Psicologia sociale dei gruppi - Scienze della Formazione

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11.01.2015 Views

Conflitto inter-gruppi - XIX • Altri studi suggeriscono che gli scopi sovraordinati sono efficaci nel promuovere atteggiamenti positivi verso l’outl out-group soprattutto se ciascun gruppo mantiene parte della sua identità di gruppo nell’attivit attività congiunta (ad es., in termini di distinguibilità del contributo del proprio gruppo) • Limiti della teoria del conflitto realistico nello spiegare le relazioni inter-gruppi: - il favoritismo per l’inl in-group e gli atteggiamenti negativi verso l’outl out-group non scompaiono con la cooperazione - non sempre è necessario un conflitto esplicito di interessi per produrre favoritismo per l’inl in-group e atteggiamenti negativi verso l’outl out-group - il focus è solo sui conflitti “reali”,, mentre non è contemplata l’importanza l del conflitto percepito (importanza delle credenze del gruppo) ) o della competizione rispetto a beni intangibili (ad es. il prestigio sociale)

Gli stereotipi - I • Come si può definire il concetto di stereotipo In linea generale, possiamo affermare che uno stereotipo è dato dalle inferenze, , dalle immagini mentali che abbiamo quando richiamiamo una certa categoria. • Nel processo di categorizzazione con cui ordiniamo e semplifichiamo la realtà, le persone vengono inserite in categorie; il contenuto di queste categorie è costituito, appunto, dagli stereotipi.

Conflitto inter-<strong>gruppi</strong><br />

- XIX<br />

• Altri studi suggeriscono che gli scopi sovraordinati sono efficaci nel promuovere<br />

atteggiamenti positivi verso l’outl<br />

out-group<br />

soprattutto se ciascun gruppo mantiene<br />

parte <strong>della</strong> sua identità di gruppo nell’attivit<br />

attività congiunta (ad es., in termini di<br />

distinguibilità del contributo del proprio gruppo)<br />

• Limiti <strong>della</strong> teoria del conflitto realistico nello spiegare le relazioni inter-<strong>gruppi</strong>:<br />

- il favoritismo per l’inl<br />

in-group<br />

e gli atteggiamenti negativi verso l’outl<br />

out-group<br />

non<br />

scompaiono con la cooperazione<br />

- non sempre è necessario un conflitto esplicito di interessi per produrre<br />

favoritismo per l’inl<br />

in-group<br />

e atteggiamenti negativi verso l’outl<br />

out-group<br />

- il focus è solo sui conflitti “reali”,, mentre non è contemplata l’importanza l<br />

del<br />

conflitto percepito (importanza delle credenze del gruppo) ) o <strong>della</strong> competizione<br />

rispetto a beni intangibili (ad es. il prestigio <strong>sociale</strong>)

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