12.01.2015 Views

Untitled - scienzaefilosofia.it

Untitled - scienzaefilosofia.it

Untitled - scienzaefilosofia.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

RECENSIONI&REPORTS recensione<br />

permane neanche il ricordo. Accade però che alcune foto provochino<br />

nello spettatore Barthes una specie di «ag<strong>it</strong>azione interiore, una<br />

festa, un lavorio se vogliamo, la pressione dell’indicibile che<br />

vuole esprimersi» (p. 20). La foto allora diventa avventura, nel<br />

senso di avvenire a chi la guarda.<br />

Alcune immagini di fotografi illustri risvegliano in Barthes<br />

l’avventura: non si tratta tuttavia di un’ammirazione per gli<br />

artisti: Barthes ci tiene a precisare che sebbene travolto da Il<br />

capolinea del tram a cavalli di Stiegl<strong>it</strong>z, di questo stesso autore<br />

non ama altri lavori. La foto che determina la fer<strong>it</strong>a contiene la<br />

co‐presenza di due elementi: lo studium ma soprattutto il punctum.<br />

Lo studium è un interessamento senza particolare intens<strong>it</strong>à, esso è<br />

«il vastissimo campo del desiderio noncurante, dell’interesse<br />

diverso, del gusto incoerente» (p. 29). Il punctum al contrario è<br />

puntura, taglio, fatal<strong>it</strong>à che pungola, ciò che va a interrompere<br />

la piacevole contemplazione dello studium. Il punctum tuttavia non<br />

ha nulla a che fare con lo shock che possono provocare ad esempio<br />

molto foto di reportage, che urlano ma non feriscono. Il punctum<br />

si nasconde spesso in un particolare insignificante che però<br />

sembra ferire il contesto generale.<br />

Un interno, e in posa una famiglia nera americana, siamo nel 1926.<br />

Lo studium è facilmente identificabile e antropologicamente<br />

interessante: «esprime la rispettabil<strong>it</strong>à, il familialismo, il<br />

conformismo, l’indomenicamento, uno sforzo di promozione sociale<br />

per arrivare a fregiarsi degli attributi dei bianchi» (p. 44). Fin<br />

qui nulla di strano, fino a che agli occhi dello spectator sale la<br />

commozione: non stava, come inizialmente presag<strong>it</strong>o, nella larga<br />

cintura della sorella, nella sua posa da scolaretta con le mani<br />

dietro la schiena, né in un paio di scarpe con il cinturino, bensì<br />

in un filo d’oro al collo, che riconduce l’autore ai suoi<br />

personali ricordi d’infanzia. Il punctum è sempre inintenzionale,<br />

esso non fa emergere l’arte del fotografo, ma solo il fatto che<br />

egli era là; esso attesta in maniera necessaria l’assoluta<br />

260

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!