12.01.2015 Views

Untitled - scienzaefilosofia.it

Untitled - scienzaefilosofia.it

Untitled - scienzaefilosofia.it

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

S&F_n. 9_2013<br />

sociali, è anche evoluzione dei mezzi di espressione in cui si<br />

obiettiva la capac<strong>it</strong>à immaginativa umana. La capac<strong>it</strong>à di<br />

rappresentare la realtà e gli es<strong>it</strong>i della propria attiv<strong>it</strong>à si<br />

impone quindi come quel medium tra la zoè e la tecnica, tra la<br />

natura biologica dell’uomo e la natura artificiale, direzionando<br />

lo sviluppo umano. Possiamo dire che l’immaginazione sia la<br />

dimensione più propria e ultima dell’ab<strong>it</strong>are umano, ab<strong>it</strong>are che è<br />

sempre un porsi al confine tra la zoè e la dimensione tecnica e<br />

socio‐etnica. L’armonizzazione di queste due dimensioni<br />

cost<strong>it</strong>uisce il comp<strong>it</strong>o fondamentale dell’etica come quell’arte<br />

dell’ab<strong>it</strong>are, che è a un tempo l’edificare, il posto da vivere<br />

(ethos) per quell’animale naturalmente povero di mondo.<br />

L’inadeguatezza della dimensione immaginativa si concretizza<br />

nell’impossibil<strong>it</strong>à di direzionare lo sviluppo tecnico, che si<br />

traduce in una sproporzione tra la nostra capac<strong>it</strong>à di fabbricare e<br />

di rappresentare l’es<strong>it</strong>o della nostra attiv<strong>it</strong>à, appunto il<br />

dislivello prometeico andersiano. Quest’opposizione tra il lato<br />

etico‐immaginativo e la tecnica è la ragione della condizione<br />

dell’uomo superato dalle proprie tecniche 33 . L’impoverimento della<br />

dimensione immaginativa è quindi la cifra dell’asservimento<br />

dell’uomo. A tal propos<strong>it</strong>o Leroi‐Gourhan è esplic<strong>it</strong>o almeno quanto<br />

Anders:<br />

Ma l’immaginazione è la capac<strong>it</strong>à fondamentale dell’intelligenza e una<br />

società in cui si indebolisce la capac<strong>it</strong>à di forgiare simboli<br />

perderebbe allo stesso tempo la sua capac<strong>it</strong>à di agire. Ne risulta nel<br />

mondo attuale, un certo squilibrio individuale o, più esattamente, la<br />

tendenza verso lo stesso fenomeno che distingue l’artigianato: la<br />

perd<strong>it</strong>a dell’esercizio dell’immaginazione nelle concatenazioni<br />

operazionali v<strong>it</strong>ali 34 .<br />

L’avvento del linguaggio audiovisivo dei mass media, con la<br />

conseguente traduzione e pre‐interpretazione del mondo in<br />

fantasmi, assieme al frazionamento dell’attiv<strong>it</strong>à artigianale nella<br />

catena di montaggio è quindi da leggere in entrambi i pensatori<br />

come un movimento unico di indebolimento della capac<strong>it</strong>à<br />

33 Cfr. ibid., p. 270.<br />

34 Ibid., p. 250.<br />

133

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!