & GEMELLAGGI”<br />

L’AI&G rende noto a tutta la popolazione che sono ancora aperte le iscrizioni per l’anno 2007.<br />

Tutti coloro che fossero interessati a volerci dedicare un po’ del loro tempo libero e vogliano far<br />

parte della nostra organizzazione, sono pregati di volerci contattare ai riferimenti sotto indicati:<br />

Michele Scrocca 335 7232897; Claudio Ziantoni 340 9216134;<br />

Fabio Mancini 338 1981903; Sunsi 347 7020099<br />

oppure presso il negozio “CORNICI” di Mariella sito in via Roma n. 3<br />

Le iscrizioni si chiuderanno il prossimo 30 <strong>Aprile</strong>


16 Comunità Montana<br />

IX COMUNITÀ MONTANA<br />

a cura di Fausta Faccenna<br />

ELEZIONE DEL PRESIDENTE<br />

E NUOVO ORGANO ESECUTIVO<br />

Vittorio Mancini riconfermato Presidente nella seduta di Consiglio<br />

della IX Comunità Montana del 27 marzo 2007 ci parla<br />

del nuovo esecutivo e del programma amministrativo per il prossimo quinquennio<br />

“L’elezione del nuovo esecutivo, espressione di una<br />

coalizione di centro sinistra e di una positiva partecipazione<br />

del Consiglio che ha eletto Presidente e<br />

Giunta con 41 su 48 voti favorevoli e 7 astenuti, è<br />

avvenuta sulla base di un programma amministrativo<br />

che si propone di dare continuità al lavoro finora<br />

svolto incentrato su una intensa attività a favore di<br />

un vasto territorio montano permeato da grosse difficoltà<br />

di carattere socio-economico.<br />

Il perno dell’azione amministrativa dell’esecutivo<br />

dovrà essere un maggiore sostegno alla fragile<br />

economia del comprensorio montano e perciò si<br />

propongono quali tematiche su cui puntare:<br />

– il rilancio di una nuova ‘comunicazione istituzionale’<br />

rivolta sia verso i nostri comuni, i cittadini,<br />

le imprese, che verso le maggiori istituzioni<br />

territoriali, Provincia e Regioni;<br />

– lo sviluppo del territorio attraverso la valorizzazione<br />

dei prodotti tipici e delle specificità<br />

territoriali della Sabina nonché dell’area Tiburtina-Prenestina;<br />

– il potenziamento del ruolo di coordinamento<br />

della Comunità Montana come interlocutore<br />

primario dei bisogni dei piccoli Comuni<br />

soprattutto nel campo dei servizi;<br />

– il sostegno alle attività economiche locali quali<br />

l’agricoltura con particolare riferimento all’olivicoltura,<br />

artigianato, zootecnia, piccola e<br />

media impresa;<br />

IX COMUNITÀ MONTANA<br />

Sede: Via Acquaregna n. 90 - Tivoli<br />

tel. 0774-314712-3 - fax 0774-330915<br />

www.comunitamontanativoli.org<br />

Il presidente Vittorio Mancini<br />

– l’attuazione di politiche ambientali volte alla<br />

difesa e alla valorizzazione del suolo, alla<br />

forestazione, alla sperimentazione di nuove<br />

colture;<br />

– l’attuazione di politiche volte al contenimento<br />

del consumo energetico;<br />

– la creazione di un’incubatrice di impresa nell’area<br />

artigianale intercomunale in località<br />

Ponte Terenzi nel Comune di Ciciliano;<br />

– la realizzazione e l’affidamento in gestione di<br />

una rete wireless (banda larga) in tutti i<br />

Comuni della Comunità Montana che ne sono<br />

sprovvisti;


Comunità Montana<br />

17<br />

ORGANIGRAMMA della nuova giunta: vicepresidente e assessori<br />

Democratici di Sinistra Margherita Italia dei Valori<br />

nominativo Comune di nominativo Comune di nominativo Comune di<br />

appartenenza appartenenza appartenenza<br />

Pascazi G. Battista Moricone Calore Ciciliano Stazi Luigi Marcellina<br />

vicepresidente<br />

Massimiliano<br />

Grazia Enrico <strong>Castel</strong> Fabiani <strong>Castel</strong> Farinelli San Gregorio<br />

<strong>Madama</strong> Giovanni <strong>Madama</strong> Mario da Sassola<br />

Porzioni Silvana Poli Pancrazi Nerola<br />

Primo<br />

Carrarini Luca San Vito Pizziconi Rocca<br />

Romano Cesare di Cave<br />

– la costituzione di un Distretto Rurale ed Agroalimentare;<br />

– il pieno utilizzo, attraverso il GAL (Gruppo di<br />

Azione Locale) Aniene Tiburtino, dei fondi<br />

europei per lo sviluppo delle aree rurali per il<br />

periodo 2007/2013;<br />

– la costruzione di strategie territoriali su ambiti<br />

ottimali, in particolare con la X Comunità<br />

Montana, nel campo dei servizi quali catasto,<br />

protezione civile, turismo, trasporti, etc.<br />

Nel settore dei servizi si punterà, tra l’altro:<br />

– all’ampliamento del Canile Intercomunale<br />

realizzato in località Monte Papese nel Comune<br />

di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>;<br />

– alla realizzazione di un centro servizi per la<br />

gestione in forma associata delle funzioni<br />

catastali trasferite ai Comuni;<br />

– al completamento e rafforzamento dell’attuale<br />

accordo di programma con la Provincia di<br />

Roma anche tramite l’attribuzione di specifiche<br />

deleghe e conseguente trasferimento al<br />

servizio di manutenzione straordinaria della<br />

viabilità rurale comunale;<br />

– alla piena utilizzazione del Centro studi della<br />

Comunità Montana sito in Casape, in collaborazione<br />

con gli istituti scolastici del comprensorio<br />

montano;<br />

– al potenziamento del servizio antincendio e<br />

protezione civile, del servizio di manutenzione<br />

della pubblica illuminazione e del verde<br />

pubblico;<br />

– al sostegno di iniziative volte a favorire lo sviluppo<br />

della raccolta differenziata con particolare<br />

riferimento alla realizzazione di isole<br />

ecologiche;<br />

– a favorire, tramite il ricorso al Fondo Sociale<br />

Europeo, la formazione culturale e professionale<br />

dei giovani per facilitarne l’inserimento<br />

nell’attività lavorativa;<br />

– a favorire, attraverso i distretti scolastici del<br />

comprensorio montano, azioni volte all'accrescimento<br />

di politiche culturali miranti alla<br />

valorizzazione delle tradizioni e costumi<br />

locali;<br />

– a sostenere economicamente le Associazioni<br />

on lus operanti nel comprensorio montano nell’organizzazione<br />

di attività di carattere turistico<br />

e socio-culturale.<br />

Nel settore delle opere pubbliche si punterà<br />

sostanzialmente, in base anche alle disponibilità<br />

finanziarie, alla realizzazione di opere di interesse<br />

intercomunale nonché al completamento delle<br />

opere già iniziate e non ancora ultimate”.<br />

Ringraziamo il presidente Mancini per averci illustrato<br />

alcuni tra i più importanti temi contenuti nel<br />

nuovo programma.<br />

A lui e al nuovo esecutivo auguriamo<br />

Buon <strong>La</strong>voro


Scuola<br />

19


20 Scuola


Scuola<br />

21


22 Scuola


Vicovaro<br />

23<br />

VICOVARO IN... COMUNE<br />

Doppia seduta del Consiglio Comunale: approvato il Bilancio<br />

di Roberto Bontempi<br />

Il mese di marzo ha visto convocato ben due volte il Consiglio Comunale di Vicovaro<br />

Nella prima seduta, straordinaria, del 17 marzo, il<br />

Consiglio ha innanzitutto provveduto alla surroga del<br />

Consigliere di minoranza dimissionario Domenico De<br />

Simone, pressato da maggiori impegni di lavoro, con il<br />

57enne pensionato Antonio De Bonis che, eletto nella<br />

lista di centro-destra “Insieme per Vicovaro”, si è però<br />

dichiarato indipendente.<br />

Il Consiglio ha anche approvato il nuovo Regolamento<br />

della Biblioteca Comunale, redatto seguendo le indicazioni<br />

provenienti dalla Regione <strong>La</strong>zio, ed ha provveduto<br />

alla elezione dei rappresentanti presso la X Comunità<br />

Montana con Luigi Moltoni, scelto, tra le file della minoranza,<br />

al posto di Gianni Sirini. Infine si è provveduto<br />

all’alienazione di un terreno di 26 are ad uso civico che<br />

porterà più di 5000 euro nelle casse del Comune e per il<br />

quale la minoranza ha insistito affinché, prima degli atti<br />

di vendita, vengano fatti gli opportuni accertamenti per<br />

verificare la regolarità delle contribuzioni finora versate.<br />

Nella seduta del 29 marzo, invece, un folto ordine del<br />

giorno, aveva il suo clou nella discussione sul Bilancio.<br />

Così, dopo aver deciso maggiori investimenti in fonti di<br />

energia alternativa, riguardo i quali la minoranza ha sottolineato<br />

un certo ritardo sui tempi, dopo aver approvato<br />

all’unanimità un fin troppo ovvio ordine del giorno<br />

promosso dall’ACI sulla sicurezza stradale, e, a maggioranza,<br />

il nuovo regolamento ICI, si è passati a discutere<br />

di opere pubbliche e di Bilancio.<br />

Prima, l’assessore ai <strong>La</strong>vori Pubblici Cesare Fabri ha<br />

elencato una lunga serie di opere pubbliche che il<br />

Comune di Vicovaro ha in cantiere e che spera di realizzare<br />

in tempi ragionevoli (tra gli altri, cito a memoria,<br />

un parcheggio per il centro storico, l’ormai famosa<br />

nuova uscita sulla Tiburtina, interventi sulla qualità delle<br />

strade). Sulla loro effettiva realizzazione i consiglieri di<br />

minoranza hanno espresso dei seri dubbi, invitando l’assessore<br />

a specificare a quale grado di avanzamento fosse<br />

ogni singolo intervento citato, in maniera di rendere più<br />

concreto quel fiume di parole.<br />

Poi, è stata la volta del Bilancio. Sintetizzando, l’assessore<br />

Egidio Schiavetti ha lamentato una riduzione, rispetto<br />

al 2006, sia delle entrate da trasferimenti dallo stato<br />

(13.000 euro in meno) che dalle imposte (circa 200.000<br />

euro in meno) giustificando dettagliatamente queste<br />

variazioni. Dalla Regione si sono avuti finanziamenti per<br />

circa 75.000 euro e 48.000 euro sono arrivati dalla Provincia.<br />

Riguardo le tasse si è ravvisato un aumento del<br />

Antonio De Bonis nuovo consigliere del Comune di Vicovaro<br />

5% della Tassa sui rifiuti solidi urbani. Le entrate in conto<br />

capitale (che comprendono diversi finanziamenti tra i<br />

quali l’istallazione di tetti fotovoltaici sui tetti delle scuole,<br />

il rifacimento dell’illuminazione di San Cosimato, il<br />

parcheggio nel centro storico) ammontano a circa un<br />

milione e 300 mila euro al quale si aggiungono i circa<br />

830.000 euro provenienti dalla Regione per il recupero<br />

delle abitazioni del centro storico. L’assessore ha infine<br />

ammesso un aumento di costi del personale dovuto<br />

soprattutto alle nuove assunzioni e stabilizzazioni.A questo<br />

proposito la minoranza ha letto e presentato un<br />

documento in cui ha sottolineato come l’aumento della<br />

TARSU non sia coinciso con un effettivo miglioramento<br />

del servizio, invitando l’amministrazione ad un più serio<br />

controllo degli abitanti del territorio comunale al fine di<br />

una più efficace distribuzione della tassazione. Inoltre<br />

l’opposizione ha sottolineato i ritardi nella partenza della<br />

raccolta differenziata porta a porta ed ha imputato<br />

all’amministrazione una scarsa attenzione alla lotta all’evasione<br />

fiscale nonché mancati interventi sul territorio<br />

ed ha espresso il proprio voto contrario.<br />

Il Consiglio si è concluso, infine, con l’approvazione<br />

unanime del Regolamento del Consiglio comunale dei<br />

ragazzi, interessante iniziativa della quale probabilmente<br />

torneremo a parlare in seguito, e con l’autorizzazione<br />

ad un’altra alienazione di un terreno.


24 Vicovaro<br />

MOSTRA SU ELSA MORANTE<br />

di Roberto Bontempi<br />

Collaborazione ed intesa con le associazioni vicovaresi<br />

<strong>La</strong> Biblioteca comunale di Vicovaro ha ospitato,<br />

dal 3 al 20 aprile, “Le stanze di Elsa”, una mostra<br />

dedicata alla grande scrittrice italiana Elsa Morante<br />

morta nel 1985 ed autrice di romanzi notissimi<br />

come <strong>La</strong> Storia e L’isola di Arturo.<br />

<strong>La</strong> Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ha<br />

ricevuto in dono, nel 1989, l’archivio della scrittrice,<br />

relativo alle prime stesure, manoscritte e<br />

dattiloscritte, di tutte le opere ricavandone una<br />

mostra. Dal nucleo principale di essa, in collaborazione<br />

con il Sistema Bibliotecario della Provincia<br />

di Roma, è stata realizzata questa mostra itinerante,<br />

pensata come strumento di divulgazione e<br />

promozione della lettura.<br />

Tredici pannelli bio-biliografici posti tutt’intorno<br />

alla sala centrale della Biblioteca (in foto), fornivano<br />

notizie sulla scrittrice romana, e contenevano la<br />

descrizione dei romanzi, le schede tecniche relati-<br />

Una panoramica della mostra dedicata a Elsa Morante<br />

ve ai manoscritti originali rivelando il grande lavoro<br />

certosino che si cela dietro ogni opera d’arte.<br />

<strong>La</strong> mostra, inoltre, comprendeva anche i volumi<br />

della Morante, il fascicolo monografico della rivista<br />

“Reporter”, uscito all’indomani della sua<br />

scomparsa, e l’inserto speciale de “<strong>La</strong> fiera letteraria”<br />

sul dibattito nato intorno a <strong>La</strong> Storia. È stato<br />

inoltre possibile visionare: un cd-rom che ripercorreva<br />

gli aspetti salienti dell’attività e della produzione<br />

letteraria di Elsa Morante (con le immagini<br />

digitalizzate dei manoscritti più significativi e<br />

la documentazione critico-giornalistica prodotta<br />

contestualmente alla pubblicazione dei romanzi),<br />

il catalogo della mostra e, infine, un interessante<br />

dvd di tre quarti d’ora contenente un filmato,<br />

diretto da Cristina Comencini, con le testimonianze<br />

di personaggi della cultura e dello spettacolo<br />

che hanno conosciuto la scrittrice.<br />

Significativamente positivo, a mio avviso, è risultato<br />

il coinvolgimento delle associazioni locali in<br />

due iniziative collaterali alla mostra: nel pomeriggio<br />

di mercoledì 11 le associazioni culturali “Il<br />

Pidocchietto” e “Occhio!” hanno curato la proiezione<br />

del film L’isola di Arturo, per la regia di<br />

Damiano Damiani, mentre, venerdì 20 Alessandra<br />

Zibellini, presidente dell’associazione culturale<br />

“<strong>La</strong> Bottega dei Varii”, ha tenuto una serie di letture<br />

dalle opere della Morante.<br />

Buona è stata la risposta del pubblico.


Vicovaro<br />

25<br />

Rappresentazione storica del Venerdì Santo<br />

di Roberto Bontempi<br />

<strong>La</strong> forza della tradizione più forte di tutto<br />

Più forti di ogni difficoltà.Anche quest’anno si è svolta,<br />

venerdì 6 aprile, la tradizionale rappresentazione in<br />

costume della passione, morte e resurrezione di Gesù<br />

che vede protagonisti attori vicovaresi, tutti dilettanti.<br />

Nonostante la crisi della Pro-Loco, solitamente promotrice<br />

dell’evento ma ancora in stand-by dopo le ultime<br />

elezioni-farsa, e i lavori in corso al campo sportivo, tradizionale<br />

luogo della crocifissione, la buona volontà e il<br />

desiderio di continuare una lunga tradizione da parte di<br />

centinaia di cittadini vicovaresi (amministrazione compresa)<br />

che conservano intatto un amore incondizionato<br />

per il paese, hanno consentito un regolare svolgimento<br />

della manifestazione.<br />

Partita, come al solito, dallo splendido scenario <strong>Piazza</strong><br />

San Pietro, con l’ingresso, davvero suggestivo, di Gesù<br />

in Gerusalemme (ancora una volta bravissimo Domenico<br />

Scardala, da molti anni impegnato nel ruolo di<br />

Gesù), la processione ha ripercorso tutti i momenti più<br />

significativi di quegli eventi narrati nei vangeli e che,<br />

volenti o nolenti, hanno stravolto la storia del mondo.<br />

Abbiamo dunque visto il processo al sinedrio e quello<br />

davanti al tribunale romano; la condanna; i colpi di flagello<br />

e l’emozionante uscita dalla chiesa di San Pietro di<br />

un Gesù coronato di spine; le tre cadute e tutta la via<br />

dolorosa fino alla crocifissione e alla resurrezione.<br />

Indisponibile, come detto, il campo sportivo, le scene<br />

della crocifissione e della resurrezione sono state brillantemente<br />

allestite in località “Conserva”. <strong>La</strong> novità è<br />

stata certamente positiva: il paesaggio naturale di quella<br />

zona ai piedi di una collina, anche se un po’ distante per<br />

gli occhi degli spettatori, ha reso ancora più “cinematografico”<br />

lo scenario contribuendo ad emozionare un<br />

pubblico ancora una volta estremamente numeroso e<br />

Un'intensa espressione di Domenico Scardala nei panni di Gesù<br />

pronto a scandire con scroscianti applausi le fasi più<br />

significative della rappresentazione.<br />

<strong>La</strong> voce narrante è stata, per il terzo anno consecutivo<br />

quella di Rita Gentili, che si è intervallata con il parlato<br />

originale del film “Gesù di Nazareth” di Franco Zeffirelli,<br />

dal quale, in gran parte, sono state tratte anche le<br />

musiche.<br />

Un grande applauso, dunque, più che mai convinto, a<br />

tutte le persone, dagli attori protagonisti in prima linea<br />

fino all’ultimo tecnico delle luci, che si sono impegnate<br />

in prima persona, contribuendo, nonostante le difficoltà,<br />

alla buona riuscita dell’evento.<br />

Appuntamento, c’è da scommetterci, all’anno prossimo.<br />

Una fase della processione del Venerdì Santo a Vicovaro<br />

Una scena della processione del venerdì santo


26 Mandela<br />

NUOVI IMPIANTI SPORTIVI A MANDELA<br />

di Roberto Bontempi<br />

Con l’esibizione del Pianista Franco Zennaro è<br />

stata inaugurata la nuova palestra comunale di<br />

Mandela. <strong>La</strong> palestra fa parte del nuovo complesso<br />

sportivo, che comprende anche il rifacimento<br />

del campo sportivo e degli spogliatoi.<br />

Il nuovo campo è in erba: i lavori sono quasi terminati,<br />

e quindi dovrebbe essere funzionante già<br />

da questa estate.<br />

Le opere sono state realizzate grazie ai finanziamenti<br />

di diversi Enti: Regione, Provincia, Comunità<br />

Montana dell’Aniene.<br />

Insieme ai già esistenti campi da tennis il tutto<br />

costituirà un complesso funzionale che dovrebbe<br />

incentivare il turismo sportivo Mandela.<br />

Il “Ciclo Studi”,<br />

pianista Franco Zennaro, Mandela<br />

(17, 24 e 31 marzo 2007)<br />

L’esecuzione di un Ciclo di Studi da parte del pianista<br />

Franco Zennaro, offerti alla comunità di<br />

Mandela nell’arco di tre incontri-concerto, ha dato<br />

la possibilità di riascoltare alcuni importanti frammenti<br />

della letteratura pianistica moderna, letti e<br />

interpretati seguendo in un senso i principi tecnici<br />

che li presiedono, e in un altro il loro portato<br />

espressivo. Zennaro ha scelto di operare su<br />

entrambi questi lati dell’interpretazione offrendo<br />

una prova convinta e convincente, che ha permesso<br />

una lucida apertura alla comprensione dei singoli<br />

brani, sempre contestualizzati nell’ambito di<br />

un discorso. Aspetto, questo, risultato importante,<br />

perché ha coniugato musica e parola, mai perdendo<br />

di vista la priorità e il primato della musica<br />

stessa. Alla sottolineatura dei caratteri tecnici del-<br />

l’esecuzione – studi per cinque dita, per quattro<br />

dita, le doppie note, le terze, le quarte, le seste, le<br />

ottave, i salti e i passaggi cromatici – che hanno<br />

evidenziato nei vari autori le loro qualità compositive<br />

ciascuno nei<br />

diversi linguaggi e<br />

nei rispettivi contesti,<br />

Zennaro ha coniugato<br />

un preciso<br />

paradigma espressivo<br />

che ha letto le<br />

opere nel suo complesso<br />

e ce le ha<br />

restituite cariche di<br />

un valore musicale<br />

pieno e sincero.<br />

LEONARDO V. DISTASO<br />

(docente di estetica<br />

presso l’Università<br />

<strong>La</strong> Sapienza di Roma)


Sambuci<br />

27<br />

CENTRO ANZIANI A SAMBUCI<br />

di Ramona Pompili<br />

Il Presidente del centro anziani di Sambuci, Silveria Papa Grossi di Desenzano<br />

del Garda, insegnante, ma che ha svolto il lavoro di impiegata,<br />

ci racconta le attività, le iniziative e le feste organizzate con impegno e passione<br />

per gli anziani, insieme a numerosi collaboratori<br />

Fiore all’occhiello per Sambuci è il Centro Anziani.<br />

Quest’opera è motivo di orgoglio per me che lavoro<br />

nel sociale dal 1987: firme con la Banda, poi con la<br />

Corale ed ora con il centro anziani. Questa passione<br />

disinteressata ha comportato anche per mio marito<br />

scelte pesanti.<br />

Credo di essere una delle persone fortunate che svolge<br />

il mestiere che più le piace. Se dovessi dire quale è stato<br />

l’indirizzo che ha guidato il mio lavoro in questi ultimi<br />

anni, direi sicuramente la valorizzazione del presente,<br />

nell’ottica della promozione di un’offerta sociale, culturale<br />

con particolare attenzione agli anziani.<br />

<strong>La</strong> nostra associazione fino a tre anni fa era ubicata nell’ex<br />

convento Francescano, ora trasformato in ostelloforesteria,<br />

e dopo un periodo di “purgatorio”, relegati<br />

in una stanzetta, anche se potevamo usufruire del<br />

<strong>Castel</strong>lo Theodoli per le attività sociali, culturali,<br />

ricreative, adesso abbiamo un nostro centro stabile che<br />

si affaccia su piazza Roma, inaugurato il 3 marzo. Possiamo<br />

ora organizzarci come per il passato con “Incontri<br />

sull’educazione alla salute per gli anziani” dal titolo<br />

CONOSCERE PER VIVERE MEGLIO.A tale proposito<br />

il giorno 15 marzo si è svolto un incontro informativo<br />

sulla tematica “Prevenzione delle malattie cardiovascolari<br />

e cerebrovascolari” che ha coinvolto la<br />

popolazione anziana accorsa numerosa. Per l’occasione<br />

si sono prenotati per uno screenning elettrocardiografico<br />

presso il nostro centro un’ampia fascia di anziani a<br />

rischio dai 75 anni in poi. Un nuovo progetto D.G.R.<br />

258/2006 ci permetterà, fra qualche mese, di effettuare<br />

un secondo screenning pressorio ed ellettrocardiografico<br />

su una fascia più ampia della popolazione tesserata<br />

dai 65 ai 75 anni. Ginnastica dolce, corsi di<br />

tamburello, ballo di gruppo, corso di uncinetto sono<br />

attività che il nostro Centro ha sempre svolto, alternando<br />

teatro, gite culturali, visite ai musei. Non menzioniamo<br />

il gioco delle carte perché gli uomini disertano<br />

il centro; preferiscono le panchine della piazza.<br />

Sono presenti solo ai pranzi sociali per la festa del papà,<br />

della mamma, per carnevale, e per la sagra del cocomero<br />

che ogni agosto noi offriamo alla popolazione.<br />

Nelle attività del centro regna tanta armonia, spesso<br />

uno stornello del passato fa scattare i ricordi sul giornalino<br />

del centro “Anziani news”, abbiamo la pagina<br />

“Nonno raccontami una storia” e riportiamo sempre<br />

una ricetta della cucina povera di Sambuci. Devo ringraziare<br />

le mie collaboratrici ed i miei collaboratori,<br />

sia le numerose associazioni e gli amici che disinteressatamente<br />

e condividendo la passione per la crescita<br />

associativa della nostra cittadina, mi stanno aiutando.<br />

Molte soddisfazioni mi sono venute in questi anni: dall’Amministrazione<br />

Comunale, incontri con persone,<br />

bellissimi momenti con gli anziani.<br />

Credo, comunque che questo “impegno” sia la restituzione<br />

di un DOTTO per cui sono serena, comunque<br />

andranno le radiose giornate del futuro con e per i<br />

miei nati anziani.


28 Tivoli<br />

Conferenza sui programmi di sviluppo a Tivoli<br />

e nella A.S.L. RMG<br />

di Valentina Torella<br />

Il giorno 2 aprile 2007 a Tivoli, presso le Scuderie<br />

Estensi, si è svolta una conferenza riguardante i<br />

piani di riqualificazione della sanità a Tivoli e<br />

nella A.S.L. RMG. Erano presenti il Presidente<br />

della Regione <strong>La</strong>zio Piero Marrazzo, l’Assessore<br />

Regionale alla Sanità Augusto Battaglia, il Presidente<br />

della Commissione Consiliare Regionale<br />

alla Sanità Franco Dalia, il Direttore Generale<br />

della A.S.L. RMG Giovanni Di Pilla e il Sindaco<br />

di Tivoli Marco Vincenzi. Tra tutti il primo ad<br />

intervenire è stato il Presidente della Regione<br />

<strong>La</strong>zio Piero Marrazzo; il suo discorso è iniziato<br />

subito con una perentoria affermazione: “Credo<br />

che una buona amministrazione e una buona<br />

società la si giudichi anche dalla sanità!”, per poi<br />

proseguire con affermazioni sulla dignità e il<br />

decoro sia del malato che di chi lavora negli ospedali,<br />

cosa ormai fin troppo dimenticata. Ha poi<br />

evidenziato la necessità di una profonda ristrutturazione<br />

amministrativa concernente la centralizzazione<br />

degli acquisti, il controllo dei conti, la trasparenza<br />

e l’efficienza, cercando di interrompere<br />

il “filone” di un vecchio sistema amministrativo<br />

grazie al quale sono state sottratte alle A.S.L. centinaia<br />

di milioni di euro. Infine ha ribadito l’ipotesi<br />

di una cultura delle responsabilità, per mezzo<br />

della quale, attraverso un lavoro di gruppo, vengano<br />

evitati gli sprechi e siano garantiti gli interventi<br />

per ogni singolo cittadino. Il secondo ad intervenire<br />

è stato Giovanni Di Pilla, Direttore<br />

Generale della A.S.L. RMG, che ha parlato soprattutto<br />

delle numerose ristrutturazioni in corso negli<br />

ospedali di Palestrina, Palombara e Tivoli promettendo<br />

che, secondo quanto stabilito, i lavori termineranno<br />

entro sei mesi garantendo buoni risultati.<br />

Poi la parola è passata al Sindaco di Tivoli Marco<br />

Vincenzi che ha confermato l’impegno della<br />

Giunta Regionale per una radicale “risalita” della<br />

città, poiché difficilmente Tivoli potrà rinascere<br />

senza un rinnovamento sanitario. In seguito Franco<br />

Dalia, Presidente della Commissione Consiliare<br />

Regionale alla Sanità, ha discusso di alcuni<br />

temi di importanza fondamentale come ad esempio<br />

la dispersione e la disumanizzazione spesso<br />

troppo presenti negli ospedali, il deficit e i debiti<br />

fin troppo accentrati per poter intervenire, l’indifferenza<br />

e la carenza di controllo e per finire la<br />

troppa centricità degli ospedali che ha portato a<br />

una minore creazione di ambulatori specializzati.<br />

L’ultimo ad intervenire è stato Augusto Battaglia,<br />

Assessore Regionale alla Sanità, che ha affrontato<br />

numerosi punti illustrando bene il come ed il perché<br />

si sia arrivati ad avere un così grande debito.<br />

Secondo Battaglia il tutto è da attribuire, innanzitutto,<br />

ad una cattiva amministrazione, ma anche<br />

alla grossa piaga della corruzione e del sottofunzionamento.<br />

Grazie a tutti questi motivi il <strong>La</strong>zio è<br />

rimasto arretrato dal punto di vista sanitario. Ma<br />

l’ottimista Battaglia ha ribadito che, cercando di<br />

andare al passo coi tempi, si possa migliorare di<br />

molto come già si sta facendo. “Forse”, ha poi<br />

concluso, “con una valida gestione delle risorse, i<br />

cittadini neanche si accorgeranno dei 788 milioni<br />

di euro in meno!”


Tivoli<br />

29<br />

Più riciclo, più risparmio!<br />

di Veronica Moro<br />

Sembra lo slogan di una pubblicità e in effetti<br />

potrebbe esserlo, magari di una pubblicità progresso:<br />

“Più riciclo, più risparmio” è infatti la<br />

nuova iniziativa, in materia di salvaguardia dell’ambiente,<br />

organizzata e promossa dall’assessorato<br />

all’ambiente del Comune di Tivoli.<br />

Grazie a questo progetto, dal 24 marzo scorso,<br />

ogni cittadino che porta rifiuti riclabili di origine<br />

domestica – come carta, vetro o plastica – presso<br />

le isole ecologiche comunali, riceve in regalo una<br />

lampadina a risparmio energetico oppure un kit<br />

per il risparmio dell’acqua.<br />

“Abbiamo voluto proseguire l’iniziativa della<br />

distribuzione gratuita delle lampadine e dei kit per<br />

il risparmio idrico che nelle settimane precedenti<br />

sono state ritirate da oltre 12mila famiglie – ha<br />

affermato l’assessore Giuseppe Di Tomassi –”.<br />

Il Comune ha già distribuito fin’ora un totale di<br />

40mila lampade a risparmio energetico e ogni<br />

famiglia risparmierà, utilizzando 3 lampade, circa<br />

200 euro di energia all’anno.<br />

Iniziative come questa mirano a promuovere la<br />

raccolta differenziata domestica, come piccolo<br />

gesto quotidiano in grado di fare molto, se praticato<br />

da tutti.<br />

Infatti, separando i materiali è possibile non solo<br />

inquinare di meno ma anche recuperare materie<br />

prime utili che saranno poi impiegate sia per produrre<br />

il medesimo oggetto che convertiti nella<br />

produzione di altri articoli: è il caso del pile, ottenuto<br />

dal riciclo delle bottiglie di plastica.<br />

Il programma, portato avanti dall’assessorato,<br />

prevede inoltre tre giornate ecologiche per la raccolta<br />

straordinaria dei rifiuti ingombranti.<br />

<strong>La</strong> prima giornata è stata il 24 marzo scorso e le<br />

altre due si terranno rispettivamente, sabato 26<br />

maggio – a Villa Adriana, in Via Leonina – e sabato<br />

29 settembre, in <strong>Piazza</strong> Catullo a Tivoli Terme.<br />

Durante queste giornate, i cittadini potranno liberarsi<br />

gratuitamente di elettrodomestici vecchi,<br />

mobili, computer e tanti altri oggetti ingombranti<br />

di origine domestica.<br />

Tuttavia, le novità non si fermano qui, infatti sta<br />

per partire anche un nuovo servizio dell’Asa che<br />

permetterà ai cittadini più assidui nella raccolta<br />

differenziata di risparmiare sulla tassa di igiene<br />

ambientale (T.I.A.).<br />

Infatti, ad ogni famiglia sarà assegnata una carta<br />

elettronica sulla quale verranno accreditati dei<br />

punti, in relazione alla quantità di rifiuti riciclabili,<br />

conferiti presso le due isole ecologiche comunali<br />

e – alla fine dell’anno – si avrà uno sconto<br />

sulla T.I.A. proporzionale alla quantità di punti<br />

accumulati.<br />

Iniziative come queste servono a trasmettere un<br />

messaggio importante che spesso è difficile da far<br />

arrivare: se ci si comporta da cittadini consapevoli,<br />

separando i materiali, utilizzando le isole ecologiche<br />

e sostituendo le vecchie lampadine con<br />

quelle a basso consumo i benefici non sono solo a<br />

lungo ma anche a breve, anzi brevissimo termine<br />

e nelle nostre tasche!


Tradizioni popolari<br />

31<br />

Tradizioni popolari a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> - Proverbi<br />

selezione ed elaborazione del testo a cura di Gualtiero Todini<br />

Dalla tesi sulle “Tradizioni Popolari a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>, 1949” di Vittorio Todini<br />

Chi non tè bbonu ju capu,<br />

tè bbòne le cianghi – Chi<br />

non ha buona testa, ha<br />

buone gambe. Ma la cosa<br />

non è automatica. Ti possono<br />

mancare quella e queste;<br />

e, allora, sono guai!<br />

Qualche esempio: 1) Sei<br />

uscito di casa pe’ j ‘nfarmacia,<br />

ma arivatu da Tornaghi,<br />

t’accorgi de nn’avé portatu la ricetta. Aretornate<br />

a pijà la ricetta. 2) Siccome sai che co’ ju<br />

capu ‘n ce sta più tantu, ti fai la lista della spesa.<br />

Arivata che si da Mauroconad, ha da tirà fora la<br />

lista; ma la lista addò sta Circhi daventru alla<br />

borza, au burzellinu, daventru alle saccocce;<br />

gnente. Circhi d’arecordatte vello che avìi da<br />

comprà; peggio che annà de notte! Lo sa mo’ che<br />

te tocca a fa Lo saccio, lo saccio: me retorno. E<br />

de fatti te returni. Ma a mezza strada t’addimanni:<br />

“Ma perché me so retornata È allora che il proverbio<br />

proprio non lo capisci, perché è vero che<br />

non hai la testa, ma le cianghi a che te servu<br />

Se vo' vedè j'omminu cazzacciu, mittije ju fiju<br />

'n bracciu – O a spingere il passeggino col figlio<br />

sdraiato dentro. Io, classe 1935 (ma che classe de<br />

fero, comme ce chiamemmo! mancu de latta, se te<br />

fa’ mette ju fiju ‘n bracciu), mi sono sposato nel<br />

’62; e nel ’64 tenevo in braccio o spingevo nel<br />

passeggino la mia bambina. Ora, il figlio in braccio,<br />

di solito, lo tieni fra le mura di casa tua o di<br />

parenti e amici, che sono più comprensivi; ma<br />

portarlo in carrozzina significava esporsi al ludibrio<br />

dei maschi che incontravi e chissà di quante<br />

femmine, che pensavano: “Ma vistu la moje non<br />

la tè”. Oggi è diverso: le mogli fanno le cenette<br />

con le amiche (almeno così dicono...) e noi facciamo<br />

la spesa; loro vanno in palestra e nu rennaccemo<br />

i pedalini, prepariamo la cena: sennò i fiji che<br />

sse magnanu Oggi in Cile comanda la Bachelet,<br />

in Germania Angela Merkel; negli Stati Uniti la<br />

Pelosi è il capo dei deputati; e domani in Francia<br />

la Segolène e negli Usa la Clinton possono diventare<br />

Presidenti della Repubblica (almeno si spera).<br />

Oggi noi omméni semo propria cazzacci.<br />

Febbraru, febbrarittu: curtu e mmalidittu. E “se<br />

febbraru non febbraréa” Pronti i nostri padri<br />

rispondevano: “marzu e abbrile arepparéa”.<br />

Oggi le cose stanno ancora così Si No! Io sto ai<br />

fatti. Era già da mesi che io e Elsa, mia moglie,<br />

avevamo fissato la “settimana bianca” dal 17 al 24<br />

marzo; e in considerazione del febbraio/marzo<br />

trascorsi fino alla data della partenza (giornate tiepide<br />

e peschi in fiore; le ginestre già sfiorite da un<br />

bel pezzo), gli amici ci schernivano: “riportateci<br />

un bel mazzo di margherite!”. Noi siamo partiti,<br />

sicuri di raccogliere margherite; e così è stato il<br />

primo giorno (domenica 18): una passeggiata di<br />

cinque/sei ore fra ridenti colline. Della neve nemmeno<br />

l’ombra. Ma a sera ha cominciato a nevicare<br />

e ha continuato per tutto il lunedì: ne ha fatti<br />

trenta-quaranta centimetri. E noi – da martedì a<br />

venerdì – abbiamo fatto piste di fondo innevate<br />

come se fosse inverno! Commà, che tta da dì io<br />

co’ ‘stu tempu ‘nce capiscio ppiù ‘n cazzu.<br />

Accàppate donna co ju mantile, che te fa male ju<br />

sole d'abbrile. Io la vedo la nostra compaesana di<br />

un volta: altèra, il viso che guarda il cielo terso e<br />

sembra sfidarlo; formosa nei suoi fianchi, che i<br />

varnei mettono in risalto. Incede maestosa (di<br />

poca “umiltà vestuta”, caro Dante) su per l’Arco<br />

del Borgo, un passaggio stretto: quasi fossero le<br />

forche caudine per le nostre ragazze di un tempo;<br />

ma lei incede impavida e noi maschietti, sempre<br />

pronti a sottolineare il passaggio delle malcapitate<br />

con eslcamazioni becere e “sordini”, davanti a lei<br />

diventiamo muti, non osiamo nemmeno parlare:<br />

“ogni lengua devèn tremando muta / e li occhi no’<br />

l’ardiscon di guardare”<br />

(sei sempre il Sommo, o<br />

mio amato Alighieri).<br />

Ma, preso dal fascino<br />

della poesia, ho dimenticato<br />

di illustrare il proverbio.<br />

Dunque, cara e<br />

austera compaesana, copriti<br />

col mantello, perché<br />

il sole di aprile può farti<br />

del male.<br />

E perché Lo sa tu Boh...


32 Recensione<br />

ORHAN PAMUK<br />

Nobel della malinconia turca<br />

di Ivano Moreschini<br />

Orhan Pamuk<br />

Istanbul<br />

Torino, Einaudi, 2006<br />

Euro 18,50<br />

“A colui che, cercando l’anima malinconica<br />

della sua città natia, ha trovato nuovi simboli<br />

per il contrasto e l’intreccio tra le culture”. È<br />

la motivazione con la quale la giuria ha conferito<br />

il Premio Nobel della letteratura per il<br />

2006 ad Orhan Pamuk. Ed in questa motivazione<br />

c’è molto Istanbul, per come Pamuk ha<br />

saputo amarlo e descriverlo.<br />

Nato appunto ad Istanbul nel 1952, Pamuk proviene<br />

da una famiglia della media borghesia. Il<br />

nonno ingegnere partecipa all’epopea della<br />

costruzione dello Stato turco nel primo dopoguerra,<br />

dopo il crollo dell’impero Ottomano.<br />

Progettava ferrovie per la nuova Turchia di<br />

Ataturk. L’agiatezza della famiglia sarà pian<br />

piano ridotta, ma Pamuk vive in un quartiere<br />

benestante, studia in scuole private turco<br />

americane, proverà a diventare architetto, poi<br />

giornalista. Infine scrittore.<br />

Istanbul, il libro, parla anche di questo:<br />

romanzo di formazione di un artista, quindi,<br />

ma anche repertorio di alcuni autori su Istanbul,<br />

turchi ed europei. Resat Ekrem Kocu, ma<br />

anche Gustave Flaubert; Ahmet Rasin, ma<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

Roccalba,<br />

FRASSINELLI, 1992<br />

<strong>La</strong> casa del silenzio,<br />

FRASSINELLI, 1993<br />

Il libro nero,<br />

FRASSINELLI, 1996<br />

<strong>La</strong> nuova vita,<br />

EINAUDI, 2000<br />

Il mio nome è Rosso,<br />

EINAUDI, 2001<br />

Neve,<br />

EINAUDI, 2004<br />

anche Gerard de Nerval. Riflessione autobiografica<br />

su se stesso e la sua famiglia, ma anche<br />

insieme di immagini in bianco e nero: foto,<br />

disegni, vecchi schizzi, omaggio alla sua prima<br />

passione: la pittura.<br />

Descrizione dei luoghi fisici di Istanbul: il<br />

Bosforo; le passeggiate notturne, Nisantasi,<br />

dove risiedeva lo scrittore; ma anche tentativo<br />

di catturarne “l’anima malinconica”, come nel<br />

capitolo sulla tristezza della città. Istanbul,<br />

secondo Pamuk, ha una sua particolare tristezza,<br />

che in turco si dice huzun: “secondo il pensiero<br />

mistico, la tristezza dipende da una<br />

situazione di lontananza da Allah, e dall’im-


Recensione<br />

33<br />

possibilità di realizzare i progetti di Allah in<br />

questo mondo”. È una tristezza tutta musulmana,<br />

quindi, quella che descrive Pamuk, fortemente<br />

legata allo spirito religioso della<br />

città; ma è anche una tristezza storica, legata<br />

al declino del ruolo di Istanbul, che con l’imperatore<br />

Costantino superò la grandezza di<br />

Roma, e mantenne il ruolo di capitale dell’impero<br />

d’Oriente, e poi città centrale dell’impero<br />

ottomano, fino alla prima guerra mondiale,<br />

al crollo dell’impero ed alla nascita dello stato<br />

turco. <strong>La</strong> capitale divenne “un villaggio dell’Anatolia”:<br />

Ankara. Ad Istanbul non rimane che<br />

osservare i passaggi sul Bosforo delle immense<br />

corazzate sovietiche negli anni sessanta, indisturbate<br />

e temute.<br />

Il libro, come tutta l’opera di Pamuk, è anche<br />

una riflessione sul rapporto tra Oriente ed<br />

Occidente, molto attuale mentre la Turchia si<br />

avvicina pian piano all’adesione all’Unione<br />

Europea. Pamuk ambienta alcuni suoi romanzi<br />

nel periodo ottomano, e descrive la fascinazione<br />

e la ripulsa dei turchi per la cultura occidentale,<br />

il riconoscimento di una superiorità<br />

dell’occidente nelle cose pratiche, ma anche<br />

un attaccamento ai valori di una tradizione<br />

ricchissima, e tutta da conoscere. Egli, figlio<br />

di una borghesia legata allo Stato laico,<br />

mostra la sua profonda conoscenza della cultura<br />

ottomana, ne ammira la tolleranza. Istanbul<br />

fino alla prima guerra mondiale ospitava<br />

ampie comunità greche, armene, ebraiche.<br />

Aveva un solo milione di abitanti, rispetto ai<br />

dodici milioni di oggi, ma era molto più aperta,<br />

internazionale. Pamuk è uno dei pochi<br />

intellettuali turchi che prova a parlare dei<br />

guasti del nazionalismo.<br />

<strong>La</strong> sua denuncia dello sterminio di oltre un<br />

milione di Armeni e di 30.000 curdi nel 1915 gli<br />

è costata un processo nel 2005 “per aver offeso<br />

la turchità”, come dice lui. Il processo è<br />

stato annullato nel 2006, perché il reato di<br />

opinione era stato abrogato.<br />

Per lo stesso reato era stato condannato Hrant<br />

Dink, il giornalista di origine armena recentemente<br />

ucciso da un fanatico nazionalista<br />

turco.<br />

Per questo la scrittura di Pamuk non è un semplice,<br />

e bellissimo, esercizio letterario. È<br />

anche la coraggiosa testimonianza di un intellettuale<br />

immerso nelle vicende del nostro<br />

tempo, quelle che ci riguarderanno anche<br />

domani. Leggerlo ci aiuta a capirle di più.


34 Sport<br />

I ragazzi della Pallavolo al settimo successo<br />

di Ivo Santolamazza<br />

Dopo le due sconfitte subite nelle prime due gare di campionato<br />

maschile di terza divisione, i ragazzi del <strong>Castel</strong><br />

<strong>Madama</strong> si rimboccano le maniche e vincono le successive<br />

sette partite. Una settimana dopo l’altra le squadre avversarie<br />

vedono la squadra castellana scalare la classifica.<br />

Determinazione, sacrificio e allenamento sono gli ingredienti<br />

perfetti per raggiungere il secondo posto in classifica<br />

dopo una partenza di campionato negativa. Infatti, in<br />

seguito alle sconfitte subite contro Afrogiro Volley e Asds<br />

Vivivillalba, il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> si riscatta battendo Pgs Santa<br />

Maria Madre Redentore per 3-1 e inizia la sua scalata in<br />

classifica. Nella quarta giornata di campionato del girone<br />

“C” il 20 febbraio i ragazzi di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> incontrano<br />

l’As Andrea Doria Tivoli vincendo facilmente 3-0. In casa,<br />

nella quinta gara di campionato disputata il 25 febbraio, i<br />

pallavolisti castellani battono 3-0 l’As Don Bosco Nuovo<br />

Salario.Vincono ancora, il 1 marzo a Roma, per 3-1 contro<br />

San Vincenzo De Paoli. Più difficile e imprevedibile è stata<br />

la partita del 10 marzo a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong>; con una palestra<br />

gremita di tifosi di ambedue le squadre, la formazione di<br />

casa batte con un sudato 3-2 l’Ad Pallavolo Subiaco che si<br />

trova prima in classifica. L’ottava gara di campionato del 25<br />

marzo apre le porte alla soddisfazione; i ragazzi di <strong>Castel</strong><br />

<strong>Madama</strong> battono in casa 3-1 l’Afrogiro Volley, la squadra<br />

con cui hanno perso nella prima partita di campionato. Ma<br />

la più grande rivincita arriva soprattutto nella nona giornata<br />

disputata il 1aprile a Villalba, quando il <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong><br />

batte la squadra di casa 3-0 (25-23 nel primo set, 25-23 nel<br />

secondo set, 25-21 nel terzo set) sorpassandola in classifica.<br />

Ennesima gratificazione per l’allenatore Simone Ricci e<br />

i suoi ragazzi che adesso si preparano per i prossimi incontri<br />

dove cercheranno di mantenere questo record di vittorie<br />

consecutive. Le prossime partite che si giocheranno a<br />

<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> sono il 22 aprile contro Andrea Doria Volley<br />

Tivoli e il 6 maggio contro San Vincenzo De Paoli.<br />

A.D. PALLAVOLO<br />

SUBIACO 21 8 7 1 11 10 23 6<br />

G.S. CASTEL MADAMA 20 9 7 2 11 9 21 11<br />

ASDS VIVIVILLALBA 19 9 6 3 9 10 21 11<br />

AFROGIRO VOLLEY 17 9 6 3 12 5 19 13<br />

PGS S.MARIA<br />

MADRE REDENTORE 13 9 4 5 7 6 17 15<br />

A.S.D. SAN<br />

VINCENZO DE PAOLI 12 9 4 5 6 6 15 15<br />

AS ANDREA DORIA<br />

VOLLEY TIVOLI 3 8 1 7 3 0 3 21<br />

ASD DON BOSCO<br />

NUOVO SALARIO 0 9 0 9 0 0 0 27<br />

Classifica aggiornata al 1 aprile 2007.<br />

(A.D. Pallavolo Subiaco e A.S. Andrea Doria Volley<br />

hanno una partita in meno).<br />

MARE DI GINNASTICA<br />

di Ivo Santolamazza<br />

Le ginnaste del gruppo dell’agonistica di <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong><br />

hanno affrontato la fase regionale della competizione<br />

“Mare di Ginnastica” tenutasi a Civitavecchia il 17 marzo<br />

2007. Questa gara individuale ha visto primeggiare tra le<br />

allieve castellane Carlotta De Rosa che si è classificata al<br />

primo posto alla trave e al quattordicesimo posto nella<br />

classifica generale. Buon risultato anche per Dalila Maturi<br />

che conquista il secondo posto al volteggio e la ventunesima<br />

posizione nella classifica generale.Ventinovesimo posto<br />

nella classifica generale per Valentina Ferrazzano che però<br />

non si è classificata in nessun attrezzo.<br />

Il 24 marzo invece il gruppo della ginnastica artistica dell’Asd<br />

<strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> ha partecipato alla manifestazione di<br />

solidarietà “Non solo ginnastica” a Monterotondo e si è esibito<br />

in un esercizio collettivo a corpo libero con i nastri.<br />

Il gruppo che si è esibito<br />

a Monterotondo<br />

nella manifestazione<br />

“Non solo ginnastica”


Sport<br />

35<br />

Intervista a Federico Tarquini:<br />

Campione della Marcia<br />

di Ivo Santolamazza<br />

Fino ad ora non tutti sapevamo che a <strong>Castel</strong> <strong>Madama</strong> ci fosse<br />

un giovane atleta sedicenne che lo scorso anno ha vinto, nella<br />

marcia,il Campionato Italiano di società nella categoria allievo.Lui<br />

si chiama Federico Tarquini e il suo sport,non conosciuto<br />

da molti,merita spazio come gli altri.E merita lodevole considerazione<br />

anche un ragazzo che di questo sport ne fa una<br />

passione ottenendo ottimi risultati.<br />

Ci puoi spiegare il tuo sport<br />

Il mio sport è la marcia ovvero “tacco e punta”, è molto<br />

faticoso in quanto ci sono delle regole da rispettare<br />

durante la gara dal primo all’ultimo passo. Esse vengono<br />

osservate dai giudici di gara presenti lungo il percorso.<br />

Spiego in sintesi le regole: ci deve essere sempre il contatto<br />

con il terreno e se questo viene a mancare si è<br />

ammoniti con la causale di sospensione. L’altra ammonizione<br />

può avvenire se la gamba portata in avanti non è<br />

tesa. Con tre di queste ammonizioni si viene squalificati<br />

anche se in prossimità dell’arrivo. È uno sport individuale<br />

e come negli altri sport si può dimostrare il proprio<br />

valore.<br />

Cosa provi nel marciare<br />

Nonostante la fatica mentre marcio provo un senso di<br />

benessere.<br />

Da quanto tempo pratichi la marcia<br />

Facendo parte del gruppo sportivo Fiamme Gialle, pratico<br />

questa disciplina da cinque anni.<br />

Abbiamo saputo del<br />

tuo successo nell’ultima<br />

gara sostenuta.<br />

Ce lo racconti<br />

Ho partecipato ai campionati<br />

italiani svolti a<br />

Formia il 25 marzo 2007<br />

dove sono arrivato quinto.<br />

Il risultato potrebbe<br />

sembrare non soddisfacente<br />

ma per me lo è in<br />

quanto da poco ho<br />

debellato la mononucleosi<br />

e sono in fase di<br />

recupero.<br />

Quali sono stati i tuoi impegni passati o le<br />

manifestazioni a cui hai partecipato in precedenza<br />

I miei impegni hanno riguardato varie partecipazioni in<br />

manifestazioni importanti e non. Fino ad ora ho vinto<br />

due volte il Campionato Provinciale nella categoria<br />

cadetti, due volte il Campionato Regionale categoria<br />

cadetti e il Trofeo <strong>La</strong>zio, composto da sei gare tutte<br />

vinte, categoria ragazzi. Nel 2005 sono stato premiato<br />

come miglior marciatore Fidal nella categoria allievo. E<br />

nella stessa categoria lo scorso anno ho vinto il campionato<br />

italiano di società.<br />

Servono molti sacrifici per poter essere un marciatore<br />

Io penso che in tutti gli sport per avere dei risultati sono<br />

indispensabili i sacrifici. Io mi alleno tutti i giorni tranne<br />

il sabato percorrendo circa 100 chilometri a settimana<br />

e inoltre devo curare l’alimentazione. Comunque far<br />

questo non mi pesa.<br />

Ti stai preparando per qualche gara<br />

<strong>La</strong> mia prossima gara si svolgerà mercoledì 25 aprile a<br />

Catania valevole per il Campionato Italiano assoluto.


Film<br />

37<br />

<strong>La</strong> masseria delle allodole<br />

di Gualtiero Todini<br />

<strong>La</strong> colonna delle donne deportate<br />

Paz Vega (Nunik)<br />

e Alessandro Preziosi (Egon)<br />

Gli Armeni come gli Ebrei. Dispersi<br />

in diverse regioni. E perseguitati.<br />

L’ultimo film dei fratelli Taviani,<br />

Paolo e Vittorio, affronta appunto<br />

un episodio di questa persecuzione.<br />

Siamo nel 1915 e la Turchia, che<br />

partecipa alla prima guerra mondiale,<br />

vede – attraverso la propaganda<br />

nazionalista dei “Giovani Turchi” –<br />

nei cittadini di etnìa armena soltanto<br />

dei nemici interni, dei disfattisti;<br />

e spesso dei ricchi agiati, a discapito<br />

della popolazione turca: vedete<br />

che siamo al preannuncio della assai più nefasta<br />

campagna razzista fatta dai nazisti ai danni degli<br />

ebrei.<br />

Alla persecuzione operata contro gli Armeni dai<br />

Giovani Turchi appartiene, come dicevo, l’episodio<br />

raccontato nel film, che si ispira a un romanzo<br />

della scrittrice Antonia Arslan: la ricca famiglia<br />

Avakian e gli altri armeni del circondario vengono<br />

uccisi, se maschi (in nome della purezza della<br />

razza turca); deportate le donne.<br />

Il film ha inizio con la morte del vecchio patriarca<br />

della famiglia Avakian, amato e rispettato da tutta<br />

la comunità armena, ma anche dalle locali autorità<br />

turche. Quando però si scatena la persecuzione,<br />

anche il rappresentante del governo centrale, un<br />

tempo amico, accetta supinamente lo sterminio dei<br />

maschi e la deportazione delle donne: inutili e flebili<br />

saranno nel corso del film i tentativi di opporsi<br />

al genocidio da parte di coloro che non approvano<br />

questa politica dello sterminio.<br />

Di recente la questione armena è tornata di attualità<br />

con l’assassinio da parte dei nazionalisti turchi<br />

del giornalista Hrant Dink e le loro violente reazioni<br />

alla condanna dell’episodio operata dallo scrittore<br />

premio nobel Orhan Pamuk, che ha dovuto<br />

lasciare il paese. È perciò evidente che la Turchia,<br />

aspirante ad entrare nell’Unione Europea, è chiamata<br />

a fare i conti con il suo passato, ma anche con<br />

il suo presente,<br />

stanti gli episodi<br />

che ho ricordato.<br />

Tornando al film,<br />

la figura centrale<br />

è quella della giovane<br />

Nunik Avakian,<br />

che nella prima<br />

parte del film è amata da un giovane<br />

ufficiale turco, interpretato<br />

dall’attore televisivo italiano Alessandro<br />

Preziosi, che sicuramente<br />

richiamerà l’attenzione di un variegato<br />

pubblico. Un personaggio che,<br />

combattuto fra l’amore per la bella<br />

giovane armena e il dovere patriottico,<br />

sceglierà quest’ultimo. Peccato.<br />

Nella seconda parte Nunik (che<br />

ancora si intravede bella, ma emaciata<br />

e smagrita) affronterà la<br />

deportazione insieme a tante altre<br />

donne e bambine (ma anche un bambino, che lei<br />

travestirà per salvarlo dalla furia omicida dei soldati<br />

turchi).<br />

Una deportazione che la costringerà anche alla<br />

prostituzione pur di dare del pane ai suoi piccoli<br />

nipoti: veramente, non si può parlare di prostituzione,<br />

perché il soldato, cui lei si offre, non ha il<br />

coraggio di “usarla”, pur dandole il pane, che i<br />

bimbi reclamano. Come vedete, tocchiamo anche<br />

delle corde melodrammatiche, che anzi si fanno<br />

tragiche quando Nunik dovrebbe essere torturata e<br />

uccisa per ribellione: come promesso, il “soldato<br />

innamorato”, decapitandola (ma per amore), le<br />

eviterà l’umiliazione della tortura.<br />

Quale può essere il messaggio del film Sono gli<br />

stessi registi a dircelo: “Il film è un atto d’amore<br />

per gli armeni e per quei turchi che erano contrari<br />

all’eccidio”. E quale il merito principale Sicuramente<br />

quello di far conoscere a un vasto pubblico<br />

(si spera) una pagina di storia scarsamente conosciuta.<br />

E un giudizio sintetico Non un film di<br />

livello eccezionale; ma, se lo vedi, ti scuote (e<br />

meglio, se hai un fazzoletto in tasca).<br />

Angela Molina (Ismene) e Mohammad Bakri (Nazim)


38 Birra<br />

BIRRA e BIRRE.<br />

Stili, Luoghi e Curiosità<br />

di Marco Moreschini (Sommelier AIS Delegazione della Valle dell’Aniene)<br />

Come anticipato nell’ultimo articolo eccoci a<br />

disegnare almeno sommariamente il panorama<br />

degli stili di birra quantomeno del nostro vecchio<br />

continente, e a dare notizie utili su come si beve e<br />

con che si abbina una buona birra.<br />

Innanzitutto è bene ricordare che la birra va bevuta<br />

sempre in un apposito bicchiere di vetro, salvo<br />

rare eccezioni, che deve essere adeguato alla singola<br />

tipologia di birra. Il flute, stretto e slanciato<br />

può essere adatto alle birre con minori risvolti aromatici,<br />

mentre il calice tende ad allargarsi fino al<br />

balloon delle birre più aromatiche e “importanti”.<br />

<strong>La</strong> birra va servita alla sua temperatura che oscilla<br />

dai 5-9 °C di una birra con bouquet più ristretto,<br />

fino ai 15-16° della Barley Wine, il cosìddetto<br />

vino d’orzo, molto alcolico e aromatico.<br />

Luogo ideale per la consumazione della birra è il<br />

Pub (public house), o Birreria o Cerveceria che dir<br />

si voglia, dove la birra si può gustare sempre in<br />

compagnia e alla spina. Non tutte le aziende produttrici<br />

in effetti prevedono questo tipo di consumazione,<br />

preferendo solo le bottiglie e le lattine.<br />

<strong>La</strong> birra nei fusti dovrà essere consumata in tempi<br />

brevissimi, due o tre giorni, per non farla deteriorare,<br />

anche se moderne tecniche bloccano questi<br />

processi. Inoltre la spina permette un maggiore<br />

controllo della temperatura di servizio della birra<br />

stessa e la spillatura è sottoposta<br />

a delle regole a seconda della tradizione<br />

e del tipo di birra. I classici<br />

modi di spillare sono quello<br />

alla tedesca e quello alla belga. Il<br />

primo prevede che il bicchiere<br />

vada riempito senza che trabocchi<br />

molto lentamente, intramezzando<br />

con un minuto di pausa<br />

per poi riempire il bicchiere<br />

creando il caratteristico cappello<br />

di schiuma. Nel secondo caso,<br />

invece, il bicchiere si riempie<br />

molto velocemente, si taglia la<br />

schiuma traboccante con una<br />

spatola e infine si immerge il<br />

bicchiere in acqua per ripulire le<br />

pareti esterne dalla birra e dalla<br />

schiuma.<br />

Dopo questa descrizione delle scene da pub, usuali<br />

per noi habitués, passiamo finalmente ad enucleare<br />

almeno i più importanti stili di birra, fatti da<br />

marchi e di parole oramai abbastanza consuete,<br />

dietro le quali si nascondono tradizioni e modi di<br />

lavorazione distinti.<br />

Innanzitutto la distinzione fondamentale è quella<br />

fra birre a bassa fermentazione (per 10 giorni a 5-<br />

8°), ad alta fermentazione, che si svolge in tre<br />

giorni fra i 16-23°, e a fermentazione spontanea<br />

(fenomeno di dimensioni belghe e che non analizzeremo<br />

nello specifico) cui già si è accennato nel<br />

precedente articolo.<br />

Fra le prime, che sono quelle la cui produzione<br />

costituisce il 90 % di quella mondiale, ricordiamo<br />

innanzitutto la capostipite PILS, da Pilzen<br />

città boema dove Joseph Groll, birraio tedesco,<br />

valorizzò dal 1842 il vecchio stabilimento, utilizzando<br />

al meglio le caratteristiche di una acqua<br />

molto leggera e di un luppolo molto fine e aromatico.<br />

Queste birre, di bassa gradazione, al max. 5 gradi,<br />

sono note anche come LAGER, da magazzino,<br />

parola tedesca, in quanto venivano “affinate” in<br />

magazzini dopo la fermentazione, a differenza<br />

delle REAL ALES ad alta fermentazione che terminavano<br />

la fermentazione direttamente nel barile<br />

per essere servite nei pub.<br />

È importante menzionare cinque<br />

grandi famiglie di LAGER, cloni<br />

della PILS: in primis quella<br />

boema, con i noti marchi Pilsner<br />

Urquell e Staropramen, poi quella<br />

tedesca, con le celebri birre di<br />

Monaco Augustiner, Lowenbrau,<br />

Ayinger, Paluaner e Spaten su<br />

tutte (anche nello stile MAR-<br />

ZEN perché preparate a marzo<br />

per fare scorta per l’Oktoberfest),<br />

ma anche con la nota Beck’s<br />

di Brema.<br />

<strong>La</strong> terza è la belga, fra le quali<br />

spiccano i marchi, Stella Artois,<br />

e Jupiler del colosso belga-brasiliano<br />

INBEV, la Maes oltre ad<br />

altri meno noti.<br />

(segue nel numero di maggio)

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