i lavori di riqualificazione del centro storico d'iglesias - Gazzetta del ...

CONCESSIONARIA PER IL SULCIS-IGLESIENTE
Carbonia ·Anno XX numero 452 del 10 Settembre 2009 · Euro 1,00
SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE
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I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE
DEL CENTRO STORICO D’IGLESIAS
NUOVE PROMESSE D’INTERVENTO
NELLE “CELLE” ALCOA PORTOVESME
Iglesias
Conclusa la parentesi estiva, ad
Iglesias riprendono i lavori di
qualificazione nell’area del
Centro Storico.
Si tratta d’interventi in diverse
vie del Centro, in cui verrà
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riordinata la pavimentazione e i
servizi per conservare quel carattere
storico della medioevalità
iglesiente. L’impegno complessivo
si aggira intorno a circa
due milioni di euro che
Da alcuni anni la Provincia Carbonia
Iglesias ha varato “Le strade
del Carignano”, lasciando però
che il disciplinare rimanesse
talquale, senza cercare di stimolarne
la valorizzazione complessiva
in ambito provinciale. Com’è
facile capire, da detto “disciplinare”
sono rimaste ancora
escluse le aziende che coltivano
“uve Carignano” ma che si trovano
nei territori dei Comuni di
Villamassargia, Iglesias, Gonnesa,
Domusnovas e Fluminimaggiore.
Questi ultimi sono impianti
di primissimo ordine, che
producono ottime uve, le quali,
non potendosi fregiare del titolo
di “Carignano del Sulcis DOC”,
si affidano ad uvaggi che comunque,
imbottigliati, incidono
sul mercato. Allo stato attuale le
l’Amministrazione comunale
ha già stanziato con appositi atti.
La pavimentazione privilegerà
l’uso dei cubetti di granito,
oltre i marciapiedi ai lati
delle strade.
pagina 6
OCCORRE UN NUOVO DISCIPLINARE
DEL VINO “CARIGNANO DEL SULCIS”
uve destinate alla produzione del
vino “Carignano del Sulcis
DOC” devono essere prodotte
nell’ambito del Sulcis comprendente
il territorio dei Comuni di:
Calasetta, Carbonia, Carloforte,
Giba, Masainas, Narcao, Nuxis,
Perdaxius, Piscinas, Portoscuso,
San Giovanni Suergiu, Santadi,
Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco,
Teulada, Tratalias, Villaperuccio.
Da più parti viene auspicato un
nuovo disciplinare, tale da includere
i territori che gravitano nell’area
iglesiente.
pagina 9
TANIA GALLUS DI SANT’ANTIOCO
APPREZZATA MAESTRA DI REIKI
Tania Gallus
pagina 10
Alcoa
Carloforte - Villa Gandolfo
Cavalleria rusticana (Carbonia),
Narcao Blues (Narcao),
Festival Jazz (Sant’Anna Arresi),
Mostra pittura Novecento
(Carbonia), Estate medioevale
(Iglesias) sono solo alcuni
eventi culturali promossi nel
territorio durante l’estate
2009. Per quanto riguarda gli
spettacoli musicali la varietà è
stata ampia: Paola Turci (Carbonia),
Irene Grandi (Iglesias),
Renzo Arbore (Carbonia), Fiorella
Mannoia (Calasetta), i
Nomadi (Narcao) cui potrebbero
aggiungersi alcuni altri
artisti comunque di notevole
successo.
“Villa Gandolfo”, ubicata in località Spalmadoreddu,
è diventata ufficialmente di proprietà del
Comune di Carloforte. Il passaggio di consegne è
avvenuto, nel corso dell’estate, tra il Comandante
del Porto Carlo Balata e il Sindaco Agostino Stefanelli.
Il progetto prevede il recupero e la ristrutturazione
della Villa, costruita nel 1883 dalla società
mineraria belga Ville Montagne, per adibirla
a sede nazionale dell’Accademia della Marina
Mercantile.
pagina 8
EVENTI ESTIVI NEL TERRITORIO
Fiorella Mannoia
pagina 4
“VILLA GANDOLFO” DI CARLOFORTE
SEDE DELL’ACCADEMIA MARINA MERCANTILE
pagina 13

2 numero 452 del 10 Settembre 2009 Regione
Il problema del credito in agricoltura
e i danni causati alle
coltivazioni del pomodoro dall’attacco
della “tuta absoluta”
(micidiale lepidottero prima
sconosciuto in Sardegna) al
centro dell’audizione dell’assessore
all’agricoltura Andrea
Prato davanti alla Quinta commissione,
Agricoltura, presieduta
da Mariano Contu (Pdl).
Seduta che il presidente ha inizialmente
dovuto sospendere
per l’abbandono dell’aula da
parte dei consiglieri di opposizione:
“Vogliamo sottolineare
che è quasi sempre l’opposizione
a garantire il numero legale,
mentre dovrebbe essere
responsabilità della maggioranza”,
ha detto Antonio Solinas
(Pd). Un gesto politico,
non certo un fatto personale,
ma che serve a rimarcare una
situazione di malessere.
Alla ripresa dei lavori dopo
l’arrivo di altri componenti
della maggioranza, subito sul
tavolo le due questioni di fondo:
credito ed emergenze naturali.
Sono queste nell’immediato-
è emerso durante i lavori-
che rendono oggi particolarmente
precarie le sorti di un
comparto che va perdendo
ogni anno di più la propria
centralità nel sistema economico.
La crisi del settore è fortissima.
Si accompagna alle
emergenze derivanti dalle calamità
naturali ed alla rigidità
del sistema di accesso al credito.
Tutto ciò impone urgenti
interventi straordinari ma anche
una nuova politica economica
che non può dare risorse
a tutto e a tutti.
Al via la discussione generale
sul disegno di legge 53, più
comunemente noto come “Piano
casa”. La Quarta commissione,
Urbanistica, presieduta
da Matteo Sanna, si è riunita
per avviare l’esame del provvedimento.
La seduta è cominciata con un
approfondimento, da parte dell’assessore
all’Urbanistica,
Gabriele Asunis, che ha illustrato
nei dettagli le varie parti
della legge.
Introducendo i lavori, il presidente
Matto Sanna ha sottolineato
l’importanza del provvedimento.
Da esso si attende oltre
al rilancio del settore edilizio
una crescita più complessiva
del sistema economico.
Sanna ha espresso l’auspicio di
un concorso dell’intero Consiglio
per il varo di una buona
legge.
Il disegno di legge, “Disposizioni
straordinarie per il sostegno
all’economia mediante il
rilancio del settore edilizio e
L’ASSESSORE REGIONALE ANDREA PRATO
IN COMMISSIONE PER L’AGRICOLTURA
Come ha detto l’assessore Prato,
la Regione ha incrementato
le risorse per l’emergenza. Ma
occorre cercare soluzioni per il
futuro che coinvolgano attraverso
il sistema assicurativo
anche gli imprenditori agricoli.
Anche il sistema dei Fondi rischi
è debole, è stato detto.
Ciò aggrava la precarietà delle
aziende. Basta un ritardo in
una rata per mettere in sofferenza
un’impresa. Da qui la
necessità di mettere a disposizione
risorse. Ma anche aprire
un confronto con le banche
per dare efficienza al credito a
medio e lungo termine. Oltre a
ciò preoccupa fortemente il
comparto ovino, ha sottolineato
Prato. Basta un dato: il prezzo
di mercato del latte non remunera
i costi di produzione.
L’assessore ha anche annunciato
la visita in Sardegna a fine
settembre del Commissario
europeo per l’agricoltura, Marianne
Fisher Boel.
La crisi del pomodoro d’industria
in alcuni territori dell’Isola,
con particolare riferimento
al Medio Campidano, è stata
sollevata da Giuseppe Cuccu
(Pd). Ha ricordato che il 90 per
cento delle piantagioni per il
pomodoro d’industria a tutto
campo (le serre avevano già
visto andare distrutti i raccolti)
sono state colpite. Ha chiesto
quali interventi la Regione intende
fare per rifondere i danni
subiti.
Sul problema del credito alle
imprese, Antonio Solinas (Pd)
ha espresso l’esigenza di “una
azione forte nei confronti della
Banca tesoriera della Regione
per la riapertura del credito a
medio e lungo termine, cui si
adeguerebbero necessariamente
tutte le banche.
Dello stesso parere Claudia
Zuncheddu (Comunisti - La
Sinistra Sarda - Rosso Mori),
“l’agricoltura è un settore fondamentale,
non ci si può accontentare
di salvare il salvabile”.
Nella replica l’assessore Prato
ha ribadito che l’agricoltura va
difesa con ogni sforzo. Senza
aiuti il settore non sopravvive,
come anche l’Europa e gli
Usa dimostrano. Ma si deve
aiutare tutto e tutti, o si deve
spostare l’azione da globale e
sistema finalizzato allo sviluppo
L’EU sta andando in quella
direzione e così dovremmo
fare noi.In questo il sistema
degli aiuti va rivisto: non si
può pagare solo il 20 per cento
dei danni subiti dalle aziende
per calamità e farlo dopo tre
anni. Quanto alla “tuta absoluta”
i primi segnali nello scorso
anno. Forse intervenendo tempestivamente
si poteva arginare
il danno, ma le emergenze
sono tante.
IN COMMISSIONE IL “PIANO CASA”
per la promozione di interventi
e programmi di valenza strategica
per lo sviluppo” è composto
da 17 articoli. L’articolo 2
riguarda “Interventi dui ampliamento
del patrimonio edilizio
esistente”, anche mediante
il superamento degli indici
massimi di edificabilità.
Il terzo articolo riguarda “interventi
di ampliamento per le
costruzioni in zone agricole”.
L’articolo 4 si riferisce agli interventi
di ampliamento degli
immobili a finalità turistico-ricettiva.
Altri interventi vengono disciplinati
nel campo della demolizione
e ricostruzione; sul patrimonio
edilizio pubblico.
Andrea Prato
IL PRESIDENTE CAPPELLACCI A MOSCA
Trasferta in Russia per il presidente
Cappellacci e l’assessore
Baire. La delegazione
guidata dal governatore Ugo
Cappellacci era composta dal
capo di gabinetto della presidenza
Giandomenico Sabiu e
dal presidente della Sfirs Antonino
Tilocca. In agenda una
fitta serie di appuntamenti,
programmati negli ultimi mesi,
con amministratori e imprenditori
locali e l’incontro,
in calendario con il sindaco
di Mosca Yuri Luzhkov.
Della missione ufficiale della
Regione sarda nella capitale
russa fa parte anche l’assessore
della Cultura, Maria Lucia
Baire, che ha incontrato la
presidente della biblioteca nazionale
di Mosca e, assieme
all’ambasciatore italiano Vittorio
Claudio Surdo ha partecipato
all’inaugurazione della
Moscow International Book
Fair/Fiera Internazionale del
libro di Mosca, uno dei più
prestigiosi appuntamenti internazionali
per il mondo del
libro, che si è tenuto nel quartiere
fieristico moscovita.
La presenza italiana, curata
dal Centro per la promozione
del Libro di Roma, con il patrocinio
di Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Ministeri
del Turismo, degli Affari
Esteri in collaborazione con
l’Istituto Italiano di Cultura di
Ugo Cappellacci
Mosca, si caratterizzava per
l’esposizione “IMMAGINE
ITALIA, il Libro ambasciatore
della Cultura nel mondo”
che si pone la finalità – hanno
precisato gli organizzatori -
di presentare la Cultura Italiana
e le sue Istituzioni culturali
attraverso i libri.
L’esposizione italiana era suddivisa
in 5 stand. Il primo era
quello dedicato ad istituzioni
ed enti culturali Italiani, al cui
interno erano inserite, tra le
altre, pubblicazioni del Ministero
degli Affari Esteri, Ministero
del Turismo, dell’Accademia
Nazionale dei Lincei,
della Banca Monte dei Paschi
di Siena e dell’Istituto Poligrafico
e Zecca dello Stato.
Presente poi lo stand curato
dall’ICE – Istituto Italiano per
il Commercio con l’Estero –
che presentava una serie di
pubblicazioni edite in occasione
di iniziative speciali e relative
al Made in Italy. Fra le
Regioni, oltre a quello a disposizione
della Regione Sardegna
che ha presentato
un’ampia selezione della sua
produzione libraria, erano presenti
anche gli stand delle Regioni
Lazio e Puglia.
EDUCAZIONE
ALL’AMBIENTE
E ALLA SOSTENIBILITA’
L’Assessorato della Difesa
dell’ambiente ha pubblicato il
bando per il cofinanziamento
di progetti di educazione all’Ambiente
e alla sostenibilità
sul tema individuato dall’Unesco
“città e cittadinanza”.
In particolare gli argomenti
da affrontare sono: sviluppo
urbano, energia, mobilità,
rifiuti, inquinamento, patrimonio
storico, governance
partecipata, intercultura, legalità,
integrazione. Possono
partecipare al bando gli Enti
locali, gli Enti gestori di aree
marine protette, i parchi nazionali
e regionali e gli Enti
locali che hanno già attivato
un progetto di Agenda 21 Locale.
Le domande devono essere
presentate entro il 22 settembre
2009 a: Assessorato
regionale della Difesa dell’Ambiente
Servizio Sostenibilità
ambientale e valutazioni
impatti Via Roma 80 – 09123
Cagliari
Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA
e-mail: gazzettadelsulcis@tiscali.it www.gazzettadelsulcis.it
Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas
Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia
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Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA
Hanno collaborato a questo numero:
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Giovanni Fiabane, Marcello Murru, Claudio Moica.
Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 225 (199) - Carbonia (CA)
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Lavoro numero 452 del 10 Settembre 2009
DISOCCUPAZIONE IN EUROPA 9,5 %
DISOCCUPAZIONE IN SARDEGNA 14,1 %
I dati forniti da Eurostat, relativi
al mese di luglio 2009,
sulla disoccupazione in Europa,
al 9,5%, hanno destato
grande attenzione e preoccupazione.
Per i dati regionali si
attende la rilevazione dell’Istat
relativa al secondo trimestre
2009.
In Sardegna, è bene ricordarlo
siamo già a 190.000 disoccupati,
ivi compreso il fenomeno
dello scoraggiamento; la rilevazione
del 1° trimestre 2009
dà la disoccupazione dell’Isola
al 14,1%, il più alto tra le regioni,
dopo la Sicilia al 14,3%
e con l’Italia al 7,9%.
La Cisl ha già denunciato il
pericolo, che per l’autunno e
inverno prossimi, l’Isola possa
perdere ulteriori 20.000 posti
di lavoro. Questo alla luce dello
stato delle crisi aziendali e
settoriali.
Nei prossimi giorni il sindacato
chiederà un formale incontro
alla Giunta regionale
sul disegno di legge relativo
al cosiddetto Piano Casa. La
Cisl, infatti, considera il
provvedimento indispensabile
per rilanciare sviluppo e occupazione
nell’isola. La crisi
economica e occupazionale
della Sardegna e l’assenza di
specifici e mirati provvedimenti
hanno frenato il settore
delle costruzioni, strategico e
fondamentale per l’isola, anche
se bisognoso di urgenti
norme e misure in grado di rimettere
in moto il comparto,
dare risposte al fabbisogno di
abitazioni e di interventi di riqualificazione
del patrimonio
edilizio e abitativo esistente.
Pochi numeri per fotografare
lo stallo che ha caratterizzato
l’edilizia negli ultimi anni.
Nel 2004 la media degli occupati
nel settore delle costruzioni
era pari 70.000 addetti;
nel 2008 a 62.000: una
riduzione di circa 8000 unità.
Meno 8% nel primo trimestre
2009 gli occupati nel settore
delle costruzioni rispetto allo
stesso periodo del 2008.
La Banca d’Italia, nel rapporto
annuale 2008, relativamente
alla situazione congiunturale
del settore delle costruzioni,
ne certifica l’ulteriore
SINDACATO E PIANO CASA
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Mentre si discute se si intravedono
spiragli nella fuoriuscita
dalla crisi economica, proprio
i dati di Eurostat confermano
che ora l’epicentro è il mercato
del lavoro e l’occupazione.
A maggior ragione nelle realtà
come quelle della Sardegna
dove la recessione è stata preceduta
da una lunga stasi dell’economia.
La Cisl ritiene che sia ormai
indispensabile mettere in campo,
cioè spendere e cantierare,
ingenti risorse finanziarie per
il lavoro. L’imperativo per
contrastare gli effetti della crisi
riguarda non solo la disponibilità
e la programmazione,
ma anche e soprattutto la spendita
delle risorse, e la sua efficienza
ed efficacia.
Ambiente, formazione, sostegno
alle imprese che assumono
attraverso ulteriori abbattimenti
dei costi, “de minimis”
per l’imprenditorialità giovanile,
piano casa, economia sociale
(interventi per la famiglia,
lotta alle povertà, misure
da rafforzare per la non autosufficienza),
reddito di cittadinanza,
finalizzato però al
reimpiego con la riqualificazione
e l’aggiornamento. Sono
questi gli ambiti nei quali è
possibile da subito investire
ingenti risorse finanziarie.
E’ indispensabile affiancare
questi interventi agli ammortizzatori
sociali. Un accordo
tra Regione e parti sociali è la
premessa per una stagione di
lotta alla disoccupazione e alle
povertà e per una “campagna”
per il lavoro.
Il Segretario Generale
(Mario Medde)
deterioramento. E ne individua
le cause nel contributo alla
crisi dato dalla contrazione
dell’attività nell’ambito dell’edilizia
residenziale, alla
quale si è aggiunta – scrive la
Banca d’Italia - “la debolezza
dell’attività di realizzazione
delle opere pubbliche osservata
negli ultimi anni”. L’Istituto
bancario centrale indica
anche la riduzione, pari al
4,5%, nei primi tre trimestri
2008 del numero delle ore lavorate
rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente.
Da registrare anche la diminuzione
delle attività delle
imprese operanti nel comparto
dell’edilizia residenziale e
dell’attività di recupero degli
immobili residenziali: secondo
la CNA pari 3,1%, così
come viene riportato dal rapporto
della Banca d’Italia. I
contributi in conto interessi
erogati dalla Regione Sardegna
sui mutui stipulati per
l’acquisto e la ristrutturazione
della prima casa diminuiti notevolmente
nel 2008.
Con la legge regionale n.3/
2008 la Regione ha introdotto
un nuovo strumento agevolativo
che prevede contributi a
fondo perduto. Sono stati finanziati,
con la prima graduatoria,
1000 interventi per 25
milioni di euro, il 46% destinati
al recupero del patrimonio
abitativo esistente (fonte
Banca d’Italia).
Secondo la Cisl regionale
l’impianto complessivo del
DDL “Piano casa” presenta
innegabili aspetti positivi.
Non mancano, tuttavia, i rilievi
del sindacato. Due in
particolare:
La necessità di stabilire due
parametri di volumetria in
ampliamento: uno per le unità
immobiliari ad alta consistenza
volumetrica; un altro per le
unità immobiliari a bassa
consistenza volumetrica.
L’attuale criterio unico avvantaggia
i primi.
Restituire ai comuni le competenze
in materia paesaggistica.
La centralizzazione in
sede assessoriale della materia
determina tempi burocratici
lunghissimi ed espropria i
Comuni della responsabilità e
della tutela del proprio territorio.
La Segreteria regionale
Il settimanale
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Ogni Giovedì
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L’Agenzia Conservatoria delle
Coste ha pubblicato il bando
di gara per l’appalto relativo
alla progettazione e alla realizzazione
dell’intervento
“Progetto di recupero e conservazione
delle torri costiere
di proprietà della Regione Autonoma
della Sardegna”.
L’appalto ha per oggetto la
realizzazione dei lavori necessari
per il recupero e la conservazione
di alcune torri costiere
di proprietà della Regione
Autonoma della Sardegna,
in seguito all’acquisizione del
progetto definitivo in sede di
offerta, la progettazione esecutiva
ed il coordinamento
della sicurezza in fase di progettazione.
I lavori interesseranno i Comuni
di Cagliari, Teulada
(Provincia di Cagliari), San
Vero Milis (Provincia di Oristano)
e Alghero (Provincia di
Per opportuna conoscenza si
informano gli organi di stampa
che nella giornata del primo
settembre 2009, intorno alle
ore 21, presso il reparto Fusione
del ciclo Zinco Elettrolitico
della Portovesme srl, si è innescato
un incendio che ha interessato
il trasformatore del forno
elettrico di fusione.
Grazie al pronto intervento
della squadra di emergenza interna,
perfezionato dal successivo
intervento dei Vigili del
Fuoco, l’incendio è stato estinto
intorno alle 22,30.
L’incendio ha causato danni
materiali al trasformatore e ad
un piccolo magazzino scorte
senza comportare alcuna conseguenza
al personale presente.
Allo stato attuale delle indagini
e analisi effettuate in seguito
all’evento incidentale, si può
ragionevolmente ipotizzare che
le cause siano da addebitare al
surriscaldamento dell’olio del
trasformatore.
Sono in corso le operazioni necessarie
per il ripristino delle
attività produttive.
Portovesme 2 settembre 2009
L’Amministratore Delegato
Portovesme srl
Rag. Carlo Lolliri
GARA PER IL RECUPERO
DELLE TORRI COSTIERE
COMUNICATO PORTOVESME SRL
Portoscuso Torre
Sassari).
Gli interessati a partecipare
dovranno presentare le offerte
entro le ore 13 del 27 ottobre
2009. Ulteriori informazioni
di carattere amministrativo e
tecnico potranno essere richieste
alla Direzione generale
dell’Agenzia Conservatoria
delle Coste della Regione Sardegna
in Via Mameli n. 96
Cagliari ai numeri telefonici:
070/6065751 – 070/6065797
070/6065423
fax 070/4509707.
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS
SEDE DI CARBONIA
09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821
SEDE DI IGLESIAS
09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025
e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.it
Presidente: Pierfranco Gaviano
ASSESSORI:
Cinzia Micheletti Vice Pres. e Assessore Politiche culturali, Sportive,
Spettacolo, Tempo Libero
Antonello Balloi Assessore Trasporti. Infrastrutture
Nicola Candeloro Assessore Attività Produttive, Programmazione
Erminio Meloni Assessore Lavori Pubblici, Patrimonio
Bruno Pissard Assessore Tutela Ambiente
Guido Vacca Assessore Urbanistica, Pianificazione territoriale
FORNITURE ELETTRICHE
3

4 numero 452 del 10 Settembre 2009 Lavoro
ANCORA NULLA DI FATTO IN ALCOA PORTOVESME
SUL FRONTE DELLE MANUTENZIONI IN FABBRICA
Gianni Podda
Malgrado l’RSU abbia messo allo
scoperto il nervo dolente della
sicurezza nel reparto delle celle
elettrolitiche, l’Alcoa Portovesme
continua a vivere un malcelato
stato di preoccupazione tra
le maestranze che cominciano ad
insospettirsi del futuro dello stabilimento.
Le RSU avevano sollecitato un
immediato intervento nel reparto
elettrolitico dove, secondo il sindacato,
le condizioni di sicurezza
presenterebbero non pochi
motivi di preoccupazione. Tale
stato di cose, secondo il sindacati
interni della fabbrica, lascerebbe
sottintendere la volontà di voler
apportare ridimensionamenti
produttivi e quindi anche occupativi.
“Abbiamo evidenziato, scrivevano
le RSU e le Segreterie territoriali
di FSM-FIOM-UILM-
CUB, la grave situazione dello
stabilimento sia dal punto di vista
tecnico che manutentivo
chiedendo all’azienda un intervento
immediato e tempestivo
sui mezzi e sulle macchine in
Potrebbe presto concretizzarsi la
regionalizzazione e la conseguente
privatizzazione della Saremar.
Dopo una lunga trattativa
con il ministero dei trasporti, il
ministero dell’economia e delle
finanze, sotto la direzione della
Presidenza del Consiglio e della
Commissione Europea, è giunto
il via libera alla regionalizzazione
della compagnia di navigazione
collegato al gruppo Tirrenia.
La trattativa, che ha visto coinvolto
in prima persona il presidente
Ugo Cappellacci e l’assessore
Liliana Lorettu, ha attraversato
momenti di grande criticità.
Nella primavera del 2009, infatti,
vi era stato l’annuncio, da parte
del ministero dei trasporti, della
soppressione di numerosi collegamenti
con le isole minori, con
il conseguente rischio della perdita
di circa 70 posti di lavoro.
Nonostante questo, i Ministri Altero
Matteoli e Giulio Tremonti,
quanto, nonostante la disponibilità
del sindacati e dei lavoratori
per fare in modo di recuperare la
già grave situazione denunciata
circa un mese fa, a nulla sono
serviti i sacrifici per cercare di
recuperare gli arretrati per la
scellerata scelta del risparmio a
tutti i costi che ha portato lo stabilimento
ad una situazione non
più governabile e a rischio di
chiusura”.
Parole, quelle del sindacato, che
sulla direzione aziendale Alcoa
sono cadute come macigni, ma
intorno al cui sviluppo è sceso
un sospetto silenzio, anche se nei
giorni scorsi il responsabile dell’alluminio
primario in Europa
ha assicurato un pronto intervento
per il ripristino delle celle fuori
servizio. Ma mentre le celle
elettrolitiche vanno progressivamente
fermandosi (allo stato attuale
sono oltre trenta su complessive
328, pari quindi ad oltre
il 10%), diventa oltremodo preoccupante
la mancata sostituzione
degli anodi, per via della ricerca
spasmodica del risparmio
LA SAREMAR
VERRA’ PRIVATIZZATA
accogliendo una precisa richiesta
avanzata dal presidente della Regione
Ugo Cappellacci, hanno
istituito un tavolo tecnico e politico
che ha portato oggi i primi
importanti risultati. Innazitutto è
stato garantito il mantenimento
dei servizi sulle rotte esistenti
con la garanzia della salvaguardia
dei posti di lavoro. Quindi, a
fine luglio, è arrivato il via libera
definitivo alla regionalizzazione
della compagnia, anche se la
Commissione Europea ha sottolineato
la necessità di mantenere
l’impegno ad avviare le procedure
di privatizzazione entro il corrente
anno. L’assessore Lorettu
ed il Presidente Cappellacci valuteranno
ora in Giunta le modalità
della privatizzazione, che potrebbe
in ogni caso vedere la presenza
della stessa Regione o della
SFIRS nella compagine societaria.
a tutti i costi.
Anche le ispezioni della ASL 7
non hanno sortito alcun effetto,
se le celle continuano a vivere
una condizione di preoccupazione.
Le decisioni assunte dal responsabile
europeo dell’alluminio
primario Marcos Ramos davanti
ai sindacati avrebbe dovuto
modificare tale stato di precarietà,
mentre a distanza di circa due
mesi la situazione è tale e quale.
L’unica novità è che nessuno più
parla, neppure i giornali, di questa
situazione all’interno di Alcoa
Portovesme. Non certo per
allarmare o gettare discredito,
ma per cercare di porre rimedio
prima che sia troppo tardi. Tanto
più che corre voce su alcune fughe
di illuminati manager che
starebbero per assumere consulenze
presso il Ministero dello
Sviluppo Economico. Ma questa
è un’altra storia.
Alcoa
UN PATTO SOCIALE
CON LA FINANZIARIA
La prossima Finanziaria regionale
per il 2010 sarà decisiva per contrastare
povertà e disoccupazione
nell’isola, ma anche per verificare
efficienza ed efficacia della Regione
nella spendita delle risorse
finanziarie, quelle definite come
“tesoretto”, e quelle ancora più
consistenti e accumulatesi nel
tempo: circa 7 miliardi di euro di
residui passivi. L’incontro con le
parti sociali ed economiche sarà
anche questo determinante per capire
l’entità della coesione e del
consenso che la Sardegna saprà
mettere in campo sia per attutire
l’impatto della crisi, sia anche per
rilanciare la crescita economica e
prepararsi così alla ripresa che già
inizia a intravedersi in altri paesi
europei.
La Cisl sarda insiste sull’indispensabilità
di un patto sociale
che consenta, con la prossima Finanziaria
regionale e con le risorse
del Quadro Comunitario di Sostegno
2007-2013, di spendere
subito e bene quasi 12 miliardi di
euro nel solo 2010. Altro aspetto,
da seguire con la necessaria attenzione
e forza contrattuale, è relativo
ai Fondi per le Aree Sottoutilizzate,
da attivare immediatamente
e programmare in sintonia
con le altre fonti di finanziamento
e con il nuovo Programma Regionale
di Sviluppo. Non si è, quindi,
di fronte a un piccolo “tesoretto”,
ma a enormi risorse finanziarie
che presuppongono un grande
sforzo corale - da farsi a cura di
tutti i soggetti istituzionali, economici
e sociali - e, in primo luogo,
la volontà di dare un segno tangibile
per un cambiamento che deve
avere come epicentro lavoro e
lotta alle povertà.
D’altronde l’alternativa è quella
di una gestione, sempre in aumento,
dei pur necessari ammortizzatori
sociali ( per il momento
10 mila lavoratori coinvolti), che
però fanno vivere la Sardegna in
una condizione di sopravvivenza
e povertà relativa. Il sindacato ha
già dato un suo segnale di disponibilità
al confronto. E’ su questo
terreno che si svolgerà una partita
importante già dal mese di settembre
2009.
Il Segretario Generale
(Mario Medde)
Via Su Pranu, 12
09010 Santadi (CA)
tel. 0781.950127
fax 0781.950012
www.cantinasantadi.it

Lavoro numero 452 del 10 Settembre 2009
5
INSAR
VERSO LO SCIOGLIMENTO
Il 23 settembre 2009 si riunirà
l’assemblea straordinaria dell’Insar
per definire l’itinerario
finale di “Iniziative Sardegna”,
a seguito della liquidazione volontaria
della società deciso dai
soci l’inverno scorso.
Se non interverranno fatti nuovi,
vi è il rischio concreto che dal
prossimo 30 settembre 9 lavoratori
precari dell’Insar vengano
immediatamente licenziati e più
avanti identica sorte sia riservata
ad altri 22 dipendenti a tempo
indeterminato della stessa società.
Da mesi il sindacato sardo
chiede alla Regione, azionista
Insar, di decidere in modo inequivocabile
se ritiene mantenere
in piedi “Iniziative Sardegna” e
con quali attribuzioni e competenze.
Ad oggi la Regione sarda
non ha ancora fornito il progetto
Finalmente concluso l’annoso
contenzioso fra la Regione e le
aziende private di trasporto riguardante
l’entità degli oneri di
servizio relativi al periodo
1996-2007.
A sancire la fine della diatriba,
è stato l’accordo, sottoscritto
dall’assessore dei trasporti Liliana
Lorettu e le aziende del
trasporto privato, che prevede
che, anziché erogare i contributi
relativi al periodo ’96-2007,
la Regione provveda ad acquistare
direttamente – con leasing
finanziario – 140 autobus che
poi si occuperà di assegnare alle
stesse aziende sulla base del
credito da loro vantato nei confronti
della Regione.
Il contenzioso – fanno sapere
dall’assessorato di via Caprera
che intende seguire per attuare
le politiche attive del lavoro e
con quali strumenti.
Il 23 settembre 2009 la Regione
deve pronunciarsi in maniera
chiara e definitiva se vuole subentrare
nel capitale azionario a
“Italia Lavoro”, attuale socio di
maggioranza. In caso contrario
il rischio concreto è che tra
qualche settimana 31 nuovi disoccupati,
di livello professionale
medio alto, incrementino il
numero dei senza lavoro. La
Cisl sollecita il Presidente Cappellacci
ad onorare gli impegni
assunti col sindacato e dare concreta
prospettiva a una società
sicuramente necessaria al sistema
Sardegna per promuovere
politiche attive del lavoro e favorire
la nascita di nuove imprese.
- nasceva dal fatto che dal 1997
non era stato più aggiornato il
cosiddetto “Costo standard”,
che è la base del calcolo degli
oneri di servizio, e dalla circostanza
che gli stessi oneri venivano
corrisposti sulla base della
quota stanziata in bilancio
che non sempre copriva per intero
gli importi da erogare.
L’accordo siglato ora dalla Regione,
sul quale si è impegnato
lo stesso presidente della regione
Cappellacci per dare specifica
attuazione al programma di
governo, ha quindi una duplice
valenza; da una parte, conclude
il contenzioso che si trascinava
ormai da anni, e dall’altra opera
uno svecchiamento dei mezzi
delle aziende private di trasporto
di circa il 65% del totale
L’Assessorato dell’Industria
comunica che dal 4 agosto
2009, le piccole e medie imprese
industriali della Sardegna
possono presentare le
domande per ottenere i contributi
in conto interessi e in
LA REGIONE ACQUISTERA’ 456 AUTOBUS
PER IL SERVIZIO PRIVATO E PUBBLICO
CONTRIBUTI ALLE PICCOLE
E MEDIE IMPRESE INDUSTRIALI
dei veicoli impiegati nelle autolinee
concesse, che le aziende
impiegheranno esclusivamente
sulle tratte assegnate.
L’Assessorato dei trasporti ha
quindi già provveduto a bandire
una procedura per la stipula
dei contratti di locazione finanziaria
per l’acquisto di un totale
456 autobus di varia tipologia e
dimensione.
140 saranno destinati alle
aziende private di trasporto urbano
ed extraurbano, mentre il
rimanente numero di 316 sarà
destinato invece alle aziende
pubbliche urbane operanti sul
territorio regionale.
Entro l’anno, si prevede che
vengano stipulati i contratti di
fornitura.
conto capitale previsti dalla
legge 598 del 1994 per gli
investimenti in innovazione
tecnologica, tutela ambientale,
innovazione organizzativa,
innovazione commerciale
e sicurezza sui luoghi di lavoro.
I contributi, finanziati
con la linea di attività 6.2.1a
dell’asse VI del Por Fesr
2007-2013, saranno concessi
a fronte di finanziamenti accordati
da banche e/o intermediari
finanziari per la realizzazione
dei programmi di
investimento.
Le risorse finanziarie disponibili
per l’annualità 2009
sono pari a 5milioni di euro.
Visita il Sito
www.gazzettadelsulcis.it
TROVERAI
QUELLO
CHE TI SERVE
GAZZETTA
DEL SULCIS IGLESIENTE
Ogni Giovedì
in Edicola
BANDO CONCORSO PER IMPRESE
ADOZIONE VIDEO SORVEGLIANZA
La Camera di Commercio di
Cagliari intende erogare dei
contributi per l’adozione di
sistemi di video sorveglianza
anticrimine da parte delle
imprese iscritte o annotate al
Registro delle Imprese di
Cagliari.
Il contributo è pari al 60%
della spesa e non può superare
i 3.000,00. Le domande
devono essere presentate
entro il 30 settembre 2009
presso una delle sedi del
Banco di Sardegna dislocate
nelle province di Cagliari,
Medio Campidano e Sulcis
Iglesiente.
Il bando di concorso e la
modulistica relativa alla domanda
di contributo sono reperibili
presso le sedi del
Banco di Sardegna e sul sito
della Camera di Commercio
di Cagliari.

6 numero 452 del 10 Settembre 2009 Politica
Superato il fermo estivo imposto
dalla necessità di non
ostruire il centro storico durante
il periodo di maggiore affluenza
turistica riprenderanno
presto gli interventi destinati
alla riqualificazione del centro
storico cittadino. Nella seduta
del 20 agosto la Giunta Comunale
ha infatti approvato tre
importanti delibere, per un importo
complessivo che sfiora i
due milioni di euro, finalizzate
alla sistemazione delle aree pedonali
e alla valorizzazione
della viabilità interna al centro
storico, (con particolare riferimento
alla pavimentazione e ai
sottoservizi).
“Nei prossimi mesi altre 10
strade e piazze del nostro bel
centro storico cittadino – commenta
il Sindaco Pierluigi Carta
– saranno lastricate in pietra.
Si tratta delle vie Manno, Cannavera,
Cavallotti, Fenza, Lanusei,
Mazzini, Satta, XXVII
marzo, Pullo, Zecca, Don Minzoni,
San Marcello, Buoncammino,
Baudi di Vesme. Questo
intervento segue una politica
coerente di valorizzazione del
centro storico che ha visto in
RIPRENDONO I LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE
DEL CENTRO STORICO CITTADINO DI IGLESIAS
Iglesias
questi anni innumerevoli interventi
tra cui: il completamento
del restauro delle fortificazioni
medioevali, l’abbattimento della
vecchia pretura e la realizzazione
di Piazza Conte Ugolino,
la sistemazione di via Sassari e
Via Spano, l’illuminazione artistica
e monumentale, la cartellonistica
divulgativa, l’arredo
urbano e le targhe stradali in
ceramica”. Nella prima delibera
è stato approvato un progetto
esecutivo per un importo di
422.980,47 euro. Nella seconda
delibera l’importo a base d’asta
RIAPERTA LA CHIESA S.BARBARA
NELLA FRAZIONE DI BACU ABIS
Con una cerimonia, officiata dal vescovo Mons. Giovanni Paolo Zedda, è stata restituita al culto la
chiesa di Santa Barbara, nella frazione di Bacu Abis, rimasta chiusa, per alcuni mesi, per consentire
i lavori di restauro.
I lavori sono stati realizzati dall’Amministrazione Comunale, grazie ad un finanziamento dello
Stato, con un impegno finanziario superiore a duecentomila euro. Sono state consolidate le fondamenta
ed è stato sottoposto a restauro conservativo l’insieme della chiesa.
Il programma di manutenzione straordinaria e restauro conservativo degli edifici di culto, varato
dall’Amministrazione comunale, è stato attuato, oltre che nella chiesa di Santa Barbara, anche nelle
chiese di Cristo Re, San Narciso, San Ponziano e Beata Vergine Addolorata (Rosmarino), mentre
nella chiesa del Sacro Cuore di Cortoghiana è in fase di attuazione.
Il programma sarà ultimato con i lavori nella chiesa campestre di Santa Maria di Flumentepido e
con il restauro della prima chiesa di Rosmarino, che era stata ricavata in un capannone per permettere
ai minatori e alle loro famiglie di assistere alla messa.
ANCHE IL COMUNE DI DOMUSNOVAS
ADERISCE ALLA RETE TERRITORIALE SUAP
Anche il Comune di Domusnovas ha finalmente deliberato di aderire allo Sportello Unico per le
Attività Produttive associato del bacino dell’Iglesiente che vede il Comune di Iglesias come capofila.
Alla forma comunale associata per la gestione del Suap fanno parte i Comuni di Buggerru,
Fluminimaggiore, Gonnesa, Musei, Villamassargia. “Sono felice - commenta il Sindaco di Iglesias
Carta – dell’adesione anche del Comune di Domusnovas alla rete territoriale del Suap. L’unità
è sempre un valore che porterà servizi più efficienti alle imprese che gravitano nel Comune di Domusnovas”.
Lo Sportello Unico per le Attività Produttive era una delle priorità di diverse amministrazioni comunali
ma è stato inaugurato con successo solo da questa amministrazione nell’ambito delle iniziative
previste nel Piano Strategico comunale “Iglesias 2016”. Va ricordato che nei mesi scorsi la
Regione Sardegna ha attribuito un premio di 75.000 Euro allo Sportello Unico per le Attività Produttive
di Iglesias, riconoscendo la qualità del lavoro svolto per migliorare i servizi forniti alle imprese.
La premialità acquisita è stata investita dal Comune di Iglesias per un ulteriore rafforzamento
dello sportello unico associato, migliorando la professionalità degli addetti con corsi sulle attività
di coordinamento, migliorando l’informazione alle imprese e adeguando l’attrezzatura didattica.
Una realtà che ha convinto con i fatti anche i più scettici e che sostiene fattivamente le imprese,
anche quelle che intendono beneficiare delle agevolazioni riservate alle Zone Franche Urbane.
è di 1.205.187,87 euro.
Il terzo atto riguarda l’approvazione
del progetto definitivoesecutivo
per la sistemazione
delle aree pedonali del tratto ricompreso
tra Piazza Sella e Via
Gramsci. I lavori prevedono il
rifacimento dei marciapiedi e
delle aiuole di Via Gramsci
nella parte compresa tra le Vie
Cagliari, Corso Matteotti e Via
Azuni, nonché della zona di
fronte a Piazza Sella verso Via
Valverde e della parte dei marciapiedi
di Via Gramsci fino all’incrocio
con la Via Pisani.
Nel dettaglio sarà demolita e
asportata l’attuale pavimentazione
in graniglia di cemento
che sarà sostituita da cubetti di
granito locale anticati delle dimensioni
di 6/8 centimetri, posati
ad archi contrastanti. I
marciapiedi sul lato opposto al
mercato civico verranno allargati
fino a m.1,20 evitando così
che i pedoni camminino sulla
strada. Nell’area di Piazza
Oberdan sarà creato ulteriore
spazio per la sistemazione di
nuove panchine evitando così
che le persone siedano sui muretti
delle aiuole. L’importo
complessivo dei lavori ammonta
a 260.000, 00 Euro.
IGEA SpA
Loc. Campo Pisano 09016 Iglesias(CA)
BANDO DI GARA
PER PUBBLICO INCANTO
procedura aperta -
Appalto servizio di noleggioalungo termine
di autoveicoli
Il giorno 30/09/2009, alle ore 9.30, in seduta pubblica, presso la sede amministrativa
dell’IGEA sita in Iglesias, località Campo Pisano, è indetta procedura aperta (per pubblico
incanto) ai sensi dell’art. 17, comma 4 lett. a), della Legge Regione Sardegna
07/08/2007 n. 5 per la prestazione del servizio di noleggio per 42 mesi di autoveicoli
senza conducente aventi le caratteristiche indicate nel capitolato tecnico e d’oneri (Allegato
“B” al presente bando). SOGGETTO AGGIUDICATORE: IGEA SpA, località
Miniera di Campo Pisano - 09016 IGLESIAS (CA) Italia Tel. 0781/4911 Fax
0781/491395 IMPORTO a base d’asta del servizio: e 1.300.000,00 + IVA. TERMI-
NE RICEZIONE OFFERTE: ore 13 del giorno precedente a quello stabilito per la gara.
Il presente bando è disponibile, unitamente a tutta la documentazione di gara, sul sito
Internet www.igeaspa.it sezione “bandi”. Il solo bando è altresì pubblicato sul sito della
Regione Autonoma della Sardegna www.regionesardegna.it e sul sito internet del Ministero
delle Infrastrutture www.serviziocontrattipubblici.it . RESPONSABILE DEL
PROCEDIMENTO: Rag. Giulio Buccoli , a cui possono essere richiesti informazioni e
chiarimenti sugli atti di gara al Tel. 0781/4911, fax 0781/491243, email diamm@igeaspa.it
.
ORGANISMO PROCEDURE DI RICORSO: TAR Sardegna. INVIO DEL BANDO
ALLA G.U.C.E.: il presente bando è stato inviato all’Ufficio Pubblicazioni Ufficiali
della Comunità Europea e ricevuto in data 04/08/2009. Iglesias, 04/08/2009.
IL PRESIDENTE
(Giovanni Battista Zurru)
COMUNE DI IGLESIAS
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS
Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201 -
AVVISO DI PROCEDURA APERTA
Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende appaltare, mediante
procedura aperta da tenersi con il criterio dell’offerta più bassa, ai sensi
dell’art. 82 comma 3 del D. Lgs. n. 163 del 12.04.2006 i lavori di:
COMPLETAMENTO DELLA CASA DI RIPOSO
“MARGHERITA DI SAVOIA”
Importo Complessivo dell’appalto: Euro 1.163.527,49. Importo Lavori a
base di gara (al netto degli oneri di sicurezza): Euro 1.116.993,81 (unmilionecentosedicimilanovecentonovantatre/81)
di cui Euro 1.089.272,99
per lavori a misura ed Euro 27.720,82 per lavori a corpo;
Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, non soggetti a ribasso: Euro
46.533,68. Le offerte dovranno pervenire, pena l’esclusione, entro le
ore 11,00 del giorno 25.09.2009.
L’avviso di gara è stato pubblicato nella G.U.R.I. – serie speciale - al n°
101 in data 28 agosto 2009.
Il Bando di gara integrale ed i documenti progettuali sono disponibili
presso il sito Internet del Comune di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it
sotto la voce APPALTI
Responsabile del procedimento è l’Istruttore Direttivo Dott. Felice Carta
- Ufficio Lavori Pubblici.
IL DIRIGENTE
Dott. Felice Carta

Politica numero 452 del 10 Settembre 2009
7
SEMPRE PIU’ NECESSARIA LA RIFORMA
DEL SISTEMA IDRICO INTEGRATO
Bau Pressiu - Potabilizzatore
L’acqua in Sardegna costa e
anche tanto, e la sua qualità
non sempre risulta tra le migliori.
Il servizio appare scadente
e inadeguato. Gli stessi
lavoratori impegnati nel servizio,
soprattutto quelli precari,
vivono sulla propria pelle
le contraddizioni derivanti
dall’incerta attuazione della
riforma del sistema idrico integrato.
La situazione così
com’è non può reggere un
giorno di più. L’estate del
2009 ha portato alla luce, creando
disfunzioni notevoli per
gli utenti e scatenando le giuste
proteste degli Amministratori
locali, il castello di
incompiute su cui si regge
Abbanoa. La Cisl chiede al
presidente Cappellacci di
aprire, come promesso nel
maggio scorso, il tavolo sulle
problematiche proprie alla
gestione del sistema idrico.
Esiste in Sardegna un problema
serio nella gestione del sistema
idrico integrato, che
non può essere né ignorato né
sottaciuto. La riforma che la
Regione adottò nel 1996, con
l’approvazione della legge 29
(istituzione dell’Autorità
d’ambito), sta determinando
una situazione davvero incredibile.
L’applicazione della legge
istitutiva del servizio idrico
integrato non ha prodotto, infatti,
gli esiti sperati né sul
versante della qualità del servizio,
né su quello del contenimento
delle tariffe e tanto
meno su quello delle garanzie
e delle tutele del posto di lavoro
per gli addetti del settore.
Tutti e tre questi nodi, vero
perno della legge del 1996,
a distanza di 13 anni dall’introduzione
del nuovo modello
di gestione e a 7 anni dall’avvio
delle modalità operative(
con l’approvazione il 30
settembre 2002 del Piano ottimale
d’ambito), appaiono
ampiamente irrisolti e anzi, in
alcuni casi, risultano fortemente
appesantiti. Occorre
cambiare passo e la Regione
non può né far finta di niente
né procrastinare oltre l’adozione
di significativi correttivi
all’impostazione voluta nel
1996.
La Cisl sarda ritiene indispensabile
una nuova definizione
del ruolo dell’Ente Regione
all’interno dell’Autorità
d’ambito e di Abbanoa, rispetto
a quello ritagliatogli
con la riforma del ‘96, che
escludeva l’ente dal governo
e dalla gestione del sistema
idrico. La Regione cioè deve
riappropriarsi delle prerogative
– trasferite 5 anni fa ad
Abbanoa – sulle modalità di
impostare la riforma del sistema
idrico sardo.
La Cisl sarda chiede alla Regione
di rispettare tutti gli
impegni assunti nei confronti
dei sardi e dei lavoratori del
sistema idrico integrato il 19
maggio scorso. Il Presidente
Cappellacci dovrebbe, pertanto,
dare seguito alle assicurazioni
date in quell’occasione
occasione ai sindacati e
aprire entro settembre il tavolo
sulle problematiche relative
alla gestione del sistema
idrico.
Il prossimo mese la Cisl sarda
chiederà certezze per dare
stabilità a un settore sensibile
e delicato, che tocca gli interessi
di tutti i sardi.
Occorre fare in fretta, altrimenti
nel prossimo futuro
non si sentirà parlare solamente
di disservizi e attese
delusi, ma si leverà forte la
richiesta di un deciso azzeramento
della situazione in essere.
Ciò rappresenterebbe
non solo un danno per i sardi,
ma segnerebbe la definitiva
sconfitta dell’itinerario adottato
nell’ottobre nel 2002 e
voluto da tutte le rappresentanze
sociali ed economiche
della Sardegna.
Le ricadute di tale evento costituiscono
un rischio che la
Cisl non vuole assolutamente
correre.
Il Segretario regionale Cisl
Giovanni Matta
COMUNE
SANLURI
PROVINCIA DEL
MEDIO CAMPIDANO
BANDO
DI GARA
Appalto lavori di Realizzazione
di un Itinerario Storico del
Paese Museo Giudicale – 2°
Stralcio Esecutivo.
I lavori complessivi prevedono
la riqualificazione della Piazza
Castello e delle strade immediatamente
prospicienti con relativo
rifacimento dei sottoservizi
Importo complessivo stimato
e 1.199.917,15 I.V.A. esclusa,
di cui e 1.156.417,15 per Lavori
soggetti a ribasso ed e
43.400,00 quali Oneri per l’attuazione
dei piani di sicurezza
non soggetti a ribasso d’asta,
da pagarsi a corpo.
Termine per il ricevimento delle
offerte:
entro e non oltre le ore 13,00
del giorno 29.09.2009.
IL RESP.
SERV. TECN. COM.LE
Ing. Ignazio Pittiu
Matrimoni, Cresime, Battesimi, Convegni,
Spot pubblicitari, Montaggi, Filmati amatoriali,
Travasi da pellicole in DvD, Regia mobile per eventi
Comune di Domusnovas
Provincia di Carbonia Iglesias
P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368
Sindaco
Angelo Deidda
Vicesindaco
Marco Cuccu
Assessori
Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura,
Gianfranco Tolu, Attilio Stera
Presidente del Consiglio comunale
Erizio Pranteddu
Consiglieri
Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera,
Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu,
Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria
Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera,
Silvana Usai, Massimiliano Ventura
COMUNE DI PORTOSCUSO
Provincia di Carbonia Iglesias
BANDO DI GARA
Servizio di Soggiorno climatico per Anziani residenti sul territorio comunale del Comune
di Portoscuso . Il prezzo a base d’asta dell’appalto è di e 890,00 a persona (I.V.A. e ogni
altro onere incluso). L’importo a base d’asta è soggetto solo a ribasso. Il prezzo offerto non
deve superare quello a base d’asta per ogni unità partecipante. Il valore presunto dell’appalto,
valutato ai fini della normativa applicabile, è pertanto pari a e 99.700,00 IVA inclusa
per n. 110 partecipanti. I soggetti interessati a partecipare alla gara a procedura aperta sono
tenuti a far pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune – Via Marco Polo, 1, 09010 Portoscuso,
entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 21 settembre 2009, l’apposito plico, debitamente
sigillato e controfirmato su tutti i lembi di chiusura, in modo che ne sia garantita la
non manomissibilità – a pena di esclusione – sul quale dovranno essere apposti, in modo
completo e leggibile, il nome e l’indirizzo del concorrente e la dicitura: OFFERTA PER
LA GARA A PROCEDURA APERTA PER L’APPALTO DEL SERVIZIO SOGGIORNO
ESTIVO ANZIANI 2009”.
IL RESPONSABILE DELL’AREA SOCIO ASSISTENZIALE
(As. Soc. Alessandra Savarese )
COMUNE DI ARBUS
PROVINCIA DEL MEDIO CAMPIDANO
Via XX Settembre, 17 09031 Arbus (VS) Tel. 070/975691 – fax 070/97569229
BANDO DI GARA
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA DI PER-
SONAL COMPUTER, STAMPANTI, SERVER ,ATTREZZATURA MUL-
TIMEDIALE ED ALTRO MATERIALE HARDWARE AD USO NEGLI
UFFICI E NELLE STRUTTURE COMUNALI
Importo. L’ importo a base d’asta è determinato in euro 13.000 annuale (IVA esclusa), diconsi
tredicimila euro. Durata dell’appalto: 3 (tre) anni dalla stipulazione del contratto,
con possibilità di eventuale proroga sino ad un massimo di anni 3 (tre). le Ditte interessate a
partecipare alla gara in oggetto dovranno far pervenire la documentazione appresso indicata,
inviataper posta a mezzo raccomandata A.R o mediante corrieri privati o agenzie di recapitoovvero
consegnata a mano in un unico plico chiuso e controfirmato sui lembi di chiusura
dal rappresentante legale della Ditta, in modo da garantire l’integrità, pressoil: Comune
di Arbus – Ufficio Protocollo – via XX Settembre n. 17, 09031 Arbus, entro le ore 13,00
del 19 settembre 2009. In ogni caso farà fede il timbro apposto dal Protocollo dell’Ente.
Il Responsabile del Servizio Finanziario
(dott. Luigi Saderi)
CITTA’ DI CARBONIA
(Provincia di Carbonia - Iglesias)
AVVISO PUBBLICO
Il Comune di Carbonia rende noto che ai sensi degli art. 122 comma 7 bis e 57 comma 6 del Dlgs
163/2006 intende avviare una procedura negoziata senza pubblicazione del bando di gara per l’affidamento
della PROGETTAZIONE, FORNITURA, INSTALLAZIONE E GESTIONE DI UN IM-
PIANTO SOLARE TERMICO PER LA PRODUZIONE DI CALORE A BASSA TEMPERA-
TURA, AL SERVIZIO DELLA PISCINA COMUNALE A TAL FINE IN ATTUAZIONE DEI
PRINCIPI DI PARITA’ DI TRATTAMENTO, NON DISCRIMINAZIONE PROPORZIONA-
LITA’ E TRASPARENZA, E’ CONSENTITO AGLI OPERATORI ECONOMICI INTERES-
SATI ED IN POSSESSO DEI REQUISITI DI QUALIFICAZIONE NECESSARI SOTTO IN-
DICATI PRESENTARE APPOSITA ISTANZA DI INTERESSE. Importo dei lavori e
132.666,67; Oneri per la sicurezza e 5.040,00. Le imprese interessate ad essere invitate alla negoziazione
possono presentare istanza intestata al Comune di Carbonia – Uff LL PP- Piazza Roma 1 -
09013 Carbonia - CI . L’istanza dovrà pervenire, entro il 11/09/2009 con una delle seguenti modalità:
a) a mezzo raccomandata A/R ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata;
b) con consegna a mano dalle ore 9:00 alle ore 12:00 dal lunedì al venerdì all’ufficio protocollo del
Comune di Carbonia – Piazza Roma 1- 09013 Carbonia.
Il Responsabile del Procedimento
F.to Ing Mario Mammarella

8
numero 452 del 10 Settembre 2009
Realtà Locale
CARLOFORTE
LA “VILLA GANDOLFO” SEDE NAZIONALE
DELL’ACCADEMIA MARINA MERCANTILE
Alessandro Carta
Carloforte - Villa Gandolfo
“Villa Gandolfo”, ubicata in località
Spalmadoreddu, è diventata
ufficialmente di proprietà
del Comune di Carloforte. Il
passaggio di consegne è avvenuto,
nel corso dell’estate, tra il
Comandante del Porto Carlo
Balata e il Sindaco Agostino
Stefanelli. Presente alla consegna
anche l’Assessore comunale
dei Lavori Pubblici Salvatore
Biggio. Una delibera della
Regione, adottata l’anno scorso,
aveva dato il via libera perché
“Villa Gandolfo” diventasse
proprietà comunale “da destinare
a servizi pubblici all’interno
della riqualificazione dell’area
parco comunale circostante”.
Il progetto prevede il recupero
e la ristrutturazione della Villa
Gandolfo, una villa costruita
nel 1883 dalla società mineraria
belga Ville Montagne, oltre
che delle aree di pertinenza
della medesima. All’interno del
piccolo parco oggetto dei lavori
sono situati due edifici, l’abitazione
principale e il basso
fabbricato, posti rispettivamente
nella parte nord-ovest e in
quella a est dell’area. Il progetto
si compone di una parte a
carattere conservativo, relativa
alla Villa, e di una parte di
completamento, adeguamento
impiantistico e funzionale, che
interessa sia la Villa sia il basso
edificio oltre che le aree pertinenziali
alla medesima “Villa
Gandolfo”.
Allo stato attuale la “Villa Gandolfo”
si trova in condizioni di
forte degrado sia dal punto di
vista architettonico che strutturale;
la mancanza di serramenti,
copertura e dei solai interni
ha causato un progressivo indebolimento
strutturale dell’edificio.
Alle opere conservative
che interessano le parti esistenti
si accompagnano opere di
completamento e finitura coerenti
rispetto ai requisiti tipologici
dell’edificio. In particolare
all’esterno è prevista la ricostruzione
dei balconi esistenti e
del balcone posto al lato est
che non esiste più, ma le cui
GRAVE LUTTO A CINISELLO B.
SI E’ SPENTO TONINO PORRU
tracce si ritrovano nei tronconi
di mensole lignee. Il progetto,
che dispone di circa 2.800.000
euro di finanziamenti, prevede
di salvaguardare l’organizzazione
distributiva interna della
villa, modificando parzialmente
solo il nucleo servizi-ascensore
situato nella campata
ovest al quale si accede dal
corridoio-atrio centrale. L’edificio
basso presenta della forti
lesioni nella muratura portante
che ne pregiudicano la stabilità.
Il progetto propone il rifacimento
completo, mantenendo
la volumetria originale e impiegando,
per la sua riedificazione,
muratura in blocchi di laterizio
a manto in coppi. I blocchi
in pietra della muratura verranno
utilizzati per completare
parti della villa e del muro di
cinta. E’ inoltre previsto il
completamento del muro di
cinta della Villa mediante utilizzo
di recinzioni in pannelli
di acciaio zincato a lamelle
orizzontali.
“Si tratta di un’importante
struttura legata alla storia di
Carloforte, ha commentato il
Sindaco Agostino Stefanelli.
Disponiamo dei finanziamenti
necessari ed avvieremo quanto
prima i lavori per destinare
“Villa Galndolfo” a sede dell’Accademia
Nazionale della
Marina Mercantile”.
IGLESIAS
LO SPORT PER TUTTI
Foto - Emanuelli
IGLESIAS
LAVORI COMPLETAMENTO
“MARGHERITA DI SAVOIA”
Dopo quasi 13 anni dall’inizio
dei lavori sarà finalmente
completata la Casa di Riposo
“Margherita di Savoia. Il Dirigente
del Settore Lavori
Pubblici ha infatti approvato
la determina di indizione della
gara d’appalto per il completamento
dei lavori dell’importante
struttura per anziani
che si trova al Centro
della città.
“Con questo atto – commenta
il Sindaco Pierluigi Carta –
sarà restituita ai cittadini di
Iglesias una struttura storica
che ha ospitato per decenni
anziani e portatori di handicap
psicofisici amorevolmente
assistiti dalle Suore Figlie
della Carità. Il Margherita di
Savoia tornerà a essere, uno
dei punti di riferimento della
vita del Quartiere e della città.
Questa Amministrazione
pone così fine a una storia
travagliata che ha classificato
il Margherita di Savoia come
una delle tante incompiute di
Iglesias”.
Era infatti il 1996 quando
tutti i ricoverati furono sistemati
su due piani della casa
di riposo comunale Casa Serena
per permettere la ristrutturazione
del ricovero. Nei
lavori finora svolti è stata ristrutturata
solo una parte della
vecchia struttura che però
non aveva le caratteristiche di
idoneità necessarie ad ospitare
tutti gli ospiti al punto che,
questa amministrazione, ha
dovuto contrarre ex novo un
mutuo di 1.600.000 euro
presso la Cassa depositi e
prestiti per la conclusione dei
lavori. L’ultimo progetto esecutivo,
redatto dall’Arch.
Alessandro Murgia ed approvato
dalla Giunta Comunale
nel luglio del 2008, finalmente
superate tutte le problematiche
tecniche, ha ottenuto
l’autorizzazione dei vigili del
fuoco e può essere appaltato.
L’importo a base d’asta ammonta
a 1.163.527,49 euro
che, con le spese accessorie,
raggiunge 1.600.000 euro. La
durata dei lavori, tra i quali è
prevista anche la demolizione
dei brutti muri di recinzione e
il rifacimento degli impianti
tecnologici ed elettromeccanici,
è fissata in 240 giorni
dal verbale di consegna. Sono
accantonati a disposizione
anche 203.000 euro per l’acquisto
degli arredi che permetteranno
la piena funzionalità
della struttura che, nonostante
sia la più antica della
città, sarà priva di barriere
architettoniche, gli ospiti
avranno il bagno in camera e
potranno integrarsi al meglio
nella vita della città.
Tonino Porru
E’ proprio un anno negativo per il direttivo del circolo AMIS di Cinisello
Balsamo. Dopo la scomparsa a gennaio del consigliere Giulio
Loddo, si è spento, a causa di una malattia tanto atroce quanto fulminea,
Tonino Porru, vice Presidente Vicario del sodalizio. Tonino,
vedovo da diversi anni, originario di Villanovafranca, risiedeva a
Pozzuolo Martesana nel milanese. La sua scomparsa ha lasciato un
profondo vuoto all’interno del circolo vista la sua dinamica partecipazione
nelle attività dell’associazione. Una sofferenza che ha accumunato
tutti i simpatizzanti e soci dell’AMIS, a partire dalla Presidente
Carla Cividini. Profonda commozione da parte di tutti nel manifestare
affetto per i due figli di Tonino e per la compagna Giuliana,
direttamente colpiti da questo dolore. (M.P.)
COMUNE DI PERDAXIUS
Provincia di Carbonia – Iglesias
BANDO DI GARA
AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA
Scuola Materna (Infanzia)
Scuola Elementare (Primaria)
e Scuola Media (Secondaria di I^ Grado)
Importo a base di gara , soggetto a ribasso è fissato in e 4,50 per ogni singolo
pasto erogato (I.V.A esclusa) per gli utenti della Scuola Materna ed Elementare
e in e 4,80 per ogni singolo pasto erogato (IVA esclusa) per gli
utenti della Scuola Media. L’importo complessivo presunto dell’appalto è di
e 98.406,00 + I.V.A per il triennio di riferimento. Le offerte, compilate secondo
le modalità indicate nel presente Bando e corredate della documentazione
ivi prescritta, dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13.00 del
21.09.2009 all’Ufficio Protocollo del Comune, presso il Comune di Perdaxius
– Via Aldo Moro, n. 1 – 09010 Perdaxius (CI), a mezzo del servizio postale,
mediante agenzia di recapito autorizzata o tramite consegna diretta all’Ufficio
suddetto. Il termine suddetto stabilito per la presentazione delle offerte
ha carattere perentorio. Non farà fede il timbro postale di spedizione.
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO
Maria Adriana Montei
Per fare in modo che lo sport
non sia prerogativa solo delle
famiglie benestanti l’Amministrazione
Comunale intende
incentivarne il diritto mediante
il sostegno e la valorizzazione
della pratica sportiva
giovanile. Questo obbiettivo
potrà essere perseguito
attraverso contributi alle società
sportive che inseriranno
nella loro compagine minorenni
provenienti da famiglie
a basso reddito.
Possono presentare domanda
i genitori di minori e giovani
residenti nel Comune di Iglesias
che hanno una età compresa
tra i 7 e i 17 anni e appartengono
a nuclei familiari
il cui reddito 2008 sia uguale
o inferiore alla 1° fascia indicata
dalla Determinazione
dell’Assessorato Regionale
Igiene e Sanità n.18 del
3.02.2009 (es. per nucleo di 4
persone il reddito non deve
superare i 9.587,16 euro). Il
20% dei posti è riservato a
minori diversamente abili.
La domanda, redatta sull’apposito
modulo disponibile
presso l’Ufficio Servizi Educativi,
gli Sportelli di Segretariato
Sociale e l’URP, dovrà
pervenire all’Ufficio Servizi
Educativi, completa di indicazioni
del reddito 2008, delle
necessarie autocertificazioni,
improrogabilmente dal
17/08/2009 al 18/09/ 2009.
Unitamente alle domande da
parte degli utenti è indetta
una richiesta di manifestazione
di interesse rivolta alle società
sportive che intendono
accogliere i minori segnalati
dal Comune.
La stipula delle convenzioni
annuali è riservata alle associazioni
inserite nell’elenco
delle Società Sportive riconosciute
dal Comune di Iglesias,
che non abbiano procedure
di cancellazione in corso,
che siano in regola con gli
adempimenti in materia previdenziale,
assistenziale e assicurativa
nei confronti del
personale dipendente e degli
allievi iscritti e che abbiano
sede legale ed operativa nell’ambito
territoriale del Comune
di Iglesias.
LETTERA IN REDAZIONE
Scrivo al giornale per sottolineare con piacere un esempio di buona
sanità pubblica che ho avuto moto di verificare nell’Ospedale “Sirai”
di Carbonia. Mia madre, 94 anni e dieci figli, conviveva da circa
vent’anni con un fastidioso disturbo. Probabilmente, si sarebbe
potuto risolvere il problema da subito con un piccolo intervento, ma i
medici avevano sempre preferito evitare il rischio, data l’età avanzata.
Col passare degli anni la situazione si è aggravata, tanto da costringere
mia madre in ospedale proprio durante una breve vacanza
in Sardegna. I medici del “Sirai” ci hanno subito spiegato che la situazione
era giunta ad un punto critico e che era inevitabile un delicato
intervento chirurgico: è stato a questo punto che abbiamo constatato
la professionalità dell’équipe medica, degli infermieri e di tutto
il personale del reparto chirurgia. Abbiamo visto persone lavorare
sempre col sorriso, mostrando una professionalità e disponibilità che
poteva essere frutto solo di una pratica normale e consolidata. Anche
il rapporto con l’ammalata è stato esemplare: ogni volta che si doveva
eseguire una terapia le veniva spiegato con pazienza, tenendo
conto delle sue reazioni ed aspettando, quando era possibile, che fosse
lei a dichiararsi pronta. L’operazione è durata molte ore ed è stata
seguita, dopo un mese, da un nuovo intervento ancora più complesso.
Oggi che vedo mia madre sorridente e che la situazione più serena
ha trasformato la sala d’aspetto in una bolgia di parenti di ogni
età e di bambini urlanti, sento a nome di tutti il bisogno di esprimere
al personal dell’Ospedale “Sirai” di Carbonia la mia gratitudine.
Giorgio Boi
a nome dei dieci figli e delle decine di nipoti e pronipoti
ASL N° 7 CARBONIA
BANDO LAVORI
“RISTRUTTURAZIONE DEL COMPLESSO OSPEDALIERO
SIRAI DI CARBONIA - COMPLETAMENTO 1° STRALCIO”
Importo complessivo dell’appalto: Euro 1.775.000,00 di cui:
- Importo lavori a corpo: Euro 1.740.000,00
- Oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta: Euro 35.000,00
TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE, MODALITÀ DI PRESEN-
TAZIONE E DATA DI APERTURA DELLE OFFERTE
Termine: entro le ore 13:00 del giorno 12.10.2009.
Indirizzo: ASL Carbonia, Via Dalmazia n. 83, 09013 Carbonia (CI)
Modalità: i requisiti richiesti per la partecipazione e le modalità di partecipazione
sono riportati nel disciplinare di gara.
Apertura offerte: seduta pubblica presso il Servizio Acquisti in Via Dalmazia
83 Carbonia alle ore 10,00 del giorno 14.10.2009. Qualora fossero necessarie
ulteriori sedute pubbliche, i partecipanti saranno tempestivamente informati
con comunicazione via fax.
IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Pietro Pasquale Chessa

Speciale numero 452 del 10 Settembre 2009
9
OCCORRE UN AGGIORNAMENTO
DEL DISCIPLINARE ALLE PRODUZIONI
DEL VINO “CARIGNANO DEL SULCIS”
Sergio Rombi
Mentre altri vini stanno cercando
di adeguarsi con nuovi
disciplinari, il “Carignano del
Sulcis” batte il passo e resta
legato al Decreto Ministero
Risorse agricole del 18 ottobre
1995 che ha sostituito il
Dpr 1 giugno 1977 e 30 dicembre
1989. L’attuale “Disciplinare
di produzione” prevede
che la denominazione di
origine controllata “Carignano
del Sulcis” sia riservata ai
vini rosso, rosso riserva, rosso
superiore, rosato, novello e
passito, che rispondono alle
condizioni e ai requisiti del
disciplinare di produzione.
I vini a denominazione d’origine
controllata “Carignano
del Sulcis” rosso, riserva, superiore,
rosato, novello e passito
devono essere ottenuti
dalle uve provenienti dai vigneti
aventi nell’ambito
aziendale una composizione
omogenea per almeno l’85%
di Carignano.
Inoltre, le uve devono essere
prodotte nell’ambito del Sulcis
comprendente il territorio
dei Comuni di: Calasetta, Carbonia,
Carloforte, Giba, Masainas,
Narcao, Nuxis, Perdaxius,
Piscinas, Portoscuso,
San Giovanni Suergiu, Santadi,
Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco,
Teulada, Tratalias,
Villaperuccio.
Da alcuni anni la Provincia
Carbonia Iglesias ha varato
“Le strade del Carignano”, lasciando
però che il disciplinare
rimanesse talquale, senza
cercare di stimolarne la valorizzazione
complessiva in ambito
provinciale. Com’è facile
capire, da detto “disciplinare”
sono rimaste ancora escluse le
aziende che coltivano “uve
Carignano” ma che si trovano
nei territori dei Comuni di
Villamassargia, Iglesias, Gonnesa,
Domusnovas e Fluminimaggiore.
Questi ultimi sono
impianti di primissimo ordine,
che producono ottime uve, le
quali, non potendosi fregiare
del titolo di “Carignano del
Sulcis DOC”, si affidano ad
uvaggi che comunque, imbottigliati,
incidono sul mercato.
Tra l’altro, queste ultime produzioni
rientrano nelle quote
vignetate a “Carignano” e
pertanto già pronte per affrontare
il mercato con vini di
chiara denominazione “Carignano
del Sulcis DOC”.
Si capisce anche la difesa
“territoriale” dell’esclusività
degli enopoli oggi presenti nel
Sulcis, ai quali và il grande
merito di aver sapientemente
aperto sbocchi di mercato in
tutto il mondo, ottenendo
quindi una maggiore gratificazione
per il viticoltore. Sono
marchi, come quello “Cantina
Santadi” che oggi è sinonimo
di vino di gran pregio che si
trova nelle più esclusive enoteche
o punti ristoro di mezzo
mondo, compresa la “bouvette”
del Parlamento Europeo di
Bruxelles.
Di qualità sono anche i “Carignani
DOC” prodotti dalla
Cantina Mesa (Sant’Anna Arresi),
dalle cantine di Calasetta
e Sant’Antioco, oppure da
altre rinomate case vinicole
sarde che, pur di avere l’etichetta
“Carignano del Sulcis
DOC” hanno scelto di ritagliarsi
una “enclave” viticola
nel territorio Sud Occidentale.
Tuttavia, vi è da dire che l’allargamento
del disciplinare
per ottenere le autorizzazioni
alle produzioni di un vino
DOC è abbastanza complesso.
Il primo ostacolo deriva dall’esigenza
del consenso
dell’80% dei viticoltori del
territorio alla novità. Già di
per se, questa esigenza rallenta
e scoraggia qualsiasi intendimento
o progetto perché il
“Carignano del Sulcis DOC”
possa essere esteso alle uve
dei territori di Villamassargia,
Iglesias, Gonnesa, Domusnovas
e Fluminimaggiore.
Ciò che dovrebbe stimolare
ad intraprendere la strada dell’aggiornamento
del disciplinare
sul “Carignano del Sulcis”
è il consolidamento della
cultura del buon vino, ma soprattutto
l’impegno a trovare
ulteriori sbocchi di mercato,
oggi che la concorrenza si sta
facendo sempre più forte e agguerrita.
“Le strade del Carignano” potranno
avere maggiori e più
duraturi risultati solo attraverso
il coinvolgimento nelle
“Strade del vino” dei maggiori
produttori viticoli, dalla cui
uve si attendono nuovi sapori
per un vino sempre più legato
agli aromi della propria terra e
meno appiattiti da barriquizzazioni.
Santadi - Cantina
DISCIPLINARE “CARIGNANO DEL SULCIS”
La denominazione di origine controllata
“Carignano del Sulcis” è
riservata ai vini rosso, rosso riserva,
rosso superiore, rosato, novello
e passito, che rispondono alle
condizioni e ai requisiti del presente
disciplinare di produzione. I
vini a denominazione d’origine
controllata “Carignano del Sulcis”
rosso, riserva, superiore, rosato,
novello e passito devono essere
ottenuti dalle uve provenienti
dai vigneti aventi nell’ambito
aziendale la seguente composizione
ampelografica:
Carignano per almeno l’85%.
Possono concorrere alla produzione
di detti vini anche le uve
provenienti da vitigni a bacca rossa
raccomandati e/o autorizzati
per la provincia di Cagliari, fino
ad un massimo del 15%.
Le uve devono essere prodotte
nell’ambito del Sulcis comprendente
per intero il territorio amministrativo
dei seguenti comuni
in provincia di Cagliari: Calasetta,
Carbonia, Carloforte, Giba,
Masainas, Narcao, Nuxis, Perdaxius,
Piscinas, Portoscuso, San
Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna
Arresi, Sant’Antioco, Teulada,
Tratalias, Villaperuccio.
Le condizioni ambientali e di coltura
dei vigneti destinati alla produzione
dei vini a denominazione
d’origine controllata “Carignano
del Sulcis” devono essere quelle
tradizionali della zona e comunque
atte a conferire alle uve, ai
mosti e ai vini derivati le specifiche
caratteristiche di qualità.
Sono pertanto da considerarsi
idonei ai fini dell’iscrizione all’albo
dei vigneti di cui all’art. 15
della Legge 164/92, unicamente i
vigneti di giacitura e di orientamento
adatti, con esclusione dei
terreni male esposti, di scarsa
profondità o fortemente erosi,
particolarmente umidi e quelli
ubicati al di sopra dei 400 metri
s.l.m. I sesti di impianto, le forme
di allevamento ed i sistemi di potatura
devono essere quelli tradizionali
e comunque idonei ad assicurare
le caratteristiche delle
uve e dei vini previste nel presente
disciplinare. I nuovi impianti ed i
reimpianti successivi all’approvazione
del presente disciplinare,
escludono i sistemi espansi (tendone,
pergole, palmette e forme
similari).
I nuovi impianti ed i reimpianti
devono prevedere un minimo di
3.300 ceppi a ettaro e la produzione
media non deve superare i
Kg. 3,5 a ceppo. Per le viti aventi
forma di allevamento ad alberello,
i nuovi impianti e i reimpianti
devono prevedere un minimo di
5.000 ceppi a ettaro e la produzione
media non deve superare i
Kg. 2,200 per ceppo.
E’ vietata ogni pratica di forzatura.
E’ tuttavia consentita l’irrigazione
di soccorso in numero massimo
di due interventi nelle stagioni
primaverile ed estiva e comunque
non oltre il 15 Agosto.
La resa massima di uva per ettaro
in coltura specializzata non deve
superare le t. 11.
La resa massima di uva per ettaro
dei vini a denominazione d’origine
controllata “Carignano del
Sulcis” rosso superiore e passito
non può superare le t. 7,5. A detti
limiti, anche in annate eccezionalmente
favorevoli, la resa deve essere
riportata attraverso un’accurata
cernita delle uve, purché la
produzione globale del vigneto
non superi del 20% i limiti medesimi;
oltre detto limite tutta la
produzione decade dalla denominazione
d’origine controllata.
Fermi restando i limiti sopra indicati,
la produzione per ettaro in
coltura promiscua deve essere
calcolata, rispetto a quella specializzata,
in rapporto al numero
delle piante ed alla produzione
per ceppo.
Le operazioni di vinificazione, di
conservazione, di invecchiamento
e di affinamento obbligatorio in
bottiglia dei vini devono essere effettuate
nell’ambito della zona di
produzione delimitata.
La resa massima dell’uva in vino
finito pronto per il consumo non
deve essere superiore al 65% per
le tipologie rosso, riserva, superiore
e novello e al 60% per la tipologia
rosato. Qualora vengano
superati questi limiti, ma non rispettivamente
il 70% ed il 65%,
l’eccedenza non ha diritto alla denominazione
d’origine controllata.
Oltre questi limiti decade il diritto
alla denominazione d’origine
controllata per tutto il prodotto.
Nella vinificazione dei vini sono
ammesse soltanto le pratiche enologiche
locali, leali e costanti, atte
a conferire ai vini medesimi le loro
peculiari caratteristiche.
Le uve destinate alla produzione
del vino a denominazione d’origine
controllata “Carignano del
Sulcis” rosso, devono assicurare
un titolo alcolometrico volumico
complessivo naturale minimo di
12%, mentre quelle destinate alla
produzione delle tipologie “rosso
riserva” e “rosso superiore” devono
assicurare un titolo alcolometrico
volumico complessivo minimo
di 12,5%. Per le tipologie
riserva e superiore è previsto un
periodo di invecchiamento obbligatorio
di almeno due anni, di cui
almeno sei mesi di affinamento in
bottiglia. Per la tipologia rosso è
previsto esclusivamente un periodo
di affinamento in bottiglia di
almeno tre mesi. Il periodo di invecchiamento
obbligatorio decorre
dal 1° gennaio dell’anno successivo
all’annata di produzione
delle uve.Il vino a denominazione
d’origine controllata “Carignano
del Sulcis” superiore deve provenire
esclusivamente da vigneti
aventi la forma di allevamento ad
alberello e alberello appoggiato.
Nel caso di rivendicazione della
tipologia “Carignano del Sulcis”
superiore non può essere effettuato
alcun tipo di arricchimento.
Le uve destinate alla produzione
delle tipologie novello e rosato,
devono assicurare ai vini un titolo
alcolometrico volumico complessivo
naturale minimo dell’11%.
Nella vinificazione del vino a denominazione
d’origine controllata
“Carignano del Sulcis” passito, il
tradizionale metodo di vinificazione
prevede quanto segue:
a) l’uva, dopo aver subito un’accurata
cernita, deve essere sottoposta
ad un appassimento naturale
e può essere ammostata non
prima del 10 ottobre dell’anno di
raccolta e non oltre il 31 marzo
dell’anno successivo;
b) l’appassimento delle uve deve
avvenire in locali idonei ed è ammessa
una parziale disidratazione
con aria ventilata; può avvenire
altresì su pianta, sotto tettoie, e/o
anche al sole fino al raggiungimento
di un contenuto zuccherino
non inferiore al 27%;
c) la conservazione e l’invecchiamento
devono avvenire in recipienti
di capacità non superiore a
10 ettolitri;
d) il periodo di invecchiamento è
di almeno 6 mesi di cui almeno
tre mesi di affinamento obbligatorio
in bottiglia. Il periodo di invecchiamento
decorre dal 1°
maggio dell’anno successivo a
quello di produzione delle uve e
l’immissione al consumo non può
avvenire prima del 1° novembre
successivo;
e) al termine del periodo di invecchiamento,
il prodotto deve avere
un titolo alcolometrico volumico
complessivo minimo del 16%.

10 numero 452 del 10 Settembre 2009 Personaggi
LA CONCITTADINA PROVINCIALE TANIA GALLUS
APPREZZATA MAESTRA DI REIKI IN VENETO
Marco Massa
Massaggio Ayurvedico. Una
tradizione millenaria dove il
massaggio è utilizzato come
una “cura” per aiutare la persona
a ritrovare il proprio
equilibrio nel rispetto del proprio
dosha. Pur essendo un
massaggio molto tecnico viene
personalizzato attraverso la
manualità e il differente tipo di
olio a seconda della tipologia
(dosha) del ricevente.
Si chiama Tania Gallus nata a
Carbonia, laureata in Economia
Aziendale all’Università
degli Studi di Pisa, la maestra
di Reiki che nel 2002 nel Comune
di Cison di Valmarino in
Provincia di Treviso, ha fondato
l’Associazione culturale no
profit “La Casa di Kirie” diventando
ben presto “Scuola
di Reiki®” e marchio registrato
con una rilevante importanza
nel panorama del Reiki internazionale.
Il Reiki “è un’antica arte di
guarigione orientale riscoperta
da Mikao Usui all’inizio del
1900. La parola Reiki deriva
dall’unione di due ideogrammi
Giapponesi: Rei che significa
energia universale, e Ki che significa
energia (forza) vitale.
Maggiori informazioni si possono
reperire all’indirizzo web
www.lacasadikirie.it
D. Dott.ssa Gallus cosa apprende
chi arriva a “La Casa
di Kirie”
R. Chi arriva presso la nostra
associazione riesce di nuovo a
identificarsi come individuo
unico e meraviglioso, spogliato
dai ruoli che riveste nella
società, nel lavoro, nella famiglia.
Si passa ad un livello di
consapevolezza nel quale
emerge la persona nella sua
essenza e allora possiamo dire
che chi arriva alla Casa di kirie
in qualche modo si riscopre
e apprende le sue potenzialità,
accettando e sublimando
le sue parti più buie. Naturalmente
per questo occorre
del tempo ed è quello che viene
concesso a tutti.
D. Quale è lo scopo del Reiki
e della Cristalloterapia e in
generale delle attività svolte
dall’associazione
R. Sia il Reiki che la cristalloterapia
sono considerati tecniche
di guarigione naturale ma
all’interno di un contesto,
quello delle medicine olistiche,
nel quale la guarigione ha un
significato molto più ampio rispetto
al comune sentire. La
guarigione è uno stato di benessere
psico fisico, quando
l’individuo è in equilibrio e in
pace con sè stesso è più vicino
a questo stato. Sia il reiki che
la cristalloterapia non si occupano
di “curare” un sintomo,
cosa che spetta ai medici, ma
di riportare la persona allo
stato di equilibrio, all’interno
del quale magari il sintomo
persiste ma viene eliminata la
causa. Il bello di queste discipline
è che lavorano ad un livello
inconscio, quindi indipendentemente
dal fatto che ci
crediamo o no. Per quello si
hanno degli ottimi risultati con
i bambini piccoli e gli animali,
nei quali manca l’elemento disturbante
e cioè il pregiudizio
e la mente che...mente! Lo
stesso scopo hanno le altre attività
svolte dall’associazione,
avendo come scopo il benessere
dell’individuo...mens sana
in corpore sano!
D. Quali tipologie di massaggio
proponete presso “La
Casa di Kirie”
R. Da molti anni il massaggio
ha avuto un ruolo fondamentale
nella mia crescita personale
e nella mia attività. Il massaggio
armonico integrativo, che
è stato il punto di partenza, si
è evoluto negli anni e man mano
che le mie conoscenze si
approfondivano l’ho sviluppato
come YouMassage. Un massaggio
totalmente personalizzato
dove non esiste uno schema
ma un approccio al tatto e
al contatto, nel rispetto totale
del ricevente che è protagonista
assoluto del massaggio
stesso. Attraverso un dialogo
non verbale si costruisce il
massaggio adatto alla persona,
cercando di capirne le esigenze
più profonde e trovandone
l’essenza. Oltre alla manualità
particolare, ai movimenti
armonici e continui si
utilizzano olii energizzati con
cristalli e si alternano momenti
di Reiki. Oltre allo YouMassage
da circa un anno mi occupo
anche di Ayurveda e
D. Quale frequenza hanno i
corsi e a chi sono rivolti
R. I corsi de “La Casa di Kirie”
sono aperti a tutti, senza
limite di età, di sesso, religione
o ceto sociale. Sono rivolti
a tutte le persone che sono anche
solo incuriosite dal mondo
energetico e che magari cercano
di riscoprirsi.
Solitamente i corsi si svolgono
in autunno, da Settembre a Dicembre,
e in inverno, da Gennaio
ad Aprile. Per esempio,
quest’anno riapriremo la stagione
con una giornata dedicata
alla presentazione di tutte
le attività, domenica 13 Settembre,
alla quale potranno
partecipare tutte le persone interessate.
Il tuo Giornale in abbonamento o in edicola
Via Gramsci, 199 - Carbonia
Tel. 0781.675289 - 0781.677271
Fax 1782282316 Cell. 333.6077645
SINDACO
0781.887811
(Prov. Carbonia Iglesias)
Vice SINDACO
0781.887828
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SERVIZI SOCIALI
SPORT SPETTACOLO
0781.887813
UFFICIO ASSESSORI
0781.887827
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Realtà Locale numero 452 del 10 Settembre 2009
SISTEMATE LE TARGHE IN CERAMICA
NEL CENTRO STORICO DI IGLESIAS
Prosegue la sostituzione delle
targhe viarie del centro storico
nell’ambito di un più ampio e
articolato progetto di riqualificazione
urbanistica, sociale e
culturale. La toponomastica è
uno dei modi interessanti e
immediati di entrare in contatto
con la storia di ogni città,
soprattutto se antica. Per questo
motivo l’Amministrazione
Comunale di Iglesias, dopo un
attento studio, sta sostituendo
le targhe viarie in tutto il centro
storico cittadino. Si tratta
di piastrelle in maiolica con
l’emblema della città e la denominazione
in italiano e in
sardo della strada.
“Abbiamo voluto valorizzare i
nomi delle antiche strade di
Iglesias, commenta l’Assessore
alla Cultura Marina Muscas,
perché raccontano la storia,
l’evoluzione, la vita quotidiana
della nostra città e del
suo nucleo originario attraverso
i luoghi di vita civile e religiosa,
i mestieri presenti, i nomi
di personaggi illustri o benestanti
che vi hanno abitato”.
Il finanziamento necessario è
stato ottenuto dall’Amministrazione
Comunale presentando
un progetto sulla ricerca
e il ripristino dei toponimi in
Nuove targhe
lingua sarda nel centro storico
alla Provincia di Carbonia
Iglesias ai sensi della legge regionale
relativa alla promozione
e alla valorizzazione
della lingua e della cultura
sarda.
La ricostruzione dei toponimi
in italiano e in sardo è avvenuta
sulla base di fonti d’archivio
e di studi attenti e scrupolosi
condotti da Salvatorico
Serra, i cui risultati sono stati
presentati all’Amministrazione
comunale nel mese di novembre
2008 e da Francesco
Cherchi, pubblicati nel luglio
2007 nel fascicolo “Toponomastica
della città di Iglesias
intra moenia dal 1600 ai giorni
nostri”. Sull’argomento è
stata sentita anche la studiosa
Celestina Sanna.
L’elaborazione, frutto, quindi,
di confronti tra fonti storico /
È diventata Settimanale
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archivistiche diverse, ha come
base di riferimento, in primo
luogo, il documento ASCI
(Archivio Storico Comunale
Iglesias) redatto e votato all’unanimità
il 15 ottobre 1857
dalla Commissione temporanea
per il Censimento della
popolazione locale avvenuto
nel 1858, in previsione dell’Unificazione
dei diversi Stati
regionali, di cui il Regno
di Sardegna era lo Stato guida,
in Regno d’Italia, nel
1861.
In tale occasione la città venne
divisa in nuclei amministrativi
chiamati sezioni (in
numero di cinque, quattro riguardanti
la città vera e propria
come per i quartieri medioevali
della Villa di Chiesa
del Sigerro e una che raggruppava
i cascinali sparsi e le case
di campagna isolate). Le
sezioni furono articolate per
contrade.
Il risultato è stato la ricostruzione
di un tessuto viario costituito
da strade, piazze, vicoli,
piccole salite, intere zone,
vivo e pieno di rimandi alla
vita cittadina e all’evoluzione
della storia di Iglesias. Alcuni
toponimi rimangono ancora
riferiti al borgo medievale di
Villa di Chiesa, mentre altri
esprimono l’evoluzione e recepiscono
nomi più recenti
(metà Ottocento).
Dal punto di vista linguistico
si è privilegiato l’utilizzo di
una lingua scritta che esprime
l’evoluzione della lingua in
senso più unificato e generalizzato
(dialetto sardo meridionale).
E’ indubbio che gli
studi linguistici, soprattutto
basati su indagini condotte nei
decenni scorsi, hanno attribuito
alla parlata iglesiente dei
secoli scorsi una vicinanza,
ormai completamente scomparsa
da molto tempo, alle
espressioni fonetiche del Sulcis,
cui la città si sente legata
da una storia secolare. Ma
Iglesias ha avuto, per la sua
evoluzione di città cosmopolita
di migrazione mineraria, tali
e tante influssi, da caratterizzarsi
per una presenza linguistica
varia e articolata.
“La scelta linguistica in lingua
sarda, ha concluso l’Assessore
Muscas, che abbiamo operato
si è espressa in un linguaggio
scritto riconosciuto e utilizzabile
da tutti, anche dalle nuove
generazioni per cui il sardo
deve poter essere una lingua
viva di conoscenza e comunicazione
capace di esprimere
non solo il passato e le vicende
che l’hanno caratterizzato,
ma anche il futuro della nostra
terra”.
COMUNE DI IGLESIAS
PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS
Bando di Gara
11
1) COMUNE DI IGLESIAS - Centro Direzionale Amministrativo – Via Isonzo 5
09016 IGLESIAS (CI) ITALIA; Ufficio Tecnologico all’attenzione di: Mario Tuscano
Tel.0781.274294 Fax 274201 Posta elettronica: servtec@comune.iglesias.ca.it
Profilo committente: www.comune.iglesias.ca.it; 3.a). Procedura Aperta ai sensi degli
articoli 54 e 55 del D. Lgs. N. 163/2006 per la “FORNITURA DI UN FURGO-
NE ELETTRICO VETRATO ADIBITO AL TRASPORTO DI PERSONE E CO-
SE”; 4) Esecuzione della fornitura con aggiudicazione mediante prezzo più basso,
art. 82 comma 2 lett. b) del D. Lgs. 163/2006; 5) La fornitura dovrà essere effettuata
in Iglesias. 6.a) Trattasi della fornitura di un furgone elettrico vetrato adibito al trasporto
di persone e cose all’interno delle strutture comunali; Importo complessivo
d’appalto: e 28.800,00 I.v.a. ed immatricolazione inclusa.; 8) Il tempo utile per effettuare
la fornitura resta fissato in giorni 60 (sessanta) naturali consecutivi a decorrere
dalla comunicazione dell’aggiudicazione; 9) Divieto di varianti; 11) Indirizzi e
punti di contatto presso i quali sono disponibili il Capitolato d’oneri e la Documentazione:
tutti i documenti sono pubblicati sul sito www.comune.iglesias.ca.it alla voce
Appalti. 12.a) Termine presentazione delle offerte: ore 11,00 del giorno 22/09/2009;
12.c) Indirizzo: Ufficio Appalti - Centro Direzionale Amministrativo - Via Isonzo 5,
09016 IGLESIAS (CI). 12.d) Lingua Italiana; 13.) Ammissione delle imprese:
23/09/2009 ore 09,30 presso la Sala Riunioni del Centro Direzionale Amministrativo
in Via Isonzo n° 5 – Iglesias. 14) Cauzione provvisoria di cui all’articolo 75, del Decreto
Legislativo 12.04.2006 n. 163, dell’importo di Euro 576,00 pari al 2% dell’importo
complessivo d’appalto, da presentare insieme all’offerta. 15) Il servizio è finanziato
con fondi del Bilancio Comunale; 16) Associazioni Temporanee D’impresa;
17) Criteri di selezione ed esclusione: vedi bando integrale di gara. CODICE IDEN-
TIFICATIVO GARA: 0364112AB7.
21) 180 giorni dalla data di scadenza delle offerte; 23) L’appalto è aggiudicato a corpo
ai sensi dell’art. 82, comma 2 lett. b) del D.Lgs. 163/06 e s.m.i. con il criterio del
prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara, determinato mediante massimo
ribasso sul prezzo posto a base di gara, con esclusione automatica delle offerte
anomale; 24) Organo competente per le procedure di ricorso: come previsto dall’art.
245 del D. Lgs. n. 163/06.
Dirigente: Dott. Felice Carta
COMUNE DI SILIQUA
Provincia di Cagliari
Via Mannu, 32 – 09010 Siliqua (CA) Tel. 078178011 – fax 07817801225 www.comune.siliqua.ca.it
Servizio Socioculturale
BANDO DI GARA MEDIANTE PROCEDURAAPERTA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI AS-
SISTENZA DOMICILIARE E ASSISTENZA EDUCATIVA
DURATA: Il presente appalto ha durata di anni due con decorrenza dalla data di stipulazione del contratto. E’
prevista, per le successive annualità, la possibilità di affidamento del servizio mediante procedura negoziata senza
previa pubblicazione del bando di gara, ai sensi dell’art.57, comma 5 lett.B) del D.Lgs.163/06. IMPORTO A
BASE D’ASTA: L’importo complessivo presunto posto a base d’asta è fissato in e 412.200,00 al netto dell’Iva;
Il valore globale nella previsione dell’applicazione dell’art. 57 del D.Lgs. 163/2006 viene stimato in presunti
e 824.400,00 I.V.A esclusa. Le Ditte interessate a partecipare alla gara, dovranno far pervenire al Comune
di Siliqua - Mannu, 32 C.A.P. 09010 Siliqua (Ca) - entro e non oltre le ore 12,00 del 1 ottobre 2009 -
esclusivamente a mezzo del servizio postale o tramite agenzia di recapito ovvero in autoprestazione ai sensi dell’art.
8 del D.Lgs. 261/99, un unico plico perfettamente chiuso, idoneamente sigillato e controfirmato su tutti i
lembi di chiusura dal legale rappresentante della ditta, sul quale dovrà indicarsi la denominazione e l’esatto indirizzo
dell’impresa concorrente e dovrà chiaramente apporsi la seguente scritta: “GARA DEL GIORNO 2 ottobre
2009 . PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE ED EDUCATIVA”.
Il Responsabile del Servizio - Duilio Zanda -

12 numero 452 del 10 Settembre 2009 Realtà Locale
CONSULTA ASSOCIAZIONI PARCO
GEOMINERARIO DELLA SARDEGNA
COMUNICATO STAMPA
COMUNE DI IGLESIAS
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016
IGLESIAS (CI) Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201 -
UFFICIO CONTRATTI
AVVISO DI GARA ESPERITA
ENTE APPALTANTE: Comune di Iglesias, Via Isonzo, 5 - 09016 IGLE-
SIAS - Provincia Carbonia Iglesias - Tel. 0781/2741 - Telefax 0781/274201.
PROCEDURA DI AGGIUDICAZIONE: Aperta. OGGETTO DELL’AP-
PALTO: Trattasi dei lavori di “ RISTRUTTURAZIONE E MESSA IN SI-
CUREZZA DEL MURO DI RECINZIONE ESTERNA DEL CAMPO
SPORTIVO MONTEPONI. DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’AP-
PALTO: Determina n° 545/4 del 26.08.2009. CRITERIO DI AGGIUDICA-
ZIONE: L’appalto è stato esperito col sistema del prezzo più basso, inferiore
a quello posto a base di gara(al netto degli oneri per l’attuazione dei piani
della sicurezza) ai sensi dell’articolo 82, comma 2 lettera a del D.Lgs. n. 163
del 12.04.2006 e s.m.i.e all’art. 90 del D.P.R. n. 554/99 . NUMERO DI OF-
FERTE RICEVUTE: 33 (trentatre). NUMERO IMPRESE AMMESSE: 30
(trenta). IMPRESA AGGIUDICATARIA: MANCOSU GESUINO di Mancosu
Paolo & C. S.n.c. Viale Elmas, n° 70 CAGLIARI.
IMPORTO DELL’APPALTO A BASE DI GARA: Euro 103.088,37 al netto
degli oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, pari ad 2.502,00 .
IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Ribasso del 15,969% da applicarsi
sull’importo a base di gara al netto degli oneri per la sicurezza non soggetti a
ribasso per un importo finale pari a 86.626,19 (I.v.a. esclusa).
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Geom. Antonio Saba.
ORGANO COMPETENTE PER PROCEDURE RICORSO: Tribunale Amministrativo
Regionale Via Sassari 17, 09100 Cagliari.
Il Responsabile Servizio Contratti
Dott.ssa Bonaria Uccheddu
Bonifiche
La Segreteria della Consulta rappresenta
53 Associazioni Culturali,
Ambientaliste ed Umanitarie
presenti nei comuni minerari della
Sardegna.
Tali Associazioni, inizialmente
riunite in Coordinamento, hanno
avuto un ruolo importante fin dai
primi anni ’80, quando si cominciò
a invocare la salvaguardia e
la valorizzazione del patrimonio
culturale e di archeologia industriale
delle miniere dell’Iglesiente
prima, e di tutta la Sardegna
poi; fu un’opera assidua e
costante che portò all’approvazione
della Carta di Cagliari e al
riconoscimento da parte dell’UNESCO
del Parco Geominerario
come primo geosito-geoparco
al mondo.
A tutt’oggi le Associazioni possono
ascrivere a proprio merito
la creazione del Parco Geominerario
della Sardegna la cui costituzione
è avvenuta col D.M.
16.10.2001. Nessun capitolo di
questa trentennale storia del Parco
è stato scritto senza l’apporto,
talvolta determinante, delle Associazioni
Culturali, Ambientaliste
ed Umanitarie.
Oggi, nel dilagare della crisi di
ogni settore produttivo, la Comunità
del Parco, composta dai Sindaci
dei paesi minerari, massima
espressione della volontà democratica
della gente che di miniera
ha vissuto e intende continuare a
vivere, ha deliberato la cancellazione
dell’apporto delle persone
che volontariamente si candidano
a contribuire perché ogni passo
del Parco sia mosso nell’esclusivo
interesse delle comunità
e nel rispetto massimo delle
finalità che hanno mosso il legislatore
ad accoglierne la richiesta
di creazione promossa dalle Associazioni.
I Sindaci di detti Comuni il 29
luglio u.s. hanno approvato le
proposte di modifica del vigente
Statuto del Parco che prevedono
l’esclusione delle Associazioni
CAU e le Università dal Direttivo
del Consorzio stesso.
Ritorna il consueto appuntamento
di fine estate con la musica corale
e polifonica. Con un fitto calendario
di appuntamenti diluiti tra il 25
agosto e l’11 ottobre tra luoghi
suggestivi e le intime mura di Basiliche
e antiche Chiese di Cagliari,
Iglesias e Tortolì, parte il XVIII
Festival Internazionale di Musica
Vocale Concordia Vocis. Per salutare
la maggiore età della manifestazione,
perché, di fatto, da diciotto
anni abbina un’intensa passione
per la musica corale alla diffusione
capillare, Concordia Vocis, come a
voler ribadire il suo indelebile
marchio di fabbrica, presenta un
cartellone che alla voce edizione
2009, riunisce dodici tra i più importanti
ensemble provenienti da
Spagna, Russia, Germania, Svezia,
Slovenia e Italia, per un totale di
venti concerti distribuiti tra Cagliari,
il Sulcis e l’Ogliastra. Organizzata
come di consueto dal C.U.M.
Centro Universitario Musicale di
Cagliari, la nuova edizione della
manifestazione è realizzata grazie
ai contributi della Presidenza e dell’Assessorato
del Turismo della
Regione Autonoma della Sardegna,
dell’Assessorato della Cultura
e Spettacolo dell´Amministrazione
Provinciale di Cagliari e dei Comuni
di Cagliari, Tortolì e Iglesias,
della Fondazione Banco di Sardegna,
dell’Ente Concerti di Iglesias.
L’allestimento dell’edizione 2009
del festival si avvale della direzione
e del coordinamento del Presidente
del C.U.M. Claudio Serra,
mentre gli aspetti artistici sono stati
curati da una Commissione Artistica
composta dal Maestro Onofrio
Figliola, l’Ingegner Giuseppe
Romano e dal Maestro Dino Stella.
Restando fedele ad una sorta di filosofia
improntata su piccoli passi
sempre ben ponderati, la manifestazione
ideata da Claudio Serra
però, ha saputo conciliare tradizione
nelle scelte ad importanti innovazioni.
Se da un lato, infatti, è
sempre viva la consuetudine che
lascia agli ensemble la massima libertà
nel proporre il repertorio preferito,
dall’altro ogni anno non sono
mancate importanti novità come
l’aver offerto una manifestazione
itinerante per far conoscere
ad una più vasta ed eterogenea platea
le pagine più belle degli spartiti
di musica vocale.
Associazione Parco Geominerario
Proprio sull’onda del successo registrato
nell’ultima edizione con
ventitre concerti uno più intenso
dell’altro, distribuiti tra la provincia
di Cagliari, il Sulcis, l’Ogliastra
e una rapida puntata a Porto Torres,
anche questa diciottesima volta
di Concordia Vocis si distingue
non solo per la cifra artistica dei
gruppi partecipanti, ma perché in
modo intelligente aggiunge a questo
nuovo percorso musicale di
venti concerti, interessanti novità
che rendono ancora più singolare e
accattivante l’intera manifestazione.
Nel più rigoroso rispetto di una
consuetudine che vuole i concerti
tra le mura amiche di Basiliche,
Santuari e luoghi suggestivi, anche
perché tale scelta risponde al criterio
ben preciso di offrire il meglio
della musica vocale nei contesti
più appropriati e utili a tradursi in
ripetuti scambi culturali, Concordia
Vocis 2009, prende il via con
un prima grande novità. Infatti,
quest’anno per premiare l’attento
e fedele pubblico del Sulcis e
soprattutto per riconoscere all’iglesiente
il ruolo per così dire
di periferia illustre, il Festival
Internazionale di Musica Vocale
apre i battenti proprio ad Iglesias
martedì 25 agosto, alla Chiesa
di San Francesco con il coro spagnolo
El Leòn de Oro, diretto dal
Maestro Marco Antonio García de
Nel testo approvato dalla Comunità,
le Università e la Consulta
delle Associazioni CAU non
compaiono più nel Consiglio Direttivo
del Parco. Non possiamo
che prendere atto che gli intendimenti
“semplificatori” approvati
dalla Comunità del Parco hanno
portato ad una riduzione dei soggetti
rappresentati piuttosto che
ad una ulteriore riduzione numerica
dei consiglieri. Prendiamo
altresì atto che la Comunità del
Parco non riconosce alla Consulta
delle Associazioni il ruolo passato
e presente di rappresentanza
di interessi diffusi e condivisi,
espressione delle popolazione locali.
Tale esclusione esprime totale
noncuranza del ruolo delle
Associazioni che individuano nel
Parco la risorsa sulla quale investire
le attese di sviluppo sociale,
economico, culturale delle aree
minerarie dismesse. La Comunità
del Parco relega le Associazioni
(e con esse le Università) ad
un ruolo del tutto marginale a
qualunque azione di sviluppo nel
Parco e le esclude dalla diretta
Paz. Dopo il debutto nella città
mineraria il Maestro Marco Antonio
García de Paz e i 38 coristi
provenienti da tutte le parti del
Principato delle Asturie in Spagna
si trasferiscono mercoledì 26 agosto,
alla Cattedrale di Sant’Andrea
a Tortolì. Il breve tour sardo del
gruppo El Leòn de Oro dopo una
pausa di tre giorni trascorsi in
compagnia degli organizzatori del
C.U.M. nei panni anche di ciceroni
degli illustri ospiti, arriva a Cagliari
per aprire ufficialmente il ciclo
di serate allestite in città. Questa
importante occasione coincide con
un’altra novità di quest’anno, perché
domenica 30 agosto gli Asturiani
de El Leòn de Oro, guidati da
Marco Antonio García de Paz si
esibiranno nella prestigiosa cornice
della Basilica di San Saturnino,
eletta sede principale dei concerti
cagliaritani di Concordia Vocis
2009.
Chiusi i concerti con il gruppo della
Spagna, il XVIII Festival Internazionale,
prosegue con un altro
tris di appuntamenti in compagnia
degli sloveni Vocal Academy
of Ljubljana, diretti dal Maestro
Stojan Kuret: martedì 1 settembre,
alla Cattedrale di Sant’Andrea a
Tortolì, il giorno successivo si spostano
ad Iglesias alla Chiesa di San
Francesco e il 3 settembre arrivano
a Cagliari ancora alla Basilica di
partecipazione al processo di crescita
dei territori minerari. Nel
denunciare questa situazione e
darne diffusione attraverso i media
la Consulta auspica che la
Comunità del Parco, la Regione
e i Ministeri competenti correggano
l’errore commesso e riconoscano
alle Associazioni Culturali,
Ambientaliste ed Umanitarie
il ruolo che loro spetta.
Il Segretario
Enrico Pintus
Il Coordinatore
Francesco Saba
CONCORDIA VOCIS A IGLESIAS
XVIII Festival Internazionale di Musica Vocale
San Saturnino. Venerdì 4 settembre
nell’avvincente cornice della Chiesa
della Purissima di Iglesias si esibiscono
per la prima parte della serata
il Coro di Iglesias, guidato dal
Maestro Mariano Garau, a seguire
la scena è riservata alla musica tardo
medioevale e rinascimentale del
Dufay Ensemble fondato dal docente
di musica al conservatorio di
Friburgo Eckehard Kiem. La lunga
settimana in compagnia della musica
vocale riprende di nuovo a
Cagliari martedì 8 settembre, di
nuovo alla Basilica di San Saturnino
con il gradito ritorno dopo le
partecipazione del 2001 e del
2002, dei i cantanti del Conservatorio
Rimskij-Korsakov di San
Pietroburgo dell’Ensemble Vocale
“Anima”, diretti da Victor Smirnov.
Il gruppo famoso per la capacità
di interpretare una gran varietà
di generi di musica corale, dal gregoriano
ai brani moderni, opere
della liturgia divina e arrangiamenti
originali di canzoni popolari russe,
sarà in scena ad Iglesias mercoledì
9 settembre nella Chiesa di
San Francesco. Sempre con il
Maestro Victor Smirnov alla guida,
l’Ensemble Vocale “Anima” replica
a Cagliari giovedì 10 settembre,
questa volta però, altra novità di
questo Concordia Vocis 2009, nella
cava romana situata all’interno
dell’Orto Botanico.
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Realtà Locale numero 452 del 10 Settembre 2009
13
IN ATTIVO LA STAGIONE APPENA CONCLUSA
DEGLI EVENTI E DELLE MANIFESTAZIONI ESTIVE
Marco Massa
Un’estate di grande richiamo,
vuoi per momenti culturali
strettamente tali, e vuoi per
eventi di grande spessore che
hanno visto sul palco artisti di
livello internazionale, i quali
hanno fatto sentire il Sulcis
Iglesiente accomunato agli altri
territori non solo sardi.
Cavalleria rusticana (Carbonia),
Narcao Blues (Narcao),
Festival Jazz (Sant’Anna Arresi),
Mostra pittura Novecento
(Carbonia), Estate medioevale
(Iglesias) sono solo alcuni
esempi che attengono alla cultura.
Per quanto riguarda gli
spettacoli musicali la varietà è
stata ampia: Paola Turci (Carbonia),
Irene Grandi (Iglesias),
Renzo Arbore (Carbonia), Fiorella
Mannoia (Calasetta), i
Nomadi (Narcao) cui potrebbero
aggiungersi alcuni altri
artisti comunque di notevole
successo.
Certo è che le iniziative promosse
da Comuni e Pro Loco,
sostenute dalla Provincia, sono
state varie e di larghe tendenze,
tali da avere soddisfatto le
variegate aspettative musicali.
Se poi si uniscono anche i vari
spettacoli che hanno riempito
l’estate di ogni località, allora
potrebbe dirsi che l’estate
2009, malgrado le strettezze
finanziarie, è stata una delle
più animate degli ultimi dieci
anni.
“Io ritengo che, al di là dei
momenti di grande richiamo,
ha tenuto a sottolineare l’Assessore
della Cultura della
Provincia Cinzia Micheletti, il
territorio abbia vissuto tanti
momenti aggregativi, tra i quali
meritano una citazione le feste
della tradizione, gli incontri
musicali nelle antiche contrade
o nelle cantine, gli appuntamenti
con l’arte, le visite
guidate nei siti o luoghi di
grande richiamo alla storia del
territorio, le cerimonie come il
Matrimonio Mauritano o la
Calasetta - Fiorella Mannoia
Sagra estiva di Sant’Antioco, i
tanti e ben riusciti appuntamenti
con l’enogastronomia.
In tutto questo vi ho visto un
motivo di fiducia delle famiglie
e dei turisti che sono passati
nella nostra Provincia. La
dimensione di questo fenomeno
è testimoniato dalla mole di
lavoro svolto dall’Info Point
dell’STL provinciale di stanza
a Sant’Antioco. Abbiamo motivo,
insomma, di ritenere
d’aver vissuto un’estate bella,
serena e densa di appuntamenti
di valore”.
Ogni anno che passa, il Sulcis
Iglesiente va facendo tesoro
delle esperienze maturate altrove,
smettendo di erogare
momenti di cultura o intrattenimento
di media qualità e
puntando invece sull’evento
che ha ritorno di afflusso da
fuori Provincia, il quale poi
costituisce quel valore aggiunto
che si cerca di stimolare attraverso
un’attenta programmazione.
E’ anche vero che destagionalizzare
questo genere di iniziative
può essere condizionato
dall’insicuro tempo meteorologico,
però ci sono realtà che
potrebbero offrire il meglio
anche nella stagione invernale.
Si pensi, tanto per fare un
esempio, al palazzetto dello
sport di Carbonia, decisamente
sottoutilizzato e che potrebbe
richiamare maree di fans di
tanti artisti o appuntamenti
sportivi di sicuro richiamo.
Eppure quel palazzetto rimane
puntualmente chiuso solo perché
la sua gestione impone sacrifici
non indifferenti, ma che
il Comune potrebbe aiutare a
superare. In questo discorso
potrebbe inserirsi anche la
Provincia facendo diventare la
struttura a carattere sovra comunale.
Si tratta, evidentemente,
di aprire il dialogo tra
istituzioni locali.
TURISMO
INVESTIRE NEL FUTURO
Beppe Tassone
Un’estate strana, percepita quasi
ci si trovasse a bordo del Titanic
o come, in un celebre libro di
Ken Follet, “Notte sull’acqua”,
sull’ultimo viaggio, nel settembre
del 1939, di un idrovolante
tra l’Europa alla vigilia della Seconda
Guerra Mondiale e il
Continente Americano.
Leggendo i giornali e soprattutto
analizzando le previsioni degli
economisti, l’impressione che ci
si è formata è quella di una stagione
di mezzo, quasi di uno
spartiacque tra il periodo dell’annuncio
e quello della concretizzazione.
Stiamo vivendo, in Europa, momenti
di forte crisi: ormai nessuno
può tacerlo e l’Italia, sotto
certi profili, appare anche peggio
piazzata degli altri.
Questo rappresenta un dato di
fatto che pochi osano contraddire
(dati alla mano): così l’estate
turistica tra vivendo tra reale e
percepito, tra fatti ed impressioni
una stagione certo non facile.
Cosa accadrà in autunno è difficile
dirlo: certo il voluttuario
rappresenta l’anello più debole
della catena, quello che per primo
è chiamato a soffrire per situazioni
di difficoltà ed, anche, a
segnalare cenni di ripresa quando,
dopo aver toccato il fondo,
inizia la risalita. Il turismo è
estremamente importante per il
nostro Paese, dei suoi effetti la
nostra economia non può fare a
meno, così come non può rinunciare
al suo sviluppo, anche nelle
stagioni di mezzo, quelle che
possono fare la differenza sotto
il profilo dell’economia e, soprattutto,
dell’occupazione.
Questo turismo fatica a decollare:
in Italia è rimasto al palo,
mentre da altre parti sono partite
sperimentazioni anche forti e si
è cercato di coniugare la realtà
con le effettive disponibilità e le
necessità delle persone.
Non a caso la diffusione d’internet,
la possibilità di trovare soluzioni
a costi ridotti e la facilità
nella mobilità hanno modificato
in modo radicale gli usi e le abitudini
delle persone, così da
mettere in crisi la visione tradizionale
del tempo libero, legata
a vecchi schemi e, per molti,
non più sostenibile sotto il profilo
economico. Così si scopre
che il “mordi e fuggi”, da noi respinto
o comunque combattuto
da molti “potentati” economici,
in altre nazioni addirittura è agevolato
dalla nascita di treni speciali
con convenzioni particolari,
quali addirittura l’utilizzo della
cuccetta o dello scompartimento
per trascorrere la notte.
Se il costo della sosta al mare è
diventato esoso, da altre parti ci
si è adeguati, riconoscendo come
l’utilizzo della battigia e
l’accesso alle coste debbano essere
riconosciuti quale diritto
d’ogni cittadino: crescono così
le spiagge libere, curate e controllate.
Un sistema per agevolare ed incrementare
le presenze e quindi
aiutare la circolazione della moneta,
sistema questo che sorregge
l’economia locale.
L’assenza di una politica turistica,
in Italia, e, ancor peggio, di
una cultura del “rispetto”, stanno
causando danni di portata
enorme e rischiano di mettere a
repentaglio la ripresa, allargando
la forbice tra l’Italia e le altre
nazioni che si affacciano sul medesimo
bacino Mediterraneo.
Il turismo plein air, quello meno
ingessato e quindi il più immediato,
potrebbe aiutare a fare la
differenza: ma cozza con atteggiamenti
astrusi che vedono le
lobbie farsi forti dell’attuale situazione
di crisi ed ottenere leggi
in controtendenza che non
avrebbero avuto senso nemmeno
negli anni Cinquanta dello
scorso secolo. Eppure nonostante
l’assenza di una politica turistica
volta a svecchiare ed a
combattere le rendite di posizione,
l’estate si sta sviluppando in
termini ancora accettabili, ma
non è sufficiente.
L’autunno dirà in quale reale
condizione si trovano l’Europa e
l’Italia e forse s’inizierà a comprendere
come e quando si svilupperanno
i primi cenni di ripresa.
In quel momento chi ha
saputo organizzarsi, svecchiarsi,
adeguarsi sarà in grado di coglierne
i frutti, gli altri rimarranno
pesantemente al palo.
E’ il momento questo di investire
nel futuro, con leggi adeguate,
con interventi sulle strutture,
con politiche di apertura e di largo
respiro. Un futuro nel quale
crediamo, che sabbiamo che
avrà il plein air quale elemento
importante, ma che occorre aiutare
a realizzarsi.
Investire nel futuro rappresenta
un obbligo ed un dovere al quale
nessuno, politici, imprenditori,
associazioni può dirsi estraneo.
IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA
NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO
EUROPEAN GEOPARKS NETWORK
1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE
2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY
3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE
4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN
5 Psiloritis Nature Park – GREECE
6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY
7 Copper Coast Geopark– IRELAND
8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK
9 Madonie Geopark – ITALY
10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY
11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA
12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY
13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK
14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE
15 North West Highlands – SCOTLAND, UK
16 Geopark Swabian Albs – GERMANY
17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY
18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY
19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA
20 Beigua Geopark - ITALY
21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK
22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC
23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN
24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL
25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN
26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN
27 Gea Norvegica – NORWAY
28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY
29 Papuk Geopark - CROATIA
30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK
31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK
32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY

14 numero 452 del 10 Settembre 2009 Cultura
Giunto alla vigilia del compimento
del fatidico venticinquesimo
anno di vita, anche quest’anno
il Festival “Ai Confini Tra
Sardegna e Jazz”, ha visto la propria
luce come uno degli appuntamenti
più attesi e di maggiore
qualità, riferito sia alla musica,
quanto alle manifestazioni culturali
ad esso annesse, tutte di un
certo respiro e classe.
A partire dal titolo che gli organizzatori,
con in testa il granitico
Basilio Sulis deus-ex-machina
della manifestazione congiuntamente
all’Associazione Culturale
Punta Giara, hanno da sempre
voluto, il fulcro delle proposte
presentate durante tutti questi anni
sul palco allestito nella oramai
George Lewis
LE REALTA’ MUSICALI
CONCLUSO A SANT’ANNA ARRESI IL FESTIVAL
“AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ 2009”
Marcello Murru
Basilio Sulis
memorabile Piazza del Nuraghe,
hanno visto come sfondo e come
eloquente e discreto protagonista
il nostro territorio, aperto e disponibile
ai confronti culturali
specialmente se di pregevole caratura.
Il merito che ogni anno accompagna
questa rassegna è indubbiamente
il rinnovamento, e la
proposta di artisti a trecentosessanta
gradi che affiancano le oramai
classiche proposte musicali.
In questo senso ci piace parlare
di evoluzione della proposta culturale
di un festival che, comunque,
altre località un po’ ci invidiano.
Se nella memoria di ogni appassionato
rimane la folta schiera di
artisti di fama mondiale che si
sono esibiti di fronte a migliaia di
persone nelle passate edizioni,
cui val la pena ricordare nomi
come, Pat Metheny, Chick Corea,
Michel Petrucciani, John
Zorn, Bill Frisell, Enrico Rava e
Marc Ribot, tra i primi che affiorano
in mente, ciò che ha colpito
l’appassionato in questa ventiquattresima
edizione, è il numero
di progetti paralleli che hanno affiancato
il cartellone principale
delle esibizioni musicali. Anche
quest’anno c’è stata la consolidata
presenza dei seminari jazz, tenuti
da artisti di spicco del settore,
che hanno offerto la loro esperienza
a musicisti che hanno voluto
completare ed affinare la loro
musica; interessante è stata, in
un altro campo, la proposta del
workshop fotografico chiamato
“Dal Bianco e Nero al Digitale”,
che ha aiutato gli appassionati e
gli addetti del settore, a carpire le
tecniche migliori nel campo della
fotografia di spettacolo.
Il cartellone prettamente musicale
ha annoverato nei dodici giorni
in cui si è svolta la manifestazione,
artisti come la flautista Nicole
Mitchell, il batterista Mike Reed,
il progetto originale denominato
“Cards For Orchestra – Made
In Chicago” ideato dal sassofonista
Roscoe Mitchell e il
“New Music Observatory”, cui
organico è stato composto dai
migliori allievi del seminario jazz
di cui abbiamo parlato in precedenza.
Alla luce di tutto lo scenario
proposto dagli organizzatori,
è naturale volger loro un doveroso
plauso, per l’impegno profuso,
la passione dedicata da così tanto
tempo nonché gli investimenti,
soprattutto quelli di matrice culturale,
che in ogni edizione la
fanno da padrone.
Per quanto appena detto ci fa piacere
chiudere con le parole che
gli stessi uomini dell’Associazione
Culturale Punta Giara, hanno
voluto scrivere nella relazione artistica
di presentazione dell’edizione
di quest’anno: “[…]Oggi ci
Marcello Murru
pare realistico, se non possibile,
avere ruolo da protagonisti, connessi
dentro e nei luoghi di elaborazione
nella costruzione dei
nuovi linguaggi sonori. […]É su
questo ragionamento che tenteremo
di far conoscere di un’isola
impregnata di identità, ma fortemente
contemporanea, aperta,
ma capace di rivendicare un ruolo
di assoluto rilievo tra i luoghi
che formano idee e prassi, dimostrando
che la musica è ancora
capace di assurgere al ruolo di
linguaggio davvero universale.
[…]”. Al prossimo anno, allora,
per festeggiare insieme i venticinque
anni di questa imprescindibile
manifestazione.
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Cultura
numero 452 del 10 Settembre 2009
15
Patrick Chamoiseau è uno scrittore
francese. Nato in Martinica
a Fort-de-France il 3 dicembre
1953, ha compiuto i propri studi
a Parigi. Influenzato dai lavori di
Édouard Glissant, Patrick Chamoiseau
ritorna in Martinica e
s’interessa approfonditamente
alla cultura creola. Pubblica il
suo primo romanzo nel 1986, ottenendo
la consacrazione letteraria
nel 1992 con il premio Goncourt
assegnato al romanzo “Texaco”,
opera vasta che presenta
un affresco della vita Martinicana
su tre generazioni.
I suoi scritti dipingono i tratti
della cultura popolare martinicana,
quella delle persone modeste
e delle loro lotte, “Cronaca delle
sette miserie”, evoca il triste destino
dei djobeurs, uomini tuttofare
nei mercati di Fort-de-France,
la cui presenza si fece sempre
più rara con la perdita d’influenza
commerciale di questi
stessi mercati. “Texaco” invece
descrive la vita in una bidonville
nei pressi di Fort-de-France e
della lotta per la salvaguardia di
certi costumi autenticamente
creoli.
Secondo Chamoiseau, la cultura
antillana si è creata sulla base
dell’oralità, per tale motivo tutta
la sua opera sembra alla costante
ricerca di una traduzione scritta
dell’oralità, un tentativo di riportare
sulla carta ritmi ed atmosfere
che difficilmente possono essere
ricreati. Partecipa anche alla
creazione del manifesto della
“Créolité”, movimento che susciterà
un grande interesse.
Chamoiseau presta il suo talento
anche al cinema scrivendo le
sceneggiature di diversi film
d’autore, e del 2007 è la sua sceneggiatura
di un nuovo film che
ripercorre la vita del giornalista
André Aliker, che fu assassinato
mentre si apprestava a smascherare
un affare compromettente
fra béké, ricchi proprietari terrieri
di origine francese.
SARDEGNA IN LIBRERIA
“IL VECCHIO SCHIAVO E IL MOLOSSO” DI PATRICK CHAMOISEAU
RIPROPOSTO DALL’EDITRICE SARDA “IL MAESTRALE”
Giovanni Fiabane
Anteprima a Cagliari per il
Premio Letterario Giuseppe
Dessì, che, nell’importante
edizione che celebra il centenario
della nascita del grande
scrittore sardo (e che avvia un
triennio di iniziative a lui dedicate,
curato da un illustre
comitato scientifico che si è
insediato a luglio a Roma nella
sede del Ministero per i Beni
e le Attività Culturali), si è
concessa una tappa nella città
dove Dessì nacque il 7 agosto
Amico di Édouard Glissant, cerca
di sviluppare con quest’ultimo
il concetto di mondialità, in
vista di tradurre, su un piano sia
politico che poetico, una nuova
concezione del mondo che sarebbe
fondata sull’apertura delle
culture, la protezione degli immaginari
dei popoli, i quali
scompaiono lentamente sotto
l’azione uniformatrice del mondo
provocata dalla globalizzazione.
Il romanzo “Il vecchio schiavo e
il molosso”, che la casa editrice
sarda Il Maestrale propone, è un
grande affresco di respiro epico
e che scandisce i propri ritmi attraverso
le lotte di neri e mulatti
per affrancarsi dalla schiavitù e
conquistare lo spazio urbano.
Un romanzo breve, quasi un’appendice
al già famoso “Texaco”,
una storia a margine, un supplemento
di racconto.
Mette in evidenza una figura che
avrebbe potuto entrarvi a pieno
diritto, il vecchio schiavo del titolo
appunto, e si concentra su
un solo momento della sua esistenza,
un brevissimo, drammatico,
frammento di vita. La trama
del romanzo, giocato soprattutto
su atmosfere e suggestioni,
tenute insieme dal ritmo e dalla
musicalità della prosa, è molto
semplice per quanto di forte impatto:
si narra della fuga di un
vecchio schiavo, la quale scuote
il tempo, immobile, di una
piantagione. Non è il primo a
provarci, per questi, il padrone
bianco, in previsione di tali
eventi ha addestrato un temibile
molosso, utilizzato esclusivamente
per l’inseguimento dei
fuggitivi. Ma ciò che sorprende
tutti all’interno della piantagione,
è che a tentare la fuga disperata
sia un vecchio silenzioso di
cui la maggior parte aveva perfino
dimenticato il nome, che
sembrava essere in attesa della
morte dopo una vita mai scossa
da un gesto di ribellione. Il romanzo
segue la corsa del protagonista,
e l’inseguimento del
molosso e del padrone, i quali
sono tutti schiavi di qualcosa,
della vita, della storia, dei ruoli
sociali, tutti oppressi e oppressori,
benché da parti opposte della
barricata. Si addentra nei labirinti
della foresta, in un groviglio di
liane, radici e piante secolari,
piante morte, ramaglie verdi, rami
sterili, chiome parassite, boccioli
e marcescente, semi e fiori
spezzati. La fuga diventa sofferenza
e lotta, ma proprio a un
passo dalla sconfitta il vecchio
schiavo si riconosce parte della
natura, ne acquisisce la forza, e
diviene il Guerriero contro cui
nulla potrà la sorda ferocia del
molosso. Alla fine della corsa,
sopravvissuti alle insidie della
foresta, il molosso e lo schiavo
ora guerriero si affrontano e si
riconoscono in prossimità della
“Pietra”, una roccia vulcanica,
coperta di segni, che irradia
un’energia compatta, e che potrebbe
rappresentare i destini individuali
e i tempi della vita
umana, ed anche la testimonianza
della successione dei popoli
che ne hanno calcato il suolo, le
radici della storia millenaria. Il
contatto con la Pietra compie il
miracolo: il molosso acquista
del 1909.
Il 3 settembre scorso, al Teatro
Civico in Castello di Cagliari
è stato in programma
una serata omaggio allestita
dalla Fondazione Dessì (organizzatrice
del concorso letterario
e custode dell’imponente
eredità culturale lasciata dall’artista),
e messa in piedi con
la collaborazione della Regione
Autonoma della Sardegna
(Assessorato Regionale della
Pubblica Istruzione), dei Comuni
di Cagliari e di Villacidro,
della Provincia del Medio
Campidano, del Ministero ai
Beni e alle Attività Culturali e
della Fondazione Banco di
Sardegna.
L’appuntamento, interamente
dedicato al rapporto strettissimo
che legava Giuseppe Dessì
alla sua Cagliari, ha vissuto di
richiami fortemente simbolici
a partire dalla location: a pochi
metri dal teatro di Castello,
in via degli Argentieri
(l’attuale via Mazzini) sorgeva
infatti la casa dove lo scrittore
vide la luce, ricordata oggi
da una targa. Le testimonianze
del Dessì più familiare
e quotidiano erano affidate ai
parenti Giuseppe Caboni e
Giovanna Crespellani, che
hanno parlato del loro rapporto
personale con lo scrittore e
la sua famiglia. La serata era
stata aperta dai saluti del sindaco
di Cagliari Emilio Floris,
dal primo cittadino di Villacidro
Ignazio Fanni e dal presidente
della Fondazione Dessì
Massimo Murgia.
La serata cagliaritana è arrivata
a due settimane dalla celebrazione
della ventiquattresima
edizione del Premio Letterario
Giuseppe Dessì, che sarà
assegnato sabato 19 settembre
a Villacidro in una cerimonia
inserita all’interno di una settimana
di eventi in programma
dal 14 al 20 settembre nella
cittadina del medio Campidano,
dove lo scrittore visse e
trascorse la giovinezza, e in
cui ambientò il suo capolavoro,
“Paese d’Ombre”.
Il lavoro della Giuria, presieduta
da Silvio Ramat e composta
da Massimo Murgia,
Anna Dolfi, Marcello Fois,
Duilio Caocci, Laura Pariani,
Mario Baudino, Massimo
Giuseppe Dessì
Giovanni Fiabane
occhi mobili e brillanti, calma e
serenità , mentre lo schiavo riconosce
la propria umanità in una
pluralità contraddittoria, “ci sono
tanti nomi in me”.
Il romanzo è, inoltre, una buona
prova di traduzione che, oltre ad
accettare la sfida linguistica con
quel tanto di spregiudicata invenzione
che il testo richiede, ha
rinunciato alla redazione di un
glossario, per tenere fede alla
poetica di calcolata opacità che
fonda lo stile di Chamoiseau.
VILLACIDRO
VENTIQUATTRESIMA EDIZIONE “PREMIO DESSI’”
UN’ANTEPRIMA A CAGLIARI DOVE LO SCRITTORE NACQUE
Onofri e Simonetta Fiori è
quasi giunto al termine: è attesa
a giorni la comunicazione
delle terne finaliste delle due
sezioni, Narrativa e Poesia, da
cui verranno fuori i vincitori
dell’edizione 2009 del prestigioso
premio che ogni anno
vede concorrere i più importanti
editori nazionali.
SULCIS - IGLESIENTE:TURNI DEL 12 & 13 SETTEMBRE 2009
A cura di Franco Airi
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IGLESIAS: SOLLAI, via Azuni, tel. 0781.24214
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SANT’ANTIOCO: BASCIU, piazza Italia, tel. 0781.83003
CALASETTA: SITZIA, via Solferino, tel. 0781.88446
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GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti
SANT’ANTIOCO: AGIP-PINNA, via Nazionale
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