13.01.2015 Views

investimenti portovesme srl con regione fissate le date

investimenti portovesme srl con regione fissate le date

investimenti portovesme srl con regione fissate le date

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Lavoro numero 508 del 4 Novembre 2010<br />

3<br />

LA SOCIETA’ ROCKWOOL DEVE BONIFICARE<br />

IL SITO INQUINATO DI SA STOIA-IGLESIAS<br />

DALLA GRANDE IMPRESA SOSTENUTA DAL TERRITORIO<br />

UN IMPEGNO AD ARGINARE LA CRISI DELL’INDOTTO<br />

Rockwool<br />

Il Presidente della Provincia,<br />

Salvatore Cherchi, ha esaminato<br />

i risultati del<strong>le</strong> indagini effettuate<br />

dalla stessa Rockwool<br />

Italia Spa, sulla <strong>con</strong>taminazione<br />

dei terreni dello stabilimento<br />

di Ig<strong>le</strong>sias. I dati indicano<br />

che sono largamente e sistematicamente<br />

superati i limiti di<br />

<strong>le</strong>gge per <strong>le</strong> <strong>con</strong>centrazioni di<br />

zinco e cadmio e sporadicamente<br />

per quel<strong>le</strong> di piombo e<br />

mercurio. Verosimilmente,<br />

l’origine dell’inquinamento deriva<br />

dalla tipologia dei materiali<br />

impiegati per realizzare il<br />

sottofondo del<strong>le</strong> aree di servizio.<br />

In ogni caso, Rockwool<br />

deve farsi carico della bonifica.<br />

Al riguardo, il Presidente Cherchi<br />

ha impartito direttive agli<br />

Uffici provinciali perché, di<br />

<strong>con</strong>certo <strong>con</strong> <strong>le</strong> autorità Regiona<strong>le</strong><br />

e Stata<strong>le</strong> per l’Ambiente,<br />

si determinino <strong>le</strong> prescrizioni<br />

necessarie e Rockwool provveda<br />

a quanto è suo dovere.<br />

GRAVISSIMI RITARDI INPS NELL’EROGAZIONE<br />

DELLE PENSIONI D’INVALIDITA’ CIVILE<br />

“I gravissimi ritardi da parte<br />

dell’INPS nell’erogazione<br />

del<strong>le</strong> pensioni di invalidità civi<strong>le</strong><br />

a cui hanno diritto e <strong>le</strong><br />

pesanti norme restrittive applicate<br />

nel<strong>le</strong> visite di revisione<br />

si stanno rivelando veri e propri<br />

abusi da parte dell’Istituto<br />

Naziona<strong>le</strong> di Previdenza nei<br />

<strong>con</strong>fronti degli invalidi civili,<br />

molti dei quali sono in <strong>con</strong>dizioni<br />

socio-e<strong>con</strong>omiche disperate”.<br />

Lo afferma Maria Grazia<br />

Caligaris, presidente dell’associazione<br />

“Socialismo<br />

Diritti Riforme” a cui si sono<br />

rivolti numerosi invalidi civili<br />

della <strong>regione</strong> preoccupati per i<br />

gravi ritardi accumulati dall’Inps<br />

nel pagamento del<strong>le</strong> indennità<br />

a cui hanno diritto in<br />

seguito all’esito positivo della<br />

visita disposta dal<strong>le</strong> apposite<br />

commissioni del<strong>le</strong> Asl.<br />

“Le proteste attuate nei giorni<br />

scorsi – sottolinea la presidente<br />

di SdR – sono una pa<strong>le</strong>se<br />

dimostrazione del<strong>le</strong> <strong>con</strong>dizioni<br />

in cui versano persone in<br />

oggettive difficoltà anche per<br />

lo stato di salute. Le intenzioni<br />

suicide, come quella<br />

espressa da un pensionato di<br />

Terralba, o la volontà di azioni<br />

clamorose, come quella annunciata<br />

da una anziana donna<br />

di Sorso che ha minacciato<br />

di incatenarsi al cancello della<br />

sede dell’Inps di Sassari, non<br />

possono essere <strong>con</strong>siderate<br />

manifestazioni irrazionali”.<br />

“Davanti a drammi di questa<br />

portata, non possono neppure<br />

essere accettate giustificazioni<br />

tecnico-operative se<strong>con</strong>do <strong>le</strong><br />

quali – evidenzia Caligaris –<br />

<strong>le</strong> mancate liquidazioni del<strong>le</strong><br />

pensioni e degli assegni di accompagnamento<br />

agli invalidi<br />

civili sono stati determinati<br />

dai frequenti blocchi o dal<br />

malfunzionamento dei programmi<br />

informatici utilizzati<br />

dagli uffici dell’Inps. Un in<strong>con</strong>veniente<br />

manifestatosi sia<br />

per la liquidazione del<strong>le</strong> recenti<br />

domande di invalidità civi<strong>le</strong><br />

sia per i pagamenti degli<br />

assegni da ripristinare in seguito<br />

all’esito positivo della<br />

visita di revisione dello stato<br />

di invalidità”.<br />

“A subire i maggiori disagi<br />

sono sopratutto i malati oncologici<br />

e coloro che hanno una<br />

patologia rischiosa per la vita,<br />

a cui per <strong>le</strong>gge l’Inps dovrebbe<br />

pagare pensione e assegno<br />

di accompagnamento entro<br />

quindici giorni dalla domanda.<br />

Queste persone e i loro familiari<br />

sono invece costretti<br />

ad un’attesa anche di diversi<br />

mesi e in alcuni casi, purtroppo,<br />

senza neanche poter arrivare<br />

a beneficiarne. L’emanazione<br />

di disposizioni più severe<br />

sulla valutazione dell’invalidità<br />

civi<strong>le</strong> e l’affidamento alla<br />

commissione medica centra<strong>le</strong><br />

dell’Istituto, un terzo<br />

grado di <strong>con</strong>trollo dello stato<br />

di invalidità (che segue l’esame<br />

della commissione Asl<br />

integrata da medici Inps, e la<br />

verifica del responsabi<strong>le</strong> sanitario<br />

della sede Inps di riferimento)<br />

fanno ritenere che si<br />

tratti di un autentico abuso a<br />

meno che – afferma ancora la<br />

Portovesme<br />

Il Presidente della Provincia<br />

Salvatore Cherchi, l’Assessore<br />

Alberto Pili e il Sindaco di Portoscuso<br />

hanno discusso <strong>con</strong> il<br />

direttivo dell’Api Sarda, guidato<br />

dal Presidente Giancarlo<br />

Ferrua, la situazione del<strong>le</strong> imprese<br />

locali che operano nel<br />

settore degli appalti. Alla riunione<br />

ha partecipato il segretario<br />

della Cgil. L’associazione<br />

degli imprenditori ha illustrato<br />

una situazione di persistente<br />

stagnazione dell’attività, fortemente<br />

ridotta a seguito della<br />

crisi e della <strong>le</strong>ntezza dei nuovi<br />

<strong>investimenti</strong>. La crisi del<strong>le</strong> picco<strong>le</strong><br />

e medie imprese che operano<br />

nell’indotto industria<strong>le</strong> da<br />

la spinta al<strong>le</strong> grandi imprese a<br />

comprimere i margini. Le imprese<br />

non ries<strong>con</strong>o a coprire i<br />

presidente di SdR – non ci<br />

siano addirittura difficoltà nel<br />

reperire i denari necessari o<br />

che si sia verificato il superamento<br />

del limite di spesa previsto.<br />

In entrambi i casi si<br />

tratta di atti gravissimi inaccettabili”.<br />

“Risulta inoltre che dall’inizio<br />

del 2010, anche attraverso<br />

una nuova procedura informatica,<br />

l’Inps <strong>con</strong>trolla <strong>le</strong> fasi<br />

della procedura di verifica<br />

dell’invalidità civi<strong>le</strong>, a partire<br />

dal certificato medico e dalla<br />

domanda, da presentare solo<br />

in via te<strong>le</strong>matica. Una procedura<br />

informatica di nuova realizzazione,<br />

che avrebbe dovuto<br />

garantire il <strong>con</strong>tenimento<br />

dell’intero iter in un periodo<br />

massimo di 120 giorni, un limite<br />

– <strong>con</strong>clude Caligaris –<br />

ben lontano dai reali tempi<br />

d’attesa subiti dagli invalidi.<br />

In Sardegna, come nel resto<br />

d’Italia, solo una parte limitata<br />

di pratiche sono state esaminate<br />

<strong>con</strong> questa procedura,<br />

ancora non comp<strong>le</strong>tamente<br />

funzionante e, comunque, sia<br />

i nuovi che i vecchi programmi<br />

informatici dell’Inps da<br />

qualche giorno non funzionano<br />

proprio e quindi non partono<br />

i pagamenti danneggiando<br />

gli invalidi civili della Sardegna”.<br />

costi di attività, almeno quel<strong>le</strong><br />

che operano ri<strong>con</strong>oscendo una<br />

serie di diritti acquisiti dai lavoratori:<br />

questo fatto apre la<br />

strada a fenomeni negativi,<br />

quali la ulteriore precarizzazione,<br />

il ricorso al lavoro interina<strong>le</strong>,<br />

l’abbassamento del<strong>le</strong> soglie<br />

di sicurezza, l’arrivo di imprese<br />

da altre aree del Paese, che affittano<br />

manodopera senza alcun<br />

investimento sulla zona. La<br />

Provincia e l’Amministrazione<br />

comuna<strong>le</strong> di Portoscuso, <strong>con</strong>dividendo<br />

la preoccupante analisi,<br />

richiamano tutte <strong>le</strong> grandi<br />

imprese a un maggiore senso di<br />

responsabilità. Tutto il territorio<br />

si è mobilitato per difendere<br />

la grande impresa e da questo é<br />

giusto attendersi un <strong>con</strong>tributo<br />

costruttivo al territorio diverso<br />

da chi, profittando della grande<br />

necessità di lavoro, punta ad un<br />

guadagno immediato, e peraltro<br />

effimero, anche distruggendo <strong>le</strong><br />

imprese che ri<strong>con</strong>os<strong>con</strong>o maggiori<br />

tute<strong>le</strong> ai lavoratori. La<br />

Provincia si adopererà a richiamare<br />

a un’incisiva azione <strong>le</strong><br />

autorità preposte ai <strong>con</strong>trolli<br />

dei <strong>con</strong>tributi, della sicurezza e<br />

dell’ambiente fra <strong>le</strong> aziende di<br />

appalto, al fine di dissuadere i<br />

comportamenti scorretti. E’ necessario<br />

che i troppi <strong>investimenti</strong><br />

fermi al palo siano sbloccati,<br />

sopratutto dalla pubblica<br />

Amministrazione. Le imprese,<br />

da parte loro, devono <strong>con</strong>sorziarsi<br />

per poter aspirare a realizzare<br />

gli <strong>investimenti</strong> industriali<br />

(es. metanizzazione ) che<br />

si prospettano per il futuro.<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

SEDE DI CARBONIA<br />

09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 te<strong>le</strong>fax 0781.670821<br />

SEDE DI IGLESIAS<br />

09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 te<strong>le</strong>fax 0781.33025<br />

e-mail: provcarboniaig<strong>le</strong>sias@tiscali.it<br />

Presidente: Salvatore Cherchi<br />

ASSESSORI:<br />

ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-Attività Produttive-Form.Profes.<br />

GUIDO VACCA: Pianificazione territoria<strong>le</strong> e settoria<strong>le</strong><br />

CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civi<strong>le</strong><br />

MARCO SIMEONE: Lavori Pubblici-Viabilità- Manutenzioni<br />

MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport<br />

LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili<br />

ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università<br />

Bar Ristorante Pizzeria<br />

Argentaria<br />

di Cosimo e Giovanni Cui<br />

NUOVI LOCALI<br />

CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI<br />

(Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere)<br />

Tabacchi - Lotto - Totocalcio<br />

ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS<br />

(angolo retro Ospeda<strong>le</strong> CTO)<br />

CONTRO LA RADICALIZZAZIONE<br />

DEL CONFLITTO SOCIALE<br />

Solamente una manovra finanziaria tempestiva ed efficace accompagnata<br />

dal <strong>con</strong>fronto assiduo e costante <strong>con</strong> <strong>le</strong> forze sociali ed e<strong>con</strong>omiche<br />

potranno evitare la radicalizzazione del <strong>con</strong>flitto socia<strong>le</strong>. Da qualche<br />

settimana nuove vertenze si sono aggiunte al<strong>le</strong> tante irrisolte che da<br />

tempo si trovano sul tavolo sindaca<strong>le</strong> e della politica. Tutte insieme<br />

queste vertenze delineano <strong>le</strong> dimensioni reali dello stato di crisi e<strong>con</strong>omica<br />

della Sardegna. Al momento l’unico strumento in grado di imprimere<br />

una svolta alla situazione è la manovra finanziaria 2011. A <strong>con</strong>dizione<br />

che dia risposte positive al prob<strong>le</strong>ma della disoccupazione giovani<strong>le</strong>,<br />

alla crisi del<strong>le</strong> aree industriali, al disagio della scuola e della formazione<br />

professiona<strong>le</strong> e del mondo agropastora<strong>le</strong>. In un momento grave<br />

per la Sardegna, l’appello che la Cisl rivolge alla classe politica è<br />

quello della responsabilità, che presuppone prima di tutto un impegno<br />

immediato della Regione per attutire l’impatto del<strong>le</strong> difficoltà in cui<br />

versano lavoratori, disoccupati e pensionati dell’isola. A ta<strong>le</strong> impegno<br />

dovrà corrispondere la disponibilità del<strong>le</strong> forze e<strong>con</strong>omiche e sociali<br />

per <strong>con</strong>tribuire a una strategia unitaria in grado di far fronte comune per<br />

il rilancio della vertenza Stato-Regione, <strong>con</strong>dizione indispensabi<strong>le</strong> per<br />

la soluzione dei principali prob<strong>le</strong>mi dell’isola. L’alternativa a un supp<strong>le</strong>mento<br />

di responsabilità - che la Cisl sol<strong>le</strong>cita in primo luogo alla Regione<br />

e successivamente al<strong>le</strong> rappresentanze degli interessi e<strong>con</strong>omici e<br />

sociali- è la radicalizzazione di un <strong>con</strong>flitto socia<strong>le</strong> che aggraverebbe<br />

ancora di più <strong>le</strong> difficoltà della Sardegna.<br />

Il Segretario genera<strong>le</strong> Cisl<br />

Mario Medde<br />

FORNITURE ELETTRICHE

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!