12.01.2015 Views

carbonia - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

carbonia - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

carbonia - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Da fine febbraio scorso sei ingegneri<br />

spagnoli <strong>del</strong>la Tecnicas<br />

Reunidas hanno assunto la regia<br />

<strong>del</strong> montaggio <strong>del</strong>la nuova<br />

linea zinco che la Portovesme<br />

srl ha deciso di impiantare dentro<br />

il proprio perimetro industriale<br />

per conseguire l’obiettivo<br />

<strong>del</strong> raddoppio produttivo,<br />

col massimo <strong>del</strong>le garanzie ambientali.<br />

Nelle more <strong>del</strong> montaggio<br />

<strong>del</strong>l’impianto, alcune decine<br />

di giovani ingegneri verranno<br />

inviati in Spagna per<br />

prendere confidenza e studiare<br />

la gestione <strong>del</strong>la nuova tecnologia.<br />

Tuttavia le novità in Portovesme<br />

srl non sono solo quelle<br />

FORMUFFICIO.IT<br />

Rag. Francesco Manca<br />

Concessionario Buffetti<br />

Forniture<br />

articoli per ufficio<br />

Libri giuridici e per corsi<br />

Vendita assistenza<br />

personal computer<br />

Via Gramsci, 31 - Carbonia<br />

Tel. 0781.671162<br />

Fax 0781.675299<br />

SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE<br />

www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it · e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

Alcoa Portovesme<br />

Com’era prevedibile, lo<br />

stabilimento Alcoa di<br />

Portovesme, leader <strong>del</strong>la<br />

produzione d’alluminio in<br />

Italia, fa gola a diverse imprese<br />

europee. Al primo lancio<br />

d’interesse fatto dalla elvetica<br />

Glencore International, nei<br />

giorni scorsi si era aggiunta<br />

l’olandese (Amsterdam)<br />

Klesch, per mezzo <strong>del</strong>la sua<br />

partner Basemet. Ora però, secondo<br />

alcune voci, in corsa si<br />

sarebbe proposta anche una<br />

cordata tedesca-austriaca, mediante<br />

l’operatore industriale<br />

Hammerer Aluminium Industries<br />

che ha il quartiere generale<br />

in Austria. Tutte le pretendenti<br />

avrebbero già richiesto<br />

la “data room”, i dati essenziali<br />

sia produttivi che gestionali.<br />

Secondo alcune valutazioni,<br />

l’interesse di acquisire l’Alcoa<br />

legate allo zinco. In questo momento<br />

alcune decine di maestranze<br />

stanno smontando l’obsoleto<br />

impianto piombo Kivcet<br />

perché anche questo comparto<br />

entro dicembre, massimo gennaio<br />

2013, riprenderà a produrre.<br />

In tale previsione è già stata<br />

programmata la riapertura <strong>del</strong>la<br />

raffineria di San Gavino dove,<br />

Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari<br />

Carbonia·Anno XXIII numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012·Euro 1,00<br />

PRONTI ALLA SCALATA ALCOA<br />

PORTOVESME SRL VERSO IL RADDOPPIO<br />

Portovesme srl<br />

di Portovesme da parte di queste<br />

grosse realtà internazionali,<br />

sarebbe legato alla posizione<br />

strategica degli impianti posti<br />

al centro <strong>del</strong> Mediterraneo, in<br />

grado di aggredire i mercati<br />

sia europei che <strong>del</strong> Nord Africa,<br />

per quanto questi ultimi<br />

siano destinati ad essere serviti<br />

dai nuovi mega impianti che<br />

stanno entrando in esercizio<br />

negli Emirati Arabi.<br />

pagina 5<br />

dal prossimo mese di luglio,<br />

con turnazioni varie, le maestranze,<br />

attualmente in cassa integrazione<br />

a rotazione, potranno<br />

rivarcare i cancelli <strong>del</strong>lo stabilimento<br />

dove saranno avviate<br />

le manutenzioni in vista <strong>del</strong>la<br />

ripresa produttiva, compreso il<br />

settore blindato <strong>del</strong>la produzione<br />

d’argento e oro.<br />

pagina 4<br />

LA REALTÀ ASVOC SOCCORSO CARBONIA<br />

ASVOC<br />

DIBATTITO<br />

LE VERTENZE APERTE E MAI CONCLUSE<br />

PER L’INSIPIENTE POLITICA SUL LAVORO<br />

Dopo diversi anni di crisi totale che invade tutta<br />

l’economia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>-<strong>Iglesiente</strong>, sarebbe auspicabile<br />

elencare traguardi già raggiunti verso<br />

una ricostruzione economica ed occupazionale.<br />

Purtroppo questo non è possibile perché alcune<br />

vertenze proseguono nel niente, continuano a<br />

rendere evidente la scarsa propensione <strong>del</strong>la politica<br />

sulla definizione positiva nelle problematiche<br />

<strong>del</strong>l’apparato industriale, in particolare <strong>del</strong>le<br />

filiere <strong>del</strong>l’alluminio e zinco.<br />

I vertici convocati al tavolo <strong>del</strong> Ministero per lo<br />

Sviluppo Economico, si consumano senza novità,<br />

e si distinguono per l’incomprensibile caratteristica<br />

<strong>del</strong> ” nulla di nuovo……”.<br />

Vogliamo opportunamente considerare avviato<br />

un percorso per la ex ILA, valutiamo negativamente<br />

l’andamento relativo all’Alcoa ed Eurallumina.<br />

Fabio Enne<br />

Non si capisce perché su queste due vertenze che<br />

coinvolgono circa 1.500 lavoratori, tra diretti ed indiretti, il Governo Nazionale non abbia ancora<br />

definito e risolto un percorso, che noi consideriamo facilmente traguardabile, se solo fossero<br />

reali le intenzioni di supporto ed impegno che vengono confermate dallo stesso Governo,<br />

sempre ed in ogni occasione di confronto. E’ davvero così impossibile creare i presupposti di<br />

mantenimento produttivo per Alcoa e la rimessa in marcia per Eurallumina, oppure ci sono altri<br />

tipi di difficoltà Le multinazionali che hanno manifestato interesse a rilevare Alcoa, sono state<br />

chiamate dal Governo L’Enel è stata coinvolta all’interno di una sinergia atta alla risoluzione<br />

dei costi energetici Non ci risulta nessun percorso di soluzione strutturale discusso o approvato<br />

fra i soggetti interessati, nel contempo, non è stata definita neppure una soluzione temporanea<br />

per evitare chiusure o riprendere produzioni nell’immediato.<br />

Per Alcoa gli incontri registrano l’assenza dei soggetti interessati, le manifestazioni d’interesse<br />

restano semplici pezzi di carta che non sono approfonditi, le multinazionali attendono invano un<br />

coinvolgimento sia per la soluzione strutturale che per quella temporanea.<br />

Quest’ultima può essere risolta soltanto con il mantenimento dei regimi elettrici ( proroghe degli<br />

stessi, accordi bilaterali) che eviterebbero la chiusura annunciata e confermata dalla Società<br />

Americana. Ogni tipo di soluzione temporanea deve essere considerata come accompagnamento<br />

<strong>del</strong>l’esercizio produttivo fino alla soluzione strutturale. Per Eurallumina siamo all’assurdo.<br />

Proseguono discussioni senza nessuna progressione.<br />

Questa fabbrica, messa al palo dalla crisi e dagli alti costi sulle materie prime, ha bisogno <strong>del</strong><br />

vapore come elemento indispensabile per la marcia degli impianti.<br />

Sembra sia impossibile fornire vapore ed agevolare la ripresa produttiva <strong>del</strong>lo stabilimento.<br />

Questa ultima difficoltà è figlia <strong>del</strong>la mancata volontà politica che ha già dimostrato assoluto<br />

disinteresse sulle prospettive <strong>del</strong>la fabbrica.<br />

Per chi, ancora non lo avesse capito, l’impossibilità di fornire il vapore all’Eurallumina, potrebbe<br />

essere superabile garantendo l’approvvigionamento, a costi competitivi, <strong>del</strong>l’olio combustibile,<br />

utilizzando l’attuale caldaia <strong>del</strong>lo stabilimento.<br />

Ci chiediamo quali altri misteri dovremmo sentire nelle prossime riunioni.<br />

Ci corre d’obbligo chiudere queste nostre considerazioni con massimo sdegno, nei confronti di<br />

una politica sulla quale vorremmo ancora credere, sapendo necessari atti di fiducia, affidabilità<br />

e responsabilità nei confronti di un comparto fondamentale <strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong>l’intero paese.<br />

pagina 9<br />

Il Segretario Generale Cisl<br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />

Fabio Enne<br />

ATTENZIONE ALLE FINTE EMAIL<br />

PER “NOTIFICA RIMBORSI FISCALI”<br />

Nuovi tentativi di truffa ai danni dei contribuenti con false comunicazioni<br />

che riportano il logo <strong>del</strong>l’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate. Si<br />

tratta di email con oggetto “Notifica di rimborsi fiscali”, apparentemente<br />

provenienti dall’indirizzo “Agenzia <strong>del</strong>le Entrate”,<br />

che invitano il destinatario a scaricare e compilare un modulo<br />

per ottenere un presunto rimborso, richiedendo, tra le altre informazioni,<br />

anche tutti i dati <strong>del</strong>la carta di credito.<br />

Questa comunicazione è un tentativo di phishing, una truffa informatica<br />

attuata con lo scopo di ottenere illecitamente dati personali.<br />

Si invita chiunque dovesse ricevere questo messaggio di<br />

posta elettronica a eliminarlo e a non aprire il suo allegato, in<br />

quanto potenzialmente pericoloso. L’Agenzia <strong>del</strong>le Entrate informa<br />

di essere <strong>del</strong> tutto estranea al fatto e ricorda ai contribuenti<br />

che sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it, nella<br />

sezione “Home – Cosa devi fare – Richiedere – Rimborsi”, possono<br />

consultare le corrette modalità per ricevere un rimborso fiscale<br />

con l’accredito su conto corrente. In nessun caso l’Agenzia<br />

richiede informazioni sulle carte di credito.


2 numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012 Regione<br />

LA REGIONE APPROVA LA FINANZIARIA 2012<br />

AL VIA LA SPESA PER CIRCA 7 MILIARDI<br />

Giorgio La Spisa<br />

“Una Finanziaria di responsabilità,<br />

la migliore possibile, approvata<br />

grazie all’impegno <strong>del</strong>la<br />

Giunta che si è resa sempre<br />

disponibile al dialogo nonostante<br />

alcune “fibrillazioni”<br />

emerse durante il dibattito in<br />

Aula. Alla fine però ha prevalso<br />

il senso <strong>del</strong>le istituzioni manifestato<br />

da tutte le forze politiche<br />

presenti in Consiglio regionale.<br />

Con l’approvazione vengono liberate<br />

da subito le risorse necessarie<br />

al rilancio <strong>del</strong> sistema<br />

produttivo e sociale <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Tra gli obiettivi primari<br />

<strong>del</strong>la Finanziaria 2012 emerge<br />

il risanamento <strong>del</strong> bilancio evitando<br />

disavanzi e ulteriori indebitamenti.<br />

Si punta in modo deciso<br />

al contrasto <strong>del</strong>le emergenze<br />

sociali e all’attuazione degli<br />

interventi per il lavoro, le imprese,<br />

l’innovazione, la ricerca<br />

e l’Università”.<br />

E’ quanto affermato dal presidente<br />

<strong>del</strong>la Regione, Ugo Cappellacci<br />

e dal vice presidente e<br />

assessore <strong>del</strong>la Programmazione,<br />

Giorgio La Spisa, in merito<br />

all’approvazione <strong>del</strong>la Manovra<br />

Finanziaria 2012. “E’ importante<br />

aver mantenuto inalterato<br />

l’impianto che regge la Finanziaria<br />

presentata in Consiglio lo<br />

scorso novembre – riprendono<br />

Cappellacci e La Spisa – perché,<br />

attraverso azioni e strumenti<br />

di rilancio <strong>del</strong> sistema<br />

produttivo possiamo dare risposte<br />

concrete per il risanamento<br />

<strong>del</strong>la Sanità, per la ricapitalizzazione<br />

di Abbanoa, per la metanizzazione<br />

e per il mondo <strong>del</strong>le<br />

imprese. Nonostante i tagli<br />

<strong>del</strong> Governo nazionale l’impegno<br />

ora è quello di destinare le<br />

risorse verso obiettivi strategici<br />

velocizzando la spesa”.<br />

Gli interventi di maggior rilievo<br />

previsti nella Finanziaria<br />

2012 riguardano:<br />

3 miliardi 350 milioni per il<br />

Fondo Sanitario regionale (con<br />

la norma che prevede la decadenza<br />

dei Direttori Generali che<br />

non conseguono gli obiettivi e<br />

l’equilibrio economico e finanziario<br />

di bilancio);<br />

176,9 milioni per il fondo per le<br />

persone non autosufficienti;<br />

14 milioni a disposizione <strong>del</strong>la<br />

legge sulla Famiglia (accantonate<br />

nel Fondo Nuovi Oneri<br />

Legislativi FNOL).<br />

34 milioni per la Ricerca (Legge<br />

Regionale 7)<br />

25 milioni per l’anno in corso a<br />

favore <strong>del</strong>l’Ipab Fondazione<br />

San Giovanni Battista di Ploaghe,<br />

che viene così salvata dalla<br />

crisi;<br />

500 milioni per il fondo unico<br />

degli Enti locali;<br />

108 milioni per le opere cantierabili<br />

(13 milioni nel 2011; 45<br />

milioni nel 2012 e 50 milioni<br />

nel 2013);<br />

39 milioni per i Cantieri Comunali;<br />

19 milioni per i cantieri verdi;<br />

17 milioni (tra il 2012 e il<br />

Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA<br />

e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it<br />

Edizioni <strong>Sulcis</strong> di Salis Rosanna & C. sas<br />

Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia<br />

registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990<br />

Iscriz. Registro Nazionale <strong>del</strong>la Stampa n. 5184 <strong>del</strong> 10 Giugno 1996<br />

ROC 3802 Settimanale <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> - <strong>Iglesiente</strong><br />

CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925<br />

Abbonamento Annuo (48 numeri)<br />

ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160<br />

CC. n° 43296169<br />

Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA<br />

Hanno collaborato a questo numero:<br />

Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa,<br />

Marco Massa, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane,<br />

Marcello Murru, Claudio Moica.<br />

Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 199 - Carbonia (CA)<br />

Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 178.2282316<br />

Foto e articoli inviati al giornale, anche via e-mail, sono da intendersi a titolo gratuito.<br />

La Direzione ne diviene proprietaria e si riserva la facoltà di pubblicarli.<br />

Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915<br />

Grafica, impaginazione, stampa e allestimento:<br />

CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086<br />

Distribuzione:<br />

Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699<br />

2014) per gli interventi di mitigazione<br />

di elevato rischio idrogeologico<br />

nei comuni.<br />

150 milioni di euro sino al 2014<br />

per il progetto <strong>del</strong> metanodotto<br />

Galsi;<br />

128 milioni per la ricapitalizzazione<br />

di Abbanoa (35 milioni<br />

per il 2012, 55 per il 2013 e 28<br />

per il 2014);<br />

34 milioni per il Piano per il<br />

Lavoro<br />

30 milioni per il contrasto alla<br />

povertà;<br />

21,5 milioni per il programma<br />

Master and Back e Alta Formazione;<br />

30 milioni per gli incentivi alle<br />

imprese artigiane;<br />

26,5 milioni per il microcredito;<br />

18,7 milioni per l’industria alberghiera<br />

15 milioni per il settore turistico;<br />

66 milioni nel triennio 2012-<br />

2013-2014 per l’abbattimento<br />

degli interessi (tramite Consorzi<br />

Fidi) per le imprese turistiche,<br />

commerciali, artigiane e <strong>del</strong>l’industria<br />

e per<br />

il Fondo di Rischio dei Consorzi<br />

Fidi.<br />

COLDIRETTI SARDEGNA CRITICA<br />

LA FINANZIARIA REGIONALE<br />

Questa Finanziaria è la più povera e la più impegnativa<br />

degli ultimi anni. In considerazione <strong>del</strong>la<br />

specificità <strong>del</strong> settore agricolo e <strong>del</strong>la particolare<br />

crisi avremmo apprezzato uno sforzo più significativo<br />

per dare risposte alle criticità che il momento<br />

straordinario richiede. “Nonostante la forte<br />

crisi che accompagna i principali comparti<br />

(dalla zootecnia, alla cerealicoltura, alla viticoltura<br />

ed all’ortofrutta), e la prospettiva dei maggiori<br />

costi per effetto <strong>del</strong>le Manovre Salva Italia (IMU,<br />

oneri previdenziali; caro carburanti ecc.) – commenta<br />

Marco Scalas Presidente di Coldiretti Sardegna<br />

- Il settore agricolo è stato tra i più penalizzati<br />

nel taglio <strong>del</strong>le risorse, con meno di 200 milioni<br />

di Euro ed una forte riduzione degli stanziamenti”<br />

“Se poi si evidenzia che oltre 140 milioni<br />

di sono destinati alle spese di funzionamento<br />

<strong>del</strong>le agenzie regionali e alle spese fisse – rilancia<br />

Luca Saba - appare evidente che non sono garantite<br />

alcune risorse per attività produttive”. Rimangono<br />

costanti le criticità più volte denunciate verso<br />

una qualificazione <strong>del</strong>la spesa e la necessità<br />

che la stessa sia orientata verso lo sviluppo <strong>del</strong><br />

settore agricolo, manca una legge di settore che<br />

integri le politiche regionali con le politiche nazionali<br />

e comunitarie, che risponda più efficacemente<br />

alle esigenze specifiche <strong>del</strong> comparto agricolo.<br />

Mancano risorse per i Consorzi di Bonifica,<br />

per coprirne gli oneri a carico <strong>del</strong>la Regione,<br />

mancano le risorse per i prestiti di conduzione<br />

per le aziende agricole, non c’è traccia <strong>del</strong>le risorse<br />

necessarie per garantire le indennità compensative<br />

per le aziende per il 2012 ed il 2013.<br />

Sulla continuità territoriale occorre poi che si abbia<br />

la giusta ricaduta sui sistemi produttivi, anche<br />

per le produzioni agricole ed agroalimentari<br />

<strong>del</strong>la nostra regione. “Ci aspettiamo che con successivi<br />

provvedimenti- concludono Scalas e Saba-<br />

si dia risposte concrete alle questioni poste<br />

sul tavolo!!” Coldiretti Sardegna<br />

NO ALLA VENDITA DI TIRRENIA ALLA CIN<br />

RICHIESTA DELLA REGIONE ALLA UE<br />

La Regione potrebbe trovarsi<br />

costretta ad intraprendere un<br />

contenzioso con il Ministero<br />

<strong>del</strong>le Politiche Agricole sui<br />

criteri di attribuzione <strong>del</strong>le<br />

quote per il prelievo <strong>del</strong> tonno<br />

rosso ai diversi sistemi di pesca.<br />

Il rischio è quello di dover<br />

impugnare, in tutte le sedi<br />

competenti il Decreto ministeriale<br />

che a giorni dovrebbe essere<br />

discusso in sede di Commissione<br />

consultiva centrale<br />

per la pesca e l’acquacoltura,<br />

inizialmente prevista per il 9<br />

marzo, e subito rinviata al 15<br />

marzo. La Sardegna è l’unica<br />

regione in cui si pratica ancora<br />

in modo professionale la pesca<br />

<strong>del</strong> Tonno Rosso con il sistema<br />

<strong>del</strong>le tonnare fisse. Una<br />

pratica di pesca selettiva e tradizionale,<br />

vero patrimonio<br />

<strong>del</strong>l’umanità, alla quale il Governo<br />

nazionale, a detta <strong>del</strong>la<br />

Regione, non rivolge l’attenzione<br />

che meriterebbe. L’assessore<br />

<strong>del</strong>l’agricoltura Oscar<br />

Cherchi, rivolge quindi un appello<br />

al Ministro Mario Catania:<br />

“Con la nota inviata già<br />

dal mese di gennaio abbiamo<br />

richiesto il riconoscimento di<br />

una quota individuale di almeno<br />

100 tonnellate per ogni impianto<br />

di tonnara fissa, il riconoscimento<br />

di una quota alle<br />

imbarcazioni sarde che utilizzano<br />

il sistema di pesca con i<br />

‘palangari’ e l’inserimento<br />

<strong>del</strong>lo scalo di Arbatax tra i<br />

porti di sbarco autorizzati, ma<br />

Tirrenia<br />

“Abolita l’odiosa tassa sulla specialità”. Così<br />

il presidente <strong>del</strong>la Regione Sardegna, Ugo<br />

Cappellacci, commenta l’abrogazione <strong>del</strong>le addizionali<br />

comunali e provinciali sull’energia<br />

elettrica anche nelle Regioni a Statuto Speciale.<br />

“Il nuovo testo <strong>del</strong> decreto sulle semplificazioni<br />

tributarie - ha aggiunto il presidente <strong>del</strong>la<br />

Regione - accoglie le pressanti richieste <strong>del</strong>la<br />

Sardegna e <strong>del</strong>le altre Regioni autonome, che<br />

altrimenti avrebbero dovuto sopportare un carico<br />

tributario sull’energia doppio rispetto alle<br />

Regioni ordinarie”. Con due decreti ministeriali<br />

<strong>del</strong> 30 dicembre 2011 il Governo Monti<br />

aveva aumentato le aliquote <strong>del</strong>le accise anche<br />

Tonno mattanza<br />

finora non abbiamo avuto la<br />

benché minima risposta. Non<br />

vorrei – prosegue l’Assessore<br />

– che l’incredibile protrarsi<br />

<strong>del</strong> silenzio <strong>del</strong> Ministro ci costringesse<br />

a dover far valere in<br />

altre sedi le specifiche competenze<br />

<strong>del</strong>la nostra regione in<br />

“La vendita <strong>del</strong>la Tirrenia alla<br />

CIN perpetuerebbe un sistema<br />

che viola i principi <strong>del</strong> libero<br />

mercato e che nei decenni, oltre<br />

ad aver pregiudicato il diritto<br />

alla mobilità dei Sardi,<br />

ha gravemente compresso le<br />

possibilità di sviluppo <strong>del</strong> nostro<br />

sistema economico-sociale”.<br />

Così il presidente <strong>del</strong>la<br />

Regione, Ugo Cappellacci, è<br />

ritornato sulla questione relativa<br />

alla vendita <strong>del</strong>la compagnia<br />

di navigazione, sulla<br />

quale l’Unione Europea ha<br />

aperto un’indagine.<br />

“Abbiamo denunciato tale<br />

anomalia dinanzi all’Unione<br />

Europea e in tutte le altre sedi<br />

competenti - prosegue Cappellacci<br />

- e, dopo aver recentemente<br />

ribadito le nostre motivazioni<br />

anche al Commissario<br />

Almunia, attendiamo con<br />

fiducia il giudizio degli organismi<br />

comunitari. Abbiamo<br />

altresì ricordato che, quando<br />

si parla degli aspetti <strong>del</strong>la vicenda<br />

legati all’occupazione<br />

non si può non considerare<br />

che per la Sardegna il sistema<br />

Tirrenia significa avere un numero<br />

incalcolabile di posti di<br />

lavoro persi, in pericolo o mai<br />

nati. Auspichiamo che le nostre<br />

ragioni vengano accolte<br />

affinché l’Isola venga liberata<br />

una volta per tutte dalla carcassa<br />

<strong>del</strong> sistema Tirrenia e si<br />

possa così finalmente aprire<br />

una nuova pagina <strong>del</strong>la continuità<br />

territoriale marittima<br />

con collegamenti adeguati al<br />

diritto alla mobilità dei Sardi,<br />

alle esigenze <strong>del</strong>le imprese e a<br />

standard qualitativi degni di<br />

un paese civile”.<br />

DECRETO DI SEMPLIFICAZIONE TRIBUTARIA<br />

HA ABOLITO LA TASSA SULL’ENERGIA<br />

nelle speciali, nei cui territori non erano state<br />

soppresse le relative addizionali come avvenuto<br />

nelle regioni ordinarie . La Regione, invece,<br />

non solo aveva subito denunciato l’iniquità dei<br />

due decreti in tutte le sedi, ma aveva altresì<br />

chiesto immediatamente che venissero apportati<br />

i dovuti correttivi. La Giunta Cappellacci<br />

aveva. inoltre, dato mandato ai legali di impugnare<br />

i decreti <strong>del</strong> 30 dicembre e il DL 201. Il<br />

Governo ha ritenuto condivisibili le richieste e<br />

le argomentazioni <strong>del</strong>le Regioni a statuto speciale<br />

e ha inserito una disposizione che sopprime<br />

anche nelle regioni a statuto speciale le addizionali<br />

sull’energia elettrica”.<br />

LA REGIONE CONTRO LE QUOTE TONNO ROSSO<br />

RITENUTE TROPPO BASSE PER LE IMPRESE SARDE<br />

materia di pesca e gli interessi<br />

degli operatori economici che<br />

caparbiamente continuano ad<br />

operare nel mare territoriale<br />

prospiciente il nostro territorio<br />

generando importanti ricadute<br />

socio-economiche che non<br />

possono essere più trascurate”.<br />

Il tuo Giornale in abbonamento o in edicola<br />

Via Gramsci, 199 - Carbonia<br />

Tel. 0781.675289 - 0781.677271<br />

Fax 1782282316 Cell. 333.6077645


Provincia Carbonia Iglesias numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012<br />

3<br />

AVVIATO IL PROGETTO DEL RECUPERO CONSERVATIVO<br />

DEGLI APPRODI MINERARI LUNGO LA COSTA IGLESIENTE<br />

Pino Piras<br />

Sarà un progetto, unico <strong>del</strong> suo<br />

genere in Sardegna, che assolverà<br />

ad una duplice finalità: il<br />

recupero storico dei banchinamenti<br />

usati nei secoli scorsi<br />

dalla società estrattive per<br />

esportare il minerale ricavato<br />

dalle varie coltivazioni e consentire<br />

al diportismo turistico e<br />

sportivo di avere opportunità<br />

d’approdo (e di riparo in caso<br />

di mare grosso) ogni cinquesei<br />

chilometri lungo la costa<br />

iglesiente.<br />

A proporlo è la Provincia che<br />

ha già impegnato, dal proprio<br />

bilancio, 3,3 milioni di euro.<br />

Come già annunciato dal Presidente<br />

<strong>del</strong>la Provincia Salvatore<br />

Cherchi, porticcioli e approdi<br />

<strong>del</strong>la “Costa <strong>del</strong>le miniere”<br />

hanno già il marchio registrato.<br />

Lo studio di fattibilità e<br />

dei progetti preliminari sono<br />

già stati approvati dalla Giunta<br />

provinciale. Si tratta di uno dei<br />

più significativi progetti avviati<br />

dall’Ente.<br />

La ripartizione e’ la seguente:<br />

- Nebida: per il recupero <strong>del</strong>le<br />

banchine, la messa in sicurezza<br />

<strong>del</strong>le murature dei magazzini<br />

e il ripristino dei percorsi sino<br />

alle laverie, € 1.200.000.<br />

- Masua, per il recupero <strong>del</strong>le<br />

banchine, struttura di servizio,<br />

strada di accesso ai parcheggi,<br />

€ 400.000 .<br />

- Cala Domestica, per il ripristino<br />

<strong>del</strong>la scogliera, di tre tratti<br />

banchinati da 12 m e dei<br />

camminamenti, filtro verde sul<br />

parcheggio, consolidamento e<br />

messa in sicurezza edificio<br />

magazzini, € 720.000.<br />

- Porto Ferro, per lo scalo di<br />

alaggio continuo e sistemazione<br />

strada, € 240.000.<br />

- Portixeddu, per il ripristino<br />

L’intervento consente di mettere<br />

a disposizione <strong>del</strong>la collettività<br />

le strutture dei principali<br />

approdi utilizzati in passato<br />

dai galanzieri per il trasporto<br />

<strong>del</strong> minerale dalla costa<br />

<strong>del</strong> vecchio canale e scogliera<br />

di protezione, € 240.000.<br />

- Buggerru, per il filtro verde<br />

antisabbiamento e strutture di<br />

servizio per pescatori e Guardia<br />

costiera, € 500.000.<br />

Gli interventi relativi a Masua<br />

e Buggerru sono in una fase<br />

più avanzata, giàverso l’appalto.<br />

Lo studio generale e i progetti<br />

guida sono stati elaborati in<br />

partenariato fra l’Università di<br />

Cagliari (Facoltà di Architettura)<br />

e la Provincia, Direzione<br />

Pianificazione.<br />

Il finanziamento é interamente<br />

disponibile ed assicurato dal<br />

bilancio provinciale. “Il recupero<br />

dei vecchi approdi e porticcioli<br />

minerari, aveva garantito<br />

il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Cherchi all’atto <strong>del</strong>la presentazione<br />

<strong>del</strong>l’iniziativa, avverrà<br />

nel rigoroso rispetto <strong>del</strong>le<br />

forme preesistenti, logorate<br />

dal tempo, e dei materiali già<br />

in uso, cioè con le tecniche <strong>del</strong><br />

recupero conservativo. Saranno<br />

sottoposti a manutenzione<br />

straordinaria i camminamenti e<br />

i magazzini. Gli approdi minerari<br />

storici si sviluppano in una<br />

linea di costa di circa 40 km:<br />

messi in opera a partire dalla<br />

prima metà <strong>del</strong> 700; avevano,<br />

nella maggioranza, infrastrutture<br />

minimali, tranne alcuni,<br />

come Cala Domestica, cha<br />

aveva due linee d’accosto con<br />

un doppio tratto di ferrovia e<br />

magazzini a bocca di approdo”.<br />

L’obiettivo é migliorare<br />

la sicurezza in quel tratto di<br />

costa e rendere fruibile l’interno<br />

con accesso dal mare, rendendo<br />

disponibili approdi ogni<br />

cinque km che, per le loro caratteristiche<br />

paesaggistiche e<br />

storico-culturali, rappresentano<br />

IL PROGETTO VISTO DA GUIDO VACCA<br />

ASSESSORE PROVINCIALE PIANIFICAZIONE<br />

Guido Vacca<br />

Masua - Banchina<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

BANDO PUBBLICO<br />

La SI Servizi srl, società pubblica interamente<br />

partecipata dall’Amministrazione Provinciale di<br />

Carbonia Iglesias, ricerca un “Amministratore<br />

Unico Delegato” con compiti anche di Direttore<br />

Tecnico per lo svolgimento dei compiti assegnati<br />

dallo Statuto societario e dalle norme di legge<br />

vigenti. L’impegno richiesto è a tempo pieno ed<br />

incompatibile con qualunque altra attività lavorativa,<br />

sia autonoma che dipendente. L’incarico è<br />

annuale, eventualmente rinnovabile, ed avendo<br />

natura fiduciaria, la società potrà in qualunque<br />

momento recedere dallo stesso, con il solo preavviso<br />

di 3 mesi, salve le disposizioni di legge<br />

vigenti. Il candidato ideale è soggetto in possesso<br />

<strong>del</strong> diploma di laurea magistrale in Ingegneria,<br />

iscrizione all’albo professionale e comprovata<br />

pluriennale esperienza nella direzione di attività<br />

manutentive e nella gestione di società di<br />

servizi o industriali. Ai fini <strong>del</strong>la corretta individuazione<br />

<strong>del</strong>la professionalità richiesta, si precisa<br />

che la società si occupa <strong>del</strong>la produzione di<br />

beni e servizi privi di rilevanza economica, strumentali<br />

all’attività <strong>del</strong>l’Amministrazione provinciale<br />

e funzionali allo svolgimento <strong>del</strong>le proprie<br />

attività istituzionali. Per ogni ulteriore precisazione,<br />

si rimanda allo statuto <strong>del</strong>la società, pubblicato<br />

su questo medesimo sito. L’esperienza,<br />

valida ai fini <strong>del</strong>la valutazione <strong>del</strong>la candidatura,<br />

sarà esclusivamente quella afferente al ruolo di<br />

direzione di struttura addetta alle manutenzioni.<br />

Il candidato ideale dovrà altresì essere in possesso<br />

dei requisiti professionali previsti dalla normativa<br />

vigente per la nomina a Direttore Tecnico<br />

<strong>del</strong>la società e non dovrà trovarsi in alcuna <strong>del</strong>le<br />

un patrimonio unico in Sardegna.<br />

Per l’attuazione degli interventi,<br />

esiste già un protocollo<br />

d’intesa fra Provincia e Comuni.<br />

Gli Enti locali opereranno<br />

in coordinamento con Igea<br />

e Parco Geominerario.<br />

Lo studio di fattibilità considera<br />

i mo<strong>del</strong>li di gestione e valuta<br />

in circa 40 unità l’impatto<br />

occupazionale diretto e indiretto<br />

per la gestione e il movimento<br />

creato. L’impatto occupazionale<br />

non considera, ovviamente,<br />

gli effetti più generali<br />

sul turismo.<br />

La Provincia ha anche avviato<br />

lo studio per la realizzazione<br />

di un porticciolo da 200 imbarcazioni<br />

in zona Gonnesa, Funtanamare,<br />

e l’espansione a sud<br />

di Masua. Questi interventi sono<br />

molto più complessi e per<br />

questa ragione sono stati concentrati<br />

in una seconda fase.<br />

iglesiente a Carloforte. Il progetto<br />

si colloca all’interno <strong>del</strong>lo<br />

studio più vasto che riguarda<br />

l’intera portualità <strong>del</strong>le coste<br />

<strong>del</strong>la provincia. Il recupero<br />

dei principali approdi costituisce<br />

una valida alternativa di<br />

via di accesso ai siti minerari,<br />

soprattutto nel periodo estivo,<br />

durante il quale chiunque potrà<br />

utilizzare il servizio di trasporto<br />

con battelli da S. Antioco,<br />

Calasetta e Carloforte. Attualmente<br />

le coste <strong>del</strong>l’iglesiente<br />

non sono accessibili dal<br />

mare e la disponibilità di punti<br />

di approdo rappresenterà una<br />

ulteriore via di accesso. Insieme<br />

agli approdi, infatti, verranno<br />

recuperati i percorsi<br />

principali, che li metteranno in<br />

comunicazione con i siti minerari<br />

visitabili. E’ anche in<br />

fase avanzata la progettazione<br />

per il ripristino <strong>del</strong> canale navigabile<br />

all’interno <strong>del</strong>la laguna<br />

di S. Antioco, che consentirà,<br />

finalmente, di mettere in<br />

stretta relazione tutti i porti<br />

<strong>del</strong>l’arcipelago. Il percorso da<br />

Carloforte verso gli approdi<br />

consentirà ai visitatori di ripercorrere<br />

le “vecchie rotte<br />

dei galanzieri”. Naturalmente<br />

non basta il solo recupero <strong>del</strong>le<br />

strutture. E’ indispensabile<br />

che da subito si pensi, attraverso<br />

un accordo con tutti gli<br />

enti interessati, all’organizzazione<br />

di un unico sistema di<br />

gestione per tutto il sistema,<br />

che comprenda, oltre agli approdi,<br />

anche i siti minerari,<br />

per evitare disservizi per carenza<br />

di comunicazione tra<br />

più gestori<br />

Gli approdi avranno anche<br />

una grande utilità ai fini <strong>del</strong>la<br />

sicurezza per chi transita in<br />

quel tratto di mare, Dopo Portoscuso<br />

e Carloforte, infatti, il<br />

primo porto dove una imbarcazione<br />

può trovare riparo è<br />

quello di Buggerru.<br />

cause di incompatibilità previste dalle leggi vigenti<br />

per la nomina ad amministratore di società<br />

pubbliche. Dovrà inoltre essere in possesso dei<br />

requisiti soggettivi previsti per l’accesso ai pubblici<br />

impieghi. Ai fini <strong>del</strong>la partecipazione alla<br />

presente selezione, i candidati dovranno presentare<br />

domanda scritta a mezzo raccomandata con<br />

ricevuta di ritorno o raccomandata a mano o corriere<br />

postale, al seguente indirizzo: Spett.le Socio<br />

Unico <strong>del</strong>la SI Servizi srl c/o Ufficio di<br />

Presidenza - Provincia di Carbonia Iglesias ,<br />

via Mazzini 39, 09013 Carbonia. Le candidature<br />

dovranno pervenire, a pena di esclusione,<br />

entro le ore 12 <strong>del</strong> giorno 23.03.2012. Il<br />

tempestivo inoltro <strong>del</strong>la candidatura e le forme<br />

di spedizione prescelta restano ad esclusivo rischio<br />

<strong>del</strong> mittente. La valutazione <strong>del</strong>le candidature<br />

non darà luogo alla predisposizione di alcuna<br />

graduatoria.<br />

Il Socio Unico<br />

Presidente Salvatore Cherchi f.to Salvatore<br />

Cherchi<br />

LA PROVINCIA HA APPROVATO<br />

IL BILANCIO CONSUNTIVO 2011<br />

La Giunta provinciale ha approvato<br />

il bilancio consuntivo<br />

<strong>del</strong>l’esercizio 2011, seguendo<br />

un criterio di scrupoloso rispetto<br />

<strong>del</strong>le scadenze, al fine<br />

di guadagnare efficienza nell’azione<br />

amministrativa, con<br />

provvedimenti di buona pratica<br />

a costo zero.<br />

Il bilancio è in equilibrio, registrando<br />

un avanzo di amministrazione<br />

di circa 1,4 milioni<br />

di euro, contro i 4,7 milioni di<br />

euro di avanzo 2010 (anno<br />

<strong>del</strong>le elezioni e di mesi di stasi<br />

senza bilancio). In questo<br />

caso, la riduzione <strong>del</strong>l’avanzo<br />

è segno di recupero di efficienza,<br />

poiché ad alti avanzi corrisponde<br />

un’incapacità di usare<br />

le risorse disponibili.<br />

Il patto di stabilità è stato rispettato<br />

con un margine di 200<br />

mila euro: in sostanza, tutti gli<br />

spazi disponibili per i pagamenti<br />

sono stati sostanzialmente<br />

utilizzati. L’obiettivo di<br />

patto rimane ancora molto elevato<br />

e penalizzante: 3,1 milioni<br />

di euro per il 2011, anche se<br />

in riduzione, grazie alla riforma<br />

<strong>del</strong>la regola, rispetto al<br />

2010, quando valeva 5,5 milioni<br />

di euro. Il bilancio di<br />

competenza 2011 registra impegni<br />

di parte corrente per<br />

14,8 milioni di euro e impegni<br />

di spesa per investimenti per<br />

14,7 milioni di euro. Il profilo<br />

di spesa e per investimenti è<br />

elevato (dato qualitativamente<br />

significativo) ed è ottenuto<br />

con lo stretto controllo <strong>del</strong>la<br />

spesa corrente. I principali<br />

programmi di spesa hanno riguardato<br />

l’agroalimentare<br />

(vivere la campagna, filiera<br />

carni, strade <strong>del</strong> vino), il turismo,<br />

la scuola, i trasporti,<br />

l’ambiente, gli incentivi per il<br />

lavoro. Le spese per il personale<br />

sono in leggera riduzione.<br />

Salvatore Cherchi<br />

Alcune <strong>del</strong>iberazioni assunte<br />

dall’Amministrazione hanno<br />

un valore notevole, che va ben<br />

oltre la cifra economica: il piano<br />

strategico provinciale, approvato<br />

dal Consiglio, è divenuto<br />

la base <strong>del</strong> Piano <strong>Sulcis</strong><br />

in discussione con la Regione<br />

e il Governo. E’ stato adottato<br />

il Piano urbanistico provinciale,<br />

con le scelte di pianificazione<br />

territoriale. Al Consiglio<br />

è stato consegnato anche il<br />

Piano dei Trasporti. I tre Piani<br />

(strategico, urbanistico e trasporti)<br />

hanno definito la pianificazione<br />

di lungo periodo, assolvendo<br />

ad uno degli impegni<br />

più qualificanti <strong>del</strong>la nuova<br />

Amministrazione.<br />

I pagamenti sono ammontati a<br />

circa 25 milioni di euro. I residui<br />

di parte corrente sono stati<br />

ridotti di 2,5 milioni di euro,<br />

mentre sono aumentati quelli<br />

di parte capitale (7 milioni di<br />

euro), in ragione <strong>del</strong>l’elevato<br />

volume d’investimenti autorizzati<br />

in corso d’anno, poichè,<br />

per arrivare alla fase di pagamento,<br />

di norma sono necessari<br />

almeno due anni dalla decisione<br />

di impegno. La Giunta<br />

ha effettuato 46 sedute e assunto<br />

302 <strong>del</strong>iberazioni. Il<br />

Consiglio si è riunito 16 volte<br />

e ha assunto 60 <strong>del</strong>iberazioni.<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

SEDE DI CARBONIA<br />

09013 Via Mazzini, 40 - Tel. 0781.6726 telefax 0781.670821<br />

SEDE DI IGLESIAS<br />

09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31908 telefax 0781.33025<br />

e-mail: prov<strong>carbonia</strong>iglesias@tiscali.it<br />

Presidente: Salvatore Cherchi<br />

ASSESSORI:<br />

ALBERTO PILI: Politiche <strong>del</strong> lavoro-Attività Produttive-Form.Profes.<br />

GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settoriale<br />

CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civile<br />

MARCO SIMEONE: Lavori Pubblici-Viabilità- Manutenzioni<br />

MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport<br />

LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili<br />

ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università<br />

Posta elettronica certificata:<br />

ANNA MARIA CONGIU (Dir. Servizi amministrativi)<br />

amministrativo.prov<strong>carbonia</strong>iglesias@legalmail.it<br />

SPERANZA SCHIRRU (Dir. Servizi per il lavoro, cultura e socialità)<br />

sviluppo.prov<strong>carbonia</strong>iglesias@legalmail.it<br />

FULVIO BORDIGNON (Dir. Servizio tecnico)<br />

tecnico.prov<strong>carbonia</strong>iglesias@legalmail.it<br />

PALMIRO PUTZULU (Dir. Servizi ambientali)<br />

ambiente.prov<strong>carbonia</strong>iglesias@legalmail.it<br />

MAURO MANCA (Resp. Servizi finanziari)<br />

finanziario.provci@legalmail.it<br />

ALBERTO SECHI (Resp. Servizio gestione personale)<br />

personale.provci@legalmail.it<br />

La Sede legale <strong>del</strong>la Provincia è in Via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia (CI)


4 numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012 Lavoro<br />

A TAPPE FORZATE VERSO IL RADDOPPIO PRODUTTIVO<br />

DEL POLO ZINCO-PIOMBO IN PORTOVESME SRL<br />

Massimo Carta<br />

ACCORDO INPS E REGIONE<br />

SU INFORMAZIONI LAVORO<br />

Firmato il protocollo d’intesa<br />

per la cooperazione tra i sistemi<br />

informativi <strong>del</strong>l’Assessorato<br />

regionale <strong>del</strong> Lavoro e<br />

<strong>del</strong>l’Inps: “La Sardegna è la<br />

prima Regione d’Italia che<br />

sottoscrive un simile accordo,<br />

che ci consentirà di avere un<br />

quadro informatico completo<br />

<strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> lavoro in Sardegna”,<br />

ha sottolineato l’assessore<br />

Antonello Liori. “Grazie<br />

a questo protocollo – ha<br />

aggiunto Liori - si potranno<br />

valorizzare i rispettivi patrimoni<br />

conoscitivi per una fotografia<br />

più completa ed affidabile<br />

dei trend <strong>del</strong> mercato <strong>del</strong><br />

lavoro nell’Isola, rispondendo<br />

all’esigenza di una programmazione<br />

<strong>del</strong>le azioni di politica<br />

attiva sempre più mirata a<br />

rispondere agli effettivi fabbisogni<br />

<strong>del</strong> territorio. Ci sarà<br />

anche un’inevitabile ricaduta<br />

sui tempi e sui costi <strong>del</strong>la<br />

Pubblica amministrazione,<br />

potenziando anche la qualità<br />

dei servizi offerti agli utenti.<br />

Un mo<strong>del</strong>lo di servizi più<br />

snelli ed accessibili per cittadini<br />

ed imprese, con l’attuazione<br />

di un sistema integrato<br />

‘lavoro – formazione – previdenza”.<br />

“E’ un esempio di<br />

corretta applicazione <strong>del</strong>la<br />

collaborazione tra Assessorato<br />

regionale <strong>del</strong> Lavoro e Direzione<br />

regionale Inps - ha sottolineato<br />

Salvatore Putzolu,<br />

direttore regionale Inps - riguardo<br />

la gestione <strong>del</strong>le dinamiche<br />

<strong>del</strong> lavoro e sul monitoraggio<br />

degli ammortizzatori<br />

sociali, finalizzati al reinserimento<br />

<strong>del</strong> mondo <strong>del</strong> lavoro.<br />

In particolare, la conoscenza<br />

in tempo reale dei fattori incidenti<br />

sulla loro gestione, che<br />

prima d’ora è avvenuta con<br />

comunicazioni cartacee e conseguenti<br />

tempi lunghi”.<br />

Portovesme srl<br />

Da fine febbraio scorso sei ingegneri<br />

spagnoli <strong>del</strong>la Tecnicas<br />

Reunidas hanno assunto la regia<br />

<strong>del</strong> montaggio <strong>del</strong>la nuova<br />

linea zinco che la Portovesme<br />

srl ha deciso di impiantare dentro<br />

il proprio perimetro industriale<br />

per conseguire l’obiettivo<br />

<strong>del</strong> raddoppio produttivo,<br />

col massimo <strong>del</strong>le garanzie ambientali.<br />

La Tecnicas Reunidas<br />

è depositaria <strong>del</strong>la miglior tecnologia<br />

per questo settore e <strong>del</strong>l’impianto<br />

che troverà spazio<br />

nel <strong>Sulcis</strong>. Il nuovo impianto<br />

elettrolitico <strong>del</strong>lo zinco, come<br />

già detto, verrà portato ad una<br />

condizione da consentire il raddoppio<br />

<strong>del</strong>le produzioni. Esso,<br />

per modernità, sarà il primo in<br />

Europa e il terzo al mondo (Namibia<br />

in Africa, Giappone, <strong>Sulcis</strong>).<br />

Ciò consentirà di potenziare<br />

le produzioni con rese maggiori<br />

rispetto alla condizione attuale<br />

e darà pieno affidamento<br />

tecnologico proprio in virtù<br />

<strong>del</strong>la sofisticata tecnologia che<br />

verrà impiantata da Tecnicas<br />

Reunidas. Tutte le operazioni di<br />

montaggio dovranno essere<br />

completate entro il dicembre<br />

2012, così da consentire, con<br />

l’inizio 2013, di partire con le<br />

produzioni di zinco che passeranno<br />

dalle attuali 90 mila tonnellate<br />

annue a complessive<br />

160-180 mila tonnellate. Nelle<br />

more <strong>del</strong> montaggio <strong>del</strong>l’impianto,<br />

alcune decine di giovani<br />

ingegneri verranno inviati in<br />

Spagna per prendere confidenza<br />

e studiare la gestione <strong>del</strong>la<br />

nuova tecnologia. Tuttavia le<br />

novità in Portovesme srl non<br />

sono solo quelle legate allo zinco.<br />

In questo momento alcune<br />

decine di maestranze stanno<br />

smontando l’obsoleto impianto<br />

piombo Kivcet perché anche<br />

questo comparto entro dicembre,<br />

massimo gennaio 2013, riprenderà<br />

a produrre. In tale previsione<br />

è già stata programmata<br />

Bar Ristorante Pizzeria<br />

Argentaria<br />

di Cosimo e Giovanni Cui<br />

NUOVI LOCALI<br />

CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI<br />

(Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere)<br />

Tabacchi - Lotto - Totocalcio<br />

ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS<br />

(angolo retro Ospedale CTO)<br />

la riapertura <strong>del</strong>la raffineria di<br />

San Gavino dove, dal prossimo<br />

mese di luglio, con turnazioni<br />

varie, le maestranze, attualmente<br />

in cassa integrazione a rotazione,<br />

potranno rivarcare i cancelli<br />

<strong>del</strong>lo stabilimento dove<br />

verranno avviate le manutenzioni<br />

in vista <strong>del</strong>la ripresa produttiva,<br />

compreso il settore<br />

blindato <strong>del</strong>la produzione d’argento<br />

e oro. Tutto lascia prevedere<br />

che, salvo contrattempi,<br />

entro le prime settimane <strong>del</strong><br />

nuovo anno i settori zincopiombo<br />

di Portovesme lanceranno<br />

la sfida ai mercati europei<br />

che però si avvalgono di più<br />

economiche condizioni energetiche,<br />

sulle quali l’impianto <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> non ha ancora ricevuto<br />

adeguate risposte malgrado abbia<br />

messo in cantiere investimenti<br />

per ben 150 milioni di<br />

euro. La seconda fase <strong>del</strong> progetto<br />

riguarda proprio la costruzione<br />

di un primo step di aerogeneratori<br />

capaci di produrre<br />

un terzo di energia necessaria<br />

agli impianti con più economiche<br />

condizioni. Anche su questo<br />

fronte la Regione si era impegnata<br />

a trovare una soluzione<br />

tale da garantire migliori condizioni<br />

produttive, almeno quanto<br />

ne possiedono analoghi impianti<br />

presenti negli altri Stati <strong>del</strong>l’Unione<br />

Europea.<br />

A margine <strong>del</strong>la presenza dei<br />

tecnici spagnoli a Portovesme,<br />

c’è da registrare che la Tecnicas<br />

Reunidas ha molto apprezzato<br />

il tipo di vasconi montati in fase<br />

preliminare dentro lo stabilimento<br />

Portovesme srl. Al punto<br />

che gli stessi Spagnoli hanno<br />

preso contatto con la società<br />

produttrice (sarda) avviando un<br />

rapporto di fornitura di pezzi da<br />

trasferire in Spagna.<br />

Ci sarà una nuova opportunità<br />

per i porti <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

Il Senato <strong>del</strong>la Repubblica<br />

ha approvato l’emendamento<br />

numero 48 al decreto sulle liberalizzazioni<br />

promosso dai<br />

senatori <strong>del</strong> Pd Antonello Cabras,<br />

Francesco Sanna e Gianpiero<br />

Scanu.<br />

Un provvedimento importante<br />

che abbiamo deciso di illustrare<br />

nel corso di un incontro<br />

promosso dalla nostra segreteria<br />

<strong>del</strong> Partito Democratico<br />

Provinciale a Portoscuso assieme<br />

al partito cittadino cui<br />

hanno partecipato il senatore<br />

Francesco Sanna, la segretaria<br />

cittadina Marinella Grosso e il<br />

capogruppo al Consiglio provinciale<br />

Emanuele Madeddu.<br />

“In quella occasione, ha dichiarato<br />

il Segretario federale<br />

Emanuele Cani, abbiamo illustrato<br />

il provvedimento che<br />

dovrebbe finalmente risolvere<br />

e rimuovere gli ostacoli che<br />

rallentano le operazioni di<br />

dragaggio dei porti <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

portato avanti con forza dai<br />

rappresentanti <strong>del</strong> Pd nelle<br />

istituzioni, ossia i senatori<br />

Sanna, Cabras e Scanu. Un<br />

provvedimento che certifica<br />

l’impegno <strong>del</strong> nostro partito<br />

verso i problemi concreti che<br />

riguardano il nostro territorio.<br />

Nel corso <strong>del</strong>l’iniziativa il senatore<br />

Francesco Sanna ha illustrato<br />

quali saranno le conseguenze<br />

concrete relative all’applicazione<br />

<strong>del</strong> provvedimento<br />

una volta che entrerà in<br />

vigore. Una su tutte la possibilità<br />

di dragare i fondali dei<br />

porti di Sant’Antioco, Portoscuso<br />

e Buggerru.<br />

Strutture dove attualmente vi<br />

è una percentuale di metalli<br />

presenti nelle sabbie che fanno<br />

catalogare la sabbia come<br />

rifiuto speciale.<br />

COMUNE DI CARBONIA<br />

PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS<br />

BANDO DI GARA<br />

LAVORI DI COSTRUZIONE OPERE DI URBANIZ-<br />

ZAZIONE E NUOVI LOCULI NEL CIMITERO<br />

DI CARBONIA - ANNUALITA’ 2011<br />

Importo a base d’asta: Euro 253.543,51 - oltre ad Euro<br />

3.999,29 per oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza non<br />

soggetti a ribasso d’asta - oltre IVA di legge Termine di ricezione<br />

<strong>del</strong>le offerte: ENTRO E NON OLTRE LE ORE 12<br />

DEL GIORNO 03/04/2012. Indirizzo a cui inviare le offerte:<br />

Comune di Carbonia – Ufficio Appalti P.zza Roma, 1 – 09013<br />

Carbonia.<br />

Il Dirigente <strong>del</strong> IV Servizio<br />

Dott. Livio Sanna<br />

IMPORTANTI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI<br />

PER LA PORTUALITA’ DEL SULCIS IGLESIENTE<br />

Scalo Portovesme<br />

«Con questo provvedimento le<br />

sabbie asportate dai fondali,<br />

dopo riutilizzi e una serie di<br />

passaggi, potranno essere riutilizzate<br />

- ha spiegato Francesco<br />

Sanna - perché con l’entrata<br />

in vigore <strong>del</strong>la norma si<br />

dovrà tenere conto <strong>del</strong> contesto<br />

in cui ci si trova». Anche<br />

perché, come ha aggiunto il<br />

senatore <strong>del</strong> Pd «in un territorio<br />

dove c’è un’elevata presenza<br />

di metalli è chiaro che<br />

anche i valori <strong>del</strong>la terra e <strong>del</strong>la<br />

sabbia sono differenti a<br />

quelli che si registrano in aree<br />

non metallifere».<br />

Una volta superato lo scoglio<br />

<strong>del</strong>la Camera dei deputati ci<br />

sarà il via libera al provvedimento<br />

che dovrebbe favorire<br />

l’avvio <strong>del</strong>le opere di dragaggio<br />

<strong>del</strong>le intere aree portuali”.


Lavoro numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012<br />

5<br />

Com’era prevedibile, lo stabilimento<br />

Alcoa di Portovesme,<br />

leader <strong>del</strong>la produzione d’alluminio<br />

in Italia, fa gola a diverse<br />

imprese europee. Al primo<br />

lancio d’interesse fatto<br />

dalla elvetica Glencore International,<br />

nei giorni scorsi si<br />

era aggiunta l’olandese (Amsterdam)<br />

Klesch, per mezzo<br />

<strong>del</strong>la sua partner Basemet.<br />

Quest’ultima possiede già due<br />

stabilimenti per la fusione di<br />

alluminio, arrivando ogni anno<br />

alla produzione di circa<br />

293 mila tonnellate di metallo.<br />

Gli impianti sono quello di<br />

Al<strong>del</strong> (ubicato a Delzijl nel<br />

Nord Olanda) che produce<br />

165 mila tonnellate di alluminio;<br />

e di Voerdal (ubicato a<br />

Voerda in Germania) che nel<br />

produce 128 mila tonnellate.<br />

Mentre la Glencore ha già in<br />

mano la “data room” (i dati<br />

essenziali sia produttivi che<br />

gestionali <strong>del</strong>l’impianto) perché<br />

richiesti da più di un mese,<br />

la Klesch li attende per valutare<br />

anch’essa la convenienza<br />

<strong>del</strong>l’acquisto di quest’impianto<br />

che Alcoa ha intenzione<br />

di chiudere per i noti problemi<br />

energetici e per le sanzioni<br />

inflitte dalla Commissione<br />

energia <strong>del</strong>l’UE perché<br />

L’INDUSTRIA EUROPEA DELL’ALLUMINIO<br />

TENTA LA SCALATA ALL’ALCOA SARDA<br />

Gianni Podda<br />

Portovesme - Alcoa<br />

nel tempo ha avuto agevolazioni<br />

tariffarie non dovute.<br />

Ora però, secondo alcune voci,<br />

in corsa si sarebbe proposta<br />

anche una cordata tedescaaustriaca,<br />

mediante l’operatore<br />

industriale Hammerer Aluminium<br />

Industries. Anche<br />

questa terza pretendente, che<br />

ha il quartiere generale in Austria,<br />

avrebbe già avanzato la<br />

richiesta <strong>del</strong>la “data room”, il<br />

che lascia sottintendere che se<br />

Alcoa andrà via, ci sarebbero<br />

altri disposti a tenere in piedi<br />

gli impianti più importanti per<br />

la produzione d’alluminio in<br />

Italia.<br />

Secondo alcune valutazioni,<br />

l’interesse di acquisire l’Alcoa<br />

di Portovesme da parte di<br />

queste grosse realtà internazionali,<br />

sarebbe legato alla<br />

posizione strategica degli impianti<br />

posti al centro <strong>del</strong> Mediterraneo,<br />

in grado di aggredire<br />

i mercati sia europei che<br />

<strong>del</strong> Nord Africa, per quanto<br />

questi ultimi siano destinati<br />

ad essere serviti dai nuovi<br />

mega impianti che stanno entrando<br />

in esercizio negli Emirati<br />

Arabi.<br />

Vi è tuttavia da considerare<br />

che i rifornimenti <strong>del</strong>la tecnologia<br />

e <strong>del</strong>la professionalità<br />

esistenti nel Vecchio Continente<br />

deporrebbero a favore<br />

degli aspiranti acquirenti di<br />

Alcoa. Ad ogni buon conto,<br />

trattandosi di partire internazionali,<br />

non è da escludere<br />

che le cordate olandese e<br />

quella austro-germanica potrebbero<br />

essere state spinte a<br />

proporsi pur di ostacolare<br />

l’ascesa di Glencore. L’immediato<br />

futuro dirà quali siano le<br />

reali intenzioni. Sempre che<br />

Alcoa non ci ripensi.<br />

ANCORA IN ALTO MARE<br />

LA VERTENZA ALCOA<br />

Alcoa riveda i tempi comunicati al fine di consentire l’approfondimento<br />

<strong>del</strong>le possibili soluzioni. Lo hanno dichiarato il presidente<br />

Cappellacci e l’assessore all’Industria Zedda, che durante il vertice<br />

svoltosi al Ministero per lo Sviluppo Economico hanno condiviso<br />

l’invito rivolto in tal senso dal Governo all’azienda. ‘La Regione -<br />

hanno aggiunto i due esponenti <strong>del</strong>la Giunta – è impegnata insieme<br />

all’Esecutivo nazionale nell’esame sia <strong>del</strong>le soluzioni immediate, sia<br />

<strong>del</strong>le azioni strutturali finalizzate a creare le condizioni di scenario<br />

fondamentali per proseguire la produzione in maniera competitiva<br />

sul mercato’. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto è in corso un<br />

confronto tecnico con l’ENEL per individuare a breve possibili proposte<br />

operative. Il Ministero per lo Sviluppo Economico convocherà<br />

la prossima riunione sulla vertenza tra il 26 e il 27 marzo. “La proroga<br />

da parte <strong>del</strong> Governo Monti <strong>del</strong> regime energetico per le isole<br />

maggiori, introdotto con il decreto legge <strong>del</strong> 25 gennaio 2010, è propedeutica<br />

all’adozione di quelle soluzioni strutturali attualmente in<br />

fase di approfondimento e rappresenta pertanto un passaggio fondamentale<br />

per aprire nuovi scenari per lo stabilimento di Portovesme”.<br />

Lo ha dichiarato il presidente <strong>del</strong>la Regione Sardegna, Ugo<br />

Cappellacci. “Mentre si chiede con determinazione all’azienda di<br />

Pittsburgh di rivedere i tempi annunciati, – ha aggiunto il presidente<br />

<strong>del</strong>la Regione - è indispensabile un’azione comune da parte di tutti i<br />

livelli istituzionali finalizzata ad affrontare la questione energetica,<br />

cruciale per il futuro <strong>del</strong> polo industriale. Ben vengano, pertanto,<br />

anche gli atti e gli ordini <strong>del</strong> giorno finalizzati a sollevare la questione<br />

nel quadro <strong>del</strong> dibattito sul Decreto Semplificazioni. Auspichiamo<br />

– ha aggiunto Ugo Cappellacci - un riscontro positivo da parte<br />

<strong>del</strong>l’esecutivo nazionale che, con la proroga <strong>del</strong>le misure adottate<br />

nel 2010, realizzerebbe quel “ponte temporale” fondamentale per<br />

arrivare a soluzioni di carattere strutturale.”<br />

OGNI GIOVEDÌ IN EDICOLA<br />

PRONTA DETASSAZIONE E DECONTRIBUZIONE<br />

PER GLI ADDETTI NELLE IMPRESE ARTIGIANE<br />

dipendenti <strong>del</strong> settore privato<br />

in attuazione di quanto previsto<br />

da accordi o contratti collettivi<br />

territoriali o aziendali e<br />

correlate a incrementi di produttività,<br />

qualità, redditività,<br />

innovazione, efficienza organizzativa,<br />

collegate ai risultati<br />

riferiti all’andamento economico<br />

o agli utili <strong>del</strong>la impresa, o a<br />

ogni altro elemento rilevante ai<br />

fini <strong>del</strong> miglioramento <strong>del</strong>la<br />

competitività aziendale, siano<br />

assoggettate ad una tassazione<br />

agevolata <strong>del</strong> reddito dei lavoratori<br />

e beneficino di uno sgravio<br />

dei contributi dovuti dal lavoratore<br />

e dal datore di lavoro.<br />

Anche per gli addetti <strong>del</strong>le imprese<br />

artigiane <strong>del</strong>la Sardegna<br />

sono in arrivo più soldi in busta<br />

paga. L’obiettivo è sviluppare<br />

la competitività <strong>del</strong>le<br />

aziende nel mercato. E’ quanto<br />

prevede l’accordo, firmato anche<br />

nell’Isola, dalle Associazioni<br />

Artigiane sarde insieme<br />

alle sigle Sindacali. Con tale<br />

documento, verrà consentita<br />

alle imprese l’applicazione <strong>del</strong>la<br />

tassazione agevolata e gli<br />

sgravi contributivi sulle somme<br />

erogate nel corso <strong>del</strong> 2012<br />

ai lavoratori dipendenti. Gli incentivi<br />

riguarderanno tutte le<br />

voci retributive riconducibili,<br />

tra gli altri, ad aumenti di produttività,<br />

qualità e redditività,<br />

innovazione ed efficienza organizzativa<br />

quali il lavoro straordinario,<br />

forfettario, supplementare,<br />

a termine, domenicale,<br />

festivo e notturno. La detassazione<br />

<strong>del</strong> salario di produttività<br />

prevede anche per il<br />

2012 un’imposta sostitutiva di<br />

Irpef e addizionali regionali e<br />

comunali con un’ aliquota agevolata<br />

pari al 10% che le<br />

aziende possono applicare nel<br />

limite complessivo di 6mila<br />

euro e solo ai dipendenti che<br />

non superino un reddito di<br />

40mila euro. Soddisfazione è<br />

stata espressa dal Presidente di<br />

Confartigianato Imprese Sardegna,<br />

Luca Murgianu: “E’ un<br />

premio per chi produce di più.<br />

Soprattutto è una occasione<br />

che servirà ad aumentare il<br />

reddito disponibile dei lavoratori<br />

e a ridurre gli oneri contributivi<br />

<strong>del</strong>le aziende”. La vigente<br />

normativa (Legge n.<br />

111/2011, art.26) prevede che<br />

le somme erogate ai lavoratori


6 numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012 Politica<br />

LA REGIONE E IL “PIANO SVILUPPO DEL SULCIS”<br />

Sergio Rombi<br />

CARBONIA<br />

NUOVO CANTIERE FORESTAZIONE<br />

L’Amministrazione Comunale di Carbonia ha fatto sapere che<br />

durante l’ultima seduta di Giunta è stato approvato il progetto<br />

preliminare per il secondo cantiere comunale di forestazione.<br />

Con questa ulteriore tranche di risorse, pari a 500.000 euro,<br />

l’Amministrazione impiegherà circa 40 persone. La Giunta ha<br />

individuato le aree interessate dai prossimi interventi nell’ex<br />

miniera di Serbariu, nella manutenzione <strong>del</strong>la pineta di Rosmarino<br />

e nel completamento dei lavori precedenti. Nei prossimi<br />

giorni verrà consegnato dall’Ente Foreste il progetto esecutivo<br />

e saranno attivate tutte le procedure necessarie per l’avvio <strong>del</strong><br />

cantiere, inviando al Centro Servizio per l’Impiego la documentazione<br />

utile per indire le procedure di selezione <strong>del</strong> personale.<br />

Nel contempo l’Amministrazione sta già istruendo gli atti per il<br />

terzo cantiere, che attraverso ulteriori finanziamenti partirà nei<br />

prossimi mesi.<br />

Portovesme - area Industriale<br />

La salvaguardia <strong>del</strong> polo industriale<br />

di Portovesme, la realizzazione<br />

<strong>del</strong> progetto integrato<br />

miniera-centrale CSS <strong>Sulcis</strong>, le<br />

opere di metanizzazione e l’impatto<br />

<strong>del</strong> Galsi nel territorio, il<br />

potenziamento <strong>del</strong>le infrastrutture<br />

viarie, il rilancio <strong>del</strong>la portualità<br />

turistica, la valorizzazione<br />

<strong>del</strong>le aree minerarie dismesse e<br />

la promozione di nuove filiere<br />

produttive. Sono le principali linee<br />

d’ intervento <strong>del</strong> “Piano di<br />

Sviluppo <strong>Sulcis</strong>”, presentato alle<br />

Amministrazioni locali interessate<br />

dagli Assessori regionali<br />

<strong>del</strong>l’Ambiente e <strong>del</strong>l’Industria,<br />

Giorgio Oppi e Alessandra Zedda,<br />

durante la riunione svoltasi<br />

nella sede <strong>del</strong>la Regione, in viale<br />

Trento. Gli esponenti <strong>del</strong>la Giunta<br />

hanno chiesto agli Amministratori<br />

locali un contributo propositivo<br />

in previsione <strong>del</strong> prossimo<br />

confronto, tra una decina di<br />

giorni, alla presenza <strong>del</strong> presidente<br />

<strong>del</strong>la Regione, Ugo Cappellacci,<br />

finalizzato alla redazione<br />

di una proposta finale da presentare<br />

al Governo. L’obiettivo,<br />

sulla base di quanto contenuto<br />

nel Piano Strategico elaborato<br />

dalla Provincia ed approvato all’unanimità<br />

dal Consiglio provinciale,<br />

è quello di “proseguire<br />

in un percorso partecipato, qualificato<br />

dal contributo di idee e<br />

progetti che provengono dal territorio<br />

per creare nuove opportunità<br />

per l’impresa e per l’occupazione”.<br />

Con il concorso <strong>del</strong> territorio<br />

e <strong>del</strong>le parti sociali, la<br />

Giunta intende pertanto, in continuità<br />

con quanto già avviato in<br />

termini partenariali con l’istituzione<br />

<strong>del</strong>l’area di crisi di Portovesme,<br />

portare a sistema le diverse<br />

iniziative che nel tempo<br />

hanno riguardato il territorio e<br />

che riguardano in primo luogo le<br />

infrastrutture, le bonifiche, gli<br />

incentivi alle attività produttive,<br />

ma che finora non hanno sprigionato<br />

quei necessari effetti virtuosi<br />

per lo sviluppo. Per perseguire<br />

queste finalità, l’Amministrazione<br />

provinciale ha avviato<br />

le procedure per la sottoscrizione<br />

<strong>del</strong>l’accordo per l’area di crisi di<br />

Portovesme, previsto dagli art.<br />

37 e 38 <strong>del</strong>la L.R. 3/2009.<br />

“L’accordo, ha spiegato il Presidente<br />

<strong>del</strong>la Provincia Salvatore<br />

Cherchi, è finalizzato ad attrarre<br />

nuovi investimenti nel <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong> e a sostenere il rilancio<br />

<strong>del</strong>le imprese in crisi, mediante<br />

interventi di riqualificazione<br />

<strong>del</strong> personale fuoriuscito<br />

dal ciclo produttivo e finanziamenti<br />

diretti a favore <strong>del</strong>le micro<br />

e piccole imprese. Il tutto deve<br />

partire dagli interventi infrastrutturali<br />

realizzati dai soggetti pubblici”.<br />

Il programma si pone<br />

l’obiettivo di assicurare un intervento<br />

pubblico non inferiore ai<br />

70 milioni di euro ed una ricaduta<br />

complessiva di investimenti<br />

pubblico-privati di almeno 140<br />

milioni di euro, nell’arco di<br />

24/48 mesi. Il fatto che l’Amministrazione<br />

provinciale si sia dotata,<br />

negli scorsi mesi, di un Piano<br />

Strategico, ha consentito di<br />

ridurre considerevolmente i tempi<br />

necessari alla fase di avvio <strong>del</strong><br />

programma e di poter passare,<br />

velocemente, dalla fase di analisi<br />

territoriale alla definizione <strong>del</strong>le<br />

azioni da includere nell’accordo<br />

di programma. Il lavoro preliminarmente<br />

fatto consentirà di avviare,<br />

quanto prima, l’acquisizione<br />

<strong>del</strong>le manifestazioni di interesse<br />

da parte <strong>del</strong>le aziende<br />

Lo sviluppo turistico rurale<br />

potrebbe diventare, nel tempo,<br />

un altro importante filone di<br />

promozione <strong>del</strong> territorio Sud<br />

Occidentale sardo. Di questo<br />

s’è mostrata convinta l’Amministrazione<br />

provinciale che di<br />

recente ha adottato l’atto con il<br />

quale ha aderito al Gruppo di<br />

Azione Locale <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>,<br />

Capoterra e Campidano di<br />

Cagliari costituito ai sensi <strong>del</strong><br />

Programma di Sviluppo Rurale<br />

FEASR Sardegna. Il Gruppo<br />

di Azione Locale (GAL)<br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, Capoterra e<br />

Campidano di Cagliari, impegnato<br />

nell’attuazione <strong>del</strong> Piano<br />

di Sviluppo Locale (PSL) a<br />

valere sul Programma di Sviluppo<br />

Rurale regionale<br />

2007/2013, il 29 agosto 2011<br />

ha emanato un bando finalizzato<br />

ad Incentivare l’attività<br />

turistiche” <strong>del</strong> PSL. L’Amministrazione<br />

provinciale di Carbonia<br />

Iglesias ha predisposto il<br />

progetto di segnaletica turistica<br />

finalizzato alla promozione<br />

degli attrattori turistici locali<br />

denominato “Sistema degli itinerari<br />

tematici integrati per la<br />

valorizzazione <strong>del</strong>le aree rurali<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, compreso<br />

l’itinerario pilota legato alla<br />

“Strada <strong>del</strong> Carignano <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>”.<br />

La stessa Provincia di<br />

Carbonia Iglesias è interessata<br />

a partecipare al Bando succitato,<br />

in qualità di soggetto capofila<br />

nell’ambito <strong>del</strong> raggruppamento<br />

composto dai seguenti<br />

comuni: Buggerru, Fluminimaggiore,<br />

Giba, Masainas,<br />

Nuxis,Perdaxius, Piscinas, San<br />

Giovanni Suergiu, Sant’anna<br />

Arresi, Sant’antioco, Santadi,<br />

Tratalias e Villaperuccio.<br />

Il progetto finanziario prevede<br />

un contributo GAL di 250 mila<br />

COMUNICATI SULL’APPRENDISTATO<br />

PROFESSIONALIZZANTE<br />

Due i comunicati in materia<br />

di apprendistato professionalizzante<br />

pubblicati dall’Assessorato<br />

regionale <strong>del</strong> Lavoro.<br />

I comunicati riguardano:<br />

- il termine ultimo per la presentazione<br />

<strong>del</strong>le domande di<br />

iscrizione all’elenco <strong>del</strong>le<br />

aziende con capacità formativa<br />

interna fissato al 31 marzo<br />

2012 per le imprese che<br />

intendono stipulare nuovi<br />

contratti di apprendistato<br />

professionalizzante entro il<br />

prossimo 24 aprile (termine<br />

<strong>del</strong> periodo transitorio definito<br />

dal Testo unico <strong>del</strong>l’apprendistato)<br />

e per le imprese<br />

con contratti di apprendistato<br />

professionalizzante attualmente<br />

in essere che sono state<br />

cancellate dall’elenco regionale<br />

oppure che non hanno<br />

rinnovato l’iscrizione;<br />

- i documenti di identità da<br />

allegare al Piano formativo<br />

individuale in cui si precisa<br />

che le agenzie formative che<br />

sottoscrivono il Piano formativo<br />

individuale non devono<br />

necessariamente allegare a<br />

questo mo<strong>del</strong>lo la fotocopia<br />

<strong>del</strong> documento d’identità <strong>del</strong><br />

rappresentante legale.<br />

private interessate ad attuare le<br />

azioni di rilancio <strong>del</strong> sistema<br />

economico.<br />

L’aspettativa è di avviare un percorso<br />

virtuoso che, senza rinunciare<br />

alla grande industria (che,<br />

pur con tutte le note difficoltà<br />

LO SVILUPPO TURISTICO RURALE<br />

LA PROVINCIA ADERISCE AL BANDO<br />

Elena Cossu<br />

euro, cui andranno ad aggiungersi<br />

ulteriori 63 mila euro che<br />

<strong>del</strong> settore, rappresenta, sempre,<br />

un valore irrinunciabile per<br />

l’economia <strong>del</strong> territorio), consenta<br />

di individuare soluzioni<br />

immediate alternative per il rilancio<br />

<strong>del</strong> sistema economico e<br />

<strong>del</strong>l’occupazione.<br />

la Provincia attingerà dal proprio<br />

Bilancio.<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

BANDO DI GARA PER L’AFFIDAMENTO<br />

DELLA MANUTENZIONE ORDINARIA E<br />

STRAORDINARIA DEGLI IMPIANTI ELEVA-<br />

TORI PRESENTI NEGLI IMMOBILI A SERVIZIO<br />

DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE<br />

L’importo a base di gara è pari ad euro 67.650,00 oltre oneri<br />

per la sicurezza pari ad euro 1.000,00.<br />

Il termine per la presentazione <strong>del</strong>le offerte è fissato alle ore<br />

12.00 <strong>del</strong> giorno 22 marzo 2012. Oltre tale termine non<br />

sarà considerata valida alcuna offerta, anche se sostitutiva o<br />

aggiuntiva rispetto a precedente offerta.<br />

Il Dirigente <strong>del</strong>l’area servizi tecnologici<br />

Ing. Palmiro Putzulu


Politica numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012<br />

7<br />

CARBONIA<br />

IL TAR RICONOSCE VALIDE LE PROCEDURE ADOTTATE<br />

NELL’AFFIDAMENTO IMPIANTO PRETRATTAMENTO R.U.<br />

NUOVI ALLOGGI A CARBONIA<br />

DAL RECUPERO DI EDIFICI STORICI<br />

In merito alle due cause intentate<br />

contro il Comune di Carbonia<br />

e relative al servizio di gestione<br />

<strong>del</strong>l’impianto di pretrattamento<br />

dei rifiuti urbani e assimilati,<br />

in località Sa Terredda, il<br />

TAR (Tribunale Amministrativo<br />

Regionale) Sardegna ha dato<br />

pienamente ragione al nostro<br />

Comune, respingendo i ricorsi e<br />

riconoscendo la correttezza <strong>del</strong><br />

suo operato nell’affidamento<br />

<strong>del</strong> servizio alla società vincitrice<br />

<strong>del</strong>la gara. Rigettati i due ricorsi,<br />

come infondati, il Tar ha<br />

affermato la totale legittimità<br />

degli atti assunti dalla Commissione<br />

di gara e la correttezza<br />

<strong>del</strong>le sue decisioni, adottate su<br />

argomenti particolarmente<br />

complessi e controversi e precedute<br />

da accurate ricerche giuridiche,<br />

approfondimenti dottrinali<br />

e giurisprudenziali.<br />

I ricorsi erano stati presentati<br />

dalle ditte SIT spa, posta sotto il<br />

controllo di AIM Vicenza, società<br />

interamente partecipata<br />

dal Comune di Vicenza e dalla<br />

ditta pugliese Lombardi Ecologia,<br />

che avevano partecipato alla<br />

gara, bandita dal Comune di<br />

Carbonia, per la concessione<br />

<strong>del</strong> servizio di gestione <strong>del</strong>l’impianto<br />

di pretrattamento.<br />

Come riconosciuto dal Tar, il<br />

capitolato di gara <strong>del</strong> Comune<br />

prevedeva, esplicitamente e in<br />

maniera inequivocabile, che<br />

con le procedure di gara venisse<br />

affidato un servizio pubblico locale,<br />

trattandosi di una fase <strong>del</strong>la<br />

raccolta differenziata dei rifiuti,<br />

che si svolge all’interno<br />

<strong>del</strong>l’impianto di pretrattamento<br />

e che prevede l’eliminazione<br />

Carbonia - Discarica<br />

<strong>del</strong> residuo organico, non correttamente<br />

separato dai cittadini,<br />

presente nella raccolta dei rifiuti<br />

indifferenziati. Il Tar ha<br />

dato ragione al Comune di Carbonia<br />

che aveva correttamente<br />

identificato il servizio di gestione<br />

<strong>del</strong>l’impianto di pretrattamento<br />

come servizio pubblico<br />

e, conseguentemente, aveva<br />

escluso dalla gara le due ditte<br />

ricorrenti poiché affidatarie dirette<br />

(quindi senza gara) di altri<br />

servizi pubblici locali a rilevanza<br />

economica. Lo stesso Tar ribadisce<br />

che il divieto per queste<br />

società, titolari di affidamenti<br />

diretti, di partecipare alle gare<br />

pubbliche per l‘affidamento di<br />

CARBONIA<br />

CORSO DI EDUCAZIONE<br />

STRADALE<br />

PER PATENTINO<br />

CICLOMOTORI<br />

ulteriori servizi pubblici è disposto<br />

dalla legge come misura<br />

strategica a tutela <strong>del</strong>la libera<br />

concorrenza degli operatori sul<br />

mercato e, come tale, viene applicata<br />

dalla giurisprudenza con<br />

assoluto rigore. Lo stesso rigore<br />

che ha determinato le decisioni<br />

<strong>del</strong>la Commissione comunale<br />

di gara. La finalità <strong>del</strong>la norma,<br />

infatti, è di bilanciare il vantaggio<br />

competitivo ottenuto da alcune<br />

società che, tramite gli affidamenti<br />

diretti, senza il confronto<br />

previsto nei bandi di gara,<br />

godono di un accesso privilegiato<br />

al mercato a discapito<br />

degli altri operatori privati che,<br />

invece, hanno accettato le regole<br />

<strong>del</strong>la gara pubblica e non beneficiano<br />

di affidamenti diretti.<br />

Le due ditte ricorrenti sono state<br />

entrambe condannate dal<br />

TAR a pagare il rimborso <strong>del</strong>le<br />

spese di giudizio in favore <strong>del</strong><br />

Comune e <strong>del</strong>la ditta vincitrice.<br />

“Il Tar scrive, in entrambe le<br />

sentenze, che l’esclusione decisa<br />

dal Comune di Carbonia, nei<br />

confronti <strong>del</strong>le ditte ricorrenti, è<br />

perfettamente legittima. Come<br />

Amministrazione comunale<br />

esprimiamo piena soddisfazione<br />

per l’esito di una vicenda<br />

che ha fatto, definitivamente,<br />

chiarezza sulla correttezza degli<br />

atti adottati dal Comune.”<br />

Carbonia<br />

L’Amministrazione Comunale, impegnata a cercare e proporre<br />

soluzioni per il fabbisogno abitativo <strong>del</strong>la città, prosegue nell’opera<br />

di recupero degli edifici storici di Carbonia. È in pubblicazione,<br />

infatti, un bando di gara per la realizzazione di interventi<br />

di recupero di alloggi residenziali da assegnare a canone<br />

sociale. L’importo a base d’asta dei lavori è pari a<br />

688.103,86 euro a cui si aggiungono gli oneri per la sicurezza<br />

pari a 24.083,64 euro. L’intervento riguarderà l’ex Albergo<br />

Operaio e l’ex Cantiere Comunale di via Trieste e l’ex Ambulatorio<br />

Medico di Piazza Primo Maggio. Questo intervento permetterà<br />

di recuperare ben 14 alloggi.<br />

“L’esigenza di una casa è il problema più avvertito in Città, dopo<br />

quello <strong>del</strong> lavoro” ricorda l’Assessore Franco Manca “Per<br />

questo l’Amministrazione comunale persegue l’obiettivo di garantire<br />

la sicurezza di un alloggio al maggior numero di persone,<br />

adottando anche iniziative come questa che servono, da una<br />

parte, a recuperare e riutilizzare edifici degradati e dall’altra a<br />

dare risposte alle esigenze abitative <strong>del</strong>la popolazione.”<br />

PUBBLICITÀ 2012<br />

NON PERDERE TEMPO<br />

PRENOTA LO SPAZIO<br />

PER LA TUA PUBBLICITÀ<br />

TELEFONA<br />

0781.675289<br />

333.6077645<br />

FAX 1782282316<br />

Il Comando di Polizia Municipale<br />

di Carbonia informa che<br />

è stato firmato un Protocollo<br />

di Intesa tra la Polizia Municipale<br />

e l’Istituto Tecnico “Cesare<br />

Beccaria” per la realizzazione<br />

di un corso di educazione<br />

stradale finalizzato al conseguimento<br />

<strong>del</strong> patentino per<br />

ciclomotori.<br />

Obiettivo <strong>del</strong> corso (<strong>del</strong>la durata<br />

di 15 ore, tenuto, a partire<br />

dal 27 marzo, dal personale<br />

<strong>del</strong>la Polizia Municipale) è<br />

educare i giovani ad un responsabile<br />

comportamento<br />

sulla strada e fornire appropriate<br />

e consapevoli conoscenze<br />

tecniche ed educative per<br />

svolgere correttamente l’esame<br />

di idoneità alla guida <strong>del</strong><br />

ciclomotore.<br />

Gli obiettivi <strong>del</strong> Protocollo<br />

d’Intesa partono dal presupposto<br />

che l’apprendimento <strong>del</strong>le<br />

norme di sicurezza <strong>del</strong>la circolazione<br />

stradale non possa<br />

prescindere dalla formazione<br />

dei giovanissimi sulle corrette<br />

regole di comportamento e<br />

sull’educazione alla convivenza<br />

civile.<br />

La Polizia Municipale prosegue<br />

quindi l’attività di formazione,<br />

iniziata con i corsi di<br />

base nelle classi terze <strong>del</strong>le<br />

Medie scuole medie <strong>del</strong>la Città,<br />

per diffondere la cultura<br />

<strong>del</strong>la sicurezza stradale, affiancata<br />

alle discipline tradizionali,<br />

quale valore fondamentale<br />

per i giovani.<br />

APERTO TUTTO L’ANNO<br />

SALA CONFERENZE CLIMATIZZATA CON 100 POSTI E SALETTE<br />

ATTIGUE DOTATE DI ACCESSORI E COMFORT<br />

POSSIBILITÀ DI SOGGIORNO E RISTORAZIONE SALE RICEVIMENTI<br />

LOCALITÀ SPIAGGIA GRANDE- CALASETTA (CA) - SARDEGNA ITALIA<br />

Tel. 0781.810188 - 0781-810153 - 0781.810189 - Fax 0781.810148<br />

e-mail: info@hotelstella<strong>del</strong>sud.com - www.hotelstella<strong>del</strong>sud.com<br />

Comune di Domusnovas<br />

Provincia di Carbonia Iglesias<br />

P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368


8<br />

numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012<br />

Politica<br />

LE AZIENDE CHE RATEIZZANO IL DEBITO FISCALE<br />

POSSONO PARTECIPARE AGLI APPALTI PUBBLICI<br />

“Le aziende che rateizzano il<br />

proprio debito con lo Stato,<br />

hanno diritto di partecipare agli<br />

appalti pubblici”. Così, il Presidente<br />

di Confartigianato Imprese<br />

Sardegna, Luca Murgianu,<br />

definisce, in estrema sintesi, la<br />

“piccola-grande rivoluzione”<br />

che d’ora in poi interesserà positivamente<br />

tutte le imprese che<br />

vorranno partecipare ai bandi<br />

pubblici, ma che sono alle prese<br />

con i debiti tributari, quindi con<br />

Equitalia. La novità, il decretolegge<br />

2 marzo 2012, n. 16 (“Disposizioni<br />

urgenti in materia di<br />

semplificazioni tributarie, di efficientamento<br />

e potenziamento<br />

UN BANDO PER LO SPORT<br />

IMPEGNO DELLA PROVINCIA<br />

Marinella Grosso<br />

Via Su Pranu, 12<br />

09010 Santadi (CA)<br />

tel. 0781.950127<br />

fax 0781.950012<br />

www.cantinasantadi.it<br />

La Provincia ha stanziato oltre<br />

250 mila euro per il sostegno e<br />

lo sviluppo <strong>del</strong>la pratica sportiva<br />

per l’anno 2012. Spetta, infatti,<br />

alla Provincia la programmazione<br />

e l’attuazione,<br />

<strong>del</strong>le procedure di accertamento”),<br />

detto anche “Decreto sulle<br />

semplificazioni fiscali”, è stata<br />

pubblicata sulla <strong>Gazzetta</strong> Ufficiale<br />

n. 53 <strong>del</strong>2 marzo 2012.<br />

Tra le diverse misure approvate,<br />

in particolare viene modificato<br />

l’articolo 38 <strong>del</strong> Codice dei<br />

Contratti Pubblici, relativo a lavori,<br />

servizi e forniture, che interessa,<br />

in particolar modo, le<br />

imprese <strong>del</strong>l’edilizia. In materia<br />

di esclusione dalle gare d’appalto,<br />

il decreto legge stabilisce<br />

che, in termini di pagamenti di<br />

imposte e tasse, costituiscono<br />

violazioni gravi definitivamente<br />

accertate, quelle relative all’obbligo<br />

di pagamento di debiti per<br />

imposte e tasse che possono definiti<br />

“certi, scaduti ed esigibili”<br />

(art.1 comma 5). Con il precedente<br />

regime, invece, il contribuente<br />

ammesso a una<br />

rateizzazione <strong>del</strong> debito tributario<br />

veniva considerato inadempiente<br />

dalla legge e, pertanto,<br />

veniva escluso dalle gare di affidamento<br />

<strong>del</strong>le concessioni e<br />

degli appalti di lavori, forniture<br />

e servizi. Il nuovo provvedimento,<br />

ora, pone rimedio a questa<br />

situazione, e considera il<br />

contribuente a tutti gli effetti<br />

adempiente (ancorché a rate).<br />

Saranno gli uffici finanziari a<br />

sulla base <strong>del</strong>le linee di indirizzo<br />

<strong>del</strong>le politiche sportive regionali,<br />

di tutti gli interventi in<br />

questa materia. Le politiche<br />

sportive provinciali hanno una<br />

rilevante potenzialità, in quanto<br />

ispirate ad un progetto complessivo<br />

ed integrato di carattere<br />

educativo e culturale, e contribuiscono<br />

sensibilmente a<br />

rendere turisticamente attraente<br />

il nostro territorio, anche al<br />

fine <strong>del</strong>la crescita economica.<br />

Determinante, su questo fronte,<br />

il sostegno dato dalla Provincia<br />

alla Cronoscalata di Iglesias<br />

e alla prova <strong>del</strong> Campionato<br />

nazionale di Vela Latina<br />

che si terrà a Portoscuso. La<br />

novità di quest’anno è il bando<br />

“Lo sport oltre la crisi”, promosso<br />

dall’Assessorato allo<br />

Sport. “L’Amministrazione<br />

provinciale – spiega l’assessore<br />

Marinella Grosso -, al fine di<br />

diffondere la pratica e l’educazione<br />

sportiva di base nelle diverse<br />

discipline, ha <strong>del</strong>iberato,<br />

in particolare, di concedere<br />

contributi finanziari per l’avviamento<br />

allo sport dei giovani.<br />

I soggetti beneficiari dei contributi<br />

finanziari, sotto forma di<br />

“Voucher sportivi”, sono i giovani.<br />

di età compresa tra 5 e 18<br />

anni, residenti in uno dei Comuni<br />

<strong>del</strong>la Provincia, che intendano<br />

svolgere una attività<br />

sportiva, agonistica e non, in<br />

una <strong>del</strong>le Associazioni sportive<br />

dilettantistiche accreditate<br />

presso la Provincia”.<br />

rilasciare le apposite certificazioni<br />

e specificare l’effettiva situazione<br />

in cui versa il contribuente.<br />

Non si intenderanno<br />

scaduti ed esigibili i debiti per i<br />

quali sia stato concordato un<br />

piano di rateazione rispetto al<br />

quale il contribuente è in regola<br />

(Prov. Carbonia Iglesias)<br />

con i pagamenti. “In una fase di<br />

recessione e di rigidità nei rapporti<br />

con la pubblica amministrazione<br />

ed Equitalia – conclude<br />

Murgianu - oltre che comportare<br />

grandi difficoltà finanziarie,<br />

si allenta la morsa che<br />

stringe le imprese e si apre la<br />

possibilità di partecipare comunque<br />

ad appalti pubblici,<br />

qualora si sia ottenuta la rateizzazione<br />

dei debiti fiscali o contributivi,<br />

tutto ciò rappresenta<br />

un primo segnale positivo per le<br />

imprese”.<br />

SINDACO<br />

0781.887811<br />

Vice SINDACO<br />

0781.887828<br />

UFFICIO TURISMO<br />

SERVIZI SOCIALI<br />

SPORT SPETTACOLO<br />

0781.887813<br />

UFFICIO ASSESSORI<br />

0781.887827<br />

CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it<br />

GCS srl - Sa Stoia - 09016 Iglesias (CI) - Tel. 0039.0781.260031 - 260074 Fax 0039.0781.260765<br />

www.maredigrano.com - jessica@maredigrano.com - pastificio@maredigrano.com<br />

COSACEM<br />

Costruttori soc. coop.<br />

• INGEGNERIA - FORNITURE<br />

• ENGINEERING - SUPPLIES<br />

• MONTAGGI MECCANICI<br />

ED ELETTROSTRUMENTALI<br />

• MECHANICAL AND ELECTRICAL<br />

INSTRUMENTATION ASSEMBLIES<br />

• MANUTENZIONI<br />

• MAINTENANCE<br />

• GLOBAL SERVICE<br />

• GLOBAL SERVICES<br />

PORTOSCUSO Zona Industriale Strada per Paringianu<br />

Tel. +39.0781.510065 - Fax +39.0781.510604<br />

e-mail: cosacem@tiscali.it


Politica numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012<br />

9<br />

DA OLTRE VENT’ANNI L’ASVOC DI CARBONIA<br />

IMPEGNATA NEL VOLONTARIATO DI SOCCORSO<br />

Marco Massa<br />

Continua la campagna di prevenzione<br />

contro i tumori promossa<br />

dalla Asl 7: dopo lo<br />

screening <strong>del</strong>la cervice uterina,<br />

partito da un anno e mezzo, e<br />

quello <strong>del</strong> colon retto, iniziato<br />

un mese e mezzo fa, ora è la<br />

volta <strong>del</strong> tumore alla mammella<br />

la cui campagna di prevenzione<br />

è partita nei giorni scorsi<br />

da Carbonia. Tutti i dettagli sono<br />

stati illustrati ieri nel corso<br />

di un’assemblea pubblica che<br />

si è svolta presso la Biblioteca<br />

Comunale di viale Arsia a Carbonia,<br />

alla quale hanno partecipato<br />

il Direttore Generale Maurizio<br />

Calamida, il Direttore Sanitario<br />

Antonio Frailis, il Vice<br />

Sindaco di Carbonia Maria<br />

Marongiu, l’Assessore provinciale<br />

alle Politiche Sociali Luca<br />

Pizzuto e tutti gli operatori <strong>del</strong><br />

Centro Screening aziendale.<br />

Ad aggiornare i partecipanti<br />

sulle attività di prevenzione è<br />

stato il responsabile <strong>del</strong> Servizio<br />

Igiene e Salute Pubblica e<br />

<strong>del</strong> Centro Screening Antonio<br />

Onnis. «Quello alla mammella,<br />

ha spiegato, è il tumore più frequente<br />

nelle donne: ne colpisce<br />

300 su 100mila, rappresenta il<br />

25% <strong>del</strong>le diagnosi di tumore e<br />

il 17% <strong>del</strong>le morti ad esso correlate.<br />

I dati AIRTUM (associazione<br />

italiana dei registri tumori)<br />

dicono che ci si ammala<br />

con la stessa incidenza in tutta<br />

Italia, ma al Sud si muore di<br />

più, per la poca prevenzione».<br />

Lo screening, che riguarda un<br />

target di 20mila donne fra i 50<br />

e i 69 anni (gli inviti saranno<br />

circa 50 al giorno), toccherà<br />

sette punti <strong>del</strong> territorio <strong>del</strong>la<br />

Asl: Carbonia, Iglesias, Fluminimaggiore,<br />

Giba, Santadi, S.<br />

Antioco e Carloforte. Tutto il<br />

personale che effettuerà gli esami,<br />

dai medici ai tecnici, sarà<br />

composto esclusivamente da<br />

donne. «Useremo un mezzo<br />

mobile, un camper attrezzato e<br />

Era il 14 febbraio <strong>del</strong> 1990,<br />

San Valentino, giorno in cui<br />

tutti dimostrano il proprio<br />

amore verso la persona amata.<br />

In quel giorno tanto lontano,<br />

quasi da sembrare l’inizio<br />

di una favola, sei persone<br />

hanno fatto un atto d’amore<br />

non verso una sola persona,<br />

ma verso tutta la collettività<br />

di Carbonia e <strong>del</strong> circondario.<br />

Con 2 ambulanze, ricevute in<br />

dono, e tanta voglia di fare<br />

<strong>del</strong> bene, quel 14 febbraio<br />

1990 nacque ufficialmente<br />

l’A.S.Vo.C. (Associazione<br />

Soccorso Volontario Cittadino).<br />

A quell’atto di “battesimo”<br />

parteciparono gli allora<br />

soci fondatori Francesco Arisci<br />

(1° presidente), Sergio<br />

Massimo Di Stefano (vice<br />

presidente), Sandro Piras<br />

(consigliere), Franco Pintus<br />

(consigliere), Paolo Mario<br />

Pinna (consigliere), Corrado<br />

Saba (consigliere).<br />

Fu una lodevole iniziativa che<br />

contribuì ad allargare la sensibilità<br />

in seno alla cittadinanza<br />

e alla quale iniziativa, nel<br />

tempo, si avvicinarono migliaia<br />

di volontari, gettando<br />

anche il seme solidaristico<br />

nell’intero territorio.<br />

“L’Asvoc venne costituita per<br />

dare assistenza alle persone<br />

indigenti <strong>del</strong>la nostra città e<br />

di chiunque ne avesse avuto<br />

bisogno effettuando trasporti<br />

in ambulanza per visite e ricoveri.<br />

Solo in un secondo<br />

momento l’associazione è entrata<br />

nell’organizzazione <strong>del</strong><br />

118 ricevendone, per lo spirito<br />

di abnegazione e per la<br />

preparazione <strong>del</strong>le persone,<br />

apprezzamenti e riconoscimenti”.<br />

Il giorno <strong>del</strong>la costituzione,<br />

oltre allo statuto fu presentato<br />

anche il logo <strong>del</strong>l’associazione,<br />

rappresentato da un<br />

cerchio con lo sfondo bianco<br />

su cui spiccano: lo stemma<br />

<strong>del</strong> comune di Carbonia (per<br />

significare la città di appartenenza)<br />

con due ali ( probabilmente<br />

a significare la presenza<br />

di angeli intesi come soccorritori);<br />

un’ambulanza (per<br />

ricordare che l’A.S.Vo.C. è<br />

un’associazione di soccorso);<br />

e tutto intorno il nome <strong>del</strong>l’associazione<br />

che <strong>del</strong>imita il<br />

cerchio <strong>del</strong> simbolo.<br />

“Da quel lontano 14 febbraio<br />

ad oggi, è stato ricordato, tanti<br />

sono stati i direttivi e tanti i<br />

soci che si sono avvicendati.<br />

Ma una cosa li ha sempre accomunati:<br />

il prodigarsi nel<br />

far crescere l’associazione,<br />

sia sotto il profilo umano che<br />

professionale”.<br />

E’ quello spirito racchiuso<br />

nelle prime righe degli art. 2 e<br />

5 <strong>del</strong>lo statuto: Art.2) L’associazione<br />

è senza preconcetti<br />

politici e religiosi, si propone<br />

il soccorso gratuito mediante<br />

trasporto in ambulanza di infortunati<br />

e malati..Art. 5) Possono<br />

far parte <strong>del</strong>l’Associazione<br />

tutti i cittadini di ambo<br />

i sessi , purchè di indubbia e<br />

nota moralità, che abbiano<br />

compiuto il 18° anno di età.<br />

I soci A.S.Vo.C. attualmente<br />

iscritti una cinquantina, tutti<br />

certificati ed autorizzati a far<br />

parte <strong>del</strong>le squadre <strong>del</strong> 118.<br />

16 di questi sono certificati<br />

come operatori DAE. Dello<br />

staff fanno parte: il medico<br />

sociale (Salvatore Gamboni),<br />

l’infermiere professionale<br />

(Maurizio Pinna) e l’autista<br />

soccorritore (da 6 anni) Sergio<br />

Carozza. “Inoltre fanno<br />

parte <strong>del</strong> nostro patrimonio,<br />

oltre tutti i presidi sanitari a<br />

scopo didattico, anche 3 ambulanze:<br />

1 per il servizio 118,<br />

1 per servizi programmati e<br />

ambulanza sostitutiva per il<br />

118 in di caso di guasto <strong>del</strong>la<br />

prima, e la terza (pur perfettamente<br />

funzionante) viene tenuta<br />

ferma perché è il pezzo<br />

storico <strong>del</strong>l’associazione”. I<br />

rapporti con la Asl 7 vengono<br />

coordinati dalla dottoressa<br />

Giuliana Riola.<br />

“Va precisato, è stato spiegato,<br />

che prima di essere immessi<br />

in servizio, i nuovi soci<br />

devono prender parte ai corsi<br />

di preparazione e abilitazione<br />

tenuti da medici. Alcune persone<br />

non riescono a terminare<br />

i corsi perché dubbiosi sulla<br />

loro reazione in una operazione<br />

di soccorso. Ma, fortunatamente,<br />

in contrapposizione<br />

a questi abbandoni, ci<br />

sono altrettante altre persone<br />

che, mosse dal senso solidaristico,<br />

chiedono di far parte<br />

<strong>del</strong>la nostra associazione. Infatti<br />

ora ci sono 6 ragazzi<br />

che stanno iniziando il percorso<br />

che poi li porterà a far<br />

parte <strong>del</strong>l’A.S.Vo.C”.<br />

A CARBONIA LO SCREENING SULLE DONNE<br />

PER PREVENIRE IL TUMORE ALLA MAMMELLA<br />

completo di sala d’attesa, spogliatoio<br />

e sala diagnosi», ha aggiunto<br />

Onnis. «Il camper sosterà<br />

per quattro mesi a Carbonia,<br />

nel cortile <strong>del</strong>l’Albergo Operaio<br />

e lo screening ha preso avvio<br />

nella data simbolica <strong>del</strong>l’8<br />

marzo”. «È un progetto molto<br />

ambizioso», ha commentato il<br />

Direttore Generale Maurizio<br />

Calamida, «che richiede un notevole<br />

sforzo organizzativo.<br />

Cercheremo di coinvolgere tutta<br />

la cittadinanza, collaborando<br />

con le istituzioni, per ottenere i<br />

risultati che ci siamo prefissati.<br />

Si tratta di iniziative che hanno<br />

risvolti importantissimi per la<br />

salute dei cittadini, mi auguro<br />

che la loro risposta sia una partecipazione<br />

massiccia e responsabile».<br />

Ma L’incontro per la<br />

presentazione <strong>del</strong>lo screening<br />

mammario è stato anche l’occasione<br />

per fare un bilancio sugli<br />

altri due screening previsti<br />

dal piano nazionale. Per ciò<br />

che riguarda quello <strong>del</strong>la cervice<br />

uterina (target di età 25-64<br />

anni), 39.310 donne sono state<br />

già invitate a sottoporsi al test,<br />

e 12.691 sono in attesa di ricevere<br />

il secondo sollecito.<br />

L’adesione è stata <strong>del</strong> 41%,<br />

contro un target <strong>del</strong> 40%: «un<br />

risultato eccellente», ha commentato<br />

Onnis. Lo screening<br />

<strong>del</strong> colon retto si trova invece<br />

in una fase sperimentale che riguarda<br />

Fluminimaggiore, Buggerru<br />

e Villamassargia, e che<br />

da aprile comprenderà anche<br />

Iglesias e due paesi <strong>del</strong> Distretto<br />

di Carbonia. Il bilancio è finora<br />

di 2.381 persone invitate<br />

nel primo mese (l’intero target),<br />

<strong>del</strong>le quali 775 sono andate<br />

in farmacia per ritirare il kit,<br />

e 529 hanno già riportato il<br />

campione.<br />

I pazienti il cui test è risultato<br />

positivo (33) sono stati invitati<br />

a fare degli approfondimenti. Il<br />

completamento di questo round<br />

di screening, a una media di<br />

circa 2.200 inviti al mese, è<br />

previsto fra due anni.<br />

TESTIMONIANZE DIRETTE DI UNA REALTA’<br />

CHE VIVE SENZA TROPPI CLAMORI PUBBLICI<br />

Per capire la dimensione <strong>del</strong>l’impegno che anima i volontari <strong>del</strong>l’Asvoc, “<strong>Gazzetta</strong>” ha avvicinato,<br />

grazie alla collaborazione di Stefania Pinna addetta alle pubbliche relazioni, alcune unità in turno dalle<br />

cui dichiarazioni emerge lo spirito di condivisione, laica, in piena sintonia con il moto <strong>del</strong> gruppo:<br />

“Aiutare il prossimo arricchisce il tuo spirito”<br />

Franco Serratore, soccorritore da undici anni, nonché presidente <strong>del</strong>l’A.S.Vo.C da due anni. “Sono<br />

ormai tanti anni quelli trascorsi nel mondo <strong>del</strong> volontariato insieme a mia moglie Stefania. Per quanto<br />

ci riguarda, diciamo che è un’esperienza che si intraprende col cuore, con la voglia di dare senza limiti.<br />

Ci riempie il cuore e lo spirito e siamo fieri di ciò che facciamo. Esso fa ormai parte <strong>del</strong>la nostra vita!<br />

Possiamo aggiungere con orgoglio che abbiamo trasmesso lo stesso spirito a nostro figlio Luca che allora<br />

aveva solo cinque anni. Infatti lui è il socio più piccolo <strong>del</strong>l’A.S.Vo.C. : oggi ne ha quasi 16”.<br />

Andrea Olianas, soccorritore da otto anni. “Ho intrapreso il volontariato tramite un amico che prestava<br />

già servizio presso la stessa associazione. In tanti anni, tanti interventi, tante emozioni e quindi tanto<br />

aiuto verso le persone che hanno avuto bisogno di noi! Mi auguro che tanti altri giovani, e meno<br />

giovani, si affaccino a quello che è il mondo <strong>del</strong> volontariato in tutte le sue sfaccettature”.<br />

Antonio Nonne, 35 anni, volontario da un anno. “Il desiderio di essere un volontario nasce dall’esigenza<br />

di sentirmi utile verso il prossimo, forse visto anche il lavoro che faccio come operatore sociale.<br />

Oltre questo, è una cosa bellissima avere l’occasione di socializzare con gli altri”.<br />

Francesco Maccioni, 30 anni, volontario da tre. “L’idea di fare il volontario è nata dalla curiosità, dato<br />

che avevo in famiglia parenti che facevano già volontariato. Mi ha aiutato ad avere un buon approccio<br />

con gli altri”.<br />

Consuelo Manca, 20 anni, soccorritrice volontaria da due anni. “Avevo dei problemi di salute… un<br />

giorno, ho incontrato <strong>del</strong>le persone che già facevano volontariato e mi hanno proposto di provare questa<br />

esperienza per vedere se ciò mi avrebbe aiutato. Ho seguito il consiglio e ancora oggi sono fiera di<br />

averli ascoltati. Mi ha permesso sia di aiutare me stessa, sia di aiutare gli altri. Il consiglio oggi è rivolto<br />

a tutti voi”.<br />

Valentina Sulas, 32 anni, soccorritrice volontaria da un anno. “Il mio ragazzo faceva già volontariato<br />

da tanti anni. Ho voluto provare questa esperienza che è risultata bellissima e gratificante a livello<br />

emotivo e morale. E’ anche un modo per socializzare con tante belle persone. Fiera <strong>del</strong>la scelta che ho<br />

fatto”.<br />

Francesco Murroni, 28 anni, soccorritore da dieci. “Avvicinarsi al volontariato significa vedere la vita<br />

da un’altra prospettiva perché viviamo in un mondo che non è fatto solo di belle macchine, di bei<br />

vestiti e di benessere. Esistono purtroppo <strong>del</strong>le realtà che se non entri in quel mondo non riuscirai mai<br />

a toccare con mano e a capacitarti di quelle che sono altre realtà”.<br />

Palmiro Caria, autista soccorritore da ventuno anni. “Durante una passeggiata fra amici mi hanno annunciato<br />

che stava per nascere un’associazione di volontariato. L’idea mi è piaciuta e dal giorno dopo<br />

aver fatto l’iscrizione è nata la mia devozione al volontariato e ancora oggi sono fiero di farne parte”.<br />

Valentina Mannai, 28 anni, soccorritrice da tre anni. “Mi ha portata in questa associazione la compagnia<br />

di amici. Fare volontariato è “una sorta di missione” che, se fatta col cuore, riempie l’anima”.<br />

Federica Manca, 20 anni, soccorritrice da due anni. “E’ sempre stata una mia idea e tramite due amici<br />

che già facevano volontariato, al compimento di diciotto anni, ho subito presentato la mia iscrizione e<br />

ne sono fiera!”<br />

Sergio Carozza, autista (oltre settant’anni) soccorritore da sei anni. “La gratificazione <strong>del</strong> nostro operato<br />

arriva proprio dall’intensità <strong>del</strong>l’impegno. Quando si presta l’opera per gli altri, lo si fa per noi<br />

stessi”.<br />

Chiunque volesse vivere questa esperienza potrà iscriversi presso la sede Asvoc: via Lubiana 346 (ex<br />

Mattatoio)- Carbonia. Basta la disponibilità di 3 ore la settimana.


10 numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012 Realtà Locale<br />

Le grotte sono degli ambienti<br />

naturali molto <strong>del</strong>icati, formatisi<br />

in centinaia di migliaia di<br />

anni e al contrario di altri ambienti<br />

una volta alterati, diventano<br />

praticamente irrecuperabili,<br />

a tale scopo è di fondamentale<br />

importanza, studiarne<br />

le caratteristiche ed intervenire<br />

in caso si notino anomalie.<br />

Nel caso <strong>del</strong>le grotte turistiche,<br />

queste vengono valorizzate<br />

per l’alto pregio estetico,<br />

oppure perchè presentano valenze<br />

di altro genere. Per tale<br />

motivo è di fondamentale importanza<br />

preservarle non solo<br />

dai vandali, ma anche da un<br />

eventuale intervento sconsiderato<br />

in modo che i parametri<br />

naturali non vengano alterati.<br />

L’impatto antropico, se non tenuto<br />

in debita considerazione,<br />

potrebbe provocare innalzamento<br />

<strong>del</strong>la temperatura con<br />

conseguente variazione <strong>del</strong>l’umidità<br />

e <strong>del</strong>la concentrazione<br />

di anidride carbonica, fattori<br />

apparentemente innocui, ma<br />

di straordinaria importanza,<br />

poiché se controllati in modo<br />

razionale non determinano<br />

conseguenze sull’ambiente<br />

ipogeo molto gravi. Per questo<br />

motivo è necessario evidenziare<br />

eventuali carenze nella<br />

gestione di questi beni. E’ il<br />

caso <strong>del</strong>le “Grotte di Is Zuddas”.<br />

Questa cavità è stata studiata<br />

in modo da descriverne<br />

le caratteristiche e quindi valutare<br />

la sua fruibilità.<br />

L’ipogeo si apre nel complesso<br />

carsico di Monte Meana nel<br />

comune di Santadi. Sino agli<br />

anni sessanta si conosceva solo<br />

la prima sala, raggiungibile<br />

attraverso un’angusta strettoia.<br />

Alla fine degli anni cinquanta,<br />

divenne oggetto come per altre<br />

<strong>del</strong>l’area di sfruttamento<br />

minerario, precisamente da cave<br />

di alabastro (onice). Questo<br />

comportò un ampliamento<br />

<strong>del</strong>l’ingresso, con conseguente<br />

frequentazione incontrollata e<br />

quindi la distruzione da parte<br />

dei tagliatori di concrezioni.<br />

Nel 1971, la cavità è stata scoperta<br />

dal G.R.S “E.A. Martel”<br />

di Carbonia, ed esplorata con<br />

lo Speleo Club Santadese. Nel<br />

1972 il Clan Speleologico<br />

<strong>Iglesiente</strong> (CSI), lo pubblica<br />

UNA REALTA’ TURISTICA NEL NOSTRO TERRITORIO<br />

LE GROTTE “ IS ZUDDAS” DI SANTADI<br />

Roberto Curreli<br />

Grotte Is Zuddas<br />

FOTOGRAFIE<br />

Cooperativa<br />

Monte Meana<br />

sul periodico Speleologia Sarda<br />

e pone in evidenza uno sviluppo<br />

spaziale di 688 metri.<br />

In seguito lo Speleo Club Santadese<br />

ha proseguito l’esplorazione<br />

<strong>del</strong>la grotta in altre direzioni.<br />

Attualmente la grotta<br />

supera i duemila metri di sviluppo.<br />

Nel 1973 ha avuto un<br />

vincolo paesaggistico da parte<br />

<strong>del</strong> Ministero <strong>del</strong>la Pubblica<br />

Istruzione quale “singolarità<br />

geologica”.<br />

Nel 1980 l’Amministrazione<br />

comunale di Santadi espropriò<br />

l’area dove ricadono le grotte<br />

e ne affidò la gestione alla<br />

Cooperativa Monte Meana costituita<br />

da ex speleologici <strong>del</strong>lo<br />

Speleo Club Santadese, che<br />

tutt’oggi ne mantengono la gestione.<br />

Attualmente la Cooperativa<br />

fa parte <strong>del</strong>l’ISCA (International<br />

Show Caves Association)<br />

e <strong>del</strong>l’AGTI (Associazione<br />

Grotte Turistiche Italiane),<br />

che si occupano di tutela,<br />

promozione e studio <strong>del</strong>le<br />

grotte turistiche sia in Italia<br />

che in tutto il mondo. Nella<br />

cavità sono stati effettuati e si<br />

stanno effettuando tuttora vari<br />

studi, con pubblicazioni sia<br />

scientifiche che di promozione<br />

turistica.<br />

La sua importanza è principalmente<br />

dovuta alla grossa varietà<br />

di speleo temi e di ambienti<br />

ipogei.<br />

Questa è caratterizzata dalla<br />

presenza di strettoie, diaclasi e<br />

cunicoli allungati secondo<br />

fratture che hanno caratterizzato<br />

l’impostazione <strong>del</strong>la grotta,<br />

la loro intersezione forma<br />

grossi ambienti, ampliati da<br />

fenomeni franosi, avvenuti all’interno<br />

e dovuti al collassamento<br />

di parti <strong>del</strong>la volta talora<br />

ben documentati (sala <strong>del</strong><br />

crollo). I depositi dovuti a<br />

concrezioni carbonati che sono<br />

i più appariscenti e sono di<br />

vario tipo, a partire da quelli<br />

“pendenti”, quali stalattiti<br />

(coniche e tubolari), stalagmiti,<br />

cortine o vele, quelli dovuti<br />

a caduta libera <strong>del</strong>l’acqua e<br />

deposito in vaschette (coralloidi<br />

e splash), colonnari, dovuti<br />

a scorrimento <strong>del</strong>l’acqua<br />

(colate, crostoni ), cristallizzazioni<br />

aghiformi (aragoniti) e<br />

monnmilk (particolare tipo di<br />

deposito plastico, di colore<br />

bianco candido).<br />

E’ presente nella parte bassa<br />

<strong>del</strong>la grotta anche un sifone<br />

d’acqua perenne. Gli speleotemi<br />

che hanno contribuito maggiormente<br />

a rendere celebre la<br />

cavità data la loro bellezza e<br />

abbondanza sono le “eccentriche”.<br />

Queste si presentano sotto forma<br />

di ramoscelli o filamenti<br />

che si diramano in ogni direzione<br />

descrivendo percorsi variabili<br />

nello spazio e sono costituite<br />

principalmente da aragonite.<br />

La Grotta è stata studiata precedentemente<br />

dal punto di vista<br />

climatico, valutando le variazioni<br />

in relazione al tipo di<br />

flusso turistico più o meno intenso.<br />

Da questi studi risulta<br />

evidente che all’interno <strong>del</strong>la<br />

grotta vi siano piccole variazioni<br />

di temperatura e di umidità<br />

ben ripristinata nell’arco<br />

di pochissimo tempo a dimostrare<br />

che l’ipogeo è molto<br />

energetico, il che fa presumere<br />

che potrebbe sopportare anche<br />

un carico maggiore dei 50.000<br />

turisti fino ad ora raggiunto.<br />

“Attualmente il numero <strong>del</strong>le<br />

presenze sta diminuendo, la<br />

causa è dovuta sicuramente<br />

anche alla situazione economica<br />

poco felice di questo periodo.<br />

Nel mese di agosto, cui<br />

generalmente si fa riferimento,<br />

rispetto all’anno precedente,<br />

le visite sono diminuite <strong>del</strong><br />

30%. Per questo stiamo cercando<br />

di sopperire anche grazie<br />

alla partecipazione con il<br />

FAITA SARDEGNA, Associazione<br />

che si occupa di villaggi<br />

e campeggi in Sardegna, offrendo<br />

i nostri servizi, e per<br />

quanto riguarda le attività didattiche<br />

con le scuole si ha un<br />

positivo rapporto di collaborazione<br />

con la fattoria didattica<br />

“Monte Fracca”, che si occupa<br />

anche di ippoturismo,<br />

combinando così le escursioni<br />

in grotta con quelle a cavallo”<br />

afferma Stefano Diana presidente<br />

<strong>del</strong>la Cooperativa Monte<br />

Meana. “Per il futuro ci auguriamo<br />

di potenziare un percorso<br />

culturale che, combinato<br />

a quello naturalistico, potrebbe<br />

produrre ottimi<br />

risultati” conclude Diana.<br />

L’esperienza ben consolidata<br />

di questa società dovrebbe far<br />

comprendere che il futuro <strong>del</strong><br />

territorio Sud Occidentale sardo<br />

deve tener conto anche di<br />

queste realtà.<br />

La grotta di Is Zuddas, come<br />

le altre presenti nel territorio<br />

(Su Mannau, San Giovanni,<br />

Santa Barbara), sono l’esempio<br />

che una forma di turismo<br />

alternativo a quello costiero è<br />

estendibile a tutto l’arco <strong>del</strong>l’anno<br />

e quindi realmente fattibile.


Realtà Locale numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012<br />

11<br />

CARBONIA<br />

IL RICORDO DI GIOVANNI MARIA LAI<br />

CON L’INTITOLAZIONE DI UNA STRADA<br />

Marco Massa<br />

A due anni esatti dalla sua<br />

scomparsa, Carbonia ha ricordato<br />

Giovanni Maria Lai, uomo<br />

di spicco <strong>del</strong>la politica locale<br />

e regionale, nonché fondatore<br />

<strong>del</strong>l’Enap, uno degli enti<br />

di formazione professionale<br />

che nei decenni ha formato<br />

professionalmente decine di<br />

migliaia di giovani in tutta<br />

l’Isola. Il ricordo di Giovanni<br />

Maria Lai, Giovannino per gli<br />

amici, si è materializzato con<br />

l’intitolazione di una strada<br />

cittadina, quella che collega<br />

via Mazzini con l’area <strong>del</strong>la<br />

Grande Miniera di Serbariu.<br />

Era stato il Consigliere comunale<br />

Vincenzo Panio a proporre<br />

all’Assemblea cittadina di<br />

Carbonia l’intitolazione di una<br />

strada a colui che aveva dedicato<br />

grande e proficuo impegno<br />

alla vita pubblica e alla<br />

crescita <strong>del</strong>la Città e <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>-<strong>Iglesiente</strong>,<br />

“con rilevanza<br />

anche in sede regionale e nazionale,<br />

nei campi <strong>del</strong>l’attività<br />

sindacale, <strong>del</strong>la politica, <strong>del</strong>le<br />

attività sociali, <strong>del</strong>le attività<br />

imprenditoriali nel settore <strong>del</strong>l’istruzione<br />

e <strong>del</strong>la formazione<br />

professionale e nelle attività di<br />

attenzione e assistenza verso i<br />

bisognosi, oltre che profondere<br />

un robusto impegno religioso<br />

praticato con esemplare coerenza”.<br />

Alla cerimonia in onore<br />

di Giovanni Maria Lai, cui<br />

hanno preso parte centinaia di<br />

persone che si sono strette alla<br />

moglie e figli malgrado l’inclemenza<br />

<strong>del</strong> tempo, hanno preso<br />

parte il Sindaco Giuseppe Casti,<br />

il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Salvatore Cherchi, l’attuale<br />

Presidente <strong>del</strong>l’Enap, Parlamentari<br />

e Consiglieri regionali,<br />

il Presidente <strong>del</strong>l’Anci Sardegna<br />

Cristiano Erriu, diversi<br />

Sindaci <strong>del</strong> territorio, Amministratori,<br />

ed ex Collaboratori.<br />

Giovanni Maria Lai aveva iniziato<br />

la sua intensa carriera<br />

pubblica come Segretario Provinciale<br />

dei Minatori <strong>del</strong>la<br />

CISL quindi nei ruoli <strong>del</strong> Consiglio<br />

Comunale, da dirigente<br />

di partito a dirigente <strong>del</strong>l’Azione<br />

Cattolica, da Consigliere<br />

Regionale a imprenditore <strong>del</strong>l’istruzione<br />

e <strong>del</strong>la formazione<br />

professionale.<br />

Era nato a Teulada il 23 febbraio<br />

<strong>del</strong> 1927, città <strong>del</strong>la quale<br />

fu anche Sindaco. Nel 1961<br />

si candidò, nella lista <strong>del</strong>la<br />

Democrazia Cristiana, per la<br />

circoscrizione di Cagliari. Primo<br />

dei non eletti subentrò, nell’ottobre<br />

<strong>del</strong> 1964. Nonostante<br />

il poco tempo a disposizione,<br />

perché la legislatura ormai<br />

volgeva al termine, Giovannino<br />

Lai fece parte <strong>del</strong>la Commissione<br />

speciale “Per lo studio<br />

dei criteri di revisione <strong>del</strong>le<br />

circoscrizioni comunali”. Fece<br />

parte anche <strong>del</strong>la Commissione<br />

“Autonomia, Ordinamento<br />

regionale, Affari interni, Enti<br />

locali”, e di “Agricoltura e foreste,<br />

caccia e pesca, Stagni e<br />

foreste demaniali, Disciplina<br />

annonaria”.<br />

Copiosa la sua attività legislativa<br />

soprattutto in materia di<br />

LA ASL 7 DI CARBONIA STANZIA 1 MILIONE<br />

PER LE RESIDENZE SANITARIE ASSISTITE<br />

La pubblicità su<br />

NON VA MAI A VUOTO<br />

Telefona<br />

0781.671271 - 333.6077645<br />

Carbonia - Intitolazione strada G.M. Lai<br />

Cinque milioni di euro: è il finanziamento<br />

erogato dalla<br />

Giunta Regionale (con la legge<br />

n.1 <strong>del</strong> 19.01.2011) per lo sviluppo<br />

<strong>del</strong>le attività di post-acuzie<br />

da svolgersi nelle residenze<br />

sanitarie assistite. Di queste risorse,<br />

alla Asl 7 è stata destinata<br />

la somma complessiva di<br />

923.150,14 euro. L’Azienda ha<br />

redatto un progetto, messo a<br />

punto dalla Direzione Sanitaria<br />

<strong>del</strong> Distretto di Carbonia e trasmesso<br />

all’Assessorato regionale<br />

alla Sanità, che comporta<br />

da un lato l’espansione <strong>del</strong>le<br />

attività <strong>del</strong>le RSA, dall’altro la<br />

diminuzione <strong>del</strong> ricorso inappropriato<br />

al regime di ricovero<br />

ospedaliero. Il progetto è rivolto<br />

a persone anziane e adulti<br />

con un notevole grado di non<br />

autosufficienza e con un alto<br />

grado di fragilità, e in particolare<br />

agli utenti affetti da malattie<br />

croniche o patologie invalidanti,<br />

non autosufficienti, non<br />

assistibili a domicilio e per i<br />

quali non si rende necessario il<br />

ricovero in strutture ospedaliere.<br />

«Questa nuova formula, la<br />

“dimissione protetta temporanea”,<br />

renderà disponibile un<br />

maggior numero di posti letto<br />

per i pazienti acuti», ha commentato<br />

il Direttore Generale,<br />

Maurizio Calamida. «L’introduzione<br />

di questo percorso nasce<br />

dalla necessità di ottimizzare<br />

l’assistenza al paziente nel<br />

passaggio dalla fase acuta<br />

(ospedalizzazione) a quella sub<br />

acuta o cronica (domicilio, rete<br />

dei servizi sociosanitari). Un<br />

sistema – prosegue Calamida –<br />

che permetterà all’Azienda di<br />

utilizzare al meglio le risorse,<br />

evitando le ospedalizzazioni<br />

protratte e i relativi costi, e al<br />

paziente e alla sua famiglia di<br />

trascorrere un periodo sufficiente<br />

a completare il ciclo terapeutico<br />

e ad organizzare meglio<br />

il suo rientro a casa». Il<br />

progetto sarà avviato in via<br />

sperimentale per tre mesi: le<br />

RSA coinvolte sono la “Rosa<br />

<strong>del</strong> Marganai S.p.a.” di Iglesias<br />

e la “Sant’Elia S.p.a.” di Nuxis.<br />

Le Unità Operative Ospedaliere<br />

interessate sono le Chirurgie<br />

Generali <strong>del</strong> P.O. Sirai e<br />

<strong>del</strong> P.O. Santa Barbara, le Medicine<br />

Generali <strong>del</strong> P.O. Sirai e<br />

<strong>del</strong> P.O. Santa Barbara, e le<br />

Traumatologie e le Ortopedie<br />

<strong>del</strong> P.O. Sirai e <strong>del</strong> P.O. CTO.<br />

L’obiettivo è assicurare all’interno<br />

<strong>del</strong>le due RSA un nucleo<br />

di venti posti letto temporanei<br />

(dieci nella RSA di Iglesias e<br />

dieci in quella di Nuxis), utilizzabili<br />

per un massimo di venti<br />

giorni a paziente, a totale carico<br />

<strong>del</strong>l’Azienda. Questi posti<br />

letto sono riservati ai pazienti<br />

ricoverati in ospedale che all’atto<br />

<strong>del</strong>la dimissione non sono<br />

assistibili a domicilio per<br />

una pluralità di motivazioni di<br />

tipo socio sanitario. Rientrano<br />

in questa tipologia, ad esempio,<br />

gli anziani che vivono da<br />

soli senza familiari di riferimento,<br />

la cui patologia (frattura,<br />

post-ictus etc.) può essere<br />

presa in carico dalla RSA al fine<br />

di completare cicli terapeutico-riabilitativi<br />

che altrimenti<br />

richiederebbero una lunga degenza<br />

in ospedale. Sono esclusi<br />

da questo tipo di assistenza i<br />

pazienti che necessitano di percorsi<br />

riabilitativi intensivi in regime<br />

di degenza ospedaliera,<br />

recupero, riabilitazione funzionale,<br />

o in strutture private accreditate<br />

per terapia riabilitativa<br />

globale, intensiva ed estensiva.<br />

lavoro, di formazione professionale<br />

e nel settore <strong>del</strong>l’istruzione.<br />

L’attività <strong>del</strong> legislatore<br />

fu indubbiamente influenzata<br />

dal suo impegno profuso nel<br />

sociale. Negli anni passati in<br />

Consiglio regionale fu l’interprete<br />

dei bisogni <strong>del</strong>le fasce<br />

più deboli <strong>del</strong>la società. La sua<br />

costante attenzione ai problemi<br />

reali <strong>del</strong>la gente gli valse la riconferma<br />

in Consiglio regionale.<br />

Al termine <strong>del</strong>la IV legislatura<br />

l’onorevole Lai decise,<br />

infatti, di ripetere l’esperienza<br />

elettorale, sempre nelle liste<br />

<strong>del</strong>la D.C., e fu eletto per altre<br />

due volte. Ma il suo grande impegno<br />

si concentrò sull’istruzione<br />

e sulla formazione professionale.<br />

Dette anche un decisivo contributo<br />

allo sviluppo produttivo<br />

<strong>del</strong>le principali attività industriali<br />

<strong>del</strong>l’area e al diffondersi<br />

Giovanni Maria Lai<br />

di un vasto tessuto di attività<br />

artigianali e nel campo turistico-alberghiero<br />

grazie alla formazione<br />

di migliaia maestranze<br />

che hanno rappresentato<br />

parte preponderante e più qualificata<br />

<strong>del</strong>le unità occupate<br />

Cineprese, luci di scena, attori,<br />

comparse, troupe e l’immancabile<br />

“Ciack si gira!”: lo scorso<br />

anno il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> si è<br />

trasformato in set cinematografico.<br />

Nel mese di novembre,<br />

infatti, sono concluse le riprese<br />

di “La terra dentro”, lungometraggio<br />

<strong>del</strong> regista Stefano Obino<br />

sulla vita di Pietro Cocco, lo<br />

storico Sindaco di Carbonia,<br />

scomparso tredici mesi fa, all’età<br />

di 94 anni. Il 10 marzo<br />

scorso il film è stato proiettato<br />

in prima assoluta (privatamente<br />

per la stampa e per i soggetti<br />

coinvolti nella produzione),<br />

presso il “Cine Teatro Centrale”<br />

il palcoscenico più prestigioso<br />

<strong>del</strong> Capoluogo Sulcitano.<br />

Oltre al regista e ai protagonisti<br />

<strong>del</strong> film erano presenti: Nicola<br />

Cordaro, Vice Presidente Società<br />

Umanitaria; Carlo Ghezzi,<br />

Presidente Fondazione Di<br />

Vittorio; Enzo Costa, Segretario<br />

regionale CGIL; Salvatore<br />

Cherchi, Presidente Provincia<br />

CI; Giuseppe Casti, Sindaco di<br />

Carbonia; Claudia Lombardo,<br />

Presidente <strong>del</strong> Consiglio Regionale.<br />

E’ una Sardegna povera,<br />

logorata dalla guerra e da<br />

una pesante crisi, quella descritta<br />

dal regista Stefano Obino<br />

(autore, nel 2005, de “Il<br />

Vangelo secondo Precario”). Il<br />

racconto inizia nel 1932, con<br />

un Pietro Cocco appena quindicenne<br />

e ripercorre gli anni<br />

più duri di un territorio in continua<br />

lotta per la sopravvivenza.<br />

“L’idea di dedicare un lungometraggio<br />

a Pietro, ha commentato<br />

Tore Figus direttore<br />

regionale <strong>del</strong>l’Umanitaria e tra<br />

i primi ad aver pensato alla realizzazione<br />

<strong>del</strong>l’opera, vuole essere<br />

un omaggio a una figura<br />

fondamentale nella storia <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”.<br />

La troupe ha attraversato le<br />

piazze, le strade e le campagne<br />

che hanno segnato il percorso<br />

di vita <strong>del</strong> vecchio Sindaco. La<br />

cinepresa, oltre Iglesias, dove<br />

Cocco è nato e vissuto, ha ripreso<br />

Gonnesa e ovviamente<br />

Carbonia, di cui Cocco è stato<br />

primo cittadino per quasi vent’anni.<br />

Una città, quest’ultima,<br />

che sotto la guida <strong>del</strong> “Sindaco<br />

Minatore”, ha saputo conservare<br />

la propria identità e il proprio<br />

orgoglio.<br />

I protagonisti, perlopiù attori<br />

non professionisti, hanno lavorato<br />

fianco a fianco con una<br />

troupe costituita da giovani:<br />

quindici ragazzi <strong>del</strong> territorio<br />

che hanno avuto modo di formarsi<br />

grazie al workshop preparatorio<br />

organizzato dal C. S.<br />

C. nei mesi antecedenti le riprese.<br />

“Si tratta, ha affermato<br />

Paolo Serra Direttore <strong>del</strong> C.S.C<br />

di Carbonia Iglesias, <strong>del</strong> primo<br />

film nato sotto l’egida <strong>del</strong>la<br />

“Mnemoteca <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”<br />

o mediateca <strong>del</strong>la memoria,<br />

l’ambizioso progetto<br />

che prevede, tra le svariate attività,<br />

anche la realizzazione di<br />

laboratori di restauro digitale<br />

<strong>del</strong>le pellicole, l’apertura al<br />

pubblico di sale per la didattica<br />

nei processi lavorativi <strong>del</strong>la<br />

zona. Questo, mediante la fondazione<br />

a Carbonia da parte di<br />

Giovanni Maria Lai di una<br />

<strong>del</strong>le Scuole Professionali più<br />

grandi e più importanti <strong>del</strong>l’intera<br />

Sardegna.<br />

IN ANTEPRIMA A CARBONIA IL FILM<br />

SULLO STORICO SINDACO PIETRO COCCO<br />

Moreno Pilloni<br />

Pietro Cocco<br />

dei linguaggi audiovisivi e cinematografici,<br />

di una “cineteca<br />

<strong>del</strong> lavoro e <strong>del</strong>l’immigrazione”.<br />

Il film è una produzione<br />

Società Umanitaria (Fondazione<br />

Umanitaria; C.S.C. Cagliari<br />

- Cineteca Sarda, Carbonia<br />

Iglesias, Alghero); Provincia<br />

Carbonia Iglesias; Comune<br />

Carbonia; CGIL Sardegna;<br />

CGIL Camera <strong>del</strong> lavoro Carbonia;<br />

Fondazione Di Vittorio.


12 numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012 Realtà Locale<br />

COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE<br />

E PROVINCIA<br />

PER MIGLIORARE L’ACCESSO<br />

A “SU MANNAU”<br />

SEMPRE PIU’ APPREZZATO IN SARDEGNA<br />

IL POLIEDRICO TURISMO CULTURALE<br />

Sant’Antioco - Tophet<br />

La Provincia ha stipulato un accordo di programma con l’Amministrazione comunale di Fluminimaggiore<br />

per l’adeguamento <strong>del</strong>la strada di accesso alla grotta Su Mannau.<br />

Il provvedimento rientra nei contenuti <strong>del</strong> Piano strategico provinciale, nel quale vengono tracciate<br />

le linee di sviluppo e gli interventi strategici individuati per il rilancio <strong>del</strong> contesto socioeconomico<br />

provinciale, alcuni dei quali prevedono azioni di attuazione sin dall’annualità 2012, e<br />

<strong>del</strong> Piano triennale <strong>del</strong>le Opere Pubbliche.<br />

“Il suddetto intervento - spiega l’assessore provinciale ai Lavori pubblici, Marco Simeone - prevede<br />

la realizzazione di opere tese ad adeguare la strada di accesso alla grotta Su Mannau, al fine<br />

di una migliore fruizione <strong>del</strong> bene geo-ambientale. Si è così ritenuto necessario, anche in<br />

un’ottica di semplificazione <strong>del</strong>l’azione amministrativa, adottare azioni integrate e coordinate tra<br />

Provincia e Comune, considerato l’avanzato stato di realizzazione <strong>del</strong>l’intervento di iniziativa comunale”.<br />

La Provincia si impegna per un importo complessivo di 150.000 euro, di cui 50.000 euro<br />

residui 2011 e 100.000 per l’annualità 2012.<br />

“L’Amministrazione provinciale – sottolinea l’assessore Simeone -, essendo parte attiva, anche in<br />

un’ottica di pianificazione territoriale, nello sviluppo <strong>del</strong> turismo e <strong>del</strong> relativo potenziamento e<br />

diversificazione <strong>del</strong>l’offerta turistica, disciplina così lo svolgimento, in collaborazione, di un’attività<br />

di interesse comune, che richiede l’azione integrata e coordinata anche per determinarne i<br />

tempi, le modalità ed ogni altro connesso adempimento”.<br />

Bonifiche e Siti Visitabili<br />

Monteponi - Incrocio e ricetta<br />

Per le prenotazioni telefonare al servizio visite:<br />

tel. 0781.491300 - fax 0781.491395<br />

o via e-mail: segr.dir@igeaspa.it<br />

www.igeaspa.it<br />

Foto Gruppo Grotte<br />

Turismo e cultura, un binomio<br />

ideale per la Sardegna. I turisti<br />

sono sempre più orientati verso<br />

visite nelle località di rilievo artistico<br />

e storico e sempre più attratti<br />

da manifestazioni identitarie<br />

di grande richiamo e da itinerari<br />

culturali, un successo<br />

agevolato dalla tendenza alla<br />

destagionalizzazione e alla riduzione<br />

<strong>del</strong>la durata media <strong>del</strong><br />

viaggio. Questo trend è confermato<br />

da un’elaborazione <strong>del</strong>l’assessorato<br />

regionale <strong>del</strong> Turismo<br />

(sulla base dei dati raccolti<br />

dall’Ufficio Statistico <strong>del</strong> Ministero<br />

per i Beni e le Attività culturali)<br />

e confortato dalla soddisfazione<br />

<strong>del</strong>le amministrazioni<br />

comunali che rientrano nel circuito<br />

<strong>del</strong>le manifestazioni finanziate<br />

dalla legge 7 (quelle<br />

identitarie di interesse turistico)<br />

e in quello <strong>del</strong>la campagna promozionale<br />

<strong>del</strong>l’Isola che danza:<br />

nel primo semestre 2011 l’Isola<br />

ha visto crescere <strong>del</strong> 20,3% la<br />

frequentazione di territori di interesse<br />

storico – artistico (da<br />

124.921, nello stesso periodo<br />

<strong>del</strong> 2010, a 150.225). Soltanto<br />

nel Lazio il tasso di variazione<br />

è stato superiore: +22,1%; seguono<br />

Calabria (+18,5%) e Piemonte<br />

(+15,3%). La tendenza<br />

verso le città d’arte è dimostrata<br />

anche dagli ultimi dati provvisori<br />

<strong>del</strong> Mibac, elaborati dall’assessorato<br />

regionale: nel primo<br />

semestre 2011, in Italia i visitatori<br />

dei luoghi <strong>del</strong>la cultura<br />

statali sono aumentati <strong>del</strong> 9,6%<br />

rispetto al 2010, raggiungendo<br />

oltre 20 milioni di ingressi<br />

(+1.751.987). Le località artistiche<br />

sono state le mete di vacanza<br />

più frequentate, con il 38,6%<br />

<strong>del</strong>le vacanze totali, in aumento<br />

di quasi un punto percentuale<br />

rispetto allo stesso periodo <strong>del</strong><br />

2010. Anche le visite ai siti archeologici<br />

sono in aumento<br />

<strong>del</strong>l’1% rispetto al 2010. Analizzando<br />

le aree prodotto, nel<br />

primo semestre <strong>del</strong>l’anno le località<br />

balneari, pur rappresentando<br />

una buona quota di mercato<br />

(31,7%), sono il secondo<br />

prodotto turistico dopo le città<br />

Antas<br />

d’arte, in leggera diminuzione<br />

in confronto allo scorso anno (-<br />

0,8%).<br />

Fra le motivazioni alla vacanza<br />

dichiarate dagli intervistati,<br />

spiccano la possibilità di assistere<br />

a eventi culturali e di godere<br />

<strong>del</strong>la ricchezza <strong>del</strong> patrimonio<br />

artistico e monumentale,<br />

“un tesoro identitario composto<br />

in Sardegna – spiega l’assessore<br />

Luigi Crisponi - da antichi<br />

palazzi e castelli,<br />

basiliche e chiese, musei e biblioteche,<br />

parchi minerari e archeologici,<br />

e disseminato in tutto<br />

il territorio, con peculiarità<br />

particolarmente attraenti, come<br />

i siti nuragici, e manifestazioni<br />

e itinerari ormai consolidati o di<br />

recente istituzione, come quelle<br />

di grande richiamo turistico finanziate<br />

dalla legge 7 (la sagra<br />

di Sant’Efisio a Cagliari, la Cavalcata<br />

sarda e i Can<strong>del</strong>ieri a<br />

Sassari, il Redentore a Nuoro,<br />

la Sartiglia di Oristano, ecc.) o<br />

come ‘Monumenti aperti’, ‘Dimore<br />

sarde’, ‘Borghi autentici’<br />

e altri”. Visitare monumenti,<br />

musei e mostre, andare alla ricerca<br />

<strong>del</strong>la cultura locale ed assistere<br />

a spettacoli musicali,<br />

teatrali e cinematografici, sono<br />

fra le principali attività durante<br />

la vacanza. Interessante rilevare<br />

un altro dato estratto dalle statistiche<br />

<strong>del</strong> Mibac, seguendo<br />

l’andamento <strong>del</strong> numero dei visitatori<br />

nei musei statali sardi<br />

(310.512 in tutto nel 2010), si<br />

evince che crescono in quei<br />

mesi dove ci sono eventi di forte<br />

richiamo (in coincidenza con<br />

Carnevale, Riti <strong>del</strong>la Settimana<br />

santa e manifestazioni di grande<br />

richiamo) e nei mesi estivi, a<br />

testimonianza di un profilo di<br />

turista culturalmente preparato<br />

e curioso, che oltre a godere<br />

<strong>del</strong>le bellezze paesaggistiche<br />

<strong>del</strong>le coste, vuole conoscere beni<br />

culturali locali, eventi e attrazioni<br />

<strong>del</strong>l’entroterra. Sulla base<br />

<strong>del</strong>l’andamento <strong>del</strong> mercato,<br />

l’assessorato regionale <strong>del</strong> Turismo<br />

ha attivato, anche grazie ai<br />

fondi POR FESR 2007/2013,<br />

una campagna di promozione<br />

per prodotti, per portare allo<br />

stesso alto livello <strong>del</strong> prodotto<br />

marino – balneare, le altre risorse<br />

isolane trasformandole in<br />

prodotti turistici competitivi,<br />

nel caso specifico il turismo<br />

culturale. “La domanda turistica<br />

va sempre più alla ricerca<br />

<strong>del</strong>la ‘natura’ e <strong>del</strong>la ‘memoria’<br />

e richiede servizi sempre più<br />

qualificati attorno a questi due<br />

poli attrattivi. La strategia <strong>del</strong>la<br />

Giunta regionale è volta a tutelare<br />

le risorse ambientali e culturali<br />

e a renderle accessibili e<br />

fruibili da parte dei visitatori.<br />

La valorizzazione <strong>del</strong>le aree caratterizzate<br />

da valenze storicoculturali<br />

e paesaggistiche di<br />

pregio asseconda questo trend,<br />

diversifica i flussi sia nei tempi<br />

che per aree territoriali e tende<br />

alla creazione di un’offerta turistica<br />

integrata con partecipazione<br />

di tutti i soggetti che fanno<br />

parte <strong>del</strong>la filiera <strong>del</strong> prodotto<br />

turistico”.<br />

BANDO DI GARA<br />

CON PROCEDURA APERTA<br />

Stazione Appaltante: IGEA SpA, località Miniera di Campo Pisano - 09016 Iglesias (CI); Tel: 0781.491410; Fax: 0781.491411;<br />

Posta elettronica: piani@igeaspa.it; sito internet: www.igeaspa.it. SEZIONE II: OGGETTO DELL’APPALTO Oggetto <strong>del</strong>l’appalto:<br />

Servizio di carico, trasporto e conferimento in discarica autorizzata <strong>del</strong>le celle e dei rifiuti presenti nel fabbricato ex elettrolisi<br />

di Monteponi. Tipo di appalto: a misura. Luogo di esecuzione: Monteponi (Iglesias – CI). Categoria <strong>del</strong> servizio: 16.<br />

CPV: 90722200-6. Importo complessivo <strong>del</strong>l’appalto (al netto <strong>del</strong>l’IVA): Euro 676.000,00 a base d’asta oltre Euro 24.000,00<br />

per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso. Termine per la ultimazione <strong>del</strong> servizio e penali: 150 giorni – Euro 400,00. Luogo<br />

di apertura <strong>del</strong>le offerte: Uffici IGEA, Miniera di Campo Pisano - Iglesias (CI). Data e ora di apertura <strong>del</strong>le offerte: giorno<br />

10 maggio 2012, ore 09,30. SEZIONE III: INFORMAZIONI DI CARATTERE GIURIDICO, ECONOMICO, FINANZIA-<br />

RIO E TECNICO Cauzioni e garanzie richieste: si rimanda al disciplinare di gara. Concorrenti ammessi alla gara: si rimanda<br />

al disciplinare di gara. Requisiti richiesti ai concorrenti: si rimanda al disciplinare di gara. Finanziamento: fondi Legge<br />

204/93. SEZIONE IV: PROCEDURA Criterio di aggiudicazione: è quello <strong>del</strong> prezzo più basso con verifica <strong>del</strong>le offerte anormalmente<br />

basse. Modalità di invio <strong>del</strong>le offerte ed indirizzo: sono ammessi tutti i tipi di spedizione compresa la consegna a<br />

mano (comunque si sconsiglia l’invio mediante raccomandata o posta prioritaria) da far recapitare ad IGEA SpA, località Miniera<br />

di Campo Pisano - 09016 Iglesias (CI). Contenuto <strong>del</strong>l’offerta: i documenti elencati nel Disciplinare di gara. Offerte in aumento,<br />

parziali o alternative: non ammesse. Lingua in cui deve essere redatta l’offerta: italiano. Termine ricezione offerte:<br />

ore 15 <strong>del</strong> giorno precedente a quello stabilito per la gara. Soggetti ammessi all’apertura <strong>del</strong>le offerte: si rimanda al disciplinare<br />

di gara. Possibilità di svincolo dalla propria offerta: 180 giorni dopo la presentazione <strong>del</strong>l’offerta. Pagamenti: a 30 giorni<br />

data fattura fine mese, su SAL di almeno Euro 140.000,00 emessi dalla D.L. SEZIONE VI: ALTRE INFORMAZIONI Subappalto:<br />

è ammesso nei limiti e con le modalità previste dall’art. 118 <strong>del</strong> D.Lgs. 163/2006. Sopralluogo: è obbligatori secondo le<br />

modalità indicate nel Disciplinare di gara. Acquisizione documenti di gara: i documenti sono disponibili sul sito internet<br />

www.igeaspa.it, sezione “Bandi”. Responsabile <strong>del</strong> procedimento: Ing. Gianfranco Consoni, Tel: 0781.491410; Fax:<br />

0781.491411; posta elettronica: piani@igeaspa.it. Organo competente per le procedure di ricorso: TAR Sardegna. Data d’invio<br />

<strong>del</strong> bando alla GUCE: 05.03.2012<br />

IL PRESIDENTE Giovanni Battista Zurru


Storia e Personaggi numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012<br />

13<br />

Giovanna Corda, eletta nelle<br />

file <strong>del</strong> Partito Socialista Belga<br />

nell’estate <strong>del</strong> 2007, detiene il<br />

primato di essere stata la prima<br />

eurodeputata di origine sarda a<br />

conquistare un seggio a Strasburgo.<br />

Tra i numerosi argomenti<br />

premurosamente sollevati<br />

in sede europea dalla Corda,<br />

durante la 6° legislatura, risultano<br />

priorità di ordine sanitario,<br />

problematiche <strong>del</strong> comparto<br />

agricolo-alimentare e <strong>del</strong><br />

settore trasporti. E naturalmente<br />

una passione politica caratterizzata<br />

dal forte legame ed<br />

impegno per la Sardegna con<br />

l’illustrazione, tra l’altro, degli<br />

emendamenti <strong>del</strong> Partito Socialista<br />

Europeo a sostegno <strong>del</strong>le<br />

produzioni di latte ovi-caprino<br />

isolano, onde “garantire prospettive<br />

reali di sviluppo <strong>del</strong>la<br />

catena di trasformazione <strong>del</strong><br />

latte e la produzione di formaggi,<br />

cui la tipicità e la qualità<br />

sono largamente riconosciuti”.<br />

Negli anni ha svolto un<br />

ruolo promozionale da “ambasciatrice<br />

“ <strong>del</strong>l’Isola, contribuito<br />

per un triennio, durante il<br />

mandato <strong>del</strong> Governatore Soru,<br />

da esperta nella Commissione<br />

<strong>del</strong>la Consulta regionale <strong>del</strong>l’emigrazione<br />

(particolarmente<br />

apprezzata per l’attenzione rivolta<br />

all’universo femminile e<br />

giovanile) e non si è mai tirata<br />

indietro nel rappresentare e sostenere<br />

le istanze provenienti<br />

dai settori agro-pastorali, che<br />

meglio connotano le specificità<br />

<strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

con affermazioni anche in sedi<br />

istituzionali -nonostante l’elezione<br />

in Belgio e sottolineando<br />

orgogliosamente l’origine sarda-<br />

di volersi far carico “dei<br />

problemi <strong>del</strong>la mia terra”. Per<br />

sottolineare la stima riconoscente<br />

<strong>del</strong>la propria Terra, a cui<br />

spesso ha dato voce e dedicato<br />

la massima attenzione e presenza<br />

da Députée Européenne,<br />

sono stati assegnati a Giovanna<br />

Corda diversi significativi riconoscimenti<br />

identitari e di memoria:<br />

il Can<strong>del</strong>iere Ploaghese<br />

per l’anno 2008, patrocinato<br />

dall’Amministrazione Comunale<br />

di Ploaghe e dall’associazione<br />

Canto Sardo “Antonio<br />

Desole”, presieduta dallo scrittore<br />

Salvatore Patatu, e la prestigiosa<br />

e ambita Navicella<br />

d’Argento.<br />

Giovanna Corda, all’avvio <strong>del</strong>la<br />

nostra chiacchierata, esordisce<br />

con la citazione <strong>del</strong> suo<br />

luogo geografico di nascita e<br />

con la proposizione identitaria<br />

<strong>del</strong> comune dei genitori; quasi<br />

a voler sottolineare l’origine<br />

<strong>del</strong> rapporto in<strong>del</strong>ebile che la<br />

lega di passione istintiva e naturale<br />

alla Sardegna che, con<br />

solarità caratteriale, ha portato<br />

in Europa.<br />

Sono nata a Carbonia, mio<br />

GIOVANNA CORDA:<br />

IL SOLE E LA SOLARITA’ DELLA SARDEGNA IN EUROPA.<br />

DALL’EMIGRAZIONE IN BELGIO LA PRIMA EURODEPUTATA SARDA<br />

Cristoforo Puddu<br />

Giovanna Corda<br />

babbo vi lavorava come minatore<br />

nei pozzi di Serbariu, da<br />

genitori originari di Illorai<br />

(SS)... e con sei figli da far crescere<br />

e studiare. Nel paese goceanino<br />

abbiamo vissuto un<br />

anno prima di trasferirci in<br />

Belgio (il 1956, anno <strong>del</strong>la tragedia<br />

a Marcinelle) e raggiungere<br />

la cittadina di Hornu, comune<br />

<strong>del</strong>l’area mineraria <strong>del</strong><br />

Borinage, dove ci siamo stabiliti.<br />

Che ricordi hai di quegli anni<br />

Assai pochi. Ero piccolina, non<br />

avevo compiuto ancora i 4 anni.<br />

Mamma mi racconta che<br />

chiedevo continuamente di ritornare<br />

dalla nonna e piangevo<br />

al ricordo <strong>del</strong>le zie e madrina:<br />

mi mancavano certamente le<br />

loro rassicuranti attenzioni e il<br />

clima caloroso nel nido familiare<br />

<strong>del</strong> paese. Data l’età ho<br />

però superato il trauma iniziale<br />

con estrema facilità; l’integrazione<br />

scolastica e la frequentazione<br />

di tanti bambini hanno<br />

lenito in tempi brevi i miei piagnucolii.<br />

E il rapporto con l’Isola<br />

A casa, attraverso i ricordi ravvivati<br />

dalle narrazioni in limbazu<br />

illoraesu dei nostri genitori,<br />

abbiamo vissuto costantemente<br />

con la Sardegna nel cuore.<br />

Determinante ad alimentare<br />

l’amore per l’Isola è stata la<br />

frequentazione dei circoli e<br />

<strong>del</strong>la numerosa comunità di<br />

corregionali. A 18 anni, avevo<br />

appena conseguito il diploma,<br />

sono stata eletta presidente dei<br />

giovani sardi <strong>del</strong>la mia zona e<br />

mi occupavo di preparare ed<br />

inoltrare le pratiche alla Regione<br />

per inviare i bambini nelle<br />

colonie estive (es.: a Bosa Marina,<br />

Castelsardo e litorali <strong>del</strong><br />

Sud) in Sardegna. Era un modo,<br />

oltre che ludico e salutare,<br />

per far conoscere le nuove generazioni<br />

di sardi nati nell’emigrazione<br />

ai vecchi familiari<br />

residenti. Quando mi sono<br />

sposata ho fatto scoprire ed<br />

amare la Sardegna a mio marito,<br />

che è belga, ed ogni anno<br />

abbiamo trascorso le vacanze<br />

con i nostri figli Toni e Julie ad<br />

Illorai, nella casa dei miei. Ho<br />

fatto apprezzare e frequentare<br />

la mia Terra, oltre alla famiglia,<br />

anche a tanti amici stranieri.<br />

Ora ho la fortuna di possedere<br />

un mio piccolo nido a<br />

Budoni, dove vado in media<br />

ogni due mesi per una settimana…<br />

lì è un continuo ricaricarmi<br />

di sardità, benessere ed<br />

umanità.<br />

Professionalmente, che attività<br />

svolgi<br />

Ho insegnato per circa 20 anni<br />

Scienze Economiche in istituti<br />

liceali ed attualmente gestisco<br />

dei progetti culturali per i giovani<br />

studenti dei licei <strong>del</strong>la<br />

provincia <strong>del</strong>l’Hainaut.<br />

Ed ora parlami <strong>del</strong> tuo impegno<br />

politico.<br />

Il mio impegno politico è molto<br />

attivo e coinvolgente: 17 anni<br />

fa sono stata eletta consigliere<br />

comunale e successivamente,<br />

con la riconferma in<br />

consiglio per un ulteriore mandato,<br />

nominata a vice sindaco<br />

di Boussu, una cittadina di<br />

20.000 abitanti. Da 5 anni mi<br />

occupo localmente di Cultura,<br />

Sport, Europa, Pari Opportunità<br />

e Multiculturalità. Al contempo<br />

mi preparo per le elezioni<br />

comunali indette per ottobre<br />

2012 e sinceramente spero di<br />

essere rieletta ancora una volta,<br />

per proseguire i tanti progetti<br />

che come amministrazione abbiamo<br />

messo in campo.<br />

La tua attività politica locale è<br />

stata coronata con la candidatura<br />

ed elezione al Parlamento<br />

Europeo. Oltretutto, la prima<br />

donna sarda ad occupare<br />

un seggio europeo…<br />

Sì! Al Parlamento Europeo ho<br />

vissuto un’esperienza eccezionale<br />

e mi sono impegnata per<br />

la Sardegna con il collaborativo<br />

aiuto <strong>del</strong>la giornalista Carmina<br />

Conte. Nell’Isola abbiamo<br />

portato anche i colleghi ed<br />

esperti <strong>del</strong>la Commissione<br />

Agricoltura e Pesca, con il positivo<br />

risultato che a Strasburgo<br />

ho fatto passare la valorizzazione<br />

<strong>del</strong> latte ovi-caprino.<br />

Sappiamo che l’impegno a favore<br />

<strong>del</strong>la tua Terra d’origine<br />

prosegue.<br />

Quando posso promuovere la<br />

Sardegna lo faccio volentieri,<br />

anche se non sono più esperta<br />

presso la Regione Sarda; mi è<br />

dispiaciuta molto l’esclusione,<br />

perché era un impegno che mi<br />

appassionava. Ma chissà, forse<br />

potrei ritornare… in un rinnovato<br />

quadro politico. In ottobre,<br />

sempre con la mia amica<br />

Carmina Conte, abbiamo organizzato<br />

un incontro tra imprenditori<br />

belgi (aderenti al Consorzio<br />

Synergie con sede a<br />

Mons) e imprenditori <strong>del</strong>la<br />

Confapi e la Confindustria.<br />

Siamo andati a Cagliari, a Pula<br />

e Carbonia, accolti dalle autorità<br />

provinciali e comunali che<br />

ora attendiamo di ospitare in<br />

Belgio, per avviare possibili<br />

collaborazioni economiche e<br />

commerciali con le imprese<br />

sarde.<br />

Un tuo pensiero sulla Sardegna.<br />

Ovvio, ma inconfutabile, dire<br />

che la Sardegna è bellissima e<br />

la natura custodisce <strong>del</strong>le unicità<br />

eccezionali. Inoltre, per<br />

me, il valore <strong>del</strong>l’accoglienza è<br />

molto importante perché siamo<br />

un popolo <strong>del</strong> sole. Se devo fare<br />

un appunto è di carattere<br />

ecologico: non sopporto l’abbandono<br />

di rifiuti lungo le strade<br />

e alle periferie degli abitati.<br />

Dobbiamo rispettare la nostra<br />

Terra, avere una sensibile coscienza<br />

sociale e doverosamente<br />

tutelarne l’integrità naturale<br />

per i nostri figli, per i nostri nipoti…<br />

EDIZIONI SULCIS sas<br />

TUTTI I LAVORI DI STAMPA<br />

CHIEDETE PREVENTIVI 0781.675289 - 333.6077645


14 numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012 Cultura<br />

RITORNO ALLE ORIGINI CON LA MEDICINA AYURVEDA<br />

Claudio Moica<br />

In questa società che ha fatto<br />

<strong>del</strong>la velocità il suo guru, rimane<br />

poco spazio per tutto quello<br />

che invece è fondamentale per<br />

l’uomo: la natura. Esistono<br />

bambini che restano stupiti alla<br />

vista di una gallina piuttosto<br />

che di un tacchino proprio perché<br />

la cosiddetta civiltà ha<br />

oscurato quello che riteneva<br />

superfluo. In tutte le cose esiste<br />

comunque un inizio e una fine,<br />

e talvolta quando questo accadde<br />

si tende a tornare alle<br />

origini. “Andate là, dove la natura<br />

conduce.” asseriva il filosofo<br />

Francesco Bacone e in<br />

quella direzione si sta tentando<br />

di andare. Infatti molte sono le<br />

persone che si incuriosiscono<br />

alla medicina ayurvedica, che<br />

non è solo una semplice dottrina<br />

medica, ma una vera e propria<br />

filosofia di vita. In Sardegna<br />

uno dei maggiori esperti<br />

<strong>del</strong> settore è Sergio Onnis che<br />

“<strong>Gazzetta</strong>” ha intervistato.<br />

D. Cosa significa ayurveda<br />

R. Scienza <strong>del</strong>la vita, deriva<br />

dal sanscrito Ayus, Vita e Veda,<br />

Conoscenza. E’ l’indagine sulle<br />

fondamenta su cui poggia il<br />

buon vivere, lo studio e l’applicazione<br />

<strong>del</strong>le leggi di natura<br />

che regolano la vita nel micro<br />

e macrocosmo.<br />

D. Perché allora è quasi sempre<br />

considerata una medicina<br />

o una filosofia indiana<br />

R. Perché l’India e’ detta La<br />

Culla <strong>del</strong>la Civiltà Umana. Da<br />

lì pervengono i testi sapienziali<br />

più antichi che si conoscano, i<br />

Veda, inizialmente tramandati<br />

a memoria dai Rishi uomini<br />

dotati di una straordinaria sapienza,<br />

memoria e lungimiranza.<br />

In India, il mondo scientifico<br />

non ha mai abbandonato<br />

l’idea che tutto in natura è collegato<br />

e che la legge di causaeffetto<br />

permette di spiegare gli<br />

accadimenti spalancandone il<br />

significato e stimolando il senso<br />

di responsabilità <strong>del</strong>l’uomo.<br />

per spiegare e migliorare.<br />

Inoltre la fisica quantistica<br />

permette di spiegare cose che<br />

in ayurveda sono acquisite da<br />

almeno seimila anni consentendo<br />

il collegamento tra conoscenza<br />

e coscienza, tra<br />

l’energia materiale e quella invisibile.<br />

D. Altri due cardini <strong>del</strong>l’ayurveda<br />

R. L’orologio circadiano che fa<br />

capire le fasi <strong>del</strong>la vita e come<br />

ridurre lo stress ossidativo, di<br />

cui oggi si fa un gran parlare,<br />

ma che per l’ayurveda è da<br />

sempre l’origine di ogni disturbo.<br />

E l’alimentazione perché<br />

noi siamo ciò che digeriamo.<br />

D. Oltre ai consigli e a un<br />

buon stile di vita l’ayurveda<br />

ha in dote formule leggendarie<br />

che parlano di immortalità.<br />

E’ vero<br />

R. Nelle università indiane<br />

campeggia la scritta: Ayurveda<br />

Amritanam, l’Ayuveda e’ per<br />

l’Immortalità. Le Leggi naturali<br />

l’uomo non può cambiar-<br />

Le ma solo viverLe. Sul piano<br />

materiale l’assoluto incontra il<br />

relativo <strong>del</strong> nostro percorso<br />

evolutivo: ognuno deve tener<br />

conto di come funziona la natura<br />

per migliorare.<br />

R. E’ per legge e composizione<br />

privo di controindicazioni o effetti<br />

collaterali negativi, in linea<br />

con leggi di natura e frutto<br />

<strong>del</strong>le sue competenze. Purificato<br />

e processato in ogni suo<br />

passaggio. Non droga i sintomi,<br />

non è allopatico ma porta<br />

equilibrio e riequilibrio, naturalmente.<br />

D. Un prodotto difficile da<br />

realizzare e raro, sembra di<br />

capire.<br />

R. Un’opera d’arte non può<br />

permettersi errori nella formula,<br />

nella sequenza <strong>del</strong>la sua ricetta<br />

e nella scelta dei suoi<br />

componenti ponendosi di sviluppare<br />

bellezza e salute. Piante<br />

e frutti di altissima qualità e<br />

in grandissima quantità, tempi<br />

precisi di processazione e competenza<br />

sono obbligatori nell’arte<br />

medica, erboristica e<br />

spagirica.<br />

D. Sergio Onnis, è anche l’informatore<br />

ayurvedico <strong>del</strong>la<br />

Maharishi Ayurveda per la<br />

Sardegna. Cos’e’ la Maharishi<br />

Ayurveda<br />

Sergio Onnis<br />

R. Una <strong>del</strong>le primissime aziende<br />

ayurvediche al mondo, in<br />

grado di mettere sugli scaffali<br />

<strong>del</strong>le farmacie e <strong>del</strong>le erboristerie<br />

preparati di qualità e sicurezza<br />

assoluta, certificati<br />

dalle agenzie di controllo internazionali<br />

più rigorose nel<br />

rispetto <strong>del</strong>le leggi nazionali e<br />

internazionali. I suoi docenti<br />

sono la massima espressione<br />

scientifica in India e apprezzati<br />

in tutto il mondo scientifico.<br />

Dal 1996 con un documento<br />

ufficiale <strong>del</strong> Congresso Nazionale<br />

Ayurvedico Governativo<br />

Indiano e’ riconosciuta come<br />

azienda che risponde ai rigorosi<br />

principi canonici <strong>del</strong>l’ayurveda.<br />

Cioe’: in tutto e<br />

per tutto alla medicina funzionale.<br />

Per livello di corsi e informazione<br />

e’ all’avanguardia<br />

nel mondo e soprattutto in Italia.<br />

D. E’ possibile quindi trovare<br />

anche in Sardegna prodotti<br />

di tale livello. Anche nel<br />

<strong>Sulcis</strong><br />

R. Certo. Ci sono dottori preparati<br />

ovunque. Cito ad esempio<br />

la farmacia Dell’Apa a<br />

Domusnovas, la farmacia Costa<br />

a Carbonia, la farmacia<br />

Garau a Matzaccara.<br />

D. Perché l’ayurveda sta vivendo<br />

in occidente, Italia<br />

compresa, una sorta di primavera<br />

e rinascita<br />

R. Proprio per ciò che è stato<br />

detto prima. Gli uomini stanchi<br />

di vivere in balia degli eventi,<br />

aspirano a capire come agiscono<br />

le leggi di natura, capire<br />

e limitare la sofferenza e la<br />

malattia effetto di errori ripetuti:<br />

Bacone diceva che “l’uomo<br />

può comandare madre natura<br />

solo in un modo: ubbidendole”.<br />

L’Ayurveda è perfetta<br />

D. Qui entrano in campo anche<br />

i rimedi ayurvedici, se ne<br />

fa un gran parlare, ma cosa<br />

sono<br />

R. Rimedi e formule <strong>del</strong>la più<br />

alta tradizione erboristica e<br />

spagirica.<br />

Il vero rimedio ayurvedico ha<br />

contemporaneamente potere<br />

antistress, digestivo e detossificante.<br />

D. Come si riconosce un prodotto<br />

ayurvedico d’alto valore


Cultura numero 574 <strong>del</strong> 15 Marzo 2012 15<br />

Và detto subito che sulla presenza<br />

dei Templari in Sardegna<br />

c’è una disputa ancora<br />

lontana dall’essere chiusa. Sono<br />

in molti che sostengono che<br />

l’Isola sia stata immune dall’interesse<br />

templare, mentre,<br />

altrettanti numerosi, sostengono<br />

che gli ordini monastici dei<br />

Templari non solo siano stati<br />

presenti, ma abbiano avuto un<br />

ruolo assai importante sia al<br />

tempo <strong>del</strong>le crociate in Terra<br />

Santa che successivamente.<br />

Intanto occorre dire che i Templari<br />

nacquero in Francia per<br />

reclutare uomini e finanziamenti<br />

per liberare la Terra<br />

Santa dall’occupazione saracena.<br />

Forse anche il “fervore”<br />

verso il Papa Clementi V che<br />

aveva trasferito la sede pontifica<br />

da Roma ad Avignone. Sta<br />

di fatto che quest’ordine religioso<br />

aveva fatto incetta di<br />

grandi capitali, terre e castelli,<br />

che ne aveva alterato il carisma<br />

benedettino-religioso. Fu<br />

Filippo IV (Il bello) che chiese<br />

lo scioglimento <strong>del</strong>l’ordine per<br />

evitare che in Francia sorgesse<br />

uno Stato religioso dentro lo<br />

Stato laico. Così i beni passarono<br />

dai Templari ai Cavalieri<br />

Ospitalieri, poi noti come Cavalieri<br />

di Rodi e successivamente<br />

Cavalieri di Malta.<br />

Su questo argomento è stato<br />

pubblicato (per i tipi di Arkadia<br />

Editore Cagliari) il volume<br />

“Templari, Crociate, Giudicati<br />

e Ordine Monastico-Cavallereschi<br />

nella Sardegna medioevale”.<br />

Il libro, a cura di Massimo<br />

Rassu e con prefazione di<br />

Massimo Lorenzani e introduzione<br />

di Giampaolo Marchi, è<br />

un’opera scritta a più mani. Ad<br />

esso, infatti, hanno collaborato<br />

Salvatore Borghero, Raffaele<br />

Carboni, Fabio Marcello, Antonio<br />

Forci, Vincenzo Soddu,<br />

Battista Urru, Gaetano Ranieri<br />

e Luca Piroddi, Roberta Melis,<br />

SARDEGNA IN LIBRERIA<br />

TEMPLARI CROCIATE GIUDICATI E ORDINI<br />

MONASTICO - CAVALLERESCHI IN SARDEGNA<br />

Alessandro Carta<br />

Elena Marongiu, Emanuele<br />

Melis, Francesco Virdis, Francesco<br />

Carboni, Massimo Falchi<br />

Delitala, oltre ovviamente<br />

Massimo Rassu.<br />

“Le proprietà dei Templari, si<br />

legge nella prefazione a firma<br />

<strong>del</strong> Gesuita Massimo Lorenzani<br />

<strong>del</strong>la Pontificia Facoltà Teologica,<br />

erano molte: terre, monasteri,<br />

castelli, fortezze, sparse<br />

in diversi paesi d’Europa.<br />

Tra questi, l’Italia e anche in<br />

Sardegna. A queste ultime sono<br />

dedicati gran parte dei contributi<br />

<strong>del</strong>la pubblicazione…<br />

Di per se la miscellanea non si<br />

limita a descrivere la presenza<br />

e i possedimenti dei Templari<br />

e dei loro eredi in Italia e in<br />

Sardegna, infatti getta lo<br />

sguardo su altri eventi, non<br />

strettamente collegati alle vicende<br />

degli Ordini religiosi<br />

militari, che hanno coinvolto<br />

l’isola fornendo in tal modo<br />

una singolare cornice al corpo<br />

dei principali contributi. Si<br />

tratta <strong>del</strong>la cosiddetta “Crociata<br />

dei fanciulli” che sarebbe<br />

avvenuta nel 1212 tra la quarta<br />

e la quinta crociata. Leggenda<br />

o realtà”<br />

Con lo scioglimento <strong>del</strong>l’ordine,<br />

avvenuto nel 1312, venne<br />

disposto il passaggio <strong>del</strong>le proprietà<br />

dei Templari agli Ospitalieri<br />

e via via ai successivi<br />

Ordini di Rodi e di Malta.<br />

Il libro in argomento parte dalla<br />

considerazione che la Sardegna,<br />

posta al centro <strong>del</strong> Mediterraneo,<br />

costituiva una base<br />

strategica per i navigli indirizzati<br />

alla conquista <strong>del</strong>la Terra<br />

Santa. Secondo la leggenda<br />

una di queste spedizioni, formata<br />

prevalentemente da giovanissimi<br />

(fanciulli) fece naufragio<br />

davanti all’isola di San<br />

Pietro e molti di quei giovinetti<br />

perirono. Per essi venne edificata<br />

la Chiesa dei Santi Innocenti<br />

che sovrasta l’abitato di<br />

Carloforte.<br />

Ma il lavoro in esame tenta di<br />

squarciare il velo sui possedimenti<br />

e su chi abbia messo<br />

mano al patrimonio che i Templari<br />

dovevano avere anche<br />

nell’Isola Pisana-Giudicale.<br />

Secondo quanto asserito da<br />

Massimo Rassu, in Sardegna i<br />

Templari, almeno dal 12-13°<br />

secolo, possedevano due importanti<br />

basi: Santa Maria di<br />

Uta e San Leonardo di Siete<br />

Fuentes. Ci furono, secondo<br />

alcune ricostruzioni, anche altre<br />

chiese o comunità, comprese<br />

quelle ubicate nella Sardegna<br />

<strong>del</strong> Nord e quelle <strong>del</strong>la<br />

Media Valle <strong>del</strong> Tirso.<br />

Con molta onestà intellettuale,<br />

Fabio Marcello afferma che”lo<br />

stato lacunoso <strong>del</strong>la documentazione<br />

sarda non permette di<br />

L’Amministrazione comunale<br />

di Carbonia ha promosso, lo<br />

scorso 8 marzo, presso il Teatro<br />

Centrale, il secondo appuntamento<br />

con la quarta edizione<br />

di “Un ponte sulla scena”,<br />

la rassegna di Teatro In-<br />

Differente promossa dall’Associazione<br />

di volontariato Albèschida<br />

e dal Centro di Salute<br />

Mentale di Carbonia.<br />

La rassegna, che quest’anno si<br />

avvale <strong>del</strong>la collaborazione<br />

artistico-organizzativa <strong>del</strong><br />

Teatro “Fueddu e Gestu”, ha<br />

CARBONIA<br />

“UN PONTE SULLA SCENA 2012”<br />

RASSEGNA DI TEATRO IN-DIFFERENTE<br />

Carbonia - Teatro Albeschida<br />

come obiettivo quello di ricostruire<br />

un canale, demolito da<br />

decenni di pregiudizi, tra malattia<br />

mentale e normalità. Su<br />

questo principio si articola il<br />

progetto aperto di incontroconfronto<br />

con altre realtà <strong>del</strong><br />

territorio: dai Centri di Salute<br />

Mentale alle Scuole, dai singoli<br />

cittadini alle Comunità.<br />

“Un ponte sulla scena”, vuole<br />

andare troppo oltre riguardo<br />

alla storia dei Giovanniti in<br />

Sardegna durante il XIII e XIV<br />

secolo, e la situazione è ben<br />

peggiore per i cavalieri Templari,<br />

la cui soppressione negli<br />

antecedenti l’arrivo dei Catalano-aragonesi,<br />

ha inevitabilmente<br />

determinato una carenza<br />

ancora più grave. Soltanto i<br />

dati indiretti presenti in fonti<br />

più tarde, redatte in età catalano-aragonese<br />

ma con evidenti<br />

richiami a situazioni passate,<br />

consentono di acquisire ulteriori<br />

informazioni sulla permanenza<br />

dei cavalieri nell’Isola”.<br />

Lo stesso Fabio Marcello mette<br />

nella giusta luce l’importanza<br />

di San Leonardo di Siete<br />

Fuentes. “ La chiesa di San<br />

Leonardo di Sette Fontane<br />

aveva sei altari, un retablo nell’altare<br />

maggiore, un’altra immagine<br />

<strong>del</strong> patrono, vari paramenti<br />

sacri e una bandiera rossa<br />

con la croce di Malta. Attorno<br />

alla cappella stavano gli orti<br />

di Inza Onniga e Inzighedda,<br />

e trentotto botteghe, in passato<br />

le case <strong>del</strong> villaggio scomparso”...E<br />

a proposito di questa<br />

chiesa, ancora oggi ben conservata<br />

assieme al chiostro attiguo<br />

o giardino, essa è stata<br />

oggetto di un’indagine, anch’essa<br />

parte integrante <strong>del</strong> libro<br />

in esame, condotta con<br />

georadar da Gaetano Ranieri e<br />

Luca Piroddi. “Sono stati eseguiti<br />

profili sul presbiterio e<br />

nella navata <strong>del</strong> San Leonardo<br />

con un’orditura parallela e perpendicolare<br />

all’asse <strong>del</strong>l’aula…I<br />

dati elaborati hanno mostrato<br />

alcune riflessioni particolarmente<br />

intense nelle aree<br />

immediatamente intorno all’altare<br />

che potrebbero essere ricondotte<br />

a sepolture o anomalie<br />

negli strati di riempimento<br />

al di sotto <strong>del</strong>la pavimentazione”.<br />

Anche in altri punti <strong>del</strong>la<br />

chiesa sono rimasti evidenti<br />

sospetti che sotto il pavimento<br />

<strong>del</strong>la chiesa vi siano sepolture<br />

conservate da secoli.<br />

essere un esempio <strong>del</strong> “prendersi<br />

cura”, attraverso le modalità<br />

interdisciplinari <strong>del</strong> teatro,<br />

dove i pazienti e gli operatori<br />

<strong>del</strong>l’associazione di volontariato<br />

“Albèschida” condividono<br />

esperienze e ricerche<br />

per abbattere i pregiudizi che<br />

circondano la malattia mentale<br />

e le situazioni che fanno<br />

emarginare le persone affette<br />

da questo disturbo. La manifestazione<br />

include sia momenti<br />

di laboratorio, in cui gli<br />

stessi pazienti si trasformano<br />

in formatori nello scambio di<br />

esperienze umane e creative,<br />

sia performance teatrali prodotte<br />

dalle scuole coinvolte<br />

(IPIA di Carbonia e Iglesias;<br />

Liceo Pedagogico di Sant’Antioco<br />

e Iglesias) e dai gruppi<br />

di laboratorio dei C.S.M. <strong>del</strong><br />

territorio.<br />

Gli spettacoli teatrali hanno<br />

preso avvio lo scorso 29 febbraio<br />

con “Alice <strong>del</strong>le meraviglie”<br />

<strong>del</strong> Teatro Albèschida e<br />

l’8 marzo “Il lavoro mobilita.<br />

Il 1948 a Carbonia e dintorni”,<br />

<strong>del</strong>la compagnia La Cernita<br />

Teatro. Gli altri appuntamenti<br />

saranno: giovedì 22<br />

marzo (S’ Allenu <strong>del</strong>la compagnia<br />

Teatro <strong>del</strong>l’Estro), venerdì<br />

20 aprile (Il sabato sera<br />

con la febbre, <strong>del</strong>la compagnia<br />

Il re dei ciarlatani).<br />

Gli spettacoli si terranno tutti<br />

alle ore 10.30, presso il Teatro<br />

Centrale di Carbonia. Le rappresentazioni<br />

teatrali si concluderanno<br />

venerdì 27 aprile,<br />

alle ore 10.30, presso lo spazio<br />

teatro <strong>del</strong>l’IPIA di Iglesias,<br />

con lo spettacolo Bestiario<br />

di Sandaliotis <strong>del</strong> Teatro<br />

Othoca.<br />

SULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 17 & 18 MARZO 2012<br />

a cura di Franco Airi<br />

FARMACIE:<br />

Non è il formato<br />

che fa grande<br />

un giornale,<br />

ma i suoi<br />

contenuti.<br />

“<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”<br />

punta alla realtà<br />

dei Lettori.<br />

IGLESIAS: LOCCI, via Torino, tel. 0781.40413<br />

CARBONIA: GIGLIO, piazza Iglesias, tel. 0781.64281<br />

CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011<br />

SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031<br />

CALASETTA: SITZIA, via Solferino, tel. 0781.88446<br />

VILLAMASSARGIA: MASSIDDA, via Eleonora, tel. 0781.74008<br />

PORTOSCUSO: PUSCEDDU, via Giulio Cesare, tel. 0781.509713<br />

TRATALIAS: DIANA, via Matteotti, tel. 0781.688337<br />

BENZINAI:<br />

IGLESIAS: SOLO SERVIZIO 24ORE<br />

CARBONIA: AGIP-GESSA, via Cagliari<br />

Q8-CROBEDDU, viale Arsia<br />

AGIP-SECCI, Flumentepido<br />

VILLAMASSARGIA: Q8-PAU, provinciale per Carbonia<br />

GONNESA: ESSO-DEMURO, via Iglesias<br />

SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti<br />

CARLOFORTE: Q8-LUXORO, corso Cavour<br />

PORTOSCUSO: TAMOIL-MARONGIU, via Giulio Cesare<br />

SAN GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte<br />

SANTADI: TAMOIL-PIRAS, strada provinciale n°1

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!