N.79 agosto (7,89Mb Pdf) - la Notizia
N.79 agosto (7,89Mb Pdf) - la Notizia
N.79 agosto (7,89Mb Pdf) - la Notizia
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
arte &<br />
dintorni<br />
Un viaggio nel Medioevo<br />
34<br />
mostre<br />
Francesca Cargnoni<br />
L’autunno mantovano si aprirà con alcune<br />
esposizioni di carattere storico artistico che<br />
faranno luce sul<strong>la</strong> personalità di una delle primedonne<br />
del Medioevo: <strong>la</strong> contessa Matilde di<br />
Canossa.<br />
Nell’immaginario collettivo, Mantova corrisponde<br />
tradizionalmente al<strong>la</strong> città del fior di<br />
loto, del<strong>la</strong> fastosa reggia dei Gonzaga e a luogo<br />
che è privilegiato custode del<strong>la</strong> reliquia del Preziossimo<br />
Sangue di Gesù. Raramente invece si<br />
associa <strong>la</strong> storia di Mantova con <strong>la</strong> personalità<br />
di Matilde cui <strong>la</strong> nostra memoria dovrebbe ricorrere<br />
più frequentemente visto che è legata<br />
al santo patrono locale Sant’Anselmo.<br />
A partire dal 31 <strong>agosto</strong> fino all’inizio di gennaio<br />
2009 tre saranno<br />
le mostre<br />
che potranno<br />
rive<strong>la</strong>rci qualcosa<br />
in più<br />
del<strong>la</strong> nostra<br />
città; tutte si<br />
collocano sul<strong>la</strong><br />
scia delle<br />
celebrazioni<br />
del millenario<br />
del<strong>la</strong> fondazione<br />
del monastero<br />
di San<br />
Benedetto Po,<br />
il cui nucleo<br />
più antico risale<br />
al 1007<br />
e al<strong>la</strong> volontà<br />
del nonno di<br />
Matilde, Tedaldo.<br />
Ultima erede del<strong>la</strong> grande dinastia feudale dei<br />
Canossa, Matilde è stata signora di Mantova<br />
fino al 1115; i legami di parente<strong>la</strong> con <strong>la</strong> famiglia<br />
imperiale, l’alleanza con papa Gregorio VII,<br />
i contatti con Anselmo vescovo di Lucca hanno<br />
fatto di lei e del<strong>la</strong> sua “corte” un perno intorno<br />
al quale si sono svolti scontri militari, mediazioni,<br />
strategie e anche episodi di grande impatto<br />
simbolico come <strong>la</strong> penitenza dell’imperatore<br />
Enrico IV di fronte al pontefice, nel castello di<br />
Canossa, nel gennaio 1077.<br />
So<strong>la</strong> e potente, il suo incondizionato appoggio<br />
al Papato ne ha fatto un’eroina del<strong>la</strong> Chiesa di<br />
Roma, fino a meritare di essere sepolta nel<strong>la</strong><br />
basilica di San Pietro (con il trasferimento dei<br />
suoi resti dal<strong>la</strong> chiesa abbaziale di Polirone<br />
dove aveva deciso di farsi seppellire) .<br />
La forza e <strong>la</strong> solitudine di una donna eccezionale<br />
sono il filo conduttore del<strong>la</strong> mostra, dal<br />
titolo “Matilde di Canossa, il papato, l’impero”,<br />
che si terrà al<strong>la</strong> Casa del Mantegna a Mantova:<br />
mediante un’accurata esposizione costituita<br />
da croci gemmate, sigilli, arazzi, avori, gioielli,<br />
sculture, altari, spade e strumenti di <strong>la</strong>voro,<br />
provenienti da musei italiani ed europei. Si<br />
sarà coinvolti in un viaggio al<strong>la</strong> scoperta del<strong>la</strong><br />
Mantova medievale e dei poteri universali che<br />
hanno dominato l’Europa nel medioevo cioè<br />
l’impero e il papato, i vescovi, le città, i nobili,<br />
i contadini.<br />
“L’abbazia di Matilde” (presso il Refettorio<br />
Grande del monastero di San Benedetto Po)<br />
ripercorre invece i momenti salienti del<strong>la</strong> vicenda<br />
storica, culturale, artistica ed economica<br />
del monastero. Qui saranno esposte per<br />
<strong>la</strong> prima volta opere d’arte appartenute al<strong>la</strong><br />
grande abbazia benedettina, dai documenti<br />
autentici e dalle immagini di Matilde di Canossa,<br />
agli splendidi manoscritti dello scriptorium<br />
abbaziale (compreso l’evangeliario ora a New<br />
York); dalle opere d’arte ritrovate di grandi artisti<br />
italiani (Wiligelmo, Bonsignori, Dal<strong>la</strong> Rosa),<br />
alle mappe d’archivio che illustrano il <strong>la</strong>voro<br />
dei monaci per il controllo del Po. Un’ultima<br />
sezione mostrerà esempi delle altre abbazie<br />
di Matilde in Europa: Vallombrosa, Frassinoro,<br />
Maro<strong>la</strong>, Orval, Saint Pierremont.<br />
Da segna<strong>la</strong>re inoltre, per l’originalità, l’esposizione<br />
“Anselmo di Lucca” che si terrà presso i<br />
locali recentemente restaurati del Museo Diocesano<br />
di Mantova, scrigno poco conosciuto<br />
ma di inestimabile bellezza in cui sono custodite,<br />
tra l’altro, <strong>la</strong> maggiore collezione al mondo<br />
di armature tardogotiche; pressoché tutta<br />
<strong>la</strong> superstite oreficeria dei Gonzaga; una ricchissima<br />
collezione di smalti di Limoges, arazzi<br />
cinquecenteschi tessuti a Parigi, avori is<strong>la</strong>mici,<br />
medievali e rinascimentali.<br />
Anselmo da Baggio (1035-1086), vescovo di<br />
Lucca, è figura emblematica dell’ultimo periodo<br />
canossiano. Attivamente schierato, sul<br />
piano dottrinale come su quello diplomatico, a<br />
sostegno dei papi nel<strong>la</strong> cosiddetta “lotta per le<br />
investiture”, egli si trovò a fianco del<strong>la</strong> contessa<br />
Matilde, assumendo il compito di suo consigliere<br />
affidatogli da Gregorio VII. Come tale<br />
concorse a orientarne l’austera spiritualità,<br />
e sotto <strong>la</strong> sua protezione si stabilì a Mantova,<br />
quando fu nominato legato papale per <strong>la</strong> Lombardia.<br />
Un anno dopo <strong>la</strong> morte fu canonizzato ed eletto<br />
patrono del<strong>la</strong> diocesi. La mostra, attraverso<br />
pregevoli opere d’arte (doni votivi dei Gonzaga,<br />
un arazzo del Cinquecento, dipinti di Fetti<br />
e Borgani, sculture settecentesche) e altri inusuali<br />
documenti, illustra <strong>la</strong> persistenza del<strong>la</strong><br />
sua memoria in terra mantovana.<br />
Molto allettante infine il costo del biglietto: per<br />
ammirare tutte e tre le esposizioni bastano solo<br />
10,00 Euro.<br />
Per informazioni:<br />
Ufficio Turistico di Mantova – tel. 0376-432432.