carbonia - Gazzetta del Sulcis Iglesiente
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Storia e Personaggi numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012<br />
13<br />
Giovanna Corda, eletta nelle<br />
file <strong>del</strong> Partito Socialista Belga<br />
nell’estate <strong>del</strong> 2007, detiene il<br />
primato di essere stata la prima<br />
eurodeputata di origine sarda a<br />
conquistare un seggio a Strasburgo.<br />
Tra i numerosi argomenti<br />
premurosamente sollevati<br />
in sede europea dalla Corda,<br />
durante la 6° legislatura, risultano<br />
priorità di ordine sanitario,<br />
problematiche <strong>del</strong> comparto<br />
agricolo-alimentare e <strong>del</strong><br />
settore trasporti. E naturalmente<br />
una passione politica caratterizzata<br />
dal forte legame ed<br />
impegno per la Sardegna con<br />
l’illustrazione, tra l’altro, degli<br />
emendamenti <strong>del</strong> Partito Socialista<br />
Europeo a sostegno <strong>del</strong>le<br />
produzioni di latte ovi-caprino<br />
isolano, onde “garantire prospettive<br />
reali di sviluppo <strong>del</strong>la<br />
catena di trasformazione <strong>del</strong><br />
latte e la produzione di formaggi,<br />
cui la tipicità e la qualità<br />
sono largamente riconosciuti”.<br />
Negli anni ha svolto un<br />
ruolo promozionale da “ambasciatrice<br />
“ <strong>del</strong>l’Isola, contribuito<br />
per un triennio, durante il<br />
mandato <strong>del</strong> Governatore Soru,<br />
da esperta nella Commissione<br />
<strong>del</strong>la Consulta regionale <strong>del</strong>l’emigrazione<br />
(particolarmente<br />
apprezzata per l’attenzione rivolta<br />
all’universo femminile e<br />
giovanile) e non si è mai tirata<br />
indietro nel rappresentare e sostenere<br />
le istanze provenienti<br />
dai settori agro-pastorali, che<br />
meglio connotano le specificità<br />
<strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
con affermazioni anche in sedi<br />
istituzionali -nonostante l’elezione<br />
in Belgio e sottolineando<br />
orgogliosamente l’origine sarda-<br />
di volersi far carico “dei<br />
problemi <strong>del</strong>la mia terra”. Per<br />
sottolineare la stima riconoscente<br />
<strong>del</strong>la propria Terra, a cui<br />
spesso ha dato voce e dedicato<br />
la massima attenzione e presenza<br />
da Députée Européenne,<br />
sono stati assegnati a Giovanna<br />
Corda diversi significativi riconoscimenti<br />
identitari e di memoria:<br />
il Can<strong>del</strong>iere Ploaghese<br />
per l’anno 2008, patrocinato<br />
dall’Amministrazione Comunale<br />
di Ploaghe e dall’associazione<br />
Canto Sardo “Antonio<br />
Desole”, presieduta dallo scrittore<br />
Salvatore Patatu, e la prestigiosa<br />
e ambita Navicella<br />
d’Argento.<br />
Giovanna Corda, all’avvio <strong>del</strong>la<br />
nostra chiacchierata, esordisce<br />
con la citazione <strong>del</strong> suo<br />
luogo geografico di nascita e<br />
con la proposizione identitaria<br />
<strong>del</strong> comune dei genitori; quasi<br />
a voler sottolineare l’origine<br />
<strong>del</strong> rapporto in<strong>del</strong>ebile che la<br />
lega di passione istintiva e naturale<br />
alla Sardegna che, con<br />
solarità caratteriale, ha portato<br />
in Europa.<br />
Sono nata a Carbonia, mio<br />
GIOVANNA CORDA:<br />
IL SOLE E LA SOLARITA’ DELLA SARDEGNA IN EUROPA.<br />
DALL’EMIGRAZIONE IN BELGIO LA PRIMA EURODEPUTATA SARDA<br />
Cristoforo Puddu<br />
Giovanna Corda<br />
babbo vi lavorava come minatore<br />
nei pozzi di Serbariu, da<br />
genitori originari di Illorai<br />
(SS)... e con sei figli da far crescere<br />
e studiare. Nel paese goceanino<br />
abbiamo vissuto un<br />
anno prima di trasferirci in<br />
Belgio (il 1956, anno <strong>del</strong>la tragedia<br />
a Marcinelle) e raggiungere<br />
la cittadina di Hornu, comune<br />
<strong>del</strong>l’area mineraria <strong>del</strong><br />
Borinage, dove ci siamo stabiliti.<br />
Che ricordi hai di quegli anni<br />
Assai pochi. Ero piccolina, non<br />
avevo compiuto ancora i 4 anni.<br />
Mamma mi racconta che<br />
chiedevo continuamente di ritornare<br />
dalla nonna e piangevo<br />
al ricordo <strong>del</strong>le zie e madrina:<br />
mi mancavano certamente le<br />
loro rassicuranti attenzioni e il<br />
clima caloroso nel nido familiare<br />
<strong>del</strong> paese. Data l’età ho<br />
però superato il trauma iniziale<br />
con estrema facilità; l’integrazione<br />
scolastica e la frequentazione<br />
di tanti bambini hanno<br />
lenito in tempi brevi i miei piagnucolii.<br />
E il rapporto con l’Isola<br />
A casa, attraverso i ricordi ravvivati<br />
dalle narrazioni in limbazu<br />
illoraesu dei nostri genitori,<br />
abbiamo vissuto costantemente<br />
con la Sardegna nel cuore.<br />
Determinante ad alimentare<br />
l’amore per l’Isola è stata la<br />
frequentazione dei circoli e<br />
<strong>del</strong>la numerosa comunità di<br />
corregionali. A 18 anni, avevo<br />
appena conseguito il diploma,<br />
sono stata eletta presidente dei<br />
giovani sardi <strong>del</strong>la mia zona e<br />
mi occupavo di preparare ed<br />
inoltrare le pratiche alla Regione<br />
per inviare i bambini nelle<br />
colonie estive (es.: a Bosa Marina,<br />
Castelsardo e litorali <strong>del</strong><br />
Sud) in Sardegna. Era un modo,<br />
oltre che ludico e salutare,<br />
per far conoscere le nuove generazioni<br />
di sardi nati nell’emigrazione<br />
ai vecchi familiari<br />
residenti. Quando mi sono<br />
sposata ho fatto scoprire ed<br />
amare la Sardegna a mio marito,<br />
che è belga, ed ogni anno<br />
abbiamo trascorso le vacanze<br />
con i nostri figli Toni e Julie ad<br />
Illorai, nella casa dei miei. Ho<br />
fatto apprezzare e frequentare<br />
la mia Terra, oltre alla famiglia,<br />
anche a tanti amici stranieri.<br />
Ora ho la fortuna di possedere<br />
un mio piccolo nido a<br />
Budoni, dove vado in media<br />
ogni due mesi per una settimana…<br />
lì è un continuo ricaricarmi<br />
di sardità, benessere ed<br />
umanità.<br />
Professionalmente, che attività<br />
svolgi<br />
Ho insegnato per circa 20 anni<br />
Scienze Economiche in istituti<br />
liceali ed attualmente gestisco<br />
dei progetti culturali per i giovani<br />
studenti dei licei <strong>del</strong>la<br />
provincia <strong>del</strong>l’Hainaut.<br />
Ed ora parlami <strong>del</strong> tuo impegno<br />
politico.<br />
Il mio impegno politico è molto<br />
attivo e coinvolgente: 17 anni<br />
fa sono stata eletta consigliere<br />
comunale e successivamente,<br />
con la riconferma in<br />
consiglio per un ulteriore mandato,<br />
nominata a vice sindaco<br />
di Boussu, una cittadina di<br />
20.000 abitanti. Da 5 anni mi<br />
occupo localmente di Cultura,<br />
Sport, Europa, Pari Opportunità<br />
e Multiculturalità. Al contempo<br />
mi preparo per le elezioni<br />
comunali indette per ottobre<br />
2012 e sinceramente spero di<br />
essere rieletta ancora una volta,<br />
per proseguire i tanti progetti<br />
che come amministrazione abbiamo<br />
messo in campo.<br />
La tua attività politica locale è<br />
stata coronata con la candidatura<br />
ed elezione al Parlamento<br />
Europeo. Oltretutto, la prima<br />
donna sarda ad occupare<br />
un seggio europeo…<br />
Sì! Al Parlamento Europeo ho<br />
vissuto un’esperienza eccezionale<br />
e mi sono impegnata per<br />
la Sardegna con il collaborativo<br />
aiuto <strong>del</strong>la giornalista Carmina<br />
Conte. Nell’Isola abbiamo<br />
portato anche i colleghi ed<br />
esperti <strong>del</strong>la Commissione<br />
Agricoltura e Pesca, con il positivo<br />
risultato che a Strasburgo<br />
ho fatto passare la valorizzazione<br />
<strong>del</strong> latte ovi-caprino.<br />
Sappiamo che l’impegno a favore<br />
<strong>del</strong>la tua Terra d’origine<br />
prosegue.<br />
Quando posso promuovere la<br />
Sardegna lo faccio volentieri,<br />
anche se non sono più esperta<br />
presso la Regione Sarda; mi è<br />
dispiaciuta molto l’esclusione,<br />
perché era un impegno che mi<br />
appassionava. Ma chissà, forse<br />
potrei ritornare… in un rinnovato<br />
quadro politico. In ottobre,<br />
sempre con la mia amica<br />
Carmina Conte, abbiamo organizzato<br />
un incontro tra imprenditori<br />
belgi (aderenti al Consorzio<br />
Synergie con sede a<br />
Mons) e imprenditori <strong>del</strong>la<br />
Confapi e la Confindustria.<br />
Siamo andati a Cagliari, a Pula<br />
e Carbonia, accolti dalle autorità<br />
provinciali e comunali che<br />
ora attendiamo di ospitare in<br />
Belgio, per avviare possibili<br />
collaborazioni economiche e<br />
commerciali con le imprese<br />
sarde.<br />
Un tuo pensiero sulla Sardegna.<br />
Ovvio, ma inconfutabile, dire<br />
che la Sardegna è bellissima e<br />
la natura custodisce <strong>del</strong>le unicità<br />
eccezionali. Inoltre, per<br />
me, il valore <strong>del</strong>l’accoglienza è<br />
molto importante perché siamo<br />
un popolo <strong>del</strong> sole. Se devo fare<br />
un appunto è di carattere<br />
ecologico: non sopporto l’abbandono<br />
di rifiuti lungo le strade<br />
e alle periferie degli abitati.<br />
Dobbiamo rispettare la nostra<br />
Terra, avere una sensibile coscienza<br />
sociale e doverosamente<br />
tutelarne l’integrità naturale<br />
per i nostri figli, per i nostri nipoti…<br />
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