Cardiologia negli Ospedali n° 151 Maggio/Giugno 2006 - Anmco
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A R E A<br />
L’ottimizzazione dei percorsi intra<br />
ed extraospedalieri, attraverso una<br />
maggiore attenzione all’appropriatezza<br />
e al governo clinico, agirebbe<br />
da presupposto necessario per<br />
l’integrazione efficace con le cure<br />
primarie. Assolutamente fondamentale<br />
appare il supporto istituzionale<br />
al progetto (Regione, ARS)<br />
per un fattivo ed indispensabile<br />
coinvolgimento delle ASL e dei Distretti.<br />
Uno dei principali problemi nella<br />
organizzazione di percorsi gestionali<br />
ospedale-territorio è un obsoleto<br />
sistema di comunicazione fra<br />
gli specialisti ed i MMG che spesso<br />
vedono il paziente nei propri ambulatori,<br />
ma non possono condividere<br />
tutte le informazioni cliniche<br />
e strumentali che vengono prodotte<br />
<strong>negli</strong> ambulatori cardiologici<br />
e nei reparti ospedalieri.<br />
Il database, oltre che utile strumento<br />
gestionale, potrebbe avere anche<br />
una funzione educativa e propositiva<br />
per esempio favorendo<br />
l’introduzione nella pratica clinica<br />
di nuovi strumenti di valutazione<br />
come, ad esempio, la valutazione<br />
multidimensionale del paziente<br />
anziano.<br />
Diventa così premessa indispensabile<br />
per l’implementazione del<br />
processo lavorare su nuovi sistemi<br />
di gestione della raccolta dati e del<br />
monitoraggio di parametri clinici<br />
condivisi on-line da più operatori<br />
sanitari. Un nuovo sistema di comunicazione<br />
via WEB è in grado di<br />
facilitare non solo l’archiviazione<br />
dei dati clinici, ma anche la gestiowww.anmco.it/aree/elenco/scompenso<br />
ne comune dei controlli e degli<br />
eventi di follow-up evitando ridondanze<br />
e migliorando l’assistenza.<br />
La ricaduta locale della Consensus<br />
potrebbe in realtà avere una<br />
struttura profondamente diversa<br />
a seconda che si ipotizzi un progetto<br />
di implementazione oppure<br />
una vera e propria sperimentazione.<br />
Nel caso di un progetto di implementazione<br />
l’ipotesi è quella di avviare<br />
il processo a livello regionale<br />
identificando con le diverse società<br />
scientifiche i referenti che in<br />
sede locale avvieranno il processo<br />
costituendo i primi gruppi di lavoro<br />
che dovranno interagire con le<br />
istituzioni.<br />
L’avvio del processo dovrebbe includere<br />
la costituzione di gruppi di<br />
lavoro locali con la partecipazione<br />
attiva di internisti e MMG, la condivisione<br />
di protocolli operativi, linee<br />
guida e percorsi diagnostici-terapeutici<br />
intra ed extraospedalieri, la<br />
creazione di reti fra strutture ospedaliere,<br />
l’informatizzazione dei<br />
MMG e la preparazione di data-base<br />
condivisi.<br />
È prevista l’organizzazione di incontri<br />
a livello regionale di presentazione<br />
del documento, ma fortemente<br />
aderenti alle problematiche<br />
che caratterizzano ogni specifica<br />
realtà locale. Il progetto è<br />
complesso, richiede tempi lunghi<br />
per raggiungere i profondi e necessari<br />
mutamenti strutturali e necessita<br />
di un continuo e periodico<br />
monitoraggio del processo con<br />
verifica di indicatori di struttura,<br />
processo ed esito pre-definiti.<br />
Per la parte sperimentale della<br />
Consensus, sono in fase di stesura<br />
alcuni progetti relativi allo screening<br />
della disfunzione ventricolare<br />
sinistra in pazienti ad alto rischio, al<br />
coinvolgimento degli infermieri<br />
come “case manager” ed all’implementazione<br />
dei trattamenti farmacologici<br />
raccomandati sulla base di<br />
una stretta collaborazione tra specialista<br />
e medico di medicina generale.<br />
Il Congresso Nazionale dell’ANMCO<br />
La partecipazione attiva al Congresso<br />
Nazionale deve comunque<br />
rimanere un momento centrale di<br />
incontro, discussione e proposta<br />
sulle iniziative dell’Area.<br />
La Riunione d’Area al Congresso<br />
Nazionale, come lo scorso anno, è<br />
ben che sia luogo di discussione<br />
aperta alle proposte di tutti, in uno<br />
spazio temporale centrale delle<br />
giornate congressuali.<br />
Al Congresso di quest’anno, viene<br />
sperimentata la proposta dell’Area<br />
Scompenso di favorire e ravvivare<br />
la partecipazione ad alcune Sessioni<br />
di Comunicazioni, con l’introduzione<br />
di relazioni/messe a punto<br />
introduttive alle comunicazioni<br />
orali.<br />
L’Area Scompenso cura per l’occasione<br />
anche una Sessione del Clinical<br />
Round, la nuova formula di discussione<br />
interattiva di casistica clinica.<br />
La Riunione di Area si svolge giovedì<br />
1 giugno dalle 16.30 alle 18.00<br />
in Sala Giotto.<br />
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