Datazione isotopica - Università degli Studi di Firenze

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12.01.2015 Views

12.18 Punti deboli delle precedenti teorie ‣ La Bibbia non è un testo scientifico né storico ‣ I sali sono precipitati entro le formazioni sedimentarie ‣ L’erosione e la non-sedimentazione sono le fasi principali del ciclo sedimentario ‣ La radioattività fornisce ulteriori fonti di calore Il calore interno della Terra La scoperta della radioattività alla fine del 1800 - da parte di Bequerel, Curie e Rutherford - non solo spiegò la sorgente di calore per superare i calcoli di Kelvin, ma costituì la base per tutte le stime quantitative dell’età delle rocce

12.19 Età della Terra Sebbene le rocce più antiche trovate sulla Terra abbiano un’età di 3.96 (o anche 4.4) miliardi di anni (Ga), crediamo che l’età della Terra sia approssimativamente di di 4.6. Tutte le rocce fra 4.6 e 4.0 Ga sono state distrutte (ciclo di erosione) o sono attualmente coperte da rocce più recenti. Questa affermazione si basa sull’età delle rocce trovate sulla Luna (4.4 Ga) e delle meteoriti (4.6 Ga) che sono ritenute essere sufficientemente rappresentative delle prime fasi dello sviluppo del sistema solare, e anche di un più complicato modello geochimico. Questi dati suggeriscono che l’attuale composizione chimica della crosta terrestre deve essersi evoluta per più di 4.5 Ga.

12.19<br />

Età della Terra<br />

Sebbene le rocce più antiche trovate sulla Terra abbiano<br />

un’età <strong>di</strong> 3.96 (o anche 4.4) miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> anni (Ga), cre<strong>di</strong>amo<br />

che l’età della Terra sia approssimativamente <strong>di</strong> <strong>di</strong> 4.6. Tutte<br />

le rocce fra 4.6 e 4.0 Ga sono state <strong>di</strong>strutte (ciclo <strong>di</strong><br />

erosione) o sono attualmente coperte da rocce più recenti.<br />

Questa affermazione si basa sull’età delle rocce trovate<br />

sulla Luna (4.4 Ga) e delle meteoriti (4.6 Ga) che sono ritenute<br />

essere sufficientemente rappresentative delle prime fasi<br />

dello sviluppo del sistema solare, e anche <strong>di</strong> un più complicato<br />

modello geochimico. Questi dati suggeriscono che l’attuale<br />

composizione chimica della crosta terrestre deve essersi<br />

evoluta per più <strong>di</strong> 4.5 Ga.

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