N.79 agosto (7,89Mb Pdf) - la Notizia

Un Parco... mille
cascate
di Francesca Lugoboni
Il caldo non dà tregua e l’afa è insopportabile
Eccovi un rimedio fortemente consigliato: pranzo
al sacco, zaino in spalle e via! Diretti al Parco
delle Cascate, un libro vivente fatto di storia e
natura ammaliante, situato nel cuore dei Monti
Lessini, in Valpolicella, provincia di Verona.
Precisamente ci troviamo in località Molina,
comune di Fumane, facilmente raggiungibile in
poco più di un’ora dalla nostra Guidizzolo.
Molina è un piccolo borgo medioevale che
deve il suo nome alla presenza, in passato, di
numerosi mulini azionati dalla forza idrica di
più sorgenti,
quelle che
danno poi
luogo alle
meravigliose
cascate
del Parco.
Sono quì
p r e s e n t i
molte case
perfettamente
res
t a u r a t e
in cui è
p o s s i b i l e
osservare i
caratteristici
dettagli
degli elementi architettonici delle costruzioni
della Lessinia, in particolare i tetti interamente
ricoperti da enormi lastre di calcare rosso.
Oltre all’architettura e alle famose cascate, il
paese offre numerosi altri spunti di grande interesse:
il mulino, la malga ma soprattutto la
natura con i suoi paesaggi, le profonde incisioni
della valle ricoperta da rigogliosi boschi e
punteggiata di vertiginose pareti rocciose.
Ma torniamo ora alla nostra destinazione finale.
Inaugurato nel luglio del 1973, il Parco delle
Cascate di Molina si estende su una superficie
di circa 150 ettari ed è considerato zona di riserva
naturale. Comprende l’ultimo tratto della
Valle di Molina e la zona di confluenza con la
Val Cesara e il Vaio delle Scalucce
Immerse nel verde di una lussureggiante vegetazione,
si trovano incredibili escavazioni superficiali
di rocce operate dai numerosi corsi
d’acqua della zona che hanno così dato origine
ad una miriade di cascate, cascatelle, laghetti,
grotte e rocce a picco.
All’interno del Parco è dunque possibile ritrovare
una sintesi di quello che è il paesaggio
della bassa montagna, dove innumerevoli sentieri
ed itinerari, contraddistinti da colori diversi
per indicarne il livello di difficoltà, offrono al
visitatore ora la magnificenza di una ruggente
cascata, ora la vasta distesa di prati punteggiati
da fiori variopinti, incastonati tra un bosco
ed un dirupo.
Per chi, poi, avesse un po’ più di tempo a disposizione,
è particolarmente consigliata la visita
all’annesso Museo botanico, all’interno del
quale sono classificate tutte quante le specie
vegetali dell’intero Parco Naturale della Lessinia.
Ed ora qualche pratica informazione: il Parco,
da aprile a settembre, è aperto tutti i giorni dalle
9.00 alle 19.30. Nei mesi di ottobre e marzo è
aperto dalle 9.30 alle 16.00. Mentre da novembre
a febbraio rimane chiuso.
Insomma, la gita proposta non ha davvero nulla
di impegnativo, al contrario offre tutti i vantaggi
di una giornata trascorsa lontano dal caldo soffocante,
dai rumori e dallo stress quotidiano.
Vi ritroverete immersi nella paradisiaca frescura
di un luogo senza tempo dal fascino indicibile,
coccolati ed accompagnati dagli unici
suoni qui consentiti da madre natura: il dolce
cinguettio degli uccelli ed il piacevole scorrere
delle acque.
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