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investimenti portovesme srl con regione fissate le date

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SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE<br />

www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it<br />

Il Cipe si riunirà venerdì 5<br />

novembre e uno degli argomenti<br />

all’ordine del giorno<br />

sarà l’approvazione del Contratto<br />

di Programma della Portovesme<br />

<strong>srl</strong>. L’ha annunciato il<br />

Presidente della Regione Ugo<br />

Cappellacci nel corso dell’in<strong>con</strong>tro<br />

svoltosi a Villa Devoto<br />

incentrato sul<strong>le</strong> prob<strong>le</strong>matiche<br />

dell’azienda sulcitana. Alla riunione<br />

hanno partecipato anche<br />

gli assessori dell’Industria e del<br />

Lavoro, Oscar Cherchi e Franco<br />

Manca, l’Amministratore<br />

de<strong>le</strong>gato della Portovesme <strong>srl</strong><br />

Carlo Lolliri, esponenti della<br />

Confindustria della Sardenga<br />

L’in<strong>con</strong>tro previsto per il giorno<br />

9 presso il Ministero dello<br />

Sviluppo E<strong>con</strong>omico a Roma,<br />

per la vertenza Eurallumina,<br />

appare molto delicato perché<br />

in quella sede la proprietà<br />

Ru.Sal. dovrà dire se lo stabilimento<br />

di raffinazione della<br />

bauxite, <strong>con</strong> sede a Portovesme,<br />

potrà riaprire o meno. In<br />

sede ministeria<strong>le</strong>, per quanto<br />

dato di <strong>con</strong>oscere, potrebbero<br />

venir ufficializzate <strong>le</strong> posizioni<br />

governative e della Regione,<br />

disposti a sostenere la realizzazione<br />

della centra<strong>le</strong> termica capace<br />

di fornire il vapore necessario<br />

allo stabilimento in questione.<br />

Il terzo soggetto, però, è<br />

la Ru.Sal. che dovrà fare anch’essa<br />

la sua parte. Alla base<br />

di questo sta la decisione della<br />

proprietà di riaprire i cancelli<br />

dello stabilimento, altrimenti<br />

ogni sforzo appare vano. “Il 9<br />

novembre a Roma, ha detto<br />

senza mezzi termini Fabio Enne<br />

Segretario genera<strong>le</strong> Cisl del<br />

Sulcis Ig<strong>le</strong>siente, usciremo dall’in<strong>con</strong>tro<br />

<strong>con</strong> una decisione: o<br />

lo stabilimento verrà riaperto,<br />

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, <strong>con</strong>v. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari<br />

Carbonia·Anno XXI numero 508 del 4 Novembre 2010 ·Euro 1,00<br />

INVESTIMENTI PORTOVESME SRL<br />

CON REGIONE FISSATE LE DATE<br />

FORMUFFICIO.IT<br />

Rag. Francesco Manca<br />

Concessionario Buffetti<br />

Forniture<br />

articoli per ufficio<br />

Libri giuridici e per corsi<br />

Vendita assistenza<br />

personal computer<br />

Via Gramsci, 31 - Carbonia<br />

Tel. 0781.671162<br />

Fax 0781.675299<br />

CANTINA DI CALASETTA - SOC. COOP. AGRICOLA<br />

SEDE IN CALASETTA (CI), VIA ROMA N. 134<br />

Carignano del Sulcis<br />

GRANDE PROMOZIONE FINO AL 31 DICEMBRE 2010<br />

La Cantina Socia<strong>le</strong> di Calasetta propone a tutti i clienti<br />

la vendita promoziona<strong>le</strong> presso il punto vendita<br />

della cantina: Vini <strong>con</strong>fezionati:<br />

prendi 6 bottiglie e paghi 5 (anche assortite)<br />

Vini sfusi (rosso e rosato): prendi 5 litri e paghi 4.<br />

Meridiona<strong>le</strong>, i regionali del<strong>le</strong><br />

Organizzazioni sindacali <strong>con</strong>federali,<br />

i segretari di categoria<br />

e gli esponenti della Rsu.<br />

EURALLUMINA APPESA A UN FILO<br />

oppure esso chiuderà definitivamente.<br />

Appare evidente che<br />

in quest’ultima deprecabi<strong>le</strong><br />

ipotesi, Ru.Sal. non potrà andare<br />

via come ha fatto Rockwool<br />

senza bonificare il sito.<br />

Questa volta i termini sono diversi.<br />

Confidiamo, comunque,<br />

in una ragionevo<strong>le</strong> posizione di<br />

Ru.Sal. mirata a rimettere in<br />

marcia gli impianti, che sono<br />

tra i più potenti d’Europa”.<br />

“La Regione non può acquisire<br />

<strong>le</strong> aziende in crisi ma, in presenza<br />

di imprenditori seri, può<br />

utilizzare diversi strumenti importanti<br />

che <strong>con</strong>sistono negli<br />

incentivi messi a disposizione<br />

dall’Unione Europea, dallo<br />

Stato e dalla stessa Regione,<br />

che possono far fronte al<strong>le</strong> tante<br />

vertenze difficili che stiamo<br />

affrontando da tempo. Entro la<br />

prossima settimana verrà fissato<br />

un nuovo in<strong>con</strong>tro tra gli Assessorati<br />

dell’Industria e del<br />

Lavoro, la Curatela fallimentare<br />

e <strong>le</strong> associazioni sindacali<br />

per trovare una soluzione”. È<br />

quanto ha affermato l’assessore<br />

della Programmazione, Giorgio<br />

La Spisa, coordinatore del Comitato<br />

Interassessoria<strong>le</strong> per <strong>le</strong><br />

emergenze e<strong>con</strong>omico sociali.<br />

“Entro pochi giorni, ha assicurato<br />

il neo assessore dell’Industria<br />

Oscar Cherchi, attiveremo<br />

un tavolo tecnico. C’è un imprenditore<br />

che ha manifestato<br />

“E’ un passo fondamenta<strong>le</strong> che<br />

fa bene sperare, ha osservato<br />

Cappellacci, per la salvaguardia<br />

e il rilancio del polo metallurgico<br />

del Sulcis”.<br />

In quella sede è stato anche firmato<br />

un nuovo protocollo che<br />

affronta i temi fondamentali<br />

della vertenza: Energia-eolico,<br />

Contratto di Programma e Formazione.<br />

Dal canto suo la società<br />

Portovesme <strong>srl</strong>, che ha<br />

preteso il verba<strong>le</strong> anche in ing<strong>le</strong>se<br />

da trasmettere alla G<strong>le</strong>ncore<br />

International in Svizzera,<br />

si è resa disponibi<strong>le</strong> ad avviare<br />

gli <strong>investimenti</strong> per il primo<br />

step dell’eolico entro il primo<br />

triemstre 2011 e a <strong>con</strong>certare<br />

<strong>con</strong> i sindacati <strong>le</strong> modalità dell’affidamento<br />

degli appalti previsti<br />

nella fase degli <strong>investimenti</strong>.<br />

Inoltre è stata assicurata<br />

la disponibilità a valutare il<br />

riavvio del comparto piombo e<br />

a rimodulare <strong>con</strong> i sindacati la<br />

cassa integrazione in atto.<br />

SPIRAGLI NELLA VERTENZA<br />

EX ILA PORTOVESME<br />

interesse all’acquisizione della<br />

fabbrica: a lui, insieme ai col<strong>le</strong>ghi<br />

della Giunta e alla Sfirs,<br />

cercheremo di offrire <strong>le</strong> opportunità<br />

più interessanti che <strong>le</strong><br />

<strong>le</strong>ggi ci <strong>con</strong>sentono, nella <strong>con</strong>vinzione<br />

che possa trovare <strong>le</strong><br />

motivazioni giuste per fare ripartire<br />

l’attività dell’azienda,<br />

ferma ormai da due anni”.<br />

L’assessore del Lavoro, Franco<br />

Manca, ha garantito che “verrà<br />

assicurato un altro anno di ammortizzatori<br />

sociali”. Anche<br />

Manca ha chiesto alla curatela<br />

fallimentare di “sospendere la<br />

decisione di dar seguito ai licenziamenti<br />

dei lavoratori in<br />

attesa di valutare eventuali manifestazioni<br />

di interesse”. I curatori<br />

fallimentari hanno annunciato<br />

che pochi giorni fa è<br />

arrivata una manifestazione di<br />

interesse e, in funzione di questa,<br />

valuteranno la possibilità di<br />

rivedere <strong>le</strong> procedure di licenziamento.<br />

UN CIRCOLO DEI SARDI<br />

IN AFGHANISTAN<br />

CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE<br />

Via Naziona<strong>le</strong>, zona PIP - Carbonia<br />

Tel. 0781.64324 - 674922<br />

LE INFRASTRUTTURAZIONI<br />

ALLA BASE DELLO SVILUPPO<br />

L’ASSESSORE MARCO SIMEONE<br />

Marco Simeone<br />

La Provincia Carbonia Ig<strong>le</strong>sias<br />

è particolarmente impegnata<br />

a mettere in sicurezza<br />

l’intero patrimonio strada<strong>le</strong>,<br />

per migliorare <strong>le</strong> <strong>con</strong>dizioni di<br />

percorribilità e dare maggiore<br />

assistenza a chi visiti questo<br />

territorio. L’Assessore provincia<strong>le</strong><br />

Marco Simeone, già Sindaco<br />

di Carloforte, <strong>con</strong> de<strong>le</strong>ga<br />

Lavori Pubblici-Nuove Opere<br />

e Manutenzioni, non perde<br />

tempo, anche perché <strong>con</strong>osce<br />

qua<strong>le</strong> importanza abbiano <strong>le</strong><br />

strade di col<strong>le</strong>gamento <strong>con</strong> gli<br />

altri territorio.<br />

pagina 8<br />

CARLO LONI CNA<br />

PARLA DELLA CRISI<br />

COMPARTO ARTIGIANI<br />

pagina 5<br />

VALORE AGGIUNTO TURISTICO<br />

IDROVOLANTI A SANT’ANTIOCO<br />

pagina 10<br />

Assaggio dei vini in vendita.<br />

La Direzione azienda<strong>le</strong> invita i clienti a compilare il modulo<br />

sulla soddisfazione del cliente presente nel punto vendita.<br />

Recapiti:<br />

Tel. 0781 88413<br />

mailto: info@cantinacalasetta.com<br />

Circolo dei sardi a Herat<br />

pagina 8 - 10


2 numero 508 del 4 Novembre 2010 Regione<br />

L’ASSESSORE REGIONALE FRANCO MANCA<br />

CONFERMA LA MAGGIORE OCCUPAZIONE<br />

“I dati Istat sull’occupazione<br />

Un riferimento di cui tenere<br />

<strong>con</strong>to. Ma ancor più aggiornati<br />

sono i dati ufficiali in possesso<br />

della Regione. E questi parlano<br />

di un saldo attivo di 28mila<br />

unità”. Così l’assessore regiona<strong>le</strong><br />

del Lavoro, Franco Manca,<br />

commenta <strong>le</strong> statistiche<br />

diffuse dall’ente di ricerca in<br />

merito all’andamento del<strong>le</strong><br />

forze di lavoro.<br />

“Se<strong>con</strong>do <strong>le</strong> informazioni dell’Istituto<br />

naziona<strong>le</strong> di statistica<br />

- sottolinea Manca - la Sardegna,<br />

nel II trimestre del 2010<br />

perderebbe diecimila occupati<br />

rispetto al trimestre precedente:<br />

si passa infatti da 627mila<br />

occupati (tanti erano nel II trimestre<br />

2009) a 617mila (II trimestre<br />

2010). Come è noto,<br />

l’indagine dell’Istat è di tipo<br />

Si arricchisce l’articolato della<br />

Giunta per affrontare la<br />

grave crisi del comparto agrozootecnico<br />

sardo. Il presidente<br />

della Regione Ugo Cappellacci,<br />

l’assessore dell’Agricoltura<br />

Andrea Prato e del Bilancio<br />

Giorgio La Spisa hanno<br />

in<strong>con</strong>trato a Cagliari, nella sede<br />

di Villa Devoto, <strong>le</strong> associazioni<br />

di categoria (Confagricoltura,<br />

Coldiretti, Cia, Copagri)<br />

per illustrare <strong>le</strong> modifiche<br />

al testo che l’esecutivo intende<br />

portare subito in discussione<br />

in Giunta per poi farlo arrivare<br />

in Commissione Agricoltura<br />

del Consiglio regiona<strong>le</strong> e<br />

alla successiva approvazione<br />

dell’Aula.<br />

“È stato un in<strong>con</strong>tro di approfondimento,<br />

proficuo e positivo<br />

– ha dichiarato il presidente<br />

Cappellacci - abbiamo illustrato<br />

<strong>le</strong> novità del Disegno di<br />

<strong>le</strong>gge, già <strong>con</strong>divise durante la<br />

riunione di maggioranza di<br />

sabato scorso, <strong>con</strong> interventi<br />

sulla <strong>con</strong>tingenza e strutturali.<br />

Si tratta di azioni che vogliono<br />

prima di tutto creare i presupposti<br />

per uscire dalla crisi<br />

e che diano ossigeno al<strong>le</strong> nostre<br />

imprese agrico<strong>le</strong>. Da parte<br />

del<strong>le</strong> associazioni abbiamo<br />

ricevuto richieste ragionevoli<br />

e <strong>con</strong>divisibili, sul<strong>le</strong> quali lavoreremo<br />

per modificare il<br />

più possibi<strong>le</strong> il testo fina<strong>le</strong>”.<br />

Nel frattempo, il presidente<br />

della Regione ha in<strong>con</strong>trato il<br />

Movimento pastori sardi, a seguire<br />

<strong>le</strong> cooperative e gli industriali<br />

caseari. “Vogliamo<br />

coinvolgere tutti i protagonisti<br />

del settore per arrivare a una<br />

sintesi che venga tradotta in<br />

pratica nei <strong>con</strong>tenuti del Ddl,<br />

varato il qua<strong>le</strong> potranno essere<br />

avviati interventi strutturali,<br />

al di là di quelli che oggi<br />

servono a far sopravvivere <strong>le</strong><br />

nostre aziende”. L’impegno<br />

della Regione sarà anche sul<br />

fronte naziona<strong>le</strong> ed europeo<br />

per riattivare strumenti simili<br />

al Benessere degli animali.<br />

Diverse <strong>le</strong> novità rispetto alla<br />

prima versione del Disegno di<br />

<strong>le</strong>gge, che apporta correttivi e<br />

integrazioni che aumentano la<br />

dotazione finanziaria inizia<strong>le</strong>.<br />

Nel nuovo testo si rafforzano<br />

<strong>le</strong> azioni per il comparto ovicaprino<br />

a favore dell’aggregazione<br />

dell’offerta, ci sono aiuti<br />

regionali (che anticiperanno<br />

quelli statali) per la fornitura<br />

di formaggi ovini nei Paesi in<br />

via di sviluppo, premi ai produttori<br />

che trasformano latte<br />

ovino destinato ai formaggi in<br />

latte in polvere; sul fronte del<br />

credito la creazione di un<br />

LA REGIONE MOSTRA DIFFERENTE IMPEGNO<br />

A SOSTEGNO DEL COMPARTO AGRO-ZOOTECNICO<br />

Fondo di garanzie e <strong>con</strong>trogaranzie<br />

esclusivo per l’agricoltura,<br />

gli aiuti per i macelli<br />

mobili estesi anche al<strong>le</strong> Comunità<br />

montane; il ruolo della<br />

stanza di compensazione nella<br />

negoziazione dell’acquisto di<br />

materie prime e mangimi per<br />

<strong>le</strong> aziende zootecniche; il sostegno<br />

alla realizzazione di<br />

impianti alimentati da fonti<br />

energetiche rinnovabili; una<br />

campagna di educazione alimentare<br />

per promuovere <strong>le</strong><br />

produzioni Dop e nuovi formaggi<br />

ovini nel<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong>.<br />

Tra gli obiettivi la creazione<br />

del soggetto unitario, la “stanza<br />

di compensazione”, che<br />

dovrà incentivare, attraverso<br />

il sostegno regiona<strong>le</strong>, i processi<br />

aggregativi per arrivare<br />

prima di tutto a svuotare i magazzini<br />

del caseifici cooperativi<br />

sardi e favorire la costruzione<br />

di un piano coordinato<br />

di offerta del<strong>le</strong> produzioni.<br />

campionario e ha come primo<br />

obiettivo la stima dei principali<br />

aggregati dell’offerta di lavoro<br />

e coinvolge 175mila individui<br />

residenti in 1.246 Comuni.<br />

Naturalmente l’indagine ha<br />

una base scientifica solida e<br />

rappresenta un punto di riferimento<br />

importante. Tuttavia la<br />

Regione dispone di uno strumento<br />

altrettanto efficace: si<br />

tratta del<strong>le</strong> banche dati del SIL<br />

(Sistema Informativo sul Lavoro),<br />

che registrano non già<br />

<strong>le</strong> stime ma i movimenti reali<br />

che riguardano <strong>le</strong> cessazioni e<br />

gli avviamenti al lavoro. Ciò<br />

significa che ogni chiamata da<br />

parte del<strong>le</strong> aziende deve essere<br />

registrata, così come ogni cessazione.<br />

Se<strong>con</strong>do <strong>le</strong> banche<br />

dati SIL, nel periodo apri<strong>le</strong>giugno<br />

2010 in Sardegna i lavoratori<br />

avviati sono stati<br />

79.648, mentre coloro che<br />

hanno cessato il loro rapporto<br />

di lavoro ammontano a 51.574<br />

unità. Il saldo è dunque positivo<br />

per 28.074 lavoratori. Il dato<br />

rea<strong>le</strong> ci dice che nel corso<br />

di quest’ultimo trimestre si è<br />

creata occupazione e non disoccupazione<br />

come afferma<br />

l’Istat”.<br />

“Questo risultato – <strong>con</strong>clude<br />

l’assessore Manca –, naturalmente,<br />

non è <strong>le</strong>cito assumerlo<br />

come di carattere struttura<strong>le</strong>.<br />

Tuttavia è comunque un importante<br />

segna<strong>le</strong> sia sul piano<br />

della fiducia più in genera<strong>le</strong><br />

della ripresa e<strong>con</strong>omica, ma<br />

anche sull’efficacia del<strong>le</strong> politiche<br />

poste in essere dalla<br />

Giunta Cappellacci, in particolare<br />

attraverso il provvedimento<br />

sull’ampliamento della stagione<br />

turistica (denominato<br />

Lunga Estate), visto che questo<br />

settore è quello che di fatto<br />

ha <strong>con</strong>tribuito per il 94,5 %<br />

sul tota<strong>le</strong> della crescita occupaziona<strong>le</strong>”.<br />

Non è il formato<br />

che fa grande<br />

un giorna<strong>le</strong>,<br />

ma i suoi <strong>con</strong>tenuti.<br />

“Gazzetta del Sulcis<br />

Ig<strong>le</strong>siente”<br />

punta alla realtà<br />

dei Lettori.<br />

“Auspichiamo una rivoluzione<br />

cultura<strong>le</strong> della pubblica amministrazione,<br />

<strong>con</strong> un ruolo guida<br />

della Regione Sardegna nel campo<br />

della semplificazione per favorire<br />

una programmazione dal<br />

basso del<strong>le</strong> scelte in materia di<br />

innovazione”. L’ha detto l’assessore<br />

degli Affari Generali, Persona<strong>le</strong><br />

e Riforma, Mario Floris, anticipando<br />

alla stampa i <strong>con</strong>tenuti<br />

del <strong>con</strong>vegno naziona<strong>le</strong> “Semplificazione:<br />

Innovazione e Cooperazione<br />

in Sardegna”. L’esponente<br />

della Giunta Cappellacci<br />

ha posto l’accento sulla “necessaria<br />

inversione di tendenza rispetto<br />

al passato per restituire ai<br />

territori la centralità del<strong>le</strong> politiche<br />

e la <strong>con</strong>vergenza tra bisogni<br />

e opportunità”. “Per stare al passo<br />

<strong>con</strong> <strong>le</strong> nuove tecnologie – ha<br />

spiegato l’assessore Floris - la<br />

semplificazione dev’essere intesa<br />

a vantaggio del cittadino e<br />

del<strong>le</strong> imprese che, da semplici<br />

fruitori, diventano protagonisti<br />

dei processi che accompagnano<br />

l’innovazione nei servizi, per<br />

snellire i tempi della burocrazia<br />

e abbattere il divario digita<strong>le</strong>”.<br />

Per attuare quest’obiettivo <strong>con</strong><br />

specifici progetti tecnologici, la<br />

“La tutela e la valorizzazione della lingua sarda<br />

non può prescindere da un investimento serio di risorse<br />

e<strong>con</strong>omiche da proporre già nella prossima<br />

Legge Finanziaria”. Lo ha detto l’assessore regiona<strong>le</strong><br />

della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, aprendo<br />

i lavori del Seminario di presentazione del Cros,<br />

Correttore regiona<strong>le</strong> ortografico sardo, riferendosi<br />

in particolare alla esigua quota dell’1 per cento attualmente<br />

destinata dal bilancio regiona<strong>le</strong> al<strong>le</strong> politiche<br />

linguistiche. Il Cros rappresenta un primo<br />

passo importante per il rafforzamento dell’uso della<br />

lingua sarda e mi auguro – ha sottolineato ancora<br />

Milia – che la sperimentazione della limba negli<br />

Istituti scolastici possa entrare di diritto tra gli argomenti<br />

scientifici previsti nel più ampio progetto<br />

“Scuola Digita<strong>le</strong>”. Il Cros, in una fase avanzata di<br />

realizzazione, dopo essere stato sperimentato fin<br />

SEMPLIFICAZIONE PER INNOVARE<br />

LA MACCHINA AMMINISTRATIVA<br />

Mario Floris<br />

Regione Sardegna ha messo a<br />

disposizione oltre 69 milioni di<br />

fondi Por, di cui 10 milioni già<br />

avviati, 13 milioni pronti da bandire<br />

e più di 45 milioni utilizzabili<br />

per idee progettuali. “Ulteriori<br />

risorse, pari a 145 milioni di<br />

euro di fondi Fas – ha aggiunto<br />

Floris – sono già state utilizzate<br />

per lo sviluppo della Società dell’Informazione”.<br />

La due giorni<br />

di lavori, promossa dall’assessorato<br />

degli Affari Generali, Persona<strong>le</strong><br />

e Riforma in collaborazione<br />

<strong>con</strong> il Centro interregiona<strong>le</strong> per i<br />

sistemi informatici, geografici e<br />

statistici (Cisis), si pone dunque<br />

come fase d’avvio per il <strong>con</strong>fronto<br />

e lo scambio di esperienze<br />

tra enti e amministrazioni non<br />

solo regionali (Asl, Tribuna<strong>le</strong> e<br />

Procura di Cagliari, Anci e Consiglio<br />

del<strong>le</strong> Autonomie Locali),<br />

ma anche nazionali (Emilia Romagna,<br />

Liguria, Marche) ed europee<br />

(Austria), per assicurare<br />

unitarietà e coerenza di obiettivi<br />

nell’ambito dell’e-governement.<br />

ATTIVATO IL CORRETTORE AUTOMATICO<br />

PER LA SCRITTURA IN LINGUA SARDA<br />

dal 2007 negli oltre 200 sportelli linguistici presenti<br />

in tutto il territorio regiona<strong>le</strong>, sarà presto messo<br />

in rete gratuitamente nel sito istituziona<strong>le</strong> della Regione<br />

Sardegna, per aiutare quanti vogliano scrivere<br />

in lingua sarda, sia nella varietà scelta per la norma<br />

amministrativa regiona<strong>le</strong> sia in ciascuna del<strong>le</strong><br />

varietà o nei dia<strong>le</strong>tti specifici della lingua sarda.<br />

L’applicativo per i Pc, compatibi<strong>le</strong> <strong>con</strong> tutti i sistemi<br />

operativi, funziona da correttore ortografico per<br />

il trattamento automatico della lingua, agevolandone<br />

l’utilizzo nella stesura di testi e documenti. Il<br />

Correttore ortografico sardo, in linea <strong>con</strong> gli indirizzi<br />

del piano trienna<strong>le</strong> della Lingua Sarda, finanziato<br />

<strong>con</strong> fondi del Bilancio Regiona<strong>le</strong> 2009 e<br />

2010, è un sistema operativo “aperto” agli aggiornamenti<br />

e ai <strong>con</strong>tributi <strong>le</strong>ssicali per l’arricchimento<br />

del dizionario.<br />

Direttore Responsabi<strong>le</strong>: MASSIMO CARTA<br />

e-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it www.gazzettadelsulcis.it<br />

Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas<br />

Sede <strong>le</strong>ga<strong>le</strong>: Via Dalmazia 135 - Carbonia<br />

registrazione Tribuna<strong>le</strong> Cagliari: decreto 15/1990<br />

Iscriz. Registro Naziona<strong>le</strong> della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996<br />

ROC 3802 Settimana<strong>le</strong> del Sulcis - Ig<strong>le</strong>siente<br />

CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925<br />

Abbonamento Annuo (48 numeri)<br />

ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160<br />

CC. n° 43296169<br />

Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Gianni Podda, A<strong>le</strong>ssandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,<br />

Marco Massa, Alfio Gessa, E<strong>le</strong>na Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane,<br />

Marcello Murru, Claudio Moica.<br />

Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 199 - Carbonia (CA)<br />

Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 178.2282316<br />

Foto e articoli inviati al giorna<strong>le</strong>, anche via e-mail, sono da intendersi a titolo gratuito.<br />

La Direzione ne diviene proprietaria e si riserva la facoltà di pubblicarli.<br />

Responsabi<strong>le</strong> Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915<br />

Grafica, impaginazione, stampa e al<strong>le</strong>stimento:<br />

CTE Ig<strong>le</strong>sias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086<br />

Distribuzione:<br />

Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699<br />

STEA SRL


Lavoro numero 508 del 4 Novembre 2010<br />

3<br />

LA SOCIETA’ ROCKWOOL DEVE BONIFICARE<br />

IL SITO INQUINATO DI SA STOIA-IGLESIAS<br />

DALLA GRANDE IMPRESA SOSTENUTA DAL TERRITORIO<br />

UN IMPEGNO AD ARGINARE LA CRISI DELL’INDOTTO<br />

Rockwool<br />

Il Presidente della Provincia,<br />

Salvatore Cherchi, ha esaminato<br />

i risultati del<strong>le</strong> indagini effettuate<br />

dalla stessa Rockwool<br />

Italia Spa, sulla <strong>con</strong>taminazione<br />

dei terreni dello stabilimento<br />

di Ig<strong>le</strong>sias. I dati indicano<br />

che sono largamente e sistematicamente<br />

superati i limiti di<br />

<strong>le</strong>gge per <strong>le</strong> <strong>con</strong>centrazioni di<br />

zinco e cadmio e sporadicamente<br />

per quel<strong>le</strong> di piombo e<br />

mercurio. Verosimilmente,<br />

l’origine dell’inquinamento deriva<br />

dalla tipologia dei materiali<br />

impiegati per realizzare il<br />

sottofondo del<strong>le</strong> aree di servizio.<br />

In ogni caso, Rockwool<br />

deve farsi carico della bonifica.<br />

Al riguardo, il Presidente Cherchi<br />

ha impartito direttive agli<br />

Uffici provinciali perché, di<br />

<strong>con</strong>certo <strong>con</strong> <strong>le</strong> autorità Regiona<strong>le</strong><br />

e Stata<strong>le</strong> per l’Ambiente,<br />

si determinino <strong>le</strong> prescrizioni<br />

necessarie e Rockwool provveda<br />

a quanto è suo dovere.<br />

GRAVISSIMI RITARDI INPS NELL’EROGAZIONE<br />

DELLE PENSIONI D’INVALIDITA’ CIVILE<br />

“I gravissimi ritardi da parte<br />

dell’INPS nell’erogazione<br />

del<strong>le</strong> pensioni di invalidità civi<strong>le</strong><br />

a cui hanno diritto e <strong>le</strong><br />

pesanti norme restrittive applicate<br />

nel<strong>le</strong> visite di revisione<br />

si stanno rivelando veri e propri<br />

abusi da parte dell’Istituto<br />

Naziona<strong>le</strong> di Previdenza nei<br />

<strong>con</strong>fronti degli invalidi civili,<br />

molti dei quali sono in <strong>con</strong>dizioni<br />

socio-e<strong>con</strong>omiche disperate”.<br />

Lo afferma Maria Grazia<br />

Caligaris, presidente dell’associazione<br />

“Socialismo<br />

Diritti Riforme” a cui si sono<br />

rivolti numerosi invalidi civili<br />

della <strong>regione</strong> preoccupati per i<br />

gravi ritardi accumulati dall’Inps<br />

nel pagamento del<strong>le</strong> indennità<br />

a cui hanno diritto in<br />

seguito all’esito positivo della<br />

visita disposta dal<strong>le</strong> apposite<br />

commissioni del<strong>le</strong> Asl.<br />

“Le proteste attuate nei giorni<br />

scorsi – sottolinea la presidente<br />

di SdR – sono una pa<strong>le</strong>se<br />

dimostrazione del<strong>le</strong> <strong>con</strong>dizioni<br />

in cui versano persone in<br />

oggettive difficoltà anche per<br />

lo stato di salute. Le intenzioni<br />

suicide, come quella<br />

espressa da un pensionato di<br />

Terralba, o la volontà di azioni<br />

clamorose, come quella annunciata<br />

da una anziana donna<br />

di Sorso che ha minacciato<br />

di incatenarsi al cancello della<br />

sede dell’Inps di Sassari, non<br />

possono essere <strong>con</strong>siderate<br />

manifestazioni irrazionali”.<br />

“Davanti a drammi di questa<br />

portata, non possono neppure<br />

essere accettate giustificazioni<br />

tecnico-operative se<strong>con</strong>do <strong>le</strong><br />

quali – evidenzia Caligaris –<br />

<strong>le</strong> mancate liquidazioni del<strong>le</strong><br />

pensioni e degli assegni di accompagnamento<br />

agli invalidi<br />

civili sono stati determinati<br />

dai frequenti blocchi o dal<br />

malfunzionamento dei programmi<br />

informatici utilizzati<br />

dagli uffici dell’Inps. Un in<strong>con</strong>veniente<br />

manifestatosi sia<br />

per la liquidazione del<strong>le</strong> recenti<br />

domande di invalidità civi<strong>le</strong><br />

sia per i pagamenti degli<br />

assegni da ripristinare in seguito<br />

all’esito positivo della<br />

visita di revisione dello stato<br />

di invalidità”.<br />

“A subire i maggiori disagi<br />

sono sopratutto i malati oncologici<br />

e coloro che hanno una<br />

patologia rischiosa per la vita,<br />

a cui per <strong>le</strong>gge l’Inps dovrebbe<br />

pagare pensione e assegno<br />

di accompagnamento entro<br />

quindici giorni dalla domanda.<br />

Queste persone e i loro familiari<br />

sono invece costretti<br />

ad un’attesa anche di diversi<br />

mesi e in alcuni casi, purtroppo,<br />

senza neanche poter arrivare<br />

a beneficiarne. L’emanazione<br />

di disposizioni più severe<br />

sulla valutazione dell’invalidità<br />

civi<strong>le</strong> e l’affidamento alla<br />

commissione medica centra<strong>le</strong><br />

dell’Istituto, un terzo<br />

grado di <strong>con</strong>trollo dello stato<br />

di invalidità (che segue l’esame<br />

della commissione Asl<br />

integrata da medici Inps, e la<br />

verifica del responsabi<strong>le</strong> sanitario<br />

della sede Inps di riferimento)<br />

fanno ritenere che si<br />

tratti di un autentico abuso a<br />

meno che – afferma ancora la<br />

Portovesme<br />

Il Presidente della Provincia<br />

Salvatore Cherchi, l’Assessore<br />

Alberto Pili e il Sindaco di Portoscuso<br />

hanno discusso <strong>con</strong> il<br />

direttivo dell’Api Sarda, guidato<br />

dal Presidente Giancarlo<br />

Ferrua, la situazione del<strong>le</strong> imprese<br />

locali che operano nel<br />

settore degli appalti. Alla riunione<br />

ha partecipato il segretario<br />

della Cgil. L’associazione<br />

degli imprenditori ha illustrato<br />

una situazione di persistente<br />

stagnazione dell’attività, fortemente<br />

ridotta a seguito della<br />

crisi e della <strong>le</strong>ntezza dei nuovi<br />

<strong>investimenti</strong>. La crisi del<strong>le</strong> picco<strong>le</strong><br />

e medie imprese che operano<br />

nell’indotto industria<strong>le</strong> da<br />

la spinta al<strong>le</strong> grandi imprese a<br />

comprimere i margini. Le imprese<br />

non ries<strong>con</strong>o a coprire i<br />

presidente di SdR – non ci<br />

siano addirittura difficoltà nel<br />

reperire i denari necessari o<br />

che si sia verificato il superamento<br />

del limite di spesa previsto.<br />

In entrambi i casi si<br />

tratta di atti gravissimi inaccettabili”.<br />

“Risulta inoltre che dall’inizio<br />

del 2010, anche attraverso<br />

una nuova procedura informatica,<br />

l’Inps <strong>con</strong>trolla <strong>le</strong> fasi<br />

della procedura di verifica<br />

dell’invalidità civi<strong>le</strong>, a partire<br />

dal certificato medico e dalla<br />

domanda, da presentare solo<br />

in via te<strong>le</strong>matica. Una procedura<br />

informatica di nuova realizzazione,<br />

che avrebbe dovuto<br />

garantire il <strong>con</strong>tenimento<br />

dell’intero iter in un periodo<br />

massimo di 120 giorni, un limite<br />

– <strong>con</strong>clude Caligaris –<br />

ben lontano dai reali tempi<br />

d’attesa subiti dagli invalidi.<br />

In Sardegna, come nel resto<br />

d’Italia, solo una parte limitata<br />

di pratiche sono state esaminate<br />

<strong>con</strong> questa procedura,<br />

ancora non comp<strong>le</strong>tamente<br />

funzionante e, comunque, sia<br />

i nuovi che i vecchi programmi<br />

informatici dell’Inps da<br />

qualche giorno non funzionano<br />

proprio e quindi non partono<br />

i pagamenti danneggiando<br />

gli invalidi civili della Sardegna”.<br />

costi di attività, almeno quel<strong>le</strong><br />

che operano ri<strong>con</strong>oscendo una<br />

serie di diritti acquisiti dai lavoratori:<br />

questo fatto apre la<br />

strada a fenomeni negativi,<br />

quali la ulteriore precarizzazione,<br />

il ricorso al lavoro interina<strong>le</strong>,<br />

l’abbassamento del<strong>le</strong> soglie<br />

di sicurezza, l’arrivo di imprese<br />

da altre aree del Paese, che affittano<br />

manodopera senza alcun<br />

investimento sulla zona. La<br />

Provincia e l’Amministrazione<br />

comuna<strong>le</strong> di Portoscuso, <strong>con</strong>dividendo<br />

la preoccupante analisi,<br />

richiamano tutte <strong>le</strong> grandi<br />

imprese a un maggiore senso di<br />

responsabilità. Tutto il territorio<br />

si è mobilitato per difendere<br />

la grande impresa e da questo é<br />

giusto attendersi un <strong>con</strong>tributo<br />

costruttivo al territorio diverso<br />

da chi, profittando della grande<br />

necessità di lavoro, punta ad un<br />

guadagno immediato, e peraltro<br />

effimero, anche distruggendo <strong>le</strong><br />

imprese che ri<strong>con</strong>os<strong>con</strong>o maggiori<br />

tute<strong>le</strong> ai lavoratori. La<br />

Provincia si adopererà a richiamare<br />

a un’incisiva azione <strong>le</strong><br />

autorità preposte ai <strong>con</strong>trolli<br />

dei <strong>con</strong>tributi, della sicurezza e<br />

dell’ambiente fra <strong>le</strong> aziende di<br />

appalto, al fine di dissuadere i<br />

comportamenti scorretti. E’ necessario<br />

che i troppi <strong>investimenti</strong><br />

fermi al palo siano sbloccati,<br />

sopratutto dalla pubblica<br />

Amministrazione. Le imprese,<br />

da parte loro, devono <strong>con</strong>sorziarsi<br />

per poter aspirare a realizzare<br />

gli <strong>investimenti</strong> industriali<br />

(es. metanizzazione ) che<br />

si prospettano per il futuro.<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

SEDE DI CARBONIA<br />

09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 te<strong>le</strong>fax 0781.670821<br />

SEDE DI IGLESIAS<br />

09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 te<strong>le</strong>fax 0781.33025<br />

e-mail: provcarboniaig<strong>le</strong>sias@tiscali.it<br />

Presidente: Salvatore Cherchi<br />

ASSESSORI:<br />

ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-Attività Produttive-Form.Profes.<br />

GUIDO VACCA: Pianificazione territoria<strong>le</strong> e settoria<strong>le</strong><br />

CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civi<strong>le</strong><br />

MARCO SIMEONE: Lavori Pubblici-Viabilità- Manutenzioni<br />

MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport<br />

LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili<br />

ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università<br />

Bar Ristorante Pizzeria<br />

Argentaria<br />

di Cosimo e Giovanni Cui<br />

NUOVI LOCALI<br />

CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI<br />

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(angolo retro Ospeda<strong>le</strong> CTO)<br />

CONTRO LA RADICALIZZAZIONE<br />

DEL CONFLITTO SOCIALE<br />

Solamente una manovra finanziaria tempestiva ed efficace accompagnata<br />

dal <strong>con</strong>fronto assiduo e costante <strong>con</strong> <strong>le</strong> forze sociali ed e<strong>con</strong>omiche<br />

potranno evitare la radicalizzazione del <strong>con</strong>flitto socia<strong>le</strong>. Da qualche<br />

settimana nuove vertenze si sono aggiunte al<strong>le</strong> tante irrisolte che da<br />

tempo si trovano sul tavolo sindaca<strong>le</strong> e della politica. Tutte insieme<br />

queste vertenze delineano <strong>le</strong> dimensioni reali dello stato di crisi e<strong>con</strong>omica<br />

della Sardegna. Al momento l’unico strumento in grado di imprimere<br />

una svolta alla situazione è la manovra finanziaria 2011. A <strong>con</strong>dizione<br />

che dia risposte positive al prob<strong>le</strong>ma della disoccupazione giovani<strong>le</strong>,<br />

alla crisi del<strong>le</strong> aree industriali, al disagio della scuola e della formazione<br />

professiona<strong>le</strong> e del mondo agropastora<strong>le</strong>. In un momento grave<br />

per la Sardegna, l’appello che la Cisl rivolge alla classe politica è<br />

quello della responsabilità, che presuppone prima di tutto un impegno<br />

immediato della Regione per attutire l’impatto del<strong>le</strong> difficoltà in cui<br />

versano lavoratori, disoccupati e pensionati dell’isola. A ta<strong>le</strong> impegno<br />

dovrà corrispondere la disponibilità del<strong>le</strong> forze e<strong>con</strong>omiche e sociali<br />

per <strong>con</strong>tribuire a una strategia unitaria in grado di far fronte comune per<br />

il rilancio della vertenza Stato-Regione, <strong>con</strong>dizione indispensabi<strong>le</strong> per<br />

la soluzione dei principali prob<strong>le</strong>mi dell’isola. L’alternativa a un supp<strong>le</strong>mento<br />

di responsabilità - che la Cisl sol<strong>le</strong>cita in primo luogo alla Regione<br />

e successivamente al<strong>le</strong> rappresentanze degli interessi e<strong>con</strong>omici e<br />

sociali- è la radicalizzazione di un <strong>con</strong>flitto socia<strong>le</strong> che aggraverebbe<br />

ancora di più <strong>le</strong> difficoltà della Sardegna.<br />

Il Segretario genera<strong>le</strong> Cisl<br />

Mario Medde<br />

FORNITURE ELETTRICHE


4 numero 508 del 4 Novembre 2010 Lavoro<br />

FINALMENTE BUONE PROSPETTIVE E IMPEGNI DECISIVI<br />

SUL PROGETTO D’INVESTIMENTO IN PORTOVESME SRL<br />

Gianni Podda<br />

Il Cipe si riunirà venerdì 5 novembre<br />

e uno degli argomenti<br />

all’ordine del giorno sarà l’approvazione<br />

del Contratto di<br />

Programma della Portovesme<br />

<strong>srl</strong>. L’ha annunciato il Presidente<br />

della Regione Ugo Cappellacci<br />

nel corso dell’in<strong>con</strong>tro svoltosi a<br />

Villa Devoto incentrato sul<strong>le</strong><br />

prob<strong>le</strong>matiche dell’azienda sulcitana.<br />

Alla riunione hanno partecipato<br />

anche gli assessori dell’<br />

Industria e del Lavoro, Oscar<br />

Cherchi e Franco Manca, l’Amministratore<br />

de<strong>le</strong>gato della Portovesme<br />

<strong>srl</strong> Carlo Lolliri, esponenti<br />

della Confindustria della<br />

Sardenga Meridiona<strong>le</strong>, i regionali<br />

del<strong>le</strong> Organizzazioni sindacali<br />

<strong>con</strong>federali, i segretari di<br />

categoria e gli esponenti della<br />

Rsu. “E’ un passo fondamenta<strong>le</strong><br />

che fa bene sperare, ha osservato<br />

Cappellacci, per la salvaguardia<br />

e il rilancio del polo metallurgico<br />

del Sulcis”. Il Presidente si è<br />

soffermato sui passi in avanti<br />

compiuti rispetto all’ ultima riunione,<br />

passaggi di cui Sindacati<br />

e Azienda hanno preso atto <strong>con</strong><br />

soddisfazione. I rappresentanti<br />

della Portovesme <strong>srl</strong> si sono impegnati<br />

all’avvio di tutte <strong>le</strong> fasi<br />

preparatorie agli <strong>investimenti</strong><br />

previsti dal piano industria<strong>le</strong>,<br />

che troveranno attuazione entro<br />

il primo trimestre del 2011. Oltre<br />

ai nuovi <strong>investimenti</strong> per<br />

l’autoproduzione energetica e<br />

per la linea dello zinco, l’Azienda<br />

ha preannunciato buone prospettive<br />

anche per un rilancio<br />

della linea del piombo. A <strong>con</strong>clusione<br />

dell’in<strong>con</strong>tro è stato siglato<br />

un protocollo d’intesa che<br />

fissa i punti d’impegno.<br />

ENERGIA<br />

Contratti in scadenza<br />

31.12.2010. Con riferimento<br />

agli impegni assunti, come richiamati<br />

in premessa, la Regione<br />

Sardegna <strong>con</strong>ferma e assicura<br />

il proprio supporto, anche in sede<br />

ministeria<strong>le</strong>, per il rinnovo<br />

degli accordi attualmente in essere<br />

per l’approvvigionamento<br />

di energia e<strong>le</strong>ttrica della Portovesme<br />

<strong>srl</strong> e scadenti il prossimo<br />

31.12.2010 che dovranno coprire<br />

tutto il periodo di transizione<br />

fino alla realizzazione dei nuovi<br />

impianti di auto-produzione.<br />

Primo step dell’impianto eolico<br />

per autoproduzione. La Regione<br />

Sardegna si impegna a rilasciare<br />

l’Autorizzazione Unica<br />

di competenza dell’Assessorato<br />

all’Industria entro 10 giorni dalla<br />

data di trasmissione, da parte<br />

della Portovesme <strong>srl</strong>, della documentazione<br />

riguardante <strong>le</strong> prescrizioni<br />

stabilite dal Ministero<br />

COMUNE DI IGLESIAS<br />

CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI)<br />

Tel. 0781/2741 - Te<strong>le</strong>fax 0781/274201 -<br />

AVVISO DI PROCEDURA APERTA<br />

Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare, mediante<br />

procedura aperta da tenersi <strong>con</strong> il criterio dell’offerta più<br />

bassa, ai sensi dell’art. 82 comma 2 <strong>le</strong>tt. a) del D. Lgs. n. 163 del<br />

12.04.2006 i lavori di: “LAVORI DI DISINQUINAMENTO<br />

AREA EX FONDERIA PIOMBO E ZONA SCALO PER LA<br />

VALORIZZAZIONE DEL COMPENDIO MINERARIO DI<br />

MONTEPONI” Importo Comp<strong>le</strong>ssivo dell’appalto: Euro<br />

990.727,10; Importo Lavori a base di gara (al netto degli oneri di<br />

sicurezza): Euro 953.282,25 per lavori a misura; Oneri per l’attuazione<br />

dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso: Euro<br />

37.444,15. Le offerte dovranno pervenire, pena l’esclusione, entro<br />

<strong>le</strong> ore 11,00 del giorno 26.11.2010. L’avviso di gara è stato<br />

pubblicato nella G.U.R.I. – serie specia<strong>le</strong> - al n° 126 in data<br />

29.10.2010. Il Bando di gara integra<strong>le</strong> ed i documenti progettuali<br />

sono disponibili presso il sito Internet del Comune di Ig<strong>le</strong>sias:<br />

http://www.comune.ig<strong>le</strong>sias.ca.it sotto la voce APPALTI Responsabi<strong>le</strong><br />

del procedimento è il Dott. Felice Carta - Ufficio Lavori<br />

Pubblici.<br />

IL DIRIGENTE<br />

Dott. Felice Carta<br />

dell’Ambiente, nonché del titolo<br />

di disponibilità del<strong>le</strong> aree interessate<br />

dal progetto di installazione<br />

degli aerogeneratori previsti<br />

dal primo step del progetto.<br />

Se<strong>con</strong>do step dell’impianto eolico<br />

per autoproduzione.<br />

Fra la Portovesme <strong>srl</strong> e gli Assessorati<br />

competenti della Regione<br />

Sardegna sono in corso di<br />

avanzata definizione gli approfondimenti<br />

per la individuazione<br />

del<strong>le</strong> aree tecnicamente idonee<br />

all’installazione degli aerogoneratori<br />

previsti per il se<strong>con</strong>do step<br />

del progetto. Entro la fine del<br />

mese di novembre sarà comp<strong>le</strong>tato<br />

ta<strong>le</strong> iter di approfondimento<br />

tecnico e la società Portovesme<br />

<strong>srl</strong> sarà posta nel<strong>le</strong> <strong>con</strong>dizioni di<br />

inoltrare la richiesta per <strong>le</strong> necessarie<br />

autorizzazioni.<br />

CONTRATTO<br />

DI PROGRAMMA<br />

La Regione informa che il Ministero<br />

per lo sviluppo e<strong>con</strong>omico<br />

(MISE) ha garantito la individuazione<br />

del<strong>le</strong> risorse finanziarie<br />

pubbliche destinate all’investimento<br />

e che il <strong>con</strong>tratto di<br />

programma della Portovesme <strong>srl</strong><br />

è stato già inserito tra gli argomenti<br />

all’ordine del giorno della<br />

prossima riunione del CIPE <strong>con</strong>vocata<br />

per il giorno venerdì 5<br />

novembre2010.<br />

FORMAZIONE<br />

La Regione Sardegna e la Portovesme<br />

<strong>srl</strong> si impegnano a riformulare<br />

il progetto formativo che<br />

possa affiancare <strong>le</strong> attività di investimento,<br />

da destinare a quei<br />

lavoratori per i quali il provvedimento<br />

di CIGS <strong>con</strong>tinuerà nell’anno<br />

2011. A tal fine si impegnano<br />

alla organizzazione di una<br />

prima riunione dedicata da <strong>con</strong>vocarsi<br />

da parte dell’Assessorato<br />

competente entro la metà del<br />

mese di novembre.<br />

IMPEGNI<br />

DELLA PORTOVESME Srl<br />

La Portovesme <strong>srl</strong> si impegna a<br />

dare avvio effettivo agli <strong>investimenti</strong><br />

riguardanti il piano industria<strong>le</strong><br />

nel corso del primo trimestre<br />

del 2011, assicurando fin da<br />

subito l’avvio del<strong>le</strong> fasi preparatorie<br />

dell’inizio degli <strong>investimenti</strong><br />

(progettazioni, autorizzazioni,<br />

licenze edilizie e organizzazione<br />

dei cantieri). Anche per<br />

il primo step dell’impianto eolico<br />

per autoproduzione si impegna<br />

fin da subito ad avviare, ricevuta<br />

l’Autorizzazione Unica,<br />

tutte <strong>le</strong> attivita preparatorie all’avvio<br />

degli <strong>investimenti</strong> previsti<br />

entro il primo semestre del<br />

2011. A ta<strong>le</strong> proposito la Portovesme<br />

<strong>srl</strong>, Confindustria,<br />

OO.SS. Regionali Confederali e<br />

Territoriali di categoria si impegnano<br />

ad avviare da subito un<br />

tavolo di approfondimento per<br />

l’esame dei prob<strong>le</strong>mi <strong>con</strong>nessi<br />

alla gestione degli appalti durante<br />

la fase degli <strong>investimenti</strong> e alla<br />

regolamentazione dei rapporti<br />

<strong>con</strong>seguenti.<br />

Tali attività, propedeutiche all’inizio<br />

degli <strong>investimenti</strong>, saranno<br />

finalizzate a definire un<br />

protocollo d’intesa <strong>con</strong>cernente<br />

un modello di rego<strong>le</strong> e relazioni<br />

industriali che, nel rispetto dei<br />

principi del<strong>le</strong> trasparenza, della<br />

<strong>con</strong>correnza, dell’efficienza e<br />

della competitività, sia orientato<br />

a favorire l’in<strong>con</strong>tro dell’offerta<br />

e della domanda di lavoro del<br />

territorio. La Portovemse <strong>srl</strong> si<br />

LA PORTOVESME <strong>srl</strong> REAGISCE<br />

ALLE NUOVE PROVOCAZIONI<br />

Con riferimento ad un articolo di stampa apparso nei giorni scorsi su<br />

un quotidiano sardo ed avente come titolo “Anche hotel accanto al<br />

parco eolico”, la Portovesme <strong>srl</strong> tiene a precisare che, per quanto di<br />

sua competenza, ha sempre agito nell’assoluto trasparenza e alla luce<br />

del so<strong>le</strong>. La ricostruzione della vicenda, così come riportata nell’articolo,<br />

è imputata alla dichiarazioni dei <strong>con</strong>siglieri di minoranza del<br />

Comune di Portoscuso, i signori Angelo Cremone, Giorgio Alimonda,<br />

Attilio Sanna, Paolino Serra, è assolutamente fantasiosa e destituita<br />

di ogni fondamento e pertanto si riserva di chiedere, presso <strong>le</strong><br />

sedi competenti, i danni derivanti dalla <strong>le</strong>sa immagine dell’azienda.<br />

impegna, inoltre, ad in<strong>con</strong>trare<br />

<strong>le</strong> segreterie territoriali di categoria<br />

e <strong>le</strong> RSU di fabbrica per<br />

una rimodulazione dell’attua<strong>le</strong><br />

piano di CIGS dei lavoratori finalizzate<br />

al progressivo riassorbimento<br />

degli stessi in funzione<br />

dell’avanzamento del piano degli<br />

<strong>investimenti</strong>.<br />

Per quanto <strong>con</strong>cerne la linea<br />

Piombo, <strong>le</strong> Portovesme <strong>srl</strong> anticipa<br />

<strong>le</strong> prospettive positive dello<br />

Via Su Pranu, 12<br />

09010 Santadi (CA)<br />

tel. 0781.950127<br />

fax 0781.950012<br />

www.cantinasantadi.it<br />

studio affidato alla società Tecnicas<br />

Reunidas di cui si attendono<br />

i risultati per i primi giorni<br />

del mese di novembre.<br />

La Portovesme <strong>srl</strong> si impegna a<br />

<strong>con</strong>vocare, prontamente, e comunque<br />

entro il prossimo mese<br />

di novembre, <strong>le</strong> 00.SS. al fine di<br />

esporre i risultati dello studio e<br />

valutare <strong>con</strong>giuntamente <strong>le</strong> <strong>con</strong>seguenti<br />

eventuali nuove prospettive<br />

di investimento”.<br />

DI TUTTO ABBIAMO BISOGNO<br />

NON POLITICA DEL SOSPETTO<br />

L’ipotesi di scarsa trasparenza circa il progetto per la realizzazione<br />

del parco eolico della Portovesme <strong>srl</strong>, rischia infatti di ripercuotersi,<br />

come un boomerang, <strong>con</strong>tro una Regione, la Sardegna<br />

ed un territorio come il Sulcis-Ig<strong>le</strong>siente, che di tutto hanno<br />

bisogno in questo momento, tranne che di alimentare una politica<br />

del sospetto, priva peraltro di qualsiasi base. L’Associazione<br />

Industriali Province della Sardegna Meridiona<strong>le</strong> nel respingere<br />

<strong>con</strong> fermezza ogni tentativo di indebolire, <strong>con</strong> sospetti e<br />

maldicenze, progetti che hanno il solo obiettivo di portare sviluppo<br />

e<strong>con</strong>omico e salvaguardare i livelli occupazionali, ribadisce<br />

il proprio sostegno ad un progetto necessario per l’abbattimento<br />

dei costi energetici e dalla cui tempestiva realizzazione<br />

dipende, in larga misura, il mantenimento in attività di una del<strong>le</strong><br />

poche realtà produttive ancora operanti nella nostra <strong>regione</strong>.


Lavoro numero 508 del 4 Novembre 2010<br />

5<br />

DA CARLO LONI CNA SULCIS IGLESIENTE FERMA CONDANNA<br />

PER L’IMMOBILISMO REGIONALE SUL SOSTEGNO ALL’IMPRESA<br />

Gianni Podda<br />

Carlo Loni<br />

Lo s<strong>con</strong>tato saldo negativo di<br />

fine anno, non prelude affatto<br />

una pronta ripresa del settore<br />

artigiana<strong>le</strong> nel territorio del<br />

Sulcis Ig<strong>le</strong>siente. La causa, se<strong>con</strong>do<br />

Carlo Loni, Direttore<br />

CNA provincia<strong>le</strong>, è da ricercare<br />

nel fermo imposto dalla politica<br />

regiona<strong>le</strong> che non ha finora<br />

sbloccato gli <strong>investimenti</strong><br />

che <strong>le</strong> imprese intendono fare<br />

di propria iniziativa per impostare<br />

nuove produzioni e dai<br />

cui lavori deriverebbe una<br />

boccata d’ossigeno anche per<br />

<strong>le</strong> medie e picco<strong>le</strong> imprese.<br />

Anche per Carlo Loni l’assurdità<br />

più grossa è l’impossibilità<br />

imposta a Portovesme <strong>srl</strong> di<br />

spendere propri capitali (circa<br />

300 milioni di euro) per ammodernare<br />

e potenziare gli impianti<br />

pur di reggersi al <strong>con</strong>fronto<br />

<strong>con</strong> i <strong>con</strong>correnti internazionali.<br />

Ancora più scandalosa<br />

appare l’in<strong>con</strong>cludente atteggiamento<br />

politico, succube<br />

dei potentati energetici, che<br />

dopo mesi non ha autorizzato<br />

quest’azienda a realizzarsi un<br />

proprio parco eolico per autoprodursi<br />

una parte della corrente<br />

e<strong>le</strong>ttrica necessaria agli<br />

impianti energivori.<br />

D) Carlo Loni, Direttore<br />

CNA Sulcis Ig<strong>le</strong>siente. Qual<br />

è la situazione dei vostri associati<br />

R) La situazione dei nostri associati,<br />

che sono all’incirca<br />

500 in tutto il Sulcis Ig<strong>le</strong>siente,<br />

rispecchia il lato genera<strong>le</strong><br />

di tutte <strong>le</strong> imprese che operano<br />

in questo territorio. E’ una situazione<br />

di profonda crisi, <strong>le</strong>gata<br />

al<strong>le</strong> vicende esterne ed interne<br />

del territorio: esterne per<br />

la crisi mondia<strong>le</strong>; interne, invece,<br />

per la situazione del polo<br />

industria<strong>le</strong> di Portovesme<br />

che è quello che <strong>con</strong>diziona un<br />

po’ tutte <strong>le</strong> vicende del territorio<br />

Sulcis Ig<strong>le</strong>siente. Il <strong>con</strong>fronto,<br />

tra aziende nate e morte,<br />

avremo modo di vederlo<br />

nei primi mesi del 2011. Però<br />

credo sicuramente negativo.<br />

Le imprese che si sono cancellate<br />

nel corso dell’anno e che<br />

soprattutto si cancel<strong>le</strong>ranno al<br />

31 dicembre, data che tutti un<br />

po’ utilizzano quando devono<br />

cessare l’attività, sarà sicuramente<br />

superiori a quel<strong>le</strong> che<br />

durante l’anno si sono iscritte.<br />

Abbiamo avuto modo di osservare<br />

il calo anche noi nella<br />

gestione nel<strong>le</strong> pratiche di iscrizione<br />

alla Camera di Commercio,<br />

quel<strong>le</strong> che di solito passano<br />

attraverso i nostri uffici sono<br />

notevolmente diminuite rispetto<br />

a quel<strong>le</strong> che potevano<br />

essere negli anni scorsi. Diversamente<br />

da altri territori, in<br />

cui la crisi mondia<strong>le</strong> si è sentita<br />

soprattutto nel 2009, da noi,<br />

come tutte <strong>le</strong> vicende, gli effetti<br />

arrivano un po’ più tardi.<br />

Però, poi, quando arrivano, arrivano<br />

in maniera più pesante.<br />

In questo momento direi che<br />

la situazione è più o meno<br />

questa.<br />

D) Sostegni per <strong>le</strong> imprese in<br />

questo momento<br />

R) Ci sono <strong>le</strong> agevolative che<br />

esistono già da tempo: la <strong>le</strong>gge<br />

51, che principalmente viene<br />

utilizzata dal<strong>le</strong> imprese. Il prob<strong>le</strong>ma<br />

non è tanto avere degli<br />

incentivi o del<strong>le</strong> agevolazioni,<br />

il prob<strong>le</strong>ma è che queste agevolazioni<br />

sono in funzione<br />

agli <strong>investimenti</strong> che un’impresa<br />

fa. Quindi io <strong>con</strong>cedo un<br />

agevolazione sul pagamento<br />

degli interessi <strong>con</strong> <strong>con</strong>tributo a<br />

fondo perduto, su un investimento<br />

che viene fatto <strong>con</strong> acquisto<br />

di capannone, di macchinario,<br />

di ammodernamento<br />

locali. In questo momento <strong>le</strong><br />

imprese non stanno facendo<br />

questo tipo di attività, perché<br />

<strong>con</strong> l’incertezza che c’è non<br />

vedono poi uno spiraglio o un<br />

uscita. Incentivi per l’avvio<br />

dell’attività, e quindi per creare<br />

impresa in questo momento<br />

sinceramente c’è ben poco.<br />

L’unica cosa <strong>con</strong> cui noi diamo<br />

un pochino sollievo, una<br />

mano al<strong>le</strong> imprese, è attraverso<br />

l’attività dei Consorzi Fidi.<br />

Il nostro Consorzio Fidi opera<br />

in tutta la Sardegna. Qui nel<br />

Sulcis Ig<strong>le</strong>siente rende e quindi<br />

danno una mano offrendo<br />

al<strong>le</strong> banche e agli istituti di<br />

credito quella parte di garanzia<br />

che <strong>le</strong> imprese, soprattutto<br />

quel<strong>le</strong> giovani, che iniziano<br />

appena un’attività, non sono in<br />

grado di offrire e che quindi<br />

non avrebbero la possibilità di<br />

ottenere finanziamento per<br />

l’acquisto di un primo macchinario,<br />

del<strong>le</strong> prime attrezzature<br />

che poi sono di necessità per<br />

l’avvio dell’attività.<br />

D) Ho <strong>le</strong>tto nei giorni scorsi<br />

che c’è il settore edilizio<br />

comp<strong>le</strong>tamente in bloccato.<br />

R) Si. E’ vero. Il settore dell’edilizia<br />

è quello che in questo<br />

momento sta soffrendo di<br />

più della situazione globa<strong>le</strong><br />

della crisi dell’e<strong>con</strong>omia, ed<br />

essendo un settore trainante,<br />

cioè un settore che dietro di sé<br />

si porta poi tutto il settore dei<br />

servizi e dell’indotto, a catena<br />

fa sentire tutte <strong>le</strong> attività assolutamente<br />

in crisi. Quindi se<br />

non si costruis<strong>con</strong>o abitazioni,<br />

se non si ristrutturano abitazioni,<br />

se l’edilizia privata e<br />

pubblica, gli appalti pubblici,<br />

non si riprenderanno saranno<br />

diversi i settori che verranno<br />

fagocitati da questa situazione.<br />

Tante imprese che noi abbiamo<br />

come associate, e al<strong>le</strong> quali<br />

teniamo anche <strong>con</strong>tabilità<br />

facendo i servizi, sono dovute<br />

addirittura ricorrere al regime<br />

di cassa integrazione in deroga.<br />

In artigianato la cassa integrazione<br />

non si era mai vista<br />

fino ad un paio di anni fa.<br />

Adesso purtroppo sono obbligate<br />

ad utilizzarla perché non<br />

vogliono licenziare, perché in<br />

una piccola impresa artigiana<br />

si creano quel<strong>le</strong> professionalità<br />

e un particolare <strong>le</strong>game che<br />

poi è diffici<strong>le</strong> ricostruire nel<br />

momento in cui l’attività riparte.<br />

D) Il piano casa, quindi, non<br />

ha sortito alcun effetto<br />

R) Al momento non abbiamo<br />

visto nessun risultato <strong>con</strong>creto.<br />

D) In che cosa soprattutto in<br />

questo territorio si caratterizzano<br />

gli artigiani a voi associati<br />

R) C’è una specializzazione<br />

soprattutto nel settore dei servizi.<br />

Questo è ciò che danneggia<br />

il territorio e tutta la sua<br />

e<strong>con</strong>omia, nel senso che quasi<br />

tutto gira intorno a Portovesme.<br />

La maggior parte del<strong>le</strong><br />

nostre imprese, bene o ma<strong>le</strong>,<br />

ha rapporti <strong>con</strong> Portovesme.<br />

Tutte <strong>le</strong> imprese metalmeccaniche,<br />

<strong>le</strong> impiantistiche, anche<br />

nel settore stesso dell’edilizia,<br />

purtroppo girano intorno a<br />

quel<strong>le</strong> che sono <strong>le</strong> opere che<br />

vengono fatte e in questo momento<br />

di crisi anche per l’industria,<br />

<strong>le</strong>ggasi l’Eurallumina,<br />

Alcoa, <strong>le</strong>ggasi soprattutto gli<br />

<strong>investimenti</strong> che per esempio,<br />

una del<strong>le</strong> poche imprese che<br />

vorrebbe operare <strong>investimenti</strong>,<br />

Portovesme <strong>srl</strong> non riesce a fare<br />

perché la burocrazia fino a<br />

questo momento l’ha impedito,<br />

e quindi queste sono <strong>le</strong><br />

<strong>con</strong>seguenze. Tutti questi <strong>le</strong>gami<br />

hanno fatto si che <strong>le</strong> imprese<br />

che operano esclusivamente<br />

nel settore dei servizi,<br />

siano logicamente in crisi.<br />

D) Un suo giudizio su queste<br />

distrazioni, o come dire non<br />

interventi, appunto perché<br />

la Portovesme <strong>srl</strong>, possa investire<br />

i propri soldi<br />

R) E’ assolutamente imperdonabi<strong>le</strong>,<br />

nel senso che se<strong>con</strong>do<br />

noi la politica deve avere in<br />

questo senso, una sensibilità<br />

che fino adesso non ha dimostrato.<br />

Se alla situazione <strong>con</strong>tingente,<br />

di estrema crisi e di<br />

estremo disagio, aggiungiamo<br />

anche una classe politica che<br />

fino a questo momento non ha<br />

saputo prestare ascolto, non ha<br />

saputo affiancarsi, soprattutto<br />

a quel<strong>le</strong> che sono <strong>le</strong> esigenze<br />

degli imprenditori, a quel<strong>le</strong><br />

che sono <strong>le</strong> necessità di una<br />

grossa impresa, che nonostante<br />

questo periodo di crisi, ha la<br />

voglia di investire, ha la voglia<br />

di innovare, di fare e di<br />

creare ulteriore occupazione,<br />

questo è assolutamente in<strong>con</strong>cepibi<strong>le</strong>.<br />

D) E’ il più grande investimento<br />

privato in Italia.<br />

R) Esattamente. Purtroppo <strong>con</strong>osciamo<br />

fino ad oggi, perlomeno<br />

dal<strong>le</strong> cose che <strong>le</strong>ggiamo,<br />

una data di inizio certo del<strong>le</strong><br />

possibili attività. Teniamo<br />

<strong>con</strong>to che oltretutto questo investimento<br />

è solo una parte<br />

dell’investimento tota<strong>le</strong> che la<br />

Portovesme <strong>srl</strong> ha in progetto.<br />

Questo comporterebbe, sicuramente<br />

oltre alla agevolazione<br />

sia per quanto riguarda il discorso<br />

dei costi, anche un incremento<br />

del numero degli addetti<br />

e degli occupati, che non<br />

sarà esponenzia<strong>le</strong> rispetto agli<br />

<strong>investimenti</strong>, però comunque<br />

creerà ulteriore indotto, creerà<br />

ulteriore attività, che è quella<br />

che serve appunto in questo<br />

territorio.


6 numero 508 del 4 Novembre 2010 Politica<br />

IL COMUNE DI CARBONIA PRESENTA<br />

I PIANI PERSONALIZZATI DI SOSTEGNO<br />

L’Amministrazione Comuna<strong>le</strong><br />

informa che, a seguito del<strong>le</strong> disposizioni<br />

emanate dalla Regione<br />

Autonoma della Sardegna<br />

<strong>con</strong> deliberazione n. 34/30<br />

del 18/10/2010 in merito alla<br />

modifica dei criteri per la predisposizione<br />

e l’erogazione dei<br />

finanziamenti ai sensi della<br />

Legge n. 162/1998, dal 25 ottobre<br />

al 30 novembre 2010 sono<br />

aperti i termini per la presentazione<br />

dei Piani Personalizzati<br />

di Sostegno in favore di persone<br />

<strong>con</strong> handicap grave, di cui<br />

alla citata Legge n. 162/1998<br />

per l’anno 2011.<br />

I piani personalizzati sono destinati<br />

a:<br />

• i minori di anni 18 in possesso<br />

di certificazione definitiva /<br />

temporanea della disabilità di<br />

cui all’articolo 3, comma 3 della<br />

L. 104/1992;<br />

• <strong>le</strong> persone di età superiore ai<br />

18 anni in possesso di certificazione<br />

definitiva della disabilità<br />

di cui all’articolo 3, comma 3<br />

della L. 104/1992.<br />

La certificazione definitiva della<br />

disabilità deve essere posseduta<br />

entro e non oltre il 30 novembre<br />

2010. Gli interessati<br />

potranno rivolgersi, previo appuntamento,<br />

al Servizio Socia<strong>le</strong><br />

per presentare la richiesta<br />

che deve essere accompagnata<br />

dal certificato ISEE relativo al<br />

reddito - anno 2009, dalla certificazione<br />

della commissione<br />

medica per l’accertamento dell’handicap<br />

ai sensi della <strong>le</strong>gge<br />

104/92, attestante la <strong>con</strong>notazione<br />

di gravità (art.3, comma<br />

3, L.104/92) e dall’eventua<strong>le</strong><br />

verba<strong>le</strong> di ri<strong>con</strong>oscimento<br />

dell’invalidità civi<strong>le</strong>.<br />

Gli uffici competenti, situati in<br />

via Brigata Sassari 39 (presso<br />

il Centro Anziani) a Carbonia,<br />

ricevono dal lunedì al venerdì<br />

dal<strong>le</strong> 9.00 al<strong>le</strong> 12.00. Tel.<br />

0781.691027.<br />

Si comunica che il Responsabi<strong>le</strong><br />

del procedimento è l’Assistente<br />

Socia<strong>le</strong> Monica Piras.<br />

Il modulo e l’al<strong>le</strong>gato A della<br />

deliberazione n. 34/30 del<br />

18/10/2010 sono reperibili sul<br />

sito del Comune all’indirizzo<br />

www.comune.carbonia.ci.it,<br />

nella sezione bandi e <strong>con</strong>corsi<br />

– altri bandi.<br />

PIANO URBANISTICO PROVINCIALE<br />

PIENA SINTONIA CON I COMUNI<br />

Presso la sede della Provincia,<br />

in via Fertilia a Carbonia, si è<br />

tenuto il primo di una serie di<br />

in<strong>con</strong>tri <strong>con</strong> i 23 Comuni del<br />

Sulcis Ig<strong>le</strong>siente per approfondire<br />

i <strong>con</strong>tenuti del Piano urbanistico<br />

provincia<strong>le</strong>, che è lo<br />

strumento attraverso il qua<strong>le</strong> la<br />

Provincia esercita il suo ruolo<br />

di coordinamento nell’uso del<br />

territorio.<br />

L’Assessorato provincia<strong>le</strong> alla<br />

Pianificazione ha così aperto il<br />

ca<strong>le</strong>ndario degli appuntamenti,<br />

che serviranno ad individuare<br />

gli ambiti e <strong>le</strong> tematiche che<br />

necessitano di un’attuazione<br />

sinergica, attraverso accordi<br />

territoriali <strong>con</strong> i Comuni interessati.<br />

“L’in<strong>con</strong>tro – ha spiegato l’assessore<br />

alla Pianificazione,<br />

Guido Vacca – è stato molto<br />

Guido Vacca<br />

positivo e tutti i Comuni hanno<br />

<strong>con</strong>diviso la necessità di<br />

elaborare un Piano urbanistico<br />

provincia<strong>le</strong> che diventi un fermo<br />

punto di riferimento nella<br />

elaborazione dei Piani urbanistici<br />

comunali, in coerenza <strong>con</strong><br />

tutte <strong>le</strong> normative regionali e<br />

nazionali. Sui temi trattati c’è<br />

stata la larga <strong>con</strong>vergenza da<br />

parte di tutti, anche relativamente<br />

alla metodologia adottata”.<br />

Nel corso della riunione<br />

sono stati affrontati i temi relativi<br />

alla risorsa energetica, al<br />

sistema della risorsa idrica, al<br />

patrimonio agro-foresta<strong>le</strong>, all’agricoltura<br />

specializzata e al<br />

sistema della tutela e della valorizzazione<br />

ambienta<strong>le</strong>.<br />

LA PROVINCIA PUBBLICA LA GRADUATORIA<br />

PER BORSE DI STUDIO AI FIGLI DELLA CRISI<br />

Sede Provincia<br />

E’ stata pubblicata la graduatoria<br />

del<strong>le</strong> domande ammesse e<br />

di quel<strong>le</strong> escluse relative al<br />

bando provincia<strong>le</strong> per il <strong>con</strong>ferimento<br />

di borse di studio a favore<br />

degli studenti figli di lavoratori<br />

espulsi dai processi produttivi<br />

o in cassa integrazione.<br />

Ad aver inoltrato istanza sono<br />

stati 99 richiedenti, valutati in<br />

base ai risultati <strong>con</strong>seguiti nel<br />

percorso di studio.<br />

La decisione della Provincia<br />

costituisce un modo per <strong>con</strong>tribuire<br />

a far fronte alla gravissima<br />

crisi che sta colpendo il territorio<br />

del Sulcis Ig<strong>le</strong>siente.<br />

La Provincia ha attuato lo strumento<br />

di sostegno nella misura<br />

di borse di studio di 500 euro<br />

per gli studenti iscritti ad istituti<br />

scolastici superiori di se<strong>con</strong>do<br />

grado e di 1.000 euro per gli<br />

studenti frequentanti percorsi<br />

universitari. In al<strong>le</strong>gato, la graduatoria.<br />

Per ulteriori informazioni,<br />

<strong>con</strong>tattare gli uffici ai numeri<br />

0781/6726322-324.<br />

DIBATTITO IN COMUNE A SANT’ANTIOCO<br />

IL SINDACO ANNUNCIA AZIONI LEGALI<br />

Mario Corongiu<br />

“Le dichiarazioni rese alla<br />

stampa dal gruppo di opposizione<br />

Città Nuova denotano<br />

una grande ignoranza in materia<br />

di norme che regolano i<br />

Lavori Pubblici”. E’ quanto<br />

dichiarato dal Sindaco Mario<br />

Corongiu, nel corso di una<br />

<strong>con</strong>ferenza stampa che si è tenuta<br />

nella sala riunioni del palazzo<br />

municipa<strong>le</strong>. Il riferimento<br />

è agli articoli apparsi sui<br />

principali quotidiani regionali<br />

relativi ai lavori di recupero<br />

del<strong>le</strong> case popolari di Via<strong>le</strong><br />

Trento. “Con <strong>le</strong> loro dichiarazioni,<br />

i componenti del gruppo<br />

Città Nuova lasciano intendere<br />

l’esistenza di comportamenti<br />

il<strong>le</strong>citi da parte di questa<br />

Amministrazione. Dichiarazioni<br />

per <strong>le</strong> quali intraprenderemo<br />

un’azione <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> – ha<br />

detto il Sindaco Corongiu –<br />

non si può infatti <strong>con</strong>fondere,<br />

forse ad arte, prezzi e costi dei<br />

lavori, lasciando intendere che<br />

per l’esecuzione degli stessi<br />

lavori sono stati spesi più soldi<br />

di quelli previsti nell’appalto.<br />

E’ falso e tra l’altro, queste<br />

affermazioni mettono in cattiva<br />

luce persone e professionisti<br />

seri e onesti”. Alla <strong>con</strong>ferenza<br />

stampa hanno preso parte<br />

anche il direttore dei Lavori,<br />

Ing. Franco Auteri e l’Ing.<br />

Cantone, dirigente comuna<strong>le</strong><br />

che sovrintende anche il settore<br />

dei Lavori Pubblici, i quali<br />

a loro volta hanno annunciato<br />

che presenteranno querela per<br />

diffamazione a mezzo stampa.<br />

“Se hanno deciso di dare inizio<br />

alla campagna e<strong>le</strong>ttora<strong>le</strong> in<br />

questo modo – ha aggiunto il<br />

Sindaco – debbo ri<strong>con</strong>oscere<br />

che hanno fatto un autogol<br />

non indifferente. Hanno preso<br />

di mira infatti un appalto per<br />

il qua<strong>le</strong> ci siamo adoperati come<br />

non mai, proprio in <strong>con</strong>siderazione<br />

del<strong>le</strong> famiglie che<br />

abitano nei palazzi ristrutturati.<br />

Debbo dire che avremmo<br />

anche voluto fare di più. Sono<br />

però soddisfatto perché siamo<br />

riusciti a prevedere la realizzazione<br />

di un ascensore che<br />

<strong>con</strong>sentirà a una cittadina disabi<strong>le</strong><br />

di poter finalmente<br />

uscire di casa dopo tanti anni<br />

rinchiusa all’ultimo piano perché<br />

impossibilitata a fare <strong>le</strong><br />

sca<strong>le</strong>. Se questo non è pensare<br />

ai cittadini, non mi insegneranno<br />

certo loro qua<strong>le</strong> sensibilità<br />

dobbiamo avere verso<br />

questo tipo di prob<strong>le</strong>ma”.<br />

REGIONE AUTONOMA SARDEGNA<br />

ASSESSORATO DIFESA AMBIENTE<br />

BANDO DI GARA<br />

FINANZIAMENTO DI AZIONI DI EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE<br />

E ALLA SOSTENIBILITÀ RIVOLTO ALLE ONLUS CHE OPERANO<br />

NEL CAMPO DELLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE E SOCIALE<br />

Si intende cofinanziare la realizzazione<br />

di progetti di educazione<br />

all’ambiente e alla sostenibilità<br />

che rafforzino il <strong>le</strong>game<br />

cittadino e territorio, favorendo<br />

l’approccio multidisciplinare e<br />

partecipativo, anche sperimentando<br />

strumenti innovativi.<br />

Con il presente programma si<br />

intende sensibilizzare la popolazione<br />

e descrivere come attraverso<br />

azioni <strong>con</strong>crete sostenibili<br />

è possibi<strong>le</strong> assumere<br />

comportamenti più rispettosi<br />

dell’ambiente.<br />

SOGGETTI CHE POSSONO<br />

PARTECIPARE AL PRESEN-<br />

TE BANDO<br />

Possono presentare domanda<br />

per l’accesso al finanziamento<br />

previsto dal presente bando <strong>le</strong><br />

organizzazioni non lucrative di<br />

utilità socia<strong>le</strong> – ONLUS, in<br />

forma singola o associata, <strong>con</strong><br />

sede in Sardegna (organizzazioni<br />

senza scopo di lucro<br />

iscritte presso l’Anagrafe del<strong>le</strong><br />

Onlus tenuta presso l’Agenzia<br />

del<strong>le</strong> Entrate o comunque quel<strong>le</strong><br />

di cui all’art. 10, comma 8,<br />

del D.Lgs. 460/1997, quali associazioni<br />

iscritte nel Registro<br />

genera<strong>le</strong> del volontariato tenuto<br />

presso la Presidenza della Regione,<br />

<strong>le</strong> Cooperative Sociali di<br />

cui alla <strong>le</strong>gge n. 381/1991 ecc.)<br />

che operano nel campo della<br />

sostenibilità ambienta<strong>le</strong> e socia<strong>le</strong>.<br />

Ciascuna ONLUS potrà<br />

partecipare al presente bando<br />

<strong>con</strong> un solo progetto.<br />

TEMATICHE<br />

DI RIFERIMENTO<br />

Le tematiche che possono essere<br />

affrontate sono: riduzione e<br />

risparmio energetico; natura e<br />

biodiversità;<br />

ambiente e salute; alimentazione,<br />

uso sostenibi<strong>le</strong> del<strong>le</strong> risorse;<br />

mobilità; riduzione dei rifiuti<br />

attraverso il riciclo e il riutilizzo<br />

dei materiali; acquisti<br />

pubblici ecologici; intercultura;<br />

<strong>le</strong>galità; integrazione.<br />

DISPONIBILITÀ<br />

FINANZIARIE<br />

Le risorse regionali disponibili<br />

per <strong>le</strong> finalità del presente bando<br />

ammontano comp<strong>le</strong>ssivamente<br />

a Euro 80.000,00. Il<br />

<strong>con</strong>tributo massimo <strong>con</strong>cesso<br />

per ciascun progetto è pari a<br />

Euro 10.000,00. Tutta la documentazione<br />

dovrà essere inviata<br />

in busta chiusa mediante raccomandata<br />

posta<strong>le</strong> <strong>con</strong> ricevuta<br />

di ritorno, oppure <strong>con</strong>segnata a<br />

mano presso l’ Ufficio Protocollo<br />

dell’Assessorato della Difesa<br />

dell’Ambiente. Sulla busta<br />

dovrà essere riportata come oggetto<br />

la dicitura: “BANDO<br />

PER LA REALIZZAZIONE<br />

DI AZIONI DI EDUCAZIO-<br />

NE ALL’AMBIENTE E ALLA<br />

SOSTENIBILITÀ PER LE<br />

ONLUS” e dovrà essere indirizzata<br />

all’ Assessorato Regiona<strong>le</strong><br />

della Difesa dell’Ambiente<br />

– Servizio Sostenibilità Ambienta<strong>le</strong><br />

e Valutazioni Impatti,<br />

Via Roma 80 – 09123 Cagliari.<br />

Le domande dovranno pervenire<br />

o essere presentate improrogabilmente<br />

entro e non oltre il<br />

giorno 15 dicembre 2010.<br />

IL DIRETTOREDEL SERVIZIO<br />

Franca Leuzzi<br />

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA<br />

ASSESSORATO DELLA DIFESA DELL’AMBIENTE<br />

CORPO FORESTALE E DI VIGILANZA AMBIENTALE<br />

SERVIZIO PROTEZIONE CIVILE E ANTINCENDIO<br />

BANDO DI GARA<br />

FORNITURA: n° 1650 dispositivi di protezione individua<strong>le</strong> per<br />

antincendio boschivo comp<strong>le</strong>ti dei relativi accessori per gli operatori<br />

di protezione civi<strong>le</strong>. IMPORTO A BASE D’ASTA: €<br />

1.000.000,00 (euro unmilione/00) IVA esclusa. LUOGO DI<br />

CONSEGNA: Centro Servizi di Protezione Civi<strong>le</strong> loc. Macchiareddu<br />

VI^ strada ovest UTA ( Cagliari). TERMINE DI PRE-<br />

SENTAZIONE DELL’ OFFERTA: a pena di esclusione entro <strong>le</strong><br />

ore 13.00 del 07.01.2011.<br />

Il Direttore del Servizio P.C.e A<br />

Ing. Giorgio Onorato Cicalò


Politica numero 508 del 4 Novembre 2010<br />

7<br />

Nel<strong>le</strong> more del vuoto politicoamministrativo,<br />

il Comune di<br />

Ig<strong>le</strong>sias è gestito dal Commissario<br />

regiona<strong>le</strong> Antonello<br />

Ghiani. Un ruolo che finora<br />

non ha determinato grandi<br />

<strong>con</strong>traccolpi in città, anche<br />

perché il Commissario in questione<br />

ha inteso, fin dal primo<br />

momento, non limitarsi all’ordinarissima<br />

amministrazione,<br />

ma si è fatto carico di alcuni<br />

importanti prob<strong>le</strong>mi e progetti<br />

che al<strong>le</strong>ggeriranno la fase inizia<strong>le</strong><br />

della nuova gestione sindaca<strong>le</strong>,<br />

prevista per la prossima<br />

primavera.<br />

D) Dott. Antonello Ghiani, <strong>le</strong>i<br />

è un ex funzionario della Regione;<br />

attualmente è Consigliere<br />

comuna<strong>le</strong>: come vede<br />

questo suo ruolo di Commissario<br />

Come vede la città di<br />

Ig<strong>le</strong>sias<br />

R) Io <strong>con</strong>sidero l’incarico ricevuto<br />

assai importante e mi ritengo<br />

onorato di averlo ricevuto,<br />

non per <strong>le</strong> disgrazie di<br />

Ig<strong>le</strong>sias, ma visto che <strong>le</strong> cose<br />

sono an<strong>date</strong> in questo modo.<br />

Intendo operare e non portare<br />

avanti la carretta per il periodo<br />

che intercorre fino al<strong>le</strong><br />

prossime e<strong>le</strong>zioni, come qualcuno<br />

ha detto. Io la città la vedo<br />

bella, ricca di cose da valorizzare,<br />

attività, manifestazioni,<br />

ecc. L’ho vista sporca. Una<br />

ripulita l’abbiamo data, se non<br />

altro nel<strong>le</strong> vie di accesso che<br />

sono quel<strong>le</strong> che presentano la<br />

città a chi non la <strong>con</strong>osce e a<br />

chi viene da fuori, magari per<br />

la prima volta.<br />

D) Da Amministratore, qual<br />

è la prima cosa cui metterebbe<br />

mano<br />

R) Visto il prob<strong>le</strong>ma impel<strong>le</strong>nte,<br />

e lo faremo per quanto riguarda<br />

<strong>le</strong> mie possibilità, la<br />

pulizia e la raccolta differenziata,<br />

anche perché bisogna<br />

recuperare quello che finora è<br />

stato dimenticato anche ai fini<br />

della penalizzazione che c’è.<br />

Dobbiamo cercare di ricavare<br />

qualcosa dal differenziato <strong>con</strong>ferito<br />

a quel<strong>le</strong> società che poi<br />

lo lavorano e che pagano.<br />

COMUNE DI IGLESIAS<br />

LA GESTIONE COMMISSARIALE DI ANTONELLO GHIANI<br />

OPERATIVA MA IMPRONTATA AL RISPETTO DEI RUOLI<br />

Massimo Carta<br />

Antonello Ghiani<br />

D) Qual è la differenza di<br />

Amministrazione tra una gestione<br />

col Sindaco, Giunta e<br />

Consiglio Comuna<strong>le</strong> e quella<br />

invece col Commissario regiona<strong>le</strong><br />

R) La differenza è che quando<br />

c’è un Sindaco e un’Amministrazione<br />

sono in tanti che lavorano,<br />

che si fanno carico dei<br />

prob<strong>le</strong>mi, magari <strong>con</strong> specificità<br />

per quanto riguarda i singoli<br />

Assessori. Quando c’è una<br />

sola persona deve farsi carico<br />

di tutti questi prob<strong>le</strong>mi <strong>con</strong><br />

l’aiuto, e qui ad Ig<strong>le</strong>sias l’ho<br />

trovato, dei Dirigenti che lavorano<br />

al Comune.<br />

D) Il suo compito è quello di<br />

ordinaria Amministrazione,<br />

non di una programmazione<br />

R) Veramente il decreto lo prevede:<br />

io mi limito a fare quello<br />

che ritengo sia opportuno fare<br />

ad evitare che quando la politica<br />

riprenderà in mano la città,<br />

non si trovi a dover iniziare<br />

cose che magari posso iniziare<br />

io.<br />

D) Lei è sufficientemente<br />

presente a quelli che sono gli<br />

appuntamenti istituzionali in<br />

città. Inoltre sta mettendo<br />

mano a qualche programma<br />

R) Io cerco di essere presente<br />

in quel<strong>le</strong> occasioni dove non<br />

c’è da fare rappresentanza politica,<br />

perché ho premesso appena<br />

arrivato che non avrei<br />

fatto politica. Le cose che mi<br />

sono state prospettate dagli uffici<br />

e che finora abbiamo mandato<br />

avanti, riguardano, come<br />

detto prima, la pulizia da fare<br />

come preminente. Abbiamo,<br />

inoltre, preso in mano l’ecocentro<br />

e ne abbiamo definito il<br />

progetto. Abbiamo risolto, o<br />

perlomeno affrontato, i prob<strong>le</strong>mi<br />

che riguardano il Centro<br />

Intermoda<strong>le</strong>, ne abbiamo approvato<br />

gli atti che riguardano<br />

la realizzazione degli accessi.<br />

Stiamo mettendo mano al regolamento<br />

per quanto riguarda<br />

il <strong>con</strong>tributo al<strong>le</strong> varie associazioni;<br />

stiamo chiedendo<br />

al<strong>le</strong> associazioni che hanno sedi<br />

comunali di darci una mano<br />

a quel<strong>le</strong> cose che possono essere<br />

utili.<br />

D) Quindi il Centro Intermoda<strong>le</strong><br />

sta andando avanti<br />

R) Il Centro Intermoda<strong>le</strong> sta<br />

andando avanti e abbiamo anticipato<br />

all’Assessorato della<br />

Difesa dell’Ambiente la richiesta<br />

di un parere che ci <strong>con</strong>senta<br />

di valutare preventivamente<br />

se il progetto sia soggetto al<br />

Via o meno. Se non è soggetto<br />

al Via, e ci daranno la risposta<br />

a breve, andremo avanti <strong>con</strong> la<br />

progettazione esecutiva.<br />

D) Quindi ci sono in cantiere<br />

degli appuntamenti assai importanti<br />

e che comunque denotano<br />

una <strong>con</strong>tinuità anche<br />

in quello che è stata la gestione<br />

amministrativa <strong>con</strong> Consiglio,<br />

Giunta e Sindaco<br />

R) Sicuramente. Sto cercando<br />

di evitare quei ritardi che magari<br />

erano dovuti a diatribe interne,<br />

al gioco del<strong>le</strong> parti che<br />

la politica fa. Altra cosa in<br />

cantiere la progettazione dell’Azione<br />

Bosco che sta definendo,<br />

e penso che sia questione<br />

di giorni, l’Ente Foreste.<br />

Una volta definito, ci permetterà<br />

di affidare i lavori, anche<br />

per la prospettiva più rea<strong>le</strong> che<br />

è quella dell’affidamento, in<br />

quanto il Comune non può farsi<br />

carico di aprire il cantiere<br />

direttamente, perché il costo<br />

del persona<strong>le</strong> graverebbe sul<br />

costo comp<strong>le</strong>ssivo e quindi ci<br />

penalizzerebbe dal punto di vista<br />

della <strong>le</strong>gge finanziaria.<br />

D) Cultura, Servizi Sociali,<br />

Sport<br />

R) Intanto abbiamo risolto il<br />

prob<strong>le</strong>ma della cronoscalata<br />

che non è da poco. Il Presidente<br />

dell’ACI è venuto a trovarci<br />

e abbiamo <strong>con</strong>cordato <strong>con</strong> lui<br />

la gestione diretta dell’ACI<br />

nell’anno 2011. Per il 2010,<br />

per quanto riferitomi e per<br />

quello che ho potuto vedere, ci<br />

sono stati dei ritardi nell’iscrizione<br />

e nei versamenti. Per<br />

quanto riguarda il 2011 ho<br />

preso già <strong>con</strong>tatti formali <strong>con</strong><br />

la Provincia che si è resa disponibi<strong>le</strong><br />

a venirci in<strong>con</strong>tro e a<br />

sostenerci in quel<strong>le</strong> che saranno<br />

<strong>le</strong> spese. Per quanto riguarda<br />

un altro fatto sportivo, abbiamo<br />

già preso <strong>con</strong>tatti <strong>con</strong><br />

l’organizzazione del Giro di<br />

Sardegna. In questo caso ho<br />

interpellato, per la disponibilità,<br />

sia il Comune di Carbonia<br />

sia la Provincia. Avremo a breve<br />

un in<strong>con</strong>tro <strong>con</strong> il Sig. Pilato<br />

che è l’organizzatore, al<br />

qua<strong>le</strong> chiederemo però che<br />

Ig<strong>le</strong>sias sia un punto di arrivo<br />

di tappa, non un punto di partenza<br />

o di passaggio, anche<br />

perché la visibilità in quel caso<br />

sarebbe alquanto limitata.<br />

D) La Cultura<br />

R) Per quanto riguarda la cultura<br />

e <strong>le</strong> manifestazioni, abbiamo<br />

dato atto al<strong>le</strong> richieste che<br />

ci sono state; abbiamo garantito,<br />

malgrado tutto quello detto<br />

e <strong>le</strong>tto sui giornali, l’Ottobrata<br />

<strong>con</strong> un <strong>con</strong>tenimento<br />

del<strong>le</strong> spese, grazie anche al<br />

dialogo tra associazioni e soprattutto<br />

<strong>con</strong> Pro Loco e l’altra<br />

Associazione che normalmente<br />

organizzava l’Ottobrata.<br />

Hanno ragionato tra di loro,<br />

per <strong>le</strong> due serate folkloristiche<br />

in programma nello stesso<br />

giorno in due punti diversi, si<br />

sono messi d’accordo e se ne<br />

farà solo una, speriamo ben<br />

fatta e si andrà avanti così.<br />

Non abbiamo ritenuto fattibi<strong>le</strong>,<br />

sia per i costi sia per quello<br />

che comportava, la manifestazione<br />

che riguardava <strong>le</strong> pariglie,<br />

anche perché qualcuno<br />

mi ha detto che negli anni<br />

scorsi il successo è stato alquanto<br />

limitato. Tutte <strong>le</strong> altre<br />

manifestazioni <strong>le</strong> abbiamo garantite.<br />

Abbiamo avviato la<br />

scuola di musica, abbiamo da<br />

parte quelli che sono i fondi<br />

necessari per <strong>le</strong> manifestazioni<br />

che solitamente si fanno a dicembre.<br />

Per tutto quello che<br />

era stato programmato e coperto<br />

dal finanziamento in bilancio<br />

mi sembra che abbiamo<br />

fatto quello che era previsto.<br />

D) Come ha trovato la macchina<br />

burocratica amministrativa<br />

R) Molto disponibi<strong>le</strong>, dirigenti<br />

preparati che stanno collaborando<br />

al massimo anche perché<br />

questo ho chiesto e ho detto<br />

loro “Io sono un impiegato<br />

aggiunto nel Comune, non<br />

<strong>con</strong>sideratemi al di fuori di<br />

tutte <strong>le</strong> cose. Vi do una mano<br />

per quello che posso, lavoriamo<br />

insieme e vediamo dove<br />

riusciamo ad arrivare”.<br />

D) Un risultato da raggiungere<br />

prima della scadenza<br />

del suo mandato<br />

R) Intanto far partire, <strong>con</strong> la<br />

progettazione esecutiva, il<br />

Centro Intermoda<strong>le</strong>; la partenza<br />

dei lavori dell’Ecocentro;<br />

dare un segna<strong>le</strong>, e lo stiamo<br />

già dando, alla frazione di San<br />

Benedetto al qua<strong>le</strong> sono particolarmente<br />

<strong>le</strong>gato. Qualcosa<br />

l’abbiamo già fatta, la stiamo<br />

facendo grazie alla collaborazione<br />

di IGEA e di altri enti interessati.<br />

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Provincia di Carbonia Ig<strong>le</strong>sias<br />

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Sindaco<br />

Angelo Deidda<br />

Vicesindaco<br />

Marco Cuccu<br />

Assessori<br />

Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, A<strong>le</strong>ssio Mura,<br />

Gianfranco Tolu, Attilio Stera<br />

Presidente del Consiglio comuna<strong>le</strong><br />

Erizio Pranteddu<br />

Consiglieri<br />

Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,<br />

Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,<br />

Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, A<strong>le</strong>ssio Mura, Maria<br />

Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,<br />

Silvana Usai, Massimiliano Ventura


8<br />

numero 508 del 4 Novembre 2010<br />

Politica<br />

La Provincia Carbonia Ig<strong>le</strong>sias<br />

è particolarmente impegnata a<br />

mettere in sicurezza l’intero<br />

patrimonio strada<strong>le</strong>, per migliorare<br />

<strong>le</strong> <strong>con</strong>dizioni di percorribilità<br />

e dare maggiore assistenza<br />

a chi visiti questo territorio.<br />

L’Assessore Marco Simeone,<br />

già Sindaco di Carloforte,<br />

<strong>con</strong> de<strong>le</strong>ga Lavori Pubblici-Nuove<br />

Opere e Manutenzioni,<br />

non perde tempo, anche<br />

perché <strong>con</strong>osce qua<strong>le</strong> importanza<br />

abbiano <strong>le</strong> strade di col<strong>le</strong>gamento<br />

<strong>con</strong> gli altri territorio.<br />

D) Assessore Simeone, scuo<strong>le</strong>,<br />

strade, portualità: cosa in<br />

questo territorio, tra <strong>le</strong> infrastrutture,<br />

ha priorità<br />

R) Le priorità sono dettate anche<br />

dal<strong>le</strong> disponibilità e<strong>con</strong>omiche.<br />

E’ pur vero che nella<br />

pianificazione e nella programmazione,<br />

l’asse importante<br />

della Provincia è la portualità,<br />

un progetto importante <strong>con</strong>diviso<br />

in Consiglio provincia<strong>le</strong><br />

anche dall’opposizione. Non<br />

dimentichiamo che siamo una<br />

provincia giovane. Opposizione<br />

e maggioranza in questo caso<br />

si fondono nell’interesse di<br />

tutta la Provincia. Questa è<br />

una cosa che mi ha fatto molto<br />

piacere. Sono solo 5 mesi Assessore,<br />

abituato al<strong>le</strong> bagarre<br />

dei Consigli comunali di Carloforte,<br />

invece ho visto che lo<br />

spirito che <strong>con</strong>traddistingue<br />

questo Consiglio provincia<strong>le</strong> e<br />

questa Giunta, è di piena collaborazione,<br />

nell’ottica di una<br />

collaborazione a 360 gradi. Per<br />

gli obiettivi <strong>con</strong>divisi tutti siamo<br />

dalla stessa parte. Già disponiamo<br />

di un grande piano<br />

strategico per lo sviluppo della<br />

portualità, nel<strong>le</strong> zone turistiche<br />

di Sant’Anna Arresi, Calasetta,<br />

Sant’Antioco, Carloforte Portoscuso<br />

e la portualità mineraria.<br />

Stiamo parlando di portualità<br />

turistica, che non è solo il<br />

porto, sono tutte <strong>le</strong> infrastrutture<br />

a monte: la viabilità; la<br />

possibilità di percepire la bel<strong>le</strong>zza<br />

del territorio che è s<strong>con</strong>osciuto<br />

ai più. Il tutto parte<br />

non solo da questo grande progetto,<br />

ma anche da un utilizzo<br />

raziona<strong>le</strong> della viabilità. La<br />

gente pensa che i Lavori Pubblici<br />

si occupino di tutto. In realtà<br />

i Lavori Pubblici, in Assessorato,<br />

sono l’ultimo tassello<br />

di una catena. Viene prima<br />

la programmazione di cui è a<br />

capo il presidente Salvatore<br />

Cherchi; poi il mio col<strong>le</strong>ga<br />

Guido Vacca che si occupa di<br />

navigazione e viabilità; e alla<br />

fine, in base al<strong>le</strong> priorità indicate<br />

dalla programmazione e<br />

pianificazione, subentrano i<br />

Lavori Pubblici.<br />

Le linee guida strategiche vengono<br />

fatte dal Presidente, la<br />

razionalizzazione della viabilità<br />

viene coordinata dal piano,<br />

dopo di che i Lavori Pubblici<br />

realizzano, su base di schemi e<br />

priorità <strong>con</strong>certate. Sicuramente<br />

la portualità è un progetto a<br />

medio o lungo termine. A breve<br />

invece la necessità primaria<br />

LE INFRASTRUTTURAZIONI SOCIALI E TURISTICHE<br />

PER FAR USCIRE LA PROVINCIA DALL’ISOLAMENTO<br />

L’ASSESSORE MARCO SIMEONE A “GAZZETTA”<br />

Marco Simeone<br />

è mettere in sicurezza <strong>le</strong> strade.<br />

La precedente Amministrazione<br />

ha fatto del<strong>le</strong> buone opere,<br />

non bisogna dis<strong>con</strong>oscere il<br />

lavoro fatto da chi ci ha preceduto.<br />

Ha investito abbastanza<br />

nella viabilità. Noi stiamo<br />

comp<strong>le</strong>tando il programma di<br />

viabilità, abbiamo inserito del<strong>le</strong><br />

nuove opere e ne stiamo<br />

comp<strong>le</strong>tando diverse nel 2010.<br />

Ma in questa fase il compito<br />

principa<strong>le</strong> è garantire la sicurezza<br />

di tutti i cittadini sulcitani,<br />

ig<strong>le</strong>sienti, sardi; o comunque<br />

chi dovesse percorrere <strong>le</strong><br />

nostre strade <strong>le</strong> deve trovare<br />

sicure, che non abbiano avvallamenti<br />

o cedimenti: questo è<br />

l’obiettivo principa<strong>le</strong>. Altro<br />

obiettivo, per quanto riguarda<br />

l’Assessorato cui sono de<strong>le</strong>gato,<br />

è quello del<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong>. Le linee<br />

guida della nostra Giunta,<br />

della nostra Amministrazione,<br />

del Presidente e di tutto il<br />

Consiglio è garantire a tutti gli<br />

studenti la sicurezza degli edifici.<br />

Dunque deve essere fatto<br />

un grande lavoro di monitoraggio<br />

e di rea<strong>le</strong> <strong>con</strong>dizione<br />

del<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong>. Si sono investiti<br />

tantissimi soldi per la messa in<br />

sicurezza e tanti per <strong>le</strong> nuove<br />

opere. Quattordici o quindici<br />

milioni di euro sull’edilizia<br />

scolastica, più un paio di milioni<br />

di euro destinati a garantire<br />

la massima efficienza degli<br />

istituti in termini di sicurezza<br />

antincendio, impianti e<strong>le</strong>ttrici,<br />

allarmi, zone di pertinenza,<br />

piazzali, insomma un lavoro di<br />

messa a norma che necessita.<br />

Tutto questo ovviamente non è<br />

solo frutto del lavoro di un Assessore.<br />

E’ la Giunta che attiva<br />

uno spirito di collaborazione<br />

ottimo, direi abbastanza inusua<strong>le</strong>,<br />

ognuno collabora, aiuta<br />

l’altro. Noi avendo una serie di<br />

servizi in gestione come Assessorato,<br />

di fatto progettiamo<br />

e pianifichiamo. L’insieme<br />

del<strong>le</strong> opere deve essere un po’<br />

da supporto agli altri.<br />

D) Avete programmato tutta<br />

una serie di piccoli impianti<br />

sportivi per i giovani.<br />

R) Esatto. Questa è una cosa<br />

interassessoria<strong>le</strong>. E’ stato <strong>con</strong>certato<br />

col col<strong>le</strong>ga Luca Pizzuto<br />

dei Servizi Sociali e <strong>con</strong> la<br />

col<strong>le</strong>ga Marinella Grosso dello<br />

Sport, di studiare dei progetti<br />

cofinanziati <strong>con</strong> i Comuni, per<br />

dotare i centri abitati di piccoli<br />

campi in grado di risolvere i<br />

prob<strong>le</strong>mi che sono: uno della<br />

mia età non ha la possibilità<br />

sempre di giocare in un campo<br />

da tennis, ma se vuo<strong>le</strong> farsi<br />

una partita tra amici “tre <strong>con</strong>tro<br />

tre”, all’americana, và in<br />

un mezzo campo di quartiere e<br />

si diverte ed evita forse di fumarsi<br />

un pacco di sigarette o<br />

bersi un paio di birre. Questo<br />

non è solo per quelli della mia<br />

età, ma anche per i ragazzi che<br />

Marco Massa<br />

invece di perdersi nel poker o<br />

nel video poker possono utilizzare<br />

i campi fuori dal circuito<br />

tradiziona<strong>le</strong>. Li chiamiamo<br />

proprio campi di periferia, che<br />

soddisfano <strong>le</strong> necessità di asse<strong>con</strong>dare<br />

i bisogni sociali, sportivi<br />

e dare una mano ai Comuni<br />

cofinanziando fino all’ottanta<br />

percento, e che favoris<strong>con</strong>o<br />

il formarsi di picco<strong>le</strong> società o<br />

gruppi sportivi facilmente gestibili.<br />

D) Prima ha accennato ad un<br />

particolare. Questo territorio<br />

è poco <strong>con</strong>osciuto. Dobbiamo<br />

intanto cominciare a crederci<br />

noi, a promuovere quella<br />

sensibilità che abbiamo, metterla<br />

in campo per avere un<br />

territorio più accogliente per<br />

chi voglia venire a trascorrere<br />

qualche giorno da noi.<br />

R) Le azioni di promozione<br />

sono dell’Assessore Marinella<br />

Grosso. Da parte nostra è quello<br />

di renderlo accogliente, pulito,<br />

evitare li scarichi abusivi,<br />

rendere tutto fruibi<strong>le</strong> senza pericolo.<br />

E sta a tutta la Giunta<br />

far si che una volta che il turista<br />

viene qua, abbia da godere<br />

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del<strong>le</strong> bel<strong>le</strong>zze naturali, archeologiche<br />

e di quant’altro. Tutte<br />

bel<strong>le</strong>zze che attualmente non<br />

sono neanche tutte segnalate.<br />

Nel programma trienna<strong>le</strong> abbiamo<br />

previsto nel 2011 un<br />

grosso investimento, credo di<br />

500 mila euro, per la cartellonistica<br />

turistica, archeologica.<br />

Ciò significa che finalmente<br />

un turista che arriva da Cagliari<br />

saprà dove sono <strong>le</strong> pecualirità<br />

di Nuxis, Narcao, Sant’Antioco,<br />

Sant’Anna Arresi, Santadi.<br />

Purtroppo la gente visita<br />

una Provincia meravigliosa,<br />

ma se passa a cento metri da<br />

una meravigliosa catacomba<br />

non lo sa.<br />

D) Oggi si viaggia in internet<br />

e si guarda quel<strong>le</strong> che sono <strong>le</strong><br />

peculiarità di un territorio,<br />

quindi l’attrattiva viene <strong>le</strong>tta<br />

attraverso dei portali e uno<br />

si programma sulla base di<br />

queste indicazioni. Dobbiamo<br />

saper offrire il prodotto<br />

del nostro territorio.<br />

R) Esatto. Teniamo presente<br />

che la nostra Provincia è caratterizzata<br />

da macrozone. Le<br />

iso<strong>le</strong> che vivono autonomamente<br />

da un punto di vista turistico<br />

perché hanno un proprio<br />

bacino d’utenza. Il nostro<br />

compito e degli isolani, parlo<br />

anche da carlofortino ed ex<br />

Sindaco, è utilizzare la nostra<br />

isola come sponda. Per anni<br />

abbiamo cercato di far capire<br />

che il Sulcis non è solo Carloforte,<br />

ma c’è un interno meraviglioso,<br />

e tanti turisti che sono<br />

stati informati e hanno potuto<br />

visitare <strong>le</strong> miniere sono rimasti<br />

affascinati. L’anno successivo<br />

forse hanno speso un<br />

giorno in meno a Carloforte,<br />

ma una settimana in più nel<br />

territorio. La punta di lancio<br />

del turismo è Carloforte, ma fa<br />

da sponda, perché poi tutto il<br />

territorio fa da sponda per Carloforte:<br />

è il principio che ci ha<br />

guidati nella creazione al Girotonno.<br />

Il Girotonno è una manifestazione<br />

guidata e curata<br />

da 18 Comuni. Tutti hanno dato<br />

e hanno avuto un indotto di<br />

pubblicità gratuita e turisti che<br />

hanno soggiornato nel loro territorio.<br />

Se noi riusciamo veramente<br />

<strong>con</strong> questa giovane Provincia<br />

a lavorare compatti, riusciremo<br />

a entrare nella nicchia<br />

internaziona<strong>le</strong> del turismo.<br />

Dobbiamo riuscire a fare del<strong>le</strong><br />

cose che altri non possono fare,<br />

perché la natura che abbiamo<br />

noi è invidiata da parecchie<br />

entità molto più <strong>con</strong>osciute<br />

dal punto di vista turistico,<br />

ma meno di sostanza. Molta<br />

forma e poca sostanza.<br />

LA PROVINCIA PER I CASSINTEGRATI<br />

D) La Provincia si è distinta nell’impegno a<br />

favore dei cassaintegrati. Ci vuol parlare di<br />

che cosa si tratta e soprattutto qual è il progetto<br />

e come vengono impegnati questi lavoratori<br />

R) Purtroppo sono ancora cassaintegrati, noi<br />

vorremo che non lo fossero più. E’ un progetto<br />

quadro finanziato dalla Regione. Il nostro Assessore<br />

Alberto Pili ha creduto in questo progetto,<br />

ed è stata la prima provincia in Sardegna.<br />

Il progetto mira a dare a questi lavoratori una<br />

stabilizzazione e un’integrazione salaria<strong>le</strong> a<br />

quello che percepivano <strong>con</strong> la cassa integrazione<br />

ordinaria, <strong>con</strong>sentendo loro di arrivare a<br />

1000 euro mensili, ta<strong>le</strong> da avvicinarsi ad una<br />

vita decorosa. Questo piccolo miracolo si è realizzato,<br />

perché noi come Assessorato Lavori<br />

Pubblici abbiamo occupato 45 di questi ragazzi.<br />

C’è tanta gente che percepisce 700- 800 euro<br />

di cassa integrazione e che devono lavorare<br />

36 ore la settimana per aggiungere altri 200 euro.<br />

Loro vogliono dimostrare che la professionalità<br />

e <strong>le</strong> qualità che possiedono non sono perse,<br />

non sono dei finiti, degli scoppiati. Sono<br />

del<strong>le</strong> persone che stanno dando tantissimo. Se<br />

voi vedete <strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> in ordine, <strong>le</strong> strade in ordine,<br />

è grazie a questi 45 lavoratori che hanno<br />

messo la loro professionalità, il loro tempo, la<br />

loro volontà e la loro grinta per dare soddisfazione<br />

oltre che a loro stessi, anche a noi. E’ stata<br />

una scommessa vinta, perché è due mesi o<br />

tre mesi che stanno lavorando ed hanno totalmente<br />

cambiato la faccia della Provincia. L’Assessore<br />

Pili ci ha creduto, noi siamo il braccio<br />

operativo, li stiamo mettendo alla prova e stanno<br />

dando risultati veramente incredibili. Io spero<br />

che la Provincia quando vede questi ragazzi,<br />

si renda <strong>con</strong>to che stanno lavorando quasi gratis.<br />

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Realtà Loca<strong>le</strong> numero 508 del 4 Novembre 2010<br />

9<br />

Inizia proprio da Buenos Aires<br />

il viaggio alla scoperta della<br />

sardità d’oltremare: perché<br />

c’è, esiste ed è tangibi<strong>le</strong>. Molti<br />

ne hanno scritto, discusso, di<br />

questa emigrazione senza <strong>con</strong>fini<br />

terrestri. Tanto è stato detto<br />

e fatto: centinaia di circoli<br />

sardi dislocati in tutto il globo,<br />

per cercare di ritrovare un po’<br />

di quell’Isola e di se stessi,<br />

ovunque il destino li abbia<br />

portati.<br />

Buenos Aires, un sogno per<br />

me. Una laurea in tasca, pochi<br />

sogni ma decisi e una buona<br />

intenzione: trovare i Sulcitani<br />

emigrati in Argentina. Sarebbe<br />

troppo diffici<strong>le</strong> partire da Cortoghiana,<br />

il paese in cui ho<br />

vissuto 19 anni (ora purtroppo,<br />

o per fortuna non si sa, vivo a<br />

Milano, ma sono una pendolare).<br />

Inizio così da Carbonia<br />

verso qualcosa di nuovo. Nonostante<br />

il sindaco Tore Cherchi<br />

mi dica, nel Settembre<br />

2009, che “ Non è possibi<strong>le</strong><br />

che <strong>le</strong>i trovi qualcosa su Carbonia.<br />

E’ troppo giovane e da<br />

quello che so, dopo la costruzione-<br />

saprà bene che Carbonia<br />

è una città nata sotto il fascismo-<br />

nessuno è emigrato in<br />

Argentina”. E qui, subito, ho<br />

storto il naso. Ho storto il naso<br />

Rossana Ghessa<br />

perchè, essendoci in Argentina<br />

comunità carlofortine ed anche<br />

qualche ig<strong>le</strong>siente, non<br />

c’era motivo perché qualcuno<br />

da Carbonia non emigrasse in<br />

Argentina o in America Latina.<br />

Ma il sindaco è stato irremovibi<strong>le</strong>.<br />

Tuttavia, sedendo e<br />

mirando impolverati registri<br />

dell’archivio del Comune, e la<br />

famigerata SERIE XIII, qualcosa<br />

ho scoperto. Due nomi,<br />

due cognomi: fratello e sorella<br />

emigrati in Argentina. Si tratta<br />

della famiglia Gaviano, a tutt’oggi<br />

residente a Buenos Aires.<br />

Tuttavia, due persone mi<br />

sembravano veramente troppo<br />

poche.<br />

E così, un giorno, parlando<br />

<strong>con</strong> Marga Tavera, figlia del<br />

cavaliere Cosimo Tavera, ex<br />

presidente del circolo, scopro<br />

che una signora di Carbonia<br />

c’è, in questa Buenos Aires.<br />

Vive qui da 40 anni e ha anche<br />

aperto una attività. E poi, cercando<br />

qua e la su internet, scopro<br />

che in Brasi<strong>le</strong>, più esattamente<br />

a Rio de Janeiro, vive<br />

una donna, molto bella e molto<br />

famosa, che da Carbonia è<br />

partita quando era una bambina,<br />

ed ora è attrice e produttrice<br />

cinematografica.<br />

Col vostro permesso, vi porterò<br />

a <strong>con</strong>oscere Buenos Aires e<br />

Rio de Janeiro, e vi farò in<strong>con</strong>trare<br />

queste <strong>con</strong>cittadine<br />

che, da lontano, ci ascoltano e<br />

camminano <strong>con</strong> noi. La sardità<br />

non svanisce a causa della distanza.<br />

ANCHE IN ARGENTINA E BRASILE VIVE CARBONIA<br />

TRA I FIGLI DI EMIGRATI CHE ONORANO L’ISOLA<br />

Roberta Murroni<br />

ELENA NULCHIS<br />

Buenos Aires, quartiere Pa<strong>le</strong>rmo<br />

Soho, uno dei più belli<br />

della città. Accompagnata dalla<br />

mia amica Teresa Fantasia,<br />

emigrata sarda di Pattada residente<br />

a Buenos Aires da più di<br />

cinquanta anni, mi reco in<br />

Gurruchaga e Costa Rica,<br />

molto vicino a Plaza Cortazar,<br />

una del<strong>le</strong> più famose del quartiere<br />

insieme a Plaza Serrano.<br />

E’ un piccolo edificio bianco,<br />

ben curato, <strong>con</strong> una bella insegna<br />

che dice<br />

“ Sa Giara” e un cavallino a<br />

mo’ di decorazione. In<strong>con</strong>tro<br />

una giovane donna, mi dice<br />

che la seÀora no está, di tornare<br />

due giorni dopo. Così,<br />

due giorni dopo, sempre <strong>con</strong><br />

Teresa, sono di nuovo lì. Mi<br />

trovo davanti una donna di<br />

statura media, dai capelli rossi<br />

e l’incarnato sotti<strong>le</strong>. Le dico<br />

che sono lì per un’intervista<br />

per la mia tesi di laurea, che<br />

sono di Carbonia. Arrossisce,<br />

Buenos Aires<br />

ci fa accomodare offrendoci<br />

un caffè (argentino, non italiano,<br />

ma ugualmente ottimo) e<br />

inizia, timidamente, ad accennarmi<br />

qualcosa di sé, in spagnolo<br />

e un italiano stentato.<br />

E<strong>le</strong>na Nulchis è nata il 15<br />

Giugno 1948 a Carbonia, ma<br />

il padre era nativo di Sassari e<br />

la madre di Gesturi. Per motivi<br />

di lavoro, come molti all’epoca,<br />

si era dovuto recare a<br />

Carbonia per lavorare in miniera,<br />

e aveva portato <strong>con</strong> se<br />

tutta la famiglia. Nel 1952, i<br />

genitori decidono di partire<br />

per l’Argentina: E<strong>le</strong>na non ricorda<br />

quindi nulla della sua<br />

infanzia in Sardegna, aveva<br />

solo tre anni quando è andata<br />

via, ma ha mantenuto forti <strong>le</strong>gami<br />

<strong>con</strong> la famiglia della madre,<br />

che risiede tutt’ora a Gesturi,<br />

e si è per questo recata<br />

parecchie volte in visita ai parenti.<br />

La famiglia del padre,<br />

invece, emigrò in toto. E<strong>le</strong>na,<br />

all’inizio timida, si lascia andare<br />

ad un lungo rac<strong>con</strong>to, abbastanza<br />

sofferto.<br />

“Come tutti gli immigrati, io<br />

credo, i miei genitori sentirono<br />

lo sradicamento dalla loro terra,<br />

e lo sentirono veramente<br />

molto forte. Io ero piccola e al<br />

momento non lo sentì tanto<br />

perché era come se io alla fine<br />

fossi cresciuta e vissuta sempre<br />

in Argentina. Ho preso<br />

qualche abitudine argentina,<br />

ma è più forte quella sarda,<br />

perché in casa sempre si mantennero<br />

quel<strong>le</strong> abitudini, quei<br />

modi di vivere, cucinare. Parlo<br />

di me personalmente, credo<br />

che mai si riesca veramente a<br />

integrarsi <strong>con</strong> la terra che ti<br />

ospita: sei come divisa, il cuore<br />

è da una parte, ma per la necessità<br />

ti trovi a vivere in un<br />

altro luogo. Però, ecco, a noi<br />

gli Argentini ci hanno accolto<br />

molto molto bene, non ho avuto<br />

alcun prob<strong>le</strong>ma nemmeno a<br />

scuola o all’università, dove<br />

mi sono laureata come nutrizionista;<br />

tuttavia, dentro, lo<br />

sradicamento si sente.<br />

Ricordo mia madre, io ero piccola,<br />

seduta in una sedia, in<br />

una parte oscura della casa,<br />

piangeva. Lei era l’unica della<br />

sua famiglia ad essere emigrata<br />

e durante il tragitto la nave<br />

rischiò l’affondamento.. Dio<br />

ha voluto che arrivassimo, e<br />

così <strong>con</strong> tutta la nostra forza,<br />

ci siamo. Noi siamo grandi lavoratori,<br />

la cultura del lavoro<br />

è stata fondamenta<strong>le</strong> nella mia<br />

famiglia. Basti vedere cosa ha<br />

dovuto fare mio padre per il<br />

lavoro, ha lasciato la Sardegna<br />

per andare dall’altra parte del<br />

mondo.. però ecco, se mi chiedi<br />

se mi sento totalmente sarda,<br />

non lo so. Sono sarda, però<br />

ho vissuto qui, ho la mia famiglia<br />

qui, quindi sono anche argentina.<br />

Ho visto mia madre<br />

soffrire molto, lasciò la madre<br />

e la sorella; tornò due volte in<br />

Sardegna. Per fortuna dopo<br />

venticinque anni poté tornare,<br />

ma era norma<strong>le</strong>, tutti gli emigrati<br />

di quel tempo partivano<br />

sapendo di non tornare mai<br />

più a vivere nel paese d’origine,<br />

ed è molto triste per una<br />

donna sapere di non poter vedere<br />

più la sua mamma. Non<br />

siamo venuti perché ci piaceva<br />

l’Argentina, non sapevamo<br />

nulla, si venne per necessità di<br />

lavoro perché in Italia in quell’epoca<br />

non c’era nessuna possibilità;<br />

mio padre lavorava<br />

nel campo del<strong>le</strong> costruzioni,<br />

mentre in Sardegna era minatore<br />

e <strong>con</strong>tadino; mia madre<br />

invece era casalinga e noi, cinque<br />

figli.<br />

Mi sono sposata, <strong>con</strong> un argentino<br />

discendente di spagnoli,<br />

e abbiamo avuto due figli,<br />

maschio e femmina, e sono<br />

nonna. I miei figli sono a<br />

<strong>con</strong>oscenza della mia cultura e<br />

del mio amore per la Sardegna,<br />

mio figlio lavora <strong>con</strong> me,<br />

nel mio ristorante, e dice sempre<br />

“Io sono sardo!. Il ristorante<br />

è un piccolo angolo di<br />

Sardegna che ho ricreato volutamente<br />

nella casa in cui ho<br />

vissuto quando ero piccola. Mi<br />

era sempre piaciuto molto cucinare,<br />

<strong>con</strong>oscere la cucina europea,<br />

ed ero e sono nutrizionista.<br />

Quando il quartiere è diventato<br />

commercia<strong>le</strong>, ho deciso<br />

di cogliere l’occasione, anche<br />

perché nel 2002 vennero<br />

del<strong>le</strong> de<strong>le</strong>gazioni sarde, e io<br />

seguii un corso per piccola imprenditoria.<br />

Necessitavo di<br />

uno stimolo mora<strong>le</strong> dalla mia<br />

terra, un segno e questo corso<br />

mi diede la forza. E adesso sono<br />

qui, cuciniamo cibi sardi e<br />

realizziamo dolci sardi, <strong>con</strong> <strong>le</strong><br />

ricette di mia mamma.<br />

Però sono specializzata in pasta<br />

ripiena, sopratutto culurgiones”.<br />

E di Carbonia, ripete: “ Non la<br />

ricordo e non ci sono mai tornata.<br />

Pero’ mi piacerebbe <strong>con</strong>oscerla..”<br />

; sorride, mi chiede<br />

di descrivergliela. Ci metto un<br />

E<strong>le</strong>na Nulchis e Teresa Fantasia<br />

po’ di tempo, non voglio deludere<br />

me stessa ne <strong>le</strong> sue aspettative.<br />

Ci salutiamo <strong>con</strong> una<br />

promessa: <strong>le</strong> invierò qualche<br />

libro di cucina sarda.<br />

ROSSANA GHESSA<br />

Il mio in<strong>con</strong>tro <strong>con</strong> Rossana<br />

Ghessa è stato causa<strong>le</strong>: digitando<br />

su GOOGLE <strong>le</strong> paro<strong>le</strong><br />

“Brasi<strong>le</strong>” e “ Carbonia” ho<br />

trovato la biografia di questa<br />

donna che, successivamente<br />

sono riuscita a intervistare via<br />

mail. Rossana parla ancora italiano,<br />

anche se alcuni errori<br />

mostrano l’influenza del portoghese.<br />

E’ nata il 24 Gennaio<br />

1943 a Carbonia, dove i genitori<br />

si erano trasferiti per motivi<br />

di lavoro. Nel 1950, quando<br />

Rossana ha appena sette anni,<br />

tutta la famiglia si trasferisce<br />

in Brasi<strong>le</strong> “Siamo emigrati per<br />

<strong>con</strong>to di mio cognato. Avevo<br />

uno zio che fece una richiesta<br />

perché venissimo tutti in Brasi<strong>le</strong>.<br />

Siamo sbarcati a San Paulo<br />

e siamo rimasti lì. Ma io ora<br />

vivo a Rio de Janeiro”.<br />

Qui, iniziò per la famiglia<br />

Ghessa una nuova vita. “Il<br />

mio babbo, che a Carbonia era<br />

minatore, ha lavorato come<br />

giardiniere, perché non ha mai<br />

imparato a parlare il portoghese.<br />

Lui non tornò mai in Italia.<br />

Solo la mia mamma, dopo la<br />

morte dì mio padre andò in<br />

Italia e ci restò un anno. Anche<br />

mia sorella e il marito, <strong>con</strong><br />

i 3 figli nati in Brasi<strong>le</strong>, dopo 5<br />

anni sono tornati in Italia. Mia<br />

sorella si chiama Ersilia e vive<br />

a Capoterra. Vado sempre a<br />

trovare <strong>le</strong>i. Anche i miei zii,<br />

sono tutti a Capoterra e lì ho<br />

molti parenti”.<br />

Rossana ha mantenuto stretti<br />

rapporti <strong>con</strong> la sua terra, così<br />

da tornare spesso in visita, ma<br />

quando <strong>le</strong> chiedo se <strong>le</strong>i, invece,<br />

è mai tornata proprio a<br />

Carbonia, mi dice: “A Carbonia<br />

sono solo nata, ma mi farebbe<br />

molto piacere <strong>con</strong>oscerla”.<br />

In Brasi<strong>le</strong>, Rossana non è una<br />

persona qualunque. Fin da<br />

giovanissima ha studiato danze<br />

e recitazione.<br />

“Finita la scuola media cominciai<br />

<strong>le</strong> Bel<strong>le</strong> Arti. Ancora molto<br />

giovane cominciai a lavorare<br />

come attrice e per questo<br />

motivo ho smesso di studiare,<br />

però ho fatto molti corsi liberi,<br />

come canto, danza classica,<br />

dizione e tanti altri, sempre finalizzati<br />

al mio mestiere.”, ci<br />

dice, e d’altra parte anche su<br />

internet <strong>le</strong> informazioni su di<br />

<strong>le</strong>i abbondano. Ora, è una produttrice<br />

cinematografica e assieme<br />

al marito, Durval Garcia,<br />

possiede la casa di produzione<br />

Verona Filmes.<br />

La coppia ha un figlio, “si<br />

chiama Romolo. La moglie<br />

Paula sta aspettando il primogenito,<br />

cosi presto diventerò<br />

nonna.”.<br />

E’ giusto che Carbonia sappia<br />

che una sua figlia, ancora una<br />

volta, ha saputo rendersi grande<br />

e portare glorioso il nome<br />

della città.


10 numero 508 del 4 Novembre 2010 Realtà Loca<strong>le</strong><br />

LA BASE DEGLI IDRIVOLANTI A SANT’ANTIOCO<br />

SALTO DI QUALITA’ DEL TURISMO NEL SULCIS<br />

Sergio Rombi<br />

Canadair<br />

(Prov. Carbonia Ig<strong>le</strong>sias)<br />

Per poter disporre di una base<br />

stabi<strong>le</strong> di idrovolanti nel Sulcis,<br />

col ris<strong>con</strong>tro di studi specialistici,<br />

bastano solo due<br />

milioni di euro. Una cifra apparentemente<br />

ri<strong>le</strong>vante, ma<br />

non tanto rispetto al beneficio<br />

che questo servizio potrebbe<br />

essere in grado di procurare<br />

al territorio e non solo.<br />

Le fondamenta di questo progetto,<br />

di cui si è parlato anche<br />

recentemente, sono identificate<br />

nella base fisica all’interno<br />

della laguna di Sant’Antioco,<br />

campo idea<strong>le</strong> per <strong>le</strong> stabili<br />

<strong>con</strong>dizioni della base<br />

aviomarina; e la società Aeroclub<br />

di Como disposta ad<br />

operare nel Sulcis.<br />

I prob<strong>le</strong>mi da superare sono<br />

la scelta della base di decollo<br />

e ammaraggio che, di <strong>con</strong>certo<br />

tra istituzioni preposte, dovrà<br />

essere identificata e dotata<br />

dei servizi di sicurezza e<br />

delimitazione. Inoltre dovranno<br />

essere realizzate a terra <strong>le</strong><br />

rimesse per gli aerei, officine,<br />

braccio a mare per <strong>le</strong> soste.<br />

Dovranno altresì essere realizzate<br />

<strong>le</strong> bocchette rifornimento,<br />

impianto antincendio<br />

ed altri piccoli accorgimenti.<br />

“Come amministrazione comuna<strong>le</strong>,<br />

ha spiegato il Sindaco<br />

di Sant’Antioco Mario Corongiu,<br />

siamo fortemente interessati<br />

a questo servizio<br />

perché esso qualificherà ulteriormente<br />

il turismo nel territorio,<br />

potrà dar luogo a corsi<br />

di pilotaggio per giovani o<br />

imprenditori locali, attiverà<br />

nuovi interessi commerciali.<br />

Una base di idrovolanti nella<br />

nostra laguna potrebbe vo<strong>le</strong>r<br />

significare lo sviluppo turistico<br />

anche verso <strong>le</strong> zone interne<br />

della Sardegna dotata di<br />

ampie superfici lacustri in<br />

grado, quindi, di accogliere<br />

comitive provenienti dal Sulcis<br />

verso il centro e dal Centro<br />

verso il Sulcis”.<br />

Grande entusiasmo su questo<br />

versante è stato mostrato anche<br />

dal Presidente della Provincia<br />

Salvatore Cherchi che<br />

vede in questo servizio anche<br />

la possibilità di col<strong>le</strong>gamenti<br />

diretti tra il Sulcis e il Nord<br />

Italia, proprio <strong>con</strong> la zona dei<br />

laghi. “Siamo <strong>con</strong>sapevoli<br />

che un pur piccolo aeroporto<br />

a terra, ha detto Salvatore<br />

Cherchi, sia ormai un sogno<br />

da rimettere nel cassetto. Fenosu<br />

di Oristano insegna.<br />

Mentre invece, <strong>con</strong> una spesa<br />

di circa due milioni di euro, si<br />

può attrezzare una base <strong>con</strong><br />

idrovolanti che sono in grado<br />

di sviluppare il turismo loca<strong>le</strong>,<br />

ma anche realizzare un<br />

traffico aereo col Nord Italia<br />

che verrebbe raggiunto nel giro<br />

di due ore e poco più, senza<br />

<strong>le</strong> lungaggini che i voli aerei<br />

dagli aeroporti comportano.<br />

Siamo decisamente favorevoli<br />

ad un servizio del genere,<br />

perché ritengo sia un<br />

salto di qualità per il territorio<br />

Sud Occidenta<strong>le</strong> sardo”.<br />

Gli stessi imprenditori locali,<br />

nel corso di un recente pubblico<br />

in<strong>con</strong>tro hanno mostrato<br />

interesse ed hanno stimolato<br />

<strong>le</strong> istituzioni, come Comune,<br />

Circomare e Servizio Costiero,<br />

a dar corso al<strong>le</strong> verifiche<br />

in laguna per individuare la<br />

base di decollo e ammaraggio,<br />

sulla qua<strong>le</strong> poi stabilire<br />

gli interventi da programmare.<br />

“Ci auguriamo che fin dalla<br />

prossima primavera, ha aggiunto<br />

il Sindaco di Sant’Antioco<br />

Mario Corongiu, si possa<br />

poter <strong>con</strong>tare sulla presenza<br />

degli idrovolanti, sia pure<br />

non in pianta stabi<strong>le</strong>. Il tutto<br />

potrebbe servire per affinare<br />

alcuni accorgimenti che poi<br />

dovranno essere adottati nei<br />

mesi successivi. Il Comune di<br />

Sant’Antioco è disponibi<strong>le</strong> a<br />

gettare <strong>le</strong> basi per questo nuovo<br />

servizio che porterebbe<br />

enormi vantaggi turistici ed<br />

e<strong>con</strong>omici al territorio, compreso<br />

il servizio antincendio”.<br />

SINDACO<br />

0781.887811<br />

Vice SINDACO<br />

0781.887828<br />

UFFICIO TURISMO<br />

SERVIZI SOCIALI<br />

SPORT SPETTACOLO<br />

0781.887813<br />

UFFICIO ASSESSORI<br />

0781.887827<br />

CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it<br />

BORUTTA<br />

LABORATORIO DI “COMUNICAZIONE” A VARI LIVELLI<br />

VISSUTO IN SILENZIO E IN ASCOLTO DI GRANDI MAESTRI<br />

Continuano pur tra mil<strong>le</strong> impegni<br />

operativi <strong>le</strong> attività del Circolo<br />

Cultura<strong>le</strong> Sardo “A<strong>le</strong>ssandro<br />

Pibiri” nella terra martoriata<br />

dell’Afghanistan e più precisamente<br />

in Herat. Il circolo è<br />

intitolato al caporalmaggiore<br />

A<strong>le</strong>ssandro Pibiri deceduto il 5<br />

giugno 2005 a Nassiriya in<br />

Iraq. La decisione di dedicare il<br />

circolo dei sardi in Afghanistan<br />

ad uno sfortunato corregiona<strong>le</strong><br />

prematuramente e tragicamente<br />

scomparso, è scaturita dalla volontà<br />

comune dei 110 sardi<br />

presenti nella base ISAF di<br />

Herat nel lontano 2008. A<strong>le</strong>ssandro<br />

Pibiri era a quel tempo<br />

l’ultimo dei caduti sardi nel<strong>le</strong><br />

varie missioni in giro per il<br />

mondo. Il circolo si propone di<br />

mantenere alto il nome dei sardi<br />

e della Sardegna attraverso<br />

progetti che <strong>con</strong>sentano di aiutare,<br />

<strong>con</strong> picco<strong>le</strong> ma significative<br />

iniziative, la popolazione loca<strong>le</strong>.<br />

Il primo obbiettivo raggiunto<br />

dal circolo “A<strong>le</strong>ssandro<br />

Pibiri” è stato quello di aiutare<br />

due giovani fratelli afgani, Ahmady<br />

Nesar Ahmad di 25 anni<br />

e Hamira di 23 anni affetti da<br />

una grave sordità causata dall’esplosione<br />

di un ordigno che<br />

ha distrutto la loro abitazione.<br />

Attraverso l’intervento e<strong>con</strong>omico<br />

del circolo sardo, i due<br />

Marco Massa<br />

giovani sono stati sottoposti ad<br />

una visita specialistica e al<br />

<strong>con</strong>seguente impianto di un apparato<br />

acustico che ha <strong>con</strong>sentito<br />

il recupero parzia<strong>le</strong> dell’udito.<br />

Inoltre, in occasione<br />

del festeggiamento del terzo<br />

anno di attività del circolo, il<br />

presidente Franco Loru di Villacidro<br />

e i soci Giovanni Loi di<br />

Samugheo, Elia Murgia di Perdasdefogu,<br />

Mario Cauli di Alghero,<br />

unitamente a tutti i corregionali<br />

presenti in Afghanistan,<br />

hanno provveduto ad effettuare<br />

una ulteriore raccolta<br />

di fondi. La somma, attraverso<br />

la mediazione del cappellano<br />

militare sarà destinata ad un orfanotrofio<br />

presente nella città<br />

Una singolare, quanto tonificante,<br />

esperienza formativa<br />

sulla comunicazione, è stata<br />

vissuta da una trentina di operatori<br />

arrivati al Monastero benedettino<br />

di S.Pietro di Sorres<br />

da ogni angolo di Sardegna<br />

(una persona è arrivata dalla<br />

Penisola). Si è trattato di insegnanti,<br />

educatrici, addetti di<br />

pubblica Amministrazione, catechisti,<br />

operatori dell’informazione<br />

i quali, volontariamente,<br />

hanno accettato di vivere<br />

quest’esperienza decalcando<br />

gli orari della comunità<br />

monastica, entro i quali sono<br />

stati ritagliati gli spazi di <strong>le</strong>zioni<br />

teorico-pratiche (workshop).<br />

“In un mondo in cui si vive in<br />

maniera frenetica, è stato spiegato<br />

dagli organizzatori, non<br />

ci si rende <strong>con</strong>to di quanto abbiamo<br />

bisogno di fermarci,<br />

anche solo per qualche giorno.<br />

Le nostre giornate sono spesso<br />

scandite dai tempi di TV, te<strong>le</strong>foni,<br />

pc, internet. Siamo apparentemente<br />

tutti col<strong>le</strong>gati: la<br />

tecnologia offre svariate possibilità<br />

per restare in <strong>con</strong>tatto<br />

<strong>con</strong> amici, <strong>con</strong>oscenti e col<strong>le</strong>ghi…<br />

ma siamo davvero capaci<br />

di comunicare Sappiamo<br />

ancora ascoltare Tre paro<strong>le</strong><br />

chiave hanno guidato il cammino<br />

dei 32 iscritti: si<strong>le</strong>nzio,<br />

ascolto e comunicazione”.<br />

L’esperienza è stata aperta da<br />

padre Antonio Musi, Abate di<br />

San Pietro di Sorres, <strong>con</strong> una<br />

dotta ed interessante, quanto<br />

apprezzata, rif<strong>le</strong>ssione sull’importanza<br />

del si<strong>le</strong>nzio e<br />

dell’ascolto.<br />

Marco Biggio, presidente dell’associazione<br />

Mediante, che<br />

ha organizzato l’iniziativa in<br />

collaborazione <strong>con</strong> Paulus<br />

Centro studi Bibbia & Comunicazione<br />

e Centro Cultura<strong>le</strong><br />

San Paolo, ha precisato:<br />

“L’ordine Benedettino è uno<br />

dei più antichi, una colonna<br />

della Chiesa di tutti i tempi.<br />

La regola di San Benedetto e<br />

lo sti<strong>le</strong> di vita dei monaci, ha<br />

tanto da insegnare anche all’uomo<br />

di oggi”. Per due giorni<br />

sveglia al<strong>le</strong> 05.25 del mattino<br />

per partecipare all’ufficio<br />

del<strong>le</strong> <strong>le</strong>tture e a tutti i momenti<br />

di preghiera previsti dall’orario<br />

del Monastero di Sorres.<br />

Ora et labora, quindi non solo<br />

preghiera ma anche lavoro! Il<br />

labora che scandisce <strong>le</strong> giornate<br />

dei benedettini si è trasformato<br />

per i partecipanti in<br />

un workshop di comunicazione:<br />

<strong>le</strong>zioni teorico-pratiche<br />

gui<strong>date</strong> da Sean Patrick<br />

Lovett, docente di comunicazione<br />

alla Pontificia Università<br />

Gregoriana, direttore del cana<strong>le</strong><br />

italiano e della sezione<br />

ing<strong>le</strong>se della Radio Vaticana.<br />

Massimiliano Cossu, partecipante<br />

al laboratorio, entusiasta<br />

ha commentato: “Il docente è<br />

riuscito a gestire un gruppo<br />

molto eterogeneo e numeroso<br />

<strong>con</strong> grande professionalità,<br />

riuscendo a tirare fuori il meglio<br />

da ciascuno dei partecipanti<br />

in termini di coinvolgimento.<br />

Mi ha colpito la passione<br />

<strong>con</strong> cui ci ha guidato<br />

per due giorni interi, una passione<br />

fuori dal comune.”<br />

Padre Bruno Masala, monaco<br />

addetto all’ospitalità, ha così<br />

salutato gli intervenuti a nome<br />

della comunità monastica:<br />

“Siamo rimasti davvero colpiti<br />

dall’interesse suscitato da<br />

questa iniziativa vissuta rispettando<br />

gli orari del monastero.<br />

In pochi giorni sono<br />

andati esauriti tutti i posti e<br />

diverse persone non hanno<br />

potuto partecipare. Questo dimostra<br />

che anche oggi, giovani<br />

e meno giovani, sono attratti<br />

dal fascino di certe iniziative,<br />

se vissute in un luogo ove<br />

Dio si respira. Speriamo di<br />

poter riproporre l’appuntamento<br />

almeno una volta all’anno!”<br />

NEL MEZZO DELLA GUERRA IN AFGHANISTAN<br />

UN CIRCOLO SARDO SEMPRE IN … PRIMA LINEA<br />

di Herat. “Giova ricordare, precisano<br />

i componenti del Circolo,<br />

che il nostro illustre corregiona<strong>le</strong><br />

Dott. Sequi già ambasciatore<br />

a Kabul ha donato al<br />

circolo circa trecento libri che<br />

sono stati posti in una biblioteca<br />

ricavata nella sala “Folgore”<br />

ed intitolata al Caporal maggiore<br />

scelto Matteo Murreddu<br />

morto a Kabul il 17 settembre<br />

2009 a seguito dell’esplosione<br />

di una autobomba. Altre iniziative<br />

sono previste nell’immediato<br />

futuro da parte dei soci<br />

del Circolo “A<strong>le</strong>ssandro Pibiri”<br />

che rappresentano l’intera Regione<br />

<strong>con</strong> ragazzi provenienti<br />

da tutte <strong>le</strong> province sarde”.<br />

(Tottus in pari)


Realtà Loca<strong>le</strong> numero 508 del 4 Novembre 2010<br />

11<br />

CARBONIA<br />

NUOVO IMPIANTO FOGNARIO<br />

NELLA FRAZIONE DI SIRAI<br />

E’ stato approvato il 20 ottobre,<br />

dalla Giunta Comuna<strong>le</strong>, il<br />

progetto definitivo di risanamento<br />

igienico-sanitario finalizzato<br />

alla costruzione di nuove<br />

canalizzazioni fognarie che<br />

garantiranno l’adeguamento<br />

del sistema di smaltimento<br />

del<strong>le</strong> acque nere di Sirai, frazione<br />

di Carbonia.<br />

L’intervento, dal costo di 200<br />

mila euro, servirà per risolvere<br />

AL COMUNE DI CARBONIA<br />

I ”BONUS FAMIGLIA”<br />

Carbonia<br />

Il Comune di Carbonia informa che dal 27 ottobre al 12 novembre<br />

2010 sono aperti i termini per la presentazione della richiesta<br />

di <strong>con</strong>cessione del <strong>con</strong>tributo denominato “Bonus Famiglia”<br />

destinato ai nuc<strong>le</strong>i familiari al cui interno siano presenti 4 o più<br />

figli di età compresa tra i 0 e i 25 anni e in possesso di un reddito<br />

ISEE non superiore a 35.000 euro. Si precisa che il requisito<br />

della composizione del nuc<strong>le</strong>o familiare deve essere riferito al<br />

30/04/2010.<br />

Gli interessati in possesso dei requisiti potranno rivolgersi, previo<br />

appuntamento, all’Ufficio Servizi Sociali, situato in via Brigata<br />

Sassari (Centro Anziani) per presentare la richiesta. Tel.<br />

0781.691027. Il modulo di richiesta è scaricabi<strong>le</strong> dal sito del<br />

Comune di Carbonia all’indirizzo www.comune.carbonia.ci.it<br />

definitivamente un<br />

prob<strong>le</strong>ma che, ciclicamente e<br />

sopratutto in occasione di abbondanti<br />

precipitazioni, vede<br />

la tracimazione di liquami <strong>con</strong><br />

i <strong>con</strong>seguenti prob<strong>le</strong>mi igienico<br />

sanitari. L’opera si inserisce<br />

in un più ampio progetto dell’Amministrazione,<br />

avviato da<br />

tempo, che <strong>con</strong>siste nel comp<strong>le</strong>tare,<br />

ristrutturare funzionalmente<br />

e provvedere alla manutenzione<br />

dell’intera <strong>con</strong>dotta<br />

fognaria della città e del<strong>le</strong> frazioni.<br />

L’Amministrazione comuna<strong>le</strong><br />

è impegnata nel trovare <strong>le</strong> risorse<br />

necessarie per far fronte<br />

a tutte <strong>le</strong> situazioni critiche<br />

della città che necessitano di<br />

interventi urgenti. “Abbiamo<br />

inserito risorse per 300 mila<br />

euro nell’annualità 2011 del<br />

Piano Trienna<strong>le</strong><br />

del<strong>le</strong> Opere Pubbliche, ha detto<br />

l’Assessore Marco Fanni,<br />

per risolvere a breve i prob<strong>le</strong>mi<br />

fognari di altre zone della<br />

città, tra cui Bacu Abis, via<br />

Cagliari, Is Garaus, Medau<br />

Desogus e Su Planu.”<br />

PROVINCIA<br />

MEDIO CAMPIDANO<br />

AVVISO PUBBLICO<br />

INVITO A PARTECIPARE<br />

ALL’AFFIDAMENTO DEL<br />

SERVIZIO DI TRASPORTO<br />

DI STUDENTI<br />

DIVERSAMENTE ABILI<br />

DELLE SCUOLE<br />

SUPERIORI<br />

A.S. 2010/2011<br />

Importo a base di gara euro<br />

50.000,00 (IVA esclusa).<br />

L’aggiudicazione avverrà a favore<br />

dell’offerta e<strong>con</strong>omicamente<br />

più vantaggiosa.<br />

Il termine di ricevimento dell’istanza<br />

di partecipazione è<br />

fissato al<strong>le</strong> ore 13:00 del giorno<br />

08/11/2010 al seguente indirizzo:<br />

PROVINCIA DEL<br />

MEDIO CAMPIDANO -<br />

AREA CULTURA SETTORE<br />

SERVIZI SOCIALI – VIA<br />

PAGANINI, 22 – 09025<br />

SANLURI –<br />

Il Dirigente<br />

Dott.ssa Maria Collu<br />

Il 22 e 23 ottobre, in occasione<br />

della Fiera TTG-TTI di Rimini,<br />

la Provincia di Carbonia<br />

Ig<strong>le</strong>sias si è presentata al<br />

mercato turistico naziona<strong>le</strong><br />

per illustrare numerose e importanti<br />

novità per l’anno in<br />

corso e progetti per il futuro,<br />

volti alla promozione e allo<br />

sviluppo del turismo nel territorio.<br />

L’in<strong>con</strong>tro <strong>con</strong> la Stampa<br />

è stato l’occasione idea<strong>le</strong><br />

per parlare della destinazione<br />

e dei progetti futuribili ad un<br />

interessato pubblico composto<br />

dai maggiori media di settore.<br />

Il Sulcis Ig<strong>le</strong>siente è una destinazione<br />

in costante affermazione<br />

che, malgrado il genera<strong>le</strong><br />

periodo di f<strong>le</strong>ssione e<strong>con</strong>omica,<br />

ha risentito in maniera<br />

minore della crisi rispetto al<br />

resto della Sardegna, come dimostrano<br />

i dati dello scorso<br />

anno, che hanno visto la Provincia<br />

registrare un incremento<br />

negli arrivi pari al +2,6% rispetto<br />

al 2008 e un aumento<br />

del<strong>le</strong> presenze al di sopra della<br />

media regiona<strong>le</strong>, <strong>con</strong> +9,7% e,<br />

pur non avendo ancora <strong>le</strong> statistiche<br />

definitive, si stima di<br />

chiudere il 2010 <strong>con</strong> risultati<br />

non troppo difformi da quelli<br />

del 2009.<br />

Risultati che arrivano a seguito<br />

del<strong>le</strong> numerose iniziative di<br />

promozione che hanno portato<br />

Campagana<br />

abbonamenti<br />

2011<br />

Regala<br />

l’abbonamento<br />

ad un amico<br />

o parente lontano<br />

SULCIS IGLESIENTE<br />

IN FIERA A RIMINI<br />

a <strong>con</strong>oscenza di un vasto pubblico<br />

naziona<strong>le</strong> ed internaziona<strong>le</strong><br />

<strong>le</strong> peculiarità del Sulcis<br />

Ig<strong>le</strong>siente, quali la partecipazione<br />

al<strong>le</strong> maggiori fiere del<br />

turismo, gli eventi di promocommercializzazione<br />

in occasione<br />

di aperture di nuove rotte<br />

aeree (non ultima il Barcellona-Cagliari<br />

di Ryanair) e<br />

un’offerta turistica sempre più<br />

strutturata. Tra i progetti più<br />

importanti realizzati durante la<br />

stagione in corso, spicca sicuramente<br />

la costituzione dell’associazione<br />

“Strada del vino<br />

Carignano del Sulcis”<br />

(www.stradadelvinocarignanodelsulcis.it),<br />

che ha unito<br />

aziende vitivinico<strong>le</strong>, operatori<br />

del settore ricettivo e della ristorazione,<br />

produttori locali e<br />

siti di interesse turistico-cultura<strong>le</strong><br />

in un progetto di grande<br />

valore, finalizzato alla creazione<br />

di pacchetti turistici volti<br />

a incentivare la scoperta del<br />

territorio attraverso <strong>le</strong> sue eccel<strong>le</strong>nze<br />

enogastronomiche.<br />

COMUNE DI VILLAMASSARGIA<br />

PROVINCIA DI CARBONIA – IGLESIAS<br />

AVVISO PUBBLICO<br />

AGGIORNAMENTO ELENCO PROFESSIONISTI PER<br />

L’AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI IMPORTO INFERIORE<br />

A 100.000 EURO ATTINENTI ALL’ARCHITETTURA ED<br />

ALL’INGEGNERIA ANCHE INTEGRATA E GLI ALTRI<br />

SERVIZI TECNICI CONCERNENTI LA PROGETTAZIO-<br />

NE, LA DIREZIONE DEI LAVORI, IL COORDINAMENTO<br />

DELLA SICUREZZA, IL COLLAUDO NONCHÉ<br />

LE ATTIVITÀ TECNICO-AMMINISTRATIVE CONNESSE<br />

La domanda di inserimento o di aggiornamento dati, redatta in<br />

lingua italiana, datata e sottoscritta dal professionista/<strong>le</strong>ga<strong>le</strong> rappresentante<br />

dell’operatore e<strong>con</strong>omico, dovrà pervenire, ad esclusivo<br />

rischio del mittente, a mezzo servizio posta<strong>le</strong>, oppure agenzia<br />

di recapito o mediante <strong>con</strong>segna a mano, entro e non oltre <strong>le</strong><br />

ore 12,00 del giorno 26 NOVEMBRE 2010 in plico chiuso, <strong>con</strong><br />

la dicitura: “Aggiornamento e<strong>le</strong>nco professionisti per l’affidamento<br />

di incarichi di importo inferiore ad euro 100.000,00”, al<br />

seguente indirizzo: Comune di Villamassargia, Piazza Pilar, 28<br />

–09010 Villamassargia (CI).<br />

Il Responsabi<strong>le</strong> del Settore<br />

( Ing. Antonello MEDDA)


12 numero 508 del 4 Novembre 2010 Realtà Loca<strong>le</strong><br />

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO<br />

A DUE ANNI DAGLI EVENTI CALAMITOSI DI CAPOTERRA<br />

22 ottobre 2008:<br />

Capoterra e una vasta area<br />

del Cagliaritano;<br />

28 novembre 2008:<br />

La Baronia di Orosei;<br />

29 settembre 2009:<br />

Gallura e Baronia;<br />

12 ottobre 2010:<br />

vaste aree del Nuorese;<br />

E’ questa una rapida scansione<br />

degli eventi alluvionali verificatisi<br />

in Sardegna negli ultimi<br />

anni, che ne mette in evidenza<br />

la sempre più preoccupante<br />

cadenza e ravvicinata<br />

periodicità. In particolare <strong>le</strong><br />

alluvioni dell’ottobre 2008 e<br />

del settembre 2009, sono state<br />

purtroppo accompagnate, oltre<br />

che da ingenti danni al territorio,<br />

anche dalla inaccettabi<strong>le</strong><br />

perdita di vite umane,<br />

mettendo in evidenza ancora<br />

una volta la fragilità idrogeologica<br />

del territorio della nostra<br />

Sardegna. Oggi, a due anni<br />

dall’evento calamitoso che<br />

ha interessato in particolare<br />

E’ stato presentato, lunedì scorso<br />

nella sala <strong>con</strong>vegni dell’Hotel<br />

Mediterraneo di Cagliari, il<br />

Bando “Sostegno a programmi<br />

e reti di volontariato nel Mezzogiorno”<br />

promosso dalla Fondazione<br />

per il Sud.<br />

L’iniziativa, organizzata dal<br />

CSV Sardegna Solida<strong>le</strong>, è rivolta<br />

ai dirigenti del<strong>le</strong> organizzazioni<br />

di volontariato che intendono<br />

presentare progetti a va<strong>le</strong>re<br />

sul bando emanato dalla Fondazione<br />

per il Sud che prevede<br />

il finanziamento di progetti per<br />

4 milioni di euro, nel<strong>le</strong> sei Regioni<br />

del Mezzogiorno (Campania.<br />

Basilicata, Puglia, Calabria,<br />

l’abitato di Capoterra, l’Ordine<br />

dei Geologi della Sardegna<br />

intende ricordare e rinnovare<br />

la propria solidarietà a chi ha<br />

perso i propri cari e a tutti coloro<br />

che, dopo gli ingenti danni<br />

subiti, cercano <strong>con</strong> fatica di<br />

riacquisire una norma<strong>le</strong> quotidianità.<br />

Il Presidente Davide<br />

Boneddu, in questa giornata<br />

dedicata al ricordo, rimarca<br />

come sia ormai indispensabi<strong>le</strong><br />

che una corretta ed oculata<br />

pianificazione del territorio<br />

debba costantemente scaturire<br />

da una sua approfondita <strong>con</strong>oscenza<br />

geologica. E’ prioritario,<br />

quindi, che gli eventi calamitosi<br />

derivanti dal dissesto<br />

idrogeologico vengano, per<br />

quanto possibi<strong>le</strong>, limitati e arginati<br />

da scrupolose politiche<br />

di difesa del suolo, <strong>con</strong>sistenti,<br />

ad esempio, in efficaci piani<br />

di monitoraggio e prevenzione,<br />

mirati ed efficienti studi<br />

sul rischio idrogeologico,<br />

aggiornati dati sull’evoluzione<br />

e uso del territorio e, soprattutto,<br />

da un auspicato crescente<br />

numero di geologi operanti<br />

nella Pubblica Amministrazione.<br />

L’Ordine dei Geologi della<br />

Sardegna, rappresenta oggi<br />

una classe di professionisti<br />

impegnata quotidianamente<br />

ad affrontare <strong>le</strong> comp<strong>le</strong>sse tematiche<br />

relative al dissesto<br />

idrogeologico, in uno spirito<br />

di <strong>con</strong>fronto e dialogo interprofessiona<strong>le</strong><br />

sempre fattivo e<br />

costruttivo. A testimoniare<br />

l’operatività di questo Ordine<br />

Professiona<strong>le</strong> e dei geologi<br />

sardi tutti, il Presidente Boneddu<br />

ricorda che è stato avviato,<br />

proprio in questi giorni,<br />

un impegnativo ca<strong>le</strong>ndario di<br />

in<strong>con</strong>tri <strong>con</strong> tutte <strong>le</strong> Amministrazioni<br />

Comunali capoluogo<br />

e <strong>con</strong> <strong>le</strong> Amministrazioni Provinciali:<br />

il tema sarà la cultura<br />

geologica e la corretta pianificazione<br />

del territorio.<br />

Ordine dei Geologi<br />

della Sardegna<br />

DALLA FONDAZIONE PER IL SUD 4 MILIONI<br />

AL VOLONTARIATO DEL MEZZOGIORNO<br />

Sostegno a programmi<br />

e reti di volontariato nel Mezzogiorno<br />

Bonifiche<br />

Ingurtosu - Stabilizzazione discarica<br />

Sicilia e Sardegna).<br />

Il Bando ha l’obiettivo di sostenere<br />

<strong>le</strong> reti di volontariato esistenti<br />

e, in misura più limitata,<br />

<strong>le</strong> organizzazioni di volontariato<br />

che promuovono e sperimentano<br />

modalità di lavoro “in rete”,<br />

per accrescere il loro impatto<br />

socia<strong>le</strong> sul territorio e favorire<br />

lo sviluppo del<strong>le</strong> comunità.<br />

Il processo di accentuata frammentazione<br />

del volontariato<br />

meridiona<strong>le</strong> (la Sardegna in<br />

questo è una “anomalìa”) – se<strong>con</strong>do<br />

una nota della Fondazione<br />

per il Sud – può essere invertito<br />

promuovendo relazioni<br />

stabili e non strumentali fra <strong>le</strong><br />

organizzazioni, che aiutino i<br />

gruppi di volontariato a preservare<br />

e coltivare il nuc<strong>le</strong>o identitario<br />

fondamenta<strong>le</strong> di queste<br />

esperienze (radicamento nel<br />

territorio e gratuità) e ad esercitare<br />

più efficacemente la loro<br />

dimensione politica per il cambiamento<br />

socia<strong>le</strong>. Il Bando, che<br />

scade il 30 novembre prossimo,<br />

sarà illustrato dalla Dr.ssa Anna<br />

Marino, responsabi<strong>le</strong> del<strong>le</strong> attività<br />

istituzionali della Fondazione<br />

per il Sud. Coordinerà i<br />

lavori il Prof. Giampiero Farru,<br />

presidente del CSV Sardegna<br />

Solida<strong>le</strong>. Hanno aderito all’iniziativa<br />

<strong>le</strong> organizzazioni regionali<br />

del volontariato sardo.<br />

Non è il formato<br />

che fa grande<br />

un giorna<strong>le</strong>,<br />

ma i suoi<br />

<strong>con</strong>tenuti.<br />

“Gazzetta del<br />

Sulcis Ig<strong>le</strong>siente”<br />

punta alla realtà<br />

dei Lettori.<br />

SPAZIO AGLI EMIGRATI<br />

OTTAVO INCONTRO AL “QUATTRO MORI” DI LIVORNO<br />

SULLA STORIA DELLA SARDEGNA FORMULA VINCENTE<br />

Paola Bosio Bua<br />

Livorno<br />

E’ questa l’idea che ha <strong>con</strong>vinto<br />

l’ Associazione cultura<strong>le</strong> sarda<br />

“Quattro Mori” di Livorno a<br />

proseguire nella serie di in<strong>con</strong>tri<br />

iniziata nel 2002 <strong>con</strong> i più<br />

accreditati storici sardi invitati<br />

a Livorno a presentare la storia<br />

dell’isola, a partire da sostrato<br />

pre - nuragico all’epoca moderna.<br />

Il 16 ottobre scorso si è tenuto<br />

l’ottavo della serie, intitolato<br />

“La Sardegna Sabauda”.<br />

Nella prestigiosa sede dell’ Auditorium<br />

del Museo di Scienze<br />

Naturali di Villa Henderson,<br />

messo come sempre a disposizione<br />

dalla Provincia di Livorno,<br />

il Professor Francesco Cesare<br />

Casula, Ordinario di Storia<br />

Medieva<strong>le</strong>, di Pa<strong>le</strong>ografia e Diplomatica<br />

del Dipartimento di<br />

Storia dell’Università di Cagliari,<br />

membro del CNR ed il<br />

Professor Angelo Castellaccio,<br />

ordinario di Antichità e Istituzioni<br />

Medievali dell’università<br />

di Sassari, entrambi autori di<br />

numerose pubblicazioni, si sono<br />

misurati in una relazione<br />

sulla storia della Sardegna che<br />

ha vivamente interessato i numerosi<br />

presenti, non solo per la<br />

fe<strong>con</strong>dia e la scientificità del<br />

rac<strong>con</strong>to, ma anche per il taglio<br />

interpretativo e documentario.<br />

L’intento di entrambi i relatori<br />

è stato quello di ribaltare la comune<br />

immagine della Sardegna<br />

e della sua civiltà come espressione<br />

di uomini ed eventi separati<br />

e distanti dalla storia naziona<strong>le</strong><br />

ed europea, presentandone<br />

invece quegli aspetti salienti<br />

che hanno fatto dell’isola e<strong>le</strong>mento<br />

importante nel periodo<br />

dell’egemonia spagnola e fattore<br />

centra<strong>le</strong> ai fini della formazione<br />

dello Stato sabaudo. Si<br />

tratta ha esordito A. Castellaccio,<br />

“ di dare nobiltà al<strong>le</strong> vicende<br />

come per esempio <strong>con</strong>siderare<br />

dia<strong>le</strong>ttica e non divisione<br />

interna un luogo comune come<br />

la rivalità storica tra Sassari e<br />

Cagliari. A fine ‘800 Sassari<br />

era superiore a Cagliari come<br />

densità demografica, smentendo<br />

la presunta superiorità dell’attua<strong>le</strong><br />

capita<strong>le</strong>”. I fatti cruciali<br />

che hanno caratterizzato la<br />

Sardegna spagnola L’assolutismo<br />

monarchico che non <strong>con</strong>sentì<br />

mai ad un sardo di assumere<br />

la carica di Viceré, di Arcivescovo<br />

di Cagliari o di vescovo<br />

di Alghero, la cacciata<br />

degli Ebrei nel 1492 dalla Castiglia<br />

e dalla Sardegna, fattore<br />

che impoverì il tessuto e<strong>con</strong>omico<br />

sardo, gli attacchi barbareschi<br />

non repressi dagli Spagnoli,<br />

il pastorello di Porto Torres<br />

che divenne re di Algeri ( e<br />

s<strong>con</strong>fisse Carlo V), il tribuna<strong>le</strong><br />

della Santa Inquisizione che fece<br />

bruciare sul rogo a To<strong>le</strong>do il<br />

sardo Sigismondo Arquer, <strong>le</strong>tterato,<br />

teologo, studioso all’Università<br />

di Pisa di diritto civi<strong>le</strong><br />

canonico, accusato nel<br />

1562 dall’Inquisizione di essere<br />

luterano. Inoltre la mancata<br />

istituzione degli Spagnoli di<br />

una flotta sarda, nonostante i<br />

Sardi venissero imbarcati come<br />

ga<strong>le</strong>otti e versassero <strong>le</strong> imposte.<br />

Affascinante e provocatoria<br />

la tesi sostenuta dal prof. Casula.<br />

Quella che lo storico porta<br />

avanti e documentata ormai da<br />

anni, e cioè che la storia dello<br />

Stato Sabaudo e di quello unitario<br />

devono essere <strong>le</strong>tti in<br />

chiave sarda, <strong>con</strong>siderando che<br />

la loro matrice originaria è quel<br />

Regno di Sardegna che al termine<br />

della Guerra di Successione<br />

Spagnola, fu assegnato<br />

nel 1718 <strong>con</strong> il Patto di Londra<br />

al Ducato di Savoia. Quest’ ultimo<br />

derivò il titolo regio in<br />

quel preciso momento appunto<br />

dal Regno di Sardegna. Nel<br />

1720 avvenne la “fusione”, per<br />

cui il Regno di Sardegna si federò<br />

<strong>con</strong> il Principato del Piemonte<br />

ed il Ducato di Nizza e<br />

Savoia. “Non è mai esistita una<br />

Sardegna piemontese, sostiene<br />

Casula”, ma è esistito un Piemonte<br />

sardo. E sotto gli occhi<br />

increduli degli ascoltatori il<br />

professore mostra documenti<br />

della metà dell’Ottocento quando<br />

libri di geografia parlano del<br />

Ticino, del Tanaro come “fiumi<br />

della Sardegna” e perfino The<br />

Illustrated London News” cita<br />

“la costa sarda del lago Maggiore”.<br />

Altre “Chicche”: lo storico<br />

e studioso Luigi Cibrario,<br />

nato a Torino, era citato come<br />

ministro degli Esteri “sardo” ,<br />

di Cavour i giornali dell’epoca<br />

scrivevano che avrebbe inaugurato<br />

il ponte sul Rodano che<br />

univa la “Francia alla Sardegna”.<br />

I francobolli dello stato<br />

unitario sono quelli sardi e non<br />

di altri stati, Mazzini e Carlo<br />

Alberto avevano passaporti sardi,<br />

etc etc. L’automobi<strong>le</strong> dunque<br />

è sarda, sostiene <strong>con</strong> una<br />

metafora il professore e ta<strong>le</strong> resta,<br />

anche se cambiano i passeggeri<br />

o l’autista. Interessante<br />

e fondamenta<strong>le</strong> inoltre ricordare<br />

che lo Statuto albertino è<br />

modellato su quello sardo e così<br />

pure lo schema bicamera<strong>le</strong><br />

del Parlamento. E’ mancato<br />

purtroppo il tempo a Francesco<br />

Cesare Casula per esaurire i<br />

molti altri aspetti di un argomento<br />

così scottante e risarcitorio.<br />

Si rimanda perciò <strong>con</strong> vivo<br />

interesse e piacere ai suoi due<br />

ultimi libri “ La terza via della<br />

storia “ e “ Italia: il grande inganno<br />

1861 – 2010”.<br />

COMUNE DI IGLESIAS<br />

CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO<br />

Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI)<br />

Tel. 0781/2741 - Te<strong>le</strong>fax 0781/274201 -<br />

UFFICIO CONTRATTI - Ig<strong>le</strong>sias 25 ottobre 2010<br />

AVVISO DI GARA ESPERITA<br />

ENTE APPALTANTE: Comune di Ig<strong>le</strong>sias, Via Isonzo, 5 - 09016<br />

IGLESIAS - Provincia Carbonia Ig<strong>le</strong>sias - Tel. 0781/2741 - Te<strong>le</strong>fax<br />

0781/274201. PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE:<br />

Aperta.<br />

OGGETTO DELL’APPALTO: Trattasi di LAVORI DI RECUPE-<br />

RO DELL’EX CIRCOLO UFFICIALI, DA ADIBIRE A CEN-<br />

TRO GIOVANILE POLIVALENTE.<br />

DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: Determinazione<br />

n° 624/4 del 21.10.2010 .<br />

CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: L’appalto è stato esperito ai<br />

sensi dell’articolo 82, comma 2 <strong>le</strong>ttera a) del D.Lgs. n. 163 del<br />

12.04.2006 e s.m.i. e all’art. 90 del D.P.R. 554/99. L’aggiudicazione<br />

è stata eseguita <strong>con</strong> il criterio del prezzo più basso inferiore a<br />

quello posto a base di gara .<br />

NUMERO DI OFFERTE RICEVUTE: 19 (diciannove).<br />

NUMERO IMPRESE AMMESSE: 19 (diciannove).<br />

IMPRESA AGGIUDICATARIA: Impresa SARDA CANTIERI<br />

2000 S.r.l. Via Spano, 3 CABRAS (OR) .<br />

IMPORTO DELL’APPALTO A BASE DI GARA: Euro<br />

261.274,77 al netto degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso,<br />

pari ad Euro 4.725,23.<br />

IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Ribasso del 17,677% da<br />

applicarsi sull’importo posto a base di gara di Euro 261.274,77<br />

per un importo fina<strong>le</strong> al netto degli oneri di sicurezza di Euro<br />

215.089,23.<br />

RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Geom. Dario Scarpa.<br />

ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO:<br />

Tribuna<strong>le</strong> Amministrativo Regiona<strong>le</strong> Via Sassari 17, 09100 Cagliari.<br />

Il Responsabi<strong>le</strong> dell’Ufficio Appalti e Contratti<br />

Dott.ssa Bonaria Uccheddu<br />

Per <strong>le</strong> prenotazioni<br />

te<strong>le</strong>fonare al servizio visite:<br />

tel. 0781.491300 - fax 0781.491395<br />

o via e-mail: segr.dir@igeaminiere.it<br />

Redazione - Via Gramsci, 199 - Carbonia - Sede Lega<strong>le</strong> - Via Dalmazia, 135 - Carbonia<br />

Tel. 0781.675289 - Fax 0781.1864436 - E-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it<br />

Tel. 0781.671271 - Cell. 333.6077645 - www.gazzettadelsulcis.it


Storia e Personaggi numero 508 del 4 Novembre 2010<br />

13<br />

Relitto<br />

La notizia era stata ripresa a luglio<br />

dal sito dell’emigrazione<br />

sarda www.tottusinpari.blog.tiscali.it<br />

e si riferiva alla tragedia<br />

del cargo russo Komsomo<strong>le</strong>ts<br />

Kalmykii, naufragato il 31 dicembre<br />

1974 a Capo Carbonara<br />

in Sardegna <strong>con</strong> 9 marinai<br />

sovietici annegati. Nel sito ci<br />

sono state diverse testimonianze<br />

su quell’accaduto oramai<br />

lontano 36 anni. Anni di si<strong>le</strong>nzio<br />

relativo in cui non si è più<br />

parlato del carico stivato nel<br />

cargo sovietico. La prima testimonianza<br />

raccolta è del signor<br />

Raffae<strong>le</strong> (citiamo solo il nome)<br />

italiano residente a Mosca che<br />

ci parla del carico del Kalmykii:<br />

“qualcosa si sta muovendo<br />

anche grazie al vostro sito: ora<br />

si può ipotizzare tutto ciò che<br />

si vuo<strong>le</strong> e anche questo può andare<br />

bene al fine di smuovere<br />

<strong>le</strong> acque e provocare gli interventi<br />

dovuti. La nave russa<br />

(così come ho scritto su Wikipedia),<br />

aveva caricato 4.939<br />

tonnellate di profilati d’acciaieria,<br />

1.732 tonnellate di NaoH<br />

fusa al 98% infustata in <strong>con</strong>tenitori<br />

metallici per un tota<strong>le</strong> di<br />

6.671 ton. Detto questo si comprende<br />

che la teoria di un ulteriore<br />

carico di 1.500 ton. è<br />

praticamente assurda se si<br />

<strong>con</strong>sidera che la nave aveva<br />

una stazza lorda di 5.200 ton..<br />

Stefano Masala, prima della<br />

sua scomparsa mi aveva rac<strong>con</strong>tato<br />

che il relitto, e parte<br />

del fonda<strong>le</strong> adiacente, era ricoperto<br />

da un manto di sali<br />

bianchi, e si doveva intervenire<br />

<strong>con</strong> urgenza per recuperare i<br />

fusti di soda prima che si corrodano<br />

tutti”. Ed è intorno a<br />

quest’ultima questione che si<br />

dipanano gli interrogativi: un<br />

qualcosa che comunque interessava<br />

molto il governo sovietico<br />

che, per circa tre anni, cercò<br />

inutilmente il relitto della<br />

Komsomo<strong>le</strong>ts Kalmykii nel<br />

mare di Capo Carbonara. Erano<br />

gli anni della “Guerra Fredda”<br />

e a quella nave si interessarono<br />

molto anche i servizi segreti<br />

italiani, l’intelligence<br />

americana e la Us Navy. Il relitto<br />

era però introvabi<strong>le</strong>. Sembrava<br />

essere svanito nel nulla.<br />

E qui entra in ballo Stefano<br />

Masala già citato dal signor<br />

Raffae<strong>le</strong>. Sono stato <strong>con</strong>tattato<br />

dal fratello Eugenio: “Io e Stefano<br />

facevamo parte di una nota<br />

impresa di lavori subacquei<br />

della Sardegna. Per diverso<br />

tempo abbiamo cercato la nave<br />

in una zona circoscritta, senza<br />

nessun risultato”. Sarà finito<br />

su un fonda<strong>le</strong> di almeno mil<strong>le</strong><br />

metri, dicevano negli anni Settanta<br />

gli esperti della Capitaneria<br />

di porto di Cagliari. E così<br />

la storia del cargo sovietico<br />

venne dimenticata. Fino a due<br />

anni fa, quando il relitto è stato<br />

localizzato. Recuperata la mozione<br />

del Consiglio Regiona<strong>le</strong><br />

L’ABBONAMENTO A<br />

della Sardegna (a firma di Zuncheddu,<br />

Uras, Ben Amara, Sechi<br />

e Zedda) scopriamo che la<br />

nave, ad una profondità di soli<br />

118 metri, è stata avvistata proprio<br />

da Stefano Masala. L’autore<br />

del ritrovamento - dice la<br />

mozione - esperto subacqueo, è<br />

deceduto mesi dopo durante<br />

una immersione. E ad oggi,<br />

non si <strong>con</strong>osce ancora la posizione<br />

esatta del relitto. Tuttavia<br />

il suo ritrovamento è da <strong>con</strong>siderarsi<br />

di grande importanza al<br />

fine di accertare un eventua<strong>le</strong><br />

danno ecologico <strong>le</strong>gato alla<br />

presenza a bordo del carico di<br />

soda caustica <strong>con</strong>tenuta in fusti<br />

metallici, nonché all’eventua<strong>le</strong><br />

presenza di materiali tossici o<br />

radioattivi stoccati all’interno<br />

della nave e non dichiarati. La<br />

soda caustica o sodio idrossido<br />

(NaoH) è una polvere bianca<br />

tendenzialmente granulare,<br />

inodore e molto solubi<strong>le</strong> in acqua.<br />

Si tratta di una sostanza<br />

chimica (detergente caustico)<br />

utilizzata nell’industria siderurgica;<br />

ad alte <strong>con</strong>centrazioni è<br />

corrosiva per la pel<strong>le</strong>, <strong>le</strong> mucose<br />

e per gli occhi. Per quanto<br />

riguarda la tossicità, si sono<br />

verificati decessi in adulti che<br />

hanno ingerito meno di 10<br />

grammi di idrossido di sodio: a<br />

livello ambienta<strong>le</strong>, se scaricata<br />

nel<strong>le</strong> acque ha vio<strong>le</strong>nte reazioni<br />

esotermiche. In ogni caso la<br />

soda caustica è responsabi<strong>le</strong> di<br />

una forte variazione di pH <strong>con</strong><br />

gravi ripercussioni per l’habitat<br />

marino e i suoi organismi viventi.<br />

Il mistero s’infittisce: cosa<br />

trasportava la nave Kalmykii<br />

Non è stata mai chiarita<br />

ufficialmente la natura di quel<br />

carico e dove fosse stato imbarcato.<br />

Ma in Regione Sardegna,<br />

ri<strong>le</strong>ggendo la mozione del<br />

29 luglio 2010, sembrano avere<br />

un po’ più <strong>le</strong> idee chiare seppur<br />

a distanza di tantissimi anni<br />

ponendosi la domanda sul<br />

perché soprattutto i russi avessero<br />

insistito a lungo nella ricerca.<br />

A tutt’oggi, 36 anni dopo,<br />

l’interesse dei russi per la<br />

localizzazione del relitto è ancora<br />

vivo, viste anche <strong>le</strong> sol<strong>le</strong>citazioni<br />

recenti documentabili<br />

e datate 26 novembre 2009. Un<br />

dato importante è che la tipologia<br />

del 50% del carico risultava<br />

s<strong>con</strong>osciuta sia al<strong>le</strong> autorità<br />

che al<strong>le</strong> assicurazioni. La Kalmykii<br />

era una nave moderna e<br />

dotata della più sofisticata tecnologia<br />

nava<strong>le</strong> dell’epoca. Il<br />

naufragio, poi, risulta essere<br />

una sorta di buco nero. Prima<br />

di tutto la fragilità della versione<br />

ufficia<strong>le</strong>: la nave sarebbe<br />

affondata in un mare in<br />

burrasca. Una circostanza clamorosamente<br />

smentita dal<br />

bol<strong>le</strong>ttino meteo ufficia<strong>le</strong> che<br />

parlava di “vento di maestra<strong>le</strong>,<br />

<strong>con</strong> mare agitato valutato in<br />

forza quattro, tendente forza<br />

cinque”. Insomma, non certo<br />

È LA MIGLIORE FORMA<br />

PER RESPIRARE SEMPRE<br />

ARIA E PROBLEMI DI CASA<br />

INCHIESTA SULLA NAVE RUSSA SCOMPARSA NEL 1974<br />

IL FANTASMA DEL “KALMYKII” E I SUOI VELENI<br />

una burrasca e comunque una<br />

situazione sicuramente non critica<br />

per una nave di quella<br />

stazza. La testimonianza più<br />

coinvolgente ottenuta dal sito<br />

di “Tottus in Pari” è del signor<br />

Corrado Armerino, che originario<br />

di Ponza, vive a Capoterra<br />

in precarie <strong>con</strong>dizioni di salute:<br />

“Ho 4 figli, mia moglie è<br />

originaria di Desulo: la Sardegna<br />

è la mia se<strong>con</strong>da terra. Ho<br />

dedicato la mia vita al mare e<br />

sono uno dei pochi ancora in<br />

vita che quel giorno erano sul<br />

rimorchiatore Vigore che doveva<br />

prestare soccorso”. I soccorsi<br />

appunto: finiti sotto inchiesta<br />

per la loro <strong>le</strong>ntezza. L’-<br />

Sos venne lanciato al<strong>le</strong> 15 circa,<br />

dopo mezz’ora di navigazione.<br />

I soccorsi si mossero<br />

<strong>con</strong> un inspiegabi<strong>le</strong> ritardo e<br />

<strong>con</strong> mezzi assolutamente inadeguati:<br />

il rimorchiatore Vigore,<br />

molto <strong>le</strong>nto, uscì dal porto<br />

di Cagliari al<strong>le</strong> 17,45. Cioè<br />

quasi tre ore dopo la richiesta<br />

d’intervento. Nove dei 36 marinai<br />

della nave sovietica morirono<br />

nel mare di Capo Carbonara.<br />

Tra loro, anche il capitano<br />

Nikolay Sychev. Per l’incredibi<strong>le</strong><br />

ritardo dei soccorsi,<br />

l’allora comandante della Capitaneria<br />

di porto di Cagliari,<br />

Bruno Sassu, nel 1980 finì sotto<br />

processo per omicidio colposo<br />

plurimo. Ma Corrado invece<br />

parla che l’ordine di salpare<br />

arrivò molto tardi: “Il Vigore<br />

ormeggiò alla vecchia<br />

stazione marittima di fronte ai<br />

Vigili del Fuoco in attesa del<strong>le</strong><br />

18, orario della partenza del<br />

posta<strong>le</strong> per Civitavecchia. Ma<br />

poco prima di quell’ora ci arrivò<br />

l’ordine di al<strong>le</strong>rta pronti<br />

ad uscire per un salvataggio”.<br />

Insomma, il sospetto che intorno<br />

al relitto, diventato oggi una<br />

bomba ecologica, si sia sviluppata<br />

una sorta di spy-story: una<br />

corsa al suo recupero, ma anche<br />

una volontà di occultamento<br />

del luogo esatto in cui Komsomo<strong>le</strong>ts<br />

Kalmykii è finita. In<br />

questo <strong>con</strong>testo potrebbe inquadrarsi<br />

il misterioso incidente<br />

al sommergibi<strong>le</strong> americano a<br />

1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE<br />

2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY<br />

3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE<br />

4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN<br />

5 Psiloritis Nature Park – GREECE<br />

6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY<br />

7 Copper Coast Geopark– IRELAND<br />

8 Marb<strong>le</strong> Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK<br />

9 Madonie Geopark – ITALY<br />

10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY<br />

11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA<br />

12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY<br />

13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK<br />

14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE<br />

15 North West Highlands – SCOTLAND, UK<br />

16 Geopark Swabian Albs – GERMANY<br />

Massimiliano Perlato<br />

propulsione nuc<strong>le</strong>are SSN-653<br />

Ray della classe Sturgeon, avvenuto<br />

il 20 settembre 1977.<br />

Dopo aver tenuto nascosto per<br />

due giorni l’incidente, il comando<br />

della VI Flotta diffuse<br />

un comunicato ufficia<strong>le</strong> nel<br />

qua<strong>le</strong> si diceva che il Ray era<br />

finito “<strong>con</strong>tro una montagna<br />

sottomarina di corallo” circa<br />

60 miglia a sud di Cagliari. Si<br />

parlò genericamente di “imperizia<br />

da parte dell’equipaggio”<br />

e che comunque non si erano<br />

verificati danni al propulsore<br />

nuc<strong>le</strong>are. Versione dubbia: nel<br />

cana<strong>le</strong> di Sardegna i fondali<br />

sono superiori ai mil<strong>le</strong> metri di<br />

profondità e i sommergibili<br />

della classe Sturgeon raggiungono<br />

una profondità massima<br />

operativa di 350 metri. E poi,<br />

in quell’area non ci sono montagne<br />

sottomarine. Tanto meno<br />

di corallo. Ne deriva che l’incidente<br />

è sicuramente avvenuto<br />

altrove e su fondali molto più<br />

bassi. Scavando nella storia di<br />

questo sommergibi<strong>le</strong>, poi, si<br />

scopre che il Ray era il mezzo<br />

più attrezzato per lo spionaggio<br />

sottomarino. Cosa stava cercando<br />

Il signor Corrado, testimone<br />

vivente dell’accaduto,<br />

nel suo dettagliato reso<strong>con</strong>to<br />

che abbiamo ricevuto, avanza<br />

dubbi anche sulla profondità<br />

del relitto: “di<strong>con</strong>o di averla<br />

trovata a 118 metri di profondità.<br />

Ma ta<strong>le</strong> fonda<strong>le</strong> stando<br />

alla carta nautica lo troviamo<br />

a circa 5 miglia a sud dell’Isola<br />

dei Cavoli anzi dalla secca<br />

di Santa Caterina unica responsabi<strong>le</strong><br />

di ta<strong>le</strong> sciagura dedotto<br />

dal rac<strong>con</strong>to del primo<br />

ufficia<strong>le</strong> russo che salvammo<br />

per primo e che ci aiutò nel<br />

salvataggio di coloro che erano<br />

ancora in acqua”. Altra discrepanza<br />

quindi. La Regione<br />

Sarda ora vuo<strong>le</strong> chiarezza sulla<br />

vicenda che ha fortemente interessato<br />

Stati internazionali come<br />

gli U.S.A. e l’ex U.R.S.S.<br />

Qua<strong>le</strong> trama crimina<strong>le</strong> si nas<strong>con</strong>de<br />

nel<strong>le</strong> acque cristalline<br />

della Sardegna<br />

IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA<br />

NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO<br />

EUROPEAN GEOPARKS NETWORK<br />

17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfa<strong>le</strong>n Geopark – GERMANY<br />

18 Meck<strong>le</strong>nburg Ice Age Park – GERMANY<br />

19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA<br />

20 Beigua Geopark - ITALY<br />

21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK<br />

22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC<br />

23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN<br />

24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL<br />

25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN<br />

26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN<br />

27 Gea Norvegica – NORWAY<br />

28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY<br />

29 Papuk Geopark - CROATIA<br />

30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK<br />

31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK<br />

32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY


14 numero 508 del 4 Novembre 2010 Cultura<br />

NEBIDA<br />

INCONTRO SCOLARI CON VECCHI MINATORI<br />

Dopo la grande partecipazione<br />

al <strong>con</strong>vegno sul tema “Acquaresi-Cala<br />

Domestica-Canal<br />

grande: proposte per un turismo<br />

sostenibi<strong>le</strong> nel Parco<br />

Geominerario”, un nuovo pienone<br />

si è registrato nella tensostruttura<br />

del Comune di<br />

Ig<strong>le</strong>sias installata nel corti<strong>le</strong><br />

della scuola media di Nebida<br />

per l’in<strong>con</strong>tro degli scolari<br />

del<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> e<strong>le</strong>mentari <strong>con</strong> i<br />

vecchi minatori.<br />

Per l’occasione agli alunni<br />

della scuola e<strong>le</strong>mentare di Nebida,<br />

si sono aggiunti gli scolari<br />

del<strong>le</strong> quarte e quinte classi<br />

del Primo Circolo Didattico<br />

provenienti dai p<strong>le</strong>ssi scolastici<br />

di Ig<strong>le</strong>sias che, accompagnati<br />

dal<strong>le</strong> loro Maestre, hanno<br />

raggiunto Nebida <strong>con</strong> gli<br />

scuolabus messi a disposizione<br />

dal Comune di Ig<strong>le</strong>sias.<br />

Nonostante il clima di festa<br />

per una giornata specia<strong>le</strong>, resa<br />

ancora più gioiosa dalla<br />

sp<strong>le</strong>ndente giornata di so<strong>le</strong>, i<br />

numerosi bambini che hanno<br />

invaso la tensostruttura hanno<br />

seguito <strong>con</strong> sorprendente interesse<br />

e attenzione <strong>le</strong> coinvolgenti<br />

storie di lavoro nel<strong>le</strong> miniere<br />

dell’Ig<strong>le</strong>siente rac<strong>con</strong>tate<br />

dai vecchi minatori.<br />

Nella stessa tensostruttura è<br />

stata esposta la mostra su miniere<br />

e minatori che gli scolari<br />

del Primo e Terzo Circolo Didattico<br />

di Ig<strong>le</strong>sias e gli studenti<br />

del<strong>le</strong> scuo<strong>le</strong> medie hanno<br />

realizzato nel corso del precedente<br />

anno scolastico in occasione<br />

della presentazione da<br />

parte dell’Associazione<br />

A.MI.ME. dell’album del<strong>le</strong> figurine<br />

del Parco Geominerario<br />

denominato “Qui lavorava<br />

mio nonno”<br />

Al grande stupore per la dimostrazione<br />

pratica di come<br />

funziona e si accende ancora<br />

oggi la candela a carburo, usata<br />

per tanti anni da nonno Silvestro<br />

per illuminare <strong>le</strong> gal<strong>le</strong>rie<br />

della miniera di San Giovanni,<br />

sono seguiti momenti<br />

di particolare emozione suscitati<br />

dai rac<strong>con</strong>ti dei numerosi<br />

minatori presenti che hanno<br />

lavorato per oltre 30 anni nel<strong>le</strong><br />

miniere metallifere di Nebida,<br />

Masua e Acquaresi e in<br />

quel<strong>le</strong> carbonifere di Seruci e<br />

Nuraxi Figus ai quali gli scolari<br />

hanno rivolto numerosissime<br />

domande .<br />

“Si è trattato di un’esperienza<br />

di grande valore educativo, ha<br />

commentato il Presidente dell’Associazione<br />

Pozzo Sella<br />

Giampiero Pinna, in quanto<br />

<strong>con</strong> la testimonianze dei protagonisti<br />

si è realizzata una<br />

straordinaria occasione per<br />

<strong>con</strong>servare e trasmettere al<strong>le</strong><br />

nuove generazioni la memoria<br />

della grande epopea mineraria<br />

del nostro territorio.<br />

Questo è l’obiettivo che intendono<br />

perseguire l’Associazione<br />

Pozzo Sella, l’Associazione<br />

A.MI.ME. e la Consulta<br />

del<strong>le</strong> Associazioni del Parco<br />

Geominerario che hanno organizzato<br />

l’iniziativa <strong>con</strong> il <strong>con</strong>tributo<br />

determinante del Dirigente<br />

Scolastico Paolo Lamieri<br />

e del<strong>le</strong> insegnanti del Primo<br />

Circolo Didattico di Ig<strong>le</strong>sias”.<br />

Sempre nell’ambito del ciclo<br />

di iniziative denominato “Un<br />

mese in tenda a Nebida per il<br />

Parco Geominerario”, venerdì<br />

scorso sono proseguite <strong>le</strong> testimonianze<br />

per trasmettere la<br />

memoria <strong>con</strong> l’in<strong>con</strong>tro dei<br />

minatori <strong>con</strong> gli scolari del<br />

terzo Circolo Didattico di<br />

Ig<strong>le</strong>sias.<br />

Il settimana<strong>le</strong><br />

di casa tua<br />

Ogni Giovedì<br />

in edicola<br />

o in abbonamento<br />

ODE A SU TRABALLU<br />

DE SU PASTORE<br />

Su pastore<br />

at irruatadu,<br />

ispredighinadu,<br />

cunzadu<br />

sas tancas de pe<strong>le</strong>as.<br />

At murtu sicagna,<br />

ingullidu miséria<br />

e ma<strong>le</strong>itu sas istajones<br />

chi fitianas<br />

li sinzan sas carres<br />

cun dies chentza rendha.<br />

Su pastore<br />

no at peràulas<br />

de intregare a sos bentos:<br />

su mudìmine ‘e sempre<br />

l’at acorriadu su coro!<br />

E puru -reberdeat<br />

sighidu chentza pasu<br />

in camineras de traschia<br />

sos tràvigos illacanados<br />

ifatu a s’ama,<br />

mischiendhe sàmbene e suore,<br />

pro atatare custa Terra<br />

ue no atichin sas isperas,<br />

ue sos Deos<br />

an pérdidu s’atza<br />

e su corazu ‘e bardaneris,<br />

ue sos muitzos lacajos<br />

an dantzadu in sas intragnas<br />

de una Sardigna chentza podere<br />

sa callabbia de aficos foranos.<br />

-E nachi in Teulada<br />

si sestat sa paghe!<br />

in Otana<br />

bi rebudhit traballu!<br />

sas rocas nudas<br />

las mudat su tzimentu!-<br />

Ma su pastore<br />

est traballu ‘e unu pòpulu,<br />

apeutadu, mai bìnchidu!<br />

Cristoforo Puddu<br />

WEEKEND ROMANTICO<br />

“SAN VALENTINO TUTTO L’ANNO”<br />

Welcome in camera<br />

1 notte da sabato a domenica o da venerdì a sabato<br />

Pensione comp<strong>le</strong>ta* e late check out<br />

Percorso Via del<strong>le</strong> Acque (Idromassaggio - Saune<br />

Doccia emoziona<strong>le</strong> - Percorso Kneipp)<br />

E 159,00 a coppia<br />

* Il Menu della<br />

Cena prevede:<br />

Antipasto<br />

Primo<br />

Se<strong>con</strong>do<br />

Contorno<br />

Acqua e vino<br />

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Il Menu del<br />

pranzo prevede:<br />

Antipasto<br />

o primo<br />

Se<strong>con</strong>do<br />

Contorno<br />

Acqua e vino


Cultura<br />

numero 508 del 4 Novembre 2010<br />

15<br />

Il loro primo lavoro, <strong>con</strong> protagonista<br />

Settimo, è stato accolto<br />

<strong>con</strong> simpatia, al punto di<br />

averlo diffuso a scuola, nel<strong>le</strong><br />

carceri minorili di Quartucciu<br />

e in qualche occasione d’in<strong>con</strong>tro<br />

<strong>con</strong> giovani tra i quali è<br />

stata stimolata la discussione.<br />

“Un piccolo libro, aveva recensito<br />

“Gazzetta” nel presentarlo<br />

al pubblico, per giunta<br />

anche senza grandi pretese.<br />

Perché di grande in quest’operazione<br />

c’è solo la finalità che<br />

i due ragazzi, ormai giovanotti,<br />

si sono prefissi. L’intero ricavato<br />

della vendita, più che<br />

vendita si tratta di offerta, andrà<br />

a costituire un fondo che<br />

<strong>con</strong>sentirà ad una mezza dozzina<br />

di giovani europei di soggiornare<br />

a Carbonia ai quali<br />

sarà chiesto unicamente di impartire<br />

<strong>le</strong>zione di ing<strong>le</strong>se, francese,<br />

tedesco, spagnolo, russo<br />

ecc, ad altrettanti giovani universitari<br />

locali. In altre paro<strong>le</strong>,<br />

questa volta anziché spendere<br />

per andare all’estero per specializzarsi<br />

nella lingua madre,<br />

e che sarebbero comunque i<br />

più fortunati, questa volta è la<br />

materia prima che viene nel<br />

Sulcis allargando il numero<br />

dei giovani interessati alla <strong>con</strong>oscenza<br />

e all’esatta pronuncia<br />

della lingua straniera e magari<br />

mettendo in piedi l’opportunità<br />

di nuovi scambi nel tempo”.<br />

Ora Pietro e Roberto Demurtas<br />

hanno pubblicato un se<strong>con</strong>do<br />

volumetto, sempre dal titolo<br />

“Settimo”, composto di rac<strong>con</strong>ti,<br />

ma soprattutto impregnato<br />

di moralità assai spesso<br />

bandita dalla <strong>le</strong>tteratura corrente.<br />

“Il libro rac<strong>con</strong>ta la vera storia<br />

di un bambino povero, di nome<br />

Settimo perché settimo di<br />

dodici figli, che all’età di otto<br />

COMUNE DI MASAINA<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

AVVISO DI GARA<br />

“INTERVENTI PER IL RISPARMIO ENERGETICO ED IL<br />

CONTENIMENTO DELL’INQUINAMENTO LUMINO-<br />

SO SUGLI IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA”<br />

Importo dei lavori a base d’asta (soggetti a ribasso): Euro<br />

60.162,00 (di<strong>con</strong>si euro Sessantamilacentosessantadue/00) da<br />

realizzarsi a misura. Oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza<br />

non soggetti a ribasso:<br />

euro 2.238,96,00 (di<strong>con</strong>si euro Duemiladuecentotrentotto/96);<br />

Presentazione del<strong>le</strong> offerte: <strong>le</strong> offerte devono pervenire entro<br />

<strong>le</strong> ore 13,00 del 11 novembre 2010, termine ultimo e perentorio<br />

per la loro ricezione.<br />

SARDEGNA IN LIBRERIA<br />

PIETRO E ROBERTO DEMURTAS RITORNANO COL NUOVO LIBRO<br />

ANCORA PROTAGONISTA “SETTIMO” IN UNA SERIE DI RACCONTI<br />

A<strong>le</strong>ssandro Carta<br />

Il Responsabi<strong>le</strong> del Servizio<br />

Geom. Gianfranco Diana<br />

anni ricevette in dono dalla<br />

maestra un libro da <strong>le</strong>ggere durante<br />

<strong>le</strong> vacanze estive. Ad alcuni<br />

suoi compagni venne regalato<br />

il libro di “Pinocchio”,<br />

ad altri “Moby Dick”, “Tom<br />

Sawyer. A Settimo venne regalato<br />

il libro “Le storie di Don<br />

Gnocchi”.<br />

Non sapeva nulla di quel prete<br />

e del suo apostolato tra i bisognosi.<br />

Però tanto fu l’interesse<br />

suscitato che ben presto <strong>con</strong>cluse<br />

di <strong>le</strong>ggerlo.<br />

Altrettanto interesse può suscitare<br />

la <strong>le</strong>ttura del se<strong>con</strong>do libro<br />

dedicato a Settimo, in quanto<br />

mette insieme alcune storie e<br />

rac<strong>con</strong>ti che, per la verità, possono<br />

nas<strong>con</strong>dere verosimilmente<br />

l’irrea<strong>le</strong>, ma che da<br />

bambini possono assumere<br />

<strong>con</strong>notazioni semireali.<br />

Nell’ordine, vengono presentati<br />

brevi rac<strong>con</strong>ti che, per alcuni<br />

versi sono anche autobiografici,<br />

o almeno appaiono, ma che<br />

in realtà si reggono nella spontaneità<br />

in cui essi sono presentati.<br />

“Il dono”, “Il sogno”, “Il<br />

libro”, “La visita del Papa”,<br />

“Viaggio a Lourdes”, “Una<br />

goccia di saggezza”, “Il ricordo”,<br />

“Pesci e pollo”, “La griglia<br />

di ferro”, “Il segreto del<br />

<strong>con</strong>vento”, “La storia di Cesar”.<br />

“Nostro padre, hanno<br />

detto i due fratelli Demurtas,<br />

coautori di “Settimo”, quando<br />

eravamo bambini ci rac<strong>con</strong>tava<br />

del<strong>le</strong> favo<strong>le</strong> e solo ora abbiamo<br />

capito che quel<strong>le</strong> bellissime<br />

storie erano parte della<br />

sua vita”.<br />

Tra tutti i rac<strong>con</strong>ti presentati<br />

da Pietro e Roberto Demurtas,<br />

due richiamano ai rac<strong>con</strong>ti di<br />

vecchia memoria, quelli tramandati<br />

dagli anziani e che costituivano<br />

<strong>le</strong> “fiction” ante litteram<br />

del<strong>le</strong> estati prive ancora<br />

di TV.<br />

Si tratta de “Il segreto del <strong>con</strong>vento”<br />

e “La storia di Cesar”.<br />

Qui si evidenzia la padronanza<br />

di linguaggio dei due giovani<br />

scrittori, la loro voglia di<br />

emergere <strong>con</strong> qualcosa di meritevo<strong>le</strong>,<br />

ma soprattutto col<br />

messaggio rivolto ai giovani.<br />

“Bisogna avere coraggio e credere<br />

in se stessi, nel<strong>le</strong> proprie<br />

possibilità, creare e cercare sin<br />

da piccoli il motivo della propria<br />

venuta sulla terra, trovare<br />

la propria strada senza perdere<br />

un attimo, ma soprattutto avere<br />

una risposta pronta a qualsiasi<br />

domanda venga posta”.<br />

In altra parte i due autori ricordano<br />

che “la <strong>con</strong>dizione necessaria<br />

è che bisogna credere di<br />

non essere mai soli: c’è sempre<br />

qualcuno vicino a noi che<br />

ci guida in ogni momento della<br />

nostra vita”.<br />

Ovviamente quest’ultima affermazione<br />

trova terreno adeguato<br />

se c’è un briciolo di Fede<br />

che in molti casi stimola e<br />

aiuta non solo i giovani. “Con<br />

questa piccola opera, si <strong>le</strong>gge<br />

nella prefazione di Settimo,<br />

vorremmo mandare un messaggio<br />

non solo a voi, giovani<br />

studenti che siete la linfa e il<br />

futuro di questa società, ma<br />

anche agli adulti, ai nostri genitori<br />

e agli insegnanti che<br />

hanno la grande responsabilità<br />

di educatori e di farci scoprire<br />

i veri valori della vita e della<br />

famiglia”.<br />

LA MOSTRA ACSIT DI STEFANO PIA A FIRENZE<br />

“GENTILES” REPORTAGE SULLA GENTE SARDA<br />

Elio Turis<br />

La mostra fotografica “Genti<strong>le</strong>s”<br />

è dedicata alla memoria<br />

di mio padre, che per me<br />

rappresenta da sempre l’essenza<br />

del<strong>le</strong> migliori virtù della<br />

gente sarda. Stefano Pia<br />

Sabato 9 ottobre si è <strong>con</strong>clusa,<br />

ospitata nei locali dell’Associazione<br />

Cultura<strong>le</strong> Sardi in<br />

Toscana, la mostra di fotografia<br />

di Stefano Pia “Genti<strong>le</strong>s”<br />

Reportage sulla gente Sarda.<br />

Dire che è stato un successo,<br />

vuol dire sminuire l’evento.<br />

Successo di persone che hanno<br />

visitato la mostra. Successo<br />

di critica. La critica è stata<br />

unanime. Ottima impostazione,<br />

immagini forti, reali e vive.<br />

Persone di tutte <strong>le</strong> età<br />

<strong>con</strong>cordemente hanno <strong>con</strong>fermato<br />

quanto, queste immagini<br />

in bianco e nero, abbiano<br />

suscitato sentimenti ed<br />

emozioni e quanto, quel<strong>le</strong><br />

immagini, ognuno aveva nel<br />

cuore e negli occhi, e come<br />

ugualmente vivendo un presente<br />

siamo pronti ad affrontare<br />

il futuro. Giovani e meno<br />

giovani, di qualsiasi livello<br />

cultura<strong>le</strong>, hanno ri<strong>con</strong>osciuto<br />

nell’autore un forte<br />

amore per la sua terra, per la<br />

vita quotidiana di pastori,<br />

<strong>con</strong>tadini, pescatori, massaie.<br />

Persone comuni come “simboli<br />

assoluti della personalità<br />

sarda”. Un ringraziamento va<br />

all’autorità intervenute e ai<br />

molti amici che non hanno<br />

voluto mancare a questo importante<br />

evento.<br />

Stefano Pia è nato a Oristano<br />

nel 1978 e vive a Mogoro.<br />

Appassionato fotografo, vede<br />

nel “saper cogliere il momento<br />

deciso” la sua più grande<br />

sfida.<br />

Il suo modo caratteristico di<br />

fotografare, il suo occhio attento<br />

al<strong>le</strong> realtà colpis<strong>con</strong>o<br />

non solo gli occhi ma anche il<br />

cuore. Il suo <strong>con</strong>tinuo interesse<br />

lo porta a frequentare svariati<br />

corsi e workshop tra i<br />

quali: sulla composizione e<br />

<strong>le</strong>ttura dell’immagine tenuta<br />

dal fotografo Gigi Olivari,<br />

<strong>con</strong> Dario Co<strong>le</strong>tti un workshop<br />

sul fotogiornalismo e<br />

<strong>con</strong> Simone Sbaraglia un corso<br />

sulla fotografia naturalistica<br />

e di paesaggio. Ha esposto<br />

già in innumerevoli occasioni<br />

ad Oristano, Nuoro, Cagliari,<br />

Terralba, Mogoro, Stintino e<br />

Alghero; un suo fotomontaggio<br />

è stato esposto alla Fiera<br />

Internaziona<strong>le</strong> di Fotografia a<br />

Colonia in Germania.<br />

SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 6 & 7 NOVEMBRE 2010<br />

a cura di Franco Airi<br />

FARMACIE:<br />

IGLESIAS: CADDEO, via Emanuela Loi, tel. 0781.31552<br />

CARBONIA: SORU, via Lubiana, tel. 0781.64259<br />

CARLOFORTE: LODDO, via Garibaldi, tel. 0781.854006<br />

SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003<br />

VILLAMASSARGIA: MASSIDDA, via E<strong>le</strong>onora, tel.<br />

0781.74008<br />

S.A.ARRESI: ASPRONI, via Italia, tel. 0781.966049<br />

TEULADA: DANERO, via Umberto, tel. 070.9270014<br />

BENZINAI:<br />

IGLESIAS: AGIP-LODDO, via<strong>le</strong> Villa di Chiesa<br />

CARBONIA: Q8-PINNA, via Dalmazia<br />

ESSO-MELIS, via Naziona<strong>le</strong><br />

IP-MAGGI, via della Vittoria<br />

VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provincia<strong>le</strong> per Carbonia<br />

GONNESA: ESSO-DEMURO, via Ig<strong>le</strong>sias<br />

SANT’ANTIOCO: AGIP-PINNA, via Naziona<strong>le</strong><br />

CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour<br />

PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare<br />

SAN GIOVANNI SUERGIU: AGIP-MASSENTI, stata<strong>le</strong> 126<br />

SANTADI: TAMOIL-PORCINA, stata<strong>le</strong> provincia<strong>le</strong> 1

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