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investimenti portovesme srl con regione fissate le date

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12 numero 508 del 4 Novembre 2010 Realtà Loca<strong>le</strong><br />

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />

A DUE ANNI DAGLI EVENTI CALAMITOSI DI CAPOTERRA<br />

22 ottobre 2008:<br />

Capoterra e una vasta area<br />

del Cagliaritano;<br />

28 novembre 2008:<br />

La Baronia di Orosei;<br />

29 settembre 2009:<br />

Gallura e Baronia;<br />

12 ottobre 2010:<br />

vaste aree del Nuorese;<br />

E’ questa una rapida scansione<br />

degli eventi alluvionali verificatisi<br />

in Sardegna negli ultimi<br />

anni, che ne mette in evidenza<br />

la sempre più preoccupante<br />

cadenza e ravvicinata<br />

periodicità. In particolare <strong>le</strong><br />

alluvioni dell’ottobre 2008 e<br />

del settembre 2009, sono state<br />

purtroppo accompagnate, oltre<br />

che da ingenti danni al territorio,<br />

anche dalla inaccettabi<strong>le</strong><br />

perdita di vite umane,<br />

mettendo in evidenza ancora<br />

una volta la fragilità idrogeologica<br />

del territorio della nostra<br />

Sardegna. Oggi, a due anni<br />

dall’evento calamitoso che<br />

ha interessato in particolare<br />

E’ stato presentato, lunedì scorso<br />

nella sala <strong>con</strong>vegni dell’Hotel<br />

Mediterraneo di Cagliari, il<br />

Bando “Sostegno a programmi<br />

e reti di volontariato nel Mezzogiorno”<br />

promosso dalla Fondazione<br />

per il Sud.<br />

L’iniziativa, organizzata dal<br />

CSV Sardegna Solida<strong>le</strong>, è rivolta<br />

ai dirigenti del<strong>le</strong> organizzazioni<br />

di volontariato che intendono<br />

presentare progetti a va<strong>le</strong>re<br />

sul bando emanato dalla Fondazione<br />

per il Sud che prevede<br />

il finanziamento di progetti per<br />

4 milioni di euro, nel<strong>le</strong> sei Regioni<br />

del Mezzogiorno (Campania.<br />

Basilicata, Puglia, Calabria,<br />

l’abitato di Capoterra, l’Ordine<br />

dei Geologi della Sardegna<br />

intende ricordare e rinnovare<br />

la propria solidarietà a chi ha<br />

perso i propri cari e a tutti coloro<br />

che, dopo gli ingenti danni<br />

subiti, cercano <strong>con</strong> fatica di<br />

riacquisire una norma<strong>le</strong> quotidianità.<br />

Il Presidente Davide<br />

Boneddu, in questa giornata<br />

dedicata al ricordo, rimarca<br />

come sia ormai indispensabi<strong>le</strong><br />

che una corretta ed oculata<br />

pianificazione del territorio<br />

debba costantemente scaturire<br />

da una sua approfondita <strong>con</strong>oscenza<br />

geologica. E’ prioritario,<br />

quindi, che gli eventi calamitosi<br />

derivanti dal dissesto<br />

idrogeologico vengano, per<br />

quanto possibi<strong>le</strong>, limitati e arginati<br />

da scrupolose politiche<br />

di difesa del suolo, <strong>con</strong>sistenti,<br />

ad esempio, in efficaci piani<br />

di monitoraggio e prevenzione,<br />

mirati ed efficienti studi<br />

sul rischio idrogeologico,<br />

aggiornati dati sull’evoluzione<br />

e uso del territorio e, soprattutto,<br />

da un auspicato crescente<br />

numero di geologi operanti<br />

nella Pubblica Amministrazione.<br />

L’Ordine dei Geologi della<br />

Sardegna, rappresenta oggi<br />

una classe di professionisti<br />

impegnata quotidianamente<br />

ad affrontare <strong>le</strong> comp<strong>le</strong>sse tematiche<br />

relative al dissesto<br />

idrogeologico, in uno spirito<br />

di <strong>con</strong>fronto e dialogo interprofessiona<strong>le</strong><br />

sempre fattivo e<br />

costruttivo. A testimoniare<br />

l’operatività di questo Ordine<br />

Professiona<strong>le</strong> e dei geologi<br />

sardi tutti, il Presidente Boneddu<br />

ricorda che è stato avviato,<br />

proprio in questi giorni,<br />

un impegnativo ca<strong>le</strong>ndario di<br />

in<strong>con</strong>tri <strong>con</strong> tutte <strong>le</strong> Amministrazioni<br />

Comunali capoluogo<br />

e <strong>con</strong> <strong>le</strong> Amministrazioni Provinciali:<br />

il tema sarà la cultura<br />

geologica e la corretta pianificazione<br />

del territorio.<br />

Ordine dei Geologi<br />

della Sardegna<br />

DALLA FONDAZIONE PER IL SUD 4 MILIONI<br />

AL VOLONTARIATO DEL MEZZOGIORNO<br />

Sostegno a programmi<br />

e reti di volontariato nel Mezzogiorno<br />

Bonifiche<br />

Ingurtosu - Stabilizzazione discarica<br />

Sicilia e Sardegna).<br />

Il Bando ha l’obiettivo di sostenere<br />

<strong>le</strong> reti di volontariato esistenti<br />

e, in misura più limitata,<br />

<strong>le</strong> organizzazioni di volontariato<br />

che promuovono e sperimentano<br />

modalità di lavoro “in rete”,<br />

per accrescere il loro impatto<br />

socia<strong>le</strong> sul territorio e favorire<br />

lo sviluppo del<strong>le</strong> comunità.<br />

Il processo di accentuata frammentazione<br />

del volontariato<br />

meridiona<strong>le</strong> (la Sardegna in<br />

questo è una “anomalìa”) – se<strong>con</strong>do<br />

una nota della Fondazione<br />

per il Sud – può essere invertito<br />

promuovendo relazioni<br />

stabili e non strumentali fra <strong>le</strong><br />

organizzazioni, che aiutino i<br />

gruppi di volontariato a preservare<br />

e coltivare il nuc<strong>le</strong>o identitario<br />

fondamenta<strong>le</strong> di queste<br />

esperienze (radicamento nel<br />

territorio e gratuità) e ad esercitare<br />

più efficacemente la loro<br />

dimensione politica per il cambiamento<br />

socia<strong>le</strong>. Il Bando, che<br />

scade il 30 novembre prossimo,<br />

sarà illustrato dalla Dr.ssa Anna<br />

Marino, responsabi<strong>le</strong> del<strong>le</strong> attività<br />

istituzionali della Fondazione<br />

per il Sud. Coordinerà i<br />

lavori il Prof. Giampiero Farru,<br />

presidente del CSV Sardegna<br />

Solida<strong>le</strong>. Hanno aderito all’iniziativa<br />

<strong>le</strong> organizzazioni regionali<br />

del volontariato sardo.<br />

Non è il formato<br />

che fa grande<br />

un giorna<strong>le</strong>,<br />

ma i suoi<br />

<strong>con</strong>tenuti.<br />

“Gazzetta del<br />

Sulcis Ig<strong>le</strong>siente”<br />

punta alla realtà<br />

dei Lettori.<br />

SPAZIO AGLI EMIGRATI<br />

OTTAVO INCONTRO AL “QUATTRO MORI” DI LIVORNO<br />

SULLA STORIA DELLA SARDEGNA FORMULA VINCENTE<br />

Paola Bosio Bua<br />

Livorno<br />

E’ questa l’idea che ha <strong>con</strong>vinto<br />

l’ Associazione cultura<strong>le</strong> sarda<br />

“Quattro Mori” di Livorno a<br />

proseguire nella serie di in<strong>con</strong>tri<br />

iniziata nel 2002 <strong>con</strong> i più<br />

accreditati storici sardi invitati<br />

a Livorno a presentare la storia<br />

dell’isola, a partire da sostrato<br />

pre - nuragico all’epoca moderna.<br />

Il 16 ottobre scorso si è tenuto<br />

l’ottavo della serie, intitolato<br />

“La Sardegna Sabauda”.<br />

Nella prestigiosa sede dell’ Auditorium<br />

del Museo di Scienze<br />

Naturali di Villa Henderson,<br />

messo come sempre a disposizione<br />

dalla Provincia di Livorno,<br />

il Professor Francesco Cesare<br />

Casula, Ordinario di Storia<br />

Medieva<strong>le</strong>, di Pa<strong>le</strong>ografia e Diplomatica<br />

del Dipartimento di<br />

Storia dell’Università di Cagliari,<br />

membro del CNR ed il<br />

Professor Angelo Castellaccio,<br />

ordinario di Antichità e Istituzioni<br />

Medievali dell’università<br />

di Sassari, entrambi autori di<br />

numerose pubblicazioni, si sono<br />

misurati in una relazione<br />

sulla storia della Sardegna che<br />

ha vivamente interessato i numerosi<br />

presenti, non solo per la<br />

fe<strong>con</strong>dia e la scientificità del<br />

rac<strong>con</strong>to, ma anche per il taglio<br />

interpretativo e documentario.<br />

L’intento di entrambi i relatori<br />

è stato quello di ribaltare la comune<br />

immagine della Sardegna<br />

e della sua civiltà come espressione<br />

di uomini ed eventi separati<br />

e distanti dalla storia naziona<strong>le</strong><br />

ed europea, presentandone<br />

invece quegli aspetti salienti<br />

che hanno fatto dell’isola e<strong>le</strong>mento<br />

importante nel periodo<br />

dell’egemonia spagnola e fattore<br />

centra<strong>le</strong> ai fini della formazione<br />

dello Stato sabaudo. Si<br />

tratta ha esordito A. Castellaccio,<br />

“ di dare nobiltà al<strong>le</strong> vicende<br />

come per esempio <strong>con</strong>siderare<br />

dia<strong>le</strong>ttica e non divisione<br />

interna un luogo comune come<br />

la rivalità storica tra Sassari e<br />

Cagliari. A fine ‘800 Sassari<br />

era superiore a Cagliari come<br />

densità demografica, smentendo<br />

la presunta superiorità dell’attua<strong>le</strong><br />

capita<strong>le</strong>”. I fatti cruciali<br />

che hanno caratterizzato la<br />

Sardegna spagnola L’assolutismo<br />

monarchico che non <strong>con</strong>sentì<br />

mai ad un sardo di assumere<br />

la carica di Viceré, di Arcivescovo<br />

di Cagliari o di vescovo<br />

di Alghero, la cacciata<br />

degli Ebrei nel 1492 dalla Castiglia<br />

e dalla Sardegna, fattore<br />

che impoverì il tessuto e<strong>con</strong>omico<br />

sardo, gli attacchi barbareschi<br />

non repressi dagli Spagnoli,<br />

il pastorello di Porto Torres<br />

che divenne re di Algeri ( e<br />

s<strong>con</strong>fisse Carlo V), il tribuna<strong>le</strong><br />

della Santa Inquisizione che fece<br />

bruciare sul rogo a To<strong>le</strong>do il<br />

sardo Sigismondo Arquer, <strong>le</strong>tterato,<br />

teologo, studioso all’Università<br />

di Pisa di diritto civi<strong>le</strong><br />

canonico, accusato nel<br />

1562 dall’Inquisizione di essere<br />

luterano. Inoltre la mancata<br />

istituzione degli Spagnoli di<br />

una flotta sarda, nonostante i<br />

Sardi venissero imbarcati come<br />

ga<strong>le</strong>otti e versassero <strong>le</strong> imposte.<br />

Affascinante e provocatoria<br />

la tesi sostenuta dal prof. Casula.<br />

Quella che lo storico porta<br />

avanti e documentata ormai da<br />

anni, e cioè che la storia dello<br />

Stato Sabaudo e di quello unitario<br />

devono essere <strong>le</strong>tti in<br />

chiave sarda, <strong>con</strong>siderando che<br />

la loro matrice originaria è quel<br />

Regno di Sardegna che al termine<br />

della Guerra di Successione<br />

Spagnola, fu assegnato<br />

nel 1718 <strong>con</strong> il Patto di Londra<br />

al Ducato di Savoia. Quest’ ultimo<br />

derivò il titolo regio in<br />

quel preciso momento appunto<br />

dal Regno di Sardegna. Nel<br />

1720 avvenne la “fusione”, per<br />

cui il Regno di Sardegna si federò<br />

<strong>con</strong> il Principato del Piemonte<br />

ed il Ducato di Nizza e<br />

Savoia. “Non è mai esistita una<br />

Sardegna piemontese, sostiene<br />

Casula”, ma è esistito un Piemonte<br />

sardo. E sotto gli occhi<br />

increduli degli ascoltatori il<br />

professore mostra documenti<br />

della metà dell’Ottocento quando<br />

libri di geografia parlano del<br />

Ticino, del Tanaro come “fiumi<br />

della Sardegna” e perfino The<br />

Illustrated London News” cita<br />

“la costa sarda del lago Maggiore”.<br />

Altre “Chicche”: lo storico<br />

e studioso Luigi Cibrario,<br />

nato a Torino, era citato come<br />

ministro degli Esteri “sardo” ,<br />

di Cavour i giornali dell’epoca<br />

scrivevano che avrebbe inaugurato<br />

il ponte sul Rodano che<br />

univa la “Francia alla Sardegna”.<br />

I francobolli dello stato<br />

unitario sono quelli sardi e non<br />

di altri stati, Mazzini e Carlo<br />

Alberto avevano passaporti sardi,<br />

etc etc. L’automobi<strong>le</strong> dunque<br />

è sarda, sostiene <strong>con</strong> una<br />

metafora il professore e ta<strong>le</strong> resta,<br />

anche se cambiano i passeggeri<br />

o l’autista. Interessante<br />

e fondamenta<strong>le</strong> inoltre ricordare<br />

che lo Statuto albertino è<br />

modellato su quello sardo e così<br />

pure lo schema bicamera<strong>le</strong><br />

del Parlamento. E’ mancato<br />

purtroppo il tempo a Francesco<br />

Cesare Casula per esaurire i<br />

molti altri aspetti di un argomento<br />

così scottante e risarcitorio.<br />

Si rimanda perciò <strong>con</strong> vivo<br />

interesse e piacere ai suoi due<br />

ultimi libri “ La terza via della<br />

storia “ e “ Italia: il grande inganno<br />

1861 – 2010”.<br />

COMUNE DI IGLESIAS<br />

CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO<br />

Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI)<br />

Tel. 0781/2741 - Te<strong>le</strong>fax 0781/274201 -<br />

UFFICIO CONTRATTI - Ig<strong>le</strong>sias 25 ottobre 2010<br />

AVVISO DI GARA ESPERITA<br />

ENTE APPALTANTE: Comune di Ig<strong>le</strong>sias, Via Isonzo, 5 - 09016<br />

IGLESIAS - Provincia Carbonia Ig<strong>le</strong>sias - Tel. 0781/2741 - Te<strong>le</strong>fax<br />

0781/274201. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE:<br />

Aperta.<br />

OGGETTO DELL’APPALTO: Trattasi di LAVORI DI RECUPE-<br />

RO DELL’EX CIRCOLO UFFICIALI, DA ADIBIRE A CEN-<br />

TRO GIOVANILE POLIVALENTE.<br />

DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: Determinazione<br />

n° 624/4 del 21.10.2010 .<br />

CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: L’appalto è stato esperito ai<br />

sensi dell’articolo 82, comma 2 <strong>le</strong>ttera a) del D.Lgs. n. 163 del<br />

12.04.2006 e s.m.i. e all’art. 90 del D.P.R. 554/99. L’aggiudicazione<br />

è stata eseguita <strong>con</strong> il criterio del prezzo più basso inferiore a<br />

quello posto a base di gara .<br />

NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 19 (diciannove).<br />

NUMERO IMPRESE AMMESSE: 19 (diciannove).<br />

IMPRESA AGGIUDICATARIA: Impresa SARDA CANTIERI<br />

2000 S.r.l. Via Spano, 3 CABRAS (OR) .<br />

IMPORTO DELL’APPALTO A BASE DI GARA: Euro<br />

261.274,77 al netto degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso,<br />

pari ad Euro 4.725,23.<br />

IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Ribasso del 17,677% da<br />

applicarsi sull’importo posto a base di gara di Euro 261.274,77<br />

per un importo fina<strong>le</strong> al netto degli oneri di sicurezza di Euro<br />

215.089,23.<br />

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Geom. Dario Scarpa.<br />

ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO:<br />

Tribuna<strong>le</strong> Amministrativo Regiona<strong>le</strong> Via Sassari 17, 09100 Cagliari.<br />

Il Responsabi<strong>le</strong> dell’Ufficio Appalti e Contratti<br />

Dott.ssa Bonaria Uccheddu<br />

Per <strong>le</strong> prenotazioni<br />

te<strong>le</strong>fonare al servizio visite:<br />

tel. 0781.491300 - fax 0781.491395<br />

o via e-mail: segr.dir@igeaminiere.it<br />

Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Lega<strong>le</strong> - Via Dalmazia, 135 - Carbonia<br />

Tel. 0781.675289 - Fax 0781.1864436 - E-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it<br />

Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzettadelsulcis.it

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