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14 numero 508 del 4 Novembre 2010 Cultura NEBIDA INCONTRO SCOLARI CON VECCHI MINATORI Dopo la grande partecipazione al convegno sul tema “Acquaresi-Cala Domestica-Canal grande: proposte per un turismo sostenibile nel Parco Geominerario”, un nuovo pienone si è registrato nella tensostruttura del Comune di Iglesias installata nel cortile della scuola media di Nebida per l’incontro degli scolari delle scuole elementari con i vecchi minatori. Per l’occasione agli alunni della scuola elementare di Nebida, si sono aggiunti gli scolari delle quarte e quinte classi del Primo Circolo Didattico provenienti dai plessi scolastici di Iglesias che, accompagnati dalle loro Maestre, hanno raggiunto Nebida con gli scuolabus messi a disposizione dal Comune di Iglesias. Nonostante il clima di festa per una giornata speciale, resa ancora più gioiosa dalla splendente giornata di sole, i numerosi bambini che hanno invaso la tensostruttura hanno seguito con sorprendente interesse e attenzione le coinvolgenti storie di lavoro nelle miniere dell’Iglesiente raccontate dai vecchi minatori. Nella stessa tensostruttura è stata esposta la mostra su miniere e minatori che gli scolari del Primo e Terzo Circolo Didattico di Iglesias e gli studenti delle scuole medie hanno realizzato nel corso del precedente anno scolastico in occasione della presentazione da parte dell’Associazione A.MI.ME. dell’album delle figurine del Parco Geominerario denominato “Qui lavorava mio nonno” Al grande stupore per la dimostrazione pratica di come funziona e si accende ancora oggi la candela a carburo, usata per tanti anni da nonno Silvestro per illuminare le gallerie della miniera di San Giovanni, sono seguiti momenti di particolare emozione suscitati dai racconti dei numerosi minatori presenti che hanno lavorato per oltre 30 anni nelle miniere metallifere di Nebida, Masua e Acquaresi e in quelle carbonifere di Seruci e Nuraxi Figus ai quali gli scolari hanno rivolto numerosissime domande . “Si è trattato di un’esperienza di grande valore educativo, ha commentato il Presidente dell’Associazione Pozzo Sella Giampiero Pinna, in quanto con la testimonianze dei protagonisti si è realizzata una straordinaria occasione per conservare e trasmettere alle nuove generazioni la memoria della grande epopea mineraria del nostro territorio. Questo è l’obiettivo che intendono perseguire l’Associazione Pozzo Sella, l’Associazione A.MI.ME. e la Consulta delle Associazioni del Parco Geominerario che hanno organizzato l’iniziativa con il contributo determinante del Dirigente Scolastico Paolo Lamieri e delle insegnanti del Primo Circolo Didattico di Iglesias”. Sempre nell’ambito del ciclo di iniziative denominato “Un mese in tenda a Nebida per il Parco Geominerario”, venerdì scorso sono proseguite le testimonianze per trasmettere la memoria con l’incontro dei minatori con gli scolari del terzo Circolo Didattico di Iglesias. Il settimanale di casa tua Ogni Giovedì in edicola o in abbonamento ODE A SU TRABALLU DE SU PASTORE Su pastore at irruatadu, ispredighinadu, cunzadu sas tancas de peleas. At murtu sicagna, ingullidu miséria e maleitu sas istajones chi fitianas li sinzan sas carres cun dies chentza rendha. Su pastore no at peràulas de intregare a sos bentos: su mudìmine ‘e sempre l’at acorriadu su coro! E puru -reberdeat sighidu chentza pasu in camineras de traschia sos tràvigos illacanados ifatu a s’ama, mischiendhe sàmbene e suore, pro atatare custa Terra ue no atichin sas isperas, ue sos Deos an pérdidu s’atza e su corazu ‘e bardaneris, ue sos muitzos lacajos an dantzadu in sas intragnas de una Sardigna chentza podere sa callabbia de aficos foranos. -E nachi in Teulada si sestat sa paghe! in Otana bi rebudhit traballu! sas rocas nudas las mudat su tzimentu!- Ma su pastore est traballu ‘e unu pòpulu, apeutadu, mai bìnchidu! Cristoforo Puddu WEEKEND ROMANTICO “SAN VALENTINO TUTTO L’ANNO” Welcome in camera 1 notte da sabato a domenica o da venerdì a sabato Pensione completa* e late check out Percorso Via delle Acque (Idromassaggio - Saune Doccia emozionale - Percorso Kneipp) E 159,00 a coppia * Il Menu della Cena prevede: Antipasto Primo Secondo Contorno Acqua e vino Scopri tutte le altre offerte su www.letourhotel.it Le Tour Hotel Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, 20 - 09016 Iglesias (CI) Tel +39.0781.33330 Fax +39.0781.32059 www.letourhotel.it info@letourhotel.it Il Menu del pranzo prevede: Antipasto o primo Secondo Contorno Acqua e vino
Cultura numero 508 del 4 Novembre 2010 15 Il loro primo lavoro, con protagonista Settimo, è stato accolto con simpatia, al punto di averlo diffuso a scuola, nelle carceri minorili di Quartucciu e in qualche occasione d’incontro con giovani tra i quali è stata stimolata la discussione. “Un piccolo libro, aveva recensito “Gazzetta” nel presentarlo al pubblico, per giunta anche senza grandi pretese. Perché di grande in quest’operazione c’è solo la finalità che i due ragazzi, ormai giovanotti, si sono prefissi. L’intero ricavato della vendita, più che vendita si tratta di offerta, andrà a costituire un fondo che consentirà ad una mezza dozzina di giovani europei di soggiornare a Carbonia ai quali sarà chiesto unicamente di impartire lezione di inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo ecc, ad altrettanti giovani universitari locali. In altre parole, questa volta anziché spendere per andare all’estero per specializzarsi nella lingua madre, e che sarebbero comunque i più fortunati, questa volta è la materia prima che viene nel Sulcis allargando il numero dei giovani interessati alla conoscenza e all’esatta pronuncia della lingua straniera e magari mettendo in piedi l’opportunità di nuovi scambi nel tempo”. Ora Pietro e Roberto Demurtas hanno pubblicato un secondo volumetto, sempre dal titolo “Settimo”, composto di racconti, ma soprattutto impregnato di moralità assai spesso bandita dalla letteratura corrente. “Il libro racconta la vera storia di un bambino povero, di nome Settimo perché settimo di dodici figli, che all’età di otto COMUNE DI MASAINA PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS AVVISO DI GARA “INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO ED IL CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO LUMINO- SO SUGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA” Importo dei lavori a base d’asta (soggetti a ribasso): Euro 60.162,00 (diconsi euro Sessantamilacentosessantadue/00) da realizzarsi a misura. Oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: euro 2.238,96,00 (diconsi euro Duemiladuecentotrentotto/96); Presentazione delle offerte: le offerte devono pervenire entro le ore 13,00 del 11 novembre 2010, termine ultimo e perentorio per la loro ricezione. SARDEGNA IN LIBRERIA PIETRO E ROBERTO DEMURTAS RITORNANO COL NUOVO LIBRO ANCORA PROTAGONISTA “SETTIMO” IN UNA SERIE DI RACCONTI Alessandro Carta Il Responsabile del Servizio Geom. Gianfranco Diana anni ricevette in dono dalla maestra un libro da leggere durante le vacanze estive. Ad alcuni suoi compagni venne regalato il libro di “Pinocchio”, ad altri “Moby Dick”, “Tom Sawyer. A Settimo venne regalato il libro “Le storie di Don Gnocchi”. Non sapeva nulla di quel prete e del suo apostolato tra i bisognosi. Però tanto fu l’interesse suscitato che ben presto concluse di leggerlo. Altrettanto interesse può suscitare la lettura del secondo libro dedicato a Settimo, in quanto mette insieme alcune storie e racconti che, per la verità, possono nascondere verosimilmente l’irreale, ma che da bambini possono assumere connotazioni semireali. Nell’ordine, vengono presentati brevi racconti che, per alcuni versi sono anche autobiografici, o almeno appaiono, ma che in realtà si reggono nella spontaneità in cui essi sono presentati. “Il dono”, “Il sogno”, “Il libro”, “La visita del Papa”, “Viaggio a Lourdes”, “Una goccia di saggezza”, “Il ricordo”, “Pesci e pollo”, “La griglia di ferro”, “Il segreto del convento”, “La storia di Cesar”. “Nostro padre, hanno detto i due fratelli Demurtas, coautori di “Settimo”, quando eravamo bambini ci raccontava delle favole e solo ora abbiamo capito che quelle bellissime storie erano parte della sua vita”. Tra tutti i racconti presentati da Pietro e Roberto Demurtas, due richiamano ai racconti di vecchia memoria, quelli tramandati dagli anziani e che costituivano le “fiction” ante litteram delle estati prive ancora di TV. Si tratta de “Il segreto del convento” e “La storia di Cesar”. Qui si evidenzia la padronanza di linguaggio dei due giovani scrittori, la loro voglia di emergere con qualcosa di meritevole, ma soprattutto col messaggio rivolto ai giovani. “Bisogna avere coraggio e credere in se stessi, nelle proprie possibilità, creare e cercare sin da piccoli il motivo della propria venuta sulla terra, trovare la propria strada senza perdere un attimo, ma soprattutto avere una risposta pronta a qualsiasi domanda venga posta”. In altra parte i due autori ricordano che “la condizione necessaria è che bisogna credere di non essere mai soli: c’è sempre qualcuno vicino a noi che ci guida in ogni momento della nostra vita”. Ovviamente quest’ultima affermazione trova terreno adeguato se c’è un briciolo di Fede che in molti casi stimola e aiuta non solo i giovani. “Con questa piccola opera, si legge nella prefazione di Settimo, vorremmo mandare un messaggio non solo a voi, giovani studenti che siete la linfa e il futuro di questa società, ma anche agli adulti, ai nostri genitori e agli insegnanti che hanno la grande responsabilità di educatori e di farci scoprire i veri valori della vita e della famiglia”. LA MOSTRA ACSIT DI STEFANO PIA A FIRENZE “GENTILES” REPORTAGE SULLA GENTE SARDA Elio Turis La mostra fotografica “Gentiles” è dedicata alla memoria di mio padre, che per me rappresenta da sempre l’essenza delle migliori virtù della gente sarda. Stefano Pia Sabato 9 ottobre si è conclusa, ospitata nei locali dell’Associazione Culturale Sardi in Toscana, la mostra di fotografia di Stefano Pia “Gentiles” Reportage sulla gente Sarda. Dire che è stato un successo, vuol dire sminuire l’evento. Successo di persone che hanno visitato la mostra. Successo di critica. La critica è stata unanime. Ottima impostazione, immagini forti, reali e vive. Persone di tutte le età concordemente hanno confermato quanto, queste immagini in bianco e nero, abbiano suscitato sentimenti ed emozioni e quanto, quelle immagini, ognuno aveva nel cuore e negli occhi, e come ugualmente vivendo un presente siamo pronti ad affrontare il futuro. Giovani e meno giovani, di qualsiasi livello culturale, hanno riconosciuto nell’autore un forte amore per la sua terra, per la vita quotidiana di pastori, contadini, pescatori, massaie. Persone comuni come “simboli assoluti della personalità sarda”. Un ringraziamento va all’autorità intervenute e ai molti amici che non hanno voluto mancare a questo importante evento. Stefano Pia è nato a Oristano nel 1978 e vive a Mogoro. Appassionato fotografo, vede nel “saper cogliere il momento deciso” la sua più grande sfida. Il suo modo caratteristico di fotografare, il suo occhio attento alle realtà colpiscono non solo gli occhi ma anche il cuore. Il suo continuo interesse lo porta a frequentare svariati corsi e workshop tra i quali: sulla composizione e lettura dell’immagine tenuta dal fotografo Gigi Olivari, con Dario Coletti un workshop sul fotogiornalismo e con Simone Sbaraglia un corso sulla fotografia naturalistica e di paesaggio. Ha esposto già in innumerevoli occasioni ad Oristano, Nuoro, Cagliari, Terralba, Mogoro, Stintino e Alghero; un suo fotomontaggio è stato esposto alla Fiera Internazionale di Fotografia a Colonia in Germania. SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 6 & 7 NOVEMBRE 2010 a cura di Franco Airi FARMACIE: IGLESIAS: CADDEO, via Emanuela Loi, tel. 0781.31552 CARBONIA: SORU, via Lubiana, tel. 0781.64259 CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006 SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003 VILLAMASSARGIA: MASSIDDA, via Eleonora, tel. 0781.74008 S.A.ARRESI: ASPRONI, via Italia, tel. 0781.966049 TEULADA: DANERO, via Umberto, tel. 070.9270014 BENZINAI: IGLESIAS: AGIP-LODDO, viale Villa di Chiesa CARBONIA: Q8-PINNA, via Dalmazia ESSO-MELIS, via Nazionale IP-MAGGI, via della Vittoria VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias SANT’ANTIOCO: AGIP-PINNA, via Nazionale CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-MASSENTI, statale 126 SANTADI: TAMOIL-PORCINA, statale provinciale 1
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